        Dopo l'appuntamento inaugurale di Phillip Island, davanti a tutti nella classifica di campionato del mondiale Superbike troviamo un Alex Lowes che nell'appuntamento australiano ha ritrovato una grande competitivit&agrave; in sella alla Kawasaki Ninja ZX-10RR ufficiale. Il britannico dovr&agrave; difendere la leadership questo fine settimana a Barcellona, che almeno sulla carta non &egrave; un circuito particolarmente favorevole alla supersportiva di Akashi, ma il numero 22 si &egrave; detto fiducioso sul proprio potenziale. &ldquo;Chiaramente &egrave; bello arrivare qui da leader di campionato, ma dopo un solo round non significa molto&rdquo;, ha detto Alex alla vigilia del secondo appuntamento. &ldquo;A Phillip Island la moto ha funzionato alla grande e io sono riuscito ad essere veloce, perci&ograve; punto in alto anche qui. So che probabilmente questo &egrave; un circuito che non si sposa al meglio con le caratteristiche della Kawasaki, ma i test sono andati bene e abbiamo un buon potenziale con gomme usate, che potrebbe rivelarsi un fattore decisivo&rdquo;. A Barcellon Iannone cerca conferme: "Tutto &egrave; possibile, lotter&ograve; come sempre" Lowes: &ldquo;Ho gi&agrave; dimostrato la mia velocit&agrave;, ora devo essere costante&rdquo;  &ldquo;Ci&ograve; che rende complessa la Superbike di quest'anno &egrave; l'altissimo livello dei rivali, visto che ci sono pi&ugrave; di una decina di piloti potenzialmente in grado di lottare per le posizioni da podio e basta poco per chiudere ai margini della Top 10 anzich&eacute; nei primi tre&rdquo;, prosegue il pilota di Lincoln. &ldquo;Da parte mia, penso di aver gi&agrave; dimostrato nel corso degli anni di poter essere veloce e non ho bisogno di ulteriori conferme. Ci&ograve; che mi serve &egrave; soltanto una maggior costanza di rendimento, ma nel team c'&egrave; una bella atmosfera e posso riuscire a ben figurare anche qui a Barcellona, dove una Top 5 potrebbe essere un buon risultato per noi&rdquo;. &ldquo;Certamente non sar&agrave; semplice chiudere questo weekend restando al primo posto in campionato, ma ci prover&ograve;. Il problema &egrave; che le Ducati vanno davvero fortissimo&rdquo;, ha poi evidenziato Lowes, parlando anche di suo fratello Sam. &ldquo;Tra i piloti in gran forma c'&egrave; anche mio fratello, che con la Panigale &egrave; stato veloce nei test. Sar&agrave; un rivale agguerrito e sinceramente pensavo fosse pi&ugrave; semplice mettergli le ruote davanti, ma &egrave; una vera e propria spina nel fianco (ride, ndr). In ogni caso, sia io che Bassani faremo il massimo per portare in alto le Ninja&rdquo;. SSP300, Veneman di padre in figlio: Loris punta al titolo, sulle orme di pap&agrave; Barry       

Alex arriva sulla pista catalana da leader di campionato: &ldquo;L'unica cosa che mi serve ora &egrave; una maggior costanza di rendimento. Mio fratello? Pensavo fosse pi&ugrave; lento...&rdquo;

SBK Barcellona, Alex Lowes: “Ho dimostrato di essere un top rider”

        Sorriso a 32 denti, 50 punti e una ZX-10RR niente male. Alex Lowes comincia alla grande il 2024, ponendosi quale leader della classifica SBK, detenuta assieme al team Kawasaki Provec. Il sorpasso decisivo compiuto all'esterno su Alvaro Bautista ha regalato alla Ninja la vittoria di Gara 2, a far coppia col successo della Superpole Race. L'inglese di Lincoln &egrave; in cima, non per la prima volta nel mondiale. Supersport, le pagelle dei protagonisti del primo round stagionale SBK 2020 cominciata bene per Alex Lowes, ma poi... Esattamente come ieri, 4 anni orsono. Alex Lowes lasci&ograve; l'Australia, tornando in Europa con il primo posto della graduatoria piloti, frutto dei 51 punti totalizzati. Anche all'epoca sua era la Verdona, a seguito di esperienze iridate condivise assieme a Honda e Yamaha, Torn&ograve; a casa, dove stava per esplodere il pandemonio, nel vero senso della parola: la pandemia attanagli&ograve; il mondo, costringendo la fermata del campionato e i motori spenti. I dubbi sovrastavano le certezze in quel periodo, tanto da far temere agli addetti ai lavori che, con un solo appuntamento andato a buon fine, si potesse assegnare la corona di classe. Invece, si torn&ograve; in pista in estate, riprendendo da - pi&ugrave; o meno - dove eravamo rimasti. Nel rivisto e ridimensionato calendario 2020 niente tappe "overseas", con solo Vecchio Continente a portarci sino in Portogallo. All'Estoril il gemello di Sam vide il proprio nome ridimesionato al sesto posto, mentre il compagno di box Johnny Rea affermarsi nuovamente, per la sesta volta in carriera. L'ultima, per ora.&nbsp;  Sam Lowes, la forza di Alex in SBK Sognava da tempo di misurarsi col gemello direttamente tra i cordoli di una competizione ufficiale, ce l'ha fatta. Alex Lowes ha accolto Sam con entusiasmo, per qualcosa che mancava dai tempi delle categorie propedeutiche britanniche. Per ormozigoti come loro, l'empatia si trova in cima alle caratteristiche emozionali. Infatti, forse non per caso, il portacolori Kawasaki ha sfoderato prestazioni notevoli proprio quando nel gruppetto di testa viaggiava pure la Ducati del team Marc VDS, contraddistinta dalla tabella 14. Essendo il 22 gi&agrave; occupato da uno della famiglia, iscritto alla serie da anni, l'ex Moto2 e MotoGP ha cambiato icona di gara.  Lowes e Kawasaki da mondiale? Presto &egrave; provare a pronosticarlo, sebbene la classifica veda Alex e la quattro cilindri di Akashi davanti a tutti. Potremmo, tuttavia, azzardare dei ragionamenti. Il primo: senza Rea in squadra, Lowes ha - pare - pi&ugrave; potere di quanto non ne godesse nel passato. L'innesto di Axel Bassani &egrave; cosa fresca e, al momento, il pilota veneto deve trovare la quadra. Pere Riba, Capotecnico storico del nordirlandese, si trovava sul podio australiano a fianco del nuovo assistito. Immagine da ricordare e, chiss&agrave;, ripetibile. Seconda idea: la Kawasaki ha riacquisito i giri propulsore negati per stagioni, girando a piena voce e, se ci avete fatto caso, offrendo accelerazioni e velocit&agrave; di punta interessanti. S&igrave;, il weekend andato in archivio ha patito ogni sorta di angheria, tra asfalto rifatto, gomme arrivate tardi e un giorno in meno di test, procedura Flag to Flag e clima instabile. Ma (anche) queste sono le corse, sicch&eacute; ci si deve adattare. Il trentaquattrenne del Lincolnshire lo ha fatto, mostrando una consapevolezza mai ammirata prima. Chiss&agrave;...        

Anche a inizio 2020 Alex si ritrov&ograve; in vetta alla classifica a primo round completato. Poi arrivarono pandemia e... Rea

Lowes leader in SBK: non è la prima volta, ma durerà?

        In pochi se lo sarebbero immaginati al termine della passata stagione ma il leader del mondiale dopo il round d&rsquo;apertura del 2024 sarebbe stato Alex Lowes sulla Ninja ZX-10RR. Una rondine non fa primavera anche perch&eacute; il pilota inglese della Kawasaki sulla pista australiana &egrave; sempre stato tra i migliori, vincendo nel 2020, salendo due volte sul podio nel 2022 e perdendo la volata per il podio lo scorso anno con Toprak Razgatlioglu. SBK AUSTRALIA, BAUTISTA: &ldquo;GLI ULTIMI TRE GIRI? I PI&Ugrave; LUNGHI DEL WEEKEND&rdquo; Pista amica o Kawa rinata? L&rsquo;addio di Jonathan Rea ha sicuramente ridato lancio ad Alex Lowes che &egrave; stato insignito del ruolo di caposquadra, l&rsquo;arrivo anche di Pere Riba uno degli artefici dei sei successi iridati del nord irlandese al suo fianco e una Kawasaki finalmente a pieni giri hanno ridato speranza alla casa giapponese. Due vittorie nella giornata di domenica, Kawasaki non le conquistava da quasi due anni, era infatti dal 22 maggio 2022 quando ad Estoril, Jonathan Rea si imponeva nella Superpole Race ed in Gara2 davanti rispettivamente a Toprak ed Alvaro. Una domenica da sogno anche per Alex che centra cos&igrave; il suo terzo e quarto successo in SBK, l&rsquo;ultima delle quali esattamente 4 anni fa proprio in Gara2 a Phillip Island. Ecco perch&eacute; &egrave; difficile dire se la Ninja 2024 sar&agrave; effettivamente competitiva anche per il proseguo del campionato, Lowes &egrave; sempre stato molot veloce in Australia. Questo potrebbe essere solo un fuoco di paglia, ma qualche dato &egrave; giusto sottolinearlo: la top speed di Alex Lowes &egrave; stata di 327,3 km/h mentre Alvaro Bautista, battuto con un magistrale sorpasso all&rsquo;esterno di curva nove non &egrave; andato meglio dei 320,5 km/h. La Ninja grazie alle concessioni ed alla nuova riformulazione dei giri motore sembra essere tornata in possesso di tutta la propria potenza potendo cos&igrave; confrontarsi anche con le storicamente pi&ugrave; veloci Ducati. La prossima gara sar&agrave; a Barcellona, pista che negli ultimi anni si &egrave; rivelata il fortino di Alvaro Bautista, un tracciato quello catalano che sembra disegnato per la Panigale V4 R, se Alex Lowes dovesse mostrarsi competitivo anche in quella che di fatto &egrave; la pista di casa del Kawasaki Racing Team l&rsquo;inglese potrebbe diventare uno degli outsider pi&ugrave; pericolosi ed inaspettati della Superbike 2024.  SBK, IANNONE: &ldquo;SE QUESTA &Egrave; LA BASE DI PARTENZA VA BENE COS&Igrave;&rdquo;       

Dopo l&rsquo;addio di Jonathan Rea alla &ldquo;verdona&rdquo;, il 33enne di Lincoln si &egrave; preso il ruolo di caposquadra riportando il KRT ad una doppietta che mancava da due anni

SBK, Alex Lowes riporta il sorriso in Kawasaki

Il team ufficiale della Casa di Akashi ha tolto i veli alle ZX-10RR con cui Alex Lowes e la new entry Axel Bassani saranno impegnati nel mondiale delle derivate di serie. Una livrea inedita, con il bianco ed il giallo a prendere il posto del nero presente fino allo scorso anno e, ovviamente, il classico “verde Kawasaki” come colore dominante. Riusciranno a tenere testa alle agguerritissime rivali nel corso della stagione?

Kawasaki cambia look: ecco le nuove Ninja di Lowes e Bassani

        L&rsquo;anno 0 per Kawasaki &egrave; ufficialmente iniziato. La partenza di Jonathan Rea non pu&ograve; che solcare una linea profonda nella storia di KRT, rappresentato anche dalla inedita livrea svelata questa sera. Il classico verde che ha accompagnato il team di riferimento della casa di Akashi nelle ultme stagioni ha infatti lasciato il posto ad un verde molto pi&ugrave; chiaro, con l&rsquo;inserimento altrettanto inedito del giallo in alcune zone.&nbsp;Sorprende &ndash; fino ad un certo punto &ndash; l&rsquo;assenza tra gli sponsor di Monster, che ha deciso di supportare per la stagione alle porte &ndash; con portate diverse &ndash; Ducati e Yamaha. Kawasaki dal canto suo si presenta ai nastri di partenza del 2024 con una moto oramai pi&ugrave; che collaudata, che pu&ograve; per&ograve; ora contare su 500 giri motore in pi&ugrave;, a disposizione del confermato Alex Lowes e del nuovo acquisto Axel Bassani. Le parole di Guim Roda &ldquo;In questo 2024 entriamo in una nuova era &ndash; il commento del Team Manager Guim Roda &ndash; dove per la prima volta dal 2015 il regolamento relativo al bilanciamento delle prestazioni non &egrave; a sfavore di Kawasaki. Capiamo la difficolt&agrave; di rendere il pi&ugrave; equilibrato possibile il campionato, e vogliamo sfruttare tale occasione per essere parte dello spettacolo e lottare per vincere delle gare&rdquo;.&nbsp;&ldquo;Lowes &egrave; un pilota veloce &ndash; prosegue Roda &ndash; che sta cercando la costanza sulla distanza di gara, mentre Bassani&nbsp;&egrave; un giovane talento, che sta imparando come sfruttare appieno il potenziale della Ninja. I distacchi quest&rsquo;anno si preannunciano ridotti, anche a causa dell&rsquo;altissimo livello medio dei piloti: sono sicuro che si tratti della stagione pi&ugrave; competitiva ed eccitante dal 2012, anno in cui il nostro progetto KRT ha preso il via&rdquo;. SBK, Iannone: "Sono caduto e mi sono fatto male, ora ecco una nuova sfida"       

Nuova livrea per KRT, con il confermato Lowes e la novit&agrave; Bassani. Roda: "E' una nuova era, nonch&egrave; la stagione pi&ugrave; competitiva ed eccitante da quanto siamo entrati in questo campionato"

SBK, Kawasaki si presenta: "Adesso il regolamento non ci penalizza"

        Ulteriore precisione e punto d'attenzione per commentatori, scrittori e critici nella SBK 2024, con l'arrivo di Sam Lowes, non di suo impegnativo, quanto a impegnare chi ne dovr&agrave; descrivere le gesta, poich&eacute; portatore del medesimo cognome di Alex Lowes, essendone gemello di sangue. Quanto guarderete una gara in TV o ne leggerete relativi articolo, fateci caso: per i nativi Lincoln sar&agrave; d'obbligo porre nome di battesimo e "surname", onde evitare di confonderli. Colori delle moto e Marchi rappresentati a parte. MotoGP e SBK: alcune presentazioni 2024 Alex Lowes, l'esperto della SBK Lowes (Alex) &egrave; nato il 14 settembre 1990, perci&ograve; &egrave; dentro al compimento del trentaquattresimo anno di et&agrave;. Sommariamente ripercorrendo le orme di carriera, troviamo per lui partecipazioni in 125 Grand Prix nel 2006 - ritirato nel weekend di Silverstone e speso sulla Honda - e tre Gran Premi disputati nel 2016, contraddistinti dalla scritta Yamaha. Titolato in patria nella classe Superbike edizione 2013, il biondo pilota dagli occhi azzurri approdo poi nel mondiale di cateogoria, rimanendoci a lungo: tutt'oggi &egrave; atteso alla personale undicesima stagione da affrontare nel ruolo di titolare, quinta per conto di Kawasaki. Al suo attivo troviamo 34 podi e 2 vittorie, col terzo posto finale marcato 2019 ed equipaggiato M1 in qualit&agrave; di miglior piazzamento della graduatoria conduttori. Essendo uscito dal box Provec ufficiale un personaggio del calibro di Jonathan Rea, l'originario di Lincoln ha ereditato i galloni di caposquadra. Vedremo se il neoacquisto Axel Bassani risulter&agrave; d'accordo con tal equazione.  Sam Lowes, esperienza MotoGP a suo favore&nbsp; Lowes (Sam) &egrave; nato il 14 settembre 1990, perci&ograve; &egrave; dentro al compimento del trentaquattresimo anno di et&agrave;. Sommariamente ripercorrendo le orme di carriera, troviamo per lui un bel titolo Supersport vinto nel 2013, con guida poderosa e maschia della Yamaha R6. Passato ai "prototipi" della Moto2, una militanza lunga, con parentesi quella s&igrave; prototipale: l'Aprilia MotoGP 2017, un buon progetto, tuttavia non quel portento di competitivit&agrave; quale l'attuale RS-GP. Ritenuto non adatto alla classe regina, il biondo pilota dagli occhi azzurri fu rispedito un passo indietro, per una stanza dei trofei a contare 26 podi e 11 successi. Mica male per uno che nel 2020 &egrave; giunto terzo nella classifica riepilogativa. Il passaggio, anzi, il doppio fronte allestito dal team Marc VDS ha portato l'inglese nel paddock delle derivate di serie, gi&agrave; conosciuto come qui descritto, per&ograve; stavolta nella massima cilindrata disponibile: anzich&eacute; una 600, ecco una fiammante Ducati Panigale V4 R da 1000 di cubatura.  Lowes contro Lowes: ritorno alle origini per i gemelli inglesi Da qui a prevedere chi far&agrave; meglio, chiss&agrave;. Il bello dello sport &egrave;, appunto, l'esito del campo di gioco. Sappiamo solo che, anzich&eacute; giocare come quando erano ragazzini, i gemelli britannici faranno sul serio, spinti dalla voglia di fare meglio in assoluto, particolarmente parlando del parente incontrato tra i cordoli. A favor di Alex Lowes la conoscenza della categoria, delle coperture Pirelli, della Ninja e dei rivali. Sam Lowes pu&ograve; invece contare su una - dicono - accresciuta sensibilit&agrave; maturata sulla Moto2 e in MotoGP, mezzi "critici" nella ricerca della messa a punto, al pari delle gomme Dunlop e Michelin, pi&ugrave; estreme rispetto al prodotto italiano. Ulteriore aspetto da considerare, lo status di punta unica, magari vantaggioso, oppure svantaggioso.Assisteremo a un duello tra gemelli, difficili da distingure, ma riconoscibili: metterli uno a fianco a l'altro &egrave; di semplice risoluzione, in quanto alcuni dettagli - minuscoli - differiscono. Incontrati, invece, singolarmente... il discorso cambia. A meno che essi non indossino gli abiti 2024: teoricamente, colori e grafiche centreranno poco e niente nel concetto e nei disegni. Al momento, entrando in ambiti numerico/cabalistici, &egrave; "uno a zero" per Alex Lowes nei confronti di Sam Lowes: essendo iscritto in SBK da tempo, a lui la tabella 22, la stessa che il gemello portava in giro per il mondo. Dovr&agrave; accontentarsi della 14.        

Per i due inglesi sar&agrave; la sfida mondiale: &egrave; gi&agrave; 1 a 0 per il pilota Kawasaki, che terr&agrave; il numero 22 caratterizzante le carriere dei nativi di Lincoln

Alex Vs Sam: chi farà meglio tra i gemelli Lowes in SBK?

        Seppur a malincuore, Alex Lowes &egrave; costretto a sventolare bandiera bianca, rinunciando alla SBK di Arag&ograve;n. L'inglese del KRT Provec Kawasaki aveva rimediato un importante infortunio al ginocchio sinistro, che ha richiesto un intervento chirurgico risolutivo. Operato a Barcellona, il pilota ufficiale dovr&agrave; cedere la Ninja al tester Florian Marino, attendendo il miglior recupero possibile. Gli orari della SBK di Arag&ograve;n? Eccoli! Lowes out, Marino in: SBK di Arag&ograve;n per il tester francese Il trentatreenne di Lincoln ha comunicato la decisione, mediante le seguenti parole: "Dopo Magny-Cours ho preso la difficile decisione di recarmi a Barcellona per sottopormi a intervento chirurgico. L&rsquo;operazione &egrave; andata bene. Da quel momento mi sono concentrato del tutto sul recuperare e sul lavorare pi&ugrave; duramente possibile. Fisicamente mi sento bene e potrei anche correre ma in ogni caso il team ha stabilito che la decisione migliore sia quella di attendere il prossimo weekend in Portogallo. Rispetto la loro decisione e tutto il mio focus sar&agrave; quindi rivolto al sostenere Florian, Jonathan e il team oltre che a continuare a migliorare fisicamente per arrivare pronto al prossimo Round a Portimao. &Egrave; un peccato dato che a fine agosto nel test di Aragon e poi nel weekend di gara a Magny-Cours ho dimostrato di essere veloce. Ora &egrave; tempo di guardare avanti e di provare a salire di nuovo sul podio prima della fine della stagione 2023&rdquo;. Al&nbsp;posto di Alex Lowes prender&agrave; l'azione sulla ZX-10RR il francese Florian Marino, tester gran conoscitore della Veronda di Akashi: &ldquo;Prima di tutto auguro un pronto recupero al mio amico e collega Alex Lowes. So che molto presto torner&agrave; ancora pi&ugrave; forte. Per me si tratta di una grande opportunit&agrave;. Inoltre penso che questo weekend mi aiuter&agrave; a migliorare la mia comprensione della Kawasaki ZX-10RR e ovviamente non vedo l&rsquo;ora di lavorare con lo staff tecnico. Personalmente non ho aspettative, ho semplicemente intenzione di provare a trarre il massimo da questa opportunit&agrave; per tutti coloro che ne sono coinvolti. Grazie a Kawasaki e Provec Racing per la fiducia!&rdquo;. Calendario gare       

Alex &egrave; stato operato al ginocchio infortunato a Magny-Cours, ma preferisce riposare. Il tester Florian guider&agrave; la Kawasaki ufficiale

Lowes fuori dalla SBK di Aragòn: sulla Ninja corre Marino

        Avanti insieme. Dopo settimane di dubbi e trattative infatti Kawasaki ha deciso circa la sua formazione per il 2024, confermando per un&rsquo;altra stagione Alex Lowes. Una scelta in parte inaspettata, viste le prestazioni altalenanti dell&rsquo;inglese, che si &egrave; per&ograve; spesso dimostrato un compagno di squadra affidabile per Jonathan Rea, contribuendo a mantenere sereno l&rsquo;ambiente nel box.&nbsp;Lowes dunque rester&agrave; con Kawasaki per la quinta stagione consecutiva: nel corso delle annate il pilota inglese ha ottenuto una vittoria, in quel di Phillip Island, oltre a 14 podi e 8 prime file. In questo 2023 ha ottenuto il podio nella Superpole Race di Mandalika, occupando la nona posizione a quota 75 punti. Le parole di Lowes e Roda &ldquo;Sono davvero felice di continuare con Kawasaki. Il mio obiettivo &egrave; ottenere il massimo &ndash; le parole di Lowes &ndash; e sono pi&ugrave; motivato che mai. Ora posso pensare con pi&ugrave; serenit&agrave; al presente, ed avere ricevuto la conferma alla vigilia del mio round di casa ha reso tutto pi&ugrave; dolce&rdquo;. &nbsp;&ldquo;La questione non era se Kawasaki volesse proseguire con Lowes &ndash; il commento del Team Manager Guim Roda - bens&igrave; il contrario, data la situazione tecnica ed il regolamento attuale. Non possiamo offrire un pacchetto vincente per il titolo con queste regole, quindi dobbiamo ancora di pi&ugrave; fare affidamento sui piloti&rdquo;. &nbsp;Non si ferma qui il pensiero di Roda che, anche in relazione &ndash; forse &ndash; alle voci di una trattativa con Axel Bassani, chiarisce la situazione.&nbsp;&ldquo;Alex riesce a trarre il massimo dalla moto e non abbiamo tempo ora di insegnare ad un giovane pilota come si guida la ZX-10R. Dobbiamo lavorare con una base stabile e solida, e quindi confermare Lowes al fianco di Rea era la scelta pi&ugrave; logica e migliore".&nbsp; SSP, Mackenzie: "Mi godo questa esperienza, ma voglio la SBK"       

Tutto invariato in casa KRT, con l'inglese che far&agrave; ancora coppia con Rea. Il Team Manager: "Non &egrave; il momento di crescere un giovane, e le regole devono cambiare"

Kawasaki conferma Lowes per il 2024, ma Roda ammette: "Non abbiamo un pacchetto vincente"

        During a very special combined event, Kawasaki has presented both its MXGP and SBK projects via green-tinted live link. The knobby tyres of the KX450 SR machines entrusted to Romain Febrve and Mitchelle Evans were lined up alongside the slicks with which Johnny Rea and Alex Lowes will tackle the tracks in 2023. Kawasaki continues to believe: a reinvigorated Ninja for Rea and Lowes  Trusting in the positive results seen during testing at Jerez and Portimao, the Kawasaki Racing Team WorldSBK leaves for the Australia-Indonesia double-header with the intention of winning. This might sound obvious, but if we look at the way the 2021 and 2022 seasons concluded, it's definitely not a given. Because two years ago the Constructor&rsquo;s title went to Yamaha, and last year to Ducati. And that&rsquo;s not all, because Toprak Razgatlioglu&rsquo;s M1 topped the rider&rsquo;s classification in 2021, just as Alvaro Bautista did last season with the Panigale V4 R. The heightened revs now available to the ZX-10RR four-cylinder will help numbers 65 and 22, particularly in acceleration and when overtaking. So it&rsquo;s only understandable that the very strong Provec team, based in Barcelona, is keen to get back to the top of the production-derived standings, a fact that manager Guim Roda confirms: "We&rsquo;ve worked hard to iron out a few details, improving the bike and the organization of the team in an attempt to win the title once more. But even more important than this is that the fans enjoy watching the races, and we hope that there&rsquo;s a green bike leading the way. Johnny and Alex have recharged their batteries and are ready, so we&rsquo;ll see how we&rsquo;ve done in preparing for this new season when we get to Australia and round one&rdquo;.       

The official Akashi squad has presented its 2023 line-up, unveiling the Ninjas with which Johnny Rea and Alex Lowes will take on the competition

Green hope: the Kawasaki team aims for the SBK title (again)

        Duo verde confermato, speranze relative rinnovate. Il Kawasaki Racing Team WorldSBK parte all'attacco delle classifiche 2023, rllanciando le quotazioni di Johnny Rea e Alex Lowes. Direttamente dal quartier generale della formazione di stampo catalano e dai toni mondiali, la coppia britannica ha promesso una stagione intepretata da protagonisti. In particolar modo, il nordirlandese &egrave; atteso al varco, nella domanda che ne sta contraddistinguendo il momento di carriera. Rea vuole esserci: "Spero di lottare per il mondiale"   Come sarebbe a dire "Spero"?! Johnny nutre dubbi in merito ad una possibile settima impresa di carriera? Effettivamente no, ma il nordirlandese, essendo molto pragmatico, ci va coi piedi di piombo, palesando un contestuale sano ottimismo: "Sono davvero entusiasta di questa nuova annata - ha dichiarato - perch&eacute; l'off season &egrave; andato davvero bene. Inoltre sono entusiasta di andare a Phillip Island e di iniziare l&rsquo;anno in un modo che sembra pi&ugrave; normale. Sento di essermi preparato davvero bene fuori dalla pista e nel corso dei test invernali siamo migliorati: &egrave; molto motivante. &Egrave; bello avere intorno delle persone nuove e questo comporta delle sensazioni diverse. Non vedo l&rsquo;ora di iniziare. Abbiamo fatto progressi con la moto e stiamo lavorando duro per provare a migliorare il nostro feeling e i risultati della scorsa stagione. Speriamo di poter lottare per il titolo mondiale&rdquo;. Lowes e la macchina del tempo: "Mi sento tornato al 2014"   Perch&eacute; citare il 2014? Facile: Alex si riferisce alla stagione nella quale debutt&ograve; in pianta stabile nella SBK mondiale, quando il gemello di Lincoln doveva ancora compiere 23 anni: "Il design della moto 2023 mi piace davvero tanto - in questa frase, tuttavia, guarda al presente - nel 2022 sono stato abbastanza veloce, ottime prestazioni in Superpole e sono riuscito ad agganciare i primi tre. Man mano che la gara andava avanti e con il calo del grip ho fatto un po&rsquo; pi&ugrave; di fatica. Questo &egrave; un aspetto su cui ci siamo concentrati. Sono davvero impaziente di iniziare questa annata. Ho svolto un buon inverno di allenamenti e non vedo davvero l&rsquo;ora di iniziare. Ormai sono anni che corro nel Campionato del Mondo Superbike ma sono ancora entusiasta come fosse la prima volta, come se fossi tornato al 2014. Ora non vedo davvero l&rsquo;ora di andare in Australia e di prendere il via&rdquo;.       

Johnny e il team Kawasaki puntano all'iride 2023: "Siamo preparati ed entusiasti, la moto ha fatto progressi". Carico pure Alex Lowes: "Sar&agrave; come correre per la prima volta"

SBK, a Rea è tornata la fame: "Sono migliorato e motivato"

        In una occasione del tutto speciale, Kawasaki ha presentato i progetti MXGP e SBK nel medesimo lancio, previo collegamento online caratterizzato dal colore verde. Le gomme tassellate per terreni sterrati delle KX450 SR affidate a Romain Febrve e Mitchelle Evans erano affiancate dalle coperture slick con cui Johnny Rea e Alex Lowes affronteranno gli asfalti del calendario 2023. Kawasaki continua a crederci: Ninja rinvigorite per Rea e Lowes  Affidandosi a ottimi riscontri registrati nei test di Jerez e Portimao, il Kawasaki Racing Team Worlds SBK partir&agrave; per la doppia trasferta Australia-Indondesia per vincere. Sembrerebbe considerazione scontata ma, prendendo in esame gli epiloghi delle stagioni 2021 e 2022, non &egrave; affatto cos&igrave;. Perch&eacute; due anni fa il titolo Costruttori &egrave; andato a Yamaha, l'anno scorso a Ducati. Non solo: sempre due anni orsono, la M1 di Toprak Razgatlioglu si &egrave; imposta nella classifica Piloti, stesso discorso l'anno scorso per Alvaro Bautista con la Panigale V4 R. Il prossimo innalzamento del regime massimo disponibile al quattro cilindri della ZX-10RR aiuter&agrave; i numeri 65 e 22, soprattutto in fase di allungo e sorpasso. Comprensibile, quindi, quanto da Akashi a Barcellona - base della fortissima squadra Provec - abbiano a cuore il ritorno in vetta alle graduatorie del campionato dedicato alle derivate di serie, auspicato dal manager Guim Roda: "Abbiamo lavorato duro per sistemare alcuni dettagli, migliorando la moto e l&rsquo;organizzazione del team, nel tentativo vincere di nuovo il titolo. Ma ancora pi&ugrave; importante di tutto questo &egrave; che gli appassionati si divertano nel vedere le gare e speriamo che al vertice ci sia una moto verde. Johnny e Alex sono pronti dopo aver ricaricato le batterie, quindi nel Round di Australia vedremo come saremo arrivati all&rsquo;inizio di questa nuova stagione&rdquo;.          

La squadra ufficiale del Marchio di Akashi ha presentato la stagione 2023, svelando le Ninja con cui Johnny Rea e Alex Lowes sfideranno la concorrenza

Verde speranza: il team Kawasaki punta (ancora) al titolo SBK

        Quasi 33 anni, nemmeno un'et&agrave; esagerata per figurare al top in SBK. Alex Lowes, nato il 14 settembre 1990, si sta preparando alla sua personale decima stagione mondiale, la quarta consecutiva coi colori Kawasaki. In seno al team KRT Provec, l'originario di Lincoln &egrave; atteso a un deciso salto di qualit&agrave;, altrimenti pilota e squadra saranno costretti a dividere le rispettive strade. Alex Lowes, 255 presenze e 2 vittorie in SBK   Alex Lowes al debutto SBK con Honda Apparizioni datate 2011 con Honda, posto fisso dal 2014 per mezzo della Suzuki in primis, poi Yamaha e Kawasaki. Titolato British Superbike nel 2013 - nella guida della GSX-R - Alex &egrave; considerabile un veterano della categoria, perch&eacute; 255 presenze poche non sono. I successi? Brno 2018 in sella alla R1, Phillip Island 2020 a bordo della Ninja, nell'attuale team per chi corre oggi. Il Provec KRT insieme al quale Johnny Rea ha conquistato sei mondiali di fila. Sei. Nel duo raffigurato dall'Union Jack, Lowes le ha praticamente sempre "prese", ma ha comunque goduto di riconferma contrattuale. L'ultimo accordo in essere scade alla fine del 2023, perci&ograve; possiamo scrivere che il pilota affronta la pista per battere gli avversari e per cercare di allungare la carriera. Ed &egrave; giusto, in quanto ancora giovane in un paddock dove Alvaro Bautista ha trionfato a quasi 39 anni. Kawasaki, una linea verde "particolare"   Lowes decoller&agrave; in questo 2023? Tutti bravissimi professionisti e addetti ai lavori, scelte aziendali discutibili, diciamo cos&igrave;. Puntare su Johnny Rea si &egrave; rivelata un'eccellente scelta, i motivi li sapete: il nordirlandese &egrave; stato l'uomo da battere e l'immagine SBK dal 2015 al 2020. E ancor oggi compete ad altissimo livello. Tuttavia, di "ricambio" se ne vede a fatica. Alex Lowes necessita di mostrare quanto e come possa essere considerato un top rider, nella "noia" gi&agrave; descritta: il contratto ha fine a stagione conclusa. Gli altri tinti di verde? Parliamone. Tom Sykes torna nel mondiale a seguito di una rimpatriata nel BSB con Ducati, entrando nel team Puccetti. Formazione Indipendente eccellente quella di Manuel Puccetti, ma il numero 66 va per i 40 anni! Al suo fianco il turco Can Oncu, forte, per&ograve; non ancora maturo al salto di classe. Anche perch&eacute;, pretendere che si tratti del nuovo Toprak Razgatlioglu, sarebbe sbagliato. Rimane il ceco Oliver Konig per L'Orelac Racing, ci credereste? Kawasaki e la Supersport: vuoi vedere che Lowes rimarr&agrave; in KRT?   Le chance di vedere Lowes ancora con Rea non sono cos&igrave; poche Altrimenti, bisogna guardare nella entry list Supersport. Luke Power, Tom Booth-Amos, Adrian Huertas. Mmm, siamo poco convinti. Da vedere, invece, cosa potr&agrave; fare John McPhee, protagonista in Moto3 per anni, scozzese che tanto piace a Eurosport.&nbsp; Quindi, come immaginerete, il cerchio si stringe ad Alex Lowes. Tutto sommato, l'inglese non ha mai "rotto le balle" a Johnny Rea, e ci&ograve; ha giocato a proprio favore. Il problema &egrave; che egli non ha rotto le scatole nemmeno ai rivali di marca, ecco il vero impiccio. Kawasaki dovrebbe promuovere uno dei nomi elencati, oppure fare la spesa altrove. Sempre che desideri farla. Oppure, un altro anno di contratto al gemello di Sam, in pratica una goccia d'acqua per caratteri somatici e rendimento tra i cordoli. Entrambi forti, entrambi incostanti.&nbsp;       

Alex &egrave; pronto alla quarta stagione consecutiva con la Verdona, con la quale non ha mai tenuto il passo di Johnny Rea. L'inglese &egrave; all'ultima chance a bordo della Ninja di Akashi? Fatichiamo a intravedere un possibile sostituto

SBK, green pass scaduto per Lowes: Kawasaki lo riconfermerà?

I due piloti ufficiali della Casa di Akashi hanno sfoggiato una colorazione speciale per i test invernali, che tuttavia non hanno potuto utilizzare sul tracciato intitolato ad Angel Nieto nella prima giornata per via del maltempo che li ha costretti a restare ai box

SBK: la livrea "Winter Test" delle Kawasaki di Rea e Lowes

Le condizioni di bagnato non si sono fatte attendere a Magny Cours, dove anche nel pomeriggio la Superbike ha girato sotto la pioggia e Jonathan Rea &egrave; stato il pilota pi&ugrave; veloce. Il nord-irlandese ha portato la sua Kawasaki davanti a tutti con il miglior crono in 1&rsquo;49.379 ma nella classifica combinata dei tempi resta fermo in diciannovesima posizione, visto che al mattino non &egrave; riuscito a sfruttare la pista asciutta.  Il campione in carica prende 3 secondi sul bagnato   A seguire il sei volte iridato, sul bagnato, &egrave; stato un buon Axel Bassani che ha firmato il secondo miglior tempo con un secondo di ritardo precedendo l&rsquo;altra Ninja ufficiale nelle mani di Alex Lowes. Quarto tempo per il leader del campionato Alvaro Bautista, che &egrave; incappato in una scivolata con la sua Ducati Panigale V4 nei minuti finali alla curva 15, senza riportare fortunatamente conseguenze. &Egrave; apparso pi&ugrave; in difficolt&agrave; sul bagnato Toprak Razgatlioglu, che ha completato la sessione in decima posizione a oltre tre secondi dalla vetta.    Resta buona la classifica delle fp1   Buono il quinto tempo di Michael Ruben Rinaldi, con l&rsquo;altra Ducati Aruba.it ufficiale, alle spalle del compagno di squadra per un paio di decimi,&nbsp; ed &egrave; seguito da Garrett Gerloff e dal pilota BMW Scott Redding, settimo. A fine giornata, per&ograve;, la classifica combinata dei tempi non cambia e quindi &egrave; Lowes a dominare, seguito da Rinaldi, Razgatlioglu e Bautista. Rea dovr&agrave; quindi recuperare terreno domani mattina, nel terzo turno di prove libere, prima di affrontare la Superpole.  Ecco la classifica della seconda sessione di prove libere:    SBK, Razgatlioglu sul luogo del &quot;misfatto&quot; di Magny Cours 2021 

Il nord-irlandese ha firmato il crono pi&ugrave; veloce nel secondo turno di prove libere in Francia, dove Bassani lo segue a un secondo. Quarto Bautista

SBK, Rea il migliore sulla pista bagnata di Magny-Cours nelle fp2

        FP1 interlocutorie per la Superbike a Magny Cours. La prima sessione disputata dalla SBK in Francia &egrave; stata segnata da un violento acquazzone che ha bagnato il tracciato transalpino pochi istanti dopo l'inizio del turno, costringendo i piloti a trascorrere diversi minuti fermi ai box prima di tornare in pista. SSP 300, Magny Cours: Steeman comanda le FP1 Lowes &egrave; il pi&ugrave; veloce  Prima dell&rsquo;arrivo della pioggia, Alex Lowes &egrave; riuscito a far segnare il miglior tempo della sessione: 1:39.107 il riferimento cronometrico realizzato dal pilota Kawasaki Racing Team WorldSBK, ancora lontano dalla pole position di Jonathan Rea datata 2021 (1:35.683). Seconda miglior prestazione del mattino per Michael Ruben Rinaldi (1:39.377), con il portacolori Aruba Ducati autore anche di una scivolata al tornantino Adelaide. Dietro al pilota romagnolo troviamo Toprak Razgatlioglu, ultimo dei piloti capaci di girare in 1:39 prima di trovare Alvaro Bautista, quarto in 1:40.106. Seguono, a distanza di pochi decimi, Andrea Locatelli (1:40.425) e Axel Bassani (1:40.745). Rea velocissimo con le rain  Terminato lo scroscio di pioggia, i piloti sono tornati in pista a 20 minuti dalla bandiera a scacchi con l&rsquo;intento di testare il grip offerto dalle coperture rain fornite da Pirelli: a impressionare &egrave; stato Rea, autore di un 1:50.854 irraggiungibile dai suoi avversari in condizioni bagnate. Velocissimi anche Axel Bassani, sempre a suo agio in condizioni di scarsa aderenza, e Alvaro Bautista, capaci di girare sui tempi simili a quelli realizzati dal sei volte campione del mondo. WorldSBK: gli orari tv del round di Francia La classifica         

&Egrave; iniziato il weekend della Superbike in Francia: il pilota Kawasaki &egrave; stato il pi&ugrave; rapido in un primo turno segnato da un violento acquazzone

SBK Magny Cours, FP1: Alex Lowes il più veloce prima della pioggia

        Per molto tempo la Regina Elisabetta II ha condotto il popolo Britannico e del Commonwealth in generale. Molto prima anche che la maggior parte dei piloti del paese d'Oltre Manica nascessero. E sono proprio quei campioni che ricordano sulle loro pagine social la Regina. &nbsp; Primo su tutti Carl Forgarty  Il campione britannico che fece la storia del campionato del mondo di Superbike saluta la Regina pubblicando sul suo profilo Instagram un post dove dice: &ldquo;Triste nel sentire della morte della Regina...riposa in pace Vostra Maest&agrave;.!&rdquo; &nbsp; I fratelli Lowes  Il duo dei piloti Sam e Alex Lowes salutano anche loro la monarca. Il pilota portacolori del team Kawasaki in SBK dichiara nel post pubblicato sui social: &ldquo;RIP Vostra Maest&agrave;. Che donne straordinarie! Grazie! Riposa in pace maest&agrave;.!&rdquo; Invece il fratello, Sam, pilota in Moto2 la ricorda cos&igrave;: &ldquo;RIP Sua Maest&agrave; la Regina 1926-2022. Grazie&rdquo; &nbsp; Jonathan Rea  Arriva anche lui a dare l&rsquo;ultimo saluto seppur a distanza. Il pluri-campione del mondo Rea, e uomo che ha fatto la storia della SBK moderna, pubblica la foto della Regina Elisabetta II. &nbsp; Scott Redding  Anche il campione BSB 2019 Scott Redding e pilota BMW nel campionato delle derivate di serie saluta la regina con delle semplici ma efficaci parole: &ldquo;Profonda tristezza per perdita, la nostra regina&rdquo; &nbsp; Steve Holcombe  Anche il mondo delle due ruote tassellate manda il suo messaggio di saluto alla Regina. Il sette volte campione del mondo di Enduro e pilota Beta Racing posta nelle storie una foto emblematica della monarca. &nbsp; Il BSB              Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Bennetts British Superbike (@officialbsb)      L&rsquo;organizzazione del campionato britannico di Superbike &egrave; anche lei vicino alla famiglia reale. In un post saluta Elisabetta II dichiarando: &ldquo;Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Sua Maest&agrave; la Regina&rdquo; &nbsp; Christian Iddon  Si unisce anche il pilota BSB del team Suzuki che molto semplicemente saluta la monarca, in un post, con un cuore.       

Il mondo del motociclismo si unisce alla triste notizia della morte della storica monarca

I piloti britannici ricordano la Regina Elisabetta II

Nella giornata in cui Kawasaki ha potuto festeggiare il podio numero 500 in Superbike, c&rsquo;&egrave; gloria anche per Alex Lowes, capace di conquistare il suo primo podio in stagione. L&rsquo;inglese aveva gi&agrave; brillato in Superpole, ottenendo una ottima seconda piazza, mentre in gara ha beneficiato dell&rsquo;uscita di scena di Alvaro Bautista, riuscendo a regolare nel finale Scott Redding. &nbsp; &ldquo;Quando si alzano le temperature fatico &ndash; apre Alex - infatti in gara non sono stato veloce quanto sperato: i test di Aragon ci hanno aiutato in questo senso, ma non abbastanza per ora. Salire sul podio grazie alla caduta di Bautista forse non &egrave; il massimo, ma sono davvero contento di questo risultato. Ora in Superbike il livello &egrave; davvero alto, quindi salire sul podio nella gara di casa &egrave; una grande soddisfazione&rdquo;.  Lowes: &quot;In Superpole Race potrei andare anche meglio&quot;   Come &egrave; stato il duello con Redding? &nbsp; &ldquo;Quando ero dietro vedevo la sua gomma posteriore fumare, quindi ho pensato &ldquo;direi che tra qualche giro avr&ograve; pi&ugrave; aderenza di lui&rdquo; (ride ndr). E&rsquo; stata una bella battaglia con lui, sapevo che voleva con tutto il cuore il primo podio con BMW e che quindi avrebbe dato tutto&rdquo;. &nbsp; I primi giri sono stati caotici. Come li hai vissuti? &nbsp; &ldquo;E&rsquo; stato bello. In un attimo Toprak mi ha passato e Johnny &egrave; andato largo, poi mi sono ritrovato a lottare con Bautista: &egrave; impossibile passarlo, dato che con la sua accelerazione lo trovi sempre al tuo fianco. Nei primi giri ero pi&ugrave; veloce di lui, ma con il serbatoio pieno ho faticato a gestire l&rsquo;anteriore, e ho dovuto conservare le gomme per la seconda parte della gara&rdquo;.&nbsp; &nbsp; Pensi che in una gara breve come la Superpole Race le cose potrebbero andare anche meglio?  &ldquo;Mi aspetto di essere pi&ugrave; veloce, sia per le gomme che useremo sia perch&eacute; avremo meno benzina. Sar&agrave; importante partire bene ed essere rapido sin da subito&rdquo;.  SBK, Bautista: &quot;Tornassi indietro rifarei tutto, devo solo restare calmo&quot; 

Alex al primo podio stagionale: &quot;La caduta di Bautista mi ha aiutato. I primi giri sono stati un caos divertente&quot;

SBK, Lowes: &ldquo;La gomma di Redding fumava, sapevo che sarei stato pi&ugrave; veloce&rdquo;

        Imprendibile Jonathan Rea: il sei volte campione del mondo WorldSBK ha conquistato la Superpole nel sabato di Donington, lanciando un chiaro segnale agli avversari in vista delle Gare. Toprak, sicuro di non correre in MotoGP nel 2023? Kawasaki sugli scudi   Il giro secco si conferma l&rsquo;autentico terreno di caccia del nordirlandese, capace di far segnare un incredibile 1:26.080 che va ritoccare di sei decimi il record della pista appartenuto in precedenza a Tom Sykes (1:26.641, anno 2019). Il grande feeling tra la Kawasaki e il tracciato britannico &egrave; confermato dalla seconda piazza di Alex Lowes, staccato di 273 millesimi da Rea. Qualifiche poco soddisfacenti per il campione del mondo Toprak Razgatlioglu, terzo a oltre quattro decimi dalla vetta: un distacco troppo ampio, almeno per il momento, per pensare di poter impensierire l&rsquo;incontenibile #65. Ducati insegue  La sorpresa di giornata &egrave; Scott Redding, quarto con la sua BMW a 8 millesimi da Toprak: una buona prestazione, quella dell&rsquo;ex Ducati, figlia dell&rsquo;insolito &ldquo;gioco di squadra&rdquo; tra il #45 e Rea, con quest&rsquo;ultimo che ha offerto la sua scia al pilota della Casa tedesca. La prima Ducati &egrave; quella del leader iridato Alvaro Bautista, quinto staccato di oltre sei decimi, mentre Michael Ruben Rinaldi &egrave; sesto a quasi un secondo. Molto bene Iker Lecuona, settimo, davanti a Garrett Gerloff, Andrea Locatelli e Axel Bassani. Il portacolori GoEleven Phillip Ottl, 11esimo nella Superpole, verr&agrave; retrocesso di tre posizioni in griglia di Gara 1 a causa di un rallentamento in FP2 giudicato pericoloso dalla Race Direction. 13esimo posto per la wild card Tarran Mackenzie, mentre Peter Hickman &egrave; 22esimo. La classifica         

Il portacolori Kawasaki &egrave; stato autore di una sessione perfetta, che gli consentir&agrave; di partire davanti a Lowes e Razgatlioglu sulla griglia di Gara 1

SBK: Jonathan Rea firma la Superpole con record a Donington

Nella pausa estiva i protagonisti del campionato delle derivate di serie si tengono allenati aspettando la gara in terra britannica

Gli allenamenti dei piloti SBK in attesa di Donington

        While the eyes of the world are on Spa Francorchamps for this weekend&rsquo;s 24 Hours, preparations are underway in Japan for the next World Endurance round, the legendary Suzuka 8 Hours, which returns this year after a two-year absence. And so it is that KRT, in the shape of Alex Lowes and Leon Haslam, two thirds of the team that will head out on track to defend its 2019 title, is currently out on track at the Suzuka circuit, working on the set-up of the ZX-10RR ahead of the classic Japanese race, scheduled to take place on 7 August. All as they await Jonathan Rea, the third member of the team that won the 2019 race, the squad not even having to field then Puccetti Racing rider, Toprak Razgatlioglu. Kawasaki&rsquo;s 8 Hour announcement  With a post on its Instagram page, KRT has announced the line-up with which it will defend its 2019 Suzuka 8 Hours win, or rather SBK factory riders Jonathan Rea and Alex Lowes plus BSB rider Leon Haslam. The post reads: &ldquo;Kawasaki has confirmed that it will officially participate in the 2022 Suzuka 8 hours event. As a reigning champions, a full factory program is being put into place after two years without the event being held due to the worldwide Covid pandemic. The KRT riders, engineers and mechanics will support Japanese Kawasaki engineers and technicians ready to fight for success in the World&rsquo;s most challenging motorcycle endurance race&rdquo;.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Kawasaki Racing Team WorldSBK (@krt_worldsbk)      The KRT Suzuka test post  On its own Instagram page, the KRT team has published a post from Suzuki with this caption: &ldquo;We can't stop racing! Here we are in Suzuka, Japan. Working together with our Japanese Colleagues at KMC and Showa, Alex Lowes and Leon Haslam working to find the right set up for our ZX-10RR, for the most challenging race of the Year! 8 Hours Suzuka race is back, here we go!&rdquo;             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Kawasaki Racing Team WorldSBK (@krt_worldsbk)      Translated by Heather Watson TT Supertwin, a change afoot for Hickman: he&rsquo;ll race with the Paton       

Alex Lowes and Leon Haslam are in Japan to work on the ZX-10RR ahead of the race on 7 August, as they await Jonathan Rea

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