        La pioggia ha rovinato i piani di piloti e squadre della Supersport nella mattinata di Assen, costrignendoli a scendere in pista per l'unica sessione di prove libere prima della Superpole per un turno decisamente poco indicativo. In queste condizioni e con temperature decisamente basse, il migliore &egrave; stato Can Oncu in sella alla Kawasaki Ninja ZX-6R del team Puccetti, il quale ha fermato il cronometro in 1'44.919 prima dell'arrivo di un vero e proprio acquazzone.&nbsp; SBK Assen: Razgatlioglu svetta nelle FP1, Iannone 9&deg; Grandi incognite in vista della Superpole  Viste le condizioni meteo, &egrave; alquanto probabile che anche la Superpole del pomeriggio possa essere bagnata e, in tal caso, occorrer&agrave; prestare attenzione agli outsdier. Al secondo posto nelle libere troviamo infatti il finlandese Niki Tuuli, seguito da Ondrej Vostatek e dalle Ducati del D34G Racing portate in pista da Oli Bayliss e Tom Edwards. Sesta piazza per il padrone di casa Glenn Van Straalen, il quale precede un buon Raffaele De Rosa con la QJ Motor. Per trovare gli altri piloti italiani occorre scendere in dodicesima e tredicesima posizione, occupate rispettivamente da Stefano Manzi e Gabriele Giannini, con Yari Montella sedicesimo davanti a Niccol&ograve; Antonelli,&nbsp;Federico Caricasulo diciannovesimo, Lorenzo Baldassarri ventiduesimo, Simone Corsi ventiseiesimo e Federico Fuligni trentesimo. Risultati che non rispecchiano del tutto il valore in campo e che probabilmente cambieranno in maniera importante nella qualifica che scatter&agrave; alle 16:00. Gira pagina per la SSP300 &nbsp; SSP300: Mahendra al comando, Vannucci miglior italiano   L'unica sessione di prove libere della Supersport 300 si &egrave; svolta in condizioni di asfalto umido e basse temperature, che hanno costretto i piloti a procedere con estrema cautela andando cos&igrave; a migliorare i propri tempi con il passare dei minuti. Alla fine del turno, a firmare il miglior riferimento cronometrico &egrave; stato l'indonesiano Aldi Satya Mahendra in 1'55.555 con la Yamaha R3 del team BrCorse, davanti all'ex-Moto3 David Salvador. Ottima sessione per i piloti KTM, con il padrone di casa Jeffrey Buis quarto alle spalle del compagno di squadra Philipp Tonn, che Assen la conosce bene visti i trascorsi nell'IDM. Quinta piazza per un altro pilota di casa, ovvero Loris Veneman con la prima delle Kawasaki, mentre il migliore degli italiani &egrave; stato Matteo Vannucci, in sesta piazza con la Yamaha dell'AG Motorsport Italia a precedere Unai Calatayud e Marc Garcia con la Kove. SBK, Locatelli: "Assen &egrave; una pista che evoca bei ricordi" Bartolini in Top 10, Kawasaki in difficolt&agrave;  Buona FP1 per Elia Bartolini, nono con la Yamaha Motoxracing, mentre &egrave; stata una sessione molto complicata per i piloti Kawasaki, tutti fuori dai dieci ad eccezion fatta per il gi&agrave; citato Veneman. Parlando degli italiani, Kevin Sabatucci &egrave; 13&deg;, Emiliano Ercolani 16&deg;, Marco Gaggi 20&deg;, Raffaele Tragni 22&deg;, Giacomo Zannini 23&deg;, Bruno Ieraci 27&deg;, Michel Agazzi 30&deg;, Mattia Martella 31&deg; e Mirko Gennai 34&deg;. Tuttavia, i tempi di quetse libere sono stati ben poco indicativi e lo saranno decisamente di pi&ugrave; quelli della Superpole, in programma nel primo pomeriggio. Ascolta il nuovo episodio di Motosprint Caf&eacute; Podcast       

Complici il bagnato e le basse temperature, l'unica sessione di libere del venerd&igrave; &egrave; stata poco indicativa, pur sorridendo al pilota turco. Mahendra leader in SSP300

SSP, Assen: Oncu al comando nelle libere, ma la pioggia rovina i piani

        Oltre a buona parte della griglia della Superbike, nei test svolti a Jerez de la Frontera sono scesi in pista anche alcuni protagonisti del mondiale Supersport. Tra questi, uno di quelli che si sono messi maggiormente in luce &egrave; stato Can Oncu, che in sella alla Kawasaki Ninja ZX-6R del team Puccetti &egrave; riuscito a chiudere la giornata conclusiva in seconda posizione con un incoraggiante 1'41.724, alle spalle del solo Stefano Manzi e ampiamente al di sotto del miglior riferimento cronometrico firmato durante il weekend di gara dello scorso ottobre. Un risultato sorprendente per il giovane e talentuoso pilota turco, soprattutto considerando la sua forma fisica, visto che si &egrave; operato al braccio sinistro nel mese di novembre e non ha ancora recuperato al cento per cento. Il responso di queste giornate (ben cinque, visto che Can ha girato anche per altri tre giorni prima dei test collettivi) non pu&ograve; che essere quindi altamente positivo, in attesa di andare in Australia, a Phillip Island, per il primo round di una stagione in cui il pupillo di Kenan Sofuoglu potrebbe avere tutte le carte in regola per giocarsi il titolo. SBK, BMW e Honda: intento comune, risultato diverso Oncu: &ldquo;Posso arrivare in Australia al top della forma&rdquo;  &ldquo;Sono davvero molto felice per il modo in cui sono andate le giornate di test&rdquo;, ha spiegato il classe 2003. &ldquo;Rispetto all'ultimo round della scorsa stagione siamo statti pi&ugrave; veloci e la moto che ho a disposizione &egrave; competitiva. Sia io che la squadra abbiamo lavorato bene, ma sono contento soprattutto per via del mio braccio sinistro, che va molto meglio dopo l'intervento e mi ha permesso di tornare a divertirmi mentre guido. Devo continuare ad allenarmi, ma posso arrivare in Australia al top della mia forma fisica e siamo gi&agrave; sulla strada giusta&rdquo;. MotoGP: presentato il team Trackhouse con Oliveira e Fernandez       

Il turco del team Puccetti ha chiuso al secondo posto le giornate di prove con la Kawasaki Ninja ZX-6R: &ldquo;Posso arrivare in Australia in piena forma&rdquo;

SSP, Oncu ottimista dopo i test di Jerez: “Il braccio va molto meglio”

        Con il passaggio in Superbike di Nicol&ograve; Bulega, il grande favorito per la conquista del titolo 2024 nel mondiale Supersport &egrave; chiaramente Stefano Manzi, vice campione dello scorso anno. Il riminese, nuovamente al via con la Yamaha R6 del team Ten Kate, &egrave; partito con il piede giusto nei test di Jerez de la Frontera, dove ha concluso la seconda giornata di test davanti a tutti con un crono di 1'41''388. Anche se Jerez non &egrave; un tracciato in cui le Next Generation possono fare una gran differenza, &egrave; curioso vedere due &ldquo;vecchie&rdquo; giapponesi da 600cc nelle prime due posizioni. Alle spalle di Manzi troviamo infatti Can Oncu con la Kawasaki Ninja ZX-6R del team Puccetti, mentre la prima delle Next Gen &egrave; la Ducati Panigale V2 dello spagnolo Adrian Huertas, terzo con i colori del team Aruba a quasi sei decimi di secondo dal miglior tempo.  Due MV in Top 5, Montella e Caricasulo inseguono  Nelle prime cinque posizioni troviamo altri due attesi protagonisti della corsa al titolo, ovvero la coppia del team MV Agusta Reparto Corse formata da Marcel Schroetter e Bahattin Sofuoglu, rispettivamente quarto e quinto in sella alle F3 800. Alle loro spalle hanno poi chiuso Yari Montella con la Ducati Barni e Federico Caricasulo, alle prese con i primi chilometri sulla MV del team MotoZoo. A proposito di italiani al debutto, nei test ha girato anche Niccol&ograve; Antonelli. La &ldquo;tigre di Cattolica&rdquo; sar&agrave; uno dei debuttanti pi&ugrave; interessanti della categoria con la Panigale V2 del team Althea e ha chiuso decimo il Day 2, davanti alla Kawasaki ProDina guidata dal due volte campione del National Trophy Gabriele Giannini. Entrambi, per&ograve;, hanno chiaramente ancora un grande margine di miglioramento. MotoGP 2024: obiettivi e prospettive dei 22 piloti in griglia       

Rispettivamente su Yamaha e Kawasaki, il riminese ed il turco hanno chiuso primo e secondo sulla pista andalusa. Terzo Huertas con la Ducati Aruba

SSP: le “old gen” di Manzi e Oncu davanti a tutti nei test di Jerez

Il pilota turco, vera e propria leggenda della Supersport con ben cinque titoli mondiali conquistati in carriera, è tornato in azione sulla pista andalusa in sella alla Kawasaki Ninja ZX-6R del team Puccetti, girando insieme al suo “allievo” Can Oncu – pilota titolare della squadra – e fornendo al contempo una maggior quantità di dati alla squadra, che con il numero 61 sarà attesa ad una stagione da protagonista

SSP, Test Jerez: il ritorno in pista di Kenan Sofuoglu

        Can Oncu &egrave; torna in sella a distanza di 53 giorni dall&rsquo;operazione al braccio sinistro a cui si era sottoposto lo scorso 13 novembre presso la Royal Orthopedic Hospital di Birmingham. L&rsquo;operazione si era resa necessaria per risolvere il problema al nervo radiale risultato dell&rsquo;incidente di Assen. SSP600, PAGELLE E VOTI 2023: BULEGA INARRESTABILE Ritorno in pista con obiettivo mondiale Nel 2024 Can Oncu sar&agrave; nuovamente al via del mondiale Supersport con la Kawasaki Ninja ZX-6R del team Puccetti Racing, per il turco sar&agrave; la quinta stagione tra le derivate di serie con l&rsquo;obiettivo concreto di conquistare il titolo mondiale. Proprio per questo terminata la travagliata stagione 2023 si &egrave; sottoposto ad un delicato e costoso intervento chirurgico per poter tornare ad utilizzare al meglio il braccio sinistro il quale a causa della lesione al nervo radiale aveva perso forza e di conseguenza massa muscolare. Il podio conquistato nell&rsquo;ultima manche dell&rsquo;anno a Jerez &egrave; stato un premio alla tenacia del turco che nonostante le difficolt&agrave; arrivate dopo la caduta di Assen non ha mai smesso di allenarsi e credere nel titolo mondiale. A sette settimane dall&rsquo;operazione e a poche settimane dal via della stagione 2024 con la prima gara del mondiale a Phillip Island a fine febbraio, Can Oncu &egrave; tornato in sella ad una moto, nella pista d&rsquo;allenamento della &ldquo;Academy&rdquo; di Kenan Sofuoglu. Un ritorno in sella che fa ben sperare per il futuro della carriera del classe 2003, ancora giovanissimo ma dalla ormai navigata esperienza tra le derivate di serie.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da   ?? (@canoncu61)      SSP, ECCO I PILOTI DEL 2024: DEBUTTA UFFICIALMENTE IL MARCHIO QJ       

Il pilota turco si era sottoposto ad un intervento pochi giorni dopo EICMA per risolvere il grave problema al braccio sinistro

SSP, Can Oncu torna in moto dopo l’operazione di novembre

        L'incidente patito ad Assen aveva lasciato segni a Can Oncu che, giustamente, desidera non si rivelino indelebili. Le fratture riscontrate all'urna distale e al radio prossimale dell'arto superiore sinistro erano gi&agrave; serie, ma il danno lasciato al nervo radiale faceva pensare al peggio. Ecco perch&eacute;, malgrado mesi di stop e rientro in gara a Magny-Cours con relativo completamento della stagione Supersport, fa ancora preoccupare il turco del team Puccetti Racing. Classifica piloti MotoGP Operazione decisiva per Oncu, sperando abbia esiti positivi Esiti, plurale, perch&eacute; a Can gli si augura di tornare a correre in piena efficienza, costentualmente auspicandone la normale funzionalit&agrave; del braccio leso. L'intervento chirurgico dal costo di 40000 euro a cui &egrave; stato sottoposto presso la clinica Royal Orthopedic Hospital di Birmingham &egrave; andata bene, quindi siamo fiduciosi di rivederlo presto in sella e sul podio mondiale.          

Can &egrave; stato sottoposto a un intervento chirurgico costoso e sofisticato, presso una clinica di Birmingham specializzata in nervi e tessuti: Puccetti lo attende

Operazione da 40000 euro: Oncu vuole il ritorno in Supersport

        Quella vissuta dal mondiale Supersport a Jerez de la Frontera &egrave; stata una corsa conclusiva della stagione che si &egrave; rivelata ben pi&ugrave; movimentata del previsto, complice l'interruzione con la bandiera rossa in seguito alle cadute di Marcel Schroetter (nuovamente caduto come in Gara 1, cos&igrave; come il compagno di squadra Bahattin Sofuoglu) e Ondrej Vostatek che hanno portato alla sostituzione di un air fence. La manche &egrave; poi ripartita per quello che &egrave; stato un vero e proprio sprint da soli sette giri, al termine dei quali ad imporsi &egrave; stato ancora una volta il campione Nicol&ograve; Bulega con la Ducati Panigale V2 ufficiale del team Aruba, al sedicesimo successo di questo trionfale 2023. SBK, Bautista non &egrave; sazio: vittoria in SP Race, Bassani campione indipendente Manzi e Oncu completano il podio, Corsi in Top 10 dalla pit lane  A completare il podio di Gara 2 troviamo il &ldquo;solito&rdquo; Stefano Manzi con la Yamaha Ten Kate (squadra che ha vinto il titolo riservato ai team per il terzo anno consecutivo) ed un ottimo Can Oncu con la Kawasaki Puccetti, al primo podio dopo il rientro in seguito all'infortunio al braccio di inizio stagione. In Top 5 anche Adrian Huertas, prossimo al passaggio in Ducati, e Federico Caricasulo, che invece la Ducati la lascer&agrave; per passare in MV. Spazio nelle prime dieci posizioni anche per un buon Lorenzo Dalla Porta e per Simone Corsi, rispettivamente nono e decimo sotto la bandiera a scacchi, Quest'ultimo si &egrave; reso protagonista di una grande rimonta dopo essere partito dalla pit lane, mentre non hanno centrato la zona punti Filippo Fuligni, sedicesimo, e Leonardo Taccini, ventesimo.Infine, non hanno preso il via per infortunio Yari Montella ed Emanuele Pusceddu. GP Thailandia: Marquez pi&ugrave; competitivo del previsto con la Honda La classifica di Gara 2         

Nicol&ograve; ha chiuso il meglio la sua avventura in Supersport, davanti a Manzi e al turco del team Puccetti, al primo podio dopo il rientro

SSP Jerez: Bulega vince una Gara 2 caotica, Oncu 3° a sorpresa

        Dopo un inizio di stagione davvero promettente, con anche la prima vittoria nel mondiale Supersport conquistata nel round di Mandalika, il 2023 di Can Oncu ha avuto una battuta d'arresto importante in seguito al brutto infortunio rimediato nell'incidente di Assen. Il turco &egrave; tornato in azione dopo la pausa estiva nel round di Magny-Cours, ma la sua condizione fisica non &egrave; ancora al top e il suo sguardo &egrave; gi&agrave; rivolto verso il 2024, anno in cui proseguir&agrave; la sua avventura in sella alla Kawasaki Ninja ZX-6R del team Puccetti. Per Can si tratter&agrave; della quinta stagione con la squadra capitanata da Manuel Puccetti nella classe intermedia delle derivate di serie e l'obiettivo sar&agrave; quello di puntare al titolo mondiale, mentre al suo fianco nel box dovrebbe approdare il marchio QJMotor, all'esordio nella categoria. SBK, Gardner in crescita: sar&agrave; un avversario temibile nel 2024? Obiettivo titolo per Can Oncu   Presente a Imola per effettuare un allenamento competitivo e macinare chilometri in moto con l'obiettivo di tornare al top della forma il prima possibile, Oncu ci ha svelato le grandi ambizioni per la prossima annata: &ldquo;L'obiettivo sar&agrave; uno solo, ovvero puntare alla vittoria del mondiale. Sto utilizzando questi ultimi round stagionali per ritrovare fiducia e forza in sella visto che, essendomi infortunato ai nervi del braccio, devo sforzarlo il pi&ugrave; possibile per riprendere i giusti automatismi e correre un'intera gara senza perdere sensibilit&agrave;&rdquo;. &ldquo;L'anno era partito alla grande e c'erano tutti i presupposti per disputare una stagione al top visto che ero arrivato addirittura a vincere una gara a Mandalika, ma purtroppo l'incidente di Assen l'ha reso un anno di transizione forzata per me&rdquo;, ha continuato il classe 2003. &ldquo;Al momento sono al 50% della forma, ma con le ultime gare e gli allenamenti invernali, arriver&ograve; all'inizio del prossimo campionato al top&rdquo;. MotoGP: Acosta e Fernandez i piloti GASGAS per il 2024 &ldquo;La Kawasaki &egrave; ancora competitiva&rdquo;  Quella guidata dal nativo di Alanya sar&agrave; una delle pochissime Kawasaki al via del 2024, ma per Can non sar&agrave; un problema: &ldquo;Credo di essere l'unico che al momento sa di guidare una Ninja ZX-6R l'anno prossimo, ma penso che sia ancora un pacchetto vincente. Quelle del team Puccetti sono sempre performanti ed &egrave; una moto che si adatta alla grande con il mio stile di guida, permettendomi di frenare forte riuscendo ad essere comunque scorrevole in curva. Ripartir&ograve; da quella vittoria di Mandalika per dimostrare il mio vero potenziale&rdquo;. Moto2: Baldassarri al posto di Vietti a Mandalika       

Dopo un 2023 fortemente segnato dall'infortunio al braccio, il turco continuer&agrave; a correre con la Kawasaki: &ldquo;La Ninja &egrave; ancora vincente, voglio portarla al top&rdquo;

SSP, Oncu prosegue con Puccetti: “L'unico obiettivo è il mondiale”

        Conclusa la lunga pausa estiva, questo fine settimana riparte il mondiale Superbike con l'appuntamento sul tracciato francese di Magny-Cours (qui gli orari del weekend). Un round che vedr&agrave; diversi cambiamenti per quanto riguarda il team Kawasaki Puccetti tra sostituzioni forzate e graditi rientri, con Lucas Mahias e Can Oncu a difendere i colori della squadra italiana. SBK, e ora? La situazione del mercato piloti Casa per Casa Mahias sostituto di Rabat in SBK  Parlando della classe regina, sar&agrave; il &ldquo;padrone di casa&rdquo; Lucas Mahias a salire in sella alla Kawasaki Ninja ZX-10RR, andando a prendere il posto lasciato libero da Tito Rabat. Lo spagnolo sar&agrave; infatti impegnato al Misano World Circuit Marco Simoncelli per l'ultimo Gran Premio della MotoE e Manuel Puccetti ha cos&igrave; deciso di affidare la supersportiva di Akashi ad un pilota che conosce gi&agrave; sia la moto, con cui ha gareggiato nel 2021 e nel 2022, sia la squadra, di cui difende i colori tra SSP e SBK dal 2019. Jonathan Rea: i motivi e gli scenari di una scelta spiazzante e coraggiosa Oncu torna in gara in SSP   Passando alla Supersport, ci sar&agrave; invece un gradito ritorno. Era fine aprile, quando Can Oncu fu lo sfortunato protagonista di un incidente al via nel round di Assen rimediando un brutto infortunio al braccio che l'ha tenuto fermo per diversi mesi, ma finalmente il turco &egrave; pronto a rientrare per puntare in alto in sella alla Kawasaki Ninja ZX-6R. Negli scorsi giorni, Can ha effettuato un test sul circuito di Cremona insieme al team per valutare le proprie condizioni fisiche, riuscendo a percorrere pi&ugrave; di 300 chilometri. Un risultato incoraggiante che ha convinto pilota e squadra, che utilizzeranno i restanti round della classe intermedia per provare a tornare in alto e puntare ad un 2024 da assoluti protagonisti. SBK, l'addio di Rinaldi al team Aruba: "E' stato un viaggio meraviglioso"       

Cambi in casa Puccetti per il round francese di questo weekend, con Lucas che salir&agrave; sulla Ninja ZX-10RR e il turco finalmente di nuovo in pista dopo l'infortunio

SBK: Mahias a Magny-Cours al posto di Rabat, Oncu rientra in SSP

        Cattive notizie in casa Puccetti. Chi infatti si aspettava di rivedere Can Oncu in azione questo weekend in quel di Donington rester&agrave; deluso, perch&eacute; il percorso di recupero del turco necessita ancora di tempo.&nbsp;Ricordiamo che Can &egrave; finito a terra incolpevolmente &ndash; in seguito ad un contatto con Yari Montella &ndash; al via di Gara 2 ad Assen, procurandosi la frattura di ulna e radio del braccio sinistro, ed essendo gi&agrave; costretto a saltare di Barcellona e Misano. La pausa di un mese delle derivate &ndash; ormai prossima al termine &ndash; ha ovviamente agevolato Oncu nel recupero, ma il rientro in pista sembra ancora lontano. Calendario Supersport&nbsp; Ipotesi Magny &ndash; Cours  Il portacolori Puccetti infatti sente ancora tanto dolore, anche solo nel compiere gesti normali, e dunque l&rsquo;appuntamento di Donington &egrave; fuori questione. Cos&igrave; come i successivi, tanto che attualmente il round pi&ugrave; accreditato per il rientro &egrave; quello di Magny &ndash; Cours, previsto nella seconda settimana di settembre.&nbsp;Se davvero Can dovesse attendere l&rsquo;appuntamento francese sarebbero ben 5 i round di assenza, che certamente pregiudicherebbero la sua stagione, nella quale &egrave; riuscito &ndash; a Mandalika &ndash; a conquistare il suo primo successo in categoria. A sostituire Oncu in queste settimana dovrebbe essere con tutta probabilit&agrave; Lucas Mahias, che ha gi&agrave; vestito i panni del sostituto in quel di Barcellona e Misano. IDM: il team D34G Racing wild card a Most per prepararsi al mondiale       

Il turco sente dolore al braccio infortunato, il rientro pu&ograve; slittare di mesi. Al suo posto in Inghilterra ancora Mahias

SSP: niente Donington per Oncu, lo stop si preannuncia ancora lungo

        Mentre dalla parte del box dedicata alla Superbike il team Puccetti arriver&agrave; al Misano World Circuit Marco Simoncelli con rinnovata fiducia visto l'arrivo di Tito Rabat come nuovo pilota della squadra al posto di Tom Sykes, dal lato della Supersport non giungono buone notizie visto che non disporranno del loro pilota titolare. In seguito al brutto incidente di Assen, Can Oncu aveva gi&agrave; saltato l'appuntamento di Barcellona venendo sostituito dal francese Lucas Mahias e anche questo fine settimana a Misano non sar&agrave; in azione, come comunicato da lui stesso attraverso i propri canali social. Il recupero dall'infortunio al braccio si sta infatti rivelando pi&ugrave; lungo del previsto.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da   ?? (@canoncu61)      Rientro in gara rimandato a Donington?  Dopo il fine settimana di Misano, fortunatamente per il numero 61 ci sar&agrave; nuovamente una pausa di circa un mese prima del successivo appuntamento, che sar&agrave; quello britannico di Donington Park nel weekend del 30 giugno-2 luglio: si spera che sia un periodo di tempo sufficiente per recuperare al meglio la forma fisica tornando in sella alla Ninja ZX-6R della squadra capitanata da Manuel Puccetti. MotoGP, Marquez e Quiles: presente e futuro del motociclismo iberico       

Il turco, infortunatosi ad Assen, non &egrave; riuscito a recuperare in tempo e non sar&agrave; al via dell'appuntamento di questo fine settimana sul circuito romagnolo

SSP, Oncu ancora out: niente round di Misano per il pilota Puccetti

        Il venerd&igrave; di prove libere del mondiale Supersport ad Assen si &egrave; chiuso con il turco Can Oncu al comando della classifica combinata. Il pilota del team Puccetti ha portato la sua Kawasaki in prima posizione nelle FP2 grazie al crono di 1'37.591, &ldquo;rovinando&rdquo; la festa italiana nella parte alta della classifica. Alle spalle dell'ex-Moto3 nella sessione del pomeriggio ci sono infatti ben quattro piloti italiani, tutti su Ducati: Nicol&ograve; Bulega &egrave; secondo, seguito dal rientrante Yari Montella (il quale sar&agrave; anche wild card al CIV la prossima settimana), da Raffaele De Rosa e da Federico Caricasulo, rispettivamente in seconda, terza, quarta e quinta piazza nel pomeriggio in sella alle Panigale V2. Oltre a loro, nella combinata troviamo davanti anche Stefano Manzi con la Yamaha Ten Kate, il cui crono in FP1 gli vale la quinta piazza di giornata nonostante una caduta nel pomeriggio. SBK, Assen: Bautista si conferma leader in FP2, Bassani 7&deg; Booth-Amos primo tra i piloti dell'Europeo  Top 10 di giornata anche per Jorge Navarro (caduto sia nelle FP1 che nelle FP2), Niki Tulli con la Triumph, Adrian Huertas e l'idolo di casa Glenn Van Straalen, mentre il migliore tra i piloti che fanno parte del WorldSSP Challenge, ovvero l'Europeo, &egrave; stato Tom Booth-Amos con la Kawasaki del team MotoZoo, quattordicesimo assoluto. Tornando agli italiani, la wild card di lusso Simone Corsi ha chiuso in sedicesima piazza con la Yamaha AltoGO, Andrea Mantovani &egrave; ventesimo a precedere Nicholas Spinelli e Federico Fuligni ha chiuso ventitreesimo all'esordio stagionale (quinto tra i piloti del Challenge). SBK, la FIM si presenta e promette: "Portimao pi&ugrave; sicura entro ottobre" La classifica combinata della SSP dopo le FP2  Gira pagina per i risultati della SSP300 &nbsp; SSP300: Vannucci chiude al comando la prima giornata   Passando alla Supersport 300, a chiudere davanti a tutti la combinata del venerd&igrave; &egrave; stato Matteo Vannucci. Il forte pilota toscano, al secondo anno di mondiale come portacolori del team AG Motorsport Italia, ha firmato un ottimo 1'49.529 al termine delle FP2 salendo in cima alla classifica davanti allo spagnolo Jos&egrave; Luis Perez Gonzalez e al francese Samuel Di Sora, alla prima gara con la Kawasaki del team ProDina. In Top 5 anche Lennox Lehmann, quarto con la nuova KTM RC390, e il figlio d'arte Loris Veneman, ottimo quinto sulla pista di casa. Per quanto riguarda gli altri italiani, nelle prime dieci posizioni c'&egrave; spazio anche per Mirko Gennai con la Yamaha del team BrCorse, nono, mentre occorre scendere in tredicesima piazza per trovare un terzetto composto nell'ordine da Zanca, Gaggi e Mastroluca. Mattia Martella &egrave; diciottesimo sulla seconda Kawasaki Ninja 400 del team ProDina, con Devis Bergamini ventunesimo, Kevin Sabatucci ventiseiesimo e Raffaele Tragni trentunesimo alla prima esperienza iridata. Infine, l'ambiziosa new entry cinese Kove &egrave; trentaduesima con Zhou in sella. Viegas: "Fossi stato in Marquez avrei scontato la penalit&agrave; senza appello" La classifica combinata della SSP300 dopo le FP2         

Il turco del team Puccetti ha chiuso al comando la giornata di libere, precedendo le Ducati di Bulega, Montella, De Rosa e Caricasulo. In SSP300 il migliore &egrave; Vannucci

SSP Assen: Oncu il più veloce del venerdì, poker di italiani in Top 5

        Ci sono voluti ben quattro anni, ma dopo averla sfiorata in diverse occasioni, finalmente &egrave; arrivata la prima vittoria in carriera per Can Oncu in Supersport. Il turco &egrave; salito sul gradino pi&ugrave; alto del podio in Gara 1 a Mandalika dopo aver dominato la corsa fin dalla partenza in sella Kawasaki Ninja ZX-6R del team Puccetti, confermandosi uno specialista delle condizioni in cui occorre rischiare qualcosa in pi&ugrave; come quelle dei primi giri con qualche goccia di pioggia. Alle spalle del classe 2003 ha chiuso Federico Caricasulo con la Ducati del team Althea, che centra il podio numero 28 nella categoria battendo il finlandese Niki Tuuli su Triumph dopo una bella lotta durata per gran parte della contesa. Ottimo anche il quarto posto di Marcel Schroetter, a proprio agio anche sul tracciato indonesiano con la MV Agusta F3.&nbsp;  Bulega 5&deg; in Gara 1, De Rosa sfortunato  Quinto posto sotto la bandiera a scacchi per Nicol&ograve; Bulega, che dopo aver conquistato la Superpole non &egrave; riuscito a tenere il ritmo dei primissimi ritrovandosi nel gruppo degli inseguitori. Un contatto con Van Straalen, 11&deg; al traguardo dopo la caduta, potrebbe portare ad una possibile sanzione, ma il pilota Aruba resta comunque saldamente al comando della classifica mondiale. Sesto Valentin Debise, seguito da uno Stefano Manzi meno incisivo rispetto a Phillip Island e da Bayliss, Sofuoglu e McPhee, che completano la Top 10 della prima manche. Sfortunato Raffaele De Rosa, in lotta per il quarto posto fino all'ultimo giro ma costretto al ritiro a causa di una foratura, mentre hanno concluso la corsa con una caduta sia Nicholas Spinelli che Andrea Mantovani. SBK: il commovente gesto degli uomini Yamaha per un bimbo indonesiano La classifica di Gara 1   Abu Dhabi Desert Challenge: Van Beveren riporta la Honda al successo       

Il turco trova la prima vittoria in carriera in Supersport con la Kawasaki Puccetti, davanti a Caricasulo e Tuuli. Nicol&ograve; limita i danni, sfortunato De Rosa

SSP Indonesia, Gara 1: primo successo per Oncu, Bulega 5°

Attraverso un evento svoltosi a Reggio Emilia, la squadra capitanata da Manuel Puccetti ha tolto i veli alle moto che verranno portate in gara dall'inglese e dal turco rispettivamente in Superbike e in Supersport

SBK: il team Puccetti svela le Kawasaki di Sykes e Oncu

Si sa, Kenan Sofuoglu sta facendo rifiorire il vivaio di piloti della Turchia, potendo gi&agrave; ad oggi vantare il titolo mondiale conquistato l&rsquo;anno scorso da Toprak Razgatlioglu, ed il record di Can Oncu come pilota pi&ugrave; giovane ad aver vinto un GP. Ecco proprio Can, nel frattempo passato in Supersport con i colori del team Puccetti, sta vivendo una stagione contraddistinta da alti e bassi, che potrebbe per&ograve; aver preso da Barcellona un&rsquo;altra piega. &nbsp; Dopo una prima parte di 2022 complicata infatti il &quot;maestro&quot; Kenan ha cercato di porre rimedio &ndash; durante la pausa estiva del campionato &ndash; alle difficolt&agrave; di Oncu, in maniera possiamo dire particolare, come raccontato da Can a Barcellona. &nbsp; &ldquo;Dopo Assen io e la squadra eravamo persi &ndash; apre il turco - dato che non riuscivamo ad essere veloci. Kenan per me &egrave; pi&ugrave; un fratello maggiore che un manager, quindi posso credere alle sue indicazioni ad occhi chiusi, dato che ha esperienza e ha passato tanti momenti difficili, rialzandosi sempre. All&rsquo;inizio della pausa estiva mi ha detto &ldquo;Voglio insegnarti come vivono le persone normali, quindi andrai a lavorare&rdquo;, e cos&igrave; &egrave; stato&rdquo;.  Allenamento... tra bar e cantiere    Ecco quindi cominciare un tipo di &ldquo;allenamento&rdquo; diverso dal solito. &nbsp; &ldquo;Il luned&igrave; successivo a Most ho iniziato a lavorare come cameriere in un bar: l&rsquo;ho fatto per una settimana, portando t&egrave; alle persone e pensando &ldquo;Perch&eacute; lo sto facendo? Non ha senso, corro in un campionato mondiale, in Moto3 ho stabilito un record, ed ora sono qui a farmi comandare&rdquo;. Ad ogni modo l&rsquo;ho fatto per una settimana, e ho capito che non aveva senso lamentarmi, e quanto fossi fortunato a fare il lavoro che faccio. Terminata la settimana sono andato con Kenan in un cantiere, dove ho lavorato per pi&ugrave; di una settimana. Non ho guidato durante la pausa, ma ho capito che vita fanno molte persone, che faticano mentre io faccio tutto il giorno qualcosa che mi piace, e ho anche capito che devo conquistare dei risultati subito&rdquo;. &nbsp; La lezione dunque &egrave; arrivata forte e chiara al talentuoso portacolori del team Puccetti, che sembra aver decisamente cambiato mentalit&agrave;. &nbsp; &ldquo;Prima della pausa non avevo molta fiducia in Kawasaki, non pensavo che avremmo potuto conquistare dei risultati importanti. Ma dopo queste esperienze noiose ho capito che &egrave; possibile farlo, come &egrave; stato possibile per me andare a lavorare: sapevo che potevamo tornare a podio, anche se a Magny &ndash; Cours le cose non sono andate nel verso giusto, ed infatti ce l&rsquo;abbiamo fatta. Occasioni come quella che ho ora non capitano due volte, quindi devo fare dei risultati: se non sei veloce nessuno ti saluta, mentre se lo sei tutti ti sorridono. E&rsquo; la verit&agrave; legata a questo lavoro, che occorre capire. Ora ho 18 anni, e penso che tutti debbano fare degli errori nella vita per migliorare: se non avessi sbagliato ora forse lo avrei fatto pi&ugrave; avanti, quindi va bene cos&igrave;&rdquo;.  La Supersport si conferma in salute: Honda medita il ritorno 

Can e la sua pausa &quot;particolare&quot;: &quot;Prima ho fatto il cameriere. Occasioni come la mia non capitano due volte, devo sfruttarla&quot;

SSP, Oncu: &quot;Sofuoglu mi ha mandato in cantiere, ho capito quanto sono fortunato&quot;

        La Supersport chiude il suo venerd&igrave; di prove al termine di una sessione in cui il tempo della mattina non &egrave; stato battuto ma si sono visti molti miglioramenti. Il miglior tempo fatto registrare da Can Oncu infatti, non &egrave; stato idoneo a migliorare quello delle FP1 di Dominique Aegerter, che dunque si confema il pi&ugrave; veloce di giornata. 1'37.958 il tempo del pilota Kawasaki, appena 70 millesimi pi&ugrave; veloce dello svizzero che a sua volta ha concluso davanti a Niccol&ograve; Bulega, terzo a soli 7 millesimi dal campione svizzero e a 77 dal leader del turno. Bulega e Baldassarri vicinissimi alla vetta  Con il terzo tempo fatto registrare nel pomeriggio, il pilota Ducati si &egrave; migliorato molto, togliendo dal suo best lap addirittura 8 decimi. Dopo il podio ottenuto nella Gara-2 del primo appuntamento stagionale ad Aragon, Bulega continua nel processo di crescita che lo sta avvicinando sempre pi&ugrave; ai primissimi della categoria. Quarto tempo per Lorenzo Baldassarri, a 390 millesimi da Oncu e 93 millesimi pi&ugrave; veloce di Van Straalen, quinto sia nelle FP2 che nella combinata. La top ten &egrave; completata da Jules Cluzel, capace di migliorarsi di 8 decimi rispetto al crono realizzato durante la mattina, Niki Tuuli e poi il trio italiano formato da Caricasulo, De Rosa e Manzi. Pi&ugrave; indietro gli altri italiani, con Yari Montella in 13esima posizione, Leonardo Taccini in 16esima, Federico Fuligni in 28esima e Alessandro Zetti in 32esima ed ultima posizione. La classifica combinata dei tempi   SBK, Assen: Alvaro Bautista si prende la scena nelle FP2, risale Rea       

Il pilota turco svetta su tutti nella seconda sessione di libere di Assen davanti al campione in carica e ad un ottimo Niccol&ograve; Bulega

SSP, Assen: Oncu in testa nelle FP2 ma Aegerter resta primo della combinata

        Sulla scia di quanto sta facendo Valentino Rossi con i suoi ragazzi della VR46 Academy, anche il &ldquo;Sultano&rdquo; Kenan Sofuoglu sta facendo la stessa cosa per la Turchia, colonizzando con la bandiera turca i maggiori campionati mondiali del motociclismo con &ldquo;discreti&rdquo; risultati e qualche polemica.&nbsp; Ecco dunque tutti i pupilli di Kenan Sofuoglu &nbsp; Toprak Razgatlioglu   Toprak Razgatlioglu &egrave; forse la stella pi&ugrave; luminosa del parco piloti di Kenan Sofuoglu. Talentuoso, aggressivo il giusto e con la stessa fame di vittorie del suo maestro. Vince la Stock 600 nel 2015 battagliando con Michael Rinaldi, sfiora il titolo Stock 1000 nel 2017 ancora contro Rinaldi, passato in Superbike esplode definitivamente. Miglior pilota privato nel 2019, nel 2020 passa in Yamaha per volere proprio di Sofuoglu dopo lo sgarbo subito alla 8h di Suzuka 2019 e nel 2021 centra il primo titolo mondiale della sua carriera battendo l&rsquo;ex compagno di marca Rea. &nbsp; Can Oncu   Can Oncu &egrave; il fratello gemello di Deniz. Nel 2018 vince da wild card in Moto3 a Valencia sul bagnato, l&rsquo;anno successivo conquista appena 8 punti in 19 gare e nel 2020 cambia paddock passando alla Supersport con Turkish Racing prima e Puccetti poi centrando 3 podi nel 2021. &nbsp; Deniz Oncu   Deniz Oncu &egrave; stato al centro della cronaca lo scorso anno per l&rsquo;incidente provocato ad Austin che ha coinvolto Migno, Acosta ed Alcoba saltando le due gare successive per squalifica e venendo &ldquo;retrocesso&rdquo; nel team Tech3 KTM in Moto3. &nbsp; Bahattin Sofuoglu   Bahattin Sofuoglu &egrave; nientemeno che il nipote di Kenan. Quest&rsquo;anno sar&agrave; al via della nuova Supersport Mondiale con la MV Agusta F3 800 al fianco di Niki Tuuli dopo le passate stagioni in Supersport 300 con Yamaha con alti e bassi nei risultati e qualche ritiro di troppo. &nbsp; Rodi Pak   Rodi Pak &egrave; solo l&rsquo;ultimo dei pupilli di Sofuoglu. Il 21enne, dopo una stagione di rodaggio, sar&agrave; al via della classe Superstock del Mondiale Endurance con la Yamaha R1 del team Pitlane Endurance JP3. Sofuoglu dice un gran bene di questo giovane pilota, spera che possa diventare campione endurance in futuro.       

Il 21enne &egrave; solo l&rsquo;ultimo dei pupilli lanciati dal 5 volte campione Supersport Kenan Sofuoglu, sulla scia della Academy di Rossi

Da Razgatlioglu a Pak: si allarga la colonia turca

La colonia turca tra Motomondiale e Mondiale Superbike &egrave; finita nell&rsquo;occhio del ciclone per le manovre compiute negli ultimi appuntamenti, Austin e Portimao. In particolare Deniz Oncu e Toprak Razgatlioglu sono i grandi accusati, per i loro comportamenti in Moto3 e Superbike.  Deniz Oncu per la carambola di Austin, fortunatamente senza conseguenze tragiche, &egrave; stato sospeso per le prossime due gare del Mondiale Moto3 e rientrer&agrave; per l&rsquo;appuntamento finale di Valencia. Mentre Razgatlioglu si &egrave; preso pi&ugrave; di una critica dai suoi avversari (Redding e Rea su tutti), ma lui tira dritto senza curarsi di chi lo critica per il suo modo di guidare.  Se tutti i turchi che arrivano al Mondiale (Deniz e Can Oncu, Bahattin Sofuoglu e Toprak Razgatlioglu) sono cos&igrave; aggressivi in pista, il &ldquo;merito&rdquo; &egrave; del loro maestro Kenan Sofuoglu. E&rsquo; stato il 5 volte campione della Supersport ad insegnare ai suoi &ldquo;discepoli&rdquo; l&rsquo;aggressivit&agrave; nel corpo a corpo. Deniz e Can Oncu, Bahattin Sofuoglu e Toprak Razgatlioglu hanno imparato bene da Kenan l&rsquo;arte della guida aggressiva non senza qualche manovra un po&rsquo; al limite nei corpo a corpo. Un insegnamento che si portano dietro tutt&rsquo;ora e che non &egrave; molto ben visto dagli addetti ai lavori, soprattutto da chi subisce i loro sorpassi un po&#39; forzati.&nbsp;  Le manovre un po&rsquo; al limite sia del nipote di Kenan che di Toprak sono sotto gli occhi di tutti e non sono piaciute tanto ai rispettivi rivali in 300 e Superbike. Rea e Redding hanno accusato Toprak di essere un po&rsquo; troppo aggressivo ma riconoscendo che quello &egrave; il suo modo di guidare. Anche Bahattin pi&ugrave; di una caduta l&rsquo;ha causata nel corso della stagione, con la sua guida piuttosto irruenta, per non parlare di Can Oncu in Supersport&hellip;  Per questo ci si chiede se sia il caso di dare una &ldquo;calmata&rdquo; ai comportamenti dei piloti turchi. La risposta per&ograve; implica due possibili interpretazioni, una positiva e l&rsquo;altra negativa. Se catechizzati a dovere, i giovani Can e Deniz Oncu e Bahattin Sofuoglu possono diventare dei piloti migliori, ma per Toprak potrebbe essere un&#39;azione deleteria. Togliere una caratteristica tipica del #54 della Superbike significa snaturare l&rsquo;essenza dello stesso turco in quella che &egrave; la sua migliore stagione, con il titolo a vista d&rsquo;occhio. Ai posteri l&#39;ardua sentenza...  &nbsp; 

Focus sui &ldquo;discepoli&rdquo; di Kenan Sofuoglu, protagonisti loro malgrado nel weekend appena trascorso tra Motomondiale ad Austin e Superbike a Portimao

Turchi &ldquo;aggressivi&rdquo; nel corpo a corpo: serve una calmata?

Sapendo di essersela cavata a buon mercato, Can Oncu posa fiero di fronte al relitto del veicolo che lo ha visto coinvolto in un incidente che avrebbe potuto registrare esiti peggiori. Solo qualche ferita al braccio destro e (forse) un leggero spavento per il portacolori del team Kawasaki Puccetti.  Per fortuna, aggiugiamo noi. Osservareil rottame del grosso furgone bianco, senza sapere se e qualcuno ne abbia riportato conseguenze gravi, fa venire i brividi. Invece, carrozziere a parte da chiamare - anche se sarebbe pi&ugrave; indicato un rottamaio - &quot;Gianongiu&quot; sta bene e presto torner&agrave; in sella.  Presto, quando? &quot;Settimana prossima&quot; precisa Manuel, che ben conosce le doti di coraggio appartenenti ai rappresentanti ottomani. Era cos&igrave; Kenan Sofuoglu, Toprak Razgatlioglu molto gli somiglia, Can Oncu &egrave; della medesima pasta. E via, a gas aperto.&nbsp;  Il Ricardo Tormo chiude per Covid sino al 21 gennaio 

Il pilota turco &egrave; uscito miracolosamente illeso dal terribile incidente rimediato nei giorni scorsi. Manuel Puccetti assicura: &quot;Settimana prossima sar&agrave; gi&agrave; in sella&quot;

Per Can Oncu, solo qualche taglio da curare e un furgone da rottamare

E&rsquo; stato una giornata di paura per Can Oncu, vittima di un incidente stradale che poteva davvero avere conseguenze drammatiche, ma ora si pu&ograve; davvero tirare un sospiro di sollievo. Dopo il ricovero in ospedale e gli accertamenti del caso infatti il giovane pilota turco &egrave; stato dimesso, potendo cos&igrave; tornare a casa.  Sofuoglu rassicura tutti tramite i social   A mostrare la prima immagine del portacolori del team Puccetti dopo l&rsquo;incidente &egrave; stato il pentacampione WorldSSP Kenan Sofuoglu, mentore di tutti i giovani talenti turchi, sui propri profili social. Kenan ha postato una foto di lui insieme ai gemelli Oncu (Can e Deniz) e Toprak Razgatlioglu. Impossibile non notare il gesso che avvolge interamente il braccio destro di Can, che pare essere l&rsquo;unico segno visibile di un danno fisico.  Impossibile stabilire l&rsquo;entit&agrave; del problema, ma certamente tutta la redazione di Motosprint augura al giovane pilota una rapida guarigione.  SBK, i colpi di mercato pi&ugrave; importanti degli ultimi dieci anni 

Braccio destro interamente ingessato per il giovane pilota turco, protagonista oggi di un incidente dalle possibili conseguenze drammatiche. A mostrarlo il pentacampione sui propri canali social

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