        Le qualifiche del Gran Premio delle Americhe hanno sorriso ai colori spagnoli in Moto2 e, in particolare, ad un Aron Canet in gran forma e ancora galvanizzato dal primo trionfo nella classe intermedia con i colori del team Fantic Racing. Per quanto riguarda i piloti italiani, invece, l'unico che pu&ograve; essere del tutto soddisfatto del proprio sabato al COTA &egrave; Dennis Foggia. In sella alla Kalex del team Italtrans, &ldquo;The Rocket&rdquo; ha ottenuto una incoraggiante settima posizione in griglia di partenza, confermandosi in gran forma dopo aver mostrato una grande competitivit&agrave; anche nelle prove libere. Un risultato che potrebbe permettergli di ottenere finalmente un bel piazzamento in gara se dovesse riuscire a tenere il passo dei primi, ripartendo &ldquo;da zero&rdquo; dopo un inizio di 2024 pi&ugrave; complicato del previsto. Moto3, qualifiche GP Austin: Alonso non si smentisce e conquista la pole Arbolino e Vietti chiamati alla rimonta  Se per Foggia il sabato &egrave; stato quindi tutto sommato positivo, lo stesso non si pu&ograve; dire per Tony Arbolino e Celestino Vietti Ramus. Rispettivamente in pista con i colori Marc VDS e Red Bull KTM Ajo, compagini di punta della categoria intermedia, non sono riusciti ad andare oltre ad un undicesimo ed un quindicesimo posto, entrambi ottenuti dopo aver perso buona parte della Qualifica 2 per via di una scivolata che ha compromesso la loro prestazione. Un vero peccato, specialmente per Vietti che, in Q1, aveva mostrato un ritmo che gli avrebbe permesso di centrare la prima fila. Dopo un inizio di stagione ben al di sotto delle aspettative, entrambi devono voltare pagina ed iniziare ad ottenere punti importanti per non far scappare i primi della classe: ci riusciranno gi&agrave; nella gara texana? KTM scioglie le riserve: Pedrosa in gara a Jerez, Espargar&ograve; al Mugello       

Dennis ha centrato un ottimo settimo posto in Q2, mentre sia Arbolino che Vietti hanno dovuto fare i conti con una caduta: in gara occorre invertire la rotta

GP Austin: Foggia “salva” l'Italia della Moto2 in qualifica

        Si chiudono con Ai Ogura davanti a tutti, le prime libere della Moto2 sul circuito di Austin, teatro del Gran Premio delle Ameirche. Il giapponese ha portato la Boscoscuro del team MT Helmets-MSi al comando con un crono di 2'09.218, precedendo il &ldquo;padrone di casa&rdquo; Joe Roberts (unico statunitense presente nella categoria) ed un Alonso Lopez nuovamente competitivo con i colori SpeedUp-Boscoscuro. Moto3, Prove Libere Austin: David Alonso al comando Vietti primo degli italiani, Foggia nei dieci  Quarta posizione per il migliore dei piloti italiani, ovvero Celestino Vietti in sella alla Kalex del team Red Bull KTM Ajo, mentre chiude una Top 5 con ben tre Boscoscuro al proprio interno lo spagnolo Sergio Garcia. Sesta piazza per il rientrante Jake Dixon, seppur non ancora al cento per cento della forma, il quale precede il vincitore di Portimao Aron Canet ed un buon Dennis Foggia, ottavo con il team Italtrans. Chiudono i dieci Marcos Ramirez e Somkiat Chantra, mentre per trovare Tony Arbolino occorre scendere in tredicesima posizione. Il portacolori del team Marc VDS sta faticando pi&ugrave; del previsto in questo avvio di stagione, ma ad Austin c'&egrave; stato un inizio in salita anche per Fermin Aldeguer, solo diciassettesimo al termine della sessione e chiamato ad un ritorno nelle posizioni di alta classifica gi&agrave; dalle Practice in programma questa sera. MotoGP, Jarvis: "Tenere Quartararo in Yamaha non &egrave; stato difficilissimo" La classifica delle Prove Libere         

Il giapponese &egrave; stato il pi&ugrave; rapido nella sessione inaugurale sulla pista texana, seguito dal &ldquo;padrone di casa&rdquo; Roberts e da Lopez. Bene Celestino, migliore degli italiani

Moto2, GP Austin: Ogura al comando nelle prime libere, Vietti 4°

        Manuel Gonzalez ha rispettato le alte aspettative generate dalle sue performance sia nei test invernali che soprattutto nel corso del week-end di Portimao, in cui in ogni uscita si &egrave; dimostrato in grado di risultare competitivo tanto da scalare posizioni relativamente alle quotazioni per essere protagonista per la lotta al gradino pi&ugrave; alto del podio. In qualifica, il pilota del team Gresini non si &egrave; limitato esclusivamente a confermare la velocit&agrave; fino ad ora mostrata, conquistando, bens&igrave;, la sua prima pole position di carriera in Moto2, in virt&ugrave; del giro record realizzato in 1:41.514 che lo rende l'uomo pi&ugrave; veloce della storia della Moto2 a Portimao. La prima fila &egrave; completata da Fermin Aldeguer e Aron Canet, in lotta, invano, per la prima posizione della griglia di partenza fino agli ultimi istanti di turno. La coppia di spagnoli, (insieme ad Alonso Lopez) promette battaglia sebbene al momento Gonzalez sembra avere qualcosa in pi&ugrave;. Moto3, Pole position fulminante di Rueda in Portogallo. Rossi quinto Sar&agrave; duello a tre in gara; indietro gli italiani, 12esimo Arbolino Gonzalez, alla ricerca del suo secondo podio in Moto2, nonch&eacute; della prima vittoria, obiettivi che sembrano al momento concretamente alla portata, precede come detto Fermin Aldeguer, che nell'ultimo tentativo &egrave; riuscito ad avvicinarsi al poleman per 134 millesimi. Canet, terzo a 199 millesimi, precede Alonso Lopez, maggiormente distante dalla vetta a 415 millesimi da Gonzalez. Lo spagnolo del team di Boscoscuro rientra a pieno titolo tra i piloti dotati del passo gara pi&ugrave; incisivo, sebbene non sia riuscito a brillare in termini di prestazione secca. Joe Roberts e Albert Arenas completano la seconda fila pagando un gap rispettivamente di 517 e 556 millesimi, precedendo le restanti Speed-Up in pista, confermatesi ancora una volta competitive nelle mani di Ai Ogura e Sergio Garcia. Tony Arbolino si conferma il migliore degli italiani anche se manca l'appuntamento con le prime file della griglia, cogliendo solamente la 12esima casella (a 674 millesimi da Gonzalez); il pilota di Garbagnate precede Senna Agius e a seguire la coppia di italiani formata da Celestino Vietti e Dennis Foggia. Prestazione sottotono per il pilota del team Ajo mentre per Foggia un risultato complessivamente positivo che necessita tuttavia di un risultato in gara migliore, al fine di certificare i miglioramenti intravisti durante il corso del week-end. Il brasiliano Diogo Moreira, 17esimo, si conferma il rookie pi&ugrave; rapido, mentre Izan Guevara non va oltre la 22esima casella.  Dalla pole all'ultima fila, Honda quanto ti manca Marc Marquez?        

Manuel Gonzalez conquista la prima pole position della sua carriera nel motomondiale, seguono Fermin Aldeguer e Aron Canet

Moto2 qualifiche GP Portogallo: ecco la griglia di partenza

        La Moto2 &egrave; tornata in pista in quello che al momento si &egrave; rivelato essere il turno pi&ugrave; veloce del week-end, con il giro record all-time fatto registrare da Manuel Gonzalez in 1'41.716, che conferma la particolare predisposizione del pilota del team Gresini alle caratteristiche tecniche del circuito portoghese. Lo spagnolo si &egrave; dimostrato il pi&ugrave; rapido sul giro secco dimostrando anche un passo gara che al momento lo rende il favorito per il gradino pi&ugrave; alto del podio, insieme a Fermin Aldeguer, autore del quarto tempo assoluto ed in grande crescita rispetto alla giornata del venerd&igrave; relativamente al ritmo gara manifestato. Notizie liete arrivano dai box dei piloti italiani, con Tony Arbolino rivelatosi il primo degli inseguitori, Celestino Vietti abile a chiudere in top five e Dennis Foggia, autore di un ottimo decimo tempo.&nbsp;&nbsp; MotoGP del futuro: nuovo regolamento atteso per Jerez Aldeguer e Gonzalez con il miglior ritmo; balzo in avanti per Arbolino Gonzalez precede di 115 millesimi il pilota di Garbagnate, protagonista della tanto attesa crescita auspicata sin dai test invernali. Al pilota Marc VDS manca ancora qualcosa in termini di ritmo gara ma l'iniezione di fiducia derivata dalla prestazione odierna non pu&ograve; che indirizzare al meglio il lavoro del prossimo futuro. Terzo tempo per Alonso Lopez, tra i sicuri contendenti per sia per la pole position che per la vittoria finale; lo spagnolo, distante 167 millesimi da Gonzalez, precede il compagno di squadra Fermin Aldeguer, al quale manca ancora qualcosa per ci&ograve; che concerne la prestazione secca ma sembra il pilota pi&ugrave; accreditato per ostacolare Gonzalez e Lopez per il gradino pi&ugrave; alto del podio. Segnali importanti anche da parte di Celestino Vietti che sembra acquisire sempre pi&ugrave; feeling dalla sua KTM del team Ajo. Il pilota della VR46 Academy completa la top five fermandosi a 385 millesimi da Gonzalez e precede Sergio Garcia, ancora una volta veloce e distante quattro decimi dal leader di sessione e&nbsp;poi Albert Arenas, Joe Roberts e Aron Canet. Balzo in avanti per Dennis Foggia, autore del decimo tempo a 660 millesimi di distanza da Gonzalez, prestazione incoraggiante per il pilota del team Italtrans dopo un esordio stagionale complesso. Quindicesimo Diogo Moreira, il migliore tra i rookie provenienti dalla Moto3 mentre non va oltre la 23esima casella Izan Guevara.  Moto3, prove libere 2 con tempi e risultato P2 Portogallo 2024         

Manuel Gonzalez fa sul serio e si candida a favorito principale per la pole. Bene gli italiani con Arbolino secondo, Vietti sesto e la sorpresa Foggia, decimo

Moto2 P2 risultati: tempi per il GP Portogallo 2024 prove libere 2

        Non ci hanno messo molto i piloti della Moto2 a prendere ritmo e feeling con il velocissimo tracciato di Portimao, in una sessione di libere quasi liberatoria dopo il turno del mattino che aveva impedito di esprimersi al meglio. Il tracciato completamente asciutto ha fatto scendere di un secondo e mezzo il riferimento assoluto, diminuendo i distacchi, tanto che i primi quindici piloti si trovano adesso racchiusi in meno di un secondo. A prendersi la vetta &egrave; stato il vincitore del GP del Qatar Alonso Lopez, confermatosi in gran forma e autore del tempo in 1.42.362 che lo erge a leader del venerd&igrave;. La facilit&agrave; di prestazione tanto sul giro secco quanto sul ritmo gara si &egrave; tramutata in una prima casella che conferma le massime ambizioni anche in occasione del GP portoghese. Il pilota del team di Boscoscuro precede Aron Canet e Joe Roberts, rispettivamente a 13 e 183 millesimi di distanza.&nbsp;&nbsp; Le MotoGP decollano a Portimao: allacciate le cinture Ottavo Tony Arbolino, decimo Celestino Vietti Lopez e Canet al momento sembrano avere qualcosa in pi&ugrave; in termini di ritmo gara, insieme a Manuel Gonzalez, mattatore della prima sessione di giornata e autore del quarto tempo assoluto a 194 millesimi. Il pilota del team Gresini ha mostrato una costanza interessante, molto simile a quella di Marcos Ramirez, quinto e vera sorpesa del turno. Sesto tempo per l'uomo pi&ugrave; atteso del week-end, Fermin Aldeguer, ancora alle prese con una moto che non riesce a sfruttare nella forma massima e distante ben 490 millesimi dal compagno di squadra. Il futuro pilota del team Pramac precede Jakex Dixon, settimo a mezzo secondo di ritardo da Lopez, mentre il primo degli italiani, Tony Arbolino, conclude con un incoraggiante ottavo tempo. Pur pagando 542 millesimi, il pilota Marc VDS &egrave; apparso in crescita sotto il profilo prestazionale, sebbene manchi ancora pi&ugrave; di uno step per contendere le posizioni del podio. Arbolino precede Albert Arenas (a 559 millesimi di distanza) e Celestino Vietti; il piemontese chiude la top ten a 646 millesimi di distanza, mostrando dei buoni miglioramenti in termini di feeling con la moto. Passo in avanti importante anche per Dennis Foggia, quattordicesimo alle spalle di Sergio Garcia mentre Jaume Masia, diciannovesimo, si prende la scena come miglior debuttante in griglia.&nbsp;  La MotoGP salta a Portimao: quanto saliranno le prestazioni?        

Alonso Lopez si riprende la vetta della categoria di mezzo, lanciando un forte messaggio al compagno di squadra, Fermin Aldeguer

Moto2, risultati e tempi delle P1 al GP Portogallo 2024

        La battente pioggia caduta sul circuito di Portimao ha impedito il regolare svolgimento della prima sessione di prove libere della middle class, interamente condizionata dalle difficili condizioni della pista che hanno lasciato un relativo margine esclusivamente nei minuti finali di turno. Il tracciato umido non ha concesso rifermenti record, n&egrave; tantomeno la possibilit&agrave; di carpire, quantomeno in maniera embrionale, i valori in campo osservabili fino alla gara della domenica. A svettare in questo incerto contesto tecnico, &egrave; stato Manuel Gonzalez, autore del primo tempo siglato in 1'44.900, un secondo e sei decimi pi&ugrave; lento rispetto alla pole position realizzata da Filip Salac nel 2023. Lo spagnolo del team Gresini &egrave; stato il pi&ugrave; abile nell'interpretare al meglio il tracciato negli istanti finali del turno, relegando il primo degli inseguitori, Albert Arenas, a quasi sei decimi di secondo.&nbsp; Moto3, prove libere 1 GP Portogallo 2024: turno cancellato Gonzalez su Arenas ma tempi ancora alti Alle spalle dell'apripista, Gonzalez, e del connazionale, Arenas, troviamo la prima SpeedUP, quella di Fermin Aldeguer, distante un decimo circa dal secondo in classifica. Il neo promesso sposo di Ducati Pramac, che sembra aver subito trovare un feeling che possa fungere da solida base in vista del proseguo del week-end, si &egrave; piazzato davanti a Somkiat Chantra e Jake Dixon, rispettivamente a 859 e 950 millesimi di gap dal leader di sessione. Buon inizio anche per Tony Arbolino, sesto, sebbene la distanza da Gonzalez reciti un secondo e 61 millesimi. Un turno come detto ancora poco indicativo per il pilota di Garbagnate, chiamato ad una repentina riscossa rispetto al deludente inizio di stagione in Qatar. Aron Canet, uno dei pi&ugrave; attesi dal GP di Portimao, chiude in settima casella ad un secondo e quattro decimi, precedendo il vincitore del Qatar, Alonso Lopez (ad un secondo e otto decimi di gap).&nbsp; Celestino Vietti e Sergio Garcia completano la top ten, entrambi lontani quasi due secondi da Gonzalez, a conferma dell'inadeguatezza del turno nel delineare una prima griglia relativamente ai pi&ugrave; competitivi. Tredicesimo Ai Ogura, piazzatosi davanti a Joe Roberts, Marcos Ramirez e Deniz Oncu, il primo dei rookie in pista. Ancora in difficolt&agrave; Dennis Foggia e e Izan Guevara, che terminano rispettivamente ventesima e ventunesima posizione.&nbsp;  Autodromo Internacionale do Algarve: l'analisi delle criticit&agrave; per la MotoGP        

Lo spagnolo svetta in un turno di libere condizionato dall'asfalto umido; terzo tempo per Fermin Aldeguer, nono Celestino Vietti

Moto2 GP Portimao: Gonzalez si prende le prime libere, sesto Arbolino

        Le gomme Pirelli hanno rimescolato in parte e, quantomeno per il momento, le gerarchie della middle class, che in Qatar ha messo in scena una gara mai prevedibile e anzi avvincente. Una corsa nella quale a venire meno rispetto alle aspettative iniziali sono stati probabilmente i piloti pi&ugrave; attesi: da Fermin Aldeguer, assoluto mattatore del finale di stagione 2023 e riferimento principale nei test invernali, a Celestino Vietti e Tony Arbolino. Proprio sulla pista portoghese i due piloti italiani avranno l'occasione di rimediare ad un avvio stagionale pericolosamente sottotono, su un tracciato che in passato ha regalato soddisfazioni e conferme sulla prestazione di entrambi, specialmente per ci&ograve; che riguarda il pilota di Garbagnate, autore del terzo posto nell'edizione 2023 nella corsa vinta da Pedro Acosta su Aron Canet. Pronostico Moto3 per il GP di Portimao Aldeguer con l'occhio rivolto alla MotoGP Alonso Lopez, vincitore un po' a sorpresa della gara d'esordio stagionale, cercher&agrave; la conferma cercando il gradino pi&ugrave; alto del podio che equivarrebbe ad un messaggio intenso e deciso nei confronti in primis del compagno di squadra, neo sposo di Ducati Pramac per la prossima stagione della top class. Grande curiosit&agrave; &egrave; rivolta proprio sulle prestazioni del team di Boscoscuro e delle moto Speed-UP, che in Qatar hanno dato dimostrazione di avere qualcosa in pi&ugrave;, come messo in evidenza dalle performance di Sergio Garcia e Ai Ogura, protagonisti di una gara sopra le aspettative ed entrambi in cerca della conferma sul velocissimo layout di Portimao. Se Joe Roberts, Aaron Janet e Barry Baltus promettono sfida per un posizionamento sul podio, l'osservato speciale sar&agrave; nuovamente Aldeguer, per il quale il recente accordo per il salto in MotoGP potrebbe rappresentare (e tramutarsi) tanto un input per tornare subito ai livelli auspicati ad inizio anno, quanto una notevole forma di pressione. Celestino Vietti e Tony Arbolino e l'occasione da non mancare Tornando agli italiani in gara, si attende un riscontro maggiormente efficace rispetto alla prima gara dell'anno da parte di Dennis Foggia, mentre ancor pi&ugrave; urgente si palesa il senso di riscossa da mettere in atto nei box di Vietti e Arbolino, per il quale l'obiettivo top five sembra essere sia alla portata che doveroso. In virt&ugrave; di ci&ograve; e di quanto osservato in Qatar, il podio pronosticabile potrebbe parlare nuovamente spagnolo con Fermin Aldeguer candidato principale alla vittoria, seguito da un plotone di piloti competitivi che potrebbero avere in Aron Canet e Alonso Lopez i primi due inseguitori.  Come sta diventando sempre pi&ugrave; sostenibile la MotoGP?        

Alonso Lopez alla ricerca del bis dopo il successo del Qatar mentre Fermin Aldeguer, Celestino Vietti e Tony Arbolino cercano il riscatto

Moto2: il nostro pronostico per il GP di Portimao

        La stagione della Moto2 &egrave; appena iniziata ma gi&agrave; non mancano alcuni snodi e punti interrogativi al quale bisogna cercare di trovare risposte positive al pi&ugrave; presto. L'avvio di Losail non ha sorriso ai piloti italiani, ma mentre nel caso di Dennis Foggia sussistono svariate attenuanti legate ad un percorso di crescita inevitabilmente ancora nelle fasi embrionali, per Celestino Vietti e Tony Arbolino la situazione &egrave; ben diversa. Una disuguaglianza contestuale e complessiva che deriva dal pi&ugrave; alto dei buoni propositi, ovvero la consapevolezza, derivata dalle ultime due annate in cui si sono pi&ugrave; volte osservate prestazioni e risultati di rilievo, di poter competere per il titolo mondiale con relativa facilit&agrave;. Eppure, chi per un motivo, chi per un altro, dalla met&agrave; della scorsa stagione sia Arbolino che Vietti non stanno riuscendo a trovare quella costanza di rendimento che gli permetterebbe di giocarsi il gradino pi&ugrave; alto del podio in ogni domenica. Il talento dei due piloti "azzurri" &egrave; indiscusso, tant'&egrave; che in pi&ugrave; occasioni i loro nomi sono stati accostati alla MotoGP, ma proprio quel salto di categoria da tutti auspicato e per certi versi nel loro caso aspettato, potrebbe non divenire realt&agrave; senza un repentino cambio di rotta.&nbsp; Moto3, a quando il nostro tricolore sul podio? Le aspettative su Tony Arbolino La ventesima casella finale del Qatar non rappresenta certamente il valore di Tony Arbolino, che tuttavia vede accendersi una spia relativa ad una competitivit&agrave; che sembra mancare sin dalle prime uscite nei test invernali. Il pilota di Garbagnate, vicecampione del mondo della passata stagione, &egrave; chiamato a quella che si prospetta essere l'annata pi&ugrave; importante della sua carriera, quella che potrebbe definitivamente proiettarlo nell'orbita della MotoGP. La stagione 2023 ha notevolmente alzato l'asticella circa gli obiettivi e le ambizioni del pilota lombardo, che, per rispettarli, dovr&agrave; ritrovare al pi&ugrave; presto quel feeling che dalla seconda met&agrave; del 2023 sembra essere abbastanza intermittente.&nbsp; In Qatar Arbolino ha sofferto pi&ugrave; del previsto, non riuscendo a mantenere il ritmo dei pi&ugrave; veloci, anche a causa di un problema tecnico (gi&agrave; presentatosi altre volte) che ne ha condizionato la performance: "Non sono riuscito a fare la gara che volevo. Non stavo nemmeno spingendo troppo nelle prime tornate, ma ho cominciato ad avvertire una sensazione davvero negativa con la gomma posteriore fin dal giro di uscita dai box. In quel momento ho subito capito che sarebbe stata la peggiore gara per me. Perdevo aderenza, andavo largo, non riuscivo a sorpassare.&nbsp; Ora dobbiamo analizzare cosa &egrave; successo in modo da poter essere migliori gi&agrave; dalla prossima gara in Portogallo. Non vedo l'ora di arrivare l&igrave; e rimediare al risultato di stasera". Celestino Vietti e l'occasione KTM AJO La gara del Qatar ha rappresentato un inizio al di sotto delle aspettative per Celestino Vietti ma dal quale si possono trarre ad ogni modo aspetti potenzialmente positivi, come la conquista della prima top ten (nono al traguardo) della stagione o la buona progressione mostrata in gara. Tuttavia, il talento del pilota della VR46 Academy esige e merita un unico palcoscenico, ovvero quello del podio. Per giungere a questo risultato Vietti deve far conto, per&ograve;, con una costanza di prestazioni troppo altalenante, sfortunata caratteristica che lo ha accompagnato in tutte e sei le stagioni fin qui completate nel motomondiale. L'avventura intrapresa con il team KTM Ajo rappresenta un'occasione troppo importante per il piemontese, all'interno di una delle strutture pi&ugrave; affidabili e ambiziose della middle class. L'inversione di rotta tanta attesa necessita di una cruciale e repentina sterzata gi&agrave; dalla prossima gara di Portimao, pista dove Vietti conquist&ograve; il secondo posto alle spalle di Joe Roberts nel 2022. Le parole rilasciate al termine della gara del Qatar evidenziano alcuni aspetti positivi e dalle lucide parole del piemontese si evince la chiarezza relativa ai prossimi step da compiere: "La gara &egrave; stata abbastanza buona per noi. Abbiamo capito bene le nuove gomme e come dobbiamo gestire la gara. Era importante comprendere ci&ograve;, ora dobbiamo continuare a migliorare per le prossime gare. Abbiamo avuto qualche problema all'inizio della gara, ma sappiamo quali punti dobbiamo migliorare nei prossimi round. Devo ringraziare il mio team per tutto il lavoro svolto durante il weekend. Cercheremo di fare meglio a Portimao".  MotoGP, inizio in salita per Miller: la sua sella &egrave; gi&agrave; in bilico?         

Ci si aspettava di pi&ugrave; dall'inizio di campionato dei due portabandiera italiani, chiamati, quest'anno pi&ugrave; che mai, alla stagione della consacrazione

Moto2: Vietti e Arbolino steccano la prima, a Portimao urge il riscatto

        La prima sessione di prove libere (unica non valevole per la qualificazione al Q2) della Moto2 sul circuito di Lusail non ha rappresentato soltanto l'inizio di una nuova stagione, ma anche e soprattutto di una nuova era per via dell'arrivo delle gomme Pirelli. Ci&ograve; che non &egrave; cambiato rispetto alla fine del 2023 &egrave; stato invece il pilota davanti a tutti, visto che con un tempo di 1'58.373 Fermin Aldeguer ha chiuso in prima posizione con la Boscoscuro. Moto3, prove libere 1 GP Qatar 2024: tempi e risultati Sorpresa Van Den Goorbergh, Vietti 3&deg;  Seconda posizione a sorpresa per l'olandese Zonta Van Den Goorbergh con la Kalex dell'RW Racing, seguito da Celestino Vietti. Il piemontese, new entry nel team Red Bull KTM Ajo, &egrave; stato il migliore degli italiani e ha gi&agrave; effettuato un long run per testare la durata delle nuove mescole, risultando immediatamente competitivo. In Top 5 anche Jake Dixon con i colori CFMoto Aspar e Manuel Gonzalez con la Kalex del team Gresini, il quale precede il compagno di squadra Albert Arenas. Settima piazza con caduta per Jeremy Alcoba, mentre per trovare gli altri italiani occorre scendere in dodicesima e diciottesima piazza rispettivamente con Tony Arbolino e Dennis Foggia. Solo 21&deg; il campione del mondo Moto3 in carica Jaume Masia, mentre il migliore dei rookie &egrave; stato Deniz Oncu con il 16&deg; crono. BSB, 40 anni e non sentirli: Haslam all'assalto del titolo con BMW La classifica completa delle FP1         

La stagione della classe intermedia inizia con Aldeguer davanti a tutti. Secondo a sorpresa VD Goorbergh, terzo Vietti, fuori dai 10 Arbolino e Foggia

Moto2, prove libere 1 GP Qatar 2024: tempi e risultati

        Ancora poche ore &egrave; finalmente la stagione 2024 scatter&agrave; al via; la Moto2 si prepara dunque ad aprire le danze in un campionato che nonostante l'uscita del campione del mondo in carica, Pedro Acosta, sembra gi&agrave; avere un riferimento, quantomeno, per il momento, sulla carta. Ci riferiamo a Fermin Aldeguer, assoluto protagonista del finale della scorsa stagione grazie a quattro vittorie consecutive. Anche nei test invernali il pilota del team Speed-UP &egrave; riuscito a confermare il livello di gara sopracitato, ergendosi nuovamente (e con una certa facilit&agrave;) a leader della middle class tanto sul giro secco quanto in ottica ritmo gara. La concorrenza non star&agrave; certamente a guardare, soprattutto in occasione della prima gara dell'anno, in cui sono in tanti i piloti volenterosi nel partire con il piede giusto. MotoGP Qatar, Marquez: "Quest'anno capir&ograve; se la mia parabola discendente &egrave; iniziata" Il nostro pronostico sul primo podio dell'anno Tra i piloti in grado di poter essere competivi ed ostacolare Fermin Aldeguer verso il gradino pi&ugrave; alto del podio, ci sar&agrave; sicuramente anche Celestino Vietti, chiamato all'annata della definitiva consacrazione e, perch&egrave; no, dello slancio verso la MotoGP. Le carte in regola per poter fare bene gi&agrave; dal Qatar ci sono tutte, dal valore tecnico del nuovo pilota del team KTM AJO, al potenziale espresso sulla pista di Doha nelle recenti annate. Nel 2022 Vietti trionf&ograve; davanti ad Aron Canet mentre nella passata stagione concluse sesto, nella corsa vinta da Aldeguer. Proprio questi tre nomi sembrano essere quelli dotati di qualcosa in pi&ugrave; relativamente alla lotta per la vittoria. Su tutti, come detto, Fermin Aldeguer, che al momento vediamo come favorito principale per la vittoria, anche in virt&ugrave; dello strapotere messo in atto nella passata stagione. Per ci&ograve; che riguarda la piazza d'onore Aron Canet parte leggermente favorito su Vietti, grazie ad un inverno di test particolarmente positivo. Il terzo gradino del podio potrebbe dunque essere affare tra Vietti, Manuel Gonzalez, Jake Dixon, Joe Roberts e Tony Arbolino; con il primo leggermente favorito.&nbsp;  Moto3, chi vincer&agrave; in Qatar? Ecco il nostro pronostico        

La middle class &egrave; attesa dalla sua prima prova dell'anno. Andiamo a scoprire i favoriti per il primo podio della stagione

GP Qatar, chi vincerà in Moto2? Ecco il nostro pronostico

        Dopo il primo test invernale svoltosi a Portimao, la Moto2 &egrave; subito tornata in pista per la seconda sessione precampionato. Questa volta la middle class &egrave; protagonista a Jerez dove il meteo ha concesso tregua ai piloti (che in Portogallo avevano invece fatto i conti con la pioggia), concedendo fino ad ora due giorni ideali. Anche il day-1, cosi come la giornata odierna, aveva visto protagonista Aron Canet e Joe Roberts, mattatori del circuito spagnolo fino ad ora. Nella prima giornata a completare il podio ipotetico era stato Jake Dixon, confermatosi ancora una volta tra i pi&ugrave; veloci della categoria, seguito da Fermin Aldeguer, candidato principale alla conquista del titolo nonch&eacute; futuro promesso sposo di Ducati Pramac e Ai Ogura. Sesta casella per Sergo Garcia con Tony Arbolino dodicesimo e Celestino Vietti quattordicesimo. Moto2: salvataggio da fiato sospeso per Guevara a Jerez, ma... Canet si conferma, terzo Aldeguer, Vietti in crescita Il leitmotiv del day-2 ha in parte confermato quello del primo giorno, nella misura in cui a risultare i pi&ugrave; rapidi sono stati nuovamente Aron Canet e Joe Roberts, rispettivamente in 1'40.704 e 1'40.805. Terzo tempo per Fermin Aldeguer, veloce e consistente uscita dopo uscita e distante dalla vetta per soli 180 millesimi. Appena gi&ugrave; dal podio virtuale un ottimo Celestino Vietti, in netta crescita rispetto il test di Portimao; il nuovo pilota KTM paga un gap di 271 millesimi piazzandosi davanti a Somkiat Chantra e Ai Ogura (279 e 290 millesimi di gap). Albert Arenas, Marcos Ramirez e Bo Bendsneyder occupano le successive caselle mentre Sergio Garcia completa la top ten a 545 millesimi di distacco dalla vetta. Undicesimo crono per Manuel Gonzalez, tra i pi&ugrave; attesi della vigilia ma ancora non totalmente in ritmo sul layout di Jerez. Il pilota del team Gresini si &egrave; piazzato davanti a Jeremy Alcoba, Alonso Lopez e Tony Arbolino; il pilota di Garbagnate ha lavorato in ottica ritmo gara, mancando (per ora) l'appuntamento con il giro secco e terminando a 635 millesimi da Canet. Diciannovesimo Dennis Foggia, ancora alla ricerca del miglior feeling con la sua Kalex; l'italiano precede Izan Guevara mentre tra i rookie, il pi&ugrave; rapido si &egrave; rivelato Ayumu Sasaki, abile a precedere Deniz Oncu, Filip Salac, Diogo Moreria, Alex Escrig, Darryn Binder ed il campione del mondo in carica della Moto3, Jaume Masia.  Moto3, KTM all'attacco con aereodinamica e un nuovo motore        

Lo spagnolo &egrave; il pi&ugrave; veloce piazzandosi davanti a Joe Roberts e Fermin Aldeguer. Fuori dalla top ten Tony Arbolino

Moto2 Test Jerez: Aron Canet il più veloce nel day-2, quarto Celestino Vietti

        La prima presa di contatto della Moto2 con il 2024 &egrave; stata condizionata dal maltempo che ha costretto i piloti a compiere un solo giorno effettivo dei due previsti (solo sette i piloti in pista nel day-2). Non a caso, il riferimento cronometrico pi&ugrave; veloce &egrave; stato realizzato nel day-1 grazie al 1'42.797 siglato dal nuovo pilota Gresini Manuel Gonzalez, solo quattro decimi pi&ugrave; lento della pole position di Filip Salac nel round portoghese della scorsa stagione. Lo spagnolo, tra le sorprese della passata annata, non ha perso l'occasione di confermare i suoi progressi, candidandosi a papabile protagonista per la stagione che verr&agrave;. Alle sue spalle, a soli 69 millesimi di distacco ecco Aron Canet, atteso da una stagione, la sua quinta nella middle class, particolarmente cruciale per la sua carriera ed in cui cercher&agrave; di salire per la prima volta sul gradino pi&ugrave; alto del podio. Terzo tempo per un buon Tony Arbolino a 245 millesimi dalla vetta, mostratosi rapido ed in confidenza con moto e circuito. Solo pochi giri effettuati per Fermin Aldeguer e Alonso Lopez, fermi ai box nel day-1, e autori rispettivamente del secondo e del terzo miglior tempo in un day-2 segnato dalla pioggia e dall'asfalto umido. Pi&ugrave; MotoGP "in chiaro" nel 2024: un vantaggio per tutti! Solo 17esimo Celestino Vietti, inseguito da Dennis Foggia Marcos Ramirez si piazza ai piedi del podio virtuale pagando un gap che supera il mezzo secondo; il pilota dell'American Racing Team precede uno dei pi&ugrave; attesi di giornata, vale a dire Jake Dixon, quinto a ben 945 millesimi da Gonzalez. I distacchi continuano a salire vertiginosamente dalla sesta casella di Senna Agius, forse la sorpresa pi&ugrave; grande del test portoghese, fermatosi ad un secondo ed un decimo dalla vetta. Ottava posizione finale per Joe Roberts (ad un secondo e uno), mentre chiudono la prima top ten dell'anno Bo Bendsneyder e Ai Ogura, rispettivamente ad un secondo e due ed un secondo e tre da Gonzalez.  Prima presa di contatto con il team Red Bull KTM Ajo per Celestino Vietti, ai nastri di partenza della nuova avventura in Moto2 che potrebbe segnare una svolta in positivo (o in negativo) per la sua carriera. L'italiano ha concluso con il 17esimo tempo, pagando un ritardo di quasi due secondi dalla vetta, precedendo di 174 millesimi il connazionale Dennis Foggia. Jaume Masia &egrave; stato il pi&ugrave; rapido tra i piloti provenienti dalla Moto3, 22esimo davanti ad Ayumu Sasaki e Diogo Moreria. Ancora una volta in difficolt&agrave; Izan Guevara (seppur sia solamente la prima uscita stagionale), 25esimo a tre secondi dalla vetta.  Piloti a caccia dell'Aprilia, MotoGP pi&ugrave; ambita         

Lo spagnolo conclude con il miglior tempo una due giorni di prove in larga parte condizionata dal meteo. Solo pochi giri per Fermin Aldeguer e Alonso Lopez

Moto2 Portimao: Manuel Gonzalez svetta nei test, terzo Tony Arbolino

        La stagione 2023 di Fermin Aldeguer si &egrave; conclusa con l'esplosione probabilmente definitiva di un talento da tenere in osservazione da qui ai prossimi anni, specialmente nella prossima stagione dove partir&agrave; con i favori del pronostico. Le quattro vittorie consecutive maturate dal GP di Thailandia fino a Valencia, impreziosite da sei podi nelle ultime sei gare dell'anno, hanno acceso i riflettori sul giovanissimo spagnolo, che, complice la carta d'identit&agrave; (pilota classe 2005) ed un talento obiettivamente sopra la media tanto della middle class quanto dell'intero panorama del motomondiale, &egrave; stato subito individuato come pezzo pregiato del mercato piloti della MotoGP. Prima la Honda, poi il team Mooney VR46, Aldeguer &egrave; stato pi&ugrave; volte accostato alla classe regina, sfiorando la firma con la squadra di Valentino Rossi che aveva mostrato un forte interessamento. Le parole rilasciate da Aldeguer ai microfoni di DAZN Spagna, riflettono tutta la delusione per il mancato salto di categoria che ad un certo punto sembrava essere addirittura coerente e consono ai valori espressi in pista dallo stesso pilota. Bezzecchi,Casadei e Ferrari: il motoclub Pasolini celebra i suoi campioni&nbsp; Il rammarico di Aldeguer: "Il mancato passaggio in MotoGP lascia l'amaro in bocca" Sin da subito, Luca Boscoscuro, patron del team Speed-UP, aveva esplicitamente dichiarato le sue intenzioni in merito alla scelta di tenere Aldeguer anche per la stagione 2024, ostacolando (in maniera pi&ugrave; che legittima e secondo lui formativa per la crescita del pilota) un'operazione di mercato di per s&eacute; gi&agrave; difficile: "Il mancato passaggio in MotoGP mi lascia l'amaro in bocca, ma, alla fine, penso che le cose accadano per un motivo. Forse l'anno prossimo &egrave; il nostro anno per lottare per il mondiale. Approdare in top class da campione apre molte porte. Quando il passaggio in MotoGP &egrave; possibile ma non si compie a causa di altre persone diventa difficile da assimilare". Le forti parole di rammarico di Aldeguer seguono all'altres&igrave; consapevolezza di essere il favorito per il titolo 2024: "Da un lato mi piace, ma dall'altro no. Alla fine, la pressione aumenta, ma dato che ho 18 anni mi godr&ograve; il momento. Ci godremo di nuovo il prossimo anno, il quale sar&agrave; un'incognita con gomme nuove e molti cambiamenti". Da Celestino Vietti ad Alonso Lopez, i possibili rivali di Aldeguer Da un certo punto in poi della stagione Aldeguer sembra aver fatto quel "click" mentale che gli ha poi permesso di prendersi interamente la scena della middle class, annichilendo gli avversari sotto pi&ugrave; punti di vista ed ergendosi a riferimento assoluto della categoria. Seppur sia vero che ogni annata fa storia a s&eacute;, a maggior ragione quella che verr&agrave; dal momento che si correr&agrave; con pneumatici diversi (Pirelli al posto di Dunlop), &egrave; altrettanto logico ritenere Aldeguer il favorito indiscusso in vista del 2024:&nbsp;per talento, fiducia e risultati acquisiti. Tuttavia non mancheranno gli avversari, da Celestino Vietti, approdato all'esperto e rinomato team Red Bull KTM Ajo e sulla carta uno dei principali rivali per il titolo in virt&ugrave; di un'importante esperienza alle spalle; ad Alonso Lopez, compagno di squadra di Aldeguer e gi&ugrave; velocissimo con le nuove gomme Pirelli (primo nel test di Valencia svoltosi dopo l'ultima gara dell'anno). Saranno da monitorare le curve di crescita di piloti come Sergio Garcia, Dennis Foggia e Izan Guevara, mentre ci si aspetta un'ulteriore salto di qualit&agrave; da piloti gi&agrave; consolidati come Jake Dixon, Aron Canet, Filip Salac, Barry Baltus e soprattutto Tony Arbolino, che si presenter&agrave; al via della prossima stagione da vice-campione del mondo. Infine, la Moto2 dovr&agrave; scontrarsi con il plotone in arrivo dalla Moto3, con gli occhi puntati su Jaume Masia, Diogo Moreira, Deniz Oncu e Ayumu Sasaki.  Piloti italiani protagonisti (anche) dei FIM Awards 2023        

Il pilota del team di Boscoscuro, grande favorito della stagione che verr&agrave;, ha commentato il mancato passaggio in MotoGP

Moto2 2024, tutti dietro Fermin Aldeguer: i possibili rivali dello spagnolo

        Dominio spagnolo nella middle class del motomondiale con tre iberici ad occupare interamente la prima fila del GP di Valencia, al termine di una qualifica che ha sancito definitivamente alcune convinzioni emerse nel corso delle prove libere disputate. Una su tutti la velocit&agrave; di Fermin Aldeguer, ancora una volta il riferimento della categoria in termini di passo gara. Tuttavia, i rivali non mancano per lo spagnolo, in primis Aron Canet, veloce per tutto il week-end e autore della pole position grazie al tempo di 1:33.314. Terza pole stagionale per Canet che nella gara di domani andr&agrave; alla ricerca della prima vittoria in carriera in Moto2, all'ultimo tentativo possibile in questo 2023. Leggermente attardati i grandi attesi della vigilia, da Pedro Acosta, autore del sesto tempo ma sicuro protagonista in gara in virt&ugrave; del ritmo espresso nelle prove, a Celestino Vietti, dal quale ci si aspettava molto soprattutto nella prestazione secca, contesto nel quale ha sempre dimostrato di saper fare la differenza. Sinner ed il tennis stregano l'Italia. Bagnaia e la MotoGP? La parola ai piloti Dodicesimo Dennis Foggia, alle spalle di Celestino Vietti La pole position di Aron Canet regala al team Pons l'ultima grande soddisfazione della sua storia, dal momento che dalla prossima stagione la squadra non sar&agrave; pi&ugrave; presente all'interno del paddock. Come detto, alle spalle di Canet troviamo Fermin Aldeguer, distante 174 millesimi dalla vetta e poi Marcos Ramirez, in netta crescita rispetto alle ultime uscite stagionali e autore di una prima fila che potrebbe lanciarlo in vista della gara. Partir&agrave; dalla quarta casella Sam Lowes, fermatosi a 259 millesimi e forse il migliore in termini di ritmo insieme a Canet, Aldeguer e Acosta. La top five &egrave; completata da Jake Dixon, a 334 millesimi dal poleman seguito da un Pedro Acosta in affanno sul giro secco ma decisamente in palla sul ritmo gara. Non &egrave; la prima volta che il nuovo campione del mondo della Moto2 non brilla in qualifica, anche se, come detto, dispone di tutte le carte per lottare per il gradino pi&ugrave; alto del podio. Joe Roberts e Filip Salac si piazzano alle spalle del futuro pilota della MotoGP mentre chiusono la top ten Albert Arenas e Somkiat Chantra. Prestazione agrodolce per gli italiani; Celestino Vietti ha terminato in undicesima casella mentre Dennis Foggia ha chiuso immediatamente alle sue spalle, pagando rispettivamente un gap di 629 e 685 millesimi dalla vetta. Quindicesimo Izan Guevara mentre Tony Arbolino non &egrave; riuscito ad andare oltre la diciannovesima casella.  enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWA3A1059A0D027493/ev/4040158/limit/39/lng/it Qualifiche Moto3: pole position per Collin Veijer, undicesimo Stefano Nepa         

Grazie ad un ultimo attacco al tempo perfetto, lo spagnolo regala al suo team l'ultima pole position della stagione, sesto Pedro Acosta

Qualifiche Moto2: Canet in pole doma Aldeguer, undicesimo Vietti

        L'ultima sessione di prove libere dell'anno della Moto2 ha sancito un equilibrio che promette spettacolo in vista sia della qualifica che della gara. Basti pensare che dalla prima casella di Fermin Aldeguer, alla ventesima di Ai Ogura, la distanza &egrave; di meno di un secondo. Sono tanti, dunque, i piloti in grado di giocare un ruolo chiave in vista della gara anche se i valori in campo espressi fino ad oggi ed in particolar modo nella FP3 sono abbastanza chiari. Fermin Aldeguer continua ad impressionare per velocit&agrave;, stile di guida e controllo della situazione, realizzando il nuovo record della pista in 01:33.264. Il pilota Speed-UP mostra una facilit&agrave; davvero notevole per ci&ograve; che riguarda il time-attack e non pu&ograve; che essere uno dei candidati principali alla pole position. Marcos Ramirez e Sam Lowes si piazzano alle sue spalle, con l'inglese che per tutto il week-end si &egrave; mostrato competitivo ed intenzionato a lasciare la middle class con un'ultima gara da ricordare. Ancora una buona prova per Celestino Vietti e Dennis Foggia, a Valencia costantemente pi&ugrave; veloci di Tony Arbolino.&nbsp; Di Giannantonio: "Un annuncio di venerd&igrave;? Certo che no, porta male" Sorpresa Marcos Ramirez, bene Dennis Foggia e Izan Guevara Se le prestazioni messe in scena da Fermin Aldeguer non sono pi&ugrave; una sorpresa, lo &egrave; invece la seconda casella conquistata da Marcos Ramirez, abile a piazzarsi a soli 165 millesimi dal leader al termine di una sessione convincente in cui &egrave; apparso in netto miglioramento anche in ottica gara. Insieme ad Aldeguer, Vietti e Acosta, il pilota che al momento sembra avere tra le mani il ritmo migliore &egrave; Sam Lowes, veloce per tutto il week-end e confermatosi anche nelle FP3, pagando un gap di soli 335 millesimi da Aldeguer. A 343 millesimi, con il quarto tempo, ecco Celestino Vietti, costantemente tra i primissimi della classe a Valencia e, come detto, serio candidato ad un ruolo da protagonista per il piazzamento pi&ugrave; alto del podio. Un solido Alonso Lopez, in crescita rispetto a quanto fatto vedere al venerd&igrave;, completa la top five a 487 millesimi dal compagno di squadra. Come quasi sempre ci hanno abituato in stagione, Manuel Gonzalez, Aron Canet e Jake Dixon si confermano nella parte alta della classifica, rispettivamente con il sesto, settimo ed ottavo tempo, mentre appena alle loro spalle troviamo un Dennis Foggia decisamente in ritmo a poco pi&ugrave; di sei decimi e mezzo dal leader di sessione. Il rookie italiano &egrave; atteso da una gara che visto il potenziale espresso potrebbe rivelarsi come la pi&ugrave; esaltante della sua stagione. Continuano a vedersi i segnali di crescita di Izan Guevara, intenzionato a chiudere al meglio la sua tribolata prima annata in Moto2. Lo spagnolo si piazza alle spalle di Albert Arenas, in undicesima posizione, a 723 millesimi da Aldeguer. Solo 18esimo Pedro Acosta, che tuttavia entra in Q2 in virt&ugrave; del tempo fatto registrare nella giornata di ieri. In grande difficolt&agrave; Tony Arbolino, solo 22esimo ad un secondo da Aldeguer.  GP Valencia, Marquez in Q2: un ultimo guizzo prima di lasciare HRC?        

Lo spagnolo &egrave; apparso nuovamente inarrestabile facendo siglare anche il nuovo record della pista&nbsp;

Moto2 FP3: Fermin Aldeguer si riprende la vetta, ancora al top Celestino Vietti

        La middle class del motomondiale &egrave; tornata in pista per la seconda sessione di prove libere che ha avuto il merito di confermare un equilibrio cos&igrave; delicato da scardinare per i protagonisti principali e allo stesso modo cosi complesso da arginare per gli inseguitori, tale da promettere un fine settimana degno della chiusura di un mondiale. Nonostante Valencia rappresenti l'ultima gara dell'anno, non mancano le "prime volte", come, ad esempio, la concreta possibilit&agrave; di assistere per la prima volta al duello ravvicinato tra il campione del mondo, Pedro Acosta, il dominatore delle ultime tre gare, Fermin Aldeguer e, aggiungiamo, uno dei principali favorito al titolo del prossimo anno, Celestino Vietti. In base a ci&ograve; che &egrave; emerso nelle prove del venerd&igrave; appena concluse, loro tre sembrano essere i favoriti sia per la qualifica che per la gara, con Aron Canet, Jake Dixon e Sam Lowes pronti ad entrare a far parte dei giochi per il podio. Continua a ben figurare Dennis Foggia, che conferma il buon feeling mostrato nella FP1 piazzandosi nuovamente in top ten. MotoGP, Taramasso: "Nessun difetto di produzione sulla gomma di Martin" Si profila il primo duello tra Pedro Acosta e Fermin Aldeguer I principali valori tecnici che la stagione 2023 della Moto2 ha fatto fuoriuscire riguardano senz'altro Pedro Acosta, campione del mondo della categoria e predestinato in grado di rispettare le aspettative della vigilia grazie alle sette vittorie fin qui ottenute (ed ovviamente il titolo), e Fermin Aldeguer, detentore probabilmente del talento pi&ugrave; esplosivo della classe e autore di quattro vittorie in stagione, di cui tre conquistate nelle ultime tre gare. Ebbene, finalmente per i due spagnoli, rispettivamente classe 2004 e 2005, sembra essere giunto il momento di scontrarsi in una bagarre ravvicinata, dal momento che al termine della prima giornata di prove libere, i favoriti sono proprio loro. Con il tempo di 01:33.768 Pedro Acosta si &egrave; confermato in prima posizione, facendo registrare il nuovo giro record della pista. Lo spagnolo, come detto, &egrave; uno dei pi&ugrave; veloci anche sul passo gara, allo stesso modo del connazionale, Aldeguer, secondo a 132 millesimi di gap ma con notevoli margini di miglioramento soprattutto per ci&ograve; che riguarda la prestazione pura.  Terzo tempo per Aron Canet, sempre velocissimo a Valencia e distante da Acosta per soli 183 millesimi; lo spagnolo precede Jake Dixon, quinto a 236 millesimi e Sam Lowes, a 248. I distacchi contenuti si confermano anche con la sesta posizione di Celestino Vietti, che paga un ritardo di poco pi&ugrave; di tre decimi. Il pilota Fantic viaggia su un binario simile a quello dei primissimi, anche, se non soprattutto, in termini di ritmo gara. Alle sue spalle la top ten &egrave; completata da Marcos Ramirez, Joe Roberts, Dennis Foggia e Alonso Lopez. Il pilota Italtrans si conferma il miglior rookie della classe, pagando un distacco dalla vetta di 549 millesimi. Il circuito di Valencia sembra far notevolmente bene anche a Izan Guevara, dodicesimo a 665 millesimi da Acosta, appena davanti a Tony Arbolino, tredicesimo e 31 millesimi pi&ugrave; lento del giovane spagnolo.&nbsp;  Puig a rischio: arriva Brivio in Honda MotoGP         

Lo spagnolo stampa il nuovo record della pista e chiude in testa il venerd&igrave;. Ancora veloci Celestino Vietti e Dennis Foggia&nbsp;

Moto2 FP2: duello in vista, solo Acosta può veloce di Aldeguer

        La Moto2 va in scena a Valencia per l'ultimo appuntamento stagionale dell'anno. Un fine settimana che si prospetta altamente interessante in virt&ugrave; della contemporaneit&agrave; del gran momento di forma di alcuni tra i piloti pi&ugrave; intriganti della categoria pronti a dar battaglia come gi&agrave; dimostrato nella FP1. I tre piloti forse pi&ugrave; talentuosi della midlle class occupano le prime tre posizioni della prima sessione del week-end, in uno scenario che non si era ancora mai presentato in stagione. Parliamo di Pedro Acosta, in ripresa dopo l'opaca gara del Qatar, Celestino Vietti, apparso velocissimo anche sul passo sul layout spagnolo ed infine Fermin Aldeguer, l'assoluto dominatore delle recenti uscite della Moto2 confermatosi estremamente competitivo anche in quest'occasione. Buon inizio anche per gli altri italiani in pista, da Tony Arbolino, autore del quinto tempo, a Dennis Foggia, decimo e possibile protagonista di un week-end che potrebbe rivelarsi il pi&ugrave; fruttuoso della sua, ormai quasi terminata, annata da rookie. Marquez-Honda, un dualismo che vuol dire: "Titoli mondiali" Aldeguer il migliore sul passo ma Vietti tiene il ritmo Dopo un susseguirsi di giri veloci e cambi di posizione, alla fine a prendersi la testa del turno &egrave; stato Pedro Acosta grazie al tempo di 01:34.024. Dopo il week-end difficile del Qatar il campione del mondo &egrave; partito all'attacco, sulla pista che lo vide trionfare nel 2022 in maniera alquanto netta. In occasione della sua ultima apparizione nella classe di mezzo, il 19enne di Mazarron ha tutte le intenzioni di chiudere in bellezza, rispondendo, inoltre, all'exploit del connazionale Fermin Aldeguer, in questo momento il pilota pi&ugrave; forte e veloce della griglia. Alle spalle del neo campione del mondo troviamo un super competitivo Celestino Vietti, apparso in gran spolvero sia sul giro secco che in ottica passo gara e sicuro candidato ad un ruolo da protagonista in vista del resto del week-end. Il pilota della VR46 Academy, alla sua ultima apparizione con il team Fantic, ha terminato a 111 millesimi di ritardo da Acosta, mostrando un potenziale di crescita molto elevato.&nbsp; Terza casella finale per Fermin Aldeguer, fermatosi a 161 millesimi dal leader di sessione. Il 18enne spagnolo, reduce da tre vittorie consecutive, ha mostrato subito le sue carte gi&agrave; dalla prima sessione, in cui &egrave; apparso il pi&ugrave; rapido tra tutti sul ritmo gara, numeri alla mano. Aron Canet si prende la quarta casella a poco meno di due decimi di ritardo dimostrando una volta di pi&ugrave; la sua costanza di rendimento, mentre a chiudere la top five ecco Tony Arbolino, che grazie all'ultimo giro lanciato effettuato cogli la quinta casella pagando un ritardo di 305 millesimi da Acosta. Il pilota di Garbagnate precede Sam Lowes, Marcos Ramirez e Ai Ogura mentre Jake Dixon e Dennis Foggia completano la top ten. Da sottolineare la performance del rookie del team Italtrans, veloce per tutta la sessione e distante dalla vetta per soli 516 millesimi. Dodicesimo un ottimo Izan Guevara mentre chiudono in ventiseiesima e ventottesima casella Matteo Ferrari e Mattia Casadei.&nbsp;  MotoGP, Bezzecchi: "Duello Bagnaia e Martin? Non me ne frega un c..."        

Il nuovo campione del mondo della middle class si prende la vetta delle prime libere del GP di Valencia precedendo Celestino Vietti e Fermin Aldeguer

Moto2, FP1: Pedro Acosta torna leader, tre italiani in top ten

        Nelle ultime uscite stagionali la Moto2 ha un solo padrone, di nazionalit&agrave; spagnola, che sta impressionando per velocit&agrave;, padronanza del mezzo e controllo della situazione. Non stiamo parlando del neo campione del mondo Pedro Acosta, bens&igrave; di Fermin Aldeguer, al terzo sigillo consecutivo, il quarto in stagione (ed in carriera), arrivato al termine di un week-end di gara semplicemente perfetto in cui &egrave; mancata solamente la pole position. Le insistenti voci che accostano prepotentemente il giovane pilota classe 2005 alla MotoGP in vista della stagione 2024, non hanno minimamente condizionato le prestazioni, anzi. Lo spagnolo ha mostrato tutta la sua esuberanza di guida rimediando ad un errore commesso nelle prime fasi della corsa che l'ha costretto ad una rimonta complessa ma compiuta con una sicurezza disarmante per gli avversari. Un ulteriore biglietto da visita verso il possibile (e probabile) approdo in MotoGP per un pilota che durante la stagione &egrave; stato protagonista di una crescita esponenziale coadiuvata da un "click" mentale visibile e tangibile nei risultati. Il podio del Qatar &egrave; completato da Manuel Gonzalez e Aron Canet, protagonisti di un bel duello conclusosi al fotofinish.&nbsp; MotoGP, i paradossi di Di Giannantonio e Marini: sul podio con la valigia in mano Fermin Aldeguer sotto i riflettori del Qatar, sesto Celestino Vietti I riflettori del tracciato del Qatar hanno illuminato le qualit&agrave; di Fermin Aldeguer, protagonista di una vittoria bella e nuovamente convincente, caratterizzata da una rimonta che ne ha esaltato le doti. Uno dopo l'altro Aldeguer &egrave; riuscito a sopravanzare i piloti che lo precedevano, risalendo fino alla testa della corsa e andando in fuga con relativa facilit&agrave;. Ora, vincendo a Valencia nell'ultimo round dell'anno, lo spagnolo eguaglierebbe la striscia di vittorie consecutive pi&ugrave; lunga della storia della Moto2, attualmente detenuta dal campione del mondo dell'edizione 2010, Toni Elias. Continuano a esprimersi i visibili miglioramenti di Manuel Gonzalez, secondo sotto la bandiera a scacchi e autore del primo podio della sua avventura nella classe di mezzo del motomondiale. Per soli nove millesimi lo spagnolo ha avuto la meglio sul connazionale Canet, che sale sul podio per la sesta volta in stagione. Appena gi&ugrave; dal podio Ai Ogura, che in volata beffa Jake Dixon. Sesta casella finale per Celestino Vietti, in leggero affanno rispetto alla velocit&agrave; espressa in qualifica; l'italiano precede Somkiat Chantra e Pedro Acosta. Il GP del Qatar non ha esaltato le doti del campione del mondo, in ombra rispetto all'andamento stagionale al quale ci ha abituato. Settimo Alonso Lopez, fermatosi a pi&ugrave; di sette secondi dal compagno di squadra e davanti a Tony Arbolino, decimo. Conclude in undicesima posizione il poleman Joe Roberts, di un solo decimo pi&ugrave; veloce di Sam Lowes sebben l'inglese all'ultimo giro ha fatto siglare il giro record del tracciato. In difficolt&agrave; gli altri due italiani; sedicesimo Dennis Foggia, ventiseiesimo Mattia Casadei. Classifica Moto2  MotoGP Qatar: la "Spallata" di Jorge Martin a Pecco Bagnaia        

Terza vittoria consecutiva per un implacabile Fermin Aldeguer che rimonta dopo un errore al via e conclude davanti a Manuel Gonzalez e Aron Canet

Moto2 risultati GP Qatar: commento del Gran Premio 2023

        Non sono mancate le sorprese nel turno di qualifica della middle class, in cui i protagonisti sono stati i giri record fatti siglare sin dalla Q1, in virt&ugrave; di un Celestino Vietti in grande spolvero capace di infrangere subito il record della pista. Il gran grip offerto dal nuovo asfalto di Doha ha messo in scena una delle qualifiche pi&ugrave; veloci della stagione in cui a beneficiarne &egrave; stato Joe Roberts, gi&agrave; velocissimo nella FP3 e confermatosi candidato principale di Fermin Aldeguer in ottica gara. Con il tempo di 1:57.305 Roberts si &egrave; preso la pole position, stampando il nuovo record della pista precedendo di soli sette millesimi un velocissimo Vietti. Il pilota Fantic, come pi&ugrave; volte accaduto in stagione, in qualifica &egrave; rinato, mostrando un feeling ancora mai visto durante il week-end. L'italiano precede Aron Canet, sempre veloce sul giro secco e Fermin Aldeguer. Il gran favorito della vigilia ha mancato l'appuntamento con la pole position sebbene resti il favorito per la vittoria grazie ad un passo gara al momento da primato. Fuori dalla top ten Tony Arbolino, solo undicesimo. MotoGP, Bastianini: "Senza infortuni avrei lottato per il mondiale" Quarta pole in carriera per Roberts; settimo Pedro Acosta Pole position dunque per Joe Roberts, la quarta della sua avventura in Moto2 che segna un'importante segnale anche per la sua fin qui deludente stagione. L'americano sembra essere attrezzato per ostacolare la fuga di Fermin Aldeguer ma dovr&agrave; fare i conti anche con Celestino Vietti, secondo e apparso in una forma davvero incoraggiante. L'italiano precede Aron Canet, distante solamente 28 millesimi e Fermin Aldeguer, a 127. A differenza delle prove disputate dal venerd&igrave; ad oggi, lo spagnolo non &egrave; riuscito a imporsi nel giro secco, ma ha nel suo arsenale tutto il necessario per sperare nel gradino pi&ugrave; alto del podio. I distacchi si alzano notevolmente dalla quinta casella di Sam Lowes, in poi; L'inglese completa la top five e dista 436 millesimi dal poleman. La seconda fila &egrave; chiusa dal connazionale Jake Dixon, a 499 millesimi. Si conferma non al top della forma Pedro Acosta, poco brillante nella realizzazione del giro secco migliore e autore del settimo crono a 541 millesimi. I connazionali Marcos Ramirez (644 millesimi di ritardo) e Manuel Gonzalez (a 728 millesimi) occupano rispettivamente l'ottava e la nona casella mentre Alonso Lopez completa la top ten a meno di otto decimi da Roberts. Tony Arbolino si piazza appena fuori dai primi dieci pagando un gap di 804 millesimi; il pilota del team Marc VDS precede Ai Ogura e Somkiat Chantra, a loro volta davanti a Zonta van den Goorbergh e Alex Escrig. 23esimo un Dennis Foggia in costante difficolt&agrave; in Qatar mentre termina in 27esima casella Mattia Casadei.  MotoGP, Salucci: "Non solo aldeguer, valutiamo anche Arbolino"        

L'americano conquista la prima casella davanti al pilota Fantic e ad Aron Canet. Quarto Fermin Aldeguer

Qualifiche Moto2: solo Joe Roberts più veloce di Celestino Vietti

        Quando mancano solamente sei gare al termine della stagione (qui il calendario), la middle class si avvicina sempre pi&ugrave; alla parte pi&ugrave; incandescente dell'anno. Un finale di stagione, che, tuttavia, potrebbe preferire il dominio tecnico e la certezza del punto d'arrivo, all'equilibrio e all'incertezza dello stesso. Il chiaro riferimento riguarda Pedro Acosta, stratega di una stagione fin qui praticamente perfetta condita da sei vittorie e impreziosita da ben undici podi in quattordici gare. Un rullino di marcia semplicemente perfetto, indice di una costanza di rendimento e di risultati che fa capo ad una delle qualit&agrave; da sempre meglio in vista dello spagnolo e che nel secondo anno di Moto2 sono definitivamente uscite allo scoperto: ovvero una gestione di gara ed una tenuta mentale sopra la media anagrafica della classe intermedia. In tal senso, il GP di Motegi ha rappresentato al meglio la motivazione principale per la quale ad ergere Acosta a favorito per il titolo non sono tanto i 50 punti di vantaggio su Tony Arbolino (che pure aumentano le probabilit&agrave; iridate), bens&igrave; una capacit&agrave; di controllo data dalla risultante tra la propria prestazione ed il contesto tecnico che agisce di GP in GP. Vinales in Honda? Se Marquez saluta, il mercato MotoGP impazzisce Acosta vede il secondo titolo della carriera, Arbolino fatica ma non molla In Giappone Acosta non ha attraversato il suo miglior fine settimana dell'anno, eppure &egrave; riuscito ad agguantare un terzo posto che consolida le convinzioni maturate durante l'arco del campionato. Lo spagnolo non &egrave; stato il pi&ugrave; veloce se intendiamo il termine nella sua accezione pi&ugrave; "pura", ma &egrave; sicuramente apparso come il pi&ugrave; forte, intoccabile ed inamovibile nella sua condizione di predestinato. Un fattore, quest'ultimo, che avrebbe facilmente potuto compromettere non tanto la fuoriuscita del talento di Mazarron, quanto proprio la costanza di risultati che lo rendono il riferimento della classe di mezzo del motomondiale. Fino ad ora, l'unico pilota in grado di tenere botta in maniera pi&ugrave; o meno uniforme da inizio stagione &egrave; stato Tony Arbolino. Tuttavia, il pilota di Garbagnate ha peccato proprio di intensit&agrave;, non riuscendo a mantenere lo stesso livello dello spagnolo, alternando buone prestazioni a cali di rendimento troppo vistosi che ne hanno condizionato le chance iridate. A partire dal prossimo GP di Mandalika, in Indonesia, e nelle gare rimanenti fino al termine della stagione corrente, il pilota Marc VDS dovr&agrave; cercare di dare il tutto per tutto, provando a mettere pressione sul rivale. Uno sforzo importante e funzionale non solo al fine della stagione corrente ma anche in vista del 2024, in cui Arbolino partir&agrave; meritatamente da favorito. Zonta van den Goorbergh e Fermin Aldeguer pronti al salto di qualit&agrave; La stagione attuale ci ha mostrato una serie di piloti potenzialmente molto competitivi ed in grado di diventare protagonisti non appena venga acquisita una certa doverosa dose d'esperienza. Zonta van den Goorbergh e Fermin Aldeguer rientrano senz'altro in questa categoria, in virt&ugrave; di un talento cristallino gi&agrave; in parte mostrato e impreziosito da una carta d'identit&agrave; che recita 2005 come anno di nascita. Aldeguer si &egrave; gi&agrave; mostrato come uno dei protagonisti della categora, diventando il pi&ugrave; giovane poleman della storia della classe intermedia del motomondiale (in occasione del GP d'Argentina della scorsa annata) e trionfando in questa stagione in maniera a dir poco autoritaria a Silverstone. Lo stile di guida e l'istintiva velocit&agrave; espressa hanno sin da subito impressionato fan e addetti ai lavori, un biglietto da visita decisamente allettante in ottica 2024, per quello che sar&agrave; il primo campionato in cui ci si aspetter&agrave; il salto di qualit&agrave;.&nbsp;Discorso simile per van den Goorbergh, una delle rivelazioni del 2023 in termini di potenziale espresso (insieme a Barry Baltus e Filip Salac, altri due possibili protagonisti della prossima annata in considerazione di quanto di buono mostrato quest'anno). L'olandese sta palesando una crescita costante che l'ha portato a conquistare il sesto posto nel round in India, a dimostrazione di un valore gi&agrave; alto che con la giusta esperienza ancora da acquisire potrebbe definitivamente decollare. I possibili contendenti al titolo del prossimo anno Venendo ai top rider gi&agrave; formati della categoria, particolare attenzione va spesa per Somkiat Chantra, Jake Dixon, Ai Ogura e Celestino Vietti. Tutti piloti molto veloci che nella prossima annata potranno giocare un ruolo da protagonista. Chantra, vincitore dell'ultimo GP di Motegi possiede una velocit&agrave; tale da essere tra i primissimi della classe, sebbene manchi di costanza di rendimento; contesto tecnico simile a quello del compagno di squadra Ai Ogura e Jake Dixon, chiamati all'esame finale nel 2024. Con il passaggio al team Red Bull KTM Ajo, Celestino Vietti si appresta a disputare un 2024 in cui l'obiettivo sar&agrave; il titolo mondiale, un aspettativa coerente con il talento del pilota che forse pi&ugrave; di tutti ha messo in difficolt&agrave; Pedro Acosta.  Bagnaia lo sa: questa MotoGP &egrave; pi&ugrave; difficile della stagione 2022        

Tra certezze e sorprese, i valori in campo della middle class lasciano intendere ad un destino gi&agrave; scritto e ad un 2024 equilibrato

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