La classe Superbike del Campionato Italiano Velocit&agrave; vuole ancora crescere in qualit&agrave; - sempre stata alta - e desidera rimpinguare la griglia di partenza, ultimamente condizionata da diversi problemi, tra i quali deve essere menzionato quello economico, causato da motivi di attualit&agrave;.  Federmoto non ha mai usato piangersi addosso, anzi: lo staff diretto da Simone Folgori ha sempre proposto novit&agrave;, prendendosi spesso rischi, che si sono rivelati vincenti. La prossima idea &egrave; la centralina elettronica MoTec, uguale per tutte le squadre, dall&rsquo;anno prossimo.   Il Broncos Racing Team ha gi&agrave; confermato la propria partecipazione, portando dal National Agostino Santoro, vincitore 2020 e pronto alla Ducati Panigale V4 R. Il manager Luca Conforti &egrave; ottimista: &ldquo;Agostino &egrave; stato molto bravo - la sua soddisfazione - e merita la chance Superbike. Per Santoro si tratter&agrave; di un passaggio importante, perch&egrave; ritengo che la nostra sia la categoria regina dell&rsquo;ELF CIV. Sempre foriera di squadre e team dall&rsquo;alto livello assoluto. Fores e Puccetti hanno dimostrato con la wild card di Misano quanto sia notevole la competzione. &Egrave; vero che Xavi avesse bisogno di allenamento, ma comunque si &egrave; accorto di aver trovato rivali degni di nota&rdquo;.  CIV Superbike dal livello assoluto   Zanetti lo ha confermato, in patria &egrave; pi&ugrave; difficile emergere di quanto non lo sia all&#39;estero. Ovviamente, nella considerazione devono essere messi in conto vari fattori, per&ograve; Luca &egrave; fondamentalmente d&#39;accordo: &ldquo;&Egrave; vero, appunto - sostiene la tesi - nel MotoAmerica, appena lui ha avuto una moto competitiva si &egrave; messo in luce con facilit&agrave;. Qui da noi, Lorenzo deve farsi il mazzo per mettersi dietro i migliori della categoria. Sappiamo che Zanetti abbia esperienza e caratura mondiali, quindi, il risultato &egrave; semplice: il CIV Superbike &egrave; di alto livello e pure molto bello. Qui corrono i piloti migliori&rdquo;.  &nbsp;Ci sono differenze dal National Trophy?  &ldquo;Il National &egrave; un bel campionato, ma lo ritengo di secondo piano. So che sembrerebbe un paradosso quanto dichiarato, perch&eacute; con Santoro e la Panigale V2 abbiamo vinto il National, ma l&rsquo;obiettivo di Agostino, condiviso con me, era riprendere fiducia nei propri mezzi ed alzare il suo livello per arrivare pronti al CIV Superbike l&rsquo;anno successivo, in un percorso evolutivo. Facciamo questo salto proprio perch&eacute; sappiamo che sia nettamente migliorativo, prestigioso. Io spero che ci siano tanti avversari in griglia. Io mi adeguo ai cambiamenti richiesti, purch&eacute; la serie cresca&rdquo;.  Un adeguamento sar&agrave; nella gestione elettronica.  &ldquo;Io sono molto disponibile al lavoro con la nuova centralina elettronica MoTec. &Egrave; vero, deve essere affrontato un costo iniziale per il passaggio dalla Marelli ma, se questo cambiamento pu&ograve; favorire il livellamento prestazionale e, di conseguenza, la crescita della Superbike, ben venga&rdquo;.    I controlli elettronici saranno per&ograve; facoltativi.  &ldquo;Io avrei imposto la MoTec senza i vari controlli elettronici. Se guardiamo il BSB, non vediamo chiss&agrave; quali highside o infortuni di sorta. Ci si adegua, ci si parametra. Penso che senza controlli non diminuiscano le condizioni di sicurezza, bens&igrave; i costi. Quelli s&igrave;. Limitando le possibilit&agrave; di intervento nella centralina, sarebbe stato pi&ugrave; semplice il lavoro e avrebbe consentito di lavorare su altri aspetti della moto&rdquo;.  In effetti, Folgori aveva proposto la MoTec senza controlli.  &ldquo;Il problema non &egrave; stato messo in piedi da Folgori. Anzi, Simone ci ha visto giusto prendendo la MoTec e cercando di seguire l&rsquo;esempio BSB in questo ambito. Il problema &egrave; sorto quando alcuni rappresentanti dei team hanno sollevato la questione legata alla sicurezza, dicendo che il traction control ed altre cose erano necessarie. Ma sviluppare autonomamente o chiedere supporto alla casa madre per avere a disposizione delle strategie realmente efficaci richiede sforzi importanti&rdquo;.  Idee valide ma team poco collaborativi   Conforti &egrave; stato un bravo pilota e se la cava altrettanto bene da manager-capotecnico. Luca valuta con attenzione ogni cosa succeda, dalla pista al paddock: &ldquo;Sono favorevole nei confronti dell&rsquo;impegno da parte di Federmoto - continua - perch&eacute; &egrave; giusto provare a ravvivare la categoria. Penso che la Superbike sia la Classe Regina del CIV, quindi deve essere valorizzata per farla rimanere tale, dandole grande risalto. Il discorso della centralina unica &egrave; finalizzato ad attirare tanti partecipanti. Per un regolamento tecnico pi&ugrave; paritetico possibile in termini prestazionali servirebbero altri interventi&rdquo;.  Puoi fare esempi?  &ldquo;Prendiamo Ducati, che &egrave; sempre stata una moto dotata di un sistema di gestione elettronica avanzato e ritenuta dall&rsquo;opinione comune un modello superiore alle alle concorrenti. V&agrave; ricordato che ultimamente chi corre per i colori della Casa bolognese deve usare una configurazione motore stock, mentre chi si affida agli altri Marchi pu&ograve; preparare i motori ed Aprilia pu&ograve; partecipare con la 1100. Trovo corretto il discorso della monocentralina, condivido pienamente la limitazione di giri motore che, tuttavia, io farei ad personam&rdquo;.    Spieghiamo bene questo concetto.  &nbsp;&ldquo;Ammettiamo e speriamo (sorride) che Santoro vinca doppia manche del primo round... b&eacute;, capisco che possa essere passivo di un taglio di giri motore. Per&ograve;, la mia idea &egrave; che solo la V4 R di Agostino debba essere passibile del taglio e non, sempre per esempio, la moto di Schacht, magari giunto dodicesimo al traguardo. Ritengo che la limitazione abbia senso per chi effettivamente vada forte, non per tutti i rappresentanti di un determinato Marchio. Ci dovrebbe essere un regolamento che conceda a tutte le Case la medesima possibilit&agrave; di elaborazione propulsori. E poi, come dicevo, la limitazione ad personam, non generica. Tutto qui, nulla di troppo complicato. Complicate sono altre cose&rdquo;.  Quali?  &ldquo;Mi rendo conto che per la Federazione non sia facile accomodare tutto questo, ma so che sta lavorando sodo per riuscirci. Comprendo bene quanto sia complicato mettere d&rsquo;accordo ogni testa ed esigenza. Non &egrave; facile per Federmoto prendere decisioni eque. In ogni riunione, l&rsquo;approccio dei team non sempre era collaborativo. Spezzo una lancia a favore di Simone e della FMI: andare contro i protestanti era cosa dura ma, dalla parte mia, posso dire che ogni membro federale si sia rivelato disponibile ed attento alle mie parole. Pi&ugrave; volte mi hanno chiesto cosa ne pensassi, la comunicazione era limpida e diretta. C&rsquo;&egrave; grande buona fede da parte della FMI&rdquo;.  Binetto ospiter&agrave; i primi test invernali di Pirro e Rinaldi con la Ducati 

<p>Il manager Broncos Racing appoggia il nuovo regolamento tecnico: &quot;Nel Campionato Italiano Velocit&agrave; corrono i piloti migliori e il livello &egrave; altissimo. Appoggio la scelta della centralina MoTec, Federmoto sta agendo in buona fede e io suggerirei ulteriori interventi&quot;</p> 

CIV, Luca Conforti: &ldquo;&Egrave; giusto valorizzare la Superbike nazionale&rdquo;

Luca Conforti &egrave; speranzoso. L&rsquo;ex pilota del Campionato Italiano Velocit&agrave; ed attuale manager del Broncos Racing Team vive in piena &ldquo;Red Zone&rdquo;, l&rsquo;area pi&ugrave; colpita dal Covid-19 nel nostro Paese.  Luca sta tenendo duro, portando avanti le proprie attivit&agrave; e rimanendo alla finestra quando si parla di gare a due ruote. I programmi suoi e della squadra allestita per il 2020 sono importanti, dopo il debutto pi&ugrave; che promettente dello scorso anno: &ldquo;Il periodo vissuto di recente &egrave; stato molto duro - conferma - specialmente qui in Lombardia. Per fortuna, sembra che il peggio sia passato e che le persone stiano tornando in salute. Sar&agrave; fondamentale fare attenzione e rispettare le regole, per evitare possibili regressi. Ci sono anche buone probabilit&agrave; di tornare presto a disputare le gare, si ipotizzano prove in pista a fine maggio... insomma, speriamo, perch&eacute; si intravedono spiragli incoraggianti. I piloti hanno avuto il permesso per allenarsi, vedremo come organizzarci&rdquo;.  Parlando prettamente di motociclismo, ripartire per primi proprio in Italia non sarebbe male.  &ldquo;Infatti. La pandemia ha colpito l&rsquo;Europa, in primis l&rsquo;Italia. Chiss&agrave;, magari il virus scema il suo effetto proprio nei nostri confini in tempi celeri, il ritorno alla vita e la ripresa dello sport sarebbero notizie buone per tutti noi italiani&quot;.  Nel frattempo, in tanti piloti e team si stanno interessando al CIV: dalla Supersport 300 alla Superbike, si parla di wilc card provenienti dal mondiale.  &ldquo;Sarei super felice se al CIV si presentassero wild card iscritte al mondiale. Io penso che pi&ugrave; il livello sia alto, migliore diventa la competizione. Chiaro, sar&agrave; pi&ugrave; difficile ottenere buoni risultati ma, in caso di riuscita, il prestigio dei vincitori e di quelli a podio salirebbe. Il tutto acquisirebbe un valore a team e piloti tricolori. Sfidare i piloti del mondiale sarebbe una chance incredibile per il CIV, con un valore a puntare verso l&rsquo;alto&rdquo;.    Piloti come Pirro e Zanetti potrebbero correre contro Polita, Fores...  &ldquo;Se Pirro e Zanetti su Ducati Panigale V4 R finissero dietro alle wild card, direi che non andrebbe tanto bene. In caso contrario, s&igrave;, andrebbe benissimo (ride).Intendo dire che con un Polita in pista, con Fores ed altri di quello livello, fare meglio di loro rappresenterebbe un risultato di grande importanza e confermerebbe quanto buono sia il nostro Campionato Italiano Velocit&agrave;&quot;.  Quali sono gli obiettivi tuoi e della squadra?  &quot;Con Lorenzo Zanetti vogliamo farci valere. Il passaggio da due a quattro cilindri ha raddoppiato il nostro impegno nel campionato e pure la nostra voglia di risultato importante. Lorenzo ed il team Broncos possono giocarsi il titolo Superbike contro Michele Pirro e Barni. Ci proveremo&quot;.  Tra l&#39;altro, ti aspetta un doppio fronte.  &quot;Con Agostino Santoro puntiamo alla vittoria del National Trophy, categoria interessante, dove vediamo in pista nomi e moto importanti. La nostra Panigale V2 ha ancora qualcosa da dire, anzi, penso che la bicilindrica e Agostino possano correre da protagonisti in ogni gara. Anche in quel caso, l&rsquo;obiettivo &egrave; il numero 1&rdquo;.  ELF CIV 2020: pronto il piano di ripartenza 

<p>Il team manager Broncos Racing vede la luce in fondo al tunnel: &quot;Sembra che il peggio sia passato, lo speriamo tutti. Il ritorno alla vita ed allo sport sarebbe buono per noi italiani&quot;</p> 

Luca Conforti: &ldquo;Si intravedono spiragli incoraggianti&rdquo;

“La nostra avventura è iniziato per caso… Dovevo correre io, avevo preso una Panigale bicilindrica”… Lorenzo Zanetti e Luca Conforti ai microfoni di Motosprint raccontano la loro stagione nella Supersport tricolore

EICMA Live, Zanetti e il team Broncos: "Avventura nata per caso"

Alessandro Polita &egrave; il migliore dei piloti che corrono con la BMW.  Il pilota di Jesi &egrave; in vetta alla classifica del BMW Motorrad Race Trophy, premio istituito per i privati che corrono con la moto tedesca in diversi campionati. Si va dai campionati nazionali, compreso l&rsquo;IDM tedesco nel quale sono molto numerosi i piloti BMW, al CEV spagnolo, comprendendo anche i Mondiali.    Il BMW Motorrad Race Trophy prevede un montepremi finale di 100.000 euro e una classifica dei migliori quindici piloti. Vengono presi in considerazione i punti conquistati da ogni pilota BMW, moltiplicati secondo un fattore correttivo studiato prima dell&rsquo;inizio del trofeo e poi viene stilata una classifica.  Polita &egrave; reduce dalla tappa di Imola del campionato italiano, nella quale si &egrave; piazzato secondo nella gara del sabato, mentre &egrave; caduto nella seconda, in programma la domenica.    Nella classifica di campionato &egrave; terzo, mentre nel Trofeo BMW &egrave; in testa con 91,25 punti. Seguito da un altro pilota italiano, Luca Conforti, quarto e poi terzo nella tappa del CIV SBK a Imola.

&Egrave; in testa al BMW Motorrad Race Trophy. E al secondo posto c&rsquo;&egrave; Luca Conforti 

4 risultati per 'Conforti'

CIV, Luca Conforti: “È giusto valorizzare la Superbike nazionale”

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Alex Polita primo tra i piloti BMW nel mondo