        Uno dei grandi attesi della classe Supersport del Campionato Italiano Velocit&agrave; non pu&ograve; che essere Lorenzo Dalla Porta, impegnato con la Yamaha R6 del team AltoGo di Giovanni Altomonte. Il Campione del Mondo Moto3 del 2019 punta alle posizioni di vertice della classe pi&ugrave; combattuta del panorama tricolore, strizzando per&ograve; l'occhio anche al paddock iridato. L'abbiamo intervistato a Misano in occasione del primo round del CIV: ecco cosa ci ha detto in esclusiva. Lorenzo, com'&egrave; tornare al CIV come pilota titolare? &ldquo;E' bello tornare al CIV a tempo pieno, &egrave; un bell'ambiente e penso sia una bella palestra per rilanciare le mie quotazioni verso un eventuale ritorno al mondiale in futuro. Sono nel team campione in carica della Supersport, perci&ograve; punto a difendere quel titolo anche se non sar&agrave; facile visto che con quaranta moto in pista le gare saranno sempre combattute ed incerte&rdquo;. Come ti sei trovato con le gomme Dunlop? &ldquo;Le Dunlop a me non dispiacciono. C'era un po' di preoccupazione prima dei test, ma io mi sono trovato molto bene. E' vero che le usavo anche in Moto2, ma queste sono diverse visto che l&agrave; utilizzavamo delle mescole pi&ugrave; simili a quelle che montano le Superbike&rdquo;. Dunlop CIV: gli orari TV del round di Misano Dalla Porta: &ldquo;Wild card a Barcellona positiva, dovremmo farne altre&rdquo;  Prima di cominciare la stagione al CIV, hai corso nel mondiale a Barcellona: com'&egrave; andata? &ldquo;La wild card di Barcellona non &egrave; stata semplice, perch&eacute; abbiamo dovuto fare i conti con un asfalto con poco grip e, soprattutto, la qualifica si &egrave; svolta gi&agrave; il venerd&igrave; non dandoci il tempo di prendere le misure. In gara, per&ograve;, siamo stati bravi a recuperare arrivando in zona punti sia nella prima che nella seconda manche, perci&ograve; possiamo essere soddisfatti della nostra prestazione&rdquo;. Ci saranno altri impegni internazionali? &ldquo;Dovremmo fare anche altre wild card, comprese ovviamente le due tappe italiane, ma prima dobbiamo pensare a ben figurare qui al CIV Supersport visto che accettano i primi due della classifica di campionato&rdquo;.  &ldquo;Bello tornare nel box Leopard. Liberty Media? Non penso stravolga la MotoGP&rdquo; Nei test invernali di Jerez sei anche salito sulla Moto3: com'&egrave; stato? &ldquo;Dopo diversi anni con altre moto, risalire su una Moto3 &egrave; stato molto complicato, ma al tempo stesso &egrave; stato bello tornare nel box del team Leopard con cui ho dei bellissimi ricordi legati all'anno in cui ho conquistato il titolo mondiale&rdquo;. La notizia del momento &egrave; quella dell'acquisizione della MotoGP da parte di Liberty Media. Pensi che ci&ograve; possa stravolgere la categoria? &ldquo;Sinceramente, al momento credo che Liberty Media non voglia stravolgere la MotoGP. E' vero, l'ha acquisita, ma per ora c'&egrave; ancora Dorna al comando e non penso che possa variare pi&ugrave; di tanto&rdquo;.        

Il campione del mondo Moto3 del 2019 &egrave; tornato nella serie tricolore: &ldquo;AltoGo &egrave; il team campione in carica, perci&ograve; punto a difendere il titolo, ma guardo al mondiale&rdquo;

CIV SSP, Dalla Porta: “Liberty Media? Non stravolgerà la MotoGP” | Esclusiva

Complice l'impossibilità di Angel Piqueras di prendere parte alla tre giorni di test sul circuito andaluso, il team Leopard ha deciso di schierare come sostituto d'eccezione Lorenzo Dalla Porta al fianco del titolare Adrian Fernandez. Per il pilota toscano si è trattato di un vero e proprio "ritorno a casa", visto che con la medesima squadra si è laureato campione del mondo nel 2019 diventando il primo italiano a riuscire nell'impresa in Moto3. Eccolo in azione, in attesa di rivederlo in gara nel contesto del CIV (di Alessandro Di Moro)

Il ritorno in Moto3 di Lorenzo Dalla Porta nei test di Jerez

        Ieri sera, alla vigilia del primo giorno di test ufficiale della Moto3 del 2024, il team Leopard ha usato i social per fare una comunicazione importante. La squadra Campione del mondo in carica con Jaume Masi&agrave; quest&rsquo;anno schiera Adrian Fernandez e il debuttante Angel Piqueras e proprio lui, che deve prendere le misure con la classe, sar&agrave; il grande assente di oggi a Jerez.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Leopard Racing Team (@le0pardracing)      Dalla Porta torna nel Mondiale per un test&nbsp;  Sul profilo ufficiale si legge: &ldquo;Piqueras salter&agrave; il test di Jerez non avendo ricevuto l&rsquo;idoneit&agrave; fisica. Lo spagnolo si sta recuperando da un infortunio rimediato durante un allenamento&rdquo;. Ulteriori dettagli sulle condizioni del giovane spagnolo non sono riportate. Lui che settimana prossima dovrebbe essere al via della sua prima stagione sul palcoscenico iridato. E da chi sar&agrave; sostituito in pista? Da un pilota che il team conosce molto bene: &ldquo;Il suo posto sar&agrave; preso dall&rsquo;ex pilota Leopard Racing Lorenzo Dalla Porta. Auguriamo ad Angel una pronta guarigione e non vediamo l&rsquo;ora di vederti in forma in Qatar&rdquo;. Ecco quindi che rivedremo il toscano con i colori Lepard, gli stessi con cui trionf&ograve; nel 2019, proprio in Moto3. Calendario MotoGP 2024       

Sulla pista andalusa si ritrova la classe minore e tra i piloti ci sar&agrave; il Campione del mondo 2019 in sostituzione dello spagnolo infortunato

Moto3 test Jerez: il team Leopard schiera Dalla Porta al posto di Piqueras

Nuova avventura in arrivo per Lorenzo Dalla Porta. Nel corso di un evento che ha avuto luogo presso l&#39;autodromo di Cervesina, il toscano &egrave; stato annunciato quale nuovo pilota del Team AltoGo, formazione che ha conquistato la corona tricolore della Supersport 600 poco pi&ugrave; di un mese fa con Simone Corsi.  MotoGP, Pedrosa smonta la teoria del complotto contro Martin  Lorenzo Dalla Porta con AltoGo   Dopo la separazione dal romano, passato al Team Renzi Corse, la squadra capitanata da Giovanni Altomonte punta quindi su un altro rider di livello mondiale. Classe 1997, nativo di Prato, Dalla Porta ha gareggiato dal 2015 al 2019 nella Moto3 iridata, conquistando il titolo Piloti con i colori Leopard nella sua ultima stagione nella classe leggera prima di salire in Moto2. Nella middle class, Lorenzo ha disputato (con alterne fortune) tre stagioni e mezzo, prima di passare nel WorldSSP con Evan Bros, squadra con cui ha anche effettuato una wild card al CIV in occasione del round del Mugello.  Adesso l&#39;obiettivo di Dalla Porta e AltoGO &egrave; scendere in pista nel contesto mondiale, ma servir&agrave; il via libera della Dorna, che dovr&agrave; accogliere la domanda d&#39;iscrizione della squadra. Diversamente, vedremo questo importante binomio animare le gare del CIV, campionato dove Lorenzo ha vinto in&nbsp;classe 125 nel 2012.    MotoGP Valencia: orari tv, programma, dove vederlo 

Lorenzo inizia una nuova avventura col Team AltoGo. Il pilota toscano saluta Evan Bros per salire in sella ad una Yamaha R6

Dalla Porta, campione del mondo Moto3, sbarca nel CIV: si alza il livello

        Da campione del mondo al rimanere senza sella in sole quattro stagioni, la storia di Lorenzo Dalla Porta non &egrave; affatto comune ma purtroppo, nemmeno cos&igrave; rara nel motomondiale che spesso &ldquo;brucia&rdquo; piloti senza dare loro la possibilit&agrave; di esprimersi al meglio. Negli ultimi anni i piloti passati dalla Moto2 alla SSP hanno di fatto monopolizzato le primissime posizioni delle classifiche sia nel mondiale che nel nostro campionato nazionale. SSP, Ducati prepara il dopo-Bulega: Huertas al via con il team Aruba Una strada gi&agrave; tracciata Da quando Andrea Locatelli nel 2020 &egrave; arrivato nel WorldSSP dominando la stagione con il team Evan Bros e lanciandosi cos&igrave; in SBK con una sella ufficiale, tanti altri suoi colleghi della Moto2 hanno iniziato a pensare che il paddock delle derivate di serie non fosse una soluzione di ripiego ma una vera opportunit&agrave;. Dopo di lui &egrave; toccato a Dominique Aegerter, bicampione del mondo SSP e poi Niccol&ograve; Bulega che &egrave; sempre pi&ugrave; vicino alla conquista del titolo prima di approdare nel team ufficiale Ducati SBK. Oltre a loro per&ograve; ci sono anche Lorenzo Baldassarri, runnerup del secondo mondiale vinto da Aegerter e Stefano Manzi che si trova alle spalle del pilota Aruba.it Racing &ndash; Ducati. L&rsquo;unico che, fino ad ora, sembra aver faticato nell&rsquo;adattamento &egrave; Jorge Navarro su cui pesa per&ograve; il gravissimo infortunio del finale della passata stagione. La scelta di Lorenzo Dalla Porta dunque di approdare nel team Evan Bros dopo la separazione dal team Pertamina Mandalika SAG e la brevissima parentesi con Forward Racing sempre in Moto2. Sia il pilota toscano che il team ravennate sono in cerca di riscatto dopo una prima parte di stagione decisamente sotto le proprie aspettative.  Buis nuovo leader: diventer&agrave; il primo bi-campione della SSP300? Il ritorno nelle posizioni di vertice L&rsquo;esordio per Lorenzo non &egrave; stato dei pi&ugrave; facili: dovendo scendere da una Moto2 per salire su una Yamaha R6 e doversi adattare alle nuove gomme, ad un nuovo stile di guida e farlo in poco tempo non &egrave; mai facile. A maggior ragione se il circuito &egrave; Most, il pistino ceco &egrave; infatti un vero e proprio unicum nel panorama dei calendari iridati: piccolo, stretto, vie di fuga molto vicine. Aggiungiamo che Dalla Porta sulla pista boema non aveva, ovviamente, mai girato e i risultati opachi di quel weekend sono presto spiegati. Sfruttando la lunga pausa del calendario delle derivate di serie Lorenzo Dalla Porta ed il team Evan Bros hanno cos&igrave; scelto di correre al Mugello la tappa del CIV. Sulla pista toscana si sono visti i primi passi avanti della nuova coppia con il campione del mondo Moto3, che in quell'occasione ha chiuso al settimo posto Gara2 perdendo la volata con Marco Bussolotti, uno dei piloti pi&ugrave; esperti della categoria. A Magny-Cours, Lorenzo &egrave; ripartito da quella prestazione e, nonostante anche la pista francese fosse completamente nuova per lui, ha lavorato sodo per ridurre il gap dalle prime posizioni. Dopo il decimo posto di Gara1 &egrave; cos&igrave; arrivata un'ottima sesta piazza in Gara2 con un finale di manche molto convincente segno della sua ripresa fisica dopo gli infortuni e i problemi avuti in passato. Ora per il pilota di Prato arriva Aragon, pista che gi&agrave; conosce, nella quale non ha mai particolarmente brillato nonostante lo scorso anno quella del deserto di Aragona fu una delle sue migliori gare chiusa al dodicesimo posto. Cosa aspettarsi?        

Il campione del mondo Moto3 2019 dopo l&rsquo;addio alla Moto2 cerca riscatto nelle derivate di serie ed al secondo weekend nel mondiale torna a brillare

SSP, Dalla Porta vede la luce alla fine del tunnel a Magny-Cours

        Uno dei movimenti di mercato pi&ugrave; chiacchierati degli ultimi mesi &egrave; stato certamente quello di Lorenzo Dalla Porta, che dopo aver concluso la difficile esperienza nel mondiale Moto2 &egrave; passato alla Supersport con un vero e proprio top team come Evan Bros. Con loro ha gi&agrave; corso nella serie iridata a Most e, questo fine settimana, sar&agrave; impegnato sul circuito francese di Magny-Cours (qui gli orari del weekend), ma nel frattempo il suo apprendistato con la Yamaha R6 &egrave; proseguito al Mugello in occasione del quinto round del CIV. &ldquo;E' stato bello tornare al CIV dopo tanti anni&rdquo;, ha spiegato il pilota toscano, che ha chiuso il weekend con una buona settima posizione in Gara 2. &ldquo;Abbiamo preso questo fine settimana come un vero e proprio allenamento competitivo in vista dei prossimi round del mondiale Supersport, visto che il livello dell'Italiano &egrave; altissimo e per stare nelle posizioni di alta classifica bisogna andare davvero forte&rdquo;. SBK, l'addio di Rinaldi al team Aruba: "E' stato un viaggio meraviglioso" Dalla Porta: &ldquo;La SSP rappresenta un nuovo inizio&rdquo;   &ldquo;La SSP per me rappresenta un nuovo inizio, visto che nel Motomondiale ho vissuto tre anni e mezzo davvero complicati in Moto2 tra problemi fisici e di altra natura che non mi hanno mai permesso di esprimermi al meglio&rdquo;, ha ammesso il campione del mondo Moto3 del 2019. &ldquo;Mi sto ricostruendo da zero, specialmente per quanto riguarda l'aspetto mentale, e passo dopo passo mi auguro di tornare ad essere un pilota vincente&rdquo;. Pur essendo ancora all'inizio della sua avventura tra le derivate di serie, Lorenzo ha gi&agrave; avuto modo di notare un'importante differenza tra il paddock della SBK e quello della MotoGP: &ldquo;Da quel che ho visto, qui ci si sente quasi a casa, in un ambiente pi&ugrave; umano. La competizione si avverte, ma sono tutti pi&ugrave; cordiali e mi sembra che si ricordino di ci&ograve; che ho fatto nella mia carriera. Mi sto trovando bene, anche grazie al team che sta cercando di mettermi a mio agio; chiaramente sono qui da poco tempo ed &egrave; difficile spiegare con esattezza le differenze tra i due paddock, ma per il momento mi sta piacendo&rdquo;. SSP, Simone Corsi verso il mondiale: "Sto valutando le opzioni per il 2024"       

Lorenzo &egrave; passato in Supersport con il team Evan Bros, con cui ha corso anche nel CIV al Mugello: &ldquo;E' un ambiente diverso, ma mi piace. Voglio tornare ad essere un vincente&rdquo;

SSP, Dalla Porta: “Il paddock della SBK è umano, ci si sente a casa”

        Il CIV entra nella fase clou della stagione, e si prepara a vivere il penultimo round del 2023 tra le colline del mitico tracciato del Mugello. Se nella SBK, classe regina dell&rsquo;Italiano, la lotta per la vittoria finale &egrave; pi&ugrave; che mai aperta, nella SS600 NG il primato &egrave; saldamente tra le mani di Simone Corsi. CIV Moto3: Vicente Perez Selfa campione gi&agrave; al Mugello? Simone Corsi "vede" il titolo  In virt&ugrave; del doppio successo di Misano, il pilota AltoGo ha preso il largo nella classifica generale&nbsp;in cui ha accumulato 141 punti, 38 in pi&ugrave; del primo inseguitore, che corrisponde al nome di Emanuele Pusceddu. Dal canto suo, il portacolori J. Angel Racing Team prover&agrave; a giocarsi le sue carte sul tracciato in cui era tornato sul podio a maggio, durante la seconda tappa del CIV 2023, nel tentativo di rinviare la festa tricolore dell&rsquo;ex Mondiale Moto2. Infatti, a Corsi baster&agrave; guadagnare almeno 12 punti per festeggiare il titolo di campione Italiano Supersport 600 con un weekend d&rsquo;anticipo. Gli avversari non resteranno a guardare: Massimo Roccoli, terzo nella generale a -1 da Pusceddu, prover&agrave; a inserirsi nella lotta per il podio assaggiato per la vittoria quest&rsquo;anno durante la Racing Night, e non da meno sar&agrave; Marco Bussolotti, a -46 dal leader e vincitore di Gara 2 al Mugello-1. Inoltre, mai dimenticarsi di Stefano Valtulini, che quasi quattro mesi fa torn&ograve; al successo conquistando Gara 1 sul tracciato toscano.  Occhio a Lorenzo Dalla Porta, ma non solo  Gli occhi saranno punti anche sulle tante wild card presenti in griglia: su tutte Lorenzo Dalla Porta, campione del Mondo Moto3 2019 e campione Italiano 125 GP nel 2012. Da rimarcare poi la presenza in griglia di Filippo Rovelli con Black Flag Motorsport, e del fresco campione Pirelli Cup 600 Edoardo Aquilano (Rosso&amp;Nero). La Supersport 600 disputer&agrave; due gare, una sabato alle 16.05, l&rsquo;altra domenica alle 16.10 (diretta FederMoto TV). CIV, la PreMoto3 cambia volto: arriva la Honda NSF250R nel 2024       

Il pilota AltoGo arriva in Toscana da leader con 38 punti su Emanuele Pusceddu: il titolo &egrave; vicino. Occhio alla wild card di lusso Lorenzo Dalla Porta

CIV SS600: Mugello, primo match point per Simone Corsi

        Oltre alla probabile assegnazioni di diversi titoli (Moto3 e PreMoto3 in primis), il quinto nonch&eacute; penultimo round del Campionato Italiano Velocit&agrave; in programma al Mugello nel weekend dell'1-3 settembre avr&agrave; un ulteriore grande motivo di interesse riguardante la classe Supersport. Sul proprio tracciato di casa, sar&agrave; infatti presente in veste di wild card Lorenzo Dalla Porta con la Yamaha R6 del team Evan Bros. Il pilota toscano, campione del mondo Moto3 nel 2019, correr&agrave; tra i saliscendi del tracciato alle porte di Firenze per prepararsi in vista dei prossimi round del mondiale, approfittandone per migliorare il proprio feeling in sella alla sportiva giapponese con cui fino ad ora ha corso soltanto a Most dopo una lunga e complicata parentesi in Moto2. SBK, BMW ha scelto il suo tester: nuova avventura per Guintoli Ritorno al CIV per Dalla Porta  Lorenzo avr&agrave; quindi modo di mettersi in gioco in un ambiente altamente competitivo macinando chilometri prima dell'impegno iridato di Magny-Cours che si disputer&agrave; il weekend successivo, visto che al CIV trover&agrave; una Supersport di altissimo livello. Per il pilota di Prato si tratter&agrave; inoltre di un vero e proprio ritorno nel contesto tricolore a distanza di quasi dieci anni: ai tempi, era un grande specialista delle piccole cilindrate, come dimostrano il titolo in 125 GP nel 2012 e le due successive stagioni da protagonista in Moto3. Questa volta non avr&agrave; un campionato da giocarsi, ma gli occhi puntati su di lui saranno tanti ugualmente: riuscir&agrave; ad arrivare al top? MotoGP, nessuna gioia per Oliveira: la fortuna smetter&agrave; di voltargli le spalle?       

Il pilota toscano torner&agrave; nel contesto tricolore in sella alla Yamaha R6, per un allenamento competitivo in vista della ripartenza del mondiale

CIV SSP: Lorenzo Dalla Porta ed Evan Bros wild card al Mugello

        Dopo aver comunicato la separazione consensuale con Andrea Mantovani, il team Evan Bros ha ufficializzato il nome del nuovo pilota che salir&agrave; in sella alla Yamaha R6 nel mondiale Supersport per la seconda parte di stagione. Come vociferato, si tratta di Lorenzo Dalla Porta, talento tricolore in arrivo dal Motomondiale nonch&eacute; campione del mondo Moto3 nel 2019. Per il toscano il paddock delle derivate dalla serie sar&agrave; una novit&agrave; assoluta e dovr&agrave; adattarsi velocemente a moto e circuiti, con il chiaro obiettivo (in comune con quello della squadra capitanata da Fabio Evangelista) di riscattare il periodo complicato vissuto nella prima parte di stagione, tra cambi di team e risultati ben al di sotto del proprio potenziale in Moto2. Il primo impegno sar&agrave; tra poco pi&ugrave; di una settimana a Most: sar&agrave; immediatamente protagonista? SSP, Schroetter: "Imola bella e difficole. La vittoria? Arriver&agrave;" | Esclusiva Dalla Porta: &ldquo;Voglio ottenere i risultati che io e il team meritiamo&rdquo;  &ldquo;Sono davvero contento di avere questa opportunit&agrave; di correre con il team Evan Bros, che &egrave; senza dubbio una delle migliori quadre della categoria&rdquo;, ha detto un Lorenzo Dalla Porta chiaramente entusiasta. &ldquo;Voglio dare il massimo per ottenere quei risultati che sia io che il team meritiamo, visto che il progetto &egrave; valido ed ambizioso. Non resta che iniziare a lavorare sodo, per migliorare rapidamente e divertirci. Sono estremamente motivato&rdquo;. CIV SBK: Alessio Finello al via della Racing Night di Misano       

La squadra di Fabio Evangelista e il pilota toscano uniranno le forze nella seconda parte di stagione, per svoltare un 2023 fino ad ora complicato per entrambi

SSP, ufficiale: accordo raggiunto tra Evan Bros e Lorenzo Dalla Porta

        I pi&ugrave; attenti avranno notato ad Assen l&rsquo;assenza di Lorenzo Dalla Porta, il cui 2023 &egrave; sinora andato nel peggiore dei modi. Dopo un triennio insieme al team Italtrans infatti il pilota toscano aveva scelto SAG come struttura per rilanciarsi, forte di un curriculum impreziosito dal titolo mondiale conquistato in Moto3 nel 2019, ma le cose non sono andate come sperato, con la separazione antecedente al Gran Premio del Mugello.  Gran Premio che Lorenzo ha disputato con il team Forward, con il quale avrebbe dovuto correre fino ad Assen, ma anche qui gli accordi sono tristemente stati disattesi. Una situazione complicata dunque, sia da analizzare che da metabolizzare.&nbsp;Lorenzo, come stai innanzitutto?&nbsp;&ldquo;Il morale &egrave; ancora alto, ma quello che mi fa molto arrabbiare &egrave; la poca professionalit&agrave; delle persone, dato che ho vissuto un paio di situazioni molto brutte in poco tempo. Con il primo team (SAG ndr) non ho avuto a disposizione il materiale che avrei dovuto avere, mentre il secondo (Forward ndr) era un progetto da sviluppare, ma la situazione &egrave; cambiata da un giorno all&rsquo;altro, e mi hanno appiedato. Io ho sempre dato il massimo in pista&rdquo;.&nbsp;Quello con il team SAG era il piano A. Cosa &egrave; successo nello specifico?&nbsp;&ldquo;Il personale della squadra era di alto livello, ma non c&rsquo;era il materiale tecnico adeguato. Ad esempio la moto nuova non &egrave; mai arrivata, e quella vecchia non &egrave; mai stata nelle giuste condizioni tecniche. In seguito il capo del team, per sopperire alla mancanza di budget, ha scelto di far correre un pilota pagante. Avevamo un accordo di due anni, ma sono diventate cinque gare&rdquo;.&nbsp;Quando hai iniziato a capire che le cose non sarebbero andate nel modo giusto?&nbsp;&ldquo;Onestamente volevo correre al Mugello, essendo la gara di casa, per poi prendere una decisione perch&eacute; non ero proprio contento di quanto avevo a disposizione, ma non ci sono arrivato. Il capo del team mi ha messo alla porta con una telefonata, un qualcosa di davvero poco professionale, scaricando la colpa sul principale sponsor, quando in realt&agrave; al team serviva il budget di un pilota pagante per continuare a correre. Sarebbe stato molto pi&ugrave; corretto dirmi &ldquo;mi serve un pilota pagante, e dato che Bo (Bendsneyder ndr) ha fatto un podio devo tagliare te&rdquo;. Dalla Porta e la parentesi Forward &nbsp;In seguito &egrave; arriva la possibilit&agrave; con Forward. Come sono andate le cose?&nbsp;&ldquo;Mi &egrave; sembrato di vivere un d&eacute;j&agrave; vu in un certo senso. Dopo la gara del Sachsenring nessuno mi ha detto nulla, e dopo tre ore ho ricevuto una telefonata dai capi del team, i quali mi hanno comunicato che non avrei corso ad Assen. E&rsquo; stato brutto, anche perch&eacute; se fossero state persone corrette mi avrebbero almeno fatto correre ad Assen, completando i termini dell&rsquo;accordo. Poi c&rsquo;&egrave; stata un&rsquo;altra cosa davvero di cattivo gusto&rdquo;.&nbsp;Cio&egrave;?&nbsp;&ldquo;Al Sachsenring non ho terminato la gara a causa della gomma dietro, e ho dovuto aspettare la fine della corsa per tornare ai box. Durante quell&rsquo;attesa un membro del team&nbsp;mi ha fatto una foto, facendola vedere ai capi del team e dicendogli &ldquo;non &egrave; neanche sudato, questo pilota non ha voglia&rdquo;. Una cosa che non mi hanno mai detto, ma poi ho scoperto il perch&eacute;, dato che questa persona conosce il&nbsp;pilota che ora sta correndo al mio posto. In generale poi volevano risultati con una moto che non ha nemmeno 2000 chilometri in pista, il che non &egrave; semplice. Secondo, si sarebbero potuti ottenere dei risultati, ma serviva tempo. Dopo le tre gare in accordo avremmo dovuto riparlare, ma non &egrave; servito. Dopo avermi scaricato mi hanno proposto di correre comunque a Misano, in quanto italiano, ma ho declinato&rdquo;.&nbsp;Ti sarebbe piaciuto continuare con Forward?&nbsp;&ldquo;Mi sarebbe piaciuto sviluppare la moto, era una sfida, ma dopo certi comportamenti &egrave; meglio lasciare perdere&rdquo;. Calendario motomondiale Passa alla prossima pagina &nbsp; Passato e futuro Facciamo un passo indietro. Cosa ti &egrave; mancato finora per brillare in Moto2?&nbsp;&ldquo;Purtroppo per tre anni ho corso con una spalla che non funzionava, ossia la sinistra. Solo quest&rsquo;anno sono tornato in buone condizioni, ma la moto era quella che era. Se si guardano le prove dell&rsquo;anno scorso sono stato spesso in top ten, ma con una spalla distrutta sei limitato, specie in Moto2 e con un fisico minuto come il mio: serviva forza che non avevo&rdquo;.&nbsp;Tornassi indietro faresti scelte diverse?&nbsp;&ldquo;Cambierei tante cose, ma non si pu&ograve;&rdquo;.&nbsp;Ora quali sono i tuoi progetti?&nbsp;&ldquo;Dopo tre anni e mezzo senza risultati non &egrave; facile trovare una moto, specie in Moto2. Di solito le trattative iniziano pi&ugrave; avanti quindi non &egrave; facile. Mi piacerebbe tornare ad avere un pacchetto competitivo&rdquo;.&nbsp;Ti piacerebbe di pi&ugrave; restare in Moto2 o aprire un nuovo capitolo?&nbsp;&ldquo;Non saprei. Dopo le recenti esperienze la Moto2 ha perso valore ai miei occhi, quindi potrei avere voglio di aprire un nuovo capitolo. Ora per&ograve; ho bisogno di riflettere&rdquo;.&nbsp;Qual &egrave; il messaggio che vuoi lanciare in questo momento?&nbsp;&ldquo;Ho ancora tanta voglia di tornare al top, anche dopo questo momento brutto, tanto che sto lavorando come prima o di pi&ugrave;. Alla prima occasione mi far&ograve; trovare pronto. Quando sei in situazioni del genere o ti butti gi&ugrave; o usi il tutto come uno stimolo, ed &egrave; quello che sto cercando di fare&rdquo;. Fabio Quartararo costretto ad operarsi dopo il GP di Assen&nbsp;       

L'INTERVISTA - Lorenzo a cuore aperto: "Con SAG la moto nuova non &egrave; mai arrivata, in Forward ho vissuto un brutto episodio. Ho corso 3 anni con una spalla ko, ora va meglio e mi far&ograve; trovare pronto"

Moto2, Dalla Porta: "Scaricato 2 volte via telefono, provo rabbia. Futuro? Devo riflettere"

        Nuovo stop per Lorenzo Dalla Porta. Il pilota toscano infatti, dopo il divorzio con il team SAG &ndash; successivo al GP di Le Mans &ndash; avrebbe dovuto svolgere le gare del Mugello, Sachsenring ed Assen insieme al team Forward, ma le cose sono purtroppo andate diversamente. Le parole di Dalla Porta  Per decisione del team Forward non prender&ograve; parte al gp di Assen &ndash; le parole di Lorenzo sul proprio profilo Instagram - continuer&ograve; a lavorare duramente per inseguire i miei obiettivi e spero presto di poter dare novit&agrave; positive sul mio futuro&rdquo;. &nbsp;Un altro boccone amaro dunque per Dalla Porta, che ricordiamo pu&ograve; vantare nel proprio palmares il titolo mondiale della Moto3 vinto brillantemente nel 2019. Ora per Lorenzo &egrave; tempo di cercare una nuova sistemazione, in una stagione che finora non gli ha permesso certamente di dimostrare il proprio valore. Per quanto concerne Forward, il posto di Dalla Porta sar&agrave; preso da Yeray Ruiz, pilota spagnolo seguito dall'ex 250 Hector Faubel, a podio&nbsp;a Jerez nel CEV Moto2 due settimane fa, nonch&egrave; presente l'anno scorso in MotoE&nbsp;come sostituto di Xavi Cardel&ugrave;s GP Olanda, Stefan Bradl con LCR al posto di Alex Rins       

Lorenzo avrebbe dovuto disputare il GP con la squadra di Giovanni Cuzari, ma cos&igrave; non sar&agrave;. "Spero presto di avere novit&agrave; sul mio futuro"

Moto2, Forward cambia idea: niente Assen per Dalla Porta

        Portimao, Termas de Rio Hondo, Austin, Jerez, Le Mans. Basta. Lorenzo Dalla Porta e il team Pertamina Mandalika SAG si separano consensualmente, nella scissione dell'accordo valevole per la stagione 2023 Moto2. Il pilota toscano e la formazione dotata di telaio Kalex non condivideranno le prossime trasferte d'annata. I piloti pi&ugrave; vincenti dal 1949 a oggi nel Gran Premio di Italia Dalla Porta fuori dalla Moto2, ma... Lorenzo, classe 1997 e nativo di Prato, stava affrontando la quarta stagione di Middle Class, la prima insieme al team Pertamina Mandalika SAG, col quale non ha mosso la classifica iridata. Il rendimento del pilota toscano nella categoria caratterizzata da propulsori Triumph si &egrave; rivelato ben al di sotto di quanto realizzato in Moto3, della quale racconta il titolo 2019. Uscito anzitempo dalle azioni di quest'anno, Dalla Porta potrebbe presto rientrarvi. In atto ci sono negoziazioni con una squadra italiana, che lo schiererebbe nelle prossime tre gare. Quindi, considerando che la prima di quelle sar&agrave; da disputarsi al Mugello, il bravo Lorenzino avr&agrave; l'opportunit&agrave; di correre tra i cordoli della pista di casa. Calendario gare         

Lorenzo e la squadra Pertamina Mandalika si salutano dopo soli 5 Gran Premi. Il pilota toscano potrebbe per&ograve; trovare una sella per il Mugello

Divorzio consensuale in Moto2: Dalla Porta e SAG team si separano

Campione del mondo di Moto3 nel 2019, Lorenzo Dalla Porta si appresta a disputare il prossimo anno la sua quarta stagione nella classe di mezzo, dopo un triennio passato con il team Italtrans. La stagione appena conclusa non l&rsquo;ha visto stare nelle posizioni che contano, complice la sua condizione fisica non ottimale, ma ora &egrave; pronto a ripartire.  Le condizioni fisiche del toscano a fine stagione   L&rsquo;undicesimo tempo ottenuto in Catalogna &egrave; stato il suo miglior risultato stagionale e a EICMA ci ha raccontato: &ldquo;Il 2022 non &egrave; andato come ci aspettavamo, eravamo partiti con tanta voglia di fare bene e anche con sicurezze, poi la mia spalla non era al livello che doveva essere&rdquo;. Il lavoro sul suo fisico continua: &ldquo;Oggi mi sento a un 60%, questa settimana far&ograve; accertamenti per capire cosa migliorare della preparazione e dei trattamenti durante l&rsquo;inverno&rdquo;. Intanto ha partecipato ai test della classe di mezzo svolti a Valencia con la nuova squadra Sag Racing Team: &ldquo;Ho segnato un buon tempo subito dopo i due turni, sia io sia il team siamo soddisfatti&rdquo;.  Ecco l&rsquo;intervista completa:    &nbsp; 

Dopo tre anni passati con il team Italtrans, il toscano &egrave; pronto a cominciare un nuovo capitolo nella sua carriera in Moto2. Ecco cosa ci ha raccontato

EICMA 2022, Dalla Porta: &ldquo;Soddisfatto dei test di Valencia&rdquo;

Il pilota toscano ha conosciuto a Valencia la squadra con cui correrà a partire dal 2023. Ecco com'è andata la prima giornata insieme al Sag Racing Team

EICMA 2022, intervista a Lorenzo Dalla Porta

        Per Lorenzo Dalla Porta il 2023 &egrave; gi&agrave; cominciato, e si chiama ancora Moto2 iridata. Il venticinquenne toscano &egrave; il nuovo pilota del team Pertamina Mandalika SAG, squadra dotata di telaio Kalex e spinta dal motore Triumph tricilindrico da 765 centimetri cubi. Dalla Porta, nuova avventura in Moto2  Vediamo il numero 19 in azione a Valencia, Circuito Ricardo Tormo. Proprio la sede dell'ultima tappa stagionale ha proposto il debutto del campione del mondo classe Moto3 edizione 2019, che poi affront&ograve; il salto di categoria. Il nativo di Prato, infatti, ha corso nella categoria di mezzo dal 2020 a quest'anno, vestendo i colori Italtrans. La prossima contesa vedr&agrave; Lorenzo sulla griglia della Moto2 per il quarto anno consecutivo e, nella speranza che i guai fisici legati alla spalla siano dissipati, siamo certi che Lorenzo sar&agrave; tra i protagonisti della serie, uno dei pochi italiani iscritti al mondiale.       

Il venticinquenne toscano prepara la prossima stagione iridata, girando al Ricardo Tormo con la Kalex motorizzata Triumph del team SAG Pertamina Mandalika

Moto2, per Dalla Porta è già 2023: Lorenzo in azione a Valencia

        Cambio di casacca per Lorenzo Dalla Porta in vista della prossima stagione. Il pilota toscano, campione del mondo Moto3 nel 2019, rester&agrave; nel mondiale Moto2 passando al team Pertamina Mandalika SAG Racing. Dopo un triennio con Italtrans (dove arriver&agrave; Dennis Foggia) segnato da qualche problema fisico di troppo, il numero 48 prover&agrave; quindi una nuova avventura nella medesima categoria, difendendo i colori del team capitanato da Eduardo Perales nel 2023 e nel 2024. Moto3: Yamanaka passa al team Aspar Gas Gas per il 2023 Dalla Porta: &ldquo;Inizier&ograve; un nuovo capitolo della mia carriera&rdquo;  Lorenzo non ha nascosto il proprio entusiasmo per questa nuova avventura: &ldquo;Sono davvero contento di poter correre per il team SAG, che &egrave; uno dei migliori della categoria. Dar&ograve; il tutto per tutto per raggiungere buoni risultati, visto che &egrave; un obiettivo che abbiamo in comune sia io che la squadra. Corro in Moto2 da tre anni, perci&ograve; &egrave; arrivato il momento di lottare per le posizioni che contano e far&ograve; del mio meglio fin dai primi test prestagionali. Non vedo l'ora di cominciare questo nuovo capitolo della mia carriera&rdquo;. Contento della scelta anche il capo del team, Eduardo Perales: &ldquo;Da quando abbiamo annunciato, purtroppo, il ritiro dalle corse di Gabriel Rodrigo, si &egrave; aperta una nuova finestra di mercato e abbiamo ricevuto molte richieste da parte di piloti talentuosi. Dopo averle considerate tutte, abbiamo scelto Lorenzo Dalla Porta sia perch&egrave; ha gi&agrave; esperienza in Moto2, sia perch&egrave; in Moto3 ha vinto il Mondiale. E' un pilota di grande esperienza e dall'ottimo potenziale, anche se i recenti infortuni non gli hanno permesso di dimostrarlo. Faremo grandi cose insieme&rdquo;. SBK, rivoluzione MIE: pi&ugrave; supporto da Honda nel 2023 e...Schrotter       

Lorenzo correr&agrave; con il team capitanato da Eduardo Perales nella classe intermedia fino al 2024: &ldquo;E' arrivato il momento di puntare ad obiettivi importanti&rdquo;

Moto2, cambio di team per Dalla Porta: in SAG per i prossimi due anni

        Mancano sette gare al termine della stagione 2022, ed il mercato non pu&ograve; che essere nella sua fase pi&ugrave; calda, sia in MotoGP come in Moto2 e Moto3. Qui infatti tanti sono ancora tanti i piloti in attesa di mettere nero su bianco il proprio 2023, e tra loro spiccano diversi italiani con situazioni diverse.&nbsp;Tra chi cerca una nuova sistemazione per rilanciarsi e chi invece punta a spiccare il volo dopo un buon 2022 potrebbero essere tanti i cambi di casacca nella prossima stagione, che potrebbero ridisegnare gli equilibri della pattuglia azzurra. Moto3: solo Nepa al sicuro Nella classe d&rsquo;ingresso il solo &ndash; ad oggi &ndash; italiano ad aver definito il proprio 2023 &egrave; Stefano Nepa, che ad inizio mese ha firmato il rinnovo di contratto con il team MTA, che ha puntato in toto sulla continuit&agrave; confermano &ndash; poche settimane dopo &ndash; anche Ivan Ortol&agrave;.&nbsp;Discorso diametralmente opposto invece per il team Snipers, attualmente rappresentato da Andrea Migno ed Alberto Surra, i quali sono destinati entrambi a cambiare aria. Il romagnolo &egrave; alla ricerca di una nuova sistemazione in categoria, ma al momento le possibilit&agrave; sembrano latitare, mentre il piemontese ha altri progetti, dettati in primis dalla statura poco affine alla Moto3: il porto di approdo ideale sarebbe la Moto2, dove per&ograve; le selle a disposizione scarseggiano, il che potrebbe portato Alberto a virare sulla Supersport. Il posto di Surra o Migno potrebbe essere preso da Riccardo Rossi, in uscita dal Team Sic58 al pari di Lorenzo Fellon.&nbsp;In partenza dal loro team attuale anche Elia Bartolini e Matteo Bertelle, seppur per ragioni diverse. Secondo pi&ugrave; parti infatti il team Avintia sarebbe prossimo alla chiusura, venendo sostituito o assorbito dal team Monlau, presente nel mondiale &ndash; con Estrella Galicia come title sponsor &ndash; fino al 2021 e dunque pronto al rientro. Un cambiamento che sbarra le porte ai due italiani, di fatto a caccia di una nuova sistemazione: una missione complicata, specie per Bertelle, costretto a restare ai box sino a fine stagione dopo la lesione ai crociati della gamba sinistra patita in Germania.&nbsp;Pronto ad una nuova avventura anche Dennis Foggia, destinato al salto di categoria. Come vociferato da settimane il romano &egrave; pronto a sbarcare in Moto2, prendendo il posto di Lorenzo Dalla Porta nel team Italtrans. Non vanno dimenticati infine i nomi di Luca Lunetta - sul taccuino di Snipers - e Filippo Farioli, attualmente impegnati in Rookies Cup e JuniorGP, in cerca attualmente della giusta possibilit&agrave; per compiere il salto nel mondiale. Moto2: certezza Vietti in mezzo a tanti dubbi  Anche nella classe intermedia non mancano i piloti in cerca di una nuova occasione, ma tra questi non c&rsquo;&egrave; Celestino Vietti. A prescindere da come terminer&agrave; la stagione infatti &ldquo;Celin&rdquo; rester&agrave; nel team VR46, dal prossimo anno assorbito da Fantic, mentre non verr&agrave; riconfermato Niccol&ograve; Antonelli, per il quale il futuro potrebbe essere &ndash; prima che in Moto3 e come per Surra &ndash; in Supersport, sulla falsa riga dei connazionali Lorenzo Baldassarri e Nicol&ograve; Bulega.&nbsp;Rester&agrave; con tutta probabilit&agrave; nel team Marc VDS Tony Arbolino, gi&agrave; vincitore di una gara quest&rsquo;anno, mentre molto diverso sembra il futuro di Lorenzo Dalla Porta e Simone Corsi: il toscano &ndash; in partenza da Italtrans &ndash; sta cercando una soluzione last minute per restare in categoria e dimostrare &ndash; dopo aver superato i problemi alla spalla &ndash; il proprio valore, in mancanza della quale potrebbe vagliare il ritorno in Moto3, mentre per il romano quella attuale potrebbe davvero essere l&rsquo;ultima stagione nel mondiale.&nbsp;Tutto da scrivere infine il destino di Alessandro Zaccone, alle prese con la propria stagione di debutto in categoria come portacolori del team Gresini. La possibilit&agrave; che il binomio continui insieme &egrave; la pi&ugrave; concreta, ma le difficolt&agrave; incontrate sinora da team e pilota potrebbero anche far saltare il banco, portando ad una separazione. In tal caso il romagnolo dovrebbe cercare una nuova sistemazione, ma come detto per altri piloti i posti sembrano davvero scarseggiare.&nbsp;MotoGP, Marc Marquez manda un ultimatum a Honda: "Ha due anni di tempo"       

Bertelle e Bartolini via da Avintia, pronto a chiudere, Snipers cambia tutto. Vietti al sicuro, Arbolino quasi

Moto3 e Moto2: italiani tutti (o quasi) in cerca di una nuova sella per il 2023

        Incredibile o vero? Voci raccolte nel paddock del Red Bull Ring giurerebbero - ma non lo fanno in realt&agrave;, perch&egrave; appartenenti a persone molto furbe - di un ritorno al passato per Lorenzo Dalla Porta, oggi pilota del team Italtrans in Moto2. Il toscano, a quanto si sente, farebbe un passo indietro, correndo ancora nella entry class iridata, malgrado diverse proposte per rimanere nella medesima categoria non gli manchino.&nbsp; Snipers e Dalla Porta, voce da paddock   Titolato nel 2019 con Honda, previo struttura e colori Leopard, Lorenzo Dalla Porta ha battuto tutti in Moto3 tre anni orsono, poi &egrave; salito di categoria: altrettante stagioni nella middle class per Italtrans, formazione equipaggiata da telaio Kalex e propulsore Triumph. I risultati del toscano, per ora, si soni rivelati al di sotto delle aspettative. Vuoi per gli infortuni rimediati, vuoi - forse, ma sono chiacchiere - per statura e peso corporeo ridotti. Ma il forte numero 19 &egrave; dotato di talento, ancora non espresso pienamente. Siccome si sa dell'ingresso in Italtrans di Dennis Foggia, presumendo la conferma di Joe Roberts, considerando i pochi e quasi nulli posti rimasti, il toscano avrebbe poche chance di rimanere nel mondiale. Si &egrave; parlato di Supersport, per&ograve; le voci dicono nel ritorno in Moto3. Andr&agrave; cos&igrave;? Dalla Porta e la Moto2: rapporto non ancora terminato  Come detto, "Lorenzino" ha faticato nella categoria di mezzo, proprio perch&eacute; - sfortunatamente - ha dovuto sopportare infortuni e relativi dolori. Ma la velocit&agrave; gli appartiene, infatti, gi&agrave; al Red Bull Ring sta facendo vedere come nel giro secco riesca a sfruttare moto e gomme. Resta l'incognita passo gara, da frugare nel Gran Premio d'Austria e nei successivi del calendario. Siamo certi che, qualora tutto tornasse a posto, Dalla Porta manterrebbe posizioni di vertice e posto nella Moto2. Le richieste a suo favore ci sono per&ograve;, come detto, arrivano anche dalla Moto3.       

Lorenzo ha diverse offerte per rimanere in Moto2, ma anche la classe di cui &egrave; stato campione nel 2019 lo desidera per l'anno prossimo. Il toscano sceglier&agrave; presto quale strada percorrere

La Moto3 "richiama" Dalla Porta: ipotesi Snipers 2023

        Jake Dixon sta attraversando un ottimo stato di forma e, dopo aver comandato la sessione FP1, ha concluso in testa anche il terzo e ultimo turno di libere della classe Moto2 sul tracciato del Red Bull Ring. MotoGP Austria: Zarco beffa tutti nella FP3 Dalla Porta cresce  Il pilota GASGAS, Marchio che vedremo presto anche in MotoGP, ha realizzato il miglior tempo della FP3 del GP Austria grazie al crono di 1:34.016, nove decimi pi&ugrave; veloce del riferimento realizzato dallo stesso Dixon venerd&igrave; mattina. Un tempo, quello odierno, che il britannico ha ottenuto al 18esimo dei 19 giri conclusi, pi&ugrave; veloce di 5 millesimi del secondo classificato Ai Ogura. Il pilota del Team Asia sta confermando, turno dopo turno, il suo feeling con il tracciato austriaco e punta con decisione a recuperare punti sul leader iridato Augusto Fernandez, che ha concluso il turno del sabato mattina al quinto posto. Tra Ogura e Fernandez troviamo Albert Arenas e l&rsquo;ottimo Lorenzo Dalla Porta: il portacolori Italtrans si &egrave; fermato a un decimo dalla prestazione di Dixon, mostrando una rinnovata competitivit&agrave; dopo le difficolt&agrave; di inizio stagione.  Vietti soffre  Sesto Somkiat Chantra, che aveva comandato la FP2, davanti a Pedro Acosta, settimo e bravo a recuperare dopo le difficolt&agrave; del venerd&igrave;. La Top 10 &egrave; completata da Filip Salac, Aron Canet e Jorge Navarro. Continuano le difficolt&agrave; di Celestino Vietti, autore di un 13esimo tempo che consente al pilota Mooney VR46 di entrare in Q2 per un soffio. Al piemontese servir&agrave; un deciso passo avanti per entrare nella lotta per la vittoria del Gran Premio austriaco. La classifica combinata         

Il pilota GASGAS ha preceduto Ai Ogura e Albert Arenas. Augusto Fernandez &egrave; 5&deg;, mentre Vietti, 13&deg;, entra in Q2

Moto2 Austria: Dixon comanda anche la FP3, Dalla Porta ottimo 4°

        Dopo Moto3 e MotoGP, la Moto2 ha concluso la mattinata di Prove Libere del Motomondiale sul tracciato del Red Bull Ring. La middle class &egrave; stata la prima classe a disputare il proprio turno su asfalto quasi completamente asciutto, offrendo le prime indicazioni in vista del GP Austria in programma domenica. MotoGP Austria: ecco gli orari tv Fernandez c'&egrave;&nbsp;  La classifica della FP1 vede in testa Jake Dixon, gi&agrave; a podio a Silverstone e autore di un 1:35.000 che gli ha regalato la miglior prestazione nei minuti finali del turno. Il portacolori GasGas &ndash; Marchio destinato a sbarcare in MotoGP con Tech3 nel 2023 &ndash; ha preceduto Augusto Fernandez, staccato di 161 millesimi dalla vetta. Una buona sessione, quella disputata dal pilota Marc VDS, reduce dalla vittoria nel recente GP Gran Bretagna disputato due settimane fa a Silverstone. L&rsquo;attuale leader della classifica generale ha preceduto il sorprendente Lorenzo Dalla Porta, terzo e autore del suo miglior turno stagionale. Il pilota Italtrans ha accusato 25 millesimi di distacco da Fernandez, andando a precedere Albert Arenas e Somkiat Chantra. In sesta posizione troviamo il sempre consistente Ai Ogura, staccato di 13 punti da Fernandez nel Mondiale e deciso a rosicchiare altri punti al pilota spagnolo, mentre la settima piazza &egrave; occupata dall&rsquo;alfiere Gresini Filip Salac. Bisogna scendere fino all&rsquo;ottavo posto per trovare Celestino Vietti: il pilota Mooney VR46 ha accusato tre decimi di distacco da Dixon e intende avvicinarsi ai suoi contendenti al titolo nel corso dei prossimi turni. La Top 10 &egrave; completata da Fermin Aldeguer e Marcel Schrotter. 11esimo Tony Arbolino, mentre Pedro Acosta &egrave; 14esimo e ultimo dei qualificati, al momento, per la Q2. 21esimo Alessandro Zaccone, 22esimo Niccol&ograve; Antonelli, 24esimo Simone Corsi. Senna Agius, sostituto di Sam Lowes, &egrave; 31esimo e ultimo.  MotoGP, Dovizioso: "Le lotte con Dovizioso? Belle, ma stressanti" La classifica         

Grande prestazione del pilota Italtrans alle spalle del britannico e del leader iridato Fernandez. Vietti &egrave; 8&deg;

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