        Il Congresso della Federazione Motociclistica Europea svoltosi a Nantes, in Francia, lo scorso weekend, ha visto la conferma di Alessandro Sambuco come Segretario Generale fino al 2022. Si tratta del terzo quadriennio alla guida dell&rsquo;Amministrazione della FIM Europe. Questo (2019-2022) per Sambuco &egrave; il terzo quadriennio alla guida dell&rsquo;Aministrazione della FIM Europe la quale dal 1999 ha sede in Roma. I TRASCORSI - Sambuco, Laurea Specialistica in Management dello Sport, ex pilota di Enduro e Motorally, prosegue cos&igrave; il suo cammino nelle istituzioni del Motociclismo iniziato nel 1982 nella Federazione Motociclistica Italiana, dove ha svolto il ruolo di Tecnico Federale dal 1982 al 1994 e di Coordinatore del Settore Tecnico dal 1994 al 2000.  Entrato nelle file della Federazione Europea (allora UEM) nel 1999 come Sporting Office Coordinator, ha ricoperto nella stessa gli incarichi di Permanent Coordinator del Campionato Europeo di Velocit&agrave; nel 2001 e di Sporting Secretary dal 2007 al 2010, quando &egrave; stato nominato Secretary General. In sintonia - &ldquo;Questa conferma mi rende felice ed orgoglioso in quanto testimonia l&rsquo;apprezzamento per il servizio che il mio Staff &egrave; stato in grado di offrire alle 47 Federazioni Europee in questi anni&rdquo;, afferma Alessandro Sambuco, &ldquo;in particolare in questo mandato appena trascorso tutto ci&ograve; che &egrave; stato realizzato dall&rsquo;Amministrazione in termini di implementazioni delle procedure ed erogazione di nuovo servizi &egrave; stato fatto anche e soprattutto grazie alla grande sintonia e sinergia che si &egrave; creata tra la Governance e la stessa Amministrazione.  &ldquo;In particolare mi piace sottolineare come il rapporto tra Presidente e Segretario Generale si sia mantenuto per tutto il mandato su binari di assoluto rispetto dei ruoli e stima reciproca. Questa armonia &egrave; garanzia di buoni risultati e sono sicuro che per il mandato appena avviatosi si confermer&agrave; tale portandoci a risultati ancora migliori&rdquo;.       

Ex pilota di enduro e motorally, continuer&agrave; a svolgere per un quadriennio il ruolo di segretario generale della confederazione europea che ricopre dal 2011

Alessandro Sambuco confermato in FIM Europe

La squadra impegnata nell'europeo di Motocross e nel CIV ha ospitato per uno stage i diplomati del Master in Motorcycle Management

Il team Celestini partner di FIM Europe

La Federazione Motociclistica Europea &ndash; FIM Europe &ndash; ha realizzato un&rsquo;interessante iniziativa per formare nuovi manager nel mondo del motociclismo e ha dato vita ad un Master in Motorcycle Management del quale vi abbiamo parlato a questo link, con l&rsquo;obiettivo di acquisire la conoscenza dell&rsquo;ordinamento sportivo e delle istituzioni del motociclismo a livello internazionale, continentale e nazionale, acquisire la capacit&agrave; di amministrare il team, di indirizzarne la comunicazione, di&nbsp; sviluppare le qualit&agrave; di leadership e le capacit&agrave; relative al team building e al problem solving.     Le lezioni si sono svolte all&rsquo;Universit&agrave; Foro Italico di Roma, dallo scorso novembre fino a febbraio al termine del corso &egrave; stato progettato, come completamento della preparazione degli studenti, una formazione &quot;sul posto di lavoro&quot; con un Team, accanto al Team Manager.  &ldquo;Per il tirocinio studente ha scelto la disciplina di cui si &egrave; occupato&rdquo;, spiega Alessandro Sambuco, Segretario Generale della FIM Europe e promotore del corso. &ldquo;Penso che questo contatto con la realt&agrave; operativa del Team Manager sia fondamentale per gli studenti per due ragioni principali: possono concentrarsi meglio su ci&ograve; che &egrave; richiesto al Team Manager in un weekend di gara in termini di operazioni e &quot;vivere&quot; da vicino il suo essere il Team Leader; possono controllare il livello di conoscenza acquisito durante il corso fornendo approfondimenti su eventuali mancanze. &ldquo;Le prime tappe di tirocinio si sono svolte con il team Celestini sia per il Motocross che per la Velocit&agrave;. Desidero ringraziare personalmente chi ha deciso di offrire questa opportunit&agrave; speciale agli studenti per la loro crescita professionale e per completare la formazione offerta dal Corso&rdquo;, aggiunge Alessandro Sambuco.  CHI HA FATTO LO STAGE - Lavinia Soppelsa, 26 anni, e Michele Fusillo, 40 anni.  Quali erano le vostre aspettative prima del corso?  Lavinia: &ldquo;Le mie aspettative erano alte da un punto di vista didattico, e sono state mantenute. Ho imparato che non si smette di apprendere. La base teorica &egrave; stata importantissima e mi &egrave; piaciuto soprattutto l&rsquo;aspetto psicologico, che infatti ho affrontato anche nella mia tesi&rdquo;.  Michele: &quot;Sono stato attratto a questo corso dalla mia passione per il motociclismo per avvicinarmi a questo mondo, vedere com&rsquo;&egrave; strutturato e cosa ti pu&ograve; dare. E&rsquo; stato un modo ottimo perch&eacute; mi ha dato la possibilit&agrave; di vedere il motociclismo a 360&deg;, dagli aspetti legali a quelli tecnici alla psicologia del pilota. Mi ha fatto capire com&rsquo;&egrave; difficile. Facendo motocross con mio figlio ne ero gi&agrave; cosciente, perch&eacute; preparo i mezzi, so quanto devi lavorare e quanto &egrave; faticoso. Per&ograve; vederlo declinato in un aspetto pi&ugrave; ampio, i weekend di gara, &egrave; stato bello. Mi ha dato pi&ugrave; nozioni di quello che mi aspettavo. La ciliegina sulla torta &egrave; il tirocinio da Celestini. Loro sono il team ufficiale KTM del settore giovanile. E&rsquo; bello vedere i materiali che testano i team ufficiali&quot;.  Lavorativamente pensate che questo corso vi sia stato utile?  Lavinia: &quot;Lavorativamente vedo il mio futuro faticoso ma sono fiduciosa sia riguardo le mie capacit&agrave; sia riguardo le persone che mi stanno facendo lavorare con loro. A corso fatto, ci vuole tanta esperienza, umilt&agrave; e voglia di imparare, questo ho appreso nelle ultime settimane. Sono stata molto felice di poter entrare nei box di un campionato come quello italiano per vedere come si svolge un weekend di gare&quot;.  Michele: &quot;E&rsquo; un lavoro che costringe a degli sforzi enormi, economici e fisici. Devi avere una passione irrefrenabile. Ho gi&agrave; un lavoro, sono agronomo, ma mi farebbe piacere cambiare, e impegnarmi soprattutto nel settore giovanile, che gi&agrave; vivo nel rapporto con mio figlio, che ha 7 anni e corre in motocross&quot;.  I TEAM MANAGER -&nbsp; Abbiamo incontrato Sandro Celestini nel suo quartier generale di Civitavecchia. Qui lavorano anche suo figlio Alessandro, che segue il settore velocit&agrave;, e Gianluca, che si occupa delle relazioni esterne. Abbiamo intervistato i due team manager.  Quando e come &egrave; iniziata la vostra attivit&agrave; di team manager?  Sandro - &quot;Era il 1994: correvo ancora nel motocross. Poi ho iniziato ad aiutare Emiliano Caprioli che era a piedi e mi sono tolto la moto per darla a lui. Da allora ho capito che potevo aiutare qualcuno. Abbiamo iniziato l&rsquo;avventura con Claudio De Carli, con Caprioli e Claudio Federici, secondo al campionato europeo, che erano a piedi.  Da allora abbiamo avuto in squadra anche Camerlengo, Cherubini e lo stesso Antonio Cairoli. Adesso il team del mondiale lo segue completamente Claudio De Carli e io lavoro con i giovani, cercando di aiutare chi ha le capacit&agrave; e non le possibilit&agrave;&quot;.  Alessandro &ndash; &quot;Tre anni fa con mio padre. Adesso seguo tutto il settore velocit&agrave;&quot;.  Qual &egrave; l&rsquo;aspetto di maggior soddisfazione del vostro lavoro di team manager?  Sandro - &quot;I due piloti vivono a casa nostra, grazie anche a mia moglie, come se fossero altri due figli. Noi guardiamo la struttura, la moto, il camion, ma dietro c&rsquo;&egrave; anche tanti aspetti che nessuno conosce&quot;.  Alessandro - &quot;Avere fiducia dei piloti e portarli ad avere dei risultati. Lavoro molto a livello mentale con i piloti, cerco di entrare in sintonia con la testa del pilota&quot;.  E qual &egrave;&nbsp; l&rsquo;aspetto pi&ugrave; difficile e impegnativo?  Sandro - &quot;Quello organizzativo, perch&eacute; devi preparare una stagione nel pi&ugrave; breve tempo possibile, e ogni volta devi avere tutto ci&ograve; che serve per la partenza: ci sono occasioni in cui non si rientra dopo una trasferta, ma si continua per quella successiva. E allora devi avere tutto: ricambi, attrezzatura, etc. Quando un team del genere si sposta, tutti gli occhi sono puntati addosso&quot;.  Alessandro - &quot;Tra gli aspetti pi&ugrave; difficili c&rsquo;&egrave; quello di interfacciarsi con i piloti, ognuno ha il suo carattere e le sue esigenze. E&rsquo; una grande responsabilit&agrave; ma proprio per questo mi affascina&quot;.  Che cosa avete voluto trasmettere maggiormente agli allievi del corso che sono venuti a fare il training da voi?  Sandro - &quot;Tutta la mia esperienza. Sono contento di essere coinvolto in questa avventura dalla Federazione Motociclistica Europea. E&rsquo; giusto aiutare chi investe sui giovani, anche a livello di team manager&quot;.  Alessandro - &quot;L&rsquo;approccio con i piloti, l&rsquo;aspetto organizzativo, le tempistiche: il weekend richiede decisioni rapide, entrare in sintonia con il team e con il pilota&quot;.  Quali sono gli impegni del vostro team per questa stagione?  Sandro - &quot;Abbiamo una struttura che segue Andrea Zanotti, sanmarinese, che lo scorso anno&nbsp; ha concluso 10&deg; all&rsquo;europeo disputando 4 gare in meno. In squadra con noi c&rsquo;&egrave; anche Emilio Scuderi, che &egrave; un pupillo di Antonio Cairoli. Hanno 15 anni e corrono nella EMX 125.  &quot;Mio figlio Alessandro, segue la velocit&agrave; con Gabriele Fusco, un pilota interessante impegnato nel National Trophy 600, nel contesto del CIV. Il nostro scopo &egrave; stare vicino ai giovani perch&eacute; molti genitori non hanno la capacit&agrave; di seguire i figli&quot;.&nbsp;  IL PRESIDENTE DI FIM EUROPE - &quot;Il primo Corso in Motorcycle Management &egrave; stato un grosso successo&quot;, ha commentato il Presidente di FIM Europe, Dr. Wolfgang Srb. &quot;Sono grato all&#39;Universit&agrave;, ai tutti i professori che hanno tenuto le lezioni, ma prima di tutto agli studenti che hanno frequentato il Corso con esiti proficui. Hanno imparato molto in questi mesi: nozioni che potranno essere loro utili nei loro impegni, che siano con una squadra o con una Federazione. Gli auguro un grande futuro!&quot; 

La squadra impegnata nell&#39;europeo di Motocross e nel CIV ha ospitato per uno stage i diplomati del Master in Motorcycle Management

        Il circuito di Aragon ha dato il via all&rsquo;European  Supersport Cup, una serie inedita dove otto piloti si sono sfidati insieme agli altri  alfieri del mondiale Supersport . Con il regolamento che prevede l&rsquo;opportunit&agrave; di  guadagnare punti in entrambi i campionati, la piattaformasi propone come palcoscenico ideale per i giovani piloti che vogliano mostrare il loro talento sulla scena  mondiale. &nbsp; Alessandro Zaccone e la sua MV Agusta Reparto Corse sono stati subito protagonisti, entrando&nbsp; nella Superpole  2 e potendo lottare per le prime posizioni della griglia di partenza.  L&rsquo;italiano ha ottenuto l&rsquo;undicesimo posto assoluto, dimostrando un forte ritmo in sella  alla moto varesin. Nonostante gli altri piloti dell&rsquo;European Supersport Cup partissero  dalla seconda met&agrave; della griglia, la concorrenza era alta dato che i  primi 20 piloti erano racchiusi in due secondi. &nbsp; LA GARA - La gara di domenica &egrave; stata un evento ricco di azione e di spettacolo. Purtroppo per Zaccone &egrave; stata molto breve: il romagnolo &egrave; stato costretto a ritirarsi al primo  giro per alcuni problemi alla sua moto, nonostante avesse un forte  passo. Il pilota estone Hannes Soomer (WILSport Racedays) &egrave; partito  dalla 21esima casella e ha avuto subito un passo veloce, che gli ha  permesso di fare un salto importante nelle posizioni all&rsquo;ottavo giro. Da  qui la sua gara &egrave; continuata a migliorare e dopo essere stato coinvolto  in una battaglia con Luke Stapleford (Profile Racing) negli ultimi  giri, ha ottenuto una top ten e la vittoria nella Cup. &nbsp; Rob Hartog (Team Hartog &ndash; Jenik &ndash; Against Cancer) si &egrave; qualificato 23esimo, ha lottato nel  gruppo con le forti condizioni di vento e ha tagliato il traguardo in  12esima posizione, mancando per poco l&rsquo;undicesima piazza di Hikari Okubo  (CIA Landlord Insurance Honda). Il settimo giro &egrave; stato quello decisivo  per l&rsquo;olandese che ha recuperato quattro posizioni &nbsp;ed &egrave; arrivato alla  lotta per la decima posizione, secondo della Cup. Peter Sebestyen (SSP Hungary by Pedercini  Racing) si &egrave; piazzato al terzo posto della Cup davanti a Jacopo Cretaro (RSV Phoenix Suzuki), Hiromichi Kunikawa (CIA  Landlord Insurance Honda), Jamie van Sikkelerus (MVR Racing), e Connor  London (RSV Phoenix Suzuki). La lotta continuer&agrave; nel secondo round della serie,  al TT Circuit Assen, che accoglier&agrave; il mondiale Superbike - e Supersport - nel weekend del 28-30 aprile.       

Sul circuito spagnolo otto piloti si sono confrontati con gli alfieri del mondiale Supersport, con l'opportunit&agrave; di guadagnare punti in entrambi i campionati

Aragon: il debutto della FIM Europe Supersport Cup

        Il Supercross americano &egrave; capace di radunare migliaia di appassionati negli enormi stadium statunitensi. Per molti piloti del mondiale di motocross correre nelle arene a stelle e strisce costituisce un autentico sogno, considerando la visibilit&agrave; che offre, la spettacolarit&agrave; delle competizioni, l'accuratezza con la quale sono disegnati i circuiti, e la difficolt&agrave; delle gare, con tante heat di qualificazione prima della finale che si svolge rigorosamente in notturna. Il paddock &egrave; aperto al pubblico, che si riversa copioso dai propri beniamini con la speranza di ottenere un "selfie" o un autografo. I piloti del Supercross americano sono considerati quasi degli eroi, e per vedere i loro salti spettacolari ci si sposta anche da uno Stato all'altro. Anche il Supercross europeo pu&ograve; raggiungere gli stessi livelli. Ed &egrave; a questo che punta la Federazione Motociclistica Europea - FIM Europe - che oggi ha divulgato una nota per la stampa nella quale lancia una gara per trovare un Promoter per gli eventi del campionato europeo di Supercross nel triennio 2017-2019.  L'ultimo appuntamento continentale del Supercross &egrave; stato lo scorso ottobre in Olanda, ad Arnhem, nel quale si sono sfidati anche i protagonisti del mondiale di motocross Tim Gajser e Romain Febvre (nella foto in apertura). "Questa 'chiamata ad esprimere interesse' non &egrave; altro che un invito ad una gara e non costituisce n&eacute; un contratto n&eacute; un'offerta", precisa la nota della FIM Europe. Chi fosse interessato, pu&ograve; contattare la Segreteria Generale della FIM Europe all'indirizzo office@fim-europe.com entro il 15 marzo di quest'anno.       

La Federazione Motociclistica Europea ha lanciato una gara per la promozione del triennio 2017-2019 del campionato Supercross

L'Europeo Supercross cerca un promoter

&ldquo;E&rsquo; un&rsquo;iniziativa intelligente e vorrei partecipare anche se sono gi&agrave; dell&rsquo;ambiente&rdquo;, cos&igrave; commenta Francesco Guidotti, Team Manager del team Pramac dopo la presentazione del corso in Motorcycling Management. &ldquo;E&rsquo; un&rsquo;opportunit&agrave; di crescita per approfondire argomenti che conosco dall&rsquo;esperienza ma che qui vengono analizzati scientificamente. Ci sono iniziative simili per piloti e ingegneri, ma &egrave; la prima per team managers. Mi piace perch&eacute; tocca vari argomenti, compreso l&rsquo;aspetto pedagogico&rdquo;.  &quot;E&rsquo; un progetto molto bello e utile per la professionalizzazione di questo mestiere. E&rsquo; un progetto completo, che ci fa capire come ci si avvicina a questa carriera&rdquo;, commenta Carlo Pernat, MotoGP Team Manager. &ldquo;E&rsquo; la prima volta che vedo un tale impegno intorno alla figura del team manager, che comunque deve sempre avere una grande passione per questo sport. E&rsquo; importante anche perch&eacute; d&agrave; l&rsquo;opportunit&agrave; di fare esperienza nei circuiti e sarebbe bello se le Federazioni Nazionali prendessero lo spunto da questa iniziativa per dare avvio a dei corsi simili&rdquo;.   Il Corso di Perfezionamento in Motorcycling Management, organizzato dalla Fondazione Foro Italico in collaborazione con FIM Europe rappresenta un progetto pilota della FIM Europe con l&rsquo;intento di perfezionare un format da mettere a disposizione delle Federazioni Motociclistiche Europee e delle rispettive Universit&agrave;. Il reclutamento, la selezione e lo sviluppo del talento sportivo nel Motociclismo &egrave; uno degli obiettivi prioritari per le Federazioni Motociclistiche Nazionali Europee.  L&rsquo;iniziativa &egrave; stata illustrata all&rsquo;Universit&agrave; del Foro Italico di Roma - che ospiter&agrave; il Master - da Dr Wolfgang Srb, presidente della Federazione Europea e dal segretario generale Alessandro Sambuco, con i team manager Francesco Guidotti e Carlo Pernat illustri testimonial. (Nella foto in apertura, da sinistra Srb, Pernat, Sambuco e Guidotti).  Le attivit&agrave; formative del corso saranno finalizzate all&rsquo;acquisizione di conoscenze specifiche per la formazione di una figura professionale che sia in grado di operare efficacemente come manager di un team motociclistico. In particolare, gli insegnamenti impartiti nel corso saranno finalizzati a: -&nbsp;&nbsp;&nbsp; acquisire la conoscenza dell&rsquo;ordinamento sportivo e delle istituzioni del motociclismo a livello internazionale, continentale e nazionale; -&nbsp;&nbsp;&nbsp; acquisire la capacit&agrave; di amministrare il team attraverso la conoscenza degli aspetti giuridici, fiscali, di economia, strategie aziendali e di marketing, definendone gli obiettivi e valutandone le prestazioni; -&nbsp;&nbsp;&nbsp; acquisire la capacit&agrave; di indirizzare la comunicazione del team; -&nbsp;&nbsp;&nbsp; acquisire e sviluppare le proprie qualit&agrave; di leadership; -&nbsp;&nbsp;&nbsp; acquisire le capacit&agrave; relative al team building e al problem solving.  La partecipazione al Corso di Perfezionamento &egrave; aperta ai laureati che intendano acquisire conoscenze e competenze specifiche per operare nell&rsquo;ambito del motociclismo sportivo come team manager anche se non in possesso di una esperienza specifica nel settore. Le lezioni del corso avranno inizio venerd&igrave; 11 novembre 2016 e termineranno sabato 25 febbraio 2017. I tirocini presso i Team si svolgeranno tra marzo e maggio 2017.  Il corso &egrave; aperto a laureati o a chi gi&agrave; esercita l&rsquo;attivit&agrave; di team manager. Costa &euro; 2,500,00, ma si pu&ograve; partecipare anche a singoli moduli (&euro; 250,00). La domanda di partecipazione si pu&ograve; scaricare dal sito www.fondazioneuniversitariaforoitalico.it oppure www.fim-europe.com e va inviata entro la mezzanotte di luned&igrave; 17 ottobre.  &nbsp;&ldquo;Sono molto entusiasta di questo progetto&rdquo;, ha concluso il Dr Wolfgang?Srb, presidente di FIM?Europe. &ldquo;Viviamo in un mondo estremamente professionale e competitivo e dobbiamo essere pronti per tutte le sfide che affrontiamo oggigiorno - nello sport cos&igrave; come in tutti gli altri campi. Il corso dar&agrave; le conoscenze e le capacit&agrave; di svolgere il lavoro in modo eccellente&rdquo;.  &nbsp; 

Al via un master voluto dalla Federazione Motociclistica Europea. &quot;Un progetto completo, che ci fa capire come ci si avvicina a questa carriera&quot;, dice Carlo Pernat

Team manager si diventa all&#39;universit&agrave;

La FIM Europe - Federazione Motociclistica Europea - che rappresenta 47 Federazioni nazionali, ha fatto il suo ingresso all'Universit&agrave; degli Studi di Roma Foro Italico, che &egrave; anche l'unica universit&agrave; statale per lo sport in Italia. Circa un centinaio gli studenti che hanno partecipato alla lezione "La Governance della FIM Europe", tenuta dal Segretario Generale di FIM Europe, il dottor Alessandro Sambuco, che all'Universit&agrave; del Foro Italico &egrave; anche docente (nella foto in apertura). In un incontro durato un paio di ore, Alessandro Sambuco ha spiegato al giovane pubblico il mondo della FIM Europe, che &egrave; esemplificativo di altre federazioni e della governance sportiva in generale. In particolare, la "lezione" ha affrontato&nbsp; i principi alla base del "buon governo", dalla trasparenza alla responsabilit&agrave;, dalla partecipazione e il coinvolgimento dei membri e delle parti interessate, all'integrit&agrave; e il comportamento etico. E' stata descritta e discussa anche l'organizzazione internazionale sportiva. Presenza d'eccezione, quella del Presidente di FIM Europe, il dottor Wolfgang Srb, che &egrave; intervenuto con un discorso agli studenti, spiegando, in particolare la visione e la missione della FIM Europe. Srb ha parlato dell'importanza dell'equit&agrave; nello sport, degli aspetti ambientali, nonch&eacute; dei controlli antidoping,&nbsp; suscitando le domande di molti studenti. Tra gli argomenti affrontati, si &egrave; parlato anche delle varie discipline legate allo sport motoristico, ma anche degli aspetti istituzionali: dai compiti dell'assemblea generale a quelle del consiglio di gestione e di amministrazione,&nbsp; i poteri del presidente, dei vicepresidenti e del tesoriere, del collegio dei revisori dei conti e del segretario generale. "E 'stata una bella esperienza sotto due aspetti: sto continuando ad insegnare presso l'Universit&agrave; in cui ho iniziato come studente nel 1979, e ho effettuato la mia lezione sulla Governance descrivendo l'organizzazione della Federazione per cui lavoro", ha commentato Alessandro Sambuco. <span title="&quot;I think it is very important to have a large basis of young graduated people, from which we can draw the future generation of FIM Europe leaders, making them aware from now of the scenery they will have to face&quot;.&lt;br /&gt; ">L'obiettivo dell'incontro? <span title="&quot;I think it is very important to have a large basis of young graduated people, from which we can draw the future generation of FIM Europe leaders, making them aware from now of the scenery they will have to face&quot;.&lt;br /&gt; ">"Penso che sia molto importante avere una grande base di giovani laureati, da cui possiamo attingere la futura generazione di leader per FIM Europe, rendendoli consapevoli ormai del paesaggio che dovranno affrontare", ha detto Sambuco. "Il dialogo con i giovani, i leader di domani, &egrave; di estrema importanza per qualsiasi organizzazione, e cos&igrave; &egrave; per FIM Europe", ha dichiarato il Presidente Wolfgang Srb. "Sono molto soddisfatto della lezione in questa universit&agrave; che &egrave; al top per lo sport e in futuro auspico che ci siano pi&ugrave; attivit&agrave; come questa". Fiammetta La Guidara

Con l'obiettivo di creare nuovi leader per FIM Europe, i principi della "Governance" sportiva approdano all'universit&agrave;

La FIM Europe 'docet' all'Universit&agrave;

L'anno prossimo il panorama internazionale si arricchisce di un challenge in pi&ugrave;: arriva il campionato europeo 250 Stock. Ad annunciarlo &egrave; la stessa FIM Europe, che lo ha fortemente voluto per incrementare la partecipazione dei giovani piloti in una classe propedeutica ad altri campionati internazionali in circuito.  Il nuovo campionato si articoler&agrave; in sei gare doppie e il calendario seguir&agrave; quello del campionato Alpe Adria. Si comincia proprio dal circuito veneto di Adria per poi approdare in Ungheria, sul Pannoniaring, in Croazia, a Rijeka, in Repubblica Ceca, sul tracciato di Most, e infine di nuovo in Ungheria, ma all'Hungaroring, prima della finale in Slovacchia, sullo Slovakiaring. La moto coster&agrave; al massimo 10.000 euro.  "Volevamo organizzare un campionato in pista credibile, abbordabile e forte, per le federazioni, per le squadre e per i piloti", ha detto il dottor Wolfgang Srb, presidente di FIM Europe. "Da luglio abbiamo iniziato a aprlare con Dorna e grazie a una stretta collaborazione l'anno prossimo avremo un campionato europeo in Moto2 e in Superbike. Ci mancava ancora un campionato europeo facile, economico e credibile, che potesse rappresentare un gradino fondamentale per i giovani. La scorsa estate abbiamo cominciato a parlare con Luigi Favarato, presidente di Alpe Adria. Non volevamo dar vita ad un monomarca, ma ad una sfida aperta a tutti i costruttori. Ora possiamo permettercelo".  "Abbiamo sfidato le federazioni e gli organizzatori a sviluppare delle classi abbordabili per i campionati europei, specialmente per i giovani", ha aggiuto Martin De Graaff, presidente dello Sporting Council di FIM Europe. "Se inizi con questa classe dopo puoi passare facilmente ai gradini superiori. Insieme alle federazioni stiamo cercando soluzioni diverse anche in altre classi, quindi questo &egrave; soltanto linizio. Ovviamente dobbiamo avere molti piloti in ogni classe, affinch&eacute; gli organizzatori possano coprire le spese del circuito".  "E' una specie di Pre-Moto3", ha commentato Luigi Favarato, presidente dell'Unione Alpe Adria. "E' un campionato per giovani che non possono spendere troppo. La FIM Europe ci ha chiesto di scrivere i regolamenti sportivi e tecnici di questa classe, e noi lo abbiamo fatto con grande piacere, anche perch&eacute; questo campionato &egrave; un'ottima opportunit&agrave; non solo per Alpe Adria ma anche per molti Paesi Europei".  (Nella foto, da sinistra Luigi Favarato, presidente di Alpe Adria, Wolfgang Srb, presidente di FIM Europe e Martin De Graaff, presidente dello Sporting Council di FIM Europe. La moto &egrave; stata realizzata da Franco Moro ed &egrave; motorizzata Sherco) Fiammetta La Guidara

L'anno prossimo il panorama internazionale si arricchisce di un challenge in pi&ugrave;: arriva il campionato europeo "low cost"

Arriva l'europeo 250 Stock

Cambiano i regolamenti per l'accesso al campionato europeo Superstock 600, il challenge continentale che quest'anno &egrave; stato vinto dal nostro Marco Faccani: dal 2015 l'et&agrave; massima viene innalzata da 22&nbsp; a 24 anni. Ad annunciarlo &egrave; la FIM Europe, la Federazione Motociclistica Europea, che in questi giorni ha visto riunite a Roma le sue commissioni sportive di tutte le specialit&agrave;  L'et&agrave; minima per accedere alla Stock 600 continentale viene confermata a 15 anni e per conteggiarla ci si basa sulla data di nascita, mentre l'et&agrave; massima si considera raggiunta alla fine dell'anno solare in cui il pilota compie i 24 anni.  Nella foto un momento dell'ultima gara della stagione, a Magny Cours.  &nbsp;

La FIM Europe ha annunciato l'innalzamento dell'et&agrave; minima per schierarsi al via del challenge continentale: da 22 si passa a 24 anni 

Europeo Stock 600: si cambia!

Il 20&deg; Congresso di FIM Europe &egrave; in corso di svolgimento a Cracovia e l'assemblea generale di oggi ha eletto il nuovo presidente:&nbsp; l'austriaco Wolfgang Srb &egrave; stato scelto con un'ampia maggioranza di preferenze sul candidato tedesco Wolfgang Glas.  Il neo-presidente succede a Vincenzo Mazzi, che guidava FIM Europe dal 2006, dopo esserne stato tra i fondatori, e che &egrave; scomparso lo scorso aprile.  &laquo;FIM Europe &egrave; forte, rappresentiamo 47 federazioni nazionali&raquo;, sono state le prime parole di Srb. &laquo;Il mio obiettivo principale &egrave; rafforzare la posizione di FIM Europe all'interno della FIM. FIM Europe non &egrave; soltanto la maggiore unione continentale in termini di federazioni affiliate, ma anche in termini di numero di piloti, di licenziati, di organizzatori e di eventi. C'&egrave; un urgente bisogno di un supporto finanziario maggiore da parte della FIM per i progetti europei. Ci sono moltissime idee in Europa e noi intendiamo condividerle equamente. Dobbiamo aiutare nel loro sviluppo le federazioni che hanno problemi finanziari. La crisi finanziaria, che ha colpito il mondo intero nel 2008, non &egrave; ancora finita&raquo;.  Il Congresso di Cracovia ha annoverato la maggior presenza quanto a numero di federazioni motociclistiche intervenute: ben 43 presenti sulle 47 che compongono FIM Europe.

Il candidato austriaco &egrave; stato eletto nel 20&deg; Congresso di FIM Europe a Cracovia

10 risultati per 'FIM Europe'

Alessandro Sambuco confermato in FIM Europe

Il team Celestini partner di FIM Europe

Il team Celestini partner di FIM Europe

Aragon: il debutto della FIM Europe Supersport Cup

L'Europeo Supercross cerca un promoter

Team manager si diventa all'università

La FIM Europe 'docet' all'Università

Arriva l'europeo 250 Stock

Europeo Stock 600: si cambia!

Wolfgang Srb presidente di FIM Europe