Max Biaggi e Fabrizio Frizzi: un&rsquo;amicizia pi&ugrave; che ventennale, dai palcoscenici televisivi alle piste. Era stato proprio il popolare conduttore a &ldquo;sdoganare&rdquo; il motociclismo portandolo in prima serata sul piccolo schermo, ospitando Max Biaggi che allora macinava vittorie e titoli a ripetizione della classe 250. Da allora l&rsquo;amicizia &egrave; cresciuta, basandosi sulla stima e sul rispetto reciproco.  &ldquo;Quali parole posso trovare in questo momento...? Dolore, rabbia e delusione per questo mondo ingiusto&rdquo;, &egrave; il Tweet di Max Biaggi dopo aver appreso dell&rsquo;improvvisa scomparsa dell&rsquo;amico Fabrizio Frizzi per un&rsquo;emorragia cerebrale. &ldquo;Arrivederci Fratellone mio&rdquo;, scrive ancora il pilota romano, aggiungendo un cuore. &ldquo;Sei e rimarrai un esempio per tutti!&rdquo;    Quando Fabrizio Frizzi raccontava... - Avevamo intervistato Fabrizio Frizzi in occasione della sua presenza a Roma Motodays. E gli avevamo chiesto anche di raccontarci della sua amicizia con Max Biaggi.  &ldquo;L&rsquo;ho conosciuto sul finire del 1993, lui era amico di un mio collaboratore-amico ed era andato a trovarlo al Teatro delle Vittorie dove con Milly Carlucci facevamo &ldquo;Scommettiamo che&rdquo;&hellip; alla fine del programma me lo present&ograve; pensando che io non lo conoscessi, invece sapevo tutto di lui, e commentammo insieme le ultime gare della stagione e gli intensi battibecchi con Capirossi, per il quale allora facevo il tifo&hellip; l&igrave; &egrave; scattata la simpatia, abbiamo cominciato a familiarizzare e rapidamente siamo diventati amici&quot;, ci aveva raccontato Fabrizio Frizzi.  &quot;Sono contento di averlo conosciuto proprio in quel momento perch&eacute; dalla prima gara successiva ha cominciato a vincere, Australia 94 se non ricordo male, e ha fatto una carriera coi fiocchi che mi sono goduto in prima fila&rdquo;.  In quell&rsquo;occasione Fabrizio Frizzi ci aveva raccontato anche un aneddoto:  &ldquo;Nel 1995, quando l&rsquo;amico Max Biaggi aveva vinto il suo primo mondiale, ci chiesero se ci andava di fare un servizio fotografico con copertina annessa per un famosissimo settimanale familiare&hellip; il tutto sulla pista di Vallelunga, vestiti da piloti con le due mitiche Aprilia 250 nere con cui aveva vinto il titolo&hellip; per lui l&rsquo; abito di scena era quello solito dei suoi week end da corsaro, io mi comprai una tuta extralarge e mi divertii nel ruolo inedito di copilota...&quot;, ricordava Frizzi.  &quot;Dopo le foto Max mi chiese se mi andava di fare un giro di pista, le moto le avevano assicurate&hellip; la prima e unica volta che ho guidato una moto da corsa con le slick, quando parti ti sembra di avere del ghiaccio al posto della gomma&hellip; stavo cos&igrave; perfettamente in equilibrio per non mettere alla prova &#39;il ghiaccio&#39; che alla prima curva ho rischiato di andare dritto&hellip; poi ho preso confidenza ma mi si impennava in tutte la marce, anche andando piano&hellip; Max passando a tutta - lui non sa andare piano - mi ha dato un&rsquo;occhiata e da allora mi ha sempre preso in giro perch&eacute; andavo con la visiera alzata, come se il vento mi potesse ribaltare&rdquo;. 

<p>&quot;Arrivederci Fratellone mio. Sei e rimarrai un esempio per tutti!&quot; &egrave; il Tweet di Biaggi dopo la scomparsa del conduttore TV. La nostra recente intervista esclusiva a Frizzi sull&#39;amicizia con il sei volte iridato: &quot;Mi prendeva in giro perch&eacute; andavo con la visiera alzata, come se il vento mi potesse ribaltare&quot;</p> 

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Fabrizio Frizzi: il dolore di Max Biaggi