        14:56 MotoGP Assen, l'ordine di arrivo L'ordine di arrivo al termine del Gran Premio di Olanda:  Bagnaia Bezzecchi Espargar&ograve; Binder Martin&nbsp; A. Marquez Marini Nakagami Morbidelli&nbsp; A. Fernandez Savadori&nbsp; R. Fernandez Bradl Folger   14:48 Penalit&agrave; per Binder, Espargar&ograve; sale in 3 posizione Il pilota KTM ha infranto il track limit ed &egrave; costretto a cedere la sua posizione ad Aleix Espargar&ograve;! Aprilia guadagna la terza posizione e il primo podio stagionale!  14:45 Bagnaia vince la main race! 2&deg; Bezzecchi, 3&deg; Binder Inizia l'ultimo giro, Espargar&ograve; ha un'ultima occasione per tentare il sorpasso ma il sudafricano non gli lascia spazio. Il pilota Aprilia getta la spugna e lascia superare il traguardo a Binder in terza posizione.&nbsp; La top5 del gran premio di Assen:  Bagnaia Bezzecchi Binder Espargar&ograve; Martin   14:40 Espargar&ograve; si avvicina a Binder, ma occhio a Martin Log Lap Penalty per Alex Marquez, che esce di traiettoria. Espargar&ograve; &egrave; sempre pi&ugrave; vicino a Binder ma deve guardarsi le spalle da Martin. Il pilota Aprilia inizia ad impostare il sorpasso ma anche Martin non si fa lasciare indietro: il portacolori Prima Pramac approfitter&agrave; del duello Espargar&ograve;-Binder per soprassarli entrambi?  14:36 Espargar&ograve;, una buona performance con aerodnimaica danneggiata Di Giannantonio cade in curva 5, ed esce di scena. Bagnaia mette 1.3 sec tra s&egrave; e Bezzecchi, continuando ad aumentare la distanza tra loro. Ottima la performance di Espargar&ograve; e di Aprilia nonostante una delle ali aerodinamiche rotta, le parole di Rivola "Speriamo che vada tutto per il meglio, la gara &egrave; molto difficile e mi dispiace per Maverick."  14:29 Lecuona costretto al ritiro, Bagnaia leader Anche Iker Lecuona &egrave; costretto al ritiro: la sua Honda torna nei box. Sono evidenti segni di scontento da prte del pilota-sostituto, che non trattiene gesti contro la moto. Bezzecchi riesce nel soprasso su Binder tra curva 5 e 6, un punto in cui solitamente non si effettua una manovra del genere. Mancano solo 11 giri al termine della gara olandese, di seguito la Top5:  Bagnaia&nbsp; Bezzecchi Binder Espargar&ograve; Martin   14:23 I tempi si abbassano, Binder perde aderenza Marini scende ancora in classifica e si ferma in ottava posizione. Bagnaia allunga nei primi settori, cercando di mettere aria tra i suoi scarichi e Binder. I tempi iniziano ad abbassarsi e l'anteriore del pilota KTM perde un po di grip.  14:16 Caduta per Bastianini Bastianini perde l'anteriore e scivola nella ghiaia, il suo weekend termina nel peggiore dei modi. Marco Bezzecchi firma il giro veloce, in 1:33,138.  14:11 Cade Vinales, Martin supera Marini Anche Vinales perde l'anteriore e finisce nella ghiaia con la sua Aprilia. Martin attacca Luca Marini e si colloca in quinta posizione.  14:08 Bagnaia 1&deg;, incidente tra Quartararo e Zarco Bagnaia supera Binder e torna leader del gran premio. Incidente tra Quartararo e Zarco: il francese sembra dolorante, potrebbe essere la frattura all'alluce che lo ha invalidato durante il weekend.  14:05 GP Olanda, inizia la main race ad Assen! 3,2 1.. si spengono i semafori! Ottimo spunto di Bagnaia, ma &egrave;&nbsp; Binder che guadagna il centro della pista e si piazza davanti al pilota Ducati. Cattiva partenza per Quartararo, che perde molte posizioni e si ferma in 12esima posizione. Bezzecchi si ferma in terza posizione, seguito da Espargar&ograve;. Cade Miller, la sua KTM finisce nella ghiaia.&nbsp; La Top5 al termine del primo giro:&nbsp;  Binder Bagnaia&nbsp; Bezzecchi Espargar&ograve; Marini    14:00 Bagnaia e Bezzecchi con la stessa mescola I primi tre piloti schierati in griglia hanno compiuto la stessa scelta di gomme per il GP: media all'anteriore e al posteriore. La scelta potrebbe rivelarsi complessa, a causa delle alte temperature inaspettate.  13:52 MotoGP Assen, la griglia di partenza I piloti si schierano sulla griglia e i meccanici compiono le ultime modifiche sulle moto. Il tempo &egrave; soleggiato, la temperatura ad Assen &egrave; di 30 &deg;C mentre l'asfalto ha una temperatura rilevata di 50 &deg;C.&nbsp; Ecco la&nbsp;griglia di partenza&nbsp;del Gran Premio di Assen:  Bezzecchi Bagnaia&nbsp; Marini Binder Quartararo Espargar&ograve; Vinales Zarco A. Marquez Martin&nbsp; Oliveira Miller Di Giannantonio&nbsp; Nakagami Morbidelli&nbsp; R. Fernandez M. Marquez Bastianini Savadori&nbsp; Bradl A. Fernandez Lecuona Folger   13:46 Marquez assente al GP d'Olanda La comunicazione &egrave; arrivata in mattinata: il pilota Honda si ritira dal gran premio di Assen. Troppe le cadute, troppi gli acciacchi, che questa mattina sono stati pi&ugrave; intensi, da qui la decisione del catalano di ritirarsi dalla gara per poter recuperare al meglio durante la pausa estiva.&nbsp; Le parole di Marquez: &ldquo;Dopo il GP della Germania ho fatto un check a Madrid e sembrava tutto ok, ma quando sono salito in sella la costola ha iniziato a dare problemi&nbsp;non permettendomi di guidare al meglio&rdquo;, ha spiegato l'otto volte campione del mondo. &ldquo;Dopo la Sprint il dolore si &egrave; intensificato fino alla sera, portandomi alla decisione di non correre scoprendo che si tratta di una frattura.&nbsp;Per fortuna, adesso ho un mese e mezzo di tempo per riprendermi&nbsp;e tornare in forma dopo la pausa estiva&rdquo;.   13:32 MotoGP Assen, Bezzecchi vince la Sprint Il weekend di Assen &egrave; iniziato con la vittoria di Marco Bezzecchi nella gara Sprint. Bagnaia non &egrave; soddisfatto dei risultati che ha portato a Ducati, e durante la conferenza post gara si sfoga "Sono gi&agrave; tre gare che faccio secondo, non mi va troppo bene, cercher&ograve; di far meglio domani"&nbsp;(qui trovi la dichiarazione integrale).&nbsp; Ma cosa &egrave; successo durante i 12 giri della Sprint? Rivivi la gara nel nostro articolo Luogo: Circuito di Assen, Paesi Bassi         

La vittoria di Bezzecchi nella gara del sabato apre il weekend olandese di Assen: Bagnaia dovr&agrave; recuperare, mentre Marquez ormai &egrave; fuori dai giochi

MotoGP Live del GP Olanda 2023 in diretta da Assen

        Marc Marquez non parteciper&agrave; al GP Assen. A comunicarlo &egrave; stato il team Honda Repsol, con un breve comunicato che ha ufficializzato l'assenza del campione spagnolo sulla griglia del Gran Premio d'Olanda della MotoGP. GP Olanda, risultati Sprint: il commento tecnico Marc Marquez unfit per il GP Assen  "Marc Marquez salter&agrave; il Gran Premio in programma tra le curve del TT Circuit Assen - si legge nella nota - Marc non parteciper&agrave; alla gara a causa degli infortuni riportati durante il GP della Germania la scorsa settimana, che si sono ulteriormente aggravati in Olanda". In Germania, Marquez aveva rimediato ben cinque cadute, presentandosi ad Assen con una costola rotta e diverse contusioni. "Ho un dito, costole e un legamento del piede rotti, non posso spingere. Sto vivendo il momento pi&ugrave; difficile della mia carriera" aveva dichiarato dopo il 17esimo posto nella Sprint del sabato. Domenica, Marc ha dovuto alzare bandiera bianca.        

L'otto volte campione del Mondo &egrave; stato dichiarato unfit per il Gran Premio d'Olanda&nbsp;

MotoGP: Marc Marquez salta anche il GP Assen

        In un mercato piloti descritto folle dalle parole di Joan Mir, &egrave; complicato avere un piano preciso della situazione. Lo schieramento della MotoGP 2023 si sta, tuttavia, delineando, fornendo interessanti novit&agrave;. Tra queste, il prossimo innesto di un giapponese, proveniente dalla Moto2. Lui &egrave; Ai Ogura. MotoGP 2023: fuori un nippo, dento un altro (ma non &egrave; detto)  Ai ha 21 anni, &egrave; nato a Kyiose e, come detto, di passaporto giapponese. Sicch&eacute;, bene visto dalla connazionale Honda, Casa che sta soffrendo come non mai in MotoGP. Tra chi sta tribolando in sella alla RC213 V c'&egrave; Takaaki Nakagami, pilota schierato dalla formazione satellite LCR. Proprio la squadra di Lucio Cecchinello &egrave; pronta ad accogliere Ogura, attualmente impegnato in Moto2 coi colori Asia-Idemitsu. Sapendo che anche Alex Rins &egrave; in predicato di passaggio in rappresentanza dell'ala dorata, la logica dice che a lasciare l'attuale posto sarebbe Nakagami, in virt&ugrave; del pi&ugrave; giovane compaesano.&nbsp; Per&ograve;, tutto questo &egrave; ancora da ufficializzare. Anche perch&egrave;, a un certo punto della stagione, insistenti erano le voci di un prossimo team completamente di bandiera nipponica. Accantonata l'ipotesi, restano due certezze: Ogura salir&agrave; in MotoGP con LCR, Takaaki &egrave; in cerca di una nuova sistemazione.&nbsp;       

Per Ai &egrave; pronta una Honda RC213 V satellite, a far coppia con Alex Rins

Ogura prepara il debutto in MotoGP: LCR attende il giapponese

        Max Biaggi non poteva chiedere un regalo di compleanno migliore per i suoi 51 anni: Ayumu Sasaki, portacolori del Max Racing Team, ha vinto in volata lo spettacolare GP Assen della classe Moto3. MotoGP, Marc Marquez mostra la cicatrice: immagini da spavento La prima volta di Sasaki  Si tratta della prima affermazione iridata per il pilota giapponese, che va a fare il paio con la pole position ottenuta nel sabato olandese. Sasaki ha preceduto i portacolori GASGAS Izan Guevara e Sergio Garcia, con quest&rsquo;ultimo che conserva la vetta della classifica iridata grazie al colpo di reni al fotofinish ai danni di Tatsuki Suzuki. Una grande gara, quella di Garcia, scattato dalla 18esima casella e giunto sul gradino pi&ugrave; basso del podio grazie a una solida rimonta. Il pilota Leopard, quarto all&rsquo;arrivo, &egrave; stato protagonista di una gara arrembante, che avrebbe meritato un risultato migliore del quarto posto finale. Alle sue spalle &egrave; stato Artigas a conquistare la quinta piazza, davanti a Holgado e al buon Stefano Nepa, settimo e primo degli italiani davanti a Yamanaka, Oncu e Toba. A proposito di italiani, domenica assolutamente da dimenticare per Dennis Foggia: il romano ha terminato la gara olandese con un altro zero pesantissimo in ottica iridata, figlio del tentativo di recuperare su David Munoz. Il GP di Foggia era stato gi&agrave; compromesso da un long lap penalty che lo aveva costretto a rimontare fino ai piedi del podio, poi sfumato. Giornata nera anche per Andrea Migno, 15esimo dopo un triplo LLP, e per Elia Bartolini, caduto. Si &egrave; concluso con un 20esimo posto il debutto iridato di Luca Lunetta. Da segnalare un altro errore per il baby-fenomeno David Munoz, che ha colpito l&rsquo;incolpevole Jaume Masia nel corso dell&rsquo;ultimo giro. MotoGP: Alex Marquez in Gresini La classifica          

Prima affermazione nel Motomondiale per il giapponese, davanti al duo Aspar Guevara-Garcia. Foggia cade e saluta le ultime speranze iridate

GP Assen Moto3, festa di compleanno per Biaggi: Sasaki vince in Olanda

        Fabio Di Giannantonio lo aveva fatto capire, Alex Marquez era in predicato da tempo: saranno loro i piloti a costituire il team Gresini, formazione indipendente Ducati guidata da Nadia Padovani. Il partente - vedremo se in Pramac o nel Lenovo Factory - Enea Bastianini lascia il posto al fratello di Marc, che avr&agrave; come compagno di box il confermato rookie romano. Gresini Racing 2023: Diggia e Alex, bella coppia Ducati Nel 2023, Fabio affronter&agrave; la seconda stagione completa di MotoGP, nella conferma acquisita grazie a costanti miglioramenti e ottimi risultati segnati da inizio del campionato in corso. Il ventitreenne romano avr&agrave; cos&igrave; modo di rivelarsi ancor pi&ugrave; competitivo con la Ducati Desmosedici GP. Moto sorella per Alex Marquez, novit&agrave; e in arrivo dopo tre anni spesi coi colori Honda; passare da RC213 V alla quattro cilindri bolognese &egrave; una sfida apparentemente non semplice, tuttavia interessante nel percorso di carriera del catalano che, ricordiamolo, ha vinto un titolo in Moto2, uno in Moto2.       

La squadra indipendente Ducati accoglie il fratello di Marc e conferma Fabio Di Giannantonio

Gresini svela il futuro in MotoGP: parte Bastianini, arriva Alex Marquez

        Anche nel sabato del Gran Premio d'Olanda, i partecipanti alla classe Moto3 si sono distinti per manovre ritenute al limite della corretta condotta sportiva. Durante il turno di qualifica, si sono sprecati serpentoni di moto, divagazioni nelle vie - asfaltate, ovviamente - di fuga, rallentamenti e tergiversamenti strategici. Ad Alessandro Tonucci, ex pilota e attuale manager dell'Angeluss MTA Racing, le dinamiche sono balzate dirette agli occhi: "S&igrave;, e non &egrave; la prima volta, &egrave; gi&agrave; successo di assistere a turni di qualifica del genere - conferma - quindi ho maturato la seguente idea: il format &egrave; sbagliato, perch&eacute; non &egrave; possibile come molti piloti si fermino da qualche parte in pista, aspettando o cercando chiss&agrave; chi o chiss&agrave; cosa. La cosa &egrave; da rivedere, e presto". Da cosa derivano certe azioni? "Quasi tutti hanno bisogno di un riferimento, se vogliono attaccare il cronometro. Ci&ograve; &egrave; molto pericoloso, perch&eacute; vediamo scene incredibili: da quello che tira come un pazzo e poi chiude improvvisamente il gas, creando un potenziale impatto con moto che stanno sopraggiungendo. Si formano parecchi trenini, nei quali accade il peggio". Appunto, peggio il trenino o le uscite di pista e il ritorno in traiettoria? "Sono pericolosi entrambi. Il trenino &egrave; quasi inevitabile, considerando le simili se non identiche prestazioni delle moto. In qualche modo, &egrave; inevitabile non avere gruppi di piloti uno dietro all'altro, soprattutto in gara. Capisco la situzione. Per quanto riguarda le uscite dal tracciato volontarie, nella strategia di attendere ed evitare l'usufrutto altrui di scie, &egrave; altrettanto rischioso. Colui sopraggiunga non sa cosa potrebbe succedere davanti; gli incidenti sono ipotesi pi&ugrave; che probabile". Ale Tonu: "Una volta si lavorava meglio in funzione gara"  Tonucci continua la propria descrizione del problema: "Anche i turni di prove libere, sono oggi snaturati. Se nel passato le sessioni erano dedicate alla messa a punto della moto e alla scoperta del circuito, cose utili per la gara domenicale, adesso non &egrave; pi&ugrave; cos&igrave;. Ormai viviamo turni di pre-qualifica, a discapito del metodo di lavoro e della sicurezza. Tutti sono al limite e la sorte ci mette lo zampino". In che senso? "A volte, entrare o rimanere fuori dalla Q2 &egrave; questione di fortuna e sfortuna. Ma non lo affermo per pararmi dietro ad alibi o scuse del caso, &egrave; proprio vero. Se non si coglie l'attimo, si sta fuori, magari di qualche millesimo. Abbiamo visto situazioni in cui le scie determinavano i risultati delle qualifiche, con relativi problemi gi&agrave; citati". Dicevi che il passato era differente. "Il programma prevedeva due turni di prove libere, altrettanti di qualifica. Si girava tutti assieme e, il computo della classifica combinata delle qualifiche, dettava la griglia di partenza. Pi&ugrave; avanti sono arrivate tre sessioni di libere, senza valore di ammissione alla qualifica, poi si disputava la qualifica stessa, ancora tutti in pista. Era la cosa migliore, poich&eacute; nelle libere si poteva lavorare bene sulla moto, evitando stress e problemi. Problemi avuti in gara, ovviamente". Moto3 come la Formula 1  Alessandro ricorda come, seppur saltuariamente, anni fa si creavano trenini e inseguimenti: "Certo, ogni tanto capitava che qualcuno cercasse la scia o si mettesse in bagarre. D'accordo, ci stava, ma ogni tanto. Qui ad Assen, invece, abbiamo avuto la conferma di quanto i turni siano sempre pi&ugrave; simili a pit stop da Formula 1. I meccanici devono cambiare gomme al volo, il pilota si ributta in pista di fretta e furia. E sai perch&eacute;? Perch&eacute; tutti vogliono fare il giro perfetto, alla morte e al millesimo di secondo". Di conseguenza, hai riscontrato problemi di assetto in gara? "Parlando della nostra KTM, dico s&igrave;. Per esempio, in Qatar partivamo settimi con Ortol&agrave;. Ivan stava disputando una bella corsa, poi &egrave; crollato di giro in giro. Ci sta che lo spagnolo fosse rookie, la squadra inedita e da rodare, e tutti i parametri del caso. Tuttavia, era chiaro come l'assetto della KTM fosse perfettibile. E' successo a causa del format proposto dal venerd&igrave; sino alla qualifica: gomma nuova, caccia al tempo migliore possibile, poca dedizione alla messo a punto valevole per la lunga distanza. Lunga distanza in cui, appunto, vengono fuori le beghe". Hai proposte migliorative? "Tornare ai tre turni di prove libere, senza che questi determino accesso alla Q2. Poi, qualifiche tutti assieme, come si faceva sino a pochi anni fa. Oppure, se si vuole bloccare il fenomeno delle scie, una sorta di superpole a giro secco per ciascun pilota. Altrimenti, una qualifica dove entrano tutti in pista, alternatamente e dieci secondi uno dopo l'altro. Immaginate di avere tutte le moto in pit lane: il commissario ferma il primo partente, lo fa scattare, conta 10 secondi, d&agrave; il via al successivo. E si continua sino all'ultimo. Il giro disponibile sarebbe uno, al limite della velocit&agrave;, per&ograve; attendibile e fedele al valore del binomio pilota-moto. E si eviterebbe incidenti o episodi brutti come gi&agrave; visto dal Qatar all'Olanda". Con relativi benefici. "Ci sarebbe il vantaggio per ogni protagonista, 'costretto' a girare da solo sia in qualifica che nelle prove libere. Il gap alternato di dieci secondi metterebbe ognuno di loro in sicurezza, inoltre le inquadrature televisive gioverebbero a squadre, sponsor e marchi.&nbsp; Diversamente, da quanto visto oggi, la situazione prevederebbe penalizzazioni a raffica. Chiss&agrave; se arriveranno punizioni o sanzioni di sorta. L'ho detto con un format di qualifiche pi&ugrave; sensato, basta pericoli, dubbi e penalit&agrave;. Provare per credere". Pol Espargar&ograve; si ferma: (anche) il Gran Premio di Olanda si fa duro per Honda        

Alessandro, manager dell'Angeluss MTA Racing equipaggiato da KTM: "Tutti i piloti cercano il giro perfetto, alla morte, e la sorte ci mette lo zampino. Il format &egrave; da rivedere, io ho diverse proposte"

Tonucci: "Qualifiche Moto3 come la Formula 1, ma troppo pericolose"

Il week-end di Assen fino ad ora &egrave; andato in controtendenza con quanto mostrato negli ultimi GP per Fabio Di Giannantonio, apparso non troppo veloce n&egrave; sul ritmo n&egrave; tantomeno sul giro secco, come dimostra la 15esima casella raggiunta in qualifica. Questione in parte di feeling personale con il circuito ed in parte di caratteristiche della moto: &quot;Cambiano i riferimenti ad Assen con la MotoGP, sicuramente bisogna capire come guidare, ma &egrave; il gioco di questo sport, capire come adattarsi pista dopo pista&quot;.    Bagnaia e Quartararo i favoriti per la gara   Al termine di una giornata particolarmente complicata, il pilota romano non &egrave; andato in cerca di scuse, analizzando lucidamente il contesto tecnico nel quale si trova: &quot;Non &egrave; stata una gran giornata per noi, siamo stati lenti sull&#39;asciutto. L&#39;aspetto positivo &egrave; che ci siamo fatti un&#39;idea relativamente a cosa non dobbiamo fare sulla moto, per&ograve; abbiamo perso un p&ograve; di tempo&quot;. L&#39;obiettivo per la corsa di domani non &egrave; dei migliori, ma in linea con quanto fatto vedere fino ad ora: &quot;Con quello che abbiamo fatto fino ad adesso se restiamo nei primi venti abbiamo fatto un gran lavoro, mentre se miglioriamo la moto possiamo stare nei primi 15. Non siamo messi molto bene&quot;.  Sebbene la sua Ducati abbia faticato, i compagni di marca, da Bagnaia a Bezzecchi, sono stati veloci. Il pilota del Team Gresini vede proprio nel piemontese uno dei due favoriti per la vittoria: &quot;Pecco sta andando fortissimo ma Quartararo non lo sottovaluterei, &egrave; uno tosto. Direi che se dovessi puntare dei soldi li metterei su loro due&quot;.  Moto2 Assen, Dixon batte Arenas in Q2: doppietta Aspar in Olanda  &nbsp; 

Il pilota Ducati non &egrave; apparso competitivo come nei recenti GP e si mostra realista relativamente alla corsa di domani&nbsp;

GP Olanda, Di Giannantonio: &quot;Stare nei venti sarebbe gi&agrave; un gran risultato&quot;

        Le prove del venerd&igrave; avevano lasciato intendere chi fossero i piloti pi&ugrave; veloci, dando un'idea di quello che avremmo potuto vedere in gara. In tal senso Gara 1 non ha deluso le aspettative, mostrando una lotta tra i quattro corridori fin qui pi&ugrave; rapidi: Ferrari, Granado, Aegerter e Casadei, con Pons e Alcoba ad assistere guardinghi. Una corsa che come d'abitudine per la MotoE non ha lesinato sorpassi e bagarre, fino al traguardo. Lo svizzero sempre pi&ugrave; leader del campionato Arrivati a pochi giri dal termine una brusca perdita del grip al posteriore ha di fatto tolto Ferrari dalla lotta per il podio; costringendo l'italiano ad accontentarsi della quarta posizione finale nonostante una prima met&agrave; di corsa da protagonista assoluto. La lotta per la vittoria ha riguardato dunque Aegerter, Granado e Casadei, con quest'ultimo particolarmente arrembante nel punultimo giro, tanto da agguantare momentaneamente la leadership della corsa. Nell'ultima tornata per&ograve;, l'esperienza del leader del campionato si &egrave; palesata, con il sorpasso decisivo portato nel finale ai danni dell'italiano, il quale a sua volta non &egrave; riuscito a difendersi al meglio, perdendo anche la seconda posizione a favore di Eric Granado. Il brasiliano per lunghi tratti di corsa &egrave; sembrato il pi&ugrave; veloce ma ha mancato l'occasione per attaccare Aegerter quando ha perso per un attimo l'appoggio sulla pedana in seguito all'attacco di Mattia Casadei. Come detto, conclude ai piedi del podio Matteo Ferrari, davanti ad Hector Garzo e Miquel Pons. Settimo Niccol&ograve; Canepa, autore di una prestazione in cui non ha brillato, appena davanti a Bradley Smith, Jordi Torres e Kevin Zannoni, che chiude la top ten. Con questo risultato Dominique Aegerter allunga in classifica portando il suo vantaggio a 34 punti su Granado, 42 su Ferrari e 58 su Casadei. Ordine d'arrivo di Gara 1  MotoGP, Bagnaia da 10: pole e record ad Assen, 4&deg; Bezzecchi        

Lo svizzero trionfa al fotofinish al termine di un ultimo giro mozzafiato. Sul podio Mattia Casadei

MotoE, Gara 1 Assen: vittoria e allungo in classifica per Aegerter

        Le qualifiche per la classe Moto3 sul circuito di Assen &egrave; dominata da uno straordinario Sasaki che si mette in testa per il GP di domani. Il giapponese ha chiuso segnando il miglior tempo i 1&rsquo;41.296. Dietro di lui c&rsquo;&egrave; la moto del team Leopard di Suzuki che &egrave; staccato dal leader a +0.066. Lui &egrave; incappato anche in una caduta nel finale della sessione, cos&igrave; non potendo migliorarsi ulteriormente. Terzo Izan Guevara (+0.206). In quarta posizione abbiamo Munoz, e segnaliamo un Adrian Fernandez in difficolt&agrave; quest&rsquo;oggi, solo settimo.  Foggia, una qualifica in solitaria Dennis ha concluso la sessione di qualifiche posizionandosi quinto. L&rsquo;italiano si &egrave; migliorato nell&rsquo;ultimo giro, relativamente. Foggia non avendo nessuno vicino da cui prendere la scia o spunto &egrave; riuscito a salire di una posizione, dalla sesta casella. Per gli altri portabandiera le cose non vanno bene. Infatti il primo italiano dopo il pilota Leopard &egrave; Migno solo quattordicesimo. Di seguito a lui Riccardo rossi 15&deg;. I due non sono riusciti a trovare un buon ritmo per entrare almeno in top dieci. L&rsquo;appuntamento &egrave; quindi per il Gran premio di Olanda alle ore 11.00       

Il pilota del team di Max Baggi si prende la pole position. Foggia non si migliora nell&rsquo;ultimo giro a disposizione. Migno 14&deg; con al suo seguito Rossi

GP Assen, Moto3: Sasaki si prende le qualifiche olandesi. Foggia 5°

        Se lo dice un nippo verace come Takaaki Nakagami, c'&egrave; da crederci: pare proprio che non ci siano soluzioni ai mali patiti da Honda, Casa che in MotoGP schiera quattro moto, tutte spesso collocate nei bassifondi delle classifiche iridate. D'accordo, ogni tanto registriamo uno spicco brillante di questa o quella RC213 V, in episodi sporadici e isolati. Quanto durer&agrave; l'insopportabile situazione? Oltre a viaggiare "piano", i piloti si infortunano Perch&eacute; l'immagine di copertina dice tutto: Espargar&ograve; non disputer&agrave; la gara del Van Drenthe, poich&eacute; dolorante e acciaccato. Pol ha saltato pure il terzo turno di prove libere, lasciando ferma nel garage Repsol HRC la sua RC213 V. Il catalano ce l'ha messa tutta ieri, soffrendo come un pazzo. Come ce la stanno mettendo tutta Stefan Bradl, Alex Marquez e Takaaki Nakagami. Ora, chi pi&ugrave; chi meno, i tre sono piloti di valore: il tedesco ha vinto un titolo in Moto2 ed &egrave; andato a podio in MotoGP, il fratello di Marc vanta due mondiali vinti, il giapponese &egrave; un bel cavallo da combattimento. Eppure, qualcosa non funziona. Qualcosa di grosso, considerando tremende cadute quando va male, posizioni di rincalzo e pure peggio quando va bene. Evidentemente, il progetto tecnico &egrave; - come dire - "discutibile", Da discutere, diciamola cos&igrave;. I commenti di chi sta in sella spiegano tutto. Marc, sarai ancora tu il Messia? In HRC ancora ci sperano, giustamente: Marquez - quello col numero 93 - &egrave; (per l'ennesiva volta) attesissimo, sebbene non si conoscano i suoi tempi di recupero, n&eacute; se e come potr&agrave; a tornare a correre nel migliore dei modi. Il migliore dei modi per uno come l'otto volte iridato &egrave;... vincere. Vincer&agrave;? Anzi, vinceranno? Parliamo di Marc, del box Repsol e di Honda. Andare avanti cos&igrave; &egrave; situazione ardua per il gigante di Tokio, per la squadra altrettanto. In una panorama dall'introvabile soluzione, all'orizzonte nulla si intravede. Tranne i posti social di Marquez, l'unico che - a oggi - potrebbe risollevare gli ordini di classifica e il morale degli attori.       

Il contingente dell'ala dorata sta vivendo una stagione infernale: i risultati scarseggiano, la moto &egrave; incomprensibile, i piloti si fanno male. Marc Marquez &egrave; il Messia atteso come l'acqua nel deserto

Pol Espargarò si ferma: (anche) il GP di Assen si fa duro per Honda

Grande reazione psicologica di Aleix Espargar&ograve; nelle FP3 del Gran Premio MotoGP d&#39;Olanda. Il pilota del team Aprilia, anche approfittando di condizioni meteo migliorate rispetto a ieri, si &egrave; messo alle spalle la penalizzazione comminatagli, siglando il miglior crono di sessione, malgrado una caduta registrata nel finale.  El Diablo, scansati (per ora)    Per il catalano numero 41 il riferimento 1&#39;32164, il primo della lista a entrare direttamente in Q2; la RS-GP del capitano guida il plotone, &quot;accompagnata&quot; dalla gemella di Maverick Vinales, ottimo terzo, poi settimo per via della cancellazione al suo tempo migliore. L&#39;armata nera aveva messo nel panino la Yamaha di Fabio Quartararo, leader del mondiale incastrato tra le due quattro cilindri venete, nel foglio pdf &egrave; rimasto in alto solo il vincitore di Termas de Rio Hondo. Vedremo un Gran Premio spartito dal trentaduenne di Granollers in lotta con El Diablo?  Bezzecchi italiano pi&ugrave; rapido al Van Drenthe    Parliamo del computo della classifica combinata, comunque assolutamente attendibile: Marco Bezzecchi viaggia spedito, dimenticando come il Van Drenthe sia per lui assoluta novit&agrave; a bordo della Desmosedici. La Ducati ufficiale di Pecco Bagnaia &egrave; collocata appena dopo, a precedere le due Rosse - sebbene la VR46 sia tutto fuorch&eacute; rossa - Alex Rins con la Suzuki e Takaaki Nakagami, unica Honda capace di brillare.  Il contingente di Borgo Panigale &egrave; messo bene: in Q2 ci vanno i gi&agrave; citato Bez e &quot;GoFree&quot;, in compagnia di Jack Miller, Jorge Martin e Johann Zarco, quest&#39;ultimo ruzzolante nelle vie di fuga. La sessione di oggi determiner&agrave; una griglia di partenza che si preannuncia assortita e, vedrete, ricca di sorprese.  Bestia a terra, la seconda del weekend    Enea &egrave; volato nella ghiaia, per la seconda volta in duei giorni. Venerd&igrave; col bagnato, oggi con l&#39;asciutto. Per fortuna la Bestia sta bene, il time attack &egrave; stato provato con il &quot;muletto&quot;, la sua Desmosedici GP21. Lui come Joan Mir sono fuori dalla Q2, per ora. Proveranno a entrarci, transitando dalla Q1.  Stesso discorso per Fabio Di Giannantonio e Franco Morbidelli. Anche il portaolori Monster Energy &egrave; cascato, danneggiando un po&#39; la sua M1. Bravo Lorenzo Savadori, alla sua quarta wild card stagionale: il cesenate sta facendo meglio di tanti titolari. Per Luca Marini una scivolata, innocua per il fisico, devastante per la classifica.  I tempi della classifica combinata    &nbsp; 

Malgrado una scivolata patita a fine sessione, Aleix e la RS-GP battono la Yamaha di Fabio: antipasto del Gran Premio domenicale? Bezzecchi miglior italiano, Bastianini a terra e fuori dalla Q2

GP Assen, Quartararo braccato da Espargar&ograve;: sar&agrave; lotta in gara?

&Egrave; di Aron Canet il miglior riferimento cronometrico nella prima sessione di prove libere della Moto2 sul circuito di Assen, teatro del Gran Premio d&#39;Olanda. Lo spagnolo del team Pons ha chiuso le FP1 con il tempo di 1&#39;46.877 effettuato al termine di un turno completamente bagnato, precedendo la Boscoscuro di Fermin Aldeguer e il fresco vincitore della gara del Sachsenring Augusto Fernandez, unico pilota del team Ajo vista l&#39;assenza per infortunio di Pedro Acosta.  Arbolino in top five   Quarta posizione per il thailandese Somkiat Chantra, davanti al migliore degli italiani, ovvero Tony Arbolino in sella alla Kalex del team MarcVDS. Il numero 14 &egrave; stato uno dei piloti pi&ugrave; costanti nel corso della sessione e ha chiuso davanti al compagno di squadra Sam Lowes, tornato nella parte alta della classifica dopo una prima parte di turno non particolarmente incisiva.  In top ten anche Filip Salac con i colori del team Gresini, poi Jake Dixon, Alonso Lopez e Ai Ogura a chiudere la top ten. Ottima anche la prestazione del rookie romagnolo Alessandro Zaccone, undicesimo in un tracciato a lui gi&agrave; ben noto visti i trascorsi in MotoE e tra le derivate di serie.  Moto3, FP1 GP Olanda: Munoz il migliore sul bagnato, quinto Surra  Vietti limita i danni, indietro gli altri italiani   FP1 complicate per gli altri piloti italiani, visto che a parte il leader della classifica Celestino Vietti, 13&deg; e virtualmente qualificato per la Q2, occorre scendere fino alla 19esima posizione per trovare Niccol&ograve; Antonelli, con Lorenzo Dalla Porta 25&deg; e Simone Corsi con l&#39;MV Agusta solo 29&deg; e momentaneamente non qualificato.  GP Assen, Ducati prima e ultima nelle FP1: Miller davanti, Bastianini a terra  La classifica delle FP1     Honda e Suzuki: novit&agrave; aerodinamiche in MotoGP ad Assen 

Lo spagnolo firma il miglior tempo nella prima sessione di libere sul tracciato olandese, seguito dal connazionale Aldeguer. Tony il migliore degli italiani, bene anche Zaccone

Moto2, GP Assen: Canet re della pioggia nelle FP1, Arbolino 5&deg;

        Ha piovuto nel primo turno di prove della MotoGP di Assen, ma l'acqua non ha arrestato i nostri passi lungo la pit lane del Van Drenthe. Tra un garage e l'altro, abbiamo ammirato diverse evoluzioni tecniche, in particolar modo evidenti in due box. LCR Honda e Suzuki Ecstar hanno portato ali dall'inedita conformazione. A giovarne, due Alex: Marquez e Rins. Minor ala, pi&ugrave; sensibilit&agrave; per Alex Marquez   Interessante quanto fatto dal team di Lucio Cecchinello, in collaborazione con Honda e una azienda dedicata: ali ridotte per la RC213 V di Alex Marquez, evidenti nel disegno mai visto prima e dal color nero. La soluzione, come spiegato dal manager della squadra dell'ala dorata, ha un senso preciso. Ovvero, una questione di sensibilit&agrave; ai seminanubri: avendo minor carico all'avantreno, il fratello di Marc "sente" meglio la ruota anteriore, curvando preciso e compiendo meno sforzo tra mani, polsi, braccia e spalle. Vi sembra poco? No: risparmiare fatica significa godere di maggior efficacia. Ponte alato per Alex Rins   Nell'obiettivo di conferire un fusso aerodinamico pi&ugrave; "sincero", ad Hamamatsu hanno operato in tal senso: unire l'ala superiore al quella inferiore, evitando "spaccature" e conseguenti noie nella guida, in rettilineo come in piega, dove la GSX-RR numero 42 soffriva di turbolenze e scuotimenti. Pare che, invece, adesso Rins abbia ulteriore stabilit&agrave; dalla sua moto. Anche per Alex vestito d'azzurro, quindi, minor fatica e crescente resa, sopratutto sulla lunga distanza. Vedremo se le seguenti soluzioni saranno provate anche in condizioni di asciutto.       

La RC213 V satellite di Alex Marquez e la GSX-RR ufficiale di Alex Rins sfoggiano evoluzioni espressamente dedicate alle esigenze dei piloti

Honda LCR & Suzuki: novità aerodinamiche nella MotoGP di Assen

La vittoria di Assen ha confermato che l&rsquo;uomo da battere &egrave; Fabio Quartararo, il francese allunga in vetta al mondiale forte delle sue 4 vittorie e dei 6 podi che lo distanziano di 34 punti dal secondo in classifica. La Francia continua ad essere protagonista di questo mondiale con Johann Zarco che consolida la seconda posizione grazie al quarto posto raggiunto in Olanda. Il pilota Pramac, sempre pi&ugrave; a suo agio con la Rossa di Borgo Panigale, potr&agrave; godersi la pausa estiva, conscio delle potenzialit&agrave; che finora &egrave; riuscito a mostrare su tutte le piste. Non perde troppo terreno Pecco Bagnaia, che segue terzo in classifica a 13 punti.  Risale il campione del mondo, Marquez in top ten  Dopo qualche gara opaca, il podio di Assen rinvigorisce Joan Mir che guadagna una posizione in classifica mettendosi alle spalle di Bagnaia. Il campione del mondo adesso ha 1 punto di vantaggio su Miller e 6 su Vinales. Grazie al secondo posto nel GP d&rsquo;Olanda, lo spagnolo stacca Oliveira di 10 punti. Va decisamente peggio alle altre Yamaha, con Franco Morbidelli e Valentino Rossi, che non smuovono le classifica (seppur per motivi diversi) e occupano la tredicesima e la diciannovesima posizione. Chiude la top ten Marc Marquez, che dopo la pausa ed una condizione fisica migliore gara dopo gara, punter&agrave; a scalare le posizioni che lo precedono.  Ecco la classifica piloti&nbsp;  &nbsp;   &nbsp; 

In virt&ugrave; della quarta vittoria stagionale, il francese allunga in vetta al mondiale, Johann Zarco segue, risale Joan Mir

MotoGP Olanda, Classifica piloti: Fabio Quartararo sempre pi&ugrave; leader

La MotoE promette battaglia ad Assen, dopo il dominio di Alessandro Zaccone nelle prove libere, Eric Granado sorprende il leader di classifica e agguanta la seconda pole position di fila. Sar&agrave; prorabilmente gara a 4 domani, con il pilota brasiliano che si dovr&agrave; guardare le spalle da Tulovic, Aegerter e soprattutto da Alessandro Zaccone,&nbsp;probabilmente il pilota con il passo gara migliore di tutto lo schieramento.  Granado in pole, Zaccone in prima fila  Dopo una sessione di prove libere concluse sempre al secondo posto, Eric Granado tira fuori dal cilindro un gran tempo che gli permette di conquistare la seconda pole position di fila, dopo quella del GP di Catalogna. Sempre a un passo dal tempo migliore, in questa E-pole ad Assen, il pilota brasiliano lascia dietro Lukas Tulovic a soli 74 millesimi. Un p&ograve; a sorpresa in terza posizione si piazza Alessandro Zaccone che, nonostante il dominio nelle prove libere, non riesce a replicare il suo tempo migliore e chiude la sessione con un 1,43,238.  Ferrari conferma il 6&deg; posto, Casadei in top 10  Il campione del mondo in carica Jordi Torres si piazza in quarta posizione seguito da Aegerter, mentre Matteo Ferrari partir&agrave; dalla sesta posizione; l&#39;italiano stabilmente nella top ten nelle libere, ha rispettato le aspettative e adesso strizza l&#39;occhio alle posizione che contano per la gara. Risale anche Casadei che agguanta la top ten chiudendo ottavo. Bene anche gli altri italiani con Zannoni e Mantovani rispettivamente undicesimo e tredicesimo.  MotoGP, La Yamaha si prende anche la pole, dodicesimo Rossi  Ecco la griglia di partenza completa           1    61    Alessandro ZACCONE    ITA    Octo Pramac MotoE    Energica    225.4    1&#39;42.676    &nbsp;          2    51    Eric GRANADO    BRA    One Energy Racing    Energica    228.3    1&#39;42.937    0.261 / 0.261          3    77    Dominique AEGERTER    SWI    Dynavolt Intact GP    Energica    226.2    1&#39;42.969    0.293 / 0.032          4    3    Lukas TULOVIC    GER    Tech 3 E-Racing    Energica    225.8    1&#39;43.013    0.337 / 0.044          5    40    Jordi TORRES    SPA    HP Pons 40    Energica    225.0    1&#39;43.036    0.360 / 0.023          6    11    Matteo FERRARI    ITA    Indonesian E-Racing Gresini MotoE    Energica    229.2    1&#39;43.162    0.486 / 0.126          7    54    Ferm&iacute;n ALDEGUER    SPA    OpenBank Aspar Team    Energica    227.0    1&#39;43.206    0.530 / 0.044          8    68    Yonny HERNANDEZ    COL    Octo Pramac MotoE    Energica    225.8    1&#39;43.404    0.728 / 0.198          9    78    Hikari OKUBO    JPN    Avant Ajo MotoE    Energica    225.4    1&#39;43.558    0.882 / 0.154          10    71    Miquel PONS    SPA    LCR E-Team    Energica    222.9    1&#39;43.896    1.220 / 0.338          11    19    Corentin PEROLARI    FRA    Tech 3 E-Racing    Energica    226.6    1&#39;43.932    1.256 / 0.036          12    18    Xavi CARDELUS    AND    Avintia Esponsorama Racing    Energica    225.4    1&#39;43.932    1.256          13    27    Mattia CASADEI    ITA    Ongetta SIC58 Squadracorse    Energica    228.7    1&#39;43.936    1.260 / 0.004          14    9    Andrea MANTOVANI    ITA    Indonesian E-Racing Gresini MotoE    Energica    225.0    1&#39;44.190    1.514 / 0.254          15    21    Kevin ZANNONI    ITA    LCR E-Team    Energica    225.4    1&#39;44.363    1.687 / 0.173          16    6    Maria HERRERA    SPA    OpenBank Aspar Team    Energica    228.7    1&#39;44.732    2.056 / 0.369          17    80    Jasper IWEMA    NED    HP Pons 40    Energica    227.5    1&#39;46.690    4.014 / 1.958          18    14    Andre PIRES    POR    Avintia Esponsorama Racing    Energica    225.8    1&#39;47.559    4.883 / 0.869       

Il brasiliano si prende la prima posizione nelle qualifiche di Assen. A seguirlo c&#39;&egrave; un p&ograve; a sorpresa Tulovic, qualche rammarico per Zaccone

MotoE, GP Olanda: Eric Granado conquista la pole, terzo Zaccone

Nella terza sessione di prove libere, Alessandro Zaccone si conferma il pi&ugrave; veloce, tripletta dunque per il pilota italiano che per il momento &egrave; stato il leader di tutte le sessioni. Stando cos&igrave; le cose, il pilota del team Pramac si candida a favorito sia per la E-Pole che per la gara, avendo mostrato un ottimo passo. Fino ad ora, la lotta per le primissime posizioni sembra riservata a pochi esclusivi nomi, con Eric Granado e Dominque Aegerter che si confermano sul podio virtuale essendo rispettivamente secondo e terzo.  Zaccone imprendibile, ma Granado marca stretto  In attesa della E-Pole del pomeriggio, Alessandro Zaccone resta il pi&ugrave; veloce, avendo stampato un 1,42,676, di 2 decimi pi&ugrave; veloce del solito Eric Granado, che lo marca da vicino. Come detto, terzo tempo per Dominique Aegerter, il pilota svizzero continua nel suo buon momento di forma tenendosi a meno di 3 decimi da chi lo precede. Quarto crono per Tulovic, che scende di una posizione rispetto ai tempi delle FP2, ma resta nelle posizioni che contano, mostrando un ritmo gara interessante.  Risale Matteo Ferrari, appena dietro al campione del mondo  Quinto tempo per il campione in carica Jordi Torres, che precede Matteo Ferrari. L&#39;italiano risale di due posizioni rispetto alle FP2 accorciando il gap dal leader, ora distante 4 decimi e mezzo. Ancora indietro gli altri italiani, con Casadei tredicesimo e Zannoni quindicesimo. Chiude la top ten il vincitore dell&#39;ultimo GP, Miquel Pons, preceduto da Hernandez ed Okubo.  MotoGP, volano le Yamaha, bene Valentino Rossi  La classifica dei tempi della FP3           1    61    Alessandro ZACCONE    ITA    Octo Pramac MotoE    Energica    225.4    1&#39;42.676    &nbsp;          2    51    Eric GRANADO    BRA    One Energy Racing    Energica    228.3    1&#39;42.937    0.261 / 0.261          3    77    Dominique AEGERTER    SWI    Dynavolt Intact GP    Energica    226.2    1&#39;42.969    0.293 / 0.032          4    3    Lukas TULOVIC    GER    Tech 3 E-Racing    Energica    225.8    1&#39;43.013    0.337 / 0.044          5    40    Jordi TORRES    SPA    HP Pons 40    Energica    225.0    1&#39;43.036    0.360 / 0.023          6    11    Matteo FERRARI    ITA    Indonesian E-Racing Gresini MotoE    Energica    229.2    1&#39;43.162    0.486 / 0.126          7    54    Ferm&iacute;n ALDEGUER    SPA    OpenBank Aspar Team    Energica    227.0    1&#39;43.206    0.530 / 0.044          8    68    Yonny HERNANDEZ    COL    Octo Pramac MotoE    Energica    225.8    1&#39;43.404    0.728 / 0.198          9    78    Hikari OKUBO    JPN    Avant Ajo MotoE    Energica    225.4    1&#39;43.558    0.882 / 0.154          10    71    Miquel PONS    SPA    LCR E-Team    Energica    222.9    1&#39;43.896    1.220 / 0.338          11    19    Corentin PEROLARI    FRA    Tech 3 E-Racing    Energica    226.6    1&#39;43.932    1.256 / 0.036          12    18    Xavi CARDELUS    AND    Avintia Esponsorama Racing    Energica    225.4    1&#39;43.932    1.256          13    27    Mattia CASADEI    ITA    Ongetta SIC58 Squadracorse    Energica    228.7    1&#39;43.936    1.260 / 0.004          14    9    Andrea MANTOVANI    ITA    Indonesian E-Racing Gresini MotoE    Energica    225.0    1&#39;44.190    1.514 / 0.254          15    21    Kevin ZANNONI    ITA    LCR E-Team    Energica    225.4    1&#39;44.363    1.687 / 0.173          16    6    Maria HERRERA    SPA    OpenBank Aspar Team    Energica    228.7    1&#39;44.732    2.056 / 0.369          17    80    Jasper IWEMA    NED    HP Pons 40    Energica    227.5    1&#39;46.690    4.014 / 1.958          18    14    Andre PIRES    POR    Avintia Esponsorama Racing    Energica    225.8    1&#39;47.559    4.883 / 0.869        &nbsp; 

Il pilota italiano prenota la pole ad Assen, primo anche nelle FP3 dopo aver monopolizzato le prime due sessioni. Seguono Eric Granado e Dominique Aegerter

MotoE, GP Olanda: Alessandro Zaccone si prende anche le FP3

        E' stato un brutto finale quello di Assen per Alex Marquez e Lorenzo Baldassarri.Mentre lo spagnolo del team Estrella Galicia si trovava al comando della gara, l'italiano nel tentativo di sorpassarlo, &egrave; scivolato andando a colpire anche Marquez.I due sono quindi caduti a terra lasciando la vittoria nelle mani di Augusto Fernandez. LE SCUSE DEL BALDA - La scena che si &egrave; svolta ad Assen, per&ograve;, non &egrave; stata delle migliori. Alex Marquez, preso dall'adrenalina e dalla rabbia del momento, dopo la caduta mentre ancora Baldassarri era a terra, si &egrave; scagliato contro di lui tanto che anche i marshal arrivati per soccorrere i piloti, hanno dovuto dividerli.Baldassarri, per&ograve;, una volta finita la gara &egrave; andato nel box di Marquez a scusarsi per quanto accaduto:&rdquo;scusami amico&rdquo; - ha detto Lorenzo. SCUSE ACCETTATE DA ALEX - Alex ha accettato le scuse nonostante abbia fatto capire all'italiano che la caduta &egrave; stata un grosso errore soprattutto in ottica mondiale.A mente ancora pi&ugrave; lucida ha per&ograve; detto:&rdquo;sono cose che possono succedere, la mia reazione alla caduta per&ograve; non &egrave; stata corretta, ma ero arrabbiato, &egrave; successo a due giri dalla fine, mi scuso con Lorenzo.&rdquo;&ldquo;Quello che mi dispiace &ndash; aggiunge Alex &ndash; &egrave; che i due zeri di quest'anno non sono colpa nostra, in ogni caso dobbiamo girare pagina ed andare avanti.&rdquo;       

Lo spagnolo &egrave; stato buttatto a terra da Lorenzo Baldassarri mentre si trovava in testa alla gara ed ha reagito molto male all'accaduto

Marquez accetta le scuse del Balda:”La mia reazione non è stata corretta”

        E' stata una gara tirata fino all'ultimo settore dell'ultimo giro quella andata in scena al TT di Assen per la Moto3.Gara che ha consegnato a Tony Arbolino la seconda vittoria stagionale davanti a Lorenzo Dalla Porta e a Jakub Kornfeil.Di seguito le pagelle dell'ottava tappa di campionato: TONY ARBOLINO &ndash; 9E' stato l'unico pilota della Moto3 a riuscire a fare doppietta in questa stagione. Tony non solo si sta comportando bene nelle prove e in gara, ma insieme al team Snipers sta facendo un ottimo lavoro anche in ottica campionato. Adesso si trova in quarta posizione staccato dal capolista Aron Canet di 31 lunghezze. La strada &egrave; lunga e difficile ma chiss&agrave; che l'italiano non riesca a vincere ancora. LORENZO DALLA PORTA &ndash; 8Il toscano del team Leopard Racing sembra &ldquo;abbonato&rdquo; al secondo posto dato che quest'anno ha ottenuto ben quattro secondi gradini del podio in otto gare.Nonostante questo, per&ograve;, a parte la debacle di Barcellona, quando ha avuto problemi tecnici alla moto, &egrave; sempre andato a punti e questa costanza lo ha portato ad essere secondo in campionato e a soli sette punti da Canet.Forza Lorenzo, presto arriver&agrave; anche la vittoria! JAKUB KORNFEIL - 7,5Che weekend per Kornfeil! E avrebbe potuto finire anche meglio di cos&igrave; (&egrave; arrivato terzo), se non fosse stato per il long lap penalty che ha dovuto fare a pochi giri dalla fine. Il ceco, nonostante la penalit&agrave; &egrave; riuscito a rientrare in pista subito alla spalle di Dalla Porta guadagnandosi cos&igrave; il terzo gradino del podio.Un pilota in crescita che rivedremo sicuramente davanti anche nelle prossime gare. ROMANO FENATI &ndash; 7L'undicesimo posto all'arrivo non gli rende giustizia, poich&eacute; Romano &egrave; stato uno dei protagonisiti della gara fino a pochi giri dal traguardo. Purtroppo la fortuna non gli &egrave; stata amica e i tanti contatti in pista e anche qualche rallentamento dovuto a piccole penalit&agrave; lo hanno portato a scivolare fuori dalla top ten.Fenati si adatter&agrave; ai &ldquo;piccoli&rdquo; della Moto3 o riuscir&agrave; a risalire in Moto2? DENNIS FOGGIA &ndash; 6,5Dopo la caduta del compagno di squadra Celestino Vietti Ramus, Dennis &egrave; stato l'unico portacolori del team Sky a riuscire in un'altra bella impresa: scattato dalla ventunesima posizione, &egrave; arrivato nono. NICCOLO' ANTONELLI &ndash; 6E' una sufficienza striminzita quella dell'alfiere del team Sic58 che, vista la bellissima pole position del sabato avrebbe potuto tramutarsi in un bel 10.Invece Niccol&ograve;, ancora una volta non ha avuto la freddezza che occorre per essere un grande campione e si &egrave; autoinflitto un long lap penalty quando non ce n'era bisogno.In ogni caso &egrave; riuscito a chiudere in ottava posizione aiutato anche da diverse cadute. ARON CANET &ndash; 5La prestazione del capolista spagnolo non &egrave; stata particolarmente brillante, visto che arrivava ad Assen come uno dei favoriti dopo la vittoria nel 2017 e il secondo posto nel 2018.In Germania, avr&agrave; modo di rifarsi. DARRYN BINDER - 4Va bene essere decisi in pista, ma Binder ogni domenica non riesce a non atterrare qualche pilota.La sua rimonta dall'ultima fila &egrave; stata senza dubbio strepitosa, ma &egrave; stata fatta ai danni di altri piloti. Cos&igrave; non va bene.In pi&ugrave;, il pilota &egrave; anche riuscito a cadere.       

Bravissimi Tony Arbolino, primo, e Lorenzo Dalla Porta, secondo, ma c'&egrave; anche chi in Olanda non ha proprio brillato

Moto3: le pagelle della gara di Assen

        Non &egrave; felice al 100% Danilo Petrucci per il sesto posto conquistato ad Assen.Il ternano, che per gran parte della gara &egrave; stato in lotta con il suo compagno di squadra Andrea Dovizioso, proprio sul finale, mentre si trovava alle sue spalle, &egrave; rimasto beffato da Franco Morbidelli che gli ha &ldquo;rubato&rdquo; il quinto piazzamento.Petrucci si trova quindi &ldquo;in crisi&rdquo; e, subito dopo la gara, ai microfoni di Sky ha detto:&rdquo;la lotta con Dovi &egrave; strana, non posso rischiare un sorpasso su di lui. Mi trovo tra incudine e martello.&rdquo; DIFFICOLTA' IN PISTA - &ldquo;La sfida con Dovi &ndash; dice Petrux a Sky riferendosi alla gara &ndash; &egrave; stata difficile, una grande battaglia. Nell'ultimo giro per non attaccarlo non mi sono protetto da Morbidelli che mi ha passato all'ultima curva. Sono in una posizione strana in questo momento. Sono terzo nel mondiale e probabilmente non se lo aspettava nessuno perch&egrave; non ho mai avuto una moto ufficiale, ma io sono qui per vincere.&rdquo;Quindi per adesso in casa Ducati non c'&egrave; stato nessun ordine di scuderia?&ldquo;Mi &egrave; stato consigliato di non fare cose azzardate &ndash; prosegue - e per passarlo avrei dovuto farle.&rdquo; E ANCHE NEL RINNOVO DEL CONTRATTO &ndash; Petrucci, oltre ad avere i suoi &ldquo;grattacapi&rdquo; in pista, pensa anche al rinnovo del suo contratto, in scadenza a fine campionato:&rdquo;per adesso con Ducati non siamo d'accordo sui numeri e per avere certi numeri l'anno prossimo devo ottenere certi risultati nel 2019.Chiaramente il mercato non &egrave; aperto e ho altre poche alternative valide, quasi nessuna, quindi ognuno fa le sue parti per&ograve; &egrave; chiaro che a me conviene, per il prossimo anno, fare dei risultati quest'anno e quindi sono un po' tra l'incudine e il martello. E' una situazione diciamo un po' complicata.&rdquo;       

L'alfiere Ducati, arrivato sesto ad Assen, commenta la sua gara ma anche le problematiche sul futuro rinnovo del contratto con Ducati

Petrucci: "Situazione difficile, mi trovo tra l'incudine e il martello”

E&#39; stata una gara folle quella di Assen che ha visto come protagonisti i piloti della Moto3. Tanti i sorpassi, gli errori e i long lap penalty, ma anche qualche caduta, che nel corso della gara hanno stravolto pi&ugrave; e pi&ugrave; volte la classifica. A spuntarla su tutti &egrave; stato un fantastico Tony Arbolino alla sua seconda vittoria stagionale che con un sorpasso su Lorenzo Dalla Porta all&#39;ultimo giro si &egrave; intascato il gradino pi&ugrave; alto del podio.  LA GARA - Partiti subito fortissimo, li piloti della Moto3 ha avuto ritmi serrati fin dai primi giri. All&#39;inizio sembrava che i pi&ugrave; veloci fossero il giapponese Toba, il portacolori del team Sic58 Niccol&ograve; Antonelli, ma anche Arbolino e Fenati. Nel corso della gara, per&ograve;, tutto si &egrave; stravolto e oltre ad una bagarre da cardiopalma e alcune cadute ai danni di Suzuki, Fernandez, Vietti e Toba mentre erano nelle posizioni alte della classifica, ma anche di Binder e Masia, in lotta sono rimasti Jakub Kornfeil, Lorenzo Dalla Porta e Tony Arbolino. A pochi giri dalla fine, per&ograve;, c&#39;&egrave; stato un altro colpo di scena con Kornfeil richiamato dalla direzione gara per essere uscito sul verde della pista e quindi costretto a fare un long lap penality. Ne hanno approfittato quindi Dalla Porta e Arbolino con un sorpasso dell&#39;alfiere del team Snipers su quello del team Leopard Racing deciso all&#39;ultimo settore della pista. Kornfeil &egrave; comunque riuscito a rientrare dal long lap penalty con estrema velocit&agrave; e si &egrave; portato in terza posizione. Grande assente della giornata Aron Canet arrivato soltanto dodicesimo. La classifica iridata si accorcia cos&igrave; in favore del toscano Dalla Porta che arriva a meno sette punti dal capolista Canet.  QUI l&#39;ordine d&#39;arrivo completo con i risultahttp://www.motogp.com/en/Results+Statisticsti nel dettaglio. 

Risuona l&#39;inno italiano in Olanda con una doppietta azzurra e una gara al cardiopalma

33 risultati per 'GP Assen'