        Miguel Oliveira non sta certamente vivendo la stagione pi&ugrave; entusiasmante della sua carriera. Lo testimoniano gli infortuni rimediati a Portimao e Jerez, che lo hanno costretto a saltare i weekend di Termas de Rio Hondo e Le Mans, ma anche i diversi episodi sfortunati che hanno condizionato il suo rendimento in questa MotoGP. Vinales in Honda? Se Marquez parte, il mercato MotoGP impazzisce Oliveira racconta il suo GP Giappone  Anche a Motegi, sede del recente GP Giappone, il portacolori RNF &egrave; stato protagonista di una situazione poco fortunata ma allo stesso tempo curiosa. Scattato dalla 16esima casella in griglia, Miguel ha saputo ben destreggiarsi tra le mutevoli condizioni del meteo giapponese, specie dopo il cambio-moto. Risalito fino alla quarta posizione dopo una bella lotta con Marc Marquez, Oliveira ha iniziato ad accusare pesanti problemi di visibilit&agrave; che lo hanno costretto a perdere diverse posizioni prima e al ritiro ritiro dopo, avvenuto a met&agrave; del 12&deg; giro, lo stesso in cui &egrave; stata poi esposta la bandiera rossa. La Direzione Gara ha per&ograve; considerato valida la classifica del passaggio precedente, permettendo al pilota Aprilia di classificarsi in 18esima posizione nonostante il forfait. "Sotto la pioggia mi sentivo a mio agio, avevo un buon ritmo &ndash; il racconto di Oliveira &ndash; ma tre giri prima del ritiro non riuscivo a vedere nulla, nemmeno le mie ruote. Non volevo ritirarmi, ma alla fine sono entrato ai box e l'ho fatto con mezzo giro di anticipo. I meccanici hanno messo la moto all'interno del garage, e al nuovo start sarei dovuto ripartire dalla pitlane". &ldquo;&Egrave; un peccato perch&eacute; non riuscivo a vedere nulla, n&eacute; in rettilineo n&eacute; in curva. &Egrave; stato molto frustrante&rdquo; la conclusione dell&rsquo;ex KTM, che ha visto sfumare un altro possibile buon piazzamento a causa della malasorte.  Classifica squadre MotoGP Miguel, fortuna cercasi  Oliveira, che vanta un quarto posto a Silverstone come miglior risultato stagionale, punta adesso a rifarsi nei sei restanti fine settimana della MotoGP 2023. Dopo Indonesia e Australia sar&agrave; la volta della Thailandia, pista dove nel 2022 &ndash; sempre sotto la pioggia - vinse il GP in sella alla RC16, che rappresenta attualmente la sua ultima affermazione in carriera. Buriram e le altre piste in calendario potrebbero quindi regalargli le soddisfazioni mancate in questo primo anno nella struttura di Razlan Razali, dove non &egrave; riuscito a esprimere il talento che gli aveva consentito di conquistare 5 successi in 4 stagioni da pilota KTM in classe regina. Prossime gare MotoGP       

Il portoghese, sempre a suo agio sotto la pioggia, stava ben figurando prima che la scarsa visibilit&agrave; dovuta all'acqua lo costringesse ad alzare bandiera bianca

MotoGP: Miguel Oliveira, altro weekend sfortunato in Giappone

Il passaggio di Marc Marquez in Gresini-Ducati a partire dal 2024 non &egrave; ancora ufficiale, ma Gigi Dall&rsquo;Igna ha pronunciato parole importanti sul futuro dello spagnolo.   Classifica piloti AGGIORNATA   Gigi Dall&#39;Igna commenta le voci su Marc Marquez   Il direttore generale di Borgo Panigale, intervistato da Sky Sport MotoGP, ha commentato le voci sempre pi&ugrave; insistenti che danno per certo l&rsquo;arrivo dell&#39;otto volte iridato. &quot;Marc &egrave; stato uno dei piloti pi&ugrave; forti della storia, quindi che lui voglia fortemente salire su una nostra moto non pu&ograve; che far piacere&rdquo; ha esordito Dall&rsquo;Igna, prima di lasciarsi scappare una frase che ha il sapore dell&rsquo;ufficialit&agrave;: &ldquo;Ha deciso di lasciare Honda per una Ducati non ufficiale. A maggior ragione, questo sottolinea il fatto che voglia la nostra moto&rdquo;.  Il dirigente della Rossa ha poi corretto il tiro, specificando che Marquez non ha ancora preso una decisione definitiva: &quot;Chiaramente non c&#39;&egrave; ancora l&#39;ufficialit&agrave;. Credo ci siano tantissime cose da fare e penso che il suo sia un contratto complicato da rompere (dalla Honda, ndr). Nell&#39;eventualit&agrave; che lui lo voglia rompere, ovviamente, per&ograve; mi sembra che le dichiarazioni fatte vadano in questa direzione. Dal nostro punto di vista fanno piacere&quot;.    Moto2 risultati GP Giappone: commento del Gran Premio 2023  Marquez e gli equilibri Ducati   L&rsquo;ingegnere ha poi ulteriormente precisato: &quot;L&#39;arrivo &egrave; tutto da definire, non c&#39;&egrave; ancora l&#39;ufficialit&agrave;, dal canto nostro noi siamo concentrati sul campionato in corso, che ha ancora molte cose da dire&rdquo;.  Certo, l&rsquo;arrivo del #93 andrebbe a scombinare l&rsquo;equilibrio tra i piloti Ducati: &ldquo;Marquez &egrave;, per tanti motivi, un pilota ingombrante: sicuramente c&#39;&egrave; la preoccupazione che possa in qualche modo rompere l&rsquo;equilibrio che c&#39;&egrave; all&#39;interno di tutti i nostri team. Ma questo farebbe parte del gioco: star&agrave; a noi essere bravi a gestire la situazione&quot; ha concluso Dall&rsquo;Igna.  MotoGP, Bagnaia: &quot;Ho solo tre punti di vantaggio, mi piace&quot; 

Il direttore generale ha commentato il possibile arrivo del #93 in Gresini: &quot;Non &egrave; ancora ufficiale, ma lui vuole una nostra moto. Ci fa piacere&quot;

MotoGP, Dall&#39;Igna: &quot;Marquez &egrave; ingombrante, andr&agrave; gestito&quot;

In un Gran Premio MotoGP del Giappone interrotto a met&agrave; contesa, Aleix Espargar&ograve; ne esce con un bel quinto posto, miglior risultato Aprilia in tutto il weekend del Twin Ring Motegi. Il catalano numero 41 e la RS-GP ufficiale hanno raccolto 11 punti, a dimenticare il ritito patito nella Sprint. Il bilancio &egrave; da ritenersi buono: &quot;S&igrave;, ne esco soddisfatto&quot; appoggia la tesi &quot;Avendo scelto la gomma posteriore morbida da pioggia, mi sentivo sicuro nella guida e in me stesso. Qui scende spesso tanta acqua, ma quando siamo tornati in pista era quasi asciutto. Ho pure pensato che, da l&igrave; a poco, avre dovuto ritirarmi. Invece, poi ha ripreso a piovere forte, sicch&eacute; io mi trovavo benissimo&quot;.  La classifica piloti MotoGP dopo il Giappone  Espargar&ograve; a Motegi: &quot;Gomma soft da pioggia, giusta scelta&quot;  Riguardo all&#39;operato della Direzione Gara, Aleix condivide quanto fatto: &quot;E&#39; stata esposta la Red Flag, decisione che trovo corretta. Oltre all&#39;acquaplaning, dovevamo fronteggiare una visibilit&agrave; davvero scarsa. La bandiera rossa &egrave; sensata azione della Race Direction. Peccato, avrei potuto essere pi&ugrave; veloce degli altri, ma &egrave; giusto cos&igrave;&quot;.  Insomma, &egrave; andata bene al box nero, lato Espargar&ograve;: &quot;Siamo stati un po&#39; fortunati. Consapevoli che, quando in Giappone piove, lo fa davvero, ce la siamo giocata. Montare la gomma morbida dietro era opportunit&agrave; per essere pi&ugrave; forti di tutti. La Ducati non aveva trazione, noi s&igrave;. Poteva succedere qualsiasi cosa&quot;.  Classifica squadre  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Espargar&ograve;, quinto al traguardo: &quot;La bandiera rossa, giusta decisione: oltre alla scarsa aderenza, non si vedeva niente&quot;

GP Giappone, Aleix Espargar&ograve;: &quot;Temevo di ritirarmi, invece...&quot;

Il terzo podio stagionale, il primo in una gara lunga, ha un sapore romantico per Marc Marquez, perch&eacute; conquistato a Motegi, sulla pista di casa della Honda. Un piazzamento che sembra quasi un regalo d&rsquo;addio alla Casa di Tokyo, quasi certa dell&rsquo;addio del #93 a fine 2023.  Classifica piloti AGGIORNATA  Il dilemma di Marc Marquez   &ldquo;Il podio in Giappone? &Egrave; una storia romantica&rdquo; ha confermato l&rsquo;otto volte iridato, che ai microfoni di Sky Sport MotoGP ha risposto alle inevitabili domande riguardanti il suo futuro. &ldquo;Cosa far&ograve; nel 2024? Adesso non posso dire niente, ma devo chiarire velocemente la mia situazione &ndash; l&rsquo;ammissione di Marquez, prima di lasciarsi andare a una confidenza pi&ugrave; personale &ndash; non &egrave; una situazione facile, infatti non sto dormendo la notte. Sono stanco, anche se non traspare, ma questo podio non influir&agrave; sulle mie scelte&quot;.    Moto2 risultati GP Giappone: commento del Gran Premio 2023  A podio in casa Honda   Il pilota pi&ugrave; vincente in griglia pu&ograve; consolarsi con la bella prestazione nel GP Giappone: &ldquo;Sono contento del mio risultato, &egrave; stata una gara difficile &ndash; ancora Marc - all&rsquo;inizio sono rimasto calmo, poi quando ha iniziato a piovere ho velocizzato il mio passo. Ero veloce e stavo andando a prendere Pecco e Jorge, ma ho preferito alzare la mano per fermare la corsa perch&eacute; c&rsquo;era troppo aquaplaning. In caso di ripartenza dopo la bandiera rossa, avrei potuto spingere liberamente perch&eacute; a differenza loro io non mi sto giocando la corona mondiale, ma prima del GP avrei firmato per un podio&rdquo;.  &ldquo;Ho spinto anche se non mi sento a mio agio sul bagnato con la RC213V versione 2023, non mi viene naturale come nelle passate stagioni&rdquo; ha sottolineato il pilota HRC, prima di concludere con i complimenti a Martin e Bagnaia: &ldquo;Sono stati strepitosi, prestazioni del genere sul bagnato mentre lotti per il campionato non sono certo scontate. Chi vedo favorito per il mondiale? Jorge, lui non ha nulla da perdere&quot;.  MotoGP, Bagnaia: &quot;Ho solo tre punti di vantaggio, mi piace&quot;. 

Il #93 ha colto il terzo posto nella gara di casa della Honda: &quot;&Egrave; un podio romantico, ma devo decidere in fretta il mio futuro&quot;

MotoGP Giappone, Marquez confida: &quot;Questo podio non influisce sulla mia scelta&quot;

        Dichiarato previa procedura "Flag to Flag", il Gran Premio MotoGP del Giappone si &egrave; rivelato divertente e ricco di imprevisti, tra cui la non calcolata possibilit&agrave; dei piloti di poter vedere come e cosa fare in pista. Quando ha cominciato a piovere con grande intensit&agrave;, il gruppo ha alzato il braccio, come per dire: "Basta cos&igrave;, interrompiano la gara".&nbsp; La bandiera rossa ha sancito l'interruzione a circa met&agrave; contesa, 12 dei 24 passaggi. Una volta riprese le operazioni per il Sighting Lap, lo stop defnitivo: condizioni ritenute oltre a limite e vittoria a Jorge Martin. Classifica piloti MotoGP Giappone: met&agrave; gara, punti pieni Quando i piloti hanno lasciato i box per ricominciare d'accapo, anzich&eacute; cessare, la pioggia ha addirittura intensificato il proprio incedere sul Twin Ring Motegi. Oltre ad acqua in abbondanza, scarsa visibilit&agrave;: il buio pesto ha reso il tutto pi&ugrave; complicato e, dopo aver verificato se fosse possibile o meno andare avanti, la Race Direction ha fermato la competizione. Sicch&eacute; met&agrave; giri, ma essendo oltrepassata la met&agrave; prevista della distanza, comunque totalit&agrave; dei punti assegnati. Jorge Martin saluta il Giappone in doppieta, per&ograve; &egrave; Pecco Bagnaia a rimanere in vetta alla classifica, per 3 punti. Il secondo posto mantiene leader il numero 1, che esce con danni limitati rispetto a come stava prendendo la piega del weekend. Marc Marquez aveva nel polso il successo e, ci scommettiamo, avrebbe continuato volentieri. L'otto volte iridato si deve accontentare del terzo posto, comunque valevole di podio. Essendo il tracciato di propriet&agrave; Honda, va bene anche cos&igrave;. Diciamo. Classifica squadre Motegi Grand Prix: i naufragati Quando si stava per riaccendere la sfida, l'emozione &egrave; stata spezzata improvvisamente. Disdetta per chi avrebbe voluto e potuto sferrare la zampata bagnata, come Jack Miller, Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi. Giusto tre esempi di piloti col passo buono. E' andata peggio a Miguel Oliveira, rientrato ai box praticamente accecato da acqua e scuro, senza sapere che, da l&igrave; a poco, la corsa sarebbe stata interrotta. Johann Zarco &egrave; caduto, poi aiutato dai Marshall: riportata la Ducati in pit lane, chi si immaginava che avrebbe imboccata la parte sbagliata della corsia tratteggiata da linea bianca? Francese squalificato. Tra scleri, difficolt&agrave; e strategie mancate, tanti nomi. Invece, Maverick Vinales &egrave; uscito di scena subito, previo contatto con un avversario, mentre il tracciato era ancora asciutto e i protagonisti usavano gomme slick. Brad Binder, pi&ugrave; avanti, riponeva speranza di dare a KTM il successo domenicale, &egrave; invece caduto. Gran Premio Giappone MotoGP: bandiera a scacchi enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWA3A1059A0D027493/ev/4040203/limit/39/lng/it        

Martin approfitta di pioggia e interruzioni, vincendo su Bagnaia e Marquez. Pecco rimane leader di classifica per 3 punti

Risultati GP Giappone MotoGP. il commento al Gran Premio

        09:25 MotoGP Motegi, la classifica finale enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWA3A1059A0D027493/ev/4040203/limit/39/lng/it  09:05 MotoGP Giappone, le dichiarazioni dei vincitori Marquez, "Mi sono divertito. Sapevo che la gara sarebbe stata molto lunga e infatti all'inizio era asciutta. Ho mantenuto la calma e giro dopo giro aumentavo il mio passo. Hanno fermato la gara nel momento giusto: congratulazioni ai due ragazzi prima di me!" Bagnaia, "Sono molto contento perch&egrave; &egrave; la prima volta che salgo su un podio con la pioggia. La pioggia era troppo forte: avremmo anhe potuto vincere ma sono comunque molto contento nonostante Jorge abbia guadagnato altri punti."&nbsp; Martin, "Oggi ero convitno di ottenere quel risultato e quando ho visto che iniziava a piovere ho cercato di capire cosa facevano gli altri, fermandomi poi con loro avevo un gran feeling, ho vinto quindi sono molto felice ed era troppo pericoloso continuare a correre"  08:57 Il Gran Premio termina: esposta la bandiera rossa I piloti tornano a schierarsi sulla griglia e a svolgere il warm up lap. Quartararo e Marquez alzano il braccio, in mezzo al gruppo l'acqua che si alza &egrave; davvero troppa. Viene esposta la banidera rossa: la gara termina.&nbsp;Poich&egrave; sono stati effettuati pi&ugrave; della met&agrave; dei giri previsti, i piloti ricevono il punteggio completo corrispondente alla posizione in cui si trovavano. Bagnaia continua ad essere i leader del mondiale.  08:45 MotoGP Giappone: la pioggia diminuisce e la gara riprende La gara riprender&agrave; alle 08:50, si correranno 12 giri con le posizioni acquisite prima dell'esposizione della bandiera rossa.  08:31 MotoGP Giappone: bandiera rossa, il meteo peggiora Espargar&ograve; alza un braccio per segnalare che le condizioni meteo rendono la gara troppo pericolosa. Anche Oliveira si ferma ai box e si ritira, facendo ampi segni per indicare che non riusciva a vedere bene. Braccia alzate anche per Marquez e Bagnaia.&nbsp; La gara si ferma, viene esposta la bandiera rossa: le condizioni meteo sono troppo pericolose.  08:26 GP Giappone, cambio di ritmo per Marquez e Martin Marquez sembra cambiare ritmo e risulta essere, attualmente, il pilota pi&ugrave; veloce in pista. Il vantaggio di Martin aumenta a 1.6 su Bagnaia, che vede incombere alle sue spalle Marco Bezzecchi che, tuttavia, viene superato dal pilota Honda dponpoche curve.&nbsp;  08:20 Il meteo peggiora: pioggia battente sull'asfalto Bezzecchi supera Espargar&ograve;, seguito subito dopo da Oliveira che segue il pilota italiano.&nbsp; Tardozzi ai microfoni di SKY Sport, "Sembra che stia cercando di tenere il passo di Martin ma la gara &egrave; ancora lunga." Top5:  Martin Bagnaia&nbsp; Bezzecchi Oliveira Marquez   08:16 Martinator &egrave; tornato: giri incredibili Bagnaia supera Marquez ma non pu&ograve; rilassarsi: Martin &egrave; risalito fino alle sue spalle e ora &egrave; intenzionato a superarlo per recuperare i punti preziosi che li separano. Cade Binder nel primo settore, ed &egrave; costretto ad abbandonare la gara. Martin riesce a superare Bagnaia con un'abile mossa, riuscendo a recuperare anche Espargar&ograve;. Se le posizioni rimarranno le stesse fino alla fine del Gran Premio, Martin diventerebbe il nuovo leader del campionato.  08:12 Bagnaia insegue Bezzecchi e Marquez La pioggia sta diminuendo di intensit&agrave;, andando a favorire i piloti che non hanno svolto il cambio moto. Bagnaia scavalca Bezzecchi e mette nel suo mirino Marquez, alle spalle di Espargar&ograve; che guida il Gran Premio. Pirro decide di cambiare la moto:&nbsp; la pista &egrave; troppo bagnata per proseguire con le slick.  08:09 MotoGP Giappone: errore di Martin La griglia &egrave; dominata ora da Michele Pirro, Quartararo, Bradl, Crutchlow e Morbidelli, che tuttavia non erano rientrati ai box. Il francese della Yamaha cambia la moto al secondo giro, mentre, durante le azioni del gruppo centrale, Martin va troppo lungo e lascia a Bezzecchi e Bagnaia la strada libera per superarlo.  08:05 Inizia il Gran Premio del Giappone: gara sul bagnato Ottima partenza di Martin e Miller, ma un contatto iniziale tra Vinales e Zarco costringe il pilota Aprilia fuori dalla pista, nella ghiaia. Espargar&ograve; tenta il sorpasso su Bagnaia, ma il torinese resiste e mantiene la terza posizione.&nbsp; I piloti sono autorizzati a passare per i box per cambiare la moto: tutti quanti rientrano&nbsp;  08:00 MotoGP Motegi, gara sul bagnato Mancano pochi minuti allo spegnimento dei semafori e all'inizio dell'ultimo appuntamento del weekend. Il meteo continua a non essere buono, la pioggia scende sull'asfalto giapponese  07:42 MotoGP Giappone, rischio pioggia I piloti escono dai box per andare a schierarsi sulla griglia di partenza ma le notizie non sono delle pi&ugrave; liete: a bordo pista si segnala che la pioggia &egrave; arrivata sul circuito giapponese. Assisteremo a una gara sul bagnato?&nbsp;  ?? Spots of rain! ??Just over 20 mins until lights out! #JapaneseGP  pic.twitter.com/sLcpP4FitW &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) October 1, 2023     07:31 MotoGP Sprint: risultati e commento Dall'articolo: "Misano, India e Giappone. Tre Sprint consecutive per Jorge che, a dirla tutta, nel Gran Premio San Marino e Riviera di Rimini ha battuto tutti pure nella gara vera e propria.&nbsp;Con oggi sono 7 le affermazioni 2023 per Martin, adesso veramente attaccato in classifica a Pecco Bagnaia:&nbsp;"Mi sentivo fortissimo e, lavorando sui dettagli della Desmosedici, abbiamo realizzato l'obiettivo. Domani, usura gomme permettendo, ci proveremo ancora". Leggi il commento completo   07:22 MotoGP, la griglia di partenza del GP di Motegi Di seguito la griglia di partenza del Gran Premio di Motegi:&nbsp;  J. Martin&nbsp; F. Bagnaia&nbsp; J. MIller M. Bezzecchi B. Binder F. Di Giannantonio&nbsp; M. Marquez M. Vinales A. Espargar&ograve; J. Zarco R. Fernandez P. Espargar&ograve; A. Fernandez F. Quartararo&nbsp; J. Mir M. Oliveira F. Morbidelli&nbsp; T. Nakagami C. Crutchlow S. Bradl&nbsp; M. Pirro   07:10 MotoGP Giappone: si accende l'ultima sfida I piloti del motomondiale abbassano la visiera per l'ultima volta nel weekend orientale: Bagnaia dovr&agrave; fuggire da Martin che incombe sempre di pi&ugrave; alle sue spalle, cos&igrave; da riguadagnare punti preziosi in vista del termine della stagione. Il numero 89 sembra quasi imbattibile da dopo la pausa esitva, e colleziona vittorie che lo avvicinano pericolosamente al campione del mondo in carica.&nbsp; Luogo: Giappone, Circuito di Motegi         

In diretta - Il circus della MotoGP arriva all'ultimo appuntamento del weekend orientale. Martin riuscir&agrave; a raggiungere Bagnaia nella sua risalita?

MotoGP Live del GP Giappone 2023 in diretta da Motegi

        Da un giapponese ad un altro per il team Yamaha VR46 Master Camp. Ayumu Sasaki, oggi in forza al team Liqui Moly Intact GP Husqvarna in Moto3 e in lotta per il titolo di categoria con Masia ed Holgado, ha firmato per la squadra diretta da Gelete Nieto, fratello di Pablo per la Moto2 del prossimo anno. Firma arrivata proprio nel weekend della sua gara di casa di Motegi, cosa volere di pi&ugrave;? Sasaki prender&agrave; il posto del suo connazionale Nozane, ancora fermo a zero punti, al fianco di Manuel Gonzalez, confermato per il prossimo anno ed a caccia del podio, solo sfiorato fino a questo punto del campionato. Le parole del giapponese  A margine dell&rsquo;annuncio sono arrivate le prime parole di Sasaki che ha dichiarato: &ldquo;Sono davvero felice di entrare a far parte di Yamaha e li ringrazio per questa opportunit&agrave;. Volevo salire in Moto2 gi&agrave; da tempo. Cercavo un grande team con il quale effettuare il salto e l&rsquo;ho trovato. Sono felice di annunciare che correr&ograve; per loro, l&rsquo;obiettivo &egrave; sempre quello di lottare. So che il primo anno sar&agrave; difficile, ma imparer&ograve; in fretta e spero che potremo fare un grande lavoro insieme.&rdquo; Il post social  Con un sintetico post sui propri social, il team Correos Prepago Yamaha VR46 Master Camp d&agrave; il benvenuto ad Ayumu Sasaki: &ldquo;Siamo felici di annunciare che il pilota giapponese Ayumu Sasaki si unir&agrave; al nostro team nel 2024! Ci divertiremo!&rdquo;             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Correos Prepago Yamaha VR46 Master Camp (@themastercamp)            

Il giapponese nella prossima stagione prender&agrave; il posto del connazionale Kohta Nozane al fianco dello spagnolo Manuel Gonzalez

Moto2: Sasaki ha firmato con il team VR46 Mastercamp

        Una Sprint andata non come avrebbe voluto. Marco Bezzecchi si &egrave; dovuto &ldquo;accontentare&rdquo; di un sesto posto in lotta con Marquez perdendo qualche punto da Martin in classifica generale, oltre che da Bagnaia. Qualche errore di troppo ha condizionato la sua prestazione. &ldquo;La condizione fisica &ndash; esordisce Bezzeccchi &ndash; non ha influenzato la mia gara. Ho fatto un paio di errori che mi hanno creato dei problemi: in partenza l'abbassatore anteriore non si &egrave; sganciato e le prime due curve le ho fatte molto lente, ho perso la posizione con Marquez e passarlo &egrave; sempre difficile perch&eacute; &egrave; molto forte in frenata; ho usato l&rsquo;abbassatore posteriore in un punto dove non dovevo usarlo e Zarco mi ha passato proprio per questo. Un paio di errori che non avrei dovuto fare ma ho cercato di fare del mio meglio. Normalmente non ne faccio di questo tipo ma oggi s&igrave;, forse un calo di concentrazione.&rdquo; Parlando della gara di oggi ed in previsione di domani dice: &ldquo;Senza quegli errori sarei stato con Bagnaia e Miller. Sono fiducioso per la gara di domani, l&rsquo;obiettivo &egrave; riuscire a partire meglio di oggi; la partenza &egrave; stata buona ma con questo tipo di curve non &egrave; mai facile. Spero di trovarmi subito nelle posizioni di testa. Se non uso l&rsquo;abbassatore dove l&rsquo;ho usato oggi sicuramente posso migliorare.&rdquo;&nbsp; Riguardo alla moto utilizzata in gara spiega: &ldquo;Ho usato la seconda moto, mentre la prima era gi&agrave; pronta. I miei meccanici non hanno dormito (ride).&rdquo;&nbsp; Tornando all&rsquo;errore in qualifica dice: &ldquo;In qualifica ho fatto un errore perch&eacute; nel giro di uscita sono andato un po&rsquo; troppo veloce con la gomma che non era ancora &ldquo;pronta&rdquo;, le due curve precedenti a quella dove sono caduto le ho fatte un po&rsquo; pi&ugrave; piano per prendermi spazio perch&eacute; davanti avevo Di Giannantonio e non volevo che mi desse fastidio. L&rsquo;ho lasciato andare ma poi sono scivolato. Sono riuscito a prendere la seconda moto che aveva la gomma media, non la miglior scelta per questa pista e sono riuscito a chiudere quarto.&rdquo;&nbsp; Bezzecchi: &ldquo;Sembravo su una Moto2 quando Zarco mi ha passato&rdquo;  Il romagnolo si ricollega all&rsquo;aver usato l&rsquo;abbassatore in un punto sbagliato della pista giapponese e spiega: &ldquo;La moto non si &ldquo;rialza&rdquo; con l&rsquo;abbassatore inserito se dopo non c&rsquo;&egrave; una staccata, ho fatto la curva 6 che sembravo su una Moto2 quando Zarco mi ha passato.&rdquo;       

&ldquo;Se non uso l'abbassatore dove l'ho usato oggi posso migliorare&rdquo; dice il pilota Mooney VR46 dopo la sesta posizione nella Sprint

GP Giappone, Bezzecchi: “Senza errori avrei lottato con Bagnaia e Miller”

        D'accordo, Marc Marquez &egrave; giunto "solo" settimo nella Sprint MotoGP del Giappone ma, se avete guardato le azioni della manche breve, vi sarete accorti di come e quanto il catalano ne abbia dato pur di arrivare al traguardo in qualit&agrave; di prima RC213 V: "S&igrave;, qui sto spingendo forte"ammette a Sky TV, spiegando "Questo &egrave; il circuito di propriet&agrave; Honda, perci&ograve; ci vuole qualcosa di extra. Ho guidato per tutta la Sprint al limite, nell'obiettivo di tenere il passo di Pecco Bagnaia. Per&ograve;, dopo 4 o 5 giri mi sono reso conto che avrei rischiato troppo. Ho dovuto compiere un passo indietro, ritrovandomi settimo. Che poi &egrave; la nostra posizione". Classifica piloti aggiornata Marc a Motegi: "Attivato l'abbassatore in uscita di curva, il gioco &egrave; fatto" Marc descrive la dinamica della sua contesa, prevedendo quanto potrebbe accadere domenica: "Sono partito forte, ma poi il rendimento &egrave; calato. So gi&agrave; come andr&agrave; il Gran Premio: partir&ograve; forte, poi faticher&ograve; a tenere il passo dei migliori. L'unica fase in cui riesco a far la differenza rispetto alle altre Honda sono staccata e inserimento curva". Attenzione alle parole, perch&eacute; l'analisi del numero 93 spiega i concetti della classe regina attuale: "L'uscita di curva magari, la possono fare bene tutti, se la linea &egrave; buona. Ma in MotoGP ogni pilota percorre linee buone in uscita, infatti, sono tutti capaci di sapere come si guida una MotoGP: linea buona, azionamento dell'abbassatore posteriore e accelarazione via. Nessuno pu&ograve; fare al differenza. Contrariamente, Marquez individua un momento in cui si pu&ograve; fare selezione: "Invece, in staccata serve uno sforzo mentale e fisico importante. Ci si deve impegnare veramente. Quest'anno sto inseguendo le Ducati spesso. La Desmosedici &egrave; la MotoGP pi&ugrave; completa della griglia. Noi di Honda dovremo imparare da loro, facendo una moto simile. Oppure, una moto diversa, che per&ograve; segna gli stessi tempi sul giro. Oggi ho guidato forte, ma consultati i cronologici, ho visto 6 o 7 decimi di ritardo". &nbsp; Classifica squadre &nbsp; &nbsp;         

Marc a Motegi: "Dobbiamo realizzare una Honda come la Ducati, oppure diversa, purch&eacute; i tempi sul giro siano gli stessi"

Marquez: "Tutti sanno guidare una MotoGP, nessuno fa la differenza"

        Dopo delle qualifiche complicate, la gara Sprint del Gran Premio del Giappone sul circuito di Motegi si stava rivelando decisamente positiva per Aleix Espargar&ograve; e l'Aprilia, autori di una bella rimonta. Purtroppo, il tutto si &egrave; concluso anzitempo per via di un problema tecnico che ha costretto il numero 41 al ritiro, ma il potenziale per disputare una gara positiva c'&egrave;. &ldquo;Non &egrave; stato lo stesso problema che abbiamo accusato in India, perch&eacute; questa volta ha riguardato il motore ed &egrave; un peccato visto che dopo delle prove difficili, in gara sembrava che la situazione stesse migliorando&rdquo;, ha detto il catalano ai microfoni di Sky Sport, chiaramente contrariato per lo sfortunato epilogo. &ldquo;Mi dispiace perch&eacute;, come gi&agrave; accaduto lo scorso anno, arrivati nella parte finale della stagione facciamo molta fatica a stare davanti&rdquo;. GP Giappone, Binder secondo nella Sprint: "Martin era irraggiungibile" Aleix: &ldquo;L'esperienza aiuta in queste situazioni&rdquo;  &ldquo;Credo che se non ci fossimo ritirati, avremmo tenuto senza problemi il passo di Zarco, Marquez e quel gruppo che ha lottato per la Top 5&rdquo;, ha continuato Aleix, con lo sguardo gi&agrave; rivolto verso la gara lunga. &ldquo;Certamente ora non dobbiamo abbatterci e concentrarci al massimo sulla corsa della domenica. Pensavo di poter utilizzare la gomma pi&ugrave; morbida, ma forse opteremo per la media provando una rimonta&rdquo;. &ldquo;Sicuramente l'esperienza mi aiuta, ma penso che in gara sia sempre possibile mettere una pezza anche quando la situazione non &egrave; delle migliori come nel nostro caso. Aprilia lavora bene e io riesco sempre a tirar fuori qualcosa in pi&ugrave; quando conta, perci&ograve; ci riproviamo domani, sperando di prendere pi&ugrave; punti possibili visto che per la classifica contano solo quelli&rdquo;, conclude Espargar&ograve;, guardando il bicchiere mezzo pieno al termine di un sabato non facile. Qualifiche Moto2 Giappone: pole di Chantra davanti ad Ogura       

Espargar&ograve; si &egrave; dovuto ritirare mentre provava a risalire la classifica: &ldquo;Il nostro passo era buono, ma per prendere punti bisogna finire le gare&rdquo;

GP Giappone, Sprint amara per Aleix: “Avremmo lottato per la Top 5”

        Dopo la caduta rimediata nel GP India, Pecco Bagnaia ha iniziato il weekend di Motegi con un terzo posto nella Sprint vinta dal rivale Jorge Martin, adesso a -8 nella classifica generale. Un piazzamento che non pu&ograve; soddisfare appieno il campione del Mondo, che si aspettava di lottare da vicino con il parimarca spagnolo e invece ha dovuto fronteggiare lo scarso grip incontrato in gara. Classifica piloti AGGIORNATA Bagnaia, scarso grip a Motegi  Ai microfoni di Sky Sport, il piemontese ha spiegato le difficolt&agrave; incontrate nella manche corta. &ldquo;Se sono deluso per il terzo posto? No, in realt&agrave; sono sereno perch&eacute; so che qualcosa non ha funzionato &ndash; ha esordito Pecco - in queste situazioni bisogna pensare a massimizzare il risultato e io l&rsquo;ho fatto. Dopo un fine settimana difficile come quello vissuto in India, questo podio &egrave; un inizio positivo ma bisogna capire cosa non &egrave; andato per il verso giusto. Siamo andati fortissimo per tutto il weekend ma questa &egrave; stata la sessione pi&ugrave; difficile&rdquo;. La partenza, e in particolare i primi giri, non hanno soddisfatto le aspettative di Pecco: &ldquo;Ero partito con la consapevolezza di poter sfruttare il mio pacchetto, ma nei passaggi iniziali non ci sono riuscito &ndash; ancora Bagnaia - &egrave; andata meglio nel finale, quando ho iniziato ad adattare il mio stile di guida, ma non aver avuto il grip necessario in accelerazione mi ha limitato. Ho cercato di limitare i danni e mi sono divertito nella lotta con Jack Miller. Passarlo &egrave; stato difficile come sempre&rdquo;.  Classifica squadre AGGIORNATA La "preda" Bagnaia non perde la calma  Bagnaia si ritrova adesso a gestire una situazione opposta rispetto al 2022, quando recuper&ograve; 91 punti a Fabio Quartararo. Ora &egrave; il ducatista a rivestire il ruolo della &ldquo;preda&rdquo;, ma Pecco non perde la calma: &ldquo;Dal mio punto di vista cambia poco, il mio approccio mentale &egrave; praticamente immutato. Punto sempre a fare il massimo, non penso a gestire. Il campionato? Mancano ancora tante gare, &egrave; ancora molto lunga. Jorge &egrave; nel suo momento migliore, quindi senza dubbio le sue prestazioni sono eccezionali. Noi dobbiamo mantenere la calma e lavorare per domenica, sar&agrave; un&rsquo;altra storia&rdquo; la conclusione dell&rsquo;iridato in carica. Prossime gare       

Le parole del campione del Mondo dopo la Sprint: "Ho dovuto limitare i danni, non avevo grip. Il campionato? Mancano ancora tante gare"

MotoGP Giappone, Bagnaia sereno: "Qualcosa non ha funzionato"

        Fabio Quartararo ha concluso al quindicesimo posto la Sprint MotoGP del Giappone e, qualora parlassimo di Gran Premio, avrebbe preso un punto per la sua classifica mondiale. Siccome, invece, la gara corta del sabato assegna punti sino al nono posto, per il francese Monster Energy risultato nullo: "C'&egrave; poco da dire su questa corsa" la sconsolata dichiarazione "Sono partito per staccare forte all'inizio ma, tra esterno, interne e scelta di traietttoria avevo troppi dubbi. Ho perso parecchie posizioni, poi il passo non era irresistibile. Veramente un peccato per noi oggi". Ecco la classifica MotoGP aggiornata Quartararo nella MotoGP di Motegi: "Fatichiamo troppo" Effettivamente, passare dal podio del Buddh Circuit alla coda del gruppo, deprimerebbe chiunque. Figuriamoci un ex Campione del Mondo come Fabio, che si impose nel 2021 proprio coi tre diapason. Oggi la musica &egrave; diversa: "La settimana scorsa ero con Martin nel Gran Premio di India, ho tenuto il passo per tutta la gara". Vero, infatti, El Diablo ha conteso allo spagnolo il secondo posto, arrivando infine terzo "Qui, invece, mi sono beccato 20 secondi in 12 giri. Non credo di essere cambiato io in pochi giorni. La M1 si impenna eccessivamente, in virt&ugrave; di pochi cavalli a disposizione. Fatichiamo troppo, ci sar&agrave; tutto da guardare. Tutto". Calendario prossime gare       

Fabio, quindicesimo nella Sprint di Motegi: "Ho duellato con Jorge per il secondo posto, qui mi sono beccato 20 secondi: sulla M1 &egrave; tutto da rivedere"

GP Giappone, Quartararo: "In India lottavo con Martin, non sono cambiato io"

        Uno dei grandi protagonisti della gara Sprint del Gran Premio del Giappone sul circuito di Motegi &egrave; stato Brad Binder, che con la KTM ufficiale ha centrato un'ottima seconda posizione alle spalle del solo Jorge Martin, vero e proprio mattatore del weekend fino a questo momento. Il sudafricano ha utilizzato il nuovo telaio in carbonio sulla RC16, trovandosi immediatamente a proprio agio e puntando ancora pi&ugrave; in alto in vista della corsa domenicale. Qualifiche Moto2 Giappone: pole di Chantra davanti ad Ogura Binder: &ldquo;Per la gara lunga ci sar&agrave; l'incognita gomme&rdquo;  &ldquo;Il mio piano era quello di portarmi pi&ugrave; avanti possibile in partenza per provare una fuga nei primi giri&rdquo;, ha spiegato Brad a fine gara. &ldquo;Alla prima curva sono riuscito a superare alcuni piloti e, nel corso del primo giro, ho sorpassato anche Miller portandomi alle spalle di Martin. Lui aveva un passo davvero pazzesco e non sono riuscito a raggiungerlo, ma va bene cos&igrave; e sono felice del mio risultato&rdquo;. &ldquo;E' stata la prima gara con il nuovo telaio in carbonio e mi sono dovuto adattare ad alcuni aspetti diversi nel comportamento della moto, perci&ograve; credo che questo possa essere un punto di partenza per andare ancora meglio nel Gran Premio di domani&rdquo;, ha poi spiegato il pilota KTM. &ldquo;L'unica incognita riguarder&agrave; la scelta delle gomme, visto che oggi abbiamo utilizzato la soft e ci siamo trovati bene, ma non sappiamo ancora che cosa montare nella gara lunga&rdquo;. SBK, il venerd&igrave; non regala emozioni: perch&egrave; non inserire Q1 e Q2?       

Il sudafricano della KTM si &egrave; confermato uno dei migliori interpreti della gara breve anche a Motegi: &ldquo;E' stata la prima gara con il nuovo telaio, ma &egrave; andata bene&rdquo;

GP Giappone, Binder secondo nella Sprint: “Martin era irraggiungibile”

        Quando Jorge Martin decide (e pu&ograve; farlo) di indossare i panni del Martinator, non ce n'&egrave; per nessuno in MotoGP. Lo spagnolo si &egrave; imposoto nuovamente, facendo sua la Sprint di Motegi. Vincer&agrave; il pilota Prima Pramac anche il Gran Premio del Giappone domenicale? Come ha detto il manager Gino e: "Mica abbiamo la palla di cristallo", ma &egrave; chiaro che il numero 89 sia oggi il pi&ugrave; forte della classe regina. &nbsp; Classifica piloti AGGIORNATA Tre Sprint di fila: ecco il Martinator della MotoGP Misano, India e Giappone. Tre Sprint consecutive per Jorge che, a dirla tutta, nel Gran Premio San Marino e Riviera di Rimini ha battuto tutti pure nella gara vera e propria. Con oggi sono 7 le affermazioni 2023 per Martin, adesso veramente attaccato in classifica a Pecco Bagnaia: "Mi sentivo fortissimo e, lavorando sui dettagli della Desmosedici, abbiamo realizzato l'obiettivo. Domani, usura gomme permettendo, ci proveremo ancora". Avete letto? Il Satellite vuole conquistare il Pianeta. Dal proprio canto, il campione del mondo ha preso il podio in extremis, superando Jack Miller con la KTM: "Vanno bene i punti, chiaro &egrave; che Martin stia vivendo uno stato di forma notevole" l'ammissione del Rosso Ducati, terzo e dietro a un'altra RC16. La arancione Red Bull Factory di Brad Binder, veloce, non abbastanza da tenere la coda di Jorge: "Sono comunque veramente contento, questo risultato &egrave; ottimo per noi, incipit alla corsa di domani". Il sudafricano sorride sempre, positivo e concreto come non mai.  Classifica squadre AGGIORNATA Gi&ugrave; dal podio di Motegi ma a punti: Bezzecchi in duello con Marquez Volato nella sabbia in qualifica, Marco Bezzecchi ha attaccato nella Sprint, nell'obiettivo di muovere classifica e mantenere il gancio coi due parimarca Bagnaia-Martin. Ad un certo punto della contesa breve di 12 giri, il portacolori VR46 si &egrave; trovato Marc Marquez in traiettoria. Primo tentativo di sorpasso effettivamente completato, ma largo in traiettoria, al pari del rivale. Ne ha approfittato Johann Zarco. Poco dopo, di nuovo: Marco ha infilato Marc, stavolta definitivamente. Le posizioni rispettivamente occupate? Sesto e settimo, a seguire il francese Pramac. Bravo ancora Fabio Di Giannantonio, ottavo e quindi con due punti per s&eacute; e il Gresini Racing. Ne ha conquistato uno Maverick Vinales, unica Aprilia ufficiale al traguardo. Aleix Espargar&ograve; &egrave; stato costretto al ritiro, sicch&eacute; nulla da fare anche oggi. Prossime gare Sprint MotoGP Motegi: bandiera a scacchi enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWA3A1059A0D027493/ev/4040246/limit/39/lng/it       

Ora Martin fa davvero paura: Bagnaia, terzo, &egrave; soli 8 punti. KTM seconda e quarta con BInder e Martin, Marquez ancora a punti

GP Giappone risultati Gara Sprint: il commento

        08:33 MotoGp, le dichiarazioni dei campioni Bagnaia, "Mi aspettavo di pi&ugrave; ma ero nei guai per il grip al posteriore. &egrave; il momento migliroe di Jorge ma noi dobbiamo mantenere la calma e lavorare bene per domani" Binder, "Sono partito alla grande, alla prima curva sono risucito a superare qualche pilota all'interno e poi anche Jack. Volevo andare avanti fin da subito ma Jorge aveva un passo fantastico. La moto &egrave; la migliore che io abbia mai provato" Martin, "Oggi mi sentivo fortissimo per la gara. Al mattino non ero proprio davanti con le gomme usate, ma poi ho visto il potenziale che c'era quando ho fatto il giro fantastico in qualifica. Sono contento nel complesso, cerchiamo di puntare alla vittoria anche domani."  The #TissotSprint hat-trick is complete! ?@88jorgemartin makes it three in-a-row! #JapaneseGP  pic.twitter.com/9H8D4Cmxgy &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) September 30, 2023     08:26 Martin vince la Sprint! Inizia l'ultimo giro e Bezzecchi riesce a recuperare su Marquez, salendo cosi in sesta posizione. Martinator vince la Sprint del Giappone, davanti a Binder e Bagnaia, dopo aver condotto i giochi per tutta la gara  The #TissotSprint hat-trick is complete! ?@88jorgemartin makes it three in-a-row! #JapaneseGP  pic.twitter.com/9H8D4Cmxgy &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) September 30, 2023     08:21 Tempo di duelli a Motegi Anche Bagnaia e Miller duellano per il terzo scalino del podio: Bagnaia non molla il posteriore dell'australiano ma il pilota KTM non gli lascia vita facile. Il campione del mondo approfitta di una staccata troppo lunga dell'ex compagno di squadra e gli si mette davanti, recuperando punti preziosi che lo separano da Martin.  08:18 MotoGP Giappone, duello tra Marquez e Bezzecchi Bezzecchi riesce a superare Zarco e si mette all'inseguimento di Marc Marquez, iniziando subito ad impostare il suo sorpasso. Bezzecchi fa un primo tentativo tra la 7 e la 8, giungendo poi sul rettilineo. A causa della troppa velocit&agrave; sia il pilota Ducati che quello Honda vanno troppo lunghi, lasciando la strada spianata per Zarco. Marquez e Bezzecchi scalano in 6a e 7a posizione.  08:13 Martin non molla Martin tiene un buonissimio ritmo che stupisce anche gli uomini della sua Casa: Gino Borsoi,&nbsp;"Tenere questo passo molto veloce &egrave; difficile, non ce l'aspettavamo, ma con Binder che spinge alle nostre spalle &egrave; necessario."  08:09 Bagnaia fuori dal podio e inseguito da Marquez Marquez insegue Bagnaia, per ora escluso dalla zona podio. I tempi dei piloti nelle prime posizioni si aggira intorno all'1.44. Top 5:  Martin Binder Miller Bagnaia Marquez   08:05 GP Giappone: si spengono i semafori! Ottima la partenza di Martin, mentre Bezzecchi approfitta della sciea di Bagnaia. Binder approfitta della confusione della prima curva per portarsi nelle prime posizioni, al fianco della KTM di Miller, superandola poco dopo. La partenza si &egrave; svolta con molta pulizia, tutti i piloti sono rimasti in sella alle loro moto e chiudono il prmo giro.  7:59 MotoGP, problemi sulla Ducati di Martin La Ducati di Martin si circonda improvvisamente dei tecnici del team: a causa di alcuni problemi alla moto del pole-man, il team riceve l'autorizzazione per svolgere delle verifiche sulla moto di Martin, il cui motore, dopo pochi istanti, si avvia. Martin e gli uomini Prima Pramac possono tirare un sospiro di sollievo, la partenza dalla pole position &egrave; confermata.&nbsp;  07:54 MotoGP, i piloti si preparano alla partenza I piloti escono dai box e scendono in pista per le preparazioni finali prima della partenza. Il sole splende sul circuito ma all'orizzonte incombono delle nuvole scure: il meteo sar&agrave; clemente con i piloti della MotoGP?  Please boys, please. Let's be professional #JapaneseGP  pic.twitter.com/HMbfuYB495 &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) September 30, 2023     07:46 MotoGP Giappone: la griglia di partenza Di seguito la griglia di partenza del Gran Premio di Motegi:  J. Martin&nbsp; F. Bagnaia&nbsp; J. MIller M. Bezzecchi B. Binder F. Di Giannantonio&nbsp; M. Marquez M. Vinales A. Espargar&ograve; J. Zarco R. Fernandez P. Espargar&ograve; A. Fernandez F. Quartararo&nbsp; J. Mir M. Oliveira F. Morbidelli&nbsp; T. Nakagami C. Crutchlow S. Bradl&nbsp; M. Pirro   07:37 MotoGP Motegi, Rins salt&agrave; il Gran Premio del Giappone Ha voluto fare un tentativo prima per capire se sarebbe stato in grado di gareggiare, ma l'esito non &egrave; stato di quelli sperati: Alex Rins prova troppo dolore alla guida della sua Honda, ed &egrave; costretto a cedere la sella al sostituto Bradl, che ne prender&agrave; il posto.   07:29 MotoGP Giappone, la rivoluzione in casa Honda Marc Marquez non dar&agrave; una risposta riguardo la sua scelta di Casa per il 2024. Nonostante le dichiarazioni delle settimane precedenti, lo spagnolo preferisce concentrarsi al 100% nel weekend nipponico e continuare, cos&igrave;, a tenere in mano l'attenzione dei media. Ma un cambiamento sta avvenendo: il Capo Progetto, Project Leader, Shinichi Komuku &egrave; stato "messo alla porta" (qui l'articolo) dopo una carriera che proseguiva dal 1986. Che sia solo l'inizio della ricerca di una nuova strada da percorrere, possibilmente, al fianco di Marc Marquez?  07:17 Qualifiche MotoGP, Martin da record Nonostante le iniziali aspettative meteo non fossero delle pi&ugrave; rosee, nel circuito di Motegi l'asfalto &egrave; ben asciutto e ha permesso ai piloti della classe regina di scendere in pista per effettuare il turno di qualifiche. Martin ne &egrave; uscito al meglio, riscrivendo il record della pista (&nbsp;1'43"198) e piazzandosi nella prima casella della griglia Leggi QUI il report completo delle qualifiche&nbsp; Luogo: Giappone, Circuito di Motegi         

In diretta - Il paddock si sposta nel paese del Sol Levante per il 13esimo appuntamento del motomondiale: chi trionfer&agrave;?&nbsp;

        Twin Ring Motegi asciutto o bagnato? Asciutto, per ora, a dispetto di chi pronosticava qualifiche della MotoGP battezzata dalla pioggia giapponese. La classe regina ha consumato Q1 e Q2 d'un fiato, e si &egrave; imposto un pilota che, oltre a partire dal palo, riscrive il record del circuito. Jorge Martin e il crono 1'43"198 valgono ancora la partenza dalla casella pi&ugrave; ambita. Q1 MotoGP del Giappone: Marquez e Fernandez in, Quartararo out Okay, quali Marquez e Fernandez, essendoci due omonimie? Trattasi di Marc e Raul, in quanto Alex assente per infortunio rimediato al Buddh Circuit e Augusto rimasto "fermo" in Q1. Sono quindi passati alla sessione successiva il numero 93 Honda e il satellite RNF Aprilia. Gran delusione per Fabio Quartararo che, malgrado abbia dato tutto, ha raccolto niente. Q2 MotoGP del Giappone: Martinator da record, a terra Bezzecchi A terra, ma prontamente rialzatosi e nuovamente in azione. Bravo Marco Bezzecchi a resettarsi immediatamente dopo una patita scivolata ad alta velocit&agrave; e ruzzolone nella ghiaia. Il portacolori VR46 &egrave; stato riportato nel box da Matteo Baiocco a bordo di uno scooter, e ha inforcato la seconda Desmosedici nero-gialla. Guidandola forte, ma non abbastanza da tenere il passo di Jorge Martin, recordman di mattinata e di nuovo in pole per e con il team Prima Pramac, dotato di Ducati GP23. Per lo spagnolo c'&egrave; l"allegra compagnia" di due avversari sempre forti in Giappone. Sono Pecco Bagnaia, secondo sulla Rossa ufficiale, e Jack Miller, per miglior KTM del lotto. Da notare, chiudendo la parentesi relativa al Bez, il gran quarto posto ottenuto stringendo i denti e a gas spalancato: nelle capriole collezionate ha accusato un dolore alla mano destra col quale ha dovuto condividere il resto della sessione.  Di Giannantonio e Marquez: protagonisti delle qualifiche di Motegi Fabio Di Giannantonio &egrave; andato veramente bene, concludendo sesto nella guida della Ducati indipendente Gresini. Sar&agrave; la MotoGP futura di Marc Marquez?! Per una storia che sfiora il tedio, il catalano otto del team Repsol HRC ha sfruttato la scia di Jorge Martin, finendo settimo. Mica &egrave; una novit&agrave;, certo. Come non &egrave; inedita notizia trovare in alto Brad Binder e la RC16 Red Bull Factory, Maverick VInales e Aleix Espargar&ograve; a rappresentare le nere Aprilia, Johann Zarco, Raul Fernandez e, anch'egli bravo, Pol Espargar&ograve; per il Marchio GASGAS. MotoGP Motegi, griglia di partenza enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWA3A1059A0D027493/ev/4040202/limit/39/lng/it       

Pole e record per Martin a Motegi, Bagnaia e Miller completano la prima fila. Di Giannantonio e Marquez protagonisti, scivolata e quarto posto per Bezzecchi

MotoGP qualifiche, risultati GP Giappone: tempi e classifica

        Mondiale totalmente riaperto. E&rsquo; questo lo scenario del campionato 2023 quando la MotoGP lascia l&rsquo;India per proseguire il suo lungo tour asiatico. La vittoria di Bezzecchi e l&rsquo;ennesimo zero di Bagnaia nelle gare lunghe, hanno fatto s&igrave; che la classifica si accorciasse in modo da regalarci un finale di stagione bellissimo prima di arrivare a Valencia. Il secondo appuntamento del tour asiatico &egrave; un&rsquo;altra venue ormai storica del Motomondiale, il Gran Premio del Giappone sul Twin Ring di Motegi. Non tutti sanno che&hellip; Il Gran Premio del Giappone &egrave; entrato in calendario ufficialmente soltanto nel 1963 ma &egrave; stato assente per ben 20 anni a causa del ritiro dalle competizioni di Honda e Suzuki nel 1968. Dal 1962 al 1967 era la gara conclusiva della stagione ma non vi prendevano parte n&eacute; la classe 500 e nemmeno i sidecar. La gara, oltre che a Suzuka, si &egrave; svolta anche al Fuji nel biennio 1966-1967 per poi tornare in pianta stabile sempre a Suzuka dal 1987 al 2003, anno dell&rsquo;incidente mortale di Kato. Storia, caratteristiche e mondiali vinti al "Twin Ring"  Come abbiamo visto anche per altri Gran Premi che hanno cambiato spesso sede, cos&igrave; &egrave; stato anche per il Gran Premio del Giappone che si &egrave; disputato a Suzuka e Fuji per poi stabilirsi definitivamente a Motegi dal 2004. Prima che diventasse ufficialmente sede del Gran Premio del Giappone, Motegi &egrave; stato sede del Gran Premio del Pacifico dal 2000 al 2003. Con l&rsquo;incidente mortale di Kato a Suzuka nel 2003, l&rsquo;iconica pista a forma di 8 viene rimossa dal calendario per motivi di sicurezza (tutt&rsquo;oggi viene disputata la mitica 8h di Suzuka dell&rsquo;Endurance oltre alle gare asiatiche) per far spazio alla pi&ugrave; sicura Motegi&nbsp; Il Twin Ring Motegi &egrave; stato costruito ed inaugurato nel 1997 dalla Honda, tutt&rsquo;ora proprietaria della pista, sede dei test delle moto della Casa dell&rsquo;Ala. Si chiama Twin Ring perch&eacute; &egrave; un complesso che contiene due circuiti: lo stradale di 4.801 metri utilizzato dal Motomondiale e dalle gare asiatiche, e l&rsquo;ovale di 2.493 metri utilizzato per le gare automobilistiche.&nbsp; Il tracciato stradale di Motegi misura 4,8 km, ha una larghezza di 15 metri, il rettilineo pi&ugrave; lungo misura 762 metri, le curve sono 14, 8 a destra e 6 a sinistra. Per la MotoGP sono previsti 24 giri, 22 quelli della Moto2 e 20 quelli della Moto3.&nbsp; Pista titolata Da quando &egrave; nel calendario del Motomondiale, la pista di propriet&agrave; della Honda &egrave; stata teatro di cinque vittorie del titolo ottenute da tre piloti: 2007 Stoner, 2008 Rossi, 2014-2016-2018 Marquez. 23 settembre 2007, il GP del Giappone &egrave; l&rsquo;appuntamento 15 di 18 previsti in quella stagione. Stagione praticamente dominata da Stoner con la Ducati, Rossi con la Yamaha pu&ograve; poco contro lo strapotere della GP7 in mano all&rsquo;australiano. Con il sesto posto ottenuto in gara, Casey si laurea per la prima volta campione del mondo piloti e con lui fa festa anche Ducati che centra il titolo MotoGP appena quattro anni dopo dal suo debutto. &nbsp; 28 settembre 2008, il GP del Giappone &egrave; l&rsquo;appuntamento 15 di 18 previsti in quella stagione. Stagione vissuta tutta sul duello tra Rossi e Stoner per il titolo iridato e che si risolve a Motegi con vittoria e titolo per il Dottore a tre gare dalla fine del campionato. Titolo festeggiato con la solita maglia celebrativa &ldquo;Scusate il ritardo&rdquo; e dedicato poi alla memoria di Norick Abe, morto l&rsquo;anno prima in un incidente stradale. &nbsp; 12 ottobre 2014, il GP del Giappone &egrave; l&rsquo;appuntamento 15 di 18 previsti in quella stagione. Stagione clamorosa di Marquez con 10 vittorie nelle prime 10 gare. Dopo la vittoria a Silverstone, seguono due passaggi &ldquo;a vuoto&rdquo; a Misano ed Aragon, prima della vittoria matematica del titolo proprio a Motegi grazie al secondo posto alle spalle di Lorenzo.  16 ottobre 2016, il GP del Giappone &egrave; l&rsquo;appuntamento 15 di 18 previsti in quella stagione. Stagione che vede Marquez pi&ugrave; ragionatore rispetto alla stagione precedente, poche vittorie ma tanti piazzamenti. Il titolo arriva ancora in Giappone come nel 2014 ma questa volta gli viene servito su un piatto d&rsquo;argento grazie al doppio harakiri Yamaha: infatti Rossi e Lorenzo si auto eliminano dalla gara a 13 giri di distanza l&rsquo;uno dall&rsquo;altro.  21 ottobre 2018, il GP del Giappone &egrave; l&rsquo;appuntamento 16 di 19 previsti in quella stagione. Stagione che vede Marquez pi&ugrave; carico che mai dopo il duello per il titolo con Dovizioso finito solo alla gara di Valencia. A Motegi ancora una volta chiude i conti per il titolo con tre gare di anticipo vincendo la gara davanti a Crutchlow e Rins.  I tratti caratteristici del tracciato giapponese  La conformazione della pista di Motegi &egrave; abbastanza particolare: presenta 5 rettilinei, dei quali quello pi&ugrave; lungo &egrave; quello situato tra curva 10 e curva 11 che misura 762 metri ed ha una seconda parte in discesa, il tornantino lento di curva 10 e due punti che pi&ugrave; o meno si somigliano: curva 1-2 e curva 3-4. I punti di frenata pi&ugrave; difficili sono: curva 1-2, doppia destra piuttosto lenta dopo il rettilineo dei box che va raccordata in una unica traiettoria; curva 3-4, assomiglia per tipologia alla prima curva ed anch&rsquo;essa va raccordata; curva 5, una destra abbastanza impegnativa, facile sbagliare la traiettoria in uscita; curva 10, l&rsquo;unico tornante vero della pista giapponese, facile perdere l&rsquo;anteriore in frenata; curva 11, la destra in fondo al lungo rettilineo, facile andare lunghi.&nbsp; I punti, invece, di sorpasso sono: curva 1-2, arrivando dal rettilineo principale sfruttando la scia; curva 3-4, arrivando dall&rsquo;allungo fuori da curva 2; curva 5, arrivando dall&rsquo;allungo fuori da curva 4; curva 9, la sinistra che immette al breve allungo per curva 10; curva 10, si pu&ograve; fare ma &egrave; facile subire l&rsquo;incrocio di traiettoria; curva 11, sfruttando la scia del lungo rettilineo; per la classica chance da ultimo giro le curve 13-14 (Dovi-Marquez 2017 insegnano)&nbsp; Statistiche e record del Gran Premio del Giappone  Come abbiamo detto in apertura, il Gran Premio nella terra del Sol Levante si disputa in via ufficiale dal 1963, &egrave; stato assente per quasi 20 anni e non si sono disputate le edizioni del 2020 e 2021 (come del resto la 8h di Suzuka) per via della pandemia da Covid 19. Con quella di quest&rsquo;anno, sono 40 le edizioni della gara cos&igrave; suddivise: 19 a Suzuka, 2 al Fuji, 18 a Motegi. Il primo Gran Premio del Giappone valevole per il Mondiale risale al 1963 a Suzuka: vittorie di Luigi Taveri in classe 50 (Honda), Frank Perris in 125 (Suzuki), Jim Redman in 250 (Honda). Redman vinse anche la 350 ma non valeva per il Mondiale. L&rsquo;ultima gara disputata a Suzuka risale proprio a quel tragico 6 aprile 2003 segnato dall&rsquo;incidente di Kato: vincono Stefano Perugini in 125, Manuel Poggiali in 250 e Valentino Rossi in MotoGP. La prima gara disputata a Motegi risale al 1999: successi di Masao Azuma in 125, Shinya Nakano in 250 e Kenny Roberts Jr in 500 L&rsquo;ultima edizione, quella dello scorso anno, prima dopo il biennio di assenza causa Covid, ha visto i successi di: Izan Guevara in Moto3, Ai Ogura in Moto2 e Jack Miller in MotoGP&nbsp; Per quanto riguarda la MotoGP, la Pole 2022 &egrave; di Marc Marquez in 1&rsquo;55&rdquo;214 mentre il giro record in gara &egrave; di Jack Miller in 1&rsquo;45&rdquo;198 fatto segnare al nono giro. Resiste ancora l&rsquo;All Time Lap Record di Jorge Lorenzo del 2015 in 1&rsquo;43&rdquo;790 Per quanto riguarda la Moto2, la Pole 2022 &egrave; di Aron Canet in 2&rsquo;04&rdquo;939 mentre il giro veloce della gara &egrave; di Augusto Fernandez in 1&rsquo;50&rdquo;801. Resistono sia il giro record in gara di Franco Morbidelli del 2016 in 1&rsquo;50&rdquo;788 che l&rsquo;All Time Lap Record di Johann Zarco sempre del 2016 in 1&rsquo;49&rdquo;961 Per quanto riguarda la Moto3, la Pole 2022 &egrave; di Tatsuki Suzuki in 2&rsquo;11&rdquo;246 mentre il giro veloce della gara &egrave; di Jaume Masia in 1&rsquo;57&rdquo;360. Resistono sia il giro record in gara di Alex Marquez del 2014 in 1&rsquo;57&rdquo;112 che l&rsquo;All Time Lap Record di Hiroki Ono del 2016 in 1&rsquo;56&rdquo;443. MotoGP Giappone Orari       

Ecco tutto quello che c&rsquo;&egrave; da sapere sul tracciato di Motegi, dove nel fine settimana del 29 settembre-1 ottobre si svolger&agrave; il quattordicesimo appuntamento del Motomondiale

GP Giappone: curve, lunghezza e criticità per la MotoGP

        Bastano pochi mesi per stravolgere la carriera di uno sportivo. Lo sa bene Mattia Casadei, allievo di Paolo Simoncelli che in questo mese di settembre vive il momento pi&ugrave; intenso della sua parabola motociclistica. Il ventiquattrenne riminese si &egrave; laureato campione del mondo MotoE, la classe elettrica che da quest&rsquo;anno ha assunto titolazione iridata, al termine del GP San Marino e Riviera di Rimini disputato tre settimane fa nella sua Misano e ora pu&ograve; coronare un altro obiettivo. A partire dal GP Giappone a Motegi, Casadei corre infatti con i colori Fantic in Moto2, lo stesso team che schiera Celestino Vietti Ramus (peraltro infortunatosi in India). Casadei disputer&agrave; le rimanenti sette gare, una vetrina che potrebbe aprirgli le porte di un posto da titolare nel 2024.  La svolta iridata di Casadei  Mattia, il titolo mondiale ti ha cambiato la carriera? &ldquo;S&igrave;, ma soprattutto la corona iridata regala sensazioni fantastiche. E poi &egrave; successo a Misano, davanti a famiglia, amici e tifosi, sul circuito intitolato a Marco Simoncelli: bellissimo. Devo ammettere che dopo aver tagliato il traguardo di Gara 1, decisiva per l&rsquo;assegnazione del titolo, non mi ero reso conto di quanto avvenuto. Ho realizzato soltanto qualche ora dopo&rdquo;. Hai vinto con una rimonta paragonabile a quella di Pecco Bagnaia nel 2022: a met&agrave; stagione lei era a -55 da Jordi Torres. &ldquo;S&igrave;, per&ograve; io ci ho sempre creduto. A inizio stagione mi era mancata un po&rsquo; di fortuna, ma appena tutto &egrave; andato per il verso giusto, sono riuscito a dimostrare il mio valore. La mia rimonta e quella di Pecco dell&rsquo;anno scorso sono simili, ma difficilmente confrontabili, perch&eacute; MotoE e MotoGP sono completamente differenti. Quel che conta &egrave; che il risultato sia stato lo stesso!&rdquo;. Il tuo titolo ha un valore storico, poich&eacute; &egrave; arrivato nel primo anno della monofornitura Ducati in MotoE e nella stagione d&rsquo;addio della sua squadra al Motomondiale, il Team Pons. &ldquo;Sito Pons era davvero felice, perch&eacute; ha chiuso con una grande soddisfazione. Io sono contento di essere il primo campione della nuova era Ducati: grazie al grande lavoro svolto dalla Casa di Borgo Panigale, la classe elettrica ha compiuto un deciso passo avanti&rdquo;.  Classifica piloti Casadei: "I Simoncelli sono una seconda famiglia"  La vittoria in MotoE &egrave; il culmine di una carriera che ti ha regalato soddisfazioni ma anche momenti difficili. &ldquo;S&igrave;, ho iniziato con le Minimoto, dove tra il 2010 e 2011 vinsi tutto sia a livello nazionale che europeo. Il debutto nel motociclismo 'dei grandi' &egrave; arrivato presto: l&rsquo;anno successivo, nella 125 Pre-GP, ho vinto la prima gara proprio a Misano. Poi ho incontrato Paolo Simoncelli&hellip;&rdquo;. &Egrave; stato un momento chiave del tuo percorso. &ldquo;Decisamente. Mi ha scelto nel 2013 per correre sotto le insegne della sua neonata squadra, dove sono rimasto fino al 2021. In quegli anni ho corso prima nel Campionato Italiano Velocit&agrave;, poi in quello spagnolo, ma la vera svolta &egrave; arrivata con la MotoE &ndash; in cui ho militato dal 2019, il primo anno della categoria &ndash; sempre con il team di Paolo&rdquo;. Dal 2022 le vostre strade si sono separate, ma il vostro rapporto non &egrave; mutato. &ldquo;I Simoncelli sono come una seconda famiglia, gli ringrazier&ograve; per sempre. Sono rimasto vicino a Paolo anche dopo aver cambiato squadra: gli chiedo spesso consigli, e dopo il Mondiale vinto mi ha fatto i complimenti. Vado fiero del nostro rapporto. Vincere a Misano, sulla pista intitolata a Marco, &egrave; stato incredibile&rdquo;. I complimenti di Valentino Rossi  Ora c&rsquo;&egrave; la sfida della Moto2 ad attenderti. &ldquo;S&igrave;, il mio sogno &egrave; quello di tutti i piloti, arrivare in MotoGP, e per riuscirci bisogna passare per questa categoria. Vorrei tentare la scalata alla classe regina, ma se non dovesse realizzarsi sarei comunque contento del mio percorso&rdquo;. Qualora riuscissi ad arrivare in MotoGP, ritroveresti due riminesi come te: Marco Bezzecchi ed Enea Bastianini. &ldquo;Sarebbe bello. Nelle Minimoto ho lottato spesso con Bezzecchi, poi Marco ha preso la sua strada, &egrave; arrivato in MotoGP, va fortissimo e sono contento. Mi piacerebbe diventare forte come lui e tornare a sfidarci anche in pista. In tempi recenti lo abbiamo fatto al Ranch di Valentino Rossi, dove ogni tanto sono ospite: &egrave; un onore, Valentino &egrave; stato l&rsquo;idolo di tanti, anche il mio: mi ha fatto appassionare a questo sport. Si &egrave; congratulato dopo il mio titolo: quando il tuo idolo d&rsquo;infanzia ti fa i complimenti &egrave; un sogno che si realizza&rdquo;.  MotoGP Giappone: gli orari tv       

L'intervista esclusiva all'iridato MotoE, che concluder&agrave; la stagione nella classe leggera con i colori Fantic: "Che belli i complimenti di Valentino"

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        Ci ha provato, come giusto che fosse Alex Rins, dopo aver ottenuto il &ldquo;fit to ride&rdquo; dai medici. Dopo molti mesi lontano dalla moto, lo spagnolo ha voluto tornare in sella per capire a che punto fosse fisicamente ma dopo le Practice del pomeriggio giapponese ha preferito alzare bandiera bianca e dare forfait per il resto del weekend nipponico.&nbsp; Come si legge nella nota rilasciata dal team LCR &ldquo;alla fine della giornata, per via del dolore alla gamba destra durante la guida, insieme al team ed ai medici ha deciso di ritirarsi per evitare altri rischi e continuare il suo recupero.&rdquo;&nbsp;  Bradl di nuovo in sella  Il posto di Rins verr&agrave; preso, come in India, ancora da Stefan Bradl. Il tedesco &egrave; volato in Giappone insieme a tutto il gruppo Honda tenendosi pronto in caso di sostituzione proprio dello spagnolo. E cos&igrave; succede, cosa peraltro permessa dal regolamento in caso di forfait del pilota titolare dopo le Practice.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da LCR Team (@lcr.team)      Orari MotoGP Giappone        

Lo spagnolo, che ha disputato sia le FP1 che le Practice, ha alzato bandiera bianca. Il tedesco salir&agrave; sulla Honda LCR a partire dalle FP2 di domani

GP Giappone: Bradl sostituto di Rins

Se vi aspettavate cambiamenti importanti dal comparto Honda, eccone uno di rilievo: &egrave; stato sollevato dall&#39;incarico MotoGP nientemeno che il Capo Progetto, Project Leader, come dicono gli anglosassoni. A furia di scarsi risultati e livello di comunicazione ritenuto inaccettabile, Shinichi Kokubu &egrave; stato &quot;messo alla porta&quot;. Militava in Honda Racing Corporation dal 1986.&nbsp;  Sol calante per Honda in MotoGP: Kokubu prima testa da far saltare?  Converrete che, quando l&#39;unico risultato perseguibile e accettabile per una azienda sia solo il primo posto, gi&agrave; il secondo si tratta di un mezzo disastro. Va bene, ma in HRC il problema &egrave; che nemmeno arrivano secondi, a malapena terzi. Provate a immaginare che aria tiri negli uffici di Tokio.  In pi&ugrave;, a calcare una mano gi&agrave; pesante, il polso destro di Marc Marquez, sembrerebbe ancora funzionante, tuttavia non coerente con gli ordini di arrivo. Lamentele, appunti, voglia di andarsene, anzi no: forse meglio rimanere. Lo status confusionale che vede l&#39;Ala dorata protagonista negativa di ventura va sovvertito.  Come farlo? Previa rivoluzione dei ruoli dirigenziali? Di solito funziona cos&igrave;, volete vedere che pure Honda si sta mettendo in atto un fenomeno rivoluzionario? Basti pensare all&#39;esperienza maturata da Shinichi nelle varie mansioni aziendali: da responsabile della Classe 500, a Project Leader dei telai NSR e RC211 V, da capo dei progetti MotoGP e SBK, sino a Direttore Tecnico e di Sviluppo. Kokubu, risorsa fondamentale per il Marchio, non &egrave; pi&ugrave; ritenuta tale.  Marquez spinge Honda: otterr&agrave; ci&ograve; che vuole?  Quindi, &egrave; vero quanto visto a Misano: volti nuovi in Honda, all&#39;opera nella stagione alcuni, altri impegnati nel test tenutosi nel post Gran Premio. Marc conferma: &quot;S&igrave;, appunto. Tante facce mai viste prima&quot; ha affermato &quot;Forse uno di loro &egrave; il Capo Progetto. Penso arrivi dalla Formula 1&quot;.  Quel &quot;penso&quot; preoccuperebbe tutti, non l&#39;otto volte iridato: &quot;Bah, a me chi condurr&agrave; il progetto MotoGP non importa. Mi trovo bene col mio staff ma, se arrivano rinforzi o cambiamenti, ben vengano. Io rimarr&ograve; me stesso: indipendentemente dal nome del Project Leader, dar&agrave; comunque il massimo alla causa&quot;. Causa HRC, nella fattispecie.    &nbsp;  &nbsp; 

Era il Project leader del team ufficiale e militava in HRC dal 1986. Marc Marquez: &quot;Non mi importa chi sar&agrave; ne prender&agrave; il posto, io dar&ograve; comunque il massimo&quot;

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