        Mentre in Europa per via del politically correct si fa fatica ad accettare OnlyFans come sponsor totale di un team, in America non si fanno grossi problemi a portarlo in bella vista per tutte le piste. Se American Racing ha solo il logo in vista mantenendo comunque la sua livrea tradizionale, il team Warhorse HSBK Ducati &egrave; andato ben oltre. La livrea della squadra di Eraldo Ferracci, infatti, sar&agrave; totalmente colorata di bianco e azzurro, i colori della piattaforma per creator digitali. La nuova stagione sportiva della squadra &egrave; stata presentata ieri al Mount Alry Casino Resort alla presenza di tutto il team e dei due piloti, Josh Herrin, gi&agrave; sponsorizzato dal sito azzurro, e Loris Baz, che ha recentemente aperto la sua pagina su OnlyFans.&nbsp; Il video della presentazione  Sulla pagina facebook del team Warhorse HSBK, ora OnlyFans Warhorse HSBK Racing, &egrave; stato postato un breve video con l&rsquo;unveiling della nuova livrea della squadra per questa stagione del MotoAmerica.  MotoAmerica Calendario 2024       

Con il ritorno di Baz nel campionato americano, la nota piattaforma per creator digitali modifica tutta quanta la livrea della squadra

MotoAmerica: nasce l’Onlyfans Warhorse Ducati Team

        Loris Baz si concede una vacanza invernale nelle montagne innevate della sua Francia, contestualmente pensando alla stagione che verr&agrave;, durante la quale vestir&agrave; nuovamente i panni Ducati. Sar&agrave; ancora un protagonista del MotoAmerica l'alto e forte pilota di Sallanches, poich&eacute; schierato dal team HSBK Warhorse, formazione equipaggiata Panigale V4 R in cui lavorano risorse italiane. Per l'ex SBK e MotoGP si tratta di un ritorno al passato. Baz con Herrin: ecco il team Ducati della Superbike USA Come stavamo scrivendo, per Baz il panorama d'Oltreceano &egrave; gi&agrave; stato esplorato, ma conviene tornare a competere nella massima categoria derivata di serie, la Superbike del MotoAmerica, in cui ha figurato nel 2021. Stessa compagine, peraltro, esteso per nome: Warhorse HSBK Racing Team Ducati, con base in Pennsylvania. Loris trover&agrave; Josh Herrin, statunitense gi&agrave; in forza al progetto e felice del nuovo arrivo, seguito direttamente dal friulano Simone Toso, che si occuper&agrave; in toto della gestione della tenda o, se disponibile in alcuni circuiti, del box. Maurizio Perlini si prender&agrave; cura della V4 R.&nbsp; Il trentunenne savoiardo ha, nelle ultime due annata, corso per BMW nella SBK iridata, concludendo dodicesimo e diciottesimo per Bonovo Action. La M1000 RR lo ha fatto tribolare, ma la quattro cilindri bolognese gli &egrave; piaciuta, come spiegato dall'eccellente finale 2021 condiviso assieme a Go Eleven, con tanto di due podi mondiali nella situazione da sostituto del titolare Chaz Davies. &nbsp;       

Il francese correr&agrave; nuovamente nella serie a stelle e strisce, difendendo i colori del team HSBK Warhorse, in cui militano professionisti italiani

Back to USA: Loris Baz torna con Ducati nel MotoAmerica

        La notizia era in parte gi&agrave; nell&rsquo;aria, ma ora che la conferma &egrave; arrivata si pu&ograve; procedere con i primi bilanci. A pagare il conto pi&ugrave; salto nel gioco delle sedie di BMW &egrave; stato Loris Baz, che ha perso il proprio posto in favore di Scott Redding: una decisione che ovviamente impedisce al francese di sorridere, pur mantenendo lo spirito combattivo che da sempre lo contraddistingue.&nbsp;&ldquo;Quello che penso alla fine della decisione cambia poco in fin dei conti &ndash; il commento di Loris - e non mi aiuter&agrave; a trovare un&rsquo;altra moto. Ora posso solo fare il meglio possibile negli ultimi tre round, cercando una nuova possibilit&agrave; in Superbike&rdquo;.&nbsp;Pensavi di meritare la riconferma?&nbsp;&ldquo;S&igrave;, ma non decido io. Per quello che ho fatto l&rsquo;anno scorso, unito all&rsquo;infortunio di questa stagione, pensavo di meritarla, ma la decisione &egrave; questa e la rispetto. Il rapporto con il team Bonovo &egrave; ancora molto sereno&rdquo;.&nbsp;Cosa ti &egrave; mancato per cogliere i risultati che speravi?&nbsp;&ldquo;L&rsquo;infortunio ha condizionato tutto. In pochi secondo me hanno capito l&rsquo;entit&agrave; del problema, e forse ripensandoci sono tornato anche troppo presto, non riuscendo ad esprimere il mio valore per un paio di round. Ora sulla moto non ho problemi, mentre nella vita quotidiana fatico ancora a fare alcune cose. La prima met&agrave; di stagione &egrave; stata condizionata da questo, e quando ho iniziato a migliorare la decisione era stata in parte presa&rdquo;. Baz a caccia di un'occasione  Hai qualche trattativa gi&agrave; in atto per il futuro?&nbsp;&ldquo;E&rsquo; difficile, sto facendo di tutto per restare in SBK con una buona moto. Sono fortunato ad avere un ottimo manager (Eric Mahe ndr), che voglio lasciare lavorare. Quest&rsquo;anno mi sono divertito poco in sella, a causa dell&rsquo;infortunio, quindi per ora cerco solo di godermi gli ultimi round&rdquo;.&nbsp;La tua moto dei sogni?&nbsp;&ldquo;Non posso rispondere al momento&rdquo;.&nbsp;Cosa sta mancando a BMW per raggiungere la vetta?&nbsp;&ldquo;Da Imola le cose sono migliorate, ed a Magny &ndash; Cours sia io che Gerloff siamo stati veloci, anche se nel mio caso solo sul giro singolo. Molti pensano sia facile fare una moto veloce per la SBK, invece non &egrave; cos&igrave; per tante ragioni: parliamo di moto omologate, sulle quali certe modifiche non sono permesse se non con nuova omologazione, e combatti con case che hanno tanta esperienza. Yamaha quando &egrave; tornata in SBK ha necessitato di tempo per tornare al top, e tutti i piloti ora sono veloce. Giudicare da fuori quindi &egrave; facile, ma il lavoro di BMW non manca&rdquo;. Lowes fuori dalla SBK di Aragon: sulla Ninja corre Marino       

Loris tra presente e futuro: "Molta gente non ha capito l'entit&agrave; del danno, e quando ho iniziato a riprendermi la decisione era gi&agrave; stata in parte presa. Voglio restare in Superbike"

SBK, Baz: "Meritavo la conferma, l'infortunio ha condizionato la stagione"

        Con la conclusione del round di Most, i piloti del mondiale Superbike hanno ufficialmente iniziato la pausa estiva che durer&agrave; fino a settembre, quando torneranno in azione nell'appuntamento francese di Magny-Cours. Tuttavia, tanti protagonisti della serie iridata non si sono fermati: Bautista, ad esempio, ha riprovato la MotoGP in un test a Misano, mentre Loris Baz e Garrett Gerloff hanno optato addirittura per un ulteriore weekend di gara sulle BMW del team Bonovo Action. SBK, classifica piloti AGGIORNATA Baz e Gerloff wild card al Red Bull Ring  Il francese ed il texano saranno infatti al via in veste di wild card nel round dell'Internationale Deutsche Motorradmeisterschaft (IDM) questo fine settimana sul tracciato austriaco del Red Bull Ring, dove cercheranno ovviamente di divertirsi in pista, mettendosi per&ograve; al contempo in gioco contro gli specialisti della massima serie tedesca. Per Garrett sar&agrave; tutto nuovo, anche se ritrover&agrave; un ambiente non troppo distante a quello del MotoAmerica, mentre per Baz si tratta di un ritorno, avendo gi&agrave; disputato lo scorso anno un round ad Assen. In quell'occasione, il numero 76 si mise in mostra lottando per la vittoria contro il quattro volte campione Markus Reiterberger: questa volta (con &ldquo;Reiti&rdquo; non presente ed impegnato a Suzuka) riuscir&agrave; a far risuonare la Marsigliese in Austria? CIV SSP, Ottaviani: "Peccato per la Racing Night, ma le corse sono cos&igrave;"       

Altro che pausa estiva: i due piloti del team Bonovo scenderanno in pista nel round austriaco con le BMW M 1000 RR con cui sono impegnati solitamente nel mondiale

Vacanze in pista: Gerloff e Baz wild card nell'IDM al Red Bull Ring

        Loris Baz, rinascita o fuoco di paglia? Considerando nel suo complesso il round SBK di Imola, quella del francese &egrave; stata la miglior BMW in pista sul tracciato del Santerno grazie a tre piazzamenti in Top 10 in altrettante manche disputate: ottavo in Gara 1, decimo nella SP Race e settimo in Gara 2. Risultati che non fanno gridare al miracolo, ma che fanno bene al morale di un pilota che, dopo il terribile infortunio patito in Indonesia, ha vissuto momenti davvero difficili e adesso sta cercando di ritrovare la giusta competitivit&agrave; in vista di un futuro tutto da scrivere. SSP, arriva il divorzio tra Mantovani ed Evan Bros Loris Baz sorride dopo Imola  &ldquo;&Egrave; stato un ottimo &lsquo;primo&rsquo; weekend normale per me &ndash; ha raccontato il pilota francese dopo il fine settimana imolese alludendo alle difficolt&agrave; di inizio 2023 &ndash; a Mandalika mi ero infortunato gravemente, poi in ogni round ho avuto qualche problema&rdquo;.&nbsp; Invece a Imola Baz ha invece dato una svolta alla sua stagione, entrando per la prima volta quest&rsquo;anno tra i primi dieci: &ldquo;Certo, nella Superpole Race speravo in un piazzamento migliore, ma Gara 2 &egrave; andata molto meglio &ndash; l&rsquo;analisi dell&rsquo;ex MotoGP - nei primi giri ho perso un po' troppo tempo dietro a Bradley Ray e poi negli ultimi passaggi ho preso Scott Redding. Non ero troppo pi&ugrave; veloce rispetto a lui, ma sono riuscito a fare meno errori".&nbsp; Nell'appuntamento emiliano-romagnolo, Loris e il team Bonovo sono tornati finalmente a sorridere, ma l&rsquo;obiettivo &egrave; raggiungere risultati ancora migliori: &ldquo;Il momento pi&ugrave; bello del weekend &egrave; stato rientrare ai box e vedere la mia squadra sorridente dopo tanti momenti difficili vissuti - le parole del transalpino - ma l&rsquo;obiettivo non &egrave; solo essere la miglior BMW. Piuttosto, siamo concentrati sul come poter rendere pi&ugrave; prestazionale la nostro moto, in modo da poter lottare per risultati pi&ugrave; ambiziosi&rdquo;. SBK Classifica piloti AGGIORNATA  Loris Baz, Imola con vista sul 2024  Per riuscirci, l&rsquo;ex MotoGP dovr&agrave; trovare la necessaria costanza sin dal prossimo round e la tappa di Most, a fine luglio, sar&agrave; il primo banco di prova. Confermare i buoni risultati di Imola aiuterebbe infatti Loris nella ricerca di una sella per il 2024: in BMW, per&ograve;, sembra non esserci spazio, vista la probabile permanenza di Redding al fianco del nuovo acquisto Toprak Razgatlioglu e la possibile riconferma di Garrett Gerloff in Bonovo. Dimostrare che i risultati di Imola non sono stati un fuoco di paglia sar&agrave; dunque fondamentale per il futuro di Baz, viste le poche opzioni sul tavolo.       

Il pilota transalpino ha vissuto in riva al Santerno il suo miglior weekend del 2023: confermarsi sar&agrave; fondamentale in vista del 2024

SBK Imola, Loris Baz: rinascita o fuoco di paglia?

        Non ha certo peli sulla lingua Loris Baz e da spettatore della MotoGP a Jerez ha potuto osservare i disastri della Race Direction soprattutto durante la gara appena conclusa, con penalit&agrave; non proprio congrue a quanto effettivamente successo in pista, ovvero i due long lap per Quartararo ed il Drop Position di Bagnaia. Il post twitter di Baz  Il francese, attualmente in forza al team Bonovo Action BMW in SBK ha tuonato dal suo account twitter dicendo: &ldquo;Queste penalit&agrave; sono uno scherzo&hellip;se volete che alle persone non interessi pi&ugrave; questo sport, questo &egrave; il modo giusto per farlo.&rdquo; Mettendo alla fine del suo twitt una bella emoticon del pagliaccio&hellip;  Hahahah what a fucking joke all those penalty are &hellip; if you want people to stop liking this sport you could not do anything better than this  &mdash; Loris baz (@lorisbaz) April 30, 2023     MotoGP Gara Spagna       

L&rsquo;attuale pilota BMW in SBK non le manda a dire contro chi ha comminato le penalit&agrave; sia della Sprint che della gara di Jerez

GP Spagna, Baz tuona contro la Direzione Gara

        Il round di Assen della Superbike deve ancora iniziare, ma c&rsquo;&egrave; una prima importante novit&agrave;. I fan olandesi infatti potranno godersi in pista anche Loris Baz, che dopo il terribile infortunio di Mandalika &ndash; frattura di tibia e perone della gamba destra &ndash; &egrave; pronto a tornare in azione, seppure non nelle migliori condizioni. Calendario SBK 2023: date, orari tv e dove vederla Baz e l&rsquo;amore per Assen  &ldquo;Ho fatto di tutto per correre ad Assen &ndash; le parole di Loris &ndash; dato che amo davvero il tracciato: non esserci mi avrebbe spezzato il cuore. Ora devo solo capire come mi sento in sella. Mi sto allenando al massimo delle mie possibilit&agrave;, insieme al mio fisioterapista e non solo, quindi sono fiducioso&rdquo;. &nbsp;Il francese &ndash; che finora ha collezionato un 11&deg; posto come miglior risultato &ndash; del team Bonovo entra nel dettaglio della sua situazione, consapevole che potrebbe essere un round complicato. &nbsp;&ldquo;Ho una mancanza di mobilit&agrave; per quanto concerne la caviglia ed il ginocchio, quindi nelle curve a destra potrei faticare. Se venerd&igrave; la caviglia diverr&agrave; un problema, cercher&agrave; di prendere il weekend con il giusto spirito, altrimenti spinger&ograve; al massimo. Non &egrave; comunque una situazione pericolosa. O meglio, non &egrave; pi&ugrave; pericolosa del normale. Sono state sei settimane difficili, ma il calendario mi ha agevolato&rdquo;.  Tutto da capire dunque il fine settimana per Loris, chiamato insieme al compagno di squadra Garrett Gerloff - presente ad Austin per la gara della MotoGP - a risolevvare le sorti della BMW, ancora alla ricerca di quella costanza di risultati auspicata con l'arrivo della nuova M1000RR.&nbsp; SBK: Pirelli ad Assen tra comparazioni e novit&agrave;        

Il francese sta recuperando dalla frattura di tibia e perone: "Se avr&ograve; dolore agir&ograve; di conseguenza, altrimenti spinger&ograve; al massimo"

Baz pronto al rientro in SBK: "Non sono al top, ma amo troppo Assen"

        Durante il round di Mandalika del mondiale Superbike svolto ormai un mese fa, Loris Baz aveva rimediato un brutto infortunio alla gamba destra in seguito ad un contatto con Alex Lowes. Pur senza cadere dalla moto, il francese si &egrave; fratturato la caviglia rompendosi anche un legamento del ginocchio, rendendo questa lunga pausa prima del prossimo appuntamento in pista una vera e propria fase di recupero. Calendario SBK 2023: date, orari tv e dove vederla La riabilitazione di Baz procede in maniera positiva  Fortunatamente, la riabilitazione sta andando per il meglio, come ha confermato anche lo stesso Baz: &ldquo;Sono felice, perch&egrave; la caviglia sta migliorando giorno per giorno. La scorsa settimana ho ricominciato a camminare e a fare fisioterapia, mentre in questi giorni ho ricevuto il via libera per andare in bicicletta. L'obiettivo &egrave; quello di acquisire nuovamente la forza e la mobilit&agrave; del piede, anche se ora il problema principale &egrave; il ginocchio&rdquo;. &ldquo;Il problema &egrave; che per quanto riguarda il mio ginocchio, ho un legamento rotto e non posso farci nulla, perch&egrave; non serve un'operazione&rdquo;, prosegue il trentenne del team Bonovo. &ldquo;Aumentando la massa muscolare sentir&ograve; meno dolore, perci&ograve; &egrave; solo questione di tempo. Ho stupito tutti per la velocit&agrave; del mio recupero, ma non basta: l'obiettivo &egrave; quello di arrivare ad Assen (nel weekend del 21-23 aprile, ndr) e riuscire a gareggiare&rdquo;.  Marathon tomorrow &zwj;?? pic.twitter.com/8nBDZxWCFA &mdash; Loris baz (@lorisbaz) March 29, 2023    Altri controlli in vista di Assen  &ldquo;Il 14 incontrer&ograve; nuovamente i medici per effettuare altri controlli e capire se servono o no delle operazioni, ma al momento sono ottimista visto che sto migliorando a vista d'occhio. Voglio andare ad Assen e mi auguro di passare i controlli, ma nel frattempo ne approfitto per ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini, a partire dal mio coach e amico Eugene Laverty&rdquo;, conclude Loris, senza perdere le speranze di tornare in griglia gi&agrave; nella prossima gara. SSP: Simone Corsi e il team AltoGO wild card d'eccezione ad Assen       

Il francese sta recuperando dal brutto infortunio alla gamba rimediato a Mandalika: &ldquo;La riabilitazione sta andando bene, serve solo tempo&rdquo;

SBK: Loris Baz punta al rientro in gara nel round di Assen

Si &egrave; concluso in ospedale, il round indonesiano del mondiale Superbike per Loris Baz. Il pilota del team Bonovo, &egrave; stato lo sfortunato protagonista di due episodi spiacevoli durante la Superpole Race, prima con una caduta insieme ad Alex Lowes in seguito ad una carambola che ha coinvolto anche Danilo Petrucci e poi, nella seconda partenza, con un brutto infortunio alla gamba destra dopo un contatto avvenuto nuovamente con Lowes.  SBK Indonesia: Bautista si riscatta e trionfa in Gara 2, Rinaldi 4&deg;  Doppia frattura alla gamba destra per Baz   Nelle fasi pi&ugrave; concitate della corsa sprint, il britannico della Kawasaki ha tentato un ingresso sul francese di casa BMW colpendo in pieno la sua gamba destra, fuori dalla moto in ingresso di curva. Pur senza cadere, l&#39;impatto &egrave; stato davvero forte e, una volta riportata la moto al box, il numero 76 &egrave; stato aiutato dai meccanici a scendere dalla sella urlando dal dolore, causato da una doppia frattura.  Baz ha infatti rimediato una frattura al perone e una alla caviglia della gamba destra, oltre alla rottura di un legamento della stessa. Sui social, lo stesso Loris ha gi&agrave; rassicurato i fan durante il viaggio in ambulanza: &ldquo;Torner&ograve; presto e pi&ugrave; forte di prima&rdquo;.  Ancora nulla si sa riguardo i tempi di recupero, ma si prevede un lungo stop. Fortunatamente la prossima gara sar&agrave; ad Assen nel weekend del 21-23 aprile.   Loris Baz out of the Superpole Race #IDNWorldSBK  pic.twitter.com/gn8qyvcjuu &mdash; WorldSBK (@WorldSBK) March 5, 2023   SSP Indonesia: trionfo di Caricasulo, podio tutto italiano in Gara 2 

Il francese del team Bonovo ha avuto la peggio nel contatto con Alex lowes avvenuto durante la Superpole Race: ecco come sta

SBK Indonesia, frattura per Loris Baz: si prevede un lungo stop

        Nei test invernali SBK &egrave; successo di tutto. Dal bisticcio condiviso da Alvaro Bautista e Ana Carrasco, sino a tempi sul giro per record riscritti dalle derivate di serie. Situazioni notevoli, come evidente &egrave; stato il gesto catturato da GPAgency, presente a Portimao per la sessione portoghese. Il dito medio di Loris Baz ha ricordato le sfide degli anni '80 e '90. Baz Vs Oncu: ma Can sembra guardare altrove... A dire il vero, non conosciamo - attualmente, ma chiss&agrave; - la motivazione che ha spinto Loriz Baz a sfoderare il dito medio della mano sinistra in piena pit lane. Mentre con la mano destra parzializzava il gas della sua BMW M1000 RR, il francese del team Bonovo Action sembra puntare Can Oncu, in piedi e di fronte al muretto dei box. Il numero 76 provava disappunto nei confronti del turco in forza al team Kawasaki Puccetti iscritto alla Supersport? Cos&igrave; parrebbe, sebbene il capelluto ottomano guardi altrove. Oppure, ha girato la testa, probabilmente perch&eacute; non si aspettava la lunga falange del rivale-collega.        

Percorrendo la pit lane a bordo della sua BMW, Loris sfodera la lunga falange della mano sinistra, a ricordare i duelli rusticani di un tempo

SBK Test Portimao, Baz saluta Oncu... col dito medio

In occasione del proprio appuntamento di casa, il pilota francese del team Bonovo Action BMW utilizzerà una nuova grafica particolare, dedicata alle eccellenze culinarie del proprio Paese

SBK: casco speciale per Loriz Baz nel round di Magny-Cours

        &ldquo;Piloti che si lamentano di dover correre. Noi in Superbike abbiamo quattro gare e, se fosse per me, ne correrei anche quattro in un singolo weekend! Se non vi piace gareggiare, allora dovreste fare i tester&rdquo;. E' stato questo il tweet al veleno di Loris Baz, pilota del mondiale Superbike dai trascorsi anche nel motomondiale, a proposito dell'introduzione della gara sprint in MotoGP a partire dal 2023 il cui annuncio &egrave; avvenuto durante il weekend del Gran Premio d'Austria. Un'opinione, quella del pirtacolori del team Bonovo Action, chiaramente favorevole nei confronti della novit&agrave;, non apprezzata invece dalla maggior parte dei piloti della classe regina. Classifica piloti MotoGP: in Austria continua la rimonta di Bagnaia La risposta di Aleix  Ad Aleix Espargar&ograve; non &egrave; piaciuta l'uscita del francese, a cui ha risposto senza mezzi termini: &ldquo;Ci&ograve; che dici non &egrave; corretto. Io non vedo l'ora di provare questo nuovo format e mi auguro che il weekend diventi pi&ugrave; emozionante per gli appassionati, ma mettere sullo stesso livello lo sforzo fisico che richiede una Superbike e quello di una MotoGP non ha senso, specialmente detto da uno che la MotoGP l'ha guidata&rdquo;. La Sprint Race ha diviso l'opinione di piloti e addetti ai lavori fin dall'annuncio, ma sar&agrave; sicuramente una novit&agrave; in grado di cambiare volto ai weekend di gara. Voi cosa ne pensate? Ditecelo attraverso il nostro sondaggio. ManxGP, i primi giri di Bottalico sull'Isola di Man: "E' un altro mondo"       

Il francese, impegnato in Superbike, si &egrave; detto favorevole alla novit&agrave; 2023 criticando i piloti della classe regina, ma Aleix non ci sta: ecco cosa si sono detti

MotoGP: acceso botta e risposta tra Baz ed Espargaro sulla gara sprint

        Loriz Baz &egrave; autore di un ottimo venerd&igrave; nella SBK di Most. Il francese ha portato al quinto posto la BMW del team Bonovo Action, squadra indipendente che schiera anche l'irlandese Eugene Laverty. L'alto e fisicato numero 76 spiega i progressi fatti da inizio anno: "Abbiamo compiuto un bel passo in avanti gi&agrave; a Donington - eccolo - infatti, il mio feeling in sella si &egrave; rivelato molto buono anche qui a Most. Stiamo lavorando bene, io sto trovando il mio ritmo su una Superbike, compiendo pi&ugrave; giri che posso con le gomme a disposizione, sfruttando le prove libere del weekend". Quali particolari sono sogetti a modifiche sulla M1000 RR di Baz? "Stiamo provando cose diverse. Sicuramente il nuovo forcellone funziona bene, noi continuiamo a portare il materiale al limite, cercando il giusto bilanciamento. Stiamo anche operando un po' sulla gestione elettronica, non grossi cambiamenti, per&ograve; sono stato sopratutto io ad adattarmi alle situazioni, modificando un po' il mio stile di guida in ingresso curva. Io non avevo grip, perci&ograve; abbiamo dovuto settare la BMW per avere maggior trazione all'anteriore. Adesso godiamo di un certa aderenza naturale, se cos&igrave; possiamo definirla. Abbiamo dedicato un test proprio per esplorare certe soluzioni, migliorando molto da inizio stagione". Baz: "Parole, parole, parole..."  Baz critica i critici, facendo notare loro i progressi evidenziati dall'inverno all'estate: "Ne ho sentiti di commenti da febbraio a oggi, posso dire che il lavoro fatto con BMW stia cominciando a pagare. Anche in frenata la moto si muove bene e assorbe meglio le asperit&agrave; dell'asfalto. Quando hanno portato il forcellone nuovo, sapevo che sarebbe stato una soluzione interessante, capace di farci andare meglio e pi&ugrave; veloce. Stiamo provando a migliorarne il set up". A Loris viene chiesto se la sua moto sia diversa o uguale dalla M1000 RR di Scott Redding: "Il set up elettronico &egrave; praticamente lo stesso di quello usato da Redding, pi&ugrave; altre cose, come la scelta dei rapporti del cambio. Io ho cercato il miglior compromesso per fare del mio meglio. Far&ograve; del mio meglio anche in caso di pioggia, sebbene io non abbia mai corso qui con il bagnato. Sarei contento se piovesse, so che la gente si aspetta da me cose passa in tali condizioni, vedremo. Sar&ograve; contento se piovesse nelle FP3, mi divertirei nel caso. Il target &egrave; stare in top five o vicino, ci proviamo".       

Loris e la M1000 RR del team Bonovo fanno la danza della pioggia: "La gente si aspetta da me cose folli sul bagnato, per&ograve; io dar&ograve; il massimo in ogni condizione, perch&eacute; l'obiettivo &egrave; la top five"

SBK, Baz: “Dopo commenti negativi, il lavoro di BMW sta pagando”

        Aria di mondiale nell'IDM Superbike, la cui entry list si arricchir&agrave; di due vere e proprie special guest in occasione della tappa in programma ad Assen nel fine settimana del 12-14 agosto. Al via del round dell'Internationale Deutsche Motorradmeisterschaft sul celebre tracciato olandese, ci saranno Eugene Laverty e Loris Baz in sella alle BMW M1000RR con cui sono impegnati quest'anno nel mondiale. Per il team Bonovo Action si tratter&agrave; di un ritorno alle origini, nel campionato in cui hanno trionfato due anni fa con l'ex-MotoGP Jonas Folger prima di approdare al mondiale Superbike. Il team manager Michael Galinski e il proprietario della squadra J&uuml;rgen R&ouml;der l'hanno definito come un &ldquo;weekend di allenamento con vecchi amici, in cui l'unico obiettivo del team sar&agrave; quello di divertirsi in pista&rdquo;. CIV SBK, Zanetti torna a Misano: "Broncos mi ha aspettato, dar&ograve; il massimo" Una sfida non scontata per Loris ed Eugene  Tuttavia, per Baz e Laverty si tratter&agrave; di una sfida stimolante in un mese come quello di agosto in cui il mondiale sar&agrave; in pausa. L'IDM presenta infatti un ottimo livello, con specialisti della categoria come il pluricampione Markus Reiterberger e i vari Florian Alt, Julian Puffe e Rob Hartog, che nel corso di questa stagione hanno gi&agrave; reso la vita difficile anche a piloti di caratura mondiale come Leandro Mercado e Leon Haslam. Proprio ad Assen, Baz quest'anno ha ottenuto i suoi migliori risultati stagionali fino a questo momento, mentre Laverty non ha corso per via di una rovinosa caduta e vorr&agrave; quindi riscattarsi sulla medesima pista. Sar&agrave; una bella occasione per entrambi, per tenersi in allenamento in vista poi della seconda parte di stagione. ESBK: Borja Gomez imbattibile anche ad Arag&ograve;n, doppio podio per Rabat       

I due piloti del team Bonovo Action impegnati nel mondiale Superbike, correranno la tappa di met&agrave; agosto della massima serie tedesca con le loro BMW M1000RR

IDM: Eugene Laverty e Loris Baz wild card nel round di Assen

La terza ed ultima sessione di prove libere della Superbike al Motorland di Arag&ograve;n si &egrave; chiusa con un risultato sorprendente. Il pi&ugrave; rapido del sabato mattina &egrave; infatti Loris Baz in sella alla BMW M1000RR del team Bonovo Action, che con il tempo di 1&#39;49.591 precede in classifica la Ducati Panigale V4-R di Alvaro Bautista per 73 millesimi.  Lo spagnolo &egrave; incappato in una scivolata senza conseguenze alla curva 9 a sette minuti dal termine della sessione, ricevendo anche la bandiera nera per aver proseguito senza fermarsi ai box dopo la caduta. Alle spalle del ducatista troviamo la Kawasaki di Jonathan Rea, che chiude una top-3 racchiusa in meno di un decimo di secondo.  Razgtlioglu: &quot;La R1 &egrave; migliorata ad Aragon, ma ho un nuovo problema&quot;  Rinaldi precede Razgatlioglu   Altra grande sorpresa delle FP3 &egrave; Philipp Oettl: il rookie tedesco del team Go Eleven &egrave; quarto, a tre decimi dal miglior tempo della sessione. Sono per&ograve; ben tre le Ducati in top five, con Michael Ruben Rinaldi quinto davanti al campione del mondo in carica Toprak Razgatlioglu e a Garrett Gerloff. Nei dieci anche Alex Lowes e le BMW ufficiali di Mykhalchik e Redding, ancora alle prese con il difficile adattamento in sella alla supersportiva bavarese.  Per quanto riguarda i colori italiani, Andrea Locatelli &egrave; undicesimo e precede Axel Bassani, con Roberto Tamburini sedicesimo, il sammarinese Luca Bernardi diciassettesimo e Gabriele Ruiu ventesimo. Da segnalare anche la difficolt&agrave; della coppia ufficiale Honda, con Lecuona e Vierge rispettivamente in tredicesima e quattordicesima piazza ad un secondo e mezzo dalla vetta.  EWC, ERC senza Zanetti: Chaz Davies sulla Ducati a Le Mans  La classifica combinata dopo le FP3     MotoGP Americhe, Marc Marquez: &quot;Posso spingere solo nel giro singolo&quot; 

Il francese chiude al comando l&#39;ultima sessione di prove libere precedendo Alvaro, scivolato nei minuti finali. Nelle prime posizioni anche Rea e Razgatlioglu: ecco come sono andati

SBK Aragon: Baz al top nelle FP3, Bautista 2&deg; con caduta

        Oggi nel mondo delle due ruote se si pensa a classi formative a livello europeo e mondiale si parla di Mondiale Junior (all&rsquo;interno del CEV), Supersport300, Moto3 e Moto2, ma fino a qualche anno fa nel paddock della Superbike vi erano due categorie che hanno a loro modo fatto la storia.&nbsp;Parliamo dei campionati europei Superstock1000 e Superstock600, che per tanti anni hanno permessi a svariati piloti di conoscere e farsi conoscere, con budget ristretti, in attesa di spiccare il volo verso la Superbike, la Supersport o il paddock della MotoGP. Con griglia spesso oltre le 25 unit&agrave; non sono mancati i piloti talentuosi, i migliori dei quali elencati qui sotto. Buon viaggio nel viale dei ricordi! Toprak Razgatlioglu   Se c&rsquo;&egrave; un pilota che pu&ograve; rappresentare alla perfezione i benefici in termini di crescita che Stock600 e Stock1000 potevano dare ad un pilota, quello &egrave; proprio il campione del mondo Superbike. Il cammino verso la gloria di Razgatlioglu infatti inizia nel 2014, quando debutta in Stock600 nel round finale di Magny-Cours in sella alla Kawasaki privata del team (romagnolo) Bike Service, stupendo subito tutti: Toprak vince immediatamente, regolando quattro avversari nel giro finale e mettendo gi&agrave; allora in mostra le sue favolose doti di staccatore.&nbsp;Doti che non lasciano indifferente Kawasaki, che l&rsquo;anno successivo lo affida al team Puccetti per puntare al titolo di categoria, centrando in pieno il bersaglio. Razgatlioglu domina la stagione vincendo (le prime) cinque gare su otto, compreso il round di Imola dove ha la meglio su Federico Caricasulo in un duello rusticano passato alla storia, e vince il titolo con due round di anticipo.&nbsp;Conquistata la 600 Toprak sbarca in Stock1000, sempre con il team Puccetti, continuando a imperversare nonostante qualche intoppo risultato poi fatale. Nel 2016 infatti &egrave; costretto a saltare i primi due round per infortunio, iniziando di fatto la sua stagione con il quinto posto del terzo round di Imola. Nelle tappe successive gravita nuovamente intorno al podio, su cui sale sia nel penultimo (Magny &ndash; Cours) che nell&rsquo;ultimo round di Jerez, concludendo quinto assoluto nonostante tre zeri in otto gare.&nbsp;L&rsquo;ultimo capitolo della formazione di Toprak nelle classi Stock &egrave; il 2017, anno in cui arriva ad un passo dal titolo. Al secondo round di Assen coglie il primo successo in categoria, ripetendosi a Donington e Portimao, ma il turning point della stagione arriva nel penultimo appuntamento di Magny &ndash; Cours, quando un infortunio lo costringe a saltare la gara lasciando strada per il titolo a Michael Ruben Rinaldi. Il terzo posto dell&rsquo;ultima tappa di Jerez sar&agrave; infatti inutile, con Razgatlioglu secondo a otto lunghezze dall&rsquo;italiano campione. &nbsp; Michael Ruben Rinaldi   Proprio il romagnolo &egrave; un altro dei nomi pi&ugrave; altisonanti transitati nelle classi Stock, che come Razgatlioglu ha saggiato sia la 600 che la 1000 tra il 2014 ed il 2017. L&rsquo;avventura di Michael parte appunto nel 2014, quando disputa l&rsquo;intera stagione in sella ad una Yamaha R6 (anche questa del team Bike Service!) mettendosi in mostra ad Imola e Jerez, dove ottiene rispettivamente un quinto ed un sesto posto.&nbsp;L&rsquo;anno successivo Michael si veste di verde Kawasaki entrando a far parte del team Italia, potenza di quegli anni, ed il passo avanti &egrave; evidente. In otto gare sale quattro volte sul podio, conquistando nel penultimo round di Jerez il suo primo successo in categoria, e chiudendo secondo in campionato alle spalle di Razgatlioglu.&nbsp;I risultati ottenuti gli permettono di compiere il salto in Stock1000, entrando a far parte di quel team Ducati Aruba che &egrave; tutt&rsquo;ora la sua famiglia. Nel 2016 prende le misure alla categoria conquistando due podi nelle prime due gare, mentre l&rsquo;anno successivo nulla si frappone tra lui ed il titolo, che giunge nell&rsquo;ultimo round di Jerez grazie a tre vittorie ed un totale di cinque podi (in nove gare). Michael Van Der Mark   Per capire l&rsquo;impatto di Michael Van Der Mark in Stock600 basterebbe far parlare i numeri. Alla posizione numero uno per numero di vittorie in categorie infatti c&rsquo;&egrave; proprio l&rsquo;olandese, a quota dieci affermazioni, ottenute nell&rsquo;arco di un biennio di fuoco. Dopo un primo cameo nel 2010 (con un 7&deg; posto nell&rsquo;ultimo round di Magny-Cours) Van Der Mark disputa la sua prima stagione completa l&rsquo;anno successivo, in sella alla Honda del team Ten Kate, iniziando con il botto.&nbsp;Gi&agrave; al primo appuntamento di Assen infatti coglie la sua prima vittoria, alla quale ne seguiranno altre tre negli ultimi quattro appuntamenti. Un finale di stagione incredibile, che gli regala la terza piazza finale a soli 13 punti dal campione Metcher. L&rsquo;appuntamento con il titolo &egrave; solamente rimandato, dato che nel 2012 il binomio tutto olandese centra l&rsquo;obiettivo.&nbsp;Nell&rsquo;arco delle dieci prove previste Van Der Mark duella aspramente con l&rsquo;azzurro Riccardo Russo, riuscendo a trionfare solamente nell&rsquo;ultimo (vittorioso) round di Magny &ndash; Cours, grazie a sei vittorie (delle quali tre negli ultimi tre round) ed un totale di ben nove podi. Un biennio che ha formato non poco l&rsquo;olandese volante, passato poi in Supersport per l&rsquo;ultimo capitolo del suo processo di maturazione pre SBK. &nbsp; Franco Morbidelli   Dalla Stock600 alla MotoGP. Si pu&ograve; riassumere cos&igrave; il cammino compiuto sinora da Franco Morbidelli, il quale nome ha iniziato a circolare insistentemente nei paddock dopo le ottime cose messe in mostra prima nel CIV e poi nella Stock600. Il debutto in Stock600 di Morbidelli &egrave; datato 2011, quando disputa tre gare in sella alla Yamaha del team Forward, ottenendo un ottimo quarto posto a Monza come miglior risultato.&nbsp;Nel 2012 disputa otto delle dieci gare in calendario scalando la classifica finale, dove chiude sesto festeggiando il primo podio in categoria, ottenuto al Nurburgring in sella alla Yamaha del team Bike Service. Dopo due stagioni in crescita arriva l&rsquo;anno della consacrazione, ossia il 2013, con il passaggio in Kawasaki nel team Italia.&nbsp;Nel corso della stagione Franco si dimostra veloce e solido, conquistando due vittorie (Portimao e Nurburgring) ed ottenendo nell&rsquo;ultimo round di Jerez il titolo di campione, regolando con 18 punti di margine il compagno di squadra Alessandro Nocco. Per Morbidelli il 2013 ha rappresentato un vero anno di grazia, visto anche il titolo nel CIV Stock600 e le prime apparizioni nel mondiale Moto2. Augusto Fernandez   Breve ma intensa. Augusto Fernandez non &egrave; certamente uno dei piloti che ha disputato il maggior numero di stagioni nelle Stock, ma quel poco che ha mostrato ha subito fatto capire ai pi&ugrave; di attenti la sua caratura di pilota.&nbsp;Dopo le due stagioni nella European Junior Cup (chiuse in 2&deg; e 1&deg; piazza) lo spagnolo di Madrid sbarca in Stock600 nel 2015, con a disposizione una Honda preparata dal team Evan Bros. e con Federico Caricasulo come compagno di squadra. L&rsquo;allora diciottenne Augusto inizia la stagione con un ottavo posto, ma gi&agrave; nel secondo round di Aragon &egrave; sesto, e nel finale di stagione sboccia definitivamente.&nbsp;Nel penultimo round di Jerez infatti coglie il primo podio con un secondo posto, per poi chiudere a Magny-Cours con il botto ottenendo il primo successo in categoria, davanti a due piloti del calibro di Axel Bassani e Toprak Razgatlioglu. Chiude la stagione al quarto posto, a soli sei punti dal compagno di team, prima di intraprendere il suo viaggio in Moto2. &nbsp; Lorenzo Savadori   Cinque stagioni ed un titolo non posso che essere un capitolo importante della carriera di Lorenzo Savadori, che in Stock1000 ha certamente lasciato dolci ricordi. Il romagnolo infatti &egrave; sbarcato in categoria nel 2011, lasciandola solamente a titolo acquisito, proprio nel 2015.&nbsp;Le doti di Lorenzo ad ogni modo non hanno impiegato molto tempo ad emergere, dato che dopo una prima stagione di assestamento con la Kawasaki del team Lorenzini by Leoni ecco arrivare nel 2012 (con la Ducati del team Barni) i primi podi, tre per la precisione, compresa la prima vittoria nel round di casa di Monza.&nbsp;Nel 2013 torna a vestire verde Kawasaki entrando a far parte del team Pedercini, ma ricalcando quasi pedissequamente quanto fatto l&rsquo;anno prima: vittoria a Monza, tre podi, quinto posto finale. Il reale salto in avanti arriva per&ograve; l&rsquo;anno successivo, quando resta nel team italiano e lotta per il titolo con Leandro Mercado: nell&rsquo;ultimo round bagnato di Magny &ndash; Cours il titolo sembra un affare fatto, ma un problema tecnico lo porta a terra e lo costringe a chiudere secondo alle spalle dell&rsquo;argentino.&nbsp;Quella che per alcuni pu&ograve; essere una mazzata &egrave; per Lorenzo nuova linfa, che nel 2015 gli permettono di coronare il sogno titolato. Coadiuvato dal team Nuova M2 e dall&rsquo;Aprilia il cesenate manca il podio solamente in una (l&rsquo;ultima) delle otto gare in programma, piegando la resistenza di Roberto Tamburini e regalando ad Aprilia il primo titolo in categoria. Loris Baz   Non &egrave; da tutti vincere un titolo a quindici anni, ma Loris Baz pu&ograve; dire di esserci riuscito. Il francese infatti &egrave; un altro dei piloti di alta caratura passati dalle classi Stock, imprimendo un marchio difficile da dimenticare. Basti pensare che arrivato in Stock600 nel 2008 e dunque a quindi anni fu subito capace di vincere, conquistando il titolo in sella alla Yamaha del team Yamaha France Junior da dominatore, con tre vittorie ed otto podi totali in dieci gare.&nbsp;La strabiliante prova in 600 gli valse un posto in Stock1000, dove conclude le sue prime due stagioni con l&rsquo;ottavo posto finale, e la gioia del primo podio nel round inaugurale della stagione 2010 a Portimao. Nel 2011 disputa sole due gare di campionato, salvo poi tornare in pianta stabile nel campionato l&rsquo;anno successivo, quando per&ograve; la chiamata del team KRT in Superbike gli &ldquo;impone&rdquo; di salutare definitivamente il campionato per spiccare il volo &nbsp; Danilo Petrucci   Prima della MotoGP e della Dakar, le Stock. Danilo Petrucci &egrave; senza dubbio uno dei nomi di maggior peso tra quelli passati in queste due categorie, sia dal punto di vista dei risultati che da quello della crescita. Sbarcato nel 2008 in Stock600 con la Yamaha del team Trasimeno, Petrucci riesce a salire sul podio (2&deg;) gi&agrave; nel primo appuntamento di Valencia, per poi concludere la stagione con il settimo posto assoluto.&nbsp;Nel 2009 si replica, e Danilo &egrave; uno dei protagonisti di una stagione bellissima, con i primi quattro piloti della classifica finale racchiusi in soli otto punti. Petrucci vince tre delle prime quattro gare, chiudendo la stagione quarto assoluto. Risultati che lo proiettano in Stock1000, in sella alla Kawasaki del team Pedercini, dove chiude il suo anno di debutto nono in campionato, con un quinto posto a Monza come miglior risultato.&nbsp;L&rsquo;anno dell&rsquo;esplosione in 1000 per&ograve; &egrave; quello successivo, supportato dalla Ducati del team Barni e dalla FMI. In una stagione a fortissime tinte azzurre Petrucci battaglia per il titolo con Davide Giugliano, uscendo sconfitto per soli due punti, nonostante un finale di anno favoloso con tre vittorie (sulle quattro totali) negli ultimi tre round. Poco male ad ogni modo, dato che l&rsquo;anno dopo arriv&ograve; il passaggio in MotoGP. SBK, Razgatlioglu come Spies. O Toprak &egrave; meglio di Ben?&nbsp;       

Rispettivamente fino al 2018 ed al 2015 i due campionati hanno rappresentato un palcoscenico importante e a basso budget per tanti giovani piloti, alcuni poi divenuti grandi

Da ieri, a oggi: i piloti più forti passati in Superstock1000 e Superstock600

Si completa la line up del team MotoAin in vista della gara di Most di questo fine settimana. Dopo gli addii di Rolfo e Mulhauser al termine del Bol d&rsquo;Or per divergenze con il team manager Pierre Chapuis, la squadra ha trovato subito i rimpiazzi nei due connazionali di Randy De Puniet, ovvero Corentin Perolari e Loris Baz.  Per Loris Baz si tratta di un ritorno nell&rsquo;Endurance dopo aver guidato per Team 33 Louit April Moto, YART&ndash;Yamaha Official EWC Team and Webike SRC Kawasaki France Trickstar e nel 2013 ha vinto il Bol d&rsquo;Or con il team factory Kawasaki.  Corentin Perolari sar&agrave; invece il terzo pilota della squadra. Il francese ha debuttato nel 2017 con Team 33 Louit Moto per poi ritornare quest&rsquo;anno con la stessa compagine per le prime due gare della stagione (Le Mans ed Estoril) venendo sostituito poi da Saltarelli per il Bol d&rsquo;Or.  Appuntamento quindi a Most per vedere il finale di stagione del team MotoAin, ora sesti in classifica dopo il secondo posto del Bol d&rsquo;Or.  &nbsp; 

I due francesi saliranno sulla R1 #96 lasciata libera dagli addii di Rolfo e Mulhauser dopo la gara del Bol d&rsquo;Or dello scorso settembre

EWC: Perolari e Baz con MotoAin per la 6 Ore di Most

Il secondo weekend di Loris Baz in Superbike viene macchiato da una penalizzazione, molto ritardata a dire il vero, per un contatto con la Honda di Alvaro Bautista, che ha portato alla caduta ed al ritiro quest&rsquo;ultimo.  Contatto che durante la gara non era nemmeno stato posto sotto investigazione, come fosse un normale incidente di gara. Tesi sostenuta, a fine gara, anche dallo stesso Baz. Del resto, l&rsquo;entrata di Baz su Bautista &egrave; sembrata, tutto sommato, lieve e non una carenata pesante.&nbsp;   Last laps drama! @lorisbaz takes out @19Bautista !#PRTWorldSBK pic.twitter.com/weubzOXT0J &mdash; WorldSBK (@WorldSBK) October 3, 2021    La decisione   Qualche ora dopo la fine della gara, per&ograve;, gli steward hanno rivisto l&rsquo;incidente e hanno deciso di penalizzare Loris Baz, forse su reclamo di Honda, togliendogli il podio e consegnandolo ad Andrea Locatelli, che cos&igrave; &ldquo;salva&rdquo; la Yamaha dopo il ko di Razgatlioglu.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     View this post on Instagram   Un post condiviso da WorldSBK (@worldsbk)      SBK Portimao: Rea si prende la rivincita in Gara 2, Razgatlioglu out 

Il francese, qualche ora dopo la fine della gara, &egrave; stato retrocesso di una posizione per il contatto con Alvaro Bautista. L&rsquo;italiano della Yamaha viene promosso sul podio

SBK Portimao: Baz penalizzato, Locatelli si prende il podio di Gara 2

Quello a Portimao &egrave; stato un fine settimana decisamente trionfale per Loris Baz, che ha portato la Panigale V4R del team Go Eleven sul terzo gradino del podio, in tutte e tre le gare portoghesi. Il miglior modo per dimostrare tutto il suo valore e chiudere in bellezza i due Round in sostituzione dell&#39;infortunato Chaz Davies, decisamente meno performante del sostituto, in sella alla Ducati. &nbsp;  &quot;Sono felice. Questo &egrave; il mio spirito: quando salto su una moto, qualunque essa sia, do sempre il 100%. Ha funzionato bene con questa moto. Sinceramente, &egrave; stata la miglior moto che abbia guidato da tanto, tanto, tempo. Il feeling &egrave; stato fantastico. Sono un po&#39; triste per il fatto di dover restituire la moto a Chaz, ma &egrave; stato un weekend fantastico e sono veramente contento&quot;, ha detto entusista il francese.  Unico neo di questa gran domenica il contatto nel finale con Alvaro Bautista, che ha messo fine anzitempo alla Gara 2 dello spagnolo.  &quot;&Egrave; stato un incidente di gara, esattamente come quello con Rinaldi al secondo giro. &Egrave; arrivato all&#39;interno, mi ha spinto e ho toccato la sua aletta con il braccio, ma non sono caduto&quot; ha spiegato Baz, raccontando la dinamica dell&#39;incidente. &quot;Da ieri, io e Alvaro ci saremo sorpassati venti volte. Sempre un po&#39; pi&ugrave; da vicino. Ogni volta che arrivava in Curva 1 era sempre pi&ugrave; vicino. A essere onesto, non me lo aspettavo in Curva 5. Stavo frenando molto profondo, non me l&#39;aspettavo, ho visto all&#39;ultimo che andava largo, ci siamo incrociati e ci siamo toccati quando eravamo fianco a fianco. &Egrave; stato un incidente di gara. Direi lo stesso anche se fossi stato dall&#39;altra parte. &Egrave; cos&igrave; che va a volte. Vorrei giusto scusarmi, perch&eacute; non &egrave; cos&igrave; che vorresti che finisse una bella lotta. Sarebbe bello continuare a battagliare fino alla bandiera a scacchi. Prover&ograve; ad andare a parlarci pi&ugrave; tardi. Ma a parte questo, sono super felice&quot;.  Baz: &quot;Non ho voluto rischiare alla partenza&quot;   Un feelling quello con la Panigale azzurra che &egrave; andato in crescendo. Tanto da culminare con un podio in una gara non proprio priva di intoppi.&nbsp;  &quot;Oggi &egrave; andata molto meglio. Non so perch&eacute;. Forse le birre di ieri l&#39;hanno resa migliore (ride ndr). Anche i ragazzi del team hanno fatto un gran lavoro nel migliorare la moto, che era pi&ugrave; semplice da guidare, rispetto a ieri - ha detto il transalpino -. Avevo la sensazione di poter essere pi&ugrave; veloce nei primi cinque giri. Ma avendo passato molto tempo in griglia non sapevo cosa aspettarmi con le gomme fredde, nei primi giri e non ho spinto. Ho perso tempo in una bella battaglia con Rinaldi. Poi, la moto di van der Mark fumava e non volevo cadere all&#39;ultima curva, se avesse rotto il motore, quindi mi sono tenuto un po&#39; alla larga. Per&ograve;, sapevo di avere un buon passo e di poter risalire nel finale&quot;.  A rendere guardingo Loris a inizio gara &egrave; stato proprio lo slittamento della partenza, che ha riportato a galla qualche brutto ricordo...  &quot;Siamo arrivati in griglia e le luci si sono accese e spente nel giro di 10 secondi. Penso abbiano avuto un problema con le luci rosse. Poi l&#39;hanno risolto, ma noi non potevamo partire perch&eacute; avevamo la moto in folle, quindi hanno ritardato la partenza - ha raccontato -. Il fatto &egrave; che noi avevamo le termocoperte installate, ma non c&#39;erano generatori, quindi abbiamo passsato sei minuti senza. L&#39;ultima volta che mi &egrave; successo, negli Stati Uniti, ho distrutto il telaio, il motore e la forcella, al primo giro. Ho dei brutti ricordi a riguardo e, sinceramente, alla partenza me la stavo facendo sotto. Me la sono presa comoda all&#39;inizio, ma le gomme sono andate bene. Avrei potuto spingere al 99% alla prima curva. Ho parlato con Johnny e lui mi ha detto che non ha sentito alcuna differenza nei primi giri&quot;.  SBK Portimao, Rea: &ldquo;Le cadute? Causate da miei errori di guida&rdquo;  &quot;Mi sono goduto il weekend. Ho dimostrato di appartenere al paddock&quot;   Che le belle performance di Portimao gli possano fruttare o meno la conferma, una volta che Davies avr&agrave; appeso il casco al chiodo, Baz &egrave; soddisfatto di quanto mostrato in queste due apparizioni nel paddock del Mondiale Superbike. Una piccola rivincita dopo le difficolt&agrave; incontrate la scorsa stagione, con la Yamaha R1 del Team GMT. Oltre che la possibilit&agrave; di fare ci&ograve; che ogni pilota ama di pi&ugrave;, ovvero divertirsi in sella.  &quot;Abbiamo cambiato qualcosa sulla moto questo weekend, ma a volte &egrave; bello prendere le cose pi&ugrave; alla leggera. Godersi ci&ograve; che stai facendo. Sono qui perch&eacute; mi piace correre e il giorno in cui non lo apprezzer&ograve; pi&ugrave;, mi ritirer&ograve;. Questo weekend me lo sono goduto, perch&eacute; quando fai la stagione completa hai un sacco di aspettative e pressione. Io non avevo nulla da perdere e poi, sono due dei miei circuiti preferiti al Mondo. Portimao &egrave; uno dei pi&ugrave; belli, insieme a Phillip Island. Mi sono divertito molto. Di sicuro, la chiave per andare veloci &egrave; divertirsi in sella&quot; ha chiosato Loris.  Il gigante transalpino non vuole farsi illusioni, ma ha ammesso di aver ricevuto diversi messaggi dalla Ducati, in questo fine settimana.  &quot;Un sacco. Per ringraziarmi e congratularsi con me. Da Paolo e da tutti i ragazzi qui - ha spiegato -. &Egrave; stato bello. Ma non per la ragione per cui me l&#39;avete chiesto. Sono felice che Ducati e GoEleven mi abbiano dato la possibilit&agrave; di dimostrare che appartengo a questo paddock e, magari, farmi considerare un po&#39; di pi&ugrave; dalle persone, dopo le promesse dello scorso anno. Ora posso chiudere la stagione con un grosso sorriso e vedere cosa succeder&agrave; in futuro. Ma le cose non sono cambiate molto, rispetto a ieri&quot;. 

&quot;&Egrave; stata la miglior moto che abbia guidato da tanto, tanto, tempo&quot; ha detto il francese, che attende di vedere se il triplice podio di Portimao dar&agrave; una svolta inaspettata al suo futuro

SBK Portimao, Baz: &ldquo;Mi dispiace dover restituire la Ducati a Davies&rdquo;

Al suo secondo weekend nel mondiale Superbike dopo una stagione 2021 vissuta nel contesto del MotoAmerica tra alti e bassi, Loris Baz ha conquistato una grande terza posizione in Gara 1 a Portimao in sella alla Ducati Panigale V4-R del team Go Eleven in sostituzione dell&#39;infortunato Chaz Davies, chiudendo il sabato come migliore dei piloti indipendenti.  &ldquo;Prima della gara non avevo un&#39;idea precisa di cosa aspettarmi&rdquo;, racconta il francese. &ldquo;Nelle prove il mio passo gara non era male, ma la qualifica &egrave; stata difficile perch&egrave; faccio ancora un po&#39; di fatica ad adattarmi alla gomma da tempo, mentre con quella da utilizzare in gara riesco ad essere molto competitivo senza consumarle eccessivamente&rdquo;.  SBK Portimao, Razgatlioglu: &ldquo;Ho battuto Rea sulla sua pista preferita&rdquo;  Baz: &ldquo;Con Bautista &egrave; stata una bella lotta&rdquo;   Negli ultimi giri Loris ha lottato duramente contro la Honda di Alvaro Bautista, fino alla caduta di quest&#39;ultimo nelle fasi finali: &ldquo;Con Alvaro abbiamo fatto una bella bagarre, ci siamo sorpassati diverse volte e nell&#39;ultimo giro eravamo molto vicini. Ho visto che alla curva 15 &egrave; scivolato dopo essere andato largo, ma queste sono le gare e, in ogni caso, sono davvero al settimo cielo per questa terza posizione. Sapevo che qui la moto sarebbe stata molto competitiva, ma non mi aspettavo di poter addirittura lottare per questi piazzamenti&rdquo;.  SSP Portimao: Cluzel la spunta in Gara 1, Aegerter terzo  &quot;L&#39;asfalto di Austin? In America c&#39;&egrave; anche di peggio&quot;   Baz ha poi parlato della sua esperienza nel MotoAmerica, facendo anche riferimento ai problemi dell&#39;asfalto di cui si sono lamentati i piloti della MotoGP ad Austin: &ldquo;Ho letto molte lamentele, ma la verit&agrave; &egrave; che quello di Austin probabilmente &egrave; l&#39;asfalto migliore tra quelli che ci sono nelle piste statunitensi, su cui quest&#39;anno non &egrave; stato facile essere veloce e trovare il giusto assetto&rdquo;.  MotoGP Americhe, chi vincer&agrave; la gara ad Austin? VOTA IL SONDAGGIO 

Il francese &egrave; salito sul podio nel round portoghese: &quot;Non mi aspettavo un risultato del genere, ma sapevo di avere un buon passo&quot;. Non manca poi una battuta sull&#39;asfalto di Austin: &quot;E&#39; meglio degli altri circuiti americani&quot;

70 risultati per 'Loris Baz'