        Mentre chi scrive questo articolo si trova comodamente seduto al caldo della propria dimora, c'&egrave; chi sfida un freddo becco. Lo potete vedere nelle foto qui condivise, magari riconoscendolo, sicuramente ricordandolo. Ecco a Voi Mister Mika Kallio, ex pilota finlandese capace di vincere 16 Gran Premi. Oggi collaudatore KTM, al nordico piace vivere cos&igrave;. A -36 ci si riscalda   Kallio ha gareggiato a livello mondiale dal 2002 al 2015 nelle vesti di titolare e, sommando diverse wild card, pu&ograve; dire di vantare ben 247 presenze, vero record dalle sue parti e non solo. E lo ha fatto con grande onore delle armi, perch&eacute; vincere 16 gare &egrave; un primato che nessun connazionale ha totalizzato, nemmeno il compianto, prematuramente scomparso e titolato 250 Jarno Saarinen. Mika ha sempre sfoggiato con orgoglio il numero 36&nbsp; - che pure il figlio a fianco della motoslitta da neve apprezza - il quale aveva una barretta a precederlo. Si trattava del segno "meno", infatti, il pilota voleva raccontare con la tabella personale le caratteristiche climatiche da cui proviene. Un gelo bestiale, da 36 gradi sotto zero. Iride avvicinato pi&ugrave; volte e MotoGP   Mika in sella era molto forte. La sua guida - sviluppata su ghiaccio nei mesi pi&ugrave; rigidi - esibiva grande velocit&agrave; di percorrenza in curva e, nel caso arrivasse una perdita di aderenza, no problem. Tutto veniva mantenuto sotto controllo, previa grande freddezza.&nbsp; Se pensate che stiamo giocando con parole, sbagliate. Kallio gestiva sgommate e derapate perfettamente, forte dell'esperienza maturata sui fondi pi&ugrave; scivolosi. Ecco quindi una spiegazione che si aggiunge al talento naturale: iride 125 sfiorato nel 2005 e 2006, quando gli avversari si chiamavano Mattia Pasini, Marco Simoncelli e Alvaro Bautista. In dueemmezzo niente di meno, Terzo nel 2008, caratterizzato come gli anni precedenti dall'arancio KTM. La cordata finlandese gettata dal team Ajo fu sfruttata dal compaesano nel migliore dei modi, tanto da meritare la MotoGP. Due stagioni con Ducati vissute cos&igrave; cos&igrave;, tra cui presenze nella formazione ufficiale datate 2009. La discesa in Moto2, accompagnata per&ograve; da vittorie e podi e un altro mondiale avvicinato nel 2014. Mika male, dai (ops!)        

L'ex pilota di livello mondiale e attuale risorsa del team Red Bull KTM ama sfidare il freddo, condizione in cui trova il proprio habitat naturale

Trentasei sotto zero: Mika Kallio "renna" finlandese

L'inverno e le basse temperature non sono delle scuse per tenere la moto ferma ai box, come ci mostra il tester ufficiale KTM MotoGP, Mika Kallio, impegnato nelle corse sul ghiaccio in Finlandia. Tra cumuli di neve ai lati della pista, gomme chiodate e piloti dai trascorsi mondiali come lo stesso Kallio e l'ex-Supersport Vertti Takala, lo spettacolo è assicurato...anche sotto zero

Pista ghiacciata? Nessun problema: ecco l'Ice Racing

Brutta tegola per Mika Kallio: il tester della KTM si &egrave; infortunato mentre partecipava a una gara sul ghiaccio in Finlandia.  Per Kallio si tratta di una frattura alla tibia che lo costringer&agrave; a stare lontano dalla MotoGP per almeno due mesi, lasciando al solo Daniel Pedrosa il compito di portare avanti lo sviluppo della RC16.  Conseguenze dolorose   &quot;Un intervento chirurgico a tibia e perone mi attende, purtroppo a volte un errore piccolo e stupido ha conseguenze dolorose&quot;, ha scritto Kallio su Instagram. &quot;Non era quello che avevo in mente per la gara di oggi, sar&ograve; costretto a scendere dalla moto per 7-8 settimane. Mi scuso con gli interessati, questo &egrave; il lato pi&ugrave; oscuro delle corse, anche se lo fai come hobby&quot;.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Mika Kallio -36 Official (@mikakallioofficial)      MotoGP, Petrucci: &ldquo;Sono arrivato al momento giusto in KTM&rdquo; 

Brutte notizie per la KTM, che dovr&agrave; fare a meno del suo tester per almeno 7/8 settimane

MotoGP: infortunio alla tibia per Mika Kallio

Il team Red Bull KTM ha deciso di continuare a dare fiducia ai due tester Dani Pedrosa e Mika Kallio. A dare la notizia &egrave; stato il team &ldquo;orange&rdquo; attraverso una nota stampa nella quale ha spiegato le sue motivazioni.  &ldquo;Il lavoro di Kallio e Pedrosa - si legge nella nota - ha aiutato KTM a vincere tre Gran Premi con due diversi piloti nel 2020 e a registrare otto podi grazie al progresso e al potenziale della KTM RC16&rdquo;.  Un rinnovo...scontato!   Un rinnovo che non lasciava alcun dubbio, specialmente per quanto riguarda Dani Pedrosa: dal suo arrivo alla squadra austriaca, infatti, i cambiamenti e soprattutto i miglioramenti sono stati notevoli. A confermarlo sono stati pi&ugrave; volte gli stessi piloti, da Pol Espargar&ograve; a Brad Binder.  Pedrosa &egrave; entrato a far parte del team KTM al suo ritiro dal mondo delle competizioni nel 2018. Dopo un&#39;intera carriera trascorsa in sella alla Honda, lo spagnolo ha portato 13 anni di esperienza di alto livello nella classe regina al progetto KTM MotoGP.  Per quanto riguarda Mika Kallio, la sua esperienza come tester KTM non &egrave; da meno: &ldquo;E&#39; stato una parte fondamentale del MotoGP team di sviluppo per mezzo decennio - si legge ancora nella nota stampa - ha debuttato con la KTM RC16 al Gran Premio di Valencia 2016 e dal 2017 ha fatto le sue apparizioni come wild card&rdquo;.  MotoGP, KTM: i numeri di una stagione da incorniciare  &ldquo;Stiamo lavorando molto velocemente&rdquo;   A parlare dei rinnovi &egrave; stato quindi Pit Beirer, Direttore KTM Motorsport: &ldquo;Siamo lieti di confermare il nostro attuale team-test. Nel 2020 abbiamo potuto dimostrare quanto bene e quanto velocemente stiamo lavorando dietro le quinte per il nostro programma MotoGP e sia il contributo di Mika che quello di Dani sono stati importanti per i progressi che abbiamo fatto. Sono passati solo quattro anni ma d&agrave; all&#39;intera azienda molto orgoglio ed eccitazione poter fissare nuovi obiettivi e creare pi&ugrave; ricordi possibili in MotoGP&rdquo;.  MotoGP, Briatore: &ldquo;Consiglio a Rossi di smetterla. Vogliamo ricordarlo campione&rdquo;  &ldquo;Verso un 2021 ancora migliore&rdquo;   Anche i due piloti Pedrosa e Kallio hanno espresso la loro felicit&agrave; relativa al rinnovo e al progetto KTM: &quot;Sono troppo felice di continuare a lavorare con KTM - ha detto Dani - e aiutare i loro piloti a raggiungere obiettivi sempre pi&ugrave; grandi&rdquo;.  &ldquo;&Egrave; fantastico continuare questo progetto - ha concluso Kallio -. Sono passati gi&agrave; cinque anni con questo team e non posso credere che il tempo sia passato cos&igrave; velocemente. &Egrave; stato gratificante vedere lo sviluppo della moto e tutte le fasi che ci hanno portato qui. KTM &egrave; la mia seconda famiglia e sono orgoglioso di continuare a stare con questa azienda. Penso che i risultati di quest&#39;anno motivino sia il team che i piloti verso un 2021 ancora migliore, quindi non vedo l&#39;ora che arrivi la prossima stagione&rdquo;.  MotoGP, Aleix Espargaro: &ldquo;Sono molto arrabbiato&rdquo; 

A dare la notizia &egrave; stata la stessa Casa austriaca attraverso le parole di Pit Beirer: &ldquo;Sia il contributo di Mika che quello di Dani sono stati importanti per i progressi che abbiamo fatto&rdquo;

MotoGP, KTM rinnova i &quot;preziosi&quot; tester Dani Pedrosa e Mika Kallio

Nelle giornate di marted&igrave; e mercoled&igrave; la KTM &egrave; scesa in pista a Jerez per una sessione di test in vista della stagione 2021.  A macinare chilometri in sella alla RC16 sono stati - ancora una volta - i tester Dani Pedrosa e Mika Kallio. Nella due giorni svolta in Spagna i due collaudatori hanno potuto lavorare sul motore, essendo la KTM l&#39;unica Casa - esclusa l&#39;Aprilia che gode ancora delle concessioni - ad aver ottenuto una deroga a lavorare sul propulsore.  MotoGP: Poncharal e il weekend da favola di Portimao  In attesa del rinnovo di Dani Pedrosa   La stagione 2021 sar&agrave; molto importante per il marchio austriaco: dopo l&#39;addio di Pol Espargaro, troveremo Brad Binder e Miguel Oliveira nel team ufficiale, con Danilo Petrucci al fianco di Iker Lecuona in Tech 3.  Dopo le tre vittorie ottenute nel 2020, l&rsquo;obiettivo sar&agrave; quello di continuare a crescere. In questa crescita &egrave; stato fondamentale il ruolo di Daniel Pedrosa, giunto ormai a scadenza del suo contratto con la Casa di Mattighofen. Il rinnovo dovrebbe essere una formalit&agrave;, visto il grande contributo fornito dal catalano nello sviluppo della moto austriaca, ma non si hanno ancora notizie in merito.  In teoria non dovrebbero esserci problemi a prolungare questo sodalizio, ma sulla decisione potrebbero pesare i tagli dovuti alla crisi pandemica.&nbsp;  MotoGP, Dovizioso e Ducati: una favola senza lieto fine   &nbsp;     &nbsp; 

Pedrosa e Kallio continuano a lavorare in vista del 2021. Terminata la stagione, si attendono novit&agrave; sul futuro del collaudatore spagnolo, arrivato ormai a scadenza del suo contratto con il marchio austriaco&nbsp;

MotoGP: due giorni di test per KTM a Jerez

La stagione di Iker Lecuona finisce qui. Lo spagnolo, dopo aver gi&agrave; saltato Valencia 1 pur risultando negativo e dopo il tampone effettuato prima della seconda gara valenciana, che aveva dato esito positivo, non sar&agrave; al via dell&rsquo;ultima gara del campionato sul rollercoaster di Portimao.&nbsp;  A comunicarlo &egrave; il team francese con una nota apparsa sul sito ed i propri social network per informare che lo spagnolo non sar&agrave; al via dell&rsquo;appuntamento portoghese. A prendere il posto dello spagnolo Lecuona torner&agrave; in sella alla RC16 ufficiale del team Tech3 il finlandese Mika Kallio, che l&rsquo;anno scorso aveva preso il posto di Zarco dopo che quest&rsquo;ultimo aveva abbandonato la casa austriaca per migrare in Honda LCR.  Il team sperava che le autorit&agrave; di Andorra dessero il via libera a Lecuona per partire per il Portogallo e sottoporsi ad altri tamponi ma cos&igrave; non &egrave; stato e la squadra di Poncharal ha dovuto virare sull&rsquo;esperto finlandese.&nbsp;  La nota del team   Si legge nel comunicato del team: &ldquo;Iker Lecuona non sar&agrave; in grado di prendere parte alla gara finale, perch&eacute; risultato positivo al Covid settimana scorsa. Dunque sar&agrave; Mika Kallio a sostituirlo all&rsquo;Autodromo Internacional do Algarve. Il finlandese far&agrave; il suo ritorno in MotoGP dopo la seconda parte della scorsa stagione come sostituto&rdquo; .  Le parole di Mika Kallio   A margine dell&rsquo;annuncio sono arrivate le prime parole di Mika Kallio: &ldquo;Per prima cosa non &egrave; una situazione facile per il team e mi spiace che Iker debba saltare anche questa gara. Salir&ograve; di nuovo su una moto, cosa non facile al momento, dopo non esserci stato troppo quest&rsquo;anno. Ovviamente sar&agrave; interessante vedere quale sar&agrave; la mia velocit&agrave; e come imparer&ograve; tracciato e tante altre cose. La squadra &egrave; nuova per me e avr&ograve; tante cose da imparare. E&rsquo; una grande sfida e faremo il massimo possibile. E&rsquo; sempre un onore guidare una MotoGP e farlo con Herv&eacute; ed il team Tech3 KTM, li conosco da tanto tempo ed &egrave; bello tornare in pista, anche se solo per l&rsquo;ultima gara. La gara finale &egrave; sempre un momento speciale per tutti ed &egrave; sempre bello avere intorno le migliori moto ed i migliori piloti, mi sono sempre divertito. Non ci aspettiamo nulla, faremo il nostro lavoro e vedremo dove saremo arrivati. Quando un pilota mette il casco e la luce rossa si spegne, entra in modalit&agrave; gara. Penso quindi che sar&agrave; un weekend interessante&rdquo;.  MotoGP, orari TV GP Portogallo: in diretta su Sky, DAZN e TV8 

Lo spagnolo del team Tech3, positivo al Covid settimana scorsa, salter&agrave; la gara finale di Portimao di questa domenica. Al suo posto il finlandese Mika Kallio, tester KTM

MotoGP Portogallo: stagione finita per Lecuona, dentro Kallio

E&#39; terminata la prima giornata di test a Sepang da parte dei collaudatori delle maggiori case motociclistiche in attesa dei piloti ufficiali che il 10 marzo scenderanno in pista in Qatar per la prima prova di Motogp. Oggi, a provare sono stati soltanto i test driver, mentre dal 6 all&#39;8 febbraio a calcare il circuito della Malesia ci penseranno i campioni della classe regina.    I TEST DRIVER - Intanto, a provare i nuovi prototipi oggi sono stati: Michele Pirro per la Ducati, Stefan Bradl per la Honda, Mika Kallio per KTM, Sylvain Guintoli per Suzuki, Bradley Smith per Aprilia.&nbsp;Jonas Folger avrebbe dovuto testare la Yamaha ma invece era assente.&nbsp;Da ricordare che i collaudatori che hanno girato non hanno avuto una lista ufficiale dei tempi, poich&eacute; la cosa pi&ugrave; importante in questa occasione era far pi&ugrave; giri possibili e rendere la moto al meglio in vista dell&#39;arrivo dei piloti ufficiali.    TANTI GIRI IN PISTA - E di giri in pista se ne sono visti davvero molti con Michele Pirro tester Ducati che ha fatto scaldare il motore della nuova GP19, ma anche Bradley Smith collaudatore Aprilia e Mika Kallio tester KTM non ha davvero scherzato. Quest&#39;ultimo, che ha cambiato il suo vecchio numero (36) in 66, ha girato con ben sette moto diverse: tante nuove possibilit&agrave; quindi da testare per la casa austriaca in attesa dell&#39;arrivo di Pol Espargar&ograve; e del neo acquisto Johann Zarco. Kallio, al giornale Crash.net, dopo questa prima giornata ha raccontato di aver provato prima le moto ufficiali e poi quelle del team Tech3 dicendo che tra di queste c&#39;&egrave; una differenza di assetto, in pi&ugrave; ha provato la nuova carena alata molto simile a quella della Yamaha facendo capire che non ha trovato molta differenza sul giro.    NIENTE YAMAHA &ndash; Da segnalare che nella prima giornata la Yamaha M1 non ha girato, ma sicuramente domani ci sar&agrave;. In Pit lane, infatti, i meccanici hanno mostrato quella che sar&agrave; la moto di Nakasuga che far&agrave; da collaudatore insieme a Folger. La casa giapponese non ha comunque sprecato questa prima giornata concentrandosi sul lavoro da svolgere sulla R1 che parteciper&agrave; alla 8 Ore di Suzuka. 

In attesa dell&#39;arrivo dei piloti ufficiali, sono scesi in pista i collaudatori delle varie case motociclistiche

A Sepang motori accesi per i primi test Motogp

        "&Egrave; stata una grande giornata, un&rsquo;altra top ten a soli quattordici  secondi dal primo", dichiara Pol Espargar&ograve; dopo aver conquistato il decimo posto ad Alca&ntilde;iz.  "Il team ha fatto un ottimo lavoro che mi sta rendendo  competitivo gara dopo gara. Il campionato non &egrave; chiuso, quindi credo  che prima della fine faremo altri progressi&rdquo;, promette lo spagnolo della KTM. Il team Red Bul KTM Factory Racing ha lasciato dunque Alca&ntilde;iz con la convinzione che  l&rsquo;avventura nella classe regina stia andando molto bene. Pol Espargar&ograve; e Mika  Kallio hanno siglato il decimo e l'undicesimo posto, avvicinandosi dunque alle Case 'veterane' della MotoGP. Risultati buoni e che denotano una  grande crescita del progetto, rookie stagionale, a partire proprio dai  distacchi dai primi. SORPRESA KALLIO - Esaltante la prestazione del  collaudatore-pilota finlandese Mika Kallio, colui che pi&ugrave; di ogni altro ha visto  crescere la giovane RC16. Kallio &egrave; stato la sorpresa delle libere e delle  qualifiche, accedendo direttamente in Q2 grazie al quinto miglior tempo  della FP3 e partendo dalla quarta fila. Quinta posizione al via invece per il pilota  catalano. La gara &egrave; stata all&rsquo;insegna della costanza con l&rsquo;unica nota negativa  nella prestazione del terzo pilota KTM: Bradley Smith che non ha trova il ritmo giusto e ha chiuso al diciannovesimo posto. "Credo che possiamo essere ben soddisfatti e, grazie anche alla top dieci  di Pol (Espargar&ograve;, ndr), abbiamo fatto un grande risultato", spiega  Mika Kallio.  "&Egrave;  la mia terza gara della  stagione e in alcuni punti la mia distanza dal  primo era di soli sette  secondi. I miei tempi erano anche comparabili  con quelli dei primi, sono  felice per tutta la scuderia&rdquo;, conclude Kallio.       

Il team austriaco piazza le moto di Pol Espargar&ograve; e Mika Kallio a ridosso delle veterane della MotoGP

MotoGP, KTM promossa ad Alcaniz

I protagonisti del Motomondiale, tra cui Marc Marquez, Lorenzo Baldassarri, Alex Marquez, Xavi Vierge, Mattia Pasini e Alex Rins sono pronti a scendere in pista, o per meglio dire, sullo sterrato del SuperPrestigio Dirt Track 2015.  Giunta alla sua terza edizione, la manifestazione &egrave; diventata ormai un appuntamento fisso per finire in bellezza la stagione nella kermesse in scena al Palau Sant Jordi di Barcellona. Per i piloti del mondiale velocit&agrave; &egrave; inoltre un&rsquo;occasione imperdibile per misurarsi nella disciplina del dirt-track.  A rendere pi&ugrave; intrigante la sfida, v&rsquo;&egrave; la partecipazione degli specialisti dell&rsquo;AMA Flat Track, come Brad Baker. Quest&rsquo;ultimo e Marc Marquez hanno gi&agrave; vinto una edizione a testa: ma quest&rsquo;anno dovranno guardarsi dal campione in carica AMA GNC, Jaed Mees, determinato a togliere loro la scena.  Potrebbero risultare delle &lsquo;sorprese&rsquo; anche Maria Herrera, Joan Mir&oacute;, Ricky Cardus, Xavier Simeon, Marcel Schrotter e Julian Simon. Tra gli outsider, non mancheranno gli ex-piloti Moto2 Nico Terol, Mika Kallio, Toni Elias e Jordi Torres.  L&rsquo;agenda raccoglier&agrave; i vincitori delle diverse batterie tra i protagonisti della MotoGP, della WSBK, della Open, e ancora degli assi del flat-track, del supermotard e dello speedway. Fino alla Super Finale tra i migliori otto piloti!  Guarda qui la gallery delle prove!    &nbsp;

Tante le stelle delle due ruote al SuperPrestigio Dirt Track, questo weekend Palau Sant Jordi di Barcellona. Ci sar&agrave; anche Marquez

Tutto pronto per il Superprestigio

Lo scorso weekend i due collaudatori Mika Kallio e Alex Hofmann, approfittando delle ottime condizioni meteo sul Circuito de la Comunitat Valenciana &ldquo;Ricardo Tormo&rdquo;, hanno condotto e completato il primo test della nuova RC16, prototipo MotoGP dell&rsquo;austriaca KTM.  Un anno fa KTM prese la decisione di entrare nella classe regina MotoGP a partire dalla stagione 2017. La casa austriaca si &egrave; dunque impegnata in una serie di step importanti per farsi trovare pronta al grande appuntamento, operando in tempi relativamente brevi.  &ldquo;Sono molto impressionato per quello che la squadra ha ottenuto in appena quattro settimane&rdquo;, ha dichiarato Mike Leitner. &ldquo;L&rsquo;atmosfera che c&rsquo;&egrave; nel team permette di lavorare bene e pi&ugrave; velocemente, con delle eccellenti ripercussioni in azienda. Il circuito di Valencia ha pi&ugrave; grip rispetto all&rsquo;Austria, ma la nostra moto &egrave; andata forte su entrambi i tracciati. Sono soddisfatto anche dei nostri collaudatori: stanno lavorando in modo professionale&rdquo;.  &ldquo;Avevamo molti dubbi prima del test, ma adesso sono davvero felice e posso andare in vacanza con un buon feeling&rdquo;, ha commentato Mika Kallio. &ldquo;Alex e la squadra avevano fatto un lavoro fantastico, non abbiamo avuto problemi e siamo gi&agrave; ad un livello molto alto. In ogni caso, abbiamo ancora una lunga strada da percorrere e non vedo l'ora di fare il prossimo test&rdquo;.  &ldquo;E' bello sapere che stiamo andando nella giusta direzione su come migliorare la moto&rdquo;, ha detto Alex Hofmann."Mika ha corso qui qualche settimana fa ed ha ancora una mentalit&agrave; da gara. &Egrave; stato in grado di girare sui tempi molto interessanti. Questo dimostra che le cose procedono per il meglio; un segnale importante per la squadra prima della pausa invernale&rdquo;.  Il prossimo appuntamento per la casa di Mattighofen &egrave; fissato per l&rsquo;inizio di febbraio.  &nbsp;

&ldquo;Non abbiamo avuto problemi e siamo gi&agrave; ad un livello molto alto&rdquo; ha detto Mika Kallio

MotoGP, Kallio: primo test sulla KTM

 Nella prossima stagione il pilota finlandese sar&agrave; il tester della casa austriaca per il progetto MotoGP. Un anno fa KTM prese la decisione di entrare nella classe regina MotoGP a partire dalla stagione 2017. La Casa austriaca si &egrave;&nbsp; impegnata in una serie di step importanti per farsi trovare pronta al grande appuntamento. Non da ultimo, ha dichiarato che Mika Kallio ricoprir&agrave; il ruolo di tester ufficiale. Inoltre un nuovo Centro Motorsport, attualmente in costruzione, sar&agrave; pronto per la met&agrave; del 2016.  Il finlandese ha fatto il suo ingresso nel Campionato del Mondo nel 2003 con la KTM con cui ha vinto due titoli mondiali consecutivi nella classe 125cc nel 2005 e nel 2006, prima di compiere il salto alla classe 250cc nel 2007, sempre con KTM. Dopo il terzo posto conquistato nel 2008, ha compiuto il passaggio in MotoGP nel 2009, laureandosi &ldquo;Rookie of the Year&rdquo; nella sua prima stagione. Dopo un infortunio alla spalla &egrave; tornato nella classe intermedia, la Moto2, diventando vice-campione del mondo nel 2014.  &ldquo;KTM ha svolto un ruolo importante nella mia carriera e quando ho sentito parlare del loro piano MotoGP 2017, ho pensato che avrebbe potuto essere l&rsquo;occasione perfetta per me per tornare alla famiglia che mi ha lanciato", ha commentato Mika Kallio. "Non vedo l&rsquo;ora di mettere in pratica le mie esperienze come collaudatore. Mi dedicher&ograve; completamente in questo progetto e, anche se mancher&agrave; ancora un anno, credo che i tempi arriveranno degli ottimi risultati&rdquo;.  

&ldquo;KTM ha svolto un ruolo importante nella mia carriera e questa &egrave; l&rsquo;occasione perfetta per tornare alla famiglia che mi ha lanciato", dice Mika Kallio

Mika Kallio collaudatore KTM in MotoGP 

Rins, Rabat Lowes. Ovvero, il pilota pi&ugrave; in forma, quello esperto, e quello che sta crescendo di pi&ugrave;. Alle loro spalle il solito Luthi ed un ritrovato Nakagami, che nel 2014 sembrava un talento, poi &egrave; sparito nel mucchio selvaggio della Moto2. A 25 minuti dal termine Rins e Rabat si scambiano le posizioni di testa a suon di record: 1'36"549 per Alex (che rester&agrave; il riferimento della sessione). Lowes, invece, pur guidando in modo spettacolare, appare molto al limite (infatti non migliorer&agrave; molto la sua prestazione).  A 13 minuti dal termine risalgono in classifica sia Zarco (quinto), sia Kallio (sesto), sia Morbidelli (uno dei pi&ugrave; veloci nelle prove libere), che prima si stabilizza al settimo posto, poi inizia ad accendere dei caschi rossi, che per&ograve; non gli valgono un salto in avanti in classifica ma "solo" un consolidamento della sua posizione. Nel fratempo, Folger, che si era nascoso fino a met&agrave; della sessione, esce allo scoperto, piazzandosi in quarta posizione, tra Luthi e Nakagami.  A sei minuti dal termine rientra in pista Morbidelli ma non riesce a migliorarsi. Operazione portata a buon fine da Kallio, che ad un minuto dal termine sale al terzo posto, confermando la sua ritrovata competitivit&agrave;. Nel finale, Morbidelli accende un casco rosso al primo settore: c'&egrave; la speranza di vedere un italiano in prima fila. Purtroppo Franco perde terreno negli altri settori, chiudendo la qualifica al nono posto.  Alex Rins &egrave; l'ultra favorito anche per la vittoria della gara, perch&eacute; oltre alla velocit&agrave; ha mostrato un ottima costanza di rendimento. Lo spagnolo ha dichiarato che "il caldo e la pista mi hanno messo in difficolt&agrave;. Fare bene era davvero difficile. Per fortuna ce l'ho fatta ad ottenere la pole position".  Qui potete leggere la classifica della qualifica della Moto2.  Riccardo Piergentili

Lotta a suon di record tra Rabat e Rins, che alla fine riesce a spuntarla. Kallio chiude la prima fila.

Moto2 Indy - QP: imbattibile Rins

Il venerd&igrave; della Moto2 al Sachsering si &egrave; aperto con Sam Lowes (Speed Up Racing) in testa alla graduatoria dei tempi in virt&ugrave; di un tempo di Speed Up Racing 1'25"027 ottenuto nelle FP1 davanti a Nakagami (IDEMITSU Honda Asia) e Zarco (Ajo Motorsport), mentre il migliore tra i piloti italiani &egrave; stato Simone Corsi (Kalex), 5&deg; alle spalle del campione del mondo Esteve Rabat (Kalex). Nella seconda sessione di libere il panorama &egrave; invece completamente cambiato, anche se Lowes rimane il pi&ugrave; veloce della giornata: con un tempo di 1'25&rdquo;069, il finlandese Mika Kallio (Italtrans Racing Team) ha chiuso in testa le FP2 seguito dallo svizzero Dominique Aegerter (Technomag Racing Interwetten) e dal padrone di casa Jonas Folger (AGR Team).   Quarta posizione per l&rsquo;italo-tedesco Sandro Cortese (Dynavolt Intact GP), mentre Lowes completa la top five davanti a Nakagami e Zarco, con il terzetto di testa della mattinata che mantiene invariate le posizioni ma viene "retrocesso". A chiudere la top ten ci sono Thomas Luthi (Derendinger Racing Interwetten) e Xavier Simeon (Federal Oil Gresini Moto2). Primo degli italiani Franco Morbidelli (Italtrans Racing Team) con l'11&deg; tempo a soli 312 millesimi dal battistrada: i primi 15 piloti sono "compattati" in solo mezzo secondo. La Moto2 torna in pista sabato alle 10:55 locali per la terza ed ultima sessione di prove libere prima dei 45 minuti di qualifiche che scatteranno alle 15:05.

Gp di Germania: al Sachsering Lowes il pi&ugrave; veloce del venerd&igrave;, ma &egrave; Kallio ad aggiudicarsi le FP2

Moto2, Lowes bene nelle FP1, Kallio primo nelle FP2

Colpo grosso per il Team Italtrans, che per la prossima stagione si &egrave; assicurato il numero 2 della classifica della Moto2, il finlandese Mika Kallio.  Kallio, che ha 32 anni, lascia cos&igrave; il team Marc VDS Racing: quest&rsquo;anno ha diviso il box con lo spagnolo Tito Rabat e i due attualmente sono i principali contendenti al titolo della Moto2. Rabat &egrave; primo con 258 punti, Kallio secondo a quota 236. Tra i due non sono mancate le scintille...  Il nuovo compagno di squadra di Kallio nella prossima stagione della Moto2 sar&agrave; Franco Morbidelli, confermato dalla squadra. Il finlandese prender&agrave; il posto del francese Julian Sim&oacute;n.

Nella squadra italiana avr&agrave; come compagno Franco Morbidelli

Moto2. Kallio al Team Italtrans

Mancava un minuto e mezzo alla conclusione del turno di qualifiche quando Mika Kallio ha messo a segno la "zampata", spuntando la terza pole position della stagione con il crono di 1'38''043.  Kallio ha strappato la partenza al palo al suo compagno di squadra Tito Rabat per appena 67 millesimi.  "Sono molto contento di questo risultato", ha detto Kallio. "Devo ringraziare la squadra, che ha fatto un ottimo lavoro: considerando che ieri ha piovuto, abbiamo fatto soltanto un turno sull'asciutto, questa mattina, e gi&agrave; mi hanno messo in condizione di fare la pole".  A fianco dei due alfieri del Team Marc VDS Racing dalla prima fila del GP di San Marino di Moto2 scatter&agrave; Thomas Luthi, autore del terzo crono, a soli 71 millesimi da Kallio.  Seconda fila per Maverick Vinales, Dominique Aegerter e Johann Zarco, a soli 3 decimi dalla pole.  Vicinissimi i crono dei primi diciotto piloti, racchiusi in appena 1'038: questa posizione appartiene, tra l'altro, al primo degli italiani, Franco Morbidelli, che ha siglato il suo miglior horp om 1'39''081, precedendo di pochi millesimi Lorenzo Baldassarri.  Pi&ugrave; attardato Mattia Pasini, ventiduesimo, mentre Riccardo Russo ha chiuso il turno di qualifiche occupando la trentaduesima posizione, davanti a Federico Fuligni e Federico Caricasulo.  Qui la classifica della qualifica.  Fiammetta La Guidara

Terza pole stagionale per finlandese, che precede Rabat per soli 67 millesimi. Morbidelli primo degli italiani: &egrave; diciottesimo, ma a un secondo da Kallio

Moto2 Misano, pole per Kallio 

A Le Mans, Mika Kallio si &egrave; aggiudicato la vittoria del GP Francia Moto2. Per il finlandese si tratta della seconda vittoria di fila, dopo aver vinto la gara di Jerez.     Ma la vera buona notizia per noi italiani &egrave; la gran gara di Simone Corsi. Il romano, partito con il sesto tempo in griglia, &egrave; scattato molto forte portandosi quasi subito in testa. A 8 giri dalla fine &egrave; stato sorpassato da Kallio.  &ldquo;La gara &egrave; andata pi&ugrave; o meno come mi aspettavo - ha spiegato Kallio -&nbsp; avevo un buon passo gara, ma Corsi al via &egrave; scattato fortissimo. Ho scelto di rimanergli dietro e ho aspettato il momento giusto per attaccarlo. Appena ho trovato spazi l&rsquo;ho fatto&rdquo;.   Nel finale, Simone si &egrave; dovuto difendere dagli attacchi di Tito Rabat (&ldquo;Sono andato lungo due volte&rdquo; ha spiegato lo spagnolo raccontando la sua gara) ma ha resistito bene.  &ldquo;Mi &egrave; mancato poco per vincere - ha spiegato alla fine il romano - buona partenza, buona tattica, ma poi Kallio mi passato, Mancava un po&rsquo; di grip, ma la moto andava forte. &Egrave; stata una gara all&rsquo;attacco, bella!&rdquo;.    27 anni, Corsi ha una lunga militanza nel Motomondiale. Ha iniziato con la 125, nel 2003, che in fondo &egrave; rimasta la sua classe preferita. Nel 2008 &egrave; stato vicecampione del mondo. Poi &egrave; passato alla Moto2;&nbsp; l&rsquo;anno scorso ha concluso quinto in campionato.  Quest&rsquo;anno, tre quinti posti e uno zero, a Jerez.  A partire dal week end di Le Mans, il Team Forward in Moto2 ha stretto un accordo per i telai Kalex per Corsi e Pasini. Ma i due italiani hanno il telaio 2013, mentre Rabat e Kallio dispongono della versione aggiornata. &ldquo;NON abbiamo fatto tanti test quest&rsquo;anno e poi abbiamo cambiato moto. Ma io mi trovo bene adesso&rdquo;.    La Moto2 da molto tempo non regala molte emozioni al pubblico italiano. Oggi invece oltre al podio di Corsi, c&rsquo;&egrave; la buona posizione di Franco Morbidelli. Ha 20 anni, ed &egrave; alla sua prima stagione completa in moto2. A Le mans ha concluso decimo.  &nbsp;&ldquo;Sono partito bene - ha spiegato Morbidelli -&nbsp; all&rsquo;inizio ho preso un gran rischio per passare Simeon, sono andato sull&rsquo;erba, per fortuna rimasto in piedi. Verso la fine la derapava un po&rsquo;. La cosa bella &egrave; che a ogni gara imparo sempre qualcosa in pi&ugrave;&rdquo;.  Guarda la classifica della gara  Guarda la classifica di campionato  &nbsp;  &nbsp;

Nel finale il romano ha difeso la seconda posisione dagli attacchi di Rabat. La vittoria &egrave; di Kallio. Morbidelli nella Top ten

Le Mans, Corsi sul podio: secondo! 

Nonostante una scivolata, Tito Rabat ha concluso in testa il primo turno di prove libere sul circuito di Jerez, prima tappa europea del Motomondiale, quarto round della stagione 2014. Al secondo posto nella prima graduatoria dei tempi si piazza un&rsquo;altra Kalex, quella del compagno di squadra di Rabat, il finlandese Mika Kallio, ad appena 78 millesimi.  Ancora una Kalex per il terzo tempo, quella del tedesco Jonas Folger.  Questo primo turno di prove libere della Moto2 &egrave; stato particolarmente avaro di soddisfazioni per gli italiani.  Il primo tempo &egrave; quello di Simone Corsi, quindicesimo a 0.643 dalla vetta.  I primi 20 piloti sono racchiusi in un secondo. Lorenzo Baldassarri &egrave; 18&deg;, Alex De Angelis 21&deg;, Mattia Pasini 24&deg;.  Pasini &egrave; anche finito a terra, ha battuto il gomito ed &egrave; un po&rsquo; dolorante.  &ldquo;Niente di grave - precisa il romagnolo - la buona notizia &egrave; che non abbiamo grossi problemi. Ma toccher&agrave; lavorare di pi&ugrave; oggi pomeriggio&rdquo;.  I tempi della FP1

20 piloti racchiusi in un secondo nel primo turno di libere 

17 risultati per 'Mika Kallio'