        Mitsuo Ito, leggendario pilota della Suzuki, si &egrave; spento all'et&agrave; di 82 anni: ad annunciare la scomparsa dell'icona del motociclismo del Sol Levante &egrave; stata proprio la Casa di Hamamatsu con un comunicato ufficiale. Ito &egrave; passato alla storia per essere stato il primo, ed unico, giapponese ad aver trionfato nel Tourist Trophy dell'Isola di Man, nel 1963. CARRIERA - Con la Suzuki Mitsuo Ito ha corso sia nella categoria 50cc, sia nella 125 cc, partecipando a campionati internazionali tra i quali il Road Racing Grand Prix e il Motomondiale. I migliori risultati li ha ottenuti con la 50cc, riuscendo anche a vincere il GP del Giappone nel 1967 e conquistando altri nove podi. Con la 125cc, invece, i migliori risultati ottenuti sono stati due terzi posti: nel 1962 in Argentina e in Giappone nel 1967. Nel 2013, per il 50&deg; anniversario della sua vittoria all'IOMTT, &egrave; stata prodotta in suo onore una moneta commemorativa. Lo scorso dicembre Ito &egrave; stato inserito nella Motorcycle Sport Hall Of Fame dalla Federazione Motociclistica Giapponese. LA VITA IN SUZUKI - Mitsuo Ito &egrave; rimasto all'interno della famiglia Suzuki fino al 2000. Il suo contributo &egrave; stato fondamentale per il progetto di sviluppo delle moto della casa di Hamamatsu e per la vittoria iridata di Kevin Schwantz nel 1993 nella categoria 500cc del Motomondiale. Nel corso degli ultimi anni era diventato un'icona del paddock: sar&agrave; sempre ricordato per la sua umilt&agrave; e per la sua simpatia, oltre che per essere stato il primo (ed unico) giapponese ad aver vinto il Tourist Trophy.       

<p>Il leggendario pilota della Casa di Hamamatsu si &egrave; spento a 82 anni: &egrave; stato l'unico giapponese ad aver trionfato nel Tourist Trophy dell'Isola di Man, nel 1963</p>

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Lutto nel mondo Suzuki: addio a Mitsuo Ito