Supersport is undergoing a period of great change, and it might not be over yet. While Dominique Aegerter continues to be the man to beat on track, one manufacturer is considering a return to the category, after a two-year absence.  We&rsquo;re talking about Honda, keen to field the new &ndash; despite it having been officially launched in 2020 - CBR600RR that, despite adopting the technical base of the previous version, also presents some important new features, starting with ride by wire and winglets.  &nbsp;Moriwaki seeks a partner   The armed wing when it comes to this project is Midori Moriwaki and hence team MIE, but they don&rsquo;t want to go it alone and are already in talks with some of the category&#39;s heavyweights, Italian and otherwise.  For now, the first confirmation appears to be the name of one of the team&rsquo;s two riders, or rather Japanese Yuta Okaya, currently competing in Supersport 300 and the race 1 winner at Barcelona, who is ready to make a step up in category alongside another yet-to-be-identified rider.  Traslated by Heather Watson  SBK, BAUTISTA: &quot;ONE OF MY BEST WEEKENDS, THE LAST TWO YEARS HAVE MADE ME STRONGER&rdquo; 

After a two-year absence, the Japanese manufacturer is keen to return, bringing the new version of the CBR to the track

Supersport looks healthy: Honda considers a return

        La Supersport sta senza dubbio vivendo un momento di grande cambiamento, che potrebbe non essere terminato. Mentre infatti in pista Dominique Aegerter sta continuando a dimostrarsi l&rsquo;uomo da battere, una casa sta meditando il rientro in categoria, dopo due stagioni di assenza.&nbsp;Stiamo parlando di Honda, desiderosa di far sbarcare in categoria la nuova &ndash; seppur uscita ufficialmente nel 2020 &ndash; CBR600RR, che pur sfruttando la base tecnica della precedente versione presente diverse novit&agrave; interessanti, a partire dal ride by wire e dalle ali. Moriwaki alla ricerca di partner  Braccio armato del progetto &egrave; Midori Moriwaki e dunque il team MIE, che non intende per&ograve; farlo in autonomia, tante sono gi&agrave; iniziati i colloqui con alcuni tra i team attualmente pi&ugrave; di spessore della categoria, italiani e non.&nbsp;Ad oggi il primo punto fermo pare essere il nome di uno dei due piloti del team: trattasi del giapponese Yuta Okaya, attualmente impegnato in Supersport 300 nonch&eacute; vincitore in Gara 1 a Barcellona, pronto a compiere il salto di categoria affiancato da un altro pilota ancora da identificare. SSP300 Barcellona: casco speciale per Sabatucci, in ricordo di Vinales       

Dopo due anni di assenza la casa alata vuole rientrare, portando in pista la nuova versione della CBR

La Supersport si conferma in salute: Honda medita il ritorno

        Novit&agrave; in casa Honda o, per la precisione in casa MIE Racing. Dopo un 2022 complicato, con Tati Mercado e Hafizh Syahrin spesso sul fondo della classifica, il team di Midori Moriwaki &egrave; pronto infatti a rinnovarsi nella prossima stagione, sotto tanti punti di vista. Il primo grande cambiamento riguarder&agrave; la coppia di piloti, con un importante cambiamento. Se infatti Syahrin ha gi&agrave; incassato incassato la riconferma per la prossima stagione, diverso &egrave; il discorso per Mercado. L&rsquo;argentino &egrave; pronto a restare nell&rsquo;orbita della casa alata, ma in un altro campionato: parliamo dell&rsquo;IDM, il campionato nazionale tedesco, dove Tati ha gi&agrave; corso quest&rsquo;anno in quattro occasioni.&nbsp; Dalla Moto2 alle derivate Mercado &egrave; dunque pronto a lasciare una sella libera, che verr&agrave; con tutta probabilit&agrave; occupata da Marcel Schrotter, pronto a cambiare paddock dopo ben 11 stagioni in Moto2, all&rsquo;interno delle quali ha raccolto 5 podi e 3 pole positions. Il tedesco pu&ograve; vantare dunque un curriculum importante, anche in virt&ugrave; del quale il team MIE &egrave; pronto ad una rivoluzione anche dal punto di vista tecnico. Dal prossimo anno Midori Moriwaki potr&agrave; contare sul supporto diretto di Honda, ricevendo dunque un trattamento molto simile a quello riservato ora al team ufficiale. SBK Barcellona: gli orari TV su SKY e TV dell'ottavo round stagionale       

Dopo aver scelto il pilota da salutare Midori Moriwaki &egrave; pronta ad accogliere Marcel, in procinto di lasciare la Moto2

SBK Barcellona, "rivoluzione" MIE: nel 2023 più supporto da Honda e... Schrotter

Uno-due e taaccc: il MIE Moriwaki Honda Racing &egrave; al completo. A seguito dell&#39;annuncio inerente a Tati Mercado, Midori ha preso un secondo pilota. Il suo nome &egrave; Hafizh Syahrin, malese ex Moto2&nbsp; e MotoGP. Nella foto il ventisettenne di Salangor veste i panni KTM Tech 3, difesi nel 2019. Prima ancora, ha guidato la Yamaha M1, sempre messa in pista dalla compagine francese.  Poi, ancora campionati completati nella Middle Class, con Speed Up e NTS. Al suo attivo, in sette stagioni portate alla fine, ci sono tre podi e un giro veloce. La miglior stagione &egrave; la 2016, foriera di nono posto finale, sebbene il risultato pi&ugrave; importante egli lo abbia colto a Misano nel 2017, calcando il secondo gradino del podio.  Per il pilota asiatico il 2022 sar&agrave; da debutto nelle derivate di serie iridate. Con l&#39;argentino Mercado, la formazione nippo-ceca ha un duo esperto e assolutamente esotico. Considarando la coppia HRC, le CBR RR- R iscritte in pianta stabile salgono a quattro, nella soddisfazione di chi ama le moto dell&#39;ala dorata.  Marco Bezzecchi nel 2022 in MotoGP con VR46 

Dopo il rinnovo condiviso con l&#39;argentino Leandro, Midori Moriwaki ingaggia Hafizh, malese ex Moto2 e MotoGP

SBK, MIE annuncia il secondo pilota: Syahrin fa coppia con Mercado

Leandro Mercado annuncia dai proprio profili social una news riferita alla prossima stagione: il pilota argentino far&agrave; ancora squadra con il team MIE Moriwaki, formazione legata a Honda, capitanata da Midori Moriwaki. Tati affronter&agrave;, quindi, il secondo anno consecutivo difendendo l&#39;Ala Dorata.&nbsp;  Ovviamente, da parte del gaucho proveniente dalla Terra del Fuoco, massima soddisfazione: &quot;Sono molto felice di continuare con il MIE Racing Honda Team, partecipando al Mondiale Superbike 2022. Abbiamo fatto un buon lavoro quest&#39;anno, progredendo continuamente. Potremo ottenere migliori risultati, ecco perch&eacute; &egrave; importante portare avanti questo progetto. Ringrazio Midori e tutto l&#39;equipaggio per l&#39;appoggio ricevuto. Dar&ograve; il massimo per fare crescere tutta la squadra&quot;.  MIE, tra l&#39;altro, sta per annunciare un secondo attaccante, che si dice possa essere Hafizh Syahrin. Honda, peraltro, lancer&agrave; una versione rinnovata della CBR RR-R Fireblade, ritenuta da Alvaro Bausita e Leon Haslam - sostituiti da Iker Lecuona e Xavi Vierge - perfettibile in vari aspetti. Le moto di Tokyo saranno quattro al via, per una griglia SBK di assoluto livello.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Leandro &#39;Tati&#39; Mercado (@tatimercado36)     

L&#39;argentino Leandro e la squadra di Midori rinnovano il contratto, valevole della prossima stagione, nella quale portare in pista la rinnovata Honda CBR RR-R Fireblade. In arrivo un secondo pilota, che potrebbe essere Hafizh Syahrin

Mercato SBK: Mercado e MIE Moriwaki, insieme anche nel 2022

Un sorriso a 32 denti grande cos&igrave;. Questa &egrave; la felicit&agrave; di Alessandro Delbianco, pilota ingaggiato all&#39;ultimo istante da MIE Moriwaki, formazione che deve rinunciare al titolare Leandro Mercado. L&#39;argentino salta Most, al suo posto l&#39;italiano, che arriva da un grande weekend vissuto al CIV di Misano.  La chiamata - inaspettata - gli &egrave; giunta davvero a sorpresa: &quot;Boh, il telefono suonava ripetutamente - racconta - e sul display appariva un numero mai visto. Ho pensato che potesse essere un call center o qualcosa del genere. Mi sono occupato di tante cose poi, nella serata di gioved&igrave;, ho visto che avevano riprovato&quot;.  Il numero 52 si &egrave; cos&igrave; deciso: &quot;Ho pensato che fosse qualcosa di urgente - svela - ed importante. Infatti, ho telofonato. Quando quelli del team Moriwaki mi hanno chiesto se volessi correre in Repubblica Ceca, ho accettato subito. Immediatamente, mi sono organizzato&quot;.  Perch&eacute; partecipare ad un round SBK iridato non &egrave; solo dare gas: &quot;Macch&eacute; - conferma - ci sono fogli e licenze da compilare ed avere. Per fortuna, detenevo gi&agrave; i requisiti necessari all&#39;evento, perci&ograve; sono partito alla volta di Most. Una mazzata, perch&eacute; tra aerei ed auto, i tempi si sono rivelati dilatati&quot;.  Da Honda DMR a Fireblade Moriwaki     La CBR RR-R usata da Alessandro &egrave; una bella Superbike, competitiva e ben preparata dallo staff DMR. Delbianco conosce, quindi, il carattere della quattro cilindri dell&#39;ala dorata, ma sa che la configurazione Mondiale sar&agrave; da scoprire di turno in turno: &quot;Che forcella, che forcellone - le sue parole - chiss&agrave; come saranno motore ed elettronica&quot;.  Il romagnolo disput&ograve; una stagione iridata con Althea, sempre con una Honda. Per&ograve; Most non era presente nel calendario 2019: &quot;Altra cosa per me da imparare, la pista - racconta - anche se si tratta di una novit&agrave; per tutti. Sembra bella, vedremo. Di certo, alcuni punti sono veloci e tecnici, nei quali poter fare la dfferenza&quot;.  Che obiettivo ha per questa tappa estiva di agosto? Innanzitutto, godersi il fine settimana: &quot;Certo, mi voglio divertire - sorride - e dare il massimo possibile. Caspita, guardate che moto, che box, che team. Ringrazio MIE per l&#39;opportunit&agrave;, non volevo farmela scappare, sono partito appena dopo aver richiamato quel numero sconosciuto. Per fortuna, non era un call center&quot;.  Caricasulo al posto dell&#39;Herrera a Most con Motoxracing 

Alessandro non si aspettava una convocazione dalla squadra Honda dai colori Castrol: &quot;Vedevo un numero sconosciuto, non rispondevo. Poi, ho telefonato io: ho accettato, partendo subito per Most&quot;

SBK, Delbianco: &ldquo;Moriwaki mi chiamava, credevo fosse un call center&rdquo;

Presente ad Arag&ograve;n, assente all&#39;Estoril, il MIE Moriwaki team ha iniziato la stagione in Spagna, poi si &egrave; concesso una pausa &quot;di riflessione&quot;, saltando la tappa portoghese. Il motivo era legato a mancanza di test, utili per poter risultare competitivi. Ecco perch&eacute; Leandro Mercado &egrave; assente pure a Misano.  L&#39;argentino numero 36 - qui in alto &egrave; in azione al Motorland con la livera Castrol - ha dovuto rinunciare a correre in Italia, posto in cui vive da anni. Per&ograve;, non continua ad allenarsi, sapendo di tornare presto: un test previsto a Navarra conferir&agrave; pi&ugrave; dati e la voglia di partecipare all&#39;appuntamento di Assen.  In Olanda, La squadra di Midori, la Honda Fireblade e Tati ci saranno. Il Van Drenthe riaccoglier&agrave; la terza CBR RR-R e, sperando che tutto proceda secondo le previsioni, il Paddock Show nella sua completezza. Il pubblico potr&agrave; finalmente condividere il spettacolo SBK coi protagonisti, tra i quali proprio Mercado.  Valentino Rossi &egrave; appassionato di calcio: &quot;L&#39;Italia pu&ograve; fare bene&quot; 

La squadra Honda di Midori ed il pilota argentino effettueranno un test a Navarra, poi si presenteranno in gara nel round olandese

SBK, Moriwaki e Mercado preparano il ritorno per Assen

In questo momento, Leandro Mercado si trova a casa, nella sua Argentina. Da quelle parti, contrariamente all&#39;Europa, &egrave; piena estate e Tati si sta rilassando, divertendo, godendosi la famiglia, tanto distante in una stagione condizionata dai problemi di attualit&agrave;.  Il numero 36 non &egrave; distante dal Mondiale delle derivate di serie. Sebbene sia uscito dall&#39;orbita Ducati - dopo un campionato sulla V4 R Motocorsa - il pilota di Cordoba &egrave; ancora appetito dalla serie, per merito delle proprie doti ed eventuale uomo immagine del round di El Villicum, in predicato nell&#39;autunno (europeo) 2021.  &nbsp;Lo sponsor Motul, sostenitore di Mercado e main sponsor SBK, caldeggerebbe la seguente operazione: una Honda Fireblade per lui, schierata dal team MIE, la squadra condotta da Midori Moriwaki che gi&agrave; fa correre il giapponese Yuki Takahaski, che vedete nella foto qui sotto.    Ala dorata per l&#39;ex titolato Superstock   Tati ha vinto nella Stock 1000 nel 2014 e, in almeno una seconda occasione, ha sfiorato il bis. Con Ducati, l&#39;argentino ha ottenuto i migliori risultati di carriera, ma anche in sella ad Aprilia e Kawasaki non mal figurato. Come anticipato da tempo, Midori Moriwaki cerca un secondo portacolori.  E a Dorna serve un argentino, gi&agrave; seguito da Motul nel 2020. Se tutto collimer&agrave;, avremo di nuovo al via un corridore che pu&ograve; ancora dire la sua, in termini di prestazioni e come personaggio del paddock. Nel febbraio 2021, Mercardo spegner&agrave; 29 candeline sulla torta, per diventare un esperto di categoria.  Per Rea, nessuna vera chance in MotoGP: Johnny &egrave; deluso 

Il pilota argentino &egrave; caldeggiato da Motul e Dorna, che lo vorrebbero per sostenere il round di El Villicum. La CBR RR-R del team di Midori potrebbe essere sua

SBK, rumors: Leandro Mercado su Honda Moriwaki

La stagione del team Moriwaki non &egrave; stata esaltante dal punto di vista dei risultati, perch&eacute; Takumi Takahashi ha ottenuto solo sei punti iridati, concludendo il campionato in ventiduesima posizione. Oltre alla separazione della &quot;met&agrave;&quot; costituita da Althea e Lorenzo Gabellini, la struttura di Midori ha patito in ogni round del mondiale.  Per&ograve;, grandi visualizzazioni quando furono portati i pannelli a led, mastodontici, davanti ai quali si fermavano tutti ad ammirarne le capacit&agrave;, nonostante il rendimento in pista della Fireblade nera e verde fosso piuttosto... opaco. La luce era nel garage e non tra i cordoli.    Ma il 2021 &egrave; alle porte, sicch&eacute;, meglio guardare avanti. Perci&ograve;, MIE vuole ripresentarsi in griglia, ancora con Taka, numero 72 nippo che piace anche ad HRC, perlomeno per l&#39;idioma parlato. A questo punto, Midori ha gi&agrave; una pedina e potrebbe averne due: all&#39;Estoril abbiamo visto Eric Granado e un secondo alfiere Superbike sarebbe pronto ad arrivare.&nbsp;  Due 1000 o una 1000 pi&ugrave; una 600? Questo &egrave; il dilemma   La Fireblade Moriwaki non gode della competitivit&agrave; vista dalle moto di Bautista e Haslam, comunque non ancor al top, per&ograve; meglio della moto messa in campo dallo staff di Midori. Takumi Takahashi si occuper&agrave; dello sviluppo ed un attaccante potrebbe affiancarlo presto.  Sempre che non rientri una 600. Il nuovo modello Honda non verr&agrave; commercializzato in Europa, anche se verr&agrave; proposto un kt racing. Bene, in quel caso, la squadra &quot;convocherebbe&quot; un altro nippo - magari&nbsp; Ikari Okubo - per farlo correre in una categoria che tra poco vivr&agrave; una rivoluzione epocale.  SBK, quinta Yamaha in arrivo: pronto Christophe Ponsson 

Il team di Midori ha in Takahashi la punta sulla CBR RR-R Fireblade e potrebbe anche schierare una 600 con un secondo pilota giapponese

Doppia opzione per Moriwaki: Superbike e Supersport con Honda

La squadra per cui corre Takumi Takahashi si chiama, da qualche giorno, MIE Racing Honda Team; perci&ograve;, rispetto a quanto letto sino a domenica scorsa, &egrave; sparito il nome Althea, considerando il relativo divorzio tra le due compagini. La separazione ha sortito immediatamente effetti grafici: al Motorland, Midori Moriwaki ha fatto portare un camion dalla livrea inedita.  Argento vivo   Se prima era di color rosso - sbiadito (tendente al rosa, diverso dal rosso accesso dei bilici HRC ufficiali), ora il bestione propone una tonalit&agrave; argentea, con i relativi marchi e partner tecnici. Abbiamo poi saputo che il camion &egrave; diverso dall&#39;unit&agrave; precedente (ora pi&ugrave; grande e sofisticato, anche pi&ugrave; costoso) ed &egrave; arrivato da Praga, Repubblica Ceca.  Ci&ograve; fa pensare che il progetto fosse in atto da diverso tempo. Probabilmente la divisione tra MIE ed Althea - comunicata dopo il round di Arag&ograve;n della scorsa settimana -era gi&agrave; in &quot;corso d&#39;opera&quot;, divenuta realt&agrave; col tempo. Anche il garage era in fase di rinnovo: sparite le paratie e l&#39;allestimento nero - verdi, gli addetti stanno rinnovando tutto.  Quattro Honda a Barcellona?   Tra l&#39;altro, abbiamo visto pure uno staff mai incontrato prima, indossante felpe Moriwaki, firmate HRC. La rivoluzione nel team giapponese &egrave; partita non appena il camion Althea ha salutato il paddock SBK e, viene il sospetto, che a Barcellona vedremo in pista una quarta CBR RR-R: Bautista - per la prima volta a podio con Honda pochi giorni fa - Haslam, Takahashi e...  La SBK &egrave; pronta, il round di Teruel &egrave; ancora al Motorland 

Dopo il divorzio con Althea, Midori ha fatto portare al Motorland un bilico con rimorchio inediti, ed una nuova e dedicata livrea

SBK, Moriwaki ad Arag&ograve;n con camion e staff rinnovati

        L&rsquo;assenza di Leon Camier dalle piste &egrave; stata lunga: il pilota del team Moriwaki Althea Honda infatti, &egrave; lontano dalle competizioni da oltre quattro mesi. Il calvario &egrave; iniziato a Imola, lo scorso maggio, quando l&rsquo;ex campione della British Superbike si &egrave; infortunato ad una spalla nella Superpole. Inizialmente sembrava che potesse recuperare senza necessit&agrave; di intervento, invece durante l&rsquo;estate il britannico si &egrave; sottoposto ad un'operazione chirurgica. Dopo aver sperato di rientrare a Portimao (leggi qui), il portacolori del team Moriwaki Althea Honda ha rinviato il ritorno a Magny Cours, per recuperare completamente. Ora il momento tanto atteso &egrave; finalmente arrivato, ma Camier dovr&agrave; comunque superare un esame medico al circuito di Nevers Magny-Cours prima di scendere in pista. OBIETTIVO TOP TEN - Il suo obiettivo sar&agrave; quello di rientrare in top ten, come aveva fatto lo scorso anno sulla pista francese, naturalmente cercando di non incappare in cadute, che potrebbero pregiudicare il suo recupero. "Sono felice e impaziente di tornare in squadra e correre questo fine settimana&rdquo;, ha detto Camier. &ldquo;Essere stato costretto a restare fuori &egrave; stata dura ma questa era la situazione e quindi mi sono concentrato sul recupero per tornare in pista prima possibile, dedicandomi alla fisioterapia e all&rsquo;allenamento&rdquo;. Con la sua assenza, Camier &egrave; scivolato al diciassettesimo posto nella classifica generale del campionato, ma &egrave; il primo delle Honda ed &egrave; a soli 17 punti da Eugene Laverty, sulla Ducati Panigale del team Team Goeleven. "Dopo l'operazione, la mia spalla &egrave; migliorata giorno dopo giorno e ora non vedo l'ora di tornare in moto venerd&igrave;. Probabilmente non sar&ograve; al 100% proprio dalle prove libere 1, ma non mi aspetto alcun problema durante il fine settimana", ha dichiarato Camier.       

&ldquo;Essere stato costretto a restare fuori &egrave; stata dura ma mi sono concentrato sul recupero per tornare in pista prima possibile&rdquo;, annuncia Camier &nbsp;

SBK, Camier rientra a Magny Cours

C&rsquo;&egrave; molta attesa per la seconda stagione del team Honda Moriwaki nel mondiale Superbike. E naturalmente c&rsquo;&egrave; l&rsquo;aspettativa che le performance migliorino rispetto a questo primo anno. Soprattutto dopo i test alla 8 Ore di Suzuka, dove la Honda di Takumi Takahashi e Stefan Bradl &egrave; stata a volte molto pi&ugrave; veloce della concorrenza, a conferma che con gli pneumatici Bridgestone &egrave; molto pi&ugrave; competitiva, tanto da concludere la gara al terzo posto alle spalle della Kawasaki di Rea e Haslam e della Yamaha di Lowes, van der Mark e Nakasuga.  Nel mondiale Superbike, con gomme Pirelli, il miglior risultato stagionale per Honda lo ha colto Yuki Takahashi, in sostituzione di Leon Camier, ottavo a Misano, mentre Alessandro Delbianco ha concluso nono a Donington Park. In entrambi i casi si trattava di gare sul bagnato.  La team leader della squadra Honda, Midori Moriwaki, non ha nascosto di essere consapevole delle difficolt&agrave; fin dall&rsquo;inizio.  &ldquo;Quando ho pianificato questo progetto l&#39;anno scorso, sapevo che sarebbe stato molto duro. Lo sapevano tutti&rdquo;, ha dichiarato Midori Moriwaki alla testata tedesca Speedweek.com.  &ldquo;Finch&eacute; non affronti la realt&agrave;, non sai cosa manca. Il 60% della stagione &egrave; andato come mi aspettavo. Sapevo che sarebbe stato difficile ottenere buoni risultati per una serie di motivi. La squadra &egrave; nuova e anche per me &egrave; nuovo guidare una squadra nel mondiale Superbike. &ldquo;Quando inizia un nuovo progetto, tutti sono sempre molto felici. Nel tempo, le aspettative cambiano e alcune persone mostrano il loro vero volto. Non mi aspettavo alcune cose, ma va bene. Sono contenta di tutti quelli che sono coinvolti in questo progetto&rdquo;, aggiunge Midori.  &ldquo;Quando guidi una squadra o devi gestire gli sponsor, ci sono sempre momenti difficili&rdquo;, spiega ancora la team-manager. &ldquo;Ma per me la squadra &egrave; come una famiglia&rdquo;.  NEL TEAM MORIWAKI SI LAVORA COSI&#39; - Midori ha spiegato poi come svolge la sua attivit&agrave; di team-leader.  &ldquo;Non mi piace controllare troppo le persone. Ogni persona ha un carattere e un talento diversi. Bisogna far emergere al meglio i loro punti di forza. Per alcune persone, &egrave; meglio non dire nulla e dare suggerimenti di volta in volta. Altri hanno bisogno di una mano rigorosa&rdquo;, ha spiegato Midori, che sta pianificando il futuro con Honda, ma senza fretta. Per ora, infatti, Honda non ha ancora deciso come e con quali piloti continuer&agrave; nel 2020.  &ldquo;Una grande azienda come la Honda fa cos&igrave; tante cose, non solo il campionato mondiale Superbike. Ecco perch&eacute; non voglio esercitare troppa pressione - apprezzo molto il fatto che siano coinvolti in questo progetto. Qualunque cosa facciano, mi fido delle loro capacit&agrave;&rdquo;, ha concluso Midori Moriwaki.    &nbsp;  &nbsp; 

&ldquo;Il 60% della stagione &egrave; andato come mi aspettavo. Finch&eacute; non affronti la realt&agrave;, non sai cosa manca&rdquo;, dice Midori Moriwaki

SBK, Moriwaki: &ldquo;Sapevo che sarebbe stata dura&rdquo;

La fase di recupero di Leon Camier dopo l&rsquo;infortunio alla spalla rimediato nella Superpole di Imola sta rispettando i tempi previsti ma il pilota britannico sperava di poter rientrare in pista il prima possibile.  Invece, Camier ha deciso di prendersi un periodo di recupero pi&ugrave; lungo rispetto a quanto avesse dichiarato all&#39;inizio. L&rsquo;obiettivo &egrave; quello di tornare in pista con la forza fisica e la flessibilit&agrave; alla spalla sinistra necessarie per sentirsi a proprio agio in moto.  D&#39;accordo con la squadra, Camier salter&agrave; dunque il settimo appuntamento della stagione con la speranza di tornare in occasione del round inglese in programma a Donington Park dal 5 al 7 luglio  LA SQUADRA DEL SOL LEVANTE - A sostituire Leon Camier sulla Moriwaki Althea Honda Team sar&agrave; ancora una volta il pilota giapponese Yuki Takahashi, che va cos&igrave; a costituire una squadra tutta orientale con Ryuichi Kiyonari.  In gara2 a Jerez Yuki Takahashi &egrave; riuscito a raggranellare 3 punti iridati. Camier rimane fermo a quota 26, in quindicesima posizione in classifica, mentre Ryuichi Kiyonari ha conquistato finora 12 punti iridati.  &nbsp; 

L&rsquo;inglese del team Moriwaki Althea Honda non ha ancora recuperato la forza fisica e la slessibilit&agrave; necessaria alla spalla sinistra dopo l&rsquo;infortunio di Imola. Salter&agrave; anche Misano

SBK Misano: Camier ancora out, torna Takahashi

        All'appuntamento di Jerez il team Moriwaki Althea Honda non vuole farsi trovare impreparato. In pista al fianco di Ryuichi Kiyonari, ci sar&agrave; Yuki Takahashi, attuale pilota della JSB1000 di All Japan Road Race. Leon Camier &egrave; ancora out a causa dell'infortunio alla spalla sinistra, rimediato durante la sessione della Superpole di Imola. Il britannico vuole tornare in sella il pi&ugrave; presto possibile, ma i medici gli hanno detto che dovr&agrave; pazientare ancora un po' perch&eacute; i danni ai legamenti sono peggiori di quello che si credeva. TEST - Intanto i due piloti che vedremo in pista nel circuito spagnolo sono reduci dalla due giorni di test a Misano della scorsa settimana e nonostante alcune condizioni meteorologiche avverse, che hanno ridotto drasticamente il tempo disponibile per girare, sono stati comunque in grado di lavorare sul set-up delle loro CBR1000RR, accumulando dati ed esperienza di guida. COMMENTI - Per Ryuichi Kiyonari sar&agrave; un esordio: &laquo;Non ho mai guidato a Jerez, ma sulla carta sembra una buona pista, specialmente il settore finale, e mi diverto sempre a correre in Spagna. Abbiamo avuto due giorni di test a Misano la scorsa settimana e anche se c'&egrave; stato brutto tempo, abbiamo lavorato bene&raquo;. Yuki Takahashi non si far&agrave; sfuggire l'opportunit&agrave;: &laquo;Sono dispiaciuto per l'infortunio di Leon, gli auguro una pronta guarigione. Sono anche grato e desidero ringraziare il team Moriwaki Althea Honda per avermi dato la possibilit&agrave; di correre a Jerez. Ho corso diverse volte qui in passato, ma l'ultima volta fu nel 2013, quindi non sar&agrave; facile. Far&ograve; del mio meglio&raquo;.       

Kiyonari al debutto sul tracciato, Takahashi sostituir&agrave; Camier, ancora out per la spalla.

Arriva Jerez, il team Moriwaki Althea si prepara

Da oggi la Superbike torna a girare in pista a Phillip Island per l&#39;ultima sessione di test prima dell&#39;inizio del campionato (22-24 febbraio), ma ieri i riflettori in Australia erano tutti puntati sullo &ldquo;svelamento&rdquo; del nuovo team Moriwaki Althea Honda che ha presentato il suo progetto per questo 2019, e ovviamente i suoi piloti di punta, Leon Camier e Ryuichi Kiyonari.    NOVITA&#39; - Ma la vera guest star della serata &egrave; stata senza dubbio lei, la nuova Honda CBR1000RR con una livrea rossa fiammante e dei tocchi di bianco e blu con una punta di giallo, il tutto nel classico stile HRC. Quella del 2019 per la casa giapponese sar&agrave; una sfida del tutto nuova in Superbike, un nuovo inizio che andr&agrave; a rimpiazzare il vecchio sodalizio con il team olandese Ten Kate risoltosi con non poche polemiche per fare spazio al team Althea che vedr&agrave; al comando come da sempre Genesio Bevilacqua.  LE DICHIARAZIONI &ndash; E proprio Bevilacqua, che far&agrave; da team manager alla squadra, &egrave; intervenuto durante la presentazione:&rdquo;questo nuovo progetto &egrave; molto importante per me. Insieme a Honda e Moriwaki formiamo un dream team e io sono onorato di essere il team manager di questa squadra. L&#39;impegno che HRC sta mettendo in questo progetto ci spinge tutti a fare del nostro meglio, la sfida che andremo ad affrontare non sar&agrave; facile ma faremo il massimo.&rdquo;  LA PAROLA AI PILOTI - Intanto, da oggi i due piloti scenderanno in pista a Phillip Island dove ci sar&agrave; il primo banco di prova per questo team che fino ad adesso non aveva partecipato n&eacute; ai test di Jerez, n&eacute; a quelli di Portimao, rimanendo avvolto nel mistero.  &ldquo;Sar&agrave; utile l&rsquo;uscita in pista con i nostri rivali &ndash; commenta Leon Camier durante la presentazione - per capire a che punto siamo. Ci aspetta molto lavoro da fare, la moto &egrave; stata sviluppata in diversi campionati e siamo pronti per la sfida. Il nostro obiettivo principale &egrave; quello di migliorare gara dopo gara, abbiamo un buon potenziale e sono impaziente di vedere che cosa riusciremo a fare.&rdquo;  Molto motivato anche l&#39;altro pilota Ryuichi Kiyonari:&ldquo;sono eccitato da questa opportunit&agrave; di tornare nel World Superbike e ringrazio Honda, Moriwaki e Althea di aver puntato su di me. Molte cose sono cambiate dall&rsquo;ultimo campionato a cui ho partecipato, nel 2009, e penso che il livello sia molto pi&ugrave; alto adesso perch&eacute; ci sono piloti molto veloci. Detto questo, negli ultimi anni ho lavorato sodo e spero di continuare a crescere in questa stagione sviluppando la moto con l&#39;aiuto del mio nuovo team. Sono motivato e credo che insieme otterremo ottimi risultati&rdquo;. 

Ieri la presentazione ufficiale in Australia e da oggi via agli ultimi test prima del campionato

SBK: il team Moriwaki Althea Honda svela i suoi colori

        Honda ha grandi progetti per riposizionarsi nel mondiale Superbike e &ndash; a quanto pare &ndash; ha necessit&agrave; di trovare un partner logistico. Questa settimana, in una riunione ad Amsterdam, verr&agrave; deciso come Honda continuer&agrave; nel mondiale Superbike &ndash; il colosso giapponese potrebbe dunque porre fine alla lunga collaborazione con Ten Kate Racing. I FASTI DEL PASSATO - Del resto, l&rsquo;ultimo titolo mondiale in Superbike lo ha vinto con James Toseland nel 2007 e prima soltanto nel 2002 con Colin Edwards. Non solo: Honda non vince una gara sull'asciutto da luglio 2014: fu Jonathan Rea a Portimao a portarla sul gradino pi&ugrave; alto del podio. Sono passate quattro stagioni.  Per fare tornare la Casa nel mondiale Superbike senza che sembri un ingresso troppo ufficiale, potrebbe entrare in gioco il team Moriwaki. Come partner logistico si &egrave; candidato il team Althea di Genesio Bevilacqua. ALTHEA E MORIWAKI - "Ho una lunga e ottima amicizia con la famiglia Moriwaki", ha detto a Speedweek.com il patr&ograve;n di Althea, Genesio Bevilacqua. "Midori Moriwaki mi ha detto che ha bisogno di un partner logistico per questo progetto. Parliamo di cooperazione. A Honda servono risultati nel mondiale Superbike".  Dal 2016 Althea corre nel mondiale Superbike con la BMW. Genesio Bevilacqua ha chiarito che ha proseguir&agrave; la cooperazione con il costruttore bavarese solo se otterr&agrave; il sostegno della Casa. Ha detto che i colloqui con Ducati sono risultati infruttuosi e ha aggiunto di non aver mai parlato con Aprilia.  Genesio ha gi&agrave; lavorato con Honda nel 1999, con il due volte campione del mondo della 125cc Kazuto Sakata. E quando &egrave; entrato nel campionato mondiale Supersport nel 2006, lo ha fatto con la Honda.  I PILOTI - Honda ha gi&agrave; contrattualizzato Leon Camier per il 2019, Moriwaki potrebbe portare Ryuichi Kiyonari sulla seconda Fireblade. Il 36enne giapponese corre dal 2004 prevalentemente nel campionato britannico Superbike, che ha vinto nel 2006, 2007 e 2010. Nel 2008 e nel 2009 ha corso a tempo pieno per Ten Kate Honda nel campionato mondiale Superbike e ha conquistato tre vittorie e sei podi.  Poi ci sarebbe Marco Melandri, che al momento &egrave; rimasto senza un manubrio. E infine, un altro candidato &egrave; il 21enne Alessandro Delbianco, quest&rsquo;anno settimo nel campionato europeo Superstock 1000. "Ho promesso a Delbianco che fa parte dei miei piani per il futuro - e mantengo la mia parola", conclude Bevilacqua, che nella foto in apertura &egrave; proprio con Delbianco.       

Honda non vince il mondiale Superbike dal 2007 e punta a tornare 'ufficialmente'. Al posto di Ten Kate potrebbe entrare il team Moriwaki, con la struttura di Genesio Bevilacqua come partner logistico

Honda in Superbike: forse con Moriwaki e Althea Racing

        Il pilota giapponese Ryuichi Kyonari ha siglato un accordo con il team Moriwaki per disputare la prossima stagione nel campionato All-Japan Superbike. Il pilota giapponese &egrave; una star consolidata della Superbike britannica da oltre dieci anni: ha conquistato pi&ugrave; di cinquanta vittorie e tre titoli, ma ora ha deciso che &egrave; il momento di tornare a casa. "Sono molto emozionato al pensiero di tornare a correre nel campionato giapponese e di tornare di nuovo in sella alla Honda", dice Kiyonari. "Ad essere sincero, ci ho messo un po' a prendere questa decisione. Ho corso nella Superbike britannica pi&ugrave; che in qualsiasi altro campionato, e il Regno Unito &egrave; la mia casa da molto tempo. Dovevo scegliere tra le offerte che avevo ricevuto dai team nella Superbike britannica e quelle arrivate dal Giappone, ed &egrave; stata la decisione pi&ugrave; difficile da prendere", ha detto Kiyonari. "Ma Moriwaki &egrave; un team molto conosciuto e ha una lunga storia sportiva, e i loro piani futuri coincidevano bene con quelle che sono le mie ambizioni. Poter tornare a Honda ha giocato un ruolo importante in questa decisione. Correr&ograve; in coppia con Yuki Takahashi alla 8 Ore di Suzuka e non vedo l'ora", aggiunge Kiyonari, che ha vinto la 8 Ore si Suzuka per ben quattro volte. "Colgo l'occasione per ringraziare tutti i team e i piloti del campionato britannico della Superbike che mi hanno sempre supportato. Torner&ograve; nel BSB! Correr&ograve; in un campionato diverso l'anno prossimo, ma spero che continuino a sostenermi", conclude Kiyonari.       

Il tre volte campione della Superbike britannica Ryuichi Kiyonari ha siglato un accordo con il team Moriwaki e correr&agrave; nel campionato di casa

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