        14:46 Bagnaia vince ancora! &egrave; suo il Gran Premio d'Austria Pecco Bagnaia vince il Gran Premio d'Austria! Il piemontese torna a casa con una doppietta, mentre alle sue spalle si trovano Binder e Bezzecchi. In quarta posizione si ferma Luca Marini, seguito dal Alex Marquez..  14:41 Marini su Alex Marquez: incrocio di traiettorie Marini tenta il sorpasso su Alex Marquez, che tuttavia riesce ad incrociare le traiettorie e a rimettersi davanti all'italiano. Marini ci riprova e questa volta lo spagnolo non pu&ograve; nulla: &egrave; costretto a cedere la quarta posizione.  14:37 Bezzecchi ce la fa! Bezzecchi la infila alla curva 9: supera Alex Marquez e Marini vuole approfittarne fich&egrave; pu&ograve;. Subito l'italiano inizia a mettere pressione alla ruota posteriore dello spagnolo.  14:33 Duello al Red Bull Ring: &egrave; Marquez VS Bezzecchi Bezzecchi non molla e continua a cercare il sorpasso su Alex Marquez. Marini intanto si avvicina al duello davanti a lui, pronto ad approfittare del battagliare dei due piloti.  14:27 MotoGP Austria: Bezzecchi tenta la staccata Quartararo ha superato anche Zarco e ora &egrave; vicino a Miller: l'impresa non sembra impossibile. Bezzecchi tenta la staccata su Alex Marquez ma va troppo lungo.&nbsp;  Bagnaia&nbsp; Binder Alex Marquez Bezzecchi Marini Vinales Martin&nbsp; Aleix Espargar&ograve;&nbsp; Bastianini&nbsp; Quartararo   14:23 Bastianini: mossa e contromossa Bastianini supera Miller, ma a causa di un errore di traiettoria subisce la contromossa di Martin e Miller, tornando in undicesima posizione. Mir scivola ed esce di pista, senza subire danni.  14:20 Ritiro per Miguel Oliveira La bilanciatura della ruota anteriore della moto di Oliveira si &egrave; sbilanciata, rendendo impossibile per il pilota continuare la gara: &egrave; costretto al ritiro&nbsp;  14:17 Quartararo recupera su Morbidelli Guidotti, "Se ne avesse di pi&ugrave; sono sicuro che Binder avrebbe gi&agrave; superato Bagnaia", questa la dichiarazione dal box KTM ai microfoni di SKY.&nbsp; Quartararo intanto ha superato il compagno di squadra Franco Morbidelli, fermandosi in dodicesima posizione e infilando nel suo mirino Martin.  14:13 Tardozzi, "Attenzione alla gomma posteriore" Le parole di Davide Tardozzi ai microfoni SKY: "Bisogna andare forte senza sforzare la gomma posteriore: la temperatura delle gomme di Binder potrebbe salire troppo, svantaggiandolo nel suo tentativo di sorpasso"  14:11 La rimonta di Bezzecchi: nel mirino Alex Marquez Martin sconta il Long Lap Penalty e rientra in 13esima posizione. Binder si fa sentire e inizia ad impostare il sorpasso del pilota Ducati. Bezzecchi supera Marini e Miller, partendo all'inseguimento della Ducati del team Gresini di Alex Marquez.  14:07 Lotta per il testo posto al GP d'Austria I tempi si abbassano rispetto alla Sprint del sabato, ma i piloti non sono meno agguerriti. Binder continua a inseguire Bagnaia e segna il miglior tempo. Li seguono Miller, Alex Marquez e Luca Marini, impegnati nella lotta per il terzo posto.  14:05 MotoGP Austria: si spengono i semafori! Ottima partenza per Bagnaia, che mantiene la leadership sul Gran Premio. Vinales cerca di recuperare le posizioni perse a causa di una partenza non ottimale. Binder si avvicina a Bagnaia, mentre la Direzione Gara ricorda a Martin che deve scontare un LLP.  14:01 Mancano 5 minuti all'inizio della MotoGP d'Austria La griglia inizia a svuotarsi, le moto sono pronte e la gara pu&ograve; davvero iniziare. Il cielo &egrave; terso sul RedBull Ring e i piloti iniziano il giro di formazione.&nbsp;  13:42 Calendario MotoGP 2023: tutte le date Non perdere nessun appuntamento delle due ruote: salvati il calendario del motomondiale!  13:29 Valentino Rossi: la disperazione dopo il contatto di Marini e Bezzecchi Il Dottore &egrave; diventato virale sul web: dopo le cadute di Bezzecchi e Marini, il #46 &egrave; stato immortalato dalle fotocamere e le sue espressioni lasciavano poco all'immaginazione. Rossi non si &egrave; trattenuto dopo la gara, e ai microfoni di Sky ha cos&igrave; commentato l'accaduto: &ldquo;Secondo me la situazione era chiara e limpida fin da subito,&nbsp;Jorge andava penalizzato subito con un Long Lap penalty&rdquo;.   13:14 MotoGP Austria, pronti per la main race La Sprint del sabato ha fatto molto discutere, ma &egrave; tempo di accantonare le polemiche del sabato e di riportare le moto in pista per il secondo appuntamento del weekend. Noi siamo gi&agrave; sul circuito, pronti a tenervi aggiornati. Rimanete con noi!&nbsp;  Luogo: Austria, RedBull Ring         

In diretta - Dopo la Sprint che ha sollevato molte discussioni, si chiude il weekend con la main race. Seguiteci per non perdere nessun aggiornamento

MotoGP Live del GP Austria 2023 in diretta dal Red Bull Ring

La gara dell&#39;Austria &egrave; stata un susseguirsi di colpi di scena con la pioggia arrivata sul finale e con il coraggioso pilota KTM Brad Binder che, al contrario di molti suoi colleghi, ha deciso di continuare la gara con le gomme slick. E il suo azzardo &egrave; stato premiato, portando il sudafricano a vincere il GP dell&#39;Austria e regalando a KTM un bellissimo risultato sul tracciato di casa.  Binder: &ldquo;&Egrave; stato come guidare sul ghiaccio&rdquo;   &ldquo;Quando sono passato davanti ai box e ho visto tutti gli altri che rientravano &ndash; ha spiegato Brad Binder ai microfoni di Sky &ndash; mi sono detto &ldquo;proviamo ad arrivare fino alla fine&rdquo;. Dopo il primo giro lanciato sotto la pioggia, forse non ero pi&ugrave; cos&igrave; sicuro di aver fatto la cosa giusta in quanto i freni si erano raffreddati tantissimo quindi era come se non li avessi. In pi&ugrave; avevo perso anche la temperatura sulle gomme ed era come guidare sul ghiaccio. Insomma, &egrave; stato difficilissimo arrivare al traguardo. Per fortuna avevo il controllo di trazione altrimenti sarei caduto e non sarei pi&ugrave; riuscito a rialzarmi. E&#39; stato un bell&#39;azzardo, ho pensato che era la cosa giusta da fare. Volevo davvero molto questo podio. Sono stato fortunato, &egrave; stato tutto incredibile&rdquo;.  &ldquo;Il team meritava questo risultato&rdquo;   Il pilota KTM, in ogni caso, a mente fredda dopo la gara ha capito senza dubbio che la sua scelta &egrave; stata pericolosa. La voglia di regalare un bel risultato a KTM era per&ograve; tanta: &ldquo;Guidare in quelle condizioni? - ha aggiunto - Di certo non &egrave; stato divertente! Guidare sotto la pioggia con le gomme da asciutto non &egrave; mai una bella idea, ma quando ho visto che mancavano tre giri, sapevo che se fossi rientrato come tutti gli altri avrei perso la mia opportunit&agrave;. Ho dato quindi il mio meglio e grazie al cielo sono riuscito a restare in sella e a tagliare il traguardo al primo posto, &egrave; stata una sensazione fantastica. Grazie al mio team che meritava questo risultato&rdquo;.  Meglio quindi la prima vittoria MotoGP a Brno 2020 o questa? &ldquo;Senza dubbio la prima vittoria &egrave; sempre pi&ugrave; speciale &ndash; ha concluso &ndash; ma una cosa &egrave; certa, ho dovuto lavorare molto di pi&ugrave; per questa. A prima &egrave; arrivata rapidamente, invece ottenere questa vittoria &egrave; stata una sfida enorme e quindi ho dovuto lavorare molto di pi&ugrave; per questa e mi sembra ancora pi&ugrave; reale&rdquo;.  Moto3 GP Austria: impresa di Sergio Garcia, Dennis Foggia sul podio 

Il pilota KTM ha fatto un bellissimo regalo alla Casa austriaca che correva sul tracciato di casa: &ldquo;Il team meritava la vittoria, ma &egrave; stato davvero difficile correre in quelle condizioni con le gomme slick&rdquo;

MotoGP Austria, Binder: &ldquo;&Egrave; stato un bell&#39;azzardo, ma era giusto cos&igrave;&rdquo;

        E' stata una gara che ha regalato emozioni forti quella che si &egrave; consumata in Austria. La pioggia che &egrave; arrivata a pochi giri dalla fine &egrave; andata a scombianare i piani di molti piloti. Su tutti, a trionfare, &egrave; stato il pilota KTM Brad Binder seguito da Francesco Bagnaia e Jorge Martin. Ecco il commento dei piloti al parco chiuso. Binder: &ldquo;Oggi qualcuno mi ha tenuto su&rdquo;  &ldquo;E' stato davvero spaventoso - ha commentato Binder -. Quando ho visto la pioggia ho iniziato a calcolare quanti secondi a giro potevo perdere se fossi rimasto fuori con le slick. Ho deciso di tentare questo azzardo, al primo giro riuscivo comunque a spingere tanto ma poi quando &egrave; iniziato a piovere forte e la gomma posteriore a calare ho avuto paura. I freni ha iniziato a diventare freddi e quindi non riuscivo a frenare. Evidentemente oggi qualcuno mi ha tenuto su perch&egrave; in alcune situazioni pensavo fosse finita. In questa gara di casa per KTM, per&ograve;, ho deciso di correre questo azzardo e alla fine ha pagato&rdquo;. Bagnaia: &ldquo;Siamo vicini alla nostra prima vittoria&rdquo;  &ldquo;Non &egrave; stato semplice - ha spiegato Bagnaia - quando ci sono queste gare con la pioggia &egrave; difficile spingere. A sei giri dalla fine ha iniziato a piovere forte ed &egrave; stato molto difficile. Anche la decisione di fermarsi al box a cambiare moto &egrave; stata difficile. Sicuramente Binder oggi ha fatto qualcosa di incredibile, perch&egrave; restare in pista con le slick in queste condizioni &egrave; qualcosa di molto difficile. C'abbiamo provato. All'ultimo giro &egrave; stato bello vedere che c'erano tanti piloti con le slick e sotto la pioggia ho passato tanti piloti. Pensavo di essere arrivato quarto ma poi ho visto al muretto che ero secondo. Siamo vicini alla nostra prima vittoria ma ancora non &egrave; sufficiente, dobbiamo fare qualcosa di pi&ugrave;&rdquo;. Martin: &ldquo;Ho superato sette piloti in due curve&rdquo;  &ldquo;Abbiamo fatto un lavoro incredibile oggi, - ha detto Jorge Martin - sapevo di avere il passo, ma proprio ad inizio gara sono andato largo e pensavo di aver chiuso l&igrave; i giochi, l'anteriore era molto caldo e ho iniziato a prendere gap dai primi. Successivamente sono tornato a sentirmi meglio e stavo recuperando ma poi qualcosa &egrave; successo e la moto ha iniziato a tremare in rettilineo, avevo paura, pensavo addirittura potesse esplodere una gomma. Alla fine &egrave; arrivata la pioggia e mi sono fermato appena possibile. Nell'ultimo giro ho visto tanti piloti che si stavano fermano, ho spinto quindi come un pazzo superando sette piloti in due curve e quando ho visto che sono arrivato terzo ero felicissimo&rdquo;. MotoGP Austria, LIVE: il diluvio incorona un temerario Binder       

Brad Binder, Francesco Bagnaia e Jorge Martin, questi i piloti che sono stati protagonisti del podio austriaco. Ecco le loro parole subito dopo la gara

MotoGP Austria, Parco Chiuso: il commento alla gara dei primi tre piloti

La prima giornata di prove libere al Red Bull Ring non &egrave; stata facilissima per Marc Marquez. Il pilota Honda &egrave; riuscito ad entrare nella Top 10 della classifica dei tempi combinati dimostrando per&ograve; di essere ancora in difficolt&agrave; con asfalto asciutto e girando invece veloce quando la pista era bagnata. Le condizioni del braccio non sono ancora ottimali e il lavoro che Marc sta facendo sulla RC213V &egrave; ancora in fase di sviluppo.  &ldquo;Sto lottando&rdquo;   &ldquo;Il lavoro al box sta procedendo bene, - ha spiegato lo spagnolo - sto seguendo un certo tipo di lavoro che abbiamo pianificato nei dettagli. Ad esempio oggi abbiamo provato pi&ugrave; cose anche se abbiamo utilizzato lo stesso telaio portato in gara. Domani proveremo altre cose, e se il tempo ce lo consentir&agrave; andremo avanti con il lavoro. No so dire cosa sar&agrave; di preciso. In ogni caso cercheremo di essere pi&ugrave; veloci&rdquo;. Durante il turno della mattina Marquez, inquadrato dalla telecamere, ha mostrato dei movimenti del braccio fatti subito dopo uno dei giri lanciati. La sua condizione fisica, continua quindi a non essere al top: &ldquo;Sto lottando - ha spiegato - e questo non &egrave; di certo uno dei tracciati migliori per me. Stamani nelle FP1 ho faticato molto, ho iniziato sentendomi bene ed essendo veloce, ma dopo poco la forza &egrave; scesa ed &egrave; arrivato anche il dolore. E quindi ho iniziato a guidare peggio e a non trovarmi bene con il set up della moto. L&#39;asfalto bagnato del pomeriggio, invece, mi ha senza dubbio aiutato. Cercher&ograve; di sopravvivere fino alla fine del weekend&rdquo;.  Durante le FP2 Marquez si &egrave; reso protagonista di un sorpasso su Joan Mir che il maiorchino ha definito non opportuno per un turno di libere: &quot;Ero pi&ugrave; veloce e l&#39;ho passato in modo normale, non capisco la sua reazione&quot; - ha controbattuto lo spagnolo.   Wheel to wheel once more! @marcmarquez93 and @JoanMirOfficial renew hostilities! #AustrianGP pic.twitter.com/rXhH9kB6bg &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) August 13, 2021    &ldquo;Sento tante aspettative su di me&rdquo;   Quello che in tanti si chiedono, arrivati a questo punto, &egrave; se Marc Marquez riuscir&agrave; a ritornare quello di una volta: &ldquo;Questa &egrave; certamente la mia intenzione e posso promettere che ci prover&ograve;, - ha continuato - ma non posso promettere che andr&agrave; cos&igrave;. Questo non &egrave; possibile saperlo ma di sicuro ci prover&ograve;&rdquo;. La pressione da parte di tifosi, cos&igrave; come di addetti ai lavori e appassionati del motociclismo in generale &egrave; senza dubbio alta: &ldquo;Si, sento questa grande aspettativa su di me - ha concluso - che migliorer&ograve;, che non ci riuscir&ograve;, per&ograve; la verit&agrave; &egrave; che posso solo sapere come sto adesso. So che posso migliorare, ma devo essere paziente senza forzare troppo. E&#39; chiaro che la mia intenzione, fin da quando sono rientrato a Portimao, &egrave; stata di tornare a guidare come mi viene d&#39;istinto, in modo naturale. Quello che &egrave; certo &egrave; che non si tratta di un recupero nel quale in un mese tutto andr&agrave; bene, ma di un recupero che richiede un anno. Un percorso che senza dubbio richiede pazienza. Si dice che la pazienza sia una virt&ugrave;, io all&#39;inizio non ne avevo ma poi con il tempo e l&#39;esperienza ho imparato ad averla&rdquo;.  MotoGP Austria: gli orari TV di SKY, DAZN e TV8 

Lo spagnolo di Casa Honda continua a lavorare incessantemente sulla RC213V, anche se il problema al braccio non gli d&agrave; tregua e c&#39;&egrave; chi pensa che non sar&agrave; pi&ugrave; il pilota di una volta: &ldquo;Io ci prover&ograve; fino in fondo, ma non posso promettere di riuscirci&rdquo;

MotoGP Austria, Marquez: &ldquo;Torner&ograve; quello di prima? Non lo so&rdquo;

Il weekend di Ferragosto si appresta ad essere davvero molto rovente. I piloti della MotoGP torneranno in pista ancora una volta al Red Bull Ring e dopo i tanti colpi di scena registrati nella prima gara, anche la seconda si prospetta davvero molto insidiosa. Le Ducati, dopo la vittoria di Jorge Martin, si confermano le pi&ugrave; prestanti su questo tracciato, ma la seconda gara potrebbe rimescolare le carte in tavola in quanto a piloti sul podio.  Guarda tutta la MotoGP su NOW  Per Miller e Bagnaia c&#39;&egrave; voglia di riscatto   Se il GP della Stiria &egrave; stato vinto dal rookie Ducati Pramac Jorge Martin, ci sar&agrave; da immaginarsi come in Casa Factory ci sia voglia di riscatto da parte di Jack Miller e Francesco Bagnaia. Del resto, il Red Bull Ring, &egrave; una pista importantissima sulla quale poter fare punti in vista di tracciati meno favorevoli. Per domenica, quindi, ci sar&agrave; da aspettarsi una risposta dai toni alti da parte di questi due piloti. Ma Ducati, non avr&agrave; vita facilissima, dato che il pilota Yamaha e leader del Mondiale Fabio Quartararo, vorr&agrave; confermare la sua presenza sul podio anche in questa seconda gara. Dopo il terzo posto nel GP di Stiria, dovr&agrave; rispondere ai colpi Ducati e Suzuki anche in questa seconda gara dimostrando intelligenza e costanza nel portare a casa punti pesanti in ottica campionato.  Suzuki ce la far&agrave; a spuntarla?   Ma attenzione, perch&egrave; la risposta al primo gradino del podio di Ducati, potrebbe arrivare proprio dalla Suzuki di Joan Mir: il maiorchino, arrivato secondo settimana scorsa, &egrave; apparso il pilota pi&ugrave; prestante e convinto delle sue capacit&agrave; sul tracciato austriaco. In pi&ugrave;, girare ancora sulla stessa pista, gli permetter&agrave; di capire ulteriormente il funzionamento del nuovo dispositvo posteriore montato sulla sua Suzuki che ha riscosso un grande successo a livello di prestazione. Ma chiss&agrave; se, avendo una seconda possibilit&agrave;, anche le KTM non riescano ad emergere in Austria come accaduto lo scorso anno: il GP di casa &egrave; sempre un incentivo e Miguel Oliveira e Brad Binder potrebbero andare a scombinare i piani dei loro avversari. Da tenere sott&#39;occhio anche le Honda, cos&igrave; come l&#39;Aprilia: Aleix Espargar&ograve; non &egrave; riuscito a concludere la gara per un problema tecnico, mentre il compagno di squadra Lorenzo Savadori &egrave; incappato in un rocambolesco incidente procurandosi la frattura del malleolo e sar&agrave; fuori dai giochi. Lo spagnolo Aleix, avr&agrave; quindi una personale rivincita da portare a termine. Tra i piloti in Top 10, ci auguriamo poi di vedere anche Valentino Rossi che, dopo aver annunciato il ritiro a fine stagione, ha detto di voler riuscire ad ottenere un buon risultato al Red Bull Ring.  MotoGP Austria, Rossi fissa l&#39;asticella: &ldquo;Vorrei lottare per la Top 10&rdquo; 

La prima gara austriaca &egrave; andata a premiare Borgo Panigale, ma Mir &egrave; apparso molto insidioso. Cosa ci regaler&agrave; la seconda corsa al Red Bull Ring? Le carte potrebbero mescolarsi ulteriormente

MotoGP Austria: Ducati ancora favorita ma... attenti alla Suzuki!

A Doha la Ducati si &egrave; presentata senza ali e ha spiccato il volo. In Qatar le Desmosedici sono sempre andate molto forte e quest&#39;anno sembra non fare eccezione. Tutti si aspettavano la riscossa di Jorge Lorenzo, invece &egrave; stato ancora una volta Andrea Dovizioso il pi&ugrave; veloce della pattuglia di Borgo Panigale. Anzi, a Doha, il forlvese &egrave; stato il pi&ugrave; veloce in assoluto.&nbsp;&quot;In questo primo giorno di test a Losail ho avuto davvero un buon feeling con la mia Desmosedici GP, meglio di quanto mi aspettassi, e le mie sensazioni sono state positive come in Malesia - ha dichiarato Dovizioso -. Abbiamo provato vari tipi di set-up molto interessanti, che ci hanno dato dei feedback davvero importanti. Oggi siamo stati tutti molto veloci, ma il mio tempo comunque &egrave;&nbsp;venuto fuori abbastanza facilmente. Sappiamo di dover migliorare ancora alcuni aspetti, ma iniziare i test in questo modo ci aiuta molto per il lavoro che dobbiamo fare nei prossimi giorni&quot;.  JORGE LORENZO INSEGUE - Per ora Jorge Lorenzo &egrave; solo quinto alle spalle anche del privatissimo Karel Abraham, che guida una Ducati non certo di ultima generazione. Jorge, per&ograve;, sembra ottimista&nbsp;&quot;Questo &egrave; stato il mio miglior primo giorno di tutti gli ultimi test -&nbsp;ha dichiarato Lorenzo -.&nbsp;Fin dall&#39;inizio siamo rimasti sempre tra i primi, e siamo anche stati i pi&ugrave; veloci in pista prima di terminare la giornata al quinto posto. &Egrave;&nbsp;stato importante vedere che il mio compagno di squadra, Andrea Dovizioso, &egrave;&nbsp;stato molto veloce e questo dimostra che su questa pista la Ducati va molto forte e che anche io sicuramente ho margine per migliorare. Non ho ancora un feeling perfetto con la mia moto per&ograve; mi sento ogni volta sempre pi&ugrave; a mio agio e questo circuito &egrave; sicuramente favorevole per noi. Domani continueremo a provare altre soluzioni. Le conclusioni dopo la giornata di oggi sono decisamente positive.  MAVERICK SEMPRE AL TOP - Alle spalle di Dovizioso c&#39;&egrave; il solito&nbsp;Vi&ntilde;ales, che ormai &egrave; considerato da tutti un top rider, uno dei pretendenti al titolo. Le prestazioni di Maverick stanno lasciando a bocca aperta i suoi avversari la Yamaha e persino Valentino Rossi, solo settimo, alle spalle di un&#39;altra sorpresa di questa fase pre stagionale, Jopnas Folger. I nuovi arrivati dalla Moto2 promettono bene, perch&eacute; anche Johann Zarco si sta mettendo in mostra. Il francese ha chiuso il primo giorno di test al nono posto. Ci si aspettava qualcosa di pi&ugrave; dalle KTM, che per ora chiudono la classifica, insieme alla Honda di Tito Rabat.  Qui potete leggere la classifica del primo giorno di test della MotoGP.&nbsp; 

Il forlivese &quot;vola&quot; in sella alla Ducati, che a Doha sembra non sentire la mancanza&nbsp;delle ali.&nbsp;Vi&ntilde;ales si conferma velocissimo. Lorenzo arranca alle spalle di Abraham.

MotoGP, test Qatar: Dovizioso comanda il day one

Poteva esserci lui sul gradino pi&ugrave; alto del podio del Red Bull Ring e se avesse coperto l&rsquo;azzardata strategia gomme del compagno di squadra, Andrea Dovizioso avrebbe potuto regalare alla Ducati quella vittoria che insegue ormai da quattro stagioni e che in MotGP ha centrato solo in un&#39;occasione, nel 2009 a Donington con la Honda.  Inutile piangere sul latte versato, il forlivese, grazie al secondo posto di oggi supera Luca Cadalora nella graduatoria dei piloti con pi&ugrave; podi in carriera, ben 73. Risultato per di pi&ugrave; ottenuto nel giorno del suo 250&deg; gran premio. Una giornata agrodolce, quella di Spielberg, che il Dovi riassume cos&igrave;: &ldquo;Credo di avere fatto una gara intelligente, in realt&agrave; non ho mai spinto al 100% a met&agrave; gara, anche quando ero davanti che andavo sotto l&rsquo;1&rsquo;15 guidavo per salvare la gomma, sapevo che non dovevamo rischiare di arrivare a fine gara con la gomma finita. Ma non &egrave; stato questo il limite, &egrave; che non avevo grip, negli ultimi giri mentre spingevo al 100% nelle curve a destra perdevo tantissimo. Nella 3, 4 e 8 perdevo davvero tanto. Peccato perch&eacute; mi sentivo veramente bene con la moto e mi sentivo pi&ugrave; forte di lui. E&rsquo; logico che ci tenevo tanto a essere io a riportare la Ducati alla vittoria&quot;.  MotoGP Austria, Iannone: &quot;Peccato separarmi da Ducati&quot;  Una vittoria corale, come sottolineato anche dal commosso&nbsp;Dall&#39;Igna, che infonde fiducia soprattutto in ottica 2017, quando a tenere compagnia al Dovi ci sar&agrave; Jorge Lorenzo:&nbsp;&quot;Guardiamo il lato positivo, da quando siamo arrivati, quando eravamo davvero indietro e nell&rsquo;arco di alcuni anni siamo riusciti a tornare alla vittoria. Ci siamo scornati, abbiamo lavorato duro, non siamo ancora forti in tutte le piste ma stiamo tornando competitivi&rdquo;.  MotoGP Austria, l&#39;ordine di arrivo  &nbsp; 

Il forlivese Ducati commenta il secondo posto al Red Bull Ring alle spalle del compagno di squadra. L&#39;errore &egrave; stato nella scelta della gomma posteriore

MotoGP Austria, Dovizioso: &quot;Peccato, mi sentivo pi&ugrave; forte di Iannone&quot;

Rossi impenna dopo il traguardo invitando anche l&rsquo;amico Iannone, l&rsquo;eroe della giornata, a fare altrettanto. Una giornata trionfale per i tifosi di Borgo Panigale,&nbsp;che hanno visto le Ducati trionfare su una pista nuova ma dimostratasi subito ideale per le qualit&agrave; delle Desmosedici. Il Red Bul Ring &egrave; invece stato meno clemente con le Yamaha, per una volta inferiori alle Rosse, con Jorge Lorenzo terzo al traguardo a rovinare una tripletta tricolore&nbsp;assolutamente plausibile dopo le qualifiche di ieri.  Il 9 volte campione del mondo &egrave; arrivato quarto e dopo una prima parte di gara combattiva si &egrave; messo all&rsquo;inseguimento di Lorenzo senza mai riuscire a impensierirlo: &ldquo;E&rsquo; stato un peccato, mi dispiace perch&eacute; salire sul podio sarebbe stato bello importante soprattutto in questa pista, dove sapevamo che avremmo sofferto un po&rsquo; soprattutto contro le Ducati. La gara &egrave; stata bella, sono stato piuttosto veloce e alla fine sono arrivato molto vicino alla vittoria e a Lorenzo. Ma non abbastanza, non sono mai riuscito ad attaccarlo, eravamo tutti e due in difficolt&agrave; sia in frenata che in accelerazione per&ograve; lui &egrave; stato pi&ugrave; bravo. Dobbiamo prendere questi 13 punti e cercare di essere pronti per Brno&rdquo;.  MotoGP Austria, trionfo Iannone. &quot;Peccato separarmi da Ducati&quot;  Lucida come sempre l&rsquo;analisi di gara del pesarese, che oggi rosicchia 2 punticini al leader Marquez quando mancano soli sette giorni al prossimo appuntamento in Repubblica Ceca: &ldquo;Durante il weekend abbiamo avuto molti problemi con le gomme e le consumavamo i pi&ugrave; rispetto alla Ducati. Ero&nbsp;abbastanza veloce in frenata ma soprattutto in percorrenza, dove riuscivo a recuperare su Lorenzo poi purtroppo mi &egrave; cominciata a scivolare tanto la gomma e sono riuscito solo a stargli attaccato In gara negli ultimi giri &egrave; stato un po&rsquo; pi&ugrave; difficile, speriamo di essere pi&ugrave; veloci a Brno dove comunque dovremo ancora fare i conti con le Ducati che li vanno sempre molto forte&rdquo;.  MotoGP, la classifica generale 

Il campione Yamaha analizza il quarto posto al Red Bull Ring: &quot;Ero abbastanza veloce ma poi mi &egrave; iniziata a scivolare la gomma&quot;

MotoGP Austria, Rossi: &quot;E&#39; stato un peccato, Lorenzo pi&ugrave; bravo&quot;

Gigi Dall&rsquo;Igna ha pianto e Regalino Iannone ha parlato. Due eventi di portata storica, quasi quanto la doppietta Ducati al Red Bull Ring. E se il pap&agrave; festeggia nei box, dove c&rsquo;&egrave; anche la splendida Belen, Andrea da bravo italiano pensa subito alla mamma. L&rsquo;inno di Mameli ha appena finito di suonare a Spielberg e l&rsquo;abruzzese commenta &ldquo;Peccato che mia mamma venga poco alle gare&rdquo;. La festa sarebbe stata completa.&nbsp;  Ma va bene cos&igrave;: pole position, vittoria e giro veloce. Un &ldquo;triplete&rdquo; indimenticabile: &ldquo;Sono veramente molto contento, abbiamo fatto una gara incredibile, sono partito molto piano, ho cercato di stare davanti ma senza spingere tanto perch&eacute; alla fine sapevo che potevo avere qualcosa in meno degli altri partendo con la gomma morbida&rdquo;.  Una scelta controcorrente dal momento che tutti gli altri top rider avevano optato per l&#39;altra mescola: &ldquo;In griglia di partenza ero molto indeciso e nervoso ma mi sono detto &ldquo;Andrea believe in yourself&rdquo;, ho chiuso gli occhi, mi sono abbracciato con il mio ingegnere di pista e abbiamo fatto questa scelta assumendoci la responsabilit&agrave;. Tra la dura e la morbida la prima doveva essere la scelta vincente ma invece non c&rsquo;&egrave; tanta differenza. Alla fine la vittoria &egrave; arrivata per come ho gestito la gara, risparmiando la gomma e benzina&rdquo;.&nbsp;  Una strategia vincente, dimostrazione che anche l&rsquo;impulsivo Iannone &egrave; maturato: &ldquo;Ho fatto tutta la gara con un po&rsquo; di margine e per vincere deve essere cos&igrave;. Dovi ha utilizzato un&rsquo;altra strategia, utilizzando tanta benzina fin dall&rsquo;inizio, perch&eacute; in rettilineo andava tanto pi&ugrave; forte di me mentre io andavo molto piano e questo mi ha permesso di risparmiare tanta benzina, che ho utilizzato negli ultimi 10 giri, alzando il ritmo e facendo la differenza. Adesso per&ograve; bisogna vedere se funziona anche a Brno&rdquo;.&nbsp;  Il prossimo fine settimana si corre in Repubblica Ceca, su un circuito ricamato dai record di Rossi e Lorenzo (vincitore nel 2015) e probabilmente il film della gara sar&agrave; ben diverso. Nel frattempo diamo ad Andrea ci&ograve; che &egrave; di Andrea: &ldquo;Mi godo questa felicit&agrave; come mi godo ogni momento della vita, anche quelli brutti perch&eacute; mi insegnano sempre qualcosa. Peccato che l&rsquo;anno prossimo ci separiamo con la Ducati&rdquo;.&nbsp;  MotoGP Austria, l&#39;ordine di arrivo 

Il pilota di Vasto &quot;king for a day&quot; a Spielberg dove regala a Ducati una vittoria che mancava dal 2010: ottenuta soprattutto con la strategia

MotoGP Austria, Iannone: &quot;Peccato che io e Ducati ci separiamo&quot;

Andrea Iannone se ne va entrando nella storia. Perlomeno in quella Ducati. Il pilota di Vasto, che nel 2017 vestir&agrave; i colori Suzuki, regala alla scuderia di Borgo Panigale una vittoria che mancava dal 17 ottobre 2010, quando Casey Stoner trionf&ograve; davanti al suo pubblico a Phillip Island. Anche lui se ne sarebbe andato a fine stagione e oggi, in veste di collaudatore, era nei box Ducati a godersi con Dall&rsquo;Igna, Ciabatti e Tardozzi un successo splendido.  E ancor pi&ugrave; prezioso grazie al secondo posto di Andrea Dovizioso,&nbsp;dimostrazione di una supremazia assoluta che Jorge Lorenzo ha ben definito commentando &ldquo;Ducati qui era di un altro pianeta&rdquo;. Iannone e Dovizioso hanno regalato uno spettacolo di alto livello, culminato con la staccata alla curva 9 di The Maniac che a 8 giri dal termine ha strappato la leadership a Dovizioso.&nbsp;  Il majorquino, terzo al traguardo con la sua M1, il prossimo anno erediter&agrave; proprio il manubrio di Iannone e la vittoria dell&rsquo;avversario &egrave; benaugurante, indicando che a Borgo Panigale stanno imbroccando la strada giusta per spezzare il lungo predominio Honda e Yamaha. Iannone &egrave; riuscito l&agrave; dove l&rsquo;amico Valentino Rossi ha fallito in due anni alla corte Ducati: il pesarese, scattato male dalla seconda piazzola del podio, non ha centrato&nbsp;un podio che avrebbe regalato all&rsquo;Italia una tripletta da antologia. Ma oggi ne aveva meno di Lorenzo.  La cronaca della gara giro per giro  Alle spalle del 9 volte campione il leader della classifica Marc Marquez, acciaccato dalla caduta nelle FP3 e mai veramente in gara. Marquez ha tagliato il traguardo con un ritardo di quasi 12 secondi rispetto a Iannone, tuttavia una giornata storta non cambia il quadro generale. Il pilota Honda oggi ha conquistato 11 punti, solo 5 in meno del suo principale avversario nella lotta al titolo, Lorenzo, e rimane saldamente in testa al mondiale con 181 punti.&nbsp;  Ancora presto per dire se vincer&agrave; lui il mondiale 2016, il prossimo weekend si corre a Brno e le carte verranno nuovamente rimescolate, nel frattempo godiamoci le lacrime di gioia degli uomini in rosso e la felicit&agrave; velata di malinconia del vincitore che dopo il podio dice &ldquo;Mi spiace andarmene l&rsquo;anno prossimo&rdquo;.&nbsp;  L&#39;ordine di arrivo del GP d&#39;Austria  MotoGP, la classifica mondiale  &nbsp; 

Il pilota di Vasto regala a Borgo Panigla la prima vittoria dai tempi di Stoner. Rossi non ha mai vinto con Ducati e il prossimo anno al suo posto arriver&agrave; Lorenzo&nbsp;

MotoGP Austria, Iannone nella storia riesce dove Vale ha fallito

Andrea Iannone vince il GP d&#39;Austria al Red Bull Ring, centrando il primo successo in carriera e regalando alla Ducati il primo successo dopo quasi sei stagioni. Era dal GP d&#39;Australia 2010 che un pilota di Borgo Panigale non saliva sul gradino pi&ugrave; alto del podio. Alle spalle di Iannone il compagno di squadra Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo, riuscito a sopravanzare Valentino Rossi, 4&deg; al traguardo.&nbsp;  L&#39;ORDINE DI ARRIVO DEL GP D&#39;AUSTRIA  LA CRONACA DELLA GARA GIRO PER GIRO  &nbsp;  &nbsp; 

Il pilota di Vasto centra la prima vittoria in carriera regalando alla Ducati un successo che mancava da sei stagioni

MotoGP Austria, trionfo Iannone, storica doppietta Ducati

AGGIORNAMENTO: Frattura al polso per Jack Miller, il pilota non correr&agrave; il GP d&#39;Asutria e probabilmente dovr&agrave; saltare anche il round ceco del prossimo weekend  Niente di nuovo sul fronte austriaco. Almeno dal punto di vista della classifica: anche nel warm-up Andrea Iannone si &egrave; confermato velocissimo in sella alla sua Ducati chiudendo al primo posto, precedendo il compagno di team Andrea Dovizioso. Alle spalle delle rosse di Borgo Panigale spunta la Yamaha M1 di Jorge Lorenzo che, anche a detta del team manager Meregalli, ha dimostrato un miglior passo rispetto a Valentino Rossi, 5&deg; alle spalle della Suzuki di Vinales. Ma il Red Bull Ring &egrave; un&#39;incognita e molti team sono ancora indecisi sulla stregia riguardante gli penumatici. La stessa Yamaha sembrava orientata per montare la&nbsp;media all&#39;anteriore e la dura al posteriore, ma dopo quanto visto nel warm-up si potrebbe anche optare per una media al posteriore.&nbsp;  Il tracciato austriaco sta comunque mettendo in difficolt&agrave; parecchi piloti: dopo la caduta di Pedrosa venerd&igrave; e di Marquez ieri (per evitare il compagno di team), oggi &egrave; stata la volta di Jack Miller, carambolato nella ghiaia alla curva 8. Nulla di grave ma il pilota &egrave; stato trasportato all&#39;ospedale con l&#39;elisoccorso.  MotoGP Austria, la griglia di partenza  &nbsp;  &nbsp; 

Il poleman Iannone firma il primo tempo precedendo il compagno di team Dovizioso e la Yamaha di Lorenzo.&nbsp;Carambola di Miller alla curva 8, niente di grave ma il pilota &egrave; stato portato in ospedale

MotoGP Austria, warm-up a firma Ducati, brutta caduta per Miller

Alzi la mano, sinceramente, chi non vorrebbe una tifosa cos&igrave;. A supportare Andrea Iannone al GP d&#39;Austria &egrave; arrivata anche Belen Rodriguez, famosa showgirl che da alcuni mesi frequenta il pilota di Vasto. Belen non &egrave; certo passata inosservata nei box del Red Bull Ring e al termine delle sessioni di qualifica &egrave; scesa in pit lane per festeggiare la pole di Iannone, centrata all&#39;ultimo secondo a precedere Rossi e il compagno di squadra Dovizioso.&nbsp;&nbsp;  Il ducatista, punzecchiato da un giornalista di Sky durante le consuete dichiarazioni di fine giornata, ha preferito sorvolare quando gli &egrave; stato chiesto il perch&eacute; della presenza di Belen nel suo box con un deciso &quot;Lascia stare&quot;.&nbsp;   

Il pilota Ducati centra la pole al Red Bull Ring: a tifare per lui dai box anche la showgirl Belen Rodriguez&nbsp;

MotoGP Austria, Belen, il talismano di Iannone

Dopo le FP4 nel segno delle Ducati, con Dovizioso e Iannone unici piloti a scendere sotto l&rsquo;1&rsquo;24, nelle Q1 Eugene Laverty e Cal Crutchlow beffano Danilo Petrucci, che viene escluso dall&rsquo;ultima e pi&ugrave; importante sessione di qualifica.  Nelle Q2 Iannone &egrave; ancora protagonista e si mette subito davanti a tutti ma il compagno di squadra replica e a 6 minuti dal termine centra un tempone, 1:23.598, che gli consente di conquistare temporaneamente la pole. Ma Jorge Lorenzo non ci sta e si porta davanti a tutti prima di un ultimo giro da antologia.  Rossi, Iannone e Dovizioso mettono in scena un duello che rimarr&agrave; negli annali: Valentino Rossi centra la pole position grazie a un crono di&nbsp;1&#39;23.289. Ma &egrave; un&#39;illusione: pochi secondi dopo Andrea Iannone termina un giro incredibile stampando un tempo di&nbsp;1&#39;23.142. Pole per lui, la seconda in carriera dopo il Mugello 2015,&nbsp;e prima fila tutta italiana al GP d&#39;Austria: non accadeva da 10 stagioni.&nbsp;  Terzo dunque Dovizioso, che sceso dalla sua Desmosedici ha commentato: &quot;Che figata tre italiani davanti!&nbsp;Ho perso qualche millesimo qua e l&agrave;, non &egrave; stato un giro perfetto, ho sbagliato il T3: potevo fare meglio ma non posso certo essere incazzato, vedremo domani chi ne avr&agrave; di pi&ugrave; nei 28 giri. Dovremmo essere a posto ma bisogna vedere anche che temperature ci saranno domani. Ora dobbiamo lavorare, ci sono tanti dettagli da gestire.&rdquo;  Incuneata&nbsp;tra le due Rosse scatter&agrave; la M1 di Rossi, felice della prestazione dopo una mattinata sotto le aspettative: &quot;Alla fine sono contentissimo perch&eacute; essere in prima fila davanti alle Ducati &egrave; bellissimo. Il T2 &egrave; il settore dove perdiamo di pi&ugrave; rispetto alle&nbsp;Ducati che prendono pi&ugrave; accelerazione nel tornantino. Abbiamo lavorato molto bene, ieri abbiamo avuto idee che abbiamo sviluppato ma stamattina non mi trovavo bene. Poi abbiamo cambiato il bilanciamento, abbiamo un setting molto buono e oggi mi sono trovato meglio. Ora bisogner&agrave; scegliere la gomma giusta. Secondo me ci sar&agrave; molto calo, non &egrave; detto che la morbida ne abbia meno della dura, le due mescole sono molto vicine. E&nbsp;soprattutto dovremo stare attenti anche a Marquez, Vinales e Lorenzo che sono l&igrave;&rdquo;.&nbsp;  Dulcis in fundo il poleman, Andrea Iannone: &quot;&ldquo;La mia pole di oggi &egrave; stata fantastica e ho fatto un giro davvero incredibile. Ho sbagliato il mio primo tentativo, arrivando lungo alla curva tre, e mi sono innervosito un po&rsquo;. Poi in quello successivo ho fatto 1&rsquo;23&rdquo;404, ma nell&rsquo;ultimo giro ho spinto al massimo per provare a limare ancora qualcosa e alla fine ho ottenuto la pole. Oggi sono riuscito a guidare un po&rsquo; meglio grazie alle cure della Clinica Mobile che ha fatto un lavoro incredibile, visto che la costola mi da meno fastidio, anche se fare 28 giri domani sar&agrave; molto dura!&nbsp;Abbiamo un ottimo potenziale, io e Dovizioso siamo stati molto veloci fin dai test ma non sar&agrave; facile perch&eacute; le Yamaha si sono avvicinate molto e domani saranno ancora pi&ugrave; vicine, sar&agrave; una gara veramente tosta&quot;.&nbsp;  MotoGP Austria, la griglia di partenza  Alle spalle dei tre italiani Jorge Lorenzo che, come accennaro sopra, ha illuso per pochi minuti di poter partire dalla pole. Il campione del mondo in carica chiude le qualifiche col 4&deg; tempo, con un ritardo di 219 millesimi da Iannone e e 63 da Dovizioso, e partir&agrave; dalla prima casella della seconda fila seguito dalla Honda dell&#39;acciaccato Marquez, reduce dalla caduta nelle FP3, e dalla Suzuki di Vinales. Chiudono la top ten Crutchlow, Redding, Espargaro e Barbera.&nbsp;&nbsp; 

Iannone, Rossi, Dovizioso: prima fila tricolore al Red Bull Ring al termine di una Q1 da infarto

MotoGP Austria, Ok Corral in qualifica, la spunta Iannone, Rossi a un soffio

Ducati imprendibili nelle prime tre sessioni di prove libere al Red Bull Ring, con Iannone che chiude in testa le FP3, seguito dalla Suzuki di Vinales. Brutta caduta alla curva 3 per Marquez: il pilota Honda si &egrave; lussato una spalla, che poi si &egrave; risistemato da solo.&nbsp;

MotoGP Austria, le foto delle libere

AGGIORNAMENTO: Marc Marquez &egrave; stato sottoposto a una risonanza dopo la caduta alla curva 3 che gli ha provocato la lussazione della spalla (risistemata dallo stesso pilota mentre veniva portato ai box in scooter). Il pilota, seppur dolorante, sta bene e prender&agrave; parte alle qualifiche.&nbsp;  Cambia il clima a Spielberg ma la Ducati &egrave; sempre l&agrave; davanti. Dopo aver monopolizzato il venerd&igrave;, Andrea Iannone e Andrea Dovizioso sembrano intenzionati a conquistare le prime posizioni della griglia di partenza del GP d&#39;Austria. Se le FP2 di ieri erano terminate con il forlivese al comando, questa mattina c&#39;&egrave; stato un cambio della guardia al vertice:&nbsp;il dolorante Iannone, scatenato sulla sua Desmosedici&nbsp;nella seconda parte della sessione di libere ha martellato, concludendo con un ottimo&nbsp;1&#39;23.327, raggiungendo una velocit&agrave; di punta di oltre 311 km/h. Il compagno di squadra &egrave; rimasto indetro, terminando al 7&deg; posto con un distacco di 843 millesimi dal compagno di squadra di 428 millesimi. Tutto nella norma, assicura Davide Tardozzi (team manager Ducati):&nbsp;&quot;Dovizioso ha fatto tutto il turno con la gomma usata di ieri per cui i suoi tempi sono molto interessanti perch&eacute; la gomma ha un bell&#39;aspetto anche se ha fatto molti giri. Iannone ha lavorato sull&#39;aerodinamica. Siamo molto&nbsp;soddisfatti di entrambi&quot;.  Alle spalle di Iannone la Suzuki di Maverick Vinales, con un gap di&nbsp;0.428, poi la Yamaha di Jorge Lorenzo che nella seconda parte della sessione ha cercato il tempo ma ha perso qualcosa nel T2 e nel T3 concludendo a 516 millesimi dal pilota di Vasto. A seguire majorquino la Ducati (Octo Pramac) di Redding che lo separa dalla M1 di Valentino Rossi: il 9 volte campione si &egrave; fatto vedere nella seconda parte della sessione dopo essere tornato ai box per montare la gomma morbida al posteriore ma non &egrave; riuscito a scendere sotto l&#39;1&#39;24, chiudendo con un distacco di 7 decimi. Il team director Yamaha, Meregalli ha commentato:&nbsp;&nbsp;&quot;E&#39; strana la diferenza di tempo tra Dovizioso e Iannone, mezzo secondo &egrave; un distacco importante, per cui non sappiamo cosa stessero provando stamattina. Noi non sappiamo ancora&nbsp;che gomma useremo in gara, lo capiremo nelle FP4&quot;.  Chiudono la top ten Espargaro, il gi&agrave; citato Dovizioso, Barber&agrave; e le Honda di Marquez e Pedrosa. Il leader della classifica generale &egrave; stato protagonista di una brutta caduta alla curva 3&nbsp;dove, per evitare il compagno di team, &egrave; volato a terra battendo violentemente il fianco destro e lussandosi la spalla. Nulla di grave ma sessione finita prematuramente per il pilota, portato in ospedale per una risonanza:&nbsp;si attendono aggiornamenti sulle sue condizioni. Livios Suppo si &egrave; comunque detto speranzoso di vedere il pilota in pista nel pomeriggio. L&#39;appuntamento con la classe regina &egrave; alle 13.30 per le FP4, cui seguiranno le due sessioni di qualifica.  MotoGP, la classifica delle FP3 

Ducati stacca&nbsp;nettamente gli avversari, con Vinales 2&deg; a oltre 4 decimi.&nbsp;Quinto tempo per Rossi, Marquez cade per evitare Pedrosa

MotoGP Austria, Iannone fa paura nelle FP3, botta per Marquez

Il venerd&igrave; del Red Bull Ring si &egrave; concluso, come prevedibile, con le Ducati di Dovizioso e Iannone in testa alla classifica dei tempi seguite dalla Suzuki di Vinales. Le Desmosedici sono sembrate imprendibili sul giro secco ma Dovizioso al termine della sessione pomeridiana ha invitato a non sottovalutare sia lo spagnolo che Rossi e la sua Yamaha: &ldquo;Vinales e Valentino sono pi&ugrave; veloci di quel che sembra&rdquo;.&nbsp;  Il pesarese ha chiuso le FP2 col quarto crono, staccato di 866 millesimi dal forlivese ma di soli 12 millesimi dalla Suzuki di Vinales. Rossi, al pari del compagno di squadra Lorenzo (8&deg; tempo nelle FP2), ha lamentato difficolt&agrave; nel mandare le gomme in temperatura a causa del freddo imprevisto (15&deg; di temperatura massima dell&rsquo;aria e 18&deg; sull&rsquo;asfalto): &ldquo;All&#39;inizio facevo moltissima fatica a guidare &ndash; ha commentato il 9 volte campione al termine della giornata - &nbsp;Perch&eacute; con queste gomme se non riesci ad andare a una certa velocit&agrave; si raffredda tutto e la moto non sta pi&ugrave; in strada e non frena pi&ugrave;.&nbsp;Poi il nostro tecnico Michelin ci ha detto che Hernandez aveva usato la dura al posteriore ed era andato abbastanza bene e ho pensato di provarla. E in effetti sono riuscito a migliorare il mio tempo riuscendo anche a fare una prova importante: abbiamo capito che durante il weekend si pu&ograve; usare sia la morbida che la dura e quindi abbiamo molte pi&ugrave; gomme e ci&ograve; rende pi&ugrave; facile lavorare sulla moto&quot;.&nbsp;  Da domani le temperature dovrebbero aumentare sensibilmente ma non si escludono temporali, per cui &egrave; difficile prevedere quali mescole verranno utilizzate in gara. Inoltre l&rsquo;asfalto del Ring tende a &ldquo;mangiare le gomme&rdquo; rendendo la dura al posteriore una scelta plausibile: &ldquo;C&rsquo;&egrave; molto degrado e oggi tendevo a spinnare tanto, quindi l&rsquo;opzione dura non &egrave; affatto male&rdquo;. &nbsp;Come anticipato nella conferenza stampa di ieri le Ducati sul dritto sono micidiali ma gli stessi piloti di Borgo Panigale hanno sottolineato che il loro principale problema rimane la tenuta sulla lunga distanza. Rossi &egrave; soddisfatto della prima giornata austriaca e sente che gli avversari sono alla sua portata nonostante i problemi di aderenza:&nbsp;&ldquo;Nel rettilineo non siamo molto veloci rispetto alle Ducati per&ograve; nel T1 e nel T2 non sono messo male perch&eacute; riesco a frenare abbastanza bene. Dove perdo di pi&ugrave; &egrave; nel T3, perch&eacute; quando piego a sinistra non ho grip dietro e non sento la moto dietro e quindi l&igrave; dobbiamo migliorare. Per&ograve; in generale &egrave; stata una giornata positiva, alla fine Vinales mi ha battuto ma siamo vicini&rdquo;. &nbsp;  Al Red Bull Ring Michelin punta sulle asimmetriche&nbsp; 

Il pilota Yamaha commenta il venerd&igrave; di prove libere al Red Bull Ring, concluse col 4&deg; tempo alle spalle delle Ducati ufficiali e a un soffio dalla Suzuki di Vinales

MotoGP Austria, Rossi dopo le FP2: &quot;Problemi di grip ma siamo vicini&quot;

Un nuovo Gran Premio &egrave; sempre un evento e c&rsquo;&egrave; grande attesa, dopo 20 anni di assenza, per il ritorno del Motomondiale in Austria. Non solo sulle tribune, che domenica al Red Bull Ring saranno gremite, ma anche in griglia di partenza. Spielberg &egrave; un territorio sconosciuto per quasi tutti i piloti e le incognite non mancano.  Valentino Rossi &egrave; l&rsquo;unico ad aver corso in Austria agli albori della sua carriera (&quot;correvamo ancora con le bighe&quot; ha scherzato il numero 46), e sull&rsquo;allora A1 Ring conquist&ograve; il suo primo podio in 125. &nbsp;Il pesarese &egrave; terzo in classifica generale e dopo la deludente prova in Germania deve cercare di accorciare le distanze da Lorenzo e Marquez: &ldquo;Da domani inizier&agrave; un momento importante della stagione, abbiamo 4 gare in 5 settimane &ndash; ha commentato il campione Yamaha durante la consueta conferenza stampa del gioved&igrave; &ndash; Ma &egrave; meglio cos&igrave; perch&eacute; dopo Barcellona ci sono state pause troppo lunghe. Il Red Bull Ring &egrave; un circuito interessante, qui abbiamo fatto qualche test per provare la pista: l&rsquo;asfalto &egrave; nuovo, ha un ottima aderenza, &egrave; piatto e senza saliscendi. E&rsquo; una pista molto veloce e per molto tempo si va a gas spalancato&rdquo;.  Nei test le Ducati hanno particolarmente brillato e Spielberg potrebbe rimescolare le carte. Jorge Lorenzo spera di scattare davanti e che le Desmosedici si frappongano tra la sua Yamaha e la Honda di Marc Marquez: &ldquo;Domani vedremo se saremo riusciti ad avvicinarci alle Ducati che nei test erano molto veloci. Normalmente ci sono piste Honda e piste Yamaha, avere un&rsquo;altra casa con piste favorevoli &egrave; un fattore nuovo e dovrebbe essere positivo per il campionato. Se le Ducati arrivano davanti a Marquez e io vinco sar&agrave; buono per la classifica, ovvio&rdquo;.&nbsp;  Il compagno di squadra Rossi ricorda per&ograve; che le Honda ufficiali non hanno partecipato ai test e le prestazioni di Marquez e Pedrosa sono un&rsquo;incognita: &ldquo;Sar&agrave; difficile arrivare davanti mettendo le Ducati davanti alle Honda. Inoltre nei test non c&rsquo;erano le Honda ufficiali e quindi non conosciamo il loro potenziale&rdquo;.&nbsp;  Marquez sar&agrave; con ogni probabilit&agrave; un altro grande protagonista del fine settimana. E&rsquo; al comando della classifica generale e una vittoria a Spielberg potrebbe dare il l&agrave; definitivo alla cavalcata verso il titolo: &ldquo;Attendo con impazienza la seconda parte della stagione. Vedremo come vai su questo nuovo circuito, dovremo lavorare sodo adattando assetto ed elettronica per avvicinarci ai piloti Ducati che durante i test sono stati molto veloci. Credo sar&agrave; una gara interessante, ci sono tratti in cui siamo avvantaggiati, altri meno&rdquo;.  Il &ldquo;sorvegliato speciale&rdquo; Andrea Dovizioso, che domenica correr&agrave; il GP numero 250 in carriera, ammette il vantaggio potenziale ma sottolinea che gli inediti pneumatici asimmetrici rappresentano un altro punto di domanda: &ldquo;La nostra moto &egrave; molto adatta perch&eacute; &egrave; molto forte in rettilineo e nei test tutti i piloti ducati sono stati veloci. Sono fiducioso ma so anche quanto sono veloci i nostri avversari veloci. La gara sempre diversa dai test, bisogna lavorare per 20 giri, inoltre le gomme saranno diverse rispetto ai test&rdquo;. In pista ci sar&agrave; anche Casey Stoner che pu&ograve; dare una mano a Dovi e Iannone &ldquo;cercando di dare qualche suggerimento sulle traiettorie osservando anche gli altri piloti, ma ogni pilota &egrave; differente e lui usa un assetto molto diverso dal mio&rdquo;.  Alla conferenza stampa ha tenuto banco anche il tema sicurezza, in seguito alla decisione di Uncini (in qualit&agrave; di responsabile della sicurezza) di restringere di tre metri la curva 10, l&rsquo;ultima del tracciato, per ridurre la velocit&agrave; in uscita. Jorge Lorenzo &egrave; stato tra i principali sostenitori della modifica: &ldquo;Ero preoccupato per la curva 10, che &egrave; stata ristretta di circa tre metri in modo che le moto passino pi&ugrave; lontane dai muri&rdquo;. Il tragico incidente di Luis Salom &egrave; nella mente di tutti i piloti e Rossi dice la sua sull&rsquo;accaduto: &quot;Quando ho visto l&rsquo;incidente ero sicuro che la moto avesse avuto problemi. Ma se non ne ha avuti significa che il problema &egrave; pi&ugrave; grosso e che quella curva &egrave; pericolosa e che la via di fuga non &egrave; sufficiente. E se non lo &egrave; stata per la Moto2 per la MotoGP lo &egrave; ancora meno. Dire che non ci sono saliscendi su quella pista &egrave; una pagliacciata ma Salom &egrave; stato anche molto sfortunato&rdquo;.&nbsp; 

I piloti Yamaha e Honda temono le potenzialit&agrave; delle Desmo di Dovizioso e Iannone. Lorenzo spera di usarle per distanziare le Honda

MotoGP Austria, tutti temono Ducati, incognita gomme

Alla vigilia della prima giornata di libere del GP d&#39;Austria, il Safety Officer&nbsp;&nbsp;della FIM&nbsp;Franco Uncini ha deciso, dopo essersi consultato&nbsp;con alcuni piloti della Safety Commission, di modificare il layout della curva 10 del Red Bull Ring.  La larghezza della curva 10 verr&agrave; ridotta da 13 a 10 metri per diminuire la velocit&agrave; in&nbsp;uscita e aumentare quindi la sicurezza. A causa di questa variazione i team saranno costretti a rivedere &quot;in corsa&quot; i set-up delle moto e a questo punto i tempi fatti registrare dai piloti durante gli ultimi test austriaci non saranno pi&ugrave; di riferimento.&nbsp;  MotoGP Austria, Rossi: &quot;I rettilinei non ci aiuteranno&quot; 

Il responsabile della sicurezza FIM Franco Uncini ha deciso di modificare il layout del tracciato per ridurre la velocit&agrave; di uscita in un punto potenzialmente rischioso

MotoGP Austria, modificata la curva 10 per questioni di sicurezza

L&#39;abbiamo lasciato alla &quot;grande delusione&quot; del GP di Germania, solo 8&deg; al traguardo a causa di una strategia gomme fallace. Ora, dopo la pausa estiva passata (anche)&nbsp;ad allenarsi al ranch, Valentino Rossi &egrave; pronto a scendere nuovamente in pista. Anzi a salire sul Ring austriaco dove prover&agrave; ad accorciare le distanze dal leader della classifica Marquez e dal compagno di squadra Lorenzo. Se il pilota Honda &egrave; fiducioso di poter vincere a Spielberg, pista che ben si adatta alle sue qualit&agrave; e a quelle della sua RC213V, il dottore teme i lunghi rettilinei del tracciato, non certo l&#39;ideale per la sua M1.&nbsp;  Lo conferma Massimo Meregalli, team director Yamaha, alla vigilia del weekend: &quot;Sebbene consapevoli che il layout della pista non giochi a nostro favore abbiamo fatto buoni progressi nel trovare il setting giusto e siamo pronti a lottare per stare davanti&quot;. Lo ribadisce lo stesso Rossi, unico pilota in griglia ad aver gi&agrave; corso in Austria agli albori della propria carriera: &quot;Il circuito &egrave; bello e i test sono andati molto bene. I due lunghi rettilinei non ci aiutano di certo ma abbiamo tempo di migliorare durante il weekend. Faremo del nostro meglio per salire sul podio&quot;.&nbsp;  Il pesarese si presenta nella terra di Mozart con 111 punti in classifica, 11 in meno di Lorenzo e a 59 da Marquez. La rimonta che lo separa dal 10&deg; titolo non &egrave; impossibile: &quot;E&#39; stata una lunga pausa e mi sono riposato molto. Sono stato in vacanza ma ho continuato ad allenarmi. Ora ho veramente voglia di tornare in pista e fare del mio meglio in questa seconda parte di stagione. Abbiamo fatto buone gare fino a qui, alcune avrebbero potuto andare meglio ma abbiamo provato di essere veloci&quot;.&nbsp; 

Il campione Yamaha analizza il circuito di Spielberg, dove il 14 agosto si corre il 10&deg; round del Motomndiale 2016.&nbsp;

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