        Arrivare ai piedi del podio comporta un mix di soddisfazione e delusione per Danilo Petrucci, che al GP di Spagna ha portato la sua Ducati del team Pramac al quarto posto sotto la bandiera a scacchi. &ldquo;Non avevo mai chiuso come quarto in MotoGP, non &egrave; una sensazione cos&igrave; bella&rdquo;, commenta Danilo Petrucci. &ldquo;Forse &egrave; anche peggio del secondo posto. Per&ograve; sono contento, sono stato fortunato visto che ci sono state molto cadute che mi hanno aiutato&rdquo;, riconosce Petrucci. La gara andalusa &egrave; difficile e minata dagli incidenti che hanno creato un gap tra il fuggitivo Marc Marquez e gli inseguitori. Tra questi, Petrucci che gi&agrave; dai primi giri duella con Valentino Rossi ma perde la resa dei conti per il podio che va ad Andrea Iannone. &nbsp; Il quarto posto andaluso ha un duplice significato per Danilo Petrucci. Da un lato serve per aumentare il morale dopo un inizio di campionato complicato e dall&rsquo;altro lascia l&rsquo;amarezza di non aver raggiunto un podio a pochi passi.  &nbsp;&ldquo;Ho spinto tantissimo, ho battagliato tutta la gara con Valentino e batterlo non &egrave; mai facile. Peccato, ero terzo nell&rsquo;ultima parte di corsa, Iannone non era al 100% e ha sfruttato le mie traiettorie per passarmi all&rsquo;ultimo giro", dichiara Petrucci. &ldquo;Ma va bene, questo risultato d&agrave; un po&rsquo; di aria fresca&rdquo;, conclude il ternano.&nbsp;&nbsp;       

"Ho battagliato tutta la gara con Valentino e batterlo non &egrave; mai facile", dichiara Petrucci, quarto a Jerez

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Petrucci: “Iannone ha sfruttato le mie traiettorie”