        Momento complicato per il vincitore del Gran Premio di Spagna, contestato da alcuni suoi colleghi in Francia per aver preso parte alla contestata gara di qualifica e reduce da una difficile gara di casa.  Renaux pochi istanti prima del via derlla manche di qualifica Un anno dopo Herlings e Prado Sulla pista di Teutschenthal, sul salto dell'arrivo, dove un anno fa si scontrarono Jeffrey Herlings e Jorge prado, il francese &egrave; incappato in una brutta caduta che lo ha escluso dalla gara di qualifica. Nessun messaggio tramite i canali social da parte del Campione del Mondo della MX2 2021 che ha lasciato al comunicato di Yamaha Motor Europe l&rsquo;onere di comunicare il suo infortunio.&nbsp;  Maxime Renaux in azione a Teutschenthal nel turno di prove cronometrate chiuse in ottava posizione Il comunicato Yamaha Motor Europe &ldquo;Maxime Renaux del Monster Energy Yamaha Factory MXGP &egrave; stato escluso dall'MXGP della Germania a Teutschental, round 11 del Campionato del mondo FIM di motocross, a causa degli infortuni subiti in un incidente durante la gara di qualifica MXGP di ieri. Renaux, che attualmente &egrave; secondo nella classifica del campionato MXGP, &egrave; caduto sul traguardo, cadendo da un'altezza significativa e atterrando pesantemente. Il francese &egrave; tornato al paddock, ma si &egrave; immediatamente presentato al centro medico della pista dopo aver avvertito un forte dolore alla schiena. Dopo una prima valutazione medica a Teutschental, Renaux &egrave; stato trasportato all'ospedale universitario di Halle, dove una risonanza magnetica ha confermato che si &egrave; fratturato le vertebre T1, T2, T5 e T7. Renaux torner&agrave; subito in Belgio per un'ulteriore valutazione e per formulare un programma di recupero. Un aggiornamento sul suo piano di trattamento e sul potenziale ritorno all'azione saranno pubblicati su Yamaha-Racing.com e sulle piattaforme di social media di Yamaha Racing, quando disponibili.&rdquo;&nbsp;  Il Campione del Mondo MX2 2021 mentre fa il suo ingresso in pista per le prove cronometrate       

Il pilota secondo in classifica era caduto violentemente ieri durante il primo giro della qualifica, si era rialzato con apparentemente solo abrasioni sulla schiena Ora c'&egrave; invece la conferma&nbsp;

MXGP: Renaux out in Germania!

        Agueda, Portogallo, una delle pi&ugrave; longeve piste che ci sia nel calendario della MXGP, ospita il Mondiale Motocross dal lontano 1985, quando si corse per la prima volta un Gran Premio della 125. Fu Dave Strijbos all&rsquo;epoca a legare il suo nome indissolubilmente con quello del circuito che sorge a pochi chilometri dal mare e un centinaio a sud di Porto. Da allora ben 22 Gran Premi si sono disputati sulla sabbia arancione che sembra pi&ugrave; quella del Roland Garos che quella di una pista da cross. Sono molti i grandi nomi del passato che hanno lasciato la loro firma in calce all&rsquo;albo d&rsquo;oro della gara lusitana; campioni come il compianto Eric Geboerts, Jaky Martens, Stefan Everts, qui sul primo gradino del podio in quattro occasioni, proprio come Jeffrey Herlings e, sa va sans dire, Antonio Cairoli, unico a vantare ben cinque trionfi (3 in MX2, 1 in MX1 e 1 in MXGP).  La caratteristica terra rossa di Agueda, sede del Mondiale dal lontano 1985 Il ritorno di Monticelli  L&rsquo;olandese quest&rsquo;anno non potr&agrave; tentare di raggiungere il record del rivale siciliano ormai in pensione, visto che non ha ancora ripreso gli allenamenti e che il suo rientro (sempre che di rientro si parli), &egrave; posticipato di almeno un altro mese. Alla stregua del Campione del Mondo 2021, anche Romain Febvre non dovrebbe ricominciare a guidare nelle prossime settimane, visto che il suo recupero sta richiedendo pi&ugrave; tempo del previsto. Chi invece ci sar&agrave; per la prima volta in questo avvio di stagione caratterizzato dalle assenze e dagli infortuni &egrave; il nostro Ivo Monticelli che ci ha rassicurati cos&igrave;:&nbsp;&ldquo;Sono molto contento perch&eacute; domenica correr&ograve; in Portogallo; gli allenamenti stanno andando bene e anche se la spalla non &egrave; ancora al 100% e mi da un po&rsquo; di fastidio abbiamo deciso che era ora di rientrare. Piano piano ora rientreremo in forma, il campionato &egrave; ancora molto lungo e c&rsquo;&egrave; tempo per recuperare.&rdquo;&nbsp;In gara per gli italiani anche Alberto Forato (GasGas), reduce da un'eccellente primo round del Campionato Italiano Prestige Pro MX1, e Alessandro Lupino (Beta) che dovrebbe aver risolto i problemi di giovent&ugrave; della sua moto durante la pausa argentina, mentre per Michele Cervellin bisogner&agrave; attendere ancora qualche settimana.&nbsp;  Finalmente in gara la Honda CRF 450 R col numero 128 di Ivo Monticelli 150&deg; GP consecutivo per Seewer  In Portogallo ci sar&agrave; anche Jeremy Seewer (Yamaha) ovviamente che dopo essersi preso una settimana sabbatica nella sua fattoria in Svizzera, dovrebbe aver recuperato dai postumi delle due cadute dell&rsquo;ultima manche argentina che lo costrinsero al ritiro. Per lui, al 150&deg; Gran Premio consecutivo domenica prossima, ci sono gi&agrave; 47 punti da recuperare sulla tabella rossa della serie Tim Gajser (Honda), in testa dalla prima manche della gara di Matterley Basin con ben tre successi sui tre GP disputati. In grande forma lo sono anche Maxime Renaux (Yamaha) debuttante d&rsquo;oro della MXGP 2022, secondo in classifica e per ora gi&agrave; sul podio in ben due occasioni, una in meno di Jorge Prado (GasGas), unico ad essere salito a prendere un trofeo sul podio per tre volte consecutive, come Gajser, e vincitore ad Agueda nel 2019 in MX2, ultima volta che si corse qui, quando conquist&ograve; la tabella rossa di leader della classifica iridata.  Jeremy Seewer a colloquio con il suo meccanico "Cippa" subito dopo aver preso la via dei box in Argentina Out Olsen, Febvre e Herlings  Assente invece Tomas Kjer Olsen, il danese alla guida dell&rsquo;unica KTM semi ufficiale rimasta in corsa in MXGP si &egrave; visto costretto a dare forfait dopo aver disputato due ottimi Gran Premi a Mantova e in Argentina, dimostrando di essere sulla buona strada per tornare nelle posizioni di vertice, dopo un difficile anno di apprendistato in sella alla Husqvarna ufficiale nel 2021. Olsen ha dichiarato: &rdquo;A causa della mia caduta involontaria in Argentina, io e la mia squadra purtroppo dobbiamo fare a meno di andare in Portogallo. Ho provato a guidare questa settimana, ma il dolore alla mano era semplicemente troppo forte. Spero di poter tornare a pieno regime tornando ad allenarmi velocemente e continuando le prestazioni delle ultime settimane&rdquo;.  Olsen prima del via di gara uno in Argentina, per lui una brutta caduta che lo ha momentaneamente fermato       

Dopo una settimana di pausa &egrave; nuovamente tempo di MXGP. Il Circus del Campionato del Mondo FIM di Motocross si &egrave; dato il cambio in Argentina con la MotoGP ed &egrave; tornato nel vecchio continente, per continuare la corsa verso il titolo 2022

MXGP: al via in Portogallo il quarto round

        In MXGP &egrave; il Campione del Mondo della MX2, Maxime Renaux, ad aggiudicarsi la prima pole position dell&rsquo;anno. Il francese della Yamaha alla prima uscita nel mondiale MXGP, dopo aver fatto segnare il quinto tempo nelle prove cronometrate, &egrave; partito davanti a tutti, dettando il ritmo della manche di qualifica. Alle sue spalle Gajser (Honda), autore del miglior crono in prova, ha avuto la meglio su Jeremy Seewer (Yamaha), coriaceo fino alla fine e su Jorge Prado, scattato alle spalle dello svizzero e nel gruppo dei primi fino a met&agrave; gara.  Il primo via della stagione 2022 della MXGP Ottimo Foprato, tredicesimo Lupino  Quinto posto per Ruben Fernandez, sulla CRF gemella di quella di Gajser e Evans che conquista la posizione ai danni di Glen Coldenhoff (Yamaha) a tre giri dal termine. Da incorniciare la prova di Alberto Forato (GasGas), veloce e coriaceo per tutta la manche, terminata in ottava posizione alle spalle di Van Horebeek (Beta), mentre ha chiuso al tredicesimo posto Alessandro Lupino, decimo nelle prove cronometrate. A terra Mathys Boisrame, sostituto di Herlings sulkla KTM Factory che non riesce a ripartire.  Un inizio brillante per Alberto Forato in qualifica Un tedesco a Roma in pole  In MX2 si impone il giovane tedesco trapiantato a Roma da De Carli, Simon Lagenfelder (GasGas) che guida la gara dal primo all&rsquo;ultimo passaggio, dopo aver fatto segnare il secondo tempo alle spalle di Jago Geerts (Yamaha). Il belga in manche ha chiuso terzo alle spalle di Tom Vialle (KTM), precedendo il duo Husqvarna formato da Ryan Van De Moosdjk e Kay De Wolf.  Finisce sulla terra di Matterley la qualifica di Boisrame Adamo subito in evidenza  Eccellente sesta piazza per Andrea Adamo che con la sua GasGas del team SM Action completa l&rsquo;ottima giornata del team emiliano e che sul traguardo precede il debuttante Hakon Fredriksen (Honda), mentre Mattia Guadagnini non va oltre un decimo posto in rimonta dopo il dodicesimo in prova ed essere partito fuori dalla top ten. Quindicesima piazza per Gianluca Facchetti (KTM), coinvolto con Liam Everts (KTM) in un incidente al via e niente gara per Andrea Bonacorsi (Yamaha), caduto violentemente all&rsquo;inizio delle prove cronometrate. Per il bergamasco apparentemente nulla di rotto ma tanta paura e gara compromessa.&nbsp;  Prima pole in carriera per Simon Lagenfelder       

Tira aria nuova in MXGP e il risultato delle gare di qualifica ne &egrave; la testimonianza pi&ugrave; tangibile: il rookie Maxime Renaux fa sua la qualifica della classe regina, mentre &egrave; il giovanissimo Lagenfelder a vincere quella della MX2

Gran Premio della Gran Bretagna: Renaux e Lagenfelder in pole

        Maxime, who has competed with Yamaha for more than ten years, started his career aboard the YZ85. In 2015, he scored three EMX125 wins and secured his first world title that same year, becoming the Junior 125cc world champion. In 2021 he lifted the world championship trophy after amassing ten race wins, fourteen podiums and five GP wins. Renaux: "I&rsquo;m really excited for this new challenge"  Renaux will run his final 250 race on Saturday at the Supercross in Paris, before moving to the reigning class where he will be up against MXGP veterans Jeremy Seewer and Glenn Coldenhoff. Maxime comments: &ldquo;I&rsquo;m really excited for this new challenge and my next chapter, as I move to MXGP. I know it will be a totally new challenge, and the most important part of my career, because once you reach MXGP you&rsquo;re at the top, there are no more classes. I feel ready and can&rsquo;t wait to make this experience positive and long-lasting&rdquo;. Translated by Heather Watson Moto2, Baldassarri: &ldquo;I came to hate the paddock, but i won&rsquo;t give up&rdquo;       

The dice has been rolled! Current FIM MX2 world champion Maxime Renaux has decided to continue on his professional path by moving to MXGP in 2022. The 21-year, who could have spent the next two years defending his first MX2 title, will instead move to the Monster Energy Yamaha Factory MXGP team, where he will ride the YZ450FM for the next two seasons.

MXGP: Maxime Renaux moves up to the reigning class

Maxime, che corre con Yamaha da pi&ugrave; di dieci anni, &egrave; cresciuto iniziando la carriera da giovanissimo in sella alla YZ85. Nel 2015 ha ottenuto tre vittorie in EMX125 ed ha vinto il suo primo titolo iridato lo stesso anno, diventando&nbsp;Campione del mondo Junior 125cc. Nel 2021 ha centrato la vittoria del Mondiale cogliendo 10 vittorie di manche, 14 podi e cinque vittorie di Gran Premio.&nbsp;  &nbsp;  Maxime Renaux sul podio del GP del Garda, fresco Campione del Mondo della MX2  Renaux: &quot;Sono davvero entusiasta per la nuova sfida&quot;   Renaux che correr&agrave; l&rsquo;ultima gara in sella ad una 250 sabato nel Supercross di Parigi, prima di passare alla classe regina, dove trover&agrave; ad aspettarlo i veteran della MXGP, Jeremy Seewer e Glenn Coldenhoff, ha dichiarato: &ldquo;Sono davvero entusiasta per la nuova sfida e per il prossimo capitolo, passando alla MXGP. So che sar&agrave; una sfida completamente nuova, ed &egrave; la parte pi&ugrave; importante della mia carriera perch&eacute; una volta raggiunto MXGP sei al top, non c&#39;&egrave; classe per andare avanti. Mi sento pronto e non vedo l&#39;ora di rendere questa esperienza buona e lunga.&rdquo;&nbsp; 

Il dado &egrave; tratto! Il campione del mondo di Motocross FIM MX2 in carica Maxime Renaux, ha deciso di proseguire il suo cammino professionale in&nbsp; MXGP nel 2022. Il 21enne che avrebbe avuto ancora due anni per difendere il primo titolo iridato in MX2 si sposta nella struttura ufficiale Monster Energy Yamaha Factory MXGP, dove guider&agrave; la YZ450FM per i prossimi due anni.

MXGP: Maxime Renaux passa alla classe regina

Due pole position, cinque Gran Premi e otto manche vinte, dodici podi, dei quali nove consecutivi, in testa per tredici Gran Premi consecutivi, Renaux (Yamaha), &egrave; il nuovo Campione del Mondo della MX2. Gi&agrave; Campione del Mondo junior in 125 nel 2015, battendo Jorge Prado, sulla pista spagnola di El Molar, Maxime succede al connazionale Tom Vialle (KTM) e diventa il sesto Campione del Mondo della MX2 transalpino dopo Michael Maschio (2002), Christophe Pourcel (2006), Marvin Musquin (2009/2010), Jordy Tixier (2014) e Tom Vialle (2020).    &nbsp;  Introverso e determinato, ritratto di un Campione   Il compagno di squadra di Jago Geerts, gi&agrave; terzo la passata stagione, conquistando la medaglia di bronzo proprio sul tracciato trentino, ha coronato il suo sogno. Determinato quanto ombroso il pilota che viene dall&rsquo;estremo nord della Francia ha sempre mostrato un grinta ed una determinazione fuori dal comune come quando a 10 anni minacci&ograve; il suicidio quando i genitori, preoccupati per l&rsquo;ennesimo ricovero in ospedale gli prospettarono la fine della appena iniziata carriera di pilota.&nbsp;    lo scatto al via di gara due di Maxime Renaux  Ad un passo da smettere nel 2016, ora il futuro &egrave; la MXGP   Nel 2016 ebbe un brutto incidente col suo rivale pi&ugrave; accanito, Tom Vialle, durante la tappa di St.Jean d&rsquo;Angely del Campionato di Francia nel quale riport&ograve; una grave lesione al nervo della spalla, mise una seria ipoteca sul suo futuro di pilota. Maxime &egrave; uno di quei personaggi che non si danno mai per vinti e che col duro lavoro e l&rsquo;impegno costante &egrave; arrivato lontano. Fisico massiccio e grande forza, per lui si aprono le porte della MXGP con una moto ufficiale messa a disposizione per contratto dal team factory Yamaha.&nbsp;    Avvicendamento al vertice: Renaux succede a Vialle nell&#39;albo d&#39;oro della MX2 

Il ventunenne vince la seconda manche e si aggiudica il Gran Premio del Garda e il primo titolo della carriera in MX2. Gi&agrave; dopo due giri di gara due, col compagno di squadra Geerts fuori per un problema alla moto, il francese era ad un passo dal titolo.&nbsp;

MX2: Maxime Renaux &egrave; il nuovo Campione del Mondo!

Sarebbe stata la quinta vittoria stagionale per Tom Vialle (KTM), se un salto con le bandiere gialle non avesse privato il campione del mondo in carica del successo in gara due. Penalizzato e retrocesso di due posizioni il francese, in aperta polemica con la decisione presa dalla giuria di gara si &egrave; lasciato andare ad un: &ldquo;complimenti a Yamaha Monster per la vittoria, ci vediamo in Francia tra una settimana&rdquo; che lascia presagire le intenzioni bellicose del pilota KTM. Rallentato dall&rsquo;infortunio di inizio anno, dopo aver vinto il round di apertura in Russia, Tom &egrave; tornato a dominare la sua categoria, vincendo gli ultimi tre Gran Premi consecutivi, fino allo stop di oggi che lo vede comunque secondo sul podio, dietro Maxime Renaux (Yamaha) e davanti al compagno Ren&egrave; Hofer.    Continua la fuga di Maxime Renaux verso il titolo  Assolo di Vialle inseguito dalle Yamaha   La gara si apre con il secondo hole shot di Vialle che questa volta non si fa infilare da nessuno e guida la gara per diciotto giri consecutivi, alle sue spalle Renaux tiene a bada prima gli attacchi del compagno di squadra Thibault Benistant e poi quelli di Jago Geerts, con Hofer in rimonta che acciuffa il quarto posto nel finale, dopo aver recuperato quattro posizioni. Il Gran Premio, come detto va a Renaux dopo la penalizzazione del connazionale, che chiude secondo a pari punti (45), con Hofer sul terzo gradino del podio a 40. In campionato Renaux &egrave; sempre pi&ugrave; solo con 85 punti di vantaggio sul compagno di squadra Geerts, mentre Vialle recupera un&rsquo;ulteriore posizione ed &egrave; ora quinto a 41 punti dalla seconda pozione.&nbsp;    Il podio di giornata, prima che la giuria assegnasse la vittoria a Renaux  Azzurro sbiadito in Germania   Giornata difficile per i nostri colori con Mattia Guadagnini decisamente sottotono rispetto alle prove precedenti e solo decimo al traguardo della seconda frazione di un Gran Premio chiuso in undicesima posizione. Il veneto non era in giornata e non ha mai trovato il giusto feeling con il tracciato tedesco, perdendo anche una posizione in classifica di campionato che lo vede ora terzo a tre lunghezze da Geerts. Peggio di lui fa Andrea Adamo (GasGas), quattordicesimo in gara due e quindicesimo di giornata, mentre Gianluca Facchetti (KTM), porta a casa cinque punti in gara due, chiusa al sedicesimo posto in rimonta, dopo essere partito fuori dai venti. Nessun punto per Filippo Zonta (Honda), alla prima gara stagionale in MX2 con il Team Assomotor.    Giornata pi&ugrave; difficile del previsto per Andrea Adamo a Teutschenthal 

Risultato di gara ribaltato dalla decisione presa dai commissari di gara a fine Gran Premio, vince Maxime Renaux, retrocesso Tom Vialle

MX2: in Germania vince Vialle. Anzi no, Renaux

Chiss&agrave; cosa avrebbe potuto fare quest&rsquo;anno Tom Vialle (KTM) se un curioso incidente in allenamento con un rivale non gli avesse fatto perdere tutti quei Gran Premi all&rsquo;inizio della stagione. Il francese, Campione del Mondo in carica, si &egrave; aggiudicato il terzo Gram Premio della stagione, il secondo consecutivo in Turchia.&nbsp;    Renaux, Vialle e De Wolf in caccia dell&#39;hole-shot ad Afyon @mxgp  Renaux imprendibile nella prima frazione  Velocissimo sin dalle prove del mattino, concluse alle spalle di Maxime Renaux (Yamaha) e Mattia Guadagnini (KTM), Vialle scatta primo al via di gara uno, precedendo alla prima curva Mathys Boisrame (Kawasaki), Renaux e Guadagnini. Il regno di Vialle dura quattro giri, fin quando Renaux non sferra l&rsquo;attacco decisivo e infila il connazionale, avviandosi alla vittoria di gara uno. Guadagnini terzo sul traguardo dopo un contatto con Jed Beaton (Husqvarna), finito in seguito a terra, procede sotto la bandiera a scacchi Jago Geerts (Yamaha) e Wilson Todd (Kawasaki).&nbsp;    Imprendibile Vialle in gara due @mxgp  Gara due a Vialle che si aggiudica anche il GP&nbsp;  Quinto hole-shot della stagione al via di gara due per Vialle che questa volta &egrave; seguito da Maxime Renaux, Thibault Benistant (Yamaha) e Ren&egrave; Hofer (KTM), con Guadagnini sesto tra le due Husqvarna di Beaton e Kay De Wolf. Niente da fare per Renaux al quale non resta che inseguire il campione in carica della MX2, chiudendo il Gran Premio al secondo posto ma a pari punti con il rivale, guadagnando ancora in classifica di campionato. Alle spalle dei due francesi, Beaton riesce ad avere la meglio su Benistant, mentre Guadagnini lotta manubrio a manubrio con Hofer, che lo precede al quinto posto sul traguardo.&nbsp;    La classifica del Gran Premio di Afyon MX2 al termine delle due manche  Renaux sempre pi&ugrave; solo in testa, ottima gara di Adamo  Sul podio Vialle sale sul primo gradino, seguito da Renaux a pari punti e da Guadagnini, con Benistant quarto e Beaton quinto. In campionato il vantaggio della tabella rossa sale a 49 punti su Guadagnini, mentre terzo &egrave; sempre Geerts a 71 punti.&nbsp; Ottima la giornata di Andrea Adamo (GasGas), undicesimo d&rsquo;assoluto con un undicesimo in gara uno ed un decimo in gara due, mentre chiude attardato Gianluca Facchetti (KTM), ventesimo coin quattro punti, davanti a Lata, ventunesimo, a punti in entrambe le frazioni.&nbsp;    Dopo nove prove Maxime Renaux &egrave; sempre pi&ugrave; solo al comando della MX2 

Il francese bissa il successo di tre giorni fa ma Renaux &egrave; sempre pi&ugrave; solo al comando della classe cadetta davanti a Guadagnini terzo in gara

Turchia: in MX2 vittoria ancora a Tom Vialle

La dura ed impegnativa pista di Afyon ha accolto i piloti della MX2 per il primo dei due round che si disputeranno in Turchia in questi giorni. Al termine delle due manche di gara &egrave; stato Tom Vialle (KTM), autore anche della pole position, a salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio. Il francese, a digiuno dal primo round russo di questa travagliata stagione, ha saputo trarre il meglio dalla pausa estiva, tornando ad essere pi&ugrave; che competitivo. Partito in testa nella prima frazione, Vialle ha lottato col compagno Ren&egrave; Hofer nei primi giri, salvo prendere il largo, aggiudicandosi la terza vittoria di manche dell&rsquo;anno. Alle sue spalle Mattia Guadagnini (KTM) che dopo una partenza difficile riesce a trovare il passo migliore, inanellando un sorpasso dietro l&rsquo;altro, rimontando fino a tagliare il traguardo alle spalle di Vialle. Terzo della prima frazione, dopo una gara anche per lui in rimonta, l&rsquo;australiano Jed Beaton (Husqvarna) riesce ad avere la meglio su Hofer, passato anche da Maxime Renaux (Yamaha), quarto davanti all&rsquo;austriaco.    In Turchia si &egrave; rivisto Ren&eacute; Hofer nelle posizioni di vertice  Quarta vittoria di manche per Renaux   Al via di gara due Maxime Renaux centra il secondo hole-shot della giornata, trovando un varco tra il compagno di squadra Jago Geerts (Yamaha) e Mattia Guadagnini, con Beaton e Vialle agguerriti alle spalle del trio di testa. La fuga di Renaux si conclude a due giri dalla fine, quando Vialle gli arriva alle spalle, facendo segnare il giro veloce della gara e tenta un attacco alla fine del rettilineo della partenza. Il pilota KTM non trova per&ograve; l&rsquo;affondo decisivo e incappa in una innocua scivolata che per&ograve; gli toglie l&rsquo;ultima possibilit&agrave; di attaccare per tentare di vincere anche la seconda frazione. Nel frattempo alle spalle dei due transalpini, Beaton ha la meglio su Guadagnini, al quale il podio sfugge per le discriminante dei risultati ottenuti nelle due frazioni, mentre Ruben Fernandez (Honda) e Jago Geerts animano la gara con un duello senza esclusione di colpi. La giuornata dello spagnolo finisce sulla terra turca con uno spettacolare volo nell&rsquo;ultimo giro, mentre il belga chiude sesto dietro Hofer. Sul podio Vialle precede il connazionale Renaux, sempre pi&ugrave; solo al comando della classifica, con Beaton terzo a pari punti con Guadagnini quarto. In campionato la tabella rossa del pilota ufficiale Yamaha allunga ancora con Mattia Guadagnini che segue con 41 punti di distacco, Jago Geerts a 52 lunghezze e Jed Beaton a 77. Vialle torna nella top ten con per&ograve; ben 134 punti di distacco dalla tabella rossa.    Maxime Renaux sempre pi&ugrave; con lo sguardo rivolto verso il titolo 2021  Veloce Facchetti all&#39;esordio su KTM, bene Lata   Positiva la prova degli italiani, veloci ma sfortunati. Detto di Guadagnini, costantemente in lotta per le posizioni di vertice, il migliore di giornata in Turchia &egrave; stato Andrea Adamo (GasGas)&nbsp; quindicesimo, precedendo Gianluca Facchetti (KTM) sedicesimo. Il siciliano ha portato a casa un quattordicesimo in gara uno, dopo un contatto proprio col pilota di Treviglio, mentre entrambe navigavano nella top ten, mentre in gara due chiude tredicesimo. Sfortunato Facchetti, quindicesimo in gara uno e sedicesimo nella seconda frazione, dopo che Ruben Fernandez lo centra mentre erano in lotta per il quinto posto nelle fasi iniziali di gara due. Primi punti iridati per Valerio Lata (KTM), all&rsquo;esordio nel mondiale col team Marchetti, che chiude diciannovesimo grazie al diciassettesimo posto della seconda manche.    Esordio promettente per Gianluca Facchetti, terzo in prova in sella alla KTM 

Il Campione del Mondo in carica ritrova la velocit&agrave; persa dopo l&rsquo;infortunio di inizio stagione ma Renaux &egrave; sempre pi&ugrave; in fuga

MX2: Tom Vialle torna alla vittoria in Turchia

Prosegue spedita la marcia di Maxime Renaux (Yamaha) in testa al campionato del Mondo della MX2; il francese con una prova di forza si impone in Lettonia e con una perentoria doppietta porta a casa 50 punti, rafforzando il suo vantaggio in classifica, salito oggi a 34 punti su Mattia Guadagnini (KTM), ancora secondo. Per Yamaha &egrave; doppietta sul podio con Geerts secondo.    La grande determinazione nello sguardo di Maxime Renaux prima della seconda partenza  Partenza al fulmicotone per Guadagnini   Dopo aver vinto con autorevolezza la gara di apertura della giornata, il transalpino &egrave; scattato nuovamente secondo alle spalle dell&rsquo;autore dell&rsquo;hole-shot, Guadagnini, sempre pi&ugrave; specialista dello scatto al cancello. L&rsquo;italiano ha cercato di resistere alla pressione del pilota Yamaha e ci &egrave; riuscito per sei giri, come in gara uno, arrendendosi alla grande velocit&agrave; del rivale, oggi in forma strepitosa. Terzo, dietro il duo di testa per buona parte della gara, Jago Geerts (Yamaha) ha spinto fino alla fine, avvicinandosi giro dopo giro e riuscendo ad avere la meglio sull&rsquo;italiano a tre tornate dalla fine, lanciandosi a quel punto all&rsquo;inseguimento della tabella rossa che per&ograve; ha resistito fino al traguardo, tagliato precedendo il compagno di squadra.    La classifica del Gran Premio di Lettonia MX2  Adamo sfiora l&#39;impresa in gara due   Migliore la seconda prova di Tom Vialle (KTM), quarto di manche e di Gran Premio, mentre Ruben Fernandez (Honda), dopo la disastrosa prima frazione, riesce ad ottenere un buon quinto posto nella seconda ma perde comunque il terzo posto in classifica, scavalcato da Geerts. Occasione mancata per Andrea Adamo (GasGas), decimo fino a cinque giri dal termine che cade e chiude quattordicesimo dopo essere riuscito a rientrare in pista. Il siciliano &egrave; quindicesimo in classifica iridata, dopo aver centrato il secondo miglior risultato stagionale. Deludenti i due piloti ufficiali Husqvarna, Jed Beaton e Kay de Wolf, attesi come protagonisti sulla sabbia lettone.    La classifioca del campionato MX2 dopo la settima prova stagionale 

Doppietta per Renaux che si invola in campionato, seguito da Guadagnini, due volte in testa al via e ottimo terzo di giornata&nbsp;

MX2: Maxime Renaux vince in Lettonia ed &egrave; sempre pi&ugrave; tabella rossa

        Il sole &egrave; tornato a splendere sulla pista di Noto giusto in tempo per la seconda gara degli Internazionali d&rsquo;Italia di Motocross: un nubifragio, infatti, aveva messo a dura prova l&rsquo;organizzazione, ma dal fango della mattina si &egrave; passati alla polvere del pomeriggio. Insieme al bel tempo, &egrave; arrivato anche il pubblico, che ha fatto da cornice ideale al secondo trionfo del nove volte campione del mondo Tony Cairoli.  MX1 &ndash; Nella gara di MX1, Antonio Cairoli non &egrave; riuscito a ripetere la vittoria di sette giorni prima in Sardegna e ha dovuto lasciare il gradino pi&ugrave; alto del podio a Romain Febvre, portacolori Yamaha Monster Energy. Al via Cairoli ha siglato l&rsquo;holeshot, con Febvre che lo ha pressato da vicino e Jeremy Van Horebeek &egrave; terzo. Al dodicesimo passaggio, nell&rsquo;affrontare una curva, Cairoli ha trovato sulla traiettoria un doppiato e Febvre ne ha approfittato per passare al comando, che ha mantenuto fino alla bandiera a scacchi davanti a Van Horebeek. Quarto un ottimo Ivo Monticelli sempre pi&ugrave; a suo agio con la 450. La quinta posizione &egrave; di Tanel Leok (Husqvarna) mentre Alessandro Lupino (Kawasaki Gebben) &egrave; sesto. Supercampione - Nella classe regina il podio finale che vede Cairoli primo su Van Horebeek e Febvre. Il pilota belga viene, per&ograve;, retrocesso di dieci posizioni, per aver sorpassato il suo compagno di squadra Febvre in regime di bandiere gialle. Al terzo posto sale cos&igrave; Alessandro Lupino (Kawasaki Gebben). Tony Cairoli ha interpretato nel modo migliore le insidie del tracciato, praticamente in configurazione mondiale con buche e canali molto profondi, confermandosi il riferimento anche sul terreno duro. Il primo pilota della MX2 &egrave; risultato Alvin Ostlund (Yamaha SM Action), quinto assoluto. Nella Supercampione Cairoli &egrave; in testa con 240 punti, e precede Febvre con 180; terzo Tannel Leok a 105. MX2 - Il vincitore della gara di MX2 &egrave; Maxime Renaux (Yamaha SM Action) che a Riola Sardo non era andato oltre l&rsquo;ottava posizione. Il francese ha preceduto Michele Cervellin (Honda Martin Racing) che ha fatto una gara regolare tra le insidie della pista di Noto; alle spalle del veneto sotto la bandiera a scacchi ha concluso Samuele Bernardini (TM Factory) che partito molto bene, non &egrave; riuscito a mantenere la posizione. A conquistare l&rsquo;holeshot Just One della 250 &egrave; stato Alessandro Manucci (Yamaha SM Action). In campionato Renaux guida con 165 punti su Cervellin a quota 160 e Lawrence (Honda 114 Motorsport) a 120. 125 - Ottima prestazione per Mattia Guadagnini (Husqvarna - Team Maddii Racing) che ha saputo interpretare al meglio la pista di Noto, dove si sono formati tantissimi canali, che hanno reso la guida per le ottavo di litro decisamente insidiosa. Come aveva gi&agrave; fatto a Riola Sardo, il veneto ha vinto con sicurezza sui suoi avversari. Alle spalle del vincitore Emilio Scuteri (KTM Team Celestini) ha conquistato due secondi posti, ma nonostante la sua grinta il pilota calabrese non &egrave; riuscito ad impensierire il leader. Terzo in gara 1 Alberto Barcella (Husqvarna Team Maddii Racing) che nella seconda frazione ha invertito la posizione con Alessandro Facca (KTM Marchetti Racing), che sale cos&igrave; sul podio. In classifica di campionato Guadagnini &egrave; saldamente in testa con 960 punti, alle sue spalle Scuteri a quota 880, terzo Facca a 490. Il terzo e ultimo round degli internazionali d&rsquo;Italia si svolger&agrave; nel weekend del 17 e 18 febbraio sul circuito di Mantova. &nbsp; &nbsp;       

Il nove volte iridato mette a segno la vittoria sulla pista di Noto. Sul podio anche Romain Febvre e Alessandro Lupino

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