        Che Bradley Ray abbia il potenziale ed il talento per diventare un protagonista del mondiale Superbike non &egrave; certamente una novit&agrave;, visto che il pilota di Ashford ha gi&agrave; mostrato una gran velocit&agrave; nelle passate stagioni fino a laurearsi campione nel British Superbike lo scorso anno con la Yamaha del team OMG Racing. Un talento che non &egrave; passato inosservato e che gli ha permesso di debuttare quest'anno nella serie iridata proprio con una Yamaha R1, ovvero quella del team Motoxracing di Sandro Carusi, con cui dopo un apprendistato avvenuto nei primi round europei in cui si &egrave; dedicato a prendere la giusta confidenza con una moto dal comportamento ben diverso rispetto a quella in configurazione BSB (priva di elettronica), ha iniziato a mostrare segnali incoraggianti fino ad occupare le posizioni di alta classifica nel round di Imola. SSP300, Vannucci e l'obiettivo mondiale: ora serve la giusta costanza Un weekend da protagonista a Imola   Fin dalle prime sessioni di prove, Bradley si &egrave; trovato a proprio agio tra i tecnici saliscendi dell'Enzo e Dino Ferrari, riuscendo anche a firmare un fantastico sesto posto in Superpole. Gara 1 l'ha visto in piena lotta per la Top 10 fino a quando l'usura della gomma non l'ha costretto a retrocedere dovendosi accontentare della quindicesima posizione. Dopo una SP Race complicata, Gara 2 &egrave; stata la conferma dell'ottimo potenziale del ventiseienne inglese, che ha chiuso sesto e non distante dalla quinta piazza di Michael Ruben Rinaldi con la Ducati ufficiale, ma soprattutto davanti alle altre Yamaha non ufficiali. &ldquo;Il tracciato di Imola mi &egrave; piaciuto tantissimo e mi ha ricordato quello di Oulton Park dove ho corso fino allo scorso anno nel BSB, anche se pi&ugrave; largo e con pi&ugrave; ondulazioni&rdquo;, ha detto Ray raccontando il suo weekend. &ldquo;Mi sono trovato immediatamente a mio agio, anche se nei tracciati britannici fa meno caldo, mentre qui le condizioni erano proibitive. In ogni caso, adoro le piste in cui non si ha nemmeno un attimo di respiro e ho capito che sarei stato competitivo fin dai primi giri effettuati in prova&rdquo;. SSP, Montella: "Stiamo crescendo bene, meritiamo di stare davanti" Ray (e Motoxracing) pronti a puntare in alto  Come spiegato dallo stesso Bradley, l'aspetto pi&ugrave; complicato a cui si &egrave; dovuto adattare in questa prima parte di stagione &egrave; stato quello riguardante l'elettronica, vera e propria novit&agrave; per lui: &ldquo;Rispetto a come si guida nel BSB, pur trattandosi della stessa moto devo utilizzare uno stile diverso e trovare il giusto setup dell'elettronica per essere veloce. Per fortuna, sono in un team molto preparato che mi sta facendo comprendere al meglio i vari settaggi, stiamo migliorando su ogni pista e penso che ora si possa puntare a queste posizioni anche nei prossimi round lavorando nel modo giusto&rdquo;. SSP, Schroetter: "Imola bella e difficile. La vittoria? Arriver&agrave;" | Esclusiva       

Bradley, campione 2022 del BSB, ha vissuto al Santerno il suo miglior weekend della stagione sulla Yamaha del team di Sandro Carusi: arriver&agrave; ancora pi&ugrave; in alto?

SBK: Ray e Motoxracing, protagonisti a Imola e pronti a stupire ancora

Il ritorno del mondiale in riva al Santerno ha attirato diverse personalità nel paddock: ecco quali

SBK: da Iannone a Capirossi, tutte le celebrità viste a Imola

        Loris Baz, rinascita o fuoco di paglia? Considerando nel suo complesso il round SBK di Imola, quella del francese &egrave; stata la miglior BMW in pista sul tracciato del Santerno grazie a tre piazzamenti in Top 10 in altrettante manche disputate: ottavo in Gara 1, decimo nella SP Race e settimo in Gara 2. Risultati che non fanno gridare al miracolo, ma che fanno bene al morale di un pilota che, dopo il terribile infortunio patito in Indonesia, ha vissuto momenti davvero difficili e adesso sta cercando di ritrovare la giusta competitivit&agrave; in vista di un futuro tutto da scrivere. SSP, arriva il divorzio tra Mantovani ed Evan Bros Loris Baz sorride dopo Imola  &ldquo;&Egrave; stato un ottimo &lsquo;primo&rsquo; weekend normale per me &ndash; ha raccontato il pilota francese dopo il fine settimana imolese alludendo alle difficolt&agrave; di inizio 2023 &ndash; a Mandalika mi ero infortunato gravemente, poi in ogni round ho avuto qualche problema&rdquo;.&nbsp; Invece a Imola Baz ha invece dato una svolta alla sua stagione, entrando per la prima volta quest&rsquo;anno tra i primi dieci: &ldquo;Certo, nella Superpole Race speravo in un piazzamento migliore, ma Gara 2 &egrave; andata molto meglio &ndash; l&rsquo;analisi dell&rsquo;ex MotoGP - nei primi giri ho perso un po' troppo tempo dietro a Bradley Ray e poi negli ultimi passaggi ho preso Scott Redding. Non ero troppo pi&ugrave; veloce rispetto a lui, ma sono riuscito a fare meno errori".&nbsp; Nell'appuntamento emiliano-romagnolo, Loris e il team Bonovo sono tornati finalmente a sorridere, ma l&rsquo;obiettivo &egrave; raggiungere risultati ancora migliori: &ldquo;Il momento pi&ugrave; bello del weekend &egrave; stato rientrare ai box e vedere la mia squadra sorridente dopo tanti momenti difficili vissuti - le parole del transalpino - ma l&rsquo;obiettivo non &egrave; solo essere la miglior BMW. Piuttosto, siamo concentrati sul come poter rendere pi&ugrave; prestazionale la nostro moto, in modo da poter lottare per risultati pi&ugrave; ambiziosi&rdquo;. SBK Classifica piloti AGGIORNATA  Loris Baz, Imola con vista sul 2024  Per riuscirci, l&rsquo;ex MotoGP dovr&agrave; trovare la necessaria costanza sin dal prossimo round e la tappa di Most, a fine luglio, sar&agrave; il primo banco di prova. Confermare i buoni risultati di Imola aiuterebbe infatti Loris nella ricerca di una sella per il 2024: in BMW, per&ograve;, sembra non esserci spazio, vista la probabile permanenza di Redding al fianco del nuovo acquisto Toprak Razgatlioglu e la possibile riconferma di Garrett Gerloff in Bonovo. Dimostrare che i risultati di Imola non sono stati un fuoco di paglia sar&agrave; dunque fondamentale per il futuro di Baz, viste le poche opzioni sul tavolo.       

Il pilota transalpino ha vissuto in riva al Santerno il suo miglior weekend del 2023: confermarsi sar&agrave; fondamentale in vista del 2024

SBK Imola, Loris Baz: rinascita o fuoco di paglia?

        Il fine settimana di Imola ha dato un chiaro responso per quanto riguarda i valori in campo in Supersport 300 su uno dei tracciati pi&ugrave; tecnici del calendario, con Matteo Vannucci che dopo la splendida vittoria di Gara 1 &egrave; riuscito a ripetersi anche nella manche domenicale grazie ad una condotta di gara semplicemente magistrale. Il toscano dell'AG Motorsport Italia &egrave; infatti riuscito a tenere a bada la KTM di Dirk Geiger e la Yamaha di Humberto Maier in una corsa che ha visto loro tre fuggire fin dai primi giri per poi lottare tra loro per le posizioni da podio. Alle loro spalle c'&egrave; stato invece il solito &ldquo;gruppone&rdquo; tipico della 300, dove a farsi largo sono stati l'olandese Jeffrey Buis ed il tedesco Lennox Lehmann. SBK Imola, Razgatlioglu: "Con Bautista campionato ancora aperto" Tanti italiani in Top 10, out Gennai  A completare un weekend decisamente positivo per i colori italiani, nelle prime dieci posizioni troviamo anche Kevin Sabatucci, Devis Bergamini e Bruno Ieraci, rispettivamente settimo, nono e decimo sotto la bandiera a scacchi. A punti anche Alessandro Zanca e Marco Gaggi, mentre si &egrave; purtroppo dovuto ritirare mentre si trovava nelle posizioni ai piedi del podio l'ormai ex-leader del mondiale Mirko Gennai, il quale punter&agrave; per&ograve; al riscatto a Most. SSP, Manzi: "Sono politicamente scorretto. Non piaccio alla gente? Affari loro" La classifica di Gara 2         

Matteo conquista il successo anche nella seconda manche davanti al tedesco della KTM. Nei dieci anche Sabatucci, Bergamini e Ieraci. Out Gennai

SSP300 Imola,ancora Vannucci: bis in Gara 2 davanti a Geiger

Anche il paddock del mondiale Superbike è nella morsa di Caronte e i centauri provano a rinfrescarsi in ogni modo possibile 

SBK Imola, caldo record: i piloti cercano il fresco nei secchi

        Tra le special guest presenti nel paddock del mondiale Superbike all'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, uno che ha suscitato particolare interesse &egrave; certamente Andrea Iannone, che viste le voci a proposito di un suo eventuale approdo in griglia per il 2024 (probabilmente con Ducati), ha parlato del proprio futuro ai microfoni di Sky Sport. Il caldo mette alle strette Imola: ridotto il numero di giri di Gara 2 SBK Iannone: &ldquo;Stiamo lavorando nella direzione giusta per essere qui nel 2024&rdquo;  &ldquo;Ormai sono anni che la Superbike &egrave; tornata ad essere di altissimo livello ed altamente spettacolare, ma su un circuito storico e particolare come quello di Imola il tutto si intensifica all'ennesima potenza&rdquo;, ha detto Andrea, aprendo poi la porta ad una sua probabile partecipazione alla prossima stagione. &ldquo;Magari nel 2024 sar&ograve; anche io in questo paddock. L'obiettivo al momento &egrave; quello e stiamo lavorando per far diventare realt&agrave; la mia presenza in griglia&rdquo;. &ldquo;Non sto dicendo che correr&ograve; sicuramente in Superbike, perch&eacute; fino a quando non ne avr&ograve; la conferma al cento per cento preferisco non darlo per certo, ma la direzione in cui ci stiamo muovendo &egrave; proprio questa e le possibilit&agrave; che si sono presentate al momento sono buone&rdquo;, conclude l'abruzzese, ormai ex-MotoGP. SBK Imola: capolavoro di Razgatlioglu in SP Race, terzo Locatelli       

Andrea &egrave; presente come special guest all'Enzo e Dino Ferrari, preparandosi ad un eventuale ma sempre pi&ugrave; probabile ritorno in gara in SBK nel 2024

SBK Imola: Iannone ad un passo dall'approdo nel paddock delle derivate

        Tegola in casa Triumph: dopo la brutta caduta di Gara 1 che ha causato l'esposizione della bandiera rossa e la conclusione anticipata della corsa vinta da Stefano Manzi, Niki Tuuli &egrave; stato dichiarato unfit per la corsa domenicale per via della distorsione del polso destro e di varie contusioni che non gli hanno permesso di salire in sella alla tre cilindri britannica. Il team PTR &egrave; quindi al via della seconda manche con il solo Harry Truelove. SSP Imola, Caricasulo: "Le decisioni della direzione gra sono incomprensibili" Tuuli: &ldquo;Mi dispiace, ma vista la dinamica dell'incidente...&rdquo;  Il pilota finlandese ci ha spiegato l'accaduto: &ldquo;Purtroppo, all'ingresso della Variante Bassa mi &egrave; entrata la folle e, pur rimettendo immediatamente la prima, non sono riuscito a tenere la moto e sono caduto. Mi dispiace per l'infortunio al braccio, ma visto che Huertas e De Rosa hanno rischiato di investirmi, direi che va bene cos&igrave; e torneremo pi&ugrave; forti di prima&rdquo;. &ldquo;Il rammarico &egrave; ancora pi&ugrave; grande pensando che mi stavo giocando le posizioni di alta classifica e che adoro il tracciato di Imola. Siamo stati competitivi per tutto il weekend e la Triumph &egrave; davvero veloce, ma stiamo migliorando le nostre prestazioni in maniera costante, perci&ograve; spero di essere altrettanto veloce anche nei prossimi round&rdquo;, conclude Niki s&igrave; dispiaciuto, ma gi&agrave; pronto a tornare in azione. SBK Imola, Bautista: "Vinco perch&eacute; ho tutto sotto controllo"       

Il filandese del team PTR ha chiuso anzitempo il weekend a causa dell'infortunio al braccio rimediato in Gara 1: &ldquo;Mi dispiace, ma vista la dinamica va bene cos&igrave;&rdquo;

SSP, Tuuli unfit per Gara 2: “Peccato, la Triumph a Imola è competitiva”

        Uno degli episodi che hanno segnato maggiormente la prima manche della Supersport a Imola &egrave; stato chiaramente il contatto alla prima variante tra Stefano Manzi e Federico Caricasulo, culminato con la caduta di quest'ultimo ed uno zero pesante sia dal punto di vista del campionato, sia da quello morale. SBK Imola, Toprak: "Bautista era dietro, ma aveva una strategia" Caricasulo: &ldquo;Non penalizzare Manzi? Assurdo&rdquo;  A lasciare senza parole il pilota Althea &egrave; stata soprattutto la mancata penalizzazione al vincitore della corsa (il quale ha fatto a sua volta mea culpa): &ldquo;Sono andato in direzione gara per mostrare i video dell'incidente e dimostrare che sono caduto per via del contatto, ma non &egrave; stata presa alcuna decisione. E' strano ed &egrave; la conferma di come le decisioni della Race Direction spesso siano incomprensibili&rdquo;. &ldquo;Io a Misano sono stato penalizzato per molto meno e anche lo stesso Manzi a Donington ha ricevuto un long lap penalty per un episodio decisamente meno grave rispetto a questo, ma evidentemente non esiste un metro di giudizio costante&rdquo;, prosegue il ravennate. &ldquo;Penalizzando Stefano l'epilogo della mia gara non sarebbe cambiato, ma sarebbe stato quantomeno corretto&rdquo;. SBK Imola, Petrucci: "I giri motore? Meglio una regola sul peso" &ldquo;Potevamo vincere, ma abbiamo dimostrato di essere veloci&rdquo;  &ldquo;Il rammarico &egrave; ancora pi&ugrave; grande se si considera che oggi potevamo vincere e che, soprattutto, non avremo le informazioni di Gara 1 arrivando alla corsa di domani alla cieca contrariamente rispetto a tutti i nostri avversari. L'unica consolazione &egrave; che abbiamo confermato di essere veloci anche qui a Imola cos&igrave; come lo siamo stati su ogni pista da inizio stagione, perci&ograve; un minimo di ottimismo in vista di Gara 2 c'&egrave; ugualmente&rdquo;, conclude il numero 64, pronto a riscattarsi. SSP300, Imola: Vannucci batte Geiger e centra il successo in Gara 1       

Federico &egrave; caduto per via di un contatto con Manzi all'inizio di Gara 1: &ldquo;Mi dispiace perch&eacute; si poteva vincere. La penalit&agrave; a Stefano sarebbe stata giusta&rdquo;

SSP Imola, Caricasulo: “Le decisioni della direzione gara sono incomprensibili”

        Alvaro Bautista non si ferma pi&ugrave;. Il campione del Mondo in carica della SBK ha espugnato anche il tracciato di Imola cogliendo la prima personale affermazione sul tracciato intitolato a Enzo e Dino Ferrari, la numero 17 di questo suo 2023 praticamente perfetto. &nbsp; SBK Imola: Alvaro Bautista commenta Gara 1  &ldquo;Ma non &egrave; stata una vittoria semplice&rdquo; ha spiegato Bautista, che ha cos&igrave; eguagliato il record di manche vinte in una stagione appartenente a due mostri sacri della categoria, Jonathan Rea e Doug Polen. &ldquo;I motivi? In primis per il grande caldo, con condizioni forse peggiori di quelle trovate in Indonesia, perch&eacute; Imola &egrave; un tracciato impegnativo, con pi&ugrave; staccate e cambi di direzione. Ho dovuto quindi gestire le mie forze, combattendo con la moto nelle fasi pi&ugrave; complicate&rdquo;. Dopo i turni del venerd&igrave;, i 250 giri motore in meno sembrano aver messo in difficolt&agrave; il pilota del team Aruba Ducati, ma in gara lo spagnolo ha saputo rimettere le cose in chiaro. &ldquo;Ero in difficolt&agrave;, ma apportando piccole ma sostanziali modifiche al set-up il feeling in sella alla mia Ducati &egrave; immediatamente migliorato&rdquo; ha proseguito lo spagnolo. &ldquo;La prima met&agrave; della corsa non &egrave; stata facile, la pista era scivolosa e inoltre ho commesso un errore alle Acque Minerali che mi ha fatto perdere terreno. Ma nella seconda parte della gara la mia Panigale V4 R ha iniziato a darmi la giusta fiducia e, una volta passato in testa, tutto ha funzionato al meglio, pneumatici compresi, e ho vinto. Non mi aspettavo di farcela anche a Imola, ma ci sono riuscito e sono contento&rdquo;.  SBK: Alvaro Bautista domina anche a Imola  Visto il ritmo indiavolato mantenuto in questa stagione, &egrave; lecito pensare che Bautista potrebbe vincere tutte le gare rimanenti da qui a fine 2023, ma lo spagnolo preferisce mettere le mani avanti. &ldquo;Non penso di poterci riuscire perch&eacute; sono in controllo solo della mia situazione, non posso sapere ci&ograve; che faranno gli altri piloti &ndash; il pensiero dell&rsquo;iridato in carica &ndash; dal canto mio, in ogni gara provo a ragionare, senza forzare, cercando di capir dove e quando posso spingere in base al grip e alle condizioni offerte dalla pista. Questo &egrave; il segreto dei miei risultati: la velocit&agrave; c&rsquo;&egrave; ma non &egrave; mai sufficiente, quel che conta &egrave; saper gestire la situazione. La mia moto mi consente di farlo&rdquo;. L&rsquo;alfiere della Casa bolognese ha trionfato per la prima volta a Imola, ma nemmeno aver rotto questo tab&ugrave; sembra scuoterlo pi&ugrave; di tanto. &ldquo;&Egrave; sempre bello vincere per la prima volta in una pista, e dopo le Qualifiche non sapevo se ce l&rsquo;avrei fatta, ma questa vittoria non ha un significato speciale per me. Semplicemente significa che stiamo lavorando bene, quel che conta &egrave; essere forte in tutte le piste e in ogni condizione. Ora per&ograve; non possiamo fermarci: dobbiamo migliorare il rendimento del motore ai bassi regimi, &egrave; quella la fase in cui i giri motore sottratti si avvertono maggioramente&rdquo; la conclusione del 38enne iberico. GT, Valentino Rossi: super rimonta a Misano       

Il ducatista ha colto il primo successo in riva al Santerno: "Ma non ha un sapore speciale, conta essere veloci ovunque. Non credevo di farcela anche qui"

SBK Imola, Alvaro Bautista: "Vinco perché ho tutto sotto controllo"

        Toprak Razgatlioglu va subito al sodo. Dopo aver conquistato il secondo posto di Gara Uno a Imola SBK, il turco spiega uno dei motivi per i quali Alvaro Bautista abbia vinto (anche) al Santerno: "Pu&ograve; contare su maggiori doti di accelerazione e potenza. Alvaro mi ha seguito nelle battute iniziali di gara per&ograve; aveva in tasca una strategia. Quando mi ha passato, ha cambiato ritmo e se ne &egrave; andata, come gi&agrave; fatto nei round precedenti. Dal canto mio, ho dato il massimo, perch&eacute; ho provato a prenderlo, ma gi&agrave; al secondo giro avevo capito che non sarebbe stato facile riuscirci. Dall'uscita della Tosa, salendo verso la Piratella, la Ducati guadagnava strada. Ho tentato il tutto per tutto in due o tre passaggi, per&ograve; dovevo farne 19..." Razga a Imola: "In Supersport la Ducati corre con una 1000 contro le 600" Toprak analizza il suo sabato imolese: "All'inizio della corsa guidavo con una certa disinvoltura, facilmente - spiega - mentre dal nono giro alla fine la situazione si &egrave; complicata. La gomma posteriore &egrave; calata, al pari del grip. Invece, la Ducati sembrava pi&ugrave; composta, sopratutto pi&ugrave; forte in accelerazione. Ho provato a recuperare in frenata, ma nei rettilinei Bautista scappava". Razgatlioglu spera di fare meglio domani: "Anche Rea ha fatto un ottimo lavoro oggi, tuttavia non ha vinto. Spero che domani potremo tessere tutti insieme una bella battaglia, sia nella Superpole Race che in Gara Due. Vedremo quanto caldo far&agrave;, so solo che dovremo trovare ulteriore grip per stare vicini ad Alvaro". Una occhiata rapida alle azioni della Superport, nelle quali si &egrave; imposto Stefano Manzi su Yamaha: "La mia opinione? Ducati sta correndo con una 1000 contro le 600. Domani prover&ograve; a fare mia la Superpole Race, ma a me interessa essere veloce per la gara lunga. Vedremo, so solo che continuer&ograve; a lottare, come sempre ho fatto dall'inizio del mondiale a oggi".       

Razga, secondo al Santerno in Gara Uno: "Gi&agrave; al secondo giro mi sono reso conto che avrei faticato a stare con Alvaro"

SBK Imola, Toprak: "Bautista mi era dietro, ma aveva una strategia"

        Dopo aver chiuso in prima e in seconda posizione le qualifiche, Matteo Vannucci e Dirk Geiger sono stati i grandi protagonisti anche in Gara 1 della Supersport 300 all'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Se in prova ad avere la meglio era stato il tedesco, questa volta &egrave; stato il portacolori del team AG Motorsport Italia a primeggiare con 90 millesimi di secondo, firmando anche il nuovo miglior giro del tracciato in gara in 2'06.257 battendo di quasi due secondi il precedente record appartente a Maria Herrera nel 2018.  Buis a podio, Sabatucci ad un passo dalla Top 5  A completare il podio, seppur staccato di oltre dieci secondi dai due mattatori della corsa, troviamo l'olandese Jeffrey Buis, con anche Jos&egrave; Luis Perez Gonzalez e Humberto Maier in Top 5. Buona gara per Kevin Sabatucci, sesto a precedere Mirko Gennai, che con il settimo posto mantiene la leadership nella classifica di campionato. Nel &ldquo;gruppone&rdquo; formato da oltre dieci piloti in lotta per le posizioni da podio erano presenti anche Alessandro Zanca e Marco Gaggi, i quali hanno per&ograve; chiuso rispettivamente tredicesimo e diciassettesimo. Gara difficile invece per Bruno Ieraci, solo diciannovesimo pur essendo stato nelle posizioni di alta classifica nella prima parte di gara. L'abruzzese cercher&agrave; sicuramente il riscatto domani in Gara 2. SBK, Kawasaki fa chiarezza: "Chiediamo ci&ograve; che nel 2021 ci &egrave; stato negato" La classifica di Gara 1         

Il toscano ha centrato il successo davanti al tedesco al termine di un bel duello durato per tutta la gara. A podio anche Buis, Sabatucci e Gennai in Top 10

SSP300, Imola: Vannucci batte Geiger e centra il successo in Gara 1

        A sorpresa ma non troppo, a firmare la Superpole della Supersport 300 all'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola &egrave; stato il tedesco Dirk Geiger. Grande protagonista anche nello scorso round a Misano, il tedesco &egrave; riuscito a portare la KTM del team Freudenberg davanti a tutti confermandosi un grande interprete dei tracciati tricolore. Ottima qualifica anche per Matteo Vannucci con la Yamaha dell'AG Motorsport Italia, che dopo essere stato al comando nella prima giornata ha chiuso la sessione in seconda piazza precedendo il ceco Petr Svoboda. Kove sogna in grande: pronti ad approdare in SSP, puntando alla SBK Sabatucci in Top 5, penalit&agrave; "bizzarra" per Perez Gonzalez e Valentim  Quarta piazza per lo spagnolo Julio Garcia, seguito da un ottimo Kevin Sabatucci (in gara con casco e stivali &ldquo;speciali&rdquo;) e da Alessandro Zanca. In Top 10 anche Mirko Gennai, ottavo con la Yamaha R3 del team BrCorse. Bene anche Devis Bergamini con l'11&deg; tempo, mentre ha faticato pi&ugrave; del previsto nel giro singolo Bruno Ieraci, 15&deg; con la Kawasaki Prodina davanti a Marco Gaggi. Pi&ugrave; indietro gli altri italiani: Agazzi &egrave; 23&deg;, Coppola 26&deg;, Tragni 27&deg;, Martella 28&deg;, Sarchi 30&deg; e Mastroluca 31&deg;. Da segnalare inoltre un episodio alquanto particolare che ha visto protagonisti Enzo Valentim e Jos&egrave; Luis Perez Gonzalez. I due sono stati penalizzati e hanno dovuto saltare gli ultimi cinque minuti della qualifica per aver continuato a spingere durante le prove libere anche dopo l'esposizione della bandiera a scacchi. SBK Imola, Rea: "I 250 giri tolti a Bautista? Noccioline..." La classifica della Superpole         

Il tedesco del team Freudenberg ha firmato il miglior tempo davanti al pilota toscano e a Petr Svoboda. Bene anche Sabatucci, Zanca e Gennai

SSP300, Imola: Dirk Geiger porta in pole la KTM, Vannucci 2°

Pi&ugrave; che chiedersi chi guider&agrave; la &quot;seconda&quot; BMW ufficiale 2024, ci si domanda chi sar&agrave; il compagno di Toprak Razgatlioglu. Inevitabilmente, i due quesiti collimano: il turco sar&agrave; - senza dubbio - la prima punta della formazione SMR Motorrad, dall&#39;altra parte del box si far&agrave; necessit&agrave; virt&ugrave;. Pare proprio che Scott Redding sia intenzionato a rimanere nel suo attuale posto in SBK.  Redding - Razgatlioglu: BMW ha la coppia d&#39;assi    Scott, britannico di 30 anni, sta disputando la seconda stagione coi colori BMW, la quarta in SBK. Dato a destra e a manca, il bulldog inglese rester&agrave; nella formazione capitanata da Shaun Muir, equipaggiata da M1000 RR fresche di fabbrica. Si credeva che le parti fossero prossime alla separazione, invece...  Invece via: un bel rinnovo per tutto il biennio 2024-2025! La notizia &egrave;, sicch&eacute;, del nome che affiancher&agrave; Toprak Razgatliolgu: lo avete. Territoriale e arcigno - ma molto aperto e corretto - il numero 45 come accoglier&agrave; il turco in arrivo da Yamaha? Di certo, provando a stargli davanti.  &nbsp; 

L&#39;inglese figurer&agrave; nuovamente nel team SMR Motorrad, &quot;accogliendo&quot; il neo arrivato Toprak Razgatlioglu

SBK 2024-2025: Scott Redding rester&agrave; in BMW

        &nbsp;A dispetto di un decimo tempo ottenuto nel secondo turno di prove libere e del sesto riferimento assoluto occupato nella classifica combinata, Toprak Razgatlioglu si dimostra soddisfatto del suo venerd&igrave; targato SBK di Imola: "Un venerd&igrave; niente male" conferma "Tornare in questa pista mi carica parecchio, sono passati ben 4 anni! Mi sono divertito nella guida, specialmente nel secondo turno cronometrato, per una simulazione gara davvero interessante. In pochi abbiamo provato il passo sulla lunga distanza, io ho siglato riferimenti promettenti. Ottima cosa, perch&eacute; la corsa sar&agrave; di 19 passaggi, far&agrave; caldo e le Ducati saranno fortissime. Dobbiamo trovare maggior grip al posteriore, ecco l'obiettivo di domani. Facendolo, potrei guidare pi&ugrave; rilassato, combattendo dall'inizio alla fine. In generale sono contento del lavoro fatto". La SBK e i giri della discordia La faccenda dura da mesi: quando la FIM interviene, arrivano tagli o incrementi alla possibilit&agrave; di usare i giri motore. Nel caso della Ducati, si tratta dell'ennesimo decurtamento, commentato cos&igrave; dal turco: "Io non ho capito se coi tagli Ducati sia pi&ugrave; forte, magari nemmeno in Ducati lo hanno capito. Normalmente, togliendo 250 giri motore a una Superbike, qualcosa dovrebbe cambiare. Invece, loro sembrano ancora pi&ugrave; forti. Mah. Se lo facessero alla Yamaha? Non so, nemmeno vorrei provare. Anche perch&eacute; le Panigale V4 godono di maggior potenza di quanto espresso dalla R1". Se parliamo di eventuali vantaggi, Razga pone l'attenzione: "La cosa importante &egrave; la coppia. Forse adesso i piloti devono cambiare marcia in anticipo ma, fondamentalmente, possono sfruttare grandi dosi di potenza. Non &egrave; il regime massimo a fare la differenza. In ogni modo, io continuo a lottare, come sempre". E le gare? Saranno tre corse al cardiopalma, sia per il valore dei rivali, sia per il meteo: "Il mio passo e il ritmo di Bautista sono simili. Anche Rea &egrave; molto rapido. Solo in gara capiremo quali saranno i valori, perch&eacute; 19 giri da completare con questo caldo metteranno a dura prova tutti. Vedremo: io spero di vincere. D&ograve; sempre pi&ugrave; del cento per cento. Le Ducati sono efficaci nel primo e secondo settore, io vado forte nel terzo e quarto. Ripeto, vedremo. Se mi dovessi ritrovare vicino a una Ducati, nell'ultimo giro... proverei a tirare una staccata della madonna".        

Toprak al Santerno: "Le V4 R hanno comunque potenza e coppia superiori, sicch&eacute; nonostante i tagli non cambia nulla"

SBK Imola, Razga: "Le tolgono i giri motore, ma le Ducati sono sempre più forti"

        Uno dei protagonisti di questa prima giornata di prove del mondiale Superbike a Imola &egrave; stato chiaramente Garrett Gerloff, che in sella alla BMW M 1000 RR del team Bonovo Action ha chiuso nelle posizioni di vertice la seconda sessione di prove libere, al termine di un turno iniziato nel peggiore dei modi con una caduta alla Rivazza che ha coinvolto anche il compagno di squadra Loris Baz. &ldquo;L'incidente &egrave; stato causato da un mio errore di valutazione, perci&ograve; non posso far altro che chiedere scusa al team per la caduta&rdquo;, ha ammesso il numero 31. &ldquo;Nel primo giro tanti piloti vanno molto piano, ma io volevo spingere nella seconda parte per non far abbassare troppo la temperatura delle gomme e potermi poi lanciare al meglio. Ho superato Baldassarri e, alla staccata della Rivazza, sono arrivato troppo forte non riuscendo a fermarmi in tempo per evitare Loris che era pi&ugrave; lento fuori traiettoria. Come detto, &egrave; stato un mio errore&rdquo;. SBK Classifica piloti  Gerloff: &ldquo;Il layout di Imola mi piace, ma saranno gare di sopravvivenza&rdquo;  Al di l&agrave; della caduta, per&ograve;, Garrett &egrave; stato molto veloce pur essendo la sua prima volta a Imola: &ldquo;Questo circuito mi &egrave; piaciuto fin da subito e in parte mi ha ricordato quelli presenti nel calendario del MotoAmerica, perch&eacute; in diversi punti &egrave; fondamentale essere molto precisi, ci sono tratti molto stretti ed &egrave; fondamentale avere una grande confidenza in sella, come nel tratto tra la Piratella e le Acque Minerali. Sicuramente conoscere le piste americane mi ha aiutato ad imparare Imola pi&ugrave; in fretta&rdquo;. &ldquo;Ammetto che questo terzo posto nel &egrave; del tutto veritiero visto che l'ho ottenuto montando una gomma da qualifica, ma il feeling sul giro singolo &egrave; ottimo&rdquo;, prosegue Gerloff, restando tuttavia con i piedi per terra in vista delle gare. &ldquo;La BMW non &egrave; male su questo circuito e il nostro passo gara &egrave; abbastanza costante, ma in gara non penso che potremo lottare per le posizioni da podio. Un fattore fondamentale sar&agrave; la carenza di grip per via del gran caldo, perci&ograve; saranno delle gare di sopravvivenza&rdquo;. SBK in Argentina a rischio: Jerez prepara la sostituzione       

Il texano &egrave; stato protagonista sia in positivo che in negativo in questa prima giornata: &ldquo;Chiedo scusa al team.. Imola mi piace, mi ricorda le piste del MotoAmerica&rdquo;

SBK Imola, Gerloff: “L'incidente con Baz? E' stato un mio errore”

        Il venerd&igrave; del mondiale Supersport 300 all'autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola si &egrave; concluso nel segno di Matteo Vannucci, autore del miglior riferimento cronometrico di giornata in 2'06.799 in sella alla Yamaha R3 del team AG Motorsport Italia. Il giovane talento toscano ha occupato la prima posizione per la quasi totalit&agrave; delle FP2, chiudendo davanti alla KTM di Dirk Geiger e alla Kawasaki di Jeffrey Buis. Prossimi appuntamenti SBK  Quattro italiani in Top 10  Quarta posizione per il ceco Petr Svoboda, mentre a completare la Top 5 troviamo la wild card di lusso Bruno Ieraci, il quale punter&agrave; certamente a ripetere l'impresa di Misano. Sesta piazza per il leader del mondiale Mirko Gennai, a precedere il compagno di squadra Marco Gaggi e l'inglese Fenton Seabright, con un sorprendente Marc Garcia nono alla guida della Kove (prossima all'ingresso in SSP) e Daniel Mogeda a chiudere i dieci. Buona prima giornata anche per Kevin Sabatucci, undicesimo davanti a Devis Bergamini e Alessandro Zanca, mentre saranno chiamati a risalire la classifica nella giornata di domani Gabriele Mastroluca e Mattia Martella, rispettivamente diciannovesimo e ventesimo. Ventitreesimo l'esordiente Agazzi, ventiquattresimo Sarchi e ventiseiesimo Coppola, mentre chiude la classifica con il trentunesimo tempo Raffaele Tragni. SBK, novit&agrave; in casa Ducati: in arrivo nel 2024 il forcellone bibraccio La classifica combinata del venerd&igrave;         

Con la Yamaha dell'AG Motorsport Italia, Matteo ha firmato il miglior tempo della prima giornata davanti a Geiger e Buis. Quattro italiani nelle prime dieci posizioni

SSP300, Imola: Vannucci al comando del venerdì, Ieraci 5°

        Come vi avevamo anticipato, questo fine settimana a Imola la il China Racing Team schiera lo spagnolo Marc Garcia in sella alla Kove 321RR in Supersport 300, provando cos&igrave; a mostrare per la prima volta il vero potenziale della moto anche nel contesto iridato dopo le vittorie ottenute nella medesima categoria del campionato spagnolo. Tuttavia, il marchio cinese (che si &egrave; affacciato nel contesto iridato proprio quest'anno, prima disputando la Dakar e poi arrivando in SSP300) &egrave; gi&agrave; proiettato verso il futuro, in cui oltre alla 300 dove &egrave; gi&agrave; impegnato attualmente, dovrebbe entrare anche nelle categorie di maggior cilindrata, con la Supersport come primo obiettivo. SSP300, Ieraci: "I momenti difficili mi hanno reso pi&ugrave; forte" | Esclusiva Kove in SSP nel 2024, sognando la SBK  Per quanto riguarda la classe intermedia delle derivate dalla serie, la Kove sembra ormai ad un passo dall'ingresso in griglia gi&agrave; per il 2024, con una sportiva che verr&agrave; presentata a breve. Al momento, per&ograve;, non &egrave; chiaro se si tratter&agrave; di un quattro cilindri da 600cc o di un bicilindrico da 800cc; in ogni caso, probabilmente ci sar&agrave; una Casa in pi&ugrave; oltre alle sei gi&agrave; impegnate attualmente in SSP. Il progetto a lungo termine del colosso cinese, per&ograve;, non si limiter&agrave; alla Supersport visto che l'obiettivo numero uno &egrave; quello di arrivare anche in Superbike nel giro di tre stagioni. Un piano ambizioso ma concreto e, almeno sulla carta, decisamente interessante. SSP, Manzi: "L'obiettivo &egrave; il titolo, ma contro queste Ducati..." | Esclusiva       

Il marchio cinese, al debutto quest'anno in SSP300 con la 321RR, punta all'ingresso in Supersport per la prossima stagione, con la classe regina nel mirino

Kove sogna in grande: pronti ad approdare in SSP, puntando alla SBK

        Vincitore di entrambe le gare nel round di Misano del mondiale Supersport 300 in veste di wild card ed attuale leader del CIV nella medesima categoria, Bruno Ieraci &egrave; senza ombra di dubbio uno dei piloti pi&ugrave; in forma di questa stagione. Il portacolori del team Prodina Kawasaki &egrave; a Imola per disputare un altro weekend nella serie iridata, puntando ad ulteriori grandi risultati in sella alla Ninja 400 numero 8. L'abbiamo intervistato direttamente all'Enzo e Dino Ferrari: ecco cosa ci ha detto in esclusiva. Bruno, ti aspettavi di vivere una prima parte di stagione cos&igrave; positiva? &ldquo;Onestamente no. Ovviamente sono partito con l'obiettivo di puntare in alto, ma non pensavo di poter essere cos&igrave; performante ad ogni weekend. Ho cominciato con dei grandi risultati nel Campionato Italiano Velocit&agrave; per poi ripetermi anche nel mondiale da wild card, perci&ograve; ora che siamo giunti al giro di boa di questo 2023, non posso che essere pienamente soddisfatto del mio rendimento&rdquo;. Classifica piloti SBK AGGIORNATA Ieraci: &ldquo;Giusto tornare al CIV. Il 2024? Sicuramente con Prodina&rdquo;  Il ritorno nel paddock del CIV &egrave; stato una bella occasione di rilancio... &ldquo;Assolutamente s&igrave; e credo che sia stato importante non viverlo come un passo indietro, bens&igrave; come un'occasione di rilancio. Con il team Prodina mi trovo alla grande e sono felice che loro abbiano continuato a credere in me nonostante un periodo molto complicato vissuto lo scorso anno. I momenti difficili, sia della passata stagione che in generale della mia carriera, abbiano contribuito a rendermi pi&ugrave; forte, visto che ora sto vivendo il momento migliore da quando sono un pilota&rdquo;. Vista la grande stagione attuale, l'anno prossimo ti rivedremo nel mondiale a tempo pieno? &ldquo;Al momento non lo so dire con certezza. Di sicuro mi piacerebbe rientrare in pianta stabile nel mondiale, ma cerco di concentrarmi al cento per cento su questa stagione e sui weekend singoli senza pormi troppe domande sul futuro, in modo da essere pi&ugrave; sereno quando sono in pista. In ogni caso, il contratto con Prodina &egrave; triennale, perci&ograve; sar&ograve; ancora con questi colori indipendentemente dal campionato a cui prender&ograve; parte&rdquo;. SBK, Rea: "Mi lamento? Quando vincevo non guadagnavo 3 decimi sul dritto"       

Bruno &egrave; uno dei grandi protagonisti della 300 sia tricolore che iridata: &ldquo;Per ora, i risultati di quest'anno sono stati fantastici. Il 2024? Sar&ograve; ancora con Prodina&rdquo;

SSP300, Ieraci: “I momenti difficili mi hanno reso più forte” | Esclusiva

        Durante il fine settimana del round di Imola (qui gli orari), abbiamo avuto modo di scambiare qualche parola con Stefano Manzi, grande protagonista del mondiale Supersport di quest'anno in cui &egrave; attualmente secondo in campionato con i colori del team Ten Kate Yamaha. Reduce da un fine settimana agrodolce a Donington Park in cui &egrave; stato l'unico pilota non-Ducati in grado di occupare le posizioni di vertice, il riminese punta ancora al titolo: ecco cosa ci ha raccontato in esclusiva. Marc VDS e Sam Lowes, &egrave; fatta: in SBK con Ducati nel 2024 Manzi: &ldquo;Per tenere il passo delle Ducati devo andare al limite&rdquo;  Stefano, ad inizio stagione hai detto di puntare al titolo. Ora che siamo giunti al giro di boa del campionato, l'obiettivo &egrave; lo stesso? &ldquo;Assolutamente s&igrave;, anche se ora ho pi&ugrave; consapevolezza sia sul mio potenziale, sia su quello dei miei avversari. Sono contento di essere stato molto competitivo in quasi tutti i weekend fino ad ora disputati e correre per un top team come Ten Kate fa una bella differenza, ma so che non sar&agrave; facile puntare al mondiale visto che le Ducati, soprattutto quella di Bulega ma non solo, sono veramente velocissime e devo spingermi oltre il limite per tenere il loro passo&rdquo;. A livello di competitivit&agrave;, la tua R6 quanto &egrave; penalizzata rispetto alle &ldquo;Next Gen&rdquo;? &ldquo;Abbastanza, pi&ugrave; che altro perch&eacute; si tratta di una moto che &egrave; uscita di produzione e che &egrave; ormai prossima ad essere rimpiazzata da un nuovo modello che uscir&agrave; nel 2025, che avr&agrave; una cilindrata maggiore seguendo la linea dell'attuale Supersport. Le moto pi&ugrave; nuove, in particolare le Ducati, vanno pi&ugrave; forte ed &egrave; veramente complicato stargli davanti, ma io sono soddisfatto del lavoro svolto da me e dal team visto che, oltre ad essere sempre la miglior Yamaha, andiamo spesso pi&ugrave; forte rispetto ai tempi di gara dello scorso anno, in cui con questa moto Aegerter ha vinto il titolo&rdquo;.  &ldquo;La SBK? Mi piacerebbe fare un test&rdquo;  Pensando al futuro, punti ad un approdo in SBK? &ldquo;Mi piacerebbe molto, perci&ograve; ti rispondo di s&igrave; anche se al momento mi trovo davvero bene in Supersport ed &egrave; una categoria che si addice al mio stile di guida. Diciamo che, se si presentasse l'occasione giusta, ci penserei seriamente e, in ogni caso, mi auguro di poter effettuare un test quanto prima. La priorit&agrave; per&ograve; resta chiaramente brillare dove corro attualmente, dove per essere soddisfatto devo almeno salire sul podio in entrambe le gare del weekend&rdquo;. BSB, FHO Racing non cambia: Hickman e Brookes confermati per il 2024       

Il riminese del team Ten Kate &egrave; secondo nel mondiale e punta al top: &ldquo;Per stare davanti devo andare al limite. La SBK? Mi piacerebbe provarla&rdquo;

SSP, Manzi: “L'obiettivo è il titolo, ma contro queste Ducati...” | Esclusiva

        A sorpresa, nel round di questo fine settimana a Imola (qui gli orari) avremo un italiano in pi&ugrave; al via della classe Superbike, ovvero Roberto Tamburini. Il riminese sar&agrave; infatti presente come portacolori del team Petronas MIE Racing in sella alla seconda Honda CBR1000RR-R al fianco di Eric Granado, andando a sostituire l'infortunato Hafizh Syahrin, dichiarato unfit per l'appuntamento imolese in seguito all'infortunio alle vertebre rimediato durante i test della 8 Ore di Suzuka. Per Tamburini si tratter&agrave; cos&igrave; di un ritorno nel mondiale Superbike a diversi mesi di distanza dall'ultima volta, avendo gareggiato lo scorso anno con la Yamaha del team MotoXracing. Nonostante la chiamata all'ultimo momento e la mancanza di test, Roberto conosce bene Imola e potrebbe quindi riuscire a togliersi qualche soddisfazione, magari mettendo le proprie ruote davanti a quelle di Granado, visto che sulla pista emiliana il brasiliano sar&agrave; invece un rookie a tutti gli effetti. Fabrizio, unico profeta in patria a Imola: "Il podio con Simoncelli rese tutto pi&ugrave; speciale" Tamburini: &ldquo;Sar&agrave; importante migliorarsi durante il weekend&rdquo;  &ldquo;Sono molto contento di aver ricevuto questa chiamata da parte del team MIE per correre a Imola, anche se ovviamente auguro una pronta guarigione a Syahrin&rdquo;, ha detto Roberto. &ldquo;Attualmente corro nel mondiale Endurance EWC e non sar&agrave; semplice tornare in Superbike a quasi un anno di distanza dall'ultima volta, ma l'obiettivo sar&agrave; quello di adattarmi in fretta alla Honda migliorandomi costantemente durante il weekend. Sar&agrave; la mia prima volta sulla CBR, ma adoro Imola e non avr&ograve; pressioni, perci&ograve; sicuramente mi divertir&ograve; in sella&rdquo;. Trionfo Aprilia nel MotoAmerica: doppietta in Twins Cup a Laguna Seca       

Roberto sar&agrave; in gara al Santerno con la CBR1000RR-R del team di Midori Moriwaki, in veste di sostituto dell'infortunato Hafizh Syahrin

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