        Max Biaggi, uno che con Aprilia ha condiviso cinque allori dei sei totalizzati, per imprese firmate in 250 e SBK, oggi ambasciatore del Marchio in MotoGP. Il romano ha festeggiato il successo di Aleix Espargar&ograve; a Silvertone, bravo nel riportare la RS-GP in cima al mondo. Ducati e Pecco Bagnaia ne sono usciti battuti, "infilzati" da una manovra all'ultimo giro che l'eccellente Gianni Brera avrebbe cos&igrave; commentato: "L'ha decisamente uccellato". Classifica piloti MotoGP Biaggi su Espargar&ograve;: "Ha nascosto le proprie carte a Bagnaia" Max era l&igrave;, silenzioso &amp; sornione, competente e fedelmente, speranzoso e consapevole. Appena dopo il taglio del traguardo da parte della RS-GP numero 41, ha commentato cos&igrave;: "Bravo bravissimo" quello era un programma di TV condotto da Mike Bongiorno "avete visto?! Il Capitano ha determinato la differenza oggi, e vi dir&ograve;: aveva in serbo il sorpasso gi&agrave; da qualche passaggio. Stava giusto scegliendo dove attaccare". E lo ha fatto: "Aleix era pi&ugrave; rapido di Pecco, in ogni tratto del circuito inglese. Espargar&ograve; piegava stretto e preciso nelle curve lente, cambiava passo nei curvoni veloci. Studiando l'avversario sino all'ultimo istante, il Capitano ne ha notato punti forti e deboli, contestualmente nascondendo le proprie caratteristiche". Grande Biaggi, ha visto ogni dettaglio: "Amvedi come l'ha infilato" ride "secco, inesorabile, senza lasciare chance di risposta a Bagnaia. Sapevo che l'Aprilia avrebbe potuto trionfare, venerd&igrave; mattina me lo sentivo. La RS-GP era a posto, il pilota pure, sicch&egrave; &egrave; giusto cos&igrave;". Calendario MotoGP          

Il sei volte iridato ha osservato attentamente il sorpasso di Espargar&ograve; ai danni di Pecco, notando un particolare interessante

Biaggi spiega come Aleix ha "uccellato" Bagnaia in MotoGP a Silverstone

        Passano gli anni, ma resta una certezza: Romano Fenati rimane un talento assoluto della categoria Moto3. Lo dimostra la prestazione del marchigiano a Silverstone, non tanto per il risultato finale (10&deg;) quanto per la sua condotta di gara, in cui Fenny ha sfoggiato classe e tenacia in grande quantit&agrave;. MotoGP: Alex Marquez rinnova con Gresini Racing per il 2024 A Copse si pu&ograve;, se ti chiami Romano Fenati  Nel Gran Premio vinto dal fenomenale David Alonso, capace di risalire dall&rsquo;ultimo al primo posto, Fenati &egrave; stato uno dei grandi protagonisti della bagarre finale in cui si &egrave; reso autore di sorpassi magistrali, ovviamente compiuti all&rsquo;esterno, proprio come Romano ci aveva abituati agli inizi della sua precoce carriera. Tra le tante manovre mozzafiato compiute dal portacolori Snipers, la pi&ugrave; bella &egrave; stata quella portata a termine alla curva Copse a 6 giri dalla fine, su Deniz Oncu prima e Dani Holgado poi, sorpasso che gli ha consentito di passare momentamente in testa alla corsa.  Classifica piloti campionato Moto3 Romano Fenati, la fame di un ragazzino  Come gi&agrave; scritto, la gara del 27enne di Ascoli Piceno &egrave; terminata poi con un piazzamento in Top 10 a causa di un contatto con un altro pilota, ma Romano pu&ograve; ritenersi comunque soddisfatto. Perch&eacute; la bella prestazione realizzata in Gran Bretagna, che fa seguito all&rsquo;ottavo posto (miglior risultato stagionale, sinora) conquistato ad Assen prima della pausa estiva, dimostra che Fenati ha ancora fame, la stessa dei giovani con cui si sta misurando nuovamente in Moto3. E badate bene, il bello dell'ascolano &egrave; proprio questo, e non &egrave; scontato che accada: dopo la batosta &ndash; l&rsquo;ennesima &ndash; del 2022, quando ha dovuto abbandonare la Moto2 a stagione in corso, Fenati ha deciso di rimettersi in gioco nella categoria che pi&ugrave; gli appartiene, la entry class del Motomondiale di cui rimane ancora il pilota pi&ugrave; vincente di sempre in termini di vittorie di tappa con ben 13 GP conquistati, dimostrando di avere ancora molto da dire. Ora servono conferme  Nella seconda met&agrave; di stagione, Fenati dovr&agrave; per&ograve; trovare la continuit&agrave; mancata nella prima, dimostrando di potersela giocare ancora con i nuovi talenti emergenti della categoria: cos&igrave; facendo, potr&agrave; zittire definitivamente i critici che lo accompagnano ormai da anni a causa dei suoi eccessi in pista (leggasi: Misano 2018, quando tocc&ograve; in corsa il freno di Stefano Manzi). Perch&eacute; di Romano si pu&ograve; discutere tutto, ma non il suo incredibile talento, messo in mostra - ancora una volta - nel weekend di Silverstone.     Calendario Moto3           

Il pilota del team Snipers ha ancora fame e lo ha dimostrato a Silverstone, con una gara ricca di manovre da cinetica

Moto3: Romano Fenati, che sorpassi! Il talento non invecchia mai

        Partire dall&rsquo;ultima casella dello schieramento di partenza e riuscire a tagliare il traguardo per primo, sfidando gli avversari con sorpassi e controsorpassi e stando nel gruppo dove tutto pu&ograve; succedere, &egrave; qualcosa di veramente raro. I casi pi&ugrave; eclatanti che vengono in mente &ndash; e anche i pi&ugrave; moderni &ndash; portano il nome di Marc Marquez, in 125 all&rsquo;Estoril e in Moto2 a Valencia, e Pedro Acosta, nel 2021 in Qatar. Proprio a due campioni come loro viene dunque associato il nome di David Alonso, che ha vinto il GP di Gran Bretagna della Moto3 partendo... ultimo. Classifica piloti campionato Moto3 Niente Prosecco per Alonso, ma che talento!  Nato a Madrid il 25 aprile del 2006, Alonso non pu&ograve; ancora festeggiare con il Prosecco sul podio, come appunto tocc&ograve; ad Acosta nel suo primo e vittorioso anno di Mondiale, perch&eacute; minorenne, eppure in pista ha compiuto qualcosa di straordinario nell&rsquo;anno del suo debutto. Quella a Silverstone era solo la sua undicesima gara sul palcoscenico iridata &ndash; considerando le due wild card delle due stagioni precedenti unite ai GP di quest'anno &ndash; ma il suo nome &egrave; ora ben conosciuto grazie a questa prestazione straordinaria, frutto di una crescita costante negli anni.  Dal 2018 va avanti la collaborazione proficua con la squadra spagnola  &Egrave; la sesta stagione che Alonso passa con il team Aspar che l&rsquo;ha fatto prima crescere bene nei campionati minori per poi farlo debuttare quest&rsquo;anno nel Mondiale. Alonso &egrave; arrivato in questa squadra quando aveva solo 11 anni e le sue grandi doti, sia come pilota sia a livello umano, hanno convinto Nico Terol a farlo entare nell'Aspar Team Junior. Da quel momento &egrave; iniziata questa bella storia e proprio in Moto3 ha ritrovato Terol, da quest'anno direttore sportivo della squadra.Alonso e il team Aspar hanno vinto il titolo dell&rsquo;European Talent Cup nel 2020 e l&rsquo;anno successivo il giovane di origini colombiane si &egrave; imposto sugli avversari nella Red Bull MotoGP Rookies Cup. Un talento cristallino che &egrave; affiancato da un top team guidato dall'ex pilota Jorge Martinez che lo sta portando decisamente in alto. Questo grande risultato ottenuto in terra inglese non equivale al suo primo podio iridato, bens&igrave; al secondo. A Jerez, a maggio, aveva concluso in seconda posizione, anche l&igrave; dopo una bella rimonta dalla sedicesima posizione e con una gestione della corsa davvero sorprendente. Quale sar&agrave; ora il prossimo traguardo? Calendario Moto3       

L&rsquo;impresa che il pilota colombiano ha compiuto a Silverstone &egrave; qualcosa che nella storia &egrave; riuscita a pochi e con i suoi 17 anni promette bene

Moto3, è nata una stella: David Alonso come Marc Marquez e Pedro Acosta

        Marc Marquez continua a essere al centro delle cronache della MotoGP, anche se lo spagnolo appare ormai lontano parente di quel pilota che, fino all&rsquo;incidente di Jerez 2020, appariva invincibile, mai domo e senza paura. Marc Marquez e Fabio Quartararo sfottono Yamaha e Honda Marc Marquez, crisi senza fine  Colpa della crisi tecnica vissuta dalla Honda, che ha finito per fiaccare lo spirito dell&rsquo;otto volte titolato, attualmente rassegnato a occupare posizioni di rincalzo in attesa di momenti migliori, magari senza i colori della Casa di Tokyo. Il cambio di atteggiamento da parte di Marquez &egrave; ormai palese: dichiarazioni dimesse, sguardo basso, occhi cupi, comportamento figlio di una situazione tecnica che non consente al #93 di esprimere il talento che ha incantato i tifosi per tanti anni. Uno stato d&rsquo;animo descritto perfettamente da un video che sta facendo il giro dei social in queste ore, che vede Marquez protagonista di un'intervista prima della partenza del GP domenicale di Silverstone.  Prossime gare MotoGP Silverstone, le parole di Marc Marquez  Nel video si vede il giornalista Michael Laverty avvicinarsi al pilota di Cervera prima del via, chiedendogli: &ldquo;Potrebbe piovere, e quindi esserci la possibilit&agrave; di un flag to flag (pit stop con cambio moto, ndr). Speri in questa eventualit&agrave;, visto che in queste condizioni sei sempre stato il migliore al mondo?&rdquo; La risposta di Marquez &egrave; laconica: &ldquo;Ero, il migliore&rdquo;. Una frase breve, che fa effetto se a pronunciarla &egrave; un pilota del suo calibro. &ldquo;Adesso soffriamo in ogni condizione, non posso aspettarmi miracoli&rdquo;. Marc sembra essersi messo l&rsquo;anima in pace: con questa RC213V &egrave; impossibile ottenere un buon risultato.  "I was the best." This isn't the Marc M&aacute;rquez we know - a sign of his mental state? #BritishGP  pic.twitter.com/RaknCenbUY &mdash; MotoGP on TNT Sports (@motogpontnt) August 6, 2023          

Un'intervista rilasciata dallo spagnolo prima del GP Silverstone sta facendo il giro del web: parole che descrivono il suo stato d'animo

MotoGP, la resa di Marc Marquez: "Ero il migliore"

        Il round di Silverstone della Moto2 &egrave; passato in archivio all'insegna di una serie di tematiche e di valori in campo pi&ugrave; o meno innovativi, che potrebbero rimescolare le carte in tavola della middle class da qui alla fine della stagione. Il palcoscenico britannico ha assistito alla completa esplosione, tecnicamente parlando, di Fermin Aldeguer, che finalmente &egrave; riuscito a mettere insieme tutti i pezzi di un talento tanto sopraffino quanto grezzo e complesso da gestire. Dopo una serie di prestazioni altalenanti ma gi&agrave; molto indicative compiute sin dalla passata stagione quando, pur essendo un rookie, conquist&ograve; una storica pole position diventando il pi&ugrave; giovane della storia della categoria di mezzo a raggiungere tale risultato, Aldeguer a Silverstone &egrave; finalmente riuscito a incanalare tutta la sua potenzialit&agrave; di guida, andandosi a prendere con la forza la prima vittoria della sua carriera nel motomondiale. In un campionato in cui la mediaticit&agrave; (e la velocit&agrave;) di Pedro Acosta funge da faro trainante, forse in Inghilterra la middle class ha trovato un altro punto di riferimento, se non per quest'anno, quantomeno per la prossima stagione, dal momento che la carta d'identit&agrave; dello spagnolo recita "2005" come anno di nascita. MotoGP, Aprilia: cronaca di una rinascita annunciata Gi&agrave; sotto gli occhi di tutti: il talento esplosivo di Fermin Aldeguer&nbsp; La dinamica con cui &egrave; arrivata la vittoria di Silverstone lascia intendere a pieno regime la tipologia del talento di Murcia. Dopo un week-end in cui &egrave; apparso competitivo in ogni sessione ed in ogni condizione climatica, nella prima parte di gara lo spagnolo ha gestito in maniera fredda e razionale se stesso e gli avversari, salvo poi cambiare passo in modo inesorabile, sopravanzando i piloti che lo precedevano e involandosi verso il successo dimostrandosi una spanna sopra gli altri. Del talento di Aldeguer si parla gi&agrave; da molto tempo, soprattutto in relazione all'et&agrave; anagrafica dello spagnolo, classe 2005, rimasto un po' nell'ombra nella passata stagione dietro al forte alone comunicativo e d'appeal del connazionale Pedro Acosta, ma pur tuttavia gi&agrave; riconosciuto come uno dei talenti pi&ugrave; cristallini del motomondiale. Lo stile di guida di Aldeguer attesta una padronanza della moto, oltre che un'aggressivit&agrave; di guida quasi funambolica, che gi&agrave; lo erge tra i protagonisti della categoria. La tendenza a non disdegnare la bagarre ma anzi, ad esaltarsi ogni qual volta si presenta la fattispecie, lo rende uno tra i piloti gi&agrave; pi&ugrave; pronti mentalmente e con un polso destro obiettivamente tra i pi&ugrave; interessanti (se non il pi&ugrave; interessante) della griglia. Proprio la rivalit&agrave; con Acosta, al momento ancora latente anzi se vogliamo in fase embrionale, segna un momento alquanto interessante in vista del resto della stagione. La pressione giocher&agrave; un ruolo importante ed in tal senso il pilota Boscoscuro potr&agrave; giovarne, potendo concentrarsi esclusivamente su un miglioramento in termini di costanza di risultati al fine di diventare un protagonista per il titolo nel 2024.&nbsp;&nbsp; Classifica piloti Moto2 Il percorso dello spagnolo e l'obiettivo a medio termine&nbsp; La storia del motomondiale &egrave; ricca di esempi relativamente a talenti del genere, andati nel tempo via via perdendosi. Una considerazione che viene inserita nel discorso Aldeguer ma solo in virt&ugrave; di un carico talmente alto di potenzialit&agrave; tecnica che inevitabilmente porta con s&egrave; un altrettanto contraltare negativo. Eppure, se c'&egrave; un aspetto che lo spagnolo ha saputo gi&agrave; dimostrare &egrave; proprio un'efficacia forse al momento anche sottovalutata dai pi&ugrave; dal punto di vista dei risultati e del canonico percorso di maturazione tecnica. La storia sportiva del pilota Speed-UP &egrave; sinonimo di un pilota che ha la possibilit&agrave; di adempiere ad un destino vincente, qualora si dimostrasse capace di giocarsi al meglio le sue carte. Una carriera fin qui gi&agrave; molto significativa, con i successi giovanili nella Coppa Levante MiniGP, nella Cuna de Campeones PreMoto4 e nel Regional Murciano PreMoto4.  Nel 2020 Aldeguer prende parte al campionato Europeo Moto2, conquistando il titolo nella categoria Superstock mentre l'anno successivo si laurea campione europeo all'et&agrave; di 16 anni! Sempre nel 2021, Aldeguer debutta nella classe di mezzo del motomondiale e nonostante la giovanissima et&agrave; si dimosta gi&agrave; in grado di lottare con i migliori piloti al mondo. La vittoria di Silverstone potrebbe fungere da spartiacque del campionato dello spagnolo, che qualora trovasse la continuit&agrave; di risultati auspicata, potrebbe partire al via dell'annata 2024 con il concreto obiettivo rappresentato dal titolo iridato. MotoGP, il 2023 disastroso di Marquez: mai al traguardo la domenica         

Dopo la storica pole position dello scorso anno in Argentina, il pilota Speed-Up trova il tanto atteso primo successo&nbsp;

Moto2: Aldeguer al primo sigillo, il talento dello spagnolo risalta agli occhi

        Ferm&igrave;n Aldeguer ha vinto il Gran Premio di Gran Bretagna della Moto2 a Silverstone diventando, a 18 anni e 4 mesi, il terzo vincitore pi&ugrave; giovane di sempre nella middle class. La gioia per una vittoria ottenuta sfoggiando velocit&agrave;, grinta e cuore si &egrave; trasformata per&ograve; in paura dopo il traguardo, quando il pilota Speed Up &egrave; rientrato al parco chiuso. MotoGP: le pagelle di Silverstone Ferm&igrave;n Aldeguer, paura al parco chiuso  In preda all&rsquo;euforia per il primo successo in Moto2, Ferm&igrave;n ha perso il controllo della sua Boscoscuro, andando a centrare uno dei tecnici dei team che erano pronti a festeggiare il suo meritato trionfo. L&rsquo;uomo non ha fortunatamente riportato conseguenze fisiche, cos&igrave; come il pilota murciano, rimasto con la gamba destra sotto la sua moto. Passato lo spavento, Aldeguer e i suoi uomini hanno potuto festeggiare serenamente la vittoria. Ecco il video dell'accaduto: &nbsp;  That&rsquo;s one way to make an entrance * No mechanics were hurt in the making of this video @teamspeedup #BritishGP  pic.twitter.com/H3mfe946kL &mdash; MotoGP on TNT Sports (@motogpontnt) August 6, 2023          

Il protagonista involontario &egrave; stato Ferm&igrave;n Aldeguer, vincitore del Gran Premio di Gran Bretagna della middle class

Moto2, Aldeguer e l'euforia della vittoria: perde il controllo della moto e...

Grande Gran Premio di Gran Bretagna per Aleix Espargar&ograve;, vincitore a bordo di una grandissima Aprilia. Quanti aggettivi, identici e positivi, per il catalano del team nero di Noale. Scelta narrativa opportuna, perch&eacute; il sorpasso grazie al quale la RS-GP ha infilato la Ducati Desmosedici di Pecco Bagnaia &egrave; stato grandioso. Al Capitano vanno i migliori vonti del weekend MotoGP.  Classifica piloti MotoGP AGGIORNATA  Voti del Gran Premio Gran Bretagna: piloti Aprilia (quasi) perfetti  Aleix Espargar&ograve; - Voto 9,5&nbsp;  La convinzione messa in pista dal catalano dell&rsquo;Aprilia si &egrave; ammirata nel sorpasso inflitto a Bagnaia: secco, preciso e definitivo. Fantastico anche il gesto famigliare: condividere la gioia coi figli Max e Mia. Aprilia ritrova un Capitano finalmente in forma e vincente, come lo era a Termas nel 2022. ARGENTINO    Alex Marquez - Voto 8,5&nbsp;  Nella Sprint ha ricordato il fratello Marc dei bei vecchi tempi: velocissimo e in fuga verso la vittoria. Peccato per il problema tecnico accusato domenica, che lo ha estromesso dalla lotta. Nonostante lo stop, il voto non ne ha risentito. Gresini lo terr&agrave; per almeno un anno. FRATELLO  Pecco Bagnaia - Voto 8&nbsp;  Ottima quotazione, poich&eacute; vicino al successo domenicale, sfuggito di un soffio. E&#39; vero, male la Sprint, conclusa a &ldquo;zero&rdquo;. Tuttavia, anche nei momenti duri, il numero 1 esce in qualit&agrave; di pilota da battere. Frutto della sicurezza, degli atteggiamenti e dei punti in classifica. Ci&ograve; significa essere ritenuto il migliore. RIFERIMENTO  Miguel Oliveira - Voto 7,5&nbsp;  La forma fisica migliore sta tornando al cento per cento, sicch&eacute;&nbsp; lui la sfrutta sfiorando il podio domenicale. Pensate: il portoghese &egrave; ritenuto il pi&ugrave; forte del quartetto Aprilia. Se cos&igrave; &egrave;, a Noale possono essere felici e in RNF altrettanto, in virt&ugrave; di un contratto valevole a 2024 completato. FELICE  Raul Fernandez - Voto 5&nbsp;  Quando vedi RS-GP diverse dalla tua vincere, andare a podio o sfiorarlo, mentre tu raccogli pochi punti e meste difficolt&agrave;, &egrave; complicato riuscere a sorridere. Raul &egrave; l&rsquo;oggetto del mistero: se vale quanto scritto, quando lo dimostrer&agrave;? Voci lo promettono in ritono alla Moto2, succeder&agrave; cos&igrave;? INFELICE  Fabio Quartararo - SV&nbsp;  Occhi attenti hanno intercettato blitz notturni e incursioni del francese verso il team Prima Pramac, insospettendoci in tal senso: perch&eacute; incappucciarsi e camuffarsi, se non si ha nulla da nascondere. Si parlava di moto-mercato? CAMUFFATO  Marc Marquez - Voto 4&nbsp;  Volto scuro, sguardo basso, parole di circostanza. L&rsquo;otto volte iridato non c&rsquo;&egrave;, atteggiamento forse migliore di quando provava ad esserci: anzich&egrave; farsi male, rimedia figuracce. Per chi ha (anche) una vita privata, azione preferibile, per chi stila statistiche il voto negativo &egrave; inevitabile. IRRICONOSCIBILE  Joan Mir - Voto 4  Le radici native del numero 36 riportano a un conterraneo dalla tabella 99. Le rispettive parentesi Honda di Joan e di Lorenzo si somigliano tantissimo, finiranno nella stessa maniera, con ritiro prematuro ma necessario? Si sentono rumors insistenti a riguardo, sarebbe un pecco se attendibili. MAIORCHINO    MotoGP, prossimi appuntamenti  &nbsp; 

Gran Bretagna grandiosa per Aleix Espargar&ograve; e Aprilia, disastrosa per Yamaha e Honda: Quarta e Marquez irriconoscibili

Pagelle MotoGP Silverstone: voti a piloti e team del British GP

        L'eroe della domenica di Silverstone della MotoGP &egrave; stato lo spagnolo Aleix Espargar&ograve;, che in sella all'Aprilia RS-GP ha centrato il successo battendo Francesco Bagnaia all'ultimo giro in un Gran Premio della Gran Bretagna ricco di colpi di scena e dal meteo "pazzo". &ldquo;Tutti i piloti hanno dei giorni in cui si sentono invincibili e riescono a far funzionare tutto al meglio ottenendo il massimo senza alcun intoppo", ha detto il numero 41. "Per me &egrave; stato uno di quelli, visto che fin dal giro di formazione ho capito che era tutto perfetto sulla moto e, una volta iniziata la gara, sono stato tranquillo nei primi giri per poi raggiungere Pecco con relativa facilit&agrave;. Standogli dietro, ho visto che faceva pi&ugrave; fatica di me in accelerazione e stava attento a non consumare troppo le gomme&rdquo;. GP Silverstone: Marco Bezzecchi spiega il motivo della caduta Aleix: "Questa volta i sorpassi sono stati un mio punto di forza"  L'arrivo della pioggia ha scombinato i piani di Aleix, che non si &egrave; comunque tirato indietro: &ldquo;Quando ha iniziato a piovere, ho perso un po' di fiducia e ho impiegato un po' di passaggi per ritrovarla, perdendo anche le posizioni su Binder e Vinales, ma alla fine ho recuperato superando anche Pecco all'ultimo giro e sono contentissimo per questo successo&rdquo;.  Un trionfo che ha anche evidenziato il potenziale della moto veneta: &ldquo;Lo meritiamo sia io che l'Aprilia, che ha piazzato tre moto nelle prime cinque posizioni confermando la grande crescita della RS-GP. E' stata una di quelle gare in cui i sorpassi sono stati un mio punto di forza e sono contento di questo, perch&eacute; l'aggressivit&agrave; &egrave; un aspetto su cui devo ancora migliorare, ma sto continuando a crescere&rdquo;. GP Silverstone, Morbidelli: "Ho provato una strategia in stile F1"       

Lo spagnolo ha centrato un grande successo con l'Aprilia RS-GP: "Un trionfo che evidenzia la crescita della moto. Merito mio, ma anche del team e di Vinales"

GP Silverstone, Aleix Espargarò: "Mi sono sentito invincibile in gara"

        La concitata gara di Silverstone, corsasi in condizioni d'asciutto ma con la pioggia che nel finale ha minacciato piloti e relative prestazioni, ha spianato la strada all'abilit&agrave; di Brad Binder, particolarmente competitivo in gara, in maniera pi&ugrave; vistosa rispetto a quanto ipotizzato nel week-end dopo le prove. Al termine di un GP in cui ha anche avuto la chance di lottare per la vittoria, l'alfiere della KTM si &egrave; confermato il pi&ugrave; rapido tra i piloti della casa austriaca, conquistando il secondo podio stagionale, dopo aver concluso alle spalle di Aleix Espargar&ograve; e Pecco Bagnaia. Dopo aver risolto la difficile pratica rappresentata dall'Aprilia di Maverick Vinales, Binder &egrave; riuscito a tenere a bada l'arrembante arrivo dalle retrovie di Miguel Oliveira, preceduto al traguardo per soli 70 millesimi. MotoGP Silverstone: Marco Bezzecchi spiega il motivo della caduta Brad Binder: "Difficile capire dove fosse il limite" In condizioni miste Binder si &egrave; sempre esaltato, palesando una spiccata attitudine ad interpretare al meglio il contesto quando c'&egrave; da valorizzare la padronanza della moto in assenza del grip ideale. A Silverstone anche questa occasione non ha fatto eccezione, con il campione del mondo Moto3 2016 che ha saputo trarre il meglio da un layout sulla carta complesso per le caratteristiche della moto austriaca. Al termine della corsa, Binder ha sottolineato la complessit&agrave; del GP britannico: "Quando ha iniziato a piovere &egrave; stato difficile, oggi &egrave; stata una questione di coraggio, bisognava essere pi&ugrave; coraggiosi dei rivali, alcuni hanno preso pi&ugrave; rischi di altri, era davvero difficile ma questo ha reso tutto pi&ugrave; interessante perch&egrave; c'erano continui scambi di posizione". Quest'oggi l'obiettivo era la vittoria, proprio in virt&ugrave; di uno scenario tecnico spesso congeniale: "Oggi l'aspetto pi&ugrave; difficile era cercare di capire dove si poteva spingere e dove invece bisognava restare cauti, in alcuni punti la pista era bagnata, tipo le curve 1 e 3, mentre in altri punti era totalmente asciutto. I ragazzi in squadra hanno fatto un gran lavoro, mi hanno permesso di capire dove e quanto potessi spingere. Avrei voluto vincere per loro dopo i miei due errori ad Assen ma sono comunque contento di essere tornato sul podio. Continueremo a lottare in Austria". Il sudafricano ha poi spiegato la scelta della gomma: "Io partivo dalla decima posizione e quindi avevo tanta scia da dover subire, perci&ograve; dovevo avere una grande possibilit&agrave; di frenare in maniera decisa e precisa e pertanto dovevo avere sostegno soprattutto sul bordo della gomma. Necessitavo dunque di una soluzione pi&ugrave; dura per gli pneumatici". MotoGP Silverstone, Bagnaia: "Aprilia aveva qualcosa in pi&ugrave;, la pioggia ha complicato tutto"         

Il sudafricano conquista il secondo podio stagionale al termine di una gara concitata in cui ha lottato per la vittoria fino all'ultimo giro

MotoGP Silverstone, Binder: "Felice per il podio ma volevo vincere"

        Non c&rsquo;&egrave; fine alla crisi di Marc Marquez. Il plurititolato spagnolo, reduce da una disastrosa Sprint Race, ha concluso la gara domenicale della MotoGP a Silverstone con uno &ldquo;zero&rdquo; figlio di una caduta avvenuta a 5 giri dalla fine, quando la Honda del #93 ha impattato contro la Ducati di Enea Bastianini. Le immagini video non hanno chiarito per&ograve; la dinamica dell&rsquo;accaduto, che ha portato poi al ritiro di entrambi. MotoGP Silverstone: Bezzecchi spiega la sua caduta La versione di Marquez e Bastianini  Dal canto loro, i diretti interessati, intervistati a fine gara da Sky Sport, hanno spento sul nascere ogni possibile polemica. &ldquo;La mia caduta? &Egrave; stato un episodio sfortunato&rdquo; ha spiegato&nbsp;Marc Marquez, prima di descrivere la dinamica dell'incidente, avvenuto in Curva 15. &ldquo;In quella parte di pista pioveva di pi&ugrave; e l&rsquo;asfalto era scivoloso. Io sono andato verso sinistra e&nbsp;Bastianini, che era all&rsquo;interno e sulla traiettoria corretta, ha avuto un movimento che non mi aspettavo. Cos&igrave; la mia leva del freno &egrave; andata a collidere con la sua Desmosedici e sono caduto, per fortuna senza conseguenze&rdquo;. &ldquo;Da quando Marc mi ha toccato ed &egrave; caduto, &egrave; successo qualcosa di strano alla mia moto &ndash; la versione del ducatista &ndash; da quel momento in poi non sono pi&ugrave; riuscito a frenare, sono andato dritto e la mia gara &egrave; finita l&igrave;&rdquo;.  L'opinione di Davide Tardozzi  Ai microfoni della stessa emittente, &egrave; intervenuto poi Davide Tardozzi, direttore sportivo di Borgo Panigale, offrendo per&ograve; una versione diversa da quella del campione spagnolo. &ldquo;Non ho visto le immagini, le ho guardate solo velocemente. Faccio solo una valutazione:&nbsp;Enea aveva un taglio centrale sulla gomma posteriore, per met&agrave; ruota. Credo che sia pi&ugrave; plausibile un impatto con la carena piuttosto che con la leva del freno di Marc. Possiamo poi supporre che, in seguito al contatto, si siano allargate le pastiglie dei freni della moto di Enea, ed ecco spiegato il motivo per cui &egrave; andato dritto alla frenata successiva&rdquo;. Fortunatamente, l&rsquo;impatto non ha avuto conseguenze fisiche per i piloti, che torneranno regolarmente in pista in Austria, tra due settimane. Calendario MotoGP       

Marc ed Enea sono stati protagonisti di un contatto nella parte pi&ugrave; veloce del circuito britannico: la dinamica resta per&ograve; poco chiara

MotoGP Silverstone: Marquez spiega il tamponamento a Bastianini

        Ha concluso la corsa come primo pilota Yamaha Franco Morbidelli, ma allo stato attuale delle cose questa &egrave; solamente una magra consolazione. Il ragazzo di Tavullia infatti si &egrave; dovuto accontentare della 14&deg; posizione, in una gara per lui fortemente condizionata dall&rsquo;usura del pneumatico anteriore, che ha portato Franky a tentare il tutto per tutto nel finale. &nbsp;&ldquo;Intorno all&rsquo;ottavo o nono giro ho iniziato ad avere grandi problemi sull&rsquo;anteriore, ed all&rsquo;undicesimo mi sono reso conto che la gomma era totalmente distrutta, tanto da non riuscire nemmeno a piegare. Di conseguenza quando ho visto le prime gocce d&rsquo;acqua ho scelto di montare le rain, invocando la pioggia: ho sperato di fare un undercut in stile Formula 1, ma non &egrave; andata bene. Mi porto a casa la prima parte di gara, che &egrave; stata positiva&rdquo;.  Morbidelli e le difficolt&agrave; del futuro Morbidelli non ha ancora risposte circa i suoi problemi, che potrebbero anche essere legati alla pressione delle gomme.&nbsp;&ldquo;Non so quale sia stato il problema. Pu&ograve; capitare che l&rsquo;anteriore si distrugga, ma in casi del genere deve essere successo qualcosa di particolare. Ovviamente analizzeremo la gomma: sicuramente i tanti giri nel gruppo hanno alzato alle stelle la pressione, ma penso valga per tanti&rdquo;. &nbsp;Il pensiero infine corre al futuro, con Morbidelli conspapevole che, per ottenere punti importanti, serviranno davvero prestazioni di alto livello.&nbsp;&ldquo;Serve fare i matti per avere la chance di giocarsi una posizione interessante, e questo &egrave; quello che cercher&ograve; di fare da qui a fine anno&rdquo;. MotoGP Silverstone, Bagnaia: "Aprilia aveva qualcosa in pi&ugrave;, la pioggia ha complicato tutto"       

Morbidelli alle prese con problemi di gomme: "L'anteriore era distrutta, di conseguenza ho montato le rain e sperato nella pioggia. Servir&agrave; fare i matti per stare davanti"

MotoGP Silverstone, Morbidelli: "Ho provato un undercut in stile F1, non è andato"

        Ha avuto la vittoria nel mirino fino all&rsquo;ultimo Pecco Bagnaia, ma una dote dei grandi campioni &egrave; anche quella di sapersi accontentare. In una gara dove pi&ugrave; di un pilota ha commesso errori infatti il piemontese &egrave; stato quasi impeccabile, dovendo cedere solamente nel finale al blitz per il successo di Aleix Espargar&ograve;. &nbsp;&ldquo;Ho iniziato l&rsquo;ultimo giro sentendo che Aleix stava spingendo per attaccare: io ho cercato di spingere ancora di pi&ugrave; - le parole di Pecco - ma in uscita dalla nove ho capito che era pi&ugrave; veloce: ho cercato di resistere, ma senza esagerare, e nelle ultime curve non sono riuscito ad uscire con la giusta velocit&agrave; per controbattere. E&rsquo; chiaro che un po&rsquo; mi dispiace di non aver vinto: quando sar&ograve; completamente soddisfatto di un secondo posto vorr&agrave; dire che c&rsquo;&egrave; qualcosa che non va (sorride ndr)&rdquo;. Bagnaia, la pioggia e Bezzecchi Bagnaia ha avuto anche l&rsquo;ingrato compito di fare da apripista durante l&rsquo;arrivo della pioggia, una variabile sempre complicata da gestire. &nbsp;&ldquo;Quando ha iniziato a piovere era davvero difficile capire dove fosse il limite e quanto si potesse spingere, di conseguenza concludere secondo &egrave; stato importante, specie in seguito alla Sprint di ieri. Sapevo che Aprilia aveva un piccolo vantaggio in termini di accelerazione: ho dato il massimo ma oggi non &egrave; bastato. Non ho mai pensato di lasciare a qualcuno la prima posizione, nemmeno con l&rsquo;arrivo della pioggia, perch&egrave; volevo vincere"&nbsp;Come detto Bagnaia non ha commesso errori, a differenza invece del suo rivale per il titolo Marco Bezzecchi, finito a terra proprio mentre era in scia al piemontese. &nbsp;&ldquo;Non sapevo che Bezzecchi fosse fuori gara, e non l&rsquo;ho sentito cadere. In alcuni punti, come le curve 6 e 15, era complicato fermarsi, dato che l&rsquo;anteriore si chiudeva facilmente. Forse a Marco si &egrave; alzata la pressione della gomma anteriore, dato che mi ha seguito per alcuni guri, infatti rivedendo le immagini &egrave; chiaro come gli si chiuda molto presto l&rsquo;anteriore&rdquo;. F1: Oscar Piastri ospite della MotoGP a Silverstone &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;       

Pecco racconta: "Difficile capire dove e quanto spingere, ma non ho mai voluto cedere il primo posto. Mi dispiace non aver vinto, quando non sar&agrave; vorr&agrave; dire che qualcosa non va"

MotoGP Silverstone, Bagnaia: "Aprilia aveva qualcosa in più, la pioggia ha complicato tutto"

        Finalmente un Gran Premio MotoGP degno di tal definizione! Spettacolo (in)credibile a Silverstone, con il previsto meteo inglese a metterci lo zampino. In quattro piloti si sono giocati vittoria e posizioni da podio sino alla bandiera a scacchi, che ha sventolato in primis sulla testa di Aleix Espargar&ograve;, fenomenale nel regolare i rivali, tra cui un certo Pecco Bagnaia. Oggi, l'Aprilia ha veramente battuto la Ducati. Classifica piloti Termas de Rio Hondo 2022-Silvertone 2023: Aprilia al top in MotoGP A traguardo tagliato, il numero 41 ha buttato lo sguardo verso il muretto nero, ammirando i ragazzi del team in festa. Dopodich&eacute;, l'autore del successo - secondo per lui in MotoGP, medesimo discorso per il Marchio di Noale - ha evidenziato la scritta "Aprilia" cucitagli sulla tuta in pelle. Non accadeva da Termas de Rio Hondo 2022. Il rinomato e indiscutibile Gianni Brera avrebbe cos&igrave; commentato il sorpasso effettuato da Aleix Espargar&ograve; ai danni di Pecco Bagnaia: "L'ha uccellato in extremis". Esatto, pi&ugrave; o meno, perch&eacute; l'ultima curva &egrave; stata effettuata dal Capitano di Noale in testa, sino all'esultanza. Sicch&eacute;, dopo un principio di stagione cos&igrave; cos&igrave;, a volte pi&ugrave; sofferto del previsto, la RS-GP torna nel ruolo di anti-Ducati, ma non arrivandole dietro, bens&igrave; relegandola al secondo posto. La quattro cilindri veneta tiene testa alta al prototipo bolognese, nella sfida tutta italiana che piace al mondo.  KTM sul podio MotoGP con Binder, Yamaha e Honda imbarazzanti Jack Miller appariva gagliardo e brillante nelle battute iniziali, poi un pochino ridimensionato. Invece, Brad Binder ha riattivato la propria capacit&agrave; di equilibrista, specialmente quando ha cominciato a piovere. In diversi hanno tentato la mossa Flag to Flag, mentre il sudafricano si &egrave; affidato alla propria sensibilit&agrave;, sfruttando l'attitudine KTM su fondi beffardi. E Pecco Bagnaia? Resta il leader di classifica, ma a sto giro impossibilitato nel marcare almeno una affermazione su due chance. Il riferimento del campionato e numero 1 Ducati ha dovuto contenere, diversamente da quanto fatto da Miguel Oliveira, abile nel mettersi dietro Maverick Vinales. Che differenza c'&egrave; tra il portoghese e il catalano? Entrambi Aprilia, ma il primo satellite RNF, il secondo ufficiale. Notevole il rientro di Pol Espargar&ograve; e, scusate se abbiamo fatto un salto di posizioni, disastrose ancora una volta Yamaha e Honda. Franco Morbidelli e Fabio Quartararo hanno raccolto briciole, Marc Marquez ciotoli delle via di fuga. Sono caduti pure Marco Bezzecchi ed Enea Bastianini: il VR46 si giocava qualcosa di grosso, il Lenovo Factory si &egrave; visto poco. Calendario prossime gare  MotoGP di Silverstone: la bandiera a scacchi del Gran Premio        

Aleix Espargar&ograve; regola in volata la Ducati di Pecco Bagnaia, riportando l'Aprilia al successo. Podio completato dalla KTM di Brad Binder, ennesimo disastro Yamaha e Honda

Risultati GP Silverstone: il commento al Gran Premio

        Da ultimo a primo, cos&igrave; si pu&ograve; riassumere la strepitosa prestazione di David Alonso a Silverstone, ricordando peraltro che &egrave; un debuttante della Moto3. Dopo le qualifiche difficili, lo spagnolo che corre con bandiera colombiana &egrave; scattato bene dall&rsquo;ultima casella della griglia, girando gi&agrave; dodicesimo nel corso del primo giro e al quarto posto nel terzo dei 15 giri in programma. Il pilota del team GASGAS Aspar &egrave; riuscito con maestria a dominare la corsa diverse volte, per poi prendere la vetta sul finale e mantenerla fino al traguardo in una gara di gruppo molto movimentata. Prova decisamente eccezionale per il 17enne. Sasaki e Holgado sul podio a Silverstone. Zero punti per Masia&nbsp;  Alonso ha cos&igrave; ottenuto la prima vittoria per un pilota colombiano nel Mondiale&nbsp;e ha battuto uno dei piloti pi&ugrave; esperti come Ayumu Sasaki, che si &egrave; dovuto accontentare del secondo posto. &Egrave; tornato sul podio Daniel Holgado, che ha mantenuto la leadership del campionato e ha svolto una gara da protagonista chiudendo terzo. Al terzo giro la gara ha perso uno dei possibili protagonisti, proprio mentre era il leader, ovvero Jaume Masia, che scattato dalla pole position ha commesso un errore ed &egrave; poi tornato in pista chiudendo con un amaro 18esimo posto. Poca fortuna in generale per il team Leopard, con la caduta di Tatsuki Suzuki, che ha messo fine alla gara di Matteo Bertelle.  Fenati decimo, primo nostro connazionale al traguardo nel GP di Gran Bretagna  Buono lo spunto di Romano Fenati, primo al decimo giro, che per&ograve; successivamente &egrave; stato risucchiato dal gruppo e ha completato la top 10 ed &egrave; stato il migliore degli italiani. Anche Riccardo Rossi ha passato buona parte della gara nella parte alta della classifica, salvo poi finirla tredicesimo, preceduto per una posizione da Stefano Nepa. A centrare la top 5 sono stati Ivan Ortol&agrave;, quarto, a tre decimi dal vincitore, e David Munoz, anche lui come Alonso partito dal fondo della griglia. Hanno dovuto restituire una posizione per aver ecceduto i limiti della pista Diogo Moreira e Scott Odgen, con il brasiliano settimo e l'inglese solo 17esimo. Qui di seguito trovate la classifica della gara:  Ecco qui la classifica del campionato:  Calendario Moto3       

Lotta spettacolare per la vittoria sul circuito inglese, dove il colombiano frega tutti, in primis Ayumu Sasaki e Daniel Holgado. Decimo Fenati

Moto3 Silverstone, David Alonso formidabile: vince e fa la Storia

Il pilota McLaren ha avuto modo di visitare i box Ducati, Pramac e KTM: le foto

F1: Oscar Piastri ospite della MotoGP a Silverstone

Il pilota brasiliano è sceso in pista per il GP Gran Bretagna con un casco replica del tre volte iridato in F1

Moto3 Silverstone: Diogo Moreira, toccante omaggio ad Ayrton Senna

        La pioggia che ha bagnato il circuito di Silverstone nella giornata di sabato ha regalato sorprese in ogni categoria, compresa la MotoE, serie elettrica del Motomondiale che ha affrontato le curve dello storico circuito inglese per la prima volta nella sua (breve) storia.  MotoGP, Alex Marquez: "Con Ducati sorridi, con Honda avevo paura" MotoE: Krummenacher e Casadei al top  In entrambe le gare non &egrave; mancata l&rsquo;azione, e nemmeno qualche sorpresa. In Gara 1, la vittoria &egrave; andata al rookie di categoria Randy Krummenacher, che ha saputo adattarsi pi&ugrave; velocemente di tutti alle impervie condizioni meteorologiche di Silverstone. Il pilota svizzero &egrave; stato bravo a imporre il suo ritmo nelle fasi iniziali della corsa prima di contenere la rimonta del veloce Kevin Manfredi che, in sella alla Ducati V21L del team Ongetta Sic58 Squadra Corse, ha conquistato la piazza d&rsquo;onore, secondo podio in carriera nella categoria full electric del Motomondiale. Il terzetto di testa &egrave; stato completato dal poleman Eric Granado, con dedica a Lucio Cecchinello che ha perso sua madre pochi giorni fa, davanti al compagno di Krummenacher in IntactGP, Hector Garzo. In Gara 2, andata in scena dopo la Sprint della MotoGP, la vittoria &egrave; andata a Mattia Casadei, sesto in Gara 1 e al suo primo successo del 2023. La gioia del team HP Pons Los40 &egrave; stata doppia, perch&eacute; la formazione spagnola ha festeggiato anche il podio &ndash; il primo in MotoE &ndash; di Nicholas Spinelli, che aveva terminato prematuramente Gara 1 a causa di una caduta che aveva vanificato le sue speranze di un buon piazzamento.   Ferrari e Torres: lotta iridata ancora aperta  Weekend difficile per Jordi Torres e Matteo Ferrari, protagonisti annunciati del GP e costretti invece ad accontentarsi di piazzamenti lontani dalla zona podio. Infatti, sotto la pioggia di Silverstone, i due contendenti al titolo iridato non sono mai stati in partita per la vittoria nel corso delle due manche, con il pilota Gresini che ha avuto la peggio in termini di distacco in classifica. Torres lascia Silverstone con 24 punti conquistati, frutto di un quinto e un quarto posto che non rispecchiano certo le ambizioni del pilota Aspar Team ma che gli consentono comunque di allungare in classifica sul rivale italiano. Ferrari ha colto infatti solamente un ottavo posto in Gara 1, dove ha anche scontato un Long Lap penalty, seguito da un settimo posto in Gara 2 figlio di una penalit&agrave; di tre secondi comminata dopo il traguardo per un contatto in partenza. Il bilancio di Matteo parla di 17 punti conquistati, con il distacco in classifica da Torres che sale cos&igrave; a 15 lunghezze. &ldquo;Per fortuna non ho perso troppo terreno da Torres, mancano ancora tre round e tutto pu&ograve; succedere&rdquo; ha dichiarato Ferrari, che prover&agrave; a ricucire il gap dallo spagnolo tra due settimane, quando la MotoE scender&agrave; in pista tra i cordoli del Red Bull Ring. In Austria avranno modo di rifarsi anche gli altri italiani: Alessandro Zaccone, autore di due "zeri" in Gran Bretagna, Andrea Mantovani, settimo in Gara 2, senza dimenticare Luca Salvadori, Kevin Zannoni e Alessio Finello, fuori dalla top 10 nel fine settimana britannico. MotoE Silverstone: classifica Gara 1   MotoE Silverstone: classifica Gara 2         

Randy e Mattia si sono aggiudicati le due gare della serie elettrica. Weekend difficile per Jordi Torres e Matteo Ferrari

MotoE: Silverstone incorona Krummenacher e Casadei

        Un sabato ed una Sprint da dimenticare per Fabio Quartararo, chiusa al penultimo posto davanti a Lecuona. Il francese sul bagnato ha dimostrato tutte le sue difficolt&agrave; non riuscendo a recuperare terreno ed arrivare almeno al compagno di squadra Morbidelli&nbsp; &ldquo;Stamattina &ndash; esordisce Quartararo &ndash; non avevo feeling nelle prove, in qualifica ho fatto un errore e sono rientrato al box per cambiare qualcosa. C&rsquo;&egrave; stato un misunderstanding nelle prove altrimenti sarei partito pi&ugrave; avanti. In gara, poi, &egrave; stata dura non riuscire a girare con i piloti che avevo davanti ma non sarebbe poi cambiato pi&ugrave; di tanto.&rdquo;&nbsp; Parlando della mancanza di feeling con il bagnato spiega: &ldquo;Non so spiegarmelo ma so perfettamente cosa manca. In Argentina ero ultimo e sono arrivato in P7, qui ho chiuso a 30&rdquo; dai primi in soli 10 giri. E&rsquo; una cosa che non capisco, dobbiamo lavorare, cambiare qualcosa durante la gara ma non cambia molto.&rdquo;&nbsp; Poi aggiunge: &ldquo;Ci manca grip al posteriore, non si pu&ograve; piegare troppo la moto proprio perch&eacute; manca il grip al posteriore, manca anche velocit&agrave; in curva. Sono tanti problemi, non solo uno.&rdquo;&nbsp; Sulle problematiche dei costruttori giapponesi dice: &ldquo;Adesso il Campionato &egrave; pi&ugrave; verso l&rsquo;Europa, con una marca che prevale sulle altre. Sicuramente stiamo facendo qualcosa di sbagliato, parlando per me partendo da cos&igrave; lontano prover&ograve; a fare qualcosa di diverso, non ho nulla da perdere. La priorit&agrave; &egrave; lavorare, provare a migliorare e stare davanti, fare un passo avanti nella seconda parte di stagione.&rdquo; Poi aggiunge: &ldquo;La nostra sembra una moto di 10 anni fa, le altre non sembrano moto. Mi piacerebbe vedere dentro qual &egrave; la reale differenza, specialmente la Ducati che &egrave; tanti anni che usa quella moto. La nostra &egrave; molto pi&ugrave; &ldquo;chiara&rdquo;. Quartararo: &ldquo;La M1 2024 &egrave; simile ma pi&ugrave; veloce&rdquo;  Il francese al test di Misano prover&agrave; il primo prototipo della M1 2024, a tal proposito dice: &ldquo;Sar&agrave; simile a questa ma spero pi&ugrave; veloce nei tempi sul giro (ride).&rdquo; Sulla &ldquo;lezione&rdquo; di una gara come la Sprint odierna spiega: &ldquo;Non ho imparato nulla, ho provato diverse cose durante la gara, un diverso settaggio del freno motore ed un diverso ingresso nelle curve. Si fa di tutto per cercare di migliorare il feeling con la moto.&rdquo; Poi aggiunge: &ldquo;E&rsquo; frustrante. A parte il 2019, ogni anno ho lottato per il titolo ed oggi lotto per i punti. Non credo che Marquez abbia perso la sua capacit&agrave; di guidare dopo 8 titoli mondiali, &egrave; difficile e mentalmente non &egrave; facile perch&eacute; so che sto guidando bene ma non &egrave; abbastanza. Questa gara &egrave; stata un incubo per via della qualifica.&rdquo;       

&ldquo;Le altre non lo sembrano, mi piacerebbe vederle dentro per capire la reale differenza&rdquo; dice il francese dopo la penultima posizione nella Sprint

MotoGP Silverstone, Quartararo: “La nostra sembra una moto di 10 anni fa”

        E&rsquo; difficile da credere che Pecco Bagnaia sia stata oggi l&rsquo;ultima Ducati al traguardo, ma nelle corse pu&ograve; succedere anche questo. Nella Sprint di Silverstone infatti il campione del mondo in carica ha faticato dall&rsquo;inizio alla fine, dovendo giocare in difesa ed accontentandosi della 14&deg; piazza sotto la bandiera a scacchi.&nbsp;&ldquo;Stamattina stavo lottando per la pole e le sensazioni erano ottime - apre Pecco - mentre oggi pomeriggio sin dal giro di ricognizione ho capito che sarebbe stata una gara difficile, dato che ad ogni frenata faticavo a fermarmi. So che non &egrave; un qualcosa causato dall&rsquo;assetto, dato che come detto stamane sono stato veloce, quindi il team sta lavorando per capire il perch&eacute; di questi problemi, in previsione di una possibile nuova gara sul bagnato. Se tutto &egrave; a posto posso stare davanti anche con la pioggia&rdquo;. Bagnaia resta sereno Si pu&ograve; parlare di un problema relativo alle gomme?&nbsp;&ldquo;Non posso dirlo, perch&eacute; realmente non lo so per il momento. So solo che ogni volta che ho provato a spingere ho rischiato di cadere: era davvero difficile gestire la frenata e l&rsquo;ingresso di curva&rdquo;.&nbsp;Appari comunque sereno. E&rsquo; corretto?&nbsp;&ldquo;S&igrave; perch&eacute; so che il nostro livello non &egrave; quello odierno, e lo abbiamo dimostrato a pi&ugrave; riprese nel corso del weekend. So per certo che qualcosa non ha funzionato, senn&ograve; non avrei concluso la gara 14&rdquo;.&nbsp;C&rsquo;&egrave; un lato positivo in questa giornata?&nbsp;&ldquo;Il fatto che si trattasse di una Sprint e non di una gara lunga, anche se ho comunque perso punti importanti da Bezzecchi e Martin. Non devono succedere cose del genere&rdquo;.&nbsp;Domani speri nell&rsquo;asciutto?&nbsp;&ldquo;Assolutamente, speriamo&rdquo;. MotoGP Silverstone, Bezzecchi: "Fosse stata domenica avrei azzardato le slick"       

Pecco costretto a difendersi: "Impossibile frenare con decisione, e non &egrave; colpa dell'assetto. Sono sereno comunque, perch&egrave; il nostro potenziale non &egrave; questo"

MotoGP Silverstone, Bagnaia: "Già dal giro di warm up ho capito che avrei sofferto"

        Una Sprint presa come una FP4 qualsiasi di mezz&rsquo;ora. Marc Marquez ha chiuso la gara bagnata lontanissimo dalla testa e soprattutto dietro al rientrante Mir suo compagno di squadra per capire il funzionamento della moto in mano anche al #36. E&rsquo; una situazione tecnica molto complessa in casa Honda, che rischia di trascinarsi anche per il 2024. &ldquo;Speravo di essere pi&ugrave; vicino agli altri &ndash; esordisce Marquez &ndash; ma ho visto che facevo molta fatica ed anche stamattina con tanta acqua. Riuscivo comunque a guidare la moto, nella Q1 ho preso un po&rsquo; di rischi per andare un po&rsquo; pi&ugrave; forte ma ho visto che ero lontano. Nella Sprint il feeling non era buono e mi sono trovato ad un certo punto a non capire nulla guidando: ho deciso di aspettare le altre Honda, seguire Mir per capire come si comportava la moto e anche capire se fossi solo io a faticare o anche Joan. Prendendo pi&ugrave; rischi sarei arrivato in P14-P15 ma non oltre.&rdquo;&nbsp; Poi aggiunge: &ldquo;Ho preso questa Sprint come la vecchia FP4, 30&rsquo; e 10 giri, guidare la moto, allenarmi e capire certe cose. Domani far&ograve; la mia gara partendo dalla P14 e cercando di stare tra la P10 e la P15 per prendere qualche punto.&rdquo; Marquez: &ldquo;Devo cambiare l&rsquo;approccio, mi sono rotto tre ossa in sei gare&rdquo;  Lo spagnolo prova a guardare avanti, verso il test di Misano per le nuove soluzioni Honda in vista del 2024: &ldquo;Vediamo cosa arriva dal Giappone e cosa succeder&agrave; a Misano con la moto nuova. Mi sono rotto tre ossa diverse in sei gare che ho disputato, devo cambiare l&rsquo;approccio. E&rsquo; quello che sto facendo, &egrave; dura ma lo devo fare altrimenti non ce la faccio nemmeno il prossimo anno. Fisicamente adesso sono al 70%&rdquo;        

&ldquo;Domani prover&ograve; a fare la mia gara e prendere qualche punto&rdquo; dice lo spagnolo dopo la P18 nella gara corta sul bagnato

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