        Dopo aver dovuto lasciare la sella al connazionale Vicente Perez Selfa nei primi due Gran Premi della stagione andati in scena in Qatar e a Portimao, sul tracciato texano di Austin inizier&agrave; finalmente la stagione d'esordio nel mondiale Moto3 anche per Xabi Zurutuza. Il pilota spagnolo ha, infatti, compiuto 18 anni il 7 aprile, raggiungendo cos&igrave; l'et&agrave; minima per poter competere nel Motomondiale (regola non valida soltanto per i vincitori di JuniorGP e Red Bull Rookies Cup). Moto2, Canet: "Se potessi dire qualcosa all'Aron del 2020, gli direi..." Zurutuza impaziente di mettersi in luce (anche) nel mondiale  Non si tratter&agrave; del debutto assoluto in sella alla KTM del team Ajo, visto che ha gi&agrave; preso parte con loro ai test invernali, ma per il giovanissimo centauro iberico si tratter&agrave; comunque di una sfida non semplice, visto che dovr&agrave; difendere i colori di un vero e proprio top team esordendo in uno dei tracciati pi&ugrave; complessi dell'interno calendario. Il talento di Xabi, per&ograve;, non &egrave; passato inosservato visto che nel Mondiale Junior Moto3 &egrave; gi&agrave; salito sul gradino pi&ugrave; alto del podio e si &egrave; inserito spesso nelle posizioni di vertice, dove potremmo vederlo anche nella serie iridata in un futuro non cos&igrave; lontano. &ldquo;Non vedo l'ora di scendere in pista e diventare a tutti gli effetti un pilota del mondiale&rdquo;, ha dichiarato Zurutuza impaziente. &ldquo;Dover attendere per i primi Gran Premi &egrave; stato complicato, ma finalmente sto per debuttare. So che Austin sar&agrave; un circuito complicato, ma ho lavorato duramente per arrivare pronto a questa sfida e sar&agrave; fondamentale adattarmi il pi&ugrave; in fretta possibile alla moto per cominciare al meglio la stagione&rdquo;. BSB: i test di Donington Park si chiudono nel segno di Kyle Ryde       

Il giovane spagnolo ha finalmente compiuto i 18 anni necessari per poter correre nella serie iridata e salir&agrave; quindi in sella alla KTM del team Ajo

Moto3, Austin: il mondiale di Xabi Zurutuza inizia dal Texas

        Al fianco del confermato Jos&egrave; Antonio Rueda, quest'anno in Moto3 il team Red Bull KTM Ajo ha deciso di puntare su un giovanissimo talento in arrivo dal FIM JuniorGP, ovvero Xabi Zurutuza. Tuttavia, lo spagnolo non ha ancora raggiunto l'et&agrave; minima per competere nel Motomondiale visto che compir&agrave; 18 anni soltanto il prossimo 7 aprile. Per questo, la squadra capitanata da Aki Ajo &egrave; dovuta correre ai ripari cercando un sostituto di alto livello per i primi Gran Premi della stagione e la scelta &egrave; stata quella di affidarsi ad un pilota di grande esperienza ed ormai specialista della classe leggera: Vicente Perez Selfa. John Hopkins &egrave; sicuro: Roberts pu&ograve; arrivare in MotoGP nel 2025 Bella occasione per Vicente Perez  Classe '97, Vicente vanta dei lunghi trascorsi in Moto3 tra CEV, mondiale e Campionato Italiano Velocit&agrave;, dove lo scorso anno ha conquistato il titolo con ben undici vittorie in dodici gare disputate. Proprio alla fine della passata stagione &egrave; tornato nel paddock iridato per sosituire l'infortunata Ana Carrasco, mostrando in pi&ugrave; di un'occasione la propria velocit&agrave; ed ottenendo anche un'ottima Top 5 nel GP del Qatar. Proprio sul circuito qatariota di Lusail inizier&agrave; ufficialmente la sua parentesi con il team di punta della Casa austriaca (pur avendo gi&agrave; provato la moto nei test di Portimao) e non sarebbe una sorpresa vederlo nelle posizioni di alta classifica, cos&igrave; come non lo sarebbe trovarlo davanti anche nel successivo appuntamento a Portimao, prima di lasciare la moto a Zurutuza e lanciarsi verso nuove sfide. Leonardo Taccini riparte dal CIV: al via della SSP con il Cecchini Racing       

In attesa che Zurutuza raggiunga l'et&agrave; minima per correre nel mondiale, al suo posto in sella alla KTM ci sar&agrave; l'esperto pilota valenciano, campione del CIV 2023

Moto3: Vicente Perez al via dei primi GP del 2024 con il team Ajo

Mancano ancora 10 gare, alla fine della stagione di Moto2, ovvero lo stesso numero di quelle che sono state finora disputate, e per la seconda parte di campionato Pedro Acosta si presenta da leader nella generale. In esclusiva abbiamo fatto una chiacchierata con lui su questo attimo presente, che lo vede il pilota da battere, alla guida della sua KTM del team Ajo.  Rato&amp;Surra: nomi in cui la Moto2 deve credere  Come sta andando la stagione? &laquo;Molto bene, siamo molto competitivi per ora. Stiamo man mano migliorando in parti dove l&rsquo;anno scorso soffrivamo molto e quindi dobbiamo esserne contenti&raquo;.  La seconda parte di stagione sar&agrave; molto lunga. &laquo;Sar&agrave; difficile. &Egrave; come se cominciassimo un campionato nuovo. Dobbiamo provare a fare meno errori possibili, che gi&agrave; ne abbiamo commesso uno a Le Mans. Dobbiamo essere il pi&ugrave; costanti possibili e ottenere il massimo da ogni situazione&raquo;.  Il tuo successo, talento a parte, da cosa &egrave; costruito? &laquo;Lavoro. Mi piace molto andare in moto e ci vado quasi tutti i giorni. La cosa pi&ugrave; facile nella vita &egrave; ripetere o copiare, quando qualcosa &egrave; difficile bisogna farlo continuamente fino a quando non ci si riesce&raquo;.    L&#39;evoluzione del rapporto tra Pedro Acosta e Tony Arbolino   Essere leader in campionato ti aiuta a livello mentale? &laquo;Non ci guardo di solito, ci sono ancora tante gare in calendario. Come &egrave; successo a Le Mans pu&ograve; succedere di nuovo di commettere un errore, dobbiamo stare tranquilli. Dobbiamo stare davanti in ogni gara&raquo;.  Qual &egrave; il cambiamento pi&ugrave; grande che hai fatto nella tua preparazione? &laquo;Abbiamo commesso cos&igrave; tanti errori che era difficile non avere chiaro che c&rsquo;era da cambiare qualcosa. A livello fisico l&rsquo;anno scorso ero molto magro, pesavo poco, avevo molto peso sulla moto e questo mi condizionava molto nel primo giro. Cos&igrave; ho preso pi&ugrave; chili. Ho lavorato maggiormente sulla mia alimentazione che sulla preparazione atletica&raquo;.  Come puoi descrivere la tua rivalit&agrave; con Arbolino? &laquo;In una sola parola: professionale. &Egrave; un pilota che conosco da tanto tempo, da quando ci allenavamo a Cartagena. Avevamo rispettivamente sui 13 e 17 anni, eravamo con i nostri rispettivi pap&agrave;. A quell&rsquo;et&agrave; tra bambini ci si relaziona. Poi quando lui &egrave; arrivato al Mondiale e io ero ancora piccolo, il rapporto &egrave; diventato pi&ugrave; distante. Ognuno fa la sua vita, per&ograve; &egrave; una buona epoca da ricordare&raquo;.  L&#39;intervista integrale la potrete leggere prossimamente su Motosprint.  Calendario Moto2 

Abbiamo fatto due chiacchiere in esclusiva con lo spagnolo, che ha fatto un bilancio di questa stagione e ci ha svelato alcuni dietro le quinte

Moto2, Acosta: &ldquo;Io e Arbolino? La nostra rivalit&agrave; oggi &egrave; solo professionale&rdquo;

        Ha dominato praticamente tutti i 23 giri del Gran Premio di Germania, Ayumu Sasaki, mettendo subito tra s&eacute; e gli avversari un buon margine per fuggire in solitaria. Un solo pilota, Deniz Oncu, &egrave; riuscito a ridurre quel distacco fino a farlo diventare irrisorio e dopo averlo studiato a lungo, ha aspettato l&rsquo;ultima curva dell&rsquo;ultimo giro per fare il sorpasso e vincere la gara. Il turco &egrave; stato autore di una prova eccezionale che l&rsquo;ha portato a vincere la sua prima gara iridata, dopo i cinque secondi posti finora ottenuti e togliersi cos&igrave; la soddisfazione pi&ugrave; grande. Delusione Sasaki, Holgado limita i danni al Sachsenring  &Egrave; un amaro secondo posto per il pilota del team Intact GP, molto veloce sul circuito del Sachsenring fin dal venerd&igrave;, che aveva immaginato una fuga in solitaria, riuscita per il 99,9%. Il terzo posto &egrave; stato tutto un discorso tra Daniel Holgado e Ivan Ortol&agrave; e nonostante la pressione e la minaccia del portacolori del team MTA Angeluss, &egrave; stato il leader del campionato a spuntarla, portando a casa cos&igrave; un altro importante podio. Nepa tiene alto il tricolore, solo due italiani a punti  Ancora una volta sorprendente il debuttante David Alonso, quinto, il migliore del gruppo, che ha avuto la meglio anche sull&rsquo;esperto Jaume Masia, sesto. In questo gruppo c&rsquo;era anche il migliore degli italiani, Stefano Nepa, che dopo aver girato spesso in settima posizione si &egrave; dovuto accontentare del nono posto. Caduta per Matteo Bertelle a otto giri dalla fine, quindicesimo Andrea Migno, ultimo italiano a punti. Ecco la classifica della gara:  La classifica piloti aggiornata:  Marquez &egrave; lento e si accontenta, ma resta il pi&ugrave; seguito in MotoGP       

Il turco &egrave; stato autore di un unico sorpasso capolavoro che gli ha permesso di raccogliere il suo primo successo iridato, ai danni del giapponese

Moto3, Oncu beffa Sasaki e vince per la prima volta in Germania

        La due giorni di test sul circuito di Jerez de la Frontera ha dato il via alla stagione 2023 anche per i piloti della classe Moto2. Al termine del Day 2, il pi&ugrave; rapido in assoluto &egrave; stato uno dei grandi favoriti di quest'anno, ovvero lo spagnolo Pedro Acosta, che in sella alla Kalex marchiata KTM del team Ajo non ha deluso le aspettative dimostrando di essere gi&agrave; pronto per andare a caccia del titolo iridato. MotoGP 2023: Stoner nel mirino di Bagnaia, Marquez probabile re di Spagna Acosta torna al 37 ed &egrave; gi&agrave; davanti a tutti   Tornato al numero 37, il vincitore della Red Bull Rookies Cup 2020 e campione del mondo Moto3 2021 si &egrave; trovato immediatamente a proprio agio in sella dopo diversi mesi di stop dettati dalla pausa invernale: &ldquo;Sono soddisfatto di questi test, specialmente perch&egrave; &egrave; sempre un'incognita tornare in moto dopo essere stati fermi per quasi quattro mesi. Non vedevo l'ora di ricominciare a guidare e ho fatto immediatamente uno step in avanti&rdquo;. &ldquo;Abbiamo provato tante soluzioni nuove per cercare di migliorare i riferimenti che avevamo lo scorso anno, riuscendoci&rdquo;, prosegue Acosta, ottimista verso le prime gare. &ldquo;Nei prossimi test di Portimao proseguiremo in questa direzione e sicuramente arriveremo pronti al primo Gran Premio della stagione&rdquo;. La rivelazione di Mick Doohan: "La velocit&agrave; mi spaventava"       

Lo spagnolo del team Ajo ha cominciato la stagione nel miglior modo possibile sulla pista andalusa e avverte gli avversari: &ldquo;Sappiamo gi&agrave; che strada percorrere&rdquo;

Moto2: Pedro Acosta ha le idee chiare, già al top nei test di Jerez

Il giovane fuoriclasse spagnolo ha chiuso in quinta posizione la sua prima stagione in Moto2, con tre vittorie all'attivo, un infortunio importante e tanta maturità unita all'esperienza

Pedro Acosta, ecco il suo 2022 in foto

        Cambio totale nella line up del team Red Bull KTM Ajo in vista del 2023. La prossima stagione, in Moto3 la squadra capitanata da Aki Ajo si affider&agrave; ad uno dei piloti pi&ugrave; esperti e veloci della categoria, Deniz Oncu, e a quello che potrebbe diventare il rookie dell'anno, ovvero il campione del Mondiale Junior Moto3 Jos&egrave; Antonio Rueda. Honda Team Asia: confermata la line up Moto2 e Moto3 per il 2023 Oncu: &ldquo;Bello tornare in questa squadra&rdquo;  Per Oncu, pupillo del cinque volte campione in Supersport Kenan Sofuoglu, si tratter&agrave; di un ritorno nel team Ajo, con cui ha gi&agrave; corso all'epoca del CEV Moto3: &ldquo;E' bello tornare in questa squadra, con cui ho gi&agrave; lavorato tempo fa in quello che ora &egrave; il FIM JuniorGP. Penso di poter ottenere grandi risultati con loro e di poter finalmente lottare per il titolo, in un team che grazie alla grande esperienza mi aiuter&agrave; anche a crescere come pilota&rdquo;. La CBR torna in SSP nel 2023, ma &egrave; gi&agrave; regina in Asia e nelle Road Races Rueda: &ldquo;Un sogno che si avvera&rdquo;  Jos&egrave; Antonio Rueda sar&agrave; sicuramente uno dei piloti da tenere d'occhio nel proprio anno d'esordio nel Motomondiale. Lo spagnolo quest'anno ha stupito tutti vincendo col largo anticipo (gi&agrave; nel weekend di Misano, con due round ancora da disputare) il titolo nel FIM JuniorGP Moto3 ed &egrave; attualmente leader anche nella Red Bull Rookies Cup. Risultati che hanno convinto Aki Ajo a farlo correre per la propria squadra. &ldquo;Esordire nel Motomondiale con un team come questo &egrave; un sogno che diventa realt&agrave;&rdquo;, ha detto il classe 2005. &ldquo;Affronteremo la stagione con grande entusiasmo, dando il tutto per tutti ad ogni gara. Ovviamente sar&agrave; un anno di apprendistato per me, ma sono sicuro di poter gi&agrave; ottenere degli ottimi risultati&rdquo;. Ora TV MotoGP Thailandia: la programmazione di Sky e TV8       

Il turco e lo spagnolo correranno con la squadra di riferimento di KTM nella prossima stagione della classe leggera, puntando alle posizioni di vertice

Moto3: Oncu e Rueda, nuova coppia per il Team Ajo nel 2023

        Acosta is undoubtedly one to watch. The team KTM Ajo rider recently scored his second Moto2 career win, proving that he is exactly what he was described as being in 2021: a phenomenon of his class. Small but mighty: the exceptional Moto2 rookie We&rsquo;re convinced that, if he hadn&rsquo;t sustained injury mid-season, Pedro would have achieved more than the two race wins we've seen so far. At the start of the year, the critics had a lot to say about him, but he has responded both verbally (we&rsquo;ve heard him for ourselves) and on track. We like that, a rider with balls. As sizeable as his talent. And yet his stature is slight. Almost like a jockey, with the character of a pitbull. Fairly relaxed in the paddock, a hyena on track. And Motegi looks forward to welcoming number 51, the rider as in demand as Manga comics. It&rsquo;s all about Augusto. Almost, because there&rsquo;s also Ogura Many say Fernandez is well on his way to the intermediate title, and it&rsquo;s true, but the maths tells us that the championship is still very much alive. Ogura is close, and he&rsquo;ll be racing in front of his home crowd at Motegi. The Japanese rider knows he&rsquo;ll remain in Moto2, while Agusto knows he&rsquo;ll move to MotoGP. What a difference in mentality. They&rsquo;re both weapons on the track though. And then there&rsquo;s Aron Canet, a rider who&rsquo;s more than keen to score a first win. Doing it in on Japanese soil would make it all the more significant. And Celestino Vietti Ramus? Where is he? He&rsquo;s clearly suffered a slump in performance but we except a prompt response, as the Italian still has the potential to win. Traslated by Heather Watson MOTOGP, MOTEGI "YAMAHA" TURF, BUT DUCATI THE FAVOURITES        

Pedro is the rookie of the moment &ndash; talented, fast and with personality. At Motegi, the team KTM Ajo rider will have to take on Augusto Fernandez in particular, his team-mate and the current championship leader. And look out for Ogura, the local hero who&rsquo;s also in the mix

The Japanese GP awaits Moto2 phenomenon Acosta

        Injury forced him to miss the Moto2 round at Assen. It was a pity not to see him in The Netherlands but cancellation of the Finnish round and a month&rsquo;s break have allowed Pedro Acosta to recover fully in time for the upcoming weekend, when all eyes will be on him at Silverstone.&nbsp; Pedro, the whizz kid rookie  Harsh with him at first, and then more measured. Whatever happens, Acosta gets people talking, mainly about his enormous talent. The Spaniard could have moved straight to MotoGP, but instead he&rsquo;ll remain in the intermediate class, with its Triumph engines, for another year. The British three-cylinder is paired with a Kalex frame for a bike that is 'packaged' by team KTM Ajo. The best in the category, strengthened by its win with Remy Gardner, who moved up to the reigning class together with Raul Fernandez. The Tech3 duo came directly from Acosta&rsquo;s squad, which is now in the mix for the title again with Augusto Fernandez. Traslated by Heather Watson 2023 MotoGP official: the first round will be staged Europe       

Pedro missed the Dutch GP due to injury, but he&rsquo;ll be back in the UK, the category&rsquo;s biggest talent back in the saddle of the team Ajo KTM

Finally back on board: Acosta ready for Moto2 at Silverstone

        Si era fatto male, tanto da saltare il Gran Premio Moto2 di Assen. Peccato non averlo visto in Olanda, ma la cancellazione della trasferta finlandese e il mese di pausa rispettato ha permesso a Pedro Acosta di ripristinare la forma fisica, utile al weekend in arrivo: Silverstone e gli addetti ai lavori lo attendono con interesse. Pedro, il rookie portento della Middle Class  Severi con lui all'inizio, giusti e misurati pi&ugrave; tardi. Comunque vada, Acosta fa parlare di s&eacute;, per parole indotte dal suo enorme talento. Lo spagnolo verrebbe gi&agrave; dato in MotoGP, malgrado per lui ci sar&agrave; da rispettare un ulteriore anno nella Middle Class equipaggiata dai propulsori Triumph. Il tre cilindri britannico &egrave; incastonato nel telaio Kalex, e il tutto &egrave; confezionato dal team KTM Ajo. Il meglio della categoria, forte del titolo vinto da Remy Gardner, "accompagnato" nella classe regina da Raul Fernandez. Il duo Tech3 proviene dalla formazione di Acosta, che ha in Augusto Fernandez un serio pretendente alla corona finale.        

Pedro ha saltato per infortunio il Gran Premio di Olanda, ma in Inghilterra ci sar&agrave;: il pi&ugrave; forte talento di categoria nuovamente sulla KTM del team Ajo

Finalmente torna in sella: Acosta pronto per la Moto2 di Silverstone

        In recent years, several greats have had the corner of a racetrack named after them, the likes of Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo, Mick Doohan&hellip; and now also Pedro Acosta. The Cartagena track wanted to mark the young rider&rsquo;s success after he won the Moto3 title in his rookie year, and so has dedicated a corner of the circuit to the Spaniard. &ldquo;Shark corner&rdquo;, and the move to Moto2  Significant recognition for a rider who many believe is destined to make his mark on the MotoGP paddock. Following his feats in the cadet class, Pedro has been immediately promoted to Moto2, a category that is now without its top three riders from 2021. Team Ajo didn&rsquo;t want to lose him of course and now trusts in him (together with Augusto Fernandez) to replace the Gardner &ndash; Fernandez pairing. Now all we can do is wait for the next tests (scheduled for 16-17 February at Jerez) and the opening races, to see whether we&rsquo;re in for another Acosta show. Translated by Heather Watson MotoGP, Marc Marquez back on an RC213V-S: a first step towards his return       

The Cartagena circuit, where Pedro often trains, has decided to dedicate a corner to him to celebrate his spectacular Moto3 title win

Moto2, Acosta like the greats: he already has his own corner

Negli ultimi anni sono stati diversi i grandi piloti ai quali &egrave; stata dedicata una curva nei vari tracciati del mondo: Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo, Mick Doohan&hellip; ed ora anche Pedro Acosta. Il circuito di Cartagena infatti ha voluto celebrare le gesta del baby fenomeno, capace di conquistare il titolo della Moto3 nella sua stagione di debutto, dedicandogli appunto una delle curve del tracciato.  La &ldquo;curva del Tiburon&rdquo;, in attesa della Moto2      &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Pedro Acosta (@37pedroacosta)      Un riconoscimento significativo, per un pilota destinato per tanti a lasciare il segno del paddock MotoGP. Dopo l&rsquo;impresa nella classe leggera Pedro &egrave; stato subito promosso in Moto2, categoria gi&agrave; assaggiata a fine novembre rimasta orfana dei primi tre della classifica generale 2021. &nbsp; Il team Ajo ovviamente non se lo &egrave; lasciato scappare, puntando su di lui (e su Augusto Fernandez) per il dopo Gardner &ndash; Fernandez. Non resta ora che aspettare il prossimo test (fissati per il 16 e 17 febbraio a Jerez) e le prime gare, per capire se sar&agrave; ancora una volta Acosta show.  FIM Awards, Pedro Acosta: &quot;MotoGP? Penso sia giusta arrivarci pian piano&quot; 

Il circuito di Cartagena, dove Pedro &egrave; spesso ad allenarsi, ha deciso di dedicargli una curva per celebrare la sua spettacolare impresa in Moto3 dell&#39;anno scorso

Moto2, Acosta come i pi&ugrave; grandi: ha gi&agrave; una curva dedicata a lui

Seconda sessione di prove libere per la Moto2 tra i saliscendi di Aragon, con tanti risultati interessanti. Sotto il caldo sole del Motorland non sono mancate le scivolate, ad esempio di Celestino Vietti e del debuttante in categoria John Mcphee, ma nemmeno i giri veloci come quello di Remy Gardner, che guarda tutti dall&rsquo;alto grazie al suo 1&rsquo;52&rdquo;743.  Il leader di campionato ha avuto la meglio su Augusto Fernandez (che erediter&agrave; la sua sella) per soli 7 millesimi, con l&rsquo;acciaccato Raul Fernandez terzo a solo un decimi dalla vetta. L&rsquo;Italia si fa vedere nelle prime posizioni grazie in primis a Fabio Di Giannantonio, seguito da Alex Lowes ed il campione del mondo Moto3 2020 Albert Arenas.  Arbolino in difficolt&agrave;   Sessione positiva per Marco Bezzecchi, 7&deg; davanti al connazionale Nicol&ograve; Bulega, in ripresa in sella alla Kalex del team Gresini, mentre il campione in carica del CEV Moto2 Fermin Aldeguer chiude la top ten insieme a Marco Ramirez, che incassa sei decimi dalla prima piazza.  Appena fuori dalla top 15 (16&deg;) Simone Corsi e la sua MV Agusta, tra gli ultimi a limitare sotto il secondo il divario dalla prima piazza, mentre il (quasi) debuttante Manuel Gonzalez chiude 20&deg; davanti a Stefano Manzi e Lorenzo Dalla Porta. Solo 25&deg; con caduta (come detto) Celestino Vietti, comunque davanti ad un Tony Arbolino in apparente difficolt&agrave;, vista la 27&deg; piazza ad un secondo e mezzo.  La classifica     MotoGP Aragon, Crutchlow:&rdquo;Non volevo tornare a correre ma poi...&rdquo; 

L&#39;australiano leader di campionato precede per soli sette millesimi Augusto Fernandez, con l&#39;acciaccato Raul terzo. L&#39;azzurro &egrave; seguito da Lowes, Arenas, Bezzecchi e Bulega. 16&deg; Corsi, 20&deg; Gonzalez

Moto2 GP Aragon, FP2: Gardner davanti a tutti, 4&deg; Di Giannantonio

Secondo turno di prove libere per la Moto2, che sotto il cielo sgombro da nuvole dell&rsquo;Austria ha chiuso il programma del venerd&igrave;. Tra conferme e sorprese &egrave; Remy Gardner a guardare tutti dall&rsquo;alto, forte anche di un passo senza dubbio invidiabile. 1&rsquo;28&rdquo;967 il crono del leader di campionato, a circa mezzo secondo dal record del tracciato griffato nel 2020 da Jorge Martin.  Alle spalle dell&rsquo;australiano uno strepitoso Ai Ogura, che dopo la prima piazza del mattino si conferma ai vertici, incassando solo 132 millesimi dalla vetta. Conclude la prima fila ipotetica Raul Fernandez, desideroso di rivincita dopo la gara opaca di pochi giorni fa, seguito dalla coppia Marc Vds formata da Sam Lowes e Augusto Fernadez (sul podio domenica).  Tanti italiani in difficolt&agrave;   Il primo azzurro in classifica &egrave; Lorenzo Dalla Porta, 6&deg; a 344 millesimi da Gardner e seguito dal connazionale Marco Bezzecchi, che cerca la doppietta in terra austriaca. 8&deg; Aron Canet, mentre chiudono la top ten Marcel Schrotter e &nbsp;Tom Luthi.  Trova spazio nei primi 15 anche Tony Arbolino, 14&deg; a soli sei decimi, con Celestino Vietti 16&deg;. Sotto il secondo anche il distacco di Fabio Di Giannantonio, 18&deg; davanti a Nicol&ograve; Bulega. Pi&ugrave; attardati Stefano Manzi 23&deg;, Yari Montella 26&deg; con caduta, Simone Corsi 27&deg; e Lorenzo Baldassarri (ancora non al meglio) 30&deg;.  La classifica     MotoGP: i video che &quot;inchiodano&quot; Maverick Vinales 

L&#39;australiano rapido sia sul singolo giro che sul passo, seguono Ogura e Raul Fernandez. 7&deg; Bezzecchi, 14&deg; Arbolino, 16&deg; Vietti, 18&deg; Di Giannantonio davanti al compagno Bulega&nbsp;

Moto2 GP Austria, FP2: Gardner si prende la vetta, 6&deg; Dalla Porta

Dopo un venerd&igrave; condizionato dal maltempo nel pomeriggio, il sabato di Assen ha permesso ai piloti della Moto2 di effettuare la terza ed ultima sessione di prove libere in condizioni ottimali. Il pi&ugrave; rapido sia nelle FP3 che nella classifica combinata &egrave; stato Raul Fernandez in sella alla Kalex del team Ajo, successivamente scivolato senza conseguenze nel corso del turno.  Ottimo secondo posto per Marco Bezzecchi, che nonostante abbia dovuto saltare buona parte della sessione a causa di un problema tecnico &egrave; poi riuscito a migliorare il proprio crono e chiudere alle spalle dello spagnolo, con Navarro in terza posizione, Chantra in quarta e Lowes in quinta. Sesta posizione per il leader della classifica Remy Gardner, poi Ai Ogura e Augusto Fernandez, ottavo ma terzo nel combinato.  Moto3 GP Olanda, FP3: Foggia il pi&ugrave; veloce, paura nel finale  Vietti e Arbolino in top ten   Nelle prime dieci posizioni c&#39;&egrave; spazio anche per i due esordienti italiani Celestino Vietti e Tony Arbolino, rispettivamente nono e decimo in classifica. Direttamente in Q2 anche Fabio Di Giannantonio, undicesimo, e Lorenzo Dalla Porta, dodicesimo dopo essere stato a lungo in top ten durante la sessione.  Dovranno invece passare dalla Q1 gli altri piloti italiani, con Nicol&ograve; Bulega (molto competitivo nella sessione bagnata) 18esimo a precedere la MV Agusta di Simone Corsi, con Stefano Manzi 22esimo.  MotoGP, KTM e Pedrosa preparano una wild card 2022  La classifica combinata delle prove libere     GP Olanda, Marquez striglia Honda: &ldquo;L&#39;elettronica deve funzionare sempre&rdquo; 

Lo spagnolo del team Ajo chiude l&#39;ultima sessione di prove libere davanti a tutti, con Bezzecchi secondo nonostante alcune noie tecniche. Vietti e Arbolino in top ten

Moto2 GP Olanda, FP3: Raul Fernandez primo con caduta

Non ci sono molti dubbi su chi sia il pilota di giornata in Moto2, al termine di una corsa (la numero 200 nella storia della categoria) che ha avuto un chiaro dominatore. Parliamo di Remy Gardner, passato in solitaria sotto la bandiera a scacchi del Sachsenring grazie ad una fuga iniziata gi&agrave; nei primi metri di gara, che gli ha consegnato meritatamente la terza vittoria consecutiva in stagione.  Chi ha provato a seguire ed impensierire l&rsquo;australiano &egrave; stato Raul Fernandez, ossia il suo compagno di squadra e principale rivale per il titolo, che al quarto giro ha visto per&ograve; la sua gara interrompersi a causa di una caduta in curva tre, con conseguente allontanamento dalla vetta del campionato, ora distante 36 punti. Il secondo gradino del podio cos&igrave; &egrave; andato ad Aron Canet, bravo tra gli &ldquo;umani&rdquo; a fuggire conquistando un ottimo risultato.  Podio per Bezzecchi, Dalla Porta sfortunato   Lo spagnolo ha vissuto qualche attimo di preoccupazione solo sul finale, quando Bezzecchi si &egrave; notevolmente avvicinato, non potendo per&ograve; abbozzare un attacco ed accontentandosi del terzo gradino del podio. Su quest&rsquo;ultimo non ha trovato posto Fabio Di Giannantonio, 4&deg; davanti a Sam Lowes, che ha beneficiato delle cadute sul finale di Ai Ogura e Xavi Vierge.  Alle spalle dell&rsquo;inglese Marcel Schrotter, mentre il rookie Cameron Beaubier ha chiuso la top ten. Ai piedi di quest&rsquo;ultima ecco Nicol&ograve; Bulega, che conquista qualche punto utile per il morale, al pari Celestino Vietti, 15&deg; davanti a Tony Arbolino, mentre Stefano Manzi ha chiuso 20&deg;. Non hanno visto infine la bandiera a scacchi gli altri italiani, a cominciare da Lorenzo Dalla Porta, out per un problema tecnico, mentre i due portacolori del team Forward Corsi e Baldassarri hanno visto la loro corsa concludersi con una caduta.  La classifica   La classifica del campionato   MotoGP Germania, Rivola: &ldquo;La prossima Aprilia sar&agrave; migliore di questa&rdquo; 

L&#39;australiano conquista il terzo successo di fila ed approfitta della caduta di Fernandez, 2&deg; Canet davanti al romagnolo. 4&deg; Di Giannantonio seguito da Lowes, a punti Bulega e Vietti

Moto2 GP Germania: Gardner domina e allunga, podio per Bezzecchi

C&rsquo;&egrave; una Kalex del team Ajo in pole position, ma forse non &egrave; quella prevista. Dopo aver primeggiato in tutti e tre i turni di prove libere infatti Remy Gardner ha dovuto cedere lo scettro di re di Germania al suo compagno di team Raul Fernandez, autore di una prova da dieci in pagella. Sul finale della Q2 infatti lo spagnolo ha sfruttato al meglio le gomme nuove, stabilendo il nuovo record della pista in 1&rsquo;23&rdquo;397.  Notevole la differenza fatta dal numero 25, capace di mettere 347 millesimi tra s&eacute; e Fabio Di Giannantonio, il primo degli inseguitori, mentre chiude la prima fila il gi&agrave; citato Remy Gardner. Ottima quarta casella per Marco Bezzecchi, passato per la Q1, e seguito da Xavi Vierge e Jorge Navarro, il primo della pattuglia Boscoscuro nonch&eacute; l&rsquo;ultimo pilota ad incassare meno di un secondo.  Italia poco brillante   Settima piazza nonostante una caduta ad inizio turno per Sam Lowes, davanti ad un convincente Ai Ogura, mentre Nicol&ograve; Bulega sfiora la top ten concludendo la Q2 in 11&deg; piazza. Per trovare il successivo azzurro in classifica occorre scendere non poco in classifica, precisamente fino alla posizione numero 19, dove troviamo Lorenzo Dalla Porta, a circa un secondo dalla vetta.  Il toscano dal canto suo precede i connazionali Tony Arbolino, meno in palla rispetto alle libere, e Celestino Vietti, in leggera crescita. Prosegue invece il momento difficile di Lorenzo Baldassarri, 24&deg;, con Stefano Manzi e Simone Corsi a chiudere il gruppo degli italiani e costretti a partire domani dal fondo della griglia.  Guarda il GP di Germania live su DAZN  Le classifiche di Q2 e Q1   &nbsp;   Qualifiche MotoGP Germania: Zarco in pole, Aprilia in prima fila 

Prova di grande valore dello spagnolo, che condivider&agrave; la prima fila con il romano ed il compagno Gardner. Bezzecchi dalla Q1 al 4&deg; posto, 11&deg; Bulega, nelle retrovie gli altri italiani

Moto2 GP Germania: Raul Fernandez in pole con record, 2&deg; Di Giannantonio

Terza ed ultima sessione di prove libere per la Moto2, sotto il sole (inaspettato) della giornata. Come spesso accaduto (nelle FP3) per i piloti della classe intermedia sono stati molto importanti i primi 15 minuti della sessione, ossia quando hanno potuto beneficiare della gomma lasciata in pista dai piloti della MotoGP. Nonostante questo, non cambia il proprietario della prima piazza, ossia Remy Gardner, finora semplicemente inattaccabile.  Il portacolori del team Ajo infatti guarda tutti dall&rsquo;alto grazie al suo 1&rsquo;24&rdquo;003, con il quale precede di circa un decimo il compagno Raul Fernandez e Fabio Di Giannantonio, proprietario di un ottimo passo in ottica gara. Continua a brillare in Germania anche Xavi Vierge, 4&deg; davanti al connazionale Marcos Ramirez, che incassa poco meno di quattro decimi dalla vetta.  Lowes fatica, Dalla Porta a terra   Alle spalle del numero 42 ecco Augusto Fernandez, il migliore del team Marc VDS vista la 12&deg; posizione (a quasi sette decimi) di Sam Lowes. L&rsquo;inglese ad ogni modo si &egrave; assicurato l&rsquo;ingresso diretto in Q2 al pari di Nicol&ograve; Bulega, 14&deg; davanti a Tony Arbolino, una delle pedine pi&ugrave; richieste per quanto concerne il mercato piloti della categoria.  Restando sugli italiani non pu&ograve; che essere deluso Marco Bezzecchi, soltanto 19&deg; davanti a Lorenzo Dalla Porta, caduto ad inizio turno in curva uno, e Simone Corsi. Ancora pi&ugrave; in difficolt&agrave; Lorenzo Baldassarri, costretto alla 25&deg; posizione, mentre chiudono la pattuglia azzurra con grande fatica Stefano Manzi e Celestino Vietti, terz&rsquo;ultimo e penultimo.  Guarda il GP di Germania live su DAZN. Attiva Ora  La classifica combinata     MotoGP Germania, FP3: Quartararo firma il miglior tempo del weekend 

Il pilota del team Ajo fa tre su tre nelle libere precedendo il compagno Fernandez ed il romano, molto rapido sul passo. 12&deg; Lowes, 14&deg; Bulega davanti ad Arbolino, primo degli esclusi. 19&deg; Bezzecchi

Moto2 Germania, FP3: Gardner inattaccabile, 3&deg; Di Giannantonio

Ancora Remy Gardner. Dopo essere stato il migliore nel turno mattutino il leader di campionato si &egrave; confermato anche nella FP2, ribadendo la propria leadership. 1&rsquo;24&rdquo;197 il crono del portacolori del team Ajo, ben 339 millesimi meglio del compagno (nonch&eacute; rivale principale in campionato) Raul Fernandez, proprietario per&ograve; di un ottimo passo gara.  Chiude l&rsquo;ipotetica prima fila Fabio Di Giannantonio, seguito da Sam Lowes, protagonista nel finale di una scivolata senza conseguenze alla curva 12. Quinta piazza per Xavi Vierge, gi&agrave; a pi&ugrave; di sei decimi dalla vetta, davanti ad Augusto Fernandez ed un ottimo Simone Corsi: 27 i giri percorsi dal romano in sella alla sua MV Agusta, protagonista di una giornata senza dubbio incoraggiante.  Sorride Arbolino  Sessione convincente anche per Tony Arbolino, 9&deg; a poco meno di nove decimi da Gardner, mentre il primo pilota ad incassare pi&ugrave; di un secondo dalla vetta &egrave; Marco Bezzecchi, 14&deg; ed ultimo pilota attualmente in Q2. Proseguono invece le difficolt&agrave; di Lorenzo Baldassarri, soltanto 23&deg; alle spalle del rookie Cameron Beaubier.  Situazione analoga per Lorenzo Dalla Porta, meno brillante rispetto al mattino e davanti a Nicol&ograve; Bulega, a pi&ugrave; di un secondo e mezzo dalla vetta. Sessione difficile infine per Stefano Manzi, 28&deg; e finito a terra all&rsquo;ultima curva, mentre Celestino Vietti chiude la classifica in 30&deg; ed ultima posizione, a ben otto decimi dalla penultima piazza.  Di Giannantonio in MotoGP con Gresini: &ldquo;Fausto sarebbe orgoglioso&rdquo; 

Il leader del campionato si conferma al vertice davanti al compagno Fernandez ed all&#39;azzurro. 7&deg; Corsi e la MV Agusta, 9&deg; Arbolino, 14&deg; Bezzecchi. Cadute per Lowes e Manzi

Moto2 Germania, FP2: Gardner si mantiene in vetta, 3&deg; Di Giannantonio

Raul Fernandez e Remy Gardner si sparano un ben selfie, festeggiando la doppietta centrata nel Gran Premio di Francia disputato domenica scorsa. La classe Moto2 ha visto la coppia arancione del team Ajo vincere la gara e giungere pure in seconda posizione. Di pi&ugrave;, non si poteva chiedere alla squadra finnico-austriaca.  L&#39;australiano &egrave; in vetta alla classifica piloti, grazie ad una costanza di rendimento invidiabile: il figlio del grande Wayne &egrave; a quota zero successi, per&ograve;, corsa di Jerez esclusa, &egrave; sempre salito sul podio. Secondo, secondo, quarto all&#39;Angel Nieto) e ancora secondo.  Il rookie spagnolo sembra trovarsi meglio in questa categoria di quanto non lo fosse in Moto3. Per lui i seguenti piazzamenti: quinto, terzo, primo, quinto, primo. Il ventenne madrileno appare meno costante del ventitreenne di Sidney, per&ograve; &egrave; stato in grado di conquistare il massimo possibile.&nbsp;  Metodo consolidato, seriet&agrave; ed un sponsor che mette le ali     Tecnicamente parlando, di KTM, in effetti, c&#39;&egrave; proprio poco nel garage di Aki Ajo. Tuttavia ci sono i soldi per la formazione di ceppo finlandese, espansa poi ad ulteriori innesti dai toni internazionali. I nordici sono professionisti seri, risoluti, che non tirano mai &quot;sole&quot; e non amano riceverle.  Ecco perch&eacute; dal 1997 ad oggi, dopo un inizio con Honda, collaborazioni con diversi Marchi in diverse classi, dal 2017 la partnership con KTM si &egrave; consolidata: seriet&agrave; ha incontrato seriet&agrave;, si sono prese a braccetto e, spinte da tanta passione, competenza ed uno sponsor munifico e lungimirante, la missione di scalare le classifiche si &egrave; trasformata in concretezza.  Perch&eacute; la Red Bull d&agrave;, ma pretende pure. Giustamente. La fiducia del toro rosso - di concezione austriaca e con gli occhi puntati sempre a talenti e progetti interessanti - viene ripagata, con affermazioni nella Middle Class ottenute con Brad Binder ed Oliveira, ben contenti del telaio a tubi sfornato dalla Casa si Mattighofen: nel 2018 Ajo arriva al titolo dedicato alle squadre.  L&#39;anno del titolo piloti sembra questo     Poi, parecchie soddisfazioni con corridori dai diversi nomi, alcuni lanciati in MotoGP. Gli stessi Binder, Oliveira e Jorge Martin. Nel frattempo, la Moto2 lascia i propulsori quattro cilindri Honda 600- nel 2019 - e prende i Triumph tre cilindri da 765 centimetri cubi.  Ed il team Ajo si adegua ad un altro cambio perch&eacute;, di fatto, KTM lascia la categoria di mezzo per dedicarsi principalmente alla MotoGP e un po&#39; anche alla Moto3. Perci&ograve;, l&#39;intelligente Aki si rivolge a Kalex che, in quanto a telai da corsa, non invidia niente a nessuno.  Quest&#39;anno &egrave; iniziato forte per la compagine prima e seconda in campionato e, a parte qualche vittoria &quot;sparsa&quot; qua e l&agrave; da rivali di diverse tipologie e team, sembra - al momento - che la questione titolo sia un affare interno tra Gardner e Fernandez. Uno dei due vincer&agrave; il Mondiale? Eventualmente, chi dei due? Sar&agrave; una guerra intestina? Il buon Aki avr&agrave; il suo daffare, ma tutti i manager vorrebbero &quot;problemi&quot; cos&igrave;.  Ecco fino a quanto possono girare i propulsori delle SBK 

La squadra arancione &quot;energizzata&quot; dallo sponsor Red Bull guida il Mondiale con Gardner ed &egrave; in seconda posizione con il rookie Raul Fernandez. Salvo qualche sortita avversaria, non sembrano esserci rivali all&#39;altezza

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Moto2 GP Germania: Raul Fernandez in pole con record, 2° Di Giannantonio

Moto2 Germania, FP3: Gardner inattaccabile, 3° Di Giannantonio

Moto2 Germania, FP2: Gardner si mantiene in vetta, 3° Di Giannantonio

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