Maverick Vi&ntilde;ales si sta preparando a fare quello che, nella storia recente, &egrave; riuscito solo a Jorge Lorenzo e Marc Marquez: diventare un top driver&nbsp;della MotoGP, in grado di lottare per il titolo iridato.&nbsp;Sono anni che lo scriviamo e tutti quelli con cui ha lavorato e che hanno analizzato la sua acquisizione dati lo confermano:&nbsp;Vi&ntilde;ales &egrave; un fenomeno. Non a caso, &egrave; stato voluto da Davide Brivio per riportare in alto la Suzuki, Casa che ha cercato di tenerlo in sella alla GSX-RR a tutti i costi.&nbsp;Vi&ntilde;ales non &egrave; solo veloce, &egrave; uno tosto, che non ha paura di nulla, perch&eacute; nella vita, sin da piccolo, ha dovuto superare molti ostacoli. Nulla sembra scalfirlo e ieri, quando gli hanno fatto notare che Valentino Rossi aveva avvicinato il suo tempo, lui ha risposto: &quot;Meglio cos&igrave;, sono contento. Cos&igrave; potremo confrontare i miei dati con i suoi e migliorare ancora. Perch&eacute; posso migliorare...&quot;.  SEMPRE AL COMANDO - Eccezion fatta per il primo giorno di test (chiuso al comando da Dovizioso),&nbsp;Vi&ntilde;ales &egrave; sempre stato in testa e oggi ha migliorato ancora un tempo che sembrava gi&agrave; eccezionale. Alle sue spalle un Dovizioso in grande spolvero. Andrea &egrave; sempre andato forte, non solo in Qatar, ostentando sicurezza e rapportandosi alla pari con Lorenzo. Jorge ha lavorato tanto sul passo gara con le gomme dure ma oggi ha utilizzato anche le morbide, dimostrando che ha imparatao a sfruttare la Ducati. Lorenzo &egrave; molto vicino sia a&nbsp;Vi&ntilde;ales, sia a Dovizioso e nel finale solo Pedrosa &egrave; riuscito a togliergli la soddisfazione del terzo posto. La gara, per&ograve;,&nbsp;ci sar&agrave; domenica 26 marzo e Jorge, considerando da dove era partito, pu&ograve; ritenersi soddisfatto dei suoi progressi.  ROSSI IN CRISI - Chi &egrave; preoccupato, e non lo nasconde, &egrave; Rossi. Valentino ha dichiarato di non avere mai avuto tante difficolt&agrave; a trovare un buon feeling con l&#39;avantreno della sua Yamaha. Ieri, con un colpo di coda (ovvero con una taratura completamente diversa della sua M1), era riuscito a balzare in testa alla classifica. Oggi, invece, Rossi ha fatto nuovamente un passo indietro, chiudendo il test all&#39;undicesimo posto a quasi nove decimi di secondo dal compagno di squadra. Bisogna ricordarsi che nei test molti dei &quot;big&quot; si nascondono per&ograve; Valentino sembra realmente in cerca della strada giusta.  QUANTO VALGONO MARQUEZ E LA HONDA? - Chi probabilmente si sta nascondendo &egrave;&nbsp;Marquez. &Egrave; difficile pensare che Marc sia circa mezzo secondo pi&ugrave; lento di Pedrosa. Marquez sta lavorando molto sul passo gara e appare evidente che non abbia ancora spinto al massimo, anche se, qualche campanello d&#39;allarme c&#39;&egrave;. Marc, come Valentino, &egrave; caduto diverse volte durante i test pre stagionali e questo evidenzia una mancanza di feeling, magari causata di una messa a punto non ottimale.  NOMI NUOVI - Fa piacere notare che nella parte alta della classifica ci sono dei nomi nuovi&nbsp;(Jonas Folger e Johann Zarco) e qualche pilota che potr&agrave; mischiare un po&#39; le carte in tavola (Cla Crutchlow). Per lo spettacolo, speriamo di vederli ancora tra i protagonisti anche durante il weekend di gara. Un&#39;ultima considerazione su Andrea Iannone. Il pilota di Vasto, dopo il primo test in sella alla Suzuki, era molto contento delle prestazioni della moto. Oggi la GSX-RR non &egrave; pi&ugrave; cos&igrave; perfetta e Iannone ha addirittura dichiarato che dovr&agrave; cambiare il suo stile di guida, studiando quello che faceva&nbsp;Vi&ntilde;ales. Ecco, forse Maverick &egrave; sempre stato speciale e ora ha la moto che gli permetter&agrave; di dimostrarlo. Nel paddock, ormai, lo pensano in molti...  Qui&nbsp;potete leggere la&nbsp;classifica&nbsp;del terzo e ultimo giorno di&nbsp;test&nbsp;della&nbsp;MotoGP.&nbsp; 

Maverick comanda&nbsp;anche la terza giornata di test. Doma le Ducati ufficiali, le Honda e anche Valentino Rossi, mai cos&igrave; in difficolt&agrave; in un pre stagione con la Yamaha.

MotoGP, test Qatar:&nbsp;Vi&ntilde;ales si candida come nuovo fenomeno

Nel secondo giorno di test della MotoGP, in Qatar, la Ducati svela il frutto del suo lavoro invernale, molto del quale si &egrave; concentrato sull&#39;aerodinamica. Quest&#39;anno le ali utilizzate lo scorso anno sono vietate e gli ingegneri di Borgo Panigale stanno sviluppando diverse soluzioni alternative, tra cui quella nel cupolino in stile musetto F1, caratterizzato da due grosse prese d&#39;aria (deviatori di flusso) posizionate&nbsp;ai lati del condotto che porta l&#39;aria nella scatola filtro. Una forma inedita per la MotoGP, che per ora non ha comportato vantaggi prestazionali, in quanto Dovizioso non ha migliorato il tempo ottenuto nel primo giorno di test (il migliore, nel day one). Nel secondo giorno di test, infatti, la migliore Ducati &egrave; stata quella di Alvaro Bautista, seguito da quelle Jorge Lorenzo (la prima Desmosedici ufficiale) e Scott Redding. Solo tredicesimo Dovizioso, davanti a all&#39;altra Ducati ufficiale di Petrucci.  LE YAMAHA VOLANO SENZA ALI -&nbsp;Mentre la Ducati continua i suoi esperimenti aerodinamici, le Yamaha fanno paura. Ce ne sono tre davanti a tutti, quella del velocissimo&nbsp;Maverick&nbsp;Vi&ntilde;ales, seguito da Valentino Rossi e del sempre pi&ugrave; sorprendente Jonas Folger. Quando il tedesco gareggiava in Moto3, Giampiero Sacchi aveva dichiarato che Folger possedeva un talento eccezionale, fuori dal comune, e che il suo modo di guidare era adatto alle maxi moto. Probabilmente non si era sbagliato. Il circuito di Doha &egrave; molto veloce e storicamente amico alla Ducati, ma la Yamaha sta dimostrando che il pacchetto tecnico 2017 &egrave; davvero eccezionale.&nbsp;  APRILIA SORPRENDE, HONDA INSEGUE&nbsp;- La Casa che sta sorprendendo in positivo &egrave; l&#39;Aprilia, che senza troppi proclami e senza soluzioni apparentemente appariscenti sta continuando a risalire la china. Lo scorso anno, Romano Albesiano aveva detto che nella stagione 2017 la RS-GP avrebbe dovuto fare un ulteriore salto di qualit&agrave; e che il reparto corse di Noale aveva sviluppato delle soluzioni inedite (di cui una riguardava una grossa innovazione motoristica, brevettata) per raggiungere gli obiettivi prestabiliti. Difficile dire se sull&#39;Aprilia di Aleix&nbsp;Espargar&oacute; ci siano tutte queste novit&agrave;, per&ograve; lo spagnolo sta andando forte, pi&ugrave; dell&#39;illustre collega Marc Marquez, che sembra ancora faticare a trovare il giusto feeling con la sua Honda. Qualcuno potrebbe pensare che il campione del mondo in carica si stia nascondendo, per&ograve; le sue cadute spiegano che Marquez sta spingendo e che, forse, la RC-213V ha ancora qualche problema.  Qui potete leggere la&nbsp;classifica&nbsp;del secondo giorno di&nbsp;test&nbsp;della&nbsp;MotoGP.&nbsp; 

A Doha, nel secondo giorno di test, la Ducati svela un cupolino in stile monoposto ma davanti a tutti ci sono le Yamaha di&nbsp;Vi&ntilde;ales,&nbsp;Rossi e Folger.

MotoGP, test Qatar: la Ducati in stile F1 non ferma&nbsp;Vi&ntilde;ales

A Doha la Ducati si &egrave; presentata senza ali e ha spiccato il volo. In Qatar le Desmosedici sono sempre andate molto forte e quest&#39;anno sembra non fare eccezione. Tutti si aspettavano la riscossa di Jorge Lorenzo, invece &egrave; stato ancora una volta Andrea Dovizioso il pi&ugrave; veloce della pattuglia di Borgo Panigale. Anzi, a Doha, il forlvese &egrave; stato il pi&ugrave; veloce in assoluto.&nbsp;&quot;In questo primo giorno di test a Losail ho avuto davvero un buon feeling con la mia Desmosedici GP, meglio di quanto mi aspettassi, e le mie sensazioni sono state positive come in Malesia - ha dichiarato Dovizioso -. Abbiamo provato vari tipi di set-up molto interessanti, che ci hanno dato dei feedback davvero importanti. Oggi siamo stati tutti molto veloci, ma il mio tempo comunque &egrave;&nbsp;venuto fuori abbastanza facilmente. Sappiamo di dover migliorare ancora alcuni aspetti, ma iniziare i test in questo modo ci aiuta molto per il lavoro che dobbiamo fare nei prossimi giorni&quot;.  JORGE LORENZO INSEGUE - Per ora Jorge Lorenzo &egrave; solo quinto alle spalle anche del privatissimo Karel Abraham, che guida una Ducati non certo di ultima generazione. Jorge, per&ograve;, sembra ottimista&nbsp;&quot;Questo &egrave; stato il mio miglior primo giorno di tutti gli ultimi test -&nbsp;ha dichiarato Lorenzo -.&nbsp;Fin dall&#39;inizio siamo rimasti sempre tra i primi, e siamo anche stati i pi&ugrave; veloci in pista prima di terminare la giornata al quinto posto. &Egrave;&nbsp;stato importante vedere che il mio compagno di squadra, Andrea Dovizioso, &egrave;&nbsp;stato molto veloce e questo dimostra che su questa pista la Ducati va molto forte e che anche io sicuramente ho margine per migliorare. Non ho ancora un feeling perfetto con la mia moto per&ograve; mi sento ogni volta sempre pi&ugrave; a mio agio e questo circuito &egrave; sicuramente favorevole per noi. Domani continueremo a provare altre soluzioni. Le conclusioni dopo la giornata di oggi sono decisamente positive.  MAVERICK SEMPRE AL TOP - Alle spalle di Dovizioso c&#39;&egrave; il solito&nbsp;Vi&ntilde;ales, che ormai &egrave; considerato da tutti un top rider, uno dei pretendenti al titolo. Le prestazioni di Maverick stanno lasciando a bocca aperta i suoi avversari la Yamaha e persino Valentino Rossi, solo settimo, alle spalle di un&#39;altra sorpresa di questa fase pre stagionale, Jopnas Folger. I nuovi arrivati dalla Moto2 promettono bene, perch&eacute; anche Johann Zarco si sta mettendo in mostra. Il francese ha chiuso il primo giorno di test al nono posto. Ci si aspettava qualcosa di pi&ugrave; dalle KTM, che per ora chiudono la classifica, insieme alla Honda di Tito Rabat.  Qui potete leggere la classifica del primo giorno di test della MotoGP.&nbsp; 

Il forlivese &quot;vola&quot; in sella alla Ducati, che a Doha sembra non sentire la mancanza&nbsp;delle ali.&nbsp;Vi&ntilde;ales si conferma velocissimo. Lorenzo arranca alle spalle di Abraham.

3 risultati per 'Test Qatar 2017'

MotoGP, test Qatar: Viñales si candida come nuovo fenomeno

MotoGP, test Qatar: la Ducati in stile F1 non ferma Viñales

MotoGP, test Qatar: Dovizioso comanda il day one