        Se dei tre piloti coinvolti nell&rsquo;incidente del primo giro di gara-2 del round di Donington Park quello messo peggio sembrava Michael Rinaldi, rimasto dolorante a terra per la tamponata subita da Loris Baz, la realt&agrave; &egrave; stata ben diversa. Bench&egrave; sulle prime non sembrava aver riportato nulla di serio nonostante fosse inginocchiato a terra con difficolt&agrave; respiratorie causate dalla grande botta, una volta arrivato al Queen&rsquo;s Medical Centre di Nottingham a Tom Sykes &egrave; stata riscontrata una frattura multipla alle costole (13 in totale nella parte destra) e una frattura alla caviglia sinistra.&nbsp; L&rsquo;inglese &egrave; stato subito ricoverato ed &egrave; rimasto in osservazione fino alla giornata di ieri, quando &egrave; stato dimesso con un vistoso tutore sulla caviglia sinistra. Naturalmente salter&agrave; i round di questo mese di luglio (Imola nel fine settimana e Most alla fine del mese), ma il nome del sostituto non &egrave; ancora stato annunciato.&nbsp; SBK, classifica piloti aggiornata Il post social di Sykes  Nella giornata di ieri e appena dimesso dall&rsquo;ospedale, l&rsquo;inglese ha subito postato la foto che lo ritrae fuori dall&rsquo;ospedale con le stampelle ed il tutore, accompagnata da questa didascalia: &ldquo;Sto lasciando l&rsquo;ospedale esattamente una settimana dopo esserci entrato. Ho cos&igrave; tante persone da ringraziare, ma per fortuna loro sanno chi sono. Specialmente i medici del circuito e tutti quelli del Queen&rsquo;s Medical Centre di Nottingham che hanno fatto un grandissimo lavoro. Ringrazio anche i miei sponsor, Dainese e Shark, per aver svolto un altrettanto grande lavoro. Ho 10 costole rotte e tre di queste hanno una doppia frattura, quindi 13 in totale nella parte destra (non l&rsquo;ideale quando vuoi ridere). Ho anche una frattura alla caviglia sinistra, ma non conta quando sono coinvolte le costole. Adesso cercher&ograve; di recuperare stando con la mia famiglia ed i miei amici fino al ritorno in pista. Voglio ringraziare tutti per i messaggi di pronta guarigione, apprezzati e che rendono le cose un po&rsquo; pi&ugrave; facili. Ringrazio davvero del supporto, ci sentiamo presto.&rdquo; Iscriviti alla newsletter             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Tom Sykes (@tom66sykes)            

L&rsquo;inglese di BMW era ricoverato dal 2 luglio per i postumi del violento highside di inizio gara-2 del round di Donington Park. Chi lo sostituir&agrave; a Imola?

SBK, Tom Sykes ha lasciato l’ospedale di Nottingham

        Se c'&egrave; un pilota che in questa prima parte di stagione 2023 del mondiale Superbike ha raccolto decisamente meno del previsto, quello &egrave; senza ombra di dubbio Tom Sykes. Campione del mondo nel 2013, quest'anno &egrave; tornato nella serie iridata dopo un anno passato in patria a correre nel BSB, ma il rientro nel suo amato paddock delle derivate di serie non gli ha riservato il &ldquo;bentornato&rdquo; che sperava, con risultati ben al di sotto delle aspettative e del proprio potenziale. SSP, niente Donington per Oncu: lo stop si preannuncia ancora lungo Il difficile avvio con Kawasaki e il passaggio in BMW  Il 2023 di Sykes era partito con i migliori propositi visto il ritorno in Kawasaki con i colori di un team che, seppur clienti come Puccetti, ha gi&agrave; dimostrato in passato di poter essere altamente competitivo. Purtroppo, per&ograve;, il rapporto tra Tom e la Ninja ZX-10RR non si &egrave; rivelato vincente come quello di qualche anno fa, portando sia il pilota che la squadra a concludere la propria collaborazione a stagione in corso. Complice l'infortunio di Michael Van Der Mark, comunque, il numero 66 ha trovato immediatamente una nuova sistemazione andando ad affiancare Scott Redding nel team ufficiale BMW, dove ha cos&igrave; fatto il proprio ritorno dopo un anno e mezzo. Il weekend di Misano &egrave; stato complicato e Tom ha dedicato la maggior parte del tempo passato in pista a trovare la quadra con la supersportiva bavarese, con cui per&ograve; punter&agrave; in alto questo fine settimana nella sua pista preferita.  I record di Sykes a Donington  Nel corso della propria carriera nel mondiale, Sykes ha trionfato a Donington Park ben nove volte, diventando il pi&ugrave; vincente di sempre su questo circuito davanti a Jonathan Rea e Carl Fogarty, entrambi fermi a quota sei successi. Inoltre, ha firmato per ben sette volte la Superpole, di cui cinque consecutive ottenute tra il 2015 e il 2019, e detiene anche il record di podi con ben diciassette piazzamenti nella Top 3, ovvero uno in pi&ugrave; rispetto al gi&agrave; citato Rea. A questi numeri pazzeschi si potrebbe aggiungere anche il doppio trionfo dello scorso anno nel BSB, dove proprio a Donington ha centrato le uniche vittorie della stagione con Ducati. Sar&agrave; proprio Donington Park, il circuito della svolta per la stagione 2023 dell'esperto pilota inglese? SSP, una Suzuki a Donington: Irwin wild card, con un tributo a Schwantz       

L'inglese sta vivendo una delle stagioni pi&ugrave; difficili della propria carriera, ma sul circuito di casa &egrave; sempre stato competitivo. Riuscir&agrave; a far svoltare il suo 2023?

SBK: Tom Sykes chiamato al riscatto, almeno nella “sua” Donington

        Quattro punti, &egrave; questo il misero bottino raccolto nelle prime 15 gare del 2023 da Tom Sykes. Mai era capitato al pilota inglese di partire cos&igrave; male nella sua carriera in Superbike, eppure questa &egrave; la sua realt&agrave; dei fatti dopo la sfilza di ritiri ed ultimi posti con la Kawasaki di Puccetti.&nbsp; Fa (molto) male vedere un pilota del suo calibro (&egrave; pur sempre un campione del mondo SBK, non dimentichiamocelo) relegato nelle ultime posizioni costantemente da inizio stagione. Risultati sotto le aspettative   Si aspettavano ben altro sia Puccetti che Sykes dal loro matrimonio per la stagione 2023 ma la realt&agrave; dei fatti &egrave; risultata ben diversa. I fatti dicono P15 in gara-2 ad Assen come miglior risultato con la Ninja del team di Manuel ed una serie di ritiri per problemi tecnici oltre ad arrivi al traguardo tra le ultime posizioni. Risultato che dopo il round di Barcellona &egrave; arrivata la separazione consensuale, consci entrambi che si aspettavano ben altro da questa stagione. Per Tom, dunque, &egrave; arrivata la seconda chiamata di BMW per colmare il vuoto lasciato dall&rsquo;infortunio di Van Der Mark. Secondo stint che non era partito nemmeno male, buon tempo nei test di Misano che per&ograve; non ha trovato riscontro poi nel weekend appena concluso.&nbsp; E&rsquo; vero, in gara-2 ha chiuso in P13 davanti al suo compagno di box Redding ma dietro alle due M1000RR del team Bonovo Action di Gerloff e Baz. Questo dovrebbe far riflettere (e molto) la squadra che gestisce le due moto factory&hellip; Passaggio SBK-BSB e ritorno in SBK: ritiro in vista?  Se il passaggio dal BSB (da campione) alla SBK per Redding &egrave; stato piuttosto positivo, lo stesso di certo non si pu&ograve; dire per Tom. L&rsquo;anno in sella alla V4R del team di Paul Bird &egrave; stato decisamente negativo, ma nel 2022 tutta Ducati nella serie inglese ha faticato, eccezion fatta per il privato Tommy Bridewell che qualcosa di buono ha fatto vedere (terzo in campionato). Tom non si &egrave; mai trovato a suo agio con la V4R ed i risultati lo hanno dimostrato: mai in lotta per il titolo nonostante due vittorie a Donington sul finire della stagione, piccola soddisfazione essere arrivato davanti al compagno di box Brookes. Insomma, un annus horribilis di &ldquo;purgatorio&rdquo; in attesa di un ritorno in SBK. Ritorno che si &egrave; concretizzato a fine 2022 con la chiamata di Puccetti. E&rsquo; chiaro che qualcosa di diverso sembra essere scattato nel 37enne (quasi 38enne) di Huddersfield che sembra un lontano parente di quello ammirato fino a prima dell&rsquo;infortunio di Barcellona 2021 e che con BMW dei podi se li &egrave; portati a casa. E&rsquo; come se l&rsquo;incidente lo avesse &ldquo;trasformato&rdquo; portandolo a non rischiare pi&ugrave; e quindi fare solo il compitino portando a casa la moto e s&eacute; stesso senza danni. Correre &ldquo;al risparmio&rdquo; &egrave; il preludio dell&rsquo;inevitabile annuncio di ritiro a fine stagione, qualora i risultati raccolti da Donington in poi si riveleranno uguali a quanto ottenuto fino a qui. E&rsquo; triste vedere una brillante carriera come quella del quasi 38enne (nuovo Mr Superpole, va ricordato anche questo) finire in questo modo senza un barlume di ritorno del vecchio Tom Sykes.        

Il 37enne di Huddersfield non sembra aver tratto giovamento dal ritorno in BMW al posto dell&rsquo;infortunato Van Der Mark

Cambia la moto ma non i risultati: Tom Sykes al capolinea?

Tom e Tarran sono impegnati insieme al resto dei piloti del mondiale Superbike sulla pista romagnola, ma rappresentano due cambiamenti importanti, visto che il primo è tornato in sella alla BMW a due anni di distanza dall'ultima volta e il secondo ha fatto il proprio debutto sulla Honda CBR1000RR-R

SBK: Sykes e Mackenzie, due grandi novità nei test a Misano

        Nella stessa giornata in cui &egrave; stato reso noto il divorzio consensuale tra il team Puccetti e Tom Sykes, &egrave; arrivata anche l'ufficialit&agrave; del nuovo impegno del pilota inglese. Il 37enne, campione del mondo Superbike nel 2013, torner&agrave; infatti in sella ad una BMW a due anni di distanza dall'ultima volta, andando a sostituire l'infortunato Michael Van Der Mark. Come detto, per Tom si tratta di un ritorno visto che era gi&agrave; stato un pilota ufficiale della Casa bavarese nel triennio 2019-2021 e al suo fianco trover&agrave; il connazionale Scott Redding. Ironia della sorte, entrambi per rilanciare la propria carriera hanno corso nel BSB con Ducati, mentre ora si ritroveranno a condividere il box nella serie iridata con la M1000RR.&nbsp;&nbsp; SBK: il team MIE Racing porta Tarran Mackenzie ai test di Misano Le parole di Tom Sykes sul ritorno in BMW  Sykes, che con la BMW ha gi&agrave; ottenuto sei podi e tre pole position, inizier&agrave; quindi la sua seconda avventura con la moto tedesca a partire da Misano. &ldquo;Seppur temporaneamente, non vedo l'ora di tornare a guidare la BMW. Sono stato coinvolto in questo progetto negli anni in cui stavano sviluppando la M1000RR, perci&ograve; sono contento di poter risalire in sella ad una moto che conosco gi&agrave;, sperando di poter aiutare con lo sviluppo&rdquo;. &ldquo;La guider&ograve; per la prima volta nei test di Misano, per poi correre sullo stesso circuito ad inizio giugno&rdquo;, prosegue l'esperto pilota britannico. &ldquo;Nel frattempo, per&ograve;, mando ovviamente un augurio di pronta guarigione a Michael Van Der Mark. Spero si rimetta al meglio, ma nel frattempo tratter&ograve; bene la sua moto&rdquo;. FIM JuniorGP: Agius domina in Moto2 all'Estoril, podio per Antonelli       

Concluso il sodalizio con il team Puccetti, Sykes &egrave; pronto a tornare in sella alla moto tedesca come sostituto dell'infortunato Michael Van Der Mark

SBK, da Kawasaki a BMW: Sykes guiderà la M1000RR ufficiale

        Dopo l'esperienza nel British Superbike dello scorso anno, per il 2023 c'erano grandi aspettative sul ritorno di Tom Sykes nel mondiale di categoria in sella alla Kawasaki Ninja ZX-10RR come portacolori del team Puccetti Racing. Tuttavia, il sodalizio tra le due parti si &egrave; gi&agrave; concluso dopo appena quattro round, in cui i risultati sono stati ben al di sotto delle aspettative portando il pilota inglese e la squadra di Manuel Puccetti a separarsi in maniera consensuale dopo lo scorso appuntamento disputati a Barcellona. SBK, BMW non molla: occhi puntati su Toprak e... Iannone" Sykes: &ldquo;Spero che il mio aiuto sia stato utile&rdquo;  Le due parti si sono comunque lasciate in maniera positiva, come evidenziato dalle parole dello stesso Sykes: &ldquo;Sono stato felice di unirmi al team Puccetti ad inizio stagione, aiutandoli a migliorare il loro pacchetto tecnico. Spero che tutti i dati raccolti insieme tra test e gare si possano rivelare utili per il futuro, permettendogli di avvicinarsi alle posizioni di vertice nei prossimi round&rdquo;. Della stessa idea anche il Team Manager, Manuel Puccetti: &ldquo;Per il mio team &egrave; stato un onore avere come pilota un campione del mondo. Il suo apporto &egrave; stato fondamentale per migliorare la competitivit&agrave; della nostra Kawasaki Ninja ZX-10RR, perci&ograve; ora che ci stiamo separando, non posso far altro che ringraziarlo per il prezioso aiuto e per le informazioni raccolte&rdquo;. SBK: il team MIE ai test di Misano con Tarran Mackenzie       

Il campione del mondo 2013 e la squadra capitanata da Manuel Puccetti hanno deciso consensualmente di separare le loro strade

SBK: è divorzio tra Tom Sykes e il team Puccetti Kawasaki

Tom Sykes &egrave; uscito dalla SBK di Indonesia con nessun punto in classifica portato a s&eacute; stesso e al box Puccetti Racing ma, apprendendo quanto &egrave; successo sull&#39;Isola di Lombok, l&#39;inglese merita comunque onestissimi complimenti. Durante il weekend di Mandalika, l&#39;esperto pilota ha rimediato una pesante gastrointerite che, come potete immaginare dalla foto di copertina, lo ha costretto sulla turca pi&ugrave; e improvvise volte.  Tom Sykes, vero pilota da SBK    Testimonianze attendibili giurano: conoscendo le condizioni della propria punta, il Puccetti Racing avrebbe consigliato a Sykes di rinunciare a correre il secondo round stagionale. Evidentemente e con buon senso, la squadra si &egrave; accorta quanto il pilota soffrisse e, se mai lo avete provato, ve lo raccontiamo noi.  Ci trovavamo sull&#39;Isola di Lombok, finale della SBK 2021. L&#39;approdo in indonesia - Sentul a parte - era novit&agrave; per tutti, sicch&eacute; ogni cosa era da scoprire. Tra cui, cibo, condizioni igeniche, utilizzo o meno dell&#39;acqua pubblica. Ecco, nonostante si abbia avuto l&#39;accortezza di farci la doccia e lavarci i denti con acqua confezionata da bottiglia, il problema era comunque arrivato.  Scariche improvvise di quanto potete immaginare, ovunque, comunque, per (quasi) chiunque. Ma come, eppure siamo stati molti attenti. S&igrave;, ma sufficiente era stato mangiare anche un solo pezzo di frutta locale, per una dissenteria simile a bomba atomica.  A Tom &egrave; successa una cosa simile, solo che mentre noi potevamo rifugiarci nella toilette della sala stampa, lui - porello - era costretto a guidare. Oddio, costretto no, perch&eacute; i ragazzi della formazione Kawasaki si erano premurati nei suoi confronti. Niente, la sua voglia si &egrave; dimostrata forte e, credendo ad alcune parole, l&#39;esserla fatta dentro alla tuta non fa altro che valorizzarne coraggio e professionalit&agrave;. 

A Mandalika l&#39;inglese del team Puccetti ha dovuto affrontare un avversario in pi&ugrave;: attaccato da forte dissenteria, l&#39;ex iridato ha voluto comunque correre, dimostrando stoico e professionale

SBK Indonesia da &quot;farsela sotto&quot; per Tom Sykes

Attraverso un evento svoltosi a Reggio Emilia, la squadra capitanata da Manuel Puccetti ha tolto i veli alle moto che verranno portate in gara dall'inglese e dal turco rispettivamente in Superbike e in Supersport

SBK: il team Puccetti svela le Kawasaki di Sykes e Oncu

        Tra i piloti che sono scesi in pista nella due giorni di test del Mondiale Superbike a Jerez de la Frontera, c'&egrave; stato anche Tom Sykes. Per l'inglese si &egrave; trattato di un gradito ritorno, visto che &egrave; salito nuovamente in sella alla Kawasaki Ninja ZX-10RR con cui ha conquistato il titolo mondiale in passato e con cui correr&agrave; quest'anno difendendo i colori del team Puccetti. Dopo l'esperienza ricca di alti e bassi in BMW e un 2022 ben pi&ugrave; ostico del previsto nell'ultra-competitivo BSB, dove la mancanza di aiuti elettronici hanno reso la vita difficile a Tom che &egrave; riuscito a vincere soltanto un paio di gare, il ritorno in sella ad una moto della Casa di Akashi (seppur non nel team ufficiale) potrebbe permettere al numero 66 di farsi vedere di nuovo nelle posizioni di alta classifica. SSP; Bulega e la Ducati chiudono al comando i test di Jerez Sykes: &ldquo;Abbiamo gi&agrave; visto i nostri punti di forza e le debolezze&rdquo;  Al termine delle due giornate di test, in cui Sykes ha avuto modo di confrontarsi con buona parte di quelli che saranno i suoi diretti rivali di quest'anno, il responso &egrave; stato tutto sommato positivo, ma sia il team che il pilota sanno di dover svolgere ancora parecchio lavoro: &ldquo;Abbiamo raccolto una grande quantit&agrave; di dati e non dobbiamo limitarci a guardare i tempi sul monitor. Ovviamente siamo ancora lontani da dove vogliamo e possiamo arrivare, ma questi primi test sono serviti per vedere i nostri puti di forza e le debolezze&rdquo;. &ldquo;Abbiamo commesso qualche piccolo errore e sono anche scivolato a fine test, ma sono comunque contento perch&egrave; ho compreso meglio la moto. L'obiettivo che ci eravamo prefissati per queste due giornate a Jerez era quello di migliorare il feeling in sella e ci siamo riusciti, perci&ograve; proseguiremo in questa direzione anche nella prossima uscita a Portimao&rdquo;, conclude Tom con evidente ottimismo. SBK, Redding sconsolato: "La nuova moto? Non &egrave; cambiato nulla"       

Nei test di Jerez, Tom ha fatto il proprio ritorno nel mondiale con la Kawasaki del team Puccetti: &ldquo;Non dobbiamo limitarci a guardare i tempi sul monitor&rdquo;

SBK, il ritorno di Sykes: “Siamo ancora lontani da dove possiamo arrivare”

        The countdown to the new SBK season is on, with new entries ready to emerge and reconfirmed riders ready to prove their worth once more. Team Puccetti falls into this second category, a squad that is a sure thing in the production-derived paddock but that has gone through some tough times of late. From 2020 to now, the SBK results have failed to meet with expectation, despite the efforts of various riders, hence the need for a change of gear. Something that Team Principal Manuel Puccetti hopes to achieve with Tom Sykes, the squad&rsquo;s new rider for 2023. Manuel, how are team Puccetti&rsquo;s preparations for the new season going? &ldquo;We&rsquo;re working hard to give Sykes what he needs. We want to see a change of pace with respect to recent seasons, the post-Razgatlioglu era let&rsquo;s say, so that we can get back to the top. It&rsquo;s not easy, as there are many factory bikes and some very tough privateer teams, but our progress and Tom&rsquo;s motivation make for a great starting point&rdquo;. What do you think the Sykes-Puccetti pairing can achieve? &ldquo;The goal is top five, with some podium results. Realistically, the top three are on another level, so it&rsquo;s not easy to think we can beat them but running somewhere around top five has to be our target for the season.&rdquo; How did you come to select Sykes? &ldquo;Tom was keen to return to WorldSBK and we wanted someone reliable, who could immediately aim for strong results. In the past we trusted in Mahias, following that growth path that has characterised many of our Supersport and Superbike seasons and allowed us to launch riders like Morbidelli and Toprak, but the results in recent years have led us to opt for a rider that can do well right away. We weren&rsquo;t looking for a youngster to develop, contrary to what we&rsquo;ve done in the past, but a rider who can immediately aim high&rdquo;. How are you and Kawasaki doing on the technical front? &ldquo;With regard to Kawasaki, the bike is essentially the same as last year with a few small injection-related updates. As a team, we are testing the larger Brembo brakes, to allow Tom who brakes so hard to best express himself, and also some prototype STM clutches. We&rsquo;ve also been in the wind tunnel recently, working on the aerodynamics&rdquo;. How do you view the current Superbike regulation? &ldquo;I don&rsquo;t know. I think the Ducati is the bike to beat right now. The playing field will probably be much as it was at the end of last season, unless Pirelli brings something new that shifts the goalposts&rdquo;. Puccetti: "Razgatlioglu in MotoGP only with a winning package"  You&rsquo;ve gone from two riders to just one in Supersport. How will you tackle the season? &ldquo;After a 2022 season like the one Oncu had, we can only be highly motivated. I think Can can be one of the men to beat.&rdquo; Despite having a bike that is beginning to feel its age. &ldquo;We have the oldest bike on the grid, so it won&rsquo;t be easy. In 2023 we&rsquo;ll develop the ride by wire for Kawasaki, and we&rsquo;ll have some updates too. During the next tests, we&rsquo;ll compare the WP and Ohlins suspension before deciding which to use. Basically, we know we&rsquo;re up against newer bikes, but we&rsquo;re not giving up&rdquo;.&nbsp; Will this be Oncu&rsquo;s last season in SSP? &ldquo;Can really likes Supersport, so he&rsquo;d like to remain in the category for a few more years. I&rsquo;ve promised him that, if he&rsquo;s leading the championship mid-season, he can test the Superbike, that way we can have a clearer idea as to his future. Let&rsquo;s not forget that his mentor Sofuoglu built a career in Supersport, so it could be that Oncu also decides to stay where he is&rdquo;. Razgatlioglu moves to SBK, and he may still switch to MotoGP. Where do you see him in 2024? &ldquo;Unlike many others, Toprak doesn&rsquo;t have a yearning for MotoGP. He likes the idea of course, but he only wants to switch paddock if he can have a winning package in his hands. Otherwise, he&rsquo;ll happily stay in Superbike, where he already has a winning package&rdquo;. If he were to leave the Yamaha SBK team, do you think he&rsquo;d be more likely to stay in Superbike with another manufacturer or move to MotoGP? &ldquo;Superbike, but the offers he might receive could shake things up&rdquo;.       

The Team Manager: "We needed a rider who can immediately score results. Oncu might try SBK, Razgatlioglu wants a winning package&rdquo;

SBK, Puccetti: "Aiming for top 5 with Sykes, Toprak doesn’t yearn for MotoGP”

        Non solo new entry ma anche facce conosciute nella SBK 2023. E&rsquo; il caso del 37enne Tom Sykes che, dopo una stagione con tanti bassi e pochi alti nel BSB con la Ducati V4R del team di Paul Bird, &egrave; pronto a rilanciarsi nel Mondiale grazie al team Puccetti che lo ha riportato su una moto che conosce molto bene, seppur cambiata dal 2018. &ldquo;Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano&rdquo;  Sebbene Tom Sykes abbia girato sostanzialmente quattro costruttori (Suzuki, Yamaha, Kawasaki, BMW), la moto con la quale il 37enne di Huddersfield ritorna nel Mondiale &egrave; proprio la Kawasaki grazie al team di Manuel Puccetti che ha deciso di scommettere su di lui per questa stagione contando nel suo spirito di rivalsa dopo la stagione complicata nel BSB.&nbsp; Questo pezzo di &ldquo;Amici miei&rdquo; di Antonello Venditti calza a pennello per il barbuto pilota inglese visti i suoi trascorsi felici con la verdona di Akashi. Uomo Kawasaki   Non &egrave; un mistero che la moto con la quale si sia trovato meglio Sykes &egrave; proprio la Kawasaki che il 37enne di Huddersfield ha contribuito a sviluppare dal 2010 e renderla l&rsquo;arma terribile in grado di annientare la concorrenza e vincere sei titoli mondiali piloti di fila con Jonathan Rea.&nbsp; Dal canto suo Sykes ha ottenuto i risultati migliori della sua carriera in Superbike con la ZX-10RR. Con la Ninja, infatti, Tom ha sfiorato il titolo nel 2012 perdendolo per mezzo punto contro Biaggi, vinto il titolo nel 2013 contro una fortissima Aprilia, ottenuto quasi 50 pole position (frantumando il record che apparteneva a Troy Corser di 43 Superpole), vinto 34 gare.&nbsp; Obiettivo tornare il &ldquo;vecchio&rdquo; Sykes  Se il #TheReturn con Bautista ha funzionato (la sua reunion con Ducati ha fruttato il titolo mondiale 2022), lo stesso pu&ograve; funzionare anche con Sykes dopo un anno complicato nel BSB. Tornare su una moto che conosce come le sue tasche fa solo bene al 37enne di Huddersfield, sta al team Puccetti dare le giuste motivazioni al pilota per farlo tornare quello degli anni splendenti in Kawasaki nei quali ha ottenuto i suoi migliori risultati.       

Dopo una stagione difficile nel BSB con la Ducati V4R, l&rsquo;inglese &egrave; pronto a rimettersi in gioco nel Mondiale delle derivate con il suo vecchio amore sportivo

Obiettivo tornare il “vecchio” Sykes nella SBK 2023

        Il team Puccetti punta sull&rsquo;usato sicuro. Nel 2023 infatti la squadra italiana si affider&agrave; a Tom Sykes, pronto dunque a tornare nel mondiale delle derivate di serie dopo la momentanea uscita di scena a fine 2021. Un ritorno tutto da seguire, per capire se il campione del mondo 2013 potr&agrave; restituire al team Puccetti quella costanza di risultati un po&rsquo; mancata nelle ultime stagioni.&nbsp;&ldquo;Sono molto felice di entrare a far parte del team Puccetti &ndash; il commento dell&rsquo;inglese - e di tornare nel paddock SBK. Per anni sono rimasto impressionato dal modo in cui Manuel Puccetti gestisce la sua squadra, dalla mentalit&agrave; con la quale affronta il mondo delle corse, oltre naturalmente alle infrastrutture utilizzate dalla squadra. Tutte cose che mi danno una grande motivazione in vista del 2023: avr&ograve; anche la possibilit&agrave; di tornare nuovamente a fare parte della famiglia Kawasaki, riprendendo un rapporto un rapporto che &egrave; sempre stato molto saldo. Non vedo l'ora di iniziare questo progetto, e di conoscere l'intero team&rdquo;. Puccetti: &ldquo;Top five obiettivo chiaro&rdquo;  Molto soddisfatto ovviamente anche il patron Manuel Puccetti, che gi&agrave; assapora il gusto di una stagione da protagonista.&nbsp;&ldquo;Sono certo che insieme a Tom potremo apprendere e crescere, anche sfruttando la sua grande esperienza di collaudatore, per rendere ancora pi&ugrave; competitiva la nostra Ninja. Con un pilota del suo calibro il nostro obiettivo non pu&ograve; che essere la top five. Abbiamo gi&agrave; organizzato un programma di test partire da dicembre a Jerez, per iniziare a cucire la nostra Ninja addosso a Tom. Proseguiremo quindi con i test nella galleria del vento e poi altre sessioni di prove a gennaio. Da parte di tutto il Team c&rsquo;&egrave; grande entusiasmo nell&rsquo;accogliere un top rider del suo calibro&rdquo;. SBK, Redding: "Subito peso minimo moto/pilota". Bautista: "Pi&ugrave; facile lamentarsi che lavorare"       

Il team italiano punta sull'esperienza, affidandosi al campione del mondo 2013. Tom: "No vedo l'ora di iniziare"

SBK, ufficiale: Puccetti sceglie Sykes per il 2023

        Lo scorso fine settimana, sul circuito di Donington Park si &egrave; svolto il decimo nonch&eacute; penultimo appuntamento della stagione 2022 per il British Superbike. In maniera sorprendente viste le poche soddisfazioni degli scorsi round, il migliore nel corso delle tre gare &egrave; stato Tom Sykes, volto noto del motociclismo internazionale e campione del mondo SBK nel 2013, che con la Ducati Panigale V4 R del team PBM ha ottenuto una grande doppietta. A sorridere, per&ograve;, &egrave; stato anche e soprattutto Bradley Ray, autore di un altro weekend quasi perfetto che gli permetter&agrave; di arrivare all'ultimo appuntamento dello Showdown con il titolo (quasi) in mano, complici anche le assenze di Tarran Mackenzie e Rory Skinner. Ecco come sono andate le tre gare del fine settimana, sperando che tutto vada per il meglio dopo il brutto incidente in Gara 3 di Chrissy Rouse. &nbsp; Gara 1: Sykes ritrova la vittoria   Il risultato della Sprint Race, disputata nella giornata di sabato, ha stupito tutti. Dopo aver fatto fatica ad adattarsi alle specifiche tecniche del British Superbike (assenza di aiuti elettronici in primis) senza riuscire a qualificarsi per lo Showdown, su un tracciato amico come quello di Donington Park Tom Sykes ha colto una grande vittoria davanti all'australiano Jason O'Halloran e a Peter Hickman. Per &ldquo;Hicky&rdquo;, portacolori dell'FHO Racing, &egrave; stata una gara speciale, visto che ha raggiunto le 400 partenze nella serie d'oltremanica, ma lo &egrave; stata anche e soprattutto per Sykes, tornato a vincere nel BSB per la prima volta da Brands Hatch 2010, quando corse come wild card con la Kawasaki dello stesso team PBM. Quarto al traguardo Bradley Ray, con Glenn Irwin a chiudere una top five racchiusa in poco pi&ugrave; di tre secondi. &nbsp; Sykes si ripete in Gara 2, out Haslam   Gara 2, la prima delle due manche andate in scena domenica, ha seguito un copione simile a quello della Sprint Race per quanto riguarda il vertice della classifica. A salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio &egrave; stato nuovamente Tom Sykes con la Panigale, davanti a Bradley Ray e a Glenn Irwin, diventato ormai il principale antagonista del pilota OMG Racing. Dopo la bella prestazione di Gara 1, non &egrave; stata facile, invece, la corsa di O'Halloran e Hickman, rispettivamente settimo e ottavo sotto la bandiera a scacchi. E' invece durata una sola curva la manche di Leon Haslam, caduto pochi metri dopo la partenza: non avendo registrato alcun tempo in Gara 2, dar per&ograve; vita ad una furiosa rimonta dal fondo della griglia in Gara 3. &nbsp; Gara 3: vince Ray, paura per Rouse   Nella terza e conclusiva gara del fine settimana di Donington, a vincere &egrave; stato Bradley Ray davanti ai fratelli Andrew e Glenn Irwin; un risultato che permette al numero 28 di arrivare alla finalissima di Brands Hatch con ben 66 punti di margine sullo stesso Glenn Irwin e 67 su Tommy Bridewell, con 75 ancora da assegnare. Si &egrave; invece concluso con una caduta (innescata da Jason O'Halloran) il weekend di Tom Sykes, che &egrave; stato comunque votato come miglior pilota del decimo round stagionale. Purtroppo, il fine settimana si &egrave; per&ograve; chiuso con una brutta notizia, visto che dopo un tremendo incidente nel corso della prima tornata (che ha portato all'esposizione della bandiera rossa e ad una successiva ripartenza), Chrissy Rouse &egrave; stato portato immediatamente all'ospedale di Nottingham, dove &egrave; tuttora in coma. Sperando in buone notizie riguardanti il Campione 2020 della Superstock 1000, il BSB far&agrave; tappa a Brands Hatch tra due settimane, dove si concluder&agrave; un anno (fino a questo momento) dominato da Bradley Ray: sar&agrave; lui a conquistare il titolo? Moto2, Filip Salac 2&deg; in Thailandia: "Questo podio &egrave; per Dupasquier"       

Il Campione del Mondo SBK 2013 ha vissuto il proprio miglior weekend della stagione, mentre il pilota dell'OMG Racing arriver&agrave; al round finale da leader. Paura per Chrissy Rouse

BSB, Donington Park: doppietta di Sykes, Ray ad un passo dal titolo

        It&rsquo;s been twelve years since Tom Sykes raced in British Superbike as a wildcard, scoring a double win at Brands Hatch with the Kawasaki of Paul Bird Motorsport with whom he competed in WorldSBK. Fast forward 12 years, and this weekend will see BSB return to the same track for the fifth round of the season. Among those competing is Sykes, back with Paul Bird&rsquo;s team, albeit with a Ducati. Brands Hatch brings a great opportunity for the 2013 world champion, who is ready to straighten out a season that has been more complicated than expected until now. Many riders will be keen to shine at one of the most iconic British tracks though, starting with team-mate Josh Brookes who scored his second title aboard the Ducati here in 2020. Mackenzie and Hickman ready to fight after their WorldSBK experience  Speaking of the world championship, two riders who will be keen to fight at the front are current champion Tarran Mackenzie and &ldquo;king&rdquo; of the TT Peter Hickman who, after their experience at the Donington WorldSBK round, will be battling it out to qualify for the Showdown, just like &ldquo;veteran&rdquo; Leon Haslam. And look out for Jason O'Halloran, strong in recent races, as well as the OMG Racing team, or rather Ryde and championship leader Ray and &ldquo;usual suspects&rdquo; Glenn Irwin and Rory Skinner. The latter will head to Silverstone straight after the Brands Hatch round to wildcard in Moto2 wearing American Racing colours, and he&rsquo;d like to head there on the back of a strong result. Race schedule  After the Superpicks Qualifying, taking place on Saturday at 14.15 CET, the first of the three races will get underway at 17:15. Sunday&rsquo;s brings a double-header, with race 2 at 14.15 and race 3 at 17.30, at the end of which the championship will crown the &ldquo;King of Brands&rdquo;, or rather the rider who scores most points over the course of the weekend. Translated by Heather Watson Motorcycling mourns Millar Buchanan, 11, who has died while training       

The British series will race at the track close to London. The right place for a turnaround for the PBM rider, who won here 12 years ago, but he'll have some stiff competition

BSB, to race at Brands Hatch: a real opportunity for Tom Sykes

        Sono passati ben dodici anni da quando, in veste di wild card con la Kawasaki del Paul Bird Motorsport con cui era impegnato nel mondiale, Tom Sykes corse nel British Superbike sul circuito di Brands Hatch ottenendo una grande doppietta. Avanti veloci di dodici anni, questo weekend il BSB fa tappa sulla pista alle porte di Londra per il quinto round stagionale e, tra i piloti al via, c'&egrave; proprio quel Sykes, nuovamente con i colori della squadra di Paul Bird seppur con una Ducati. Brands Hatch rappresenta una grande chance per il campione del mondo 2013, che prover&agrave; a raddrizzare una stagione fino ad ora ben pi&ugrave; complicata del previsto. Saranno tanti i piloti pronti a brillare su una delle piste pi&ugrave; iconiche del panorama britannico e non solo, a partire dal compagno di squadra Josh Brookes che proprio qui, in sella alla Ducati ha ottenuto il secondo titolo nel 2020. SSP, Tuuli dopo l'amputazione: "Guidare fa male, ma spingo per tornare" Mackenzie e Hickman pronti a riscattarsi dopo l'esperienza mondiale  A proposito di mondiale, due piloti che lotteranno sicuramente nelle posizioni di vertice sono il campione in carica Tarran Mackenzie e il &ldquo;re&rdquo; del TT Peter Hickman, che dopo l'esperienza nel mondiale a Donington Park punteranno a tornare grandi protagonisti per qualificarsi allo Showdown, come anche l'ormai "veterano" Leon Haslam. Occhio anche a Jason O'Halloran, in grande spolvero negli ultimi round, cos&igrave; come alla coppia OMG Racing formata da Ryde e dal leader di campionato Ray e ai &ldquo;soliti&rdquo; Glenn Irwin e Rory Skinner. Proprio quest'ultimo, dopo il round di Brands Hatch andr&agrave; a Silverstone per prendere parte come wild card al Gran Premio della Moto2 con i colori dell'American Racing e vorr&agrave; arrivarci con un grande risultato. SBK: BMW e Van Der Mark insieme anche nel 2023 Gli orari delle gare  Dopo le Superpicks Qualifying, previste per sabato alle 14:15 italiane, la prima delle tre gare in programma scatter&agrave; alle 17:15. Doppio impegno poi nella giornata di domenica, in cui si disputeranno Gara 2 alle 14:15 e Gara 3 alle 17:30, al termine della quale verr&agrave; incoronato anche il consueto &ldquo;King of Brands&rdquo;, ovvero colui che avr&agrave; ottenuto pi&ugrave; punti nel corso del fine settimana. WSW, Race of Champions: la gara pi&ugrave; attesa...dell'anno!       

La serie d'oltremanica fa tappa sul tracciato alle porte di Londra. Il posto giusto per raddrizzare una stagione difficile per il pilota PBM, vincitore qui 12 anni fa, ma non mancher&agrave; la concorrenza

BSB, si corre a Brands Hatch: una grande occasione per Tom Sykes

        The 2022 British Superbike season will get underway this weekend at the Silverstone circuit in its National configuration. A first round that will run without its current champion, as Tarran Mackenzie is still recovering after injuring his ankle during tests at the same track. The McAMS Yamaha team will therefore have to count on Jason O'Halloran alone. Sykes and Haslam line up, aiming for victory  The two most highly anticipated riders on track this season are undoubtedly Tom Sykes and Leon Haslam. Both coming from the production-derived world series, they will clearly be in the spotlight as they aim for the top, aboard team PBM&rsquo;s Ducati Panigale V4 R and the Lee Hardy Racing team&rsquo;s Kawasaki Ninja ZX-10RR respectively. Haslam was in fact the last rider to win the national title with the Akashi bike, in 2018. Possible frontrunners  In addition to the aforementioned names, many other riders will be battling it out for the podium, not least Sykes&rsquo; fellow Ducati riders, or rather Josh Brookes, his PBM team-mate, and Tommy Bridewell, very fast in testing with team Moto Rapido. Another one to watch is young Rory Skinner with the Kawasaki of team FS-3 Racing, and then there are well-known names Peter Hickman, Christian Iddon, Danny Kent, Bradley Ray and Kyle Ryde, in great shape since moving to Yamaha. And we can only expect improvement from the official Honda Racing UK team, on track with four bikes, entrusted to Glenn Irwin, Neave, Mizuno and Takahashi, and the Synetiq BMW squad with Andrew Irwin and Danny Buchan. It will be very tough to make the difference around such a short track, so we can expect some very close-fought races. Race schedule  The three-race format is confirmed, with a Sprint Race on the Saturday and two further races on Sunday. The shorter Race 1 will take place on Saturday afternoon at 17:15 CET, then Race 2 on Sunday at 14:30 CET, followed by Race 3 at 17:30 CET. For Sunday&rsquo;s races, the starting grid is based on the fastest laps made in the previous race, making for even more unpredictable results. All three races will be broadcast on the Eurosport Player platform. Translated by Heather Watson WorldSBK: Tarran Mackenzie&rsquo;s world championship debut postponed       

With Tarran Mackenzie absent due to injury sustained during testing, the British Superbike championship is set to resume with more than 30 riders and numerous reasons to watch, not least the participation of Sykes and Haslam

BSB, Silverstone: the 2022 season begins, without the current champion

        Questo fine settimana scatter&agrave; la stagione 2022 del British Superbike, che prender&agrave; il via sul circuito di Silverstone nella sua configurazione National. Un primo round che sar&agrave; orfano del campione in carica, visto che Tarran Mackenzie &egrave; in fase di recupero dopo l'infortunio alla caviglia rimediato sulla medesima pista nei test e il team McAMS Yamaha dovr&agrave; cos&igrave; contare sul solo Jason O'Halloran. Sykes e Haslam in griglia per puntare alla vittoria  Sicuramente, i due piloti pi&ugrave; attesi di questa stagione sono Tom Sykes e Leon Haslam. Entrambi in arrivo dal mondiale delle derivate di serie, avranno numerosi occhi puntati addosso e punteranno senza mezzi termini al vertice della classifica, rispettivamente in sella alla Ducati Panigale V4 R del team PBM e alla Kawasaki Ninja ZX-10RR del Lee Hardy Racing. Inoltre, proprio Haslam &egrave; l'ultimo centauro ad aver conquistato il titolo con la moto di Akashi, nel 2018.  I possibili protagonisti  Oltre ai due sicuri protagonisti sopracitati, saranno per&ograve; tanti i piloti in grado di lottare per le posizioni da podio, a partire dai compagni di marca di Sykes, ovvero l'altro portacolori del team PBM Josh Brookes e Tommy Bridewell (velocissimo nei test con la Ducati del team Moto Rapido). Da tenere d'occhio anche la giovane promessa Rory Skinner con la Kawasaki del team FS-3 Racing, oltre ai volti noti quali&nbsp;Peter Hickman, Christian Iddon, Danny Kent, Bradley Ray e Kyle Ryde, in grande spolvero dopo il passaggio in Yamaha. Impossibile poi non aspettarsi un miglioramento dal punto di vista prestazionale anche dal team ufficiale Honda Racing UK, presente con ben quattro moto affidate a Glenn Irwin, Neave, Mizuno e Takahashi, e dal Synetiq BMW con Andrew Irwin e Danny Buchan. In un tracciato cos&igrave; breve sar&agrave; infatti molto complicato fare la differenza e si assister&agrave; senza dubbio a delle vere e proprie gare di gruppo. EWC, tutto pronto per la 24h di Le Mans: ecco orari e piloti al via Gli orari delle gare  Confermato il format delle tre gare a weekend, con una Sprint Race il sabato e le altre due manche la domenica. Gara 1, pi&ugrave; breve, si svolger&agrave; infatti sabato pomeriggio alle 17:15 italiane, Gara 2 scatter&agrave; alle 14:30 di domenica, seguita da Gara 3 alle 17:30. Per le corse della domenica, inoltre, la griglia di partenza verr&agrave; determinata dai giri veloci effettuati in quella precedente, rendendo ancora pi&ugrave; incerto il risultato finale. Tutte e tre le manche saranno visibili in diretta sulla piattaforma Eurosport Player. Moto3, Surra operato alla mano: ecco quando torner&agrave;       

Con Tarran Mackenzie assente a causa dell'infortunio rimediato nei test, la Superbike britannica &egrave; pronta a ripartire con oltre 30 piloti al via e numerosi motivi d'interesse, tra cui la presenza di Sykes e Haslam

BSB, Silverstone: inizia la stagione 2022, senza il campione in carica

Questo fine settimana inizierà a Silverstone la stagione 2022 del British Superbike, con i due ex protagonisti del mondiale che saranno i piloti più attesi. Ecco le loro supersportive nella colorazione ufficiale, con cui andranno a caccia del titolo nella classe regina della serie d'oltremanica

BSB: ecco le moto con cui correranno Leon Haslam e Tom Sykes

        Con la tre giorni di test ufficiali a Snetterton 300, &egrave; iniziata a tutti gli effetti la stagione 2022 del British Superbike. Tanti i motivi d'interesse per questa prima uscita collettiva, a partire dalla presenza dei due grandi attesi, Tom Sykes e Leon Haslam, e del campione in carica Tarran Mackenzie, in pista con il numero 1 sulla carena al rientro dopo l'infortunio di questo inverno. Il pi&ugrave; rapido, per&ograve;, &egrave; stato il suo compagno di squadra Jason O'Halloran. Solo O'Halloran meglio di Sykes  Archiviata la delusione del 2021, in cui non &egrave; riuscito a conquistare il titolo nonostante il dominio mostrato nella prima parte di stagione, Jason O'Halloran ha iniziato il 2022 nel migliore dei modi. L'australiano del team McAms Yamaha ha infatti chiuso i test di Snetterton davanti a tutti con il tempo di 1'46.571, precedendo la Ducati Panigale V4-R di Tom Sykes per una manciata di millesimi. Terzo posto per Bradley Ray, passato da BMW a Yamaha sempre con il team OMG Racing. Quarta piazza per la seconda Ducati del team PBM, ovvero quella di Josh Brookes, seguito da Rory Skinner con la migliore delle Kawasaki. Il giovane scozzese &egrave; atteso ad un secondo anno nella categoria da protagonista, con il chiaro obiettivo di centrare la qualificazione allo Showdown di fine stagione. In top ten anche Danny Buchan con la BMW, seguito da Tarran Mackenzie, Peter Hickman, il rientrante Danny Kent e Tommy Bridewell a chiudere la top ten. CIV: tutte le info sui biglietti del round di Misano Iddon, Haslam e Irwin nelle retrovie   Inizia in salita la stagione per tre attesi protagonisti quali Christian Iddon, Leon Haslam e Glenn Irwin. Dopo un grande biennio con Ducati dove ha centrato i primi successi in Superbike, Iddon &egrave; passato al team Buildbase Suzuki e, in questo primo test, ha chiuso con il quindicesimo tempo. Sicuramente non il risultato a cui punta il numero 21, ma il distacco dal leader &egrave; ancora contenuto. Indietro anche il campione 2018 Leon Haslam, che al rientro nella serie britannica dopo tre stagioni nel mondiale &egrave; solo 17esimo con la Kawasaki del Lee Hardy Racing. Non &egrave; sicuramente il risultato a cui punta l'esperto pilota di Ealing, ma sar&agrave; senza dubbio tra i protagonisti a partire dal primo weekend di gara. Discorso analogo per Glenn Irwin, che con la Honda &egrave; addirittura 18esimo, seppure primo tra i centauri in sella alle CBR1000RR-R. Il prossimo test per i piloti del British Superbike sar&agrave; il 31 marzo, sul circuito di Donington Park in versione National, mentre il primo round stagionale sar&agrave; a Silverstone nel fine settimana del 15-17 aprile. CIV SBK: Sheridan Morais e Danny Webb al via del round di Misano La classifica   MotoGP Argentina: ecco gli orari del weekend di Sky e TV8       

L'australiano del team McAms &egrave; stato il pi&ugrave; rapido nella tre giorni di prove, davanti al grande atteso Tom Sykes. Indietro, invece, Leon Haslam: ecco cosa &egrave; successo sul tracciato del Norfolk

BSB: Jason O'Halloran chiude al comando i test di Snetterton

        La nuova avventura di Tom Sykes &egrave; ufficialmente iniziata. Dopo aver concluso la sua lunga esperienza in Superbike, lunga 12 anni e griffata d&rsquo;oro grazie al titolo mondiale conquistato nel 2013, l&rsquo;inglese &egrave; pronto per tornare in patria, affrontando una nuova sfida.&nbsp;Nella prossima stagione infatti Tom sar&agrave; uno dei fiori all&rsquo;occhiello del BSB, dove scender&agrave; in pista come portacolori del team Paul Bird, in sella ad una Panigale V4R: una moto appunto del tutto nuova per lui, che in Superbike ha vestito i colori di Suzuki, Yamaha e soprattutto Kawasaki. Primo contatto   In attesa di vederlo in gara, l&rsquo;inglese ha iniziato oggi la sua conoscenza della moto di Borgo Panigale, nel primo dei due giorni di test in programma a Misano. Il tutto tra l&rsquo;altro condividendo il box con un altro top rider pronto per una avventura in un campionato nazionale, ossia quel Danilo Petrucci pronto per il MotoAmerica.&nbsp;Ancora tutti da scoprire i tempi dell&rsquo;inglese, che scende in pista con una versione Superbike della Panigale: il regolamento del BSB infatti vieta ai piloti di provare la moto in configurazione BSB fuori dal Regno Unito, costringendo dunque Tom a scoprire solo una parte della sua nuova compagna di avventure. SBK, test Misano: inizia con una caduta il Day 1 di Bautista       

Primi giri in sella alla Panigale V4R per l'inglese, pronto a tornare in patria come portacolori del team Paul Bird

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