        Aleix Espargar&ograve; punta al Gran Premio MotoGP Americhe per fare bene, forte dei buoni risultati ottenuti ad Austin con l'Aprilia nel 2023: "S&igrave;" conferma "Qui ho fatto quarto nella Sprint, traendo ottime sensazioni sulla RS-GP. La pista &egrave; tecnica, veloce, difficile e fisica. Ci sar&agrave; da divertirsi, vedremo". Espargar&ograve; e il futuro: test rider? Perch&eacute; no? Al di l&agrave; del presente, da affrontare da Capitando di Noale, Espargar&ograve; pensa pure al futuro: "Esattamente, non so cosa far&ograve;" spiega "sto valutando di figurare quale test-rider, ovvero, un collaudatore che disputa qualche wild, con la possibilit&agrave; di sviluppare la moto, contestualmente sfidando gli altri". Voci di mercato davano Fabio Quartararo proprio alla Corte Nera, smentite per&ograve; dal rinnovo contrattuale condiviso con Yamaha. Aleix svela un particolare: "A dire il vero, in Aprilia mi hanno detto che non &egrave; stata fatta alcuna offerta al francese. Conosco poco i dettagli, ma a me risulta cos&igrave;".         

Aleix: "Sto pensando al futuro: potrei diventare un test rider, sviluppando e correndo contestualmente"

Espargarò: "Aprilia mi ha detto che non ha fatto offerte a Quartararo"

        Il terzo appuntamento stagionale, che si disputer&agrave; ad Austin, &egrave; ormai alle porte. C'&egrave; molta attesa per rivalutare in pista le prestazioni di Pedro Acosta, protagonista assoluto dei primi due round dell'anno, sia per motivi di risultati (primo podio di carriera conquistato a Portimao), sia per l'attenzione mediatica che si &egrave; inevitabilmente riflessa su di lui, in virt&ugrave; di una velocit&agrave; d'adattamento ed una peculiarit&agrave; di guida che sono subito balzate agli occhi. Sono molteplici infatti gli attestati di stima e consenso che il pilota di Mazarron sta intensamente riscuotendo, tra cui quello di Antonio Jimenez, capotecnico di Aleix Espargar&ograve;, che, come riportato dalla testata spagnola "Motosan", ha accostato lo spagnolo ai grandi della top class: "I grandi campioni, di cui ne spunta uno ogni 10 anni, superano i problemi, si adattano molto rapidamente. Questo ragazzo analizza in una frazione di secondo ci&ograve; che accade, lo digerisce e lo risolve". Martin e Aprilia, insieme in MotoGP: perch&eacute; no? Acosta pronto per Austin: "Andiamo a prendere i nostri obiettivi!"&nbsp; Il capotecnico spagnolo ha poi proseguito: "Il pilota deve adattarsi e in MotoGP &egrave; pi&ugrave; facile rispetto al passato quando non c'era elettronica, &egrave; vero che ora ci sono molte cose che influenzano, oltre al fatto che l&rsquo;aerodinamica non &egrave; facile.&nbsp;Un ragazzo come Acosta, proveniente dalla Moto2, con una moto che va a oltre 350 km/h, che ha una velocit&agrave; di curva enorme, con un carico aerodinamico incredibile e con un dispendio energetico molto pi&ugrave; importante rispetto alla middle class, per aver iniziato cos&igrave; bene si vede che &egrave; felice ed ha la situazione sotto controllo". Dal canto suo Acosta si sta preparando al debutto in America con la MotoGP, sulla pista che nel 2023 lo vide trionfare in Moto2: "Ci dirigiamo ad Austin dopo un ottimo weekend in Portogallo. Ho avuto il tempo di allenarmi bene e assimilare l&rsquo;ultima gara, vedendo cosa abbiamo fatto bene e cosa abbiamo fatto male. Il COTA &egrave; un circuito molto bello ma dove dovremo lavorare duramente per continuare con i nostri obiettivi principali. Andiamo a prenderli!".  Addio a Pat Hennen, il primo americano a vincere una gara in classe regina        

Il rookie spagnolo sta continuando a riscuotere consenso, come evidenziano le parole del capotecnico di Aleix Espargar&ograve;, Antonio Jimenez

MotoGP: fioccano le lodi per Acosta, in preparazione per Austin

        Aleix Espargar&ograve; ha tanti tatuaggi sparsi in tutto il corpo, ma uno &egrave; quello che si vede praticamente subito perch&eacute; &egrave; sulla mano destra. Tra il pollice e l&rsquo;indice, l&igrave; dove si sistema la manopola, ha una freccia che indica verso l&rsquo;alto con su scritto &ldquo;Full gas&rdquo;. E la sua spiegazione &egrave; ovviamente la pi&ugrave; semplice: &ldquo;A tutto gas, &egrave; molto chiaro. &Egrave; il movimento pi&ugrave; famoso per tutti i piloti di MotoGP&rdquo;. La dedica speciale al fratello Pol  Il pi&ugrave; recente dei suoi tatuaggi risale a qualche mese fa, quando il fratello minore Pol Espargar&ograve; si &egrave; ritirato dalle corse e Aleix l&rsquo;ha fatto in suo onore. Con una scritta sottile si legge Pol e sotto, pi&ugrave; piccolo rlx, ovvero relax. Al profilo social ufficiale di MotoGP ha spiegato: &ldquo;L&rsquo;ho fatto alla fine della scorsa stagione perch&eacute; dal momento in cui Pol ha concluso la sua carriera mi ha permesso di recuperare un fratello. Adesso &egrave; pi&ugrave; rilassato, &egrave; pi&ugrave; un padre di famiglia&rdquo;.            Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da MotoGP&trade; (@motogp)     Quando per&ograve; apprese la notizia del suo ritiro, di istinto la reazione fu diversa: &ldquo;All'inizio mi &egrave; dispiaciuto non poter pi&ugrave; correre con lui, ma poi ho capito subito che avevo recuperato un fratello. Il tatuaggio &egrave; un omaggio a lui&rdquo;. Tra i suoi desideri c&rsquo;&egrave; anche quello di farne un altro: &ldquo;Spero che un giorno potr&ograve; farmi disegnare anche un grande trofeo, da campione del mondo. Mi piacerebbe avere questo tatuaggio. Se riuscir&ograve; a farlo, sar&agrave; il mio ultimo, lo prometto!&rdquo; Calendario MotoGP 2024       

Lo spagnolo ha tanti tatuaggi, dal pi&ugrave; celebre sulla mano &ldquo;full gas&rdquo; all&rsquo;ultimo che ha fatto in onore di una persona speciale con cui non corre pi&ugrave;

Aleix Espargarò: quel suo ultimo tatuaggio che è un omaggio a...

        &Egrave; il pilota pi&ugrave; &ldquo;vecchio&rdquo; anagraficamente dello schieramento di partenza, con i suoi 34 anni, eppure Aleix Espargar&ograve; &egrave; in uno stato psico-fisico praticamente perfetto. In Qatar ha cominciato la sua ottava stagione con Aprilia, una Casa con cui ha costruito un rapporto solido e che vede anche nel suo futuro. Lo abbiamo intervistato in esclusiva ed ecco qui un breve estratto della nostra chiacchierata. Espargar&ograve; commenta il livello di Bagnaia in MotoGP  Guardando al 2024, che obiettivo hai?&laquo;La top 3 mondiale. Negli ultimi due anni l&rsquo;abbiamo sfiorata, quindi spero che questa sar&agrave; la volta buona&raquo;. Chi saranno i pretendenti al titolo??&laquo;Pecco (Bagnaia) ha un livello molto pi&ugrave; alto di quello che la gente pensa, perch&eacute; vincere due titoli consecutivi con la concorrenza che c&rsquo;&egrave;, &egrave; molto difficile. Lui &egrave; l&rsquo;uomo da battere. Jorge (Martin) per&ograve; ha dimostrato una velocit&agrave; altissima dall&rsquo;ultima parte di stagione del 2023 ad oggi. Anche lui sar&agrave; da battere&raquo;.  Espargar&ograve; tra i favoriti al titolo? Ecco cosa ne pensa lui stesso  Tu ti senti favorito per il titolo??&laquo;Dentro di me s&igrave;. Ho esperienza e negli ultimi due anni ho dimostrato di stare sempre nei cinque. E arrivo da un ottimo inverno&raquo;. Cosa ti aspetti da Marc Marquez in Ducati??&laquo;&Egrave; sicuramente il pilota con pi&ugrave; talento del campionato, sulla migliore moto della griglia. Uno pi&ugrave; uno fa due. Vedremo solo di quanto tempo ha bisogno per arrivare, ma sar&agrave; uno dei pi&ugrave; forti. Poi conosco bene il team Gresini, avendo corso con il team Aprilia Gresini, e la squadra &egrave; molto famigliare e bella. Ha tutto per dimostrare che pu&ograve; vincere&raquo;. L&rsquo;intervista completa la potete trovare sul numero in edicola di questa settimana. Calendario MotoGP 2024       

In esclusiva abbiamo chiacchierato con lo spagnolo che ci ha parlato dei pretendenti al titolo 2024, se si sente tra i favoriti e dei suoi obiettivi

MotoGP, Aleix Espargarò: “Marquez e Ducati? Uno più uno fa due”

Il catalano da anni vive ad Andorra dove ha creato un vero e proprio garage dei desideri per ogni appassionato di 2 e 4 ruote. Ferrari, Lamborghini, Porsche ma anche una spettacolare McLaren Senna oltre che la sua Suzuki GSX-RR e le Aprilia RS-GP e la sua vecchia RSW 250GP.

Il garage da sogno di Aleix Espargaro

        L&rsquo;inizio per Aprilia sul circuito del Qatar &egrave; stato decisamente buono, con Aleix Espargar&ograve; costantemente nel gruppo dei migliori. Nelle libere, ma anche il sabato quando &egrave; stato decretato lo schieramento di partenza ed &egrave; stata disputata la Sprint. Lo spagnolo ha prima centrato il secondo posto nelle qualifiche, e poi in gara ha lottato per il podio calcando poi il terzo gradino. La domenica da lui ci si aspettava inevitabilmente tanto, ma le cose non sono andate per il verso giusto. Un sabato da incorniciare, una domenica da dimenticare per Espargar&ograve;  Soprattutto sul finale della Sprint Aleix ha mostrato un passo incredibile, un ritmo pi&ugrave; alto degli altri e se lo avesse avuto anche sulla lunga distanza, la vittoria sarebbe stata probabilmente alla sua portata. Bagnaia permettendo. Le cose per&ograve; hanno preso un&rsquo;atra piega proprio fin dalla partenza, quando ha perso posizioni senza riuscire successivamente a recuperare terreno. A fine gara ha ammesso di non aver avuto aderenza al posteriore, probabilmente con qualche problema alla gomma, e questo non gli ha dato la fiducia necessaria per spingere e stare davanti.  Vinales lontano dalle posizioni che contano  Sempre un po&rsquo; indietro Maverick Vinales. Il catalano non ha migliorato le sue sensazioni alla guida della RS-GP. Dopo aver ottenuto solo il decimo posto nelle qualifiche, ha portato a casa un nono posto nella Sprint e un opaco decimo posto sulla lunga distanza. Segno che il fine settimana per lui &egrave; stato completamente in salita, dall&rsquo;inizio alla fine. Archiviata questa prima prova con una nota amara, sar&agrave; tempo di rifarsi a Portimao, la prossima settimana, per Aprilia. Sia con Aleix Espargar&ograve;, sia con Maverick Vinales. Calendario MotoGP 2024       

Prestazione da protagonista il sabato nelle qualifiche e nella Sprint, domenica la Casa di Noale si &egrave; un po&rsquo; persa nel gruppo. Risorger&agrave; a Portimao?

MotoGP, in Aprilia luci e ombre in Qatar. Il riscatto in Portogallo

&Egrave; stata una domenica da incubo per Aleix Espargaro e Maverick Vinales quella in Qatar, il duo Aprilia partiva per la gara con la sensazione di poter lottare per le prime posizioni. Sono bastate poche curve al &ldquo;capitano&rdquo; per capire che qualcosa non funzionava ma stringendo i denti &egrave; risalito fino all&#39;ottava posizione mentre &ldquo;Top Gun&rdquo; in sofferenza con la gomma anteriore ha chiuso la top10 del GP del Qatar.  TUTTO O NIENTE, ACOSTA: &ldquo;MEGLIO 10 GIRI NEI MIGLIORI CHE UNA GARA NEL GRUPPO&rdquo;  Aleix, dal sogno all&rsquo;incubo  &Egrave; comprensibilmente abbattuto Aleix Espargaro al termine della gara: sabato nella Sprint aveva mostrato di avere il passo per poter vincere la gara, soprattutto grazie ad una seconda parte di corsa dove le caratteristiche della sua RS-GP 2024 gli permettevano di conservare pi&ugrave; grip rispetto ai rivali: &ldquo;Mi aspettavo una gara completamente diversa ma gi&agrave; dal warm up lap sentivo di non avere grip e che qualcosa non funzionava con la gomma posteriore&rdquo;.  Si &egrave; concretizzato nel momento pi&ugrave; importante del weekend quello che ancora oggi &egrave; l&rsquo;incubo di ogni pilota, il pescare dal lotto delle gomme assegnate quella &ldquo;storta&rdquo;. Era capitato a Francesco Bagnaia nel primo turno di libere del venerd&igrave;, un turno che seppur importante per iniziare al meglio il weekend non &egrave; cruciale negli esiti della domenica, ma a Espargar&ograve; &egrave; accaduto nel momento peggiore. &ldquo;Ovviamente non mi aspettavo una prestazione cos&igrave;, abbiamo lavorato molto col team per cercare di capire cosa &egrave; successo oggi. Con il passo mostrato nella seconda parte della Sprint sarebbe stata tutta un&rsquo;altra gara, invece si &egrave; rivelato un incubo&rdquo;.  Il &ldquo;capitano&rdquo; per&ograve; non si scoraggia e cerca di trovare i lati positivi di questo primo weekend di gara: &ldquo;Abbiamo dimostrato di avere un&#39;ottima moto, siamo stati veloci tutto il weekend e questo &egrave; molto importante ma sono arrabbiato perch&eacute; abbiamo perso una buona opportunit&agrave;&rdquo;. Certo resta il rammarico per non aver centrato quella vittoria che manca dal GP di Catalogna dello scorso anno: &ldquo;Ieri quando sono andato a dormire mi sentivo che la vittoria era nelle mie mani, ma sfortunatamente &egrave; andata cos&igrave; e non ci possiamo fare niente&rdquo;.    RISULTATI MOTOGP QATAR: BAGNAIA VINCE, SEGUONO BINDER E MARTIN   Maverick, inutile piangersi addosso  Ancora pi&ugrave; motivato a trovare la sua prima vittoria in MotoGP con Aprilia &egrave; Vinales, il #12 ha cercato di trovare i lati positivi di una domenica che, guardando i risultati, ne ha ben pochi: &ldquo;Dobbiamo prendere questa giornata in modo costruttivo, credo ci sia ovviamente molto da migliorare ma si tratta di dettagli&rdquo;. Ancora una volta risulta evidente come le prime fasi di gara siano quelle importanti nell&rsquo;economia della corsa, e infatti Vinales ha lamentato il calo della gomma anteriore dovuto principalmente al fatto di essersi trovato in mezzo alla bagarre: &ldquo;Quando si &egrave; nel gruppo &egrave; veramente difficile, la temperatura e la pressione delle gomme sale tantissimo, in questo modo fai fatica a guidare e distruggi la gomma&rdquo;. Ma lo spagnolo resta ottimista: &ldquo;Per&ograve; abbiamo trovato buone cose da migliorare, lo avevo detto gi&agrave; a Sepang che saremmo ripartiti da zero perch&eacute; questa moto &egrave; completamente nuova e abbiamo bisogno di dati. Ovviamente non possiamo essere felici del risultato perch&eacute; questo non &egrave; il nostro livello, ma l&rsquo;unica cosa che possiamo fare &egrave; parlare col team e cercare di migliorare la moto&rdquo;.  La RS-GP 2024 ha anche diversi aspetti migliorativi rispetto alla moto dello scorso anno secondo il &ldquo;Top Gun&rdquo;: &ldquo;La cosa positiva &egrave; che rispetto all&rsquo;anno scorso partiamo molto meglio, un altro punto importante &egrave; che la moto accelera meglio&rdquo;. Il problema in gara &egrave; stata dunque non l&rsquo;usura della gomma posteriore come nel caso di Pedro Acosta, ma pi&ugrave; dell&rsquo;anteriore come &egrave; capitato all&rsquo;otto volte iridato Marc Marquez: &ldquo;La mia gomma posteriore era perfetta, era l&rsquo;anteriore che era completamente finito. Normalmente usiamo molto meno l&rsquo;anteriore ma anche questi sono dati e indicazioni che ci aiuteranno a lavorare sul bilanciamento della moto. Portimao sar&agrave; tutta un&rsquo;altra cosa, nessuno avr&agrave; i dati dei test inoltre &egrave; una pista completamente diversa con un altro livello di grip&rdquo;.    ABBONATO AL SECONDO POSTO, BINDER: &ldquo;&Egrave; UN OTTIMO RISULTATO MA DOBBIAMO LAVORARE&rdquo; 

Dopo la Sprint Espargaro era convinto di poter vincere la gara ma gi&agrave; nel warm up lap aveva capito che qualcosa non funzionava

Le Aprilia si sciolgono sul pi&ugrave; bello: Aleix e Maverick fermati dalle gomme in Qatar

        La stagione di Aleix Espargaro e Aprilia parte con il terzo posto conquistato nella Sprint, una posizione persa rispetto alla P2 da cui scattava. Lo spagnolo si &egrave; preso di forza nel finale della Sprint un podio che dopo la solita partenza complicata sembrava a un certo punto complicato. GP QATAR, BINDER 2&deg; NELLA SPRINT: &ldquo;MA LA DUCATI HA QUALCOSA IN PI&Ugrave;&rdquo; AAA Cercasi potenza &ldquo;Mi hanno passato tutti sul rettilineo, anche Marc&rdquo;. Inizia cos&igrave; l&rsquo;analisi della propria Sprint Aleix Espargaro: &ldquo;Sappiamo dove dobbiamo lavorare ed &egrave; difficile poi superare piloti come Martin e Pecco in frenata&rdquo;. &nbsp;Nonostante questo &egrave; arrivato un podio alla prima occasione utile: &ldquo;Sono molto felice di averlo fatto, soprattutto perch&eacute; nella seconda parte di gara ho avuto davvero un ottimo passo per cui sono molto felice&rdquo;. Le case stanno continuando la corsa ad una aerodinamica sempre pi&ugrave; evoluta, cos&igrave; come i motoristi continuano a cercare potenza dalle moto: &ldquo;Tutti hanno molta aerodinamica, la nostra &egrave; molto buona&rdquo;. Commenta Espargaro: &ldquo;Quando hai un buon team di ingeneri aerodinamici la moto avr&agrave; molto carico nelle curve e bassissimo drag sul rettilineo. Questa &egrave; la chiave e quello che gli ingegneri hanno cercato di fare con la RS-GP 2024, dobbiamo cercare di portare qualche cavallo in pi&ugrave;&rdquo;. &ldquo;Vorrei dire che ho risparmiato un po&rsquo; la gomma nella prima parte di gara ma non &egrave; cos&igrave;, non avevo potenza da mettere a terra&rdquo;. Cos&igrave; chiude il capitolo potenza motore Espargaro, aggiungendo per&ograve; sibillino una promessa di riscatto: &ldquo;Ma negli ultimi tre giri andavo molto pi&ugrave; forte di loro e questo mi fa ben sperare per la gara di domani&rdquo;.  MOTOGP QATAR, INIZIO SPRINT PER JORGE MARTIN: "MA DOMANI NON BASTER&Agrave;" Gara da protagonista? La seconda parte di Sprint da parte di Aleix Espargaro &egrave; stata incredibile e probabilmente ci fosse stato un giro in pi&ugrave; sarebbe riuscito a passare anche la KTM di Brad Binder: &ldquo;Sono molto ottimista per la gara di domani perch&eacute; soffro di pi&ugrave; i primi cinque giri che i secondi cinque giri. Nei primi quando tutti usano molta potenza molta coppia non potevo fare veramente molto, provavo a frenare il pi&ugrave; tardi possibile ma non sono riuscito a riprenderli&rdquo;. Il capitano di casa Aprilia paga dunque un avvio di gara in cui ha faticato a tenere il ritmo di Martin e Brad Binder: &nbsp;&ldquo;In accelerazione non abbiamo la loro potenza o non riusciamo a metterla a terra ma dopo cinque giri quando la gomma e l'aderenza scendono, io mantengo l'accelerazione e loro scendono molto quindi speriamo che domani la seconda parte di gara sar&agrave; un nostro vantaggio&rdquo;. Uno dei problemi in casa Aprilia &egrave; ancora la fase di partenza dove Ducati e KTM sembrano avere ancora una marcia in pi&ugrave;: &ldquo;Non ho perso molto tempo ma non sono riuscito a lottare con Jorge e sono stato superato anche da Enea e Brad. Il sistema di partenza della KTM &egrave; fantastico, sono veramente dei razzi quindi stiamo migliorando ma non &egrave; abbastanza&rdquo;.  MARQUEZ-DUCATI, GI&Agrave; VICINO AL PODIO IN QATAR Aleix e Brad gli anti Ducati Tutti si aspettavano un dominio delle Ducati in Qatar, magari con un podio completamente made in Borgo Panigale, invece sul podio c&rsquo;&egrave; la Ducati di Jorge Martin e subito a ruota la KTM di Brad Binder e l&rsquo;Aprilia di Aleix: &ldquo;Esattamente, sono molto felice. Non so ancora se questi saranno i livelli di tutta la stagione perch&eacute; qui ci sono stati i test, ma in ogni caso io e Brad combatteremo come leoni per mettere le nostre moto al top e lottare con le Ducati. Oggi eravamo molto vicini a batterli&rdquo;. Da buon capitano, Aleix difende anche i colleghi con le altre RS-GP: &ldquo;&Egrave; solo la prima Sprint dell&rsquo;anno, tutti i piloti Aprilia sono talentosi e sono sicuro che saranno molto veloci. Per quanto riguarda la moto, le mie sensazioni e la mia opinione, quello che ho sentito &egrave; che sto guidando ad un livello davvero molto alto. Sono contento di come stanno andando le cose ma la RS-GP 2024 non &egrave; una rivoluzione&rdquo;.  MOTOGP SPRINT GP QATAR: RISULTATI E COMMENTO       

Espargaro centra il podio nella Sprint e lancia la sfida a Ducati e KTM nella gara &ldquo;lunga&rdquo;, sul finale con l&rsquo;Aprilia era nettamente il migliore in pista

Aleix promette spettacolo per domenica: “Con le gomme usate siamo i migliori”

        Un venerd&igrave; positivo in casa Aprilia per Aleix Espargaro, secondo alle spalle dell&rsquo;amico Jorge Martin. Il tempo di 1&rsquo;52&rdquo;671 fatto registrare con la gomma media al quattordicesimo passaggio fa anche ben sperare per anche per la gara. GP QATAR, LA CONVINZIONE DI JORGE MARTIN: "LA MOTO &Egrave; PRONTA, IO ANCHE!" La pioggia non &egrave; un problema Come detto seconda posizione per &ldquo;il capitano&rdquo; di casa Aprilia nelle FP1, mentre nelle FP2 tornate al venerd&igrave; con le Pre-Qualifiche spostate al sabato mattina per l&rsquo;arrivo della pioggia Aleix ha chiuso solo in diciannovesima piazza: &ldquo;Ho fatto solo un paio di giri per capire come era il tracciato, credo sia stato un bene che abbiamo cambiato il turno con uno di prove libere perch&eacute; non era questione di grip sulla pista. Perch&eacute; &egrave; il nostro lavoro adattarsi all&rsquo;asfalto scivoloso, erano condizioni speciali, sotto le luci con la pioggia e dovevamo capire come si vedeva con i riflessi&rdquo;. Espargar&ograve; non ha trovato grandi differenze rispetto ad altre piste in cui si &egrave; corso col bagnato e dice di essere pronto a correre anche in quelle condizioni: &ldquo;Ho fatto un paio di run e alla fine mi aspettavo molto di peggio. &Egrave; difficile in certi punti capire se c&rsquo;&egrave; molta pioggia o meno ma come su altre piste ci sono punti cos&igrave;. Per&ograve; non ci sono stati problemi, non credo piover&agrave; ancora nel deserto ma se dovesse succedere correremo&rdquo;.  MARQUEZ: "GIORNATA FALSA, &Egrave; RIAPPARSO LO STILE HONDA" Codoni e downforce Aleix &egrave; l&rsquo;unico dei piloti Aprilia con a disposizione la RS-GP 2024 ad aver scelto il codone visto gi&agrave; nei test in Malesia con un vistoso estrattore nella parte bassa ma non sa perch&eacute; il suo compagno di box e Miguel Oliveira hanno preferito continuare con quello 2023: &ldquo;Non ho una vera risposta, provate a chiederlo a Maverick e Miguel&rdquo;. Entrando nello specifico del funzionamento di quest&rsquo;ultimo ha poi spiegato: &ldquo;Il nuovo codone &egrave; solo una delle cose nuove diverse sulle nostre moto, ci da molto pi&ugrave; downforce e i nostri competitors stanno andando tutti in questa direzione&rdquo;. Il maggior carico rende la moto ovviamente pi&ugrave; pesante, soprattutto nei cambi di direzione e nelle curve veloci, probabilmente questo &egrave; il motivo per cui Aleix &egrave; il solo ad utilizzarlo: &ldquo;&Egrave; pi&ugrave; difficile guidare con questo codone ma quando sei in curva senti la maggior downforce al punto di corda e questo mi piace. Dobbiamo trovare un compromesso tra quello che &egrave; il limite della gomma posteriore e quello dell&rsquo;anteriore&rdquo;. In MotoGP ogni dettaglio pu&ograve; spostare gli equilibri e c&rsquo;&egrave; un limite oltre il quale non si pu&ograve; andare: &ldquo;Se porti troppo peso sul posteriore poi all&rsquo;anteriore rischi di bloccare la gomma in frenata e ora siamo veramente al limite. La gomma dura all&rsquo;anteriore tre o quattro anni non potevamo usarla, in qualche gara Marc la utilizzava ma era l&rsquo;unico, oggi invece tutti la utilizzano. Questo dice quanta &egrave; aumentata la downforce&rdquo;.  GP QATAR, BAGNAIA: "ACOSTA? VELOCE, ANCHE MARTIN FECE PODIO DA ROOKIE" Pronto per la gara &Egrave; stato un approccio cauto al fine settimana quello di Aleix che per&ograve; dopo aver ritrovato le sensazioni dei test &egrave; tornato a spingere: &ldquo;Sono felice, nella prima sessione me la sono presa con un po&rsquo; di calma all&rsquo;inizio perch&eacute; avevo fatto un grosso highside nei test ma alla fine del turno mi sono divertito a guidare e ho fatto un buon tempo, 52&rdquo;6 e ho finito secondo. &Egrave; un buon tempo fatto con la gomma da gara quindi sono contento&rdquo;. Il veterano Aprilia &egrave; sempre stato uno dei piloti in prima linea per quanto riguarda la sicurezza e quindi la sua opinione sul cambio regolamentare riguardante la pressione degli pneumatici &egrave; sempre interessante: &ldquo;Non credo ci sia una vera differenza a livello di performance ma ci aiuter&agrave; a raggiungere il limite pi&ugrave; facilmente. Credo che la nostra pressione di solito si aggirava intorno al 1,92/1,90. Per&ograve; sicuramente questo ci permette di avere pi&ugrave; margine per lavorare&rdquo;.  MOTOGP QATAR P1 2024: TEMPI E RISULTATI PRACTICE       

Il pilota Aprilia ha terminato al secondo posto la prima sessione di libere e promuove la pista in condizioni di bagnato

GP Qatar, Aleix chiude il venerdì in P2: “Sono contento e pronto per la gara”

        Passano circa due settimane tra i test disputati in Qatar e l&rsquo;inizio della stagione 2024 che partir&agrave; proprio dallo stesso tracciato, dove Aprilia si &egrave; messa finora in mostra. Le giornate di prova le ha concluse con tre RS-GP nelle prime sei posizioni e questo &egrave; un segnale evidente della tangibile crescita evolutiva avuta durante l&rsquo;inverno. Con la speranza di poter battere la Casa oggi di riferimento: Ducati. Aleix Espargar&ograve; parte per stare tra i pretendenti al titolo  Aleix Espargar&ograve; &egrave; stato finora il pi&ugrave; concreto con questi colori, con le sue tre vittorie ottenute: una nel 2022 in Argentina, due lo scorso anno tra Gran Bretagna e Barcellona. Un traguardo che nessun altro ha ancora raggiunto. Nel 2024 vuole ancora di pi&ugrave;. Parte per vincere e in Qatar ha chiuso alle spalle dei due piloti ufficiali Ducati, Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini. Tre decimi lo separano dal primo, in questa classifica, ma in gara come si evolveranno le cose?  Anche Vinales e Raul Fernandez competitivi nell'ultimo test pre-stagionale  Questo sar&agrave; l'anno della verit&agrave; per Maverick Vinales. L&rsquo;amministratore delegato Massimo Rivola ha ammesso che si aspetta molto da lui, e in pi&ugrave; &egrave; in scadenza di contratto, una motivazione extra. Conosce bene la squadra, conosce bene la moto, &egrave; arrivato il momento giusto per mettere in mostra il suo indubbio talento con la RS-GP. Per lui il sesto posto nel test in Qatar a quattro decimi dalla vetta, con 60 giri all&rsquo;attivo per trovare le sensazioni migliori alla guida. E poi c&rsquo;&egrave; Raul Fernandez, che dopo aver saltato i test in Malesia per un incidente dettato dalla foga avuto nel primo giorno, in Qatar ha gestito meglio la situazione mettendosi in mostra. Lo spagnolo precede Vinales, &egrave; giovane con i suoi 23 anni, ma ha gi&agrave; una interessante esperienza biennale nella top class. La Casa di Noale lo metter&agrave; nella miglior condizione possibile per esprimersi con la RS-GP del team Trackhouse e lottare per le posizioni della parte alta della classifica. Cos&igrave; come Miguel Oliveira, solo dodicesimo nel test. Ma ora &egrave; gi&agrave; tempo di pensare al Gran Premio. Calendario MotoGP 2024       

Il primo pilota non Ducati nei test Qatar &egrave; stato Aleix Espargar&ograve;, veloce con la sua RS-GP con cui le aspettative sono molto alte...

MotoGP, Aprilia solida nel test in Qatar per esserlo anche nel GP

        Sabato 8 giugno, al Misano World Circuit, torna l'Aprilia All Stars, la grande festa della casa di Noale che regala agli appassionati del motorsport una giornata unica tra moto incredibili e grandissimi campioni. Un&rsquo;occasione speciale e del tutto gratuita, per osservare da vicino e godere delle prestazioni in pista delle Aprilia RS-GP, impegnate nel mondiale MotoGP, e, inoltre, di incontrare i piloti. Come sempre le stelle pi&ugrave; luminose saranno i piloti della casa italiana: da Aleix Espargar&oacute; e&nbsp;Maverick Vi&ntilde;ales a Lorenzo Savadori ed infine&nbsp;Miguel Oliveira e Raul Fernandez. Campioni che non saranno protagonisti solo tra i cordoli ma, come nella tradizione di Aprilia All Stars, saranno in mezzo ai fans all'interno del paddock per celebrare Aprilia, la casa europea con pi&ugrave; vittorie nel Motomondiale, con 297 trionfi nei GP. Saranno con loro i grandi nomi della storia Aprilia, a partire dal sei volte iridato, Max Biaggi. Vip Village: vi raccontiamo il dietro le quinte della MotoGP Aprilia All Stars: tante le novit&agrave; presenti Tra le maggiori novit&agrave; di questa edizione ecco la presenza di Jacopo Cerutti e Francesco Montanari, reduci dal trionfale esordio, in sella alle Aprilia Tuareg, alla Africa Eco Race. Anche Cerutti, dominatore della gara africana, e Montanari, incontreranno i loro fans nell&rsquo;atmosfera gioiosa e informale di Aprilia All Stars in cui esporranno le splendide Aprilia Tuareg, regine del deserto. Il paddock sar&agrave; costantemente animato dai test ride, per provare lungo le strade della Romagna, sempre gratuitamente, la gamma delle moto Aprilia e dal Racing Museum, con le moto da gara che hanno costruito il mito del marchio italiano, un appuntamento imperdibile per ogni appassionato. La musica di Radio DeeJay sar&agrave; la colonna sonora di un evento che sar&agrave; ricco di iniziative, come la mostra &ldquo;Aprilia vista dall&rsquo;Oriente&rdquo; con gli scatti spettacolari della fotografa giapponese Aki Kusudo, una immersione totale nel mondo racing che racconta l&rsquo;impegno di Aprilia nel mondiale MotoGP. Non mancheranno gli spazi per gli eSport, lo shopping dedicato all&rsquo;abbigliamento e al merchandising targato Aprilia Racing, aree food e tanto altro.  Presentazione Aprilia, Vi&ntilde;ales: "Voglio vincere, dipende solo da noi"        

L'8 giugno a Misano saranno protagoniste in pista le RS-GP MotoGP insieme ai piloti: Vi&ntilde;ales, Espargar&ograve;, Savadori, Oliveira e Fernandez

Aprilia All Stars 2024: torna la grande festa della casa di Noale

        La stagione 2024 sancir&agrave; la 14esima in top class per Aleix Espargar&ograve;, il che lo rende uno dei piloti pi&ugrave; esperti dell'intera griglia. Lo spagnolo si appresta a disputare l'ottavo campionato portando i colori dell'Aprilia, del quale &egrave; capitano e punta di riferimento. In occasione della presentazione della GP24, Espargar&ograve; si &egrave; mostrato particolarmente emozionato: "Sono molto eccitato all'idea di tornare in moto per l'ottava stagione con Aprilia, &egrave; un privilegio essere un pilota di Noale, siamo pronti per lottare. Ogni campionato &egrave; una sfida nuova, le moto migliorano, arrivano talenti dalle piccole cilindrate e il livello si alza sempre". Lo spagnolo ha poi commentato la nuova estetica della moto ed alcune componenti tecniche: "La GP24 &egrave; molto bella, ha una livrea super racing. I test fino ad ora sono andati bene, sono fiducioso anche se dobbiamo ancora migliorare qualcosa. L'aerodinamica &egrave; cambiata, nella guida si sente, il progetto &egrave; promettente". Ecco la nuova Aprilia RS-GP ufficiale per la MotoGP 2024 Aleix Espargar&ograve;: "Ritiro? Le gare decideranno per me" Lo spagnolo nel 2023 ha concluso l'annata al sesto posto in classifica generale, riuscendo a cogliere due successi: "La crescita che abbiamo mostrato nelle ultime stagioni &egrave; stata incredibile. Adesso &egrave; arrivato il momento di compiere un altro passo in avanti, l&rsquo;anno scorso ci &egrave; mancata la costanza per lottare fino alla fine ma abbiamo comunque dimostrato di essere un avversario difficile da battere per tutti. Sono pronto, fisicamente e mentalmente, e credo in Aprilia, la componente umana di questo gruppo &egrave; fantastica". L'ipotesi ritiro si &egrave; susseguita con insistenza negli ultimi mesi, tuttavia lo spagnolo ha allontanato nuovamente questo scenario: "Le gare decideranno per me, per ora il mio obiettivo &egrave; di essere il pi&ugrave; veloce possibile ed essere la versione migliore di me stesso. Quest'anno la responsabilit&agrave; &egrave; pi&ugrave; alta perch&egrave; il progetto cresce ed &egrave; migliore. Non sar&agrave; facile essere all'altezza ma ci proveremo. L'obiettivo &egrave; chiaro, ovvero concludere in top 3 in classifica mondiale".  Valentino Rossi, podio sfiorato: 5&deg; in una pazza 12 ore di Bathurst         

Il capitano della squadra ufficiale della casa di Noale ha svelato con chiarezza le ambizioni personali, allontanando l'ipotesi ritiro

Presentazione Aprilia, A.Espargarò: "Obiettivo chiaro, la top 3 mondiale"

        Il 2024 rappresenta una stagione particolarmente importante per Maverick Vinales, al suo quarto anno tra le fila dell'Aprilia e atteso dal tanto agognato salto di qualit&agrave;. In occasione della presentazione della GP24, lo spagnolo ha posto in alto l'asticella delle ambizione personali e del team, sintomo di una consapevolezza verso i propri mezzi che nei primi test di Sepang ha trovato riscontri positivi: "Guidare questa MotoGP &egrave; una cosa incredibile anche perch&egrave; sembra essere ancor pi&ugrave; trasformata e ancora pi&ugrave; competitiva. I test sono andati abbastanza bene, tranne qualche momento fisiologicamente complicato risolto egregiamente. Il target &egrave; raggiungere le massime performance". Nella passata stagione l'ex pilota di Yamaha e Suzuki ha concluso l'annata in settima posizione, collezionando tre podi, ma ancora nessuna vittoria. L'ultimo successo di Vinales risale al GP del Qatar del 2021, la stessa pista che lo vedr&agrave; protagonista di una due giorni di test importante nelle giornate del 19 e 20 febbraio. Ecco la nuova Aprilia RS-GP ufficiale per la MotoGP 2024 Maverick Vinales: "Obiettivo rendere l'Aprilia una supermoto" Dopo un lungo inverno lo spagnolo &egrave; desideroso di ritornare in sella per mostrare il valore proprio e della moto, confermatasi nei recenti anni e negli ultimi test, la rivale principale della Ducati: "Non vedevo l'ora di tornare in sella, abbiamo lavorato tantissimo con Aprilia per rendere la moto, una supermoto, l'obiettivo &egrave; vincere, ovviamente. La chiave del successo risiede tutta nelle nostre mani, dobbiamo lavorare bene, ora avremo due giorni di test importanti in Qatar dove dovremo decidere tante cose per ci&ograve; che riguarda il material tecnico".&nbsp; Lo spagnolo ha poi sottolineato l'importanza degli imminenti test del Qatar, cruciali per dare seguito alle buone sensazioni riscontrate a Sepang: "Sono molto sereno e tranquillo, questi giorni sono importanti per dare indicazioni precise sul futuro. Gi&agrave; l'anno scorso siamo andati forte, adesso ogni volta che scendiamo in pista miglioriamo. A Sepang abbiamo lavorato con calma e precisione, stiamo lavorando in modo molto concentrato. Aprilia ha fatto un lavoro incredibile, si vede che c'&egrave; molta evoluzione dal punto di vista tecnologico".  Valentino Rossi, podio sfiorato: 5&deg; in una pazza 12 ore di Bathrust         

In occasione della presentazione della moto 2024 della casa di Noale, lo spagnolo ha sottolineato il suo obiettivo per la stagione

Presentazione Aprilia, Viñales: "Voglio vincere, dipende solo da noi"

Nera gi&agrave; lo era, grintosa pure, ma questa RS-GP 2024 in versione &quot;Full black&quot; &egrave; veramente pi&ugrave; affilata, evoluta, aerodinamica e &quot;Aprilia&quot;, come evidentemente stampato tra carene e parti a coprire il rivisto telaio (in carbonio?), chicca che la Casa di Noale sta sviluppando per la sua fiammante MotoGP. La livrea da usare nella stagione che partir&agrave; in Qatar piace, le sensazioni di guida sono piaciute ai titolari Aleix Espargar&ograve; e Maverick Vinales.  Nuova Aprilia RS-GP: maestra di aero in MotoGP    Una vera bomba di tecnologia il prototipo concepito in Veneto, pronto a conquistare il Mondo. Massimo Rivola, al centro del progetto, ne sostiene le scelte cromatiche e concettuali: &quot;Bellissima livrea, con un tocco romantico&quot; le parole del CEO Aprilia Racing &quot; L&#39;innovazione &egrave; il nostro principale motivo d&#39;annata, infatti, siamo pronto alla stagione, nella quale daremo tutto per fare il meglio possibile&quot;.  Contento anche Romano Albesiano, Ingegnere di riferimento della nera RS-GP: &quot;Rispetto alla versione precedente, cambia il look, ma anche la sostanza&quot; spiega &quot;Specialmente l&#39;aerodinamica &egrave; nuova, come telaio, forcellone e altra parti. Lo studio in galleria del vento &egrave; utile per far rendere meglio la moto in rettilineo, ma anche in curva. Siamo orogliosi di quanto realizzato&quot;.  Paolo Bonora, Team Manager della formazione ufficiale, chiama in causa anche il satellie Trackhouse: &quot;Siamo orgogliosi della moto 2024, ne avremo 6, ovvero due a testa per Aleix Espargar&ograve;, Maverick Vinales, Miguel Oliveira e, pi&ugrave; avanti, Raul Fernandez. Godere di due team ci consentir&agrave; di analizzare pi&ugrave; dati, nell&#39;obiettivo di risultare ulteriormente competitivi&quot;.  Savadori, Vinales, Espargar&ograve;: questa RS-GP promette grandi cose  Ecco Lorenzo Savadori, abile tester alla corte di Noale: &quot;Inverno buono e ricco di allenamento&quot; il suo resoconto &quot;Stiamo cominciando bene, partendo dalla nuova RS-GP: &egrave; un passo avanti, quindi ringrazio il reparto corse. Potr&ograve; disputare wild card, ossia, Jerez, Mugello e Assen. Non vedo l&#39;ora di esserci&quot;.  Tocca a Maverick Vinales, giunto al terzo &quot;anno e mezzo&quot; coi colori del Marchio: &quot;Guidare questa MotoGP &egrave; una cosa incredibile&quot; descrive le emozioni provate in sella &quot;anche perch&egrave; si promette trasformata e ancora pi&ugrave; competitiva. Guardate che forma, che grinta. I test sono andati abbastanza bene, tranne qualche momento complicato risolto egregiamente. Il target &egrave; raggiungere le massime performance&quot;.  Infine, Aleix Espargar&ograve;, Capitano &amp; veterano del gruppo: &quot;Sono eccitato&quot; l&#39;entusiasmo &quot;questa &egrave; la mia ottava stagione in Aprilia. Ho con me persone forti, siamo preparati alla battaglia. Ogni stagione &egrave; sempre pi&ugrave; dura, arrivano giovani rivali, ma noi siamo nel reparto corse migliore, nel momento migliore. La moto &egrave; super racing, sono positivo. L&#39;aerodinamica &egrave; cambiata, nella guida si sente, il progetto p promettente&quot;.  &nbsp; 

Dove si disputer&agrave; il primo Gran Premio, presentate le RS-GP ufficiali: &quot;Un passo avanti rispetto al 2023, prestazioni cresciute e soluzioni innovative&quot;

Full black: Aprilia parte all&#39;assalto della MotoGP 2024 da Lusail

Direttamente dal Qatar, dove i piloti scenderanno in pista per gli ultimi test prima del Gran Premio inaugurale della stagione, la Casa di Noale ha tolto i veli alle moto che verranno portate in pista dai piloti factory, Aleix Espargarò e Maverick Vinales, e dal collaudatore Lorenzo Savadori. Eccola nel dettaglio: sarà lei la rivale numero uno dello squadrone Ducati?

Ecco la nuova Aprilia RS-GP ufficiale per la MotoGP 2024

        2024 will see Aleix Espargar&oacute; compete in his twenty-second world championship season, his thirteenth in the top class. Figures that make him the championship "veteran", a status that is only confirmed by his ID card, the rider born in 1989. The Spaniard turned 35 in July and yet he has no intention of hanging up his helmet just yet, despite having alluded to the possibility during the course of the 2023 season. Over the last two years, the Aprilia rider has been more competitive than ever, finishing fourth overall in 2022 and scoring two wins and a Sprint race win during the latest season. As reported by InSella magazine, Aleix looks keen to continue racing, even after 2024, with a few specific conditions that is. Aleix Espargar&oacute;: "I don&rsquo;t appreciate the new MotoGP format" Espargar&oacute; himself has dropped a few clues as to his future and seems intent on competing at the highest level for a while yet: "I don&rsquo;t think next year will be my last. If I&rsquo;m fast, I think I can continue a bit longer&rdquo;. Opposed to the introduction of the Sprint race right from the outset, the Spaniard again voices his objections: "I don&rsquo;t like the weekend schedule, or the format, and I don&rsquo;t like the calendar. I&rsquo;m being honest. I understand the organiser&rsquo;s position in staging 45 races a year, but where&rsquo;s the limit?&rdquo; The Aprilia-Aleix pairing has benefitted both parties in recent seasons. Thanks to the rider&rsquo;s indications, the Noale manufacturer has been able to close in on its rivals and become a credible adversary to Ducati, while Espargar&oacute; has been able to write a very respectable and competitive final chapter in his career. The Ducatis will presumably be even more competitive next season and, with the arrival of riders like Franco Morbidelli and particularly Marc Marquez, and the full recovery of Bastianini, it will be even tougher to run at the front. A year that looks somewhat complex then, and that could influence the Spaniard&rsquo;s sporting future, for better or worse. &nbsp;       

The Spaniard moves the bar with regard to his retirement, despite doubts about today&rsquo;s top class

MotoGP, Aleix Espargaró: "2024 won’t be my last season”

        Nel 2024 Aleix Espargar&ograve; disputer&agrave; la sua ventiduesima stagione nel mondiale, la tredicesima in top class, numeri che lo ergono a pilota pi&ugrave; "anziano" di tutto il motomondiale, status confermato anche dalla carta d'identit&agrave;, che alla data di nascita segna 1989. Lo spagnolo a luglio spegner&agrave; infatti 35 candeline, eppure non &egrave; intenzionato ad appendere il casco al chiodo sebbene durante la stagione 2023 abbia pi&ugrave; volte accennato al ritiro. Il capitano dell'Aprilia nell'ultimo biennio ha messo in scena le performance migliori della sua carriera, conquistando la quarta posizione in classifica nel 2022 e conquistando due vittorie ed una gara Sprint nell'ultimo campionato. Come riportato da InSella, l'attuale pilota di punta della casa di Noale sembra essere volenteroso a continuare a correre, anche dopo il 2024, a condizione, per&ograve;, di alcune specifiche situazioni. Danilo Petrucci alla 100km dei campioni con una 500 due tempi Aleix Espargar&ograve;: "Non apprezzo il nuovo format della MotoGP" A dare un indirizzo preciso circa il suo futuro &egrave; stato lo stesso Espargar&ograve;, il quale intende continuare a correre ai massimi livelli ancora per molto tempo: "Non credo che il prossimo anno sar&agrave; il mio ultimo. Se sar&ograve; veloce, penso che gareggier&ograve; un po&rsquo; pi&ugrave; a lungo&rdquo;. Da sempre abbastanza contrario all'introduzione della gara Sprint, lo spagnolo non ha perso occasione per ribadire il concetto: "Non mi piace il programma del fine settimana, neanche il format, e non mi piace il calendario. Sono sincero. Capisco la posizione degli organizzatori che possono mettere 45 gare l'anno, ma dov'&egrave; il limite?&rdquo;. Il binomio formato con Aprilia ha giovato in ampia misura ad entrambe le parti nelle ultime stagioni. Grazie alle indicazioni del pilota, la casa di Noale &egrave; riuscita a ricucire il gap con le rivali, issandosi a contendente pi&ugrave; credibile della Ducati; mentre lo stesso Espargar&ograve; &egrave; riuscito a ritagliarsi una parte finale di carriera particolarmente pregiata e competitiva. Nella prossima stagione le Ducati saranno presumibilmente ancora pi&ugrave; forti e con l'arrivo di piloti come Franco Morbidelli e soprattutto Marc Marquez, nonch&eacute; l'auspicabile pieno recupero di Enea Bastianini, accedere alle primissime posizioni sar&agrave; ancor pi&ugrave; ostico e difficile. Un'annata che si prospetta dunque alquanto complessa e che potrebbe indirizzare, nel bene o nel male, il futuro sportivo del pilota di Granollers.  MotoGP 2024 o mai pi&ugrave;: Honda sapr&agrave; sfruttare le concessioni?        

Lo spagnolo ha spostato l'asticella del suo ritiro, sebbene non apprezzi molte cose della top class odierna

MotoGP, Aleix Espargarò: "Il 2024 non sarà la mia ultima stagione"

        In pista tutti i piloti sono tra loro nemici. Tutti vogliono vincere e sul gradino pi&ugrave; alto del podio ne pu&ograve; salire solo uno. Una volta che si tolgono casco, tuta, guanti e stivali, tornano per&ograve; a essere giovani e normali ragazzi, che tra loro scherzano e diventano, in alcuni casi, anche amici. Se rispetto al passato &egrave; una cosa nuova, non &egrave; certamente diffusa ed ecco quali sono le amicizie pi&ugrave; note. &nbsp; Sullo schieramento di Moto2 e Moto3 spesso spunta anche&hellip; Fabio Quartararo. Il francese &egrave; forse il pilota che ha pi&ugrave; amici tra i piloti all&rsquo;interno del paddock, pur non essendo per&ograve; ragazzi con cui condivide la stessa griglia. Almeno per ora. Tra i suoi amici pi&ugrave; stretti c&rsquo;&egrave; Ayumu Sasaki, vice-campione di Moto3 in carica, mentre in Moto2 ha un solido rapporto di amicizia e fiducia sia con Jake Dixon sia con Tony Arbolino. Con l&rsquo;italiano pi&ugrave; volte hanno anche trascorso le vacanze insieme e non mancano gli allenamenti condivisi, per rendere forse un po&rsquo; meno noiosa quella che &egrave; la routine del pilota. &nbsp; Amici da tanti anni sono anche Aleix Espargar&ograve; e Jorge Martin. Entrambi spagnoli, da tempo ormai hanno trovato la loro casa ad Andorra e qui si frequentano anche al di fuori del paddock. Capita che la sera vadano a cena insieme e Martin, che &egrave; di nove anni pi&ugrave; giovane, ha anche ringraziato pubblicamente Aleix per l&rsquo;aiuto che gli ha dato nella sua carriera. I due hanno anche deciso di passare insieme le vacanze pi&ugrave; recenti, alle Maldive con le rispettive compagne, e sui social Aleix lo chiama addirittura &ldquo;hermano&rdquo;, fratello, a sottolineare il solido rapporto che li lega. &nbsp;  La coppia che non ti aspetti. Tra tutti coloro che pi&ugrave; hanno aiutato Pedro Acosta nel mondo del motociclismo c&rsquo;&egrave; Remy Gardner. I due sono molto amici anche fuori dal paddock, dove si trovano e passano le serate insieme. A raccontarcelo era stato proprio Acosta, in un&rsquo;intervista esclusiva, aggiungendo che l&rsquo;australiano &ndash; che ormai vive da tanto tempo in Spagna &ndash; &egrave; stato l&rsquo;amico con cui &egrave; andato per la prima volta nella sua vita in discoteca. Perch&eacute; oltre al grosso lavoro quotidiano che i piloti fanno per essere pronti fisicamente, ci vogliono anche i giusti momenti di svago. &nbsp;  Infine, ecco i ragazzi della VR46 Riders Academy. Valentino Rossi aveva pensato questa struttura per aiutare i giovani talenti italiani a esprimersi nel miglior modo possibile nel Mondiale e olter ad esserci riuscito, ha dato vita ad un gruppo di piloti che si stimano a vicenda. Francesco Bagnaia, Franco Morbidelli, Marco Bezzecchi e Luca Marini si allenano insieme, si divertono, si rispettano e sono diventati amici. Un bell&rsquo;esempio per tutti. Calendario MotoGP 2024       

Rispetto al passato, oggi i piloti tra di loro diventano anche amici fuori dalla pista, tanto da aiutarsi. Ecco quali sono quelle pi&ugrave; conosciute

Le amicizie improbabili tra piloti: le alleanze che sorprendono

        Man mano che il motociclismo &egrave; diventato uno sport sempre pi&ugrave; sicuro, con vie di fuga pi&ugrave; ampie nei circuiti, caschi e tute volte ad una protezione ancora pi&ugrave; totalizzante, le carriere dei piloti hanno cominciato ad allungarsi. Fino ad arrivare a superare addrittura i 40 anni, una soglia anagrafica decisamente importante e non raggiungibile da tutti. Anche per un discorso legato alla motivazione. &nbsp; Il primo pilota che viene in mente parlando di longevit&agrave; &egrave;, ovviamente, Valentino Rossi. Il Dottore &egrave; arrivato appena ragazzino nel Mondiale, nel 1996, e ha optato per il ritiro nel 2021, al termine della sua ventesima stagione di MotoGP. All&rsquo;et&agrave; di 42 anni, con nove titoli vinti, il pesarese ha deciso di porre fine alla sua carriera sulle due ruote, per poi raddoppiarle. Perch&eacute; come aveva detto lui stesso durante la conferenza in cui annunciava il ritiro: &ldquo;Sar&ograve; per sempre un pilota&rdquo;. Detto, fatto. &nbsp; Se guardiamo all&rsquo;et&agrave; anagrafica, il secondo pilota pi&ugrave; vecchio ad aver corso in MotoGP &egrave; l&rsquo;americano Colin Edwards. Il suo ritiro risale al 2014, quando aveva 40 anni ed era alla sua stagione numero 12 di MotoGP. Ha guidato molte moto in questo lasso di tempo: Aprilia, Honda, Yamaha, Suter (nel regolamento CRT) e FTR Kawasaki. Il suo miglior risultato &egrave; stato il quarto posto iridato, nel 2005, con Yamaha e il suo ultimo podio risale al 2011, a Silverstone, sempre con la moto della Casa di Iwata. &nbsp; Ha lasciato la MotoGP nel 2005, a 34 anni, dopo otto anni di top class, Max Biaggi, ma ha certamente lasciato il segno. Il romano &egrave; stato grande protagonista sia nei quattro anni in 500 sia nel successivo periodo in MotoGP dove &egrave; stato il primo rivale di Valentino Rossi. Due anni dopo ha ritrovato la giusta dose di motivazione in Superbike, dove ha vinto altri due titoli (2010-2012), ritirandosi poi all&rsquo;et&agrave; di 41 anni. Ancora oggi l&rsquo;ultimo titolo iridato vinto da un italiano in SBK &egrave; il suo. &nbsp; Aveva 38 anni, invece, Loris Capirossi quando si &egrave; ritirato dalla MotoGP. &Egrave; ancora oggi il pilota pi&ugrave; giovane ad aver vinto il titolo della classe cadetta, all&rsquo;epoca 125, nel 1990 e dopo essersi ripetuto l&rsquo;anno successivo, e aver lasciato il segno anche in 250, il romagnolo &egrave; approdato nella top class nel 2002. Qui &ldquo;Capirex&rdquo; ha passato dieci anni, facendo la storia di Ducati con la vittoria della prima gara l&rsquo;anno successivo, e calcando il gradino pi&ugrave; alto del podio altre sei volte. Ha successivamente passato tre anni in Suzuki ed &egrave; tornato alla guida di una Ducati, del team Pramac, per appendere il casco al chiodo. Non prima di onorare Marco Simoncelli, a Valencia, correndo con il suo numero, il 58. &nbsp;  Nel corso del suo 15esimo anno di MotoGP, nel suo Gran Premio di &ldquo;casa&rdquo; Andrea Dovizioso ha deciso di chiudere a Misano la sua carriera. Il forlivese ha avuto un ruolo importante nello sviluppo della Ducati Desmosedici GP, con cui ha corso otto stagioni significative, vincendo 14 gare e lottando contro Marc Marquez. Prima e dopo ha guidato anche moto giapponesi, rispettivamente Honda e Yamaha, e a 36 anni ha deciso di lasciare i panni del pilota professionista. Qualche mese dopo &egrave; stato nominato MotoGP Legend e oggi si diverte, sempre con le due ruote, ma questa volta le gomme sono tassellate. &nbsp; E oggi chi &egrave; il pilota pi&ugrave; anziano in pista?La griglia di partenza della MotoGP attuale &egrave; decisamente giovane, grazie al cambio generazionale che c&rsquo;&egrave; stato negli ultimi anni. Il pi&ugrave; giovane nel 2024 sar&agrave; Pedro Acosta, che approda nella top class ancora diciannovenne, ma con gi&agrave; due titoli iridati conquistati. Il pi&ugrave; &ldquo;anziano&rdquo;, invece, sar&agrave; Aleix Espargar&ograve;, il pilota ufficiale Aprilia. Classe 1989, il prossimo 30 luglio compir&agrave; 35 anni e recentemente ha dichiarato di voler correre ancora per qualche anno. E con i suoi 15 anni gi&agrave; trascorsi in MotoGP &egrave; gi&agrave; uno dei pi&ugrave; longevi della classe. Calendario MotoGP 2024       

Con il passare degli anni il motociclismo &egrave; cambiato e anche le carriere si sono via via pi&ugrave; allungate, fino a oltrepassare anche i 40 anni&hellip;

Statistiche sulla longevità: i piloti con la carriera più lunga in MotoGP

"Volevo comprarla quando firmai per Suzuki, ma mia mia moglie mi consigliò di prenderla dopo la prima vittoria in top class. E adesso eccola qui!"

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