La squadra austriaca ha portato al debutto in Qatar una nuova appendice aerodinamica sdoppiata sul codone delle RC16 ufficiali di Jack Miller e Brad Binder. Le nuove ali ricordano sempre di più gli alettoni delle Formula1.

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Misano non sar&agrave; come Silverstone. Jorge Lorenzo ha ben chiaro il lavoro da fare e&nbsp;si &egrave; impegnato da subito per mettere in pratica il suo piano. La sua Yamaha funziona bene, anche con le alette sul cupolino. Le appendici aerodinamiche montate sulla M1 numero 99 non devono trarre in inganno per&ograve;, la moto funziona bene anche senza ali.  &ldquo;Siamo stati veloci sin dall'inizio della sessione di questa mattina - ha detto Lorenzo - e devo dire che mi piace il nuovo asfalto, penso che si adatti al mio stile di guida. Abbiamo provato alcune impostazioni diverse nel pomeriggio e non ero molto soddisfatto, ma anche con un set-up non perfetto siamo ancora riusciti ad essere veloci e costanti con entrambi i pneumatici disponibili. Penso che, se siamo in grado di migliorare ancora un po&rsquo; la moto e provare la gomma dura, possiamo fare un ulteriore passo in avanti domani. Stiamo ancora cercando di capire il beneficio delle alette, le proveremo anche domani&rdquo;.  Le alette della Yamaha non sono state usate da Rossi, quinto a fine giornata, che non sembra molto convinto della soluzione tecnica per la sua M1.  &ldquo;E' possibile che prover&ograve; alette durante questo week end - ha detto Rossi - le abbiamo gi&agrave; provate durante i test di Aragon e la mia prima sensazione non era male, comunque il loro beneficio &egrave; ancora da dimostrare, si perde pi&ugrave; tempo a parlarne che a capirne i vantaggi. Quello che devo fare io &egrave; migliorare il setting per fare tempi migliori&rdquo;.  La situazione fotografata dalle prime prove di Misano, dunque, vede la Yamaha di Lorenzo in testa con il miglior tempo, pi&ugrave; basso del record della pista, ma con le due Honda che hanno montato il nuovo porcellone 2016, attaccate alle spalle, mentre le Ducati sono poco dietro con Dovizioso quarto.  &ldquo;E&rsquo; stata una buona giornata - ha detto Dovizioso - anche se il mio feeling con la moto non &egrave; ottimale. Non mi sono trovato molto bene, anche se non ho ancora una spiegazione sul perch&eacute;. Forse dopo aver svolto i test qui a Misano le mie aspettative erano diverse e pensavo di trovare subito delle buone sensazioni. Non c&rsquo;&egrave; da allarmarsi per&ograve; perch&eacute; comunque abbiamo ottenuto una buona prestazione&rdquo;.  Chi continua a sorprendere &egrave; Danilo Petrucci. Il ternano che arriva dal secondo posto di Silverstone ha chiuso la prima giornata di libere con un ottimo settimo tempo in sella alla nuova - per lui - Ducati GP14.2.  &ldquo;Nonostante l'ottimo tempo sul giro - ha detto Petrucci - non sono particolarmente soddisfatto perch&eacute; sul passo gara non sono molto veloce, sempre sotto la Top 10. Con la gomma morbida ho fatto un buon giro ma oggi non conta molto. Preferisco essere ok sul passo gara anche perch&eacute; i dati dei test erano positivi proprio in quel senso. Le condizioni della pista sono molto cambiate ma non mi aspettavo di trovarmi in difficolt&agrave;. Il feeling deve crescere e spero possa succedere gi&agrave; domani mattina&rdquo;.

Lorenzo si prende la prima giornata di Misano, poi le Honda quindi Dovizioso e Rossi. Petrucci continua a stupire.

Lorenzo prepara la rivincita

La Yamaha M1 di Jorge Lorenzo ha messo le ali, come la Ducati ed &egrave; subito balzata in testa alla classifica dei tempi delle FP2. Il pilota di Palma de Maiorca &egrave; stato il primo a provare le nuove appendici aerodinamiche nel box Yamaha, e ne ha subito trovato giovamento.  Lorenzo, alla sua prima uscita con la M1 modificata con le due piccole ali sul cupolino, in posizione pi&ugrave; alta rispetto a quelle della Ducati, ha fatto segnare il giro record 1.32.871, mettendosi dietro i due piloti ufficiali della Honda Marc Marquez e Dani Pedrosa.  Quarto tempo per Andrea Dovizioso con la prima delle Ducati, poi quinto, Valentino Rossi, che ha recuperato terreno rispetto alle prima sessione del mattino, riducendo il gap a 0,598s da Lorenzo.  Migliora e di molto anche Danilo Petrucci, che porta la sua Ducati GP14.2 dal tredicesimo al settimo posto, poi Michele Pirro che &egrave; passato dalla terza alla nona posizione nel turno pomeridiano di prove della MotoGP.  Pi&ugrave; staccato Andrea Iannone, autore del tredicesimo tempo e di una caduta. A terra &egrave; finito anche Alex De Angelis (23&deg; nelle FP2), che &egrave; scivolato nella seconda curva dopo il rettilineo. I due non hanno riportato conseguenze.  CLICCA QUI PER I TEMPI FP2 DELLA MOTOGP A MISANO

Anche la Yamaha (solo quella di Lorenzo) prova le ali e va subito forte, le Honda inseguono, Rossi quinto.

3 risultati per 'ali'

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Lorenzo mette le ali e va in testa nelle FP2