        Una carriera che &egrave; andata sempre pi&ugrave; in crescendo quella di Aleix Espargaro, che ha raggiunto il culmine lo scorso anno quando il duro lavoro e i sacrifici per migliorare l&rsquo;Aprilia sono stati ripagati. Per raggiungere questi risultati, lo spagnolo ha una vita molto organizzata come tutti i migliori atleti; infatti &egrave; uno dei piloti pi&ugrave; rigidi per ci&ograve; che riguarda l&rsquo;allenamento e la dieta. Scopriamo insieme la giornata tipo di Aleix.  Programma e orari test Portimao Aleix Espargaro allenamento Il pilota Aprilia comincia la sua giornata alla mattina presto con un allenamento che &egrave; il pi&ugrave; delle volte in bicicletta. Infatti Aleix, oltre ad essere un grande appassionato dello sport a due ruote, &egrave; anche un grande ciclista tanto da essere stato cercato da un team professionista. La pedalata varia in termini di distanza, da un minimo di 70 km ad un massimo di oltre 200 km, non contando i metri di dislivello che scendono raramente sotto i 1.500.&nbsp; Un allenamento di tutto rispetto che prepara Esparagaro alla fatica della MotoGP sotto il punto di vista del &ldquo;Cardio&rdquo;. A fargli compagnia ci sono di frequente ciclisti professionisti del calibro di Nairo Quintana (vincitore del Giro d&rsquo;Italia) o Carlos Verona. Oltre alle due ruote a pedali il pilota si prepara anche allenandosi in sala pesi&nbsp;con sessioni mirate a rafforzare le zone del fisico pi&ugrave; sotto pressione quando si &egrave; in moto, come tricipiti, petto, addome e spalle. Non mancano le giornate in pista che per un pilota, soprattutto nella pausa invernale, sono fondamentali per tenere allenati i riflessi. Lo spagnolo il pi&ugrave; delle volte sale in sella ad una Ohvale &ndash; piccola moto seppur di dimensioni maggiori della minimoto che consente di girare in kartodromi &ndash; accompagnato spesso da colleghi e addirittura da piloti di F1 come Fernando Alonso.  Dieta di Espargaro Tra le tante attenzioni che Aleix da al suo corpo c&rsquo;&egrave; ovviamente anche quella di mangiare sano. Il numero 41 della griglia di MotoGP ha una dieta al limite composta da: una zuppa di avena, con frutti rossi e banana al mattino come colazione, a pranzo un piatto di riso e a cena pollo con un po&rsquo; di verdure. &ldquo;Grazie a mio fratello ho ridotto notevolmente il mio consumo di carne e pesce &ndash; continua Aleix &nbsp;- Penso che seguire una dieta sana sia obbligatorio per tutti. Se sei un atleta d&rsquo;&eacute;lite, ancora di pi&ugrave;. Me ne accorgo quando non mangio correttamente, non ho energia&ldquo;.        

Allenamento, dieta sana e riposo, questa la giornata del talento spagnolo che &egrave; uno dei piloti pi&ugrave; strutturati sotto questo aspetto

MotoGP: allenamento e dieta di Aleix Espargaro | Vita da piloti

        Vincitore del titolo mondiale nel 2021 in sella alla Yamaha e con 11 vittorie all&rsquo;attivo da quando &egrave; in MotoGP, il francese di Nizza Fabio Quartararo &egrave; uno dei talenti del motociclismo odierno. E essendo anche lui un atleta di alto livello ha una vita puntata tutta verso il trionfo. Tra workout di cardio, con corsa e bici, e allenamenti in pista il 23enne vive la sua giornata seguendo una routine specifica.  Come si allena Quartararo? Dopo essergli sfuggito il mondiale della scorsa stagione il pilota Yamaha &egrave; ancora pi&ugrave; carico per inseguire a tutti i costi il secondo titolo di MotoGP e intensifica il suo allenamento quotidiano, ma vi siete chiesti di cosa si tratta nel concreto. Fabio svolge in gran parte un allenamento cardio - si intende un'attivit&agrave; fisica che preveda un elevato livello di dispendio energetico &ndash; che comprende, come vediamo spesso dai social, lunghe sessioni di corsa. Infatti &ldquo;El Diablo&rdquo; quasi tutti i giorni, o per lo meno due o tre volte a settimana, percorre una distanza che varia da un minimo di 15 km ad un massimo di 20 km. Lui stesso dichiara a Motogp.com: &ldquo;Ho due o tre tipologie di allenamento al giorno. Una per il mattino, una per il pomeriggio e a volte anche per la sera, quando magari faccio ciclismo davanti alla TV. In generale do spazio al cardio. Appunto con ciclismo e corsa&rdquo; La sessione non &egrave; finita qui, infatti, dopo la corsa il francese svolge un allenamento in palestra focalizzandosi su addominali o spalle. Per un motociclista sono molto importanti questi aspetti che Fabio allena, in primis la resistenza aerobica perch&eacute; sulla moto molte volte si va in &ldquo;apnea&rdquo; soprattutto in frenata quindi essere preparati &egrave; d&rsquo;aiuto. E poi c&rsquo;&egrave; lo sviluppo della parte muscolare del fisico.&nbsp; Le zone pi&ugrave; sotto stress sono appunto, le spalle, tricipiti e bicipiti. L&rsquo;addome che serve soprattutto nei cambi di direzione veloci, dove il pilota richiama il mezzo tramite quest&rsquo;ultima parte del corpo, avvalendosi anche delle gambe; e infatti un ulteriore parte importante da allenare sono gli arti inferiori. Proprio a dare conferma di quanto detto ecco cosa racconta Quartararo: &ldquo;Dopo corsa e bici, spesso lavoro sugli addominali o sulle spalle. Magari per un giorno mi focalizzo su quello e poi focalizzo sulle gambe per esempio&rdquo;. Ogni allenamento ha in conclusione una parte finale dedicata allo stretching e in questo, purtroppo, il pilota di Nizza &egrave; carente: &ldquo;Sono un disastro nello stretching&rdquo;.  Nella prossima pagina la dieta del campione &nbsp; La dieta di Fabio Quartararo Aspetto molto importante per un atleta e quindi anche per un pilota di moto &egrave; la dieta. Soprattutto nel fine settimana di gara ogni pilota &egrave; seguito dallo chef del team che lo &ldquo;coccola&rdquo; con pasti a lui dedicati. Non si tratta ovviamente di pasta alla carbonara, ma alimenti salutari che fanno bene al fisico. Come dichiara l&rsquo;ex chef del francese quando era in Petronas Mateo Canala: &ldquo;Fabio Quartararo, ad esempio &ndash; continua a Mowmag.com, &egrave; uno che mangerebbe sempre verdure e che segue una dieta vegetariana.&nbsp;&ldquo;  Il pilota Yamaha in pista Ogni pilota sceglie di fare una parte dell&rsquo;allenamento in pista per, appunto, prepararsi a tutte quelle situazioni che potrebbero accadere in un weekend di gara. Fabio si divide tra cross e asfalto, il pi&ugrave; delle volte per&ograve; sceglie di stare tra il fango per un semplice motivo: "Non mi porterebbe da nessuna parte girare su pista. Non mi piace perch&eacute; &egrave; qualcosa di completamente differente rispetto alla MotoGP &ndash; continua a Motorsport Total - &nbsp;Se passassi dalla R1 alla M1, mi perderei. Dal mio punto di vista &egrave; una differenza troppo grande e per questo motivo non mi piace esercitarmi cos&igrave;. Le gomme sono diverse, la moto &egrave; diversa. Preferisco seguire la mia routine, guidare il motocross e allenarmi fisicamente". In pista invece sale in moto molto spesso con il suo amico Tony Arbolino, pilota Moto2.       

Per raggiungere certi risultati il campione 2021 ha un programma ben strutturato che comprende allenamenti, ma anche una dieta ferrea

MotoGP: allenamento e dieta di Fabio Quartararo | Vita da piloti

        La MotoGP ha raggiunto soprattutto nell'ultimo decennio un livello ed un grado di difficolt&agrave; tale da rendere la preparazione fisica un aspetto cruciale per il buon andamento della stagione. Dunque, aldil&agrave; delle questioni tecniche, il pilota deve ritrovarsi a gestire tutto ci&ograve; che lo circonda per farsi trovare sempre pronto, sia dal punto di vista fisico che mentale. L'evoluzione della MotoGP ha "professionalizzato" la figura del pilota che adesso deve gestire, insieme al suo staff, aspetti che fino a qualche tempo fa venivano considerati marginali, dall'alimentazione a, appunto, la preparazione fisica. Un fattore che ha avuto in Giacomo Agostini un pioniere, arrivando ai giorni nostri, in cui un corretto allenamento &egrave; non solo propedeutico, bens&igrave; necessario al conseguimento degli obiettivi stagionali. In questo discorso, non fa eccezione Pecco Bagnaia, che, in quanto massimo esponente della next gen di piloti in top class, &egrave; tra i pi&ugrave; meticolosi e precisi.  Come si allena Bagnaia: Flat track e Motocross L'allenamento dei piloti si divide tra chi predilige l'attivit&agrave; su due ruote e chi invece sceglie il lavoro in palestra. Il pilota di Chivasso &egrave; tra i corridori che rientrano nella prima categoria, influenzato, in tal senso, anche dal tipo di lavoro che viene impostato nella VR46 Academy. Prendendo spunto da Valentino Rossi, un pilota che ha sempre sostenuto l'utilit&agrave; dell'allenamento sullo sterrato anche e soprattutto in ottica MotoGP, Bagnaia si cimenta costantemente nel flat track, nel motocross e nel supermotard. Un allenamento che in casa VR46 Academy hanno scelto per incentivare il controllo del gas e della moto, nonch&eacute; la capacit&agrave; di controllare il posteriore in uscita di curva, imparando a far scivolare la moto anche con un deficit importante del grip; una caratteristica preminente nei prototipi della MotoGP d'oggi. Scopri l'allenamento completo di Bagnaia nella prossima pagina &nbsp;  L'allenamento funzionale di Pecco Bagnaia La tendenza a scegliere lo sterrato nelle sessioni d'allenamento &egrave; mirata a simulare il pi&ugrave; possibile la guida estrema della MotoGP, sebbene a velocit&agrave; decisamente diverse. L'allenamento svolge una duplice funzione "mentale e fisica", stimolando il pilota a imbattersi nelle dinamiche del week-end di gara e a sviluppare la tonicit&agrave; muscolare di spalle, collo, schiena e braccia. Quando possibile, non mancano le apparizioni di Bagnaia sul circuito di Misano al fine di prendere confidenza con la pista ed il circuito. Come ogni sportivo marchiato da un istinto innato verso la competitivit&agrave;, Bagnaia non perde occasione per praticare altri sport per diletto, come il calcio, il tennis, il ping pong, la pallavolo (d'estate), o ancora il basket, una delle pi&ugrave; grandi passioni del campione del mondo 2022. A scuola da Valentino Rossi Il percorso che ha portato il piemontese a diventare il riferimento della MotoGP &egrave; passato attraverso un meticoloso e preciso allenamento andatosi a perfezionare negli anni e passato attraverso tutte le categorie. Il turning point della carriera di Pecco in top class &egrave; avvenuto nel 2021, annata nella quale ha dimostrato di poter vincere anche tra i grandi. Un risultato figlio sia della simbiosi perfetta maturata con la Ducati sia della preparazione fisica, evolutasi nel tempo. Come ammesso dallo stesso Bagnaia, in tal senso &egrave; stato fondamentale il lavoro svolto dal punto di vista atletico dopo la frattura alla gamba del 2020, finalizzato al miglioramento della prestazione aereobica.  Nonostante l'allenamento su pista sia stato sempre il fulcro della preparazione del due volte iridato, non sono mancate (e non mancano) le sessioni in palestra, mirate a tonificare i muscoli, uno step necessario nelle corse d'oggi. Non solo l'allenamento fisico, la cura nei dettagli nella MotoGP 2023 &egrave; sempre pi&ugrave; importante e perci&ograve;, una parte cruciale &egrave; anche lo studio dell'aspetto teorico, un fattore che nella VR46 Academy &egrave; sempre stato trattato al pari dell'allenamento in pista. Embletici sono i ripetuti confronti con Valentino Rossi, finalizzati ad affinare la teoria che circonda la guida in pista e le simulazioni del week-end di gara. La scheda tecnica di Pecco Bagnaia       

L'allenamento fuori dalla pista &egrave; una parte fondamentale per i piloti della top class. Non fa eccezione il campione del mondo, meticoloso nella sua preparazione&nbsp;&nbsp;

MotoGP, l'allenamento di Bagnaia | Vita da piloti

        In attesa di tornare in sella alla sua Yamaha MotoGP, Fabio Quartararo sta continuando i suoi allenamenti in vista della stagione 2023 ormai alle porte. Allenamenti che, come ogni buon atleta che si rispetti, comprende una serie di uscite in bici utili a tenersi in forma in vista dei prossimi impegni motoristici. MotoGP: la favola di Enea Bastianini, dalle piscine alla Ducati ufficiale La caduta di Quartararo in bici  L'ultima uscita non &egrave; andata per&ograve; come avrebbe voluto El Diablo: infatti, come documentato da un video diffuso tramite social, Fabio ha provato a impennare la sua bicicletta, ma con scarsi risultati. Il campione del Mondo 2021 della top class ha rimediato infatti una caduta a terra, per fortuna senza conseguenze fisiche. "Lo sapevo che la bici non era fatta per me" ha commentato il pilota francese. Difficile dargli torto...&nbsp;             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Fabio Quartararo (@fabioquartararo20)            

Epilogo indesiderato per l'ultima uscita in bicicletta del pilota Yamaha: ecco il video

MotoGP, Fabio Quartararo: l'allenamento in bici finisce male

Il portacolori Aprilia in MotoGP si mantiene in forma con un duro allenamento: il video

MotoGP: ecco l'incredibile allenamento di Aleix Espargaro

L'ex pilota MotoGP è tornato ad allenarsi in vista della 24 Ore di Dubai. La pista di Corridonia ha offerto una scenografia che ha divertito il #46

MotoGP, Valentino Rossi: allenamento in kart col presepe in pista!

A campionato finito e lontano dalle loro moto, c'è chi continua ad allenarsi in vista dei test di febbraio, c'è chi si gode una meritata vacanza e chi passa la serata a giocare alla playstation...

Cosa fanno i piloti MotoGP in una qualunque giornata della pausa invernale? Scopriamolo

Alcuni dei piloti seguiti dalla struttura di Valentino Rossi sono tornati ad allenarsi sul tracciato andaluso, pista che ha ospitato gli ultimi test del 2021. Ecco le immagini 

La VR46 non si ferma: allenamento a Jerez in vista della nuova stagione

Moto da cross, giri in circuito, corsa, allenamento in bici e in palestra. Tutti i piloti della master class hanno riacceso i motori in vista dei test invernali a Sepang e dell'inizio del nuovo campionato

I piloti MotoGP fanno sul serio: allenamenti intensivi per la stagione 2022

Al Circuito Internazionale d&rsquo;Abruzzo &egrave; tornato in pista, con il suo numero 29, Andrea Iannone, per una giornata di allenamento, ma anche di puro divertimento. Dopo aver guidato negli ultimi tempi i kart, l&rsquo;abruzzese che ha ricevuto la squalifica di quattro anni dal TAS per la posititivit&agrave; al doping, &egrave; tornato alla guida di una due ruote, ha indossato nuovamente la tuta che usava in MotoGP ed &egrave; uscito, finalmente a divertirsi.  Il suo racconto   A fine giornata, di rientro con il furgone, Iannone ha voluto condividere con i suoi tifosi e tutti coloro che continuano a supportarlo, la sua esperienza e le sue sensazioni e ha raccontato: &ldquo;Ciao ragazzi, volevo dirvi che oggi sono tornato in moto ed &egrave; stato bellissimo. So ancora cambiare le marce, so ancora andarci. Non ho dimenticato e questa &egrave; la cosa bella&rdquo;.  E non era solo, anzi, la giornata l&rsquo;ha condivisa con altri piloti: &ldquo;Ero con Dennis Foggia, Romano Fenati e Matteo Baiocco. I ragazzi si allenano e io sono venuto per farmi due giri dopo tanto tempo ed &egrave; stato molto molto bello. Mando un saluto e un abbraccio a tutti gli appassionati di moto&rdquo;.  MotoGP e SBK unite dal cross: allenamento congiunto per Dovizioso, Miller e Rinaldi 

Il pilota di Vasto sui social ha condiviso il suo ritorno in moto, per un allenamento su una pista abruzzese insieme ad altre conoscenze del Mondiale

Iannone euforico: &ldquo;Sono tornato in moto ed &egrave; stato bellissimo&rdquo;

Il peggio sembra essere ormai passato. Lo speriamo tutti, lo auspicano i piloti, a digiuno di allenamento all&rsquo;aria aperta e di moto per almeno due mesi. La &ldquo;Fase 2&rdquo; &egrave; cruciale per la vita quotidiana e per la stagione 2020: riprendere confidenza con ogni sorta di due ruote - meglio se motorizzate - &egrave; fondamentale ora perch&eacute;, se si riparte, chi sar&agrave; meglio preparato, ne giover&agrave;.    Rossi, Marini e Morbidelli hanno derapato al Ranch, alzando polvere e bruciando adrenalina. Dovizioso, Savadori, Petrucci, Baldassarri e Rinaldi sono tornati al loro amore: il cross, specialit&agrave; perfetta per tenere vivi i riflessi, peculiarit&agrave; richiesta dalla MotoGP e pure dalla Middle Class.  Salti anche per Marco Bezzecchi, uno dei pochi corridori ad aver partecipato ad una gara stagionale: la Moto2, come Moto3, Supersport e SBK, sono andate in pista prima che la pandemia bloccasse tutto, poi il silenzio del lockdown.      &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   FINALMENTE. &hearts;?  Un post condiviso da  Marco Bezzecchi (@marcobez72) in data: 9 Mag 2020 alle ore 10:36 PDT     Sandro Cortese e Federico Caricasulo - visti in azione a Phillip Island - pedalano come matti, nell&#39;obiettivo di mantenere il corpo pi&ugrave; asciutto che mai. Idem Johnny Rea, al quale proprio non va di lasciar la leadership di classifica al compagno di box Alex Lowes.  Tati Mercado in Australia non c&rsquo;era, ma l&rsquo;argentino non vede l&rsquo;ora di debuttare: CIV o mondiale, purch&eacute; si gareggi. Lo capiamo, infatti, pure per lui tanto sterrato ed emozioni.  Nella sua Turchia, Topark Razgatlioglu ha sfidato i connazionali nel piccolo tracciato del maestro Kenan Sofuoglu, sembrava una manche iridata.      &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Last 2 laps With Legend @kenansofuoglu  Un post condiviso da  Toprak Razgatl?o?lu (@toprak_tr54) in data: 2 Mag 2020 alle ore 6:17 PDT     Dopo essersi &ldquo;fatto il culo&rdquo; a Los Angeles, Scott Redding si rilassa con la bionda ed avvenente fidanzata... non sar&agrave; bici o supermotard, tuttavia, sempre allenamento di braccia, gambe e bacino si tratta.  Ezpeleta: l&#39;obiettivo &egrave; di far ripartire la SBK a luglio 

Dovizioso, Rossi ed altri assi della MotoGP visti in azione sulle due ruote. Bicicletta e moto pure per i corridori della SBK e Redding in forma con la... sua ragazza

Fase 2: i piloti tornano ad allenarsi in sella

Per Rossi & Soci, i mesi di attesa sembravano interminabili. Da Valentino a Redding, ecco il ritorno alle amate... due ruote

I piloti tornano (finalmente) in sella per allenarsi - FOTO

Prima di partire per la Thailandia, Valentino Rossi e i ragazzi dell'Academy VR46 ne hanno approfittato per fare un allenamento di motocross al Fratte MX Camp. Insieme a Vale erano presenti Andrea Migno, Franco Morbidelli, Francesco Bagnaia, Stefano Manzi, Marco Bezzecchi e Bryan Toccaceli. Rossi, dopo l'allenamento ha postato gli scatti sul suo profilo Instagram, dove Tony Cairoli non ha tardato a commentare in modo scherzoso un'immagine di Valentino che lo ritrae mentre è impegnato con la moto da cross:"Vale - scrive Tony -mi sa che bisogna indurire un pochino davanti e dietro!"

Allenamenti di MX per Rossi e i ragazzi dell'Academy VR46

E' tempo di allenamenti anche per Valentino Rossi e la sua squadra dell'Academy VR46 che nella giornata di ieri hanno deciso di scendere in pista a Misano per qualche allenamento prima della prossima tappa di campionato che andrà in scena nel prossimo fine settimana a Brno. Insieme a Vale, anche Franco Morbidelli, Marco Bezzecchi e Luca Marini. Dottor Rossi ha girato in pista in sella ad una Yamaha R1.

Allenamenti per Valentino Rossi, in pista a Misano con l'R1

Fabio Quartararo decide di allenarsi con la moto da cross

Dopo le vacanze che tutti i piloti di Motogp si sono concessi prima del rientro in pista ad inizio agosto, adesso &egrave; arrivato il momento di pensare a rimettersi un p&ograve; in forma. Chi &egrave; tornato ad allenarsi in palestra, chi &egrave; risalito in moto anche se da cross, chi invece preferisce la bicicletta. Insomma, per tutti si pu&ograve; dire che le vacanze siano terminate anche se c&#39;&egrave; chi, almeno con la testa, &egrave; sempre al mare!

Vacanze finite per i piloti MotoGP, è tempo di allenamenti

Bicicletta e palestra rappresentano la formula di Jorge Lorenzo per affrontare il campionato in piena forma. Nel video divulgato da SEAT, che &egrave; partner di Ducati MotoGP, si vede il pilota spagnolo mentre affronta in bici il valico di Ordino &ndash;Arcal&iacute;s, in provincia di Andorra. Un percorso di 20 km con un dislivello di 1.200 metri che Lorenzo ha superato due volte a settimana, per abituarsi a lavorare a 170 pulsazioni al minuto, le stesse a cui arriva in sella alla sua moto durante un Gran Premio.  &ldquo;&Egrave; un percorso durissimo&rdquo;, ammette Lorenzo, &ldquo;ma necessario per poter raggiungere pulsazioni abbastanza alte e abituare il mio corpo alle condizioni che ho in gara&rdquo;.  L&rsquo;ALLENAMENTO - Jorge si allena dalle 5 alle 7 ore al giorno. &ldquo;Prendo molto sul serio i miei allenamenti e il fatto di abituare il mio corpo a soffrire&rdquo;, assicura il pilota maiorchino. Le sessioni in bici si accompagnano a sessioni in palestra, con esercizi mirati a rafforzare i muscoli maggiormente sotto sforzo durante la guida della sua Ducati: adduttori, tricipiti, pettorali e dorsali.  &Egrave; importante prepararsi fisicamente, ed &egrave; altrettanto importante farlo in maniera sicura. &ldquo;Durante i miei allenamenti in bici, per strada sono sempre scortato dalla mia Leon Cupra, per far s&igrave; che le auto mi possano sorpassare in maniera sicura. Cos&igrave;, riduco i rischi al minimo&rdquo;, spiega Lorenzo, che per scendere dal passo di montagna carica la bici in auto.  &nbsp;&ldquo;Devo cercare di allungare la mia carriera sportiva quanto pi&ugrave; possibile e l&rsquo;auto mi aiuta a evitare rischi e lesioni superflue&rdquo;, aggiunge Lorenzo.  L&rsquo;ALIMENTAZIONE - &ldquo;&Egrave; importante essere prestante, ma nel contempo pesare il meno possibile&rdquo;, ammonisce Lorenzo, che cura molto la sua alimentazione. Il suo allenatore e nutrizionista gli sottopone una dieta in cui abbondano insalata, pesce e riso. La cucina giapponese, una delle passioni di Jorge, &egrave; permessa, ma limitando il riso a porzioni da 80 grammi. Tutto ci&ograve; permette al pilota Ducati di mantenere un indice di massa grassa pari all&rsquo;8%, simile a quello di chi pratica atletica leggera a livello agonistico.  LA COMPETIZIONE - &nbsp;&ldquo;Mi piace battere i miei stessi risultati&rdquo;, spiega Lorenzo. &ldquo;Lo spirito di competizione &egrave; un istinto naturale, non tutti ce l&rsquo;hanno&rdquo;. Per arrivare in alto, inoltre, &ldquo;bisogna migliorare ogni singolo dettaglio&rdquo;, e non lasciare nulla al caso. La Leon CUPRA, con i suoi 300 CV e la trazione integrale, condivide con il pilota elementi quali potenza e controllo. &ldquo;&Egrave; incredibile come si sia evoluta la tecnologia e sono molto soddisfatto del fatto di poter utilizzare un&rsquo;auto con queste caratteristiche nei miei spostamenti in giro per il mondo&rdquo;, conclude.   

&quot;Prendo molto sul serio i miei allenamenti e il fatto di abituare il mio corpo a soffrire&quot;, dice il pilota Ducati, che alterna palestra e bicicletta fino a 7 ore al giorno

MotoGP: Lorenzo si allena con la Cupra

Forse &egrave; il caso di sfatare una leggenda: i piloti di velocit&agrave; non fanno Cross o Enduro perch&eacute; sono attivit&agrave; propedeutiche al loro sport, la velocit&agrave;, ma perch&eacute; si divertono. Flat Track e Dirt Track possono avere una certa utilit&agrave;, ma il motocross non serve a nulla nella velocit&agrave; di oggi, caratterizzata da una gestione elettronica pressoch&eacute; totale. Andrea Dovizioso, fanatico di motocross, qualche tempo fa spieg&ograve; che &laquo;Non esiste nessun tipo di moto che possa simulare la guida, la postura e quindi l&rsquo;utilizzo dei muscoli, imposti da una MotoGP, ecco perch&eacute; &egrave; molto difficile allenarsi: su una MotoGP puoi starci poco, cio&egrave; nei 18 weekend di gara e nei test privati che per&ograve; non sono tanti&raquo;. &nbsp;  OK IL FLAT TRACK? - Anche a Dovizioso &egrave; capitato di farsi male con la moto da cross, ed &egrave; successo anche a Marquez. Quindi Valentino non va certo condannato per ci&ograve; che gli &egrave; successo. Ricordiamo che vale sempre la regola per cui nessuno &egrave; immune dagli infortuni, ed &egrave; proprio per questo che qualche team manager inizia a chiedersi se non sia il caso di vietare per contratto gli sport estremi ai piloti professionisti di velocit&agrave;, almeno a quelli con grandi responsabilit&agrave; verso aziende e sponsor. Questa clausola &egrave; gi&agrave; presente nei contratti di diversi atleti. &nbsp; Ma &egrave; giusto vietare il fuoristrada a un pilota di MotoGP? No, non lo &egrave;, perch&eacute; un pilota di moto deve &ldquo;stare in moto&rdquo;, in un qualche modo. E poi i team di moto non hanno i simulatori, utilizzati invece dai top team della Formula 1. Poich&eacute; &egrave; impensabile che un pilota di moto si alleni per strada, l&rsquo;unico modo per allenarsi da solo (cio&eacute; senza muovere un intero team) &egrave; la moto da fuoristrada. E di questi tempi &egrave; di gran moda il Flat Track. 

Dovizioso: &laquo;Niente ti allena per la MotoGP&raquo;. Ma senza simulatori, i piloti come si preparano? &nbsp;

Dilemma allenamento: ma &egrave; ancora vero che l&rsquo;off-road serve?

Durante la conferenza stampa piloti &egrave; stato chiesto a Dovizioso, Marquez, Vinales, Crutchlow e Iannone quale fosse il loro approccio agli allenamenti extra Gp, date le numerose polemiche che ci sono state dopo la caduta di Valentino Rossi che ricordiamo &egrave; avvenuta durante un allenamento di enduro. I piloti, tutti d&#39;accordo sono stati chiari ed espliciti su come la pensano.  &ldquo;Come dico sempre &nbsp;- dice Andrea Dovizioso - dobbiamo allenarci con sport diversi e moto diverse da quelle che guidiamo in pista in quanto dobbiamo essere in forma. Si corrono rischi, &egrave; vero, ma io credo in questo tipo di allenamento, dobbiamo farlo senza correre troppi rischi ma se vogliamo migliorare la nostra situazione dobbiamo spingere &egrave; l&#39;unico modo per essere pronti.&rdquo;  &ldquo;Sono d&#39;accordo con Andrea &ndash; commenta Marquez - odio quando leggo frasi del tipo &nbsp;&#39;ma perch&egrave; guidate le moto&#39;. Certo, ci piacerebbe andare in spiaggia e rilassarci ma dobbiamo guidare le moto per migliorarci, gli infortuni possono accadere ma ti puoi infortunare anche cucinando come &egrave; successo a Cal Crutchlow.&rdquo;  &ldquo;Ovviamente sono d&#39;accordo con Marc &ndash; sentenzia Cal - io non salgo mai in moto fuori dalla gara ma &egrave; una mia scelta e capisco perch&egrave; loro lo fanno, quindi sarebbe strano se i piloti non guidassero anche in allenamento.&rdquo;  Dello stesso parere anche Vinales: &quot;E&#39;&nbsp;impossibile mettersi in forma se stai sul divano e non corri, i rischi ci sono sempre quando sali in moto o vai in bici.&rdquo;  Infine Iannone:&rdquo; Il&nbsp;nostro sport &egrave; pericoloso e anche quando vado in moto a casa corro sempre qualche piccolo rischio ma credo che tutti cerchino di limitarli, ma non sempre ci riusciamo.&rdquo; 

I piloti di MotoGP&nbsp;danno il loro appoggio a Valentino Rossi spiegando che andare in moto &egrave; obbligatorio per essere in forma a certi livelli

Piloti e allenamenti: &ldquo;La guida serve per tenerci in forma&rdquo;

Guarda come si diverte Marquez con il dirt track!

Neppure durante le feste di Natale, Valentino ha rinunciato al suo allenamento al Ranch con la moto da dirt track. 

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