        I piloti MotoGP hanno gi&agrave; conosciuto il circuito di Mandalika, in tre giorni di test svolti a febbraio, durante i quali era stato chiesto di migliorare alcuni aspetti della pista. Durante le scorse settimane &egrave; stato fatto il rifacimento dell&rsquo;asfalto e oggi tutto &egrave; pronto per il secondo Gran Premio stagionale (ecco gli orari TV). Simon Gardini, direttore generale di Roadgrip Motorsport Indonesia (RMI) ha raccontato i lavori che sono stati svolti e portati a termine, per accogliere nuovamente il Mondiale. Mandalika e il nuovo asfalto  &Egrave; stato un lavoro senza sosta quello svolto sulla pista indonesiana, dove sono stati riasfaltati 1.6 km, dove &egrave; stata costruita una nuova doppia carreggiata nella parte anteriore del circuito e ci sono stati altri aggiornamenti. Simon ha raccontato: &ldquo;&Egrave; andato molto bene. Il risultato che abbiamo avuto ci rende davvero fiduciosi, pensiamo di aver ottenuto il miglior risultato che si potesse avere in un tempo incredibilmente breve&rdquo;. I lavori sono stati da record: &ldquo;Normalmente si ha una superficie come questa in tre o quattro mesi prima di un evento, quindi, ora aspettiamo di vedere le prime moto in pista&rdquo;.  Nel dettaglio ha spiegato: &ldquo;Abbiamo completato il rifacimento la scorsa settimana, abbiamo fatto tutte le cose giuste in termini di costruzione - rotolamento ecc, tutti i test, livelli controllati&rdquo;. Un nemico in pi&ugrave; &egrave; stato il caldo: &ldquo;Abbiamo dovuto raffreddare la pavimentazione il pi&ugrave; possibile. Ci sono state alcune attivit&agrave; necessarie che abbiamo cercato di svolgere la sera, o durante la notte per ridurre gli effetti al minimo". Il lavoro &egrave; stato lungo e complicato e il passaggio finale &egrave; stato il seguente: &ldquo;All'ultimo momento disponibile, abbiamo usato una macchina specializzata nel trattamento delle superfici, acqua ad alta pressione. Cos&igrave; ci siamo sbarazzati del legante di scarto e ogni volta che si vede una strada nuova, si vede che ha un po' di lucentezza perch&eacute; abbiamo usato una macchina chiamata track jet che applica fino a 2.500 PSI. Ogni notte, la macchina si muove da sola percorrendo 600 metri all'ora. Per fare il 1,6 km di pista abbiamo ripetuto il procedimento 12 volte".  Tanto lavoro fuori e dentro la pista  Il risultato raggiunto &egrave; stato quello desiderato: "I nostri esperti di pavimentazione hanno poi testato l'aderenza, rispetto alla superficie non trattata, abbiamo aumentato il livello di aderenza di circa l'80%. Infatti, al momento ha probabilmente pi&ugrave; aderenza della parte di pista che non abbiamo riasfaltato. Siamo ansiosi di vedere come andr&agrave; e come le due superfici lavorano insieme". L&rsquo;impegno &egrave; stato grande sul circuito, ma gli sforzi si sono intensificati anche su quello che circonda la pista, per poter accogliere tutti i tifosi MotoGP e rendere tutto all&rsquo;altezza del grande evento. Gardini ha infatti aggiunto: &ldquo;Il governo ha lavorato in modo incredibile e ora abbiamo una nuova strada a doppia corsia con un bel paesaggio di alberi e un ingresso al circuito dall'aspetto fantastico con sculture legate al motorsport lungo una sorta di passeggiata. &Egrave; davvero difficile da credere". Ora non resta solo che sentire il rombo dei motori. GP Indonesia, Bastianini: "Mandalika &egrave; una pista a me favorevole"       

L'arrivo del Mondiale nel Paese &egrave; un evento molto importante e sono stati curati i dettagli perch&eacute; possa essere un vero successo

GP Indonesia, ecco tutti i lavori svolti per migliorare l’asfalto

Archiviata la figuraccia dell&rsquo;agosto scorso, quando un&rsquo;interminabile domenica di attesa si chiuse con l&rsquo;inevitabile cancellazione del GP Gran Bretagna, del circuito di Silverstone non si era pi&ugrave; sentito parlare.&nbsp; Svanita l&rsquo;eco delle polemiche legate all&rsquo;annullamento della gara, evento che non si verificava dal 1980, quando in Austria il Circus mondiale trov&ograve; una Salisburgo immersa nella neve, risolta anche la questione del rimborso dei biglietti, alla quale il Promoter ha provveduto con efficienza mettendosi al riparo da ulteriori attacchi, non c&rsquo;era pi&ugrave; molto da dire. Rimaneva il brutto ricordo di una giornata in cui la pioggia battente evidenzi&ograve; tutti i limiti della fresca riasfaltatura del circuito, mai valutata con attenzione a tempo debito nonostante gli importanti &ldquo;segnali di pericolo&rdquo; arrivati in occasione del GP di Formula 1 corso nelle settimane precedenti. In parole povere, il mancato drenaggio dell&rsquo;acqua aveva reso la pista un acquitrino impraticabile.&nbsp;  I ritmi della vita quotidiana, cos&igrave; alti, ci portano a dimenticare in fretta, e ben presto si &egrave; guardato avanti, alle gare ancora da disputare, e poi al nuovo campionato, quello 2019 in corso, dove il GP Gran Bretagna &egrave; al suo posto, programmato per il 25 agosto, sempre a Silverstone, luogo del &ldquo;delitto&rdquo;.&nbsp; Ma cosa &egrave; successo dall&rsquo;agosto scorso a oggi per far s&igrave; che la gara si possa disputare? Niente. Per il momento. Ma &egrave; di questi giorni la notizia che il circuito inglese ha rinnovato il contratto con la Dorna per ospitare il GP Gran Bretagna fino al 2021 compreso. Non &egrave; un prolungamento particolarmente significativo, sono due anni che daranno al circuito la possibilit&agrave; di rientrare di quanto perso con il &ldquo;bagno&rdquo; (il termine &egrave; pi&ugrave; che mai calzante) della passata stagione.&nbsp; A tal proposito, le parole di Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna, sono significative: &laquo;L&rsquo;estensione del contratto &egrave; il segno della fiducia che nutriamo nella capacit&agrave; del circuito di ospitare un evento di successo nei prossimi tre anni&raquo;.&nbsp;  nell&rsquo;occasione ci hanno fatto sapere che il tracciato sar&agrave; completamente riasfaltato in giugno, perch&eacute; l&rsquo;asfalto si mette gi&ugrave; con il caldo, ma si aggiunge che i lavori saranno completati &ldquo;prima&rdquo; del ritorno della MotoGP a Silverstone.&nbsp; La domanda sorge spontanea: quanto prima? Ci sar&agrave; il tempo di verificare che i lavori siano stati fatti a regola d&rsquo;arte o, al contrario, correre ai ripari? O si arriver&agrave; al completamento dell&rsquo;opera a ridosso della gara e non rimarr&agrave; che confidare che in caso di pioggia tutto vada per il meglio? Nel dubbio, auguriamoci che su Silverstone, dal 23 al 25 agosto, splenda il Sole.&nbsp; 

Dopo il flop dell&#39;anno scorso, la pista britannica rinnova con la Dorna. Grazie al nuovo asfalto &nbsp;

Silverstone 2019: vietato sbagliare

        Buone notizie arrivano dal circuito di Silverstone in Inghilterra. Dopo che il 26 agosto scorso, il Granpremio di MotoGP venne annullato a causa della pioggia, sono iniziati nuovi lavori per il rifacimento dell'asfalto. Va ricordato che il circuito inglese era stato gi&agrave; riasfaltato meno di un anno fa, ma qualcosa evidentemente deve essere andato storto, visto l'annullamento della gara di agosto per la troppa acqua in pista.&nbsp; I FATTI -&nbsp;Impossibile dimenticare tutte le polemiche che ci furono a suo tempo, con alcuni piloti che avrebbero voluto correre, altri che non volevano rischiare e le evidenti pozze di acqua che si erano formate in alcuni punti del tracciato. Anche diversi piloti di Formula 1 dissero la loro, come ad esempio&nbsp;Lewis Hamilton, che aveva parlato di un lavoro davvero pessimo per quanto riguardava l'asfalto, oppure&nbsp;Fernando Alonso,&nbsp;che in ogni caso riteneva l'asfalto della pista comunque migliore rispetto al passato. I LAVORI - Fatto sta, che a Silverstone si sono dovuti rimboccare le maniche e, come riporta il magazine inglese RaceFans.com, ci sarebbe stato un accordo tra il managing director Stuart Pringle e i proprietari, per riasfaltare nuovamente tutta la pista. La speranza &egrave; quella che il tutto possa essere pronto per il Granpremio di F1 che si correr&agrave; il 12 luglio 2019, e se cos&igrave; dovesse essere non ci saranno problemi per la MotoGP che invece scender&agrave; in campo il 25 agosto 2019. IL GIALLO &ndash; Intanto, come si legge nell'articolo pubblicato da RaceFans.com, sembra che i fans della MotoGP abbiano avuto il loro rimborso per il biglietto grazie all'assicurazione del circuito, ma ancora &egrave; da capire chi pagher&agrave; per i nuovi lavori anche se Stuart Pringle ha detto che le indagini (su chi debba pagare cosa) stanno arrivando finalmente ad una conclusione.       

Dopo le vicende dello scorso agosto, quando la gara della MotoGP fu annullata a causa dell'asfalto poco drenante, presto al via nuovi lavori sul circuito inglese

Silverstone: al via nuovi lavori di asfaltatura

        Il circuito di Jerez verr&agrave; riasfaltato il prossimo ottobre. Ad annunciarlo &egrave; il portale DiariodeJerez.com, &nbsp;che riporta anche una prima stima dei costi: si tratta di un&rsquo;operazione da almeno 400.000 euro. Non &egrave; passato un anno da quando l&rsquo;asfalto di Jerez &egrave; stato rinnovato completamente, ma ora dovr&agrave; essere sollevato e sostituito in alcuni punti. In particolare, sono stati localizzati difetti in cinque aree: ad accorgersene sono stati alcuni piloti appena &egrave; stata riaperta la pista e poco pi&ugrave; di un mese fa la Federazione Motociclistica Internazionale avrebbe messo in guardia il circuito. Santiago Galvan, Vice Presidente della Cirjesa (la societ&agrave; pubblica che gestisce il tracciato), si &egrave; detto "non preoccupato" per questa battuta d'arresto notando che questo intervento pu&ograve; permettere utilizzare un altro tipo di miscela di asfalto che &egrave; pi&ugrave; adatto per ospitare test automobilistici di prima classe. CHI PAGA? - Tuttavia, resta da specificare chi si assumer&agrave; il costo di questo intervento perch&eacute; &egrave; vero che il rifacimento fatto l'anno scorso continua ad essere in garanzia, ma il fatto &egrave; che la Cirjesa richiede ora l'uso di un altro componente, "Abbiamo visto che l'asfalto si &egrave; rotto in alcune aree, quindi approfittiamo del fatto che rimane in garanzia per ripararlo", ha detto Galv&aacute;n. Poi, ha insistito sul fatto che all'inizio di questo decennio succedeva la stessa cosa e che nei due anni consecutivi si doveva sempre tornare ad intervenire (il precedente rifacimento &egrave; stato fatto nel 2009). Del resto, la licenza ad ospitare gli eventi internazionali viene rinnovata ogni anno. Ecco perch&eacute; il circuito si &egrave; mosso subito.  I PROBLEMI - Il layout &egrave; stato rinnovato nell'estate 2017 dall'UTE (Temporary Union of Companies) con un costo di poco pi&ugrave; di 835.000 euro. Tuttavia, i primi problemi hanno cominciato a essere rilevati poco dopo il riutilizzo del tracciato.  Per questo motivo, Cirjesa ha incaricato un consulente indipendente di analizzare le cause del rapido deterioramento dell'asfalto, risultati che saranno noti entro la met&agrave; del prossimo mese. La colpa, comunque, pare sia stata attribuita al fatto che la miscela utilizzata non era quella ideale per i test delle auto di F2 che sono state in pista nell'ottobre dello scorso anno. "Un anno fa non c'erano prospettive di ospitare nuovi test di alto livello che ora abbiamo e questi richiedono un tipo di asfalto che non ha il circuito in questo momento", ha detto Galv&agrave;n.  I lavori sono programmati per iniziare sulla pista il prossimo 23 ottobre. L'intenzione &egrave; che il resurfacing sia pronto per gli ultimi test stagionali della MotoGP fissati per la fine di novembre, un evento che sar&agrave; indubbiamente una prova di fuoco per il futuro asfalto.  La cittadinanza si preoccupa - L'assessore del comune di Jerez Mario Rosado ha manifestato la sua preoccupazione per la mancanza di dati tecnici sul rifacimento della pista. "Per quanto riguarda il resurfacing originale, ci sono molte domande a cui rispondere e possiamo iniziare con i danni, poich&eacute; non sappiamo se sono dovuti al fatto che la societ&agrave; appaltata non ha svolto il lavoro in conformit&agrave; con le specifiche tecniche richieste o che le specifiche tecniche che sono state date loro non erano corrette, e ora siamo costretti a modificare ".  Rosado afferma che non si sa quale sar&agrave; il costo di questi lavori e se Cirjesa deve pagare una parte o tutto, chiedendo di sapere come verr&agrave; finanziato il lavoro e &ldquo;se il finanziamento sar&agrave; esterno o dagli azionisti, e in questo caso, se il Consiglio dovr&agrave; contribuire con la quota proporzionale al 30% del capitale sociale che ha in Cirjesa".       

Su invito della FIM, a ottobre inizier&agrave; la riasfaltatura del tracciato. Lo stesso intervento era gi&agrave; stato fatto lo scorso anno. 'Chi pagher&agrave;?' chiedono i residenti

Nuovo asfalto a Jerez: lavori al via

        &nbsp;&lsquo;Desmo Dovi&rsquo; non vuole lasciare il segno solo sul tracciato. Nell&rsquo;autobiografia edita da Vivavoce e distribuita da Mondadori si scopre la straordinaria avventura del pilota Ducati, un campione in pista e nella vita di tutti i giorni. &ldquo;Ma l&rsquo;impresa eccezionale, dammi retta, &egrave; essere normale&rdquo;, &egrave; questa la frase tratta dal testo della canzone di Lucio Dalla 'Disperato erotico stomp' che si legge sulla pagina di apertura di &lsquo;Asfalto&rsquo;, il libro presentato da Andrea Dovizioso in questi giorni: un viaggio nella vita del pilota Ducati che passa dalla sella agli aspetti pi&ugrave; personali e intimi, scritto con il collega Alessandro Pasini. &nbsp; Il percorso che ha portato Andrea Dovizioso ad essere riconosciuto come uno dei maggiori talenti della scena motociclistica italiana e mondiale &egrave; racchiuso in 17 capitoli, compresa la prefazione, che forniscono un panorama profondo e introspettivo del pilota, ma non solo: il libro vuole far conoscere ci&ograve; che si nasconde sotto al casco di &lsquo;Desmo Dovi&rsquo;, l&rsquo;uomo che, come ognuno di noi, &egrave; frenato da paure, debolezze ed indecisioni, ma anche l&rsquo;uomo coraggioso che ha imparato a domarle dimostrandosi un vero campione in pista e nella vita. IL COLORE DELL&rsquo;ASFALTO - "Ero l'uomo invisibile. Un numero&rdquo;, scrive Dovizioso. &ldquo;C'ero ma non c'ero. 'Te, Dovi, sei del colore dell'asfalto' mi ha detto una volta Luca Cadalora. Aveva ragione: la gente non mi vedeva proprio. Se sei uno che vive di corse e cerchi disperatamente i risultati ma non vinci, e in pi&ugrave; sei un introverso che vuole essere persona e non personaggio, non vieni notato. La massa, di base, &egrave; attenta ad altro, non ha voglia n&eacute; tempo da perdere per imparare a capirti. Io non vincevo, ma non perdevo clamorosamente: ero l&igrave;, in una specie di limbo e cos&igrave; mi si confondeva, tipo quelli che a una festa sfumano nella tappezzeria&rdquo;. FATTI E SENSAZIONI - In &lsquo;Asfalto&rsquo;, il pilota Ducati si sofferma anche sul rapporto con la Casa di Borgo Panigale, che lo ha accompagnato nella sua carriera e della quale ora &egrave; il pilota pi&ugrave; rappresentativo, e con la sua moto, la DesmosediciGP. Ma l&rsquo;attenzione si sposta anche sulla parte pi&ugrave; umana del motociclismo: il rapporto con il suo attuale compagno di box Jorge Lorenzo e con Valentino Rossi, pilota e personaggio cos&igrave; diverso e distante, per poi raggiungere la sfera pi&ugrave; intima con il racconto della vita privata di Dovizioso, della famiglia e delle sue ambizioni. Ma il viaggio non si ferma soltanto ai fatti. Alcuni capitoli, come &lsquo;Cavallo bianco&rsquo; e &lsquo;Cavallo nero&rsquo;, si spingono nel profondo della personalit&agrave; del Dovi, analizzando la razionalit&agrave; e l&rsquo;irrazionalit&agrave; che convivono nel pilota forlivese e che sono state abilmente giustapposte per consentirgli di passare dall&rsquo;essere uno dei tanti in pista al trovarsi tra i big e i vincenti del motociclismo o meglio, come &egrave; detto nel libro, passare &lsquo;da grigio asfalto&rsquo; a &lsquo;rosso fuoco&rsquo;. Un libro che vuol appassionare, come Dovi ha sempre fatto.       

"'Te, Dovi, sei del colore dell'asfalto' mi ha detto una volta Luca Cadalora. Aveva ragione: la gente non mi vedeva proprio", scrive Dovizioso nel suo libro autobiografico 'Asfalto'

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