        Sul circuito di Road Atlanta, tra i pi&ugrave; iconici e noti degli interi Stati Uniti, in questo weekend si &egrave; svolto il primo round stagionale del MotoAmerica Superbike. A mettersi in luce sul tracciato della Georgia sono stati i due grandi favoriti della vigilia, Cameron Beaubier e Jake Gagne, i quali si sono divisi equamente i punti a disposizione nelle due manche, ben diverse per&ograve; l'una dall'altra: andiamo a vedere come sono andate. FIM JuniorGP, Misano: Dalla Porta vince al debutto in Stock 600 Una vittoria a testa per Beaubier e Gagne  Gara 1, andata in scena nella giornata di sabato, ha visto una vera e propria lotta a tre per la vittoria tra Cameron Beaubier, Jake Gagne e Bobby Fong, giunti in quest'ordine sotto la bandiera a scacchi e divisi da appena 332 millesimi di secondo. Per il cinque volte campione della serie, in pista con la BMW M 1000 RR del team Tytlers Cycle Racing, si &egrave; trattato di un ritorno in gara perfetto dopo il brutto incidente ed il conseguente infortunio rimediato nella passata stagione, ma il diretto rivale nella corsa al titolo ha dimostrato di essere altrettanto in forma. In Gara 2, infatti, a salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio dopo una corsa disputata in condizioni di bagnato &egrave; stato il campione in carica Jake Gagne in sella alla Yamaha R1 del team Attack Performance, con cui ha battuto lo stesso Beaubier ed il sudafricano Cameron Petersen. Anche per quest'ultimo si &egrave; trattato di un risultato pi&ugrave; che soddisfacente, considerando lo stop di diversi mesi causato da un brutto infortunio ad una mano che l'aveva costretto a non prendere parte neanche alla 200 Miglia di Daytona.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Loris Baz (@lorisbaz)      Paura per Baz ed Escalante  Non abbiamo ancora parlato delle Ducati schierate dal team Warhorse HSBK, il cui fine settimana &egrave; statao pi&ugrave; complicato del previsto per via di alcuni episodi sfortunati. Josh Herrin ha chiuso Gara 1 al quinto posto in seguito ad un lungo avvenuto mentre si trovava davanti a tutti, mentre in Gara 2 ha terminato la corsa in nona piazza. Sesto e settimo rispettivamente nella prima e nella seconda manche, invece, Loris Baz, il cui weekend &egrave; stato segnato da un brutto incidente avvenuto nella giornata di sabato. Al termine della prima manche, conclusa come detto in sesta posizione, il francese si &egrave; purtroppo scontrato con la Suzuki di Richie Escalante. Mentre Baz se l'&egrave; cavata &ldquo;soltanto&rdquo; con una forte contusione al piede, riuscendo a prendere parte alla seconda gara nonostante il dolore, il pilota messicano ha rimediato la frattura del polso sinistro e, soprattutto, quella delle vertebre L1, L2 ed L4. La speranza &egrave; quella di rivederlo in sella quanto prima, mentre per quanto riguarda il prossimo appuntamento del MotoAmerica, si torner&agrave; in azione nel weekend del 17-19 maggio al Barber Motorsport Park. FIM JuniorGP, Misano: il weekend perfetto di Alberto Surra in Moto2       

Sul tracciato situato nello Stato della Georgia, ha preso il via la stagione della Superbike a stelle e strisce: andiamo a vedere come sono andate le prime gare

MotoAmerica: vittorie per Gagne e Beaubier nel round di Road Atlanta

        Fine settimana stratosferico quello vissuto dal MotoAmerica sul fantastico tracciato di Laguna Seca. Nelle tre gare della classe Superbike non sono mancati spettacolo e colpi di scena per un triple header adrenalinico che ha visto Cameron Beaubier imporsi nelle due gare domenicali (domenica americana) dopo il clamoroso zero della prima gara, vinta da Gagne ma ridotta per via di una bandiera rossa.&nbsp; Jake Gagne continua a comandare la classifica del campionato ma dietro di lui tengono benissimo botta sia Cameron Beaubier che anche Josh Herrin, secondo alle spalle di Beaubier in gara-3 grazie al drop position di Gagne nel post gara per track limits alla curva 11 nell&rsquo;ultimo giro. La Supersport, dal canto suo, continua a sorridere a Ducati grazie al filotto di 8 vittorie consecutive di Xavi Fores in sella alla sua Panigale V2 del team Warhorse HSBK.&nbsp; Il resoconto  Non sono mancati spettacolo e colpi di scena nelle tre gare sul tracciato californiano. Nella prima delle tre manche, vittoria del campione in carica Jake Gagne davanti a Josh Herrin e PJ Jacobsen. Gara che viene prima fatta ripartire per la caduta di Cameron Beaubier e Cameron Petersen subito al primo giro e poi interrotta con bandiera rossa per la caduta di Matthew Scholtz quando era alle spalle di Jacobsen, a sua volta alle spalle di Herrin.&nbsp; Nella seconda, Gagne e Beaubier sono scappati via in coppia approfittando delle bagarre dietro di loro. Cameron ha atteso paziente dietro al campione in carica prima di sferrare l&rsquo;attacco vincente. Attacco arrivato a sei giri dalla conclusione, con Gagne che non ha avuto modo di replicare &ldquo;accontentandosi&rdquo; della seconda posizione finale mentre terzo &egrave; arrivato Herrin incalzato da Escalante.&nbsp; La terza gara quasi una fotocopia della seconda, con Beaubier ed Herrin a fare l&rsquo;andatura approfittando di uno start e di tre quarti di gara non perfetti di Gagne. Il campione in carica, per&ograve;, non si &egrave; dato per vinto e ha recuperato tutto lo svantaggio dai primi due; ne ha giovato anche lo spettacolo, una battaglia a tre per la vittoria. Vittoria che &egrave; andata ancora a Cameron Beaubier davanti a Jake Gagne e Josh Herrin. Sembrava tutto scritto, ma nel post gara il campione in carica &egrave; stato penalizzato per track limits all&rsquo;ultimo giro dovendo retrocedere di una posizione. Herrin quindi sale al secondo posto. Highlights delle gare  Dal canale YouTube del MotoAmerica gli highlights delle tre gare Gara-1  Gara-2&nbsp;  Gara-3  Prossimo appuntamento  Dopo le tre gare sul tracciato di Laguna Seca, i piloti del MotoAmerica si fermano quasi un mese prima di tornare per l'appuntamento di Brainerd (dove correva anche la SBK Mondiale) in programma il 28-30 luglio Calendario MotoAmerica 2023&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;       

L&rsquo;ex Moto2, dopo il ritiro di gara-1, vince le due gare domenicali e rimane al passo con il campione in carica, terzo in gara-3 per track limits. Fores continua la sua serie in Supersport

MotoAmerica, Laguna Seca: Beaubier-Gagne 2-1

        Non si poteva chiedere di meglio per il debutto stagionale del MotoAmerica classe Superbike sul tracciato tecnico e tortuoso di Road Atlanta. Cameron Beaubier torna in America dopo due anni non esaltanti in Moto2 e sbanca subito alla prima uscita con la BMW tenendosi dietro il campione in carica Gagne. Nella seconda manche &egrave; invece Gagne ad avere la meglio su Beaubier, Scholtz ed Herrin in una tiratissima e che ha visto i quattro piloti arrivare al traguardo in un unico pacchetto.&nbsp; In Supersport, invece, &egrave; Xavi Fores (compagno di squadra di Herrin passato in SBK) a fare la voce grossa sbancando Road Atlanta e rilanciandosi dopo una sfortunata 200 miglia di Daytona dello scorso marzo, gara di apertura della Supersport a stelle e strisce.&nbsp; Gara-1  Primi 5 giri di gara a favore di Gagne che, partito bene dalla pole position, ha messo un margine di quasi 1&rdquo;5 sul diretto inseguitore Beaubier che ha avuto il suo bel da fare (ma non troppo) per liberarsi di Petersen e Scholtz per poi mettersi a caccia del campione in carica. Ricongiungimento che arriva al settimo giro con un sorpasso di pieno motore al quale Gagne non pu&ograve; opporre resistenza. Dall&rsquo;ottavo giro fino alla bandiera a scacchi inizia una gara di nervi tra i due con Gagne che prova ad attaccare e Beaubier che si difende egregiamente. Dietro di loro anche Herrin si libera di Scholtz e Petersen gettandosi all&rsquo;inseguimento della coppia di testa sfruttando la pista libera davanti a s&eacute;. Herrin si fermer&agrave; &ldquo;solamente&rdquo; a 1&rdquo;6 dal duo Beaubier-Gagne. Classifica ed Highlights Cameron Beaubier (BMW)Jake Gagne (Yamaha)Josh Herrin (Ducati)Cameron Petersen (Yamaha)Mathew Scholtz (Yamaha)Richie Escalante (Suzuki)Toni Elias (Suzuki)Corey Alexander (BMW)David Anthony (Yamaha)Hayden Gillim (Suzuki)  Gara-2  Se la prima frazione &egrave; stata &ldquo;a coppie&rdquo; con Beaubier-Gagne in testa ed Herrin-Petersen ad inseguire, molto pi&ugrave; thrilling ed avvincente &egrave; stata la seconda gara con quattro piloti racchiusi in un fazzoletto. La gara dura solo 15 giri dopo che prima della chiusura del secondo giro &egrave; stata fermata con bandiera rossa per la BMW M1000RR di Josh Waters andata a fuoco. Grande spettacolo in ripartenza con Beaubier, Gagne, Herrin e Petersen, mentre Scholtz &egrave; un po&rsquo; pi&ugrave; lontano. Al terzo giro va a fuoco anche la R1 #45 di Cameron Petersen che lascia campo libero a Herrin ed a Scholtz. A quattro giri dalla fine si ricongiunge Scholtz grazie a tutti i sorpassi tra Beaubier, Herrin e Gagne. Nell&rsquo;ultimo giro, poi, ne succedono di tutti i colori. Prima l&rsquo;attacco di Herrin su Beaubier, poi una mezza sportellata del #6 sulla Ducati che apre la strada a Gagne per la prima posizione, Herrin prova a ributtarsi dentro ma va lungo alla chicane prima dell&rsquo;ultima curva e chiude quarto alle spalle di Scholtz Classifica e Highlights di gara Jake Gagne (Yamaha)Cameron Beaubier (BMW)Mathew Scholtz (Yamaha)Josh Herrin (Ducati)Richie Escalante (Suzuki)PJ Jacobsen (BMW)Corey Alexander (BMW)Toni Elias (Suzuki)Ashton Yates (BMW)Hayden Gillim (Suzuki)  Prossimo appuntamento  Dopo lo spettacolo del primo round di Road Atlanta, bisogner&agrave; attendere un altro mese per rivedere in pista i piloti del campionato americano. Il prossimo appuntamento, infatti, si svolger&agrave; al Barber Motorsport nel fine settimana del 19-21 maggio. MotoAmerica calendario 2023       

Grande spettacolo nella prima stagionale del campionato americano Superbike con l&rsquo;ex Moto2 rientrato per vincere nuovamente il titolo. In Supersport doppietta perentoria di Xavi Fores con la Panigale V2

MotoAmerica, Road Atlanta: Beaubier e Gagne si spartiscono il bottino

        Tra i piloti statunitensi pi&ugrave; veloci e talentuosi arrivati nei principali campionati mondiali negli ultimi due anni, va sicuramente annoverato Cameron Beaubier. Dopo aver dominato in lungo e in largo il MotoAmerica Superbike in sella alla Yamaha del team Attack Performance, vincendo cinque titoli in sei anni, il centauro californiano ha tentato il salto nel Motomondiale passando dalla Moto2 con i colori dell'American Racing. Nonostante qualche buona prestazione, tra cui spiccano il quarto posto a Le Mans e la pole position nel proprio Gran Premio di casa ad Austin pochi mesi fa, la sua avventura iridata sembra ormai giunta verso la conclusione. I sei appuntamenti ancora da disputare potrebbero infatti essere gli ultimi per Cam, destinato ad un ritorno in patria per tornare a vincere. Moto3: Artigas e Kelso, nuova coppia per CF Moto nel 2023 Nuova sfida con il Tytlers Cycle Racing BMW  Complice l'emozionante sfida per il titolo tra Danilo Petrucci e Jake Gagne, il MotoAmerica ha acquisito grande visibilit&agrave; quest'anno e, con l'eventuale ritorno di Beaubier nel 2023, amatissimo dai fan a astelle e strisce, il trend potrebbe proseguire nella medesima direzione. Tuttavia, questa volta Cameron non correr&agrave; con una Yamaha R1, bens&igrave; con una BMW M1000RR. Come riportato da Road Racing World, si parla infatti di un probabile approdo nel team Tytlers Cycle Racing BMW, squadra con cui sono impegnati quest'anno Hector Barbera e PJ Jacobsen nella classe regina. Al suo fianco dovrebbe per&ograve; esserci Corey Alexander, fresco vincitore del titolo in Stock 1000 proprio con la supersportiva della Casa tedesca, andando a formare una squadra in grado di puntare senza mezzi termini al vertice della classifica. Per Michelin &egrave; gi&agrave; 2023: nuova media anteriore per la MotoGP       

Dopo due stagioni nel Motomondiale, il pluricampione della serie a stelle e strisce correr&agrave; nuovamente nella Superbike nazionale puntando al sesto titolo

Dalla Moto2 al MotoAmerica: Cameron Beaubier torna in patria con BMW

        Il turno di qualifica della classe di mezzo &egrave; stata la prima vera sessione completamente asciutta. Una situazione non facile per i piloti, a cui mancavano i consueti riferimenti in termini di dati. Con il feeling che giro dopo giro aumentava per tutti, il pi&ugrave; veloce &egrave; stato Aron Canet, che si &egrave; preso una pole position che mancava dal GP di Stiria del 2020. Un risultato importante per lo spagnolo, che ha una ghiotta opportunit&agrave; di accorciare in classifica nei confronti del leader del campionato Celestino Vietti, che partir&agrave; 13&deg;. Tony Arbolino apre la seconda fila, indietro Aldeguer e Acosta  Alle spalle di Canet si piazza Cameron Beaubier, lo statunitense si conferma veloce sul giro secco e partir&agrave; davanti aJake Dixon, anche lui nuovamente performante in qualifica. Ottima qualifica per Tony Arbolino, che passando per la Q1 &egrave; riuscito ad agguantare una quarta casella importante in ottica gara, dove ha tutte le carte in regola per poter puntare al podio. Il vincitore dell'ultimo GP disputato precede Augusto Fernandez e Sam Lowes, che chiude la seconda fila mettendo le sue ruote davanti a quelle di Ai Ogura e Somkiat Chantra, mentre Joe Roberts e Alberta Arenas completano la top ten. Celestino Vietti non &egrave; riuscito a trovare ancora le sensazioni migliori, il leader del campionato non &egrave; andato oltre la 13esima posizione e dovr&agrave; affidarsi ad una rimonta importante per potersi giocare le posizioni di vertice. Situazione simile per Fermin Aldeguer, 15esimo alle spalle di Ramirez. Pi&ugrave; indietro gli altri italiani con Lorenzo Dalla Porta 17esimo, 24esimo Romano Fenati, 27esimo Simone Corsi seguito da Alessandro Zaccone infine Niccol&ograve; Antonelli, relegato in ultima posizione. In difficolt&agrave; anche Pedro Acosta, ventesimo, che non &egrave; riuscito a passare il vaglio della Q1.&nbsp; La classifica finale delle Qualifiche   GP Portogallo, Valentino Rossi &egrave; tornato: eccolo nel box Mooney VR46        

Il pilota spagnolo partir&agrave; dalla prima casella nel GP portoghese davanti a Cameron Beaubier e Jake Dixon. Pi&ugrave; indietro Celestino Vietti

Moto2 GP Portogallo: Aron Canet in pole, Celestino Vietti in difficoltà

        La classe di mezzo &egrave; tornata in pista per la sessione di qualifica, in un week-end di gara che fino ad ora aveva visto il leader di classifica Celestino Vietti in difficolt&agrave;, al contrario di piloti come Fermin Aldeguer, Aron Canet ed il nostro Tony Arbolino, velocissimi sia sul passo gara che sul giro secco. Le qualifiche per&ograve; non hanno rispettato i pronostici, complici anche altri fattori come l'aumentare del vento e le numerose cadute, con le conseguenti bandiere gialle, che hanno causato una sfilza di tempi cancellati.&nbsp; &nbsp; Celestino Vietti dalla Q1 alla seconda posizione  A prendersi la pole position alla fine &egrave; stato il padrone di casa, Cameron Beaubier, veloce sul giro secco per tutto il week-end e tra le sorprese di giornata in virt&ugrave; del risultato ottenuto. Con la prima casella conquistata, Beaubier diventa il terzo pilota americano a conquistare la pole position nella classe di mezzo, anche se per lottare per il podio in gara serve ancora un piccolo step in avanti. Il leader del campionato in seconda posizione non dovrebbe essere una sorpresa, eppure per come &egrave; andato fino ad ora il week-end di Celestino Vietti questo risultato non pu&ograve; che essere definito in tale maniera, soprattutto per il modo in cui &egrave; arrivato. Le difficolt&agrave; patite in tutte le prove libere hanno costretto Vietti a partire dalla Q1, ma forse in questo caso, non &egrave; stato un male. Infatti giro dopo giro il pilota italiano &egrave; migliorato, prendendo feeling con la moto e con la pista fino ad approdare in Q2 dove si &egrave; tolto la soddisfazione di sfiorare la pole position. Un risultato impreziosito ancora di pi&ugrave; dal fatto di aver messo le ruote davanti al primo rivale in classifica, Aron Canet, terzo in qualifica e tra i sicuri protagonisti della gara di domani. Ottima sessione anche per Tony Arbolino, che nonostante una caduta &egrave; riuscito a cogliere il quarto tempo e domani aprir&agrave; la seconda fila davanti ad Arenas e Dixon. Settimo tempo per Navarro che precede Fermin Aldeguer, in leggero sottotono rispetto alle prove ma sempre pericoloso in ottica gara. Il giovanissimo spagnolo partir&agrave; davanti a Sam Lowes e Pedro Acosta, che chiude la top ten. Qualifiche da dimenticare invece per Somkiat Chantra e Augusto Fernandez, rispettivamente in 17esima e 18esima posizione. La classifica  MotoGP Americhe, Quartararo "argina" il dominio Ducati nelle FP3        

Il leader del campionato &egrave; riuscito a prendersi una prima fila difficilmente pronosticabile. Pole position per l'americano, autore di un gran giro nella sua pista di casa

Moto2, GP Americhe: Beaubier fa sua la pole, impresa Vietti, 2° dalla Q1

        Before preparing to leave his native California, Cameron Beaubier needed to find a new base to call home between one world championship round and the next. The multiple MotoAmerica title winner has arrived in Europe, ready for the Moto2 season and a return to a paddock he already got to know ten years ago. The 28-year old tells us why he has chosen Spain as his strategic base ahead of his 2021 adventure with the American Team: &ldquo;I&rsquo;m moving to Barcelona &ndash; he comments &ndash; because that airport is convenient for trips to and from California. From there, I can decide whether to leave from Sacramento or San Francisco, and easily land in the Catalan capital. I lived there back in my Red Bull Academy days, in 2008, and again in 2009 when I was in 125. The climate is also similar to that of California, ideal for training with the bike and in the open air. And I even like the local food, so I know I&rsquo;ll get on well there&rdquo;. It&rsquo;s been a long while. How well do you remember 2009? &ldquo;It was a very tough 125 season. I was only 16, little more. I was anything but an expert and had loads to learn. The opportunity to race with KTM was huge, and then I had a guy like Marc Marquez as my team-mate. But it was difficult, even things that seem insignificant. Like where to stay, where to do outside of the circuit, getting used to habits so different to American ones. I was young. Who knows, maybe if I&rsquo;d been able to gain experience in 2010, it might have become easier. It was what it was anyway, there&rsquo;s no point having regrets, as I&rsquo;m now heading back to where I started&rdquo;. Your 2021 season began with the Jerez test of last November. &ldquo;I hadn&rsquo;t ridden at Jerez since 2009, a 125 two-stroke, but I immediately recalled the direction of the track (he laughs). In Andalusia I focused on understanding the many new elements, both bike and team. Track conditions weren&rsquo;t perfect, as I lapped in the wet on day one and on day two it only dried out towards the afternoon. Lap times weren&rsquo;t the best I could do, but it was an important test, coming before the winter break&rdquo;. You&rsquo;re going from the R1 Superbike to the Triumph-powered Kalex. Are they very different? &ldquo;Yes, of course, the Kalex I rode at Jerez was very different to the R1 Superbike I rode for years in MotoAmerica. I was positively impressed by my new bike, because it was lighter and more powerful that I&rsquo;d imagined it would be. The frame is stiff and extremely reactive, it&rsquo;s like a prototype project. I was surprised how much drive the bike has out of the turn. The Triumph three-cylinder has impressive torque and the weight/power ratio is similar to that of the Yamaha R1, but it doesn&rsquo;t rip your arm every time you accelerate. I know I have a long road ahead, as I need to learn the tracks, the settings and many other important things&rdquo;. Capitan America makes a change: Wayne Rainey&rsquo;s advice  Why has Cameron decided to leave MotoAmerica after such success? Why didn&rsquo;t he do it before? He explains the reasons behind his return to Europe: "This Moto2 challenge marks a new chapter in my career as a rider. I want the sensation of experiencing something new, fresh. I&rsquo;ve won a lot back home with Yamaha. Six championships in all, one in 600 and five in Superbike. A great experience, fantastic. But I wanted to compete in a world championship. I&rsquo;ve wanted it for three years, maybe in SBK, but eh right opportunity didn&rsquo;t present itself. Then I got the chance with American Racing, and I realised that SBK wasn&rsquo;t the only way to return to racing in Europe. I&rsquo;m excited and happy and cannot wait to pack my bags and &nbsp;set off&rdquo;. Has Wayne Rainey given you any advice before you leave? &ldquo;I&rsquo;m still able to ask him for advice. Throughout my career I&rsquo;ve respected and looked up to Wayne, having him with me for years and listening to my suggestions has been amazing, extremely valuable. It&rsquo;s incredible what Rainey&rsquo;s done with MotoAmerica. His aim was to get American riders back on the world stage and he&rsquo;s done that with Joe Roberts, Garrett Gerloff, and now me. I think he&rsquo;s so cool. I know we have many strong riders in America but people don&rsquo;t see them. I also know his work is starting to pay off. I am just one example&rdquo;. You seem really motivated. &ldquo;I am, very much. Both from a sporting and human standpoint. I often think it would be great to see people I haven&rsquo;t seen since 2009. Who know show they&rsquo;ve changed or where they live, maybe Europe, maybe their native countries. I will represent America in the world championship. Something that motivated me to choose Moto2 was seeing Joe Roberts and Garrett Gerloff waving the stars and stripes in the respective championships. That moved me and I decided I wanted to do the same&rdquo;. Gerloff on Rossi&rsquo;s MotoGP bike: good job, Garrett!  In the European GP, Garrett Gerloff briefly stood in for Valentino Rossi on the Yamaha Monster Energy team. Despite the Texan not knowing the M1, the Michelin tyres, the carbon brakes or the Valencia track, he did well. Beaubier was his team-mate back in the USA: &ldquo;He did so well. Garrett was immediately quick, despite getting on the Yamaha MotoGP for the first time. The track conditions were terrible for a debut too, but he did great. I&rsquo;ve known Gerloff for a long time, we lived together, I know how talented he is, so his performance in WorldSBK didn&rsquo;t surprise me, and neither did his speed with Valentino&rsquo;s M1&rdquo;. This year will see Gerloff fight for the title and a place in MotoGP: you too? &ldquo;Yes, and he&rsquo;s right to do so. I too would like to reach MotoGP, that&rsquo;s every riders aim, and mine too. We&rsquo;re talking about the top class, what everybody wants. I want that. But, at the same time, I&rsquo;m not looking too far ahead and prefer to focus on the present honestly. If an opportunity to race in the top class presents itself, I&rsquo;d be in seventh heaven. But first I have to do well in Moto2 and keep a grip on reality. I want to avoid daydreaming and predictions&rdquo;. In 2009, could you have predicted Marquez&rsquo;s future success? &ldquo;I already knew Marc was very strong. Our KTM definitely wasn&rsquo;t the best bike on the grid, Aprilia and Derbi were much more competitive, and yet little Marquez reached the podium twice between 2008 and 2009. Incredible. I remember thinking &ldquo;how can this Spaniard be so fast?&rdquo;. He was amazing from a young age. Then he continued to grow and learn, becoming so impressive. His way of riding fast, crashing and getting back up even quicker than before is incredible&rdquo;. Might we see you&rsquo;ll be racing in the same championship in 2022? &ldquo;Oh man. One thing at a time, my friend. I don&rsquo;t want to get ahead of myself. Not in terms of time or space. I have memories of some of the tracks, let&rsquo;s see if I remember them well. My aim is to gain experience, score good results and have fun. Let me enjoy my return to the world championship, then I&rsquo;ll think about the steps to take and the rivals to face. I come back to Europe with the desire to grow as a rider and a person, everything else will be a happy discovery&rdquo;. Translated by Heather Watson MotoGP, Morbidelli: &ldquo;Marquez? He'll struggle to forget the injury&rdquo;       

Before becoming a multiple MotoAmerica title winner, Cameron shared the KTM garage with the future king of MotoGP: &ldquo;I asked myself &lsquo;how on earth can he be so fast?&rsquo;. He&rsquo;s amazing now, he crashes and gets right back up"

Moto2, Beaubier: “Marquez was amazing from a young age”

Prima di apprestarsi a salutare la sua California, Cameron Beaubier ha cercato accuratamente una nuova dimora da abitare tra un Gran Premio e l&rsquo;altro. Il pluricampione MotoAmerica &egrave; arrivato in Europa, a disputare la stagione Moto2 iridata, nel ritorno in un paddock da lui gi&agrave; conosciuto quasi dieci anni fa.  Il ventottenne di Roseville ci spiega perch&eacute; vuole la Spagna quale luogo strategico ove affrontare l&rsquo;avventura 2021 insieme all&rsquo;American Team: &ldquo;Mi trasferisco a Barcellona - ecco la sua scelta - perch&eacute; sai, l&rsquo;aeroporto catalano mi risulta molto comodo nei viaggi di andata e ritorno dalla California. Da qui, posso decidere se partire da Sacramento o da San Francisco, atterrando sempre facilmente nella capitale catalana. Vivevo l&igrave; anche ai tempi della Red Bull Academy, nel 2008, e pure nel 2009 nell&rsquo;anno della 125. Tra l&rsquo;altro, il clima &egrave; simile a quelo californiano, ideale per gli allementi in sella e all&rsquo;aria aperta. Pure il cibo locale mi piace, perci&ograve; so che mi ci trover&ograve; bene&rdquo;.  Ne sono passati di anni. Come ricordi quel 2009?  &ldquo;Fu una stagione 125 molto dura. Io avevo solo 16 anni e poco pi&ugrave;. Ero tutto fuorch&eacute; esperto e avevo un mucchio di cose da da imparare. L&rsquo;opportunit&agrave; di correre con la KTM era grandiosa, e poi avevo un tipo come Marc Marquez quale compagno di squadra. Ma tutto fu difficile, anche le situazioni apparentemente insignicanti. Per esempio, dove alloggiare, cosa fare fuori dai circuiti, l&rsquo;adammento ad usi e costumi lontati dalle abitudini americane. Ero giovane. Chiss&agrave;, magari se avessi avuto anche il 2010 per accumulare esperienza, tutto sarebbe diventato pi&ugrave; semplice. Dico che quel che stato &egrave; stato, non serve avere rammarico alcuno, perch&eacute; tanto sto tornando da dove ero partito&rdquo;.  La tua partenza 2021 &egrave; avvenuta nel test di Jerez, tenutosi nello scorso novembre.  &ldquo;Non guidavo a Jerez dal 2009 una 125 due tempi, ma ho riconosciuto subito il senso di marcia del circuito (ride). In Andalusia mi sono concentrato per capire bene cose tutte nuove per me: moto e team. Le condizioni del tracciato non erano perfette, nel senso che il primo giorno ho girato col bagnato, nel secondo la pista ha iniziato ad asciugarsi solo nel pomeriggio. Il tempo sul giro registrato non &egrave; stato il migliore che avessi potuto fare, per&ograve; si &egrave; trattato di un test importante, a precedere la pausa invernale&rdquo;.  Passi da R1 Superbike alla Kalex motorizzata Triumph. Sono parecchio diverse?  &ldquo;Ovviamente s&igrave;, la Kalex che ho provato a Jerez si &egrave; rivelata davvero diversa dalla R1 Superbike che ho guidato per anni nel MotoAmerica. Dalla mia nuova moto sono rimasto positivamente impressionato, perch&eacute; rivelatasi pi&ugrave; leggera e potente di quanto la immaginassi prima di salirci. Il telaio &egrave; rigido ed estremamente reattivo, il progetto sembra decisamente prototipale. &Egrave; stata una sopresa per me scoprire con quanta spinta la moto possa uscire dalle curve. Il tre cilindri Triumph &egrave; dotato di una grande coppia motrice ed il rapporto peso/potenza &egrave; simile a quello espresso dalla Yamaha R1, per&ograve; non strappa sempre le braccia ad ogni accelerazione. So che avr&ograve; una lunga strada da affrontare, so che dovr&ograve; imparare le piste, gli assetti da approntare e tante altre nozioni importanti&rdquo;.  Capitan America ha deciso di cambiare: i consigli di Wayne Rainey     Perch&eacute; Cameron ha deciso di lasciare il MotoAmerica dopo tutti quei successi? Perch&eacute; non lo ha fatto prima? Lui stesso spiega cosa lo abbia spinto a tornare in Europa: &quot;Questa sfida Moto2 rappresenta un nuovo capitolo della mia carriera di pilota - svela - voglio avere la sensazione di vivere qualcosa di nuovo, fresco. Con Yamaha ho vinto tanto in patria. Sei campionati in totale, uno nella 600 e ben cinque nella Superbike. Grande esperienza, bellissima. Tuttavia, desideravo correre in una competizione iridata. Lo volevo da almeno tre anni, magari in SBK, solo che non disponevo della giusta opportunit&agrave;. Poi &egrave; arrivata la chance valida dall&rsquo;American Racing, che mi ha fatto cadere la convinzione che l&rsquo;unico modo per correre jn Europa fosse la SBK. Sono molto eccitato e contento, non vedo l&rsquo;ora di rifare la valigia e partire&rdquo;.  Wayne Rainey ti ha suggerito qualcosa prima della tua partenza?  &ldquo;Ho potuto e posso chiedergli ancora preziosi consigli. In tutta la mia carriera ho stimato e rispettato Wayne, averlo l&igrave; con me per anni e ascoltare i suoi suggerimenti &egrave; stata una cosa grande, dall&rsquo;immenso valore. &Egrave; incredibile quanto abbia costruito Rainey con il MotoAmerica. Il suo obiettivo era di far tornare piloti americani nei palchi mondiali, e ci &egrave; riuscito con Joe Roberts, Garrett Gerloff e adesso me. Io penso che lui sia un vero figo. So che abbiamo tanti piloti forti in America, ma la gente non pu&ograve; vederli. So anche che il suo lavoro stia cominciando a fornire i frutti sperati. Io ne sono un esempio&rdquo;.  Sembri davvero motivato.  &ldquo;Lo sono, tantissimo. Dal punto di vista agonistico e umanamente. Spesso penso che sar&agrave; bello rivedere persone che non incontro dal lontano 2009. Chiss&agrave; come e quanto sono cambiate, chissa adesso dove vivono, magari in Europa, oppure dai loro posti nativi. Rappresenter&ograve; nel Mondiale gli Stati Uniti: la cosa che mi ha motivato a scegliere la Moto2 &egrave; stato vedere Joe Roberts e Garrett Gerloff far sventolare la bandiera a stelle e strisce nei loro rispettivi campionati. Mi sono emozionato e ho deciso di volerlo fare pure io&rdquo;.  Gerloff sulla MotoGP di Valentino Rossi: ben fatto, Garrett!     Nel Gran Premio d&#39;Europa, Garrett Gerloff ha sostituito fugacemente Valentino Rossi nel team Monster Yamaha Energy. Il texano, sebbene non conoscesse la M1, le gomme Michelin, i freni in carbonio e la pista di Valencia, ha ben figurato. Beaubier ne &egrave; stato compagno di squadra negli USA: &ldquo;&Egrave; stato davvero un grande - sottolinea - Garrett &egrave; risultato immediatamente veloce, malgrado saltasse sulla Yamaha MotoGP per la prima volta. Tra l&rsquo;altro, le condizioni della pista erano pessime per debuttare, ma lui &egrave; stato bravissimo. Conosco Gerloff da parecchio tempo, abbiamo vissuto insieme, so di quanto talento sia dotato, perci&ograve; le sue prestazioni esibite nel Mondiale SBK non mi hanno stupito e nemmeno la sua velocit&agrave; con la M1 di Valentino&rdquo;.  Quest&rsquo;anno Gerloff correr&agrave; per il titolo e sar&agrave; in corsa per la MotoGP: pure tu?  &ldquo;S&igrave;, ed &egrave; giusto che lui faccia cos&igrave;. Anche io ambisco al debutto nella MotoGP, perch&eacute; &egrave; l&rsquo;obiettivo di tutti i piloti. Pure il mio. Parliamo della Classe Regina, desiderata e ambita. La voglio. Per&ograve;, allo stesso tempo, non guardo troppo in avanti, sinceramente preferisco concentrarmi sul presente. Se l&rsquo;opportunit&agrave; di correre in Top Class dovesse presentarmi, io sarei al settimo cielo. Nonostante ci&ograve;, prima devo fare bene in Moto2, evitando di perdere di vista la realt&agrave;. Voglio evitare sogni ad occhi aperti o previsioni&rdquo;.  Nel 2009, avresti potuto prevedere tutti i futuri successi conseguiti da Marquez?  &ldquo;Sapevo gi&agrave; che Marc fosse veramente forte. La nostra KTM non si rivel&ograve; certo la miglior moto della griglia. Aprilia e Debri erano decisamente pi&ugrave; competitive, tuttavia, quel piccolo Marquez riusc&igrave; a salire due sul podio tra il 2008 ed il 2009. Incredibile. Ricordo di aver pensato &ldquo;come diavolo fa questo spagnolo ad andare cos&igrave; veloce?&rdquo;. Era tremendo sin da ragazzino. Ovviamente, poi lui ha continuato a crescere ed imparare, fino a divenire impressionante. Il suo modo di guidare veloce, di cadere, di rialzarsi ed essere ancora pi&ugrave; rapido in sella &egrave; impressionante&rdquo;.  Si pu&ograve; dire che nel 2022 correrete ancora nello stesso campionato?  &ldquo;Oh Man (slanga e ride). Una cosa alla volta, amico. Non voglio andare con la mente troppo avanti nel tempo. Neppure nello spazio. Ho qualche memoria relativa alle piste in cui ho gareggiato, vedremo se me le ricordo bene. Il mio obiettivo &egrave; accrescere la mia esperienza, ottenendo buoni risultati e divertendomi. Prima fammi godere questo prossimo ritorno nel Motomondiale, poi penser&ograve; ai gradini da scalare ed agli avversari da ritrovare. Arrivo di nuovo in Europa, con la voglia di crescere come pilota e persona, tutto il resto saranno positive scoperte e conoscenze&rdquo;.  Nasce il team Indonesian, impegnato in MotoE nel 2021 

Prima di laurerarsi pi&ugrave; volte campione MotoAmerica, Cameron condivise il box KTM con il futuro Re della MotoGP: &ldquo;Mi chiedevo: &#39;come diavolo fa ad andare cos&igrave; veloce?&#39;. Adesso &egrave; impressionante: cade e si rialza immediatamente&quot;

Moto2, Beaubier: &ldquo;Marquez era tremendo sin da ragazzino&rdquo;

Tempo di presentazioni anche per l&#39;American Racing Team, giunto alla terza stagione nel contesto del Motomondiale. La squadra statunitense ha svelato la colorazione delle Kalex che verranno portate in pista in Moto2 dallo spagnolo Marcos Ramirez e dal rookie Cameron Beaubier.  Colorazione simile a quella dello scorso anno, con il blu, il rosso ed il bianco della banidera americana che rendono facilmente distinguibili le due moto motorizzate Triumph. Dopo aver lanciato Iker Lecuona verso la MotoGP ed aver ottenuto grandi risultati con Joe Roberts, per il team &egrave; ora tempo di una nuova sfida.  Moto2: Marc VDS in colorazione total black a Valencia  Beaubier, dal MotoAmerica per stupire   Se sulle qualit&agrave; di Marcos Ramirez ci sono pochi dubbi, con lo spagnolo pronto a puntare in alto dopo un 2020 di apprendistato nella categoria intermedia, su Cameron Beaubier non sono mancati i dubbi da parte degli appassionati.  &quot;Cam&quot; sar&agrave; un esordiente a tutti gli effetti, ma guai a sottovalutarlo: in patria ha vinto ben cinque volte il titolo in Superbike in sella alla Yamaha R1 ed &egrave; reduce da un 2020 di assoluto dominio nella medesima categoria, in cui ha lasciato soltanto le briciole agli avversari. Nei primi test ha dimostrato di sapersi adattare in fretta alle differenze di classe e, soprattutto, conosce gi&agrave; le gomme Dunlop. Tra lui e Roberts, un ritorno al vertice degli Stati Uniti dopo anni bui non &egrave; impensabile.  MotoE: da marted&igrave;, via ai primi test della stagione a Jerez 

La squadra statunitense ha tolto i veli alle Kalex che verranno portate in pista dal riconfermato Marcos Ramirez e dalla new entry Cameron Beaubier, in arrivo dal MotoAmerica

Moto2: svelata la livrea 2021 dell&#39;American Racing Team

Dopo la &ldquo;benedizione&rdquo; di Rainey arriva anche quella di un&rsquo;altra Leggenda del Motomondiale, ovvero la bandiera Suzuki Kevin Schwantz, campione 1993 della 500. In una intervista al sito motogp.com il texano ha analizzato il 2020 di Joe Roberts e ha commentato il ritorno in Europa della star del MotoAmerica Cameron Beaubier che disputer&agrave; la Moto2 l&rsquo;anno prossimo con il team American Racing.  &ldquo;Joe ha fatto un gran lavoro quest&rsquo;anno&rdquo;   Nella prima parte dell&rsquo;intervista a motogp.com il texano parla di Joe Roberts, ex pilota American Racing ed ora nel team Italtrans che ha vinto il Mondiale Moto2 con Bastianini. &ldquo;Ti tocca il cuore vedere cosa stanno facendo i talenti americani in giro per il Mondo&rdquo; &ndash; esordisce Schwantz &ndash; &ldquo;Joe ha fatto un gran lavoro quest&rsquo;anno mostrando costanza di risultati, &egrave; salito sul podio, ha fatto segnare delle pole. In definitiva ha fatto il salto di qualit&agrave; che pu&ograve; portarlo l&rsquo;anno prossimo a giocarsi il titolo. Sar&agrave; interessante vederlo in una realt&agrave; diversa come il team Italtrans con il quale Bastianini ha vinto il titolo. Inoltre sar&agrave; interessante vedere Cameron, sproner&agrave; Roberts a fare meglio dopo il cambio di team.&rdquo;&nbsp;  &ldquo;Roberts voleva essere pi&ugrave; competitivo in Moto2 prima del grande salto in MotoGP&rdquo;   Una delle domande poste a Schwantz &egrave; stata quella sul mancato passaggio di Joe Roberts direttamente quest&rsquo;anno in MotoGP con Aprilia. Il texano ha risposto facendo un paragone anche con s&eacute; stesso e Jack Miller: &ldquo;Se hai un&rsquo;opportunit&agrave; prendila al volo, non ce ne sono tante per arrivare in MotoGP. Mi ricordo quando Suzuki mi ha messo di fronte alla scelta tra Motomondiale e Mondiale Superbike, io non ci ho pensato e ho scelto il Motomondiale. Joe avrebbe dovuto fare lo stesso ma evidentemente con il suo management hanno pensato che sarebbe stato pi&ugrave; utile essere pi&ugrave; competitivo in Moto2 che salire su una moto che pu&ograve; arrivare a punti il pi&ugrave; delle volte ma non sempre e fa di te un eroe quando arrivi davanti al tuo compagno di squadra.&rdquo;&nbsp;  Joe Roberts e il &quot;no&quot; a Aprilia MotoGP: &ldquo;Voglio vincere prima in Moto2&rdquo;  Poi aggiunge: &ldquo;Penso a Jack Miller che ha completamente saltato la Moto2 per arrivare diretto in MotoGP, quindi &egrave; relativo se puoi stare tanto tempo o nemmeno un anno in Moto2. Joe ha valutato con il suo management cosa era meglio per la sua carriera ed ha scelto di rimanere in Moto2. Non lo sto criticando perch&eacute; &egrave; una sua scelta ma se fossi un giovane che arriva alle gare salirei subito in MotoGP.&rdquo;&nbsp;  &ldquo;Cameron Beaubier sar&agrave; la sopresa dell&#39;anno&rdquo;   Nella seconda parte dell&rsquo;intervista, Schwantz ha parlato del 5 volte campione americano Superbike Cameron Beaubier che nel 2021 torner&agrave; in Europa dopo l&rsquo;esperienza della RedBull Rookies Cup e l&rsquo;anno in 125 con un certo Marc Marquez come compagno di squadra. &ldquo;Dopo la RedBull Rookies Cup ha fatto un anno in 125&rdquo; &ndash; ricorda Schwantz &ndash; &ldquo;ma il suo problema quell&rsquo;anno &egrave; stato il compagno di box, un certo Marc Marquez. Marc &egrave; stato il punto di riferimento del team e della categoria, ma Cameron ha cercato di migliorare durante quell&rsquo;anno al suo modo. Penso che torner&agrave; in Europa con la consapevolezza che l&rsquo;American Racing &egrave; un gran team ed ha una moto competitiva. Credo che Cameron possa fare bene, conosce tante piste e penso che possa gi&agrave; lottare per stare davanti, prendere punti e perch&eacute; no vincere delle gare durante la stagione. Non &egrave; pi&ugrave; un ragazzino alle prime armi, &egrave; &ldquo;in giro&rdquo; da tanto tempo ma penso che abbia ancora 10 anni di carriera davanti.&rdquo;&nbsp;  &ldquo;Passare da una moto grande ad una piccola ti fa venire voglia di tenere il gas aperto pi&ugrave; a lungo&rdquo;   La MotoGP Legend parla anche delle possibili difficolt&agrave; che Beaubier potr&agrave; incontrare scendendo da una 1000 per passare alla Kalex-Triumph 765 Moto2. &ldquo;Cameron &egrave; sempre stato abituato a guidare le 1000 Superbike&rdquo; &ndash; dice Schwantz &ndash; &ldquo;scendere da quella e salire su una moto con meno cavalli ti porta ad essere pi&ugrave; aggressivo e ti fa venire voglia di tenere il gas aperto pi&ugrave; a lungo. E&rsquo; una moto che non ti d&agrave; &ldquo;calci nel sedere&rdquo; se fai errori perch&eacute; &egrave; pi&ugrave; piccola, leggera e meno potente della 1000 Superbike che Cameron ha guidato. E&rsquo; una grande opportunit&agrave; per lui e penso che sar&agrave; la sorpresa dell&rsquo;anno.&rdquo;&nbsp;  Beaubier torna in Europa: sar&agrave; campione come Hayden e Kocinski?  Last but not least, Schwantz parla anche di Garrett Gerloff, pilota titolare Yamaha GRT nel Mondiale Superbike e che ha disputato le libere di Valencia con la MotoGP. Del conterraneo dice: &ldquo;Penso che meriti una opportunit&agrave; e credo che Yamaha gliela conceder&agrave; se uno dei suoi piloti avr&agrave; qualche problema durante la stagione. Nel breve periodo in MotoGP, Garrett ha aperto diversi occhi nel paddock.&rdquo;  MotoGP, GP Europa: il breve ma intenso weekend di Gerloff 

La bandiera della Suzuki e MotoGP Legend parla dei progressi fatti quest&rsquo;anno da Joe e commenta l&rsquo;arrivo del penta campione AMA in Moto2: &quot;Cameron sar&agrave; la sopresa dell&#39;anno&quot;

Kevin Schwantz su Joe Roberts e Beaubier: &quot;Emoziona vedere degli americani fare bene&quot;

Il pilota Cameron Beaubier si &egrave; deciso a fare il grande passo, chiedendo alla sua fidanzata,&nbsp;Shelby Smith, di convolare a nozze.  Il cinque volte campione MotoAmerica Superbike, che dal 2021 correr&agrave; con l&#39;American Racing team ha dunque fatto la tanto attesa proposta di matrimonio alla biondissima Shelby che ovviamente ha detto &ldquo;S&igrave;&rdquo;.    La proposta   Dopo una stagione 2020 nella quale &egrave; riuscito a conquistare il quinto titolo nel MotoAmerica Superbike, dopo quelli gi&agrave; ottenuti nel 2015, 2016, 2018 e 2019, il pilota di Roseville si &egrave; dichiarato alla fidanzata postando su Instagram delle foto nelle quali, oltre a Shelby, al momento della dichiarazione era presente anche il loro cane, un cucciolone di Golden Retriver.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Cameron Beaubier (@cameronbeaubier)      Un 2020 super!   Per l&#39;americano, il matrimonio non &egrave; il solo &ldquo;colpo grosso&rdquo; di questo 2020, in quanto dal 2021 correr&agrave; in sella alla Kalex del team American Racing nel Campionato del mondo Moto2.  La sella lasciata libera da Joe Roberts, altro pilota americano, diventer&agrave; quindi la sua e andr&agrave; a fare da compagno di team a Marcos Ramirez. Insomma, si pu&ograve; dire che per il 28enne di Roseville il 2020 si sia chiuso davvero &ldquo;col botto&rdquo;!  MotoGP: rischiosa l&#39;infezione di Marquez, potrebbe richiedere un nuovo intervento 

Per il pilota americano si pu&ograve; dire che il 2020 sia stato un anno fantastico: campione MotoAmerica Superbike, dal 2021 passer&agrave; in Moto2 e coroner&agrave; il sogno di sposare la fidanzata

Prima di approdare in Moto2, Beaubier chiede la mano alla bella Shelby

La bellissima Shelby Smith ha detto "Sì" alla proposta del suo fidanzato Cameron Beaubier, che dal prossimo anno correrà in Moto2 con il team american Racing. Ecco alcuni scatti della futura Signora Beaubier

Shelby Smith: bionda e solare, ecco la futura moglie di Beaubier

Una delle grandi sorprese della stagione 2020 della Moto2 &egrave; stato Joe Roberts, pilota statunitense portacolori dell&#39;American Racing Team, con cui ha vissuto un&#39;annata ben al di sopra delle aspettative con tanto di podi e pole position. Un rendimento che gli ha permesso di acquisire la fiducia del team Italtrans, squadra che ha conquistato il mondiale con Enea Bastianini, per l&#39;assalto al titolo nel 2021.  &quot;A Le Mans credevo di vincere&quot;   Uno degli episodi pi&ugrave; difficili da digerire per il pilota a stelle e strisce &egrave; stato il problema di Le Mans dove, nonostante la pole position, per un errore del team, non si &egrave; poi potuto giocare la vittoria: &quot;Quando sono arrivato a Le Mans mi sono reso immediatamente conto di essere competitivo e, dopo aver chiuso le prove libere in prima posizione, ho firmato anche la pole position. Ero molto motivato in vista della gara e credevo di poter vincere. E&#39; un peccato che i meccanici non siano riusciti ad effettuare le modifiche in tempo costringendomi a partire dal fondo. Sono errori che non si dovrebbero fare, ma che succedono, proprio come le cadute che, invece, sono errori del pilota&quot;.  Joe ha poi parlato della prossima stagione, in cui si aspetta un ulteriore passo avanti: &quot;Quando ho iniziato le trattative con Italtrans ero sorpreso, perch&egrave; &egrave; un team di vertice e, soprattutto, soltiamente lavora con piloti italiani mentre ora ne avranno uno che parla inglese. L&#39;atmosfera mi &egrave; piaciuta fin dal primo momento in cui ho parlato con Giovanni sandi e gli altri componenti della squadra, tanto da sperare che la prima gara fosse la prossima settimana e non tra diversi mesi&quot;.  Moto2: Montella, Vietti ed Arbolino guidano l&rsquo;Italia nella entry list 2021  &quot;Anche Beaubier pu&ograve; ottenere grandi risultati&quot;   Non &egrave; poi mancato uno sguardo agli altri grandi piloti americani che stanno arrivando nella scena mondiale: &quot;Grazie a me e Gerloff, che in Superbike sta ottenendo risultati stupefacenti, credo che l&#39;interesse per i mondiali in America sia cresciuto molto. L&#39;arrivo di Cameron Beaubier, che prender&agrave; la mia vecchia squadra, aumenter&agrave; ancora il tutto e sono sicuro che anche lu possa raggiungere ottimi risultati. La sua presenza sar&agrave; una motivazione in pi&ugrave; per me, ma il mio obiettivo &egrave; sempre quello di lottare per vincere.&quot;  MotoGP, Honda davanti a un bivio: chi sostituir&agrave; Marc Marquez? 

In un&#39;intervista pubblicata sul sito del MotoAmerica, il pilota statunitense ha parlato della stagione da poco conclusa e di ci&ograve; che si aspetta dal 2021, dove correr&agrave; come portacolori del team Italtrans

Moto2, Joe Roberts: &ldquo;Ho riportato interesse verso il Motomondiale in America&rdquo;

Cameron Beaubier is back in Europe, getting a feel for Moto2 during the Jerez tests, where the MotoAmerica champ faced bad weather but made the most of his track time to explore the potential of the Kalex, complete with Triumph three-cylinder engine, with which he&rsquo;ll race next year.  For the new American Team rider, the world championship is not a total unknown, as the young Californian already completed a 125 GP season back in 2009, sharing the KTM garage with Marquez.    While Marc went on to be the King of the Top Class, Cameron became a matador of the US series. The two will soon meet again in the paddock and perhaps even on track. Well, do you really think Beaubier has left his comfort zone to &lsquo;settle&rsquo; for the intermediate class? We don&rsquo;t.  In MotoGP the last US hero was Nicky Hayden   When an American leaves home, he does so with the aim of achieving something big, really big, unattainable in his backyard. Specifically, the MotoGP, a one of a kind championship in which (almost) all riders dream of competing.  The Moto2 is great of course but it serves as a bridge between the Moto3 and the much more select MotoGP. There would be no point leaving Wayne Rainey&rsquo;s championship &ndash; one where Cam was star of the show no less &ndash; to remain on a stage that leads to the most prestigious class?    In the past, the Americans have come to Europe to follow one of two paths, either 500 two-stroke or SBK. Some have raced in both categories, like John Kocinski, 250 title winner, champion in the production-derived series with Honda, and a 500 rider aboard both the Yamaha and the Cagiva.  The sole US rider to win the MotoGP title was Nicky Hayden in 2006. Since then, the only success has come at the hands of Ben Spies, who took a win at Assen, the same rider also securing the crown in SBK.  A three-way battle between Joe Roberts, Garrett Gerloff and Beaubier   Joe will replace Enea Bastianini &ndash; the outgoing title winner who moves to MotoGP &ndash; on the Italtrans team, after apparently turning down a MotoGP Aprilia seat. Cameron will explore Moto2, with a list of solid contacts that can help him move forward we bet. In addition, and having made an excellent impression when he stepped in for Valentino Rossi at Valencia, Garrett Gerloff is another name to consider in the future.  Dorna &ldquo;needs&rdquo; an American to field in the Top Class and right now these are the main contenders. Which of them will be promoted? Time will tell. And the second question is will Roberts, Gerloff or Beaubier be able to take a world title home to the States? We cannot predict, but we&rsquo;re very interested to see.  Translated by Heather Watson  Moto2, &ldquo;Beastly&rdquo; Bastianini&#39;s championship season 

The Californian completed one 125 season alongside Marc Marquez before returning home and dominating in MotoAmerica. His present lies in Moto2, his future (perhaps) in MotoGP. The US wants a title winner, can Cameron, Joe Roberts or Garrett Gerloff do it?

Moto2, Beaubier returns to Europe: will he be champion like Hayden and Kocinski?

        Cameron Beaubier &egrave; tornato a correre in Europa, assaggiando la Moto2 nei test prestagionali di Jerez, dove il pluridecorato MotoAmerica ha trovato condizioni di maltempo, tuttavia sfruttate al meglio per esplorare il potenziale della Kalex equipaggiata dal propulsore tre cilindri Triumph, da portare in gara l&rsquo;anno prossimo. Per il neo acquisto dell&rsquo;American Team, il Motomondiale 2021 non rappresenter&agrave; una novit&agrave; assoluta, perch&eacute; nel 2009 l&rsquo;allor giovanissimo californiano di Roseville disput&ograve; tutto il campionato 125 Grand Prix, con Marquez &egrave; condividere il box KTM.  Pi&ugrave; avanti, Marc &egrave; diventato il Re della Top Class, mentre Cameron si &egrave; vestito da mattatore a stelle e strisce. I due si ritroveranno presto nel paddock e, chiss&agrave;, magari anche in pista: secondo voi Beaubier ha lasciato una situazione di comfort zone per &ldquo;accontentarsi&rdquo; della Middle Class iridata? Noi diciamo di no. Nella MotoGP, l&rsquo;ultimo eroe USA fu Nicky Hayden  Quando uno statunitense lascia la propria patria, lo fa per andare a raccogliere altrove qualcosa di grosso, veramente grosso, introvabile nel giardino di casa. Cio&egrave;, la MotoGP, serie unica nel suo genere, ambita da (quasi) tutti i piloti a due ruote. &nbsp;Perch&eacute; s&igrave;, la Moto2 sar&agrave; pur bella ma, lo spiega il suo status, funge da ponte tra la piccola Moto3 e la selettiva, in tutti gli aspetti, MotoGP. Che senso avrebbe lasciare il campionato di Wayne Rainey - dove Cam era ne era padrone pressoch&eacute; assoluto - per fermarsi su una passerella che conduce alla classe pi&ugrave; prestigiosa?  &nbsp;Del resto, tutti gli americani sono venuti in Europa per inseguiredue tipi di traguardo: la 500 due tempi o la SBK. Alcuni di loro hanno gareggiato in entrambe le categorie, come ad esempio John Kocinski, vincitore della duemmezzo iridata, campione nelle derivate di serie con Honda, protagonista nella mezzo litro in sella a Yamaha e Cagiva.  &nbsp;L&rsquo;ultimo e solo rappresentante USA a vincere il titolo MotoGP &egrave; stato Nicky Hayden nel 2006; dopo il compianto Kentucky Kid, un vuoto colmato in piccola parte da un successo di tappa ottenuto ad Assen da Ben Spies che, ricordiamolo, in SBK centr&ograve; l&rsquo;alloro.  Sar&agrave; poltrona per tre tra Joe Roberts, Garrett Gerloff e lo stesso Beaubier  Joe andr&agrave; al posto di Enea Bastianini - vincitore uscente e prossimo alla corte della Regina - in Italtrans, dopo un presunto rifiuto all&rsquo;Aprilia MotoGP. Cameron scoprir&agrave; la Moto2 con, ci scommettiamo, una lista di contatti buoni per un salto in avanti. Inoltre, dopo l&rsquo;ottima impressione avuta da Gerloff, in sostituzione di Valentino Rossi a Valencia, anche Garrett &egrave; un nome da considerare per il futuro.  Dorna ha &ldquo;bisogno&rdquo; di un americano da mettere in Top Class, al momento le pedine sono quelle appena elencate. Chi sar&agrave; promosso tra loro? Staremo a vedere. La seconda domanda &egrave;: Roberts (&ccedil;he cognome pesante), Gerloff o Beaubier riusciranno a riportare agli States un titolo mondiale? Non possimo prevedelo, ma siamo molto curiosi. Gregorio Lavilla: "Chi viene in SBK non compie un passo indietro"        

Il californiano disput&ograve; una stagione 125 al fianco di Marc Marquez, prima del ritorno a casa e il dominio nel MotoAmerica. Il presente &egrave; in Moto2, il futuro (forse) in MotoGP. Gli States vogliono un titolato mondiale, Cameron, Joe Roberts o Garrett Gerloff ce la faranno?

Beaubier torna in Europa: sar&agrave; campione come Hayden e Kocinski?

Quando le Leggende parlano &egrave; sempre un piacere starle ad ascoltare, se poi parlano bene di un pilota che deve sbarcare nel Motomondiale tanto meglio. E&rsquo; il caso del grande Wayne Rainey, 3 volte campione in 500 negli anni 90 ed oggi Presidente del MotoAmerica, che in una lunga intervista al sito Motogp.com ha detto la sua su Cameron Beaubier, 5 volte campione MotoAmerica SBK che l&rsquo;anno prossimo sbarcher&agrave; in Moto2 nell&rsquo;American Racing.  &quot;Me lo aspetto competitivo da subito&quot;   La prima parte della lunga intervista rilasciata da Rainey a Motogp.com riguarda il pentacampione americano Cameron Beaubier, che l&rsquo;anno prossimo debutter&agrave; nel Motomondiale nella classe Moto2. &ldquo;La gente sta prendendo seriamente in considerazione Beaubier perch&eacute; ha vinto 5 volte il MotoAmerica Superbike - esordisce Rainey - mi aspetto che Cameron sia competitivo da subito e possa lottare per le posizioni che contano&rdquo;.  &ldquo;Mi ricordo che circa 10 anni fa era compagno di squadra di Marc Marquez - aggiunge Wayne - aveva circa 16 anni ed era arrivato da solo dall&rsquo;America e senza pieno supporto del team. Ora che ha 27 anni &egrave; pi&ugrave; maturo e pu&ograve; godersi al meglio la cultura europea e vivere in Europa. E&rsquo; l&rsquo;et&agrave; giusta per lui, io sono arrivato a 28 anni in Europa&rdquo;.  Toni Elias: &ldquo;Beaubier non ha nulla da invidiare a Valentino Rossi&rdquo;  &ldquo;Beaubier vuole diventare Campione del Mondo&rdquo;   &ldquo;Siamo americani, abbiamo fame di successi - prosegue Rainey - lo vediamo con Roberts in Moto2 e con Gerloff in Superbike per cui non sarei sorpreso se Cameron vincesse gi&agrave; qualche gara l&rsquo;anno prossimo e salisse sul podio. Penso che sorprender&agrave; molte persone e far&agrave; molto bene&rdquo;.  Rainey racconta di aver parlato con il suo campione dopo la decisione di passare in Moto2 l&rsquo;anno prossimo, chiedendogli gli obiettivi che si &egrave; prefissato e Beaubier gli ha risposto di voler diventare Campione del Mondo. &ldquo;Spesso i piloti vogliono correre nel Mondiale per dimostrare di essere da Mondiale - ha spiegato Rainey - Cameron ora ha molta pi&ugrave; esperienza avendo alle spalle anni di Superbike e penso che si adatter&agrave; subito alla Moto2 e render&agrave; orgogliosa l&rsquo;America&rdquo;.  MotoGP, GP Europa: gli orari TV di Sky, DAZN e TV8 

&ldquo;Siamo americani, abbiamo fame di successi&quot; racconta la Leggenda della 500, ora Presidente del MotoAmerica, che svela l&#39;obiettivo di Cameron: &quot;Vuole diventare Campione del Mondo&quot;

Moto2, Rainey crede in Beaubier: &ldquo;Sorprender&agrave; molte persone&rdquo;

Toni Elias ha recentemente parlato dell&#39;approdo di Cameron Beaubier nel Mondiale Moto2 per il 2021 con l&#39;American Racing. Lo spagnolo, che in queste ultime stagioni &egrave; stato uno dei principali avversari dello statunitense nel campionato Superbike a stelle e strisce, si &egrave; detto sicuro della competitivit&agrave; del cinque volte campione. Secondo Elias, infatti, l&#39;approdo in Moto2 sar&agrave; soltanto un breve passaggio e presto vedremo Cameron nelle posizioni di vertice in MotoGP.  Quello dello spagnolo &egrave; sicuramente un pusto di vista autorevole, essendosi laureato campione del mondo in Moto2 nel 2010 ed avendo corso nei principali campionati mondiali con ottimi risultati prima di approdare negli Stati Uniti e vivere una &quot;seconda giovinezza&quot; dal punto di vista sportivo.  &quot;Beaubier lotter&agrave; per la vittoria in MotoGP&quot;   &quot;Ho lottato contro grandi piloti nel corso della mia carriera -&nbsp;ha detto Elias dopo l&#39;ultimo round del MotoAmerica - incontrando specialisti in 125, 250, Moto2, MotoGP e Superbike. Ho visto grandi piloti e uno dei pi&ugrave; forti con cui abbia mai corso &egrave; stato Valentino Rossi, ma Cameron non ha nulla da invidiargli. Credo che sia ad un livello tale da poter arrivare in MotoGP e lottare per la vittoria anche l&igrave;. Credo in lui e so che sfrutter&agrave; al meglio questa opportunit&agrave;. Siamo amici e abbiamo lottato tanto insieme, lo conosco e ci rispettiamo. Non posso far altro che augurargli buona fortuna&quot;.  MotoAmerica: c&#39;&egrave; il calendario provvisorio per il 2021  &nbsp; 

Il pilota spagnolo, grande rivale di Beaubier nel MotoAmerica, &egrave; sicuro che il cinque volte campione possa essere veloce in Moto2 ed approdare presto nella classe regina

Toni Elias: &ldquo;Beaubier non ha nulla da invidiare a Valentino Rossi&rdquo;

L&rsquo;ultimo round del campionato americano sul mitico tracciato di Laguna Seca ha visto il 27enne campione in carica Cameron Beaubier vincere tutte e tre le gare salutando a suo modo la serie dopo 5 anni di militanza. Dall&rsquo;anno prossimo infatti sar&agrave; un pilota del team American Racing in Moto2 con la Kalex Triumph. Gli occhi per&ograve; sono ancora una volta per Lorenzo Zanetti che dopo l&rsquo;exploit di Indianapolis si prende altri tre podi portando la Ducati V4R del team Warhorse HSBK Celtic Team al nono posto in classifica generale.&nbsp;  Grande Italia   Lorenzo Zanetti superstar! Il pilota bresciano, al debutto sul mitico tracciato di Laguna Seca, si porta a casa tre podi (2 terzi ed un secondo posto) e conclude al nono posto la sua avventura a stelle e strisce per questa stagione. Sperando magari nel 2021 di esserne uno dei protagonisti con una V4R che pu&ograve; dire la sua grazie allo sviluppo portato avanti proprio dal pilota bresciano.  Zanetti: &ldquo;Laguna Seca? Imola &egrave; pi&ugrave; bella!&rdquo;  Non solo Zanetti ma anche Canepa non se l&rsquo;&egrave; cavata male sul tracciato californiano. Il pilota genovese, che prende il posto dell&rsquo;infortunato Scholtz sulla Yamaha del team Westby Racing, si &egrave; portato a casa tre sesti posti chiudendo il campionato al 18&deg; posto con 30 punti.&nbsp;  Beaubier ed Elias ai saluti     Dopo aver conquistato il quinto titolo americano in quel di Indianapolis, il 27enne californiano si &egrave; presentato alla gara di casa per chiudere al meglio la sua avventura nel MotoAmerica dopo 6 anni e 5 titoli. Beaubier si &egrave; portato a casa tutte e tre le gare finendo la stagione con 16 successi su 20 gare, un record pazzesco e difficilmente battibile nel futuro.  Ma quella di Laguna Seca non &egrave; stata solo l&rsquo;ultima gara del fenomeno californiano. Anche Toni Elias, campione 2017, ha dato l&rsquo;addio al campionato portandosi a casa tre podi e riuscendo a chiudere la stagione al quarto posto a 31 punti dal suo ormai ex compagno di box Bobby Fong.&nbsp;  Il resto del plotone   Weekend piuttosto complesso per il secondo e terzo in campionato, ovvero Gagne e Fong. Il compagno di box di Beaubier ha finito tutte e tre le gare fuori dal podio (due quarti ed un quinto posto) mentre il pilota Suzuki si &egrave; reso protagonista di una caduta in gara-1 per poi chiudere al nono ed al quarto le altre due gare. Terzo posto finale per Fong con 253 punti, 48 in meno di Gagne.  Bene nel complesso anche l&rsquo;altra Ducati, quella di Kyle Wyman. Il pilota/proprietario del team KWR Racing si &egrave; portato a casa un quinto, in volata con Canepa, e due settimi posti proprio dietro al genovese chiudendo il campionato al settimo posto con 174 punti, 2 soli in meno di Herrin.&nbsp;  Cos&igrave; cos&igrave; Josh Herrin ma i punti accumulati nelle tre gare (20) gli permettono di mantenersi al sesto posto nella classifica generale con due punti su Kyle Wyman. Molto bene anche il campione Stock Cameron Petersen che con due P8 ed un quinto posto chiude all&rsquo;ottavo posto in classifica.  Detto di Zanetti in nona posizione finale, la top 10 della classifica generale &egrave; chiusa da David Anthony nonostante tre zeri in tutte e tre le gare.  Classifica finale del campionato   1.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Cameron Beaubier &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;436 p.  2.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Jake Gagne&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 301 p.  3.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Bobby Fong&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 253 p.  4.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Toni Elias&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 222 p.  5.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Matthew Scholtz &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 221 p.  6.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Josh Herrin&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;176 p.  7.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Kyle Wyman&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;174 p.  8.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Cameron Petersen &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 133 p.  9.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Lorenzo Zanetti&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp; 118 p.  10.&nbsp; David Anthony&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp; &nbsp; 108 p.  Red Bull Rookies Cup, Teruel: Ortola e Alonso fermano Acosta 

Il ducatista dopo l&rsquo;exploit di Indianapolis centra altri tre podi nell&rsquo;ultimo round stagionale mentre il 27enne californiano saluta la serie con una bella tripletta

MotoAmerica, Laguna Seca: Zanetti tris di podi nel round di addio di Beaubier

Ha fatto il suo dovere ma non &egrave; stato tutto rose e fiori ad Indianapolis per Cameron Beaubier. Un weekend piuttosto complesso per il 27enne californiano al quale &egrave; &ldquo;bastato&rdquo; il secondo posto nella terza gara, combinato con il settimo di Jake Gagne, per laurearsi per la quinta volta in carriera campione del MotoAmerica, terza volta consecutiva dopo il titolo di Elias nel 2017.  Il weekend problematico di Cameron inizia dalla Superpole persa in favore di Elias e Zanetti e continua in gara-1 con il secondo errore stagionale dopo pochi giri dallo start. Errore che di fatto ha dato speranza a Gagne di riaprire per un giorno il discorso titolo. In Gara 2 Cameron sale sul podio precedendo Jake ed in Gara 3 centra il secondo posto a 9 secondi da Fong.&nbsp;  Le difficolt&agrave; di Beaubier hanno portato alla ribalta sia Toni Elias, poleman per il penultimo appuntamento della serie, che il team mate Bobby Fong, autore di una prestazione incredibile in tutte e tre le gare: vittoria in Gara 1 e Gara 3 e secondo posto in Gara 2 dietro al nostro Lorenzo Zanetti. Proprio Fong ha fatto il Beaubier della situazione in Gara 3 dominando la gara dall&rsquo;inizio alla fine e tagliando il traguardo con oltre 9 secondi sul neo campione americano. Con il risultato complessivo del weekend, Fong passa al terzo posto in classifica scavalcando Matthew Scholtz, sparito dai radar dopo la caduta di Gara 1.  Ducati torna a vincere con Zanetti   Menzione d&rsquo;onore in questo weekend di Indianapolis per Lorenzo Zanetti. Il bresciano tornava nel MotoAmerica dopo alcune gare di assenza per problemi legati ai permessi di ingresso in Usa. Zanetti, con al seguito tecnici Ducati, &egrave; andato forte sin da subito sfiorando la Superpole per poi scatenarsi nelle tre gare: due terzi posti ed una vittoria incredibile in volata su Fong e Beaubier in gara-2. La Panigale V4R nelle mani di Zanetti si dimostra totalmente un&rsquo;altra cosa rispetto a quella di Wyman e la presenza di Lorenzo pu&ograve; essere molto preziosa anche per la squadra di Kyle.&nbsp;  Grazie a questa vittoria, Zanetti riporta la Ducati al successo in America ed al contempo riporta l&rsquo;Italia a vincere una gara in America dal lontano 1996 quando fu Alessandro Gramigni a trionfare con la Ducati del team Fast by Ferracci a Brainerd.&nbsp;     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   What a weekend here in Indy .. 3 race -3 podium and an amazing victory .. thanks to everyone who believed in me @ducati @ducaticorse @ducatiusa @ducati_ny @hsbkracing @broncosracing @eraldoferracci @nawarhorse @mountairycasinoresort @competitionwerkes @stmitaly @fastbyferracci @motoamerica &bull; &bull; @geocrashphotography  Un post condiviso da  LorenzoZanetti87 (@lorenzozanetti87) in data: 11 Ott 2020 alle ore 4:52 PDT      Gli altri protagonisti   Le speranze di rimandare la contesa per il titolo a Laguna Seca sono durate lo spazio di una sola gara per Jake Gagne. Il compagno di squadra di Beaubier ha approfittato solo in parte della caduta del leader di classifica arrivando secondo dietro a Fong in Gara 1 e non riuscendo poi a salire sul podio nelle altre due gare chiudendo addirittura settimo la terza gara.&nbsp;  Appuntamento di Indy assolutamente da dimenticare per Matthew Scholtz. Il sudafricano, caduto in Gara 1, non &egrave; pi&ugrave; ripartito per le restanti gare del weekend perdendo anche la terza posizione in classifica a vantaggio di un ispiratissimo Fong.&nbsp;  Bene l&rsquo;ex campione AMA Josh Herrin, arrivato ai piedi del podio in tutte e tre le gare ma &egrave; il quarto pilota per punteggio ottenuto nel computo delle tre gare. Si &egrave; rimesso in sesto dopo una brutta caduta in Gara 1 invece Kyle Wyman, che ha concluso il weekend con un nono ed un quinto posto nelle due restanti gare.&nbsp;  Prossimo appuntamento   Con il titolo gi&agrave; assegnato ed il podio piuttosto delineato salvo cataclismi, il prossimo ed ultimo appuntamento del MotoAmerica 2020 si disputer&agrave; a Laguna Seca. Triple header come ad Indianapolis ma rigorosamente a porte chiuse come &ldquo;degna&rdquo; chiusura di questa corta stagione del campionato americano.  MotoAmerica: in Indiana per l&rsquo;appuntamento con la storia 

Al Brickyard Fong e Zanetti sono grandissimi protagonisti ma la scena &egrave; tutta per il 27enne californiano che in Gara 3 chiude i conti per il titolo, diventando pentacampione della serie

MotoAmerica, Indianapolis: Suzuki e Ducati star, pokerissimo Beaubier

Il mitico tracciato dell&rsquo;Indiana &egrave; pronto ad accogliere piloti e pubblico per il penultimo appuntamento stagionale, un triple header che pu&ograve; consentire al 27enne californiano di chiudere i conti per il suo titolo numero 5. Mai un pilota ne aveva vinti cos&igrave; tanti in carriera. Mladin, per capirci, si era fermato a 4.&nbsp;  Con 103 punti di vantaggio sul compagno di box Gagne e 104 sul compagno di marca Scholtz, Beaubier ha la vittoria del titolo praticamente in tasca. Se Cameron fa quello che fa normalmente da inizio stagione a questa parte, ovvero vincerle tutte e tre, il titolo &egrave; suo e rimarr&agrave; la questione secondo posto a Laguna Seca tra Gagne e Scholtz.&nbsp;  MotoAmerica, New Jersey: Beaubier imprendibile, titolo vicino  Attenzione per&ograve; alle varie combinazioni: nella pi&ugrave; remota delle ipotesi qualora Beaubier non segnasse punti nelle tre gare e Gagne le vincesse tutte, la sfida finirebbe a Laguna Seca con 47 punti di vantaggio a favore di Cameron che deve fare 28 punti per prendersi il titolo. Se Cameron le vince tutte con Gagne secondo la storia finisce l&igrave; perch&eacute; il californiano avrebbe 118 punti di vantaggio, 113 se Jake ne vince una con Beaubier vincente in due su tre, e cos&igrave; via&hellip;&nbsp;  Oltre alla sfida per titolo e secondo posto in campionato tra Gagne e Scholtz (divisi da un solo punto), ce n&rsquo;&egrave; un&rsquo;altra altrettanto interessante. E&rsquo; la sfida per il quarto posto o il primo degli umani dietro ai tre alieni. Se lo contendono i due compagni di box in M4 Ecstar Suzuki Fong ed Elias e la Ducati V4R di Kyle Wyman, lontano solo 15 punti dallo spagnolo.&nbsp;  Wyman non deve solo guardare avanti ma anche dietro perch&eacute; a 5 punti ha Josh Herrin il quale a sua volta ha dietro Anthony e Petersen, separati tra loro di 9 lunghezze. La decima posizione &egrave; attualmente occupata da Travis Wyman il quale per&ograve; ha dietro Corey Alexander che vuole fortemente quel posto.  Ad Indianapolis torner&agrave; anche Lorenzo Zanetti in sella alla Panigale V4R del team HSBK Celtic dopo l&#39;esperienza, non fortunatissima (un settimo posto in gara-1 ed un ritiro in gara-2) al Ridge. Le tre gare di Indianapolis saranno un banco di prova importante per il pilota bresciano per aiutare il team americano.  Per Zanetti &egrave; USA Today: Lorenzo parte per il MotoAmerica  Numeri verso Indianapolis   L&rsquo;evento al The Brickyard di questo weekend sar&agrave; il secondo del campionato americano sulla mitica pista dell&rsquo;Indiana e la prima da quando nel 2015 la serie si chiama MotoAmerica.&nbsp;  Cameron Beaubier ha vinto entrambe le gare nel 2015 con un margine ristrettissimo su Roger Hayden: gara-1 con 40 millesimi di vantaggio sul fratello di Nicky, gara-2 con 15 millesimi.  Il giro pi&ugrave; veloce del tracciato &egrave; di Beaubier con 1&rsquo;37&rdquo;247 siglato proprio nel 2015.&nbsp;  Sia Indianapolis che Laguna Seca sono dei triple header per ovviare alla cancellazione della gara sul COTA di Austin e mantenere il numero totale di gare a 20  Solo tre classi del MotoAmerica esistevano nel 2015 quando il campionato si univa alla MotoGP per il RedBull Gran Prix di Indianapolis: Stock 1000, Superbike e Supersport  Dei 15 ingressi nella Supersport del 2015, otto fanno ancora parte del MotoAmerica: Bobby Fong, Cameron Petersen, Travis Wyman, Corey Alexander, Jason Aguilar, Josh Herrin, David Anthony, Kyle Wyman. Jason Aguilar peraltro &egrave; l&rsquo;unico rimasto in Supersport.  Toni Elias ha gi&agrave; corso ad Indianapolis ma non nel MotoAmerica, bens&igrave; in MotoGP con una Honda RC213V-RS del team AB Motoracing nel 2015. 

Nel fine settimana torna il campionato americano con il penultimo appuntamento sul mitico tracciato di Indianapolis per un triple header che pu&ograve; incoronare Beaubier penta campione

35 risultati per 'beaubier'

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