Il 18 novembre Genesio Bevilacqua aprirà la sua collezione privata di moto del passato con l’obiettivo di creare un centro di cultura motociclistica a livello internazionale. Attesi anche Carlos Checa e Marco Lucchinelli 

Moto dei Miti

La collezione privata di Genesio Bevilacqua, esistente fin dal 2008, si &egrave; rifatta il look negli scorsi mesi, con una rivisitazione degli spazi, e adesso &egrave; pronta per diventare il cuore pulsante di un progetto di cultura motociclistica. Sono attesi giornalisti da tutto il mondo sabato 18 novembre a Civita Castellana per il &ldquo;Media Event&rdquo; di Moto dei Miti.    Bevilacqua vuole creare un vero e proprio sito culturale dedicato alla storia del motociclismo, e ha realizzato un grande padiglione adiacente al reparto corse di Althea Racing, nel cui interno sono custodite le moto entrate nella leggenda dello sport.  Una struttura di riferimento a livello internazionale, dove i migliori esperti del settore possano incontrarsi per discutere, condividere e magari approfondire le loro conoscenze di questo sport.  &ldquo;Ho concepito Moto dei Miti come un luogo che sia contemporaneamente fonte d&rsquo;informazione e d&rsquo;ispirazione&rdquo;, spiega il patron. &ldquo;Queste &ldquo;creature&rdquo;, infatti, sono testimonianze vere e concrete di storia del motociclismo, corredate da schede tecniche e da un archivio di testi specifici e filmati d&rsquo;epoca. Sono convinto che trovarsi a parlare di sport qui dentro sar&agrave; foriero di tante buone idee&rdquo;.  I campioni - Moto dei Miti, vuole essere esclusivo, ma anche divulgativo. &ldquo;Come tutti gli appassionati&rdquo;, continua Bevilacqua, &ldquo;ho piacere quando vedo che altre persone possono essere coinvolte dalle mie iniziative. Penso a Moto dei Miti anche per le occasioni istituzionali o per le visite di studenti universitari e anche semplici appassionati; sto studiando come rendere sempre pi&ugrave; a disposizione pubblica&nbsp;questo sito.&rdquo;  Ci saranno anche grandi campioni a impreziosire il parterre il 18 novembre. Nomi come Carlos Checa, che nel 2011 port&ograve; Althea sul tetto del mondo della Superbike e a cui &egrave; dedicata un&rsquo;ala esclusiva di Moto dei Miti; cos&igrave; come per Marco Lucchinelli, campione del mondo con Suzuki della 500 nel 1981; Virginio Ferrari, campione della Formula F1 nel 1987; Roberto Gallina, storico pilota e da team manager vincitore di due titoli mondiali della 500 (1981/82) con Suzuki; e poi ancora gli ex campioni europei Fabio Biliotti e Alberto Rota e l&rsquo;ex ufficiale Honda 250 Fausto Ricci.  Qui maggiori informazioni. 

Il 18 novembre Genesio Bevilacqua aprir&agrave; la sua collezione privata di moto del passato con l&#39;obiettivo di creare un centro di cultura motociclistica a livello internazionale. Attesi anche Carlos Checa e Marco Lucchinelli

Moto dei Miti: Bevilacqua &quot;apre&quot; la collezione con Checa e Lucchinelli

Dal 2017, la struttura che ha vinto l&rsquo;anno scorso il titolo mondiale della Stock 1000 con Raffaele De Rosa raddoppier&agrave; la sua presenza nella categoria: oltre alla Althea Racing, rappresentata in pista da Marco Faccani, ci sar&agrave; anche l&rsquo;Althea MF84 Team. MF84 sta per Michel Fabrizio (l&rsquo;84 &egrave; il suo anno di nascita e suo numero quando correva nel mondiale Superbike) e sar&agrave; lui a guidare al box (anche come &ldquo;coach&rdquo;) il team di Genesio Bevilacqua dedicato ai giovani.  MI MANDA FABRIZIO - A sceglierlo &egrave; stato proprio il manager di Civita Castellana, che si affider&agrave; all&rsquo;esperienza del romano (impegnato anche nel CIV con la stessa struttura) per gestire i tecnici e i piloti in pista: per ora il primo nome certo &egrave; quello del talento tedesco Julian Puffe. Classe 1995, di Schleiz, ha corso due stagioni nella Stock 600 e nel 2016 &egrave; &ldquo;salito&rdquo; nella Stock 1000. &ldquo;Puffe mi ha impressionato quando l&rsquo;ho visto guidare durante un test. Io stesso ho consigliato ad Althea di andare in questa direzione, e dar&ograve; il mio massimo supporto per raccogliere risultati positivi e reciproche soddisfazioni con il team Althea&rdquo;.  LA BMW MI HA IMPRESSIONATO - Soddisfatto dell&rsquo;accordo anche lo stesso Puffe, che ha provato da poco la moto con cui affronter&agrave; la stagione 2017. &ldquo;Grazie ad un test svolto a Vallelunga ho avuto una prima opportunit&agrave; di conoscere la S1000RR e lavorare con il team e con Michel Fabrizio. Non avevo mai guidato la BMW in precedenza e durante quel test mi ha impressionato molto l&rsquo;efficacia complessiva della moto&rdquo;. L&rsquo;Althea MF84 team sta valutando altri profili di piloti ed annuncer&agrave; a breve il compagno di squadra di Puffe nella categoria Stock 1000. 

Genesio Bevilacqua far&agrave; correre Marco Faccani (al posto di De Rosa) nella Stock 1000 come Althea Racing ma ha creato anche una squadra &ldquo;junior&rdquo;, la MF84, che sar&agrave; gestita dal romano e che avr&agrave; come portacolori il tedesco e un altro pilota in via di definizione

SKT1000: Althea &ldquo;promuove&rdquo; Fabrizio e ingaggia Julian Puffe&nbsp;

Alla prima stagione da squadra BMW, su 18 manche disputate il Team Althea Racing &egrave; entrato 16 volte nella top ten, per ben due volte ha sfiorato il podio e cinque volte ha chiuso tra i primi cinque. Numeri importanti per la squadra guidata da Genesio Bevilacqua, che all&rsquo;inizio di quest&rsquo;anno &egrave; diventato il team di riferimento della Casa tedesca dopo anni di Aprilia e Ducati (e un titolo mondiale vinto con Checa nel 2011 da privati). Bevilacqua, per&ograve;, non dorme sugli allori. &ldquo;Non siamo completamente soddisfatti dei nostri risultati perch&eacute; come tutti sanno in passato abbiamo vinto il titolo mondiale e ci aspettiamo sempre di pi&ugrave; dalle nostre prestazioni - ha spiegato Bevilacqua al sito ufficiale del campionato - sicuramente abbiamo un buon pacchetto e vogliamo migliorare quando avremo pi&ugrave; informazioni e pi&ugrave; elementi per adattare il telaio e il motore. Siamo convinti che se continuiamo cos&igrave;, arriveremo dove pensiamo. Condividiamo la nostra esperienza in pista con BMW ma lavoriamo anche separatamente, soprattutto con il telaio. BMW &egrave; completamente coinvolta nel lavoro del motore e dell&rsquo;elettronica; perch&eacute; loro hanno molte pi&ugrave; fonti di informazione rispetto a noi&rdquo;.  OBIETTIVO PODIO - Il manager di Civita Castellana &egrave; convito del valore dei suoi piloti. Considera Torres uno dei migliori ed &egrave; rimasto impressionato dalle prestazioni di Reiterberger prima della caduta che nelle ultime gare lo ha tenuto lontano dalle piste. Per questo motivo, nella seconda parte della stagione cercher&agrave; insieme ai tecnici di dare loro il miglior pacchetto per provare a centrare un risultato importante. &ldquo;Dopo molte gare nel mondiale, adesso &egrave; il momento di pensare al podio. Questo &egrave; il nostro obiettivo e forse possiamo ottenerlo prima della fine del campionato. Poi, siamo molto soddisfatti sia con i nostri piloti sia con BMW, quindi per il 2017 non penso che cambieremo niente&rdquo; 

Nella seconda parte della stagione, il team manager della squadra laziale punter&agrave; a centrare il primo podio con la moto tedesca &nbsp;

Bevilacqua (Althea SBK): &ldquo;Il 2017? Soddisfatti di BMW e dei piloti&rdquo;

        "Per quanto riguarda la Superbike sono molto contento di aver capito i meccanismi che ci potranno permettere di andare migliorare sempre pi&ugrave;, e questo non &egrave; stato facile perch&eacute; veniamo da esperienze bicilindriche, avendo avuto la Ducati per molti anni", con queste parole Genesio Bevilacqua, patr&ograve;n del team Althea impegnato in Superbike e Superstock, esprime il suo orgoglio per i risultati ottenuti finora. Gara2 a Misano si era conclusa per Markus Reiterberger con una frattura da compressione alla vertebra D12 e il tedesco &egrave; successivamente tornato in Germania per fare un ulteriore aggiornamento. Delle sue condizioni Genesio Bevilacqua ha parlato con WorldSBK.com: &ldquo;Con Markus ci sentiamo quasi tutti i giorni e chiaramente ha avuto un trauma abbastanza forte. Le notizie le avevamo gi&agrave; avute dal centro medico di Misano e ulteriori accertamenti hanno riscontrato forse un&rsquo;altra piccola frattura ad un&rsquo;altra vertebra, una diagnosi leggermente diversa ma i tempi di recupero, complessivamente, rimangono gli stessi pi&ugrave; o meno. Siamo sempre in contatto con lo staff medico e sembra che non ci siano ulteriori sorprese. Dovrebbe quindi rientrare in occasione del suo round di casa, al Lausitzring&rdquo;.&nbsp; Nel nono round a Laguna Seca il posto del tedesco sar&agrave; preso da Raffaele De Rosa, pilota dello stesso team impegnato nella Superstock 1000: &ldquo;&Egrave; stata la scelta pi&ugrave; naturale e normale che avremmo potuto pensare", spiega Genesio. "&Egrave; un ragazzo molto veloce e lo sta dimostrando dal 2016. Ha fatto tanti podi e con questa moto ha avuto un approccio molto buono, ha vinto due gare ed &egrave; primo in campionato. &Egrave; un ragazzo molto motivato e ha molta esperienza, pur non avendo mai corso a Laguna Seca non vedo nel panorama attuale nessun altro che avrebbe potuto fare questo tipo di sostituzione. Inoltre a me personalmente fa molto piacere dare una chance a Raffaele, sono molto curioso di verificare qual &egrave; il suo potenziale. Chiaramente non si pu&ograve; vedere tutto da un week end, ma &egrave; comunque una possibilit&agrave; per vederlo su un mezzo un po&rsquo; pi&ugrave; performante&rdquo;. La coppia composta da Torres e De Rosa &egrave; pronta per raggiungere il tracciato di Laguna Seca. &ldquo;Con Jordi Torres sappiamo quello che dobbiamo mettere in campo per avere la migliore prestazione proporzionalmente a quella che &egrave; la progressione che abbiamo fatto fino ad adesso con lui. Di gara in gara miglioriamo sempre e speriamo di arrivare in zona podio, questo &egrave; ormai il nostro obiettivo principale.", ha detto Bevilacqua. "Per quanto riguarda Raffaele De Rosa non &egrave; un&rsquo;incognita, &egrave; una bella prova per tutti e due, sia per il team sia per il pilota, per&ograve; mi aspetterei una buona performance visto che non &egrave; un ragazzino. &Egrave; uno che il gas lo d&agrave; sempre e ha molta esperienza .Soprattutto ha una confidenza molto molto buona con la moto e quindi mi aspetto che possa fare due belle gare e poi vediamo dopo Laguna Seca se le nostre aspettative, e le sue, saranno state ripagate&rdquo;. Il pilota napoletano aveva svolto un test sul circuito di Misano, dopo l&rsquo;ottavo round, proprio sulla BMW che guider&agrave; sulla pista californiana: &ldquo;Era andata molto bene perch&eacute; bisogna tenere conto che era la prima volta in assoluto che teneva in mano una Superbike a questo livello. Ha girato con tempi discreti e buoni, sull&rsquo;1&rsquo; 35 con qualche decimo di distanza dal suo compagno di squadra. Ha avuto un approccio molto diretto. Ha perso molto tempo nella messa a punto per le sue caratteristiche di guida e per la misura del suo corpo, ma successivamente &egrave; sempre andato in progressione ed &nbsp;&egrave; stato un test super positivo&rdquo;, ha commentato Genesio. "Con BMW abbiamo fatto un lavoro dalla loro ultima apparizione, nel 2013, e quindi qualche meccanismo bisognava riattivarlo, il gruppo andava creato, formato e informato", ha detto ancora Genesio Bevilacqua. "Credo che oggi siamo in grado di poter dire che disponiamo di un mezzo un po&rsquo; pi&ugrave; conosciuto, tutto &egrave; pi&ugrave; facile. Oggi ci possiamo concentrare e cercare il risultato. Il primo passo &egrave; stato aver pagato un po&rsquo; di mesi di esperienza, adesso possiamo guardare al futuro con un po&rsquo; di fiducia.  "Nel complesso abbiamo un pilota che &egrave; settimo in campionato &ndash; Torres &ndash; abbiamo avuto qualche inconveniente, qualche caduta di troppo senza la quale avremmo potuto fare meglio. Per quanto riguarda la Superstock 1000 ci aspettavamo un pilota cos&igrave; bravo e cos&igrave; forte, e anche la moto cos&igrave; performante, e ha degli avversari molto tosti, a partire da Mercado e tutti gli altri che sono sempre in zona podio. Il livello della competizione non &egrave; mai stato cos&igrave; alto, &egrave; forse l&rsquo;anno in cui si vede una Superstock molto vicina alle prestazioni della Superbike e questo lascia intravedere un futuro un po&rsquo; pi&ugrave; vicino alla Superbike. Quindi la prestazione di De Rosa rispecchia ampiamente la scelta che poi abbiamo fatto per la sostituzione di Markus a Laguna Seca&rdquo;.       

"Raffaele De Rosa non &egrave; un'incognita, &egrave; una bella prova sia per il team sia per il pilota", dice il patr&ograve;n del Team Althea, che a Laguna Seca schierer&agrave; in SBK il leader della Superstock 1000

SBK, Genesio Bevilacqua: "Con Torres puntiamo al podio"

di Federico Porrozzi   In questo mondo, a volte, si tende a dimenticare in fretta. Le imprese (e per fortuna anche le sconfitte) corrono veloci come i personaggi e i mezzi che le compiono in pista.  Anche nelle due ruote, per&ograve;, c&rsquo;&egrave; la famosa eccezione che conferma la regola.   IMPRESA STORICA! - Sono passati quattro anni dalla vittoria mondiale di Carlos Checa e del Team Althea e per gli appassionati e gli addetti ai lavori non &egrave; facile togliersi dalla mente una conquista dal sapore antico. Quasi mitologico. Perch&eacute;, nel 2011, il pilota spagnolo riusc&igrave; a vincere il titolo guidando una moto clienti contro i &ldquo;mostri&rdquo; ufficiali. E&rsquo; stata la prima (e per ora unica) squadra privata a riuscirci nella storia della Superbike.    KO BIAGGI E MELANDRI - E&rsquo; vero che la struttura capitanata da Genesio Bevilacqua era in qualche modo supportata dalla Ducati (soprattutto nel finale di stagione, quando i vertici della Rossa iniziarono a intravedere la possibile vittoria iridata di Carlos) ma &egrave; vero anche che in quell&rsquo;anno, lo stesso team ebbe la meglio su squadroni come Aprilia (con Biaggi e Camier), Yamaha con (Melandri e Laverty), Honda (con Rea e Muggeridge), Kawasaki (con Sykes e Lascorz), BMW (con Corser e Haslam) e anche su altri piloti del calibro di Guintoli, Haga, Fabrizio e Fores. Mica male&hellip;  DALLA PROVINCIA CON FURORE - Un capolavoro vero, ancora pi&ugrave; &ldquo;epico&rdquo; se si considera da dove &egrave; arrivato: Civita Castellana, borgo situato ai piedi del Monte Soratte (poco fuori Roma), dove ha sede l&rsquo;Althea Ceramica, azienda del settore arredo bagno di propriet&agrave; di Genesio Bevilacqua. Oltre a fare l&rsquo;imprenditore, &egrave; un grande appassionato di moto che, dopo aver corso in pista per diletto e dopo essersi messo in garage fior fiori di gioielli (dalla Desmosedici di Stoner alla Honda NR a pistoni ovali) ha deciso di sfidare le grandi squadre della Superbike creando il suo team e provando (riuscendoci) a vincere il mondiale.  PASSIONE E STIMOLI - Ce l&rsquo;ha fatta in pochi anni e resto &egrave; storia recente. Ci&ograve; che conta sapere &egrave; che Bevilacqua vive le moto per passione. Non ha messo in piedi il team perch&eacute; non aveva niente di meglio da fare. La vittoria del titolo &egrave; arrivata anche grazie a questa sottile differenza. E come ogni grande appassionato, per andare avanti ha da sempre bisogno di stimoli e obiettivi. Per questo motivo in pochi anni i suoi piloti hanno corso con molte moto diverse: Honda, Ducati, poi Aprilia e ancora Ducati.     AFFASCINATO DAL BLASONE - Genesio &egrave; sempre stato affascinato dai Marchi dalla grande tradizione e ricchi di storia. Ne sono un esempio gli anni con la Casa Alata, con Borgo Panigale e con Noale. Ne &egrave; un esempio BMW, con la quale si presenter&agrave; al via del mondiale Superbike 2016. Il suo ottavo.  Della presentazione del team ne abbiamo parlato attraverso un articolo dedicato. Adesso proviamo a capire quali potrebbero essere i possibili &ldquo;valori aggiunti&rdquo; della nuova avventura. E quali, eventualmente, i punti interrogativi.  FEDELI ALLA CAUSA - Dopo quattro anni investiti a far crescere talenti con risultati altalenanti (vedi Davide Giugliano e Nico Terol) e a puntare su progetti poi scartati dalla Dorna (vedi la categoria EVO), il manager romano &egrave; pronto a tornare ai livelli che gli competono. Affiancato ai box da responsabili giovani ma gi&agrave; esperti come i fratelli Moreno e Adriano Coppola (un titolo europeo e tanta &ldquo;gavetta&rdquo; nel mondiale Supersport prima di passare alla SBK) con i quali inizi&ograve; la sua avventura mondiale, metter&agrave; in pista due S1000RR nella classe regina e una nella Superstock.    IL VENTO E&rsquo; CAMBIATO - La location scelta per la presentazione della stagione &egrave; il suo personale museo &ldquo;Moto dei Miti&rdquo;, situato vicino il reparto corse. Tutto all&rsquo;interno della sede di Civita Castellana. Appena entrati, abbiamo capito da subito che quest&rsquo;anno l&rsquo;atmosfera &egrave; &ldquo;diversa&rdquo;: il truck 2016 ha gi&agrave; la nuove grafiche, c&rsquo;&egrave; molta cura dei dettagli, la platea gremita, sedie in tinta con le nuove colorazioni e il palco illuminato a dovere. &ldquo;Saremo competitivi gi&agrave; dalla prima gara &ndash; &egrave; il &ldquo;buongiorno&rdquo; di Bevilacqua appena preso il microfono in mano &ndash; la concorrenza &egrave; agguerrita ma il supporto di BMW e la nostra esperienza ci permetteranno di essere protagonisti ambire a successi importanti, che poi sono nel nostro DNA&rdquo;. Gli fa eco Berti Hauser, boss di BMW Motorrad nel settore racing a due ruote. &ldquo;L&rsquo;obiettivo era avere un top team capace di competere per il mondiale. Althea lo &egrave;, e dovr&agrave; essere supportato nel modo migliore. Noi ci saremo&rdquo;. Pi&ugrave; chiari di cos&igrave;&hellip;  COLPO DI GENIO? &ndash; Nel Museo, oltre alla regina Superbike hanno molto spazio anche le moto a 2 tempi. Di Pileri e Capirossi, tra le tante. Segni di una passione che arriva da lontano. E proprio grazie a quella e all&rsquo;intuizione, &egrave; arrivata la mossa che potrebbe dare quel qualcosa in pi&ugrave; nel corso della stagione alle porte: l&rsquo;accordo con un mostro sacro di un&rsquo;epoca motociclistica, Jan Witteveen. Il team manager e l&rsquo;ingegnere olandese si sono incontrati nel paddock e tra una chiacchiera e l&rsquo;altra &egrave; nata la proposta. La spiega bene lo stesso Bevilacqua. Nelle sue parole c&rsquo;&egrave; la sintesi di una filosofia di lavoro. &ldquo;Lo conoscevo ma volevo capire bene se da parte di Jan ci fosse davvero la voglia di rimettersi in gioco. E quando ho sentito la risposta, non ho pi&ugrave; avuto dubbi. Sono convinto che ci dar&agrave; quel &ldquo;qualcosa in pi&ugrave;&rdquo; che serve, soprattutto prima e non dopo&rdquo;.  Vedremo presto se questo accordo si tradurr&agrave; in pista nella spinta tanto attesa da Bevilacqua.     GIOVANI CON I PIEDI PER TERRA &ndash; Altra scelta importante, &egrave; stata quella dei piloti: facce pulite, niente cappelli sponsorizzati ne borracce d&rsquo;ordinanza. Il tedesco Markus Reiterberger, talentuosa promessa &ldquo;caldeggiata&rdquo; dalla Casa madre, lo spagnolo Jordi Torres (migliore degli debuttanti nel 2015, chiuso con una vittoria) e l&rsquo;italiano Raffaele De Rosa, confermato in Superstock sono tra i pi&ugrave; giovani del paddock ma hanno un gran potenziale e sembrano aver capito in fretta quale sia il modus operandi della squadra: &ldquo;Palla lunga e pedalare&rdquo;, si direbbe nel calcio.  AGGRESSIVE ED ELEGANTI &ndash; Quando i tre hanno tolto i veli alle BMW, ecco un&rsquo;altra sorpresa che evidenzia ancora di pi&ugrave; il cambio di marcia: abbandonato il bianco-rosso che ha caratterizzato gli anni con Ducati e Aprilia, a trionfare stavolta &egrave; il bianco-nero, elegante e aggressivo allo stesso tempo (molto vicino allo stile &ldquo;teutonico&rdquo;), con il logo del main sponsor FIAMM a spiccare nell&rsquo;azzeccata colorazione rossa. Stesse grafiche per le tute, che formano un pacchetto moto-piloti pronto ad intimorire, per ora almeno a livello grafico, gli avversari.     ALTRI 5 MINUTI &ndash; A sorprendere, &egrave; stato anche un altro episodio. La voglia dei piloti di scendere in pista, che si &egrave; fatta evidente al momento dei saluti: saliti in sella per le foto e le riprese di rito con tanto di tuta, guanti e casco, i tre sono rimasti &ldquo;incollati&rdquo; alle loro moto cercando la giusta posizione in carena, scendendone solo dopo&hellip; un&rsquo;ora. La pausa invernale fa &ldquo;brutti effetti&rdquo;, a chi vive di cordoli e asfalto.   S1000RR, COME SARA&rsquo; IL &ldquo;BRODO&rdquo;? &ndash; Uno dei pochi dubbi &egrave; legato alla moto. Nonostante i vari restyling, la S1000RR &egrave; un progetto del 2008 ed oggi una delle moto pi&ugrave; &ldquo;datate&rdquo; del paddock. Competere allo stesso livello con le corazzate come Kawasaki e Ducati ufficiali, con la nuova Yamaha e forse anche con l&rsquo;Aprilia clienti potrebbe essere difficile ma il Team Althea ha gi&agrave; dimostrato in passato di avere tutte le carte in regola per stupire. In pi&ugrave;, potr&agrave; contare sul supporto (e la fiducia) della Casa madre, sull&rsquo;esperienza dei suoi uomini al box, sulla voglia di emergere di due piloti affamati di vittorie e su un Witteveen tornato al motociclismo attivo. E comunque, pi&ugrave; prima che poi la moto nuova arriver&agrave;&hellip;     LA &ldquo;CANTERA&rdquo; DELLE MOTO &ndash; C&rsquo;&egrave; di pi&ugrave;: alla luce di ci&ograve; che dovrebbe diventare (o tornare ad essere) nei prossimi anni il mondiale Superbike, ovvero un campionato caratterizzato sempre pi&ugrave; dalla presenza di squadre private pronte a gestire moto &ldquo;clienti&rdquo; (Kawasaki e Ducati permettendo), a Civita Castellana provano a vederci lungo con la creazione di una &ldquo;scuola&rdquo; per giovani piloti, pronti in futuro a fare il grande salto con il team prima nella Superstock 1000 e poi nella Superbike: la gestione di questa struttura, che parteciper&agrave; alle classi Moto3 e PreMoto3 nel Campionato Italiano Velocit&agrave;, sar&agrave; affidata a Michel Fabrizio. Il romano ha gi&agrave; dimostrato di avere la &ldquo;sensibilit&agrave;&rdquo; giusta per seguire i ragazzi, visto che nel 2015 ha vinto come team manager il titolo italiano della PreMoto3. In pi&ugrave;, dar&agrave; una mano allo sviluppo della BMW del team Superbike, indossando casco e tuta e scendendo in pista nei test privati. Quattro vittorie e trentacinque podi su oltre duecento gare disputate serviranno di certo alla &ldquo;causa&rdquo; di Althea&hellip;  

Dopo aver vinto il mondiale nel 2011 da team &ldquo;privato&rdquo;, negli anni successivi la squadra di Genesio Bevilacqua si era concentrata sui giovani (Giugliano) e sulla categoria EVO. Adesso, con il supporto di BMW e di Wittewen, &egrave; pronta per tornare in alto

Team Althea, con BMW si torna a fare sul serio

Althea Racing Team ha annunciato la sua partecipazione al prossimo Mondiale Superbike 2016 con il sostegno di BMW Motorrad Motorsport. Il Team italiano ha firmato un contratto di due anni e ricever&agrave; supporto tecnico da BMW Motorrad Motorsport. Gli esperti tedeschi sosterranno il team italiano con le loro conoscenze e competenze tecniche per tutta la stagione.  BMW Motorrad Motorsport fornir&agrave; al Team i motori e l'elettronica. Il Team sar&agrave; responsabile per lo sviluppo della moto durante la stagione e gestir&agrave; gli aspetti sportivi e logistici della sua partecipazione nella serie. I due piloti sono Jordi Torres, reduce da un'ottima stagione con Aprilia, e Markus Reiterberger.  "I nostri due piloti, Jordi Torres e Markus Reiterberger, hanno gi&agrave; dimostrato di essere veloci e costanti", ha detto Genesio Bevilacqua, General Manager. "Jordi &egrave; stato nominato rookie dell&rsquo;anno nel Campionato WSBK 2015, nonostante abbia gi&agrave; vinto due volte il campionato CEV prima di entrare lo scorso anno nel Campionato WSBK. Anche Reiti ha vinto due titoli nel campionato SBK tedesco IDM, &egrave; un pilota giovane e di talento, ed &egrave;, infine, il ritorno di un pilota tedesco nel Campionato Mondiale Superbike. Sono fermamente convinto che entrambi saranno, molto presto, veloci e costanti".  Il 23 e 24 novembre Althea BMW Racing Team prender&agrave; parte ai Test per lo shakedown della nuova 2016 BMW S 1000 RR SBK e STK. La prima sessione si svolger&agrave; a Jerez (SP), dove gli ingegneri di Althea Racing BMW Team ed i tecnici di BMW Motorrad Motorsport saranno insieme in pista per la prima uscita della stagione WSBK 2016.  "Sono felice di poter collaborare con BMW Motorrad Motorsport", ha detto Genesio Bevilacqua. "Ogni membro del Team &egrave; pienamente impegnato in questa nuova sfida ed, ora, siamo pronti per il primo giorno della stagione 2016. La prossima settimana, il Team sar&agrave; a Jerez per lo shakedown delle nuove moto, i primi piccoli passi di quello che sar&agrave; un lungo viaggio. Sono molto impaziente di ripagare la fiducia che BMW Motorrad Motorsport ha risposto nel mio Team, con prestazioni in pista di alto livello durante la stagione 2016 ".  Jan Witteveen sar&agrave; il direttore tecnico di Althea BMW Racing Team. Il tecnico olandese sar&agrave; responsabile per lo sviluppo della moto. Coordiner&agrave; gli ingegneri del Team e curer&agrave; i contatti con gli esperti di BMW Motorrad Motorsport per quel che riguarda i temi tecnici. Witteveen ha lavorato nel campo del motorsport da anni e nella sua lunga carriera ha vinto diversi campionati in classi diverse.  Nel 2016 Althea BMW Racing Team garegger&agrave; nella FIM Superstock 1000 Cup 2016 con la BMW S 1000 RR STK. Raffaele De Rosa, che ha concluso al terzo posto la FIM Superstock 1000 Cup 2015, garegger&agrave; con il Team italiano per la seconda stagione Althea BMW Racing Team parteciper&agrave; al Campionato Mondiale Superbike 2016 con il sostegno di BMW Motorrad Motorsport. Il Team italiano ha firmato un contratto di due anni e ricever&agrave; supporto tecnico da BMW Motorrad Motorsport. Gli esperti tedeschi sosterranno il Team italiano con le loro conoscenze e competenze tecniche lavorando a fianco del Team per tutta la stagione.  BMW Motorrad Motorsport fornir&agrave; al Team i motori e l'elettronica. Il Team sar&agrave; responsabile per lo sviluppo della moto durante la stagione e gestir&agrave; gli aspetti sportivi e logistici della sua partecipazione nella serie.   "Sono felice di poter collaborare con BMW Motorrad Motorsport", ha detto Genesio Bevilacqua, General Manager. "Ogni membro del Team &egrave; pienamente impegnato in questa nuova sfida ed, ora, siamo pronti per il primo giorno della stagione 2016. La prossima settimana, il Team sar&agrave; a Jerez per lo shake down delle nuove moto, i primi piccoli passi di quello che sar&agrave; un lungo viaggio. Sono molto impaziente di ripagare la fiducia che BMW Motorrad Motorsport ha risposto nel mio Team, con prestazioni in pista di alto livello durante la stagione 2016 ".  Il 23 e 24 novembre Althea BMW Racing Team prender&agrave; parte ai Test per lo shake down della nuova 2016 BMW S 1000 RR SBK e STK. La prima sessione si svolger&agrave; a Jerez (SP), dove gli ingegneri di Althea Racing BMW Team ed i tecnici di BMW Motorrad Motorsport saranno insieme in pista per la prima uscita della stagione WSBK 2016.   "I nostri due piloti, Jordi Torres e Markus Reiterberger, hanno gi&agrave; dimostrato di essere veloci e costanti", ha continuato Bevilacqua. "Jordi &egrave; stato nominato rookie dell&rsquo;anno nel Campionato WSBK 2015, nonostante abbia gi&agrave; vinto due volte il campionato CEV prima di entrare lo scorso anno nel Campionato WSBK. Anche Reiti ha vinto due titoli nel campionato SBK tedesco IDM, &egrave; un pilota giovane e di talento, ed &egrave;, infine, il ritorno di un pilota tedesco nel Campionato Mondiale Superbike. Sono fermamente convinto che entrambi saranno, molto presto, veloci e costanti. "  Jan Witteveen sar&agrave; il Direttore tecnico di Althea BMW Racing Team. Il tecnico olandese sar&agrave; responsabile per lo sviluppo della moto. Egli coordiner&agrave; gli ingegneri del Team e curer&agrave; i contatti con gli esperti di BMW Motorrad Motorsport per quel che riguarda i temi tecnici. Witteveen ha lavorato nel campo del motorsport da anni e nella sua lunga carriera ha vinto diversi campionati in classi diverse.   Nel 2016 Althea BMW Racing Team garegger&agrave; nella FIM Superstock 1000 Cup 2016 con la BMW S 1000 RR STK. Raffaele De Rosa, che ha concluso al terzo posto la FIM Superstock 1000 Cup 2015, garegger&agrave; con il Team italiano per la seconda stagione. - See more at: http://www.worldsbk.com/it/notizie/2015/Torres+e+Reiterberger+con+Althea+BMW#sthash.OGbFmf2T.dpuf

"La prossima settimana, il Team sar&agrave; a Jerez per lo shakedown delle nuove moto, i primi passi di quello che sar&agrave; un lungo viaggio", annuncia Bevilacqua

Torres correr&agrave; con Althea BMW

Niccol&ograve; Canepa e il Team Althea hanno raggiunto un accordo che li vedr&agrave; insieme nelle restanti gare del Mondiale Superbike dopo la conclusione anticipata con il pilota spagnolo Nico Terol. Del resto, il pilota ligure e la squadra di Genesio Bevilacqua hanno vissuto insieme grandi emozioni&nbsp; gi&agrave; nella stagione 2014 che si era conclusa con il secondo posto finale nel Campionato del mondo della categoria EVO. Il Team Althea ripone in Canepa le aspettative per i risultati che sempre hanno contraddistinto la squadra laziale nella categoria riservata alle derivate dalla serie.  L&rsquo;arrivo di un pilota motivato e pieno di esperienza come Niccol&ograve; Canepa porter&agrave; nuove motivazioni a tutta la squadra e soddisfazioni a tutti i tifosi del Team Althea che sono tanti. &ldquo;Sono felicissimo di questo ritorno nella grande famiglia Althea", dice Niccol&ograve; Canepa. "Dopo la bellissima stagione dello scorso anno nella quale abbiamo terminato al secondo posto del Campionato del mondo EVO, riuscire a salire sulla Ducati del Team Althea e ritrovare la mia squadra, mi da una carica enorme. La moto &egrave; migliorata moltissimo da quella dello scorso anno quindi sono sicuro che dopo un breve rodaggio di qualche turno potr&ograve; essere subito competitivo. Ringrazio Genesio per darmi questa opportunit&agrave; e sono sicuro che n&eacute; lui, n&eacute; i tifosi della Ducati rimarranno delusi. Vi aspetto a Misano&rdquo; "Niccol&ograve; gi&agrave; conosce il Team Althea  con e esso ha condiviso parecchie soddisfazioni nel 2014", ha commentato Genesio Bevilacqua. "La sua motivazione, la freschezza atletica e la grande esperienza potranno fare sicuramente la differenza per raggiungere risultati importanti. Anche se avremo a disposizione poco meno della met&agrave; di gare del Campionato del Mondo vogliamo impegnarci insieme al massimo e sfruttare il grande potenziale che la moto Ducati Panigale R ha gi&agrave; dimostrato sul campo&rdquo;.  Guarda la gallery della Superbike a Portimao!  

Althea Racing ha annunciato il ritorno di Niccol&ograve; Canepa nelle proprie file in sella alla Ducati Panigale R

SBK: Niccol&ograve; Canepa torna al team Althea!

Genesio Bevilacqua, patron Althea Racing si dichiara convinto delle chance di far bene di entrambi i piloti.  Althea Racing &egrave; un team che sa cosa vuol dire vincere, avendo conquistato nel 2011 il titolo del Mondiale Superbike con Carlos Checa. Per il 2015, la squadra italiana avr&agrave; una formazione a due piloti con il rookie Nico Terol, ex campione del mondo 125cc, e Matteo Baiocco, vincitore in due occasioni del campionato italiano Superbike e gi&agrave; in passato impegnato in WorldSBK.  &ldquo;Sar&agrave; un anno davvero entusiasmante&rdquo;, ha detto Genesio Bevilacqua, a WorldSBK.com. &ldquo;Siamo nuovamente al via con Ducati e ci aspettiamo un miglioramento nelle performance dell&rsquo;anno passato.  &ldquo;Nico Terol &egrave; uno dei piloti pi&ugrave; talentuosi del panorama spagnolo con il suo mix di giovinezza ed esperienza. Anche Baiocco &egrave; molto esperto. Ci vorranno due o tre gare per mostrare il nostro potenziale, che credo sia abbastanza elevato quest&rsquo;anno&rdquo;.  Il primo dei tredici round di questa edizione &egrave; stato positivo per il team Althea Racing, tornato in Italia con 30 punti conquistati nella giornata di gare. Il miglior piazzamento &egrave; arrivato da Terol, con un sesto posto nella seconda corsa australiana.  

Genesio Bevilacqua, il patron del team Althea Ducati, parla della sua squadra e dei suoi piloti Matteo Baiocco e Nico Terol.

SBK, Althea: "Potenziale elevato!"

I primi due giorni di test privati per il Team Althea Racing a Valencia si sono conclusi positivamente: la squadra di Genesio Bevilacqua si presenter&agrave; nel 2015 con quattro moto: due in Superbike con Matteo Baiocco e Nicolas Terol, e due in Superstock 1000 con Raffaele De Rosa e Luca Salvadori.&nbsp;Insomma, un bel poker di piloti!  &ldquo;Sono stati due giorni molto intensi e proficui per quanto riguarda l&rsquo;approccio dei piloti con il mezzo e con il nostro bagaglio tecnico", ha commentato il team principal Genesio Bevilacqua. "Qui abbiamo girato con la 1199 Panigale R EVO, ma nei prossimi test avremo a disposizione la nuova Panigale R in configurazione 2015. Girare qui &egrave; servito soprattutto per prendere confidenza con il mezzo e con la squadra. Sono molto positivo, e sono contento di queste due giornate di test. Dovremo lavorare intensamente perch&eacute; ci sono molte cose ancora da scoprire ma mi sento fiducioso. Aspettiamo i prossimi test a Jerez la settimana prossima, dove lavoreremo con Nico e Matteo in ottica Superbike e con Raffaele e Luca per quanto riguarda la Superstock&rdquo;.  Dopo una prima giornata servita soprattutto a prendere confidenza con la moto e con la pista, oggi&nbsp; hanno aumentato il passo: i due piloti della Superbike con la EVO hanno girato in 1&rsquo;35.00; ottimo a giudizio di Genesio Bevilacqua, anche l&rsquo;approccio di Nico e Matteo alla Superbike, anche forti del loro bagaglio d&rsquo;esperienza.  &ldquo;In questi due giorni ho conosciuto bene tutta la squadra, e mi sono sentito subito come in una famiglia", ha detto Nico Terol. "Questo per me &egrave; molto importante perch&eacute; dobbiamo lavorare tutti insieme per raggiungere lo stesso obbiettivo. Sono arrivato qua con una grande voglia di fare bene, e il mio approccio con la moto &egrave; stato molto buono. Mi sono trovato da subito a mio agio, la Panigale mi piace molto e giro dopo giro mi sono trovato sempre meglio. Sono contento perch&eacute; c&rsquo;&egrave; stata una buona progressione, oggi specialmente abbiamo avuto un buon passo. Con la squadra mi trovo molto bene e c&rsquo;&egrave; un&rsquo;ottima comunicazione fra noi&rdquo;.  &ldquo;Ho guidato la EVO solo una volta quest&rsquo;anno &egrave; ho dovuto riprenderla un po&rsquo; in mano", ha detto&nbsp;Matteo Baiocco. "A Valencia erano 4 anni che non ci venivo e ho dovuto rimettere insieme un po&rsquo; tutto. La squadra &egrave; nuova per me ma ci siamo trovati subito bene. Abbiamo fatto un percorso importante senza cercare la prestazione ma andando per gradi senza affrettare i tempi. Sono soddisfatto di questi due giorni dove sono stato abbastanza veloce. Adesso andremo a Jerez a provare la moto in configurazione 2015 e avremo molto su cui lavorare&rdquo;.  &ldquo;Questi due giorni mi sono serviti sia per prendere confidenza con la squadra e con la Panigale", ha detto Raffaele De Rosa. "Sono felice perch&eacute; ho potuto assaggiare un po&rsquo; di Superbike avendo usato la moto in configurazione EVO, e dopo aver preso le misure con il mezzo e aver fatto degli ottimi giri, mi sento molto positivo per il mio lavoro&rdquo;.   &ldquo;E&rsquo; andata davvero bene come mia prima volta su una Superbike EVO", ha commentato Luca Salvadori. "Pensavo di fare pi&ugrave; fatica la prima volta sulla Panigale, invece sono soddisfatto dei miei tempi anche se, specialmente all&rsquo;inizio ero u po&rsquo; cauto, specialmente in staccata. Adesso c&rsquo;&egrave; da lavorare ancora molto per migliorare il mio passo e non vedo l&rsquo;ora di andare a Jerez la prossima settimana per provare la moto nuova&rdquo;.  &nbsp;

Promo test (privato) a Valencia con Terol e Baiocco in SBK, De Rosa e Savadori in Superstock 

SBK, quattro piloti per il team Althea

Sul circuito di Vallelunga, in sella alla Ducati 1098R vincitrice del mondiale Superstock 2011 con Davide Giugliano &egrave; sceso in pista il pilota toscano Emiliano Malagoli, amputato alla gamba destra, nonch&eacute; presidente dell&rsquo;associazione no profit Di.Di. il primo pilota diversamente abile al mondo a provare in circuito una moto iridata.  Il team della Superbike Althea Racing ha infatti messo a disposizione di Emiliano la moto con cui ha conquistato il campionato mondiale Superstock 1000 nel 2011 con Davide Giugliano.  All&rsquo;evento era presente il team principal Genesio Bevilacqua, che quest&rsquo;anno &egrave; impegnato nel Mondiale Superbike con Niccol&ograve; Canepa. &ldquo;Per me &egrave; stato un grande piacere rendere possibile questo sogno di Emiliano Malagoli&rdquo;, ha commentato Genesio. &ldquo;Ne parlavamo da tempo, ma non c&rsquo;era mai stata l&rsquo;occasione. Lui &egrave; stato audace e tenace ad insistere e oggi abbiamo trovato lo spazio giusto. A parte l&rsquo;adrenalina e l&rsquo;emozione che aveva in corpo, e lo capisco, mi ha sorpreso veramente la sua mentalit&agrave; di autocontrollo. Ho visto dei ragazzini che durante i test nei primi due giri volevano far vedere chiss&agrave; cosa e hanno fatto solo danni. Avevo capito che Emiliano meritava la fiducia e ne ho avuto conferma. Ha girato da professionista. Sicuramente &egrave; un&rsquo;esperienza che si potr&agrave; ripetere: &egrave; stato bello vedere la sua felicit&agrave; quando &egrave; tornato al box&rdquo;.   &ldquo;Oggi abbiamo dimostrato che noi piloti disabili abbiamo sia il coraggio che la capacit&agrave; di guidare una moto che metterebbe a disagio anche un normodotato, soprattutto a livello emozionale&rdquo;, ha detto Emiliano Malagoli. &ldquo;Quando ci sali e avvii il motore, ti vengono i brividi. Noi disabili siamo pi&ugrave; abituati a gestire le emozioni. D&rsquo;altra parte, per noi &egrave; pi&ugrave; impegnativo guidare una moto, e per questo siamo molto pi&ugrave; attenti ad ogni particolare. I nostri corsi di guida puntano proprio a questo: a guardare i dettagli, sia nell&rsquo;adattare la moto, sia nella posizione di guida, riguardo alle nostre protesi. Io sono molto pi&ugrave; attento e scrupoloso di quando ero normodotato, e questo mi permette di andare anche pi&ugrave; forte&rdquo;.  Non a caso, Emiliano Malagoli ha perso la gamba destra in un incidente in moto dovuto proprio ad una sua disattenzione. E proprio su una Ducati, anche se allora era una Hypermotard. La sua rivincita se l&rsquo;&egrave; presa oggi, domando una 1098R iridata.  &ldquo;E&rsquo; una moto molto diversa da quelle con cui corriamo noi, anche se mi era stata descritta meno &lsquo;cattiva&rsquo; come mappatura&rdquo;, ha commentato Malagoli. &ldquo;Ma ti fa sentire un pilota vero. Devi dosare molto il freno perch&eacute; non ha niente ha che vedere con quello delle nostre moto, ha la frizione dura, la posizione in sella &egrave; pi&ugrave; raccolta e caricata in avanti. Il controllo di trazione si sente, e rispetto ad una 1099 stradale va forte anche agli alti e non solo ai bassi regimi. Ho dovuto imparare velocemente il cambio rovesciato e poi ho dosato il gas con parsimonia perch&eacute; la moto tende ad alzarsi e alleggerirsi: i 190 cavalli si sentono tutti!&rdquo;   Un&rsquo;altra soddisfazione per Emiliano Malagoli &egrave; stata quando &egrave; rientrato ai box: &ldquo;In un&rsquo;intervista Genesio Bevilacqua mi ha definito un pilota per come mi sono comportato, migliorando giro dopo giro. E questo per me &egrave; un traguardo e al contempo un nuovo punto di partenza&rdquo;.   

Sulla 1098R vincitrice del mondiale SSK 2011 &egrave; sceso in pista il pilota amputato Emiliano Malagoli, primo disabile al mondo a guidare una moto iridata

Vallelunga senza barriere con Ducati

Un nuovo traguardo per la Onlus Diversamente Disabili: il suo presidente, il toscano Emiliano Malagoli, amputato alla gamba destra sar&agrave; il primo pilota diversamente abile al mondo a provare in circuito una moto iridata: l'appuntamento &egrave; a Vallelunga luned&igrave; 22 settembre alle 13.30. Sar&agrave; un momento indimenticabile per Malagoli: il team della Superbike, Althea Racing, ha infatti deciso di mettergli a disposizione la Ducati 1098R vincitrice del campionato mondiale Superstock 1000 nel 2011 con Davide Giugliano.  &ldquo;Da quando ci siamo costituiti come associazione &egrave; trascorso poco pi&ugrave; di un anno e mezzo&rdquo;, ha detto Malagoli, &ldquo;ma abbiamo infranto moltissime barriere. Stiamo partecipando con i nostri piloti ad un campionato insieme ai normodotati, abbiamo organizzato le prime gare al mondo riservate ai disabili, e ora &#269; arrivata anche questa notizia, che &#269; autentico attestato di stima da parte di un team manager di livello mondiale come Genesio Bevilacqua, che ringrazio per aver deciso di mettere nelle mie mani la moto che gli ha consentito di conseguire il titolo mondiale nel 2011. Un grazie anche al circuito di Vallelunga, che sostiene sempre le nostre iniziative, a partire dal Di.Di.Day, e che in questa occasione mi riserver&agrave; la pista in esclusiva per poter scatenare tutta la cavalleria della Ducati Althea&rdquo;.  Nella foto in alto, Emiliano Malagoli con Genesio Bevilacqua durante il Di.Di. Day.  

Luned&igrave; 22 settembre a Vallelunga Emiliano Malagoli, amputato alla gamba destra, sar&agrave; il primo pilota diversamente abile a guidare in circuito la Ducati 1098R del Team Althea iridata in Superstock 1000 nel 2011  

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Vallelunga senza barriere con Ducati

Un pilota Di.Di. sulla Ducati Althea