Ogni team ha i propri partner, con rapporti pi&ugrave; o meno forti e consolidati. Il caso pi&ugrave; celebre riguarda la relazione tra la compagnia petrolifera Repsol e la Honda, una collaborazione che supera i confini del semplice patrocinio di uno sponsor, anche perch&eacute; da tempo HRC ha sostituito la benzina ELF per un combustibile sviluppato assieme agli ingegneri spagnoli. L&rsquo;altro grande marchio &egrave; Red Bull, presente sulle carene delle Honda ufficiali dal 2015.&nbsp;&nbsp;  MOVISTAR E YAMAHA - Il principale partner del Team Yamaha &egrave; Movistar, che pure in passato era stata al fianco della Honda (ma la separazione non era stata indolore). Il rapporto con Iwata &egrave; diventato profondo nel 2014, quando Movistar &egrave; rientrata nel Mondiale con l&rsquo;intenzione di potenziare la piattaforma della pay per view. Con Yamaha c&rsquo;&egrave; anche Monster che, come nel caso della concorrente Red Bull con la Honda, &egrave; arrivata sulle carene della Casa dopo essere stato sponsor personale dei piloti, gli esempi sono stati ovviamente Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.&nbsp;&nbsp;    LA&nbsp;SUZUKI E&rsquo; DIFFERENTE - Il caso della Suzuki &egrave; differente, perch&eacute; si parte da un criterio preciso: la ricerca di grandi sponsor avverr&agrave; &laquo;Quando saremo competitivi&raquo;, come dicono i manager del team. &Egrave; una scelta particolare, perch&eacute; gli sponsor servono anche &ndash; se non soprattutto &ndash; quando non si vince. Ma ad Hamamatsu hanno deciso che l&rsquo;Azienda si fa carico dell&rsquo;intero investimento del progetto MotoGP. Sulle carene c&rsquo;&egrave; in evidenza Ecstar, che per&ograve; &egrave; un marchio &ldquo;interno&rdquo;, visto che si tratta di un&rsquo;azienda di lubrificanti appartenente alla Suzuki. E questo spiega anche il motivo per cui sulle carene della GSX-RR sono presenti due marchi dello stesso settore: Ecstar e Motul sono, infatti, compagnie &ldquo;sorelle&rdquo;.&nbsp;  DUCATI, QUASI MATRIMONIO - La relazione tra la Ducati e i suoi principali &ldquo;compagni di viaggio&rdquo; risale quasi alla notte dei tempi. Come Shell, compagnia petrolifera tra le pi&ugrave; grandi del Mondo: il rapporto &egrave; nato nel 1999, e la collaborazione tecnica &egrave; totale. Lo stesso rapporto esiste con (l&rsquo;apparentemente assente) Philip Morris, il tabaccaio pi&ugrave; potente del Mondo: &egrave; nato prima della genesi del progetto MotoGP della Casa bolognese. Una categoria dove giunsero dopo che con L&amp;M avevano sponsorizzato la Ducati Superbike di Ben Bostrom.&nbsp;  BEVANDE ENERGETICHE E TV - &laquo;KTM e Red Bull sono una cosa sola&raquo; dicono in KTM quando parlano della relazione tra la Casa e la bibita energetica leader mondiale. Una coppia a cui si &egrave; unita la svizzera Motorex, il cui abbinamento con la KTM &egrave; valido in tutte le categorie a cui la Casa austriaca prende parte, senza contare la fornitura di lubrificante per le moto che usciranno dalla catena di montaggio di Mattighofen.&nbsp; Il Gruppo Piaggio garantisce il sostentamento al progetto dell&rsquo;Aprilia. Now TV (legata a Sky) &egrave; al loro fianco da un paio di stagioni, mentre al termine della scorsa annata &egrave; arrivata anche Tribul Mastercard.&nbsp;&nbsp;    ORIGINALI - Se si parla dei team satellite, il caso pi&ugrave; particolare riguarda la struttura di Lucio Cecchinello, autentico funambolo in termini di gestione dei propri sponsor. Il Team LCR, infatti, &egrave; noto per aver inventato il sistema che consiste nel modificare la livrea della moto a seconda del Gran Premio che viene disputato. In pi&ugrave;, quest&rsquo;anno, i due piloti (Cal Crutchlow e Takaaki Nakagami) hanno sponsor differenti: nel caso del giapponese si tratta del della compagnia petrolifera Idemitsu. &Egrave; il vantaggio dello schierare il &ldquo;giapponese necessario&rdquo; per la MotoGP ed essere sotto l&rsquo;ala della Honda.&nbsp;&nbsp;  I SOLDI IN CASA - Il progetto sui generis del Marc VDS nasce dall&rsquo;idea del miliardario &ndash; sin dalla nascita &ndash; Marc Van der Straten. Rampollo di una delle famiglie che dominano il mercato mondiale della birra, pu&ograve; permettersi di ripianare ogni anno, immettendo il denaro necessario per completare la stagione. Curiosamente, il main sponsor &egrave; proprio una compagnia che produce birra (la spagnola Estrella Galicia) arrivata grazie a Emilio Alzamora e Marc Marquez. L&rsquo;ipotesi che circola, per&ograve;, &egrave; che la riduzione dell&rsquo;esposizione della MotoGP a causa della pay per view in Spagna starebbe facendo ragionare i responsabili di Estrella Galicia sull&rsquo;opportunit&agrave; di continuare la sponsorizzazione. &Egrave; possibile, quindi, la riduzione del contributo.&nbsp;&nbsp;  VALVOLA DI SFOGO - Il Team Reale/Avintia &egrave; l&rsquo;unico gestito da una compagnia che utilizza la squadra come &ldquo;valvola di sfogo&rdquo; del suo marchio. Dopo l&rsquo;uscita dei vertici dell&rsquo;azienda di costruzioni galiziana Avintia dal pacchetto azionario del team, Reale Seguros &ndash; filiale delle assicurazioni Generali &ndash; si &egrave; trasformata nel principale sponsor. Nel 2018 si registra l&rsquo;ingresso di Croisi Europe, compagnia belga specializzata in crociere fluviali, entrata grazie a Xavier Simeon. Lo stesso Tito Rabat ha portato soldi importanti per poter salire in sella alla Desmosedici del team. Il nuovo Team Nieto, ex Team Aspar, &egrave; in attesa di un terzo sponsor, che aiuter&agrave; la struttura a completare la copertura del budget 2018, una partnership che dovrebbe essere resa pubblica nei prossimi giorni. Il team comunque &ldquo;fa cassa&rdquo; con un pilota con la valigia come il ceco Karel Abraham.&nbsp;&nbsp;    PROFESSIONALI E SOLIDI - Tra i team satellite pi&ugrave; solidi, infine, c&rsquo;&egrave; Tech3, con le Yamaha satellite. La professionalit&agrave; con cui Herv&eacute; Poncharal, boss del team, gestisce la struttura favorisce la solidit&agrave; &ndash; e la durata &ndash; dei rapporti con gli sponsor. Quando Suzuki, KTM o Aprilia decideranno di avviare un team satellite, quella di Poncharal sar&agrave; la prima porta a cui busseranno.&nbsp;&nbsp;  EQUILIBRIO - Nel corso dei 26 anni di gestione del Mondiale la stessa Dorna ha battuto differenti percorsi per garantire al campionato la necessaria tranquillit&agrave;. Il cammino si &egrave; sviluppato vivendo e imparando, e in questo continuo apprendistato Ezpeleta ha capito che la &ldquo;pace&rdquo; si ottiene attraverso l&rsquo;equilibrio tra le Case e i team privati. Al potere dei costruttori, il manager spagnolo ha contrapposto una serie di team privati in MotoGP che lui stesso si incarica di mantenere &ldquo;vivi&rdquo; attraverso un&rsquo;opera di finanziamento che garantisce l&rsquo;ossigeno necessario. Questi aiuti ai team privati, ma anche alle Case che scommettono sul campionato, si trasformano in un&rsquo;autentica pioggia di milioni.&nbsp;&nbsp;  TRE PUNTI FONDAMENTALI - Le condizioni sono cambiate, ma le ultime notizie verificate dicono che il reparto funziona in questa maniera.&nbsp;&nbsp; 1- Tutti i team privati ricevono dalla Dorna due milioni di euro a stagione per ciascun pilota. Nel 2018 tutti i team schiereranno due piloti, significa che per tutte queste scuderie ci sar&agrave; un contributo di quattro milioni.&nbsp;&nbsp; 2- Questo denaro &egrave; destinato al pagamento delle moto alle Case, un accordo in regime di leasing. In nessun caso, una moto pu&ograve; costare pi&ugrave; di 2,2 milioni di euro, una cifra con cui il costruttore ha garantito almeno il 90% del costo di questa moto.&nbsp;&nbsp; 3- In alcuni casi la Dorna fornisce ai team ufficiali un milione di euro per pilota, e con due piloti per team il contributo &egrave; di due milioni. Questo, per&ograve;, a patto che il costruttore abbia almeno quattro moto sulla griglia di partenza. Quindi, non hanno diritto a questo bonus Suzuki e KTM mentre Aprilia, che non &egrave; presente ufficialmente bens&igrave; lo &egrave; attraverso il Team Gresini, rappresenta una situazione che &egrave; una via di mezzo.&nbsp;&nbsp; La Ducati, che schiera otto moto sulla griglia di partenza, riceve quindi dalla Dorna i due milioni di euro che vengono garantiti al costruttore, pi&ugrave; 12 attraverso i versamenti dei tre team satellite. Una cifra significativa, senza dubbio.&nbsp;&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; 

<p>Nel dettaglio, ecco gli sponsor di ogni scuderia e il contributo della Dorna per ciascun team</p>  <p>&nbsp;</p> 

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I conti della MotoGP: dove nasce il budget?