        Con il titolo gi&agrave; conquistato a Portimao, Nicol&ograve; Bulega &egrave; arrivato a Jerez de la Frontera con il solo obiettivo di chiudere in bellezza una stagione stellare prima di salutare la Supersport e passare alla classe regina nel 2024. Detto fatto: il portacolori Aruba (gi&agrave; leader del venerd&igrave;) ha portato la Ducati Panigale V2 in vetta alla classifica della Superpole grazie ad un tempo di 1'41.823, rifilando oltre mezzo secondo al migliore degli inseguitori, ovvero Federico Caricasulo con la Ducati Althea. Qualifiche Moto2 Thailandia: Aldeguer in pole davanti ad Acosta Schroetter in prima fila con l'MV, Manzi e Montella in Top 5  A completare la prima fila &egrave; il tedesco Marcel Schroetter con l'MV Agusta F3 800, seguito dalla Yamaha Ten Kate del vice campione Stefano Manzi e dalla Ducati Barni di Yari Montella (fresco di rinnovo per il 2024), che completa cos&igrave; una Top 5 con ben quattro piloti italiani. Buona anche la sesta casella in griglia di Adrian Huertas, all'ultima gara con Kawasaki prima di prendere il posto di Bulega nel team ufficiale Ducati. Spazio nei dieci anche per Raffaele De Rosa, ottavo, mentre per trovare gli altri italiani occorre scendere in quattordicesima piazza con Simone Corsi. Lorenzo Dalla Porta &egrave; diciassettesimo e precede le wild card Emanuele Pusceddu e Filippo Fuligni, con Gabriele Giannini ventunesimo all'esordio nella categoria e Leonardo Taccini ventottesimo. Qualifiche Moto3 Thailandia: Oncu in pole davanti a Moreira e Sasaki La classifica completa della Superpole         

Nicol&ograve; ha conquistato la pole con la Panigale V2 sfiorando anche il record della pista. Ottima prima fila per Caricasulo, bene anche Manzi e Montella

SSP Jerez: Bulega e la Ducati firmano l'ultima Superpole dell'anno

        Dopo una prima sessione di prove libere in cui soltanto sei piloti hanno fatto registrare un tempo utile, le FP2 hanno visto tutti i piloti della Supersport in azione sul tracciato di Jerez de la Frontera. Non che sia una novit&agrave;, ma a cominciare nel migliore dei modi l'ultimo weekend di gara dell'anno &egrave; stato il neo-campione del mondo Nicol&ograve; Bulega in sella alla Ducati Panigale V2 del team Aruba, il quale (in attesa di salire sulla V4 R SBK tra pochi giorni) ha fermato il cronometro in 1'43.171 confermandosi come il pilota da battere. Test Jerez: Pirro ci prova, Bautista piano B per Ducati Montella e Manzi in Top 3, con anche Caricasulo nei dieci  Alle spalle del mattatore di quest'anno troviamo un'altra Ducati, ovvero quella del team Barni Spark Racing guidata da uno Yari Montella fresco di rinnovo per il 2024, ed il gi&agrave; incoronato vice campione Stefano Manzi con la Yamaha Ten Kate, distante per&ograve; quasi un secondo dal leader di giornata. Quarto Marcel Schroetter con la prima MV, mentre chiude la Top 5 il francese Valentin Debise. Buona sesta piazza per Can Oncu con la Kawasaki Puccetti, seguito da Federico Caricasulo sulla Ducati Althea. Incoraggiante anche l'inizio di weekend del Campione Italiano Simone Corsi, 11&deg; a precedere Lorenzo Dalla Porta, con Raffaele De Rosa 13&deg; davanti a Nicholas Spinelli. A proposito di wild card, all'esordio assoluto nella categoria Gabriele Giannini ha chiuso 18&deg; con la Kawasaki Prodina, mentre Emanuele Pusceddu &egrave; 20&deg;, Filippo Fuligni 21&deg; e Leonardo Taccini 24&deg;. L'addio di Toprak, Rea e il regolamento: Dosoli sulla Yamaha di oggi e domani La classifica del venerd&igrave;         

Il neo-campione del mondo ha chiuso al comando le FP2 nel suo ultimo weekend con la Panigale V2, davanti a Yari Montella e Stefano Manzi

SSP: Nicolò Bulega e la Ducati dominatori del venerdì a Jerez

        Giornata di triplici festeggiamenti non solo per il Mondiale Superbike. Spengono le candeline i due (ancora per poco) compagni di squadra in Yamaha Razgatlioglu e Locatelli ed il fresco campione Supersport, nonch&eacute; rookie del 2024 in Superbike Nicol&ograve; Bulega. Al gruppo dei piloti delle derivate di serie si aggiunge anche il due volte campione del Mondo MotoGP Casey Stoner. Classifica piloti superbike I &ldquo;gemelli diversi&rdquo; Loka e Razgatlioglu  &Egrave; frequente che due piloti della stessa squadra abbiano cose in comune quali l&rsquo;anno o il mese di nascita o addirittura il giorno. Nel caso specifico del team Yamaha SBK, i due piloti Razgatlioglu e Locatelli condividono entrambi: nati il 16 ottobre 1996, oggi spengono 27 candeline. Toprak ed Andrea, oltre ad essere compagni di squadra sono anche grandi amici e, nonostante tra poco le loro vite lavorative prenderanno strade diverse, sicuramente&nbsp; il loro rapporto di amicizia perdurer&agrave; anche quando si incontreranno con casacche diverse nel 2024: BMW per Toprak e Yamaha ufficiale (confermato) per il Loka. L'attuale coppia di piloti Yamaha ufficiale ha preso forma nel 2021, in seguito alla promozione di Locatelli dalla Supersport, campionato che nel 2020 &egrave; stato dominato dal bergamasco.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da WorldSBK (@worldsbk)   Dalla Supersport alla SBK: Nicol&ograve; Bulega  Insieme ai due piloti Yamaha, anche il fresco campione Supersport Nicol&ograve; Bulega, nato il 16 ottobre (1999). Nicol&ograve; soffia su 24 candeline ed il regalo di compleanno se l&rsquo;&egrave; gi&agrave; fatto molto in anticipo: la vittoria del titolo in Supersport, accompagnato dalla promozione nel team Aruba.it Ducati Superbike per il 2024 al fianco di Alvaro Bautista.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da WorldSBK (@worldsbk)       Nicolo Bulega Una Leggenda australiana: Casey Stoner  Il pi&ugrave; "anziano" del quartetto dei festeggiati spegne 38 candeline. Nato a Southport il 16 ottobre 1985, Casey Stoner vanta due titoli mondiali nella classe regina (2007 con Ducati e 2011 con Honda), e dal 2013 inserito nell'albo delle Leggende della MotoGP. Dopo il ritiro nel 2012 si &egrave; dedicato all'attivit&agrave; di tester sia c onHonda che con Ducati fino al 2016, anno in cui ha deciso di appendere il casco al chiodo per dedicarsi definitivamente alla sua famiglia.       

I due (ancora per poco) compagni di squadra in Yamaha spengono 27 candeline, 24 per il campione Supersport e 38 per la Leggenda australiana

Tanti auguri a Razgatlioglu, Locatelli, Bulega e Stoner

        Dallo scorso 30 settembre &egrave; ufficialmente campione Supersport 2023 dopo aver vinto la prima delle due gare di Portimao dopo una stagione a dir poco sontuosa con 14 successi in 22 gare. Contando anche Paolo Casoli, &egrave; il quarto azzurro a vincere il titolo nella classe cadetta ed il secondo ducatista a riuscirci proprio dopo Gasolio (anche se nel 1997 la categoria era denominata Supersport World Series, diventata poi Supersport World Championship nel 1999). Stiamo parlando ovviamente di Nicol&ograve; Bulega, letteralmente rinato con il suo passaggio alle derivate di serie nel 2022, stagione terminata con 9 podi ed il quarto posto in campionato.&nbsp; Classifica piloti Superbike Cerchia ristretta  Nicol&ograve; appartiene a quella ristretta cerchia di piloti figli di genitori anch&rsquo;essi piloti che comprende anche Rossi, Quartararo, Gardner, Mamola, Mackenzie, giusto per citarne alcuni. Il pap&agrave; di Nicol&ograve;, Davide, ha corso nel Motomondiale in classe 250 dal 1993 al 1998 e nel 1998 ha corso anche contro Valentino Rossi.&nbsp; Prossimi appuntamenti superbike Enfant prodige  Nato a Montecchio Emilia il 16 dicembre 1999 (coetaneo di Fabio Quartararo, anche lui classe 1999), inizia a correre con le minimoto (un po&rsquo; come tutti i piloti). Dal 2011 al 2013 vince in serie: italiano ed europeo MiniGP Junior 50, italiano PreGP 125 ed italiano PreGP 250. Dopo il sesto posto nel CEV Moto3 ed alcune gare nel CIV Moto3 nel 2014, nel 2015 si laurea campione del CEV Moto3 all&rsquo;ultima gara di Valencia. Esordio da sogno nel Motomondiale&hellip;e poi?  La vittoria del CEV Moto3 gli spalanca le porte della Moto3 iridata, dapprima come wild card nel 2015 con la KTM dello Sky Racing Team VR46 e poi come pilota ufficiale del team nel 2016 insieme a Fenati e Migno con Dalla Porta entrato dopo per via del licenziamento dello stesso Fenati. La stagione di debutto &egrave; da sogno, con due podi (Jerez e Motegi) e tante belle prestazioni. 12 gare su 18 in top 10 e settimo posto finale con 129 punti. Nel 2017 le prestazioni belle dell&rsquo;anno precedente non si vedono pi&ugrave;: solo 7 gare su 19 in top 10 con un quarto posto come miglior risultato in gara. Quello che incide sulle prestazioni di Bulega &egrave; il fatto di essere troppo grosso per moto piccole come le Moto3 (come a suo tempo fu per Simoncelli). Conclude la stagione con 81 punti in dodicesima posizione. La stagione 2018 &egrave; estremamente negativa, sono pi&ugrave; i ritiri (6) che le gare a punti (4), ma &egrave; anche vero che salta le quattro gare finali della stagione per un incidente domestico. Chiude con soli 18 punti.&nbsp; La Moto2, luce in fondo al tunnel?  Nel 2019 passa in Moto2 sempre con lo Sky Racing Team al fianco di Luca Marini. Va a punti in 9 delle 19 gare in calendario, salta il Texas per un problema di sindrome compartimentale e chiude con 48 punti in diciassettesima posizione. Qualcosa del Bulega Moto3 forse inizia ad intravedersi L&rsquo;anno successivo, il 2020, passa al team Gresini. La stagione &egrave; particolare, influenzata dal Covid e porta le gare doppie. Nicol&ograve; va a punti in 8 delle 15 gare in stagione e chiude con 32 punti in ventesima posizione. Il 2021 &egrave; l&rsquo;anno pi&ugrave; nero della carriera di Bulega nel Motomondiale. Solo 3 gare a punti sulle 18 in calendario e due saltate per infortunio per un totale di 12 punti. Il bilancio dell&rsquo;avventura nel Motomondiale recita: 99 gare, 2 podi, 2 pole, 2 giri veloci e 323 punti conquistati.&nbsp; La rinascita in Supersport  Il resto, poi, &egrave; storia, con il passaggio in Supersport nel 2022 raccontato da Serafino Foti nel post gara-1 di Portimao 2023. Stagione 2022 che chiuder&agrave; al quarto posto con 242 punti e 9 podi totali, senza per&ograve; vincere gare, tutte a favore di Yamaha tranne due vinte da Montella (Kawasaki) e Tuuli (MV Agusta). Bulega si rifar&agrave; con gli interessi in questa stagione vincendo 14 delle 22 gare (manca ancora il doppio appuntamento di Jerez) e laureandosi campione del mondo con un round di anticipo.        

Tutto sul figlio di Davide, prossimo pilota Superbike al fianco di Alvaro Bautista in Ducati e primo ducatista iridato nella classe cadetta

Chi è Nicolò Bulega, il nuovo campione Supersport

        Giornata trionfale oggi per Serafino Foti ed il team Aruba.it Ducati con la vittoria di Bautista in gara-1 SBK pi&ugrave; titolo costruttori e la doppietta titolo piloti-costruttori in Supersport con Bulega. Il team manager racconta tutti i retroscena dell&rsquo;arrivo di Nicol&ograve; e l&rsquo;anno prossimo con Bautista.&nbsp; &ldquo;Mi ha chiamato Alberto Martinelli (manager di Bulega, ndr) &ndash; esordisce Foti parlando dell&rsquo;ingaggio di Bulega &ndash; perch&eacute; voleva trovare una moto per Nicol&ograve; in Superbike. Noi non eravamo sicuri di questo progetto e che se lo avessimo fatto sarebbe stato per la Supersport. Mi ha richiamato dicendomi che a Bulega sarebbe interessato fare un passaggio in Supersport stando nella nostra struttura. Ho chiamato Stefano Cecconi (il team owner di Aruba.it) chiedendogli cosa ne pensasse di Nicol&ograve; e mi ha dato l&rsquo;ok subito senza pensarci, nonostante non ci fosse ancora il progetto Supersport.&rdquo;&nbsp; Poi aggiunge: &ldquo;Dopo l&rsquo;ingaggio di Bulega abbiamo avuto la conferma che il campionato si sarebbe fatto. Il primo anno &egrave; stato difficile perch&eacute; non conoscevamo i circuiti, la moto era nuova, in Supersport non correvamo da 20 anni e la Yamaha era pronta. L&rsquo;anno scorso l&rsquo;abbiamo usato come rodaggio e quest&rsquo;anno abbiamo raccolto i frutti facendo una stagione incredibile.&rdquo; Su Bulega racconta: &ldquo;Quando &egrave; venuto da noi gli abbiamo detto che a 20 anni deve ridere di pi&ugrave; perch&eacute; era molto serio. E&rsquo; l&rsquo;opposto di quello che sembra, &egrave; molto introverso e riservato, fa fatica a dare fiducia alle persone ma quando si fida &egrave; uno spettacolo. Nicol&ograve; sembra delle volte che abbia la &ldquo;puzza sotto il naso&rdquo;, ma &egrave; un ragazzo semplice, non ha grilli per la testa. Il percepito non rispecchia la realt&agrave;.&rdquo; Foti: &ldquo;Rinaldi e Bulega hanno un bellissimo rapporto&rdquo;  Il team manager di Aruba.it racconta la stagione di Rinaldi e come ha reagito all'ingaggio di Bulega: &ldquo;Rinaldi quest&rsquo;anno &egrave; stato sfortunato ed anche la gara di oggi rispecchia la sua stagione: giro tolto in Superpole quando era secondo, moto che si &egrave; spenta in gara. Ha avuto degli stop anche non per colpa sua, qualche caduta di troppo ma il suo potenziale &egrave; molto alto. E&rsquo; stato sfortunato, incostante ma sapeva benissimo che sarebbe stato l&rsquo;ultimo dei suoi tre anni ed ha reagito in maniera incredibile, non ce lo aspettavamo. Era consapevole che poteva perdere il posto.&rdquo;&nbsp; Sul rapporto tra Rinaldi e Bulega dice: &ldquo;Michael ha un buonissimo rapporto con Bulega, mangiano insieme. In questo mi ha stupito, si &egrave; comportato da ragazzo maturo. Per questa loro armonia &egrave; stato molto facile perch&eacute; sono in ottimi rapporti e Michael spera che Nicol&ograve; faccia bene in Superbike l&rsquo;anno prossimo perch&eacute; merita questa opportunit&agrave;. Nicol&ograve; dal canto suo ha rispetto di Rinaldi, &egrave; nel box a vedere le prove e si arrabbia quando tolgono il giro a Michael.&rdquo; Infine, parlando di Bautista dice: &ldquo;Bautista &egrave; un professionista vero, si gestisce da solo. Va in automatico e non bisogna fare nulla.&rdquo;       

&ldquo;Quando &egrave; arrivato da noi gli abbiamo detto di ridere di pi&ugrave;&rdquo; dice il team manager di Aruba.it Ducati, fresco di doppio titolo al termine di gara-1 in Portogallo

SSP Portimao, Foti: “Bulega? Cecconi mi ha detto subito sì”

        Ha ancora un po&rsquo; gli occhi lucidi Nicol&ograve; Bulega nel post gara di Portimao, d&rsquo;altronde il primo titolo mondiale non si dimentica mai. Specie se arriva dopo mille difficolt&agrave;, dopo essere stato etichettato come fenomeno prima e come delusione poi, in un percorso che definire tumultuoso sarebbe forse riduttivo. Ha tutte le ragioni per commuoversi Nicol&ograve;, che inizia a raccontare la sua versione dei fatti.&nbsp;&ldquo;Quando sono entrato in questo paddock ero arrivato a non divertirmi pi&ugrave; di tanto in moto - spiega - ma sin dai primi test con questo team e questa moto le cose sono subito migliorate. Per come sono fatto caratterialmente sentirmi il leader del progetto Supersport Ducati mi ha motivato molto, quindi ci tenevo tanto a vincere questo titolo. L&rsquo;anno scorso io non ero al 100% e nemmeno la moto, cos&igrave; questo inverno abbiamo lavorato al massimo. Sono contento, ed alla fine siamo campioni del mondo&rdquo;.&nbsp;Qual &egrave; il messaggio che pensi di poter mandare con questa vittoria?&nbsp;&ldquo;Quando non ottieni risultati e non vivi bene la tua passione tutto diventa difficile. Ho avuto anni difficili, ma mi sono sempre rimboccato le maniche, e cambiare aria &egrave; stato sicuramente molto importante. Mi sono circondato di persone delle quali mi fido, dalle quali imparare, e ora tutto questo ha pagato. Sapevo che questa l&rsquo;ultima opportunit&agrave; per continuare ad essere un pilota professionista, cos&igrave; ho lavorato per coglierla&rdquo;. Bulega, il passato e la crescita Hai mai pensato di non farcela nell&rsquo;ultimo biennio?&nbsp;&ldquo;L&rsquo;anno scorso ho avuto un momento difficile, per la precisione nella seconda parte dell&rsquo;anno, ma quel momento &egrave; stata la chiave di volta della mia avventura in questo team. Senza quelle difficolt&agrave; non so se avremmo vinto quest&rsquo;anno: quando abbiamo iniziato a prenderle dalle altre Ducati ci siamo detti &ldquo;Non deve esistere questa cosa&rdquo;, cos&igrave; ci siamo rimboccati le maniche. Ci vuole ogni singolo tassello al proprio posto, anche le cose che sembrano stupide&rdquo;.&nbsp;Pensi che questo paddock ti abbia migliorato?&nbsp;&ldquo;Direi che mi ha aiutato a maturare. Prima mi andavano bene anche cose non belle, come ad esempio un risultato negativo, mentre ora &egrave; tutto diverso, tanto che stamattina mi sono arrabbiato perch&eacute; ho perso 3 decimi rispetto al giro che avevo in mente, anche se ero comunque in pole position. Direi che mi sono formato un po&rsquo; di pi&ugrave;&rdquo;.&nbsp;Avverti delle similitudini con il Bulega campione del CEV Moto3?&nbsp;&ldquo;Mi sento molto bene ora, soprattutto mentalmente. Oggi in Superpole mi si sono attaccati 10 piloti, ma io ero cosciente del mio potenziale quindi non mi sono scomposto. Essere riuscito a fare la pole staccandoli &egrave; un qualcosa che emotivamente ti regala qualcosa in pi&ugrave;&rdquo;. SBK, la frustrazione di Toprak: "Sono andato oltre il 100%, ma non &egrave; servito"       

Il campione si racconta: "Senza le difficolt&agrave; dello scorso anno forse non avrei vinto. Sapevo che questa era l'ultima opportunit&agrave; per restare un pilota professionista, l'ho colta"

Bulega: "Ero arrivato a non divertirmi, fondamentale sentirmi al centro del progetto Ducati"

Pole position con tanto di record poche ore fa, vittoria in Gara 1 e, soprattutto, il titolo mondiale Supersport in bacheca. Il sabato di Portimao &egrave; stato perfetto sotto ogni punto di vista per Nicol&ograve; Bulega, che dopo una stagione davvero dominata con ben quattordici trionfi in sella alla Ducati Panigale V2 ha ottenuto il traguardo pi&ugrave; importante della propria carriera.  Al pilota emiliano sarebbe bastato un piazzamento senza prendere rischi perdendo fino a dieci punti dal diretto rivale Stefano Manzi, ma Nicol&ograve; ha dato il tutto per tutto chiudendo proprio davanti al riminese e ad un buon Jorge Navarro, al primo podio stagionale con la seconda Yamaha R6 del team Ten Kate.  SSP300 Portimao, Gara 1: vittoria di Gennai, paura per Osuna  Montella protagonista sfortunato, Booth-Amos campione europeo   Nella lotta per le posizioni da podio c&#39;era anche Yari Montella con la Ducati Barni, il quale si &egrave; per&ograve; dovuto ritirare per via di un problema tecnico mentre era secondo. In Top 5 hanno invece chiuso Marcel Schroetter, autore di una buona rimonta con la MV Agusta F3, e Valentin Debise, seguito da Federico Caricasulo.  Ottava piazza nonostante un long lap penalty per Raffaele De Rosa, decimo posto per Lorenzo Dalla Porta, l&#39;esordio di Andrea Migno non &egrave; stato facile, visto che l&#39;ex-Moto3 si &egrave; dovuto ritirare anzitempo con la Honda. Inoltre, da segnalare anche il risultato di Tom Booth-Amos, che nonostante una scivolata senza colpe &egrave; riuscito ad agiudicarsi matematicamente il titolo nel WorldSSP Challenge.  SBK Portimao: Bautista vince Gara 1 e regala a Ducati il titolo Costruttori  La classifica di Gara 1    

Il ducatista ha centrato il successo in Gara 1 e, soprattutto, ha chiuso i giochi iridati in anticipo tagliando il traguardo davanti alle Yamaha di Manzi e Navarro

SSP Portimao, vittoria e titolo mondiale: sabato perfetto per Nicol&ograve; Bulega

        In una giornata potenzialmente decisiva per l'assegnazione del titolo mondiale, Nicol&ograve; Bulega &egrave; partito nel migliore dei modi conquistando una Superpole da record in Supersport a Portimao. Il pilota del team Ducati Aruba ha infatti firmato un fantastico crono di 1'42.769 sul tracciato dell'Algarve, andando ad aprire uno schieramento di partenza con la prima fila composta interamente da piloti italiani. SSP300, Portimao: Perez Gonzalez in pole, ma quante penalit&agrave;! Manzi e Montella in Top 3, sorprende Edwards  Il diretto rivale nella corsa al titolo, ovvero Stefano Manzi, &egrave; riuscito a portare la Yamaha R6 del team Ten Kate in seconda posizione all'ultimo tentativo utile in seguito alla ripartenza dopo la bandiera rossa causata dalla caduta di Mackenzie, con Yari Montella terzo sulla Ducati Barni. Qualifica sorprendente per Tom Edwards, migliore tra i piloti dell'Europeo con un'ottima sesta piazza assoluta, mentre guardando le posizioni degli italiani c'&egrave; spazio in Top 10 anche per Federico Caricasulo, decimo con la Ducati Althea a precedere Lorenzo Dalla Porta. Quattordicesimo Raffaele De Rosa, ventesimo Federico Fuligni, ventisettesimo Andrea Migno all'esordio nella categoria con la Honda CBR600RR del team Petronas MIE Racing e ventinovesimo Leonardo Taccini. Weekend gi&agrave; concluso, invece, per Nicholas Spinelli a causa di problemi ad una mano. GP Giappone, Sprint amara per Aleix: "Avremmo lottato per la Top 5" La classifica della Superpole         

Nicol&ograve; ha portato davanti a tutti la Ducati ufficiale con un giro stratosferico, aprendo una Top 3 tutta italiana in vista della gara che potrebbe consegnargli il titolo

SSP, Portimao: pole da record per Bulega, Manzi e Montella in prima fila

        Il risultato finale di questa prima giornata di prove libere all'Autodromo Internacional do Algarve di Portimao &egrave; stato sorprendente, visto che a chiudere davanti a tutti in Supersport &egrave; stato Jorge Navarro, in quello che &egrave; stato senza dubbio il miglior avvio da quando &egrave; passato nelle derivate dalla serie. Lo spagnolo del team Ten Kate ha fermato il cronometro in 1'43.849 nella sessione pomeridiana portandosi al comando della classifica combinata davanti alla Ducati Barni di Yari Montella e a quella ufficiale del team Aruba guidata dal leader del mondiale Nicol&ograve; Bulega, ormai ad un passo dal titolo che potrebbe arrivare gi&agrave; al termine di Gara 1. SSP300, Portimao: Perez Gonzalez leader del venerd&igrave;, 3&deg; Gennai Scivolata per Manzi nelle FP2, bene Dalla Porta  Quarta piazza per il francese Valentin Debise, mentre a chiudere la Top 5 della classifica combinata troviamo Stefano Manzi, il quale ha per&ograve; dovuto saltare buona parte del secondo turno per via di una scivolata. Oltre al riminese, nelle prime dieci posizioni c'&egrave; spazio anche per le Ducati di Raffaele De Rosa e Federico Caricasulo, rispettivamente sesto e settimo, con un buon Lorenzo Dalla Porta ottavo di giornata e gi&agrave; tornato nelle posizioni di alta classifica dopo il difficile weekend di Arag&ograve;n. Inseguono MV e Triumph, in nona e decima piazza con Marcel Schroetter e Niki Tuuli alla guida, mentre per trovare gli altri italiani occorre andare oltre la ventesima posizione. Nicholas Spinelli &egrave; 21&deg; e senza alcun giro all'attivo, Federico Fuligni 24&deg;, Andrea Migno 27&deg; (all'esordio assoluto in SSP) e Leonardo Taccini 28&deg;. SBK, non solo piloti: a Portimao si accende il mercato dei capotecnici La classifica combinata del venerd&igrave;         

Lo spagnolo ha chiuso al comando la giornata di prove, davanti a Montella e al leader del mondiale. Veloci anche Dalla Porta e Manzi, con quest'ultimo caduto nelle FP2

SSP, Portimao: Navarro leader del venerdì a sorpresa, Bulega 3°

        Sono ben 85 i punti di vantaggio su Stefano Manzi, primo e unico inseguitore in quella che &egrave; stata una stagione trionfale per Nicol&ograve; Bulega. Il pilota romagnolo a sole quattro manche dal termine &egrave; in procinto di laurearsi campione del mondo SSP dopo che nel 2015 si laure&ograve; campione del mondo Junior Moto3. SSP, ARAG&Ograve;N: BULEGA FIRMA LA DOPPIETTA, PODIO PER MANZI E CARICASULO Basta non commettere errori Una stagione di puro dominio fin dalla prima gara quella di Nicol&ograve; Bulega, vincitore di 13 manche e sul podio per altre 4 volte in 20 gare corse. Un rullino di marcia imperioso che lo ha portato a poter chiudere i giochi gi&agrave; in Gara1 a Portimao, penultimo round della stagione Supersport 2023. Sono infatti ben 85 i punti di vantaggio di Nicol&ograve; Bulega su Stefano Manzi che permettono al pilota Aruba.it Racing &ndash; Ducati di affrontare il weekend di Portimao con tutta tranquillit&agrave;. Bulega non solo ha un largo margine ma ha anche, dalla sua, la costanza e la velocit&agrave; per permettergli di chiudere i giochi gi&agrave; sabato in Gara1. Al classe 1999 infatti baster&agrave; chiudere sul podio la prima gara portoghese per festeggiare il titolo SSP prima di passare accanto ad Alvaro Bautista in SBK. E tutto questo a prescindere dal risultato di Stefano Manzi che &egrave; dunque condannato a vincere e sperare che Bulega non salga sul podio in Gara1 per rinviare tutto alla domenica dove per&ograve; Bulega avr&agrave; un match point ancora pi&ugrave; grande dove solo uno &ldquo;zero&rdquo; rimanderebbe il titolo a Jerez. In caso di seconda piazza per Stefano Manzi, il pilota Ducati conquisterebbe il titolo anche chiudendo in sesta posizione mentre con il pilota Yamaha sul terzo gradino del podio a Bulega basterebbe addirittura un decimo posto per laurearsi campione del mondo SSP. Il pilota Ducati festegger&agrave; il titolo in Gara1 con le seguenti combinazioni di risultati mentre per farlo in Gara2 gli baster&agrave; conquistare almeno 15 punti tra le due manche.  SBK PORTIMAO: ORARI SKY E TV8, PROGRAMMA Bulega campione in Gara1 se:  Bulega sale sul podio Manzi 2&deg; e Bulega nei primi 6 Manzi 3&deg; e Bulega nei primi 10 Manzi 4&deg; e Bulega nei primi 13 Manzi 5&deg; e Bulega a punti Manzi 6&deg; o peggio   SBK, ALVARO BAUTISTA FA 53 E SORPASSA TROY BAYLISS       

In Algarve il pilota Ducati avr&agrave; il secondo match point iridato dopo quello di Aragon, questa volta per&ograve; conquistare l&rsquo;alloro potrebbe essere una pura formalit&agrave;

SSP Portimao, Bulega sul rollercoster per il titolo mondiale

Con un giro d&#39;anticipo rispetto a quanto inizialmente previsto per via della brutta caduta di Niki Tuuli che ha costretto i commissari ad esporre la bandiera rossa, Nicol&ograve; Bulega ha trionfato anche in Gara 2 della Supersport sul tracciato di Arag&ograve;n, bissando cos&igrave; il successo del sabato ed estendendo ulteriormente la propria leadership nella classifica di campionato.  Per il ducatista questo &egrave; stato un weekend davvero perfetto, visto che ha ottenuto la pole con tanto di record della pista ed &egrave; poi salito sul gradino pi&ugrave; alto del podio in entrambe le manche. Podio che in Gara 2 &egrave; stato tutto tricolore, visto che alle spalle del portacolori Aruba hanno chiuso Stefano Manzi (bravo a riscattarsi dopo il mezzo passo falso della prima contesa) e Federico Caricasulo.    SBK, riscatto Bautista: regola i rivali e trionfa nella SP Race  Due MV Agusta in Top 5, grande rimonta per Montella   Spazio nelle prime cinque posizioni anche per le due MV Aguta F3 800 di Bahattin Sofuoglu e Marcel Schroetter, rispettivamente quarto e quinto, con Jorge Navarro e Valentin Debise alle loro spalle. Gara magistrale di Yari Montella, ottavo dopo essere scattato dal fondo dello schieramento per via di un problema con la pressione delle gomme, con anche Raffaele De Rosa e Nicholas Spinelli in una Top 10 che annovera ben sei piloti italiani.  Menzione d&#39;onore per Tom Booth-Amos, primo nel WorldSSP Challenge e undicesimo assoluto, mentre per trovare gli altri italiani occorre scendere in diciannovesima piazza con Federico Fuligni e in venticinquesima con Leonardo Taccini. Out in seguito ad una caduta Lorenzo Dalla Porta, autore di un weekend molto complicato.  Risultati GP India MotoGP: il commento del Gran Premio  La classifica di Gara 2    

Nicol&ograve; ha chiuso al meglio un weekend perfetto, in una seconda manche che ha visto una Top 3 tutta italiana. Gara conclusa anzitempo per la brutta caduta di Tuuli

SSP, Arag&ograve;n: Bulega firma la doppietta, podio per Manzi e Caricasulo

        Dopo aver conquistato la pole con tanto di nuovo record della pista, Nicol&ograve; Bulega ha dominato Gara 1 della Supersport ad Arag&ograve;n. Il portacolori del team Ducati Aruba ha salutato il resto del gruppo fin dalle prime tornate, trionfando con ampio margine sugli inseguitori e portandosi a +80 su Stefano Manzi. Manzi era in piena lotta per il secondo gradino del podio con Marcel Schroetter quando, nel tentativo disperato di sorpassare il pilota MV prima del lungo rettilineo, &egrave; andato fuori pista passando sotto la bandiera a scacchi soltanto in undicesima posizione. Un risultato che spiana ulteriormente la strada a Bulega, il quale ha la chance di chiudere i giochi gi&agrave; in Gara 2, dove festegger&agrave; in caso di arrivo nelle prime due posizioni se Manzi dovesse finire dodicesimo o peggio. Improbabile, s&igrave;, ma matematicamente possibile. SBK Arag&ograve;n, succede di tutto in Gara 1: Bautista cade, vince Rinaldi Schroetter e Montella sul podio  Come detto, sul secondo gradino del podio ha chiuso il tedesco Marcel Schroetter, precedendo un buon Yari Montella con la Ducati Barni, Federico Caricasulo e Raffaele De Rosa, i quali chiudono una Top 5 formata interamente da moto italiane e da quattro piloti tricolore. A punti anche il rientrante Nicholas Spinelli, mentre Lorenzo Dalla Porta non &egrave; riuscito ad andare oltre la sedicesima piazza con la Yamaha Evan Bros. Da segnalare il ritiro per via di un problema tecnico da parte di Adrian Huertas, di gran lunga la miglior Kawasaki in gara fino al momento dello stop, cos&igrave; come la Top 10 sfiorata dalla wild card Yeray Ruiz, campione SSP spagnolo in carica, il quale ha chiuso dodicesimo. SSP300, Arag&ograve;n: vittoria di Veneman in Gara 1, paura per Lehmann La classifica completa di Gara 1         

Nicol&ograve; ha trionfato in solitaria estendendo ulteriormente la propria leadership. Spettacolo alle sue spalle: Schroetter e Montella a podio, errore del pilota Ten Kate

SSP, Aragòn: dominio di Bulega in Gara 1, Manzi sbaglia e chiude 11°

        In una Superpole della Supersport divisa in due parti per via della bandiera rossa causata dalla rottura del motore sulla Triumph di Ondrej Vostatek, a conquistare il miglior tempo sul tracciato di Arag&ograve;n &egrave; stato uno straordinario Nicol&ograve; Bulega. Il pilota Aruba, che in questo weekend ha anche il primo match point, ha siglato il nuovo record della pista in 1'52.306, andando ad aprire uno schieramento che vede una prima fila tutta italiana (e tutta Ducati). SSP300, Aragon: pole stratosferica di Vannucci, Sabatucci 4&deg; Caricasulo e Montella in prima fila, Manzi 5&deg;  Al fianco di Bulega scatteranno Yari Montella con la Ducati Barni e Federico Caricasulo con la Panigale V2 del team Althea, mentre il primo &ldquo;degli altri&rdquo; sar&agrave; Marcel Schroetter con l'MV Agusta F3, quarto nonostante una scivolata nel finale. Chiude la Top 5 Stefano Manzi, come al solito miglior Yamaha, il quale sar&agrave; chiamato ad un immediato recupero per non far scappare le Ducati nei primi passaggi. Spazio in Top 10 anche per Raffaele De Rosa, sesto, seguito da Adrian Huertas, Jorge Navarro, Glenn Van Straalen e Bahattin Sofuoglu. Il rientrante Nicholas Spinelli &egrave; 11&deg;, con Lorenzo Dalla Porta solo 21&deg;, Federico Fuligni 23&deg; e Leonardo Taccini 30&deg; in vista delle due gare che scatteranno oggi pomeriggio alle 15:15 e domani alle 12:30. Calendario MotoGP 2024: 22 Gran Premi, da marzo a novembre La classifica della Superpole         

Nicol&ograve; ha firmato il miglior tempo con tanto di nuovo record della pista, davanti a Montella e Caricasulo. Quinta casella per Manzi

SSP, Aragòn: Superpole stellare di Bulega, prima fila tutta italiana

        In un weekend gi&agrave; potenzialmente decisivo per la conquista del titolo, Nicol&ograve; Bulega ha iniziato nel migliore dei modi chiudendo il venerd&igrave; di prove libere al comando della classifica combinata della Supersport ad Arag&ograve;n. Il ducatista, leader del mondiale e prossimo al passaggio in SBK con la medesima squadra, ha firmato un 1'53.971 che gli ha permesso di precedere un ritrovato Federico Caricasulo, secondo con la Ducati Althea. SBK Aragon: Bautista comanda le FP2, tanta Italia alle sue spalle Manzi 3&deg;, Navarro ritrovato  Il diretto rivale di Nicol&ograve; Bulega nella corsa al titolo, ovvero il riminese Stefano Manzi, ha chiuso terzo e migliore dei piloti Yamaha con la R6 del team Ten Kate, seguito dal proprio compagno di squadra in Ten Kate, Jorge Navarro, finalmente tornato nelle posizioni di alta classifica sul proprio circuito di casa. Spazio in Top 5 anche per Adrian Huertas con la Kawasaki MTM. Il migliore dei piloti MV Agusta &egrave; Marcel Schroetter con il sesto tempo, mentre per trovare gli altri italiani occorre scendere in decima piazza, dove troviamo Raffaele De Rosa davanti a Lorenzo Dalla Porta. Yari Montella &egrave; tredicesimo, Nicholas Spinelli sedicesimo, Federico Fuligni ventitreesimo e Leonardo Taccini (al primo weekend in SSP di questa stagione) trentunesimo. SBK, Baz: "Meritavo la conferma, l'infortunio ha condizionato la stagione" La classifica combinata del venerd&igrave;   Gira pagina per la Supersport 300 &nbsp; SSP300: Mirko Gennai al comando della combinata   Passando alla Supersport 300, a firmare il miglior riferimento cronometrico della giornata &egrave; stato Mirko Gennai, il quale ha fermato il cronometro in 2'08.620 nel corso delle FP2 del pomeriggio. Alle spalle del portacolori BrCorse troviamo la KTM di Lennox Lehmann e la Kawasaki del leader del mondiale Jeffrey Buis (prossimo al passaggio alla Casa austriaca nel 2024), con Pepe Osuna e Dirk Geiger a completare la Top 5. Moto2, ritorno alle origini: Gomez nell'Europeo con il Cardoso Racing Gennai unico italiano nei primi dieci  Sesta piazza della combinata per Daniel Mogeda, il quale precede Loris Veneman, Galang Hendra Pratama, Samuel Di Sora e Ruben Bijman, mentre a parte il gi&agrave; citato Gennai, per gli altri italiani non &egrave; stata una giornata semplice. Il secondo dei &ldquo;nostri&rdquo; &egrave; Kevin Sabatucci, tredicesimo e reduce dallo splendido podio di Mangy-Cours con la Kawasaki Ninja 400 del team Flembbo, seguito dalle Yamaha R3 di Matteo Vannucci e Devis Bergamini. Alessandro Zanca &egrave; diciassettesimo, Marco Gaggi ventiduesimo, Mattia Martella ventisettesimo e Raffaele Tragni trentesimo. SBK, Redding: "Bonovo non mi preoccupa, mi aspetto grandi progressi da BMW" La classifica combinata del venerd&igrave;         

Nicol&ograve; &egrave; stato il pi&ugrave; rapido della prima giornata di prove al Motorland con la Ducati Aruba, seguito da Caricasulo e Manzi. Italia al top anche in SSP300 con Gennai

SSP, Aragon: Bulega leader del venerdì, tripletta italiana al vertice

        Questo fine settimana i piloti del mondiale Supersport saranno impegnati al Motorland di Arag&ograve;n per il terzultimo appuntamento stagionale. Un round che, almeno teoricamente, potrebbe rivelarsi decisivo per la classe intermedia delle derivate dalla serie visto che, pur essendo davvero complicato,&nbsp;Nicol&ograve; Bulega ha la possibilit&agrave; di conquistare il titolo iridato gi&agrave; al termine del weekend spagnolo. Andiamo a vedere che cosa dovrebbe accadere per permettere al portacolori del team Ducati Aruba di festeggiare. SBK: ad Arag&ograve;n &egrave; sfida Bautista-Toprak anche nelle statistiche Bulega campione del mondo se...  Nicol&ograve; arriva ad Arag&ograve;n con un rassicurante margine di 60 punti su Stefano Manzi e ben 122 su Marcel Schroetter, entrambi ancora matematicamente in corsa per il titolo. Per il tedesco si tratta ormai di una corsa praticamente impossibile visto che dovrebbe ottenere 22 punti in pi&ugrave; di Bulega per non restare fuori dalla lotta mondiale gi&agrave; al termine di questo round ed &egrave; ormai saldamente al terzo posto, mentre ben diversa &egrave; la situazione del riminese di casa Ten Kate, principale avversario del ducatista ormai da tutta la stagione. Per diventare campione gi&agrave; sul tracciato iberico, Bulega dovrebbe infatti guadagnare 40 punti in pi&ugrave; rispetto a Manzi, con 50 in palio nell'arco del weekend. La possibilit&agrave; che accada &egrave; quindi davvero remota visto che Stefano &egrave; la seconda forza e dar&agrave; il tutto per tutto per recuperare a sua volta un po' di terreno sul leader della classifica e continuare a sperare in una rimonta che si fa sempre pi&ugrave; complicata. Quel che &egrave; certo, &egrave; che Bulega e Manzi partiranno come grandi favoriti del weekend: vedremo un nuovo testa a testa tra i due? BSB: Niccol&ograve; Canepa al via dei round di Donington e Brands Hatch       

Seppur statisticamente molto complicato, Nicol&ograve; potrebbe conquistare il titolo gi&agrave; in questo round: ecco cosa dovrebbe succedere a lui, Manzi e Schroetter affinch&eacute; accada

SSP Aragòn, difficile ma non impossibile: Bulega campione del mondo se...

        L'appuntamento francese di Magny-Cours del mondiale Supersport ha avuto un unico grande protagonista assoluto: Nicol&ograve; Bulega. Il portacolori del team ufficiale Ducati Aruba si &egrave; imposto fin dalle qualifiche conquistando sia la Superpole che le vittorie in Gara 1 e in Gara 2, nel fine settimana in cui &egrave; arrivata anche l'ufficialit&agrave; del suo approdo in Superbike sulla Panigale V4 R al fianco di Alvaro Bautista. Una doppietta che, oltre ad averlo portato in doppia cifra per numero di trionfi in stagione arrivando a quota undici successi, gli ha permesso di estendere ulteriormente la propria leadership nella classifica di campionato. Il classe '99 ha oltre un round di vantaggio, con ben 60 lunghezze di margine su Stefano Manzi, rimasto ormai l'unico vero rivale dell'emiliano; con un secondo ed un terzo posto sulla pista francese, il pilota Ten Kate ha continuato a mostrare un'ottima costanza di rendimento, che sembra per&ograve; non bastare contro un Bulega cos&igrave; in forma. Toprak Attacca e Bautista risponde, Gerloff sorprende: le pagelle di Magny-Cours Bulega unico ducatista al top  Al termine del weekend, Bulega ha voluto ribadire un importante concetto: &ldquo;E' stato un fine settimana perfetto, in cui il feeling con la moto &egrave; stato straordinario. Il merito per&ograve; &egrave; anche della squadra, visto che in entrambe le gare siamo stati l'unica Ducati in grado di salire sul podio tenendo testa alle Yamaha. Ora il vantaggio &egrave; importante, ma non voglio pensare al campionato e cercher&ograve; di godermi al massimo i prossimi round, a partire da quello di Arag&ograve;n&rdquo;. In effetti, sul podio insieme a Nicol&ograve; sono saliti Stefano Manzi e Valentin Debise sia in Gara 1 che in Gara 2, mentre le altre Panigale V2 &ndash; in particolare quelle di Montella e Caricasulo &ndash; sono state s&igrave; nella parte alta della classifica, ma ben lontane dalla Top 3, a dimostrazione di come siano stati Bulega e il team Aruba a fare realmente la differenza. E ora si va ad Arag&ograve;n, dove lo scorso anno chiuse terzo ottenendo il primo podio della sua avventura in Supersport: il posto giusto, insomma, per mettere un'ulteriore ipoteca su un titolo ormai sempre pi&ugrave; vicino. Bautista: "La prestazione di Pedrosa a Misano mi ha messo pressione"       

Dopo la doppietta di Magny-Cours, il ducatista si &egrave; avvicinato ulteriormente al titolo mondiale. E ora si va ad Arag&ograve;n, partendo nuovamente da favorito

SSP, Nicolò Bulega a +60: il sogno iridato sta per diventare realtà?

        Dopo la grande vittoria di Gara 1, anche nella seconda manche della Supersport a Magny-Cours non c'&egrave; stata storia: Nicol&ograve; Bulega ha mantenuto la prima posizione fin dalle prime curve andando a centrare l'undicesimo successo di questo 2023 praticamente perfetto in sella alla Ducati Panigale V2 del team Aruba, tagliando il traguardo davanti ad un sorprendente Valentin Debise, al suo miglior weekend in carriera nella categoria. SBK: Bautista sbaglia e stende Rinaldi, Toprak ringrazia e vince la SP Race Manzi 3&deg;, buona gara di Dalla Porta  Sul gradino pi&ugrave; basso del podio troviamo Stefano Manzi, autore di una gara senza sbavature ma meno incisiva del previsto. Il pilota Ten Kate ha lottato nella prima parte della contesa con Raffaele De Rosa, ma il ritiro di quest'ultimo ha permesso al riminese di arrivare indisturbato sotto la bandiera a ascacchi, con l'MV Agusta di Marcel Schroetter e la Triumph di Niki Tuuli a completare la Top 5. Ottima la gara di Lorenzo Dalla Porta, che dopo aver centrato la zona punti per la prima volta in Gara 1, &egrave; migliorato ulteriormente nella manche domenicale, chiusa in sesta piazza. Nei dieci anche Yari Montella e Federico Caricasulo, rispettivamente ottavo e decimo, mentre si &egrave; conclusa con una caduta la corsa di Federico Fuligni.  La classifica di Gara 2         

Il ducatista ha centrato una grande doppietta aumentando il proprio vantaggio nel mondiale. Bene Debise, Dalla Porta ad un soffio dalla Top 5

SSP Magny-Cours, Gara 2: Bulega chiude un weekend perfetto, Manzi 3°

        Fino a questo momento, quello di Magny-Cours sembra possa essere davvero un weekend perfetto per Nicol&ograve; Bulega: conferma del salto in SBK nel 2024, Superpole conquistata il sabato mattina e, adesso, trionfo in Gara 1 della Supersport al termine di un intenso testa a testa contro il diretto rivale nella corsa al titolo, Stefano Manzi. Il pilota del team Ducati Aruba &egrave; stato impeccabile e, nonostante il rientro del portacolori Ten Kate nella seconda parte della contesa, non ha commesso alcuna sbavatura salendo cos&igrave; sul gradino pi&ugrave; alto del podio per la decima volta in stagione. Gara comunque positiva per Manzi, che perde altri cinque punti in classifica ma si conferma come l'unico in grado di tenere testa a Bulega sulla lunga distanza, mentre a completare il podio &egrave; stato l'idolo di casa Valentin Debise con la Yamaha R6 del team GMT94. In Top 5 anche la Kawasaki di Adrian Huertas e la Triumph di Niki Tuuli. SBK: Razgatlioglu vince Gara 1 a Magny-Cours, problemi per Bautista Tanti italiani in Top 10  Buona anche la corsa di Yari Montella, sesto con la Ducati Barni a precedere l'MV Agusta di Marcel Schroetter, con Federico Caricasulo ottavo, Bahattin Sofuoglu nono e Lorenzo Dalla Porta decimo, che centra cos&igrave; la zona punti in SSP per la prima volta alla terza gara iridata. Di un soffio fuori dalla zona punti Raffaele De Rosa, incappato in una scivolata nelle battute iniziali ma bravo a rimontare fino alla sedicesima piazza, con Federico Fuligni venticinquesimo, mentre il primo dei piloti iscritti al WorldSSP Challenge &egrave; stato il &ldquo;solito&rdquo; Tom Booth-Amos, tredicesimo sotto la bandiera a scacchi. SSP300, Magny-Cours: vittoria di Buis in Gara 1, Sabatucci 2&deg; La classifica di Gara 1         

Il ducatista &egrave; riuscito a contenere gli attacchi del pilota Ten Kate in una gara dominata dai due protagonisti della lotta al titolo. A podio anche Debise

SSP Magny-Cours: Bulega batte Manzi, doppietta italiana in Gara 1

        Anche sul tracciato francese di Magny-Cours, la Supersport parla italiano. A conquistare la Superpole &egrave; stato infatti Nicol&ograve; Bulega con la Ducati Panigale V2 del team Aruba, leader del mondiale e prossimo al passaggio in SBK, il quale ha fermato il cronometro in 1'40. precedendo il leader del venerd&igrave; nonch&eacute; &ldquo;padrone di casa&rdquo; Valentin Debise, ma sono tanti gli italiani nelle posizioni di alta classifica. SSP300, Magny-Cours: Geiger si prende la Superpole, Vannucci 4&deg; Quattro italiani in Top 5  A completare la prima fila troviamo un ottimo Raffaele De Rosa con la Ducati Orelac, che apre un terzetto tricolore precedendo Stefano Manzi e Yari Montella, tutti e tre attesi, cos&igrave; come Bulega, ad una gara al vertice. Sesto lo spagnolo Adrian Huertas con la migliore delle Kawasaki, seguito dalla Triumph di Niki Tuuli e dalla MV Agusta di Marcel Schroetter. Qualifiche positive anche per Lorenzo Dalla Porta, che con la Yamaha Evan Bros ha centrato un'incoraggiante nona casella in griglia davanti ad Andy Verdoia, mentre Federico Caricasulo non &egrave; andato oltre l'undicesima posizione e sar&agrave; chiamato a due gare in rimonta. Infine, 23&deg; Federico Fuligni, al via del WorldSSP Challenge in cui il miglior crono &egrave; stato quello di Tom Booth-Amos, 16&deg; assoluto con la Kawasaki motoZoo. SBK, Kawasaki ha deciso: Bassani per sostituire Rea La classifica della Superpole         

Nicol&ograve; ha firmato il miglior crono in qualifica con la Ducati Aruba, al termine di una sessione che vede ben quattro piloti tricolore nelle prime cinque posizioni

242 risultati per 'bulega'

SSP Jerez: Bulega e la Ducati firmano l'ultima Superpole dell'anno

SSP: Nicolò Bulega e la Ducati dominatori del venerdì a Jerez

SSP: Nicolò Bulega e la Ducati dominatori del venerdì a Jerez

Tanti auguri a Razgatlioglu, Locatelli, Bulega e Stoner

Chi è Nicolò Bulega, il nuovo campione Supersport

SSP Portimao, Foti: “Bulega? Cecconi mi ha detto subito sì”

Bulega: "Ero arrivato a non divertirmi, fondamentale sentirmi al centro del progetto Ducati"

SSP Portimao, vittoria e titolo mondiale: sabato perfetto per Nicolò Bulega

SSP, Portimao: pole da record per Bulega, Manzi e Montella in prima fila

SSP, Portimao: Navarro leader del venerdì a sorpresa, Bulega 3°

SSP Portimao, Bulega sul rollercoster per il titolo mondiale

SSP, Aragòn: Bulega firma la doppietta, podio per Manzi e Caricasulo

SSP, Aragòn: dominio di Bulega in Gara 1, Manzi sbaglia e chiude 11°

SSP, Aragòn: Superpole stellare di Bulega, prima fila tutta italiana

SSP, Aragon: Bulega leader del venerdì, tripletta italiana al vertice

SSP Aragòn, difficile ma non impossibile: Bulega campione del mondo se...

SSP, Nicolò Bulega a +60: il sogno iridato sta per diventare realtà?

SSP Magny-Cours, Gara 2: Bulega chiude un weekend perfetto, Manzi 3°

SSP Magny-Cours: Bulega batte Manzi, doppietta italiana in Gara 1

SSP, Magny-Cours: dominio di Bulega, grande Italia in Superpole