Il mondiale &egrave; solo all&rsquo;inizio, tra Sprint e gara sono stati assegnati solo 74 dei 777 punti disponibili nella MotoGP 2024. Inutile fasciarsi la testa prima ancora di essersela rotta dunque, per&ograve; quanto successo nelle prime due gare merita un&rsquo;analisi pi&ugrave; approfondita del comportamento di Francesco Bagnaia, Marc Marquez e anche di Jorge Martin.  MARQUEZ CONTRO BAGNAIA: &ldquo;HA SBAGLIATO A RESISTERE, LO AVREI PASSATO LA CURVA SUCCESSIVA&rdquo;  &Egrave; casa mia e qui comando io  Dopo aver conquistato il primo titolo MotoGP nel 2022, Francesco Bagnaia si &egrave; confermato Campione del Mondo anche nella passata stagione e forte del rinnovo appena firmato con Ducati Corse si sente, con buona ragione, il pilota da battere. Pecco ha dietro di se tutto l&rsquo;apparato Ducati che ovviamente non pu&ograve; che difendere il piemontese ma la manovra la manovr&agrave; potrebbe essere pagata a caro prezzo. Bagnaia negli ultimi giri di gara, dopo esser stato passato da Pedro Acosta, &egrave; stato lasciato al palo dal rookie spagnolo che ha preso margine lasciando il due volte campione del mondo MotoGP nel mirino anche di Marc Marquez. Lo spagnolo che aveva fin li gestito egregiamente la gomma nel finale stava iniziando ad essere sempre pi&ugrave; veloce e insidioso per Pecco, fino all&rsquo;attacco prima in curva 13 a cinque passaggi dal termine e poi a quello decisivo in curva 5 che ha posto fine alle ostilit&agrave; in Algarve e aperto quelle mezzo stampa.    Ognuno dei due da la colpa all&#39;altro ma come ha correttamente detto Marc Marquez: &ldquo;Ovviamente non possiamo essere d&rsquo;accordo, non &egrave; mai successo che due piloti un&rsquo;ora dopo un incidente lo siano&rdquo;. Lo spagnolo che si sente privato del secondo quarto posto in due gare ha fatto notare come il ritmo dei due nel finale di gara fosse molto differente e che se anche Pecco fosse riuscito a resistere all&rsquo;attacco in curva 5, sarebbe ripassato da li a poche curve. Riguardando il finale di gara si pu&ograve; vedere chiaramente Marc essere molto pi&ugrave; veloce di Pecco in ogni tratto della pista ad eccezione del rettilineo finale dove la Desmosedici GP24 mostra una netta superiorit&agrave; nei confronti della GP23 di cui &egrave; munito Marc Marquez che nemmeno con la scia riusciva ad impensierire il campione in carica della MotoGP. L&rsquo;estrema resistenza di Francesco Bagnaia agli attacchi di Marc Marquez pi&ugrave; che il voler conservare due punti (in realt&agrave; in quel momento solo uno visto che Vinales era ancora in pista e la differenza tra il quinto ed il sesto posto &egrave; di una sola lunghezza) &egrave; sembrato questo:&nbsp;visti ormai lontani Jorge Martin ed Enea Bastianini con le Desmosedici GP24, Pecco non voleva farsi passare anche dallo spagnolo con la GP23 dopo che gi&agrave; nella Sprint il pilota Gresini Racing aveva chiuso come miglior pilota Ducati.    MOTOGP, A PORTIMAO ACOSTA POLVERIZZA BINDER E MILLER. &Egrave; LUI IL FUTURO DI KTM?  Martin usa la testa e ringrazia  Che Francesco Bagnaia e Jorge Martin nella corsa al titolo mondiale 2024 se la dovranno vedere anche con Marc Marquez a questo punto &egrave; ormai cosa certa. Magari lo spagnolo non sar&agrave; il corsa effettivamente per il titolo (anche se senza lo zero oggi sarebbe a solo -20 da Martin) ma sar&agrave; sempre tra i migliori e sar&agrave; un avversario da battere ad ogni gara. Jorge Martin lo ha scoperto nella Sprint dove ha subito lo stesso attacco da parte di Marc Marquez mentre Bagnaia lo ha scoperto domenica, nel peggiore dei modi. Il pilota Prima Pramac Racing lascia il Portogallo da leader del campionato anche perch&eacute; ha saputo gestire la propria esplosivit&agrave; nei momenti delicati come in Qatar quando piuttosto di provare ad attaccare Brad Binder si &egrave; accontentato del terzo posto. Quello che ha preso il via alla MotoGP 2024 &egrave; uno Jorge Martin diverso rispetto a quello della passata stagione. Lo spagnolo sa che il titolo MotoGP non &egrave; uno sprint ma una maratona, a maggior ragione ora con 42 via tra Sprint e Gara, ed a festeggiare a Valencia potrebbe essere il pi&ugrave; costante. Il campionato &egrave; ancora ovviamente aperto ma Francesco Bagnaia, Brad Binder, Maverick Vinale e ovviamente anche Marc Marquez: tutti pretendenti alla corona di campione del mondo hanno gi&agrave; fatto segnare uno zero mentre Jorge Martin ringrazia e allunga.    PAGELLE MOTOGP PORTOGALLO 2024: MARTIN IL MIGLIORE DELLA CLASSE 

Lo zero di Portimao a fine stagione potrebbe pesare per Marc ma soprattutto per Bagnaia che ha in Martin un rivale pi&ugrave; maturo

Bagnaia vs Marquez: orgoglio ed imprudenza

Nel corso delle prove cronometrate del Gran Premio di Svezia, classe MX2, il pilota della Husqvarna Lucas Coenen è incappato in una brutta caduta che lo ha fatto letteralmente volare fuori dalla pista. Fortunatamente il giovane belga ne è uscito illeso anche se è stato costretto a saltare la gara.

Uddevalla: la caduta di Lucas Coenen

I due portacolori ufficiai Ducati hanno dominato la scena nel venerdì indonesiano, salvo però assaggiare entrambi l'asfalto. Guardate qui le foto delle loro scivolate, senza conseguenze

SBK, ecco le cadute di Bautista e Rinaldi a Mandalika

La stagione 2023 della MotoGP non &egrave; ancora iniziata, ma Alex Rins &egrave; gi&agrave; stato protagonista della prima &ldquo;caduta&rdquo; dell&rsquo;anno.  MRT Corse: una potenza di fuoco per un 2023 da protagonisti  Rins cade, rider ok   Infatti l&rsquo;ex pilota Suzuki, da quest&rsquo;anno portacolori Honda LCR, ha postato un divertente video che lo ritrae nel cortile di casa. L&rsquo;esito &egrave; esilarante: Rins scende dalla sua auto, viene tradito dal ghiaccio presente sull&rsquo;asfalto e scivola, dando vita a una gag involontaria che il pilota spagnolo ha deciso di condividere con i suoi follower.&nbsp;  &ldquo;Crash #42. Rider ok&rdquo; ha scherzato Rins, che si augura di non ripetere la scivolata nei prossimi impegni ufficiali che lo attendono in pista...  Il video della &quot;caduta&quot;    

Primo crash stagionale per il pilota Honda LCR, ma la scivolata non &egrave; avvenuta in pista

MotoGP, prima &quot;caduta&quot; dell&#39;anno per Alex Rins: il video &egrave; esilarante

Il divertente video postato dal pilota spagnolo sui suoi canali social

MotoGP: Alex Rins e la prima "caduta" del 2023

        La fine dell&rsquo;anno &egrave; il momento giusto per tracciare un bilancio di quanto accaduto in MotoGP nel 2022. Infatti, in questo articolo ci concentreremo su una breve analisi statistica delle cadute che hanno visto come protagonisti, loro malgrado, i piloti della top class, senza tralasciare alcune curiosit&agrave; riguardanti Moto2 e Moto3. Ecco alcuni dati. MotoGP: Italia e Spagna dominando alla classifica all-time dei podi &nbsp; Cadute totali  Nella stagione 2022, le cadute registrate in MotoGP sono state 335 per una media di 16.7 per Gran Premio. Peggio &egrave; andata in Moto2, dove sono state registrate 428 cadute per una media di 21.4 per weekend. Nella entry class del Motomondiale, la Moto3, abbiamo assistito a 343 cadute, ovvero 17.5 per Gran Premio. Il totale fa 1106 cadute sommando MotoGP, Moto2 e Moto3: solo nel 2017 si era registrato un numero maggiore (1126). &nbsp; I piloti con pi&ugrave; cadute   Chi &egrave; il pilota con pi&ugrave; cadute all&rsquo;attivo nel 2022? Il rookie MotoGP Darryn Binder ha stabilito il record all classes con ben 27 battute a vuoto, mentre Keminth Okubo ne conta 25 in Moto2. Nicol&ograve; Antonelli detiene invece il &ldquo;primato&rdquo; della Moto3: 22. &nbsp; Il circuito pi&ugrave; "pericoloso"  Quale circuito ha visto pi&ugrave; cadute? Il primato va all&rsquo;Autodromo Internacional do Algarve (Portimao) per un totale di 105 cadute. Seguono Le Mans (87) e Misano (71) mentre sono 44 le cadute accusate dai piloti al Mugello. Termas de Rio Hondo &egrave; il circuito dove si cade meno (34). &nbsp; La curva con pi&ugrave; vittime   La curva che ha fatto pi&ugrave; vittime? La curva 1 del Sachsenring, dove ben 21 piloti sono finiti a terra, compreso il campione del Mondo Pecco Bagnaia. 20 le cadute registrate in curva 7 a Le Mans e 17 in curva 4 a Misano.       

Andiamo a snocciolare alcune curiose statistiche riguardanti la stagione 2022: quale curva ha visto il maggior numero di piloti a terra?

MotoGP: ecco qual è la curva più pericolosa del Motomondiale

Con 105 cadute complessive tra tutte le classi, il week-end di gara portoghese si è rivelato quello con più scivolate. In questa speciale classifica, Termas De Rio Hondo in Argentina risulta essere la pista con meno cadute dell'intero calendario

MotoGP: Portimao regina delle cadute, Misano al terzo posto

Con 14 cadute, Alex Espargaro apre la Top 10 dei piloti che sono caduti più spesso nel 2022

Finalmente è stato rilasciato il report di tutte le statistiche inerenti alla MotoGP, tra cui spiccano i numeri riguardanti le cadute. Ecco a voi la Top 10 dei piloti di MotoGP che hanno spiccato... per essere caduti

I piloti che sono caduti più spesso nel 2022: la top 10

        Siamo nel cosiddetto periodo di Off Season, perci&ograve; &egrave; molto utile tirare somme e stilare statistiche. Lo ha fatto egregiamente Dorna che, tra i tanti dati elaborati, ci ha inoltrato quelli relativi alla cadute di classe. Rimanendo nella MotoGP, a vincere &egrave; un debuttante, che merita il titolo Rookie of the Year di volte in cui ha toccato asfalto e vie di fuga. Lui &egrave; Darryn Binder, che ha deciso di fare un passo indietro. Da Moto3 a MotoGP senza Moto2? Ahiahiahiahi...   A sfavor di Darryn, diversi fattori. Innanzitutto, dobbiamo ammettere quanto fosse poco competitiva la Yamaha schierata dal team satellite RNF: faticava l'ufficiale e aggiornatissimo Monster Energy del campione in carica Fabio Quartararo, figuriamoci quanto fosse indietro la M1 del sudafricano, Binder, per&ograve;, pecca di relative responsabilit&agrave;. Ben sappiamo quanto sia gi&agrave; di suo il debutto in MotoGP, peggi&ograve; &egrave; se si (esclude) la middle class: cosa fatta dal simpatico e veloce numero 40, protagonista di 27 picchiate verso il basso. in 20 Gran Premi disputati, la media sfiora il "crash" e mezzo a singolo weekend. Bezzecchi, argento in cadute. Espargar&ograve; e Marquez bronzo condiviso   Nettamente miglior debuttante dell'anno, Marco Bezzecchi ha ben interpretato la Ducati Desmosedici del team Mooney VR46, tanto da aggiudicarsi il merito di Rookie of the Year, che nel 2023 non sar&agrave; assegnato. A suo sfavore, tuttavia, anche qualcosa come 23 cadute. Sono numerose, per fortune non portatrici di danni fisici, come si spera che mai lo siano. Se il romagnolo poteva "concedersi" qualche errore in pi&ugrave;, risulta male il terzo posto detenuto da Espargar&ograve;. Si tratta di Pol, esperto di categoria e alla seconda stagione con la Honda Repsol. Le 21 tuonate dimostrano come tra lui e la RC 213V il feeling fosse fallace. Attenzione, perch&eacute; per quanto concerne la terza piazza abbiamo un ex aequo. Alex Marquez pareggia i conti con il fratello di Aleix, raggiungendolo a quota 21. Anche il fratello di Marc ha guidato una Honda, nel caso la satellite LCR. La quattro cilindri dell'Ala dorata &egrave; l'unica a non aver mai vinto nel 2022.        

Il sudafricano ha sofferto parecchio il salto dalla Moto3 alla classe regina: suo il record di 27 cadute stagionali. Marco Bezzecchi secondo, Pol Espargar&ograve;&nbsp; e Alex Marquez sul podio di questa particolare classifica

Darryn Binder ha vinto un titolo: assiduo cascatore della MotoGP

Non &egrave; stato un inizio di weekend facile quello di Somkiat Chantra a Phillip Island. Al di l&agrave; della 9&deg; piazza nella classifica combinata delle due sessioni svolte infatti il pilota thailandese ha dovuto con una rovinosa caduta in FP2, dalla quale &egrave; per fortuna uscito illeso.  Caduta ad alta velocit&agrave;  Lo stesso non si pu&ograve; dire della sua Kalex numero 35 che, finendo ad altissima velocit&agrave; nelle vie di fuga di curva 1, ha riportato non pochi danni, costringendo i meccanici del team Asia agli straordinari. Ecco il video &ndash; di Sky Sport MotoGP &ndash; della caduta.   MotoGP Australia, Bagnaia tranquillo: &quot;Sono gi&agrave; pi&ugrave; a posto del previsto&quot; 

Volo ad altissima velocit&agrave; per il pilota thailandese, finito a terra in curva uno durante la FP2

Video - Moto2 Phillip Island, caduta spettacolare per Chantra: pilota illeso, la moto...

Lo spagnolo è arrivato al limite con la sua Honda RC213V e ha assaggiato l'asfalto della pista del Motorland, mettendo a segno la prima scivolata dal suo ritorno in pista 

MotoGP Aragon, la caduta di Marc Marquez nelle fp3

        Con una moto che pesa all&rsquo;incirca 160 kg che sviluppa una potenza di quasi 300 CV (dato ufficioso)&nbsp;&egrave; concesso anche al miglior pilota di commettere uno sbaglio e trovarsi nella ghiaia. Le statistiche per&ograve; ci stanno sfuggendo un po' di mano.  In undici gare quasi 200 cadute Nei undici round, che hanno visto sfidarsi fino ad ora i piloti del mondiale di MotoGP, abbiamo visto ben 186 cadute. Probabilmente &egrave; complice anche l&rsquo;avanzato e repentino sviluppo delle moto che aumenta a vista d&rsquo;occhio le capacit&agrave;, in termini di potenza e velocit&agrave; del mezzo. Ad oggi i prototipi del motomondiale raggiungono una velocit&agrave; massima di oltre 360 km/h, ma le prestazioni pi&ugrave; &ldquo;interessanti&rdquo; sono le frenate e la velocit&agrave; con cui entrano in curva. Nel 2020 i &ldquo;crash&rdquo; sono stati ben 722. Nella scorsa stagione abbiamo avuto in quasi venti gare, per la precisione 18, ben 278 cadute. In quest&rsquo;ultima il pilota pi&ugrave; &ldquo;instabile&rdquo; &egrave; stato Iker Lecuona (26 cadute). Se si continua cos&igrave; si superer&agrave; di gran lunga la statistica del 2021. Poi se sommiamo anche quelle delle categorie minori, Moto2 e Moto3 raggiungeremo a fine 2022 il numero di oltre 1100 cadute. Cerchiamo, quindi, di istituire un podio. Al terzo posto troviamo il pi&ugrave; piccolo dei fratelli Marquez, Alex, che con la sua Honda LCR &egrave; &ldquo;volato&rdquo; per 12 volte dall&rsquo;inizio del motomondiale. Subito sopra, sul secondo gradino pi&ugrave; alto, abbiamo l&rsquo;italiano del team Gresini Enea Bastianini che si vede sottrarre la vittoria per solo un punto. Infatti, il pilota romagnolo &egrave; a quota 14 cadute. Il vincitore di questo insolito primato &egrave; Marco Bezzecchi che fino ad ora &egrave; il pilota che ha &ldquo;assaggiato&rdquo; pi&ugrave; volte l&rsquo;asfalto. Il portacolori del team VR46 infatti &egrave; scivolato in terra per 15 volte, da inizio stagione. Rovesciando la classifica vediamo che colui che &egrave; caduto di meno &egrave; stato Andrea Dovizioso con solo due scivolate. E invece chi non ha mai toccato terra &egrave; lo spagnolo dell&rsquo;Aprilia Maverik Vinales. Un record storico Le prospettive sono quelle di concludere quest&rsquo;anno battendo ogni record. Infatti, dagl&rsquo;inizi del campionato del mondo di motociclismo, nel lontano 1949, non era mai successa una cosa simile, neanche quando la tecnologia non era cos&igrave; evoluta.       

Le alte prestazioni vedono sempre pi&ugrave; piloti superare il limite e quindi cadere. Dopo la scorsa stagione ci si aspetta di superare un record storico.

MotoGP, verso lei 1100 cadute a fine stagione: sarebbe un nuovo record

Ultimo giro delle prove cronometrate, Vialle (KTM) ha il sesto tempo, parte per un ultimo tentativo perché non pienamente soddisfatto dal suo giro, una curva, due, tutto bene, nell'atterraggio dal panettone che immette sulla terza qualcosa va storto e lui vola...inseguito dalla sua moto!Il lieto fine per fortuna questa volta lo vede salire sul gradino più alto del podio del Gran Premio, ma che spavento!

MXGP Argentina: il volo di Tom Vialle

Secondo le statistiche diffuse dalla MotoGP, sono state 722 le cadute registrate in totale nella stagione 2020, numero ottenuto sommando tutte le tre classi del Mondiale (di Fiammetta La Guidara)

MotoGP: le cadute e gli incidenti più spettacolari del 2020 - FOTO

E' iniziata con una caduta dopo soli 12 minuti l'avventura di Alex Marquez con la Honda. Lo spagnolo campione del mondo della Moto2, che sarà compagno di team del fratello Marc nel 2020, è scivolato alla curva 10 nella prima giornata di test a Valencia. Nessuna conseguenza per il pilota, tornato ai box in scooter e già rientrato in pista dopo aver cambiato la tuta.

MotoGP test Valencia: Alex Marquez, caduta dopo 12' FOTO

        Sono finite nel peggiore dei modi le qualifiche per l'otto volte iridato Marc Marquez.Non tanto per il risultato ottenuto, il peggiore di questa stagione in qualifica, ma per la modalit&agrave; che ha portato a questa posizione in griglia, ovvero l'undicesima, da dove il numero 93 domani scatter&agrave; in gara.Il pilota del team Repsol Honda, infatti, pochi minuti prima della fine delle qualifiche &egrave; incappato in un brutto incidente finendo a terra in malo modo e costretto a tornare al box senza pi&ugrave; avere la possibilit&agrave; di tentare il time attack. LA DINAMICA - Mentre era in lotta con Fabio Quartararo e si trovava in scia al francese, a Marquez si &egrave; chiuso l'anteriore. Seppur tentando uno dei suoi soliti recuperi puntando il ginocchio a terra, non &egrave; riuscito a rimettere a posto la sua RC213V ed &egrave; stato sbalzato in avanti finendo faccia a terra prima sull'asfalto e poi scivolando nell'erba.Lo spagnolo si &egrave; subito rialzato tenendosi i polsi, ma le sue condizioni di salute non sono sembrate in alcun modo gravi.Per domani, per&ograve;, sar&agrave; costretto ad una bella rimonta dato che scatter&agrave; dall'undicesima casella e avr&agrave; davanti tutte le Yamaha che sul circuito malese stanno andando davvero molto forte.       

Per lui nessuna conseguenza importante, ma domani dovr&agrave; scattare dall'undicesima posizione

Brutta caduta per Marquez nelle qualifiche di Sepang

        Si sono aperte nel peggiore dei modi le prove libere 1 di Marc Marquez a Buriram. Se il pilota Honda nella prima parte delle Fp1 &egrave; riuscito a rimanere in testa alla classifica, rientrato quasi a fine turno con gomma morbida nuova &egrave; stato artefice di un bruttissimo highside alla curva 7 che lo ha fatto rovinare a terra e restare per diverso tempo dolorante nella ghiaia.Dopo gli accertamenti e la visita in ospedale il pilota &egrave; per&ograve; tornato in circuito ed &egrave; stato dichiarato &ldquo;fit&rdquo;. LA DINAMICA - Non ci voleva proprio l'incidente di questa mattina in Thailandia per l'alfiere numero 93 del team Honda che in questo weekend potrebbe giocarsi il titolo iridato. Ancora da capire le dinamiche dell'incidente che stanno tenendo banco nel paddock della motogp.Quello che &egrave; certo, &egrave; che la caduta &egrave; stata davvero molto brutta con la moto andata distrutta e la gomma dietro che, come si vede visibilmente dalle immagini video, si &egrave; separata del tutto dal cerchio.Dinamiche dell'incidente a parte, la cosa pi&ugrave; importante &egrave; che Marquez stia bene, nonostante la paura iniziale. LE CONDIZIONI DEL PILOTA - Lo spagnolo infatti dopo la caduta &egrave; rimasto a lungo nella ghiaia e ci sono voluti i soccorritori per aiutarlo a rialzarsi ed accompagnarlo fino a bordo pista.Subito si &egrave; parlato di una contusione lombare e alla tibia sinistra tanto che Marquez zoppicava visibilmente. Dopo gli accertamenti, prima alla clinica mobile e poi all'ospedale di Buriram dove &egrave; stato portato in barella, i medici hanno dato l'ok per il suo rientro in pista dalle Fp2. La risonanza fatta in ospedale, quindi, ha escluso ogni possibile frattura. "L'IMPORTANTE E' IL PILOTA" - A parlare delle condizioni di Marquez &egrave; il suo team manager Alberto Puig:&rdquo;siamo andati a fare una risonanza magnetica all'ospedale di Buriram ed &egrave; stata negativa. E' stato fortunato perch&egrave; &egrave; stata una caduta molto forte ma alla fine tutto ok. L'incidente &egrave; stato un errore, probabilmente la gomma era sporca e questo forse ha creato il problema. Quando succeddono queste cose, l'unica cosa che devi guardare &egrave; se il pilota si &egrave; fatto male o no.&rdquo;       

Dopo tutti gli accertamenti con tanto di risonanza magnetica in ospedale, il pilota &egrave; stato dichiarato &ldquo;fit&rdquo;, da capire la dinamica dell'incidente

Brutta caduta per Marquez a Buriram: moto distrutta ma pilota ok

        E' stato un brutto finale quello di Assen per Alex Marquez e Lorenzo Baldassarri.Mentre lo spagnolo del team Estrella Galicia si trovava al comando della gara, l'italiano nel tentativo di sorpassarlo, &egrave; scivolato andando a colpire anche Marquez.I due sono quindi caduti a terra lasciando la vittoria nelle mani di Augusto Fernandez. LE SCUSE DEL BALDA - La scena che si &egrave; svolta ad Assen, per&ograve;, non &egrave; stata delle migliori. Alex Marquez, preso dall'adrenalina e dalla rabbia del momento, dopo la caduta mentre ancora Baldassarri era a terra, si &egrave; scagliato contro di lui tanto che anche i marshal arrivati per soccorrere i piloti, hanno dovuto dividerli.Baldassarri, per&ograve;, una volta finita la gara &egrave; andato nel box di Marquez a scusarsi per quanto accaduto:&rdquo;scusami amico&rdquo; - ha detto Lorenzo. SCUSE ACCETTATE DA ALEX - Alex ha accettato le scuse nonostante abbia fatto capire all'italiano che la caduta &egrave; stata un grosso errore soprattutto in ottica mondiale.A mente ancora pi&ugrave; lucida ha per&ograve; detto:&rdquo;sono cose che possono succedere, la mia reazione alla caduta per&ograve; non &egrave; stata corretta, ma ero arrabbiato, &egrave; successo a due giri dalla fine, mi scuso con Lorenzo.&rdquo;&ldquo;Quello che mi dispiace &ndash; aggiunge Alex &ndash; &egrave; che i due zeri di quest'anno non sono colpa nostra, in ogni caso dobbiamo girare pagina ed andare avanti.&rdquo;       

Lo spagnolo &egrave; stato buttatto a terra da Lorenzo Baldassarri mentre si trovava in testa alla gara ed ha reagito molto male all'accaduto

Marquez accetta le scuse del Balda:”La mia reazione non è stata corretta”

        Brutto inizio di weekend per Jorge Lorenzo che durante le prove libere 1 di stamani &egrave; incappato in una caduta alla curva 7. Per il maiorchino, le cose in casa Honda sembrano peggiorare ancora: dopo lo strike in gara a Barcellona che ha coinvolto anche Dovizioso, Vinales e Rossi, e un'altra brutta caduta durante i test sempre a Barcellona, anche oggi Jorge non ha avuto scampo. SEMPRE LE SOLITE CADUTE - Quello che preoccupa di pi&ugrave;, &egrave; che il numero 99 continua a fare sempre lo stesso tipo di cadute che continuano a provocargli problemi alla schiena.E anche stamani, dopo aver provato la RC213V modificata ad hoc secondo le sue esigenze, &egrave; incappato in una caduta ad alta velocit&agrave; alla curva 7 che lo ha visto rovinare a terra rotolando pi&ugrave; e pi&ugrave; volte nella ghiaia.Lorenzo si &egrave; rialzato subito ma ha dovuto fermarsi a bordo pista visibilmente provato, tanto che &egrave; stato necessario l'arrivo dell'ambulanza per essere trasportato al centro medico.Da qui, dopo i primi controlli di rito, &egrave; stato deciso per il trasporto all'ospedale di Assen per fare ecografie e radiografie al torace e alla schiena. FORTE COLPO - A parlare ai microfoni di Sky per dare gli aggiornamenti sulle condizioni fiische del maiorchino &egrave; stato il team manager Alberto Puig:&rdquo;il colpo &egrave; stato molto forte &ndash; ha detto &ndash; i medici hanno deciso di portarlo in ospedale per effettuare altri accertamenti. Il pilota &egrave; cosciente, anche se la botta alla schiena &egrave; stata forte. Faceva fatica a respirare. Jorge naturalmente non &egrave; contento ma sono cose che succedono. L'importante adesso &egrave; controllare che vada tutto bene.&rdquo;Resta per&ograve; il forte dubbio che Lorenzo possa tornare in pista per le Fp2 che si svolgeranno alle 14:00 di questo pomeriggio.       

Il maiorchino ha preso un forte colpo alla schiena e al torace, in dubbio per lui le FP2

Jorge Lorenzo cade ad Assen, trasportato in ospedale

        E' stato gi&agrave; operato Michael Van Der Mark, il pilota Yamaha caduto durante le prove libere della Superbike.L'olandese era caduto venerd&igrave; durante le prove libere 2 del Gp di Misano quando si trovava anche al comando della classifica provvisoria della giornata.Un vero peccato per lui che ha dovuto rinunciare alla gara e in pi&ugrave;, cadendo, si &egrave; procurato una frattura al braccio. TUTTO BENE &ndash; Questa mattina dal profilo Instagram della Clinica Mobile hanno postato una foto nella quale si vedeva il pilota in ospedale subito dopo l'operazione:&rdquo;si &egrave; appena concluso presso l'ospedale di Rimini &ndash; &egrave; scritto di corredo alla foto &ndash; l'intervento al polso di Michael Van Der Mark, caduto durante le libere della Superbike. Un ringraziamento al Dr. Alfredo Bitonti, collaboratore della Clinica Mobile, e al Dr. Stefano Landi. Michael ti auguriamo un veloce recupero.&rdquo;L'operazione ha riguardato la riduzione e stabilizzazione di una frattura al radio del braccio destro. RIENTRO INCERTO &ndash; Adesso per il portacolori Yamaha inizier&agrave; la riabilitazione che verr&agrave; fatta in Olanda. Ancora per&ograve; &egrave; incerta la data del rientro in pista.Dopo Misano, la SBK si sposter&agrave; in Gran Bretagna a Donington dal 5 al 7 luglio, ma c'&egrave; da capire se Van Der Mark riuscir&agrave; a tornare in forma per questa data.       

Adesso l'olandese inizier&agrave; la riabilitazione, ma c'&egrave; da capire se potr&agrave; tornare in pista gi&agrave; da Donington

56 risultati per 'caduta'