Il rientro dell&rsquo;Aprilia nella MotoGP si sta rivelando pieno di difficolt&agrave;. In parte messe in conto, in parte no. Dopo tre prove, il migliore dei due, Alvaro Bautista, &egrave; ultimo in classifica con un punticino, racimolato in Texas. Marco Melandri &egrave; in palese difficolt&agrave;. All&rsquo;ultimo GP, in Argentina lo spagnolo ha concluso 22&deg;, l&rsquo;italiano 23&deg;.  Nonostante le difficolt&agrave;, il reparto corse Aprilia procede con determinazione lungo la strada stabilita per lo sviluppo della nuova MotoGP. Melandri e Bautista stanno correndo con una moto &ldquo;laboratorio&rdquo;, ma a Noale si sta lavorando a una moto nuova, che con quella attuale avr&agrave; poco in comune, l&rsquo;ingegnere resposabile del racing Aprilia.  Nel numero di Motosprint in edicola da marted&igrave; 21 aprile, c&rsquo;&egrave; una lunga intervista a Romano Albesiano. Eccone uno stralcio.   Cosa puoi dire del cambio seamless? &laquo;Ci stiamo avvicinando alla dirittura d&rsquo;arrivo e potremmo essere pronti ad usarlo in gara nel periodo corrispondente alla gara del Mugello&raquo;.  Magari proprio nel GP Italia? &laquo;&Egrave; presto per annunciarlo, ma sar&agrave; pronto pi&ugrave; o meno in quel periodo e cos&igrave; potremmo anche farlo debuttare nella gara di casa. In ogni caso se non sar&agrave; al Mugello, sar&agrave; comunque a met&agrave; stagione. Lo stiamo collaudando in questo periodo, e funziona bene. Siamo molto vicini a deliberarlo&raquo;. Guarda la fotogallery della MotoGP Argentina 

Albesiano (capo del racing di Noale): &ldquo;Sar&agrave; pronto pi&ugrave; o meno in quel periodo&rdquo;

MotoGP, Aprilia: cambio seamless al Mugello

Il reparto corse Ducati ha portato per la gara di casa a Misano la nuovissima evoluzione del cambio seamless. Che &egrave; stato assegnato solo a due moto: quelle di Andrea Dovizioso e Andrea Iannone. Con questa nuova versione anche il cambio seamless della Ducati permette di inserire le 6 marce in sequenza, cio&egrave; senza l&rsquo;interruzione della &ldquo;folle&rdquo;. All&rsquo;atto pratico significa un vantaggio di non poco conto, perch&eacute; il sistema funziona anche in scalata.  Analogamente al sistema della Honda (adottato ad inizio stagione anche dalla Yamaha) la posizione di &ldquo;folle&rdquo; si trova utilizzando una piccola leva posta al di sotto della manopola destra (nella foto di Alex Farinelli).  Il sistema della Honda conserva ancora un vantaggio: i piloti possono scalare senza utilizzare la frizione. Questa caratteristica &egrave; stata adottata dalla Yamaha a inizio stagione, ma sembra che il sistema Honda sia pi&ugrave; efficace. Dunque dovrebbe essere questo il prossimo stadio evolutivo anche per il dispositivo della Ducati. Il primo collaudo del nuovo sistema &egrave; stato fatto a Misano, nella sessione di test organizzata prima del GP Gran Bretagna. Era stato il collaudatore Michele Pirro a portarlo in pista. Il sistema &egrave; ancora soggetto a modifiche e bisogna lavorare sulla messa a punto, per questo verr&agrave; nuovamente provato al Mugello da Dovizioso e Iannone, il 23 settembre.  Enrico Borghi Sul numero di Motosprint in edicola da marted&igrave; 16 settembre potrete trovare tante altre notizie sulla MotoGP

MotoGP. Prima evoluzione importante del cambio  

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MotoGP, Aprilia: cambio seamless al Mugello

Ducati sviluppa il seamless