        Dopo l'infortunio al polso destro registrato dopo una caduta durante il Gp di Spagna, Khairul Idham Pawi (Petronas Sprinta Racing) continua a rimare fuori dai giochi nel campionato Moto2.Ormai per lui la stagione si pu&ograve; dire conclusa, anche perch&egrave; dovr&agrave; essere sottoposto, nei prossimi giorni, al terzo intervento al polso per recuperare la frattura.Dal team Petronas, per&ograve;, &egrave; arrivata la notizia che Pawi, per la prossima stagione correr&agrave; nel campionato Moto3. &ldquo;COME IN UNA FAMIGLIA&rdquo; - Il ritorno alla classe cadetta &egrave; stato fortemente voluto dal pilota malese che d'accordo con il team, ha deciso per un suo ritorno alla piccola categoria, dove, dal prossimo anno, affiancher&agrave; l'ormai veterano John McPhee.Qui, nel 2016, Pawi riusc&igrave; a vincere sia nel Gp di Argentina che in quello di Germania, alla sua prima stagione in Moto3.&ldquo;Sono felice di rimanere in questa squadra per un&rsquo;altra stagione. - ha detto il pilota malese - Mi sento come in una famiglia. Ho detto loro che volevo tornare in Moto3 e mi hanno dato questa grande opportunit&agrave;. &Egrave; qualcosa che volevo dal 2016, l&rsquo;unico anno in cui ho partecipato al campionato del mondo Moto3. Penso di avere ancora da imparare. Avere un pilota esperto come John al mio fianco sar&agrave; molto utile. Il mio obiettivo per il 2020 &egrave; cercare di stare nel gruppo giusto. La convalescenza richiede tempo, non c'&egrave; molto da fare se non continuare a lavorare. Spero che quest'ultima operazione mi aiuti a recuperare&rdquo;. UNA SQUADRA FORTE - A parlare di questa novit&agrave; &egrave; anche il team manager Johan Stigefelt:&ldquo;&egrave; stato un anno complicato per Khairul Idham, siamo stati troppo ottimisti riguardo il suo ritorno in pista. A cinque gare della fine si &egrave; dovuto sottoporre di nuovo ad un intervento. In altre parole, non aveva senso farlo tornare in pista troppo presto. Nel 2020 avremo una squadra forte in Moto3 con Khairul Idham al fianco di John McPhee. Non vediamo l'ora di vederli in pista&rdquo;.Fino a fine campionato Pawi continuer&agrave; ad essere sostituito da Adam Norrodin.       

Il pilota malese, che quest'anno ha subito un brutto infortunio in Moto2, dal prosismo anno riprender&agrave; dalla Moto3

Ritorno in Moto3 per Khairul Idham Pawi dal 2020

        E' stata una gara tirata fino all'ultimo settore dell'ultimo giro quella andata in scena al TT di Assen per la Moto3.Gara che ha consegnato a Tony Arbolino la seconda vittoria stagionale davanti a Lorenzo Dalla Porta e a Jakub Kornfeil.Di seguito le pagelle dell'ottava tappa di campionato: TONY ARBOLINO &ndash; 9E' stato l'unico pilota della Moto3 a riuscire a fare doppietta in questa stagione. Tony non solo si sta comportando bene nelle prove e in gara, ma insieme al team Snipers sta facendo un ottimo lavoro anche in ottica campionato. Adesso si trova in quarta posizione staccato dal capolista Aron Canet di 31 lunghezze. La strada &egrave; lunga e difficile ma chiss&agrave; che l'italiano non riesca a vincere ancora. LORENZO DALLA PORTA &ndash; 8Il toscano del team Leopard Racing sembra &ldquo;abbonato&rdquo; al secondo posto dato che quest'anno ha ottenuto ben quattro secondi gradini del podio in otto gare.Nonostante questo, per&ograve;, a parte la debacle di Barcellona, quando ha avuto problemi tecnici alla moto, &egrave; sempre andato a punti e questa costanza lo ha portato ad essere secondo in campionato e a soli sette punti da Canet.Forza Lorenzo, presto arriver&agrave; anche la vittoria! JAKUB KORNFEIL - 7,5Che weekend per Kornfeil! E avrebbe potuto finire anche meglio di cos&igrave; (&egrave; arrivato terzo), se non fosse stato per il long lap penalty che ha dovuto fare a pochi giri dalla fine. Il ceco, nonostante la penalit&agrave; &egrave; riuscito a rientrare in pista subito alla spalle di Dalla Porta guadagnandosi cos&igrave; il terzo gradino del podio.Un pilota in crescita che rivedremo sicuramente davanti anche nelle prossime gare. ROMANO FENATI &ndash; 7L'undicesimo posto all'arrivo non gli rende giustizia, poich&eacute; Romano &egrave; stato uno dei protagonisiti della gara fino a pochi giri dal traguardo. Purtroppo la fortuna non gli &egrave; stata amica e i tanti contatti in pista e anche qualche rallentamento dovuto a piccole penalit&agrave; lo hanno portato a scivolare fuori dalla top ten.Fenati si adatter&agrave; ai &ldquo;piccoli&rdquo; della Moto3 o riuscir&agrave; a risalire in Moto2? DENNIS FOGGIA &ndash; 6,5Dopo la caduta del compagno di squadra Celestino Vietti Ramus, Dennis &egrave; stato l'unico portacolori del team Sky a riuscire in un'altra bella impresa: scattato dalla ventunesima posizione, &egrave; arrivato nono. NICCOLO' ANTONELLI &ndash; 6E' una sufficienza striminzita quella dell'alfiere del team Sic58 che, vista la bellissima pole position del sabato avrebbe potuto tramutarsi in un bel 10.Invece Niccol&ograve;, ancora una volta non ha avuto la freddezza che occorre per essere un grande campione e si &egrave; autoinflitto un long lap penalty quando non ce n'era bisogno.In ogni caso &egrave; riuscito a chiudere in ottava posizione aiutato anche da diverse cadute. ARON CANET &ndash; 5La prestazione del capolista spagnolo non &egrave; stata particolarmente brillante, visto che arrivava ad Assen come uno dei favoriti dopo la vittoria nel 2017 e il secondo posto nel 2018.In Germania, avr&agrave; modo di rifarsi. DARRYN BINDER - 4Va bene essere decisi in pista, ma Binder ogni domenica non riesce a non atterrare qualche pilota.La sua rimonta dall'ultima fila &egrave; stata senza dubbio strepitosa, ma &egrave; stata fatta ai danni di altri piloti. Cos&igrave; non va bene.In pi&ugrave;, il pilota &egrave; anche riuscito a cadere.       

Bravissimi Tony Arbolino, primo, e Lorenzo Dalla Porta, secondo, ma c'&egrave; anche chi in Olanda non ha proprio brillato

Moto3: le pagelle della gara di Assen

La Moto3 torna in pista a Barcellona per la settima tappa del Campionato del Mondo e ancora la classifica iridata della piccola categoria sembra non aver trovato il suo padrone assoluto. Nell&#39;arco delle sei gare disputate in questo 2019, infatti, ci sono stati sei vincitori diversi: Kaito Toba, Jaume Masia, Aron Canet, Niccol&ograve; Antonelli, John McPhee e Tony Arbolino. Che la gara catalana possa quindi consegnare un vero e proprio detendente al titolo? Oppure potrebbe regalare un nuovo protagonista?  RITORNO ALLE ORIGINI &ndash; &Egrave; curioso come, andando indietro nel tempo, un fatto simile risalga al lontano 1988. Parliamo della categoria 250, quando le moto erano 2 tempi e i grandi campioni del passato, le cui gesta sono arrivate fino a oggi, avevano nomi noti come Kevin Schwantz, Eddie Lawson, Wayne Rainey e Randy Mamola.&nbsp; Questi grandi campioni, per&ograve;, nell&#39;anno sopra citato, correvano nella classe 500, mentre i ben sette vincitori delle prime sette gare furono personaggi, a oggi, non tutti conosciuti.&nbsp; Nel primo GP della stagione che si correva a Suzuka, il vincitore fu Anton Mang in sella alla Honda. Per il tedesco, campione in carica, quella fu l&#39;ultima volta sul gradino pi&ugrave; alto del podio dato che l&#39;88 fu anche il suo ultimo anno da pilota, poi appese il casco al chiodo all&#39;et&agrave; di 39 anni, dopo cinque Mondiali vinti.&nbsp; Seconda tappa, questa volta vinto dalla wild card Jim Filice a Laguna Seca. Il bellissimo circuito californiano, comparve in calendario proprio per la prima volta in quell&#39;anno e Filice, essendo un pilota statunitense fu l&#39;unico che ne conosceva ogni sua curva.&nbsp; A parte questa breve apparizione, e un secondo posto sempre su questo circuito nel 1989, fu soltanto una meteora del campionato del Mondo, mentre al contrario vinse tre titoli nelle competizioni statunitensi. La terza gara in calendario che si disput&ograve; a Jarama, in Spagna, consegn&ograve; la vittoria a Sito Pons che a fine stagione si aggiudic&ograve; il titolo iridato della categoria: lo stesso Sito Pons (nella foto sotto)&nbsp;che attualmente &egrave; il team manager di Lorenzo Baldassarri in Moto2 e in passato lo &egrave; stato, tra gli altri, di Loris Capirossi.&nbsp; Proseguendo veloci in questa carrellata di vincitori, Juan Garriga fu il quarto pilota a conquistare il pi&ugrave; alto gradino del podio nel GP di Jerez, seguito da Dominique Sarron (quinto vincitore) a Imola.&nbsp; Infine, Luca Cadalora (tre volte iridato, nonch&eacute; fino a poco tempo fa il coach di Valentino Rossi) si aggiudic&ograve; la sesta tappa conquistando la sua prima vittoria nella classe 250 in sella alla Yamaha del Team Agostini al Nurburgring.&nbsp;    E QUEST&#39;ANNO COME ANDRA&#39;? - Nel campionato 1988, a dire il vero, i vincitori diversi furono sette, prima che Garriga si decidesse a fare il bis all&#39;ottavo tentativo. Lo svizzero Jacques Cornu, infatti, si aggiudic&ograve; la settima gara, quella in Austria, a Salisburgo.&nbsp; E a giudicare dal trand che sta seguendo la Moto3 di quest&#39;anno, sembra proprio che la storia possa ripetersi, a meno che, nel Gran Premio di Barcellona non si decida a farsi avanti il vero contendente al titolo: sar&agrave; Aron Canet che al momento conduce la classifica iridata? Il settimo vincitore potrebbe essere il toscano Lorenzo Dalla Porta che, nonostante questo circuito non gli abbia mai regalato grandi risultati, &egrave; forte di un team che qui ha vinto nelle ultime tre annate in cui si &egrave; schierato con la Honda? In gioco per&ograve;, potrebbero esserci altri piloti come Jaume Masia (che gioca in casa), ma anche diversi italiani come Niccol&ograve; Antonelli, Tony Arbolino (vincitore dell&#39;ultimo GP al Mugello) e Celestino Vietti Ramus. Insomma, quello che &egrave; certo &egrave; che il divertimento non mancher&agrave;, a partire dalle prove libere del venerd&igrave;. 

Non accadeva dal 1988, quando nella 250 ci furono ben sette vincitori diversi nei primi sette GP

Moto3 quasi da record: sei vincitori diversi nei primi sei GP

        Si &egrave; scatenato il gruppone della Moto3 nella prima gara del campionato 2019. In Qatar, dopo un weekend in cui Aron Canet (Sterilgarda Max Racing team) si &egrave; portato a casa le Fp2 e le qualifiche, &egrave; stato per&ograve; Kaito Toba (Honda Team Asia) a salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio. Il giapponese, oltre che alla gara, ha conquistato un primato importante, quello di essere il primo pilota nipponico a vincere nella classe cadetta: era il 2007, infatti, quando Tomoyoshi Koyama suo connazionale vinse ma nella classe 125 cc. Ma quello che di pi&ugrave; bello ha regalato il Qatar, sono stati gli italiani che sono stati molto competitivi: entusiasmante il secondo posto di Lorenzo Dalla Porta (Leopard Racing) ma anche la quinta posizione di Celestino Vietti, al suo esordio ufficiale con lo Sky Racing Team VR46 e Niccol&ograve; Antonelli, che ha portato a casa un ottavo posto. SUPER FENATI &ndash;&nbsp;Chi tra tutti ha dato maggiore spettacolo &egrave; stato senza dubbio Romano Fenati che, partito dall'undicesima posizione in griglia, dopo una qualifica non troppo fortunata a causa di una strategia sbagliata, si &egrave; abbattuto come un uragano sul gruppone di testa rimanendo in vetta per diversi giri e rispondendo sorpasso contro sorpasso agli avversari. Purtroppo, il messaggio di &ldquo;avvertimento&rdquo; sul dashboard della moto gli &egrave; costato caro: dai box gli avevano infatti segnalato che se avesse messo ancora le ruote sulla parte verde della pista avrebbe avuto la penalizzazione.Lui, ha capito male ed &egrave; andato subito a fare il long lap penality, il giro lungo di penalizzazione (novit&agrave; del regolamento 2019) che gli &egrave; costato dieci posizioni in classifica a 4 giri dalla fine. L'ARRIVO &ndash; La gara &egrave; stata combattuta fino alla fine, ma il vincitore di questo primo round &egrave; stato Kaito Toba che uscendo per primo dall'ultima curva ha beffato Lorenzo Dalla Porta. In terza posizione si &egrave; piazzato Aron Canet al suo esordio con il team di Max Biaggi, mentre in quarta posizione &egrave; arrivato Marcos Ramirez (Leopard Racing). Primo tra gli italiani &egrave; stato Celestino Vietti con il quinto posto, seguito da Albert Arenas (Angel Nieto team). Hanno chiuso la classifica dei primi dieci Raul Fernandez settimo, Niccol&ograve; Antonelli ottavo, Romano Fenati nono e Jakub Kornfeil decimo. Da segnalare il quattordicesimo posto di Andrea Migno che alla partenza &egrave; rimasto imbottigliato nel &ldquo;traffico&rdquo; riuscendo cos&igrave; a recuperare solo alcune psozioni (partiva dalla diciassetesima) e la caduta di Dennis Foggia alla curva 6.       

Il giapponese ha beffato Lorenzo Dalla Porta all'ultima curva prima del rettilineo finale, molto bene per&ograve; gli italiani

Moto3 Qatar, gara: Kaito Toba entra nella storia vincendo a Losail

Qualifiche al cardiopalma per i pilotini della classe cadetta della Motogp. Il Qatar ha regalato la prima pole della stagione 2019 ad Aron Canet il pilota dello Sterilgarda Max Racing team.  A distanza di 14 anni Max Biaggi manager del team di Aron Canet e Valentino Rossi fondatore dello Sky Racing Team VR46 tornano quindi a scontrarsi in pista per quello che, senza dubbio, sar&agrave; il duello pi&ugrave; atteso dell&#39;anno. Oggi per&ograve; Max Biaggi e il suo Sterilgarda Max Racing team l&#39;hanno fatta da padroni, mentre Rossi e la sua &ldquo;banda&rdquo; hanno dovuto accontentarsi dell&#39;ottavo posto in classifica ottenuto da Celestino Vietti (passato dalla Q1) e Dennis Foggia che &egrave; arrivato sedicesimo.  Per domani, per&ograve;, la gara &egrave; ancora del tutto aperta per gli italiani con Lorenzo Dalla Porta che ha ottenuto un bellissimo secondo posto a pochi secondi dalla fine e Niccol&ograve; Antonelli che &egrave; riuscito a conquistare un quinto posto sul filo del rasoio.  PASSAGGIO DALLA Q1 &ndash; E&#39; stato strano vedere in Q1 una pista&nbsp; &ldquo;semi vuota&rdquo; senza gruppetti o scie con Celestino Vietti Ramus (Sky Racing Team VR46) e Riccardo Rossi (Kommerling Gresini Moto3) che, tra gli italiani, si sono giocati l&#39;ingresso in Q2.Ricordiamo che da quest&#39;anno, infatti, il sistema di qualifiche della Moto3 &egrave; lo stesso della Motogp.A spuntarla su tutti,nell&#39;ordine, sono stati: Vietti, McPhee, Ogura e Fernandez.  LA GRIGLIA DI PARTENZA &ndash; Ma i giochi hanno iniziato a farsi davvero seri nella Q2, dove, la posta in gioco era alta non solo per la pole ma anche per la prima fila in griglia di partenza. E se la Q1 ha regalato atteggiamenti pi&ugrave; &ldquo;maturi&rdquo; da parte dei giovani piloti della classe cadetta, la Q2 &egrave; stata ancora una volta un susseguirsi di scie e trenini per accaparrarsi il tempo migliore.  Del resto, la strategia era la stessa per tutti: trovare un buon treno nel rettilineo finale dove, a causa del vento contrario, si arrivava a perdere diversi decimi. Il pi&ugrave; furbo e il pi&ugrave; veloce &egrave; stato Aron Canet, sua la pole in 2:05.883, seguito da Lorenzo Dalla Porta in 2:06.080. Domani, insieme al pilota italiano del Leopard Racing partir&agrave; dalla prima fila anche Kaito Toba (2:06.109), mentre John McPhee, con un tempo di 2:06.308 scatter&agrave; dalla quarta casella. A completare la top ten Niccol&ograve; Antonelli, Alberto Arenas, Tony Arbolino, Celestino Vietti, Vincente Perez e Raul Fernandez.  Da segnalare la sfortunata qualifica di Romano Fenati che, andanto bene in tutte e tre i turni di prove libere, ha fatto male la strategia durante le qualifiche: rientrato ai box per il cambio gomme, &egrave; poi tornato in pista quando mancava troppo poco allo scadere del tempo e non &egrave; riuscito a migliorare la sua prestazione finendo in undicesima posizione.  Peggio di lui &egrave; andata a Dennis Foggia e ad Andrea Migno arrivato diciassetesimo in quanto, durante il suo best lap, &egrave; andato con la gomma sulla parte verde della pista e gli &egrave; stato annulato il giro. 

E&#39; Aron Canet, del team di Max Biaggi, il poleman della giornata, mentre i piloti dello Sky Racing Team oggi hanno solo potuto guardare da lontano

Moto3 Qatar, qualifiche: Biaggi &ndash; Rossi, a distanza di 14 anni &egrave; di nuovo sfida

        Si riparte dal Qatar per la prima giornata di prove libere della Moto3: e da Losail riparte anche Aron Canet, il pupillo del Team capitanato da Max Biaggi al suo esordio nella categoria cadetta.Canet, in questo primo giorno di scuola, ha siglato il miglior tempo nella classifica dei tempi combinati in 2:04:561 infrangendo il record storico della pista che era di Alex Rins. Sole e vento forte nelle Fp1 e temperatura fresca nelle Fp2 hanno caratterizzato questa giornata, e qualche caduta &egrave; arrivata fin dalla mattina (ora italiana): Niccol&ograve; Antonelli &egrave; scivolato alla curva 9, Jakub Kornfeil alla curva 6, Jaume Masia alla curva 8 e Ryusei Yamanaka alla curva 4, per tutti, fortunatamente non c'&egrave; stata nessuna conseguenza grave. GLI ITALIANI - Il 2019 inizia in ogni caso con un 8 in pagella per gli italiani che in questa prima giornata si sono accaparrati ben cinque posizioni della top ten. Nelle prove libere della mattina (orario italiano), oltre al primo posto di Romano Fenati (Snipers Team) che ha girato molto bene durante tutti i 40 minuti a disposizione, bella prestazione anche per Lorenzo Dalla Porta (Leopard Racing) arrivato terzo quando la bandiera a scacchi stava gi&agrave; sventolando, Dennis Foggia (Sky Racing team VR46) che ha ottenuto il quarto posto e Tony Arbolino ( Snipers Team) il sesto. La classifica delle Fp1 ha reso poca giustizia invece ad Andrea Migno (undicesimo), che con il semaforo verde appena acceso e le gomme nuove ha fatta subito dei giri molto veloci. Nel pomeriggio, con i riflettori accesi sul circuito di Losail, i portacolori italiani hanno dato ancora spettacolo a suon di giri veloci riuscendo a concludere le Fp2 con Romano Fenati secondo, Niccol&ograve; Antonelli terzo, Andrea Migno quarto, Lorenzo Dalla Porta settimo e Tony Arbolino ottavo. LA NOVITA' DELLE QUALIFICHE - Ma tutto questo &egrave; soltanto l'inizio perch&egrave; domani i pilotini della Moto3 torneranno in pista per le Fp3 e le qualifiche dove ad attenderli ci sar&agrave; un'importante novit&agrave;. Anche per loro, infatti, per evitare i trenini che per troppe volte nella passata stagione hanno condizionato le qualifiche e portato anche diverse penalizzazioni, ci sar&agrave; la suddivisione tra Q1 e Q2. Il meccanismo di acceso sar&agrave; lo stesso della Motogp: verr&agrave; fatto riferimento alla classifica dei tempi combinati delle Fp1 e Fp2 e coloro che nelle Fp3 avranno conquistato i primi 14 posti della classifica andranno direttamente in Q2. LA CLASSIFICA DELLA PRIMA GIORNATA &ndash; I tempi combinati della prima giornata hanno portato Aron Canet in vetta alla classifica con un tempo di 2:04.561 arrivato quando &egrave; sceso il sole e la temperatura &egrave; diventata pi&ugrave; fresca. Tutti i piloti, infatti, hanno potuto abbassare molto i tempi durante le Fp2. A seguire Canet, in seconda posizione, &egrave; stato Romano Fenati in 2:05.156, terzo Niccol&ograve; Antonelli in 2:05.240, quarto Andrea Migno in 2:05.375. Al quinto posto Gabriel Rodrigo, reduce da un infortunio alla clavicola, &egrave; riuscito a conquistare una bellissima quinta posizione in 2:05.385 seguito al sesto posto da Jakub Kornfeil in 2:05.475. Al settimo posto Lorenzo Dalla Porta ha registrato un tempo di 2:05.480, mentre in ottava posizione Tony Arbolino ha girato in 2:05.490. Hanno chiuso la top ten Kazuki Masaki (2.05:522) e Albert Arenas (2.05:523).       

Gli italiani sono per&ograve; in ottima forma con ben 5 piloti nella top ten

6 risultati per 'campionato moto3'

Ritorno in Moto3 per Khairul Idham Pawi dal 2020

Moto3: le pagelle della gara di Assen

Moto3 quasi da record: sei vincitori diversi nei primi sei GP

Moto3 Qatar, gara: Kaito Toba entra nella storia vincendo a Losail

Moto3 Qatar, qualifiche: Biaggi – Rossi, a distanza di 14 anni è di nuovo sfida

Moto3 day 1: Canet è da record a Losail