        L&rsquo;autunno &egrave; una delle stagioni pi&ugrave; belle da godere in moto. Le temperature sono ancora miti e i luoghi prendono a tingersi di colori caldi e avvolgenti, che rendono i nostri giri ancora pi&ugrave; magici. Gli indomiti dell&rsquo;Enduro, nel primo fine settimana di ottobre, si danno appuntamento a Castiglion Fiorentino (Arezzo), per il round finale degli Assoluti d&rsquo;Italia. E per tutti coloro che raggiungeranno il campo di gara in moto, ecco un piccolo suggerimento capace di rendere ancora pi&ugrave; speciale questo eccitante weekend a casa dell&rsquo;indimenticato Fabrizio Meoni. Giri e Gare: a caccia di emozioni tra Viterbo e Rieti Direzione Marciano  Con le ruote sulla SP25 in direzione Marciano si punta senza esitazione al borgo di Lucignano, con la caratteristica struttura castellana a pianta ellittica: il Palazzo Comunale del 1200, oltre a piccole perle come la Collegiata e la Chiesa di San Francesco, rendono una passeggiata tra le sue mura un&rsquo;esperienza affascinante. Si entra nel senese doppiando Rigomagno Scalo, e si raggiunge Asciano, cuore delle Crete Senesi, stretta da imponenti mura medievali. Da qui, si prosegue, come in un sogno, lungo la SP438, toccando innumerevoli punti panoramici che dominano un oceano di colline multicolori, suggestivi calanchi, e splendide curve di ogni genere. Taverne d&rsquo;Arbia segna la fine di questo esaltante giro di giostra, e in una manciata di chilometri si raggiunge Siena, citt&agrave; d&rsquo;arte alla cui bellezza &egrave; impossibile sottrarsi. Il tempo di assaporarne il fascino e la ricchezza monumentale, e dopo aver poltrito un po&rsquo; nella suggestiva Piazza del Campo (immaginatela piena di cavalli e contradaioli nei giorni del Palio), si torna a guidare sulla Cassia per un rapido spostamento a Buonconvento, borgo tra i pi&ugrave; pittoreschi dell&rsquo;intera Toscana. Il suo centro storico di origine medievale trasuda storia e arte a ogni angolo, e tra antichi loggiati e palazzi color cotto e rosso mattone, passeggiare tra le sue strade &egrave; un po&rsquo; come tornare indietro nel tempo: nel 1385, all&rsquo;interno della via principale, fu innalzato il Palazzo Podestarile con la torre civica, che a tutt&rsquo;oggi mostra ancora i 25 stemmi degli antichi podest&agrave;. La tortuosa SP451  Si torna in sella pronti a guidare&hellip; e che strada! La tortuosissima SP451 si arrampica tra i boschi disegnando spirali vorticose fino all&rsquo;Abbazia di Monte Oliveto Maggiore. Un luogo di pace, di silenzio e di grande bellezza. Una suggestiva visita, che contempla &ndash; oltre agli affreschi di Luca Signorelli e Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma &ndash; anche la cantina storica (l&rsquo;Abbazia, infatti, vanta una secolare tradizione di produzione vinicola). Conquistata nuovamente Asciano, ci si prepara per il &ldquo;secondo round&rdquo; con le Crete Senesi, imboccando la SP60 in direzione Trequanda. Pochi km e ci si trova circondati da uno scenario unico al Mondo, con morbide colline che rigonfiano all&rsquo;infinito come onde oceaniche, puntellate qua e l&agrave; da aguzzi cipressi, casali e minuscoli borghi fortificati. Un paesaggio dai colori unici in ogni stagione, soprattutto in autunno, quando il verde dei campi lascia il posto alle tipiche cromie che hanno reso celebri queste terre. Passata Trequanda, si doppiano Sinalunga e Foiano della Chiana (che merita una sosta per il suo centro storico dalle preziose atmosfere rinascimentali), e in una manciata di km si torna a Castiglion Fiorentino, pronti per la finale degli Assoluti d&rsquo;Italia di Enduro.       

Piccoli borghi, antiche Abbazie e la magia delle crete senesi. Un&rsquo;indigestione di curve nella Toscana pi&ugrave; autentica in occasione degli Assoluti d&rsquo;Italia di Enduro

Giri e Gare: visioni autunnali a Castiglion Fiorentino

Sulla pista di Castiglione del Lago, sono  Stefano Pezzuto ed Elisa Galvagno a imporsi nell'Assoluta di giornata. Vediamo come è andata

Prestige 24MX 125 e Femminile, dolce Gioiella per Pezzuto e Galvagno

Sono Felice Compagnone e Ivo Lasagna a spartirsi le vittorie della classe Veteran sulla pista di Gioiella, mentre Fabio Occhiolini chiude primo in entrambe le manche della Superveteran. Vediamo come è andata

AMA Over 40, gli highlights di Castiglione del Lago

        Le condizioni ideali hanno accontentato anche i piloti e gli appassionati pi&ugrave; esigenti nella gara di apertura del Trofeo Husqvarna Enduro, andata in scena a Castogion Fiorentino (AR). Tre le prove speciali disputate: 2 Cross Test e 1 Enduro Test, che hanno divertito non solo i pi&ugrave; preparati ma anche chi vede la moto da enduro come un momento di svago tra amici. Tutte le fasi di gara, cronometrate da precisi transponder, si potevano seguire online sulla nuovissima app WHIP LIVE, che rende possibile il monitoraggio di ogni concorrente lungo tutto l&rsquo;anello di gara, oltre che con i classici risultati sul sito enduro.ficr.it.  Il presidente Massimo Segantini ha diretto i propri gli uomini del locale Moto Club Fabrizio Meoni, gestendo al meglio e in ogni dettaglio una gara che ha lasciato tutti contenti e appagati. Questo grazie anche alla splendida ospitalit&agrave; del borgo di Castiglion Fiorentino e del suo Sindaco Mario Agnelli, che hanno davvero accolto a braccia aperte l&rsquo;enduro: una disciplina ben radicata e amata in queste terre.  Il weekend si &egrave; aperto sabato 9 aprile con la distribuzione del kit per tutti i piloti iscritti all'intero Trofeo, con tanto materiale per impreziosire moto e pilota, e con il briefing del Track Inspector Arnaldo Nicoli, grande protagonista e campione dell&rsquo;Enduro degli anni 80, che ad ogni tappa &egrave; pronto a fornire il giusto consiglio e a mettersi a disposizione per indicazioni di alto valore tecnico.  Nella giornata di domenica 10 aprile le Enduro dalla grande &ldquo;H coronata&rdquo; hanno lasciato l'affollato parco chiuso per dare il via alla prima prova a calendario. Perfetto il percorso su 2 giri da 70 km ciascuno, con un fondo che ha goduto delle abbondanti piogge della settimana precedente, convertitesi in un sole splendente per tutto il weekend. La gara &egrave; partita alle 08:30 senza alcun intoppo, nonostante l&rsquo;impatto sul percorso del forte vento della notte, e si &egrave; svolta sotto un bel sole di primavera in un contesto scenografico e tecnico senza sbavature.  I vincitori della prima giornata  Le classifiche di giornata, che coincidono per ora con quelle di Campionato, vedono un velocissimo Filippo Colarusso imporsi nella Top Class con la sua FE 250, mentre Alessandro Tosana ha vinto la classe 125; Luca Mamone la 250 2T e Mattia Dodi la 300 2T. Tra le quattro tempi, vittoria di Luca Grosso nella classe 250 4T e di Daryl Santi nella 450, con una FE 350. Massimo Chiellini ha conquistato la Veteran 2T e Massimo Camiciottoli la Veteran 4T, mentre la Iron &egrave; andata all&rsquo;inossidabile Elio Cambria e la Super Iron a Edoardo Molinari. Tra le donne vittoria di Lisa Baldin e nelle Dual Sport di Stefano Turchi, mentre la Special Husqvarna ha visto imporsi Guido Conforti. Dominio di Bike &amp; Co. Voghera nella classifica riservata ai concessionari, mentre quella per i Motoclub &egrave; stata vinta dai piacentini del Trial David Fornaroli.  La prossima tappa &egrave; a Citt&agrave; di Castello  Una giornata, insomma, da ricordare per tanti motivi e che ha riacceso la voglia di ritrovarsi al prossimo appuntamento. Occhi puntati dunque sulla seconda tappa del 24 aprile a Citt&agrave; di Castello in provincia di Perugia, con l&rsquo;organizzazione del Moto Club Baglioni e l&rsquo;agio offerto dal ponte del 25 aprile per chi vorr&agrave; godersi con pi&ugrave; calma la gara e il territorio che la ospita. Paddock e partenza saranno realizzati all&rsquo;interno del noto crossdromo &ldquo;Ceccarini&rdquo; in localit&agrave; La Trogna, con le tre prove speciali per ciascuno dei due giri previsti tutte raggiungibili nel raggio di 300 metri direttamente dal paddock.  Il Trofeo Enduro Husqvarna 2022 &egrave; ripartito, vi aspettiamo! Per maggiori info:&nbsp;trofeoendurohusqvarna.com       

Un clima primaverile e un tracciato davvero bello, hanno caratterizzato la prima prova 2022 del Trofeo, disputata sulle colline della cittadina toscana. Oltre 150 i partecipanti in gara domenica 10 aprile, in quella che si &egrave; cofermata una realt&agrave; tra le pi&ugrave; importanti dell&rsquo;Enduro Italiano con moto fra le pi&ugrave; innovative, piloti appassionati e competenti

Trofeo Husqvarna: la passione per l'Enduro è ripartita da Castiglion Fiorentino

        Dopo la prima edizione dello scorso anno, sono stati 91 i piloti al via alla prima prova del Trofeo Enduro GASGAS 2022 disputata domenica 10 aprile a Castiglion Fiorentino (AR). Colore, passione e tanto sano agonismo con un parco chiuso tutto rosso GASGAS, collocato all&rsquo;esterno delle mura medievali del borgo.  Le nostre GASGAS EC, kittate pronte per la prima gara dell'anno con il kit distribuito a tutti i piloti iscritti all'intero Trofeo, che conteneva un sacco di bel materiale pensato per abbellire sia la moto che il pilota. E se l&rsquo;atmosfera pre-gara lasciava presagire una grande domenica, non sono stati da meno l&rsquo;organizzazione, affidata ad uno dei motoclub italiani pi&ugrave; blasonati, e il tracciato. L&rsquo;M.C. Fabrizio Meoni, intitolato all&rsquo;indimenticato pilota di enduro e rally, ha infatti proposto un giro gara tecnicamente completo e davvero divertente. Quanto al terreno di gara, dopo le piogge scese nei giorni precedenti, &egrave; risultato perfetto per correrci la domenica. Due i giri previsti, da quasi 80 km ciascuno e con tre prove speciali cronometrate a ciascun passaggio.  Nascosti tra i tanti partecipanti c&rsquo;erano anche volti noti del mondo del web, come Andrea &ldquo;Crazy Vigno&rdquo; Vignone, e uomini dalla lunga storia nel motocross mondiale come Ilario Ricci. Appassionati di tutte le et&agrave;, che in sella a una GASGAS si mettono tutti in gioco, tutti sullo stesso piano di passione e divertimento. Al termine di una domenica di entusiasmo e divertimento, il piccolo esercito degli enduristi GASGAS ha fissato le classifiche di una gara senza sbavature. Un plauso va all&rsquo;eccellente lavoro del M.C. Fabrizio Meoni, che guidato dal presidente Massimo Segantini, ha ben gestito anche gli imprevisti come il forte vento del sabato notte, che aveva portato un po&rsquo; di scompiglio sia nel paddock che lungo il percorso.  I vincitori di giornata  Le classifiche complete, formate con i dati dei transponder per la rilevazione dei tempi dei tratti cronometrati, sono sia su&nbsp;enduro.ficr che sulla nuova app WHIP LIVE. Qui sotto i vincitori di giornata: Top Class: Igor Brunengo250 4T: Stefano Mannarino300 2T: Andrea Vignone250 4T: Mattia Cerone450 4T: Nicola LanzaVeteran: Luciano MastrantonioIron: Sergio FerroniSuper Iron: Ennio BiniSpecial GASGAS: Andrea Gheza Tra i concessionari, Autofficina Orsini Lorenzo si impone di misura su Celestini Moto 2.0.  Il prossimo round lo correremo a Citt&agrave; di Castello, in provincia di Perugia, con l&rsquo;organizzazione del Moto Club Baglioni. Base operativa sar&agrave; il celebre Crossdromo la Trogna con 3 prove speciali tutte raggiungibili nel raggio di 300 metri.       

Si &egrave; aperta a Castiglion Fiorentino (AR) l&rsquo;edizione 2022 del Trofeo Enduro GASGAS Enduro con ben 91 i piloti schierati al via della gara domenica 10 aprile. Prossima tappa a Citt&agrave; di Castello (PG) domenica 24 aprile

A Castiglion Fiorentino, è iniziato il Trofeo GASGAS Enduro

Un&rsquo;altra brutta notizia per il mondo del motociclismo. Mercoled&igrave; 10 novembre &egrave; venuto a mancare Gianfranco Castiglioni, che assieme al fratello Claudio port&ograve; in alto il nome della Cagiva.  Aveva 80 anni.  Motociclismo in lutto: &egrave; morto Paul Smart  Amore per lo sport   Si deve a Gianfranco e Claudio il rilancio dell&#39;azienda di famiglia, nel 1978, quando avvenne l&rsquo;acquisto degli impianti di produzione della societ&agrave; AMF-Harley Davidson. Seguirono altre vicende industriali, come l&rsquo;acquisto di marchi come Ducati, Husqvarna, MV Agusta, in parallelo con le avventure in pista nei vari campionati, dal Motomondiale alla Dakar&nbsp;  Castiglioni fu anche Presidente di Pallacanestro Varese dal 2000 al 2010, raccogliendo l&#39;eredit&agrave; della famiglia Bulgheroni.&nbsp;  Tra i tanti messaggi di cordoglio giunti in memoria dell&rsquo;imprenditore varesino, citiamo quello del Cagiva Club Italia: &ldquo;Questo non &egrave; il periodo giusto per gli amici dell&rsquo;elefantino: poche ore fa abbiamo appreso la notizia che Gianfranco Castiglioni ci ha lasciati, una perdita importante per tutti noi. &Egrave; stato un onore conoscerti, grazie per averci spronato ad andare avanti. Fai buon viaggio&rdquo;.  Castiglioni lascia i figli Claudio Maria e Davide, che assieme alla moglie Santa gli sono stati vicini in questo periodo segnato dalla malattia che lo ha portato via.  &nbsp;   

Assieme al fratello Claudio port&ograve; in alto il celebre marchio varesino. Dal 2000 si impegn&ograve; anche nel mondo del basket

&Egrave; morto Gianfranco Castiglioni, ex patron della Cagiva

        Dopo essere stato scaricato dal suo team, il Marinelli Snipers (leggi qui)&nbsp;per Romano Fenati si chiudono anche le porte di MV Agusta. Ad annunciarlo &egrave; lo stesso Giovanni Castiglioni, Presidente della Casa di Schiranna. &ldquo;Questa &egrave; stata la cosa peggiore e la pi&ugrave; triste che io abbia mai visto in una gara di motociclismo. I veri sportivi non si comporterebbero mai in questo modo&rdquo;, scrive Castiglioni sul suo profilo social, scegliendo, tra l&rsquo;altro, di comunicare in inglese.  &ldquo;Se fossi Dorna, lo escluderei dal mondo delle corse. Per quanto riguarda il contratto di futuro pilota di MV Agusta in Moto2, mi opporr&ograve; in ogni modo per impedirlo. Non accadr&agrave;, non rispecchia i valori autentici della nostra compagnia&rdquo;, aggiunge Giovanni Castiglioni, taggando il suo post con l&rsquo;hashtag fairplay.&nbsp; Fenati recidivo &ndash; Non &egrave; la prima volta che Romano Fenati mette le mani sulla moto di un rivale. Correva il 2015 quando nel warm up del GP d&rsquo;Argentina l&rsquo;ascolano ebbe un diverbio con il pilota finlandese Niklas Ajo culminato in un calcio che Romano ha dato all'avversario, mentre erano in pista. La discussione &egrave; continuata quando i piloti si sono fermati per provare la partenza e Fenati ha attaccato di nuovo Ajo, colpendolo sul busto e arrivando a spegnere la moto di Ajo, che fu costretto a ripartire a spinta. Questo comportamento antisportivo gli cost&ograve; 3 punti di penalizzazione e la partenza dall'ultima casella dello schieramento. Nel marzo 2016, invece, Fenati ebbe un diverbio con il nuovo compagno di squadra Nicol&ograve; Bulega: si correva il GP del Qatar e Bulega era appena arrivato in squadra. In quello stesso anno Fenati ebbe una discussione con&nbsp;Uccio Salucci, collaboratore di Valentino Rossi e capo del team, al quale &ndash; sembra - lanci&ograve; contro il proprio pass. E fu cos&igrave; che Fenati fu cacciato dal team VR46 di Valentino Rossi. Non pago di tutto ci&ograve;, ieri Fenati ha tirato il freno di Manzi in rettilineo, a oltre 200 km/h.       

Sul futuro contratto dell'ascolano dichiara: "Mi opporr&ograve; in ogni modo. Non accadr&agrave;. Questa &egrave; stata la cosa peggiore e la pi&ugrave; triste che io abbia mai visto in una gara di motociclismo"

Castiglioni annuncia: “No a Fenati in MV Agusta”

&Egrave; crisi tra la MV Agusta e il team russo&nbsp;Yakhnich Motorsport, che gestisce le moto delle Casa varesina ai mondiali Superbike e Supersport. Che succeder&agrave; adesso? Adesso, Giovanni Castiglioni, Presidente di MV Agusta, dovr&agrave; mantenere fede alla propria promessa. Nel weekend di Imola del Mondiale Superbike il numero uno della Casa di Varese aveva dichiarato che &ldquo;qualora ci dovessero essere problemi economici (legati al team Yakhnich Motorsport, ndr) saremmo pronti, come MV, a coprire le spese&rdquo; aggiungendo poi che &ldquo;dopotutto la spesa maggiore nelle corse &egrave; lo sviluppo della moto e non pagare i meccanici e mandare in giro dei camion&rdquo;.  La situazione tra YMS ed MV Agusta &egrave; ancora poco chiara. Entrambe le parti continuano ad avere una certa riservatezza riguardo le voci di un possibile quanto vicino divorzio, ma &egrave; chiaro che la struttura italo-russa difficilmente terminer&agrave; la stagione col marchio MV Agusta. Al momento non &egrave; nemmeno chiaro se la terminer&agrave;, mentre &egrave; quasi certo che la Casa di Varese continuer&agrave; a schierare Claudio Corti in Superbike, visto che il progetto &egrave; totalmente a carico di MV, e probabilmente continuer&agrave; a far correre anche Jules Cluzel in Supersport, visto che &egrave; il lizza per il titolo iridato.  I motivi della separazione sono ancora poco chiari. Sul web circolano numerose quanto infondate spiegazioni, ma l&rsquo;unica cosa certa &egrave; che i rapporti tra Yakhnich Motorsport ed MV hanno iniziato a raffreddarsi gi&agrave; alcuni mesi fa, ovvero quando &egrave; iniziata la crisi geopolitica della Russia. In seguito &egrave; saltato il round di Mosca della Superbike, che avrebbe dovuto finanziare proprio Yakhnich ed ora la situazione delicata del team &egrave; davanti agli occhi di tutti. Di certo maggiori informazioni arriveranno questo weekend, durante il round di Misano del Mondiale Superbike.  Giulio Fabbri

La squadra italo-russa gestisce le MV in SBK e SS. Ma il progetto della Casa varesina continuer&agrave; 

Superbike: MV Agusta e i russi del team Yakhnich verso il divorzio

A Imola, per assistere al round del Mondiale, c&rsquo;era anche Giovanni Castiglioni, proprietario della MV Agusta.&nbsp; La Casa di Varese sta iniziando ad avere una presenza sempre pi&ugrave; importante nel paddock delle derivate dalla serie, tanto che sabato ha presentato al pubblico del mondiale SBK la F3 800 Ago con un testimonial d&rsquo;eccezione, Giacomo Agostini.  In realt&agrave; si &egrave; trattato di un week end poco fortunato per le moto della Casa varesina, gestite in pista dal team russo Yakhnich.&nbsp; In Supersport, Jules Cluzel ha concluso quindicesimo, mentre il russo Leonov si &egrave; ritirato.  In SBK. il miglior risultato di Claudio Corti &egrave; stato un 18&deg; posto in gara 1; l&rsquo;altra non l&rsquo;ha conclusa.

Ma in pista la MV raccoglie poche soddisfazioni

Imola, Agostini nel paddock con la &ldquo;sua&rdquo; F3 800

SCHIRANNA - Presentare un team dopo che si &egrave; gi&agrave; corsa una gara non &egrave; mai una grande mossa. Ma il team MV Agusta Reparto Corse Yakhnich Motorsport ha voluto cogliere l'occasione della vittoria in Supersport a Phillip Island con Jules Cluzel per fare ci&ograve; che non era riuscita a fare a gennaio: invitate in azienda stampa, sponsor ed amici per celebrare l'interruzione dal digiuno di successi che durava da 38 anni.  "La notte passata davanti alla TV a vedere la gara in Australia mi ha riportato indietro nel tempo. Quando negli anni '90 guardavo le gare della Cagiva con mio pap&agrave;" ha detto Giovanni Castiglioni, presidente della MV Agusta. "Siamo stati molto bravi e abbiamo avuto anche un po' di "culo", che alla fine ci vuole sempre".  "&Egrave; vero, siamo stati fortunati" ha detto Cluzel, "la bandiera rossa e la gara sprint di 5 giri ci ha aiutato, ma siamo comunque competitivi e nelle prossime gare lotteremo per stare con i primi. Anche perch&eacute; voglio vincere ancora. E voglio che accada il prima possibile" ha continuato il francese.  Grande entusiasmo invece per Claudio Corti, portacolori della MV in Superbike: "Mi sono trovato subito molto bene col team. La moto &egrave; tutta da sviluppare ed &egrave; per questo motivo che in Australia abbiamo avuto problemi di giovent&ugrave;" ha detto il comasco. "MV sta lavorando tantissimo per evolvere la moto e ad Aragon, una pista che credo si addice molto alla nostra moto, sono sicuro dimezzeremo il gap dai primi".  Giulio Fabbri&nbsp;

Il francese ha vinto il round 1 in Australia

10 risultati per 'castiglioni'