L&rsquo;aver salutato il team MTM Motoport Kawasaki sembrava il preludio per Scott Deroue per passare in 600 Supersport ma oggi arriva la doccia fredda. Deroue, 25 anni, appende il casco al chiodo dopo aver chiuso al secondo posto la stagione 2020 dietro al suo connazionale Buis.&nbsp;  In merito all&rsquo;annuncio del ritiro l&rsquo;olandese dice: &ldquo;Non &egrave; stata una scelta facile ma penso che sia la migliore per me. Vorrei ringraziare tutti quelli che in modo diverso mi hanno aiutato nel corso degli ultimi 18 anni. In particolare voglio ringraziare i miei genitori, Marcel Lekkerkerker, Rob Hakvoort, Henk Salomons e i miei sponsor. Sono stati degli anni bellissimi; abbiamo fatto grandi cose e conquistato degli ottimi risultati. A causa dell&rsquo;attuale situazione finanziaria non c&rsquo;&egrave; stata la reale possibilit&agrave; di approdare in un&rsquo;altra categoria.&rdquo;&nbsp;  La motivazione dietro alla scelta di ritirarsi &egrave; da ricercarsi nella situazione finanziaria attuale che non ha permesso all&rsquo;olandese l&rsquo;approdo in una categoria diversa. Cosa far&agrave; ora l&rsquo;olandese? Continuer&agrave; ad allenare i giovani piloti impegnati con le minimoto e le moto Ohvale in modo da restare come presenza attiva nel mondo degli sport motoristici.  La carriera di Deroue   L&rsquo;olandese inizia a farsi conoscere nella RedBull Rookies Cup giungendo secondo nella sua stagione di debutto. Nel 2014 passa in Moto3 ma non riesce ad incidere ottenendo solo un 17&deg; posto. Nel 2015 si trasferisce nella Moto3 britannica vincendo subito il titolo passando nel 2016 a guidare la Superstock 600 britannica.  Nel 2017 coglie l&rsquo;opportunit&agrave; dell&rsquo;arrivo nel Mondiale Superbike della Supersport 300 e si unisce subito al team MTM Motoport. Chiude il campionato al terzo posto vincendo le prime due gare della storia della 300, il terzo posto &egrave; anche il risultato del 2018. Nel 2019 conquista il titolo di vice campione, risultato che replica lo scorso anno alle spalle di Buis.  SSP300, l&rsquo;entry list: 42 piloti ed una formula che funziona 

&ldquo;Non &egrave; stata una scelta facile ma penso che sia la migliore per me&rdquo; dice l&rsquo;olandese, vice campione 2020 di categoria alle spalle del suo connazionale Buis

SSP300: Scott Deroue appende il casco al chiodo a 25 anni

Come un fulmine a ciel sereno arriva un annuncio clamoroso: Scott Deroue dopo quattro anni lascia il team MTM Motoport Kawasaki con il quale &egrave; entrato nel Mondiale nel 2017, anno peraltro di esordio del Mondiale 300.  Finisce dunque l&rsquo;avventura dell&rsquo;olandese con la squadra di Ludo Van der Veken con la quale ha conquistato un buon discreto numero di vittorie (6 in quattro anni), 20 podi e due volte il titolo di vice campione del mondo, quest&rsquo;anno alle spalle del compagno di box Jeffrey Buis.  L&rsquo;olandese commenta cos&igrave; questa decisione: &ldquo;Sono stati quattro anni fantastici con MTM Kawasaki. Purtroppo non siamo riusciti ad arrivare a un accordo per il 2021. Mi sarebbe piaciuto restare con il team ma l&rsquo;offerta era inferiore agli anni scorsi e cos&igrave; ho preso questa decisione. Ho dei bellissimi ricordi che mi legano a MTM Kawasaki e per questo vorrei ringraziare tantissimo tutto il team! Non so ancora dove correr&ograve; l&rsquo;anno prossimo. Lo scopriremo pi&ugrave; avanti.&rdquo;&nbsp;  Pronta la replica del proprietario di MTM Motoport Ludo Van der Veken che commenta: &ldquo;Insieme a Scott abbiamo portato il nostro team del WorldSSP300 a dove ci troviamo oggi. Per questo gli sono molto grato. Nel corso degli anni siamo cresciuti tanto a vicenda e insieme abbiamo conquistato ottimi risultati. Diciamo addio a un pilota forte ma a volte cos&igrave; vanno le cose. Auguro a Scott tutto il meglio per il futuro.&rdquo;  SS300, boom di iscritti anche nel 2020: qual &egrave; la formula magica? 

Finita la &ldquo;storia d&rsquo;amore&rdquo; tra l&rsquo;olandese, vice campione quest&rsquo;anno, e la squadra che lo ha portato nel Mondiale Supersport 300 nel 2017

SSP300: Deroue lascia MTM Kawasaki dopo quattro anni

E&rsquo; l&rsquo;inglese Tom Booth-Amos il poleman della prima delle due gare della 300 sul tracciato di Barcellona. L&rsquo;inglese ha preceduto il giapponese Okaya ed il nostro Paolo Grassia, migliore degli italiani davanti a Ieraci. Buis, leader del mondiale, &egrave; solo 13&deg; ma pu&ograve; &ldquo;gioire&rdquo; per la 31^ posizione del suo avversario principale, il connazionale Deroue che ha vinto la Last Chance Race.  FP3   Come successo ieri per le libere, anche questa mattina &egrave; stato il Gruppo B a scendere in pista per primo. Solo 19 sui 28 partenti i piloti che hanno fatto segnare un crono valido, gli altri 9 tra i quali il nostro Mastroluca, Okaya, Ton Kawakami non sono scesi in pista.  Migliore del gruppo B &egrave; stato l&rsquo;inglese Booth-Amos davanti a De La Vega e Deroue, lontani gli italiani con Zanca in nona posizione.  Per quanto riguarda il gruppo A invece, il pi&ugrave; veloce &egrave; stato lo spagnolo Garcia davanti a McGlinchey e Buis. Aloisi il migliore degli italiani con la quinta posizione.  Rispetto al gruppo B, solo due piloti non hanno girato e sono il francese Gruau e Filippo Rovelli  Superpole   La prima Superpole di carriera in Supersport 300 va all&rsquo;inglese Tom Booth-Amos. Il pilota del team RT Motorsports ha preceduto il giapponese Okaya ed il nostro Paolo Grassia. Okaya avr&agrave; una grande chance per recuperare punti viste le posizioni di partenza dei suoi due compagni di team, Buis e Deroue.  Ieraci &egrave; l&rsquo;altro italiano in top 10 e precede Orradre, Kroh, Heredia, Garcia, Huertas e Di Sora. Fuori dalla top 10 Coppola, Perez, Buis, Rovelli ed Iglesias Bravo a chiudere i primi 15. Aloisi 16&deg;, Brianti 18&deg;, Sabatucci 22&deg; gli altri italiani che hanno comunque possibilit&agrave; di recuperare. Lontanissimi dalla testa della classifica i due fratelli nippo-brasiliani Meikon e Ton Kawakami.&nbsp;  Last Chance Race   10 giri di gara per 6 posti da aggiungere ai 30 gi&agrave; qualificati. E&rsquo; questa la missione da compiere per piloti solitamente abituati ad essere nelle prime posizioni come Deroue, Sofuoglu e De Cancellis, costretti a passare dalla gara di ripescaggio per essere in griglia nelle due gare di oggi e domani.  E&rsquo; l&rsquo;olandese Deroue a vincere la gara davanti proprio a Sofuoglu e De Cancellis con Rodriguez Nunez quarto davanti a Gennai e Mastroluca che completano i 36 piloti che andranno in griglia.  Ritirati Edwards, De La Vega, Bernab&egrave; e Ioverno. Fuori e non partiranno piloti del calibro di Bercot, Beatriz Neila, Blin, Bramich e tanti altri.  SSP300 Catalunya: Ieraci ed Iglesias Bravo i migliori del venerd&igrave; 

L&rsquo;inglese si prende la prima pole in carriera di categoria mentre l&rsquo;olandese, secondo nel mondiale, vince la gara di ripescaggio

SSP300 Catalunya, Superpole: Booth-Amos poleman, Deroue ripescato

Altro giro ed altra bandiera rossa (proprio come ieri), questa volta all&rsquo;ultimo giro. Scott Deroue si porta a casa la prima vittoria stagionale e la terza in carriera sul tracciato portoghese davanti allo spagnolo Orrade ed al compagno di box Yuta Okaya.  Gara come sempre caotica e divisa in due parti, caratterizzata da tante cadute: Orradre, bravo poi a rimettersi in piedi e recuperare, Ton e Meikon Kawakami, Jahnig, Kappler, Makarian, De Cancellis, Ieraci, Booth-Amos, Carrasco, Iglesias Bravo e Kalinin.  Nella prima fase di gara &egrave; Ana Carrasco a prendere la testa e provare la fuga con Okaya, Deroue, Perez e tutti gli altri che non riescono a tenere il ritmo della campionessa 2018. Ana riesce a prendersi un massimo vantaggio di 1&rdquo;5 salvo poi perdere progressivamente e farsi risucchiare dal gruppo.  Le scie sono tutto nelle gare di questa categoria, aiutano o penalizzano. La Carrasco ne riaulta penalizzata nonostante la sua moto non vada affatto piano. Ana per&ograve; non demorde e combatte con piloti decisamente pi&ugrave; corpulenti di lei ma non si d&agrave; per vinta.  Ne succedono praticamente di tutti i colori nel gruppo di testa tra sorpassi e contro sorpassi ed azioni un po&rsquo; al limite. Il pi&ugrave; &ldquo;scatenato&rdquo; &egrave; l&rsquo;inglese Tom Booth-Amos, ex Moto3 l&rsquo;anno scorso, che nonostante un motore ben preparato che gli permette di essere al livello dei primi, non disdegna qualche sportellata a chi gli passa vicino.  Tutto questo prima dell&rsquo;ultimo giro dove succede praticamente di tutto ed a causare la bandiera rossa &egrave; Tom Booth-Amos con una brutta caduta insieme al brasiliano Kawakami.  Ultimo giro   All&rsquo;ultimo giro Deroue &egrave; in testa seguito da Orradre ed Okaya quando Booth-Amos e Kawakami si agganciano. La moto dell&rsquo;inglese piroetta pi&ugrave; volte in aria e ricade in pista mentre il pilota rimane fermo a bordo pista. Bandiera rossa e gara finita con classifica ufficiale al giro precedente. Mentre tutti rientrano ai box, Edwards stende Ana Carrasco. La spagnola prova a rientrare ai box per essere classificata ma la sua moto &egrave; danneggiata.  Classifica che quindi recita Deroue-Orradre-Okaya il podio, Buis, Sofuoglu, Perez, Edwards, Brianti, Meuffels, Di Sora i primi 10. A punti anche Van Straalen, De La Vega, Konig, Coppola, Bercot. Gli altri italiani: 16&deg; Sabatucci, Aloisi e Mastroluca 18&deg; e 19&deg;, Aloisi 22&deg;, Gennai 23&deg;, Vocino 24&deg; 

Vittoria per l&rsquo;olandese del team Motoport Kawasaki davanti ad Orradre ed il poleman Okaya. Paura ancora per il volo di Booth-Amos all&rsquo;ultimo giro.

Portimao, SS300 Gara-2: vince Deroue, brutto volo per Booth-Amos

Che plotone! La foltissima schiera di piloti della Supersport 300 ha effettuato i due turni di prove libere sulla pista portoghese dell&rsquo;Algarve. A Portimao, nel computo di una classifica combinata, estratta dai Gruppi A e B, svetta l&rsquo;olandese Scott Deroue, numero 95 del team MTM Kawasaki Motosport.  Per Scott, il crono di 1&#39;57&rdquo;400, ottenuto (anche) grazie all&rsquo;esperienza maturata nella categoria. Per lui, il Circuito do Algarve non &egrave; una novit&agrave; e, non per caso, i rivali lo danno per vincente nelle due gare di sabato e domenica.  Per&ograve;, Deroue sa che non sar&agrave; facile soddisfare i pronostici della vigilia. Lui stesso se ne &egrave; accorto a Jerez: chi lo vedeva papabile di doppietta, si &egrave; sbagliato. Il terzo posto della prima manche &egrave; il risultato migliore del weekend spagnolo.  Fine settimana lusitano che parte bene pure per Mika Perez che, come Deroue, ha una Ninja bicilindrica. Per l&rsquo;iberico un gap patito di soli sei millesimi. Ana Carrasco comincia con un terzo tempo e la voglia di far divenire il secondo posto conquistato all&rsquo;Angel Nieto in vittoria. La campionessa 2018 corre sul tracciato dove vinse la prima corsa di carriera, nel 2017.   Eccellente inizio per Thomas Brianti, campione tricolore in carica: &ldquo;Mi piace la pista, dar&ograve; il massimo. L&rsquo;esperienza di Jerez mi ha fatto capire due cose: devo crederci semre e posso essere velocemente tra i migliori&rdquo; le parole del titolato italiano.  Il francese Di Sora &egrave; quinto e, fino a lui, tutte moto verdi. La miglior Yamaha &egrave; del brasiliano Kawakami, sesto.&nbsp; C&rsquo;&egrave; un altro Kawasaki, nono. Ma come, due piloti con il medesimo cognome?! Certo, perch&eacute; Ton e Melkon sono parenti.   Anche Sofuoglu &egrave; parente, poich&eacute; Bahattin &egrave; nipote di Kenan ed ha oggi il settimo tempo. Ricordiamo come il numero 54 abbia vinto il round precedente domenica scorsa. Decimo Booth - Amos, attuale leader di classifica; nonostante un gonfiore al labbro, Bruno Ieraci &egrave; dodicesimo.&nbsp;    Il resto della ciurma   Mastroluca diciassettesimo, Sabatucci due posizioni pi&ugrave; sotto, ventiduesimo Iglesias Bravo, un cognome, una garanzia. Poi ci sono piloti gi&agrave; visti al top come Kalinin, Coppola, Edwards, Rovelli. Da un foglio pdf che incluse 55 nomi, vengono estratti i primi 30 per la Superpole. I restanti faranno parte della Last Chance Race, da questa verranno presi i sei pi&ugrave; veloci che parteciperanno alle due gare in programma.    Le preoccupazioni di Quartararo dopo il venerd&igrave; a Brno 

L&#39;olandese Scott fa meglio dello spagnolo Perez per soli sei millesimi. Terza Ana Carrasco, il campione italiano Thomas Brianti &egrave; quarto, per un dominio Kawasaki

A Portimao, Deroue &egrave; il leader della 300

Sulla pista di Magny Cours la lotta per il mondiale Supersport 300 entrer&agrave; sempre pi&ugrave; nel vivo. Il campionato infatti, non si correr&agrave; anche in Argentina ma si concluder&agrave; a Losail il 26 ottobre, quindi rimangono soltanto due round da disputare. E con 50 punti in palio, il bottino di Manuel Gonzalez gli consente una certa tranquillit&agrave;: lo spagnolo, infatti ha 38 punti di vantaggio sull&rsquo;olandese Scott Deroue e 47 sulla connazionale Ana Carrasco. La campionessa in carica ha speranze un po&rsquo; pi&ugrave; remote di difendere il titolo, ma la matematica le lascia ancora una porta aperta. E per mantenerla tale, dovrebbe vincere e sperare che Gonzalez non arrivi oltre la quattordicesima posizione.   CONTESA A TRE - Di certo c&rsquo;&egrave; che l&rsquo;unico a poter chiudere in anticipo i conti &egrave; proprio Manuel Gonzalez. Anche in caso di vittoria del suo primo avversario, Scott Deroue, allo spagnolo &lsquo;basta&rsquo; arrivare fra i primi quattro per conquistare il titolo con un round d&rsquo;anticipo. Ma considerando quanto &egrave; combattuto il mondiale Supersport 300, arrivare nella top4 non &egrave; cos&igrave; scontato. E&rsquo; vero, per&ograve;, quando &egrave; andato a punti Gonzalez si &egrave; piazzato sempre fra i primi quattro, conquistando tre vittorie, due secondi e un quarto posto, e due battute a vuoto, a Imola e Donington, mentre Deroue ha conquistato la vittoria una sola volta, nell&rsquo;ultimo round a Portimao.   Per gli amanti delle statistiche, lo scorso anno Gonzalez al suo debutto sul circuito francese &egrave; arrivato terzo, mentre Deroue aveva conquistato la pole position prima di ritirarsi e Ana Carrasco aveva concluso al tredicesimo posto (che per&ograve; le era valso il titolo mondiale).  Per la matematica, Deroue deve guadagnare almeno 14 punti su Gonzalez per prolungare la lotta per il titolo fino alla gara di Losail.&nbsp;&nbsp;  GLI ALTRI - Il pilota di casa Andy Verdo&iuml;a invece pu&ograve; sperare nella gara di casa per puntare al titolo di vicecampione. Nelle ultime tre gare ha piazzato due podi, mostrando grandi miglioramenti durante la stagione.   A 13 punti da Verdo&iuml;a c&rsquo;&egrave; il campione del mondiale Supersport del 2017 Marc Garcia, che guida la lotta per la quinta posizione in classifica. Il vincitore di Gara 1 di Jerez &egrave; quinto in classifica dopo la gara di Portimao e ora punta a ridurre il gap con chi lo precede. Alla sua ultima presenza a Magny-Cours, Garcia ha conquistato la vittoria risalendo dall&rsquo;undicesima posizione in griglia.  Tra gli italiani, il primo in classifica &egrave; il vincitore di Donington Park Kevin Sabatucci: il portacolori del Team Trasimeno Yamaha &egrave; undicesimo a due punti dall&rsquo;ucraino Nick Kalinin e pu&ograve; puntare alla top ten nel mondiale. Alle sue spalle, Bruno Ieraci e Omar Bonoli, staccati rispettivamente di 18 e 20 punti da Sabatucci e un po&rsquo; pi&ugrave; lontani dall&rsquo;obiettivo di piazzarsi nei primi dieci, anche se con 50 punti ancora da assegnare tutto &egrave; possibile.  

Manuel Gonzalez ha 38 punti di vantaggio, con 50 ancora da assegnare. Scott Deroue e Ana Carrasco possono ancora puntare al mondiale

Supersport 300: a Magny Cours in tre per il titolo

        Dopo la gara del mondiale Supersport 300, la nostra pagella con i voti ad alcuni protagonisti della gara. Siamo curiosi di sapere cosa ne pensate anche voi. Siete d&rsquo;accordo con i nostri giudizi? Scott Deroue &ndash; Capolavoro: 10 e lode L&rsquo;olandese ha spinto al massimo per mantenere aperta la lotta al titolo ed &egrave; riuscito nel suo intento, conquistando la prima vittoria, con poco pi&ugrave; di 1 decimo di vantaggio sul leader della classifica, Bravo nel corpo a corpo, &egrave; partito quarto ma non &egrave; mai stato pi&ugrave; indietro della seconda posizione e non ha mai perso la lucidit&agrave;. Manuel Gonzalez &ndash; Calcolatore: 10 Partito dalla pole position ha provato ad andare al comando per chiudere anticipatamente il discorso titolo, ma alla fine &egrave; stato bravo ad accontentarsi della seconda posizione senza correre troppi rischi. Con 50 punti in palio, ne ha 38 di vantaggio su Deroue. Ana Carrasco &ndash; Battibile: 8 E&rsquo; partita terza e ha concluso nella stessa posizione, ma poco prima di met&agrave; gara ha militato anche in quinta piazza per un paio di tornate. E&rsquo; vero che con il terzo posto la matematica le concede ancora qualche chance di replicare il titolo, ma avrebbe dovuto mettere alle sue spalle almeno il leader in classifica, Gonzalez, che invece si &egrave; piazzato secondo. Victor Steeman &ndash; Sotto le aspettive: 7,5 Bravo a portare la sua KTM al secondo posto in Superpole, in gara si &egrave; perso e ha concluso al decimo posto, con 5 secondi di distacco. Dopo il quarto posto di Donington, ci si aspettava qualcosina in pi&ugrave;. Andy Verdo&iuml;a &ndash; In attesa: 8 Il francese &egrave; scattato dalla quinta casella in griglia ma al primo giro aveva gi&agrave; ceduto una posizione. Ha iniziato poi una rimonta che lo ha portato fino alla terza posizione, poco dopo la met&agrave; gara, ma nel corpo a corpo ha perso la sfida con Ana Carrasco e Marc Garcia. E addio al podio, che aveva invece conquistato a Misano e a Donington, salendo addirittura sul secondo gradino in Inghilterra. Kevin Sabatucci &ndash; In rimonta: 7,5 Il vincitore della gara di Donington si &egrave; un po&rsquo; perso nelle qualifiche, dove si &egrave; piazzato soltanto ventiduesimo. In gara &egrave; stato bravo a rimontare fino alla nona posizione, perdendo la volata con Hendra Pratama per soli 20 millesimi. Serve migliorare in qualifica. Hendra Pratama &ndash; Occasione persa: 7,5 L&rsquo;indonesiano aveva siglato il terzo tempo, ma una penalit&agrave; lo ha retrocesso di 12 posizioni in griglia. Di qui una bella rimonta, che lo ha portato a concludere in ottava posizione. Beatriz Neila &ndash; In crescita: 8 La seconda rappresentante delle quote rose nel mondiale Supersport 300 sta applicando bene le lezioni apprese alla VR46 Academy, dove &egrave; stata finora l&rsquo;unica pilota donna a partecipare. Scattata dalla decima piazza, ha concluso la gara al settimo posto, conquistando il suo miglior risultato stagionale. Bruno Ieraci &ndash; Partenza da rifare: 4 In crescita in qualifica, &egrave; partito dalla settima posizione in griglia, e ha percorso i primi giri in terza posizione, ma poi gli &egrave; stato comminato il ride through per Jump Start, ovvero per aver anticipato la partenza. Rientrato nelle retrovie dopo aver scontato la penalit&agrave;, si &egrave; ritirato quando mancavano tre giri al traguardo. Manuel Bastianelli &ndash; Rimandato: 4 Ha preso il via dall&rsquo;ottava casella, ma alla fine del primo giro &egrave; transitato in tredicesima posizione. Nel giro successivo ha recuperato due piazzamenti, ma nella foga della rimonta &egrave; caduto gi&agrave; al quarto passaggio. E' tutto rimandato al prossimo round.       

Un Deroue da dieci e lode spunta la prima vittoria stagionale e tiene aperta la lotta per il titolo. Bravo Manuel Gonzalez a capitalizzare punti. Poco incisiva Ana Carrasco

Supersport 300 Portimao: le nostre PAGELLE

        Si &egrave; conclusa in volata la gara del mondiale Supersport 300 a Portimao, con Scott Deroue capace di siglare la sua prima vittoria della stagione con poco pi&ugrave; di 1 decimo di vantaggio su Manuel Gonzalez. Leggermente pi&ugrave; attardata Ana Carrasco, che ha concluso terza a 2&rsquo;&rsquo;6 dall&rsquo;olandese, ma che tiene aperta una sia pur fievole speranza matematica di replicare il titolo. LOTTA A TRE - Dopo Portimao, infatti, la lotta per il mondiale si restringe a soli tre piloti: il leader della classifica Manuel Gonzalez, portacolori del team Kawasaki ParkingGo, che ha 38 lunghezze di vantaggio su Scott Deroue, con 50 punti ancora da assegnare. Ana Carrasco, invece ha 47 punti di svantaggio, e oggi con il terzo posto alle spalle proprio di Gonzalez ha perso ancora terreno rispetto alla vetta. Chi pu&ograve; festeggiare, invece, &egrave; Kawasaki, che si aggiudica il titolo Costruttori per il secondo anno consecutivo, con due round di anticipo. LA GARA &ndash; Allo start, ottimo spunto per Victor Steeman, andato subito al comando davanti ad Ana Carrasco e a Manuel Gonzalez. Sono scattati bene anche Scott Deroue, Beatriz Neila e il suo compagno di squadra Andy Verdo&iuml;a, inizialmente nel pacchetto di mischia per la vittoria. Poi dopo pochi giri di equilibrio, Scott Deroue e Manuel Gonzalez hanno preso il largo e hanno staccato il gruppo degli inseguitori, mentre Galang Hendra Pratama, partito dal centro gruppo per una penalit&agrave; di 12 posizioni in griglia, ha raggiunto la terza piazza, davanti a Marc Garcia. Ultimo giro al fulmicotone con lo scambio di posizioni fra Scott Deroue e Manuel Gonzalez, con l'olandese che &egrave; andato a prendersi la vittoria davanti ad un Gonzalez che pregustava i festeggiamenti per il titolo con tre gare di anticipo. Quarto posto alle spalle della Carrasco per Marc Garcia davanti a Andy Verdo&iuml;a, che escono dalla lotta per il titolo. L&rsquo;ucraino Nick Kalinin ha concluso al sesto posto davanti a Beatriz Neila che ha raggiunto il suo miglior risultato. Galang Hendra Pratama &egrave; sceso in ottava posizione, davanti al vincitore di Donington Park Kevin Sabatucci e a Victor Steeman. Qui la classifica della gara di Portimao.&nbsp;  &nbsp;       

Con la prima vittoria stagionale l&rsquo;olandese tiene aperta la lotta per il titolo. Sul podio anche Manuel Gonzalez e Ana Carrasco. Kawasaki vince il titolo costruttori

Supersport 300: Deroue vince a Portimao

        I protagonisti del mondiale Supersport 300 sono tornati a darsi battaglia in due gruppi di sessioni da 20 minuti. I migliori 30 si sono guadagnati l&rsquo;ingresso diretto alla gara di domain, mentre gli esclusi si sono sfidati per conquistare le prime sei posizioni della Last Chance Race. A spuntare la pole position &egrave; stato Manuel Gonzalez: il leader del campionato ha siglato il miglior crono in sella alla Kawasaki ParkinGO Team e domani cercher&agrave; di chiudere in anticipo il discorso del titolo. Gonzalez ha preso la testa della classifica combinata quando mancavano pi&ugrave; di 10 minuti alla fine del turno e a rispondergli &egrave; stato l&rsquo;olandese Victor Steeman, che ha continuato a migliorarsi con la KTM del Freudenberg Junior team. Gonzalez per&ograve; ha replicato, riportandosi davanti, e Steeman alla fine ha dovuto accontentarsi del secondo posto, a 168 millesimi dal leader del mondiale. PRATAMA RETROCESSO - Il Gruppo A ha visto due dei rivali in lotta per il titolo in testa, con Galang Hendra Pratama capace di concludere in vetta alla tabella dei tempi davanti alla campionessa in carica Ana Carrasco. Hendra Pratama ha dato il meglio di s&egrave; conquistando la terza posizione assoluta davanti alla campionessa in carica ma domani dovr&agrave; arretrare di ben 12 posizioni sulla griglia di partenza a causa della penalit&agrave; rimediata a Donington Park per la sua guida giudicata irresponsabile, quindi partir&agrave; dalla quindicesima casella. Ana Carrasco, quarta assoluta, eredita cos&igrave; la terza posizione in griglia di partenza e per domani si profila uno start interessante, con Gonzalez e la Carrasco ai due lati estremi della prima fila, ed entrambi molto motivati dalla lotta al titolo. Alle loro spalle prenderanno il via altri due contendenti al mondiale: l&rsquo;olandese Deroue su Kawasaki Motoport, e il francese Verdoia, su Yamaha del team BCD, autori del quinto e sesto tempo, ma al via dalla quarta e dalla quinta casella.  LA TOP TEN - Primo degli italiani, Bruno Ieraci, autore del settimo tempo assoluto, a poco pi&ugrave; di 1 secondo dalla vetta, e che prender&agrave; il via dalla sesta posizione per via della penalizzazione di Pratama. Ottavo crono per lo spagnolo Garcia, davanti a Manuel Bastianelli.  Al via anche la pilota spagnola Beatriz Neila, 17 anni, la prima pilota donna a partecipare al VR46 Master Camp: con i colori del team BCD Yamaha MS Racing, ha dovuto affrontare il problema di una foratura alla gomma posteriore a cinque minuti dal termine della Superpole, ma ha concluso con comunque con il decimo tempo, che le garantisce lo start dalla terza fila, sempre per via della posizione scalata di Pramata. A completare I primi dieci in griglia c&rsquo;&egrave; il vincitore della gara di Aragon nel 2018 Koen Meuffels. Ventiduesimo crono per Kevin Sabatucci, ventottesimo per Filippo Rovelli davanti a Hugo De Cancellis, che oggi &egrave; incappato in due cadute.       

Il leader del mondiale spunta la partenza al palo. Ana Carrasco partir&agrave; in prima fila, Scott Deroue&nbsp; e Andy Verdoia partiranno dalla seconda fila &nbsp;

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