        Al via del prossimo Mondiale Endurance ci sar&agrave; ancora il team FCC TSR Honda (e ci mancherebbe, essendo i campioni in carica). A confermarlo sono i vertici di HRC, nel corso della scorsa conferenza stampa globale sui programmi sportivi 2023. Non solo, a Tokyo hanno confermato in toto anche la line up della squadra che difender&agrave; il numero 1 conquistato al termine del Bol d&rsquo;Or dello scorso settembre. Accanto a Mike Di Meglio ci saranno Josh Hook ed Alan Techer, rientrato in FCC TSR per sostituire Gino Rea proprio per l'ultima gara stagionale dopo l&rsquo;incidente di quest&rsquo;ultimo nelle qualifiche di Suzuka.        

HRC nella recente conferenza stampa globale conferma la presenza nel Mondiale Endurance 2023 e la line up della squadra nippo-francese che ha vinto il secondo titolo della storia

EWC, FCC TSR Honda: squadra che vince non si cambia

        A rappresentare il team FCC TSR Honda, bi-campione del mondo EWC dopo la gara del Bol d&rsquo;Or dello scorso settembre, all&rsquo;evento di presentazione della stagione sportiva 2023 di Honda Racing c&rsquo;era Mike Di Meglio, dopo sei anni in Endurance finalmente campione del mondo. Il francese ha ripercorso il Bol d&rsquo;Or, la stagione 2022 e fissato gli obiettivi per il 2023. &ldquo;Il Bol d&rsquo;Or &ndash; spiega Di Meglio &ndash; &egrave; stata una gara molto difficile per noi. Negli ultimi due anni abbiamo sofferto di problemi al motore, ma quest&rsquo;anno il team ha lavorato molto bene e la moto &egrave; stata perfetta, dovevamo solo gestirla. Quando dopo 1h di gara abbiamo visto gli altri team avere problemi abbiamo pensato come gestirla al meglio. Quando spingi &egrave; tutto facile, ma quando c&rsquo;&egrave; da gestire &egrave; tutto pi&ugrave; difficile perch&eacute; ci sono mille cose da guardare. Per me &egrave; stata importante perch&eacute; dopo sei anni finalmente vinco il titolo dell&rsquo;EWC. E&rsquo; stata una stagione difficile per via dell&rsquo;incidente di Gino Rea e dei problemi con lo scarico ma siamo riusciti a prendere punti in ogni gara e abbiamo vinto il titolo.&rdquo;&nbsp; Di Meglio: &ldquo;Il titolo &egrave; anche merito di Gino Rea&rdquo;  Nonostante abbia preso parte a due delle quattro gare in programma, Gino Rea &egrave; stato comunque considerato campione del mondo. Un gesto bellissimo di FIM e della EWC dopo il brutto incidente nelle prove di Suzuka. Di Meglio ha commentato cos&igrave; l&rsquo;apporto del compagno di squadra: &ldquo;Devo ringraziarlo, ha fatto due gare da 24h quest&rsquo;anno che non &egrave; poco. A Spa &egrave; stato bravissimo ad aver portato la moto sul podio dopo la perdita dell&rsquo;anteriore e la caduta. Ha fatto un grande lavoro. So che sta progredendo nel suo recupero dopo l&rsquo;incidente e spero che un giorno possa risalire in moto perch&eacute; se lo merita. Grazie a lui abbiamo preso due podi importanti.&rdquo;       

Parla il francese di FCC TSR Honda dopo la conquista del secondo titolo Endurance per la squadra nippo-francese: &ldquo;Il Bol d&rsquo;Or &egrave; stata una gara molto difficile per noi, negli scorsi due anni abbiamo avuto sempre problemi con il motore ma quest&rsquo;anno il team ha lavorato bene. La fase di gestione della gara &egrave; sempre molto stressante.&rdquo;

EWC, Di Meglio: “Dopo sei anni in Endurance finalmente vinco un titolo”

        Nel corso della presentazione globale di Honda Racing Corporation a Tokyo, sono intervenuti anche i tre piloti del team factory per quanto riguarda il Mondiale Endurance moto, ovvero FCC TSR Honda, la compagine nippo-francese che porta in pista la Fireblade CBR 1000 RR-R SP2 in configurazione EWC.&nbsp; Parliamo dei confermati Josh Hook e Mike Di Meglio affiancati dalla new entry per questa stagione Gino Rea, lo scorso anno con i polacchi di Wojcik. L&rsquo;obiettivo dichiarato del team &egrave; quello di battere i campioni in carica di Yoshimura SERT e tornare sul trono dell&rsquo;EWC dopo una stagione 2021 di alti e bassi&nbsp; Josh Hook: &ldquo;Abbiamo un team forte ed una gran moto, ci proveremo&rdquo;  L&rsquo;australiano ha espresso il suo parere sulla squadra messa in pista da FCC TSR per riconquistare il titolo mondiale dell&rsquo;EWC: &ldquo;E&rsquo; sempre difficile essere costanti in gara, la distanza di gara &egrave; un fattore determinante. Credo che abbiamo un team molto forte, come ogni anno del resto, ed una moto molto buona. Dobbiamo essere veloci in tutte le gare per vincere il titolo, ma il campionato &egrave; lungo e le gare anche. Non vedo l&rsquo;ora di cominciare&rdquo;&nbsp; Mike Di Meglio: &ldquo;Penso che Gino Rea possa darci una grande mano&rdquo;  Il francese accoglie il nuovo compagno di squadra Gino Rea e parla del Mondiale 2022 che inizier&agrave; con la 24h di Le Mans del prossimo 16-17 aprile: &ldquo;Abbiamo un nuovo compagno di squadra in Gino Rea e penso che si adatter&agrave; facilmente alla moto. Come me, ha guidato diverse moto in Moto2 e penso che possa aiutarci a raggiungere l&rsquo;obiettivo di tornare campioni del mondo. Sappiamo che il team ha gi&agrave; svolto dei test in Giappone, noi faremo dei test a febbraio. E&rsquo; la prima volta in due anni che possiamo fare dei test, negli anni scorsi le gare erano i nostri test per capire dove migliorare la moto e svilupparla al meglio. Quest&rsquo;anno possiamo tornare alla normalit&agrave; e lottare per la vittoria in tutte le gare. Per riuscire a portare a casa il titolo dobbiamo stare nella top 3 in ogni gara.&rdquo; Gino Rea: &ldquo;La mia migliore occasione per vincere il titolo&rdquo;  La new entry Gino Rea chiude la conferenza stampa di presentazione parlando dei suoi ricordi e delle ambizioni per questa stagione: &ldquo;Con FCC TSR Honda avr&ograve; l&rsquo;occasione giusta per vincere il titolo. Tornare in Honda per me &egrave; speciale, ho vinto l&rsquo;Europeo Superstock e disputato delle gare in Supersport con Honda. Non vedo l&rsquo;ora di iniziare e conoscere tutti. Come Mike e Josh hanno detto, siamo un team molto forte e credo che possiamo lottare per il titolo quest&rsquo;anno.&rdquo; L&rsquo;inglese poi parla di come ha ricevuto la proposta di FCC TSR Honda: &ldquo;Dopo la vittoria nel BSB lo scorso anno, avevo tutti gli occhi puntati su di me e ho ricevuto proposte per restare nel BSB. Quando per&ograve; Mr Fuji di FCC TSR Honda mi ha cercato non ho potuto non dire di no pensando che per la prima volta in carriera avrei guidato per un team ufficiale. L&rsquo;EWC &egrave; un campionato molto competitivo con tante case ufficiali che vogliono vincere ed Honda vuole tornare a vincere. Sono veramente entusiasta di far parte di questo team e vincere con una buona moto.&rdquo;       

Presentato nel corso della conferenza globale Honda a Tokyo il rinnovato FCC TSR Honda del Mondiale Endurance con la novit&agrave; di Gino Rea al fianco del francese e dell&rsquo;australiano

EWC: Hook, Di Meglio e Gino Rea pronti a dar battaglia per il titolo

Il team Marc VDS ha deciso di ritirarsi dal Mondiale MotoE. Il motivo principale alla base di questa decisione &egrave; la concomitanza dei vari impegni che il pilota Mike di Meglio affronter&agrave; durante la stagione 2021, vista la partecipazione del francese al Campionato del Mondo Endurance e che rende impossibile la sua presenza ai round della categoria elettrica.&nbsp;  EWC: Guintoli e Watanabe nella line up di Yoshimura SERT Suzuki  Poco tempo a disposizione per trovare un sostituto   &ldquo;Anche se mi rattrista dover abbandonare questa competizione, devo essere fedele ai principi e ai valori di competitivit&agrave; della squadra&quot;, ha dichiarato Marc Van Der Straten, proprietario del team.&nbsp;  &quot;Negli ultimi due anni abbiamo investito tempo e impegno lavorando con Mike di Meglio per poter ambire a grandi cose con lui. Il dover rinunciare al nostro pilota a causa di un&#39;incompatibilit&agrave; del calendario ha cambiato completamente il progetto su cui scommettevamo da tempo. Visto il poco tempo a disposizione prima dell&#39;inizio della competizione per avviare un nuovo progetto, abbiamo deciso di ritirarci dalla FIM Enel MotoE World Cup. Voglio ringraziare tutti gli amici e gli sponsor che ci hanno accompagnato in questa bellissima avventura in questi ultimi due anni&quot;.  EWC: Mikhalchik, Reiterberger e For&egrave;s nel team ufficiale BMW  &nbsp;  &nbsp; 

La clamorosa decisione arriva a causa della difficolt&agrave; di trovare un sostituto per Mike Di Meglio, impegnato su pi&ugrave; fronti nel 2021

Fulmine a ciel sereno: il Team Marc VDS lascia la MotoE

Mike Di Meglio &egrave; il pilota pi&ugrave; veloce in pista dopo le due sessioni di FP del Gran Premio di Francia, ultima e decisiva prova del campionato MotoE 2020. Il francese del team Marc VDS ha preceduto Alex De Angelis, fresco di annuncio di ritiro dalle corse al termine della stagione, e Mattia Casadei per il team SIC58 Squadra Corse.  De Angelis annuncia il ritiro: &ldquo;Per me &egrave; arrivato il momento di fare altro&rdquo;  Nella giornata di domani ci sar&agrave; direttamente la E-Pole alle 11.45 e poi la prima delle due gare decisive per l&rsquo;assegnazione del titolo 2020.  FP1   Pista estremamente bagnata nella sessione del mattino e piloti che ci vanno piano per i primi giri. I tempi sul giro sono piuttosto alti, si gira infatti sul 54-55 di passo. Il giro pi&ugrave; veloce &egrave; del sanmarinese Alex De Angelis in 1&rsquo;54&rdquo;595 stampato al giro 9. Alex precede Xavier Simeon e Matteo Ferrari, ancora in corsa per riconfermarsi campione della categoria.  Top 10 della FP1:  1.&nbsp;Alex De Angelis&nbsp;-&nbsp;(Octo Pramac MotoE)&nbsp;-&nbsp;1:54.595 2.&nbsp;Xavier Simeon&nbsp;-&nbsp;(LCR E-Team)&nbsp;-&nbsp;+0.451 3.&nbsp;Matteo Ferrari&nbsp;-&nbsp;(Trentino Gresini MotoE)&nbsp;-&nbsp;+0.548 4.&nbsp;Xavi Cardelus&nbsp;-&nbsp;(Avintia Esponsorama Racing)&nbsp;-&nbsp;+0.941 5.&nbsp;Niccol&ograve; Canepa&nbsp;-&nbsp;(LCR E-Team)&nbsp;-&nbsp;+1.045 6.&nbsp;Josh Hook&nbsp;-&nbsp;(Octo Pramac MotoE)&nbsp;-&nbsp;+1.066 7.&nbsp;Niki Tuuli&nbsp;-&nbsp;(Avant Ajo MotoE)&nbsp;-&nbsp;+1.148 8.&nbsp;Eric Granado&nbsp;-&nbsp;(Avintia Esponsorama Racing)&nbsp;-&nbsp;+1.187 9.&nbsp;Mattia Casadei&nbsp;-&nbsp;(Ongetta SIC58 Squadracorse)&nbsp;-&nbsp;+1.495 10.&nbsp;Jordi Torres&nbsp;-&nbsp;(Pons Racing 40)&nbsp;-&nbsp;+1.528&nbsp;  FP2   Nella sessione del pomeriggio le condizioni atmosferiche e della pista migliorano e si pu&ograve; spingere molto di pi&ugrave; rispetto al mattino. I tempi calano dell&rsquo;ordine dei 10-12&rdquo; rispetto al mattino e Mike Di Meglio stampa il nuovo record della pista in 1&rsquo;44&rdquo;141 davanti a De Angelis per soli 41 millesimi e Casadei per quasi 3 decimi.  Quarto tempo per il belga Xavier Simeon a 330 millesimi da Di Meglio, seguono Ferrari, Canepa, Hook, Torres e Tuuli. Completa la top 10 il leader della classifica Aegerter, staccato di oltre 1&rsquo;1 dal francese Di Meglio.  Nove piloti sul passo del 44 basso-44 alto con Aegerter, Granado e Marcon sul 45 basso-45 alto.  Da Kornfeil 13&deg; a Tulovic 18&deg; ed ultimo tutti sul passo del 46 basso-46 alto.&nbsp;  Programma di domani   Le FP3 di domani mattina sono state cancellate, di conseguenza il programma previsto per domani &egrave; il seguente:  11.45 E-Pole  16.20 Race 1 

Il francese comanda la classifica combinata delle prove libere del venerd&igrave; davanti a De Angelis e Casadei. Domani niente FP3, dritti alla EPole delle 11.45

MotoE Le Mans: Di Meglio profeta in patria

La prima edizione della 8 Ore di Sepang, disputata sabato scorso, &egrave; stata ricca di colpi di scena, e se all&rsquo;inizio ci si &egrave; messa la pioggia a ritardare la partenza, successivamente &egrave; stato Mike Di Meglio a dare una bella sterzata alla gara del team Yamaha SIC. Poco dopo la partenza, infatti, il pilota della squadra Honda FCC ha iniziato un duello serrato con il pilota ufficiale della casa di Iwata in Superbike, Michael van der Mark. La Yamaha numero 21 e la Honda numero 5 si sono scambiate varie volte la posizione di testa, prima che il francese perdesse il controllo della sua moto, all&rsquo;ultimo tornante, e colpisse l&rsquo;inconsapevole van der Mark, leader in quel momento.  La caduta &egrave; stata cos&igrave; inevitabile per entrambi, ma i due epiloghi sono stati opposti: il francese &egrave; riuscito a tornare in sella subito e a girare tra l&rsquo;altro in prima posizione, l&rsquo;olandese invece &egrave; volato in un violento high side e non &egrave; pi&ugrave; riuscito a ripartire. La manovra, bisogna dirlo, &egrave; stata azzardata e dettata dalla foga, pur essendo la gara ancora nella fase iniziale, dopo appena mezz&rsquo;ora. Se si considerano inoltre le insidiosi condizioni dell&rsquo;asfalto che si presentavano ai piloti, bisogna ammettere che quell&rsquo;azione &egrave; stata pressoch&eacute; inutile, quell&rsquo;aggressivit&agrave; nel momento iniziale non era necessaria e se non ci fosse stata, forse, saremmo stati spettatori di un bel duello, magari qualche giro pi&ugrave; tardi. Peccato. 

Il francese ha rovinato la gara al team Yamaha SIC con una manovra dettata dalla troppa foga

8 Ore di Sepang, Di Meglio e quell&rsquo;azione sconsiderata

        La 8 Ore di Sepang andata in scena sabato e tediata dai Monsoni che ne hanno fatto ritardare la partenza di due ore, interrotto la gara per motivi di sicurezza e accorciato la competizione, &egrave; stata sfortunata anche per alcuni piloti, primo tra tutti Michael van der Mark e quindi anche per la sua squadra che avrebbe potuto sicuramente chiudere la gara in modo migliore se non fosse stato per Mike Di Meglio. CADUTA SFORTUNATA - I piloti del team Yamaha SIC Michael van der Mark, Franco Morbidelli e Hafizh Syahrin, hanno visto sfumare cos&igrave; i sogni di gloria, dopo che, una mezz'ora dopo il via, mentre Michael Van Der Mark si stava trovando al comando, &egrave; stato atterrato da Mike Di Meglio. Di Meglio &egrave; riuscito a risalire subito in sella e proseguire la competizione, mentre l'olandese Van Der Mark, dopo l'highside, &egrave; stato costretto a rientrare al box. &ldquo;QUAL'ERA IL PIANO?&rdquo; - A tal proposito, &egrave; Van der Mark a parlare di quanto accaduto al giornale spagnolo Motosan.es: &ldquo;Non sono sicuro di quale fosse il piano di Di Meglio, - ha detto - ma non ha funzionato e si &egrave; concluso con un grande svantaggio per noi. Il team ha fatto un ottimo lavoro per riportare la moto in pista e ho rapidamente ripreso il passo, quindi, a parte la posizione, mi sono goduto la gara.&rdquo; LA RIMONTA GRAZIE A FRANCO - L'olandese ha quindi parlato di Franco Morbidelli e della bella rimonta che &egrave; riuscito a fare, partendo dalla tredicesima posizione e chiudendo in settima:&rdquo;quando Franco ha preso la moto durante l'ultima tappa della gara, abbiamo potuto vedere che aveva un ritmo davvero buono. Siamo per&ograve; rimasti ancora pi&ugrave; sorpresi dal fatto che sia arrivato al settimo posto. Grazie mille alla squadra, che ha lavorato molto duramente per noi questo fine settimana e anche a Franco, con il quale mi sono davvero divertito a gareggiare.&rdquo;       

Il pilota olandese &egrave; stato atterrato mentre si trovava al comando, ma insieme al team e allo sprint finale di Morbidelli sono riusciti a chiudere in settima posizione

Van der Mark sulla caduta: "Qual era il piano di Di Meglio?”

        Una vittoria importante quella di Mike Di Meglio nel secondo round della MotoE in Austria: il vincitore della prima gara sul bagnato della classe elettrica, infatti, &egrave; balzato in vetta alla classifica di campionato.  Di Meglio, portacolori del team EG 0,0 Marc VDS, si &egrave; imposto in solitudine, con 2&rsquo;2 di vantaggio davanti a Xavier Simeon, portacolori del team Avintia e 4&rsquo;&rsquo;3 su Bradley Smith, alfiere di One Energy Racing, terzo. La gara &egrave; stata accorciata a cinque giri a causa della pioggia ed &egrave; stato Xavier Simeon a siglare l&rsquo;holeshot dalla seconda posizione in griglia, ma Di Meglio non ha atteso a farsi vedere: il poleman ha sorpassato il pilota belga gi&agrave; alla curva 3.  LA GARA - Nelle prime fasi la gara ha offerto la lotta tra Di Meglio, scattato bene dalla pole, ed Hector Garzo, che gi&agrave; si era rivelato il migliore nelle libere, mentre un possibile protagonista, il brasiliano Eric Granado, &egrave; finito nella ghiaia alla curva 3 mentre era al comando. Rientrato, ha concluso ultimo. Poi anche Garzo &egrave; stato tradito da un cordolo. Peccato anche per l&rsquo;errore del vincitore della prima gara della MotoE, Niki Tuuli, che &egrave; finito largo alla curva 4: tornato in gara, ha cocnluso al quindicesimo posto, perdendo la leadership della serie iridata. Alla fine Xavier Simeon ha dovuto accontentarsi del secondo posto, tornando epr&ograve; sul podio dopo un&rsquo;assenza che durava dal 2015, mentre Bardley Smith ha colto il secondo podio consecutivo in MotoE. Il francese Mike Di Meglio si appresta ad affrontare il prossimo round, sul circuito di San Marino, da leader della classifica. LA TOP TEN - E a proposito di San Marino, sar&agrave; il circuito di casa per Alex De Angelis: il sanmarinese portacolori OCTO Pramac MotoE ha sfiorato il podio nel GP d&rsquo;Austria, concludendo al quarto posto con un decimo di vantaggio su Matteo Ferrari, alfiere del team Trentino Gresini MotoE. Miglior gara della stagione per Sete Gibernau, che ha concluso sesto dopo essere partito dodicesimo. Josh Hook si &egrave; piazzato settimo al traguardo davanti a Jesko Raffin, che per&ograve; &egrave; stato penalizzato per sorpasso in regime di bandiere gialle. L&rsquo;ottava posizione &egrave; stata cos&igrave; ereditata da Niccol&ograve; Canepa, con Lorenzo Savadori a completare la top 10. Treedicesima posizione per Mattia Casadei, di poco fuori dalla zona punti Maria Herrera. Qui la classifica della MotoE.        

Sul podio della prima gara sul bagnato anche Xavier Simeon e Bradley Smith. Alex De Angelis e Matteo Ferrari in top5

MotoE Austria: vince Di Meglio

        Dopo aver lasciato il paddock a fine 2009, il team GMT94, capitanato da Christophe Guyot, si prepara per il rientro nel mondiale Supersport. L&rsquo;iridato 2008 Mike Di Meglio, vincitore con la squadra francese di alcuni eventi del Mondiale Endurance sar&agrave; il portacolori della squadra, in sella ad una Yamaha YZF-R6. &nbsp;&ldquo;Prima di arrivare a conquistare il nostro primo titolo nel mondiale Endurance, siamo stati una presenza fissa nel paddock mondiale dal 2005 al 2009&rdquo;, spiega Christophe Guyot in un&rsquo;intervista con WorldSBK.com. &ldquo;Le prime due stagioni in Supersport si erano dimostrate abbastanza interessanti, con David Checa costantemente tra i primi dieci, e successivamente con S&eacute;bastien Gimbert al suo fianco. &ldquo;In Superbike, non era altrettanto semplice&rdquo;, ricorda Guyot. &ldquo;Per questo motivo siamo tornati nel Mondiale Endurance, senza per&ograve; mai mancare al via del Bol d&rsquo;Or e della 24h di Le Mans. Dal 2010, abbiamo vinto due titoli mondiali e tre titoli di vice campione. Non ho mai smesso di pensare al ritorno nel Mondiale Supersport, in quanto la nostra squadra &egrave; sempre stata impegnata nelle gare di velocit&agrave;&rdquo;. Di Meglio: un pilota &ldquo;di sviluppo&rdquo; &ndash; Annunciando il ritorno in Supersport, Guyot ha spiegato anche per quale motivo ha scelto Mike Di Meglio come pilota. &ldquo;Ci tengo innanzitutto a chiarire che come team resteremo impegnati nel Mondiale Endurance. Per quanto mi riguarda, la velocit&agrave; &egrave; essenziale anche nelle gare di durata&rdquo;, ha detto il team manager francese. &ldquo;Per questo motivo i nostri tre piloti sono sempre stati molto veloci. Nel 2017, Mike Di Meglio &egrave; stato un pilota di sviluppo in MotoGP, mentre ora Niccol&ograve; Canepa &egrave; un pilota tester per Yamaha nel mondiale Superbike. La scelta di Mike &egrave; ovvia in quanto francese, visto che &egrave; la federazione motociclistica francese a darci il suo supporto. Per me era quindi cruciale presentare un progetto dai forti connotati francesi, anche se il team ovviamente &egrave; composto da persone di numerose altre nazionalit&agrave;&rdquo;. In Superbike &egrave; questione di tempo &ndash; Guyot ha spiegato anche i motivi per i quali &egrave; stato preferito un ritorno in Supersport e non in Superbike. Progetto che, per&ograve;, non &egrave; assolutamente escluso. &nbsp;&ldquo;Al momento, credo che il focus principale del Mondiale Superbike sia quello di trovare il giusto regolamento che permetta a tutti i team di essere competitivi&rdquo;, ha detto Guyot. &ldquo;Ho piena fiducia nel progetto, ma non &egrave; semplice anche per via dell&rsquo;elevato impegno di alcuni dei costruttori, come Kawasaki o Ducati. Yamaha &egrave; tornata in veste ufficiale solo di recente, e posso solo immaginare che il ritorno della vera Superbike sia soltanto una questione di tempo. Per il 2018, per noi non &egrave; stato possibile, quindi abbiamo deciso di optare per la classe Supersport, nella quale un team indipendente ed il giusto pilota possono fare la differenza&rdquo;.       

"Dal 2010, abbiamo vinto due titoli mondiali Endurance e tre titoli di vice campione. Ma non ho mai smesso di pensare al ritorno in Supersport", dice Guyot. Il pilota sar&agrave; Mike Di Meglio&nbsp;

Supersport: torna il team Yamaha di Guyot

Aki Ajo &egrave; il titolare del team Moto3 Red Bull KTM Ajo e dell'Ajo Motorsport in Moto2. Ha iniziato a lavorare con la sua prima squadra nel 2002 e al 2015 vanta tre campioni della classe cadetta e la formazione di alcuni campioni della MotoGP. L&rsquo;anno di debutto del team fu un successo con Mika Kallio, ancora oggi pilota del team Ajo, premiato Rookie dell&rsquo;anno e quinto nella classifica generale di Campionato.  Ci sono voluti solo sei anni perch&eacute; il team finlandese conquistasse il primo titolo mondiale con Mike De Meglio nel 2008,&nbsp;un successo che si &egrave; ripetuto nel 2010 con&nbsp;Marc Marquez e nel 2012 con Sandro Cortese diventato il primo Campione del Mondo di Moto3.  La lista dei talenti &egrave; in continua crescita e negli anni sono aumentati anche i progetti sostenuti dalla squadra.&nbsp;Come la nascita del team Avant-Air Asia-Ajo in&nbsp;Moto3 con il quale&nbsp;Johann Zarco nel 2011&nbsp;si &egrave; classificato secondo; e l&rsquo;Avant Tecno Husqvarna Ajo Moto2, squadra che dal 2014 segue il francese nella classe intermedia.&nbsp;Ci&ograve; che impressiona, pi&ugrave; della&nbsp;lista&nbsp;dei vincitori cresciuti da Ajo, &egrave; la sua capacit&agrave; di domare i talenti aggressivi&nbsp;trasformandoli in dei veri campioni.  I piloti&nbsp;finlandesi&nbsp;vengono spesso chiamati &ldquo;ice-man&rdquo; per la calma, concentrazione e per la riservatezza che li contraddistinguono, qualit&agrave; apparentemente in contrasto con la velocit&agrave; e l'irruenza&nbsp;delle corse. Ajo stesso rispecchia lo stereotipo del finlandese: sempre concentrato e capace di mantere il controllo&nbsp;anche nelle situazioni di tensione.  Un esempio &egrave; legato al GP del Portogallo nel&nbsp;2010: durante il giro di ricognizione&nbsp;Marc Marquez and&ograve; a sbattere,&nbsp;i meccanici del team furono costretti a sistemare la moto in pochissimi minuti&nbsp;e lo spagnolo dovette partire dalla pit lane. In quell&rsquo;eccezionale occasione Aki Ajo rimase calmo e controll&ograve; che venissero fatte le giuste riparazioni alla Derbi del suo pilota. Molti credono che i talenti cresciuti da Ajo traggano vantaggi professionali dalla sua calma e dal suo modo di comportarsi.  Ma il massimo del suo self-control&nbsp;Ajo lo ha dimostrrato con Luis Salom. Nel 2011 lo spagnolo&nbsp;fin&igrave; spesso nella Top 5 ma altrettante volte cadde in trappole che gli costarono punti preziosi;&nbsp;l'anno successivo, si trov&ograve; ad essere&nbsp;il primo pilota del team Ajo e dopo otto podi, di cui due vittorie cadde durante tre gare e in altre tre occasioni fin&igrave;&nbsp;fuori dalla Top 5, vedendosi attribuire la fama di pilota aggressivo ed emotivo. Lo spagnolo ottenne senza dubbio dei risultati importanti, ma non abbastanza per aspirare al titolo.  Salom continu&ograve; a correre con team Red Bull KTM Ajo anche nel 2013 ma nemmeno quell&rsquo;anno riusc&igrave; a vincere il titolo. Dopo questa esperienza in molti hanno iniziato a considerare Ajo come l&rsquo;addomesticatore dello spagnolo&nbsp;perch&eacute; &egrave; riuscito a trasformarlo in un pilota capace di competere per il titolo. Una storia simile si &egrave; ripetuta con Jack Miller. Ajo vide nell&rsquo;australiano un'indole&nbsp;grezza che valeva la pena&nbsp;coltivare, cos&igrave; il manager finlandese offr&igrave; una factory al giovane talento fino a portarlo ad essere il secondo nella classifica del mondiale.  Nel 2011 Johann Zarco corse con team Ajo e pass&ograve; la stagione a rincorrere il titolo in 125cc ma dovettero accontentarsi del secondo posto. Per la stagione 2015 il francese &egrave; tornato sotto l&rsquo;ala protettrice di Ajo e si trova ancora una volta a lottare per il titolo nel Campionato di Moto2, ma questa volta&nbsp;Zarco sta commettendo molti meno errori rispetto al passato.  Mika Kallio potrebbe essere il miglior pilota seguiti da Ajo, ma nell&rsquo;elenco dei talenti cresciuti dal finlandese si leggono i nomi di alcuni&nbsp;top rider della MotoGP. Piloti del calibro di Marc Marquez, Dominique Aegerter, Danny Kent e Jonas Folger sono passati nel box Ajo e tutti hanno, in diversi modi, tratto vantaggio dalla calma e dalla saggezza del loro team manager. La squadra cadetta sta vivendo forse uno dei momenti pi&ugrave; difficili a causa della lunga serie di risultati negativi, ma sotto la guida del finlandese&nbsp;molti piloti sono stati in grado di progredire e di migliorare.&nbsp;Alcuni, e in cima alla lista c&rsquo;&egrave; nome di Marc Marquez.

Il finlandese Ajo ha iniziato a lavorare con la sua prima squadra nel 2002 e oggi vanta la formazione di talenti anche in MotoGP

Moto3: Ajo, il team manager di ghiaccio

La Ducati ha trovato un pilota per tutte le sei Desmosedici che metter&agrave; in pista nella prossima stagione. Mike Di Meglio continuer&agrave; la sua avventura in MotoGP con il Team Avintia.  Il francese, ex iridato della 125, dopo aver sondato la disponibilit&agrave; di altre squadre &ndash; tra queste il Team Forward e il Team Iodaracing &ndash; ha deciso di rimanere con la squadra spagnola che schiera anche Hector Barbera. Di Meglio nel 2015 avr&agrave; a disposizione una Ducati GP14 in configurazione Open, come quella che utilizza il suo compagno di squadra gi&agrave; dal GP di Aragon.  Enrico Borghi  Sul numero di Motosprint in edicola da marted&igrave; 21 ottobre, trovate tante altre notizie sulla MotoGP.&nbsp;

Nel 2015 avr&agrave; a disposizione una GP14 in configurazione Open

MotoGP: Di Meglio sulla sesta Ducati 

Per le fratture alla mano che si &egrave; procurato nella gara del Gran Premio di San Marino, il pilota francese dell&rsquo;Avintia Racing &egrave; stato sottoposto luned&igrave; a un intervento chirurgico presso l&rsquo;ospedale Quir&oacute;n Dexeus di Barcellona.  Ad operarlo &egrave; stato il Dr. Xavier Mir, che &egrave; intervenuto sulle fratture del quarto e quinto metacarpo della mano sinistra e per una piccola lesione alla vertebra lombare che hanno gli hanno diagnosticato nei successivi controlli.  L&rsquo;alfiere dell&rsquo;Avintia Racing lascer&agrave; gi&agrave; marted&igrave; l'ospedale per rientrare in Francia e iniziare in tre giorni la riabilitazione con l&rsquo;obiettivo di essere in pista per il prossimo round del campionato che si disputer&agrave; tra due settimane al Motorland di Arag&oacute;n.  Nel frattempo, il team Avintia ha confermato la data di marted&igrave; 23 settembre per il test in cui &nbsp;H&eacute;ctor Barber&aacute; salir&aacute; sulla Ducati GP14 al Mugello, prova del nove per valutare se il pilota di Valencia correr&agrave; Desmosedici gi&agrave; ad Arag&oacute;n.

Inervento chirurgico a Barcellona per il pilota francese dell'Avintia Racing, che si &egrave; fratturato una mano nel Gran Premio di San Marino. Correr&agrave; a Aragon

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