Barcellona &egrave; il fine settimana degli annunci. Dopo quello di ieri relativo ad Alvaro Bautista con lo spagnolo deciso a correre anche il prossimo anno, nella mattinata catalana ecco arrivare l&rsquo;annuncio di Pirelli, oramai colonna portante del campionato Superbike. &nbsp; Del resto l&rsquo;azienda milanese festeggia quest&rsquo;anno i 20 anni di partnership con la SBK. Una partnership che, ora ufficialmente, proseguir&agrave; anche in futuro. Pirelli e Dorna infatti hanno annunciato il rinnovo di contratto per altre tre stagioni, dal 2024 al 2026.  Pirelli crede nella Superbike    &ldquo;La Superbike &egrave; una piattaforma utile per Pirelli &ndash; le parole del Direttore Racing Moto Giorgio Barbier &ndash; che ha cercato e continuer&agrave; a cercare di regalare a costruttori e team la possibilit&agrave; di massimizzare le loro prestazioni. Ora l&rsquo;obiettivo a breve termine &egrave; creare una gomma pi&ugrave; morbida e pi&ugrave; performante per l&#39;anteriore, ma gli obiettivi mutano in continuazione: a Misano ad esempio forniremo alla SSP300 degli pneumatici sostenibili, realizzate in parte con materiali riciclati&rdquo;. &nbsp; &ldquo;Il nostro viaggio insieme alla Superbike, iniziato nel 2004, ha rappresentato il primo esempio di monogomma nella storia delle competizioni motoristiche di vertice &ndash; ha aggiunto Aldo Nicotera, vicepresidente senior e responsabile moto e ciclismo Pirelli - che, a distanza di anni, ha dimostrato di essere una scelta vincente, poi seguita da altri campionati. Siamo felici di continuare questa avventura al fianco di Dorna, team e piloti fino al 2026 e, al contempo, di offrire ai motociclisti di tutto il mondo pneumatici che racchiudono il meglio della tecnologia di derivazione Superbike&rdquo;. &nbsp; &ldquo;Siamo felici di proseguire con Pirelli &ndash; ha concluso Gregorio Lavilla &ndash; dato che insieme siamo riusciti a seguire i tanti cambiamenti che hanno coinvolto il motociclismo negli anni. Io sono stato collaudatore di Pirelli nel 1997, ed ora sono soddisfatto di annunciare tale rinnovo. Volont&agrave; di cambiare? Si parla sempre con tutti, ma da parte nostra non vi &egrave; mai stata&rdquo;.  SBK, cambiano i giri motore: Ducati cala, cresce Kawasaki&nbsp; 

Prosegue il matrimonio tra Dorna e l&#39;azienda italiana. Barbier: &quot;SBK piattaforma utile. Una nuova morbida anteriore il prossimo obiettivo&quot;

SBK, ufficiale: Pirelli fornitore unico sino al 2026

        Ritorno al passato per il calendario della MotoGP! Il motomondiale si appresta a tornare alle origini, riconsegnando al circuito di Losail, in Qatar, l'onere e l'onore di aprire il campionato 2024. La data provvisoria proposta dalla FIM riguarda il week-end dall'8 al 10 marzo 2024, data che probabilmente sar&agrave; quella definitiva per rivedere il debutto stagionale sotto i riflettori del Qatar per il primo evento dell'anno.Prima di un'eccezione proprio nella stagione corrente dovuta ad un ampio rifacimento delle strutture del circuito, il Qatar aveva aperto il campionato nelle ultime 16 stagioni consecutive e ora lo far&agrave; ancora una volta. Il Gran Premio del Qatar 2023 si terr&agrave; il 19 novembre, in occasione del penultimo round dell'anno; dopodich&egrave; la MotoGP torner&agrave; a Losail meno di quattro mesi dopo per l'apertura del mondiale 2024. Ecco il primo calendario dei test invernali 2024 Come di consueto, i test in ottica stagione 2024 inizieranno con un primo assaggio della griglia del prossimo anno, con un test due giorni dopo l'ultima gara stagionale che si disputer&agrave; a Valencia, per la precisione marted&igrave; 28 novembre 2023. La pre-stagione vera e propria inizier&agrave; a febbraio con lo Shakedown Test dedicato esclusivamente ai rookie e ai collaudatori delle varie squadre, previsto da gioved&igrave; 1 a sabato 3 febbraio. Il primo test ufficiale si svolger&agrave; al Sepang International Circuit da marted&igrave; 6 febbrario a gioved&igrave; 8 febbrario.  Successivamente la top class sbarcher&agrave; proprio in Qatar, riprendendo "un iter invernale" pi&ugrave; volte visto fino alla passata annata. Il circuito di Losail ospiter&agrave; infatti il secondo e ultimo test ufficiale nelle giornate di luned&igrave; 19 e marted&igrave; 20 febbraio. Seguiranno altri tre giorni di test durante l'arco del campionato. Le sedi dei suddetti test stagionali saranno confermate a tempo debito. GP Spagna, MotoGP: dove vederlo, orari su Sky, TV8 e programma        

Dopo aver aperto le danze del motomondiale per 16 anni consecutivi, quest'anno la pista di Losail era stata spostata a novembre

MotoGP: nel 2024 il Qatar torna ad ospitare la gara inaugurale

Le voci raccolte spiegano quanto sia la voglia della MotoGP di esplorare nuovi posti. Nuovi in termini di corse, ovviamente, perch&eacute; Tenerife &egrave; un&#39;isola delle Canarie molto conosciuta e visitata da spagnoli e non. L&#39;idea dell&#39;Organizzatore sarebbe di recarsi in loco, non per vacanza, bens&igrave; in occasione di un Gran Premio iridato.  Calendario MotoGp 2023: date, orari tv e dove vederla&nbsp;  Tenerife, Gran Finale per la MotoGP 2025  E&#39; stato realizzato da tempo un vero e proprio circuito a Tenerife, per ora mai utilizzato&nbsp;da competizioni mondiali a due ruote. La metratura supera di poco i quattro chilometri, conta 16 curve e offre uno scenario paradisiaco. Chi vi &egrave; stato, giura sia anche meglio della pista australiana di Phillip Island.  Indipendentemente dai gusti personali, qualora si andasse a correre un Gran Premio della MotoGP nell&#39;arcipelago delle Canarie, sarebbe esperienza gradita e assolutamente inedita. Parrebbe che i contatti siano in processo, nell&#39;obiettivo di allestire una data nel 2025.&nbsp;  Che sarebbe l&#39;ultima della stagione: una sorta di gran finale, considerando - magari - l&#39;assegnazione di titoli ed eventi relizzati ad hoc. Non sarebbe una passeggiata, ma coniugare lavoro e divertimento in un posto del genere verrebbe apprezzato da tutti.  &nbsp; 

La volont&agrave; sarebbe di allestire un Gran Premio sull&#39;Isola in dicembre, nel finale della stagione&nbsp;

La MotoGP pensa a Tenerife per il 2025

        In queste settimane, la nostra &ldquo;comunit&agrave;&rdquo; delle due ruote ha discusso molto sulle novit&agrave; introdotte dalla Dorna fin dal primo GP del 2023 (la gara Sprint, la Hero Walk, la parata dei piloti in pista e il podio del sabato sul rettilineo) e su ci&ograve; che si sta preparando a fare nei prossimi anni per rendere la MotoGP pi&ugrave; appetibile per un pubblico giovane e possibili investitori: l&rsquo;ingaggio di alcuni professionisti di marketing e comunicazione con esperienza negli sport americani spettacolari (appunto, Nascar e basket NBA) &egrave; soltanto una delle mosse fatte da Carmelo Ezpeleta e soci. Un&rsquo;altra &egrave; quella che ha fatto gridare un po&rsquo; allo scandalo i puristi del motociclismo: Formula 1 e MotoGP pronte a correre nello stesso weekend sulla stessa pista cittadina. Noi di Motosprint non abbiamo la bacchetta magica, n&eacute; la palla di vetro. Non sappiamo se queste strategie alla lunga si riveleranno vincenti. Ma siamo pronti a sostenere tutto ci&ograve; che di intelligente servir&agrave; per garantire il futuro del nostro amato sport. Sappiamo per certo che qualcosa deve cambiare, che il format si doveva rinnovare. Calendario MotoGP 2023: date, orari tv e dove vederla MotoGP: cosa deve cambiare?  A differenza delle nostre generazioni di ventenni, ai quali bastava il semplice e puro gesto agonistico fatto in pista dai nostri idoli per esaltarci e per seguire le gare incollati sui seggiolini delle tribune o davanti alle TV in formato 4:3, ai ragazzi di adesso non basta pi&ugrave;. I giovani di oggi, che saranno poi gli appassionati del futuro e quelli che spenderanno per andare a seguire la MotoGP in pista o che si compreranno i gadget del &ldquo;Valentino Rossi&rdquo; di turno, non si accontentano semplicemente di quel gesto agonistico in pista. Pochissimi di loro vanno in moto e provano quel tipo di emozione che ha contribuito a far appassionare noi e a trasformare i piloti in autentici riferimenti da seguire. I potenziali appassionati di domani, oggi sono perennemente connessi allo smartphone e attraverso quell&rsquo;oggetto vogliono entrare nei motorhome dei piloti, scoprirne gusti e passioni, vogliono saperne di pi&ugrave;, essere sempre a contatto con loro. Non a caso uno dei segreti del boom di pubblico e ascolti della F1 attuale &egrave; stato il successo di una serie Netflix, che ha fatto scoprire il &ldquo;dietro le quinte&rdquo; del campionato. Se i giovani cercano l&rsquo;interazione continua con i piloti, magari per sfidarli attraverso un gioco di moto virtuale, se scorrono il display del telefono per cercare una loro bella storia da condividere su Instagram e se oltre ai sorpassi vogliono anche i fuochi d&rsquo;artificio a bordo pista per convincersi a comprare il biglietto, credo sia importante essere sensibili anche a questo tipo di richieste. Per provare a portarli nel nostro splendido mondo senza perdere di vista il sorpasso, la staccata emozionante o la piega perfetta. Perch&eacute; possiamo cambiare il modo di servirli, ma questi ultimi rimarranno sempre i piatti principali&hellip;        

Il Mondiale non deve imitare in tutto la Formula 1 ma ha bisogno di rinnovarsi per il bene del suo futuro

Dove va la MotoGP?

        La MotoGP &egrave; ufficialmente pronta ad entrare in una nuova fase. Dopo le novit&agrave; legate alla pista ed al pubblico &ndash; la Sprint e la parata domenicale le principali &ndash; ecco infatti arrivare un importante avvicendamento nella sfera dirigenziale, con l&rsquo;uscita di scena di Manel Arroyo e l&rsquo;arrivo di Dan Rossomondo, nel ruolo di nuovo direttore commerciale.&nbsp;Rossomondo arriva &ndash; come anticipato &ndash; dalla NBA, dove lascia il ruolo di Vicepresidente senior delle partnership globali e dei media, ed &egrave; ovviamente pronto a mettere tutto il know &ndash; how al servizio della compagnia spagnola. Le parole di Rossomondo ed Ezpeleta  "La MotoGP &egrave; davvero uno sport globale &ndash; le parole di Rossomondo - che combina l'innovazione tecnologica con l'abilit&agrave;, l'atletismo e la bravura dei piloti. Sono loro gli eroi dello spettacolo, e questo sport &egrave; spettacolare da vedere. In questo momento, la MotoGP &egrave; perfettamente posizionata per coltivare la sua attuale fanbase e, allo stesso tempo, attrarre nuovo pubblico, con un'incredibile possibilit&agrave; di spingersi oltre i confini e di cogliere nuove opportunit&agrave;".&nbsp;&nbsp;Parole ricche di positivit&agrave;, per una persona chiamata a rinnovare la MotoGP nel momento forse pi&ugrave; complicato.&nbsp;&ldquo;Il ritmo al quale viaggia questo mondo &egrave; elevato e la passione dei piloti, delle persone nel paddock e dei milioni di fan di questo sport &egrave; qualcosa di speciale. Quando ho conosciuto Carmelo (Ezpeleta ndr) i nostri punti di vista sullo sport e sul business si sono subito allineati. Sono davvero entusiasta di entrare in questo ruolo".&nbsp;Entusiasta lo &egrave; anche lo stesso Ezpeleta, desideroso di dare la giusta scossa al campionato.&nbsp;&ldquo;Dan fa parte di una nuova era, che non riguarda solo la pista, bens&igrave; anche il dietro le quinte e l&rsquo;interno di Dorna. Il suo ingresso ci rende pi&ugrave; globali, e ci porta una nuova prospettiva, per rendere questo sport il pi&ugrave; grande possibile. La visione di Dan per il futuro commerciale della MotoGP si adatta perfettamente alle nostre idee: idee fresche, maggiore portata e impegno. Sono sicuro che fornir&agrave; ai partner gi&agrave; presenti i migliori risultati possibili e, allo stesso tempo, lavorer&agrave; per cercare nuovi partner che la pensino allo stesso modo nel campo dei media, del marketing e delle licenze. Siamo davvero entusiasti di iniziare questo nuovo capitolo". I viaggi in furgone, la telemetria ed il Ciao: vi racconto Bezzecchi&nbsp;       

L'ex uomo NBA chiamato a sostituire Arroyo, e soprattutto a rilanciare la MotoGP con idee innovative

Da Lebron a Bagnaia: Rossomondo nuovo direttore commerciale di Dorna

        A poco pi&ugrave; di un mese dall&rsquo;inizio del campionato di MotoGP in Portogallo sulla pista di Portimao, Carmelo Ezpeleta, in un intervista ad AS, parla delle varie novit&agrave; che vedremo nel 2023. Il "capo" del motomondiale comincia descrivendo quali sono le sue aspettative per l&rsquo;anno che verr&agrave;: &ldquo;Per la prossima stagione spero che tutte le modifiche &ndash; come la Sprint - che abbiamo proposto vadano bene, come le altre volte che ci sono state delle novit&agrave;. Sperando che tutto proceda senza intoppi.&rdquo;  Parlando del nuovo format Dalla conferenza stampa dello scorso anno dove l&rsquo;organizzazione della Dorna annunciava il nuovo formato del weekend con l&rsquo;inserimento della Sprint, ne &egrave; passato di tempo e ce ne sono state di critiche e discussioni a riguardo. Il pubblico della MotoGP &egrave; molto pi&ugrave; conservatore rispetto a quello della Formula 1 e seguire le orme del campionato a quattro ruote potrebbe essere la scelta sbagliata, ma Ezpeleta &egrave; convinto e va dritto per la sua strada non curandosi delle polemiche. "Tutte le cose che abbiamo cambiato sono state criticate e, per ora, non ci siamo tirati indietro. Ci&ograve; non significa che, se vedessimo che la cosa non funziona, non avremmo nessun problema a tornare indietro. Dobbiamo innovare e pensare a quali cose possono essere migliorate &ndash; continua nell&rsquo;intervista Carmelo - in modo che le persone si affezionino al nostro campionato. Dobbiamo trovare un modo che avvicini sempre pi&ugrave; spettatori e ultimamente in alcuni gran premi la partecipazione sta aumentando molto. Penso inoltre che la Sprint, possa essere uno dei fattori che probabilmente far&agrave; innalzare l&rsquo;affluenza in circuito.&rdquo;  Il fatto che le gare in un fine settimana si siano raddoppiate pu&ograve; essere un ulteriore rischio per i piloti, ma anche per i team che sono preoccupati dei costi in pi&ugrave; che dovranno sostenere. Inoltre c&rsquo;&egrave; la possibilit&agrave; che il sabato un pilota si infortuni, partecipando alla Sprint, di conseguenza il tutto andrebbe a discapito della domenica: &ldquo;Il rischio c'&egrave; sempre, &egrave; un'arma a doppio taglio, perch&eacute; pu&ograve; succedere che vada male, ma spero di no. Il pilota pu&ograve; cadere nella gara sprint e nel warm up. L'anno scorso Marc Marquez in Indonesia &egrave; caduto durante il riscaldamento... Il rischio di cadere e farsi male in questo sport c'&egrave; sempre anche senza la Sprint.&rdquo;  Quanto gente conosce Francesco Bagnaia? Il mondiale 2022 ha visto la Ducati salire sul tetto del mondo con il trionfo dell&rsquo;italiano Pecco Bagnaia che riporta al team di Borgo Panigale il titolo dopo l&rsquo;ultima vittoria nel 2009 con Stoner. Il pilota di Chivasso sta ricevendo sempre pi&ugrave; attenzione e sta avendo sempre pi&ugrave; visibilit&agrave;, ma &egrave; quanto un campione si meriti? A questa domanda risponde proprio Ezpeleta: &ldquo;Purtroppo credo che molta gente ancora non lo conosca, ma per far s&igrave; che ci&ograve; avvenga, Pecco ha bisogno di tranquillit&agrave;. Veniamo da un periodo in cui a dominare era Valentino Rossi , che era un pilota straordinario e una personalit&agrave; magnifica; Bagnaia deve trovare la sua confort zone, come fece il Dottore, anche fuori dalla pista e poi verr&agrave; tutto da s&eacute;.&rdquo;         

L&rsquo;amministratore delegato Dorna fa il punto della situazione poco prima dell&rsquo;inizio di stagione&nbsp;

MotoGP, Ezpeleta: “Bagnaia? Ancora è poco conosciuto dalla gente, ma dategli tempo..."

Non poteva certo mancare il CEO di Dorna Carmelo Ezpeleta alla serata di ieri dei Fim Awards. Il manager spagnolo spera in una stagione 2023 migliore della stagione appena conclusa, visti i cambi regolamentari soprattutto in MotoGP (l&rsquo;introduzione delle Sprint Race)  Ezpeleta: &ldquo;Rimini posto speciale per celebrare la MotoGP&rdquo;   Il CEO di Dorna ha riposto tante speranze nella prossima stagione e che sia migliore di quella appena conclusa: &ldquo;Il 2022 &egrave; stato un buon anno, il 2023 sar&agrave; ancora migliore&rdquo;&nbsp;  Qui l&rsquo;intervista completa   

In esclusiva ai nostri microfoni durante la serata di gala di ieri il CEO di Dorna ha fatto il suo personale resoconto della stagione

FIM Awards 2022, Carmelo Ezpeleta: &ldquo;Il 2022 buono, ma il 2023 sar&agrave; ancora meglio&quot;

Il CEO di Dorna ai nostri microfoni spera in un 2023 ancora migliore del 2022

FIM AWARDS 2022: L'INTERVISTA A CARMELO EZPELETA

        Carmelo Ezpeleta, presenzi fiero e tranquillo sulla linea di partenza del Red Bull Ring. Sta per scattare la MotoGP e tu, settantaseienne CEO della Dorna con un lungo trascorso al timone della serie che tutt&rsquo;ora tieni stretto, hai ancora voglia di andare avanti, rischiare, innovare, cambiare. GT: Valentino Rossi pronto a partecipare alla 24 Ore di Dubai Cambiamento perpetuo   Provarci, insomma, noncurante delle critiche ricevute nel weekend austriaco per la decisione di introdurre dal 2023 la Sprint Race, menefreghista se l&rsquo;abito locale &ndash; costituito da pantaloni corti appena sopra il ginocchio, camicia stiriana tendente al tirolese e scarponi da trekking &ndash; ha ricevuto pi&ugrave; dissensi che consensi. Tu, catalano di Barcellona, sei fatto cos&igrave;, ci credi, partecipando con testa, cuore, anima e pugno a ogni evento del &ldquo;tuo&rdquo; campionato, bene o male che se ne parli. Purch&eacute; se ne parli, vorremmo scrivere, e lo facciamo. Il periodo pandemico, l&rsquo;uscita dall&rsquo;ambiente di Valentino Rossi, il periodo storico difficile (soprattutto in Europa), l&rsquo;ossessione del paragone con la Formula 1, la voglia inconscia di emulare la F1 stessa, la precisazione che le due ruote non sono le quattro ruote, l&rsquo;esigenza di sanare falle non causate dalla tua societ&agrave;, gli interessi TV, quelli dei team e dei piloti, la voglia di contare pi&ugrave; spettatori in circuito, il rapporto con le Case, l&rsquo;aspetto legato alla sicurezza, il mondo che cambia. Occorre adeguarsi, e chi se ne importa se qualcuno sostiene che le categorie a rappresentare lo spettacolo danno poco spettacolo, tutte balle sentirsi dire che servono personaggi. Carmelo, sei transitato in mezzo al fuoco pi&ugrave; di una volta, sei pronto a farlo e lo rifarai. Ti ricordi il passaggio epocale dalla tecnologia a due tempi alle moto quattro tempi? I puristi avrebbero voluto sempre e comunque vedere, sentire e odorare le 500, ma i costruttori avevano da tempo intrapreso una strada dalla diversa fasatura. Infatti, Ezpeleta te ne accorgesti, spingendo per un inedito regolamento tecnico, capace di regalare linfa potente alla neonata MotoGP, che allora s&igrave; poteva lanciare volti, modi di fare, costumi e costume. La crisi arriv&ograve; una decina d&rsquo;anni fa, con soltanto tre marchi a competere e l&rsquo;introduzione del fornitore unico di gomme. Cosa gi&agrave; fatta in Superbike, quindi foriera di critiche. La Superbike, appunto: quante &ldquo;guerre&rdquo; instaurate con i Flammini, nell&rsquo;apice sfociato con il debutto tra i prototipi delle CRT che, contrariamente a quanto scritto su fogli bollati, prototipi non erano. L&rsquo;acquisto del campionato rivale calm&ograve; un po&rsquo; le acque, svuotando un po&rsquo; le tasche, ma c&rsquo;era tempo per riempirle. Le perdite di tanti protagonisti, culminata dalla scomparsa di Marco Simoncelli a Sepang. Malesia, terra dove si consum&ograve; anche l&rsquo;atroce litigio tra Valentino Rossi e Marc Marquez, la visibilit&agrave; incontrollata ricevuta, i commenti extra-settore, le conferenze stampa pubbliche e private, calendari onerosi e giornalisti curiosi. Ezpeleta e le Gare Sprint&nbsp;  &Egrave; stata durissima, Carmelo, ma ce l&rsquo;hai fatta: il GP Austria pu&ograve; far spegnere i semafori rossi, tu hai avuto il verde per la gara corta del sabato, ritenuta folle, poco adeguata, &ldquo;una str......&rdquo;. Dannazione, perch&eacute; ti hanno chiesto se i piloti fossero d&rsquo;accordo, dal momento in cui tu, IRTA e FIM avevate gi&agrave; stabilito di proporla in ogni trasferta iridata? Te ne hanno scritte di ogni, Ezpeleta, per&ograve; tu guardi al futuro, consapevole del concetto simile a un mantra: per vincere devi voler vincere, il resto conta poco. Anzi, niente. Ecco il motivo di una bozza 2023 capace di spaventare anche i pi&ugrave; resilienti, per 21 Gran Premi sparsi tra Vecchio Continente, Nord America, Sud America, Oceania e Asia. Ah, l&rsquo;Asia: non sar&agrave; l&rsquo;Arabia parecchio frequentata da quelli di Liberty Media, ma mica scherzano &lsquo;sti qui. Eh no, l&igrave; si fa sul serio, perci&ograve; ci andremo fino a provarne nausea, dismisura. Tracciare orizzonti inesplorati giova alle casse. A proposito di casse: &egrave; stato mai calcolato quanto tempo e denaro occorrano per allestire e disallestire tutto? Si parla del materiale necessario per correre, chiaro. Per farcela, si corre. Da un fine settimana all&rsquo;altro i meccanici dovranno lavorare attorno alle moto, dare retta a chi le cavalca, dormire poco, stare svegli parecchio, pensando che, a bandiera a scacchi sventolata, festa o delusione le mani continueranno a muoversi. Smontare i pannelli dei garage, preparare le cose, ricordarsi di spuntare ogni singola voce della lista. Altrimenti, impossibile giungere puntuali sul luogo prefissato dal successivo viaggio. Chiss&agrave; se i team delle cosiddette &ldquo;categorie minori&rdquo; staranno imprecando, di certo dovranno far quadrare i conti. Altrimenti, si va incontro a uno scatto, senza sapere se arrivare a fondo pista. Se si inciampa con il soldo qualcuno dovr&agrave; metterci una pezza, ti &egrave; capitato, vero, Carmelo?! Lo hai fatto per l&rsquo;amore nei confronti della tua creatura, indi per cui ti capiamo. Ti comprendiamo.  Passa alla prossima scheda &nbsp; Niente Clinica Mobile  Un dettaglio, tuttavia, ci sfugge: niente pi&ugrave; Clinica Mobile dall&rsquo;anno prossimo, e dire che operava perfettamente da 45 anni. Nota dolente, evitabile, sostituibile?! Non sta a noi giudicare se si tratti di azione lungimirante oppure priva di senno, andrebbe in primis conosciuta la bont&agrave; della prescelta (dall&rsquo;italiano pre-scegliere, ovvero, che &egrave; stato scelto a preferenza, poich&eacute; pi&ugrave; adatta a un determinato compito o scopo) Quir&oacute;nsalud ma, caspita, tu e la Dorna sapete di aver insoddisfatto addetti che vi operano e addetti che ne hanno finora fruito? Sarete abituati ai dissensi, malgrado quest&rsquo;ultimo sia diverso, particolare, difficile da articolare. Il giorno dopo si avvicina, la formica si riposa, la cicala continua a cantare. Un insetto si &egrave; posato sula tua spalla, Carmelo, e ti osserva. Contraccambi, notandolo colorato, armonioso nelle linee. Bello. Strano, eppure &egrave; un insetto, per giunta ti chiedi quando spiccher&agrave; il volo? Ah, ma &egrave; una farfalla, stupenda, unica nel suo genere. Vivono poco tali esemplari, lo hai letto sui libri e appreso dai documentari. Peccato, perch&eacute; &egrave; proprio bellissima, ti ricorda la MotoGP. Elegante, esclusiva, da chiunque voluta e da chicchessia disapprovata. Giusto giusto un documentario ufficiale su Netflix ha registrato un brutto flop. No, dai, tanto conosci meglio di noi il concetto Dantesco &ldquo;Guarda, passa e non ti curar di loro&rdquo;. &Egrave; un cenno storico e artistico, validissimo come motto giornaliero. Avanti, costantemente davanti. Che differenza c&rsquo;&egrave; tra i due termini? Quasi nessuna, sebbene si parli di sottigliezze. In comune, invece, &egrave; il verso impostato alla MotoGP, ops, al Motomondiale, che include la categoria regina e le &ldquo;suddite&rdquo; middle e entry class. Non scordiamoci la MotoE, veramente complicata da inserire in giornate ricche di manifestazioni come qui a Spielberg. Oltretutto, ci sono pure i ragazzi della Rookies Cup, che non vanno dimenticati, perch&eacute; lo sponsor che li spinge ha dato il nome al circuito. Va bene, dal 2023 saranno tolti i warm up di Moto3 e Moto2, che sar&agrave; mai? In caso di mutamenti del meteo o nella necessit&agrave; di ripristinare una moto caduta qualche ora addietro, mica servirebbe qualche minuto di prove, utile a verificare il funzionamento complessivo del veicolo? No, girer&agrave; soltanto la MotoGP, nella met&agrave; di quanto sar&agrave; fatto fino a Valencia 2022. Nuovo format  Il minutaggio del riscaldamento mattutino passer&agrave; da 20 a 10, facendo largo alla Fan Zone, frutto di un sondaggio dalle molteplici domande, fruito dai media come dai privati. Il pubblico verr&agrave; a contatto con i protagonisti, e pensare che i protagonisti non hanno le idee pienamente chiare: meglio un paddock deserto ed esclusivo, oppure zeppo di tifosi vicini alle proprie star? La notte sta calando. Carmelo Ezpeleta ci hai ispirato fino a qui, adesso come facciamo a spiegare ai lettori di Motosprint che, piaccia o no, ogni iniziativa ivi raccontata rappresenta il prodotto della tua voglia, della tua passione, della tua professione, del tuo business, della tua credibilit&agrave;, della tua fede, del tempo che passa veloce e del tempo che non sai quando terminer&agrave;? I cambiamenti mettono paura, &egrave; vero, per&ograve; &egrave; peggio avere a che fare con coloro i quali non hanno il coraggio di cambiare. Tu e la Dorna avete coraggio da vendere.        

Dal calendario sempre pi&ugrave; serrato all'introduzione della Sprint Race: le recenti scelte della Dorna hanno destato parecchi dubbi

MotoGP: Dorna, coraggio o presunzione?

        Habemus calendario. Dopo CIV e MotoGP infatti anche la Superbike ha svelato il proprio &ndash; provvisorio &ndash; calendario per la stagione 2023, dove non mancano le novit&agrave;. La prima riguarda lo start, che torna ad essere a Phillip Island, come prima della pandemia Covid: il primo semaforo della stagione si spegner&agrave; sabato 25 febbraio, mentre il secondo round sar&agrave; la settimana immediatamente successiva, in quel di Mandalika. Assen apre la stagione europea   Il paddock delle derivate sbarcher&agrave; in Europa a fine aprile, nella cattedrale delle due ruote di Assen, per poi trasferirsi a Barcellona, che aprir&agrave; le sue porte alla SBK ben prima rispetto a quanto fatto nella stagione in corso. Confermata la presenza di Misano, che resta uno dei capisaldi del calendario delle derivate, mentre un ultimo - non l'ultimo, dato che la stagione si chiuder&agrave; in Argentina - appuntamento stagionale resta ancora da definire, almeno sulla carta.  Esatto perch&eacute; tutto lascia pensare ad un ritorno di Imola, viste le avanzate trattative in corso tra i vertici dell&rsquo;autodromo e Dorna. Lo storico circuito italiano potrebbe dunque ospitare le derivate, per la precisione nel mese di luglio, rinsaldando quel legame che ha sempre legato la SBK ed&nbsp;il tracciato dedicato ad Enzo e Dino Ferrari.&nbsp; SBK, Redding: "Subito peso minimo moto/pilota". Bautista: "Pi&ugrave; facile lamentarsi che lavorare"       

Australia e Indonesia i primi due round stagionali, poi si torna in Europa. Un round ancora da definire, con il tracciato italiano in pole&nbsp;

SBK, ecco il calendario 2023: torna Phillip Island in apertura, possibile ingresso di Imola

Finisce un&rsquo;era per la MotoGP. Dal 2023 infatti Franco Uncini non rivestir&agrave; pi&ugrave; il ruolo di responsabile della sicurezza FIM per i Gran Premi, lasciando un vuoto che il suo successore Tom&egrave; Alfonso cercher&agrave; di colmare. Una decisione maturata gi&agrave; l&rsquo;anno passato, divenuta per&ograve; realt&agrave; solo nel corso di questo 2022, ed annunciata in conferenza stampa questa mattina a Valencia.&nbsp; &nbsp; &ldquo;Questo sport &egrave; sempre stato al centro del mio mondo &ndash; le parole di un commosso Uncini &ndash; ma ora voglio passare pi&ugrave; tempo con la mia famiglia. Al contempo voglio rallentare, e lasciare spazio ai giovani. Ho passato tante notti insonni ricoprendo il mio ruolo attuale, ma &egrave; stato un piacere. Ho consigliato personalmente Tom&egrave;, vista la sua esperienza nell&rsquo;ambito della sicurezza dei tracciati. Non &egrave; un ex pilota? Vero, ma come ex pilota c&rsquo;&egrave; gi&agrave; Loris (Capirossi ndr), che in realt&agrave; non ha mai smesso di guidare (ride ndr)&rdquo;. &nbsp; Come detto toccher&agrave; ad Alfonso non far rimpiangere Uncini, cos&igrave; come dovr&agrave; far dimenticare con il suo operato di essere il nipote del CEO Dorna Carmelo Ezpeleta. &nbsp; &ldquo;Nella famiglia di Dorna vi sar&agrave; sempre un posto per Uncini &ndash; il commento dello stesso Ezpeleta &ndash; ma capisco la sua voglia di passare del tempo con i suoi cari. Averlo con me in questi anni &egrave; stato davvero fondamentale, come sono stati importanti i momenti che Tom&egrave; ha passato al suo fianco nel corso di questa stagione&rdquo;.  Viegas: &quot;Non abbiamo chiesto un parere ai piloti, non c&#39;era motivo&quot;    &ldquo;Se trovate una persona pi&ugrave; in gamba di Tom&egrave; fatemi sapere &ndash; l&rsquo;ironico pensiero del presidente della FIM Jorge Viegas &ndash; e comunque non lo abbiamo scelto per via delle sue parentele. Franco (Uncini ndr) &egrave; stato fondamentale per tutti noi: abbiamo cercato in tutti i modi di convincerlo a restare, ma senza successo. Secondo me si pentir&agrave; a giorni della sua scelta (ride ndr), in ogni caso lo aspetteremo&nbsp;nel paddock a braccia aperte&rdquo;. &nbsp; Viegas ha poi voluto puntualizzare un importante tema legato alla sicurezza, confermando al contempo come ancora una volta i piloti non siano stati chiamati in causa per la decisione. &nbsp; &ldquo;Per me Superbike e MotoGP necessitano dello stesso grado di sicurezza. Non abbiamo parlato con i piloti di questo cambio di guardia, ma &egrave; giusto cos&igrave;: il nostro ruolo &egrave; quello di fare il loro interesse, loro hanno una mentalit&agrave; diversa. Ora l&rsquo;unica dinamica che porta agli incidenti mortali &egrave; l&rsquo;investimento, un qualcosa su cui possiamo fare poco, ma possiamo lavorare su tutto il resto&rdquo;.  MotoGP, Borsoi: la famiglia, le prime difficolt&agrave; e le staccate. Vi racconto Bagnaia   &nbsp; 

L&#39;ex pilota italiano dice basta: &quot;Voglio stare di pi&ugrave; con la mia famiglia&quot;. Pronto a succedergli Tom&egrave; Alfonso, chiamato ad una doppia missione

MotoGP: Uncini lascia il ruolo di responsabile della sicurezza. Al suo posto il nipote di Ezpeleta

        I due prossimi e ultimi round in programma della Superbike, in Indonesia e in Australia, saranno anche gli ultimi in cui la griglia di partenza sar&agrave; aperta dalle ombrelline. Per quanto abbiamo potuto sapere, infatti, gli sponsor del campionato stanno cercando di ottenere forme alternative di esposizione, ma non mancheranno le ombrelline accanto ai vari piloti, a discrezione ovviamente della squadra che pu&ograve; decidere se ingaggiarle o meno.  Non si tratta di alcuna rivoluzione, nel mondo delle derivate di serie, ma solo di una novit&agrave; alla tradizione. La presenza delle ragazze immagine invece &egrave; confermata sul podio e nel parco chiuso quando si tratta di Superpole, come sempre, per accogliere i migliori portacolori.&nbsp; SBK Argentina, Rea: "Un cliente oggi trova moto da 44.000 o da 17.000 euro. Non proprio la stessa cosa"        

Il prossimo anno non vedremo la tradizionale schiera di ragazze sulla griglia, ma non mancheranno sul podio e nel parco chiuso

SBK, dal 2023 diminuirà la presenza di ombrelline

La prossima gara sar&agrave; in terra australiana. La classifica piloti vede i due contentendi per il titolo, Pecco e Fabio,&nbsp;a soli 2 punti distacco. Un Marquez ritrovato dopo l&#39;infortunio. Una Aprilia che finalmente si contende anche lei il titolo. Ma seppur con questa situazione che tiene con il fiato sospeso, il motomondiale non riesce a fare i numeri, in termini di spettatori e seguiti, come quelli del campionato concorrente, la Formula 1.  Per fare un esempio il GP del Mugello di quest&#39;anno ha ospitato nel weekend di gara, appena&nbsp;74.078 spettatori paganti, rispetto ai 140.000 di 3 anni fa. Non solo l&#39;Italia ne risente. Anche il GP di Catalunya ha visto 114.000 spettatori rispetto ai 160.000 del 2019.    Le probabili motivazioni  Con delle riforme in atto. Un calendario che si amplia e il format che si modifica, la Dorna e la FIM stanno cercando di rendere ancora pi&ugrave; attraente il campionato del mondo su due ruote. Le gare in Europa hanno visto un pubblico altalenante e in Italia, come detto in precedenza, non c&rsquo;&egrave; stato quel seguito visto negli anni passati.  Alcune delle cause magari sono l&rsquo;invecchiamento degli appassionati&nbsp;che seguono la MotoGP, essendo solo i pi&ugrave; &ldquo;veterani&rdquo; a guardare questo sport. I pi&ugrave; giovani, sempre pi&ugrave; distratti anche da altro, vedono probabilmente&nbsp;l&rsquo;estrema tecnica della F1 pi&ugrave; affascinante, seppur non capendo che le moto sono altrettanto affascinanti nella loro relativa semplicit&agrave;. Poi c&rsquo;&egrave; probabilmente, la pi&ugrave; fattibile accessibilit&agrave; a &ldquo;tenere&rdquo; un volante tra le mani, seppur di utilitarie o quant&rsquo;altro, pi&ugrave; che un manubrio, e quindi di immedesimarsi nei piloti.&nbsp;  Per&ograve; c&rsquo;&egrave; la causa che &egrave; una delle pi&ugrave; attendibili. Nel periodo passato in griglia c&rsquo;erano piloti che alle loro spalle portavano molti tifosi in pista e dopo la loro conseguente discesa e ritiro dalle scene si &egrave; visto che la gente la domenica preferiva vedere e fare altro invece della MotoGP. Si parla dell&rsquo;era dei &quot;magnifici quattro&quot; &ndash; Rossi, Stoner, Lorenzo, Pedrosa &ndash; e dei successivi talenti come Dovizioso e Marquez. Questi erano piloti che hanno attirato pubblico grazie al loro carisma e al loro talento in pista. Ora il talento non &egrave; che manchi, ma quello che manca &egrave; la tifoseria o quel &ldquo;qualcosa in pi&ugrave;&rdquo; che fa dire hai bambini &ldquo;voglio andarlo a vedere dal vivo.&rdquo;  Come si pu&ograve; rimediare?  Il circus del motomondiale sta affrontando il problema, seguendo un po&#39; la linea che la Formula 1 ha attuato da tempo. Cio&egrave; cambiando il format del weekend, inserendo pi&ugrave; gare con la Sprint. Con questa modifica si cerca di rendere ancora piu attraente il fine settimana di corse. Poi portando il paddock in pi&ugrave; parti del mondo, con un nuovo calendario, espandendo cos&igrave; il bacino di utenza. Sicuramente per il fattore tifosi servir&agrave; tempo per cui il pubblico veda nei nuovissimi piloti il loro beniamino da seguire fino in capo al mondo, ma &egrave; successo in passato e - si spera - succeder&agrave; anche ora. 

Talenti su due ruote e titolo in bilico dovrebbero tenere gli appassionati incollati alla TV o presenti in tribuna. Cosa c&rsquo;&egrave; che non va nel motomondiale?

La MotoGP &egrave; avvincente, ma il pubblico non la premia: perch&eacute;?

        Innanzitutto, diciamoci la verit&agrave;: pi&ugrave; gare ci sono, meglio &egrave;. La pensa alla stessa maniera Dorna che, pensando alla stagione 2023 MotoGP, ha allestito un calendario interessante, sinceramente parlando: Gran Premi spalmati su 5 Continenti, tappe storiche confermate, circuiti inediti e posti nuovi da scoprire. Fantastico e, credeteci, non vediamo l'ora di partire. Sapendo che le trasferte - test esclusi - saranno ben 21. MotoGP sempre pi&ugrave; "asiatica", ma l'Italia resiste  Inserendo gli appuntamenti previsti in Kazakistan e India, il Motomondiale parla sempre pi&ugrave; asiatico, non arabo come la Formula, tuttavia tendente a quella parte del globo. Questione di mercati, trend, interessi dei Paesi in questione e la voglia - giustamente - di esplorare nuovi confini, uscendo appunto dai confini. E ci sta come strategia, purch&egrave; si mantengano le date storiche del calendario. Detto, fatto: rimanendo in Italia, Mugello e Misano alzano la mano. Ottimo. La Francia avr&agrave; Le Mans, la Spagna perde Arag&ograve;n ma resta con tre Gran Premi: Jerez, Montemel&ograve;, Valencia. Mica male. Poi, qua e l&agrave;: Assen e l'Olanda sono intoccabili, figuriamoci Silverstone (sebbene, forse, Donington sia pi&ugrave; da due ruote), In Germania al Sachsenring ci si andr&agrave; ancora, come in Portogallo, che aprir&agrave; la contesa 2023. Attenzione all'Argentina, Le Americhe e, come noterete, nemmeno l'ombra della Finlandia. Fa niente, perch&eacute; Giappone, Qatar, Malesia, Indonesia, Australia (ah, gi&agrave;: avevamo dimenticato l'Austria e il meraviglioso Red Bull Ring), Thailandia, dicono "presente". Pi&ugrave; costi, meno riposo  Solitamente, chi si reca ai Gran Premi parte dall'Europa. S&igrave;, ci sono piloti, manager, addetti ai lavori originari del Giappone, Stati Uniti, Australia e quant'altro, per&ograve; la "base fissa" &egrave; rappresentata dal Vecchio Continente, ove affrontare tutta la stagione iridata. Per coloro abitino, per esempio, a Tokio, saranno necessari circa 8 mesi fuori casa. Essendoci trasferte, come dire, esotiche... i costi e i tempi lievitano. L'inizio in Portogallo preoccupa poco, anzi, l'Algarve &egrave; un posto bellissimo. Da vivere. Poi, Argentina e Stati Uniti. Termas de Rio Hondo, il cosiddetto "viaggio della speranza", Austin e i Texas. In effetti, le fatiche vere arriveranno pi&ugrave; avanti. Se guardate l'autunno, capirete. Le squadre dovranno spendere parecchio, sia per recapitare il capitale umano, che il materiale tecnico. Ogni trasporto dovr&agrave; essere allestito ad hoc, senza intralci, altrimenti si paga doppio e pegno. La cosa riguarda anche i giornalisti, che dovranno chiedere ai propri editori un budget rimpinguato. La Sprint Race carica tutto  Tra i vari commenti raccolti qua e l&agrave;, non abbiamo trovato note positive nei confronti della futura Sprint Race. Solo critiche negative, maleparole e pregiudizi. Dal nostro canto, invece, accogliamo con apertura mentale la novit&agrave;, certi che regaler&agrave; spettacolo. E' anche giusto che impegner&agrave; parecchio gli attori, noi che scriviamo, loro che corrono. Se i Gran Premi saranno veramente 21 - occhio agli asterischi posti in un due date - le gare saranno il doppio, ovvero, 42. A dirla meglio, no: 21 pi&ugrave; la met&agrave; di 21, per un totale di 31 e mezzo!!! A parte gli scherzi, il carico arriver&agrave;, costituito da tensione, prevenzione e strategia, emozioni e atti che stressano parecchio chi affronta semafori che si spengono e bandiere a scacchi. Parliamo degli attimi di pi&ugrave; grande tensione del weekend, e di weekend ce ne saranno 21. Se tutto andr&agrave; in porto, per la MotoGP sar&agrave; record di date.       

Con 21 Gran Premi programmati in 5 Continenti, doppie trasferte, triplette, tappe inedite e un accento sempre pi&ugrave; asiatico, le due ruote fanno (quasi) come la Formula 1: otto mesi in giro per il mondo, senza tregua n&egrave; respiro

MotoGP 2023: più che un calendario, una prova di resistenza

        Se ne parlava nel paddock del Motorland di Arag&ograve;n, sicch&eacute; erano voci attendibili: Dorna vuole un Gran Premio della MotoGP in India, terra situata nel Sud Est Asiatico. I contatti tra il Promoter e le autorit&agrave; locali si trovano in un buono stato di attivit&agrave;, perch&eacute; l'idea diverr&agrave; presto realt&agrave;. MotoGP in India: Buddh International Circuit al lavoro  Il posto &egrave; gi&agrave; individuato: il Buddh International Circuit, tracciato situato nei pressi della megalopoli Nuova Delhi. In tal senso, Dorna Sports ha incontrato gli organizzatori di Fairstreet Sports. Inoltre, la visita al Ministro della regione Uttar Pradesh, al secolo Yogi Adityanath. Poi, ecco Nand Gopal, Ministro per lo Sviluppo Industriale.&nbsp; Carmelo Ezpeleta ha espresso la propria soddisfazione: "L&rsquo;India rappresenta un grande Paese e mercato ed &egrave; importante specialmente per l&rsquo;industria del mondo delle due ruote e della MotoGP&trade; che qui vanta una grande fan base. Riuscire a dar vita a un appuntamento della MotoGP&trade; rappresenterebbe uno spettacolo incredibile per i nostri tifosi e al tempo stesso ci permetterebbe di far crescere questo sport nella regione. Sarebbe molto importante per tutti i nostri partner e costruttori, in particolare considerando le centinaia di milioni di veicoli a due ruote presenti su queste strade. Ci piacerebbe molto vedere la realizzazione di questo progetto e portare queste incredibili MotoGP&trade; davanti agli appassionati indiani&rdquo;.   Di nuovo il CEO Dorna: &ldquo;In MotoGP&trade; siamo impegnati con i nostri appassionati e puntiamo a rendere questo sport accessibile a tutti a prescindere dalla localizzazione geografica, di chi sono e del loro status economico. Le moto sono un incredibile mezzo di trasporto e in tanti aspetti del mondo guidano la societ&agrave; e forniscono una mobilit&agrave; economica. Correre in India sarebbe la rappresentazione del nostro impegno per aprire il pi&ugrave; possibile le porte di questo sport e sarebbe anche un traguardo importante per il Campionato&rdquo;. MOTOGP GIAPPONE, BASTIANINI: "NESSUN ORDINE DI SQUADRA, DAR&Ograve; IL 100%"        

Dorna mira alla realizzazione di una ulteriore tappa nel continente Sud Est Asiatico, tessendo relazioni con le autorit&agrave; locali: il Buddh International Circuit potrebbe ospitare il futuro evento

Obiettivo India: la MotoGP punta a un Gran Premio a Nuova Dehli

        Piaccia o no, la Sprint Race ha gi&agrave; ottenuto grandi risultati. Il nuovo format verr&agrave; introdotto ufficialmente dall'edizione 2023 della MotoGP ma, ancor prima di raccontare relativi vincitori, ha vinto la prima battaglia delle tante che dovr&agrave; ancora affrontare. Se l'obiettivo marcato Dorna, IRTA e FIM era - e rimane - quello di incrementare attenzione, dati di accesso e visibilit&agrave;, una parte del traguardo &egrave; gi&agrave; stato raggiunto: anche chi non segue la massima serie a due ruote ne ha parlato, dimostrando che, gusti personali a parte, l'idea sta attirando commenti, visualizzazioni e contatti, per un focus sulla classe regina ancora vivo e pronto alla crescita. Ancora nessun vincitore per la Sprint Race, a parte i numeri  Dalla SBK alla Formula 1, passando dal paddock della MotoGP. Chi non si esposto a favore o a sfavore della Sprint Race? Dite la verit&agrave;, lo avete fatto tutti, e non importa che abbiate alzato il pollice o che il pollice sia verso. La verit&agrave; &egrave; che, ancor prima di completare una sola tappa di tal format, il format stesso abbia catalizzato l'attenzione della critica. Perch&egrave; se &egrave; vero come si voglia portare nella giornata del sabato un numero di spettatori rimpolpato, &egrave; altrettanto giusto spiegare quanto si vogliano implementare i pacchetti relativi a diritti TV e le entrate degli sponsor, proprio perch&eacute; con la "corsa breve" si assegneranno punti e trofei, previo semafori che si spengono e bandiere sventolate. Sprint Race presa in prestito dalla Formula 1? No, dalla SBK   Precisiamo una cosa: la MotoGP non prende in prestito la Sprint Race dalla Formula 1. Casomai &egrave; stata la Formula 1 a riadattare un format lanciato in SBK da anni. Nelle derivate di serie l'idea &egrave; denominata "Tissot Superpole Race", in quanto brandizzata dal rinomato marchio di orologi dalla grande qualit&agrave;. Come sappiamo, la manche breve si completa domenica mattina, a precedere di poco l'ora di pranzo; gli ordini di arrivo, oltre a garantire punti ai primi 9 giunti al traguardo, inficiano le griglie di Gara Due, la classica corsa domenicale completa. In Formula 1 la Sprint Race &egrave; collocata nel pomeriggio del sabato e, a quanto pare, piace assai. Gradita &egrave; l'idea da chi paga il biglietto, poich&eacute; presente in circuito e sicuro di aver offerti sorpassi, azioni e imprevisti. Promossa da chi sta seduto sul divano, con gli occhi sbarrati davanti al televisore.&nbsp; Show garantito anche per la MotoGP   Se gi&agrave; si chiacchiera tanto della gara classica della domenica - il Gran Premio, per internderci - volete non aggiungere parole, commenti e opinioni sulle azioni del sabato? Provate a immaginare i ripetuti cambi di scenario, gli imprevisti, le sorprese, i valori in campo confermati e ribaltati. Oltre alla sicura azione stessa: piloti e moto che si giocano visibilit&agrave;, punti e una bella coppetta da esibire davanti a fotografi e telecamere. Ricordiamo che la Sprint Race della MotoGP non modeller&agrave; la griglia di partenza, per quello ci saranno le qualifiche. Qualifiche, appunto, in cui i protagonisti dovranno pensare alla gara imminente, nella quale decidere se attaccare, gestire, rischiare, sorpassare, contenere. La gara, insomma, fase attesa da chiunque ammiri competizioni motoristiche. Perch&eacute; &egrave; la gara a determinare chi abbia fatto bene o male, e la classe regina ne offrir&agrave; due a weekend. Scommettiamo che continuerete a dire la vostra?       

L'introduzione della gara da disputarsi nel sabato del weekend iridato ha gi&agrave; sortito i primi risultati: tutti ne parlano, accrescendo valori di audience e interesse nei confronti della serie. Piaccia o no, il nuovo format ha gi&agrave; grande seguito

MotoGP, vincere ancor prima di correre: il successo della Sprint Race

        Winds of change are circling in MotoGP. As reported by Motorsport.com colleagues, Dorna is thinking about introducing a new sprint race, similar to what F1 has done, in that three of its 2021 rounds included an additional short race. But Dorna is looking to do something a little different, with the intention of including a sprint race in the schedule of every championship round. The race would run over a little more than half the distance of the classic Sunday race, and offer half the number of points. Meeting on the horizon  Various manufacturers appear to be in agreement with this potential change, but it will be discussed in depth during the Safety Commission meeting taking place this afternoon at the Red Bull Ring. We now await official confirmation, to understand whether MotoGP will actually implement this significant change to the format, which would also see the elimination of warm up and one of the free practice sessions. Translated by Heather Watson MotoGP at risk for Gardner: Fernandez chases his Tech3 seat       

The championship is considering making an important change, with the inclusion of a short race every weekend

MotoGP: a possible new Sprint Race for 2023

        La Commissione Grand Prix, composta da: Carmelo Ezpeleta (Dorna, Presidente), Paul Duparc (FIM), Herve Poncharal (IRTA) e Biense Bierma (MSMA), Mike Trimby (IRTA, Segretario dell'assemblea) e Corrado Cecchinelli (Direttore della Tecnologia), ha preso alcune importanti decisioni riguardanti le classi Moto2 e Moto3, al fine di ridurre i costi e in alcuni casi omologarsi al regolamento MotoGP. La regolamentazione pi&ugrave; importante riguarda la riduzione dei test privati consentiti, che passano da 7 a 4. Una decisione pervenuta a causa dell'aumento del numero di eventi in calendario al quale consegue l'esigenza di ridurre i costi. I&nbsp;test saranno cos&igrave; delineati: 1 test ufficiale di 3 giorni in cui saranno presenti tutti i team e 4 giorni di test privati. In tal senso &egrave; stata prevista un'eccezione per le squadre della Moto2 che nei due anni precedenti non hanno ottenuto sei punti concessione e che potranno sfruttare 7 giorni di test privati anzich&egrave; 4&nbsp;come precedentemente previsto. Questi team saranno classificati come "Team in concessione" utilizzando una procedura simile a quella della MotoGP. I punti concessione si basano sui risultati in gara e consistono in 3 punti concessione per il primo posto, 2 punti concessione per il secondo posto e un punto concessione per il terzo posto. Le altre novit&agrave; regolamentari: il limite d'et&agrave; &egrave; di 18 anni  Come gi&agrave; risaputo, dalla prossima stagione il limite d'et&agrave; per accedere a tutte le classi del motomondiale sar&agrave; di 18 anni. Tuttavia sono previste alcune deroghe, come per i vincitori del Fim Junior GP e della Rookies Cup, che potranno accedere in Moto3 anche a 16 anni nel 2023 e 17 anni dal 2024 in avanti. Stesso criterio anche per la classe di mezzo, che potr&agrave; accogliere il campione europeo Moto2 a 17 anni. Inoltre, &egrave; stata data una regolamentazione alla lunghezza consentita dell'impugnatura del manubrio, che adesso sar&agrave; di 130 mm. In pi&ugrave;, non sar&agrave; possibile introdurre dispositivi come gli abbassatori in partenza. Un'ulteriore normativa riguarda il listino dei prezzi dei telai per la Moto3, che avranno un tetto di costo massimo di 87mila euro. Espargaro-Vinales, confermati da Aprilia: &egrave; il duo MotoGP da battere?       

La Commissione Grand Prix ha approvato alcune novit&agrave; che riguarderanno le classi minori dalla prossima stagione&nbsp;

Novità regolamentari per Moto2 e Moto3: meno test e meno costi

The Assen GP is right around the corner, but attention momentarily turns to the Japanese race weekend, set to take place on 23-25 September. This is because Dorna has decided to modify the event schedule&nbsp;to avoid a replay of what we saw in Argentina.  Friday morning free   The very tight scheduling, with the Aragon GP taking place just one week before Motegi, combined with possible flight delays resulting from the war in Ukraine, means that the organisers are taking pre-emptive action, by making changes to the timings and sessions.  The new schedule sees the removal of any track action on Friday morning, with FP1 sessions across all classes shifted to the afternoon. FP2 will instead play out on Saturday morning, with qualifying in the afternoon. So in order to gain direct access to Q2, the combined times of the two free practice sessions will be considered, for all three classes. This, despite the fact that MotoGP also has an FP3 scheduled, set to run immediately prior to qualifying.  Translated by Heather Watson  Rins and Oliveira: a guaranteed future in MotoGP, but no signatures yet 

To avoid another Termas, the decision has been taken to cancel Friday morning&rsquo;s track action, and that&rsquo;s not all

MotoGP, Dorna makes pre-emptive change to Japan GP schedule

        Il GP di Assen &egrave; alle porte, ma per un attimo occorre spostare l&rsquo;attenzione su quello del Giappone, che andr&agrave; in scena dal 23 al 25 settembre. Questo perch&eacute; - come gi&agrave; si vociferava nel paddock - Dorna ha dovuto mettere mano al programma del Gran Premio, per evitare un replay di quanto visto in Argentina.  Venerd&igrave; mattina libero  I tempi stretti tra il GP di Aragon - previsto la settimana precedente - e quello di Motegi, uniti ai possibili ritardi dei voli causati dalla guerra in Ucraina, hanno gi&agrave; messo in allarme gli organizzatori in termini di logistica, con conseguente variazione di orari e sessioni.&nbsp;Nel nuovo programma infatti non vi sar&agrave; azione in pista il venerd&igrave; mattina, con le FP1 delle tre classi spostate al pomeriggio. Nella mattinata di sabato andranno in scena le FP2, con le qualifiche nel pomeriggio: per stabilire gli accessi in diretti in Q2 verranno dunque usati i tempi combinati delle prime due sessioni di libere previste, per tutte e tre le classi. Questo nonostante la MotoGP abbia nel proprio programma anche la FP3, che andr&agrave; in scena immediatamente prima delle qualifiche. MotoGP Olanda, Rossi e Agostini: i "professori" dell'universit&agrave; di Assen       

Per evitare una nuova Termas si &egrave; deciso di eliminare l'azione in pista di venerd&igrave; mattina, e non solo

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