        Affare fatto, strette di mano, comunicati ufficiali, sorrisi e propositivit&agrave;. Bella immagine, per una MotoGP presa dalla Formula 1, o meglio, per Liberty Media che ha acquisito la maggioranza di Dorna, societ&agrave; che detiene i diritti della massima serie a due ruote. Vengono sparati commenti quali "adesso la MotoGP verr&agrave; formulaunizzata", potr&agrave; in parte accadere, ma immaginate se, invece, la Formula 1 diventasse "Motogipizzata"... Carmelo Ezpeleta resta al timone della MotoGP Lo capiamo, e chi farebbe diversamente? Carmelo Ezpeleta ha ceduto pezzi- non completamente - di due delle sue creature, ovvero, Dorna e la MotoGP, per&ograve; rimanendone al timone. Il massimo rispetto per questo uomo, s&igrave; businessman e abituato al controllo, ancora desideroso di prendere aerei, fare viaggi, accettare sbattimenti. Perch&eacute;, sebbene corrispondenti a introiti, di tali si tratta. L'esperto catalano, classe 1946, rimmar&agrave; in qualit&agrave; di Amministratore Delegato, sicch&eacute; con un ruolo determinante, importante. Come avevamo scritto in questo articolo, facile era darlo per giubilato, difficile trovarne un sostituto all'altezza. E cos&igrave; sia, almeno per un po'. Dorna &egrave; potente, struttura, conosce il motociclismo Per "potente", non intendiamo una sorta di Impero Galattico in stile Guerre Stellari, anche perch&eacute; Carmelo Ezpeleta non &egrave; Darth Vader. Macch&eacute;. Chiaro &egrave;, tuttavia, come Dorna sia intrallazzata in vari ambiti, tra cui: Motomondiale con tutte le quattro classi, SBK e relative categorie, CEV e placet a Red Bull Rookies Cup,&nbsp; ETC e Asia Talent Cup, oltre al MiniGP Ohvale World Series. Un pacchetto notevole, invidibiale, forse ineguagliabile. Qualcuno dice "Frutto dei soldi". Pu&ograve; darsi, ma giriamo il concetto: e se il denaro fosse il frutto di impegno e investimenti?. Segreto non &egrave; che, durante il tedioso periodo pandemico, la societ&agrave; detentrice diritti (e doveri) ci abbia messo del proprio, in termini economici e organizzativi.&nbsp; Dorna conosce l'ambiente, gli ambienti, sa cosa sia il motociclismo, da almeno 30 anni, diciamo quasi 40. Il motociclista, seppure evoluto, mutato, nutre esigenze particolari, spesso incomprensibili a chi motociclista non &egrave;. Tenere conto di quanto elencato e soddisfare sponsor, TV, team e piloti. Solo Dorna ha saputo farlo e, se dichiarate il contrario, dimostratelo.  Formula 1 come MotoGP? Perch&eacute; no? Troviamo timori &amp; paure in coloro giurino questo: "Ecco, lo sapevo. Adesso che Liberty Media ha comprato la MotoGP sapete che far&agrave;? La roviner&agrave;, no di pi&ugrave;, la roviner&agrave; completamente. Poi non dite che non ve lo avevo detto: le gare saranno noiose, addio sport, solo show e contorno!" Evviva l'ottimismo, che dire?! Eviteremmo certe pontificazioni, per diversi motivi: prevedere cosa, esattamente, succeder&agrave; &egrave; da veggenti, e qui di veggenti non se ne contano. Forse &egrave; quasi insensato provarci, casomai, sarebbe meglio stilare l'evoluzione del panorama: coinvolta &egrave; pure la SBK, rimarr&agrave; sotto Dorna o verr&agrave; venduta? Solo una delle numerose questioni a cui rispondere passo passo. Nel frattempo, l'immaginazione gioca. E se la Formula 1, ora in sinergia - cos&igrave; &egrave; stato promesso - con la MotoGP, diventasse un po' a due ruote? Tra i campionati automobilistici e la Formula 1 vige grosso distacco, assente nel motociclismo: chi corre nel CIV oggi, domani potrebbe saltare in Moto2, oppure dal BSB alla Moto3 o in Supersport. E le gare cos&igrave; lunghe: davvero il pubblico desidera l'ora e mezza di azioni - in cui, spesso, accade poco e nulla - della Formula 1? Non sarebbero meglio 45 minuti a full gass, senza rifornimenti e cambi gomme?        

Il potere e le idee Dorna sono forti, radicate, funzionano: Liberty Media potrebbe fruirne, a favor della massima serie a quattro ruote

MotoGP come la F1? E se accadesse il contrario?

        Tanto si &egrave; parlato di pioggia inesistente nell'arco del 2022, ancor di pi&ugrave; si sta dicendo di quanto il cielo stia rimediando, facendo cadere dosi d'acqua in grado di allagare gran parte del territorio. L'Emilia Romagna &egrave; la regione pi&ugrave; colpita e, come se non bastasse la pioggia, ci si mettono di mezzo i fiumi. A Imola &egrave; esondato il Santerno, arrecando danni all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari Formula 1 di Imola a rischio? Staff e operatori corrono ai... ripari Descritta dal nostro cugino Autosrprint, la situazione non &egrave; per nulla rosea. Come spiegato, il fiume Santerno - che passa proprio dove &egrave; sorto l'Enzo e Dino Ferrari - ha strabordato, facendo fuoriuscire acquea da tutte le parti. Ovviamente, oltre ad arrecare problemi e disagi a case, abitazioni, attivit&agrave; e traffico stradale, il corso fluviale ha allagato tracciato, paddock e garage della pista che, proprio in questo fine settimana, ospita la prima tappa europea della Formula 1 edizione 2023. Il comune di Imola ha fatto chiudere scuole, vie adiacenti agli impianti sportivi, tra le quali VIa Graziadei, che si snoda dalla Curva Rivazza ai rettilieno dei box. Come immaginabile, gli addetti ai lavori hanno dovuto abbandonare la zona, per una situazione super critica e ancora in fase di evoluzione. Le previsioni meteo mettono allarme rosso - stesso colore della Ferrari in foto raffigurata - pure per le prossime ore, sicch&eacute; le quattro ruote mondiali e tutto il movimento rischiano di rimanere a motori spenti. CIV, Ferrari: &ldquo;Michele Pirro? Deve essere uno stimolo per i suoi rivali&rdquo;       

L'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna non ha risparmiato l'Enzo e Dino Ferrari, mettendo il weekend Formula 1 a rischio

Autodromo di Imola evacuato: esondato il fiume Santerno

        Qualora non l'abbiate seguita, a dover di cronaca &egrave; giusto raccontare il finale del Gran Premio Bahrein di Formula 1. La Red Bull ha (nuovamente) dominato la scena, firmando doppietta con Max Verstappen e Sergio Perez. Fantastico risultato per la formazione campione in carica, in pi&ugrave; si &egrave; rivista una "vecchia" e piacevole conoscenza sul terzo gradino del podio. L'Aston Martin festeggia, grazie al veterano Fernando Alonso che in qualche modo, ci ha ricordato Valentino Rossi. F1, Fernando Alonso torna sul podio: arriva l'elogio di Max Biaggi F1 e MotoGP: "Nando" al pari di "Vale", pi&ugrave; o meno... Nato a Oviedo il 29 luglio 1981, Fernando ha quindi all'attivo 41 primavere, prossime a diventare 42 in questo 2023. Diciamo, quindi, che Nando abbia 41 anni "emmezzo", come si diceva e dice per i bambini che vanno alle scuole elementari. Fantastico perci&ograve; il risultato centrato in Formula 1 dallo spagnolo. Quando Vale calc&ograve; l'ultimo podio MotoGP di carriera, era il 26 luglio 2020. Il gran sole caldo dell'Angel Nieto illumin&ograve; il terzo posto del portacolori Petronas SRT Yamaha, per una tripletta M1 completata da Fabio Quartararo e Maverick Vinales. In quella precisa situazione, Rossi aveva 41 anni, 5 mesi e 10 giorni. Per gli amanti dei numeri.         

A bordo della Aston Martin, Fernando &egrave; arrivato terzo in Bahrein, alla stessa et&agrave; di Valentino a Jerez nel 2020, sul gradino pi&ugrave; basso insieme a Yamaha

F1 come la MotoGP, Alonso come Rossi: podio a 41 anni suonati

Viste le recenti delusioni, passare alle due ruote potrebbe essere la soluzione ai malanni del Cavallino? Ecco come sarebbe la livrea della Rossa

Incredibile in F1: la Ferrari "sbarca" in MotoGP!

        Marco Bezzecchi &egrave; protagonista in MotoGP, categoria affrontata quest'anno insieme al team Mooney VR46, tanto bravo da ottenere il titolo di Rookie of the Year. il giovane romagnolo concilia nelle due ruote passione &amp; mestiere, restando comunque attento e interessato ad altre discipline sportive. Tra le quali, la Formula 1. Le vicende legate alla Red Bull, il Budget Cap non rispettato e la relativa sanzione hanno destato l'interesse del simpatico e veloce numero 72: "Dunque, a dire il vero non so cosa esattamente abbia fatto il team Reb Bull - ammette - per&ograve; ho in parte seguito la vicenda, insomma, ho visto &egrave; sentito quanto accaduto. Penso che le squadre della Formula 1 sostengando costi monetari pazzeschi, altissimi e, se parliamo di qualche milione, nel computo del budget non sono poi cos&igrave; tanti soldi". Sforare &egrave; un attimo, a quanto pare:&nbsp;"Nelle passate stagioni, le squadre superavano i 600, a volte i 700 milioni di euro. E' stato introdotto il cosiddetto Budget Cap, malgrado voci di sviluppo e cose da fare siano rimaste le stesse. Ovviamente, i team hanno dovuto limare qua e l&agrave;, ed &egrave; giusto. Oltrepassare il tetto massimo &egrave; una faccenda grave, per&ograve; ho una ulteriore opinione". Il pilota difende il pilota, chiaro, comprensibile e condivisibile: "A mio modo di vedere, Non sarebbe stato giusto togliere il titolo a Max Verstappen. Lui l'ha meritato nel 2021 e, indipendentemente dal fatto, l'olandese era ed &egrave; il campione del mondo di Formula 1, perci&ograve; spero che tutto rimanga cos&igrave;"       

Marco, Rookie of the Year nella classe regina a due ruote, ama pure le quattro: "Red Bull ha oltrepassato la spesa massima, per&ograve; Max ha vinto ed &egrave; giusto che sia lui il campione"

Bezzecchi sulla F1: "Grave sforare il Budget Cap, ma Verstappen merita il titolo"

Il pallone unisce, e non &egrave; questo luogo comune. Pure la musica unisce, e questo potrebbe sembrare un luogo comune. Aggiungiamo il motosport, e i luoghi comuni salirebbero a tre ma, in realt&agrave;, il luogo ove recarsi si trova a Monza, U Power Stadium, conosciuto da tutti come Brianteo.  Da chi sar&agrave; calcato il manto verde? Ospiti d&#39;eccezione, come si conviene a un evento del genere: dall&#39;ambiente caratterizzato dai propulsori da competizione, vedremo in azione Pecco Bagnaia, Luca Marini, Marco Bezzecchi, Tony Cairoli e Virginio Ferrari. E poi, Sebastian Vettel, Fernando Alonso e Stefano Domenicali. Piloti e campioni della MotoGP, assi del volante e dirigenti della Formula 1.  Motori Vs Musica: che decibel a Monza   A dirla tutta, sar&agrave; il tocco del pallone a echeggiare, oltre alla passione dei tifosi. Anche perch&eacute; di volti - e voci - note ne vedremo: Gianni Morandi ed Enrico Ruggeri, giusto un esempio tra i pi&ugrave; esperti. Attenzione, per&ograve;: ci sar&agrave; anche Franceso Totti, sicch&eacute; il livello tecnico non mancher&agrave;. Reduce dall&#39;Isola dei Famosi, Marco Melandri. Lui &egrave; un atleta, perci&ograve; pu&ograve; fare bene.&nbsp;  L&#39;evento verr&agrave; trasmesso in diretta sua Rai 2, per una Nazionale cantanti &quot;contro&quot; il Charity Team. Questo spiega come l&#39;incasso verr&agrave; devoluto a &ldquo;La Meridiana Cooperativa Sociale&rdquo; a sostegno dell&rsquo;anzianit&agrave; fragile e dall&rsquo;altro, il &ldquo;Comitato Maria Letizia Verga&rdquo; per lo studio e la cura della leucemia del bambino.  Ringraziamo pubblicamente Gianni Rolando, ex pilota e team manager di livello professionale, che contribuir&agrave; alla realizzazione della Partita del Cuore. Per trovare i biglietti occorre consultare il sito www.vivaticket.com, per quanto riguarda info e prenotazioni cliccare su biglietti@cooplameridiana.it 

Bezzecchi, Bagnaia, Marini, Cairoli, Vettel, Alonso sfidano la Nazionale Cantanti: il match calcistico su disputer&agrave; stasera allo stado Power Unit e devolver&agrave; l&#39;incasso in beneficienza

MotoGP e Formula 1 insieme nel calcio: Partita del Cuore a Monza

La Formula 1 ha appena iniziato il periodo di pausa, mentre, il Motomondiale sta per ricominciare. Quelle poche ore di coincidenza, che le due competizioni hanno lasciato ai rispettivi piloti, Lewis Hamilton e Fabio Quartararo hanno deciso di trascorrerle insieme.  Bagarre anche fuori dalla pista   L&rsquo;otto volte campione del mondo e il talento della MotoGP si sono ritrovati, in quelle che sembrerebbero le acque del principato di Monaco, dove il pilota Mercedes vive, per sfidarsi con l&#39;e-foil o surf elettrico&nbsp;e passare una bella giornata insieme.  Nel post, pubblicato sui social, si vede che i due si divertono, ma &egrave; chiaro che&nbsp;senza il rischio e la velocit&agrave; non sanno vivere. &quot;E si parte!! Abbiamo dato il via alla pausa estiva con una giornata tanto necessaria in acqua. Fabio Quartararo, &egrave; sempre un piacere stare con te. Sicuramente mi aspettano settimane fantastiche&quot; cos&igrave; commenta Lewis il video.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Lewis Hamilton (@lewishamilton)      Lewis e Fabio... Compagni di giochi   &Egrave; ormai da un po&#39; di tempo che vediamo &ldquo;El diablo&rdquo; sfrecciare sopra questa &quot;nuova tavola da surf.&quot; Ora finalmente ha un amico con cui cavalcare le onde in un modo del tutto unico e raro. Perch&eacute;, per chi non lo sapesse, questo &egrave; &ldquo;giocattolino&rdquo; che pu&ograve; arrivare ad una velocit&agrave; di 30 nodi (55 km/h), ma &egrave; anche molto costoso, infatti, si aggira sui 10.000 euro.  Per&ograve; finalmente ora Fabio pu&ograve; tornare in pista per sfidarsi con Pecco e tutti gli altri pretendenti per il titolo mondiale di MotoGP. E invece Hamilton pu&ograve; finalmente staccare dal caos del mondo della F1 per ricaricare le batterie. 

I due campioni si godono il relax, ma senza adrenalina non riescono a stare

MotoGP, Quartararo e Hamilton insieme in mare con il surf elettrico

        &Egrave; stato un pazzo weekend di motori quello che ha visto la MotoGP al Mugello col GP d'Italia e la Formula 1 a Monte Carlo con il GP di Monaco. La gara in Toscana, live dalle 14 su Sky Sport e TV8, ha segnato il record stagionale con 2 milioni 813 mila spettatori medi e il 19,8% di share. Su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno, la vittoria di Pecco Bagnaia &egrave; stata vista in media da 910 mila spettatori e 1 milione 464 mila spettatori unici, con il 6,4% di share, mentre su TV8 ha raccolto 1 milione 903 mila spettatori medi, con il 13,4% di share. Da segnalare anche gli ascolti delle altre classi su Sky Sport, con 160 mila spettatori medi per la Moto3 alle 11 e 216 mila per la Moto2 alle 12.20. Studi al top: miglior ascolto della stagione per il pre gara della top class, con 345 mila spettatori medi su Sky. &nbsp; &nbsp; Ferrari, che errore! Ascolti sempre in crescita anche per la Formula 1: la vittoria di Perez e il disastro della strategia Ferrari, che ha penalizzato Leclerc, nel Principato di Monaco - in diretta dalle 16.05 e in ritardo causa maltempo - su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e Sky Sport 4K, ha ottenuto 1 milione 714 mila spettatori medi, con il 13,7% di share e 2 milioni 773 mila spettatori unici. Si tratta del secondo miglior risultato della stagione dopo il GP di Arabia Saudita, con la gara che ha segnato una crescita di ascolti del +40% rispetto al 2021. Su TV8 la differita del GP dalle 18 circa ha raccolto 2 milioni 426 mila spettatori medi, con il 18% di share. Buoni ascolti per il pre gara su Sky, con 327 mila spettatori medi. Molto seguito il post gara, che ha ottenuto 525 mila spettatori medi. In 126 mila invece per l&rsquo;appuntamento con Race Anatomy F1.        

Il weekend dei motori &egrave; stato seguitissimo in tv con le dirette su Sky, NOW e TV8. &Egrave; record stagionale per il GP d'Italia con 2 milioni 813 mila spettatori medi e il 19,8% di share

Mugello da record stagionale in tv: la vittoria di Bagnaia fa il boom

        L&rsquo;amore di Valentino Rossi per le moto &egrave; risaputo, ma nel cuore del pesarese c&rsquo;&egrave; sempre stato spazio per le quattro ruote: non &egrave; casuale il recente accordo con il team Audi WRT per competere nel GT World Challenge Europe, campionato che rappresenter&agrave; l&rsquo;inizio della sua seconda vita agonistica. Niente Ferrari, dunque, una Casa con cui Valentino aveva gi&agrave; flirtato nel periodo 2004-2006, quando il suo passaggio in Formula 1 sembrava davvero possibile.  I test col Cavallino  "Fui a un passo dal correre in Formula 1 - ha spiegato Rossi al giornalista Graham Bensinger -. Mi chiam&ograve; Stefano Domenicali e mi chiese se volessi provare la macchina. Io risposi di s&igrave; e quindi ci recammo di nascosto a Fiorano. Cercammo di tenere riservata la cosa ma non ci riuscimmo&rdquo;. A quel test ne fecero seguito altri: come ci ha raccontato l&rsquo;ingegner Mazzola nel libro in cui Motosprint ha ripercorso la carriera del Dottore, Rossi e la Rossa facevano sul serio e&nbsp;le possibilit&agrave; di vedere l&rsquo;asso delle due ruote nel Circus erano concrete. La decisione  "Feci anche un test ufficiale con la Ferrari e gli altri piloti a Valencia. Era la fine del 2006 e venne fuori che ero anche abbastanza veloce&rdquo;, ha spiegato Vale, prima di continuare il suo racconto: &ldquo;C'era anche un piano: avrei iniziato con un team pi&ugrave; piccolo, per poi approdare in Ferrari se mi fossi rivelato idoneo. Tutti mi volevano a Maranello, da mia madre ai miei amici". Alla fine, Rossi decise di rimanere in MotoGP: "Avevo molti dubbi, cos&igrave; decisi di rimanere nel Motomondiale. Ma la scelta non fu facile, nel mio cuore sentivo che dovevo continuare sulle moto". MotoGP, Austin si rif&agrave; il looK: asfalto nuoco e addio dossi       

Correva l'anno 2006 quando il Dottore fu vicino al salto dalle due alle quattro ruote: "Feci dei test con il Cavallino ed ero abbastanza veloce, ma rimasi in MotoGP"

Valentino Rossi e la Ferrari: “C'era un piano per andare in Formula 1”

Ormai &egrave; polemica e pure oltre. Le penalizzazioni comminate (e non) ad alcuni piloti del Motomondiale nell&rsquo;ultimo Gran Premio austriaco, hanno mandato in bestia pi&ugrave; di un addetto ai lavori, tra i quali, personaggi illustri, dalla voce autorevole, e ragazzi che rischiano, giocandosi punti e titoli.  Uscire di pista &egrave; rientrare, rappresenta un reato, ma non sempre l&rsquo;azione viene punita dalla Direzione Gara. Dipende.   Mettere entrambe le ruote della moto aldil&agrave; del nastro d&rsquo;asfalto, non &egrave; una manovra - generalmente - considerata vietata, a meno che all&rsquo;esterno non ci siano i cordoli e la relativa area verniciata di verde, che allarga lo spazio disponibile in caso di errore.   Questa soluzione venne introdotta anni fa in Formula 1, con l&rsquo;obiettivo di limitare, se non azzerare, le cause di interruzioni e conseguenti safety car: le basse monoposto uscivano, con due tipi di conseguenze. Insabbiamento e scivolamento sull&rsquo;erba.    Nel primo caso, la corsa veniva interrotta o rallentata, per consentire ai marshall ed ai mezzi di recupero di rimuovere le vetture; nel secondo, c&rsquo;era la probabilit&agrave; che un pilota potesse andare a sbattere contro le barriere, dato che l&rsquo;erba non agevolava manovre di salvataggio. La regia televisiva con i tempi di palinsesto programmati, non gradivano perdite di tempo, sicch&eacute;, arriv&ograve; l&#39;idea dell&#39;asfalto verde. E via andare.  Tutto (abbastanza) bene, se continuiamo a parlare di quattro ruote. Quattro, appunto, erano le gomme da &ldquo;castigare&rdquo;, nel caso di uscita completa da parte di un pilota. &Egrave; capitato a Raikkonen, Vettel, Hamilton, Leclerc. Nessuno escluso e tempi sul giro cancellati, posizioni in gara cedute all&rsquo;avversario inseguitore, risultati decisi dalla Race Direction, che monitora ogni punto del tracciato in questione. E via di liti, polemiche, reclami, avvocati.&nbsp;  Nelle moto, idem. Pi&ugrave; o meno. Se un pilota oltrepassa cordoli e zona dipinta di verde con entrambe le ruote, deve - dovrebbe - scontare una penalit&agrave;. Questo solo se oltre i cordoli c&rsquo;&egrave; la suddetta &ldquo;zona limite&rdquo;, altrimenti, no problem: ponendo che una moto esca di pista in pieno rettilineo e poi rientri, i commissari chiudono entrambi gli occhi, o meglio, nemmeno li aprono.  Contrariamente, oltre la parte verde, non si pu&ograve; andare, sia nel giro singolo (ad esempio, in qualifica), sia in gara, specialmente se si &egrave; in bagarre. In questo ultimo caso, dovrebbe essere ceduta la posizione, certo, &ldquo;ma c&rsquo;&egrave; un ma&rdquo;: la punizione viene inflitta solo qualora il pilota abbia tratto vantaggi cronometrici verificabili. Altrimenti, andiamo avanti e leggiamo cosa ne pensa Pol Espargaro.  Un precedente discutibile: Marquez e Rossi ad Assen nel 2015   Non &egrave; tutto, per&ograve;, Un&rsquo;altra regola spiega che tagliare varianti e curve, sarebbe proibito. Ovvero, pu&ograve; capitare, tuttavia, sarebbe meglio evitare. In quel caso, tempo sul giro cancellato e posizione data all&rsquo;avversario.   Sembra facile collimare le tante cose, invece, non lo &egrave;. Specialmente quando si prendono in causa episodi come Assen MotoGP 2015, nel duello Marqeuz - Rossi. Nell&rsquo;ultimo giro, Marc entr&ograve; deciso su Valentino che, per evitare un eventuale contatto, raddrizz&ograve; la sua M1 saltando la chicane che precede il traguardo, guidandola sulla sabbia, sino al rientro in pista e con la bandiera a scacchi sventolata sul casco, da vincitore.  Se applichiamo quanto sopra, Rossi avrebbe dovuto essere considerato in seconda posizione, Marc in prima. Perch&eacute; &egrave; vero che il pilota Yamaha ha preferito evitare un probabile - ma non certo - tamponamento, ma &egrave; altrettanto vero che il numero 46 ha tagliato la chicane, il 93 no. Interpretazioni?    Le interpretazioni soggettive di oggi hanno fatto arrabbiare, parecchio, pi&ugrave; di un personaggio. Si potr&agrave; continuare cos&igrave;? Vedremo ancora moto uscire oltre lo spazio verniciato di verde e poi tolte dall&rsquo;ordine di arrivo, oppure, penalizzate, oppure, con posizioni da cedere?   S&igrave;, finch&eacute; i circuiti seguiranno le esigenze della Formula 1. S&igrave;, finch&eacute; la Race Direction non istituir&agrave; una linea precisa ed equivalente.  La soluzione appartiene al passato   No, se si tornasse al passato. Che significa ci&ograve;? Semplice e fattibile: dopo i cordoli - od oltre il nastro di asfalto - vanno eliminati gli spazi verdi, per riportare erba o sabbia.  Pensate che siano soluzioni potenzialmente pericolose?! Non &egrave; detto ma, in ogni modo, i piloti lo saprebbero: meglio non esagerare in quella curva perch&eacute;, in caso di uscita, si finisce nell&rsquo;erba o nella ghiaia, con grande possibilit&agrave; di rovinare tutto. Fa parte del gioco.  Comunque, la proposta non includerebbe eventuali muri o guardrail. Le corse devono essere sicure, con spazi di fuga adeguati e moderni. Perci&ograve;, niente insidie da Road Races n&eacute; ponti levatoi con coccodrilli affamati pronti a far festa. Non siamo nel Medio Evo.  Siamo nel 2020 e, dopo anni di problemi, dovremmo (tutti) capire che le moto abbiano esigenze e modalit&agrave; dinamiche differenti dalle auto. I lenti tornantini a gomito di Spielberg e la prima variante di Monza, costituiscono trappole per le due ruote.   Non solo. Se conoscete il temperamento di un pilota (o meglio, di un corridore), saprete che, pi&ugrave; spazio gli viene concesso, maggiore sar&agrave; la sua voglia di &ldquo;tenere aperto&rdquo;. Questo &egrave; un istinto che, coadiuvato dalla consapevolezza di poter &ldquo;giocare il jolly&rdquo; di una penalizzazione non necessariamente da scontare, aumenta la possibilit&agrave; di vederlo con entrambe le ruote fuori dallo spazio tinto di verde.   Meglio erba o sabbia: sarebbero questi elementi a &ldquo;punire&rdquo; chi esagera o sbaglia. Sempre &egrave; stato cos&igrave;, sempre dovr&agrave; esserlo. Altro che Steward Panel, mail di notifica, reclami, tribunali di Parigi od affini. Le gare tornerebbero ad essere tali. Si spera.  GP Stiria: giusta la penalit&agrave; a Zarco? I risultati del sondaggio 

Oltre i cordoli, i piloti non possono mettere entrambe le ruote, senza incappare in punizioni (eventuali) dalla Race Direction. L&#39;asfalto verde &egrave; tentatore, perch&eacute; consente di tenere aperto il gas, ma provoca situazioni controverse

Uscite di pista e penalit&agrave;: rimettiamo erba e sabbia?

Nostalgia dei motori? Ebbene tifosi del motorsport e delle quattro e due ruote non preoccupatevi perch&eacute; si torna in pista, seppur virtualemente, per il primo weekend di maggio grazie agli eSports. Da venerd&igrave; 1 maggio a domenica 3 maggio su Sky Sport Arena si accendono monoposto e moto per una full immersion totale nei circuiti virtuali di Formula 1, MotoGP e per la prima volta anche di Moto2 e Moto3 e le tappe di Indycar e GT.  La bandiera a scacchi sventoler&agrave; venerd&igrave; 1&deg; maggio, con un palinsesto dedicato ad Ayrton Senna su Sky Sport F1: a partire dalle 14.30 immagini, gare ed interviste per ricordare il grande campione di Formula 1 a 26 anni dalla sua scomparsa. E proseguir&agrave; poi sabato 2 maggio alle 19.00 su Sky Sport Arena con il primo appuntamento sul circuito di Silverstone dedicato al campionato virtuale GT. In pista anche Charles Leclerc che, nel frattempo, sperimenta le ruote coperte. A seguire, alle 20.30 su Sky Sport F1, la serata andr&agrave; avanti con tutti i piloti della IndyCar impegnati nella competizione virtuale.  Offerta Motosprint, abbonati qui all&#39;Edizione Digitale  La MotoGp e i suoi piloti tornano in tv  Domenica 3 maggio su Sky Sport MotoGP sar&agrave; la volta delle due ruote, con il Motomondiale che per la prima volta cala il tris: a partire dalle 14.45, oltre ai piloti di MotoGP si sfideranno anche quelli delle altre due classi, Moto2 e Moto3, commentati dalle voci di Guido Meda, Rosario Triolo e Mauro Sanchini.  Per la MotoGP parteciperanno Marc e Alex Marquez, Danilo Petrucci, Maverick Vi&ntilde;ales, Alex Rins, Fabio Quartararo, Francesco Bagnaia, Tito Rabat, Miguel Oliveira, Iker Lecuona e Lorenzo Savadori. Oltre alla gara, il canale 208 proporr&agrave; una serie di nuovi speciali: alle 14.15 Jarvis, guardando al futuro, intervista realizzata da Sandro Donato Grosso con il managing director di Yamaha sul futuro della stagione 2020 di MotoGP e su quello di Valentino Rossi e degli altri piloti in orbita Yamaha. Alle 14.30 Atterraggio Morbido, con Antonio Boselli e Franco Morbidelli a bordo di un elicottero della Polizia di Stato per sorvolare sul circuito di Misano e sui luoghi dove si allena il pilota della Yamaha Petronas. Infine, alle 17.00, The Age of 27, lo speciale dedicato all&rsquo;australiano Casey Stoner e alla sua carriera nel Motomondiale. &nbsp;  Giovinazzi e Leclerc scatenati nei virtual race&nbsp;  In serata sar&agrave; la volta della Formula 1, che torna live alle 19.00 su Sky Sport F1 dal circuito di Interlagos per il Gp del Brasile, anticipato alle 18.00 dalla gara tra i pi&ugrave; forti piloti professionisti di F1 eSports. Come sempre sar&agrave; possibile seguire l&rsquo;intero evento commentato in italiano con la telecronaca di Carlo Vanzini e Matteo Bobbi (anche in studio), con Roberto Chinchero in collegamento e Mara Sangiorgio virtual pit reporter. &nbsp;Tra i partecipanti, confermati Antonio Giovinazzi e Charles Leclerc.&nbsp;&nbsp;  L&#39;editoriale del Direttore: l&#39;uomo prima, il pilota poi 

Da venerd&igrave; 1 maggio fino a domenica 3 maggio si riaccendono le moto con i virtual race, che oltre alla MotoGp vedranno il debutto di Moto2 e Moto3. A correre dal salotto di casa tantissimi piloti ufficiali: i fratelli Marquez, Petrucci, Vi&ntilde;ales, Rins, Quartararo, Bagnaia ecc. Inoltre andr&agrave; in onda anche uno speciale su Stoner

eSports MotoGp, si torna in sella dal 1 maggio

Dopo una lunga attesa, gli scatti dello scambio Rossi-Hamilton e quindi Yamaha-Mercedes sono arrivati. A pubblicare alcune immagini &egrave; stato il Campione di Formula 1 Lewis Hamilton sul suo profilo Instagram. Lo scambio c&#39;&egrave; stato luned&igrave; 9 sul circuito Ricardo Tormo di Valencia e, a giudicare dagli scatti, &egrave; stato un evento davvero speciale e unico.

"Scambio" Rossi- Hamilton: ecco le FOTO della giornata in pista

        Motogp e Formula 1 sempre pi&ugrave; vicine, non per una questione di motori, ma per ben altre affinit&agrave;, quelle legate al talento. Fino ad oggi, quando veniva chiesto ad un &ldquo;novellino&rdquo; delle quattro ruote quale fosse il suo idolo, la risposta era scontata:&rdquo;Senna, Prost, Schumacher, Hakkinen.&rdquo;Quattro nomi che hanno fatto la storia della Formula 1 ma che adesso non sono pi&ugrave; soli, perch&egrave; tra gli idoli dei piloti della monoposto c'&egrave; anche Valentino Rossi. &ldquo;L'HO SUBITO ADORATO&rdquo; - E' il caso di Lando Norris e Alexander Albon, due piloti che da quest'anno corrono nel Campionato mondiale di Formula 1 e che alla domanda &ldquo;quale &egrave; stato il pilota che ti ha ispirato di pi&ugrave;?&rdquo; hanno risposto entrambi Valentino Rossi.Per quanto riguarda Lando Norris, pilota McLaren, ha detto che Valentino Rossi &egrave; stato di ispirazione al suo primo approccio con il motorsport nei primi anni 2000:&rdquo;ho visto la Motogp in tv per la prima volta, - dice Norris a Crash.net - prima di vedere la F1 e altri tipi di gare automobilistiche ed &egrave; stata la cosa che mi ha fatto divertire di pi&ugrave;. E 'stato bello, ci sono state gare interessanti ed emozionanti e tutto grazie a Rossi che rendeva tutto interessante, lui &egrave; diverso, non &egrave; super teso, &egrave; rilassato, &egrave; divertente. In pi&ugrave; era diverso in termini di abbigliamento, era giallo brillante e non indossava vestiti freddi. E' riuscito a ricoprire un personaggio e a distinguersi, cosa che in tanti non ci sono riusciti.&rdquo;"Avevo circa cinque anni &ndash; prosegue Norris &ndash; e l'ho adorato immediatamente. Mi &egrave; sempre piaciuta la motogp, ci sono gare fantastiche, e Rossi &egrave; ancora il ragazzo che era allora: &egrave; ancora un tipo giovane, rilassato e divertente. &Egrave; bello guardare qualcuno cos&igrave;.&rdquo; &ldquo;CHE LEGGENDA!&rdquo; - Per quanto riguarda invece Alexander Albon, al suo esordio in Formula 1, avrebbe voluto utilizzare addirittura il numero 46 vista la sua grande passione per Dottor Rossi, ma poi ha optato per il numero 23, ovvero la met&agrave; del suo idolo:&rdquo;se dici solo 46, - spiega - nessuno dir&agrave; mai 'oh questo &egrave; Alex Albon'. Il 46 sar&agrave; sempre il numero di Rossi.&rdquo;Albon spiega come &egrave; nata la sua passione per Vale: &ldquo;se vi &egrave; capitato di vedere delle foto di me quando avevo otto anni, avevo adesivi con il numero 46 e con Rossi ovunque sul mio go-kart. Mi &egrave; piaciuto il suo atteggiamento da subito, mi ricordo quando da bambino l'ho visto per la prima volta vincere una gara e mi sono chiesto, chi &egrave; questo ragazzo? Che leggenda!&rdquo;"Ho tre cani &ndash; conclude Alexander Albon &ndash; che ho chiamato Valentino e Rossi, mentre il terzo l'ho chiamato Michael per Michael Schumacher.&rdquo;       

Niente Senna o Prost, per Lando Norris e Alexander Albon la vera fonte di ispirazione &egrave; Dottor Rossi

Valentino Rossi idolo delle nuove stelle della Formula 1

        Dopo la disfatta dello scorso anno a Silverstone dove la gara di Motogp non si &egrave; corsa a causa della pioggia battente e dell'asfalto non sufficientemente drenante e quindi pericoloso, quest'anno gli organizzatori del circuito inglese avevano assicurato il totale rifascimento dell'asfalto e cos&igrave; &egrave; stato.I lavori sono terminati circa un mese fa, peccato per&ograve; che gi&agrave; dopo la gara di Formula 1 che si &egrave; corsa a Silverstone questo weekend, i piloti abbiano espresso il loro disappunto su alcune parti del circuito dicendo chiaramente che ai &ldquo;colleghi&rdquo; della motogp, una pista del genere non andr&agrave; di certo bene. &ldquo;SCATENERANNO UNA GRAN CONFUSIONE&rdquo; - A parlare a Crash.net &egrave; stato Daniel Ricciardo che ha commentato:&rdquo;l'asfalto &egrave; ancora molto accidentato in alcune zone. Non penso che ai ragazzi della motogp piacer&agrave; la curva 6. Scateneranno una gran confusione. Il resto sembra abbastanza decente.&rdquo;Anche Lewis Hamilton non &egrave; del tutto convinto dei lavori fatti:&rdquo;il nuovo asfalto &ndash; dice - &egrave; migliore sui rettilinei, specialmente tra la curva 4 e la curva 6, dove prima era piuttosto brutto, ma &egrave; ancora accidentato all'uscita della curva 7 e verso la Copse, ma dopo &egrave; bello e scorrevole attraverso la Maggotts e la Becketts."Anche il compagno di squadra Valterri Bottas commenta, anche se con pi&ugrave; ottimismo:&rdquo;la pista &egrave; meno accidentata rispetto all'anno scorso, il che &egrave; bello, hanno fatto un buon lavoro sull'asfalto ed &egrave; stato molto divertente guidare.&rdquo;C'&egrave; anche un &ldquo;ma&rdquo;:&rdquo;nel nuovo asfalto &ndash; conclude - c'&egrave; abbastanza grip, ma a volte si pu&ograve; perdere l'aderenza in modo molto improvviso.&rdquo; NESSUN TEST - Non resta quindi che attendere 23 agosto quando, senza prima aver fatto nessun test, i piloti del motomondiale scenderanno in pista a Silverstone per il weekend di gara.Sar&agrave; vero che il nuovo asfalto &egrave; &ldquo;tre volte pi&ugrave; durevole e dieci volte pi&ugrave; forte&rdquo; come hanno assicurato gli organizzatori?Quello che c'&egrave; da augurarsi, prima di tutto, &egrave; che non piova, per il resto staremo a vedere come andr&agrave;.       

I piloti della Formula 1 hanno commentato il nuovo asfalto del circuito di Silverstone dicendo di non essere soddisfatti e che i piloti della motogp scateneranno una gran confusione

Daniel Ricciardo su Silverstone: "Ai ragazzi della MotoGP non piacerà”

        L'avevamo visto in griglia di partenza per la prima gara dell'anno di Formula 1 in Australia e Casey Stoner, evidentemente appassionato delle monoposto, ha voluto dire la sua in occasione di quanto successo nell'ultimo Granpremio di Montreal. &ldquo;PESSIMA DECISIONE&rdquo; - Lontanto dal Campionato del Mondo Motogp e senza essere pi&ugrave; neppure tester Ducati, Casey Stoner dalla lontana Australia si sta appassionando sempre pi&ugrave; alla Formula 1 tanto che, dopo quanto accaduto domenica nel Granpremio del Canada ha deciso di esprimere la sua opinione con un duro tweet sul social network Twitter: &rdquo;Formula 1 questa &egrave; la peggiore decisione che abbiate mai preso.&rdquo; COSA E' ACCADUTO - L'ex pilota due volte iridato, si riferisce alla penalit&agrave; di 5 secondi inflitta alla Ferrari, nello specifico al pilota Sebastian Vettel che lo ha privato della vittoria, andata poi al pilota della Mercedes Lewis Hamilton.Il pilota tedesco della Ferrari si trovava al comando della gara quando, dopo un errore, ha stretto la Mercedes di Hamilton costringendolo a staccare il piede dall'acceleratore per evitare lo scontro.Da qui, &egrave; iniziata la vera bufera che ha visto Vettel evitare di proposito le classiche interviste post gara, non ha portato la sua monoposto sotto al podio come solitamente avviene, e in pi&ugrave; ha scambiato i numeri &ldquo;1&rdquo; e &ldquo;2&rdquo; del podio in segno di protesta. ANCORA NON BASTA &ndash; Stoner prosegue, quindi, la sua invettiva social: &rdquo;E' in tempi come questi che rimpiangiamo Charlie Whiting in Formula 1!&rdquo;. Whiting, morto quest'anno nel mese di marzo, &egrave; stato per tanti anni direttore gara, delegato alla sicurezza e capo del dipartimento tecnico della FIA nella gare di Formula 1.       

Il due volte iridato, che a quanto pare segue con molto interesse il campionato delle monoposto, ha attaccato duramente la decisione presa in Canada nei confornti di Vettel

Stoner appoggia la Ferrari: ”La peggior decisione presa in F1”

        E' di questa mattina presto, la notizia della scomparsa di un campione di tutti i tempi, Niki Lauda, leggenda e tre volte iridato in Formula 1. Niki, aveva 70 anni e da alcuni giorni si trovava in Svizzera in una clinica, dopo che otto mesi fa aveva sub&igrave;to un trapianto di polmone.E in questo giorno di grande lutto, anche i piloti della Motogp si sono voluti unire al dolore di tutti i tifosi del mondo per ricordare un grande campione. NELLA STORIA PER SEMPRE &ndash; Dopo il grave incidente al Norburgring nel 1976 nel quale Lauda rimase gravemente ustionato e con poche speranze di tornare in pista, la sua lotta e il suo coraggio per ricominciare a correre fecero il giro del mondo, tanto da far diventare Niki non solo una leggenda per il suo talento in pista, ma anche un &ldquo;immortale&rdquo;. E oggi, pi&ugrave; che mai, sapere della sua scomparsa ha dell'inverosimile. LACRIME SOCIAL - Il primo, a volergi lasciare un saluto &egrave; stato il due volte iridato Casey Stoner che dall'Australia ha voluto pubblicare sul suo profilo Instagram due foto di Niki, uno giovanissimo mentre indossava la tuta della Ferrari, e uno pi&ugrave; anziano:&rdquo;Niki Lauda &ndash; ha scritto Stoner &ndash; una vera icona e una leggenda del Motorsport. Il mio pensiero, in questo momento, &egrave; rivolto alla sua famiglia e a tutte le persone care. Riposa in pace.&rdquo;Ad unirsi al dolore di Casey, &egrave; stato anche il sette volte iridato Marc Marquez che, sempre su Instagram, ha postato una foto in cui &egrave; ritratto insieme a Lauda:&rdquo;non dimenticher&ograve; mai il giorno in cui ti ho incontrato &ndash; scrive &ndash; e tutti i consigli che mi hai dato.&rdquo;E poi ancora Joan Mir che ha ricordato i suoi successi:&rdquo;sei stato campione del mondo di Formula 1 per tre volte che sintetizzano il tuo coraggio e il tuo splendore. Una leggenda vera del motorsport.&rdquo;A loro si &egrave; poi unito il saluto del pilota Yamaha Maverick Vinales e anche quello dell'intero Team Estrella Galicia, nonch&eacute; il profilo stesso della Motogp in veste della Dorna.       

I piloti della Motogp hanno voluto ricordare la leggenda della Formula 1 venuto a mancare nella notte di luned&igrave;

Niki Lauda: il saluto dei campioni della MotoGP

        Casey Stoner, due volte campione del mondo ed ex collaudatore Ducati, nel fine settimana appena trascorso ha preso parte al Gp di Melbourne di Formula 1. L'ex pilota australiano, che con la sua decisione precoce di mollare il mondo delle due ruote ha lasciato molti fans a &ldquo;bocca asciutta&rdquo;, &egrave; tornato sotto i riflettori dopo che per molto tempo non era pi&ugrave; apparso in tv, neppure durante l'ultimo granpremio australiano di Motogp al quale non avevo partecipato neppure come spettatore. IN GRIGLIA - All'Albert Park di Melbourne ha per&ograve; deciso di farsi vedere insieme alla moglie Adriana tanto che, in griglia di partenza, &egrave; stato intervistato anche dalle telecamere di Sky:&rdquo;amo l'aspetto ingegneristico della Formula 1, anche per il fatto che ogni anno ci sono dei cambiamenti. Il campionato &egrave; sempre pi&ugrave; bello, e quando uno sport del genere arriva in Australia non posso perdermelo.&rdquo; Poi a proposito del suo possibile ritorno alle due ruote ha aggiunto:&rdquo;essere cos&igrave; rilassato sulla griglia &egrave; molto diverso, non senti la pressione della gara. Per me, per il momento, &egrave; molto meglio cos&igrave;.&rdquo; UNA LEGGENDA - Sar&agrave; quindi difficile un possibile ritorno dell'australiano che dopo aver conquistato due titoli iridati ed essere stato collaudatore per la Casa di Borgo Panigale ha definitivamente appeso casco e tuta al chiodo per dedicarsi a tempo pieno alla sua famiglia. Nonostante il suo poco interesse per i riflettori, per&ograve;, continua ad essere una leggenda del motociclismo, specialmente in Australia, tanto che venerd&igrave; scorso &egrave; stato invitato come ospite alla serata di gala della Confederation of Australian Motor Sport dove sono state premiate le leggende del motorsport. Nell'occasione, ha postato sul suo profilo Instagram la foto in cui, durante la serata, ha ricevuto il premio; e tra tanti personaggi famosi che hanno commentato lo scatto, anche Dani Pedrosa ha voluto fare a Casey le sue congratulazioni. Infine, in merito all'evento di Melbourne della Formula 1 la moglie dell'ex numero 27 della Motogp ha pubblicato su Instagram una foto che ritrae lei e Stoner in griglia di partenza con scritto:&rdquo;la mia prima griglia dopo molto tempo&rdquo;.&nbsp;Cara Adriana, noi ci auguriamo di rivedere Casey non solo come spettatore ma in griglia in sella ad una moto, con casco, tuta e la manopola del gas pronta a spalancarsi.       

L'ex pilota australiano, intervistato da Sky, ha detto che preferisce essere in griglia di partenza come ospite:"&egrave; molto pi&ugrave; rilassante"

Stoner in pista a Melbourne, ma solo come ospite della Formula 1

E&#39; un campione della Formula 1, ma Lewis Hamilton ha sempre avuto un debole per le motogp e in questo primo weekend di gare della stagione 2019, sar&agrave; anche lui in Qatar ospite al box Petronas Yamaha SRT.  Ormai il pilota di Formula 1 &egrave; &ldquo;abituato&rdquo; anche alle due ruote, dopo essere salito in sella alla Yamaha in configurazione Superbike per un test sul circuito di Jerez e non poteva farsi di certo sfuggire la gara pi&ugrave; attesa dell&#39;anno&nbsp; in pi&ugrave; ad un box d&#39;eccezione come quello Petronas Yamaha che proprio a Losail far&agrave; il suo esordio nella classe regina.  SOLO CURIOSITA&#39;? - &ldquo;Sono un grande fan delle moto &ndash; ha detto Hamilton a Marca.com - e sono entusiasta di sapere che sar&ograve; in Qatar. Non credo che mi sar&agrave; possibile vedere tutte le gare, ma sono interessato a vedere come funziona la vita del box, come lavorano i piloti e anche come si svolgono le qualifiche, dato che hanno una modalit&agrave; diversa dalla nostra (in Formula 1).&rdquo;  Sembra proprio che Hamilton voglia studiare da vicino il mondo delle due ruote, che abbia in mente qualcosa, magari per il futuro? &ldquo;User&ograve; le informazioni che i piloti mi danno &ndash; ha proseguito &ndash; per imparare e sperimentare qualcosa di diverso da quello che so.&rdquo;  &ldquo;MI DIVERTIREI&rdquo; - Alla Mercedes in realt&agrave;, non sono al settimo cielo all&#39;idea di vedere ancora una volta il pilota britannico in sella ad una moto, dato che proprio nel test a Jerez fu vittima di un piccolo incidente. La posta in gioco &egrave; troppo alta e il team della monoposto non pu&ograve; di certo permettersi che il suo pilota di punta possa infortunarsi.  Dall&#39;altra parte, per&ograve;, Hamilton insiste e sarebbe entusiasta di risalire in sella:&rdquo;non bisogna stare a guardare il fatto che io sia troppo vecchio per una motogp,&nbsp;magari non riuscirei a fare i salvataggi che fa Marc Marquez che &egrave; pi&ugrave; giovane, ma saprei come divertirmi.&rdquo;&nbsp;E sembra proprio che per il futuro ci sar&agrave; la possibilit&agrave; per Hamilton di salire in sella alla Yamaha ma questa volta in versione motogp:&rdquo; non sarei sorpreso se Hamilton presto provasse la Yamaha &ndash; ha aggiunto Razlan Razali, direttore Petronas Yamaha SRT &ndash; &egrave; solo una questione di tempo.&rdquo;  Del resto, perch&egrave; negare ad un campione come Lewis di avverare un sogno! 

Il campione delle quattro ruote non nega l&#39;interesse per la motogp:&quot;non riuscirei a salvare la moto come Marquez ma saprei come divertirmi&quot;

Lewis Hamilton in Qatar ospite del team Petronas Yamaha SRT

Diversi piloti di MotoGP seguono la Formula 1. Due, un ex e uno attuale, Casey Stoner e Jorge Lorenzo, hanno preso pubblicamente posizione. A favore di Hamilton.  Il pilota della Yamaha MotoGP ha scritto subito prima del GP ad Abu Dhabi: &ldquo; &iquest;Quien ganara la F1? Yo voy con @LewisHamilton / Who will win? I&rsquo;m with @LewisHamilton!!&rdquo; (chi vincer&agrave; la gara F1? Io sto con Hamilton)  Casey Stoner (che recentemente ha provato la Honda MotoGP 2015 leggi QUI) subito dopo il GP ha scritto, sempre su twitter:  &ldquo;Congratulations to @LewisHamilton on winning the WC x2. Well deserved after a dominating season&rdquo; (Congratulazioni a Hamilton, che ha vinto il mondiale per la seconda volta. Molto meritato dopo aver dominato la stagione).

Il campione della Formula 1 piace a entrambi 

Stoner e Lorenzo hanno tifato Hamilton

Valentino Rossi e la Formula 1. Per un lungo periodo se n&rsquo;&egrave; parlato parecchio, soprattutto per via dei test di qualche anno fa sulla Ferrari. E di Formula 1, il nove volte campione delle moto &egrave; tornato a parlare luned&igrave; sera, su Sky, nel programma &ldquo;I Signori della MotoGP&rdquo;.  &ldquo;Una volta si facevano ancora molti test e quindi il pilota collaudatore stava in macchina tanto tempo per vedere il potenziale e per vedere se in un secondo momento si potesse veramente correre in F1 - ha detto Rossi - Sono andato a Valencia per fare un test insieme alla Ferrari ed &egrave; stato bellissimo, molto affascinante per&ograve; sinceramente non me la sono sentita di smettere con le moto perch&eacute; sapevo di avere ancora tanti anni davanti, buoni per una scommessa molto affascinante ma anche molto rischiosa, e quindi ho deciso di rimanere in MotoGp. Non mi sono mai pentito, penso di aver fatto la scelta giusta, anche perch&eacute; poi ho vinto altri due Mondiali. Ho passato Stoner al Cavatappi e Lorenzo all&rsquo;ultima curva a Barcellona, solo per questo ne &egrave; valsa la pena&rdquo;.  Valentino era e resta un grande appassionato di Formula 1.  &ldquo;La F1 la seguo sempre, mi piace molto, mi piacciono Ricciardo e Bottas, che stanno andando forte, poi ci sono i grandi come Alonso e Vettel, che sono molto bravi. C&rsquo;&egrave; anche Hamilton, che spesso viene a vedere le gare. Anche l&igrave;, in F1, ci sono tanti piloti giovani che stanno migliorando&rdquo;.  Rossi, ragazzo sveglio e parecchio intelligente, sta gi&agrave; pianificando il suo futuro. Ha appena sottoscritto un contratto di due anni con la Yamaha, ma ha a anche dato vita a una sua squadra dove far crescere i giovani talenti, il Team VR46.  &ldquo;&Egrave; un&rsquo;avventura molto eccitante, d&agrave; gusto, &egrave; bella. Sono molto contento di essere in questa avventura, soprattutto perch&eacute; cerchiamo di dare una mano ai pilotini italiani come Fenati e Bagnaia in questo momento, in futuro magari anche ad altri. Vogliamo aiutarli ad arrivare a fare le gare con i grandi, le gare che contano. Cercando di fargli vincere i GP, come ha gi&agrave; fatto Fenati, e anche di vincere il Mondiale&rdquo;.

&ldquo;Mai pentito di aver detto no. Ho passato Stoner al Cavatappi e Lorenzo all&rsquo;ultima curva a Barcellona, solo per questo ne &egrave; valsa la pena&rdquo;

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