Per la seconda volta in questa stagione, Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) non &egrave; ruscito a salire sul podio. Il pesarese ha concluso il Gran Premio Pramac d'Australia in quarta posizione dopo un'accesa battaglia con Andrea Iannone (Ducati Team). Il suo compagno di squadra e rivale in Campionato, Jorge Lorenzo, ha invece tagliato il traguardo al secondo posto dietro il vincitore Marc Marquez (Repsol Honda Team).  Il maiorchino ha pertanto rosicchiato 7 punti al Dottore, che per&ograve; conserva la leadership iridata con 11 lunghezze di vantaggio, quando ormai mancano soltanto due gare alla fine. Il prossimo appuntamento &egrave; fissato tra una settimana esatta in Malesia.  "Il risultato poteva esser migliore, ma alla fine va bene anche cos&igrave;", dice Rossi. "Forse sarebbe stato meglio se avessi passato Iannone all'ultimo giro. Ho avuto un buon ritmo, sono stato veloce durante tutta la gara, &egrave; un peccato aver chiuso quarto e non esser riuscito a salire sul podio. Ora ogni punto diventa importante e saremo vicini fino all'ultima gara".

"Forse sarebbe stato meglio se avessi passato Iannone all'ultimo giro", dice Valentino Rossi dopo l'Australia

Rossi: "Peccato per il podio..."

I riflettori sono puntati su Danny Kent e sul suo primo match-point a sua disposizione qui a Motegi per vincere il titolo 2015, eppure, al termine di questa prima giornata al Twin Ring, a sorridere &egrave; Niccol&ograve; Antonelli: il 19enne di Cattolica svetta infatti in entrambe le sessioni del venerd&igrave;, chiudendo con il miglior crono di 1&rsquo;57&rdquo;500 siglato nelle FP1.  In realt&agrave; il vincitore di Brno non &egrave; stato l&rsquo;unico a far registrare il miglior crono nel primo turno: alle sue spalle infatti, Miguel Oliveira lo tallona ad appena 1 decimo. Il diretto pretendente al titolo, Enea Bastianini, proprio sotto alla bandiera a scacchi agguanta la &lsquo;prima fila virtuale&rsquo;.  Le Honda si comportano bene sul tracciato di casa: ne &egrave; esempio il quarto posto registrato da Livio Loi bravo a precedere sul filo dei millesimi il sudafricano Brad Binder e il francese Alexis Masbou.  Soltanto un settimo e un ottavo tempo per il leader della classifica Danny Kent e l&rsquo;altro pretendente Romano Fenati: separati da appena 54 millesimi, anche quest&rsquo;ultimi due protagonisti della categoria cadetta non riescono a migliorare il proprio riferimento nella seconda sessione.  Jorge Navarro e Pecco Bagnaia chiudono la Top Ten, mentre i primi 14 piloti, l&rsquo;ultimi dei quali &egrave; proprio l&rsquo;idolo di casa Hiroki Ono, sono racchiusi in un gap di 1&rdquo;.  La categoria cadetta torner&agrave; in pista domani alle 9:00 locali per la terza ed ultima sessione di prove libere, per poi scendere nuovamente in pista alle 12:35 (le 05:35 italiane) per i 40 minuti decisivi delle Qualifiche Ufficiali che decideranno la griglia di partenza del Motul Grand Prix of Japan 2015.  Qui la classifica combinata dei tempi.

Al termine di questa prima giornata al Twin Ring, a sorridere &egrave; Niccol&ograve; Antonelli: il 19enne di Cattolica svetta infatti oggi in entrambe le sessioni

Moto3, Antonelli leader nelle libere

Quando stamattina, quando si sono aperte le danze con le prime libere del Motul Grand Prix of Japan 2015, il 25enne di Barcellona Tito Rabat non ce l&rsquo;ha fatta e ha deciso insieme al suo team di non correre per non peggiorare le sue condizioni.  Venendo pertanto meno l&rsquo;unico pilota in grado di insidiarlo in classifica, Johann Zarco si &egrave; laureato anche matematicamente campione del mondo Moto2 al termine di una stagione trionfale. Dopo aver lasciato a Tom Luthi (le FP1 del mattino per soli 12 millesimi, il ragazzo di Cannes si &egrave; andato a prendere d&rsquo;autorit&agrave; il primato nel secondo turno.  A mettersi in mostra, inserendosi proprio tra Zarco e il sopracitato Luthi, &egrave; stato Alex Rins. Il rookie della classe intermedia ha fermato i suoi riferimenti cronometrici a 19 millesimi dal francese, mostrando di esser anch&rsquo;egli della partita per domenica.  Quarto &egrave; l&rsquo;inglese Sam Lowes, bravo a piazzare la prima delle Speed Up in messo al solito esercito di Kalex. Luis Salom ha preceduto l&rsquo;idolo di casa Nakagami&nbsp; e il duo tedesco composto da Jonas Folger e Sandro Cortese.  Fuori dalla Top 10 gli italiani e compagni di squadra nel team Forward Racing, Simone Corsi (12&ordm;) e Lorenzo Baldassarri (18&ordm; e caduto all&rsquo;ultima curva prima del traguardo).  La classe intermedia torner&agrave; in pista domani alle 10:55 locali (le 03:55 in Italia) per la terza ed ultima sessione di prove libere, per poi scendere nuovamente in pista alle 15:05 (le 08:05 italiane) per i 45 minuti decisivi delle Qualifiche Ufficiali che decideranno la griglia di partenza del Motul Grand Prix of Japan 2015.

Zarco matematicamente campione dopo il ritiro di Rabat. Il francese &egrave; anche leader delle prove libere

Zarco campione e leader nelle libere

Il mondiale 2015 fa tappa nel Sol Levante per il primo di tre appuntamenti extra-europei. A Motegi si corre il GP del Giappone, su un circuito che presenta pochi rettilinei (il pi&ugrave; lungo, "Downhill Straight", di soli 762 mt) e ben 7 staccate dove l'impianto frenante delle moto viene messo a dura prova.  Il &ldquo;Twin Ring&rdquo; non &egrave; nuovo per i piloti dello Sky Racing Team VR46. Su questo tracciato, infatti, Romano Fenati ha corso negli ultimi tre anni piazzandosi sempre nella top-10: 10&deg; nel 2012, 5&deg; nel 2013 (dopo esser scattato dalla 26esima casella), 7&deg; lo scorso anno, primo degli italiani al traguardo.  "Finalmente si parte per la prima delle tre tappe tra Asia e Australia, una parte del campionato molto importante perch&eacute; mancano solo quattro gare e sar&agrave; fondamentale far bene. Abbiamo davanti a noi tre settimane molto faticose per via dei viaggi e del diverso fuso orario ma faremo di tutto per essere al top", dice Fenati.   "La prima gara &egrave; a Motegi, su una pista difficile, ma il podio di Aragon ci d&agrave; la carica giusta e grande fiducia nelle nostre potenzialit&agrave;", conclude Fenati.  Grazie al 3&deg; posto di Fenati ad Aragon, lo Sky Racing Team VR46 si conferma il team italiano di riferimento dell&rsquo;ultimo biennio nel Mondiale Moto3.

"Abbiamo davanti a noi tre settimane molto faticose per via dei viaggi e del diverso fuso orario ma faremo di tutto per essere al top", dice Fenati

Moto3, Fenati: "Motegi, pista difficile"

In attesa del GP del Giappone, Dorna ha diffuso alcune statistiche sulla presenza della classe cadetta a Motegi.  Nel 2012 Danny Kent conquist&ograve; la prima vittoria della carriera&nbsp;in Moto3 a Motegi dopo aver centrato il sabato anche la sua prima pole position. Sfortunato nel 2013 in&nbsp;Moto2, allorquando si ruppe la clavicola durante il warm up. Lo scorso anno il pilota inglese rittorn&ograve; in pole in Moto3 per poi finire la gara al sesto posto.  Danny Kent &egrave; dunque l'unico pilota nella attuale griglia della&nbsp;Moto3 ad aver trionfato&nbsp;al Gran Premio del Giappone.  Enea Bastianini termin&ograve;&nbsp;all'ottavo posto l'anno scorso a Motegi, partendo dalla quindicesima posizione. Il pilota di Rimini&nbsp;ha centrato la pole negli&nbsp;ultimi&nbsp;due round&nbsp;e, se si ripeter&agrave; anche&nbsp;a Motegi, diventer&agrave; il primo pilota italiano nella categoria cadetta a raggiungere questo obiettivo da Mattia Pasini nel 2007.  Il miglior risultato di Miguel Oliveira a Motegi fu&nbsp;la quarta piazza finale&nbsp;del 2013, partendo dalla diciottesima posizione. L'anno scorso fu vittima di un incidente&nbsp;mentre era in lotta&nbsp;con il gruppo di testa.  Nel 2014 Efren Vazquez si classific&ograve;&nbsp;secondo nella gara della Moto3, nonostante fosse partito dalla quattordicesima posizione.  John McPhee invece l'anno scorso arriv&ograve;&nbsp;quarto nel Gran Premio del Giappone:&nbsp;il suo miglior risultato della carriera fino al secondo posto di Indianapolis di&nbsp;questa stagione.  Brad Binder nel 2014 fin&igrave; terzo a Motegi, fu il secondo dei due podi da lui conseguiti nella scorsa stagione.

Se Enea Bastianini centrer&agrave; la pole diventer&agrave; il primo pilota italiano nella categoria cadetta a raggiungere questo obiettivo da Mattia Pasini nel 2007

Motegi: Kent far&agrave; il bis?

Tito Rabat si &egrave; infortunato luned&igrave; scorso ad Almeria in allenamento e ha rimediato la frattura al radio del braccio sinistro. La sua partecipazione al GP del Giappone per&ograve; sembra confermata.  Alla base della sua caduta un guasto tecnico che gli ha fatto perdere il controllo della sua moto. Subito soccorso dal personale medico presente sul circuito, il campione del mondo in carica &egrave; stato poi trasportato alla Clinica Mediterranea andalusa.  Il pilota, dopo aver ascoltato il parere del dott. Angel Charte a Barcellona, si &egrave; sottoposto a intervento chirurgico che ha previsto l&rsquo;inserimento di una placca in metallo per stabilizzare la frattura. L'intervento &egrave; riuscito perfettamente e adesso Rabat &egrave; gi&agrave; in viaggio verso il Giappone determinato a correre questo fine settimana, sebbene la sua partecipazione sar&agrave; confermata solo dopo l&rsquo;ok dei medici all'arrivo in circuito.  "La moto si &egrave; chiusa nella chicane e sono caduto. Ancora una volta i marshall e il personale medico di Almeria hanno fatto un lavoro fantastico prendendosi cura di me", ha detto Rabat. "Mi hanno subito immobilizzato il braccio sinistro in pista e appena un&rsquo;ora dopo ero gi&agrave; in ospedale. I medici in Almeria parlato con i dottori a Barcellona e abbiamo deciso che la chirurgia per stabilizzare la frattura era la migliore opzione.  "L'intervento di ieri sera &egrave; stato un successo e questa mattina io sono gi&agrave; pi&ugrave; fiducioso che sar&ograve; in grado di correre regolarmente questo fine settimana in Giappone&rdquo;, conclude Rabat.  "Con tre gare consecutive che ci aspettano, l'infortunio di Tito non avrebbe potuto arrivare in un momento peggiore", ha commentato Michael Bartholemy, Team Principal. "Di sicuro dovremo rivedere i metodi di allenamento di Tito. E' importante che un pilota si prepari, ma in futuro dobbiamo minimizzare i rischi il pi&ugrave; possibile".

Tito Rabat si &egrave; infortunato luned&igrave; scorso ad Almeria in allenamento e ha rimediato la frattura al radio del braccio sinistro

Rabat: frattura e intervento, ma in Giappone ci sar&agrave;

Per seguire in TV il GP del Giappone a partire dalla conferenza stampa dei piloti fino alle prove e tutte le gare, ecco gli orari, sia della programmazione di&nbsp; Sky MotoGP HD che di Cielo, sul Digitale Terrestre.  Programmazione su SKY MotoGP HD  Gioved&igrave; 8 Ottobre  10:00 - Conferenza Stampa Piloti MotoGP  11:00 - Paddock Live Show  Venerd&igrave; 9 Ottobre  01:45 - Paddock Live  02:00 - Prove libere 1 Moto3  02:55 - Prove libere 1 MotoGP  03:55 - Prove libere 1 Moto2  06:00 -| Paddock Live  06:10 - Prove libere 2 Moto3  07:05 - Prove libere 2 MotoGP  08:05 - Prove libere 2 Moto2  08:50 - Paddock Live  Sabato 10 Ottobre  01:45 - Paddock Live  02:00 - Prove libere 3 Moto3  02:55 - Prove libere 3 MotoGP  03:55 - Prove libere 3 Moto2  05:15 - Paddock Live  05:35 - Qualifiche Moto3 (differite alle 12:45, 17:15, 22:00)  06:30 - Prove libere 4 MotoGP  07:10 - Qualifiche MotoGP (differite alle 11:30, 14:00, 18:30, 21:00 e 00:30)  08:05 - Qualifiche Moto2 (differite alle 15:30, 19:30 e 22:45)  08:50 - Paddock Live  11:00 - Conferenza stampa qualifiche  Domenica 11 Ottobre  01:30 - Paddock Live  01:40 - Warm up Moto3, Moto2 e MotoGP  04:00 - Gara Moto3 (differite 11:30, 15:30, 20:00, 00:00 e 03:00)  05:20 - Gara Moto2 (differite 13:00, 16:00, 20:30, 00:30 e 05:00)  06:15 - Gara MotoGP (differite alle 10:45, 14:00, 17:00, 19:00, 22:30 e 02:00)  08:00 - Paddock Live  08:45 - Paddock Live Ultimo Giro  12:00 - Race Anatomy MotoGP  Programmazione su Cielo  Sabato 10 Ottobre  05:10 - Studio MotoGP  05:35 - Qualifiche Moto3  07:10 - Qualifiche MotoGP  08:05 -| Qualifiche Moto2  Domenica 11 Ottobre  03:40 - Studio MotoGP  04:00 - Gara Moto3 *  05:20 - Gara Moto2 *  07:00 - Gara MotoGP *  07:50 - Studio MotoGP  14:30 - Gara MotoGP (replica)  (*)&nbsp; in diretta anche su MTV  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;

Per seguire in TV il GP del Giappone a partire dalla conferenza stampa dei piloti fino alle prove e tutte le gare, ecco gli orari

GP del Giappone: gli orari TV 

Dorna ha diffuso una serie di curiosit&agrave; e statistiche sulla presenza della classe regina al GP del Giappone. Quest'anno sar&agrave; la 17&ordf; occasione in cui si correr&agrave; al&nbsp;circuito di Motegi.  Dall'introduzione della&nbsp;MotoGP a&nbsp;quattro tempi nel 2002, la Honda ha trionfato cinque volte.  Yamaha ha vinto in MotoGP quattro volte, due&nbsp;delle quali nelle ultime&nbsp;due stagioni.  Anche Ducati pu&ograve; vantare quattro vittorie a Motegi: l'ultima risale a quella conquistata da&nbsp;Casey Stoner nel 2010. Da allora, il miglior risultato per la casa di Borgo Panigale &egrave; stato il quinto posto di&nbsp;Andrea Dovizioso nella scorsa stagione.  Suzuki e Kenny Roberts Jr. hanno vinto il primo Gran Premio nella classe regina 500cc&nbsp;tenutosi a Motegi nel 1999. L'anno successivo l'americano concesse il bis; dopo l'introduzione dei quattro tempi,&nbsp;il miglior pazzamento&nbsp;per la casa di Hamamatsu fu il quinto posto di&nbsp;John Hopkins nel 2005.  Dani Pedrosa &egrave; il pilota con il maggior numero di vittorie a Motegi con&nbsp;ben 4 successi:&nbsp;due volte in MotoGP, uno in 250cc e in 125cc. Lo seguono altri quattro piloti a quota tre vittorie: Loris Capirossi (3 x MotoGP), Toni Elias (2 x 250cc, 1 x Moto2), Mika Kallio (2 x 125cc, 1 x 250cc) e Jorge Lorenzo (3 x MotoGP).  Otto i piloti locali che hanno trionfato nel GP di casa:  Masao Azuma - 125cc/1999  Shinya Nakano - 250cc/1999  Daijiro Kato - 250cc/2000  Tetsuya Harada - 250cc/2001  Youichi Ui - 125cc/2001  Makoto Tamada - MotoGP/ 2004  Hiroshi Aoyama - 250cc/2005 e 2006.

Dorna ha diffuso una serie di curiosit&agrave; e statistiche sulla presenza della classe regina al GP del Giappone. Pedrosa il pilota con pi&ugrave; vittorie

MotoGP, corsi e ricorsi a Motegi

Jorge Lorenzo si &egrave; infortunato in allenamento (leggi qui) ma questo non gli impedir&agrave; di continuare a lottare per il titolo. Il maiorchino arriva in Giappone a soli 14 punti da Rossi nella corsa al titolo iridato della MotoGP. Due settimane fa ad Aragon abbiamo assistito alla sesta vittoria stagionale di Jorge Lorenzo, con la quale di fatto ha ridotto il gap in classifica dal leader del campionato e suo compagno di squadra Valentino Rossi, terzo al traguardo. Al MotorLand, Pedrosa si &egrave; imposto proprio contro il pesarese, mentre Marc Marquez &egrave; incappato in una caduta appena al secondo giro.  Il mondiale di MotoGP il prossimo weekend affronter&agrave; il quindicesimo appuntamento del calendario 2015, in Giappone, sul Twin Ring di Motegi. Il tracciato &egrave; entrato nel circus iridato nel 1999 e questo sar&agrave; il diciassettesimo anno consecutiv di gareo. In passato Motegi &egrave; stato teatro di gare decisive per l&rsquo;assegnazione del titolo.  Valentino Rossi ma il nove-volte iridato sa di non potersi rilassare e dovr&agrave; essere protagonista sul circuito sul quale ha gi&agrave; vinto due volte, l&rsquo;ultima delle quali per&ograve; risale alla stagione 2008.  Jorge Lorenzo si presenta come l&rsquo;uomo da battere, visto che ha trionfato nelle ultime due edizioni. In totale, il maiorchino &egrave; salito cinque volte sul podio a Motegi nella classe regina, contando anche la vittoria del 2009. Le condizioni della sua spalla saranno per&ograve; da verificare.  Marc Marquez si trova a 79 punti da Rossi, dopo la quinta caduta stagionale ad Aragon. E' reduce anche dall&rsquo;infortunio alla mano sinistra mentre si allenava in mountain bike. Sottopostosi subito a intervento chirurgico per ridurre la frattura, sar&agrave; comunque ai nastri di partenza (leggi qui). L&rsquo;anno scorso a Motegi si conferm&ograve; Campione del Mondo MotoGP classificandosi secondo.  Il suo compagno di squadra, Dani Pedrosa, &egrave; il pilota di maggior successo a Motegi, avendo gi&agrave; vinto in 4 occasioni e in tutte le classi (2 in MotoGP, 1 in 250cc e 1 in 125cc). Secondo ad Aragon dopo l&rsquo;acceso duello con Rossi, l&rsquo;anno scorso al Twin Ring chiuse in quarta posizione.  Anche la Ducati ha conquistato ben quattro vittorie a Motegi, l'ultima con Casey Stoner nel 2010. Nella scorsa stagione Andrea Dovizioso scatt&ograve; dalla pole position, chiudendo poi la gara in quinta posizione: il miglior risultato in Giappone per la casa di Borgo Panigale nell&rsquo;ultimo lustro. Il suo compagno di squadra Andrea Iannone si classific&ograve; subito dietro in sella alla allora Desmosedici del team Pramac; il pilota di Vasto pu&ograve; vantare due vittorie sul tracciato nipponico in 125cc nel 2009 e in Moto2 nel 2011.  Suzuki ha vinto il Gran Premio del Giappone a Motegi nel 1999 e nel 2000 ma, con l&rsquo;ingresso nella moderna era MotoGP a quattro tempi, il suo miglior risultato &egrave; stato il quinto posto di John Hopkins nel 2005.  Bradley Smith occupa il quinto posto della classifica iridata, confermandosi il primo tra i piloti satellite, con oltre 40 punti di vantaggio sul ternano Danilo Petrucci. L&rsquo;altro inglese Cal Crutchlow e Pol Espargar&oacute;, sono appaiati a quota 88 punti. Nella categoria &ldquo;Open&rdquo;, Loris Baz guida la classifica con 28 punti, cinque in pi&ugrave; di Hector Barbera, con il rookie Jack Miller terzo con 16 lunghezze.  Karel Abraham&nbsp; salter&agrave; il GP del Giappone a causa dei problemi fisici che lo hanno costretto al ritiro nell'ultima gara ad Aragon e sar&agrave; sostituito dal pilota locale Kousuke Akiyoshi. Ci saranno altre due wildcard: Takumi Takahashi sulla HRC e Katsuyuki Nakasuga con Yamalube Yamaha Racing.  &nbsp;

Rossi ha un vantaggio di 14 punti su Lorenzo, infortunato alla spalla. Ma anche Marquez vorr&agrave; dire la sua...

Tutti contro Rossi a Motegi

Marc Marquez ha gi&agrave; ritrovato il sorriso dopo l'intervento chirurgico di ieri, a seguito dell'incidente in mountain bike (leggi qui).  Il talento di Cervera, infatti, ha postato una foto sui suoi profili social che lo ritrae insieme al dottor Xavier Mir, con la mano sinistra fasciata dopo l'intervento. Il campione del mondo in carica appare sorridente e con il pollice alzato.  "Gracias al Dr Mir y a todos los que me dais vuestro apoyo", scrive Marquez, ringraziando il chirurgo e tutti i suoi fan per l'appoggio. Migliaia i "mi piace" che si stanno sommando sul post di Marquez, con tanti messaggi di incoraggiamento.  L'operazione &egrave; perfettamente riuscita e, secondo quanto reso noto dalla Honda, se tutto andr&agrave; come previsto Marquez sar&agrave; regolarmente al via del Gran Premio del Giappone in programma l'11 ottobre. Il ventiduenne&nbsp;di Cervera, che &egrave; rimasto in ospedale altre 24 ore dopo l'intervento, a distanza di 48 ore potr&agrave; cominciare la riabilitazione, ma si sottoporr&agrave; a ulteriori controlli prima di scendere in pista.

Dopo l'incidente in mountain bike di ieri, Marc Marquez ringrazia il chirurgo e tutti i suoi fans...

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