L'inizio delle qualifiche della Moto3 &egrave; molto movimentato, con tantissimi piloti in pista, a caccia di scie. Dopo nove minuti la caduta di Oettle, a causa di un high side. Dopo 10 minuti Kent si ritrova solo in pista, con tutti gli altri in fase di rientro ai box. In questo momento di pausa, Vazquez &egrave; davanti a tutti (1'41"093), seguito da Oliveira e Kornfeil. Kent, partito favorito per la pole position, a differenza degli altri, continua a girare, mantenendo un passo non veloce, lontano dal tempo del leader (per Kent solo una sedicesima posizione) della classifica.  A 25 minuti dal termine delle prove, pista deserta. Navarro &egrave; uno dei primi a rientrare. Anche per lui diversi giri il solitaria, con due grossi spaventi: prima una repentina perdita di aderenza al retrotreno, poi un'altra perdita di aderenza all'avantreno. A 23 minuti dal termine i piloti iniziano a rientrare in pista e Fenati, seguito come un'ombra da Migno, riesce ad entrare nei primi venti.  Nella prima parte della sessione Bastianini gira con gomme dure ed usate, facendo comunque segnare l'ottavo tempo. A 19 minuti dal termine Enea entra con gomme mordide, facendo segnare subito un ottimo crono, esattamente come Kent, che probabilmente ha utilizzato la stessa tecnica dell'italiano. Con le gomme morbide Bastianini &egrave; subito quinto (con due caschi rossi su Vazquez); Kent in Pole, con record: 1'40"703. Nel frattempo, caduta senza conseguenze per Guevara.  Continua la scalata di Bastianini, che a 16 minuti dal termine guadagna la prima fila, monopolizzata dalle Honda, seguite da tre KTM. Continuando a parlare degli italiani, vanno segnalate le problematiche di Antonelli (protagonista di due cadute nelle prove libere), veloce nei primi due settori, un po' lento nel terzo, a causa della scelta delle gomme: media all'anteriore ed al posteriore. Brutta prestazione per Manzi, ultimo, in trentaquattresima posizione.  A 12 minuti dal termine, altro momento di pausa, con la pista che si prepara ad ospitare un traffico bestiale. Alla ripartenza, buona prestazine di Fenati, subito sesto, e di Antonelli (a fine turno un po' polemico con i piloti che abusano delle scie), che con le gomme morbide riesce a tenere il ritmo dei primi. Ottima prestazione anche per Quartararo, secondo alle spalle di Kent. Il nemico numero uno dei piloti &egrave; in traffico, come spesso accade nel finale delle qualifiche della Moto3. In pista anche Kent, sempre sotto il muro dell'1'41".  Ad 1 minuto dal termine Bastianini cala l'asso, un giro oltre il limite, in solitario: 1'40"8. Enea non si ferma, continua a spingere e fa bene, perch&eacute; c'&egrave; un terzo pilota in grado di scendere sotto il muro dell'1'41". &Egrave; Khairuddin. Il gioco delle scie favorisce anche Oliveira, che proprio all'ultimo secondo sale in seconda posizione, relegando Bastianini in seconda fila. Nel finale, scivolata di Ferrari. Per fortuna, rider OK.  Qui&nbsp;potete leggere la classifica della qualifica della Moto3.  Riccardo Piergentili

Molto veloce anche Bastianini, quarto (primo della seconda fila) senza l'aiuto delle scie

Moto3 Indy - QP: il poleman &egrave; Kent

GP Indianapolis. Il giro di boa della stagione MotoGP commentato da chi non ti aspetteresti... Il due volte campione del mondo (in 125 nel 1989 ed in 500 nel 1999) &Agrave;lex Crivill&eacute;.  Lo spagnolo parla del tracciato, abbastanza diverso rispetto agli altri dove gareggiano i piloti della MotoGP. "Indianapolis &egrave; un circuito leggendario. La 500 miglia, infatti, &egrave; una gara conosciuta in tutto il mondo. La pista americana &egrave; progettata per le auto. Le moto non corrono sull'ovale ma raggiungono comunque i 300 km/h. Gli organizzatori hanno fatto un ottimo lavoro per rendere sicuro un circuito nato per le macchine".  Ad Indianapolis i piloti spagnoli sono sempre andati molto forte e Criville spiega perch&eacute;. "I piloti spagnoli hanno vinto tanto in America ma... anche in Europa ed in Asia. Gli spagnoli sono al vertice della classe regina e questo &egrave; il frutto di un lavoro ben fatto. Nel CEV c'&egrave; un livello di competitivit&agrave; alto e sia la federazione, sia gli sponsor investono per trovare e crescere nuovi talenti. Questo &egrave; il segreto".  Non poteva poi mancare una previsione sulla seconda parte della stagione. "Sar&agrave; una lotta durissima. Rossi &egrave; in testa con 13 punti di vantaggio su Lorenzo, mentre Marquez &egrave; molto indietro. Ma tutto &egrave; possibile. Jorge sa che &egrave; il momento di spingere sull'acceleratore. Adesso o mai pi&ugrave;. Deve stare davanti a Rossi. Penso che Marquez, invece, vuole solo salire in sella, divertirsi e vincere delle gare, senza fare troppi ragionamenti."  Secondo Criville, per Marquez la questione titolo non &egrave; ancora chiusa, nonostante l'importante gap che lo separa da Rossi. "Per Marc pensare al titolo &egrave; difficile, per&ograve; lui &egrave; un pilota incredibile, che ha fatto cose incredibili. Da lui ci si pu&ograve; attendere di tutto. Certo, Rossi &egrave; esperto e sa gestire il vantaggio che ha. Poi c'&egrave; Pedrosa, che potr&agrave; vincere delle gare ed alterare gli equilibri".  Criville, infine, ha detto la sua sulla Moto2 e sulla Moto3. "In Moto2 Johann Zarco &egrave; il pilota da battere ma lui deve pensare anche al campionato. Alex Rins e Tito Rabat, invece, potrebbero gareggiare concentrandosi solo sulla corsa. In Moto3 Danny Kent ha dimostrato di essere di gran lunga il pi&ugrave; veloce. Punterei su di lui".

Jorge deve vincere. Adesso o mai pi&ugrave;. E per il mondiale, non metterei Marquez fuori dai giochi

Alex Criville: "Lorenzo sa che deve spingere"

La Moto3 si appresta ad affrontare il circuito di Indianapolis. I piloti dovranno affrontare per 23&nbsp;giri i 4,2 km del circuito americano. La partenza della classe cadetta all&rsquo;Indianapolis Motor Speedway sar&agrave; domenica alle 11:00 ora locale.  In attesa dell'inizio delle operazioni, Dorna ha pubblicato alcune statistiche.  I migliori risultati di Danny Kent al Gran Premio di Indianapolis sono due 12&deg; posti nelle gare della Moto3 nel 2012 e 2014. L&rsquo;inglese &egrave; attualmente il leader della classifica della categoria con 190 punti:&nbsp;detiene cos&igrave; il punteggio pi&ugrave; alto mai registrato da un pilota della classe cadetta nelle prime nove gare dal 1997, quando Valentino Rossi, con lo stesso numero di Gran Premi disputati, si trov&ograve; con 195 punti.  Con la vittoria dello scorso anno a&nbsp;Indy, Efren Vazquez &egrave; l&rsquo;unico pilota della Moto3 ad aver vinto su questo circuito.  Dopo una battaglia fino all&rsquo;ultima curva, nel 2014 Romano Fenati &egrave; arrivato secondo a soli 65 millesimi dal vincitore Vazquez.  Ad eccezione di Vazquez e Fenati, nessuno degli altri piloti della Moto3 ha mai concluso il Gran Premio di Indy sul podio.  &nbsp;

Diamo un&rsquo;occhiata alle statistiche del circuito e ai numeri della categoria cadetta

Moto3: Aspettando il GP di Indianapolis

ALL'INDOMANI&nbsp;del fermo giudiziario e dell&rsquo;indagine aperta nei confronti di Giovanni Cuzari, amministratore e proprietario di Forward Racing, il team &egrave; tornato al lavoro per&nbsp;proseguire l&rsquo;attivit&agrave; agonistica e terminare la stagione in corso. Alcuni&nbsp;sponsor, per&ograve;, hanno recesso i contratti in essere e interrotto i pagamenti, creando un&rsquo;oggettiva ulteriore difficolt&agrave; finanziaria, che rischia di compromettere definitivamente la vita del Team.  IN&nbsp;questi giorni si sta cercando una soluzione parlando con gli&nbsp;sponsor, dai sono stati ottenuti&nbsp;alcuni riscontri positivi. Sono stati attivati nuovi processi di incasso e pagamento, ricostruita la gestione amministrativa e concordate con la Procura di Lugano le modalit&agrave; operative immediate.  LA&nbsp;concreta possibilit&agrave; di ripartire e la speranza di tutelare gli interessi dei nostri piloti, tecnici, collaboratori e fornitori, ci ha portato a concordare con IRTA (International Racing Teams Association) la possibilit&agrave; di non schierare i nostri piloti al via del Red Bull Indianapolis Grand Prix del 9 Agosto, per poter raccogliere tutte le risorse ed organizzare al meglio le prossime trasferte.  QUESTA&nbsp;dolorosa decisione si &egrave; resa necessaria per provare a garantire la partecipazione al Campionato del Mondo sino al termine della stagione. Il lavoro del Team continuer&agrave; con l&rsquo;obiettivo di tornare in pista a Brno per GP della Repubblica Ceca,&nbsp;in programma il 16 di agosto.  &nbsp;  Marco Curioni &ndash;&nbsp;Managing director  &ldquo;Sono stati giorni veramente difficili per Forward Racing e le sue sorti, solo nelle ultime ore si &egrave; intravista la concreta possibilit&agrave; di riuscire a superare questa situazione. Mi auguro di avere al pi&ugrave; presto Giovanni, che fino a prova del contrario &egrave; corretto ritenere innocente, libero e disponibile a trovare soluzioni che assicurino definitive certezze. In questo momento buio, diversi partner e amici hanno comprensibilmente preso le distanze dal team e voglio quindi pubblicamente ringraziare chi invece ci sta aiutando: Dorna e IRTA che ci hanno dato sin dall&rsquo;inizio pieno supporto, tutti i membri della squadra che senza ancora assicurazioni su un futuro certo, hanno dato il loro incondizionato appoggio per la prosecuzione degli impegni e quegli sponsor e le nuove Societ&agrave; che si sono fatte avanti, nonostante le oggettive preoccupazioni, per darci fiducia e stanno interpretando il senso della sponsorizzazione nel significato pi&ugrave; vero e alto, la ragione originaria, un aiuto economico per permettere allo sportivo di realizzare il proprio talento&rdquo;.

Il team rischia di fallire a causa della fuga degli sponsor. Si sta cercando di arginare l'emorragia

GP Indy: Forward non ci sar&agrave;

La MotoGP ricomincia da Indianapolis, dove questo finesettimana si correr&agrave; il decimo GP del Motomondiale.  Nicky Hayden non correr&agrave;, perch&eacute; ha problemi seri al polso. Quest&rsquo;anno &egrave; gi&agrave; stato operato due volte e cos&igrave; al suo posto a Indyanapolis come a Brno ci sar&agrave; Leon Camier.  &ldquo;&Egrave; un gran dispiacere per qualsiasi pilota perdere il GP di casa, ma non potevo fare altrimenti&rdquo; ha spiegato Kentuky Kid nel corso della tradizionale conferenza stampa del gioved&igrave; sera.  &ldquo;L&rsquo;operazione &egrave; andata bene, almeno secondo quello che hanno detto i medici. Sono passate tre settimane dall&rsquo;operazione e tra poco, la prossima settimana, avr&ograve; un incontro decisivo con i dottori. Ho gi&agrave; meno dolore e credo che potr&ograve; tornare in pista almeno per una gara da qui alla fine della stagione.  In Repubblica ceca non ci sar&agrave; nemmeno un americano in pista nella MotoGP.  &ldquo;UN vero peccato, pensando a quanto contavano gli americani nel passato - spiega il pilota del Team Aspar - ma non &egrave; che gli americani non amico pi&ugrave; le moto. IL problema &egrave; la profonda crisi economica che ha attanagliato gli States, togliendo ai piloti gli sponsor e riducendo all&rsquo;osso il campionato nazionale. Ma le cose stanno cambiando&rdquo;.

MotoGP Indy: &ldquo;Il polso mi fa meno male. Che peccato perdere la gara di casa&rdquo;

Hayden: &ldquo;Torner&ograve; in pista entro la fine della stagione&rdquo;

Dopo la pausa di quattro settimane, il team Movistar Yamaha MotoGP sbarca negli USA per iniziare la seconda parte della stagione con il Red Bull Indianapolis Grand Prix.  Valentino Rossi &egrave; entusiasta per i risultati incoraggianti della prima parte di stagione, incluse alcune accese battaglie. "The Doctor" si &egrave; battuto a viso aperto in Qatar, a Jerez, a Le Mans, al Mugello e in Catalunya, cogliendo di fatto ben 5 podi. Rossi rientra cos&igrave; carico dale sue vacanze e intende mostrarsi competitivo per il resto dell&rsquo;anno.  Grazie a un inizio di stagione costante, Rossi ha 141 punti iridati, che lo pongono al terzo posto in classifica, appena 7 dietro Dani Pedrosa.  Da ricordare la vittoria di Rossi nel 2008, il primo anno che si corse a Indianapolis, quando il circuito fu colpito dall&rsquo;uragano Ike.  &ldquo;Questa pausa &egrave; stata importante&rdquo; ha dichiarato Rossi. &ldquo;Avevo bisogno di riposare e ricaricare le pile per disputare la seconda parte di stagione nel miglior modo possibile. Le prossime gare non saranno affatto facili, perch&egrave; si terranno su circuiti che non sono tra i miei favoriti. Indianapolis, per esempio, non lo &egrave;; ma il disegno e l&rsquo;asfalto sono cambiati, vedremo dunque cosa accadr&agrave;".

Questa pausa &egrave; stata importante&rdquo; dichiara Rossi. &ldquo;Avevo bisogno di riposare e ricaricare le pile"

6 risultati per 'gp-indianapolis'

Moto3 Indy - QP: il poleman è Kent

Alex Criville: "Lorenzo sa che deve spingere"

Moto3: Aspettando il GP di Indianapolis

GP Indy: Forward non ci sarà

Hayden: “Tornerò in pista entro la fine della stagione”

Rossi: "Indianapolis sarà dura"