Sar&agrave; un ritorno in pista davvero interessante quello dei piloti Superbike che, dopo un inizio di stagione scoppiettante andato in scena a Phillip Island, ci hanno lasciato con il fiato sospeso a causa dell&#39;interruzione causata dal covid-19.  Dopo il Motomondiale, quindi, &egrave; tempo anche per i piloti delle derivate di serie di tornare in pista e tra i tanti nomi che suscitano interesse, c&#39;&egrave; senza dubbio lo spagnolo Alvaro Bautista, che dopo una stagione con Ducati ha deciso di lanciarsi in una nuova avventura firmata HRC.  Il duro lavoro ripagher&agrave;?   Bautista, in sella alla nuovissima CBR 1000 RR-R, non ha brillato come tutti si aspettavano nel primo round australiano andando a conquistare un sesto posto in gara uno, il sedicesimo in Superpole e di nuovo il sesto in gara due.  Di certo, non gli stessi risultati ottenuti al suo esordio in Superbike del 2019 con la Panigale V4 R che gli consegn&ograve; una sfilza di vittorie nei primi quattro round della stagione.  Ma Alvaro ha voglia di fare bene ed &egrave; pronto a tornare in pista dopo quattro giorni di test che lo hanno visto impegnato prima a Barcellona e poi ad Aragon: &ldquo;Non vedo l&#39;ora di correre di nuovo dopo la situazione Covid-19&nbsp;- ha detto -.&nbsp;Abbiamo completato due giorni di test a Barcellona e altri due giorni ad Aragon. Barcellona ci ha dato la possibilit&agrave; di riguadagnare tutti quei meccanismi con la moto e il lavoro all&#39;interno del box, mentre ad Aragon abbiamo avuto la possibilit&agrave; di lavorare molto sul set up&quot;.  SBK Jerez: Ducati la favorita, BMW la pi&ugrave; veloce  &ldquo;Adesso ho un miglior feeling&rdquo;   Adesso Bautista &egrave; chiamato a dimostrare il tanto lavoro portato avanti con Honda: &ldquo;Mi dirigo verso il secondo round &ndash; ha proseguito - fiducioso di avere un feeling migliore con la mia moto rispetto a quello che ho avuto durante il primo round in Australia. Mi piace molto la pista di Jerez, &egrave; un circuito che conosco molto bene e sono davvero felice di essere tornato sulla pista che considero di casa. L&#39;obiettivo sar&agrave; quello di avvicinarci alle posizioni di testa e poi vedremo&rdquo;.  SBK Jerez: gli orari TV di Sky e TV8 

Il pilota spagnolo &egrave; stato impegnato prima a Barcellona e poi ad Aragon per dei test con la CBR 1000 RR-R, tanto lavoro verr&agrave; ripagato?

SBK, Bautista: &ldquo;Il feeling con la moto c&#39;&egrave;, punteremo al top&rdquo;

Dei cinque produttori che sabato e domenica disputeranno Superpole e gare, ognuno ha una propria storia sul circuito di Jerez e Ducati &egrave; quella che ha ottenuto finora il maggior numero di vittorie  Ducati   La casa di Borgo Panigale vanta il primato di vittorie sul circuito di Jerez con sette successi a partire dal 1990. L&rsquo;ultima gioia risale all&rsquo;anno scorso quando a battere tutti nella Tissot Superpole Race &egrave; stato Alvaro Bautista. Nel 2017 Marco Melandri ha conquistato l&rsquo;ultima pole position Ducati con il tempo di 1&rsquo;38.960, e in totale la Casa emiliana &egrave; salita sul podio in 13 occasioni, le prime due nel 1990 grazie ai successi in Gara 1 e in Gara 2 firmati da Raymond Roche.  Kawasaki   Nella speciale classifica dei numeri di successi occupa il secondo posto la casa di Akashi, che si &egrave; imposta in tre occasioni. L&rsquo;ultimo successo &egrave; arrivato nel 2017 con Jonathan Rea che &egrave; stato il migliore in Gara 1 e in Gara 2. Nel 2019 il nordirlandese &egrave; scattato dalla pole position e Kawasaki &egrave; prima nella classifica del maggior numero di pole position conquistate. Come Ducati anche Kawasaki a Jerez pu&ograve; vantare 13 podi, di cui l&rsquo;ultimo &egrave; il terzo posto di Toprak Razgatlioglu in Gara 2.  Yamaha   La casa di Iwata ha raccolto solo un successo a Jerez, lo scorso anno con Michael Van der Mark in Gara 2. Per&ograve; la casa giapponese ha un record di 5 podi sulla pista andalusa, tutti conquistati nel 2019 con l&rsquo;olandese (2&deg; in Gara 1; 2&deg; nella Superpole Race e 1&deg; in Gara 2) e con Marco Melandri (3&deg; in Gara 1 e 3&deg; nella Superpole Race).  Honda   Zero vittorie per la casa alata su questa pista, e dal 1990 ha conquistato quattro podi. L&rsquo;ultimo porta la firma di Michael Van der Mark che nel 2015 in Gara 1 ha chiuso in terza posizione.  BMW   Nessuna vittoria neanche per la marca bavarese, che per&ograve; a Jerez vanta velocit&agrave; massima raggiunta con Marco Melandri, a 282.6 km/h, nel 2013. L&rsquo;anno scorso il miglior risultato &egrave; stato un quinto posto conquistato da Tom Sykes nella Tissot Superpole Race. La Casa tedesca si &egrave; piazzata al sesto posto in Gara 1 e in Gara 2. L&rsquo;unico podio risale al 2013, in Gara1 con Melandri che arriv&ograve; secondo.  Il ritorno di Melandri: &ldquo;Curioso di vedere quale sar&agrave; il mio livello&rdquo; 

Ecco curiosit&agrave;, aneddoti, primati e informazioni sulle cinque case costruttrici che nel weekend scenderanno in pista a Jerez

SBK Jerez: Ducati la favorita, BMW la pi&ugrave; veloce

Non &egrave; riuscito a resistere, Marco Melandri, al richiamo delle moto, e quando il Barni Racing Team gli ha proposto poche settimane fa di scrivere un finale diverso alla sua carriera, il 37enne ha accettato questa nuova avventura.  Jerez   Cos&igrave; Melandri riparte dal circuito dell&#39;Andalusia per questa stagione tutta particolare, causa Coronavirus, su una pista che gli piace e dove &egrave; uno dei piloti pi&ugrave; vincenti. Non solo, Melandri qui ha anche ottenuto sei podi &ndash; solo Tom Sykes e Chaz Davies ne hanno ottenuti di pi&ugrave;, sette &ndash; con quattro diversi costruttori: BMW (2013); Aprilia (2014); Ducati (2017); Yamaha (2019).  Quotes   &ldquo;Non vedo l&#39;ora di salire in sella, venerd&igrave; mattina, perch&eacute; il primo contatto con la Ducati Panigale V4 R &egrave; stato davvero divertente e interessante&rdquo;, ha raccontato il ravennate. &quot;Sono curioso di vedere il mio livello in mezzo agli altri piloti, capire se le mie sensazioni sono state corrette e individuare su quale area devo lavorare maggiormente. La cosa pi&ugrave; importante sar&agrave; riprendere il ritmo gara, ma trovarsi di nuovo in griglia e veder scattare di nuovo il semaforo sar&agrave; fantastico. Sono pronto a dare il meglio di me stesso in moto, cosa che non mi &egrave; riuscito nell&#39;ultimo anno e ho voglia di riscatto&rdquo;.  SBK Jerez: gli orari TV di Sky e TV8 

Il ravennate, dopo l&rsquo;addio alle corse annunciato il luglio scorso, &egrave; pronto ad affrontare la nuova sfida con il Barni Racing Team alla guida della Ducati Panigale V4 R

Il ritorno di Melandri: &ldquo;Curioso di vedere quale sar&agrave; il mio livello&rdquo;

Il mondiale Superbike si prepara a tornare in pista questo weekend sul circuito di Jerez, che ha gi&agrave; ospitato i primi due round del mondiale di MotoGP.  Dal primo appuntamento del mondiale Superbike a Phillip Island sono trascorsi ben cinque mesi, e tutti i valori in pista saranno nuovamente da verificare, anche se gli ultimi test a Barcellona hanno dato dei responsi importanti.  Dopo l&rsquo;ottimo exploit a Phillip Island di Scott Redding in sella alla Ducati ufficiale, con due terzi posti che lo hanno proiettato al secondo posto in classifica generale, il pilota britannico &egrave; uno dei favoriti, anche alla luce dei test di 20 giorni fa a Montmel&ograve;, dove la Ducati ha concluso a soli 156 millesimi da Jonathan Rea.    Redding: &ldquo;Far&ograve; di tutto per vincere&rdquo;   &ldquo;Non vedo l&rsquo;ora di tornare in pista dopo questo lungo stop. Abbiamo avuto il modo di riprendere l&rsquo;attivit&agrave; con 4 giorni di test che sono stati molto importanti ma sappiamo che il week end di gara &egrave; tutta un&rsquo;altra cosa&rdquo;, ha detto Redding. &ldquo;Finalmente possiamo cominciare di nuovo la stagione! &ldquo;Sar&agrave; un week-end molto difficile per le condizioni meteo che troveremo a Jerez ma abbiamo avuto il tempo per prepararci al meglio sia fisicamente che mentalmente. Voglio augurare buona fortuna al team e far&ograve; di tutto per lottare per la vittoria in ogni gara&rdquo;, promette Redding.  A Jerez &egrave; l&#39;ora della SBK: Alex Lowes pronto a difendere la leadership  &nbsp; 

&ldquo;Sar&agrave; un week end molto difficile per le condizioni meteo che troveremo a Jerez ma abbiamo avuto il tempo per prepararci al meglio sia fisicamente che mentalmente&rdquo;, dice Redding

SBK Jerez, Redding: &ldquo;Sar&agrave; dura per il caldo, ma mi sento preparato&rdquo;

Il team KRT &egrave; gi&agrave; all&rsquo;Angel Nieto, circuito che nel weekend ospiter&agrave; il secondo round iridato SBK, dove schierer&agrave; le due punte verdi che, rispettivamente, guidano la classifica con 51 punti e occupano la quarta posizione con 32.  Sono passati tanti mesi dalla prima uscita ufficiale tenutasi a Phillip Island, durante i quali la squadra Kawasaki ha per&ograve; mostrato carte vincenti nei test estivi. Johnny Rea ha girato a Misano e Barcellona con tempi da MotoGP, Alex Lowes ha confermato il crescente feeling con la ZX-10RR.  &quot;Jerez mi piace e mi diverte&quot;   Il nordirlandese campione in carica ha in Jerez una delle sue piste preferite. Il numero 1 non vede l&rsquo;ora di competere: &ldquo;Sono trascorsi tanti giorni dalla prima gara dell&rsquo;anno - le parole del Cannibale - ma, nei test fatti al Marco Simoncelli e al Montmel&ograve; mi sono goduto la guida della mia Ninja. In entrambi i circuiti, siamo stati in grado di ottenere ci&ograve; che volevamo: velocit&agrave; nel giro secco e passo sulla distanza. Jerez mi piace e mi diverte, credo che il lavoro svolto nelle prove ci aiuter&agrave; in caso di grip non ottimale. Sar&agrave; strano non avere con noi il pubblico ed i tifosi nel paddock, per&ograve; sono curioso di vedere cosa ci sar&agrave; in serbo&rdquo;.    &nbsp;Il compagno di garage &egrave; altrettanto pronto e carico: &ldquo;Mi sento emozionato come ad inizio stagione - ha detto Lowes, parlando del lungo stop e della ripartenza - dopo due test, mi sento di aver capito meglio la mia Kawasaki. Ci&ograve; mi aiuter&agrave; a trovare una impostazione per affrontare le alte temperature di Jerez. Affronteremo due round di fila, sar&agrave; divertente. Mi mancheranno i fans, ma dico loro di rimanere sintonizzati. Li ringrazio per il supporto&rdquo;.  LA SBK torna in azione nel weekend di Jerez 

Johnny affronta Jerez forte del lavoro fatto nei test di Misano e Barcellona: &quot;Il lavoro fatto ci aiuter&agrave; in caso di grip non ottimale&quot;. Pronto anche Lowes: &quot;Sembra l&#39;inizio della stagione&quot;

Rea: &ldquo;Sono veloce nel giro singolo e sul passo gara&rdquo;

La pista di Jerez de la Frontera &egrave; stata ben rodata dai piloti del Motomondiale che, in meno di due settimane, hanno disputato due Gran Premi consecutivi. Ottima notizia per la SBK, pronta alla vera ripartenza prevista tra pochi giorni all&rsquo;Angel Nieto: vanno bene i test preparativi, sappiamo quanto siano utili, ma a noi piacciono di pi&ugrave; le gare ed il digiuno post - Phillip Island &egrave; durato davvero troppo.  Tutti a caccia di Lowes   Chi sar&agrave; il pi&ugrave; forte? Bella domanda, alla quale non possiamo n&eacute; vogliamo rispondere, perch&eacute; preferiamo goderci l&rsquo;incognita finale.   Perci&ograve;, facciamo alcune considerazioni. In Spagna, Alex Lowes arriva dal leader della contesa. Primato mai vissuto in precedenza dall&rsquo;inglese, a suo agio sulla Kawasaki ufficiale, tanto da vincere una manche australiana. Il gemello di Sam ci avr&agrave; preso gusto, sicuramente, sicch&eacute; prover&agrave; a ripetersi, tenendo i denti saldi sul primo posto in graduatoria. Sfruttando, tra le altre cose, l&rsquo;accordo gi&agrave; sottoscritto con KRT Provec. Non stupiamoci nel vedere il ragazzo d Lincoln ancora in vetta.  Il campione - cinque volte di fila - Johnny Rea ha accusato il colpo dal compagno di squadra e le ha prese anche da Toprak Razgatlioglu, punta blu che ambisce ad affermazioni e trofei iridati. Senza farsi distrarre dalla MotoGP, che lo chiama come una sirana tentatrice, tuttavia, il pupillo di Sofuoglu ha precisato come voglia vincere nelle derivate di serie.    Per&ograve;, il numero 1 ha dimostrato di essere il... numero 1, vincendo una corsa su tre e, se pensiamo allo scorso anno, lo inseriamo tra i candidati al titolo finale. Il Cannibale non &egrave; mai sazio e la tavola imbandita da pochi round mondiali deve essere ripulita da chi sa mangiare tutto. Lui.  Scott Redding, tris di podi Down Under e miglior ducatista del momento, desidera anch&rsquo;egli calpestare il gradino pi&ugrave; alto, rovinando la festa ai compatrioti britannici. Il campione BSB ha girato in tempi record nei test, sfidando Rea sul giro secco, al limite dell&rsquo;aderenza.   Michael Van Der Mark &egrave; stato meno efficace del turco con cui condivide il garage Crescent e sviluppo della Yamaha R1 M, &egrave; per&ograve; pronto all&rsquo;assalto europeo, zittendo chi lo darebbe con la testa gi&agrave; in BMW, per cui ha firmato un contratto futuro.  Poi, ci proveranno ancora Tom Sykes con la S1000 RR, le Honda CBR-RR R di Alvaro Bautista e Leon Haslam e i tanti forti indipendenti. In questi tre casi e aggiungendo Eugene Laverty, fare bene significher&agrave; mettere inchiostro su pezzi di carta per le stagioni future.  SBK: Laverty clonato in 3D per i test di aerodinamica  L&#39;Italia punta su quattro pedine e a Jerez e torna in azione l&#39;Aprilia   A Jerez ne vedremo delle belle, sperando che la rinfoltita pattuglia italiana possa cogliere i risultati che merita.   Michael Ruben Rinaldi e la Panigale V4 R Go Eleven sono andati forte nei test di Misano; Federico Caricasulo ha la carica (non &egrave; una nota ironica) per ambire alla top ten; il rookie Lorenzo Gabellini &egrave; fresco di podio nel CIV, perci&ograve;, convinto dalla sua Fireblade e galvanizzato; Marco Melandri sar&agrave; il pi&ugrave; esperto al via con un team Barni ben lieto di averlo ingaggiato.    Nel weekend vedremo in azione pure l&rsquo;Aprilia - bentornata - con il francese Chris Ponsson. La gloriosa RV4 sar&agrave; messa in pista dal team Nuova M2 Racing, attuale formazione di Lorenzo Savadori, capoclassifica nella Superbike tricolore.  Infine, il clima. In Andalusia far&agrave; parecchio caldo. Sono previsti pi&ugrave; di 40 gradi, speriamo che i Giuliacci locali si sbaglino. Comunque, quando si chiede ad un pilota se preferisca caldo o freddo, la risposta che si riceve &egrave;: &ldquo;Boh, per me &egrave; uguale&rdquo;. Per&ograve;, a volte, il clima torrido o gelato rappresenta un valido alibi e un vero nemico in pi&ugrave; da affrontare.  Pirelli porta a Jerez un numero impressionante di pneumatici&nbsp; e nuove soluzioni per la SBK 

L&#39;inglese guida la classifica piloti, ma Rea, Razgatlioglu, Redding e Van Der Mark sono pronti a scalzarlo dalla vetta. Tornano Melandri, l&#39;Aprilia e Gabellini prepara il suo debutto

A Jerez &egrave; l&#39;ora della SBK: Alex Lowes pronto a difendere la leadership

Sul tracciato spagnolo di Jerez da venerd&igrave; 31 luglio a domenica 2 agosto scenderanno in pista, per la prima volta quest&rsquo;anno, tutte le classi del campionato per derivate dalla serie.  Per quello che sar&agrave; il secondo round stagionale del mondiale, sia i piloti della classe Superbike che quelli della Supersport potranno contare su nuove soluzioni di pneumatici sviluppate da Pirelli, che come negli scorsi anni, sar&agrave; protagonista nel ruolo di Event Main Sponsor.  I numeri   Pirelli sar&agrave; presente a Jerez con ben 3.520 pneumatici, per un totale di 5 soluzioni anteriori e 8 posteriori per la classe Superbike (tra asciutto, intermedia e bagnato). Ogni pilota avr&agrave; a disposizione 35 pneumatici anteriori e 38 posteriori.  Il numero di soluzioni per la classe WorldSSP &egrave; di 4 anteriori e 4 posteriori (asciutto, intermedia e bagnato), con 22 pneumatici anteriori e 23 posteriori per ogni pilota.  I tempi da battere sono quelli di Alvaro Bautista in Superbike, di 1&#39;39.305 (Gara 1, 2&deg; giro) e di 1&#39;39.004 (Gara Superpole, 2&deg; giro) con la Ducati Panigale V4 R, e di Federico Caricasulo (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team / Yamaha YZF R6), in 1&#39;42.532 al 19&deg; giro.  La velocit&agrave; massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli Diablo Superbike in gara &egrave; di 283,6 km/h, realizzata da Michael Ruben Rinaldi (Barni Racing Team / Ducati Panigale V4 R) al 1&deg; giro dello scorso anno.  La velocit&agrave; massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa nella gara WorldSSP &egrave; di 249,2 km/h, realizzata da Federico Caricasulo (Bardahl Evan Bros. WorldSSP Team / Yamaha YZF R6) al 15&deg; giro dello scorso anno.  Il circuito   Il circuito di Jerez si presenta con lunghi rettilinei, pari al 69% del circuito e curve lente alternate a tratti veloci. Il rettilineo di arrivo, lungo 600 metri, presenta una larghezza pari a 12 metri, leggermente pi&ugrave; ampia rispetto al resto della pista, dove la larghezza &egrave; di 11 metri. Cos&igrave; come l&rsquo;aspetto del tracciato, anche il raggio di curvatura &egrave; variabile, e va dai 30 ai 116 metri, mentre il gradiente massimo &egrave; del 5% in uscita dalla curva 5. Diverse anche le pendenze, con quella laterale massima del 7,46% in uscita dalle curve 2,6 e 13, mentre quella minima &egrave; del 4,70% alle curve 4 e 12.    Le novit&agrave; per la Superbike   Nella classe Superbike i piloti avranno a disposizione sia soluzioni di gamma che svariate soluzioni di sviluppo, alcune nuove ed altre gi&agrave; provate lo scorso anno.  Per l&rsquo;anteriore le soluzioni sono tre, due di gamma ed una di sviluppo. La SC1 di gamma &nbsp;rappresenta l&#39;anteriore che ha avuto pi&ugrave; successo durante la scorsa edizione del Campionato, mentre la SC2 di gamma &egrave; un&rsquo;evoluzione della SC2 di sviluppo X1071 utilizzata nel corso del 2019.  La novit&agrave; &egrave; rappresentata dalla soluzione morbida di sviluppo SC1 Y1231, che presenta una struttura studiata per aumentare la spinta laterale in curva.  Per quanto riguarda le opzioni posteriori, alla SC0 morbida di gamma si affiancano due soluzioni di sviluppo nella medesima mescola ma con caratteristiche differenti.  La soluzione morbida di sviluppo X1351 &egrave; stata introdotta l&rsquo;anno precedente a Jerez ed apprezzata dalla maggior parte della griglia.  La soluzione morbida di sviluppo Z0121 fa il suo debutto a Jerez e presenta importanti modifiche nella zona della spalla per migliorare l&#39;impronta ed aumentare la spinta laterale ai massimi angoli di piega.  In aggiunta a queste soluzioni, al posteriore i piloti potranno utilizzare anche il pneumatico SCX in mescola super morbida che potr&agrave; essere sfruttato nel corso del turno di qualifica in preparazione all&rsquo;utilizzo dell&rsquo;unico pneumatico da Superpole a disposizione dei piloti, ed eventualmente per la Tissot Superpole Race se il circuito lo permette.  L&rsquo;ultima opzione posteriore &egrave; rappresentata dal pneumatico da Ssuperpole che permetter&agrave; ai piloti di effettuare nel corso della superpole un giro lanciato alla ricerca del miglior tempo assoluto per posizionarsi in griglia di partenza.  Le opzioni per la Supersport 600   Qui saranno invece quattro le soluzioni da asciutto a disposizione dei piloti, due anteriori e altrettante posteriori, tutte unicamente di gamma. Per l&rsquo;anteriore ci saranno a disposizione dei piloti una mescola morbida SC1 di gamma, ed una mescola media SC2 di gamma, che rispetto alla prima permette pi&ugrave; resistenza all&#39;usura.  Per quanto riguarda il posteriore, per la prima volta i piloti della classe SSP600 avranno a disposizione le soluzioni della gamma slick Pirelli Diablo Superbike, nella misura maggiorata 190/60 introdotta l&rsquo;anno precedente. I piloti potranno scegliere tra una mescola morbida SC0, ulteriormente migliorata per offrire il massimo delle prestazioni, ed una mescola media SC1, progettata per offrire il giusto compromesso tra prestazioni elevate, costanti e un&#39;usura contenuta.  Come sempre, in caso di maltempo, i piloti di tutte le classi avranno a disposizione pneumatici da pioggia e intermedi.  Marco Melandri torna in SBK con Barni 

Nel weekend del 31 luglio-2 agosto sul circuito intitolato a Angel Nieto scenderanno in pista i piloti di tutte le classi. La SBK avr&agrave; tredici opzioni di gomme: al debutto la nuova SC1 anteriore e la Z0121 posteriore

SBK: 3.520 gomme Pirelli per Jerez. Debuttano le nuove SC1 e Z0121

Ci siamo: finalmente il mondiale Superbike torner&agrave; in scena dopo il debutto nell&rsquo;ultimo weekend di febbraio a Phillip Island. Passato il lungo lockdown e l&rsquo;emergenza Coronavirus, il campionato delle derivate dalla serie si prepara ad andare in questo fine settimana sul Circuito de Jerez &ndash; Angel Nieto.  Il primo appuntamento stagionale ci ha regalato bellissime emozioni con ben tre vincitori diversi in un unico fine settimana. Ora ci attende il grande caldo di Jerez e la new entry, Marco Melandri.  Al via anche il secondo round del mondiale Supersport, mentre per la Supersport 300 sar&agrave; il debutto della stagione 2020.  Come gi&agrave; per Phillip Island - e come sar&agrave; per tutta la stagione - il weekend di gare sar&agrave; trasmesso in diretta su Sky MotoGP HD &ndash; canale 208 di Sky &ndash; a partire dalle prove libere. Gara1 e gara2 saranno visibili live anche su TV8 del digitale terrestre, dove soltanto la Superpole Race andr&agrave; in differita.    Gli orari TV su Sky Sport MotoGP HD   Venerd&igrave; 31 luglio  9.00 - Supersport 300 Prove libere 1A 9.45 - Supersport 300 Prove libere 1B 10.30 - Superbike Prove libere 1 11.30 - Supersport Prove libere 1 13.30 - Supersport 300 Prove libere 2A 14.15 - Supersport 300 Prove libere 2B 15.00 - Superbike Prove libere 2 16.00 - Supersport Prove libere 2  Sabato 1 agosto  9.00 - Superbike Prove libere 3 9.30 - Supersport Prove libere 3 10.00 - Supersport 300 Prove libere 3A 10.25 -Supersport 300 Prove libere 3B 11.00 - Superbike Superpole 11.40 - Supersport Superpole 12.20 - Supersport 300 Superpole 13.00 - Supersport 300 Last Chance Race 14.00 - Superbike Gara 1 15.15 - Supersport Gara 1 16.30 - Supersport 300 Gara 1  Domenica 2 agosto  9.00 - Superbike, Warm up 9.25 - Supersport Warm up 9.50 - Supersport 300 Warm up 11.00 - Superbike Superpole Race 12.30 - Supersport Gara 2 14.00 - Superbike Gara 2 15.15 - Supersport 300 Gara 2  La programmazione di TV8   Sabato 1 agosto 14.00 - Superbike Gara 1  Domenica 2 agosto 13.00 - &nbsp;Superbike Superpole Race (differita) 14.00 - Superbike Gara 2  SBK: Laverty clonato in 3D per i test di aerodinamica 

Nel weekend del 31 luglio - 2 agosto tornano in azione i mondiali Superbike e Supersport e debutta la Supersport 300. La diretta su Sky e TV8

SBK Jerez: gli orari TV di Sky e TV8

Alla vigilia del Gran Premio di Andalusia, sul circuito di Jerez, esattamente con il Gran Premio di Spagna domenica scorsa, in Moto2 il pilota da battere &egrave; Tetsuta Nagashima: il portacolori del team Red Bull KTM Ajo si &egrave; assicurato la leadership della classifica generale con 45 punti dopo la vittoria a Losail e il suo secondo posto a Jerez. Ma sul tracciato spagnolo lo scorso weekend il pilota pi&ugrave; veloce si &egrave; rivelato Luca Marini: il portacolori dello Sky Racing Team VR46 si &egrave; mostrato concentrato e determinato, e ora e terzo in campionato.  Tra Tetsuta Nagashima e Lorenzo Marini, c&rsquo;&egrave; Lorenzo Baldassarri: il pilota del team Flexbox HP 40 era uno dei favoriti per la vittoria del Gran Premio Red Bull de Espa&ntilde;a ma alla fine si &egrave; dovuto accontentare dell&rsquo;ottavo posto. Questo weekend, per&ograve;, potrebbe dire la sua nella lotta per il podio.  Quarto in campionato, Enea Bastianini: il portacolori Italtrans Racing Team ha concluso nono a Jerez, ma &egrave; pronto a scalare la classifica.  Per quel che riguarda gli altri italiani, al secondo appuntamento della stagione abbiamo visto Stefano Manzi&nbsp; e la MV Agusta del team Forward Racing concludere la gara ai margini della top 10 dopo un fine settimana iniziato con una caduta che l&rsquo;ha visto perdere quasi un turno intero di prove. Anche il suo compagno di squadra Simone Corsi &egrave; andato a punti, piazzandosi quindicesimo alle spalle di Nicol&ograve; Bulega, alfiere del team Federal Oil Gresini Moto2.  Sicuramente avranno voglia di riscatto Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi, che non hanno concluso la gara a Jerez. &Egrave; invece ancora in fase di adattamento alla categoria il campione del mondo in carica della Moto3 Lorenzo Dalla Porta.  Moto3   In Moto3 con due vittorie all&rsquo;attivo lo spagnolo Albert Arenas &egrave; al comando della classifica generale seguito Ogura, ma a Jerez gli italiani vogliono la rivincita.  La scorsa settimana al circuito di Jerez abbiamo visto Tony Arbolino, alfiere del team Rivacold Snipers Team, concludere con un podio straordinario un fine settimana complesso. Il lombardo &egrave; uno dei grandi protagonisti di questa stagione e dopo i problemi avuti a Losail si &egrave; presentato al secondo appuntamento con la grinta di chi vuole dire la sua. A battersi per le posizioni che contano, anche i portacolori dello Sky Racing Team VR46 Andrea Migno e Celestino Vietti, rispettivamente quarto e quinto al traguardo.  Attenzione anche a Niccol&ograve; Antonelli, nono a Jerez, Stefano Nepa e Romano Fenati, in top ten, e a Riccardo Rossi e Dennis Foggia, che non hanno completato lo scorso Gran Premio a Jerez ma partiranno con mire ambiziose.  Marc Marquez ci sar&agrave;: ok dai medici per il Gp d&#39;Andalusia 

Molta attesa per il bis di Luca Marini nella classe di mezzo, ma attenzione anche a Baldassarri e Bastianini. In Moto3 Arbolino, Migno e Vietti punteranno a confermarsi gli azzurri pi&ugrave; veloci

Jerez: Il plotone italiano all&rsquo;attacco in Moto2 e Moto3

Secondo varie indiscrezioni Marc Marquez punta a prendere parte al secondo Gran Premio della stagione, che si terr&agrave; questo fine settimana sempre sul circuito di Jerez. Nonostante l&rsquo;operazione all&rsquo;omero di marted&igrave;, il portacolori Honda vuole rientrare subito e la decisione ora spetta ai dottori della MotoGP, per dichiararne la sua idoneit&agrave;.   ???? EXCLUSIVA???? Im&aacute;genes @rtve  @marcmarquez93 ya est&aacute; rumbo al @circuitodejerez  ?Su intenci&oacute;n es correr el GP de Andaluc&iacute;a este domingo. En unas horas tiene que recibir el visto bueno de los m&eacute;dicos.  Se oper&oacute; el martes por la ma&ntilde;ana de una fractura de h&uacute;mero. pic.twitter.com/qgbnQiI21F &mdash; Teledeporte (@teledeporte) July 23, 2020    Intanto, come mostrano i colleghi spagnoli di Teledeporte, Marquez &egrave; gi&agrave; in viaggio per Jerez, e risulta forse difficile pensare che una volta arrivato in circuito si trover&agrave; la strada sbarrata. Sar&agrave; il dottor Angel Charte a dover dare l&rsquo;ok e secondo alcune voci, Marc punterebbe a salire alla guida della sua Honda RC213V almeno il sabato, per potersi qualificare in vista della gara.  MotoGP, GP Spagna: il punto di Guido Meda VIDEO  Puig non le manda a dire   Intanto il team manager Repsol Honda scalda gli animi. Alberto Puig, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Dazn Spagna e senza tanti giri di parole ha dichiarato: &ldquo;Ovviamente (il campionato) si complica. Sinceramente, succeda quel che succeda, se Marc non vincer&agrave; il titolo, chi lo vincer&agrave; non si potr&agrave; sentire del tutto soddisfatto e non dovrebbe sentirsi cos&igrave; sapendo che il pilota numero uno non &egrave; stato presente nel campionato nella sua integrit&agrave; fisica&rdquo;.  Rins non si opera: &quot;E&#39; una corsa contro il tempo&quot; 

Il team manager del Repsol Honda ha mandato un duro messaggio ai rivali di Marquez, mentre lo spagnolo sta raggiungendo Jerez per correre questo weekend

Puig: &ldquo;Senza Marquez in pista, chi vince non pu&ograve; essere soddisfatto&rdquo;

Dopo una lunga attesa, la MotoGP &egrave; finalmente tornata ad accendere i motori, regalandoci una gara ricca di colpi di scena. Ne abbiamo parlato con Guido Meda, volto e voce di Sky Sport MotoGP, che in attesa di raccontarci la seconda gara della stagione, trasmessa in diretta da Sky, ci ha dato il suo parere sulle performance dei fratelli Marquez; sui tanti infortuni di Jerez e sulla situazione di Rossi e Dovizioso.

MotoGP, GP Spagna: il punto di Guido Meda - VIDEO

Sul tracciato di Jerez &egrave; andato in scena il secondo atto della stagione del campionato Moto2. Superba la gara di Luca Marini che si riscatta dopo il boccone amaro del Qatar e festeggia commuovendo il paddock. Chiaro scuro il GP degli altri italiani, Bezzecchi sciupa tutto dopo pochi giri, Di Giannantonio in difficolt&agrave;. Top Ten per Enea Bastianini e Lorenzo Baldassarri. Di seguito i voti del GP di Jerez classe Moto2  Le pagelle della gara   Luca Marini - Voto 10  Gara da incorniciare quella di Luca. Classe, determinazione, efficacia: il pilota Sky Racing Team sfodera una prestazione &nbsp;da vero leader, martellando un ritmo costante e lasciando poco spazio a eventuali sorprese. Riscatto dopo la delusione del Qatar, ora per la prossima gara &egrave; atteso alla riconferma su questi livelli.  Tetsuta Nagashima - Voto 8  Il leader di campionato si mostra veloce e determinato. Prova a inseguire Marini, piazzando anche il giro pi&ugrave; veloce in gara (1&#39;41.995) all&#39;11esimo passaggio, ma il rivale ha una marcia in pi&ugrave;. Lui lo capisce e si portata comunque a casa un secondo posto che gli consente di rafforzare la posizione di leader del campionato.  Jorge Martin - Voto 7,5  Partito bene dalla pole perde poi terreno, subendo l&#39;affondo prima di Marini e poi di Nagashima. Regge bene la sua terza posizione e sul finale &quot;fa la bocca&quot; ad un eventuale secondo posto. Poteva andare meglio... ma va bene cos&igrave;.  Gli italiani   Lorenzo Baldassarri - Voto 6,5  Gara chiusa in top ten dopo una lotta con Vierge e Bastianini. Tiene botta nel finale e acciuffa l&#39;ottavo posto. Un buon risultata, ma dopo il podio del Qatar ci si aspettava di pi&ugrave;.  Enea Bastianini - Voto 6  Chiude alle spalle di &quot;Balda&quot; rintuzzando i tentativi di Vierge, chiude nono ma - anche per lui - si pu&ograve; fare di pi&ugrave;.  Fabio Di Giannantonio - s.v.  Weekend in salita per Diggia. Risale dal 18esimo posto in griglia, ma lo scarso feeling con la ruota anteriore lo costringe ad un mesto ritiro mentre era in vista della top ten. Peccato.  MotoGP, GP Jerez: le PAGELLE 

Ecco i promossi ebocciati della seconda tappa del Mondiale della classe di mezzo&nbsp;

GP Jerez, Moto 2: le PAGELLE della seconda gara

Il circuito di Jerez de la Frontera &egrave; stato teatro della prima gara della stagione, che ha visto la vittoria di Quartararo e il ritiro di grandi protagonisti, come Marc Marquez e Valentino Rossi.Ecco chi sono, per noi,i migliori e peggiori del weekend.Siete d&#39;accordo?

MotoGP: i Top & Flop della prima gara - VIDEO

&Egrave; finito il digiuno: dopo la lunga attesa, &egrave; ripartita la MotoGP, che ha fatto registrare un&#39;ottima partenza su Sky.  Il GP di Spagna, trasmesso in diretta dalle 14 su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno, infatti, &egrave; stato visto in media da 1 milione di spettatori, con il 7,2% di share e 1 milione 374 mila spettatori unici. Buon seguito anche per le trasmissioni in studio: il pre gara con Grid ha raccolto davanti alla tv ben 391 mila spettatori medi, mentre il post con Zona Rossa ne ha ottenuti 312 mila.  Ma non &egrave; stata solo la MotoGP a incontrare i favori del pubblico: in 205 mila hanno seguito in diretta la gara di Moto2 delle 12.20, mentre sono stati 134 mila gli spettatori della gara di Moto3, live dalle 11.    I dati di TV8   Su TV8 il Gran Premio di Spagna di MotoGP &egrave; stato visto in differita da 1 milione 411 mila spettatori medi, con il 13,1% di share; il GP di Moto2 ha raccolto 771 mila spettatori medi e quello di Moto3 ne ha totalizzati 807 mila.  Rossi-Marini: l&#39;abbraccio al parco chiuso &egrave; virale 

Sky Sport fa registrare un ottimo avvio di stagione, con 1 milione di spettatori medi per il GP di Spagna della Classe Regina

MotoGP: ottimi ascolti su Sky per il GP di Jerez

Primo Gran Premio stagionale e conseguenti nostri &ldquo;giudizi&rdquo;, proposti dopo il torrido weekend di Jerez de la Frontera. Le valutazioni non si basano esclusivamente sull&#39;ordine di arrivo, bens&igrave;, godono di vari parametri. Come sempre.  La classe MotoGP racconta la vittoria di Fabio Quartararo, ottenuta con una cavalcata solitaria. Bravissimo il francese, ma la scena &egrave; stata (quasi) tutta di Marc Marquez, capace di errori, rimonta, sorpassi e caduta. Il campione &egrave; uscito dall&rsquo;Angel Nieto con le ossa rotte e critiche al chiaro scuro: ha fatto bene a rischiare o avrebbe dovuto accontentarsi? Ogni risposta &egrave; valida ma non definitiva.&nbsp;    I promossi   Fabio Quartararo - Voto 9  Il francese vince il primo Gran Premio nella Top Class, dopo un 2019 da Rookie of the Year. Era ora, ha detto lui, incredulo di avercela fatta. Ebbene s&igrave;, adesso El Diablo fa parte dei pretendenti reali al titolo, vantando doti di guida, freddezza e la giusta esperienza. La prova del nove (come il voto meritato) arriver&agrave; proprio domenica. INDIAVOLATO  Maverick Vinales - Voto 8,5  Il catalano del team Yamaha Monster aveva dato, per un attimo, l&rsquo;impressione che, come l&rsquo;anno scorso, stesse perdendo feeling di guida e posizioni in gara. Invece no: grazie ad un colpo di reni e con maggior dosi di carattere da quelle viste nel 2019, Maverick &egrave; tornato a girare con tempi da podio. Come il secondo gradino calpestato. REATTIVO  Andrea Dovizioso - Voto 8  Terzo posto, che sorpresa! Sorpresa, perch&eacute; usare questa parola? Basti guardare i fogli pdf del weekend: Andrea non era tra i favoriti della gara e, anzi, le Desmosedici gemelle di Bagnaia e Miller andavano pi&ugrave; forte. O meglio, Pecco e Jack risultavano pi&ugrave; rapidi del Dovi. Per&ograve;, lo 04 ha avuto pazienza, usando mestiere e cervello nel momento decisivo, rimarcando come Ducati non sia la moto pi&ugrave; veloce del lotto. PAZIENTE (ma per quanto?)    Jack Miller - Voto 7,5  Mezzo punto pi&ugrave; basso rispetto a Dovizioso, per il podio perso nel finale. Sino alle ultime battute di gara, l&rsquo;australiano era stato pressoch&eacute; perfetto: in realt&agrave;, Jackass meriterebbe pure un bel voto 8, perch&eacute; l&rsquo;unico in grado di ribadire ad un sorpasso subito da Marquez, con carattere. Tuttavia, poi Marc lo ha infilato nuovamente. MAMMA HAI VISTO? HO SUPERATO MARQUEZ (giusto per un attimo)  Franco Morbidelli - Voto 7  Non una brutta valutazione, ma nemmeno il massimo. Consideriamo che il compagno di garage - El Diablo - abbia vinto il Gran Premio, mentre l&rsquo;italo brasileiro &egrave; giunto solo quinto. &ldquo;Solo&rdquo; quinto, perch&eacute; si &egrave; trovato a battagliare con una M1 in mezzo alle strabordanti Ducati e KTM, vendendo comunque cara la pelle. L&rsquo;altra Yamaha Petronas, per&ograve;, ha vinto il Gran Premio. SECONDA GUIDA  Pol Espargar&ograve; e Miguel Oliveira - Voto 6,5  Promossi e poco pi&ugrave;. Ci si aspettava di meglio, sappiamo che le RC16 siano super ufficiali e dotate di prestazioni in costante crescita. Pol e Miguel hanno guidato benissimo, ma &egrave; loro mancato il pizzico di incisivit&agrave; nelle ultime battute. Il caldo ha cotto la gomma posteriore, costringendo lo spagnolo ed il portoghese a chiudere un po&rsquo; il gas. PARZIALIZZANTI  Francesco Bagnaia - Voto 6,5  Vorremmo dargli di pi&ugrave;, poich&eacute; ben consapevoli del suo valore e di quanto fatto sino al warm up. Molto bravo Pecco, per&ograve; contavamo su un paio di posizioni meglio avanzate nella classifica finale. Poi, una nota: perch&eacute; dichiarare di non pensare al podio? Insomma, se non ci crede il pilota, chi ci dovrebbe credere?! MISCREDENTE  Danilo Petrucci - Voto 6  Acciaccato ed offeso. Oppure, offeso ed acciaccato. Dipende dall&rsquo;ordine di preferenza: offeso dalla scelta Ducati di lasciarlo partire, acciaccato dalla botta prese nel test pre Gran Premio. Comunque, anche grazie a diversi ritiri, per Danilo un buon nono posto, che non &egrave; il risultato a cui ambiva ad inizio anno. CORNUTO E MAZZIATO    I bocciati   Takaaki Nakagami - Voto 5,5  Sotto il pallido fondoschiena, il giapponese ha una RC 213V e gode di un trattamento HRC che in tanti vorrebbero. Lui non la sfrutta appieno, infatti, entra in top ten favorito da errori e ritiri altrui. Molto poco per un pilota al secondo anno di MotoGP, iniziato coi soliti patemi caratteriali e lo sguardo mesto. TIMIDO E PALLIDO  Johann Zarco - Voto 5  Lo ha detto Ruben Xaus: &ldquo;Johann vuole la Ducati ufficiale? Deve meritarsela&rdquo;. Potremmo chiudere qui il commento, ma andiamo avanti: il piazzamento del francese rispecchia quelli ottenuti con KTM nel 2019, quando ra un pilota factory e molto ben pagato. Poi, ha preferito cambiare. Commento finito. SCELTE DISCUTIBILI    Alex Marquez - Voto 4,5  Lento e goffo, goffo e lento. Senza esagerare: con una mano rotta, il fratello Marc sarebbe pi&ugrave; veloce del totalmente integro Alex, non pronto alla MotoGP. Perlomeno, non pronto alla Honda ufficiale, moto che tutti vorrebbero e che molti guiderebbero meglio. IMPREPARATO  Coppia Aprilia - Voto 4,5  Dispiace, ma dobbiamo bocciare entrambi. Vabb&egrave;, Bradley &egrave; un passista, direte voi. S&igrave;, ma ha in mano una Aprilia RS-GP ufficiale. Vabb&egrave;, Aleix d&agrave; sempre il 100%, direte voi. S&igrave;, ma deve concretizzare. Con un motore castrato di circa (1000 giri, abbiamo capito bene?!) forse era impossibile fare meglio. CASTRATI  Tito Rabat, Brad Binder, Iker Lecuona e Joan Mir - Voto 4  Tutti segati, come si dice alla fine della prima media. Non la birra, beninteso. La scuola. Ecco i motivi: Tito corre in MotoGP da mezza carriera ed ancora annaspa a fine gruppo. Brad aveva la possibilit&agrave; di entrare in top ten, l&rsquo;ha sprecata. Iker ha uno stile esageratamente bello, ma rischia troppo. Joan rischia troppo e dovrebbe essere pi&ugrave; paziente. EVVIVA LA SCUOLA!  &ldquo;Sei di un altro livello&rdquo;, i piloti MotoGP fanno forza a Marquez dopo l&#39;infortunio  Rimandati di lusso   Marc Marquez - S.V.  Invalutabile, perch&eacute; appartenente ad un gruppo di marziani scesi in terra e dal tocco spaziale. Due errori, &egrave; vero, ma decine di prodezze per Marc. Nessuno guida come lui, nessuno lo ha fatto e chiss&agrave; chi lo far&agrave;. Marquez superava gli avversari in ogni modo: all&rsquo;interno, all&rsquo;esterno, in frenata, curva o accelerazione. Gli altri sembravano... esattamente come chi ha scritto questo articolo. Fermi. Il campione esce dall&rsquo;Angel Nieto ferito ma non demoralizzato. VOGLIAMO RIVEDERLO PRESTO    Valentino Rossi - S.V.  Chi l&rsquo;ha visto? Oppure: vi piace vederlo cos&igrave;? A noi no, perch&eacute; ricordiamo che sorta di campione si tratti e quale sia il suo valore. Appunto: considerando il blasone del nove volte iridato, ha senso per lui correre per una mesta top ten e ritirarsi a causa di problemi (i soliti) tecnici? Parlare e scrivere &egrave; facile, sappiamo che dovremmo vivere la situazione e poi giudicarla. Resta il fatto che un Rossi cos&igrave; NUN SE PO VEDE (E MANCO SE DEVE)  GP Jerez, Moto3: le PAGELLE della prima gara 

Quartararo vince il primo Gran Premio, meritando la ovvia promozione. Buoni voti per Vinales e Dovizioso, bocciato il duo Aprilia. Rimandati i pi&ugrave; titolati della categoria: MM93 e VR46

MotoGP, GP Jerez: le PAGELLE

La gara Moto3 ha visto tra i protagonisti del weekend anche l&#39;italiano Tony Arbolino, portacolori del team Snipers che in gara &egrave; riuscito a chiudere in terza posizione dietro ad Albert Arenas e Ai Ogura.  Anche la prestazione dei due piloti Sky Racing team VR46 non &egrave; stata male, nonostante le aspettative su di loro fossero molte alte. Di seguito le pagelle della Moto3 dopo la seconda gara dell&#39;anno andata in scena a Jerez.  Le pagelle della gara   ALBERT ARENAS - 9 Ha vinto in Qatar e ancora a Jerez senza che in entrambe le occasioni si presentasse come il favorito. Arenas, con 50 punti pieni, &egrave; senza dubbio in lotta per il titolo in questa stagione sprint con sole 13 gare.  AI OGURA - 8 Il giapponese &egrave; partito in griglia dalla 15esima posizione quindi la rimonta &egrave; stata davvero notevole. In pi&ugrave; &egrave; stato aiutato da un pizzico di fortuna che lo ha visto nel posto giusto al momento giusto. Adesso &egrave; secondo in classifica generale e anche per lui si prospetta un&#39;interessante stagione.  TONY ARBOLINO - 8 La sua &egrave; stata una gara sempre nelle posizioni di testa e senza dubbio avrebbe meritato la vittoria. Arbolino, dopo un Gp del Qatar in cui non ha brillato, potr&agrave; rifarsi nella prossima gara e se sar&agrave; costante potrebbe rientrare nella lotta al titolo.  ANDREA MIGNO - 7 Il pilota dello Sky Racing team VR46 non era troppo felice a fine gara. Il weekend che lo ha visto arrivare sempre nelle posizioni alte della classifica poteva regalargli un podio anche in gara. Anche lui avr&agrave; modo di rifarsi ancora a Jerez. La prossima domenica non &egrave; ammesso nessun errore.  CELESTINO VIETTI - 7 Celestino ha detto che pecca di malizia in bagarre. Se vorr&agrave; migliorarsi dovr&agrave; tirare fuori la grinta, di certo la velocit&agrave; non gli manca ed &egrave; attesa la sua prima vittoria nel Motomondiale.  TATSUKI SUZUKI - 6- Peccato per il giapporiccionese del team Sic58 Squadra Corse. Scattato dalla pole avrebbe potuto arrivare almeno a podio. Ma le gare Moto3 sono sempre un&#39;incognita fino alla fine.  NICCOLO&#39; ANTONELLI - 6 Con un dolore alla caviglia non &egrave; riuscito nella rimonta. Per adesso il Mondiale di Antonelli non &egrave; iniziato nel migliore dei modi. Dovr&agrave; tirare fuori un asso dalla manica se vorr&agrave; stare nella lotta al Mondiale.  ROMANO FENATI - 5 L&#39;adattamento con la nuovissima Husqvarna non &egrave; ancora arrivato per Fenati. Riuscir&agrave; a trovare la quadra al team di Max Biaggi? Alle spalle ha una bella squadra, vediamo se arriveranno i miglioramenti.  CARLOS TATAY - 4 Alla prima curva del primo giro ha atterrato subito Dennis Foggia. E&#39; alla prima esperienza ma in gara c&#39;&egrave; da stare attenti. Speriamo che incidenti come questo non accadano pi&ugrave;.  MotoGP, Marquez rassicura: &ldquo;Torner&ograve; pi&ugrave; forte di prima!&rdquo; 

Dopo la prima gara di Jerez ecco chi tra i piloti italiani ha preso la sufficienza e chi invece &egrave; stato &ldquo;bocciato&rdquo;

GP Jerez, Moto3: le PAGELLE della prima gara della ripartenza

Ecco gli scatti pi&ugrave; belli della prima gara del 2020, che ha visto il francese del Team Petronas conquistare la sua prima vittoria iridata nella Classe Regina, vincendo davanti a Maverick Vinales e Andrea Dovizioso

MotoGP, GP Jerez: le FOTO del primo successo di Quartararo

Matteo Ferrari ha colto una bella seconda posizione nel primo round della MotoE, che finalmente da debuttato lo scorso weekend sul circuito di Jerez dopo la lunga sosta forzata per l&rsquo;emergenza Coronavirus. Il pilota del team Gresini, per&ograve;, ha vissuto un podio dolce-amaro, perch&eacute; ha la sensazione che avrebbe potuto fare di pi&ugrave;.  &quot;Condizioni veramente toste&quot;   &ldquo;E&rsquo; stata una bella gara, sono stato contento del passo che abbiamo avuto anche perch&eacute; le condizioni questo weekend sono state veramente toste&rdquo;, ha detto Ferrari a Motosprint. &ldquo;Ci sono state molte cadute, anche in MotoE, e quindi era fondamentale portare a casa pi&ugrave; punti possibile e fare comunque una bella gara. &ldquo;E&rsquo; chiaro che l&rsquo;errorino alla 6 mi ha un po&rsquo; compromesso la battaglia con Granado, perch&eacute; comunque Granado poi mi ha passato e sono dovuto andare a prenderlo&rdquo;, racconta Ferrari. &ldquo;Mi ha passato Medina e ho dovuto subito ripassarlo, sono dovuto andare a prendere Tulovic&hellip;    Al lavoro su gomme e forcella   &ldquo;Una cosa cos&igrave; in una gara della MotoE che dura 6 o 7 giri purtroppo ti complica tutto, per&ograve; sono stato contento delle prime curve, ho subito recuperato le posizioni&rdquo;, aggiunge il portacolori del team Gresini.  &ldquo;Comunque ci siamo&hellip; dobbiamo lavorare ancora un po&rsquo; per capire le nuove gomme e la nuova forcella, ma sono contento del feeling e soprattutto in gara mi sono sentito un po&rsquo; meglio, come al test. Lavoriamo e ci riproviamo il prossimo weekend!&rdquo; conclude&nbsp; Ferrari.  MotoGP, Marquez rassicura: &ldquo;Torner&ograve; pi&ugrave; forte di prima!&rdquo; 

&ldquo;Mi ha un po&rsquo; compromesso la battaglia con Granado, mi ha passato Medina e sono dovuto andare a riprenderlo&hellip;&rdquo;, spiega a Motosprint il campione in carica, secondo in Spagna

MotoE: Matteo Ferrari: &ldquo;Senza quell&rsquo;errorino&hellip;&rdquo;

La prima gara dell&#39;anno per Marc Marquez si &egrave; chiusa nel segno di una brutta caduta che gli ha provocato la frattura dell&#39;omero e una conseguente operazione che dovr&agrave; subire nella giornata di domani.  I minuti e le ore subito dopo l&#39;incidente sono state molto concitate in quanto tutti si erano accorti subito che al contrario di altre volte in cui cadendo non si era mai fatto niente, questa volta si trattava di qualcosa di importante.  VOTA IL SONDAGGIO:&nbsp;con l&#39;infortunio di Jerez, Marquez dice gi&agrave; addio al titolo?   La brutta frattura   Fiato sospeso, quindi, fin quando non &egrave; arrivato il primo vero responso da parte dei medici, ma anche un post sui social dello stesso Marc Marquez che ha rassicurato i suoi tifosi dicendo che torner&agrave; pi&ugrave; forte di prima.  I tifosi, gli appassionati di moto e i colleghi della MotoGP si sono stretti intorno a quanto &egrave; accaduto all&#39;otto volte campione del mondo, augurandogli di tornare presto in pista.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   A veces las cosas no salen como uno espera pero lo ma?s importante es levantarse y seguir adelante. Espero que haya?is disfrutado de la remontada! Ahora me toca pasar por el quiro?fano el pro?ximo martes y fijar la fractura del hu?mero. Os prometo que volvere? lo antes posible con ma?s fuerza! Sometimes things don&#39;t go as you expect, but the most important thing is to get back up and move on. I hope you enjoyed the comeback! Now I have to go to the operating room on Tuesday and fix the fracture of my right humerus. I promise you all that I will come back as soon as possible, and even stronger! #MM93 #SpanishGP  Un post condiviso da  Marc M&aacute;rquez (@marcmarquez93) in data: 19 Lug 2020 alle ore 9:59 PDT      Saluti social   &ldquo;Forza Marc!&rdquo; - hanno scritto l&#39;ex compagno di squadra Dani Pedrosa e lo spagnolo del team Aprilia Aleix Espargar&ograve;. A loro si &egrave; unito anche il vincitore del GP di Jerez Fabio Quartararo che nominando anche Cal Crutchlow caduto nel warm up e Alex Rins, caduto in qualifica, ha augurato a tutti e tre una pronta guarigione.   A fare un grosso &ldquo;in bocca al lupo&rdquo; a Marquez sono stati anche Marco Melandri (pronto a tornare in pista con il team Barni), il calciatore Carles Puyol, Fabio Di Giannantonio, Toni Bou, Tim Gajser, Jaime Busto, Chad Reed e molti altri.    &ldquo;Grande performance&rdquo;   Ovviamente non poteva mancare il fratello Alex Marquez che alla sua prima gara in MotoGP &egrave; riuscito a chiudere in 12esima posizione, ma anche alcuni piloti che hanno voluto esprimere, oltre al loro augurio di pronta guarigione, anche un parere sulla rimonta fatta da Marc in gara, prima della caduta: &ldquo;La tua &egrave; stata una performance pazzesca - ha scritto Stefan Bradl -. Ti auguro che l&#39;operazione vada nel migliore dei modi&rdquo;.  Anche Jorge Martin, pilota Moto2 che dal prossimo anno dovrebbe &ldquo;salire&rdquo; in MotoGP ha lasciato un commento sulla gara di Marc: &ldquo;Il tuo &egrave; un altro livello, sei il top!&rdquo;  A questi, si sono ovviamente aggiunti i commenti di tantissimi tifosi e non che hanno voluto in qualche modo salutare Marquez e ringraziarlo per lo spettacolo offerto in pista.    Marquez rassicura: &ldquo;Torner&ograve; pi&ugrave; forte di prima!&rdquo; 

Dopo l&#39;incidente accorso ieri al pilota Honda durante la gara di Jerez, sono stati tanti i piloti e tifosi che hanno scritto a Marquez per fargli il loro personale &ldquo;in bocca al lupo&rdquo;

&ldquo;Sei di un altro livello&rdquo;, i piloti MotoGP fanno forza a Marquez dopo l&#39;infortunio

La prima gara della MotoGP 2020 &egrave; andata in scena sul circuito di Jerez e Yamaha &egrave; stata protagonista con una bella doppietta firmata da Fabio Quartararo e Maverick Vi&ntilde;ales. Lo spagnolo &egrave; stato il pilota che ha preso la testa della corsa alla partenza e ha tentato la fuga, ma non ce l&rsquo;ha fatta a correre in solitaria.  &ldquo;Sono molto contento della gara e dei primi giri&quot;, ha spiegato lo spagnolo. &ldquo;Ho preso l&#39;iniziativa e ho cercato di scappare. Quando ho perso l&rsquo;anteriore per la prima volta, nel settimo o ottavo giro, ho capito che ero in difficolt&agrave;. Non riuscivo a guidare bene, soprattutto in massima inclinazione, dobbiamo migliorare in quest&rsquo;area. Forse non abbiamo fatto la miglior scelta delle gomme, ma abbiamo conquistato il secondo posto, che &egrave; la cosa pi&ugrave; importante. Abbiamo ottenuto 20 punti per il campionato&rdquo;.  Abbonati a DAZN e guarda la MotoGP&trade;, Moto2 e Moto3  2&deg; Round   Ora tutto il circus del Mondiale rester&agrave; a Jerez per affrontare, questo weekend, il secondo Gran Premio della stagione, e Vi&ntilde;ales non aspetta altro: &ldquo;Penso che avremo un buon potenziale. Se facciamo un buon lavoro, possiamo tornare a lottare di nuovo per la vittoria, dovremo cercare di avere ancora qualcosa in pi&ugrave;. Il mio team ha fatto un ottimo lavoro per tutto il weekend.. Prenderemo le nostre prestazioni da questa settimana come punto di riferimento e cercheremo di migliorarci, come sempre&rdquo;.  Dovizioso: &quot;Vedere Marquez cos&igrave; veloce &egrave; stato disarmante&quot;  Su Marquez e Quartararo   Un pensiero infine agli avversari: &ldquo;Spero che Marc (Marquez) stia bene, perch&eacute; &egrave; stato un brutto incidente. Faccio i miei complimenti a Fabio (Quartararo), perch&eacute; non &egrave; facile vincere la prima gara in MotoGP, ma &egrave; stato bravo e ha gestito bene tutto&rdquo;.  Un guasto tecnico ferma Rossi: &quot;Ho avuto un sacco di problemi&quot; 

Il pilota ufficiale Yamaha &egrave; soddisfatto del secondo posto e pensa gi&agrave; a migliorare le proprie prestazioni domenica prossima sullo stesso circuito

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