Tra le persone pi&ugrave; soddisfatte dopo il successo odierno di Toprak Razgatlioglu a Barcellona non pu&ograve; che esserci Kenan Sofuoglu, per il quale l&rsquo;appellativo di manager &egrave; probabilmente riduttivo. Kenan infatti &egrave; il mentore di Toprak, cos&igrave; come di tutti gli altri piloti turchi attualmente nel paddock delle derivate, ed ora si pu&ograve; godere questo nuovo successo del suo pupillo. &nbsp; &ldquo;Sono davvero felice perch&eacute; poche persone credevano in Toprak quando ha scelto BMW &ndash; spiega Kenan - dicendo che era un errore. Ho sempre sostenuto che la moto &egrave; valida, ma Toprak era il pezzo mancante del puzzle, ed &egrave; quello che ho riferito anche ai vertici della casa. Toprak necessitava di una sfida, e l&rsquo;abbiamo trovata. Non mi aspettavo una vittoria gi&agrave; al secondo round, specie in un tracciato poco favorevole come Barcellona, ma i tempi ottenuti da Toprak in mattinata e nei test mi hanno consentito di credere non solo nel podio, ma anche nel titolo, gi&agrave; quest&rsquo;anno&rdquo;. &nbsp; Cosa hai detto a Toprak al parco chiuso? &nbsp; &ldquo;Nulla di particolare. In griglia per&ograve; gli ho detto di guardarsi intorno, e che nessuno di quei piloti poteva batterlo. L&rsquo;unico era Bautista, che partiva nelle retrovie. Bautista inoltre credo che stia vivendo un momento difficile nel suo box, con un giovane compagno che gli sta creando problemi, il che &egrave; positivo per noi nella corsa al titolo&rdquo;.  Sofuoglu su Toprak, la scelta di BMW e la MotoGP  Ti senti pi&ugrave; leggero ora? &nbsp; &ldquo;Assolutamente. Sono quello che ha spinto maggiormente affinch&eacute; Toprak scegliesse BMW, e ho letto tanti commenti diretti a me dopo la rottura del motore in Australia, ma conosco la velocit&agrave; di Toprak ed il potenziale della casa. Ora la vittoria &egrave; arrivata, e nei prossimi round Toprak sar&agrave; anche pi&ugrave; forte, specie in pista pi&ugrave; favorevoli. Penso che sia il favorito per il titolo, insieme a Bautista&rdquo;. &nbsp; Dove deve migliorare la M1000RR? &nbsp; &ldquo;Penso che la sia gi&agrave; ad un ottimo livello, semplicemente moto e pilota devono connettersi di pi&ugrave; passo dopo passo. Senza dubbio in alcune aree la Ducati &egrave; migliore: di solito &egrave; migliore nella gestione delle gomme, ma non oggi, per due motivi. Il primo &egrave; che Toprak fatto una scelta diversa in termini di gomme, il secondo &egrave; che le ha gestite meglio, evitando di spingere sempre. In condizioni di caldo Ducati resta avvantaggiata, ma oggi Toprak ha gestito tutto meglio della Ducati&rdquo;. &nbsp; Quali sono le tue attuali sensazioni se ripensi alla possibilit&agrave; di portare Toprak in MotoGP apertasi l&rsquo;anno scorso? &nbsp; &ldquo;Ho sempre supportato Toprak in Superbike, e volevo costruire un campione SBK, non MotoGP. E&rsquo; un pilota talentuoso che certamente pu&ograve; fare la MotoGP, ma credo che per farla serva crescere in quel campionato, passando dalle categorie minori. Ovviamente lui pensa anche alla MotoGP, e gli ho detto che se vincer&agrave; questa nuova sfida in BMW potr&agrave; pensare al passaggio nell&rsquo;altro paddock nel 2026. Con lo status di campione del mondo SBK con BMW penso che possa avere ampia scelta in MotoGP&rdquo;.  Iannone: &quot;Da un mese mi dicevano di non spingere ad inizio gara, domani far&ograve; di testa mia&quot;  &nbsp; 

Il manager di Razgatlioglu esulta: &quot;Non mi aspettavo una vittoria a Barcellona, pochi credevano in questa scelta. Bautista sta avendo problemi con il nuovo compagno, meglio per noi&quot;

Sofuoglu: &quot;Toprak pu&ograve; gi&agrave; vincere il titolo con BMW, e avere ampia scelta in MotoGP nel 2026&quot;

Il pilota turco, vera e propria leggenda della Supersport con ben cinque titoli mondiali conquistati in carriera, è tornato in azione sulla pista andalusa in sella alla Kawasaki Ninja ZX-6R del team Puccetti, girando insieme al suo “allievo” Can Oncu – pilota titolare della squadra – e fornendo al contempo una maggior quantità di dati alla squadra, che con il numero 61 sarà attesa ad una stagione da protagonista

SSP, Test Jerez: il ritorno in pista di Kenan Sofuoglu

        Deniz Oncu ha provato cosa voglia dire guidare una Moto2, nella fattispecie allestita dal team KTM Ajo, che usa telai Kalex e si affida ai propulsori Triumph forniti a ogni compagine iscritta al mondiale. Il turco, dopo stagioni di Moto3 per cui contare 13 podi e 3 vittorie, entra in una categoria che vide in azione il connazionale Kenan Sofuoglu. Immaginiamo che l'allievo desideri fare meglio del maestro. Da Ducati a Honda: Zarco si guarder&agrave; indietro o penser&agrave; solo alla RC213 V? Sofuoglu in Moto2, pi&ugrave; "no" che "s&igrave;: meglio la Supersport Assoluto asso in Supersport, cos&igrave; cos&igrave; in Moto2. Kenan prov&ograve; entrambe le cateorie di mezzo iridate, rispettivamente Supersport derivata di serie e Moto2 "prototipale". S&igrave;, tra virgolette, perch&eacute; il motore Honda non era altro che un surrogato del CBR 600, anzi, forse dotato di qualche cavallo in meno. Mentre nell'ambito a lui congeniale Sofuoglu ha vinto 43 gare valevoli di 5 corone, nel paddock cugino &egrave; salito sul solo podio di Assen, 2011, l'Universit&agrave; delle due ruote. Le top ten furono tre, diciassettesima posizone finale di classifica. C'&egrave; chi ha fatto molto peggio, eppure continua a figurare in Moto2. Lui no, voleva tornare subito al vertice. Parentesi SBK poco soddisfacente - episodio da raccontare: in Portogallo "fece cambio" con il parimarcaa box Johnny Rea, lasciandogli la 1000, riprendendosi la 600. Il team Ten Kate non fu pi&ugrave; lo stesso - a lui piacevano modelli poco condizionati da elettroniche sofisticate e gomme complicate. Il resto &egrave; storia.  Deniz Oncu meglio del gemello Can in Moto3 Chi pu&ograve; dimenticare Can Oncu e l'imposizione improvvisa&nbsp; compiuta nella Moto3 di Valencia 2018, unico Gran Premio sinora firmato dal gemello, oggi in Supersport?! Qualcuno ha imputato il fantastico risultato frutto delle bizzarre condizioni meteo, per&ograve; &egrave; giusto dire che tali condizioni erano uguali per tutti, avversari pi&ugrave; esperti e titolari di classe inclusi. Nel 2019, invece, Can and&ograve; oggettivamente malino. Trentunesimo nella tabella riepilogativa, punti presi in tre occasioni, infortuni a condizionare e caricare aspettative al di sopra delle garanzie. Il cambio di ambiente fu da lui voluto e, forse, pure necessario. Con la Kawasaki Ninja Puccetti &egrave; riuscito a farsi valere, sperando che abbia risolto i postumi dell'infortunio costatogli una bella somma di intervento chirurgico. Il contrario, per il momento, di quanto fatto da Deniz, nato esattamente il giorno 26 luglio 2003 ad Alanya, Turchia. La entry class lo ha visto protagonista, tanto da promuoverlo in Moto2. Le gomme Pirelli sono piaciute all'Oncu "prototipale", chiss&agrave; se far&agrave; meglio di Kenan Sofuoglu, precisando quanto segue: Deniz &egrave; legato a KTM, una Casa che corre in tutte le classi mondiali. All'epoca, Kenan partecip&ograve; con Technomag CIP, che disponeva di telaio Suter. Oncu ha dalla sua diversi vantaggi, per un percorso delineato. Anche perch&eacute;, appena dopo, si parlerebbe di MotoGP...        

L'allievo Deniz affronta la classe intermedia, che vide maestro Kenan una sola volta sul podio. Riuscir&agrave; il gemello di Can a sventolare la bandiera nazionale?

Laddove Sofuoglu fallì: Oncu, turco che sfida la Moto2

Il cinque volte Campione del Mondo SSP sulla pista di Imola ha scritto l&rsquo;ultimo capitolo della propria carriera. Kenan Sofuoglu ha abdicato ritirandosi con un ultimo colpo di scena lasciando vuota la sua casella in griglia di partenza. Era il 13 maggio 2018 ed a Imola terminava la carriera del pilota pi&ugrave; vincente della storia della Supersport 600.  SBK IMOLA: DOVE VEDERLA, ORARI SKY E TV8, PROGRAMMA  L&rsquo;addio alle corse  La stagione 2018 di Kenan Sofuoglu era iniziata, purtroppo, come la precedente, con un brutto incidente nelle prove a Phillip Island. Il turco ha stretto i denti e nonostante le ferite corse la gara australiana chiudendo in tredicesima piazza. Un grosso rischio quello che si &egrave; preso il 5 volte Campione del Mondo che per&ograve; non voleva nuovamente rinunciare al via del campionato, ma l&rsquo;infortunio fu molto grave e lo costrinse a saltare i successivi round di Buriram, Aragon e Assen, rientrando solo ad Imola, quinta prova del campionato. Al suo ritorno conferm&ograve; ci&ograve; che era nell&rsquo;aria da qualche settimana: quella sul Santerno sarebbe stata la sua ultima gara in carriera: &ldquo;Su volont&agrave; del Presidente Erdogan questo weekend mi ritirer&ograve; dalle corse. Lascer&ograve; la Supersport in occasione del round di Imola, dove celebrer&ograve; anche i 20 anni di carriera. Negli ultimi mesi ho subito alcuni infortuni che hanno spaventato molto la mia famiglia e il nostro Presidente&rdquo;. Kenan ha poi proseguito: &ldquo;Mi ritirer&ograve; prima di quanto pensavo. In ogni caso non sono triste perch&eacute; ci sono gi&agrave; alcuni giovani piloti turchi, da me allenati, che sono pronti a rappresentare il mio paese&rdquo;. Oggi grazie a lui la Turchia pu&ograve; vantare non solo Toprak Razgatlioglu, campione del Mondo SBK 2021, ma anche Deniz Oncu in Moto3 oltre che ovviamente suo gemello Can e Bahattin Sofuoglu in SSP.  Dopo un venerd&igrave;, da protagonista nonostante l&rsquo;assenza dalle piste da qualche mese, Kenan si prende un&#39;incredibile prima fila alle spalle del Campione del Mondo in carica Lucas Mahias e Jules Cluzel. Nella giornata di domenica si schier&ograve; regolarmente in griglia di partenza, pronto per l&rsquo;ultimo start della sua carriera, ma al termine del giro di warm up rientr&ograve; ai box tra gli applausi del team e di tutti i fan presenti in pista. Finiva cos&igrave; con un ultimo colpo di scena la carriera del pilota pi&ugrave; titolato della classe di mezzo, capace di vincere 43 gare, salire per ben 85 volte sul podio in sole 126 gare.    Il Signore delle 600  Oggi &egrave; noto per essere il manager di Toprak Razgatlioglu oltre che per essere il pap&agrave; di Zayn che a soli tre anni &egrave; una vera e propria star dei social. Per gli appassionati di moto invece Kenan era e rester&agrave; il miglior pilota della storia della SSP. Nato ad Adapazar?, circa 140km a est di Istanbul il 25 agosto 1984, Kenan Sofuoglu ha esordito nel mondiale SSP nel 2003 come wildcard, salvo passare nelle due successive stagioni nella STK1000, prima di tornare in pianta stabile nella Supersport 600 come pilota del team Winston Ten Kate Honda. Tra lui e la CBR 600RR &egrave; subito amore, podio al debutto in Qatar e prima della fine dell&rsquo;anno due vittorie ad Assen e Lausitzring con altri quattro podi a coronare una stagione da rookie chiusa in terza piazza. Nel 2007 arriva il primo titolo, 8 vittorie e 4 podi in 13 gare gli permettono di conquistare il suo primo alloro. TenKate lo promuove in SBK ma con le 1000 fatica e per l&rsquo;ultima gara della stagione si scambia la sella con Jonathan Rea tornando in SSP nell&rsquo;ultima tappa di Portimao dove conquista pole, vittoria e giro veloce.  Torna alla vittoria del titolo nel 2010, sempre con Honda prima di passare in Moto2 nel team Technomag-CIP col quale aveva gi&agrave; corso qualche gara nel finale di stagione precedente in sostituzione del compianto Shoya Tomizawa. Dopo un avvio di stagione complicato tra i prototipi da met&agrave; stagione inizia ad ingranare riuscendo a cogliere anche un secondo posto ad Assen chiudendo quattro volte in top10. Nonostante i risultati iniziassero ad arrivare il richiamo della SSP &egrave; troppo forte e Manuel Puccetti decide di puntare su di lui nel 2012: scommessa vinta. Con 4 vittorie e altri 5 podi Kenan torna e vince in SSP anche con la Kawasaki ZX-6R del team reggiano con il quale inizier&agrave; la sua ultima parte di carriera. Il turco si ripete nel biennio 2015/2016 portando a cinque i titoli iridati in SSP, mai nessuno come lui nella classe di mezzo delle derivate di serie. Nonostante un infortunio all&rsquo;inizio della stagione 2017 che lo ha obbligato a saltare tre gare, Kenan torn&ograve; e con cinque vittorie e un secondo posto si rimise in corsa per il titolo che sfum&ograve; solo all&rsquo;ultima gara in favore di Lucas Mahias. Dopo l&#39;addio alle corse nel 2018, torn&ograve; nel 2021 disuputando solamente le prove libere del GP di Spagna a Jerez chiudendo le FP2 in settima posizione a sei decimi da Dominique Aegerter nonostante fosse fermo da tre anni e non conoscesse le nuove coperture Pirelli Superbike.&nbsp;    SUPERBIKE IMOLA: I CINQUE PILOTI PI&Ugrave; VINCENTI DI SEMPRE 

Al rientro dall&rsquo;infortunio di Phillip Island, il campione turco non prese parte alla gara e si ritir&ograve; dopo il warm up lap appendendo definitivamente il casco al chiodo

Imola 2018, l&rsquo;ultima del re della SSP: Kenan Sofuoglu

Si tratta del figlio di Kenan Sofuoglu ex pilota motociclistico che ha corso nel campionato di Superbike e in Moto2, ritiratosi nel 2018 dalle corse per abbracciare la carriera politica.  La notizia &egrave; che il piccolo Zayn, star dei social, si &egrave; messo alla guida della potentissima Ferrari SF90 Stradale del padre pur non arrivando neanche a pedali. Questa &egrave; una delle supercar pi&ugrave; potenti sul mercato che raggiunge i 200 km/h in soli 6 secondi, quindi in mano ad un bambino non &egrave; proprio una mossa saggia.  Kenan Sofuoglu e la Ferrari SF90 Stradale  Seppur gi&agrave; accusato nel 2021 di aver messo in pericolo il figlio, Kenan non ha esitato a condividere il video della bravata sul suo profilo Instagram, che sta gi&agrave; facendo il giro del mondo.    &nbsp; 

L&#39;insolito fatto che vede coinvolta una macchina della casa di Maranello &egrave; avvenuto in Turchia, e sui social la discussione &egrave; molto accesa a causa del suo conducente

Guida a soli 3 anni una Ferrari SF-90: ecco cosa &egrave; successo

Zayn Sofuoglu guida la supercar del padre a soli 3 anni

Il figlio di Kenan Sofuoglu alla Ferrari SF90

        Al via del prossimo Mondiale Endurance per la classe Superstock ci sar&agrave; anche il turco Rodi Pak, 21 anni, non pi&ugrave; un rookie avendo gi&agrave; disputato la scorsa stagione. Il pupillo di Sofuoglu sar&agrave; al via con la Yamaha R1 del team Pitlane Endurance JP3 insieme ai francesi Adrian Parasol e Maxim Pelizzotti.&nbsp; Di Pak ne parla un gran bene il suo mentore Kenan Sofuoglu che dice: &ldquo;Questa &egrave; la prima volta che un pilota turco disputer&agrave; ufficialmente il Mondiale Endurance e siamo davvero orgogliosi che Rodi disputi questa categoria. Oltre ad essere il primo pilota a disputare l&rsquo;EWC, spero che Rodi diventi anche il primo turco a vincerla. Credo che sia un pilota molto promettente e di grande talento, oltre che molto giovane e con un grande futuro. Auguro a Rodi ed al suo team, Pitlane Endurance di avere successo in questa stagione.&rdquo;&nbsp; Le parole di Rodi Pak  Ha parlato anche il 21enne turco che ha dichiarato: &ldquo;Sono davvero felice di essere in EWC. L&rsquo;esperienza dell&rsquo;anno scorso &egrave; stata molto buona. Adesso sono con il team Pitlane Endurance Yamaha, conosco la moto e le gomme Dunlop. I primi test sono stati veramente importanti per me, incontrare il team e salire sulla Yamaha dopo un anno. Abbiamo fatto un buon lavoro nei test, i tempi ed il feeling sono buoni. Maxim ed Adrian sono grandi piloti ed hanno tanta esperienza, sono convinto che ci troveremo bene. Non vedo l&rsquo;ora dei test ufficiali e della gara a Le Mans.&rdquo; EWC: la caccia a Yoshimura SERT riparte da Le Mans       

Il pilota turco, pupillo di Kenan Sofuoglu, sar&agrave; al via della 24h di Le Mans con la Yamaha R1 nella classe Superstock

EWC: Rodi Pak con Pitlane Endurance JP3

        Quando c&rsquo;&egrave; da lanciarsi in imprese funamboliche e a tratti spericolate, Kenan Sofuoglu e Toprak Razgatlioglu non si tirano mai indietro. Il richiamo della velocit&agrave; &egrave; sempre troppo forte per i due pilastri del motorsport turco, che stavolta si sono sfidati sul ponte sospeso pi&ugrave; lungo del mondo, il Canakkale 1915 situato in Turchia. SBK: Rea e Lowes pronti a riportare la Kawasaki al top Toprak e Kenan a tutta velocit&agrave;   La &ldquo;gara&rdquo; a scopo promozionale si &egrave; svolta sui 2000 metri di rettilineo del ponte dei Dardanelli, che vanta una lunghezza totale di oltre 5 km. La sfida si &egrave; svolta alla guida di due mostri della velocit&agrave;, con Sofuoglu in sella alla Kawasaki H2R Supercharged e Razgatlioglu al volante di una Ferrari SF90. Due autentiche belve, con potenze rispettive di 310 e 1000 Cv, che i due campioni del mondo WorldSBK si sono divertiti a domare come potete vedere nel video in coda a questo articolo. Nel filmato possiamo osservare la partenza bruciante della Rossa di Razgatlioglu, poi sopravanzata dall&rsquo;allungo della Kawa cavalcata da Sofuoglu. I pi&ugrave; attenti ricorderanno che Kenan non &egrave; nuovo a questo tipo di imprese: gi&agrave; nel 2016, alla guida di una Ninja H2R, aveva raggiunto e superato i 400 Km/h sul Golfo di Izmit.  Marc Marquez e la diplopia: ecco cosa ne pensa il Dottor Costa       

La curiosa sfida che ha visto come protagonisti i due campioni della Superbike alla guida di una Kawasaki e una Ferrari sul Canakkale 1915

Kenan Sofuoglu e Toprak Razgatlioglu, sul ponte a 400 Km/h

        We realised that Kenan Sofuoglu is still more than able to hold his own in Supersport when, more than four years since he retired, the Turk returned to the track at last year&rsquo;s Jerez event and rounded out Friday&rsquo;s practices in seventh place overall. The five-time champion is an eternal youngster, thanks particularly to his constant training alongside his pupils (starting with Razgatlioglu), and he&rsquo;s always keen to get back on a bike. Just as he&rsquo;s doing at Jerez right now, Kenan seizing the opportunity to ride the MV Agusta F3 800 for team MV Agusta Reparto Corse Clienti during the two-day test. From one Sofuoglu to another  He is in fact standing in for nephew Bahattin Sofuoglu, who will debut with Andrea Quandranti&rsquo;s team and compete in the European Supersport rounds. The young Turk should have been on track together with team-mate Niki Tuuli, but he was unable to travel to Jerez after testing positive for Covid. And so to plan B, with Uncle Kenan out on track in Bahattin&rsquo;s place so that he can pass him as much information as possible, as well as enjoy another high-octane experience. Might Toprak Razgatlioglu&rsquo;s mentor have a rethink and appear as a wildcard again in 2022? Translated by Heather Watson SBK, winter test schedule: first sessions on 26-27 january at Jerez       

After returning to the track in Andalusia last year, the five-time world champion now stands in for nephew Bahattin on the F3 800 and is keen to uncover its secrets

SSP, Jerez test: Sofuoglu discovers the MV... on behalf of his nephew

        Del fatto che Kenan Sofuoglu fosse ancora in grado di dire la sua in Supersport ne si aveva avuto una conferma gi&agrave; l&rsquo;anno scorso a Jerez, quando a pi&ugrave; di quattro anni dal ritiro era tornato in pista per la sola giornata di venerd&igrave; conquistando la settima piazza nella classifica combinata delle due sessioni di libere.&nbsp;Il cinque volte campione del mondo di categoria per&ograve; &egrave; un eterno ragazzino, grazie in primis al costante allenamento insieme ai suoi pupilli (Razgatlioglu in primis), che non perde mai occasione di salire in sella una volta di pi&ugrave;. Esattamente come nella due giorni di test scattata oggi proprio a Jerez, dove Kenan ha colto al balzo l&rsquo;occasione di guidare la MV Agusta F3 800 del team MV Agusta Reparto Corse Clienti. Da un Sofuoglu ad un altro   Questo per sostituire il nipote Bahattin Sofuoglu, che il prossimo debutter&agrave; proprio con il team di Andrea Quandranti in Supersport disputando solamente le tappe europee. Di conseguenza a tutto questo il giovane turco sarebbe dovuto essere in pista insieme al compagno Niki Tuuli, ma la positivit&agrave; al Covid si &egrave; mezza in mezzo impedendoglielo.&nbsp;Ecco dunque scattare il piano B, con zio Kenan in pista al suo posto per potergli trasferire quante pi&ugrave; info possibili, e per vivere un&rsquo;altra giornata all&rsquo;insegna dell&rsquo;adrenalina. Che il mentore di Toprak Razgatlioglu ci ripensi e faccia una nuova wild card anche nel 2022? SBK, test Jerez: Lecuona in testa a met&agrave; del day1, in attesa di Rea       

Il cinque volte campione del mondo, dopo essere tornato in pista l'anno scorso proprio in Andalusia, sta sostituendo il nipote Bahattin in sella alla F3 800, della quale &egrave; pronto a svelargli ogni segreto&nbsp;

SSP, test Jerez: Sofuoglu alla scoperta della MV... in nome del nipote

Il turco è in pista con la F3 800 del team MV Agusta Reparto Corse Clienti in sostituzione del nipote Bahattin, pilota titolare risultato positivo al Covid

SSP, Sofuoglu l'inossidabile: in pista a Jerez con la MV

        It&rsquo;s time! Despite there being 74 days still to go before Race 1 at Assen, the Superbikes are ready to get back on track for the first time this year, during a two-day test that will get underway tomorrow at the Jerez track. A circuit that unfortunately does not feature on the 2022 calendar, but that is nevertheless useful for the teams and riders as they collate data and make comparisons. Lecuona prepares to return  The test is organised by the KRT team, which will be out with Jonathan Rea and Alex Lowes. The six-time world champion has told us that he wants to clock up some miles at Jerez, to regain the right sensations as well as analyse the new elements offered by Kawasaki, as they seek a solution with which to close the small deficit they have in terms of top speed compared to Ducati and (in part) Yamaha. Lowes will have another chance to test his fitness, after a shoulder issue prevented him from finishing the 2021 season. And another man keen to test himself physically is Iker Lecuona, who will be in Andalusia alongside team-mate Xavi Vierge. The former KTM rider began his SBK adventure with a first test in December (also at Jerez), but a crash left him with a fractured little finger. Iker will return to the track tomorrow then, working together with former Moto2 rider Vierge as the pair continue to adapt to the CBR. In terms of SBK riders, Lucas Mahias will also be out with the Puccetti Kawasaki. Montella and Sofuoglu head up the SSP pack  Puccetti will also field its SSP riders, Can Oncu and Yari Montella, as the squad works to get to grips with the Ninja ZX-6R. The same goes for Ben Currie and Jeffrey Buis, riding for team Motozoo, and for Kenan Sofuoglu. Yes, you&rsquo;ve read that right, the multi-titled champion will be riding the MV Agusta F3 for the MV Agusta Reparto Corse team, standing in for nephew Bahattin, who has tested positive for Covid. Another champion in the shape of Niki Tuuli will also take part in the test. Rounding out the field is Stefan Bradl, who will continue the development work on the RCV213V and Ana Carrasco, out with team Provec&rsquo;s Kawasaki 400. The riders who will test   Translated by Heather Watson SBK, (at least) five Yamahas: Ponsson remains with Gil Motosport       

The Turk will ride the F3 for the MV Agusta Reparto Corse team, standing in for nephew Bahattin who has Covid. Also in attendance are KRT, Honda (with a returning Lecuona), Puccetti and... Bradl

SBK: 2022 begins at Jerez. Kenan Sofuoglu returns to the track!

        Ci siamo! Seppur manchino ancora 74 giorni a Gara 1 di Aragon, la Superbike &egrave; pronta a scendere in pista per la prima volta nel nuovo anno, nella due giorni di test prevista a partire da domani sul tracciato di Jerez. Un circuito che purtroppo non figura nel calendario della stagione alle porte, ma comunque utile a team e piloti per acquisire informazioni e fare confronti. Lecuona prepara il ritorno  Organizzatore del test &egrave; il team KRT, che dunque sar&agrave; presente con Jonathan Rea ed Alex Lowes. Il sei volte campione del mondo ci ha raccontato in esclusiva di voler innanzitutto macinare chilometri in quel di Jerez, per ritrovare le giuste sensazioni ed analizzare le novit&agrave; realizzate da Kawasaki, sempre di cerca di una soluzione per colmare quel piccolo gap in termini di velocit&agrave; pura che paga nei confronti di Ducati e (in parte) Yamaha.&nbsp;Lowes dal canto suo avr&agrave; una nuova occasione per saggiare la sua situazione fisica, dopo aver terminato anzitempo la sua stagione 2021 a causa di un problema alla spalla destra. Desideroso di ricevere risposte dal proprio corpo &egrave; anche Iker Lecuona, che sar&agrave; in Andalusia insieme al compagno Xavi Vierge: l&rsquo;ex pilota KTM ha iniziato la sua avventura in SBK con un primo test a dicembre (sempre a Jerez), incappando in una caduta e nelle conseguente frattura del mignolo della mano sinistra.&nbsp;Per Iker dunque quella di domani sar&agrave; la giornata del ritorno in pista, in cui parallelamente proseguire il suo lavoro di adattamento alla CBR, al pari dell&rsquo;ex Moto2 Vierge. Il plotone SBK sar&agrave; completato da Lucas Mahias, che torner&agrave; in sella alla Kawasaki del team Puccetti. Montella e Sofuoglu guidano il plotone SSP  Quest&rsquo;ultimo schierer&agrave; anche la sua line up Supersport, formata da Can Oncu e Yari Montella, con il campano alle prese con la conoscenza della Ninja ZX-6R. Discorso analogo per Ben Currie e Jeffrey Buis, portacolori del team Motozoo e per Kenan Sofuoglu.&nbsp;Avete letto bene, il penta campione di categoria sar&agrave; in pista a Jerez in sella alla MV Agusta F3 del team MV Agusta Reparto Corse clienti, in sostituzione del nipote Bahattin, fermato dal Covid. Confermata invece la presenza dell&rsquo;altro pilota titolare Niki Tuuli. &nbsp;A completare il gruppo di piloti in pista saranno infine Stefan Bradl, che proseguir&agrave; il lavoro di sviluppo della RCV213V ed Ana Carrasco, in sella alla Kawasaki 400 del team Provec. I piloti che scenderanno in pista   SBK, le Yamaha saranno almeno 5: Ponsson resta nel Gil Motorsport       

Il turco salir&agrave; in sella alla F3 del team MV Agusta Reparto Corse, in sostituzione del nipote Bahattin positivo al Covid. Presenti anche KRT, Honda (con il rientro di Lecuona), Puccetti e... Bradl

SBK: a Jerez si apre il 2022. Kenan Sofuoglu torna in pista!

Ormai ci ha preso gusto. Toprak Razgatlioglu agisce con precisione, mettendo in pista olio di gomito e senso del pulito: lo vedete mentre scopa i cordoli della pista appartenente a Kenan Sofuoglu, mentore e prima voce di carriera. Il leader della SBK iridata, dopo il fattaccio contestato di Magny-Cours, sta costruendosi l&#39;immagine di colui che, se serve, ramazza via sporco e risentimenti. Lo abbiamo visto in Portogallo, poi si &egrave; ripetuto.  Infatti, pure in Argentina il numero 54 era armato di gigantesco spazzolone, usato per affrontare una bufera di sabbia che ha avvolto San Juan de Villucum, ritrovatasi in mezzo ad un vortice visto solo nei pi&ugrave; drammatici film americani. L&#39;asso Yamaha non ha palesato la bench&eacute; minima paura.  E adesso, con l&#39;atto finale del campionato ad incombere, lui ci metter&agrave; ancor pi&ugrave; coraggio. Johnny Rea lo sa e, per provare a ribaltare gli ordini di classifica, il sei volte titolato sar&agrave; chiamato al compimento del mezzo miracolo. Altrimenti, il trofeo pi&ugrave; ambito voler&agrave; verso Alanya e dintorni, per collocarsi su bacheche gi&agrave; cariche e prive di alcun granello di polvere.&nbsp;  &nbsp; 

Toprak ramazza con perizia (anche) i cordoli della pista privata di Kenan Sofuoglu. Il turco sta preparando l&#39;assalto al round finale di Mandalika, dove si giocher&agrave; con Rea il titolo mondiale

SBK, Razgatlioglu e lo spazzolone si preparano per l&#39;Indonesia

We were all shaken up on Sunday 3 October when we witnessed the Moto3 incident at the GP of the Americas. Deniz Oncu changed trajectory along the straight, touching Jeremy Alcoba&#39;s front wheel and causing him to crash, which then led Andrea Migno and Pedro Acosta to fall too. Miraculously no one was seriously hurt, but the Stewards Panel decided to intervene and disqualify the Turk from the next two races.  The comparison with Formula 1   A significant penality, but a correct one, considering the gravity of the situation that the Tech3 rider caused in making that move. His manager, Kenan Sofuoglu, five-time Supersport champion as well as mentor to other Turkish riders including Toprak Razgatlioglu, Can Oncu and Bahattin Sofuoglu, has spoken out against the decision. Interviewed by Speedweek, he commented: &ldquo;The penalty is unfair. Just look at the video, I see manoeuvres that are much more dangerous than Deniz&rsquo;s. For me, the main reason the riders are complaining about my guys is because they&rsquo;re fast. They can&rsquo;t beat them. So they find reasons to complain&rdquo;.  Sofuoglu has defended his riders behaviour, also referring to F1 to make his point: &ldquo;We see it in Formula 1 too, the apex of motorsport, with guys like Lewis Hamilton and Max Verstappen who drive very aggressively. To be successful, you have to ride aggressively, it&rsquo;s part of the sport&quot;.  Espargar&oacute; says his piece   Aleix Espargar&oacute; was quick to respond, commenting on Twitter: &ldquo;Oh my god&hellip; luckily this guy is &lsquo;far&rsquo; from the MotoGP paddock!&rdquo;&nbsp;The Aprilia rider went on to explain: &ldquo;I&#39;m completely sure, zero doubts, that Oncu didn&rsquo;t do it on purpose, but they are young so this is why they need to learn. Dorna did the right thing with the penalty to teach him, but his manager has no brain so did the opposite thing&rdquo;.  To back up his statement, the Spaniard outlined the Turk&rsquo;s error: &ldquo;Oncu changed his line in the middle of the straight, moving from the right side (where he have to stay as was the good line for next corner) to the left side where the other rider was and couldn&rsquo;t disappear&rdquo;.  Translated by Heather Watson  MotoGP, Alex Marquez: a 2021 in free fall 

The Aprilia rider takes a stand against the Turkish rider, who has said he doesn&rsquo;t agree with the penalty inflicted on his rider after he sparked a terrible incident in Moto3

Oncu case, Aleix Espargar&oacute; versus Kenan Sofuoglu: &ldquo;He has no brain&quot;

Che foto, che trio! A sinistra, Manuel Puccetti, titolare e manager dell&#39;omonimo team Kawasaki. A destra, Giorgio Barbier, Responsabile Pirelli sui campi gara. Al centro, l&#39;uomo pi&ugrave; immortalato del venerd&igrave; andaluso di Jerez. Kenan Sofuoglu, Signore &amp; Signori, ovvero, il sultano turco plurititalato di categoria.  Ritiratosi da ormai tre anni - l&#39;ultima stagione iridata fu per lui la 2018 - il purosangue ottomano ha ritrovato oggi la SUA Ninja, scritto proprio come l&#39;avete letto: maiuscolo. Il numero 54 e a la ZX-6R hanno fatto di nuovo coppia a Jerez, siglando il settimo riferimento di giornata: &nbsp;&quot;Caspita, che bello - il sorriso esibito &egrave; bianchissimo e splendente - non mi ricordavo emozioni del genere. Gettarmi ancora nella mischia, dopo tutto questo tempo... wow, che figata&quot;.  Kenan ci ha preso gusto, a seguito di due turni di prove libere: &quot;All&#39;inizio dovevo capire le gomme - spiega - perch&eacute; non avevo mai gareggiato con le slick. Io ho sempre usato le coperture intagliate e, devo dire, queste Pirelli vanno veramente bene. Ho dovuto riparametrare i miei angoli di piega, ora decisamente pi&ugrave;... inclinati&quot;.  Kenan: &quot;Accolgo positivamente la Nuova Era Supersport&quot;     Naturalmente, Sofuoglu viene alle corse per fare &quot;da chioccia&quot; ai suoi giovani talenti. Toprak Razgatlioglu, certo, ma anche Can Oncu ed il nipote, Bahattin. Tutti forti, tutti promettenti, tutti turchi: &quot;Giriamo sempre insieme, nella nostra piccola pista di casa - racconta - dove pure io posso mantenermi in forma. Mi alleno spesso, anche se qui la storia &egrave; piuttosto diversa&quot;.&nbsp;  Gi&agrave;, un weekend iridato &egrave; differente, ma settimo su trentaquattro, mica male: &quot;&nbsp;&quot;Ho notato che il livello sia cresciuto ulteriormente - continua - ecco perch&eacute; avrei bisogno di girare con costanza. Per&ograve;, non immaginavo che sarei andato cos&igrave; forte. Sono stato veloce pi&ugrave; di quanto mi aspettassi. E dire che sono qui solo per divertirmi&quot;.  Fortunatamente per gli altri, qualcuno sosterrebbe: &quot;Non ho badato al cronometro - ah, direte voi - eppure viaggiavo. La Ninja Puccetti &egrave; sempre fantastica ma, pensando al nuovo regolamento ed all&#39;introduzione di moto inedite, penso che Kawasaki abbia bisogno di un nuovo modello. Per essere competitivi, occorre qualcosa di fresco. Accolgo la Nuova Era che verr&agrave;, precisando che sarebbe utile vedere una nuova versione della verdona&quot;.  &nbsp; 

Kenan &egrave; tornato dopo tre anni: &quot;Ho dovuto capire il comportamento delle gomme slick e come affrontare le curve, poi ci ho preso gusto, non immaginavo di andare cos&igrave; forte. Il nuovo regolamento? Kawasaki ha bisogno di una nuova moto&quot;

SSP, Sofuoglu: &quot;Bene la nuova Supersport, ma Kawasaki ha bisogno di una nuova moto&quot;

        Pista leggermente pi&ugrave; lenta nella seconda sessione a Jerez rispetto alle FP1, turno in cui Dominique Aegerter si riprende la vetta dopo il quinto tempo della mattinata, lo svizzero non migliora il tempo di Oettl siglando un 1'42.455 che lo pone davanti a tutti nel turno pomeridiano. Il leader del campionato si candida a favorito per la gara anche se la concorrenza non manca, soprattutto nelle vesti di Oettl, Odendaal e Gonzalez. Grande prova di Sofuoglu, che recupera ben 11 posizioni rispetto alle prime libere e chiude settimo. Aegerter risponde a Oettl, Sofuoglu competitivo Il pilota Yamaha archivia il venerd&igrave; con buone sensazioni in sella, chiudendo secondo nella classifica combinata alle spalle di Philipp Oettl, primo in mattinata e secondo nel pomeriggio per soli 54 millesimi. Il pilota tedesco conserva dunque il primato di giornata per quanto riguarda i tempi, dimostrando una notevole competitivit&agrave; anche sul passo gara. Terzo tempo per Odendaal, a 287 millesimi dalla vetta appena davanto a Tuuli. Non si migliora Gonzalez, quinto, a quasi mezzo secondo da Aegerter. La sorpresa di giornata per&ograve; riguarda Kenan Sofuoglu, che dopo aver ripreso contatto con la Supersport nelle prime libere, dimostra tutto il suo talento piazzandosi in settima posizione a 640 millesimi da Aegerter. Continua l'apprendistato di Manzi Sessione positiva per Stefano Manzi, che dopo aver impressionato nelle prime libere conclude le FP2 in decima posizione, migliorando di tre decimi il proprio miglior tempo. Risale De Rosa, ottavo davanti a Oncu mentre Caricasulo si ferma in undicesima posizione in leggera difficolt&agrave;. Alle spalle dell'italiano Jules Cluzel, anche lui ancora non perfettamente a suo agio sul layout spagnolo. SBK, Jerez: Rea imprendibile nelle FP2, con Rinaldi secondo Classifica dei tempi FP2        

Il pilota svizzero torna davanti a tutti nelle seconde libere mettendosi alle spalle Oettl e Odendaal. Sofuoglu e Manzi in top ten

SSP Jerez: Aegerter si riprende la scena nelle FP2, Sofuoglu sorprende

Sul circuito intitolato ad Angelo Nieto, il cinque volte campione del mondo della Supersport è tornato in pista in sella alla Kawasaki Ninja ZX-6R del team Puccetti per l'ultima volta, in modo da dare un addio simbolico alla "sua" Supersport prima del cambio regolamentare del 2022.

SSP600:  il ritorno in pista di Kenan Sofuoglu a Jerez

        Dream or reality? It might only be for a day, but it&rsquo;s all real. On Friday 24 September, Kenan Sofuoglu will be back on track at Jerez, riding the Kawasaki Puccetti Racing Ninja ZX-6R during the two Supersport practice sessions. The five-time world champion in this category has agreed to make a return to celebrate the change that Supersport will undergo in 2022 and to see out the era in which he starred and put on such an incredible show. Welcome back!  The 37-year old is the most successful rider in the history of the Supersport 600, having amassed five titles, 43 race wins, 85 points and 34 pole positions. &nbsp;He has written unforgettable pages in the history book of a class that will undergo significant change next year. The last time the Turkish rider competed in a race was in 2018, in the same Kawasaki Puccetti Racing colours that he'll be wearing on track tomorrow. &ldquo;We are very pleased and emotional at the thought of seeing Kenan back on track with one of our bikes, even if it&rsquo;s only for a day&rdquo;, commented team principal Manuel Puccetti, who went on to add, &ldquo;I believe that Sofuoglu is the ideal ambassador to mark the change that the Supersport category will undergo next year, a class in which he has won so much and become the very symbol of Supersport&rdquo;. Translated by Heather Watson WorldSSP, Verdoia unfit: Manzi to replace him at GMT94 in Jerez       

Over the Jerez weekend, the five-time Supersport world champion will be back on track to mark the end of an era in which he played a starring role &nbsp;

WorldSSP, Sofuoglu to return with Puccetti Racing at Jerez

Sogno o realt&agrave;? Anche solo per un giorno, ma &egrave; tutto reale. Domani, venerd&igrave; 24 settembre, Kenan Sofuoglu lo ritroveremo in pista a Jerez (orari TV) sulla Kawasaki Ninja ZX-6R del Kawasaki Puccetti Racing con cui disputer&agrave; le due sessioni di prove libere della Supersport. Il cinque volte iridato in questa classe ha accettato di tornare in pista per celebrare il cambiamento che avverr&agrave; nel 2022 in Supersport, per chiudere l&rsquo;era di cui &egrave; stato protagonista e in cui ha dato uno spettacolo incredibile.  Welcome back!   Il 37enne &egrave; il pilota pi&ugrave; titolato nella storia della Supersport 600, con 5 titoli, 43 vittorie, 85 podi e 34 pole position e ha scritto indimenticabili pagine di storia di una classe che il prossimo anno sar&agrave; ampiamente modificata. Era il 2018 l&rsquo;ultima volta che disput&ograve; due gare, sempre con il Kawasaki Puccetti Racing con cui vinse due titoli e di cui vestir&agrave; ancora domani i colori. &ldquo;Siamo molto contenti ed emozionati al pensiero di vedere Kenan tornare in pista dopo tre anni con una delle nostre moto, anche se solo per un giorno&rdquo; ha dichiarato il team principal Manuel Puccetti. &nbsp;E infine ha aggiunto: &ldquo;Credo che Sofuoglu sia l&rsquo;ambasciatore ideale per marcare il cambiamento a cui la classe Supersport andr&agrave; incontro l&rsquo;anno prossimo, una classe in cui ha vinto tanto e in cui &egrave; diventato il vero simbolo di questa categoria&rdquo;.  SSP, Verdoia unfit: Manzi lo sostituisce in GMT94 a Jerez 

Nel fine settimana di Jerez torner&agrave; in pista il cinque volte iridato della categoria, per sancire la fine di un&rsquo;era di cui &egrave; stato senza alcun dubbio il protagonista

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