        Giudicare &egrave; facile, soprattuto se lo si fa seduti davanti a un computer, mentre a guidare una MotoGP sono gli altri. Ci tocca farlo, rimanendo sempre nell'ambito del rispetto e fornendo una breve analisi del pilota in oggetto: Raul Fernandez, quest'anno rookie di categoria, al momento a quota zero in quanto a punti siglati. Zero su sette: Fernandez si &egrave; per&ograve; fatto male   Sette per venticinque fa 175, ovvero il punteggio massimo disponibile dal primo appuntamento 2022 all'ultima corsa disputata a Le Mans. Dal Qatar alla Francia, il pilota che ha racimolato il maggior numero di punti e Fabio Quartararo, dall'alto della vetta detenuta a quota 102. L'ultimo nome della lista &egrave; Raul Fernandez, perch&eacute; Lorenzo Savadori e Stefan Bradl hanno partecipato a tappe in qualit&agrave; di wild card.&nbsp; Invece, lo spagnolo del team Tech3 &egrave; titolare della KTM satellite messa in pista dalla squadra di Herv&egrave; Poncharal. Formazione che ha due debuttanti, provenienti entrambi dalla Moto2, categoria in cui si sono contesi il titolo 2021: ha avuto la meglio Remy Gardner, ieri e oggi compagno di box del ventunenne madrileno. Ventunenne che, contrariamente all'australiano, non ha ancora mosso la propria classifica: il figlio di Wayne si &egrave; spaventato, per&ograve; ha totalizzato tre punti, lui nessuno. Dalla sua, poco favorevole l'infortunio rimediato a Portimao, con conseguente rinuncia al Gran Premio. Pure la tappa di Jerez &egrave; stata vissuta da spettatore. Promozione "indesiderata" da Raul?  Se ricordate, l'anno scorso Raul si dimostr&ograve; sorpreso e contrariato, nell'apprendere della promozione conquistata per la MotoGP. Come sarebbe a dire, tutti i piloti agognano tal traguardo, Fernandez no? S&igrave;, ma lo spagnolo ne &egrave; venuto a conoscenza "indirettamente", e non in prima persona. Se avete qualche dubbio a riguardo, leggete qui. Il diretto interessato avrebbe voluto continuare almeno di un anno la carriera nella Moto2, magari vincendo il campionato, cosa sfuggitagli e riuscita a Gardner. Invece, via, subito sulla complicata RC16, in mezzo a gente come Enea Bastianini, Aleix Espargar&ograve; &amp; soci. Per quanto elencato, e considerando i pochi sorrisi esibiti da Lusail al Bugatti, diciamo che Fernandez sia come un pesce fuor d'acqua in MotoGP. Ehi, per ora, ovviamente. Siamo pronti a smentire la tesi, cambiando idea. Se lui, tuttavia, cambia velocit&agrave; e prestazioni.&nbsp; Gli altri rookie meglio di Raul: Bezzecchi su tutti   Si pu&ograve; sostenere che la KTM Tech3 non sia propriamente la moto pi&ugrave; performante del lotto, aggiungiamo che anche le due RC16 ufficiali - Brad Binder, secondo in Qatar, Miguel Oliveira al successo in Indonesia - stiano attraversando un periodo complicato, ma gli altri rookie di classe stanno facendo meglio di Raul. Diciottesimo, diciassettesimo, sedicesimo, diciannovesimo, non partito, non partito, non ha visto il traguardo. Questo il ruolino di Fernandez, mentre anche Fabio Di Giannantonio ha 3 punti - come Gardner - il criticatissimo Darryn Binder 6, Marco Bezzecchi 19. Il piatto dello spagnolo piange e, al momento, difficile intravedere una possibile via di uscita. Sappiamo come egli sia giovane e talentuoso, ci rediamo anche conto di come la MotoGP possa bruciare chi non si faccia trovare pronto. Piloti, tecnici e giornalisti inclusi. SBK e MotoGP: paghi uno, vedi due a Misano        

Il rookie spagnolo ha saltato Portimao e Jerez per infortunio, e nelle restanti gare ha un sedicesimo posto quale miglior risultato. Il passaggio dalla Middle Class alla categoria regina &egrave; stato avventato?

Zero punti in sette Gran Premi: Fernandez è pilota da MotoGP?

        Niente da fare, purtroppo. Raul Fernandez &egrave; costretto alla resa, proprio come gi&agrave; fatto in Portogallo. Il rookie del team Tech3 KTM salta anche il Gran Premio MotoGP di Spagna, dopo essere stato fermo a Portimao. L'infortunio rimediato in Algarve gli procura ancora problemi alla mano destra, dolorante e limitata in forza e resistenza. KTM Tech3 dimezzatato: Remy Gardner unica punta a Jerez  Perci&ograve;, solo l'australiano &egrave; in azione all'Angel Nieto. Il figlio di Wayne &egrave; rookie come Raul, per&ograve; con il titolo della Moto2 in tasca. Anch'egli infortunato ma durante la pausa invernale, Remy Gardner sembra aver ritrovato l'ottimale stato di forma, nonostante sia ancora in piena fase di apprendistato.       

Raul soffre ancora dell'infortunio patito a Portimao. Il team KTM Tech3 si affida al solo Remy Gardner

MotoGP, mano destra fuori uso: niente GP di Spagna per Fernandez

Non solo per Valentino Rossi, ma quella di oggi a Valencia, &egrave; stata l&#39;ultima gara in MotoGP anche per Danilo Petrucci. Il pilota KTM continuer&agrave; anche nel 2022 a vestire il colore arancio della Casa austriaca ma si sposter&agrave; sull&#39;Off Road partecipando alla Dakar 2022. Ecco quindi cosa ha detto il pilota di Terni nella sua ultima conferenza stampa post gara.  Lacrime trattenute a stento     &ldquo;Posso dire di essere soddisfatto di me stesso. - ha commentato - Ho cercato di finire la gara oggi ma all&#39;inizio sono stati tutti molto aggressivi. La gomma anteriore non &egrave; stata d&#39;aiuto, aveva troppa pressione e non mi permetteva di frenare forte quindi ho pensato che stavo disputando l&#39;ultima gara e che potevo divertirmi facendo gli ultimi chilometri con questa moto. E&#39; stato un vero piacere vedere tante persone fare il tifo per me e salutarmi per l&#39;ultima volta. Posso dire di essere molto contento&rdquo;.  E in griglia di partenza, anche se Danilo ha provato a fare il &ldquo;duro&rdquo; &egrave; stato difficile trattenere le lacrime: &ldquo;C&#39;ho provato, ma poi sono venute a salutarmi tante persone ed &egrave; stata dura resistere. Quando inizio a piangere per me &egrave; molto difficile smettere, come quando nel 2019 vinsi al Mugello, piangevo e non riuscivo pi&ugrave; a smettere&rdquo;.  Tirando le somme   Ecco quindi che Petrux si &egrave; lasciato andare ad una riflessione sugli anni trascorsi nella master class: &ldquo;Non ho rimpianti guardandomi indietro, - ha spiegato - certo le cose sarebbero potute andare anche meglio, alcune volte ho anche fatto degli errori. Ad esempio nel 2016 al Sachsenring avrei potuto vincere sotto la pioggia, stessa cosa ad Assen sempre nello stesso anno quando la moto si ruppe. Nel 2019, poi, ero veramente veloce ma ho sofferto molto il fatto di essere considerato il secondo pilota al box. Anche quando ero veloce non venivo preso in considerazione. Mi sono detto allora che era il momento di mostrare chi fossi, ma poi ho iniziato a perdere posizioni in campionato. In ogni caso quello che posso dire con certezza &egrave; che ho sempre dato il massimo. Posso dire che in MotoGP non c&#39;&egrave; stato mai un pilota come me, di 83 chili&rdquo;.  &ldquo;In futuro una Dakar con Rossi&rdquo;   E a proposito di emozione, c&#39;&egrave; stato un momento in cui Danilo, in conferenza stampa, non &egrave; riuscito a trattanere le lacrime ripensando ai bei momenti trascorsi in MotoGP: &ldquo;Emozionare le persone come fa un artista di qualsiasi genere, come un cantante o un pittore, &egrave; la cosa pi&ugrave; bella che si possa provare. Vedere le persone emozionate &egrave; qualcosa che ti d&agrave; indietro tutti gli sforzi fatti. Vedere le persone che capiscono la mia emozione &egrave; bellissimo per tanti anni ogni volta che sono entrato in pista ho salutato le persone sulle tribune, bastava alzare un braccio e vedevi il calore della gente rispondere a quel saluto. E vedere anche le persone che ti stanno vicine che sono pi&ugrave; emozionate di te, &egrave; bellissimo. Significa che sono stato sempre trasparente: quando ero arrabbiato si vedeva e altrettanto quando ero felice&rdquo;.  Ecco quindi uno dei suoi ricordi legato a Valentino Rossi che oggi, come lui, ha disputato l&#39;ultima gara MotoGP: &ldquo;Con Valentino ho condiviso 10 anni della sua e mia carriera in MotoGP, abbiamo lottato per tutti i posti, dal primo al 17esimo come abbiamo fatto quest&#39;anno. Magari un giorno andremo a fare la Dakar insieme, lui guider&agrave; e io far&ograve; il navigatore. Adesso io devo imparare e fare un po&#39; di esperienza e poi glielo proporr&ograve;. Lui gas con la macchina glielo dar&agrave; di sicuro, se impariamo a navigare magari vinciamo una Dakar insieme con la macchina. Sarebbe una figata pazzesca!&rdquo;  Per concludere, un ringraziamento speciale alla KTM che oggi al box ha fatto trovare a Danilo la moto con cui far&agrave; la Dakar: &ldquo;Si, &egrave; stato un altro regalo di KTM che mi ha fatto questa sorpresa, quindi li ringrazio anche per il fatto che mi hanno permesso di fare questo passaggio, mi hanno voluto bene, ho sempre desiderato correre con loro e per me &egrave; un grande orgoglio. Nonostante i risultati quest&#39;anno non siano stati all&#39;altezza delle aspettative, n&eacute; mie n&eacute; loro, hanno capito il mio impegno fino all&#39;ultima gara, adesso mi aspetta un&#39;altra sfida e non vedo l&#39;ora di cominciare.&rdquo;  MotoGP Valencia: Bagnaia vince con classe nell&#39;ultimo ballo di Rossi 

Il pilota KTM oggi ha disputato, proprio come Valentino, la sua ultima gara in MotoGP. In conferenza stampa ha pianto ed ha sorriso, ripensando anche ai momenti in cui si &egrave; sentito non considerato come avrebbe voluto

MotoGP, Petrucci lancia la sfida a Rossi: &ldquo;Tra qualche anno una Dakar insieme&rdquo;

Il pilota ternano saluta la MotoGP con un casco riepilogativo della sua avventura nel Motomondiale 

Casco speciale per Danilo Petrucci alla sua ultima gara in MotoGP

Continua a muoversi il mercato piloti nella classe Moto3. Il Team Red Bull KTM Ajo e KTM Tech3 hanno deciso di modificare nuovamente lo schieramento di piloti con cui affrontare la prossima stagione: il turco Deniz Oncu rimarr&agrave; nella struttura di Herv&eacute; Poncharal, ma ad affiancarlo sar&agrave; Adrian Fernandez. Per lo spagnolo sar&agrave; la seconda stagione intera nel Mondiale, dopo aver corso quest&#39;anno con il Max Racing Team.  Daniel Holgado, originariamente destinato a Tech3, disputer&agrave; la sua prima stagione completa in Moto3 col Team Ajo.  Moto3, GP Algarve: Acosta conquista gara e titolo, Foggia steso da Binder  Le parole di Poncharal   &ldquo;La stagione sta volgendo al termine e ogni squadra sta cercando di ottenere la migliore organizzazione per l&#39;anno prossimo&rdquo; ha spiegato Poncharal.&nbsp;&ldquo;Abbiamo avuto il privilegio di avere qui con noi a Portimao Stefan Pierer, CEO di KTM e Hubert Trunkenpolz, membro del comitato esecutivo di KTM AG.&nbsp;Abbiamo avuto diversi incontri e ora siamo molto orgogliosi e felici di annunciare la nostra line-up definitiva per la Moto3 2022: Deniz Oncu rimane a bordo e Adrian Fernandez si unir&agrave; a noi al suo fianco. Ringrazio KTM per il loro supporto&rdquo; ha concluso il manager francese.  Moto3, Portimao: Binder cacciato dal box Leopard e squalificato dalla gara 

La KTM ha deciso di modificare le line-up delle due squadre impegnate nella classe leggera: sar&agrave; Fernandez ad affiancare Oncu in Tech3, mentre Daniel Holgado debutter&agrave; nel Red Bull KTM Ajo&nbsp;

Mercato Moto3: Holgado in Red Bull Ajo, Adrian Fernandez in Tech3

Continua il mercato piloti della Moto3 per la prossima stagione. Un rinnovo ed un innesto anche per il team Tech3 KTM di Herv&egrave; Poncharal che rinnova Deniz Oncu affiancandogli il 16enne leader del CEV Moto3 Daniel Holgado.  Si legge infatti nel comunicato KTM: &ldquo;La KTM GP Academy e RedBull KTM Tech3 confermano il talento Deniz Oncu e accolgono la promessa e attuale leader del FIM CEV Junior World Championship Daniel Holgado per la stagione 2022 della Moto3.&rdquo;  Quella del 2022 sar&agrave; la terza stagione del 18enne turco con la squadra di Herv&egrave; Poncharal dopo aver sfondato nella seconda stagione in Moto3 con una buona dose di giri in testa e tre podi. Il 18enne turco ben si &egrave; adattato alla RC4 ed &egrave; una delle stelle pi&ugrave; luminose della categoria. Nel 2020 &egrave; andato a punti in sole nove occasioni ma ha raccolto pi&ugrave; confidenza ed esperienza con l&rsquo;attuale team.  Il 16enne Holgado &egrave; un passo indietro rispetto al nuovo compagno di box dopo aver fatto progressi sia nel FIM CEV Moto3 che nella RedBull Rookies Cup, chiusa al terzo posto. Attualmente Holgado &egrave; leader della classifica del FIM CEV Moto3 con quattro vittorie su nove gare ed &egrave; andato a podio in tutte le gare tranne due occasioni.  Le parole di Oncu, Holgado e Poncharal   A margine dell&rsquo;annuncio hanno parlato i due piloti ed il team manager di KTM Tech3  Deniz Oncu: &ldquo;Sono molto felice di continuare con Red Bull KTM Tech3 nel 2022. Sono davvero grato a tutto il team e ovviamente a Red Bull e KTM perch&eacute; mi danno un supporto incredibile. Ho sempre tutto ci&ograve; di cui ho bisogno. In questa stagione abbiamo mostrato un enorme miglioramento, lottando per il podio in quasi ogni gara e perdendo la prima vittoria un paio di volte per un soffio. Tuttavia, abbiamo gi&agrave; festeggiato alcuni podi e una pole position. Credo che possiamo ottenere la nostra prima vittoria prima della fine di questa stagione e sono sicuro che possiamo fare molto di pi&ugrave; il prossimo anno all&#39;interno di questa fantastica famiglia.&rdquo;  Daniel Holgado: &ldquo;Sono molto felice di questa opportunit&agrave; e davvero grato al team Red Bull KTM Tech3, all&#39;intero gruppo KTM, alla Red Bull e ovviamente alla mia famiglia. Spero che possiamo goderci questo primo anno nel Campionato del Mondo con questo fantastico equipaggio. Grazie a Neox Management ea tutti coloro che mi hanno aiutato ad arrivare qui. Sono incredibilmente orgoglioso e non vedo l&#39;ora di iniziare questa nuova avventura!&rdquo;  Moto3: Andrea Migno e Alberto Surra al team Snipers anche nel 2022 

La squadra di Herve&egrave; Poncharal nella categoria minore rinnova il contratto con il turco affiancandogli l&rsquo;attuale leader del FIM CEV Moto3

Moto3: Oncu e Holgado la coppia Tech3 KTM 2022

Piccola grande novit&agrave; nella seconda giornata dei test di Misano della MotoGP. Sono scesi in pista con le KTM RC16 del team Tech3 Remy Gardner e Raul Fernandez, i due attuali protagonisti della Moto2 con Petrucci e Lecuona che lasciano spazio alle due new entry della squadra capitanata da Herv&egrave; Poncharal.  Per Gardner e Fernandez, un sogno che si avvera   Prima dell&rsquo;inizio del test per Remy Gardner e Raul Fernandez, il team manager toglie pressione ai due debuttanti: &ldquo;Non ci aspettiamo nulla. E&rsquo; solo uno shakedown, niente di pi&ugrave;. Quando un pilota della Moto2 arriva al primo test della MotoGP a Jerez, si passa sempre il primi giorno per trovare le giuste misure di pedane, manubrio, sella e posizione di guida. L&rsquo;obiettivo perci&ograve; &egrave; salire in moto e accumulare giri per poi passare pi&ugrave; informazioni possibili al team per preparare la moto. E quando saliranno sulla moto a Jerez finita la stagione Moto2 si spera che possano gi&agrave; trovarsi a proprio agio sulla moto.&quot;  &quot;Avendo entrambi firmato per noi per l&rsquo;anno prossimo - continua Poncharal - &egrave; un premio per quello che stanno facendo, fargli guidare la MotoGP era il loro sogno fin da quando sono entrati nel Motomondiale. Sar&agrave; emozionante sentire le loro impressioni appena tolto il casco.&rdquo;  Parlando del &ldquo;passaggio di consegne&rdquo; con Remy Gardner, Danilo Petrucci dice: &ldquo;Penso che Remy sia davvero un buon pilota. Non abbiamo nuove parti da testare o abbiamo gi&agrave; provato qualcosa che non &egrave; stato molto utile, quindi &egrave; meglio se guida lui.&rdquo;  Test Misano MotoGP, Bagnaia e la Ducati (evoluta) ancora inarrestabili  &nbsp; 

I due attuali protagonisti della Moto2 con il team RedBull KTM Ajo proveranno le RC16 di Tech3, nel secondo giorno di test a Misano in vista di una nuova uscita a Jerez a fine stagione

Test Misano MotoGP: KTM manda in pista Remy Gardner e Raul Fernandez

Le prove libere due al Red Bull Ring si sono aperte con asfalto bagnato dopo la pioggia che &egrave; scesa copiosa poco prima dell&#39;inizio del turno MotoGP. Proprio a tre minuti dalla fine, per&ograve;, l&#39;asfalto &egrave; andato asciugandosi e il pilota KTM Tech 3 Iker Lecuona ha deciso di rientrare con le gomme slick aggiudicandosi cos&igrave; il best lap in 1:27.520 e staccando Johann Zarco di oltre tre secondi, ma in pista con gomme da bagnato.  FP2 bagnate ma c&#39;&egrave; chi azzarda   La pioggia era attesa al Red Bull Ring ed &egrave; andata a regalare ai piloti della master class un turno insolito ma sicuramente utile nel caso domenica la pista fosse bagnata. I pi&ugrave; corraggiosi entrati sul tracciato con gomme slick, sul finale del turno, sono stati Iker Lecuona e Jack Miller: se il pilota KTM &egrave; riuscito a siglare il miglior tempo dimostrando di essere molto a suo agio anche in condizioni miste, Jack Miller ha chiuso con il quinto tempo a +4,292. Alle spalle di Lecuona il secondo miglior crono &egrave; andato a prenderselo Zarco (primo al mattino) , seguito dal pilota Aprilia Aleix Espargar&ograve; (+3,717) e da Marc Marquez (+3,833) favorito senza dubbio dall&#39;asfalto bagnato.  La Top 10 delle FP2 ha visto tra i protagonisti anche Alex Marquez, sesto a +4,441, cos&igrave; come Alex Rins e Pol Espargar&ograve; che sono riusciti a rimanere entro i cinque secondi di gap da Lecuona. Coloro che invece sono andati oltre sono stati Fabio Qauartararo e Brad Binder, mentre a rimanere ancora fuori dalle prime dieci posizioni &egrave; stato Valentino Rossi, sedicesimo con Danilo Petrucci, specialista del bagnato, ultimo.  Le FP1 indicative per i tempi di giornata   Guardando alla classifica dei tempi combinati di questa prima giornata, possiamo dire che le FP2 hanno fornito indicazioni ai piloti nel caso domenica dovesse piovere, ma non sono state utili per i tempi registrati. Sono in fatti le FP1 che hanno dato vita alla classifica dei tempi combinati: al momento, il pass verso il Q2 &egrave; stato strappato da Zarco, Mir, Rins, Nakagami, Aleix Espargar&ograve;, Quartararo, Alex Marquez, Francesco Bagnaia, Marc Marquez e Jorge Martin.  La classifica dei tempi combinati     MotoGP: i video che &quot;inchiodano&quot; Maverick Vinales 

Turno bagnato quello visto al Red Bull Ring con il pilota KTM Tech 3 Lecuona che montando le gomme slick ha beffato tutti. I riferimenti di giornata restano quelli del mattino con asfalto asciutto

MotoGP Austria, FP2: Lecuona in vetta lascia tutti a guardare

Non sta evolvendo nel migliore dei modi la situazione riguardante l&#39;ultima giornata di test in Qatar, per i piloti della MotoGP. Dopo la giornata di ieri in cui Maverick Vinales in sella alla Yamaha &egrave; stato il pi&ugrave; veloce, oggi i piloti sarebbero dovuti tornare in pista per l&#39;ultimo dei sei giorni a disposizione per i test pre stagionali, in attesa dell&#39;inizio del Campionato del Mondo previsto per il 28 marzo, sempre in Qatar.  Una tempesta di sabbia ha scombinato i piani   E invece, dalle ore 12 di oggi, orario (italiano) utile ai piloti per iniziare a girare in pista, Losail &egrave; stata presa d&#39;assalto da un vento fortissimo che ha scatenato una vera e propria tempesta di sabbia sul tracciato. Alcuni piloti sono stati temerari e hanno provato a girare, come il collaudatore Sylvain Guintoli, senza per&ograve; riuscire a portare a termine un giro utile.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Sylvain Guintoli (@sylvainguintoli)      2 minuti per Petrucci   L&#39;unico, dopo due ore e mezzo dall&#39;inizio dei test, che c&#39;&egrave; riuscito andando contro il fortissimo vento qatariota, &egrave; stato il pilota KTM Danilo Petrucci fermando il crono a 2:01.308. Tempo che ovviamente riflette le difficolt&agrave; di girare in pista.  Del resto, quel che conta per il pilota italiano non &egrave; tanto il tempo, quanto macinare pi&ugrave; giri possibile in sella alla sua KTM ,con il quale ha iniziato a prendere da poco confidenza, in modo da avere maggiori probabilit&agrave; di ottenere un buon risultato in vista della prima gara della stagione.  Con i piloti fermi ai box, in attesa di nuovi sviluppi, dal Qatar arrivano comunque nuove notizie: tra tutte la possibilit&agrave; di vaccinare tutto il Circus della MotoGP.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da MotoGP (@motogp)    Test MotoGP: come funziona l&#39;holeshot? Ecco quello dell&#39;Aprilia RS-GP 

Soltanto Danilo Petrucci ha portato a compimento un giro utile, nonostante le tante difficolt&agrave;. Il vento che soffia fortissimo ha portato la sabbia sul tracciato qatariota

Test Qatar MotoGP, Day 3: una tempesta di sabbia ferma i piloti ai box

        Brad Binder sar&agrave; un pilota Motogp per il team Ktm Tech3 dal prossimo anno.Il sudafricano, attualmente pilota della categoria Moto2 nel team Ktm Ajo, ha comunicato la notizia tramite il suo profilo Instagram e ha detto di essere molto contento di affrontare questa nuova sfida.Binder, con il salto alla categoria regina, diventer&agrave; il primo pilota sudafricano a correre in motogp e andr&agrave; ad affiancare Miguel Oliveira al team satellite Red Bull Ktm Tech3.Con il suo arrivo, andr&agrave; a sostuire l'attuale pilota malese Hafizh Syahrin. IMPORTANTE TRAGUARDO - &ldquo;Sono felice di annunciare &ndash; scrive Binder tramite i social network &ndash; che salir&ograve; alla classe Motogp per la stagione 2020 con il team Red Bull Ktm Tech3. Grazie a Red Bull Ktm per credere in me, non solo per il prossimo anno ma anche per tutti gli anni trascorsi insieme. E' un sogno che si avvera e non potr&ograve; mai ringraziare abbastanza tutte le persone che mi hanno aiutato a raggiungere questo traguardo.&rdquo;Brad Binder ha vinto nel 2016 il titoto in Moto3, e dall'anno successivo &egrave; passato alla categoria Moto2 rimanendo sempre con Ktm. Quest'anno, i suoi migliori risultati sono stati due secondi posti ottenuti ad Assen e al Sachsenring.       

Il pilota sudamericano che milita in Moto2, dal prossimo anno sostiuir&agrave; Hafizh Syahrin nel tema Red Bull Ktm Tech3

Brad Binder dal 2020 in Motogp con Ktm Tech3

        Non ci sar&agrave; Philipp Ottl nella gara del Sachsenring che si disputer&agrave; domenica 7 luglio. Il pilota del team Red Bull KTM Tech 3, che milita nella classe Moto2, &egrave; ancora convalescente dopo la caduta e la conseguente commozione cerebrale riportata nel Gp di Barcellona. BRUTTA CADUTA - Il pilota tedesco, infatti, durante il weekend al Montmel&ograve; era incappato in una brutta caduta che lo aveva costretto a saltare la gara a causa di una forte commozione cerebrale.L'alfiere del team Tech3 aveva poi provato a rientrare in Olanda, ma anche qui, gi&agrave; durante il venerd&igrave; di prove libere non si sentiva bene:&rdquo;pensavo che due settimane dopo la caduta a Barcellona &ndash; aveva scritto sul suo profilo Instagram &ndash; sarei stato a posto per rientrare ad Assen. Ma dopo le prove libere 1 ho realizzato che la mia testa soffre ancora per la commozione riportata.&rdquo;Lo stesso scenario, quindi &egrave; previsto per il Gp della Germania: in ogni caso Ottl potr&agrave; contare sulla pausa estiva che ci sar&agrave; subito dopo il Sachsenring per rimettersi definitivamente e tornare operativo per Brno.A correre in Germania, sar&agrave; quindi soltanto il suo compagno di team Marco Bezzecchi.       

Il pilota del team Red Bull KTM Tech 3 si &egrave; infortunato a Barcellona ma ancora non &egrave; pronto per il rientro in pista

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