        Fine settimana stratosferico quello vissuto dal MotoAmerica sul fantastico tracciato di Laguna Seca. Nelle tre gare della classe Superbike non sono mancati spettacolo e colpi di scena per un triple header adrenalinico che ha visto Cameron Beaubier imporsi nelle due gare domenicali (domenica americana) dopo il clamoroso zero della prima gara, vinta da Gagne ma ridotta per via di una bandiera rossa.&nbsp; Jake Gagne continua a comandare la classifica del campionato ma dietro di lui tengono benissimo botta sia Cameron Beaubier che anche Josh Herrin, secondo alle spalle di Beaubier in gara-3 grazie al drop position di Gagne nel post gara per track limits alla curva 11 nell&rsquo;ultimo giro. La Supersport, dal canto suo, continua a sorridere a Ducati grazie al filotto di 8 vittorie consecutive di Xavi Fores in sella alla sua Panigale V2 del team Warhorse HSBK.&nbsp; Il resoconto  Non sono mancati spettacolo e colpi di scena nelle tre gare sul tracciato californiano. Nella prima delle tre manche, vittoria del campione in carica Jake Gagne davanti a Josh Herrin e PJ Jacobsen. Gara che viene prima fatta ripartire per la caduta di Cameron Beaubier e Cameron Petersen subito al primo giro e poi interrotta con bandiera rossa per la caduta di Matthew Scholtz quando era alle spalle di Jacobsen, a sua volta alle spalle di Herrin.&nbsp; Nella seconda, Gagne e Beaubier sono scappati via in coppia approfittando delle bagarre dietro di loro. Cameron ha atteso paziente dietro al campione in carica prima di sferrare l&rsquo;attacco vincente. Attacco arrivato a sei giri dalla conclusione, con Gagne che non ha avuto modo di replicare &ldquo;accontentandosi&rdquo; della seconda posizione finale mentre terzo &egrave; arrivato Herrin incalzato da Escalante.&nbsp; La terza gara quasi una fotocopia della seconda, con Beaubier ed Herrin a fare l&rsquo;andatura approfittando di uno start e di tre quarti di gara non perfetti di Gagne. Il campione in carica, per&ograve;, non si &egrave; dato per vinto e ha recuperato tutto lo svantaggio dai primi due; ne ha giovato anche lo spettacolo, una battaglia a tre per la vittoria. Vittoria che &egrave; andata ancora a Cameron Beaubier davanti a Jake Gagne e Josh Herrin. Sembrava tutto scritto, ma nel post gara il campione in carica &egrave; stato penalizzato per track limits all&rsquo;ultimo giro dovendo retrocedere di una posizione. Herrin quindi sale al secondo posto. Highlights delle gare  Dal canale YouTube del MotoAmerica gli highlights delle tre gare Gara-1  Gara-2&nbsp;  Gara-3  Prossimo appuntamento  Dopo le tre gare sul tracciato di Laguna Seca, i piloti del MotoAmerica si fermano quasi un mese prima di tornare per l'appuntamento di Brainerd (dove correva anche la SBK Mondiale) in programma il 28-30 luglio Calendario MotoAmerica 2023&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;       

L&rsquo;ex Moto2, dopo il ritiro di gara-1, vince le due gare domenicali e rimane al passo con il campione in carica, terzo in gara-3 per track limits. Fores continua la sua serie in Supersport

MotoAmerica, Laguna Seca: Beaubier-Gagne 2-1

        Quello di Laguna Seca &egrave; stato un fine settimana a dir poco memorabile per il marchio Aprilia, che nella Twins Cup del MotoAmerica ha dominato in lungo e in largo firmando una grande doppietta grazie ai piloti del team Rodio Racing by Robem Engineering, ovvero Gus Rodio e Rocco Landers. I due hanno conquistato una vittoria a testa, davanti agli occhi vigili del sei volte campione del mondo ed ambasciatore del marchio di Noale Max Biaggi, presente nel paddock. Talento senza et&agrave;: Jeremy McWilliams vince nel MotoAmerica a Laguna Seca Un trionfo a testa per Landers e Rodio  Sia Gara 1 che Gara 2 hanno visto le RS 660 occupare le posizioni di vertice fin dalle prime tornate; nella prima manche &egrave; stato Landers (autore anche della pole e gi&agrave; campione di categoria nel 2020) a conquistare il successo davanti al compagno di marca, con oltre venti secondi di margine sul terzo classificato, Blake Davis. La seconda sembrava destinata a concludersi in maniera analoga, ma una scivolata di Landers ha spianato la strada a Rodio, che ha cos&igrave; portato a sette il numero di vittorie dell'Aprilia in stagione nella Twins Cup su dieci disputate. Proprio Gus Rodio ha lasciato Laguna Seca da leader della classifica di campionato con 159 punti, mentre Rocco Landers &egrave; terzo a quota 141 pur avendo saltato il primo round stagionale. Nel prossimo appuntamento, in programma sul tortuoso circuito di Pittsbrugh in Pennsylvania dal 18 al 20 agosto, entrambi punteranno nuovamente al successo, con il titolo nazionale nel mirino.  Le parole dei protagonisti  Nonostante un po' di comprensibile rammarico per la caduta, Landers si &egrave; detto soddisfatto del fine settimana: &ldquo;&Egrave; stato un grande weekend! Lavorando insieme, io e il mio compagno di squadra Gus siamo riusciti a trovare un ottimo assetto per la RS 660 su questo tracciato e la giornata del sabato &egrave; stata letteralmente perfetta. La moto ha funzionato benissimo, sta dimostrando di essere la pi&ugrave; veloce del lotto e migliora gara dopo gara. Domenica purtroppo ho rovinato il mio fine settimana con una scivolata, ma guardiamo gi&agrave; avanti pensando al prossimo appuntamento a Pittsburgh&rdquo;. Della stessa opinione anche Rodio, chiaramente felice del proprio risultato: &ldquo;Un ottimo fine settimana per tutta la squadra, io e Rocco abbiamo lavorato bene insieme. In Gara 1 la partenza non &egrave; stata perfetta, ma ho recuperato in fretta e sono riuscito a tenere un ritmo costante con buoni tempi sul giro. Sono contento soprattutto perch&eacute; grazie alla vittoria in Gara 2 sono tornato in testa alla classifica, e per questo devo ringraziare il team e Aprilia che mi stanno sostenendo&rdquo;. Sul podio all'esordio a Laguna Seca: l'avventura a stelle e strisce di Rovelli       

In sella alle RS 660, Rocco Landers e Gus Rodio hanno dominato il weekend californiano, a cui era presente come special guest anche Max Biaggi

Trionfo Aprilia nel MotoAmerica: doppietta in Twins Cup a Laguna Seca

Con il sei volte campione del mondo presente sulla pista californiana, i piloti della Casa di Noale hanno trionfato in entrambe le manche della Twins Cup passando anche in testa alla classifica di campionato

MotoAmerica: la doppietta Aprilia a Laguna Seca, davanti a Max Biaggi

        Il fine settimana di Laguna Seca del MotoAmerica ci ha fornito tante storie interessanti, tra cui spicca senza dubbio quella del ritorno alla vittoria da parte dell'eterno Jeremy McWilliams. Una di queste riguarda anche i colori italiani, visto che sul celebre circuito californiano ha gareggiato Filippo Rovelli, wild card nella Twins Cup in sella ad una Yamaha R7 del team ISO Racing al fianco di Dominic Doyle. Il pilota italiano, impegnato quest'anno nel National Trophy 1000 ma dai trascorsi anche nel mondiale Supersport 300, si &egrave; messo immediatamente in mostra fin dalle prime prove occupando con costanza le posizioni di vertice, fino a salire sul podio in Gara 2, conclusa in seconda piazza alle spalle di Gus Rodio. Gli abbiamo chiesto di raccontarci questa bella avventura: ecco cosa ci ha detto in esclusiva. SSP: occhio a Caricasulo a Imola, con il 2015 ancora vivo nella memoria Rovelli: &ldquo;Il paddock del MotoAmerica &egrave; diverso, ma ricco di passione&rdquo;   &ldquo;E' nato tutto grazie a mio padre, che quando &egrave; venuto in America con la Moto2 (per seguire Manu Gonzalez, ndr) ha fatto da tramite per trovare l'accordo con il Westby Racing e il team ISO Racing, squadre che collaborano nel MotoAmerica, dandomi l'opportunit&agrave; di gareggiare a Laguna Seca per la prima volta&rdquo;, ha spiegato Filippo, chiaramente soddisfatto per i risultati ottenuti nel corso del fine settimana. &ldquo;Sono molto contento perch&eacute; &egrave; andata benissimo e mi sono trovato immediatamente a mio agio con il team e con la pista, pur essendomi dovuto adattare alle gomme Dunlop, ben diverse dalle Pirelli che utilizzo di solito&rdquo;. &ldquo;Salire sul podio &egrave; stata una bella emozione, ma ci&ograve; che pi&ugrave; mi ha stupito &egrave; stato il calore del pubblico statunitense, molto coinvolto e presente in gran quantit&agrave; all'interno del paddock&rdquo;, prosegue Rovelli. &ldquo;Un paddock che &egrave; del tutto diverso rispetto a quello a cui siamo abituati noi europei, visto che qui nel MotoAmerica i team ufficiali stanno tutti nelle tende ed &egrave; difficile trovare dei top team lavorare all'interno dei box&rdquo;. &ldquo;In ogni caso, il livello &egrave; alto e l'organizzazione &egrave; ottima, perci&ograve; non posso far altro che ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa fantastica avventura su una delle piste pi&ugrave; belle del mondo. E' stato un sogno che si &egrave; realizzato&rdquo;, conclude il numero 27, diventato anche il primo pilota italiano (ed europeo) a sfiorare la vittoria nella categoria riservata alle bicilindriche. E chiss&agrave;, magari non sar&agrave; l'unica esperienza a stelle e strisce per Filippo. EWC, Le Mans intitola una via ad Anthony Delhalle       

Filippo ha preso parte al weekend del MotoAmerica nella Twins Cup con una Yamaha R7, centrando il podio in Gara 2. Ecco cosa ci ha raccontato a riguardo in esclusiva

Sul podio all'esordio a Laguna Seca: l'avventura a stelle e strisce di Rovelli

        Parlando di Jeremy McWilliams, spesso &egrave; facile cadere nella retorica e nelle frasi fatte visto che, alla soglia dei sessant'anni, &egrave; ancora altamente competitivo e non ha alcuna intenzione di smettere di correre, ma il suo &egrave; un vero e proprio esempio di talento senza et&agrave;. Quest'anno, oltre ad aver preso parte alla North West 200 sia in Supersport che in Supertwins, &egrave; impegnato infatti anche nel MotoAmerica nel King of the Baggers e nella Roland Sands Super Hooligan come pilota ufficiale Indian. BSB, Ducati imbattibile: tripletta per Tommy Bridewell a Snetterton Weekend perfetto per McWilliams a Laguna Seca  In occasione dell'appuntamento sull'iconico circuito di Laguna Seca, proprio nella categoria riservata alle naked l'ex-Motomondiale ha dimostrato di essere ancora un vincente, conquistando la pole position e, soprattutto, la vittoria sia in Gara 1 che in Gara 2 in sella alla Indian FTR 1200 Factory al termine di due manche davvero divertenti e ricche di bagarre in cui il 59enne di Belfast ha dimostrato ancora una volta il proprio spirito combattivo. In Gara 1 ha lottato fino alla bandiera a scacchi contro Andy DiBrino e la KTM Super Duke, arrivando addirittura in volata riuscendo a beffare il rivale per una manciata di millesimi, mentre in Gara 2 il suo avversario numero uno &egrave; stato il compagno di squadra e diretto rivale nella corsa al titolo Tyler O'Hara, che questa volta non &egrave; per&ograve; riuscito a battere il numero 99. Inoltre, Jeremy &egrave; stato premiato sul podio da un'altra icona delle due ruote quale Kevin Schwantz. SBK, Imola: la pi&ugrave; grande chance di vittoria per Rea e Kawasaki Ancora in corsa per il titolo  Il campionato Super Hooligans torner&agrave; in azione l'8-10 settembre ad Austin, in Texas, per il quarto e conclusivo doppio round della stagione 2023, con Jeremy McWilliams ancora in corsa per il titolo e pronto a puntare nuovamente al successo. A dimostrazione di come il talento e la passione per il motociclismo non spariscano con l'avanzare dell'et&agrave;. Imola SBK 2001: la spalla spezzata e il sorriso di Bayliss       

Alla soglia dei 60 anni, l'ex pilota del Motomondiale ha centrato una grande doppietta sulla pista californiana nella classe Super Hooligans in sella alla Indian

Talento senza età: Jeremy McWilliams vince nel MotoAmerica a Laguna Seca

        Ne avevamo gi&agrave; parlato in occasione della 200 Miglia di Daytona, visto che sul celebre ovale della Florida era arrivata una fantastica Top 5, ma la Energica Eva Ribelle sta continuando a far parlare di s&eacute; nel MotoAmerica. Il marchio italiano &egrave; infatti impegnato nella Roland Sands Super Hooligans, categoria riservata alle naked di grossa cilindrata, dove si sta confrontando con moto quali la Ducati Hypermotard, la KTM Duke e le &ldquo;regine&rdquo; del motociclismo a stelle e strisce, ovvero Indian e Harley-Davidson. Nello scorso appuntamento andato in scena al The Ridge, Stefano Mesa si &egrave; confermato su alti livelli in sella alla Eva Ribelle del team Tytlers Racing (squadra impegnata anche in Superbike con il pluricampione Cameron Beaubier), confermando la bont&agrave; del progetto full-electric. In Gara 2, il colombiano ha addirittura sfiorato il podio chiudendo in quarta posizione, evidenziando ulteriormente la costante crescita della Eva Ribelle nel corso dei vari round. Crossover Cup: tutto pronto per la sfida di Misano tra le regine del mercato Laguna Seca, dove tutto &egrave; iniziato  Questo fine settimana il MotoAmerica far&agrave; tappa sull'iconico tracciato di Laguna Seca e, tra le varie classi impegnate, ci sar&agrave; anche la Super Hooligans. Si tratta di un posto speciale per Stefano ed Energica, visto che proprio qui hanno disputato la prima gara nella categoria dando il via ad un progetto che nel corso dei mesi &egrave; cresciuto sempre di pi&ugrave;, anche e soprattutto dal punto di vista prestazionale. L'obiettivo resta chiaramente il podio: arriver&agrave; proprio in California? FIM JuniorGP, Portimao: primo podio per Surra nell'Europeo Moto2       

Con il colombiano Stefano Mesa alla guida, la supernaked elettrica sta brillando nella serie a stelle e strisce: sulla pista californiana arriver&agrave; la prima Top3?

MotoAmerica: la Energica Eva Ribelle punta al podio a Laguna Seca

        I tempi al momento non sono ancora maturi per vedere una vera e propria fusione di due specialit&agrave; cos&igrave; diverse tra loro come Velocit&agrave; ed Endurance (anche se le ultime stagioni dell&rsquo;EWC ci hanno insegnato che le gare, soprattutto le 24h, sono delle gare sprint all&rsquo;interno di una gara endurance), ma il MotoAmerica ha deciso quest&rsquo;anno di proporre la sua versione &ldquo;Endurance-style&rdquo; di due gare. I pit stop in Supersport  Oltre alla 200 miglia di Daytona, gara di apertura della Supersport, due appuntamenti saranno &ldquo;Endurance&rdquo;, non per la durata delle gare in s&eacute; ma piuttosto per la possibilit&agrave; di vedere i pit stop per rifornimento e cambio gomma posteriore. Questi due appuntamenti saranno al Barber Motorsport a maggio e a Laguna Seca a luglio, distanza di gara e numero di giri totali non sono ancora stati definiti ma le gare prevederanno un pit stop, come annunciato alla stesura del calendario lo scorso novembre. La Direttrice delle Operazioni del MotoAmerica Niccole Cox spiega che non &egrave; necessario che i team effettuino le operazioni di rabbocco benzina e cambio della gomma posteriore, ma il pit stop &egrave; necessario affinch&egrave; il team possa scegliere la propria strategia (cambio gomma posteriore senza rifornimento, rifornimento ma senza cambio gomma, cambio gomma anteriore, qualsiasi combinazione di cambio gomme e rifornimento o nessun cambio gomme e nessun rifornimento). La presenza delle due gare &ldquo;Endurance-style&rdquo; nella Supersport 2023 d&agrave; inoltre l&rsquo;opportunit&agrave; a quei team che non hanno partecipato alla 200 miglia di Daytona dello scorso anno di iscriversi alla 200 miglia di quest&rsquo;anno e fare pratica sui pit stop in vista delle gare di Barber e Laguna Seca che prevedono questa novit&agrave;.       

Oltre alla 200 miglia di Daytona, gara di apertura della stagione, due gare prevederanno la presenza di pit stop

MotoAmerica: arriva l’Endurance in Supersport

        Se Keanu Reeves pochi giorni fa &egrave; sceso in pista a Portimao in sella alle Aprilia, questa volta &egrave; toccato a Ewan McGregor lasciare il grande schermo per indossare la tuta in pelle e sfrecciare tra i cordoli. L'attore che ha interpretato Obi-Wan Kenobi nella saga di Star Wars, anche lui grande appassionato di moto, ha infatti partecipato ad un track day sull'iconico tracciato di Laguna Seca. GT, Valentino Rossi guarda al futuro: test a Barcellona con la BMW In pista con Toni Elias  McGregor ha potuto condividere la pista con un coach d'eccezione, ovvero Toni Elias. Il pilota spagnolo, Campione del Mondo Moto2 del 2010, vive ormai da anni negli Stati Uniti, dove ha corse per diverse stagioni diventando anche campione MotoAmerica nel 2017 in sella ad una Suzuki. Sicuramente un ottimo compagno con cui girare in pista e comprendere qualche segreto sulla guida sportiva, in una giornata all'insegna della passione per le due ruote. FIM JuniorGP, Aragon: Lukas Tulovic ad un passo dal titolo Moto2       

Il celebre attore ha preso parte ad un track day sul circuito californiano, con il campione del mondo Moto2 del 2010 Toni Elias come coach d'eccezione

Dal grande schermo alla pista: Ewan McGregor in moto a Laguna Seca

        Pur non essendo arrivata la vittoria in Superbike con Danilo Petrucci, secondo in Gara 2 alle spalle di Gagne, in Ducati c'&egrave; un buon motivo per festeggiare al termine del weekend del MotoAmerica vissuto sullo spettacolare tracciato di Laguna Seca. In sella alla Ducati Panigale V2 del team Warhorse HSBK (con una livrea speciale proprio come la V4 R di &ldquo;Petrux&rdquo;), Josh Herrin ha infatti conquistato una grande doppietta inin Supersport in un fine settimana partito con un grande spavento.  Dalla paura in qualifica, al gradino pi&ugrave; alto del podio  Il round &egrave; partito in salita per Herrin, che durante le qualifiche ha vissuto un momento da fiato sospeso quando, all'uscita dall'ultima curva, ha colpito un pilota pi&ugrave; lento cadendo rovinosamente in pieno rettilineo. Fortunatamente nessuno dei due ha accusato grossi problemi fisici, ma Josh ha dovuto rimediare un altro casco all'ultimo momento facendoselo prestare da Kenny Roberts, presente nel paddock. Superato lo spavento delle prove, nelle due gare il portacolori Ducati non ha lasciato scampo agli avversari, vincendo sia la manche del sabato, sia quella della domenica davanti alla Suzuki GSX-R 750 del giovanissimo Tyler Scott e alla Yamaha R6 di Rocco Landers. Un risultato che gli permette di lasciare Laguna Seca con ben 81 punti di margine sullo stesso Scott, in una stagione fin qui dominata con ben sette vittorie in dieci gare, che potrebbe portarlo al primo titolo in carriera nella categoria. MotoGP, Pedrosa: "Lorenzo mi ha motivato. Da Stoner ho imparato molto"       

In sella alla Panigale V2 del team Warhorse HSBK, il pilota di Glendale ha dominato il weekend californiano ipotecando il titolo nazionale della classe intermedia

MotoAmerica, festa Ducati in SSP: doppio Herrin a Laguna Seca

        Gara a senso unico, la seconda del MotoAmerica Superbike andata in scena sullo spettacolare tracciato di Laguna Seca. La classe regina della serie a stelle e strisce ha avuto in Jake Gagne un vero e proprio dominatore, che dopo la vittoria di Gara 1 si &egrave; ripetuto in questa seconda manche in sella alla Yamaha R1 del team Attack Performance. Un trionfo che gli permette di agguantare anche il primo posto in campionato, superando Danilo Petrucci. MotoAmerica: Mazzuoli e il Gabro Racing in top ten a Laguna Seca Petrucci vince il duello con Petersen  Mentre per la prima posizione non c'&egrave; stata storia fin dai primi giri, per il secondo e il terzo gradino del podio &egrave; andata in scena una bella bagarre tra la Ducati di Danilo Petrucci e la Yamaha di Cameron Petersen. Contrariamente a quanto accaduto nella gara del sabato, per&ograve;, questa volta &egrave; stato &ldquo;Petrux&rdquo; ad avere la meglio sul sudafricano transitando sotto la bandiera a scacchi in seconda posizione. In ottica campionato, va invece segnalato il passo falso di Mathew Scholtz: il portacolori del Westby Racing, in difficolt&agrave; nel corso di entrambe le manche, &egrave; caduto mentre lottava per la top five perdendo terreno rispetto a Gagne e Petrucci. Buona la gara del messicano Richie Escalante, quarto con la Suzuki, mentre chiude la top five l'ex-MotoGP Hector Barbera. La lotta per il titolo proseguir&agrave; a fine mese, nel weekend del 29-31 luglio, quando il MotoAmerica far&agrave; tappa in Minnesota al Brainerd International Raceway.        

Il campione in carica conquista una grande doppietta sulla pista californiana, ottenendo cos&igrave; la leadership di campionato. Buona gara per &ldquo;Petrux&rdquo;, che resiste agli attacchi di Petersen

MotoAmerica: Gagne domina Gara 2 a Laguna Seca, Petrucci 2°

        Nel round sul leggendario circuito di Laguna Seca, il MotoAmerica non ha visto al via soltanto Danilo Petrucci per quanto riguarda i colori italiani. Mentre il ternano ha dato spettacolo in Superbike con un avvincente duello contro Cameron Petersen, nella Twins Cup &egrave; stato Edoardo Mazzuoli a tenere alto il tricolore nella gara unica riservata alle bicilindriche di media cilindrata. Un progetto tutto italiano  La corsa &egrave; stata vinta da Cory Ventura, che in volata ha avuto la meglio su Blake Davis e sul campione in carica Kaleb De Keyrel. Mazzuoli ha invece chiuso con un'ottima nona posizione (non lontano dall'ottava di Wyman) in sella all'Aprilia RS 660 migliorandosi costantemente nel corso dei vari turni del fine settimana e concludendo con un buon risultato un progetto tutto italiano. Seppur con i colori del team Veloce Racing a cui si sono appoggiati sia al Ridge Motorsport Park che a Laguna Seca, quella guidata da Mazzuoli &egrave; un'Aprilia messa a punto dallo specialista Gabriele &ldquo;Gabro&rdquo; Malara, che ha cos&igrave; coronato il proprio sogno di andare a correre sul celebre tracciato californiano con un pilota italiano e le insegne del Gabro Racing. MotoAmerica: grandi leggende nel paddock di Laguna Seca Mazzuoli: &ldquo;Con qualche turno in pi&ugrave;, avremmo lottato per il podio&rdquo;  &ldquo;Abbiamo colto un bel risultato portando al contempo avanti lo sviluppo&rdquo;, ci ha raccontato Edo al termine della gara. &ldquo;Non &egrave; facile adattarsi a queste gomme Dunlop, con cui &egrave; davvero difficile fare la differenza sugli altri piloti, ma con qualche turno in pi&ugrave; o delle sessioni di test non sarebbe stato impensabile provare a lottare per le posizioni da podio. In ogni caso, &egrave; stata una bella esperienza e ringrazio Gabro e tutte le persone coinvolte in questa emozionante avventura&rdquo;. Per saperne di pi&ugrave; sul progetto di Edoardo e &ldquo;Gabro&rdquo;, trovate la nostra videointervista sulla pagina Facebook ufficiale di Motosprint. MotoGP: Daniel Pedrosa e lo scatto della KTM bruciano la Porsche 918       

L'avventura nella Twins Cup si &egrave; conclusa con un'ottima nona posizione sulla pista californiana per il pilota italiano e l'Aprilia RS 660: &ldquo;Bel risultato, ma con qualche turno in pi&ugrave;...&rdquo;

MotoAmerica: Mazzuoli e il Gabro Racing in top ten a Laguna Seca

Si chiude con una vittoria con ampio margine da parte del campione in carica Jake Gagne, Gara 1 del MotoAmerica Superbike sul circuito di Laguna Seca. Il portacolori dell&#39;Attack Performance Yamaha &egrave; scappato fin dalle prime tornate, andando a tagliare il traguardo incontrastato e avvicinandosi ulteriormente alla leadership di campionato detenuta da Petrucci, distante ormai soli due punti.  MotoAmerica: grandi leggende nel paddock di Laguna Seca  Che lotta tra Petersen e Petrucci!   Se per il primo posto non c&#39;&egrave; stata storia, per il secondo e il terzo gradino del podio &egrave; invece andata in scena una vera e propria lotta senza esclusione di colpi tra Cameron Petersen e Danilo Petrucci. I due sono stati appaiati per buona parte della contesa, dando poi vita ad un ultimo giro destinato ad entrare negli annali del campionato, con &ldquo;Petrux&rdquo; che ha anche tentato un ingresso al celebre Cavatappi senza tuttavia riuscire a sopravanzare il sudafricano, secondo sotto la bandiera a scacchi a precedere il ternano.  Ottima quarta posizione per l&#39;esordiente messicano Richie Escalante, migliore dei piloti Suzuki, mentre ha chiuso la top five un deluso Mathew Scholtz. Il pilota del Westby Racing aveva infatti firmato la pole position, ma ha accusato alcuni problemi all&#39;assetto della sua Yamaha non riuscendo ad inserirsi nella bagarre per le posizioni da podio. Sesto posto poi per lo spagnolo Hector Barbera su BMW.  Come detto, ora la leadership di Petrucci &egrave; di soli due punti su Jake Gagne, che prover&agrave; a passare davanti in classifica gi&agrave; in Gara 2, prevista per le 00:10 di domenica sera.   

La prima manche sulla pista californiana ha visto Gagne trionfare da dominatore, ma&nbsp;Petersen e &ldquo;Petrux&rdquo; hanno dato spettacolo negli ultimi giri

MotoAmerica, Petrucci-show a Laguna Seca: lotta e sale sul podio in Gara 1

In occasione dell'appuntamento californiano del MotoAmerica, i due piloti del team Warhorse HSBK Racing Ducati correranno le due gare del weekend con una colorazione diversa rispetto al solito. Sia la Panigale V2 impegnata in Supersport con Josh Herrin, sia la V4 R Superbike di "Petrux" si presentano infatti con una livrea dal colore argento cromato, creata dall'artista Pete Marino

Livrea speciale a Laguna Seca per le Ducati di Herrin e Petrucci

Ad un paio di settimane di distanza dall&#39;ultimo&nbsp;round, i piloti del MotoAmerica sono pronti a scendere in pista per uno degli appuntamenti pi&ugrave; attesi e spettacolari della stagione, ovvero quello di Laguna Seca. I protagonisti della serie a stelle e strisce si daranno infatti battaglia sulla celebre pista californiana, con Jake Gagne in grande spolvero in sella alla Yamaha R1 del team Attack Performance e reduce dalla doppietta al Ridge Motorsport Park.  Il rivale numero uno per il campione in carica sar&agrave; ancora una volta Danilo Petrucci, che con la Ducati Panigale V4 R del team Warshorse HSBK punter&agrave; ad un ritorno sul gradino pi&ugrave; alto del podio su una pista in cui ha gi&agrave; corso durante i suoi trascorsi nel Motomondiale (seppur l&#39;ultima edizione sia stata quella del 2013). Andr&agrave; per&ograve; tenuta d&#39;occhio anche la coppia sudafricana formata da Mathew Scholtz e Cameron Petersen, entrambi su Yamaha e sempre veloci in questa prima parte di stagione.  SSP: doppia wild card mondiale per Valentin Debise e GMT94  Doppio cambio di piloti in casa Suzuki   Tra i possibili outsider vanno poi segnalati Hector Barbera e PJ Jacobsen, entrambi con le BMW M1000RR. Inoltre, tra le Suzuki ci sar&agrave; un doppio cambio: al fianco di Richie Escalante nel team VisionWheel Hammer M4 ci sar&agrave; infatti Kyle Wyman come sostituto dell&#39;infortunato Jake Lewis, mentre il bi-campione della Stock 1000 Andrew Lee salir&agrave; sulla GSX-R del Chuckwalla Racing al posto di Michael Gilbert.  Le due gare della classe Superbike saranno visibili in Italia attraverso la piattaforma Eurosport Player, dove verranno trasmesse in diretta. Gara 1 scatter&agrave; sabato sera alle 00:10 italiane, dopo la Supersport, mentre Gara 2 sar&agrave; domenica alla stessa ora.  SSP, Tuuli ancora out: Casadei sale sulla MV anche a Donington 

Questo fine settimana la serie a stelle e strisce correr&agrave; sul celebre tracciato californiano, con l&#39;italiano pronto a dare battaglia a Jake Gagne in uno scenario a lui gi&agrave; noto

MotoAmerica: l&#39;avventura di Danilo Petrucci prosegue a Laguna Seca

        Valentino Rossi e Casey Stoner hanno dato vita a una delle rivalit&agrave; pi&ugrave; belle e accese mai viste nel Motomondiale, che ha saputo offrire duelli rimasti nella storia come quello vissuto dai due a Laguna Seca nel 2008. Nel corso della serie &ldquo;Tales of Valentino&rdquo;, disponibile sul sito ufficiale della MotoGP, l&rsquo;australiano &egrave; tornato ad analizzare quel Gran Premio, non lesinando critiche alla condotta di gara del pesarese. Valentino Rossi in quarantena fiduciara, salta la 12 Ore del Golfo Stoner: &ldquo;Valentino non voleva che vincessi&rdquo;  Il sorpasso compiuto dal Dottore al Cavatappi non &egrave; mai andato gi&ugrave; all&rsquo;allora portacolori Ducati: "Dai primi giri era chiaro che non mi avrebbe lasciato andare, che non mi era consentito trovare il ritmo&rdquo;, &egrave; il ricordo di Casey ripensando a quella gara. Secondo Stoner, la manovra di Rossi andava penalizzata: &ldquo;Alcuni sorpassi sono indice della sua mentalit&agrave;: in un modo o nell'altro non voleva che vincessi. Cos&igrave; utilizz&ograve; la pista in un modo non sicuro. Il regolamento dice che, in caso di uscite di pista con conseguente vantaggio, bisogna restituire la posizione&rdquo;. La caduta nel finale di gara  Dopo quel sorpasso, Stoner prov&ograve; a tenere il ritmo del nove volte campione del mondo, salvo poi cadere nella ghiaia a otto giri dalla fine: "Durante gli ultimi passaggi Rossi fece qualcosa che mi colse di sorpresa. Fren&ograve; molto in anticipo all'ingresso della curva, io persi il controllo dell'avantreno e caddi nella ghiaia. La mia gara termin&ograve; in quel momento, ma penso che avrei vinto se non fossi finito fuori pista". Da quel momento, il rapporto tra i due si raffredd&ograve; ulteriormente: &ldquo;Dopo quella gara non siamo pi&ugrave; stati semplici avversari. Non direi nemici, ma sicuramente &egrave; nata una rivalit&agrave; ancora pi&ugrave; dura&rdquo;, ha concluso il due volte campione del mondo della top class. Clamoroso alla Dakar: Price penalizzato, la vittoria va a Danilo Petrucci       

L'ex pilota australiano &egrave; tornato a parlare del GP USA 2008 ricordato per il famoso sorpasso compiuto dal pesarese al Cavatappi&nbsp;

MotoGP, Stoner: “Valentino Rossi andava penalizzato, a Laguna Seca"

Nel fine settimana del round di Laguna Seca del MotoAmerica, in cui la classe Superbike ha visto nuovamente Jake Gagne trionfare in entrambe le gare, si &egrave; svolto anche il terzo e conclusivo appuntamento della stagione 2021 per il King of the Baggers, trofeo riservato alle moto custom e, in particolare, ad Harley Davidson e Indian.  A vincere la corsa di questo weekend &egrave; stato Kyle Wyman, che con due vittorie ed un secondo posto tra Road Atlanta, Road America e Laguna Seca si &egrave; laureato campione 2021 della specialit&agrave; battendo il campione in carica dello scorso anno Tyler O&#39;Hara, secondo.  Weekend da incorniciare per Aprilia, vince nel BSB e nel MotoAmerica  Campione nonostante l&#39;infortunio   Per Wyman si tratta di un successo fondamentale in una stagione fino ad ora non semplice. Il pilota e team manager del team KWR Ducati in Superbike, infatti, ha subito un infortunio ad un gomito proprio in sella alla sua Ducati Panigale V4-R durante la gara a Road America (poco dopo aver trionfato sul medesimo tracciato proprio nel King of the Baggers), riuscendo comunque a recuperare in tempo per il gran finale della serie.  Nel fine settimana californiano a Laguna Seca, Wyman ha deciso di dedicarsi al cento per cento al trofeo con il chiaro obiettivo di conquistare il titolo, lasciando la propria Ducati in Superbike a Toni Elias. Una scelta che si &egrave; rivelata vincente, visto che lo statunitense ha trionfato da dominatore in sella alla Harley Davidson Road Glide del team Factory Screamin&#39; Eagle avendo la meglio sullo stesso O&#39;Hara e su avversari del calibro di Ben Bostrom (presente come special guest), Michael Barnes ed il fratello Travis Wyman.  CIV: torna il pubblico sugli spalti nella tappa di Misano 

Il pilota ufficiale Harley Davidson ha conquistato il titolo nel terzo ed ultimo appuntamento stagionale a Laguna Seca, vincendo la gara in sella alla Road Glide del celebre marchio americano

MotoAmerica: Kyle Wyman campione 2021 del King of the Baggers

Che gli vuoi dire a Jake Gagne per questo inizio di stagione cos&igrave; dominante? Assolutamente nulla, ma in compenso nelle due gare di Laguna Seca &egrave; tornato &ldquo;normale&rdquo; chiudendo entrambe le prove con solo un paio di secondi di vantaggio sul secondo, il francese Loris Baz che grazie al doppio podio si rilancia in classifica. Baz si porta a casa anche il premio per il sorpasso forse dell&rsquo;anno: esterno su Cameron Petersen al Cavatappi riuscendo a chiudere anche la curva.  Gara-1   Gagne parte bene ma lo stesso fa Baz che gli si incolla subito allo scarico cercando di non perderlo di vista. La gara viene per&ograve; fermata con bandiera rossa per la caduta a centro gruppo di Jayson Uribe. Alla ripartenza Gagne parte ancora bene ma Baz rimane intruppato dietro a Petersen ed Herrin per via di una doppia impennata della sua Ducati. Loris non si d&agrave; per vinto e passa subito Herrin per evitare la fuga di Gagne e Petersen. Il francese compie un capolavoro al Cavatappi per passare Petersen: staccata all&rsquo;esterno sul sudafricano della Suzuki e curva chiusa in modo magistrale. La vittoria per&ograve; va ancora a Gagne per un solo secondo sul francese. Terzo Cameron Petersen, quarto Matthew Scholtz, quinto Herrin, sesto Barbera, settimo Bobby Fong, ottavo al rientro Toni Elias, nono Jake Lewis e decimo Travis Wyman.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da MotoAmerica (@motoamerica)      &nbsp;  Classifica di gara-1&nbsp;  1.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Jake Gagne  2.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Loris Baz  3.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Cameron Petersen  4.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Matthew Scholtz  5.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Josh Herrin  6.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Hector Barber&agrave;  7.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Bobby Fong  8.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Toni Elias  9.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Jake Lewis  10.&nbsp; Travis Wyman  Gara-2   Gagne parte ancora bene come in gara-1 ma alla curva 5 arriva l&rsquo;errore che non ti aspetti: per difendersi da Baz va fuori e rientra alle spalle di Scholtz. Gran battaglia tra i tre piloti per tutto il primo giro che si risolve con Gagne ancora in testa. La gara di fatto muore l&igrave;, con il pilota Yamaha coriaceo nel difendersi dalla pressione di Baz per tutto il resto della gara. Nona vittoria consecutiva e vantaggio di 65 punti su Scholtz. Baz chiude ancora secondo, Scholtz terzo. Petersen scende di una posizione rispetto a gara-1 ed &egrave; quarto davanti ad Herrin, Fong, Elias, Barbera, Travis Wyman e Bryce Prince.  Classifica di gara-2  1.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Jake Gagne  2.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Loris Baz  3.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Matthew Scholtz  4.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Cameron Petersen  5.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Josh Herrin  6.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Bobby Fong  7.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Toni Elias  8.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Hector Barber&agrave;  9.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Travis Wyman  10.&nbsp; Bryce Prince  Classifica di campionato post Laguna Seca   1.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Jake Gagne&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 225 p.  2.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Matthew Scholtz&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 160 p.  3.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Josh Herrin&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 145 p.  4.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Cameron Petersen&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 137 p.  5.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Loris Baz&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;122 p.  Prossimo appuntamento   Diciotto giorni di pausa per i piloti del MotoAmerica prima di affrontare il sesto appuntamento della stagione in programma dal 30 luglio al 1 agosto sullo storico tracciato di Brainerd (teatro anche di gare del Mondiale Superbike tra la fine degli anni 80 e l&rsquo;inizio degli anni 90) in Minnesota  MotoAmerica, Laguna Seca: il grande ritorno di Toni Elias 

L&rsquo;alfiere Yamaha vince anche le due gare sul tracciato californiano portando a 9 i successi di fila in campionato. Baz chiude con due secondi posti ed un sorpasso da straccio di licenza

MotoAmerica, Laguna Seca: Gagne fa 2 su 2, Baz secondo

La classica di Laguna Seca dello scorso anno &egrave; stata la tappa di chiusura, senza pubblico, di una stagione del MotoAmerica rabberciata e falcidiata dall&rsquo;emergenza Covid-19 che ha portato alla cancellazione di alcune tappe e riproposizione di alcune (Road Atlanta doppia, Indianapolis e Laguna Seca tre gare ciascuna).  Quest&rsquo;anno invece sar&agrave; tutto diverso. La &ldquo;festa di Monterey&rdquo; sar&agrave; di nuovo vivibile dal pubblico, atteso numeroso per rivedere in pista il campione 2017 Toni Elias dopo la fine della sua carriera da pilota proprio nell&rsquo;ultima gara di Laguna Seca dello scorso ottobre. Lo spagnolo salir&agrave; sulla Ducati Panera Bread di Kyle Wyman, impegnato, insieme a suo fratello Travis, nel King of Baggers e cercare di portarselo a casa.  Situazione di campionato   Si torna a Laguna Seca con Jake Gagne leader indiscusso della classifica generale dopo aver conquistato le due gare del Ridge davanti al compagno di box Herrin e con Scholtz in grande difficolt&agrave;. Nonostante tutto sono &ldquo;solo&rdquo; 44 i punti che separano Gagne e Scholtz quando mancano ancora 5 round e 12 gare al termine del campionato e tutto pu&ograve; ancora succedere.  Al terzo posto in classifica c&rsquo;&egrave; Josh Herrin, compagno di box di Gagne e reduce dal doppio secondo posto al The Ridge. Herrin ha 15 punti di vantaggio sulla prima Suzuki M4, quella del Sudafricano Cameron Petersen.  Alle spalle di Petersen il suo compagno di squadra Bobby Fong. Dopo 8 gare l&rsquo;americano ha solamente un podio e non &egrave; dove avrebbe pensato di essere in questo inizio di stagione. Dietro a Fong la coppia di rookie di quest&rsquo;anno, ovvero Baz e Barbera. Il francese ha tre podi all&rsquo;attivo in questo inizio di stagione ma anche tre ritiri che hanno portato il portacolori Warhorse Ducati a dover risalire la china in campionato. Dal canto suo lo spagnolo di BMW ha 16 punti da recuperare su Baz e 17 di vantaggio sull&rsquo;altra Ducati, quella di Kyle Wyman  Al posto di Wyman come detto ci sar&agrave; Elias che sulla pista di Laguna Seca ha uno score invidiabile: 3 vittorie e 7 podi, tre dei quali ottenuti proprio nella gara dello scorso anno, l&rsquo;ultima della carriera dello spagnolo.  Cinque punti dietro a Kyle Wyman c&rsquo;&egrave; il fratello Travis con un punto di vantaggio su Corey Alexander e due su Jake Lewis. Questi tre stanno battagliando per la Superbike Cup destinata a chi guida moto stock.  Note verso Laguna Seca   Cameron Beaubier ha vinto tutte e tre le gare del round finale del campionato, per chiudere la stagione a 16 successi su 20 gare.  Con le tre vittorie dello scorso anno, Beaubier ha superato Hayes nelle vittorie sulla pista californiana: 7 contro i 6 di Hayes. Le 16 vittorie ottenute dall&rsquo;attuale pilota Moto2 sono le stesse ottenute proprio da Hayes nella sua rincorsa al titolo 2012.&nbsp;  Andando di questo passo, Gagne potrebbe ottenere il record di successi in una singola stagione. Jake ora &egrave; a 7 successi e mancano ancora 12 gare alla fine.  Con la doppietta al The Ridge, Gagne ha eguagliato Roger Hayden al 24&deg; posto tra i plurivincitori nell&rsquo;AMA Superbike con 7 successi. Qualora facesse doppietta anche a Laguna Seca, arriverebbe al 19&deg; posto in classifica a pari con Aaron Yates ed un mito come Kevin Schwantz.  La prima gara in assoluto dell&rsquo;AMA Superbike tenutasi a Laguna Seca &egrave; datata 1 agosto 1975. A vincere fu Reg Pridmore con la BMW&nbsp;  Josh Herrin detiene ancora il giro record in prova della pista di Laguna Seca con 1&rsquo;22&rdquo;908 fatto segnare in Superpole nel 2018 mentre Beaubier detiene il record della pista in gara con il suo 1&rsquo;23&rdquo;186. 

Lo spagnolo ritorna in pista a Monterey nel fine settimana al posto di Kyle Wyman, impegnato nella King of Baggers

MotoAmerica, Laguna Seca: il grande ritorno di Toni Elias

Un gradito ritorno per il prossimo evento del MotoAmerica sul tracciato di Laguna Seca. Kyle Wyman, infortunatosi all&rsquo;osso del gomito nella caduta di gara-2 a Road America lo scorso 13 giugno e gi&agrave; operato, ha scelto l&rsquo;esperto spagnolo Toni Elias per il prossimo round di campionato, focalizzandosi invece sulla vittoria del King of Baggers, trovandosi in testa alla classifica con una vittoria ed un secondo posto.  Per Elias quello del 9-11 luglio a Laguna Seca sar&agrave; un weekend speciale. Torner&agrave; in pista dopo aver concluso la sua avventura con la Suzuki nel Campionato Americano lo scorso anno proprio sul tracciato californiano e debutter&agrave; in sella ad una Ducati V4R.  Le parole di Wyman ed Elias      &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;     &nbsp;  &nbsp;   Un post condiviso da Kyle Wyman (@kylewyman)     Wyman ha postato sul suo account Instagram una foto che li ritrae insieme in pista scrivendo questa didascalia: &quot;Ciao Toni. Benvenuto in KWR Ducati. So che ti prenderai buona cura della mia moto settimana prossima a Laguna Seca. Vai e divertiti, io guider&ograve; l&#39;Harley-Davidson.&quot;  A margine di questo annuncio hanno parlato sia il pilota/titolare Kyle Wyman e lo spagnolo Toni Elias, di rientro nel MotoAmerica solo per la tappa californiana.  &ldquo;Sono molto felice di dare il benvenuto a Toni Elias in KWR come pilota sostitutivo per il round di Laguna Seca sulla KWR Ducati Superbike&nbsp;- ha detto Wyman - Toni porta una vasta esperienza sia in MotoAmerica che all&#39;estero, ed &egrave; un onore essere in grado di schierare un pilota e campione del mondo del suo calibro. Toni &egrave; un ragazzo fantastico che ci &egrave; mancato quest&#39;anno nel paddock, quindi sono davvero felice di poterlo accogliere di nuovo nel MotoAmerica. Ci sono stati molti fattori che abbiamo setacciato per arrivare alla nostra decisione e non &egrave; stato uno che ho preso alla leggera. Voglio che si diverta e si goda la moto e l&#39;esperienza, e sono sicuro che impareremo qualcosa lungo la strada mentre mi concentro sul terzo e ultimo round del campionato King of the Baggers.&rdquo;  &ldquo;Sono davvero felice ed emozionato perch&eacute; Kyle mi ha dato questa opportunit&agrave; di tornare in pista con una buona moto - ha dichiarato invece Elias - Ho fatto corsi di guida dall&#39;ultima gara a Laguna (Seca), ma quando insegni stai guidando al 10-20% di quello che puoi fare in una gara. &Egrave; stata bassa velocit&agrave; e calma, quindi ho bisogno di questa energia. Devo prendere una buona moto e mantenere il mio 100% in pista ed &egrave; per questo che sono molto grato a Kyle per aver pensato a me. Non si tratta del risultato, si tratta di divertirsi e se posso essere d&#39;aiuto e dare delle buone informazioni a Kyle, &egrave; perfetto. So che torner&agrave; presto quindi gli auguro una pronta guarigione perch&eacute; questa &egrave; la sua moto e la sua squadra. Sar&agrave; molto bello tornare nel paddock da pilota e questa volta verr&ograve; con Kristy, con i bambini. Questa &egrave; una cosa che mi rende davvero felice. Per condividere il weekend di gara con la mia famiglia. Penso che sar&agrave; molto speciale e, naturalmente, Laguna &egrave; sempre fantastico correre su questa pista iconica e non vedo l&#39;ora di vedermi su una Ducati&rdquo;.  Per Elias non sar&agrave; la prima volta in assoluto su una Ducati in America. Lo spagnolo &egrave; gi&agrave; sceso in pista nel 2008 con la Desmosedici del team Pramac ottenendo due podi, Laguna Seca ed Indianapolis.  MotoAmerica, The Ridge: bottino pieno Yamaha con Gagne-Herrin 

Lo spagnolo torner&agrave; nel prossimo evento del Campionato Americano per sostituire il pilota/proprietario del team sulla V4R Panera Bread

MotoAmerica: Elias sulla Ducati di Wyman a Laguna Seca

Correva l&rsquo;anno 2008. Teatro del duello: Laguna Seca. Casey Stoner guidava con l&rsquo;1 stampato sul cupolino della sua Ducati (qui le ultime parole di Pecco Bagnaia sulla Rossa), dopo aver compiuto l&rsquo;impresa l&rsquo;anno prima e aver vinto il titolo piloti con la Casa di Borgo Panigale. L&rsquo;obiettivo, ovviamente era quello di riconfermarsi davanti, e le potenzialit&agrave; c&rsquo;erano tutte, ma avere a che fare con un Valentino Rossi in grande forma non &egrave; mai stata cosa facile, per nessun suo avversario.  Vietato arrendersi   Nelle dieci gare precedenti l&rsquo;australiano aveva collezionato all&rsquo;inizio risultati altalenanti, ma si presentava sulla pista americana dopo un tris di vittorie e partiva dalla pole position, inseguito dal pesarese &ndash; primo nella classifica di campionato &ndash; staccato in qualifica di quasi mezzo secondo. La lotta alla vittoria &egrave; stata fin da subito una questione solo tra loro due, che hanno dato vita ad un duello infuocato. Nessuno dei due voleva cedere. Il canguro mannaro e il pilota di Tavullia, alla guida della Yamaha, non ne volevano sapere di mollare: sorpassi, controsorpassi, mosse al millimetro che hanno dato vita ad una delle pi&ugrave; belle pagine del motociclismo.  &nbsp;  MotoGP, manca rispetto tra i piloti? Il commento di Valentino Rossi  Il sorpasso incriminato   Il culmine del duello &egrave; arrivato quando Rossi ha messo in scena un sorpasso al limite sull&rsquo;iconica curva del Cavatappi, in discesa, dove per passarlo a tutti i costi ha oltrepassato il cordolo ed &egrave; passato sulla terra. Prendendo anche dei bei rischi, ma che gli permise di piazzarsi davanti alla &ldquo;rossa&rdquo;, dando anche una botta psicologica al rivale. In quell&rsquo;istante Rossi ha vinto la gara, con superiorit&agrave; e tanta fame, mentre Stoner &egrave; poi arrivato secondo, con 13 secondi di ritardo complice anche una scivolata proprio sul finale.  Rossi ha fatto scuola   Quel sorpasso ha fatto discutere, ha creato due fazioni: favorevoli e contrari. In molti ne hanno parlato, ma di fatto Rossi non ha ricevuto nessuna penalit&agrave; quindi venne considerato regolare. E appena cinque anni dopo ecco che il pesarese, quello stesso sorpasso, l&#39;ha subito. L&#39;artefice fu Marc Marquez, peraltro al suo debutto nella top class, e quella volta tocc&ograve; a lui dire addio alla vittoria.  GP Doha, Vinales: &quot;Rossi sempre protagonista, &egrave; cambiato poco in Yamaha&quot; 

Uno dei duelli che &egrave; rimasto nella storia del motociclismo, tra due dei piloti migliori del mondo

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