        Proseguono le novit&agrave; in casa Yamaha. Dopo il rinnovo di Fabio Quartararo infatti ecco un&rsquo;altra enorme novit&agrave;: come riportato dai colleghi di Motorsport infatti Lin Jarvis &egrave; pronto a lasciare il ruolo di Managing Director del team ufficiale della casa di Iwata al termine della stagione 2024. &nbsp;Jarvis &egrave; pronto dunque a dire addio al suo ruolo dopo ben 26 anni di servizio, avendo giocato un ruolo fondamentale nel rilancio di Yamaha nei primi anni 2000: ricordiamo infatti che Jarvis &egrave; stato uno degli uomini capaci di portare Valentino Rossi a Iwata, godendone poi dei frutti nell&rsquo;annate successive, per poi ottenere nuovi successi con Jorge Lorenzo. Il successore di Jarvis potrebbe parlare italiano  Ora l&rsquo;ultima missione sulla lista di Jarvis potrebbe essere quella di trovare una struttura satellite decisa a scegliere Yamaha per la prossima stagione, prima di passare il testimone. Il nome pi&ugrave; accreditato per prendere il suo posto &egrave; quello di Paolo Pavesio.  Dovrebbe dunque puntare su una soluzione interna la casa di Iwata, dato che Pavesio ricopre attualmente il ruolo di Marketing e Motorsport Director di Yamaha Motor Europe. Ora il Manager italiano pare pronto per una nuova avventura pi&ugrave; racing, al posto di un autentico totem Yamaha. Jarvis: "Tenere Quartararo non &egrave; stato difficilissimo"       

Il Manager pronto a lasciare dopo 26 anni di servizio: trovare un team satellite per Yamaha l'ultima missione. Per la successione vi &egrave; un italiano in pole

MotoGP, Yamaha cambia faccia: Jarvis via a fine 2024!

        A seguito della permanenza in Yamaha annunciata da Fabio Quartararo, ci siamo rivolti a Lin Jarvis, Direttore Generale Racing del Marchio di Iwata. Ovviamente, la domanda era relativa al dealing (forse) inaspettato, arrivato a precedere la MotoGP delle Americhe: "In quanto brand e team Monster, siamo veramente contenti di continuare col francese per ulteriori due stagioni" biennio 2025-2025 "perch&eacute;, insieme, abbiamo conquistato il mondiale 2021 e, tra le altre cose, lui ha sempre corso nella classe regina con la M1. Ci&ograve; significa che il pilota ha visto i cambiamenti apportati al progetto, nutrendo fiducia per il futuro". La fiducia di Quarta a Yamaha, e viceversa Perci&ograve;, eccoci alla questione, direttamente: E' stato difficile tenerlo? Il manager olandese ha risposto, sorridendo: "Non moltissimo... pi&ugrave; che altro, Fabio ha voluto analizzare la possibilit&agrave; di vincere ancora con la Yamaha. Ecco, questo s&igrave; che sar&agrave; complicato". Cosa vi serve per tornare al vertice? "Consapevoli che dovremo cambiare tante cose, siamo gi&agrave; sulla strada giusta. Abbiamo bisogno di tempo, ma Quartararo &egrave; ancora giovane. Se fosse in un periodo diverso di carriera, ecco, magari sarebbe stato difficile per lui aspettare. L'aspetto maggiormente importante, osservando la situazione dall'interno, &egrave; la fiducia che siamo sulla strada giusta per migliorare, per tornare al vertice". La griglia del prossimo anno chiama due Yamaha aggiuntive: le vedremo? "Siamo nella seguente fase: Work in progress! L'obiettivo &egrave; di schierarle nel 2025: per mezzo di quale team? Non posso dirlo, per&ograve; &egrave; la direzione presa, mica ci tiriamo indietro, anzi..."         

INTERVISTA- Lin, Direttore Racing del marchio: "Fabio &egrave; giovane, ha tempo, cosa di cui abbiamo bisogno per tornare in alto. Nel 2025 vedrete due M1 in pi&ugrave;"

Jarvis: "Tenere Quartararo in Yamaha non è stato difficilissimo"

        Ci&ograve; che fino a poche ore fa era un&rsquo;indiscrezione, &egrave; adesso ufficiale: Franco Morbidelli e Yamaha si separeranno a fine 2023, mettendo fine a un binomio iniziato nel 2019, prima con i colori Petronas e poi con quelli del team ufficiale, che ha fruttato nel complesso sei podi e tre vittorie. MotoGP, vacanze finite: si riparte da Silverstone Franco Morbidelli: il saluto di Lin Jarvis  &ldquo;Per prima cosa voglio ringraziare Franky per il suo lavoro ed impegno sia da pilota del team satellite che factory&rdquo;&nbsp;ha dichiarato Lin Jarvis, Managing Director di Yamaha Motor Racing.&nbsp;&ldquo;Abbiamo ottenuto grandi risultati insieme, incluso il titolo di vicecampione MotoGP nel 2020. Sfortunatamente per&ograve; Morbidelli l&rsquo;anno dopo &egrave; incappato in un infortunio importante, la successiva ripartenza poi &egrave; stata molto, molto difficile&rdquo;.&nbsp; &ldquo;&Egrave; un peccato che negli ultimi due anni non sia andata come avremmo voluto &ndash; ha proseguito Jarvis - abbiamo discusso delle possibilit&agrave; di continuare la collaborazione, ma alla fine abbiamo deciso che il 2024 era il momento per cambiare, sia per noi che per Franky. La squadra continuer&agrave; a supportarlo al massimo per concludere il periodo assieme nel miglior modo possibile&rdquo;. In attesa di capire il futuro di Morbidelli, secondo i rumors indirizzato verso la Honda LCR di Lucio Cecchinello, &egrave; atteso a breve l&rsquo;annuncio del suo sostituto al fianco di Fabio Quartararo: il nome di Alex Rins &egrave; in pole position. MotoGP, Ciabatti: "Ducati non ha mai pensato a Marquez"       

La notizia, gi&agrave; nell'aria, &egrave; stata ufficializzata dalla Casa di Iwata. Lin Jarvis: "Era il momento giusto per separarci"

MotoGP: Franco Morbidelli e Yamaha si diranno addio a fine 2023

        E&rsquo; vero, Fabio Quartararo non ha vinto, ma per certi versi resta il vincitore morale del campionato 2022. Il francese infatti ha fatto il massimo e forse di pi&ugrave; per cercare di riconfermarsi campione, nonostante un mezzo &ndash; la M1 &ndash; notevolmente inferiore alle Ducati, che lo hanno spesso circondato come in un vero assedio.&nbsp;La casa di Iwata ha ovviamente notato tutto questo, e di conseguenza non poteva non ringraziare il suo capitano per lo sforzo profuso, che ha comunque generato tre vittorie ed un totale di otto podi. Jarvis: "Quartararo ha vinto anche contro i pronostici"  &ldquo;Voglio ringraziare Fabio a nome di tutta Yamaha &ndash; le parole del Managing Director di Yamaha Racing, Lin Jarvis &ndash; dato che sapevamo fin dall&rsquo;inizio che quella appena terminata sarebbe stata una stagione dura, in primis per il valore dei nostri rivali, ma lui ha sempre estratto il massimo potenziale dalla moto. Milioni di persone hanno potuto assistere alle sue vittorie ed ai suoi podi, a volte anche contro i pronostici. Quello che non hanno potuto vedere in compenso &egrave; il grande lavoro che ha svolto dietro le quinte, mantenendo sempre il suo carattere solare&rdquo;.&nbsp;Jarvis prosegue nella sua dedica al francese, sottolineando come sia giustamente gi&agrave; tempo di pensare al 2023, con il riscatto come obiettivo primario.&nbsp;&ldquo;Avremmo voluto che potesse mantenere il suo status di Campione del Mondo ma alla fine, all'ultima gara dell'anno, le probabilit&agrave; erano contro di lui e si &egrave; dovuto accontentare del secondo posto. La Yamaha &egrave; totalmente impegnata nello sviluppo della sua moto e della sua tecnologia per permetterci di lottare nuovamente per il titolo nella prossima stagione&rdquo;. MotoGP la dedica di Bagnaia alla GP22: "Ci siamo scelti e capiti, ora la nostra promessa &egrave; realt&agrave;"&nbsp;&nbsp;       

Il ringraziamento di Lin Jarvis: "Ha colto podi e vittorie, a volte anche contro i pronostici. Ora lavoreremo per migliorare"

MotoGP, Yamaha ai piedi di Quartararo: "Ha sempre estratto il massimo dalla moto"

        It was already clear that the team and rider do not agree with the long lap penalty Fabio Quartararo received for what occurred at Assen, but here&rsquo;s further confirmation, if any were needed. Standing up to say his piece now is Lin Jarvis, Team Principal and Managing Director of Yamaha Racing. Jarvis&rsquo; words  &ldquo;Yamaha and the entire team have always striven for fairness and sportsmanship in MotoGP&rdquo;, begins Jarvis, &ldquo;We are disappointed to see the inequality with which penalties are applied by the Stewards panel. We wanted to appeal the decision of the Stewards on Sunday at the Assen track, but this type of penalty is not open to discussion or appeal. We then wanted to raise the issue with CAS (Court of Arbitration of Sport), but equally such a matter is not open to appeal. It is precisely for these reasons that correct, balanced, and consistent decisions should be taken by the Stewards in the first place and executed within the correct, reasonable time frame.&rdquo; Jarvis&rsquo; words are clear, with the Monster Yamaha team adding its own views as to the incident and its consequences, which can be summed up with &ldquo;the Monster Energy Yamaha team feels the FIM MotoGP Stewards panel is measuring the severity of race incidents with inconsistent, subjective standards that damage the fairness of MotoGP and the faith in the jurisdiction of the competent body.&rdquo; What&rsquo;s next? It&rsquo;s unlikely that the Stewards Panel will revoke its decision, but it&rsquo;s clear that, from now on, every decision should be taken with great care, to avoid any further controversy. Translated by Heather Watson MotoGP, Aleix Espargar&oacute; from ugly duckling to frontrunner       

The Team Principal: "Disappointed with the outcome, and we can&rsquo;t even appeal. Correct decisions are needed"

Yamaha again attacks the Stewards Panel, Jarvis: “Inconsistent decisions”

        Che il long lap penalty comminato a Fabio Quartararo per quanto accaduto ad Assen non fosse andato gi&ugrave; n&eacute; al pilota n&eacute; al team era chiaro, ma ecco arrivare una ulteriore conferma. Sulla questione infatti ha voluto dire la sua direttamente anche Lin Jarvis, Team Principal e Managing Director di Yamaha Racing, che ha aggiunto pepe alla malumore degli uomini in blu. Le parole di Jarvis &ldquo;Yamaha e tutto il team si sono sempre battuti per la correttezza e la sportivit&agrave; in MotoGP &ndash; apre Jarvis &ndash; di conseguenza siamo delusi nel vedere l'ineguaglianza con cui sono state applicate le penalit&agrave; da parte dello Stewards Panel. Avremmo voluto fare appello contro la penalit&agrave; inflitta a Quartararo, ma non &egrave; possibile, come non &egrave; appellarsi al CAS (Tribunale Arbitrale dello Sport). Proprio per questo lo Stewards Panel dovrebbe in primis prendere decisioni equilibrate e corrette, in tempi corretti e ragionevoli&rdquo;.&nbsp;Parole chiare quelle di Jarvis, alle quali il team Monster Yamaha ha affiancato la propria tesi circa l&rsquo;incidente e le sue conseguenze, che pu&ograve; essere riassunta in &ldquo;il Monster Energy Yamaha MotoGP Team ritiene che lo Stewards Panel stia misurando la gravit&agrave; degli incidenti di gara con standard incoerenti e soggettivi, che danneggiano l&rsquo;equit&agrave; della MotoGP e la fiducia nella giurisdizione degli organi competenti&rdquo;.&nbsp;Quale sar&agrave; ora il prossimo capitolo? Difficile che lo Stewards Panel ritratti la propria decisione, ma certamente da qui in avanti ogni scelta dovr&agrave; essere presa con grande attenzione, per evitare di accendere nuove polemiche. MotoGP Olanda, Quartararo fa mea culpa: "Un errore da debuttante"       

Il Team Principal: "Delusi dalle scelte, e non possiamo nemmeno fare ricorso. Serve pi&ugrave; correttezza"

Yamaha attacca ancora lo Stewards Panel, Jarvis: "Decisioni incoerenti"

        La stagione 2022 di Yamaha non &egrave; stata fino ad ora tra le pi&ugrave; facili, solo le recenti prestazioni di Fabio Quartararo (primo a Portimao e secondo a Jerez) hanno fatto tornare il sorriso nel box giapponese che per&ograve; deve fare i conti con le difficolt&agrave; di Franco Morbidelli e con un mercato che pone pi&ugrave; domande che risposte. Al momento l'unico dato (semi) certo sembra essere quello relativo alla squadra ufficiale, che dovrebbe essere confermata in toto per la prossima stagione. La stessa cosa non pu&ograve; dirsi invece per il Team WithU che attualmente dispone di Andrea Dovizioso e Darryn Binder, entrambi incerti sul proprio futuro in Yamaha, specialmente il forlivese. Lin Jarvis: "Razgatlioglu prover&agrave; la M1 a giugno"  Intervistato da Speedweek il manager di Iwata ha fatto chiarezza sugli obiettivi della Yamaha relativamente al pilota turco: "Toprak prover&agrave; per la prima volta la M1 a giugno, forse in Aragona. Ma non abbiamo un posto per lui nella squadra ufficiale. Prima deve provare la moto, poi vedremo quali sono le sue prestazioni e la sua velocit&agrave;. Dopodich&eacute;, se vorr&agrave; entrare in MotoGP, potremo offrirgli il nostro miglior posto possibile, che sarebbe il team satellite. Se non accetta, ci sono due opzioni: o corre in un'altra squadra o resta in Superbike. Sta a Toprak decidere&rdquo;. Uno scenario altamente interessante che se da un lato avvicina Razgatlioglu alla MotoGP, dall'altro va in controtendenza rispetto alla volont&agrave; dello stesso, che pi&ugrave; volte ha dichiarato la volont&agrave; di approdare nel motomondiale solo nella squadra ufficiale. Celestino Vietti piace alla Yamaha  Qualora il campione in carica della SBK non accettase l'ipotetica offerta i vertici giapponese potrebbero pescare dalla Moto2; non nascondendo un certo interesse per l'attuale leader del campionato, Celestino Vietti: "&Egrave; decisamente promettente. Potrebbe anche essere preso in considerazione dal team Mooney VR46, ma, avendo gi&agrave; Luca Marini e Marco Bezzecchi, diventerebbe un problema per loro. Di sicuro &egrave; interessante&rdquo;. Jarvis ha infine ammesso di aver pensato anche ad un altro pilota, ovvero Miguel Oliveira: "Ho parlato con Paulo Oliveira, padre di Miguel, ma devo dire che ho parlato con praticamente tutti i manager dei piloti. Fa parte del mio lavoro, devo sapere cosa succede nel mercato". MotoGP, pressioni irregolari? Dall'Igna: "Abbiamo agito nella legalit&agrave;"        

Il mercato MotoGP &egrave; entrato ormai nel vivo e tutte le case si stanno guardando attorno, compresa la Yamaha che attraverso il suo manager ha spiegato alcuni scenari

Da Razgatlioglu a Vietti: Lin Jarvis fa il punto sul mercato Yamaha

        Somewhat surprisingly, Fabio Quartararo dominated the Portugal GP, running away with the win at the Portimao circuit, and this victory could prove very important in terms of the market. Nothing is yet defined for 2023, and although he didn&rsquo;t turn his nose up at Honda&rsquo;s &lsquo;advances&rsquo; a few weeks ago, Yamaha is doing its best to woo him. Jarvis&rsquo; optimism about the renewal  Yamaha principal director Lin Jarvis has confirmed this, telling Sky Sport: &ldquo;We&rsquo;re still talking, but I&rsquo;m optimistic, I think he should stay with us&rdquo;. The goal is clear then, to retain the only rider who is able to fully exploit the potential of the M1, who was crowned champion with them last year and who is currently leading the championship. The strongest rider the Iwata manufacturer has right now. Will it be tough to convince him to stay? The Frenchman has said he&rsquo;s not fully satisfied with the development, but the image we publish here, taken from Sunday&rsquo;s press release, tells of a renewed composure. Jarvis comments on Portimao and Jerez  Quartararo was phenomenal in the Portimao Race, Jarvis commenting: &ldquo;The circuit favours both us and his riding style. Our strength is entering the corners and maintaining our speed through the long turns, even when leant over. In the fourth sector, he was gaining two or three tenths&rdquo;. And in conclusion: &ldquo;He ran a perfect race and I can&rsquo;t wait for Jerez. It&rsquo;s a great track for him and us. Our championship has begun&rdquo;. The feeling is excellent ahead of the sixth round of the championship then, both on paper and in terms of mood; might the two parties perhaps come to an agreement after the upcoming weekend? Translated by Heather Watson MotoGP 2023, Jack Miller and Ducati close to a renewal?       

The director of the Iwata team has commented on Yamaha&rsquo;s position regarding the current champion and next season

2023 MotoGP market, Lin Jarvis talks Fabio Quartararo’s renewal

        Wayne Rainey &egrave; pronto a coronare un nuovo sogno. L'ex pilota di L.A. prender&agrave; parte quest'anno al Goodwood Festival of Speed e lo far&agrave; con la sua Yamaha YZR500 vincitrice del campionato del Mondo del 1992, quasi tre decenni dopo il terribile incidente che lo ha lasciato paralizzato dal petto in gi&ugrave;. Il ritorno della leggenda  Il Goodwood Festival of Speed &egrave; stato a lungo la casa di momenti indimenticabili, ed ecco che la notizia della presenza di Wayne Rainey rester&agrave; un altro dei tanti momenti storici. Il tre volte campione del mondo di motociclismo classe 500cc far&agrave; il suo debutto al Goodwood Festival tornando in sella alla sua Yamaha YZR500. Per lui, sar&agrave; uno dei brevi, ma intensi ritorni in sella ad una moto da corsa dall'incidente nel Gran Premio d'Italia del 1993, che mise fine alla sua carriera. E non solo da parte degli organizzatori dell'evento, ma anche da parte dello stesso Wayne, l'enstusiasmo &egrave; alle stelle: &ldquo;Sono incredibilmente felice &ndash; ha detto - non solo di partecipare al mio primo Goodwood Festival of Speed??quest'estate, ma di guidare la mia Yamaha YZR500 su per la famosa cronoscalata. &Egrave; davvero un'opportunit&agrave; irripetibile che non potevo lasciarmi sfuggire. Voglio ringraziare la Yamaha Motor Company per aver preparato la mia YZR500 e averla adattata alla mia guida, MotoAmerica per aver contribuito a far volare l'intero progetto e The Duke of Richmond per averlo reso realt&agrave;. Non vedo l'ora di incontrare i fan che verranno da tutto il mondo per il Goodwood Festival of Speed". Jarvis: &ldquo;Felici di supportare Wayne nella realizzazione di un sogno&rdquo;  A parlare di questa straordinaria apparizione &egrave; stato anche Lin Jarvis, amministratore delegato Yamaha che si &egrave; espresso attraverso il sito dell'organizzazione dell'evento: "Il Goodwood Festival of Speed ?&egrave; un evento straordinario, una vetrina per le leggende degli sport motoristici a due e quattro ruote. Wayne Rainey &egrave; una vera leggenda delle corse motociclistiche che ha ottenuto tre titoli mondiali nella 500 cc con la Yamaha prima del suo incidente e infortunio che ha posto fine alla sua carriera. Il pensiero di Wayne in sella alla leggendaria Factory YZR del 1992 che ha portato alla sua ultima vittoria in campionato &egrave; qualcosa di veramente sorprendente che non avrei mai immaginato potesse essere possibile. So che significher&agrave; cos&igrave; tanto per Wayne e sar&agrave; qualcosa di veramente speciale per tutti i fan di Goodwood e di tutto il mondo. Siamo orgogliosi di poter supportare Wayne nella realizzazione del suo sogno&rdquo;. Prove amarcord: il ruggito della Gilera 250 di Marco Simoncelli       

Sar&agrave; un evento imperdibile, il pilota americano torner&agrave; a guidare la Yamaha che lo ha visto Campione del Mondo nel 1992 nella classe 500cc

Wayne Rainey al Goodwood Festival of Speed 2022, con la sua YZR500

Venerd&igrave; 04 febbraio: &egrave; il giorno di Yamaha. Dopo aver assistito alle presentazioni degli altri team che scenderanno in pista nel Campionato del Mondo MotoGP 2022, oggi &egrave; toccato alla squadra di Iwata essere sotto ai riflettori. Lin Jarvis ha presentato i piloti, Fabio Quartararo e Franco Morbidelli che poi hanno svelato finalmente la nuova M1, molto simile nei colori rispetto alla passata stagione.    Jarvis: &ldquo;Puntiamo di nuovo al titolo&rdquo;   A fare gli onori di casa durante la presentazione, il team principal Lin Jarvis: &ldquo;La stagione 2021 &egrave; stata straordinaria, abbiamo vinto in MotoGP ma anche in tanti altri campionati come in Superbike e in Motoamerica. Il titolo iridato &egrave; tornato in Yamaha dopo la vittoria nel 2015 di Jorge Lorenzo. Adesso per&ograve; &egrave; il momento di guardare al 2022 e siamo felici di iniziare questa nuova stagione. Abbiamo una grande squadra e due grandi piloti. Gli obiettivi per il 2022? Ottenere un primo e un secondo posto nella classifica generale e vincere anche il titolo costruttori e il titolo per team&rdquo;.  Lin Jarvis non vola di certo basso, ma la squadra 2022 gode davvero di due piloti fuori dal comune. Prima di tutto con Fabio Quartararo, vincitore del titolo iridato 2021: &ldquo;Ho realizzato di aver vinto il titolo molti mesi dopo - ha spiegato il pilota francese -. Quest&#39;inverno &egrave; stato diverso, sono stato molto sotto ai riflettori ma questo non mi ha impedito di allenarmi. La mia motivazione per questa nuova stagione continua ad essere alta, prover&ograve; a vincere di nuovo. Il 2021 mi ha insegnato molto, soprattutto a credere in me stesso e adesso non vedo l&#39;ora di tornare in pista&rdquo;.  Morbidelli: &ldquo;Spero di essere pronto fisicamente per ripartire al meglio&rdquo;   Dall&#39;altro lato del box ci sar&agrave; Franco Morbidelli, che nella passata stagione ha dovuto sottoporsi ad un intervento al ginocchio dopo un infortunio con la moto da cross. Per Morbido quella dell 2021 &egrave; stata una stagione da dimenticare, ma adesso &egrave; in forma e pronto per correre nella squadra ufficiale Yamaha: &ldquo;Durante l&#39;inverno ci siamo concentrati tanto sul recupero del ginocchio e della gamba - ha spiegato Franco - ma anche su altre aree del mio corpo. E&#39; stata dura, ma adesso spero di essere pronto per guidare di nuovo al 100%&rdquo;.   &ldquo;Non dimentichiamo che Morbidelli &egrave; stato vice campione del mondo nel 2020 - ha detto Lin Jarvis - sono sicuro che quest&#39;anno sar&agrave; in grado di fare molto bene, noi crediamo molto in lui&rdquo;.  La M1 resta con i suoi colori standard   Ecco quindi che &egrave; arrivato il momento di svelare la nuova M1. Nuova sicuramente nei dettagli e in alcune parti, ma quasi del tutto uguale nei colori. A fare da padrone &egrave; ancora il colore blu e il colore nero che vanno a fare da sfondo al tocco di verde del main sponsor Yamaha: &ldquo;Durante l&#39;inverno -&nbsp;ha concluso Jarvis - ci siamo concentrati soprattutto sulla velocit&agrave; di punta, nostro punto debole nel 2021. Nei test che partiranno domani avremo nuovi componenti da testare e speriamo che tutto proceda per il meglio&rdquo;.  MotoGP, Rossi: &quot;La bambna sta per nascere, siamo agli sgoccioli&quot; 

A fare gli onori di casa il team principal Lin Jarvis che ha fissato gli obietti per questa nuova stagione: &quot;Vogliamo vincere ancora e portare a casa anche il titolo costruttori e team&quot;

MotoGP, &egrave; il giorno di Yamaha: ecco la nuova M1 2022 di Quartararo e Morbidelli

        Manca circa un mese prima di vedere i protagonisti della MotoGP tornare in sella per il primo test ufficiale della stagione. &Egrave; gi&agrave; tempo dunque per provare a capire dove i costruttori devono intervenire per progredire, e il campione del mondo, Fabio Quartararo, ha pi&ugrave; volte indicato su quale area della moto bisogna lavorare per restare competitivi e difendere il titolo contro una Ducati (in primis) in continuo miglioramento. Il pilota francese ha puntato il dito contro il motore, visto come punto debole della M1 e Lin Jarvis ha confermato quanto detto dal suo pilota, ma ha voluto fare delle precisazioni.&nbsp; Tecnica MotoGP: a cosa lavorano le squadre? Le novit&agrave; viste in pista a Jerez Lin Jarvis promuove la M1: "Abbiamo un pacchetto molto equilibrato"  Anche nella stagione 2021, che ha portato l'iride a Fabio Quartararo, la Yamaha M1 ha continuato a mostrare quella che da anni &egrave; la sua caratteristica principale, oltre che suo punto di forza, ovvero la guidabilit&agrave; e l'equilibrio in tutte le fasi della guida. Un aspetto che ha spesso compensato la mancanza di potenza al motore, sia in accelerazione che in velocit&agrave; massima. Un deficit che tutti i piloti Yamaha hanno sempre evidenziato, da Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, fino a Maverick Vinales e appunto Fabio Quartararo. In un'intervista per MCN, il team manager della squadra, Lin Jarvis, ha specificato: "Ci&ograve; che ci manca sono i cavalli, non solo quest'anno, &egrave; qualcosa che ci manca da molti anni.&nbsp;Questo &egrave; il punto che dobbiamo risolvere. Sono ottimista, dobbiamo essere all'altezza". Jarvis ha sottolineato il buon lavoro fatto fino ad ora dalla Yamaha e dal pilota francese: "Penso che si debba essere sempre ottimisti, ma anche realistici. Penso che abbiamo un ottimo pacchetto equilibrato, con molte qualit&agrave; positive che Fabio ha visto, anche per la fiducia che lui ha con la moto. Frena incredibilmente, ha un feeling enorme con l'anteriore". La linea Yamaha &egrave; chiara: "Vogliamo tenere Fabio per i prossimi anni"  Nonostante la stagione 2022 non sia ancora iniziata, &egrave; gi&agrave; tempo di parlare di mercato piloti, la Honda si sta guardando attorno e il rinnovo di Quartararo inizia ad essere un argomento da monitorare per la casa di Iwata: "Abbiamo fatto un passo, perch&eacute; Frankie ha un contratto fino alla fine del 2023. Con Fabio, ovviamente, siamo molto felici di vederlo crescere in Yamaha e anche per i risultati che ha ottenuto finora. &Egrave; giovane e ha un futuro molto luminoso - ha continuato -. Chiaramente la nostra intenzione &egrave; quella di tenere Fabio per il 2023 e il 2024.&nbsp;Abbiamo iniziato a parlargli dei dettagli? No. Lo faremo presto? S&igrave;". Dakar: le speranze di Petrucci appese a un filo, dopo il ritiro dalla tappa        

Il Team manager della Yamaha conferma quanto sostenuto da Fabio Quartararo sul limite pi&ugrave; evidente della M1, affrontando anche il tema del rinnovo del Campione del Mondo

MotoGP, Lin Jarvis precisa: “Ci mancano cavalli, ma già da molto tempo”

        Sar&agrave; sicuramente uno dei rookie da tenere d'occhio nella prossima stagione, se non addirittura il primo per quello che &egrave; riuscito a far vedere nella stagione in Moto2 (da rookie!). Parliamo di Raul Fernandez, da molti indicato insieme a Pedro Acosta, come il futuro del motomondiale, oltre che come il talento pi&ugrave; cristallino ed evidente tra le giovani promesse della classe di mezzo. KTM si &egrave; assicurata le prestazioni del pilota spagnolo che ha gi&agrave; esordito nel test di Jerez facendo vedere buone cose. Il passaggio alla casa austriaca non &egrave; stato per&ograve; cosi scontato, come dimostrano le parole di Lin Jarvis a "Moto Revue" che sottolinea il flirt tra il giovane pilota e la Yamaha. Jarvis svela: "Fernandez voleva la Yamaha"  Il manager Yamaha ha svelato l'intenzione del pilota spagnolo di approdare in Yamaha: "Raul &egrave; venuto da noi perch&eacute; voleva guidare una Yamaha, quando qualcuno con un tale talento viene da te, lo ascolti&ldquo;. Tuttavia la trattativa era molto complicata, dovendo sciogliere un contratto difficile da sciogliere: "Abbiamo detto, ovviamente, che eravamo molto interessati. Ma abbiamo anche chiarito che il pilota doveva essere libero, non volevamo entrare in una battaglia legale con un&rsquo;altra azienda dello stesso settore. Non &egrave; il nostro modo di lavorare. Quindi siamo stati molto, molto chiari. Penso che abbia cercato di trovare un modo per rompere il suo contratto, ma alla fine non ci &egrave; riuscito. Ora &egrave; stato promosso in MotoGP dalla KTM, il che non &egrave; poi cos&igrave; male per lui, credo". Darryn Binder e l'apprendistato da Dovizioso  La stagione 2022 vedr&agrave; Yamaha impegnata con la coppia Quartararo-Morbidelli per quanto riguarda il team ufficiale e con Dovizioso-D. Binder per il team RNF. Secondo Jarvis, quest'ultima coppia ha le potenzialit&agrave; per fare bene: "Dovi ha molta esperienza. Questa squadra ha bisogno di un leader in questo momento, di un punto di riferimento. Due piloti agli estremi opposti &egrave; una scelta audace. Binder pu&ograve; imparare molto da Andrea. Questa squadra ha bisogno di recuperare per pianificare il suo futuro&ldquo;. MotoGP, Puig: "2022 senza Marquez? Non consideriamo questa possibilit&agrave;"       

Il vice-campione del mondo della Moto2 si presenta ai nastri di partenza della prossima stagione in sella alla KTM, ma il sodalizio con la casa austriaca non sarebbe avvenuto se fosse andata in porto la trattativa con la Casa di Iwata

MotoGP, Raul Fernandez vicino alla Yamaha: Jarvis spiega cosa è andato storto

        Yamaha has had a fairly eventful MotoGP season. And Lin Jarvis is well aware of this, having celebrated Fabio Quartararo&rsquo;s title win but having also had to deal with the departure of Maverick Vi&ntilde;ales.&nbsp; And that&rsquo;s not all, as the Japanese manufacturer also bid farewell to icon Valentino Rossi, a rider whose very best racing memories are linked to Yamaha. Jarvis: &ldquo;Valentino has enormous appeal&rdquo;  According to the managing director, the Italian&rsquo;s absence will definitely be felt, with significant consequences for MotoGP in terms of visibility. "If you ask around as to Marquez is, many people wouldn&rsquo;t have a clue. The same goes for Quartararo, no idea. But if you ask about Valentino Rossi, anyone could tell you because everyone knows him. He has enormous appeal&rdquo;, comments the manager in an interview with Moto Revue, reiterating the important role the nine-time champion has played. &ldquo;So that&rsquo;s something that the sport will have to make up for. I&rsquo;m optimistic about the future of MotoGP anyway, because the racing is really exciting right now". "Like everyone, I feel that Rossi&rsquo;s retirement is the end of the world, the end of a glorious era. Valentino is one of those unique sporting icons. But even the stars have to finish their career one day", opines Jarvis, who then turns his attention to the current world champion: &ldquo;People like Fabio too, as he has a real personality. He has fun and shares this. I also appreciate the mutual respect between our riders, although that&rsquo;s something we&rsquo;ve had for many years already. The last time it was lacking was probably around 2010". Translated by Heather Watson Arbolino: &ldquo;I want to show everyone what i&rsquo;m capable of in Moto2&rdquo;       

The Yamaha managing director underlines the enormous media impact the Doctor had during his time in the world championship

MotoGP, Jarvis: "Rossi? Everyone knows him, that’s not the case for Marquez”

La Yamaha ha vissuto una stagione MotoGP alquanto movimentata. Lo sa bene Lin Jarvis, che ha potuto festeggiare il Mondiale conquistato da Fabio Quartararo, ma che dall&rsquo;altro lato del box ha dovuto fronteggiare l&rsquo;addio burrascoso di Maverick Vinales. &nbsp;  Ma non solo: la Casa dei tre diapason ha vissuto l&rsquo;addio al Motomondiale dell&rsquo;iconico Valentino Rossi, pilota che ha legato alla Yamaha i ricordi pi&ugrave; belli della sua carriera.    MotoE: sei italiani nella entry list della prossima stagione  Jarvis: &ldquo;Valentino ha un enorme appeal&rdquo;   Secondo il managing director di Iwata, l&rsquo;assenza del pesarese si far&agrave; sentire, con pesanti conseguenze in termini di visibilit&agrave; per la MotoGP.  &quot;Se si chiedesse in giro chi &egrave; Marquez, molte persone non saprebbero rispondere. Stesso discorso per Quartararo, nessuna idea. Se si chiedesse chi &egrave; Valentino Rossi, chiunque potrebbe rispondere perch&eacute; tutti lo conoscono. Ha un enorme appeal&rdquo;, ha dichiarato il manager in un&rsquo;intervista a Moto Revue, ribadendo l&#39;importanza della figura del nove volte campione del mondo. &ldquo;Quindi sar&agrave; qualcosa che lo sport dovr&agrave; recuperare. Resto comunque ottimista per il futuro della MotoGP, perch&eacute; le corse sono molto divertenti ora&quot;.  &quot;Come tutti, credo che il ritiro di Rossi sia la fine del mondo, di un&#39;era gloriosa. Valentino &egrave; una di quelle icone sportive uniche. Ma anche le stelle terminano la loro carriera&quot;, &egrave; l&rsquo;opinione di Jarvis, che ha poi elogiato il campione del mondo in carica: &quot;Alla gente piace anche Fabio, che ha una vera personalit&agrave;. Si diverte e lo comunica. Apprezzo anche il rispetto reciproco tra i nostri piloti, anche se &egrave; una virt&ugrave; che abbiamo da molti anni nel team. Probabilmente bisognerebbe tornare al 2010 per non trovarne traccia&quot;.  Svelata la data di presentazione del WithU Yamaha RNF MotoGP Team 

Il managing director Yamaha &egrave; tornato a sottolineare l&#39;enorme importanza mediatica rivestita dal Dottore in questi anni di permanenza nel Motomondiale

MotoGP, Jarvis: &quot;Rossi? Tutti lo conoscono, non &egrave; cos&igrave; per Marquez&quot;

        The world title Fabio Quartararo gifted Yamaha in 2021 put an end to a six-year fast, the manufacturer's previous win dating back to 2015, when it was Jorge Lorenzo to lift the trophy. Fabio's victory went some way to masking the controversy regarding the team&rsquo;s split with Maverick Vi&ntilde;ales, which occurred following the events of the Styrian GP. Yamaha managing director Lin Jarvis looks back at the season and analyses the phases that led up to the split. Frustration and anger   Ahead of the Dutch GP, it already looked like things weren&rsquo;t heading in the right direction: &ldquo;When he told us, at Assen, that he didn&rsquo;t want to see out his contract, we were all very surprised&rdquo;, Jarvis tells Moto Revue. &ldquo;But I accepted his decision, because I&rsquo;m not in favour of forcing people to stay if they want to go. If someone&rsquo;s not happy, they should go and do something else&rdquo;. Then came the Styrian GP, when Maverick purposely over-revved the engine of his M1. "Frustration and anger led him to behave in way that is unacceptable for a professional&rdquo;, continues Jarvis. "We had no choice but to suspend him, and that marked the end of our relationship". "Vi&ntilde;ales has the talent to win the world title, but I don&rsquo;t know if he has the mental strength. But it&rsquo;s not something we can change, and it&rsquo;s no longer our problem&rdquo;, concludes the manager. Translated by Heather Watson MotoGP, Bagnaia at Juventus and his call with Quartararo...       

The Yamaha manager has spoken about the Spanish rider, now in Aprilia: &ldquo;His behaviour was unacceptable, the split was inevitable"

MotoGP, Jarvis on Viñales: “I don’t know if he has the mental strength to win”

Il trionfo iridato che Fabio Quartararo ha regalato alla Yamaha nel 2021 ha posto fine a un digiuno che durava dal 2015, quando fu Jorge Lorenzo a riportare la corona iridata a Iwata. Un successo che ha mascherato e messo da parte le polemiche generate dal burrascoso addio di Maverick Vinales, maturato dopo gli eventi del GP Stiria.  Lin Jarvis, managing director Yamaha, ha riavvolto il nastro della stagione tornando ad analizzare le fasi che hanno portato alla separazione dall&#39;iberico.  MotoE: sei italiani nella entry list della prossima stagione  Frustrazione e rabbia     Gi&agrave; alla vigilia del GP Olanda sembrava che qualcosa non andasse pi&ugrave; per il verso giusto: &ldquo;Quando, ad Assen, ci disse che non voleva arrivare alla scadenza del contratto, siamo rimasti tutti sorpresi&rdquo;, ha raccontato Jarvis a Moto Revue. &ldquo;Ma ho accettato la sua decisione, perch&eacute; non sono favorevole a costringere le persone a restare, quando vogliono andarsene. Se qualcuno non &egrave; felice, dovrebbe andare a fare altro&rdquo;.  Poi &egrave; arrivato il finale del Gran Premio stiriano, quando Maverick mand&ograve; volontariamente fuorigiri il motore della sua M1. &quot;La frustrazione e la rabbia lo hanno portato a comportarsi in maniera inaccettabile, per dei professionisti&quot;, ha spiegato Jarvis.&nbsp;&quot;Non avevamo altra scelta se non sospenderlo, quello ha segnato la fine del nostro rapporto&quot;.&nbsp;  &quot;Vinales ha il talento per vincere il Mondiale, ma non so se ne abbia la forza mentale. Per&ograve; non &egrave; una cosa che possiamo aggiustare, e non &egrave; pi&ugrave; un nostro problema&rdquo;, ha concluso duramente il manager.  JuniorGP: Filippo Farioli al via della Moto3 con il team Aspar 

Il&nbsp;managing director della Casa giapponese &egrave; tornato a parlare del pilota spagnolo, attualmente in Aprilia: &quot;Il suo comportamento fu inaccettabile, inevitabile l&#39;addio&quot;

MotoGP, Jarvis duro su Vinales: &ldquo;Non so se ha la forza mentale per vincere&rdquo;

        Fourth place at the Emilia-Romagna race was enough for Fabio Quartararo to become 2021 MotoGP world champion. He is the third rider to manage it under Lin Jarvis&rsquo; wing, after Valentino Rossi and Jorge Lorenzo. In addition, this great result comes six years after the last, when Yamaha did the double with Jorge Lorenzo and Valentino Rossi in 2015, but the Brit prefers today&rsquo;s sensations. Hats off to Fabio  "Although this title came unexpectedly, Fabio becoming champion wasn&rsquo;t unexpected&rdquo;, comments Jarvis. The first match point mathematically awarded him the title and the manager adds: &ldquo;Fabio has run a fantastic season and is a very deserving champion. He was very fast all year, very consistent, and even on a bad day he&rsquo;d bring points home so we&rsquo;re extremely grateful to him and pleased to be back on top after six years&rdquo;. He had this to say about the previous title, scored in 2015: &ldquo;That was a double, but honestly, that victory was complicated and we weren&rsquo;t able to really enjoy it amidst all the controversy&rdquo;. Jarvis: "Pecco did all he had to do"  Securing the title at Misano depended a lot on rival Francesco Bagnaia. Had the Italian won the race, the party would have been postponed. And he was doing a beautiful job, but then crashed five laps from the end, waving goodbye to his title dream. &ldquo;We thought Ducati would dominate, and they did during the first part of the race with Jack and Pecco who were very fast&rdquo;, admits Jarvis, but then came the error &ldquo;Pecco did all he had to do, but it wasn&rsquo;t easy to have that pressure. In addition, having Marquez right there just two tenths behind for the whole race was difficult. He made just one small mistake and we unexpectedly became champions&rdquo;. Translated by Heather Watson MotoGP 2022, Quartararo will not use the 1: &ldquo;20 my only number&rdquo;       

The Yamaha CEO talks about the Frenchman&rsquo;s title, six years since the last victory, which left something of a bitter taste

MotoGP, Jarvis: “Quartararo’s title outdoes the 2015 double”

&Egrave; bastato il quarto posto nel Gran Premio dell&#39;Emilia-Romagna a Fabio Quartararo per diventare il campione del mondo di MotoGP 2021 ed &egrave; il terzo pilota a riuscirci sotto l&rsquo;ala di Lin Jarvis, dopo Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Inoltre, questo grande risultato &egrave; arrivato dopo sei anni dall&rsquo;ultimo, quando nel 2015 Yamaha firm&ograve; la doppietta iridata con Jorge Lorenzo e Valentino Rossi, ma l&rsquo;inglese preferisce le sensazioni odierne.  Chapeau a Fabio   &quot;Anche se il titolo oggi &egrave; stato inaspettato, non &egrave; stato inaspettato che Fabio diventasse campione&rdquo; ha commentato Jarvis. Il primo match-point gli ha consegnato matematicamente il titolo e il manager ha aggiunto: &ldquo;Fabio ha svolto una stagione fantastica ed &egrave; stato un campione davvero meritevole. &Egrave; stato molto veloce tutto l&#39;anno, molto, molto costante, in una brutta giornata ha portato a casa punti e gli siamo estremamente grati per questo e per essere tornato al top dopo sei anni&rdquo;. Il titolo precedente &egrave; quello del 2015&nbsp;di cui ha detto: &ldquo;&Egrave; stata una doppietta, ma onestamente, quella vittoria &egrave; stata complicata e non siamo mai riusciti a godercela davvero, ad assaporarla per tutte le polemiche del momento&rdquo;.    Jarvis: &quot;Pecco ha fatto tutto quello che doveva fare&quot;   Che il titolo venisse consegnato a Misano, dipendeva molto dall&rsquo;avversario Francesco Bagnaia: se avesse vinto la gara, la festa sarebbe stata rimandata. E stava svolgendo tutto alla perfezione, ma a cinque giri dalla fine &egrave; scivolato dicendo addio ad ogni sogno di gloria. &ldquo;Pensavamo che la Ducati dovesse dominare, e ovviamente hanno dominato nelle prime fasi della gara con Jack e Pecco che andavano molto veloci&rdquo;, ha ammesso Jarvis, poi per&ograve; &egrave; arrivato l&rsquo;errore &ldquo;Pecco ha fatto tutto quello che doveva fare, ma non era facile avere quella pressione. Inoltre avere Marquez alle calcagna a due decimi per tutta la gara &egrave; difficile. Ha commesso solo un piccolo errore e all&#39;improvviso noi siamo diventati campioni&rdquo;.  MotoGP: Vinales-Aprilia, un binomio che inizia a funzionare   

L&rsquo;ad della Casa di Iwata ha raccontato le sensazioni del titolo appena vinto dal francese, a sei anni di distanza dal precedente, che per&ograve; aveva lasciato un po&rsquo; di amaro in bocca

MotoGP, Jarvis: &ldquo;Il titolo di Quartararo pi&ugrave; bello della doppietta 2015&rdquo;

Lin Jarvis, capo della Yamaha, si racconta in una intervista rilasciata al giornalista inglese Mat Oxley. Parla degli anni difficili del 2006 e 2007 e della rottura dei rapporti tra Rossi e Lorenzo, e torna anche sul rocambolesco finale di stagione del 2015, quando Valentino Rossi manc&ograve; l&#39;ormai famigerato decimo titolo.  MotoGP, Quartararo ha trovato concretezza: il titolo, l&#39;ultimo passo  Jarvis: &ldquo;2015 un anno memorabile per Yamaha&rdquo;   Lin Jarvis riapre la ferita del 2015 nel cuore dei tifosi di Rossi e spiega come sia cambiata la MotoGP da quella stagione. &ldquo;Per Yamaha il 2015 fu un anno memorabile perch&eacute; riuscimmo ad arrivare sia primi che secondi nel mondiale. Quanto a quello che &egrave; successo in quella stagione,&nbsp;continuo a pensare che se Valentino non avesse chiamato in causa Marquez dopo la gara di Phillip Island, probabilmente avrebbe vinto il campionato. Poi Jorge &egrave; stato coinvolto e il clima &egrave; diventato decisamente corrosivo. La MotoGP ha iniziato a diventare sempre pi&ugrave; simile al calcio, con i tifosi di una parte che insultavano i piloti rivali. Questo ha cambiato per sempre la MotoGP, lo sport che amiamo &egrave; stato avvelenato.&rdquo;  &ldquo;A Valencia 2006 ci croll&ograve; il mondo addosso&rdquo;   Il manager della Yamaha racconta il primo incontro con Valentino Rossi del 2003, gli anni difficili 2006-2007 ed il biennio 2008-2009. &ldquo;Quando Valentino ci disse che se avessimo portato i suoi uomini sarebbe stato felice di correre con noi non ci credevo. Sapevamo che prendere un pilota cos&igrave;, con quella fama e quella personalit&agrave;, era un grande rischio e abbiamo scelto di correrlo. Poi quando in SudAfrica &egrave; arrivata la vittoria, nel 2004, &egrave; stato chiaro che avremmo fatto grandi cose.&rdquo;  Sul Mondiale 2006 sfuggito proprio all&rsquo;ultima gara di Valencia con la scivolata ed il biennio successivo 2008-2009, Jarvis racconta: &ldquo;A Valencia del 2006 con quella scivolata ci crollo il mondo addosso. In quegli anni Valentino ha vinto alcune delle sue gare pi&ugrave; epiche battendo Casey Stoner a Laguna Seca e Jorge Lorenzo in Catalogna. Abbiamo vissuto momenti fantastici insieme.&rdquo;  &ldquo;L&rsquo;aut aut tra Rossi e Lorenzo nel 2010 era inaccettabile&rdquo;   In chiusura dell&rsquo;intervista con Mat Oxley, il manager Yamaha racconta i primi screzi con Jorge Lorenzo del 2010 ed il ritorno in Yamaha dopo il biennio buio in Ducati. &ldquo;In quell&rsquo;anno a dirci che avremmo dovuto scegliere: o lui o Lorenzo e questo per noi era inaccettabile. I rapporti hanno cominciato a deteriorarsi e non &egrave; stato pi&ugrave; come prima, tanto che a fine stagione ci siamo salutati.&rdquo;  Sul ritorno in Yamaha di Valentino racconta: &ldquo;Lorenzo ha vinto il titolo con noi nel 2010 e nel 2012, quindi &egrave; stato molto, molto delicato e difficile cercare di riportare il suo acerrimo nemico nella squadra. Il primo approccio di Valentino con noi &egrave; avvenuto per mezzo di un uomo del suo staff. Alcuni della Yamaha erano restii, ma ho potuto vedere i benefici per il marchio. Sono andato a incontrare Valentino nella sua casa di Tavullia e ho discusso degli incontri con tensione e trepidazione. &Egrave; stato un momento molto speciale dopo che la nostra relazione si era deteriorata cos&igrave; gravemente. &Egrave; tornato con un atteggiamento diverso, pi&ugrave; modesto e riconoscente.&rdquo;  &nbsp; 

Il manager della Yamaha in una intervista a Mat Oxley parla a tutto tondo del 2015: &quot;Probabilmente Rossi avrebbe potuto vincere il titolo senza quell&#39;episiodio&quot;

MotoGP, Jarvis e il 2015: &ldquo;Errore per Valentino chiamare in causa Marquez&rdquo;

        The man of the moment in Superbike is Toprak Razgatlioglu, championship leader with the same points as Jonathan Rea, the Turk having proved that he is more than able to hinder the progress of the six-time champ. The next battle will play out this weekend, at Magny-Cours, with the Yamaha factory rider having attracted the interest of Lin Jarvis, who wants to move him to MotoGP as soon as possible. The two parties have already met. There has been a meeting  The Red Bull Ring paddock was the backdrop for the first meeting and the Brit told BT Sport: "Toprak and his management were in Austria and we were able to talk a little. The conversation about his future was really nice&rdquo;. But this doesn&rsquo;t mean that it went to plan, at least for now. Yamaha was keen to bring the Turk over to MotoGP, on the Malaysian team, but this project is postponed for now: &ldquo;He&rsquo;s determined to stay in Superbike and wants to win a championship or two in that category&rdquo;, explains Jarvis. He is also very happy where he is, his manager Kenan Sofuogflu confirming that he&rsquo;ll remain in the production-derived series for at least two more seasons. The Brit looks to the future with optimism  As for a timeframe, Jarvis goes on to explain: "He can&rsquo;t wait to become champion this year before deciding whether to switch championships as the seasons finishes too late. He&rsquo;ll clearly compete in Superbike again in 2022&rdquo;. This is clear and it is perhaps for this reason that Andrea Dovizioso has now been confirmed as the &lsquo;new-entry&rsquo; on Razlan Razali&rsquo;s team. "But if this year he were to become champion and he continues to ride well next year, then why not bring him over here?&rdquo; muses Jarvis. He&rsquo;s talking about 2023, but only time will tell. Translated by Heather Watson WorldSBK, Rea: &ldquo;Magny-Cours suits the characteristics of the Ninja&rdquo;       

The Yamaha MD&rsquo;s interest in the Turkish rider is undeniable and he's not giving up with a view to the future

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