        La Moto2 si appresta a tornare in pista sul circuito texano di Austin, una tappa importante per dare risposta ad alcuni temi emersi fino ad ora, in cui un preciso equilibrio relativo ai valori in campo, non &egrave; stato ancora trovato. L'ultima gara di Portimao rappresenta in tal senso la miglior simbologia di un inizio di campionato in cui in tanti sono stati veloci, soprattutto la compagine del team Boscoscuro, con i piloti di punta Lopez e Aldeguer, apparsi i pi&ugrave; veloci ma allo stesso tempo inconcludenti, seppur per motivi molti diversi tra loro. Grande attenzione sar&agrave;, per l'appunto, rivolta su Aldeguer; il futuro pilota del team Ducati Pramac in Portogallo ha manifestato la velocit&agrave; che ci aspettavamo ad inizio anno, rimontando dalla tredicesima posizione fino alla quarta, dopo aver scontato due long lap penalty. Austin potrebbe dunque essere l'occasione per ripristinare le gerarchie previste, su una pista in cui il suo estroso stile di guida potrebbe facilmente esaltarsi. MotoGP, Marc Marquez ad Austin suona tutta un'altra musica Vietti e Arbolino: Austin, un'occasione da non perdere Da tenere d'occhio per una posizione sul podio anche Alonso Lopez, vincitore della gara d'esordio in Qatar ma autore di una caduta a Portimao. Lo spagnolo dovr&agrave; fare i conti con Tony Arbolino, gi&agrave; protagonista ad Austin nella gara del 2023, dove arriv&ograve; secondo alle spalle di Acosta, e nel 2022, quando trionf&ograve; per la prima volta in Moto2. Dopo l'inaspettato difficile avvio di stagione, il pilota di Garbagnate si giocher&agrave; dunque una buona fetta di morale e di classifica, cercando di invertire un trend che potrebbe altrimenti divenire pericoloso. Discorso simile anche per Celestino Vietti, ancora non del tutto in ritmo con la sua Kalex; nel 2023 l'italiano conquist&ograve; la pole position sul circuito americano, sintomo di una confidenza notevole con il layout. I favori del pronostico sono al momento tutti per Aron Canet, autore della sua prima vittoria di carriera a Portimao e vincitore ad Austin nel 2019 in Moto3. Lo spagnolo, sbloccatosi in termini di vittorie dopo una moltitudine di podi, potrebbe aver acquisito quella marcia in pi&ugrave; gi&agrave; auspicata nelle annate precedenti. Potrebbero far parte della lotta per il podio anche il padrone di casa Joe Roberts, dimostratosi pi&ugrave; volte competitivo in quest'inizio di stagione, e Manuel Gonzalez, protagonista di una crescita cos&igrave; costante da far ipotizzare al podio.&nbsp; &nbsp;  GP Austin, i pronostici della Moto3: chi &egrave; il favorito?        

I due spagnoli potrebbero candidarsi al posto pi&ugrave; alto del podio, ma occhio a Lopez e Arbolino, quest'ultimo secondo nell'edizione 2023

Moto2: Canet vs Aldeguer, il nostro pronostico per il GP di Austin

        C'era molta attesa attorno alla prova di Fermin Aldeguer in relazione al secondo appuntamento stagionale della Moto2, specialmente in virt&ugrave; dell'annuncio della firma che segna il passaggio nel 2025 tra le fila del team Ducati Pramac. Il finale del campionato 2022, a dir poco dominato tanto nei risultati, con le quattro vittorie consecutive ottenute a chiusura della stagione, quanto nelle prestazioni, figlie di un talento dotato di una luce cristallina e di rara intensit&agrave;, &egrave; stato accompagnato da un inverno di test altrettanto convincente in cui Aldeguer &egrave; riuscito a mantenere saldamente la leadership della middle class, salvo perdersi in occasione dell'esordio stagionale in Qatar. A Losail il pilota del team di Luca Boscoscuro non ha mantenuto le altissime aspettative generate in quest'ultimi mesi; una spiacevole situazione causata dalla pressione che il non ancora 19enne pilota sta riscontrando, ma anche dal cambio di pneumatici che la categoria ha visto attuare.&nbsp; &nbsp; Podio ritrovato e porte riaperte: Roberts e il futuro in MotoGP L'adattamento alle gomme Pirelli Il passaggio dalle gomme Dunlop alle Pirelli non sembra esser stato subito gradito dal giovane spagnolo, in difficolt&agrave; nell'essere incisivo con la sua Speed-UP, a differenza del suo compagno di box, Alonso Lopez. Tuttavia a Portimao i pezzi del complesso puzzle relativo al suo indubbio talento sembrano essersi messi a loro posto; un'affermazione consolatrice per l'intorno del numero "54" che non deriva dal piazzamento finale, quarto, bens&igrave; dalla prestazione offerta. Nella prima parte di corsa Aldeguer &egrave; stato protagonista assoluto e favorito per la vittoria finale, ma &egrave; nella seconda che ha dato il meglio di s&egrave;, rimontando dalla tredicesima casella fino ai piedi del podio dopo aver scontato due long lap penalty. Una scossa che ha avuto il merito di riaccendere quel particolare ed efficace feeling con la moto in grado, nella passata stagione, di prevalere anche sul campione del mondo, Pedro Acosta. Fermin Aldeguer: "Ritrovate le sensazioni dell'anno scorso" Forse proprio l'annuncio della futura avventura in MotoGP con il team Pramac pu&ograve; aver messo ordine nella testa di Aldeguer, dedito, adesso, all'esclusiva ricerca del massimo risultato possibile: "La gara di Portimao mi ha lasciato una sensazione agrodolce. Avevamo il ritmo e la velocit&agrave; per vincere in modo netto e deciso, ma sfortunatamente a causa dei due long lap abbiamo dovuto affrontare degli inconvenienti grandi. Ciononostante sono soddisfatto del risultato perch&eacute; abbiamo messo a segno una rimonta impressionante. La guidabilit&agrave; della moto &egrave; stata eccezionale; ho assaporato nuovamente le sensazioni provate nelle ultime quattro gare della scorsa stagione".        

L'annuncio della firma con Ducati Pramac sembra aver rinvigorito lo spagnolo, autore di una feroce rimonta fino alla quarta posizione in Portogallo

Moto2: Fermin Aldeguer riparte dalla strepitosa rimonta di Portimao

        Non ci hanno messo molto i piloti della Moto2 a prendere ritmo e feeling con il velocissimo tracciato di Portimao, in una sessione di libere quasi liberatoria dopo il turno del mattino che aveva impedito di esprimersi al meglio. Il tracciato completamente asciutto ha fatto scendere di un secondo e mezzo il riferimento assoluto, diminuendo i distacchi, tanto che i primi quindici piloti si trovano adesso racchiusi in meno di un secondo. A prendersi la vetta &egrave; stato il vincitore del GP del Qatar Alonso Lopez, confermatosi in gran forma e autore del tempo in 1.42.362 che lo erge a leader del venerd&igrave;. La facilit&agrave; di prestazione tanto sul giro secco quanto sul ritmo gara si &egrave; tramutata in una prima casella che conferma le massime ambizioni anche in occasione del GP portoghese. Il pilota del team di Boscoscuro precede Aron Canet e Joe Roberts, rispettivamente a 13 e 183 millesimi di distanza.&nbsp;&nbsp; Le MotoGP decollano a Portimao: allacciate le cinture Ottavo Tony Arbolino, decimo Celestino Vietti Lopez e Canet al momento sembrano avere qualcosa in pi&ugrave; in termini di ritmo gara, insieme a Manuel Gonzalez, mattatore della prima sessione di giornata e autore del quarto tempo assoluto a 194 millesimi. Il pilota del team Gresini ha mostrato una costanza interessante, molto simile a quella di Marcos Ramirez, quinto e vera sorpesa del turno. Sesto tempo per l'uomo pi&ugrave; atteso del week-end, Fermin Aldeguer, ancora alle prese con una moto che non riesce a sfruttare nella forma massima e distante ben 490 millesimi dal compagno di squadra. Il futuro pilota del team Pramac precede Jakex Dixon, settimo a mezzo secondo di ritardo da Lopez, mentre il primo degli italiani, Tony Arbolino, conclude con un incoraggiante ottavo tempo. Pur pagando 542 millesimi, il pilota Marc VDS &egrave; apparso in crescita sotto il profilo prestazionale, sebbene manchi ancora pi&ugrave; di uno step per contendere le posizioni del podio. Arbolino precede Albert Arenas (a 559 millesimi di distanza) e Celestino Vietti; il piemontese chiude la top ten a 646 millesimi di distanza, mostrando dei buoni miglioramenti in termini di feeling con la moto. Passo in avanti importante anche per Dennis Foggia, quattordicesimo alle spalle di Sergio Garcia mentre Jaume Masia, diciannovesimo, si prende la scena come miglior debuttante in griglia.&nbsp;  La MotoGP salta a Portimao: quanto saliranno le prestazioni?        

Alonso Lopez si riprende la vetta della categoria di mezzo, lanciando un forte messaggio al compagno di squadra, Fermin Aldeguer

Moto2, risultati e tempi delle P1 al GP Portogallo 2024

        Le gomme Pirelli hanno rimescolato in parte e, quantomeno per il momento, le gerarchie della middle class, che in Qatar ha messo in scena una gara mai prevedibile e anzi avvincente. Una corsa nella quale a venire meno rispetto alle aspettative iniziali sono stati probabilmente i piloti pi&ugrave; attesi: da Fermin Aldeguer, assoluto mattatore del finale di stagione 2023 e riferimento principale nei test invernali, a Celestino Vietti e Tony Arbolino. Proprio sulla pista portoghese i due piloti italiani avranno l'occasione di rimediare ad un avvio stagionale pericolosamente sottotono, su un tracciato che in passato ha regalato soddisfazioni e conferme sulla prestazione di entrambi, specialmente per ci&ograve; che riguarda il pilota di Garbagnate, autore del terzo posto nell'edizione 2023 nella corsa vinta da Pedro Acosta su Aron Canet. Pronostico Moto3 per il GP di Portimao Aldeguer con l'occhio rivolto alla MotoGP Alonso Lopez, vincitore un po' a sorpresa della gara d'esordio stagionale, cercher&agrave; la conferma cercando il gradino pi&ugrave; alto del podio che equivarrebbe ad un messaggio intenso e deciso nei confronti in primis del compagno di squadra, neo sposo di Ducati Pramac per la prossima stagione della top class. Grande curiosit&agrave; &egrave; rivolta proprio sulle prestazioni del team di Boscoscuro e delle moto Speed-UP, che in Qatar hanno dato dimostrazione di avere qualcosa in pi&ugrave;, come messo in evidenza dalle performance di Sergio Garcia e Ai Ogura, protagonisti di una gara sopra le aspettative ed entrambi in cerca della conferma sul velocissimo layout di Portimao. Se Joe Roberts, Aaron Janet e Barry Baltus promettono sfida per un posizionamento sul podio, l'osservato speciale sar&agrave; nuovamente Aldeguer, per il quale il recente accordo per il salto in MotoGP potrebbe rappresentare (e tramutarsi) tanto un input per tornare subito ai livelli auspicati ad inizio anno, quanto una notevole forma di pressione. Celestino Vietti e Tony Arbolino e l'occasione da non mancare Tornando agli italiani in gara, si attende un riscontro maggiormente efficace rispetto alla prima gara dell'anno da parte di Dennis Foggia, mentre ancor pi&ugrave; urgente si palesa il senso di riscossa da mettere in atto nei box di Vietti e Arbolino, per il quale l'obiettivo top five sembra essere sia alla portata che doveroso. In virt&ugrave; di ci&ograve; e di quanto osservato in Qatar, il podio pronosticabile potrebbe parlare nuovamente spagnolo con Fermin Aldeguer candidato principale alla vittoria, seguito da un plotone di piloti competitivi che potrebbero avere in Aron Canet e Alonso Lopez i primi due inseguitori.  Come sta diventando sempre pi&ugrave; sostenibile la MotoGP?        

Alonso Lopez alla ricerca del bis dopo il successo del Qatar mentre Fermin Aldeguer, Celestino Vietti e Tony Arbolino cercano il riscatto

Moto2: il nostro pronostico per il GP di Portimao

        Alonso Lopez ha fatto suo il Gran Premio del Qatar classe Moto2, ritrovando un successo personale che mancava da Phillip Island 2022, stagione chiusa all'ottavo posto finale. Per il madrileno lo scorso anno fu da settimo posto ma, in virt&ugrave; di quanto visto al Lusail International Circuit, leggittimo &egrave; inserirlo tra i favoriti al titolo 2024. La vena giusta &egrave; tornata, la Boscoscuro si sta dimostrando ulteriormente competitiva. Alonso e le nuove gomme Pirelli: attenzione al dettaglio e manetta Introdotte quest'anno, le coperture Pirelli rappresentano la nuova fornitura della categoria, per test di assaggio nei quali Alonso e il team Speed Up si sono rivelati immediatamente attenti a come poterle sfruttare sia sul giro secco che sulla distanza di gara.&nbsp; Secondo tempo per Lopez in qualifica nel deserto del Qatar, e premessa di poter attaccare dal primo all'ultimo passaggio della contesa. Su 18 tornate, il ventiquattrenne madrileno ha saputo gestirne il consumo, tenendo a bada gli attacchi dei rivali. Il passaggio dalle Dunlop alle gomme italiane &egrave; stato interpretato bene dal pilota e dal team.  Lopez come Acosta? Magari no, per&ograve; occhio alla Boscoscuro Paragonarlo ad Acosta &egrave; idea avventata, ma non per quanto riguarda la possibilit&agrave; per Alonso di laurearsi campione del mondo Moto2 edizione 2024. Meno esplosivo dell'attuale portacolori GASGAS in MotoGP, altrettanto determinato e desideroso di salire la scala, Lopez arriva da un percorso assolutamente diverso da quanto ha compiuto Pedro. Cambi di casacca e passaggi di classe magari non preventivati, sino all'approdo nella formazione di Luca Boscoscuro: qui ha trovato clima famigliare, tecnica e metodo adeguati e, non per caso, la prima affermazione iridata. Dimenticata la Moto3 e assimilati gli automatismi della middle class caratterizzata da propulsore Triumph tre cilindri, il numero 21 ha in Qatar condotto una minipattuglia di Boscoscuro, per tre podizioni sui migliori quattro all'arrivo. Ci sono gli ingredienti per completare una missione apparsa pi&ugrave; che chiara a Lusail.        

Alonso ha in Qatar ritrovato il successo, gestendo al meglio gomme e avversari: la Boscoscuro &egrave; uno dei suoi punti forti, l'obiettivo titolo possibile

Lopez leader in Moto2: avremo il nuovo Acosta?

        L'arrivo delle gomme Pirelli ha modificato i valori in campo nella Moto2, visto che i piloti hanno dovuto fare i conti con una gestione dei consumi a cui non erano abituati lo scorso anno. In Qatar, il migliore sulla lunga distanza &egrave; stato Alonso Lopez, bravissimo a contenere gli attacchi di un arrembante Barry Baltus precedendolo sotto la bandiera a scacchi e regalando cos&igrave; il primo trionfo stagionale alla Boscoscuro. Moto3, risultati gara GP Qatar: trionfo di Alonso, ottimo Rossi quarto Tre Boscoscuro nelle prime quattro posizioni, giornata no per gli italiani  Boscoscuro che sale sul podio anche con Sergio Garcia, terzo e autore di un'ottima rimonta con i colori MT Helmets, il quale ha chiuso davanti al compagno di squadra Ai Ogura, che conferma ulteriormente la grande competitivit&agrave; del telaio italiano. In Top 5 anche Manuel Gonzalez, mentre il primo dei piloti tricolore &egrave; stato Celestino Vietti in nona posizione con la Kalex del team Ajo, bravo a recuperare dalla sedicesima casella in griglia. Male Aron Canet, scattato dalla pole ma solo decimo al traguardo, cos&igrave; come Fermin Aldeguer (grande favorito della vigilia visto il fantastico finale della passata stagione), addirittura fuori dalla zona punti in gara, conclusa al sedicesimo posto. Indietro anche gli altri italiani, con Dennis Foggia diciannovesimo a precedere Tony Arbolino, chiamati ad un immediato riscatto a Portimao. MotoAmerica, Aprilia inarrestabile: vittoria anche in Gara 2 a Daytona La classifica finale della gara         

Nel primo GP del 2024, Alonso &egrave; stato il migliore nella gestione dei consumi chiudendo davanti a Baltus e Garcia. In difficolt&agrave; gli italiani: solo Vietti in zona punti

Moto2, risultati gara GP Qatar: Lopez primo vincitore dell'era Pirelli

        Ha dovuto fare i conti con lo splendido finale di stagione del compagno di team Fermin Aldeguer, capace di vincere gli ultimi quattro GP, ma &egrave; stato lui a sorridere per ultimo nel 2023: Alonso Lopez, infatti, si &egrave; preso il primato nei test di Valencia, particolarmente importanti dato che si trattava della storica prima uscita con i pneumatici Pirelli. Per questo, anche se gli occhi di tutti sembrano puntati sull&rsquo;altro lato del box di Luca Boscoscuro &ndash;&nbsp;con Aldeguer gi&agrave; promesso al Team Pramac nella MotoGP 2025 &ndash;&nbsp;sarebbe un errore sottovalutare Lopez: gi&agrave; una volta il ventiduenne madrileno ha risposto al predominio del fenomenale compagno di squadra, cio&egrave; quando il confronto nell&rsquo;europeo Moto2 era stato decisamente a favore di Aldeguer. Una volta approdati al Mondiale, infatti, era stato Lopez a portare per primo al successo la Boscoscuro nel 2022. &ldquo;Non sarei il pilota che sono oggi senza Fermin, e lo stesso vale per lui&rdquo; ha detto di recente Lopez. Alonso si piega ma non si spezza, del resto la sua non &egrave; a classica carriera del pilota del Mondiale: dopo aver vissuto tre stagioni in Moto3, nel 2021 &egrave; tornato nell&rsquo;orbita CEV-JuniorGP, correndo l&rsquo;europeo Moto2 in attesa di ricevere l&rsquo;offerta giusta per ben figurare sul palcoscenico iridato. Dopo alcune sostituzioni nel 2021 con la Boscoscuro, &egrave; rientrato dalla porta principale a campionato in corso nel 2022, in sostituzione di Romano Fenati. Ottavo nella Moto2 del 2022 (con due successi), settimo nell&rsquo;ultima stagione, ora Lopez punta ulteriormente in alto. Grazie anche all&rsquo;immediato feeling con il binomio Boscoscuro-Pirelli. Caschi D'Oro 2023: partecipa all'evento! &nbsp; Alonso Lopez, le ambizioni per il 2024  Cosa ti hanno lasciato i test di fine stagione?  &ldquo;La verit&agrave; &egrave; che sono molto contento di come &egrave; andata la giornata di test, perch&eacute; mi sono trovato bene sulla mia Boscoscuro con i nuovi pneumatici Pirelli. Questa nuova maniera di guidare rientra nel mio stile. Sono andato in vacanza con energie positive per la prossima stagione&rdquo;.  Come giudichi il 2023?  &ldquo;Il lavoro svolto &egrave; stato molto buono. Mi aspettavo di pi&ugrave;, non mi nascondo, ma per una serie di circostanze non siamo stati pi&ugrave; avanti in classifica. Aldeguer &egrave; stato bravo, ha fatto un gran finale&rdquo;.  Che cosa pensi ti sia mancato rispetto a Pedro Acosta e Tony Arbolino, primo e secondo in campionato?  &ldquo;Il nostro problema &egrave; che quando in un circuito andavamo male, c&rsquo;erano 26 moto che potevano batterci. E quando invece la situazione era opposta, erano soltanto due le moto davanti, la mia e quella di Aldeguer, mentre il migliore dei piloti Kalex magari chiudeva in terza posizione. In Germania, per esempio, abbiamo sofferto moltissimo e chiudere al quinto posto &egrave; stato un risultato molto buono, ma alla fine era soltanto un quinto posto&rdquo;.  Come definisci il carattere della tua Boscoscuro versione 2023? &ldquo;Penso fosse pi&ugrave; radicale della Kalex. Credo che la Kalex fosse, diciamo, pi&ugrave; facile della Boscoscuro. Ovviamente andare veloce &egrave; sempre molto difficile. Credo che, visto il numero inferiore di Boscoscuro in pista, ci mancassero un po&rsquo; di informazioni per accelerare ulteriormente lo sviluppo&rdquo;. Di che stile di guida aveva bisogno la vostra moto?  &ldquo;Richiedeva di accelerare il prima possibile, la frenata &egrave; sempre stata molto buona, ma quello che ci mancava un po&rsquo; era nel far girare la moto, per uscire il prima possibile dalla curva&rdquo;.  Quali consigli ti d&agrave; Boscoscuro? &ldquo;Mi dice sempre di stare tranquillo, noi vogliamo sempre fare il massimo e sa che cerco sempre di dare il 100%. Nel 2023 c&rsquo;&egrave; stato un periodo di apprendimento e di miglioramento&rdquo;.  Che rapporto hai con lui?  &ldquo;Molto buono. Siamo due persone molto dirette, ci capiamo molto bene. Quando c&rsquo;&egrave; bisogno di qualcosa, o di dire qualcosa che pensiamo si possa fare meglio, lo diciamo subito&rdquo;. Cosa pensi delle penalit&agrave;, sempre pi&ugrave; frequenti, che vengono assegnate?  &ldquo;Mi sembra che si stia perdendo un po&rsquo; l&rsquo;essenza, quando un pilota fa qualcosa un po&rsquo; fuori dal normale &ndash; e che magari piace al pubblico &ndash; non viene giudicato bene e non penso che debba essere cos&igrave;. Ci sono stati molti errori nella passata stagione, non lo dico soltanto io, ma anche altri piloti, e credo che dovrebbe essere fatta qualche modifica al regolamento&rdquo;. &nbsp; Alonso Lopez, il sogno &egrave; la MotoGP  Chi &egrave; il tuo idolo?  &ldquo;Casey Stoner. Adoravo il suo modo di guidare e oggi continuo a ispirarmi a quello che faceva. Mi piacerebbe vederlo ancora in gara. Non ho avuto l&rsquo;opportunit&agrave; di parlare molto con lui, soltanto nel 2022 a Phillip Island quando &egrave; venuto a farmi i complimenti dopo la vittoria&rdquo;.  E Marc Marquez ti piace?  &ldquo;Sono molto amico sia di Alex che di Marc e ora che vivono a Madrid a volte ci vediamo. Marc non lo considero un idolo perch&eacute; fin da quando eravamo piccoli l&rsquo;ho visto da vicino, ma &egrave; certamente un riferimento da guardare e analizzare&rdquo;. Quale sensazione regala un successo nel Mondiale?  &ldquo;&Eacute; molto speciale. Inoltre la mia prima gara, a Misano nel 2022, l&rsquo;ho vinta in una situazione in cui avevo gi&agrave; capito prima del traguardo che, se non fosse accaduto nulla di strano, avrei vinto. Quando mancavano dieci giri alla fine avevo gi&agrave; la pelle d&rsquo;oca e sentivo caldo. Mi ripetevo: &lsquo;Per favore Alonso, smetti di pensare a tutto questo e concentrati sulla gara, altrimenti rischi di non vincere&rsquo;. Avevo un vantaggio di un secondo, che &egrave; pochissimo, con un errore lo avrei potuto perdere. Quando poi ho tagliato il traguardo ho sentito un rilassamento spettacolare&rdquo;.  Hai vissuto un momento molto particolare nella tua carriera, restando senza sella: cosa ti ha insegnato quella situazione?  &ldquo;&Egrave; la cosa peggiore per un pilota. Mi ha spinto a non arrendermi mai. Quando sono rimasto a casa ho continuato ad allenarmi esattamente come prima, o forse anche di pi&ugrave;. &Egrave; molto difficile perch&eacute; ti manca la motivazione, ma quando &egrave; arrivata l&rsquo;opportunit&agrave; ero molto pi&ugrave; preparato, sia a livello fisico che mentale. &Egrave; stata molto dura, ma alla fine mi &egrave; servita&rdquo;.  Pensi mai alla MotoGP?  &ldquo;Il pensiero c&rsquo;&egrave;, ma vorrei lottare per un campionato del Mondo. Non so se farei il passaggio a qualunque costo. Se mi offrissero una moto molto buona, con altrettanto buone condizioni, ovviamente accetterei perch&eacute; penso di poter essere molto competitivo. In MotoGP il livello &egrave; pi&ugrave; alto, ma &egrave; pi&ugrave; facile andare veloce, per questo sono tutti molto vicini&rdquo;.  Lo scorso anno hai anche fornito il tuo supporto al Finetwork Mir Racing Team nella JuniorGP.  &ldquo;Ho vissuto una stagione particolarmente lunga perch&eacute; sono stato impegnato sui due fronti, ma questo &egrave; stato un tipo di soddisfazione differente. Mi ha dato molto a livello personale e mi sono divertito moltissimo con loro, anche se mentalmente &egrave; stata molto impegnativa&rdquo;. I "Cavalieri di Motosprint": tutto pronto per i Caschi d'Oro       

"I primi test con le Pirelli mi hanno dato fiducia: sono ambizioso"

Moto2, Alonso Lopez: un 2024 con rinnovate ambizioni | Esclusiva

        Non poteva che iniziare al meglio l&rsquo;avventura di Pirelli nella Middle Class del Motomondiale. Prima uscita ufficiale come nuovo gommista della Moto2 e subito record della pista di Valencia fatto segnare da Alonso Lopez nella sessione del mattino. Pirelli a Valencia Show di Alonso Lopez  Pronti, via e nella prima sessione del test Alonso Lopez stampa subito il tempo di 1&rsquo;33&rdquo;061 che vale il nuovo record della pista di Valencia cancellando in un solo colpo sia la pole di Canet (1&rsquo;33&rdquo;314) che il giro veloce in gara del compagno di squadra Aldeguer (1&rsquo;33&rdquo;665). Dimostrazione che con le Pirelli queste Moto2 possono abbassare notevolmente i tempi su ogni tracciato. Nel corso della giornata, poi, lo spagnolo non &egrave; riuscito a migliorare arrivando poi a non girare nella terza sessione. A mettere paura a Lopez ci ha pensato il nuovo pilota Fantic Aron Canet, fermatosi a soli 13 millesimi dal tempo del connazionale. Terzo tempo per il compagno di squadra di Lopez, Aldeguer in 1&rsquo;33&rdquo;151, quarto e quinto tempo per i due piloti Gresini Gonzalez ed Arenas, firmatari della FP3 con 1&rsquo;33&rdquo;270 e 1&rsquo;33&rdquo;302.&nbsp; Sesto tempo nella classifica combinata per Jake Dixon davanti ad Arbolino, capitano del team Marc VDS, Escrig, Baltus e Chantra completano la top 10. Seguono Foggia, Masia, Agius, Bendsneyder, Alcoba, pilota del team VR46 Mastercamp al pari di Sasaki, Salac, team mate di Arbolino in Marc VDS, VD Goorbergh, Binder, Garcia, Ogura, Vietti, molto lontano nel suo debutto con il team Ajo, Cardelus, Moreira, Aji, Sasaki, Oncu, Artigas a chiudere con un distacco di ben 3&rdquo;2 da Lopez.&nbsp; Masia &ldquo;vince&rdquo; la battaglia degli ex Moto3  La giornata, oltre al debutto delle nuove coperture Pirelli, ha visto lo step up di diversi piloti provenienti dalla Moto3: Jaume Masi&agrave;, Moreira, Aji, Sasaki, Oncu, Artigas. Dei sei rookie il pi&ugrave; veloce &egrave; stato proprio il campione in carica della Moto3 Jaume Masi&agrave; che ha fermato il suo cronometro in 1&rsquo;33&rdquo;587 per una dodicesima posizione nella classifica combinata mentre gli altri deb sono tutti in fila e molto lontani: Moreira, Aji, Sasaki, Oncu, Artigas. I tempi del test  Di seguito tutti i tempi ufficiali della giornata         

Lo spagnolo del team SpeedUP stampa il nuovo giro pi&ugrave; veloce della pista di Valencia in 1&rsquo;33&rdquo;061 nel giorno di debutto ufficiale delle gomme Pirelli per la Middle Class

Moto2, test Valencia: Alonso Lopez chiude al comando la giornata

        Cala il sipario sulla stagione 2023 della Moto2, un'annata che ha consacrato il talento di due spagnoli destinati a diventare altrettanto grandi anche in MotoGP. Parliamo del campione del mondo Pedro Acosta, che con il GP odierno ha salutato la categoria di mezzo, pronto per effettuare il salto in top class, e Fermin Aldeguer, dominatore assoluto del finale di stagione, talmente veloce e inarrestabile da oscurare il talento di Acosta, passato in secondo piano in favore dell'attenzione che le prestazioni del pilota Boscoscuro hanno attirato verso di s&egrave;. Ennesima vittoria straripante per Aldeguer, la quinta in stagione (ed in carriera), la quarta consecutiva. Dopo essere scattato al meglio al via, il pilota classe 2005 ha immediatamente compiuto il sorpasso su Aron Canet, per poi involarsi in fuga in modo inesorabile, fino a portare il suo vantaggio a quasi quattro secondi. Il dominio spagnolo si &egrave; concretizzato con il monopolio delle prime quattro posizioni, con Canet abile a conquistare il settimo podio stagionale e Alonso Lopez, terzo, bravo a beffare al fotofinish Marcos Ramirez. Sfortunato Celestino Vietti, coinvolto nel brutto incidente (fortunatamente senza conseguenze) capitato a Sergio Garcia e fuori dalla gara appena dopo la prima curva del primo giro. MotoGP Valencia: Jorge Martin, festeggiamento os&eacute; dopo la Sprint Fermin Aldeguer domina anche a Valencia, delude Pedro Acosta Nella vittoria di Valencia c'&egrave; tutto l'arsenale di Aldeguer, attento calcolatore nelle primissime fasi anche grazie ad una guida estremamente pulita e scorrevole, ma anche esplosivo e aggressivo, soprattutto con la gomma posteriore in uscita dalle curve, quando la gara ha presentato l'occasione di prendere la fuga. Un dominio assoluto quello di Aldeguer che in virt&ugrave; di un finale di stagione in cui ha avuto il merito di prendersi la scena su tutti i fronti, tanto da diventare l'oggetto pi&ugrave; desiderato del mercato piloti della MotoGP, nel 2024 sar&agrave; inequivocabilmente l'uomo da battere. Con questo risultato Aldeguer eguaglia Toni Elias, che nel 2010 aveva anch'egli messo a segno quattro sigilli consecutivi, un record per la Moto2. Nulla hanno potuto Aron Canet, secondo e unico pilota in grado di mantenere parzialmente il ritmo di Aldeguer, e Alonso Lopez, terzo davanti a Marcos Ramirez. Conclude in top five Somkiat Chantra, appena davanti a Jake Dixon, che vede sfumarsi il terzo posto in classifica finale proprio in favore di Aldeguer.&nbsp; Sam Lowes, all'ultima gara in Moto2 della sua carriera, termina alle spalle del connazionale e precede la coppia Italtrans formata da Joe Roberts e Dennis Foggia. Buona prova per il rookie italiano, che coglie il suo miglior risultato in Moto2. Nella seconda met&agrave; della stagione Foggia ha mostrato di possedere tutte le carte giuste per provare a fare il salto di qualit&agrave; nel 2024. Albert Arenas chiude l'ultima top ten dell'anno precedendo al traguardo Ai Ogura e Pedro Acosta. Prestazione opaca per il campione del mondo dal quale ci si aspettava un finale di stagione maggiormente brillante, soprattutto dopo la conquista del titolo e dopo l'esplosione del connazionale, Aldeguer. Conclude fuori dalla zona punti uno spento Tony Arbolino, mentre Mattia Casadei occupa la 25esima casella. Da segnalare l'ottima prestazione della wild card Matteo Ferrari, 19esimo alle spalle di Zonta van den Goorbergh e pi&ugrave; veloce di Darry Binder. enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWA3A1059A0D027493/ev/4040159/limit/39/lng/it         

Fermin Aldeguer eguaglia il record di Toni Elias e chiude al meglio la stagione conquistando la quarta vittoria consecutiva.&nbsp;

Moto2 risultati GP Valencia: commento del Gran Premio 2023

        Si chiude con una vittoria il 2023 trionfante di Maurizio Bottalico, in Messico dove era stato invitato insieme ai vincitori del ManxGP Victor Lopez e Joe Yeardsley&nbsp;il pilota campano si &egrave; imposto nella 1000 precedendo i &ldquo;locals&rdquo; Arturo Anguiano e Angel Solis. MACAU GP 2023: QUARTO TRIONFO AL GUIA CIRCUIT PER PETER HICKMAN Bottalico migliore nella 1000, Gutierrez nella 600 Nella regione di Sinaloa in Messico &egrave; andata in scena l'ottava edizione della Cain Road Race, la corsa panamericana che sta cercando di ritagliarsi spazio nel panorama internazionale grazie alla presenza di diversi piloti europei chiamati a sfidare i velocissimi &ldquo;locals&rdquo;. La corsa che si snoda su 75km tra i comuni di El Palmito e Concordia &egrave; caratterizzata da 538 curve che ne fanno un vero e proprio toboga infernale, non a caso la strada &egrave; chiamata &ldquo;El Espinazo del Diablo&rdquo;. Dopo le prove del venerd&igrave; condizionate dalle tante cadute, gli organizzatori hanno deciso di sospendere le operazioni nella giornata di sabato per dare un segnale ai piloti. A complicare la gara di Bottalico ci si &egrave; messo anche un problema alla moto costringendolo ad un cambio dell&rsquo;ultimo minuto e passando dalla Yamaha YZF-R1 ad una BMW S1000RR che per&ograve; non ha potuto provare sulla &ldquo;Spina del diavolo&rdquo;. Questo non ha fermato il campione italiano ed europeo SSP e SBK in salita tanto da prendersi la vittoria nella classe 1000 con il tempo di 38&rsquo;49&rdquo;749, solo 16&rdquo; meglio di Arturo Anguiano Urquiza velocissimo pilota messicano gi&agrave; vincitore dell&rsquo;edizione 2021 ed Angel Solis lontano quasi 2&rsquo; da Bottalico. Quarta posizione per Victor Lopez, vincitore della gara Junior del ManxGP proprio davanti a Bottalico e che in Messico con la Ninja ZX-10R si &egrave; fermato a 2&rsquo;47&rdquo;834 dal campano. Nella classe 600 la vittoria &egrave; andata al re della Cain Road Race: Gonzalo Castro Guti&eacute;rrez. Il messicano nativo di Jalisco nella regione del Guadalajara ha vinto le prime due edizioni della gara panamericana ripetendosi lo scorso anno e bissando il successo in questo 2023 rendendolo il pi&ugrave; vincente della breve storia della Cain Road Race. Guti&eacute;rrez ha fermato il crono in 38&rsquo;11&rdquo;837 siglando anche il miglior tempo assoluto della gara andando a sfiorare il record assoluto di Rigo German Salazar Ceron che resiste dal 2020 in 37&rsquo;57&rdquo;400. Seconda posizione per il mannese Joe Yeardsley che dopo esser diventato il primo newcomer a vincere la Senior race al ManxGP ha sfiorato il bis in Messico arrivando a 20&rdquo; dal messicano. Completa il podio della 600 Jos&eacute; Alberto Flores Jimenez che ha chiuso con un ritardo di 2&rsquo;55&rdquo;788 da Gutierrez.&nbsp;             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da MAURIZIO BOTTALICO (@bottalico_40)            

Dopo i titoli italiani ed europei ed il podio al ManxGP la stagione del pilota campano si &egrave; chiuso con una vittoria nella, pericolosissima, corsa messicana

Road Race, Bottalico vince anche in Messico: “Una gara esagerata!”

        Mentre in Europa le competizioni sono pressoch&eacute; concluse, in giro per il mondo si continua a correre, anche su strada. Il prossimo weekend infatti tra Asia e America centrale si correranno due corse su strada nelle quali saranno impegnati i migliori road racer del momento: il MacauGP e la Cain Road Race. Due gare completamente diverse, per storia e tipologia di corsa ma che hanno richiamato tantissimi piloti, l&rsquo;appuntamento &egrave; per il 17, 18 e 19 novembre. RUTTER, HICKMAN E BROOKES: LINE UP STELLARE PER L'FHO RACING A MACAU Cain Road Race: &ldquo;El Espinazo del Diablo&rdquo; La road race messicana ha una storia relativamente breve, &egrave; nata nel 2016 quando per la prima volta 43 piloti amatoriali si sfidarono lungo i 74km che separano El Palmito da Concordia, nello stato messicano di Sinaloa. La strada &egrave; un lungo serpentone che dai locali &egrave; chiamato la &ldquo;spina del diavolo&rdquo; perch&eacute; su quella strada che divide le due citt&agrave;, oggi collegate anche da un&rsquo;autostrada, sono presenti ben 538 curve! Se pensate che il Mountain Course dove si corrono il Tourist Trophy ed il ManxGP sia un percorso lungo e difficile da ricordare vi ricordiamo essere composto da 219 curve lungo 60,721km. Dal 2016 al 2022 la corsa &egrave; crescita non solo come numero e livello dei partecipanti passando da semplici amatori a piloti sempre pi&ugrave; esperti, ma ha generato un forte interesse anche del pubblico arrivato a superare le 15mila unit&agrave; nell&rsquo;edizione dello scorso anno. I primi piloti internazionali sono arrivati nel 2018 quando Aldo Rovirosa (campione nazionale Supersport messicano) e l&rsquo;argentino David Edgardo Paredes hanno preso parte alla terza edizione della corsa. L&rsquo;argentino &egrave; stato anche il primo pilota della corsa panamericana a correre al Tourist Trophy aprendo cos&igrave; anche un legame con la corsa su strada pi&ugrave; famosa al mondo. Negli ultimi anni hanno corso su &ldquo;El Espinazo del Diablo&rdquo; anche piloti di altissimo livello del Tourist Trophy come Gary Johnson ed un&rsquo;autentica leggenda del TT come Dave Madsen Mygdal che ha all&rsquo;attivo oltre 100 gare sull&rsquo;Isola di Man.  BAGNAIA-MARTIN, ORA &Egrave; (ANCHE) UNA QUESTIONE DI PRESSIONI 2023: il podio del Manx si sposta in Messico A sfidare gli ormai esperti piloti locali, negli anni sono arrivati da ogni parte del mondo: Inghilterra, Isola di Man, Spagna, Austria, Argentina, Colombia, Repubblica Ceca, Stati Uniti, Galles, Brasile e da quest&rsquo;anno anche Italia! A rappresentare il nostro paese sar&agrave; uno dei migliori road racer nostrani in questo momento: Maurizio Bottalico. Il campione italiano ed europeo in salita sia nella classe SBK che SSP, ha ricevuto l&rsquo;invito da parte dell&rsquo;organizzazione nelle scorse settimane e proprio in queste ore st arrivando ad El Palmito dove trover&agrave; ad aspettarlo una Yamaha YZF-R1 con coi correr&agrave; la Cain Road Race. Bottalico non sar&agrave; l&rsquo;unico &ldquo;big&rdquo; europeo presente in Messico nella gara che si svolger&agrave; il prossimo 19 novembre. Il &ldquo;cappellaio matto&rdquo; trover&agrave; infatti in Messico gli stessi rivali che ha affrontato qualche mese fa al Manx, al via ci saranno infatti Vicotr Lopez e Joe Yeardsley vincitori rispettivamente della gara Junior e Senior del ManxGP. Il pilota campano potr&agrave; cos&igrave; provare a prendersi una rivincita dopo il terzo posto nella Junior ed il ritiro a causa di un problema tecnico della Senior Race. Oltre a Yeardsley ci sar&agrave; anche un altro mannese, con molta esperienza alle spalle ovvero Chris Palmer, 4 volte vincitore al Tourist Trophy e 3 volte vincitore al ManxGP oltre che 98 successi all&rsquo;Oliver&rsquo;s Mount Scarborough. Un parterre veramente incredibile per una gara che &egrave; solo all&rsquo;ottava edizione ma che si candida a diventare come una classica di fine stagione per tanti road racer, l&rsquo;appuntamento &egrave; dunque per domenica 19 novembre.        

In Messico il campione italiano e europeo SBK e SSP ritrova i rivali del ManxGP dove chiuse in terza posizione la classe Junior

Road Race, Cain RR stellare: al via Bottalico, Lopez e Yeardsley

        Il countdown verso la fine della stagione scorre inesorabile, e gli ultimi tasselli del grande puzzle del mercato 2024 stanno cercando una sistemazione. Ne sa qualcosa Honda, che in MotoGP sta disperatamente cercando un sostituto del partente Marc Marquez, oscillando tra l&rsquo;opzione Miguel Oliveira &ndash; blindato a parole da Massimo Rivola &ndash; quella Fabio Di Giannantonio ed una suggestione dalla Moto2.&nbsp;Un nome circolato infatti nelle ultime settimane per la casa alata &egrave; quello di Alonso Lopez, che dopo essere stato escluso dalla Moto3 a fine 2020 &egrave; tornato &ndash; rinascendo &ndash; a tempo pieno sul palcoscenico mondiale nel 2022, strabiliando in sella alla Boscoscuro, moto con la quale in questa stagione &egrave; salito sul podio gi&agrave; 4 volte. Speed Up fulcro del mercato, insieme a Yamaha Mastercamp  Per Honda questa sarebbe una operazione simile a quella messa in atto da Yamaha con Fabio Quartararo, anch&rsquo;egli prelevato tra le fila del team Speed Up, che nel 2024 potrebbe completamente cambiare faccia. Alla possibile partenza di Lopez si affianca infatti quella di Fermin Aldeguer, in bilico tra la permanenza nel suo attuale team ed il passaggio in Yamaha Mastercamp, dove potrebbe affiancare il gi&agrave; confermato Ayumu Sasaki, nonch&eacute; prendere il posto del partente &ndash; direzione Gresini come anticipato &ndash; Manu Gonzalez.&nbsp;Una lunga serie di incastri e spostamenti dunque, che porterebbe il team Speed Up a guardarsi intorno per il nuovo anno. Il primo nome sulla lista di Luca Boscoscuro &egrave; quello di Jeremy Alcoba, non confermato dal team Gresini, seguito da quello di Alberto Surra, gi&agrave; in sella alla Boscoscuro quest&rsquo;anno nel CEV Moto2. Pagelle MotoGP Indonesia: voti ai team ed ai piloti per il GP Mandalika 2023       

Alonso &egrave; una delle opzioni per la casa alata, con Speed Up al centro del mercato della classe intermedia, anche in relazione ad Aldeguer. Nuovo inizio per Gonzalez&nbsp;

MotoGP: Lopez sul taccuino di Honda, la Moto2 pronta a nuovi colpi di scena

        A Silverstone Fermin Aldeguer ha portato la Boscoscuro sul gradino pi&ugrave; alto del podio, con una vittoria schiacciante, mentre il suo compagno di squadra nel team Speed Up, Alonso Lopez, ha concluso la prova anzitempo. Ora nel GP d'Austria avr&agrave; la prima occasione di riscatto e in esclusiva abbiamo parlato con lui, che dopo nove gare si trova quinto in campionato. Il pilota di Madrid ci&nbsp;ha raccontato com&rsquo;&egrave; il carattere della sua moto, a chi si ispira e come vede un giorno il suo approdo nella categoria regina. Calendario gare Moto2 Lopez ammette: "Il titolo Moto2 &egrave; gi&agrave; un po' lontano"&nbsp;  Che bilancio fai di questa prima parte di stagione?&ldquo;Bene. Il lavoro che stiamo facendo &egrave; molto buono. Mi aspettavo un po' di pi&ugrave;, non mi nascondo, ma per una serie di circostanze non siamo pi&ugrave; avanti in classifica. Il titolo &egrave; gi&agrave; un po&rsquo; lontano, anche se ci sono ancora molti GP, ma questa &egrave; la realt&agrave; e l&rsquo;obiettivo &egrave; vivere gara per gara. Sar&agrave; quel che sar&agrave;&rdquo;. Come descrivi il carattere della tua Boscoscuro?"Penso sia pi&ugrave; radicale della Kalex e che la Kalex sia, diciamo, pi&ugrave; facile della Boscoscuro. Ovviamente andare veloce &egrave; sempre molto difficile. Credo che ci manchino un po&rsquo; di informazioni per svilupparla ed essere competitivi al 100% in tutti i circuiti".  Casey Stoner l'idolo di Alonso Lopez, Marc Marquez invece...  Chi &egrave; il tuo idolo?"Casey Stoner. Adoravo il suo modo di guidare e oggi continuo a guardare a quello che faceva. Mi piacerebbe che corresse ancora. Non ho avuto ancora l&rsquo;opportunit&agrave; di parlare molto con lui, solo una volta a Phillip Island quando venne a farmi i complimenti dopo la vittoria (l&rsquo;anno scorso, ndr)". E Marc Marquez ti piace?"Sono molto amico sia di Alex sia di Marc e ora che vivono a Madrid a volte ci vediamo. Marc non lo considero un idolo perch&eacute; fin da quando eravamo piccoli l&rsquo;ho visto da vicino, ma s&igrave; come un riferimento da guardare e analizzare". Pensi mai alla MotoGP?"Il pensiero c&rsquo;&egrave;, ma vorrei lottare per un campionato del mondo. Non so se farei il passaggio a qualunque prezzo. Se mi offrissero una moto molto buona, con altrettante buone condizioni, ovviamente la accetterei perch&eacute; penso di poter essere molto competitivo. In MotoGP il livello &egrave; pi&ugrave; alto, ma &egrave; pi&ugrave; facile andare veloce, per questo sono tutti molto vicini". Mattia Rato all'esordio mondiale in Moto2: sar&agrave; a Spielberg e Montmel&ograve;       

Quinto in campionato con tre podi, abbiamo chiacchierato in esclusiva con lo spagnolo del team Speed Up che in Austria sar&agrave; in cerca di riscatto

Moto2, Alonso Lopez: “Non andrei in MotoGP a ogni costo” | Intervista

        Tempo di qualifiche per la Moto2, una sessione quantomai importante in vista di un GP che si prospetta incerto, in virt&ugrave; di tanti piloti dotati di un buon ritmo gara. Turno di qualifica terminato gi&agrave; nella Q1 per Dennis Foggia, che conferma tutte le difficolt&agrave; mostrate nel week-end. Il rookie italiano partir&agrave; solamente dalla 25esima casella preceduto da Gomez, van den Goorbergh, Kelly e da un Izan Guevara che per la prima volta in stagione &egrave; riuscito ad affacciarsi timidamente a ridosso dei migliori. La crescita della temperatura dell'aria e dell'asfalto ha impedito ai piloti della middle class di migliorare i tempi fatti registrare nella FP3 ma non ha ostacolato Alonso Lopez nella conquista della pole position, la seconda in stagione. Deludono i due (fin qui) maggiori contendenti per il titolo, con Pedro Acosta che non va oltre la sesta posizione e con Tony Arbolino che chiude con il decimo tempo. GP Olanda circuito: curve, lunghezza e criticit&agrave; per la MotoGP Celestino Vietti il migliore degli italiani Con un ultimo giro praticamente perfetto, Alonso Lopez &egrave; riuscito a mettere la sua Speed Up davanti a tutti, grazie al tempo di 1'36.247. In virt&ugrave; di questa prestazione, lo spagnolo si candida fortemente ad una gara da protagonista, avendo dimostrato un ottimo passo gara, cosi come il compagno di squadra, Fermin Aldeguer, che aprir&agrave; la seconda fila grazie al quarto tempo assoluto. Jake Dixon, grande favorito della vigilia, quantomeno sul giro secco, deve "accontentarsi" della piazza d'onore, essendosi visto sfumare la pole per soli 9 millesimi. Completa la prima fila Ai Ogura, ancora una volta competitivo ad Assen; il giapponese, che nella FP3 del mattino ha siglato il nuovo record della pista, paga un gap di soli 54 millesimi. Quinta casella, alle spalle di Aldeguer, per Sam Lowes, veloce come di consueto nel giro secco anche se paga ancora qualcosa in termini di ritmo. L'inglese dista poco meno di tre decimi da Lopez e precede Pedro Acosta, sesto e nuovamente poco brillante relativamente alla prestazione secca. Lo spagnolo &egrave; dotato di un passo gara che pu&ograve; consentirgli di giocarsi podio e vittoria ma dovr&agrave; essere bravo a interpretare al meglio i primi giri di corsa. Acosta paga un gap di 313 millesimi e partir&agrave; davanti a Somkiat Chantra e Albert Arenas. Completano la top ten Celestino Vietti e Tony Arbolino, il pilota Fantic ha mostrato forti miglioramenti rispetto alle prove del venerd&igrave;, salvo incappare nel finale in un violento highside (senza conseguenza fisiche) che gli ha impedito di scalare qualche altra posizione. Chiamato ad una gara di rimonta Tony Arbolino, protagonista di una qualifica sottotono.&nbsp;  MotoGP Qualifiche risultati GP Assen: tempi e pole position         

Seconda pole position stagionale per lo spagnolo, abile a precedere Jake Dixon e Ai Ogura. Sesta casella per Pedro Acosta&nbsp;

Qualifiche Moto2: Alonso Lopez fa sua la pole, Vietti e Arbolino in top ten

        Sapete quasi tutto di Pedro Acosta: lo spagnolo vuole la MotoGP, punto e basta. Sapete altrettato di Tony Arbolino: l'italiano vuole la MotoGP ma, a differenza del diretto rivale alla corona Moto2, fa meno storie e scenate. Oltre ai due contendenti principali della Middle Class, ci sono ulteriori nomi a desiderare il salto: Alonso Lopez e Jake Dixon.&nbsp; Lopez, bel volto per la MotoGP, magari dal 2025 Alonso &egrave; giovane, milita nel team Speed Up, &egrave; un bel volto, e lo vuole proporre in MotoGP. Ci sono stati "attacchi" al team Monster Energy Yamaha, ambito da Lopez e dal proprio entourage. La situazione parrebbe congelata, bench&eacute; sia meglio continuare a monitorarla. In questo momento, Augusto Fernandez &egrave; favorito alla quatto cilindri dei tre diapason.  Dixon romperebbe la "Brexit" MotoGP Jake &egrave; un po' pi&ugrave; esperto, corre per Aspar GASGAS, gode di una nazionalit&agrave; rara e oggi ricercata nel paddock iridato - inglese, cio&eacute; britannica - &egrave; veloce, piace al pubblico e alle TV. Questo pacchetto &egrave; notevole, ma sar&agrave; sufficiente? Come spiegato, al momento, i posti liberi della massima categoria 2024 sono due, forse uno. A favor del nativo di Dover, rimangono le due presenze registrate proprio nella categoria regina nel 2021: Petronas Yamaha la compagine rappresentata.  P.s. Vacilla una sella in Ducati Gresini, squadra in contatto (anche) con Franco Morbidelli. L'italo brasiliano cerca competitivit&agrave; oggi non offerta dalla M1, una Desmosedici indipendente potrebbe rilanciarlo nel 2024.        

I posti liberi per la classe regina 2024 sono solo due, forse uno: lo spagnolo e l'inglese ci provano, ma dovrebbero rimandare il salto

Lopez e Dixon vogliono la MotoGP: la MotoGP vuole Alonso e Jake?

        La pioggia ha ancora una volta condizionato l'andamento della sessione di libere del Sachsenring. Su un asfalto completamente bagnato, a differenza di quanto visto nella FP2 della giornata di ieri in cui nel finale la pista era andata via via asciugandosi, la Moto2 ha scoperto i suoi valori in campo. Il tutto in una condizione climatica che potremmo ritrovare anche in gara. Alla fine a prevalere &egrave; stato Alonso Lopez; lo spagnolo ha fatto la differenza e si &egrave; confermato veloce anche in condizioni di bagnato, dopo aver gi&agrave; fatto vedere una velocit&agrave; importante sull'asciutto. Sorrisi larghi in casa Boscoscuro in virt&ugrave; della seconda posizione di Fermin Aldeguer, abile a piazzarsi a poco pi&ugrave; di un secondo e mezzo di distanza dal connazionale. In difficolt&agrave; gli italiani che con la pioggia non sono riusciti ad esaltarsi, fuori dalla top ten Tony Arbolino mentre Celestino Vietti occupa addirittura la 22esima casella. Turno che, dunque, si &egrave; rivelato ininfluente per l'accesso alla Q2, per la quale saranno validi i riferimenti cronologici della giornata di ieri. MotoGP Germania: la sequenza del botto Marquez-Zarco Quarto Pedro Acosta, sorpresa&nbsp;van den Goorbergh Alonso Lopez lancia chiari segnali in vista di una qualifica che potrebbe presentarsi completamente bagnata. Con il tempo di 1'34.449, lo spagnolo ha chiuso in vetta il turno, come detto, davanti al compagno di squadra, Aldeguer, secondo per soli 186 millesimi. La sorpresa di giornata &egrave; rappresentata da Zonta van der Goorbergh, terzo a 683 millesimi dal leader di sessione. I distacchi si alzano notevolmente dalla terza casella in poi, dietro l'olandese si piazza Pedro Acosta, che paga 748 millesimi dalla vetta sebbene ancora una volta abbia dimostrato di essere particolarmente veloce sul layout tedesco tanto da piazzarsi facilmente in top five. A seguire ecco un trio di piloti racchiusi in soli 24 millesimi: Jake Dixon, quinto, e poi Sam Lowes e Filip Salac. Completano la top ten Barry Baltus, tanto veloce sul bagnato quanto in difficolt&agrave; con pista asciutta in questo week-end, Joe Roberts e Aron Canet, rispettivamente nono e decimo con 976 millesimi e un secondo e due decimi di ritardo da Lopez. Conclude ad un secondo e quattro il leader della classifica Tony Arbolino, in leggera difficolt&agrave; con la sua moto in condizioni di pioggia. Contesto ancor pi&ugrave; complesso per Celestino Vietti, solo 22esimo e a ben due secondo e otto da Lopez. Chiude con l'ultimo tempo Dennis Foggia, preceduto da Manuel Gonzalez e Lorenzo Dalla Porta. Classifica tempi FP3  GP Germania, Aleix: "Da un anno ci lamentiamo di questa gomma"  &nbsp;        

Nel terzo turno di libere lo spagnolo mette le sue ruote davanti a quelle del compagno di squadra, Fermin Aldeguer&nbsp;

Moto2 FP3: Alonso Lopez svetta sull'acqua, solo 13esimo Tony Arbolino

        Dopo la vittoria del Mugello di Pedro Acosta, la middle class torna in pista al Sachsenring, per una prima sessione di prove libere in cui i protagonisti del week-end toscano hanno confermato i valori in campo previsti alla vigilia. Sul ritmo, i pi&ugrave; consistenti sono apparsi i due piloti del team Boscoscuro: Fermin Aldeguer e Alonso Lopez e ancora una volta Pedro Acosta. Lo spagnolo &egrave; partito con il piede giusto anche in Germania dando gi&agrave; l'impressione di poter togliere molti decimi dal tempo sul giro. Buon inizio anche per il leader della classifica iridata, Tony Arbolino, che a differenza del GP del Mugello &egrave; apparso pi&ugrave; brillante quantomeno relativamente al ritmo. Con il tempo di 1'23.979, Acosta chiude in vetta la FP1, precedendo Alonso Lopez e Manuel Gonzalez, staccati rispettivamente 237 e 301 millesimi; un gap considerevole relativamente alla brevit&agrave; del tortuoso circuito tedesco. MotoGP, Bastianini cambia l'obiettivo per il 2023 Acosta &egrave; gi&agrave; il riferimento, Tony Arbolino stampa l'ottavo tempo Circuito diverso ma stessa storia. Pedro Acosta inizia al meglio il week-end di gara tedesco stampando, come detto, il primo crono in un turno che ha dominato dall'inizio alla fine, mostrando un'autorit&agrave; di prestazione, sia sul giro secco che soprattutto sul ritmo gara, davvero notevole. Alle spalle del campione del mondo Moto3 2021 si piazzano i connazionali Alonso Lopez e Manuel Gonzalez; il primo sembra essere un serio rivale per la lotta al podio, avendo mostrato una particolare propensione per il tortuoso layout del Sachsenring. Ottima prestazione per Gonzalez, mai cos&igrave; in alto in questo primo scorcio di stagione, grazie al terzo tempo finale. Solido avvio anche per Filip Salac, che si conferma costantemente nelle posizioni di vertice fermandosi a 428 millesimi da Acosta. Quinta posizione finale per Jake Dixon, autore di un buon ritmo e distante 485 millesimi dal leader di sessione. L'inglese precede Fermin Aldeguer, che nonostante sia apparso complessivamente veloce, paga qualcosa sul giro secco. Lo spagnolo si &egrave; fermato a 505 millesimi dalla leadership e precede Joe Roberts. Il migliore degli italiani &egrave; ancora una volta Tony Arbolino, ottavo e, seppur pagando un gap di 728 millesimi da Acosta, sembra aver messo delle buoni basi per poter progredire turno dopo turno. Completano la top ten Sam Lowes e Bo Bendsneyder, con Celestino Vietti in quattordicesima posizione; chiude con il ventunesimo tempo Izan Guevara. Classifica dei tempi FP1 GP Germania, MotoGP: dove vederlo, orari Sky e Tv8, programma        

Lo spagnolo sembra gi&agrave; l'uomo da battere al Sachsenring. Podio virtuale completato da Lopez e Gonzalez

Moto2 FP1: Pedro Acosta parte forte, ottavo Tony Arbolino

        Come da copione Pedro Acosta corona un week-end semplicemente perfetto in cui &egrave; sempre stato il riferimento della categoria dal primo turno di libere fino alla gara. Lo spagnolo, partito alle spalle di Aron Canet, si &egrave; preso la leadership della corsa sin dal primo giro per poi non mollarla pi&ugrave; fino al traguardo, imponendo un ritmo inarrivabile per tutti e andando a conquistare il suo terzo successo stagionale, il sesto in Moto2, il dodicesimo in carriera. Il pilota di Mazarron non ha avuto rivali in virt&ugrave; dell'esclusione dalla corsa di Alonso Lopez e dell'incolpevole Sam Lowes. L'inglese, che nelle primissime fasi sembrava l'unico (insieme a Lopez) in grado di tenere il passo di Acosta, &egrave; stato centrato da Lopez nel mezzo di un tentativo di sorpasso, per poi finire nella ghiaia. A causa di questa manovra aggressiva a Lopez &egrave; stata comminata la penalit&agrave; del long lap penalty. Sanzione che lo spagnolo ha dovuto replicare in virt&ugrave; di un'errata esecuzione della stessa.&nbsp; GP Italia, Pramac con Dante dall'inferno al paradiso Tutto il meglio di Tony Arbolino in gara Al traguardo, sono stati sei i secondi che Acosta &egrave; riuscito a mettere tra s&egrave; ed il primo degli inseguitori, il diretto rivale per il titolo, Tony Arbolino. Lo spagnolo &egrave; stato autore di una gara magistrale che lo legittima a leader della categoria se non per la classifica quantomeno per la velocit&agrave; espressa. Alle sue spalle conclude in seconda posizione un ottimo Tony Arbolino, che raddrizza con il miglior risultato possibile un week-end che non sembrava promettere bene. Come ha gi&agrave; mostrato in questa stagione, il pilota di Garbagnate in gara ancora una volta ha saputo tirare il meglio da s&egrave; e dalla moto, per un risultato che gli consente di mantenere un vantaggio di 20 punti in classifica proprio su Acosta. Jake Dixon completa il podio dopo aver provato ad attaccare, invano, Arbolino, per l'inglese si tratta del secondo podio in stagione.&nbsp; Termina ai piedi del podio Aron Canet, lo spagnolo conclude a soli tre decimi da Dixon, ma paga un distacco di otto secondi da Acosta. Dopo una bella gara di rimonta conclude in quinta posizione Celestino Vietti, condizionato ad inizio gara dall'incidente tra Fermin Aldeguer e Jeremy Alcoba. Sesta casella per Alonso Lopez; buon risultato complessivo per lo spagnolo, reduce da ben due long lap penalty. Alle spalle dello spagnolo si piazza Filip Salac, autore di una prima parte di gara di vertice per poi cedere nel finale. Manuel Gonzalez conclude in ottava posizione davanti a Somkiat Chantra e Sergio Garcia, il migliore tra i rookie. Prestazione stoica per Mattia Pasini, che da wild card si conferma tra i piloti pi&ugrave; veloci della categoria e taglia il traguardo in undicesima posizione, precedendo Joe Roberts e Dennis Foggia.   GP Italia, Marquez: "Bagnaia? Ha pensato male, io cercavo Bezzecchi"        

Pedro Acosta conquista il suo terzo GP dell'anno. Tony Arbolino limita al meglio i danni ottenendo una preziosissima seconda posizione

Moto2 risultati GP Mugello: commento del Gran Premio 2023

        Le qualifiche della classe di mezzo hanno confermato alcuni valori in campo gi&agrave; evidenziati durante le prove libere e hanno dato un assaggio di quello che potremmo vedere nella gara di domani. Risalta agli occhi la crescita di Alonso Lopez, in difficolt&agrave; per buoni tratti del week-end. Tuttavia, lo spagnolo &egrave; riuscito a siglare un tempo incredibile, in 1:42.472, all'ultimo tentativo disponibile, dopo essersi visto cancellare due tempi a causa della fuoriuscita delle sue gomme sulla parte antecedente al cordolo. Prima pole stagionale dunque per Lopez che dovr&agrave; togliere almeno un paio di decimi dal suo ritmo gara in ottica lotta per la vittoria. Non manca una spietata concorrenza per lo spagnolo, che dovr&agrave; vedersela in primis con piloti come Chantra e Acosta. Buona prova per gli italiani con Celestino Vietti sesto ed in crescita e con Tony Arbolino ottavo. Aron Canet e Somkiat Chantra completano la prima fila Alle spalle di Lopez si piazzano altri due serissimi candidati per la lotta al podio, parliamo di Aron Canet e Somkiat Chantra. Lo spagnolo paga appena 41 millesimi dal poleman e precede di soli 7 millesimi il thailandese del Team Idemitsu, che tuttavia appare essere tra i migliori (se non il migliore in assoluto) sul ritmo gara. Jake Dixon partir&agrave; ai piedi del podio virtuale in quarta posizione; l'inglese dista 114 millesimi dal leader di sessione e precede Pedro Acosta, quinto a 202 millesimi. Lo spagnolo si candida a grande favorito per la vittoria finale anche se in qualifica non &egrave; riuscito a mettere insieme il giro perfetto. Al momento Acosta paga qualcosa in termini di gap rispetto ai rivali specialmente nell'ultimo settore della pista. Ottima performance di Celestino Vietti, abile ad entrare in Q2 grazie al secondo miglior tempo siglato nella Q1, per poi disputare una qualifica da protagonista in cui in pi&ugrave; occasioni ha sfiorato il podio. Il pilota Fantic partir&agrave; dalla sesta casella, essendosi fermato a soli 220 millesimi dal poleman. Manuel Gonzalez aprir&agrave; la terza fila appena davanti a Tony Arbolino, Joe Roberts e Albert Arenas. Per Arbolino una qualifica dolceamara in virt&ugrave; del fatto che il potenziale mostrato nelle prove libere e nel passo gara lasciavano ipotizzare ad un piazzamento migliore. Ciononostante il pilota Marc VDS ha tutte le carte in regola per essere protagonista di una gara in rimonta. Non &egrave; riuscito a superare lo scoglio della Q1 Dennis Foggia, al quale non &egrave; bastato un buon week-end svolto fino ad ora. Il pilota Italtrans ha terminato con il ventiduesimo tempo finale precedendo Jordi Torres e Lorenzo Dalla Porta. Da segnalare infine, la penultima posizione di un altro rookie, Sergio Garcia, in grande difficolt&agrave; sulla pista argentina. Dovizioso: "Rischioso superare in MotoGP oggi, non basta frenare pi&ugrave; tardi"        

Primo tempo per lo spagnolo che sigla il giro pi&ugrave; veloce all'ultimo tentativo disponibile. Partir&agrave; dall'ottava casella Tony Arbolino

Moto2 Argentina: Alonso Lopez firma la pole position, sesto Vietti

        Cos&igrave; come la Moto3, anche il terzo turno di libere della Moto2 &egrave; stato condizionato dallo scarso grip offerto dal tracciato di Termas de Rio Hondo, reso umido dalla pioggia caduta nella notte argentina. FP3 Moto2: Alonso Lopez &egrave; il pi&ugrave; veloce  Viste le difficili condizioni di aderenza, nella FP3 nessuno dei piloti in pista &egrave; stato in grado di migliorare i riferimenti fatti segnare nella giornata di venerd&igrave;: il pi&ugrave; veloce del turno &egrave; stato Alonso Lopez, in 1:44.490, unico pilota capace di abbattere il muro dell&rsquo;1:45. Il pilota del team Boscoscuro-Speed Up ha inflitto distacchi abissali ai suoi rivali: Somkiat Chantra, primo degli inseguitori, si &egrave; fermato al secondo posto a otto decimi del talento spagnolo, appena davanti ad Aron Canet, reduce dal secondo posto di Portimao.&nbsp; Quarto Fermin Aldeguer, davanti a Tony Arbolino e Jordi Torres, sostituto in GASGAS Aspar Team dell'infortunato Izan Guevara. 20esimo Pedro Acosta, a 3.2 secondi. Moto2 FP3: Arbolino leader della combinata  I risultati elencati non hanno modificato la classifica combinata, che vede Tony Arbolino entrare direttamente in Q2 con il miglior tempo ottenuto nella FP2 davanti a Filip Salac, poleman del GP Portogallo, e Pedro Acosta. Deludente la prestazione di Celestino Vietti Ramus, mai a suo agio tra le curve del tracciato argentino: il portacolori Fantic Motor ha ottenuto il 16esimo posto nella classifica combinata, risultato che lo obbliga a passare dalla Q1. Stessa sorte toccher&agrave; all&rsquo;ex MotoGP Darryn Binder, diciottesimo davanti a Dennis Foggia. 29esimo l&rsquo;esordiente Soichiro Minamimoto, sostituto di Nozane in Yamaha VR46. In difficolt&agrave; Ai Ogura, rientrato dopo un infortunio in allenamento&shy;: il pilota giapponese ha chiuso i tre turni di libere in 26esima posizione. FP3 Moto2: la classifica         

I risultati del terzo turno di libere della middle class sul tracciato di Termas de Rio Hondo: Tony Arbolino resta leader della classifica combinata

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