        Non solo MotoGP e Superbike, dato che tra meno di un mese sar&agrave; il momento di dare il via al proprio 2024 anche per il CIV, dove una delle classi pi&ugrave; spettacolari resta quella regina, la SBK. In quest&rsquo;ultima &egrave; pronto a dare nuovamente battaglia Luca Vitali, che dopo un 2023 da protagonista &ndash; terminato con l&rsquo;operazione alla spalla destra per tornare al 100% - ha dato formalmente il via alla sua nuova stagione nel recente test svolto a Misano. Qui la grande protagonista &egrave; stata la nuova CBR1000 RR-R, che Luca &ndash; portacolori del team Firenze Motor anche per il 2024 &ndash; ha potuto provare per la prima volta, tra prime impressioni e speranze per il futuro. Luca, pareri sulla nuova CBR? &ldquo;Esteticamente &egrave; molto simile alla vecchia, ma nella guida &egrave; abbastanza diversa. Il motore sembra pi&ugrave; pronto nei bassi regimi, la coppia &egrave; leggermente anticipata e si sente, ma soprattutto &egrave; molto diverso l&rsquo;anteriore, tanto che te ne accorgi gi&agrave; uscendo dai box. E&rsquo; una differenza sulla quale occorre lavorare, ma certamente &egrave; un vantaggio in frenata: l&rsquo;anno scorso con le Dunlop abbiamo avuto problemi di vibrazione sull&rsquo;anteriore, alle quali mi sono adattato con la guida cambiando il modo di frenare. Posso quindi dire che l&rsquo;anteriore &egrave; molto leggero, e gi&agrave; le prime frenate sono state buone. Devo un po&rsquo; capire l&rsquo;ultima fase di curva, dato che questa nuova CBR si comporta diversamente e devo abituarmi. Nel veloce sembra che volti meglio&rdquo;.&nbsp;Possiamo quindi dire che la nuova CBR &egrave; gi&agrave; meglio della precedente?&nbsp;&ldquo;Non posso dirlo al momento, dato che in primis occorre arrivare a girare con i tempi della vecchia. Nel primo test sono riuscito a fare 1&rsquo;37&rdquo;0, in condizioni non ottimali e senza la gomma pi&ugrave; competitiva di Dunlop, quindi mi viene da pensare che un miglioramento ci sia stato, soprattutto con le sensazioni. Gli aggiornamenti tra 2022 e 2023 sono stati inutili per me, la moto &egrave; rimasta la stessa, mentre ora &egrave; diversa a partire dal telaio, meno rigido&rdquo;. I vecchi problemi della CBR  Quali erano i principali problemi della vecchia CBR?&nbsp;&ldquo;Era difficile essere veloci, e per farlo dovevi distruggerti fisicamente, frenando forte fino a centro curva con una moto molto pesante, per contrastare il fatto che a centro curva non voltava. In questo contesto mi aiutava ad essere veloce il fatto che, oltre ad entrare in curva in quel modo, non mi appoggiavo sul controllo di trazione, muovendo la moto quel tanto che bastava per farla voltare. In ogni caso Misano &egrave; un conto, Imola un altro ed il Mugello un altro ancora: al Mugello se non hai percorrenza non puoi essere veloce, ed infatti per stare con i primi ero costretto a distruggermi in ogni inserimento, ma &egrave; una guida da qualifica che puoi fare per 5 giri. Essendo la moto nuova pi&ugrave; leggera, ed accettando una guida diversa, dovrebbe essere meglio&rdquo;.&nbsp;Spesso quando si lavora su una moto nuova si rischia, nel tentativo di migliorare, di perdere i punti forti della versione precedente. E&rsquo; questo il caso?&nbsp;&ldquo;I punti forti della precedente erano la velocit&agrave; sul dritto e l&rsquo;inserimento in curva, che era per&ograve; obbligatorio fare in un certo modo, quindi pi&ugrave; che un pro era diventato un obbligo, dato che non entravo in quel modo rischiavo di cadere. Direi quindi che i punti forti non sono stati smarriti, con l&rsquo;aggiunta che sin da subito la frenata &egrave; apparsa migliore&rdquo;. In SBK le cose non stanno andando bene per Honda. Dopo Phillip Island Xavi Vierge ha lamentato problemi nel voltare la moto ed in uscita di curva, specie in gruppo. Che ne pensi?&nbsp;&ldquo;In gruppo non ho ancora guidato quindi non posso esprimermi, ma che la moto non volti &egrave; vero, almeno per quanto concerne la versione 2023. In Superbike si appoggiano tanto sul controllo di trazione, facendola voltare con il posteriore da centro curva in poi: le moto che funzionano si comportano cos&igrave;, a cominciare da Ducati, come ho potuto vedere anche l&rsquo;anno scorso nel round di Misano. La Honda fa meno questo, e trovandosi a lottare con moto che funzionano notano maggiormente tutto questo. Io sfido una Ducati leggermente meno performante, ed in qualche modo ci si mette una pezza. Ad ogni modo credo che la moto nuova sotto questi aspetti sia migliorata&rdquo;. &nbsp; Qual &egrave; secondo il principale problema di Honda in SBK?&nbsp;&ldquo;La moto &egrave; pi&ugrave; valida di quello che raccontano i risultati, ed i piloti sono di buon livello, quindi il problema deve essere un altro. Pu&ograve; sembrare che a Honda non interessi la Superbike, ma da quello che vedo io dal CIV non &egrave; cos&igrave;. Sicuramente c&rsquo;&egrave; una concezione diversa: Ducati fa moto da corsa per la strada, Honda fa moto da strada che poi utilizza in pista. Dove il livello non &egrave; altissimo la CBR funziona, ad esempio nelle categorie Stock o nell&rsquo;Endurance tutti stanno passando a Honda, ma quando ti scontri con una Ducati SBK o una Ducati ed una Aprilia nel CIV il discorso cambia e si complica, e quello che ha fatto Honda forse non &egrave; abbastanza. Aggiungo per&ograve; una cosa&rdquo; L'impegno di Honda e le speranze nel CIV  Vai pure.&nbsp;&ldquo;Parlando da pilota del team Firenze Motor posso dire che Honda ci tiene, e si sta muovendo per tornare in alto, del resto basta vedere anche in MotoGP, dove al di l&agrave; dei risultati l&rsquo;impegno &egrave; palese. In SBK mi aspettavo un inizio diverso, tanto che vedendo il primo round da casa ed attendendo la moto non ero molto convinto, ma quando l&rsquo;ho provata sono rimasto soddisfatto, forse anche perch&eacute; ho una guida completamente diversa, meno basata sull&rsquo;elettronica. Quando entro in pista con una moto nuova spengo i controlli, faccio io e metto in seguito quello che serve, ma solo perch&eacute; sono abituato cos&igrave;, e riesco a capire pi&ugrave; facilmente cosa funziona e cosa no. Comunque secondo me la moto vale pi&ugrave; di quello che Honda sta ottenendo in SBK&rdquo;.&nbsp;Torniamo a te. Come stai fisicamente?&nbsp;&ldquo;Sto nettamente peggio di prima. Attualmente &egrave; infiammata, ma nei giorni scorsi ho fatto una visita di controllo con il chirurgo che mi ha operato e pare sia tutto a posto, quindi serve solo aspettare che si sfiammi. Ho fatto l&rsquo;operazione un mese fa, e nel frattempo sono andato a Jerez e Misano, pi&ugrave; gli allenamenti classici, quindi &egrave; normale che sia un po&rsquo; infiammata, ma in questo momento in moto sento dolore. Ho poca autonomia, tanto che nel pomeriggio dei test di Misano ho avuto male&rdquo;.&nbsp;Quale pu&ograve; essere invece il tuo obiettivo per il CIV SBK 2024?&nbsp;&ldquo;E&rsquo; sempre quello di giocarsela con i primi, ma fino a quando non si &egrave; in pista tutti insieme &egrave; difficile dirlo. Ora abbiamo avuto le concessioni, che concessioni non sono dato che semplicemente ci mettono alla stesso livello di Ducati ed Aprilia per quanto concerne canotto e pivot. Dal punto di vista tecnico globale credo che Ducati e Aprilia siano ancora un passo avanti, anche solo per la maggiore esperienza. A Misano le sensazioni sono state buone e le gomme hanno lavorato bene, poi vedremo. Wild card in SBK? Vorrei farla con il team. Se tutto andr&agrave; nel verso giusto sar&agrave; possibile&rdquo;. CIV: Nuova M2 Racing conferma le lineup per SBK e trofeo Aprilia&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;       

L'INTERVISTA - Luca reduce dal primo test con la nuova Fireblade: "L'anteriore &egrave; migliore, ora c'&egrave; un vantaggio in frenata. Mi aspettavo un inizio migliore, ma l'impegno &egrave; evidente"

Vitali: "La CBR è migliore di quanto raccontano i risultati in SBK"

        Il primo weekend di aprile scatter&agrave; la stagione 2024 del Campionato Italiano Velocit&agrave; con il primo appuntamento al Misano World Circuit Marco Simoncelli, ma i piloti si stanno gi&agrave; preparando con i test invernali. In particolare, negli scorsi giorni al Ricardo Tormo di Valencia sono scesi in pista alcuni tra i pi&ugrave; protagonisti pi&ugrave; attesi di CIV SBK, CIV SSP, National Trophy e vari altri trofei nazionali. Andiamo a vedere come sono andate le giornate di prove sulla pista spagnola. Simone Mazzola torna in pista: nasce il Mazzola Racing Team Salvadori e Vitali in grande spolvero  Il pilota pi&ugrave; veloce dei test &egrave; stato Luca Salvadori con la Ducati del team Broncos Racing, il quale &egrave; riuscito a firmare un ottimo 1'34.512 confermandosi come uno dei grandi favoriti per la conquista del titolo nel National Trophy 1000 di quest'anno, in cui sar&agrave; impegnato anche su strada tra CIVS e (forse) IRRC. Alle sue spalle troviamo un altrettanto veloce Luca Vitati con la Honda CBR1000RR-R del team Improve, staccato di soli 16 millesimi da Salvadori e sicuro protagonista della lotta al vertice nella classe Superbike del Campionato Italiano Velocit&agrave;. A proposito di Superbike, ottimi anche i riferimenti cronometrici fatti registrare da Roberto Mercandelli, all'esordio nella massima cilindrata con i colori Broncos dopo una lunga e positiva parentesi in Supersport dove ha anche sfiorato il titolo in pi&ugrave; di un'occasione. Buona quarta piazza per Filippo Rovelli, nuova punta del team Pistard BMW con cui sar&agrave; impegnato sia in Italia che in Spagna, seguito da Lorenzo Zanetti (al via dell'IDM con Ducati) e da Simone Saltarelli. MotoGP, Quartararo: "Voglio tornare a vincere, ma non mi illudo" Tanti volti nuovi in SSP   Passando alla classe Supersport, il pilota pi&ugrave; rapido &egrave; stato Lorenzo Baldassarri, il quale andr&agrave; a caccia del titolo mondiale con la Ducati del team Orelac, mentre tra i volti del CIV il migliore &egrave; stato Andrea Giombini davanti ad Edoardo Aquilano e ad Emanuele Tonassi, tutti e tre sulle Panigale V2 della Casa bolognese. Ottima anche la prima presa di contatto con le 600 da parte di Gabriele Masarati, ex-PreMoto3 al via della Dunlop Cup con il team Rosso&amp;Nero, ma sono state tante ne novit&agrave; per la SSP, come il debutto in sella alle MV Agusta F3 di Matteo Patacca e Raffaele Fusco, quello sulla Ducati di Mattia Capogreco o quello assoluto di Leonardo Carnevali, campione italiano 2022 della Supersport 300 in pista con la nuovissima Honda CBR600RR con cui correr&agrave; nel CIV riportando nella classe intermedia la sportiva della Casa di Tokyo. Rory Skinner torna nel BSB: al via con la BMW del team TAS Racing       

Negli scorsi giorni, diversi protagonisti del panorama tricolore hanno effettuato dei test al Ricardo Tormo in vista della nuova stagione: ecco come sono andati

Prove di CIV 2024 a Valencia: brillano “i Luca” Salvadori e Vitali

        Al culmine di una stagione complicata, Luca Vitali ha confermato il suo status di baluardo Honda nel CIV SBK. Il pilota romagnolo ha infatti concluso il 2023 al quinto posto nella classifica generale con 126 punti risultando il migliore tra i suoi parimarca, grazie alle 18 lunghezze in pi&ugrave; accumulate sul pur veloce Simone Saltarelli. CIV: Roberto Mercandelli in SBK con Broncos Racing Luca Vitali miglior Honda nel CIV SBK  Un piazzamento che sarebbe stato anche migliore senza il doppio ritiro accusato a Vallelunga in occasione del terzo round stagionale, come spiegato dallo stesso Luca ai nostri microfoni. &ldquo;Nel 2022 ho fatto anche meglio classificandomi terzo, ma i due &lsquo;zero&rsquo; accumulati al Piero Taruffi mi hanno impedito di replicare il medesimo piazzamento&rdquo; ci ha raccontato Vitali, intercettato nel paddock di Misano in occasione del round di Coppa Italia Velocit&agrave; disputato a inizio ottobre. &ldquo;Sono comunque contento dei risultati ottenuti nel 2023, impreziositi da due podi (frutto di altrettante piazze d&rsquo;onore colte nei round di Misano, ndr)&nbsp;non semplici da ottenere perch&eacute; ci siamo confrontati con pacchetti che ne hanno pi&ugrave; di noi&rdquo;. Il riferimento di Luca &egrave; alle Ducati e Aprilia, un concetto che Vitali ci aveva gi&agrave; spiegato a inizio aprile: &ldquo;Rispetto alle Panigale e alle RSV4, la nostra CBR 1000RR-R soffre maggiormente. Il regolamento non ci fa sorridere, anzi, per questo spero che ci siano dei cambiamenti per il 2024 perch&eacute; altrimenti sar&agrave; molto difficile competere&rdquo; ha precisato il classe 1992, che nel 2022 aveva riportato la Honda al successo nella classe regina tricolore dopo un digiuno lungo 14 anni, divenendo ormai punto di riferimento della moto giapponese nel Campionato Italiano Velocit&agrave;.  Vitali l'infaticabile  &ldquo;Quest&rsquo;anno abbiamo sofferto, ma quello che conta &egrave; essere ancora la prima Honda&rdquo; ha proseguito il #70, che ha manifestato la sua intenzione di proseguire col team Scuderia Improve-Firenze Motor: &ldquo;Siamo praticamente una famiglia, sarebbe bello continuare a crescere insieme, ma &egrave; tutto da valutare&rdquo;. Nel frattempo, Luca non si annoia certo: nel mese di ottobre ha trascorso praticamente tutti i giorni in pista. Prima ha partecipato alla tappa conclusiva della Pirelli Cup, dominando la manche, poi ha preso parte all&rsquo;ultimo round del CIV a Imola in cui ha colto un quarto posto in Gara 2. &ldquo;Mi diverto a correre. In Coppa Italia ho usato una moto mai provata prima, &egrave; stata una semplice gara extra ma non potevo rifiutare la richiesta del team RB Motoracing. Agli inizi del mese sono stato in moto praticamente tutti i giorni tra corsi di guida e gare varie. Correre mi esalta, non mi tiro mai indietro&rdquo;. E sicuramente Luca non lo far&agrave; nemmeno nel 2024. CIV: il Team 2R Racing svela la line-up per il 2024       

Anche nel 2023, il romagnolo &egrave; stato il miglior alfiere della Casa di Tokyo in classifica generale, piazzamento impreziosito da due podi

CIV: Luca Vitali, baluardo Honda in SBK

L'episodio è accaduto durante Gara 1 del CIV SBK a Vallelunga: un guasto tecnico ha negato il podio al pilota romagnolo

Luca Vitali, che spavento: il semimanubrio si spezza in staccata

        Una delle novit&agrave; in griglia della classe Superbike per questo fine settimana di Misano riguarda il team Orelac, che con Oliver Konig fermo &ldquo;ai box&rdquo; per infortunio ha deciso di affidare la Kawasaki Ninja ZX-10RR a Luca Vitali. Per il pilota di casa, protagonista del CIV SBK con la Honda, si tratta dell'esordio nella classe regina del mondiale delle derivate di serie, ma anche di un ritorno nel paddock a distanza di diversi anni dopo le esperienze in Superstock. Luca, sei contento per questa chance mondiale? &ldquo;Assolutamente s&igrave;, anche perch&eacute; non me l'aspettavo. Ho ricevuto la proposta marted&igrave; sera, ci ho pensato un attimo e ho accettato prendendo il tutto come un premio per ci&ograve; che ho dimostrato in tutti questi anni di gare. Sono felice perch&eacute; era da tanto che aspettavo una chance mondiale e finalmente anche per me &egrave; arrivato il momento di confrontarmi con i migliori&rdquo;. SSP, Valentin Debise unfit: niente Misano per il pilota del GMT94 Vitali: &ldquo;E' tutto nuovo per me, ma &egrave; bello tornare in questo paddock&rdquo;   Pur correndo nella Superbike del CIV, per te &egrave; come partire da zero... &ldquo;Esatto, alla fine &egrave; praticamente una categoria nuova per me visto che, oltre alla Kawasaki che non ho mai guidato prima d'ora, rispetto al Campionato Italiano cambiano sia le gomme che il regolamento tecnico. L'unica cosa che conosco, &egrave; il circuito di Misano, ma anche i piloti del mondiale lo utilizzano spesso, perci&ograve; non sar&agrave; un grande vantaggio&rdquo;. Che emozione hai provato rientrando in questo paddock da pilota? &ldquo;E' stato bello, perch&eacute; ho ritrovato tanti amici e rivali che non vedevo da tanti anni. Ammetto di essere davvero molto curioso per questo weekend, indipendentemente dai risultati che otterr&ograve; in pista&rdquo;. SBK, Yamaha non "grazia" Toprak: niente test con BMW fino a dicembre &ldquo;Arrivare nei primi 15 sarebbe il top, ma non mi pongo obiettivi particolari&rdquo;  A proposito di risultati, ti sei gi&agrave; posto un obiettivo? &ldquo;E' difficile dirlo adesso senza aver effettuato neanche un giro con la Kawasaki, ma ho visto che non &egrave; una moto semplice da portare al limite. Mi piacerebbe girare in 1'34 visto che con la moto in configurazione CIV sono riuscito a stare in 1'35.6 sul giro secco, ma in ogni caso ci tengo a ben figurare. Se dovesse arrivare una Top 15, per&ograve;, sarebbe fantastico&rdquo;. Pensi che questa esperienza possa aiutarti anche in vista del proseguo della stagione nel CIV? &ldquo;Pi&ugrave; o meno, perch&eacute; ci sono troppe differenze tra le due categorie. In ogni caso, la prendo come un'esperienza di cui, comunque vada, potr&ograve; essere orgoglioso. Sperando in un'altra chance in futuro, magari per pi&ugrave; gare&rdquo;. Misano: curve, lunghezza e criticit&agrave; per la Superbike       

Il riminese &egrave; a Misano per correre sulla Kawasaki del team Orelac come sostituto dell'infortunato Konig: &ldquo;Per me &egrave; tutto nuovo, conosco solo il circuito&rdquo;

SBK, l'esordio mondiale di Luca Vitali: “Vivo questo weekend come un premio”

        Il round di Misano Adriatico del Mondiale SBK vedr&agrave; un italiano in pi&ugrave; in griglia: parliamo di Luca Vitali che, all&rsquo;ultimo minuto, &egrave; stato chiamato per difendere i colori del team Orelac. SBK Misano: gli orari tv Misano: Luca Vitali, esordio nel Mondiale SBK  Infatti, il pilota romagnolo, attualmente impegnato nel CIV Superbike con la Honda della Scuderia Improve-Firenze Motor, far&agrave; il suo debutto in sella alla Kawasaki lasciata vacante da Oliver Konig, infortunato e quindi impossibilitato a prendere parte alle gare in programma a Misano. A comunicarlo &egrave; stato lo stesso Luca con un post social: &ldquo;In questo fine settimana, affronter&ograve; per la prima volta una gara del Mondiale Superbike&rdquo; ha detto Vitali, consapevole di dover affrontare una sfida non semplice, in un contesto totalmente nuovo, in sella a una moto mai testata prima. &ldquo;Pensavo di venirla a vedere da spettatore come ogni anno, ma la chiamata del team Orelac ha cambiato i miei piani. Sar&agrave; difficile, non ho mai provato questa moto e nemmeno una Superbike, ma staremo a vedere&rdquo;. Vitali occupa attualmente il terzo posto nella top class del Campionato Italiano Velocit&agrave;, dietro a Michele Pirro e Lorenzo Zanetti.  Jonathan Rea chiamato al riscatto nella "sua" Misano       

Il pilota romagnolo sostituir&agrave; l'infortunato Oliver Konig in sella alla Kawasaki del team Orelac

SBK: Luca Vitali debutta nel Mondiale a Misano

Colori speciali per il pilota romagnolo nella gara di casa del suo team Scuderia Improve-Firenze Motor

CIV SBK: Luca Vitali in pista al Mugello con livrea viola Fiorentina

Spesso, parlando del Campionato Italiano Velocit&agrave;, tanti appassionati effettuano un confronto diretto tra il CIV SBK, vera e propria classe regina della serie tricolore, e il National Trophy 1000, trofeo organizzato dal Motoclub Spoleto. Confronto che &egrave; in realt&agrave; impossibile, visto che a parte i modelli impegnati nei due campionati, il regolamento tecnico (gomme comprese) &egrave; completamente diverso e va ovviamente a modificare comportamento e prestazioni delle moto presenti.  Per fare chiarezza sull&#39;argomento, abbiamo chiesto il parere ad uno dei grandi protagonisti della classe Superbike, ovvero Luca Vitali. Il riminese, impegnato con la Honda CBR1000RR-R della Scuderia Improve by Firenze Motor, ci ha fornito il suo punto di vista, raccontandoci anche pregi e difetti della moto a sua disposizione e delle sue aspettative per questa stagione appena iniziata.  Nasce il campionato mondiale femminile: il motociclismo rosa si evolve  Vitali: &ldquo;CIV e National? Entrambi di alto livello, ma diversi&rdquo;   Parlando del confronto tra CIV SBK e National Trophy, Luca &egrave; stato chiaro: &ldquo;Se ne parla spesso, ma &egrave; un confronto che non si pu&ograve; fare. Sono entrambi degli ottimi campionati, con piloti di alto livello al via, ma presentano grandi differenze che li rendono decisamente diversi tra loro&rdquo;.  &ldquo;Innanzitutto, noi utilizziamo delle gomme Dunlop mentre loro le Pirelli, il cui comportamento &egrave; differente, soprattutto nel giro singolo, senza contare che noi in SBK abbiamo una centralina unica MoTec uguale per tutti&rdquo;, prosegue il riminese. &ldquo;Nel National, invece, il regolamento &egrave; Open e c&#39;&egrave; una maggior libert&agrave;. Un &ldquo;tempone&rdquo; come quello di Canepa fa sempre scena, ma bisogna quindi mettere tutti gli asterischi del caso&rdquo;.  SSP, Van Straalen: &quot;Punto alla Top 5 mondiale, ma...&quot; | Esclusiva  &ldquo;Facciamo fatica rispetto ai rivali, ma stiamo lavorando bene&rdquo;   Parlando invece del lavoro svolto da lui e dal team, Vitali si &egrave; detto tutto sommato soddisfatto: &ldquo;Il nostro problema &egrave; che, rispetto a Ducati e Aprilia, facciamo decisamente pi&ugrave; fatica e per stare insieme a loro dobbiamo spingere davvero al limite, ma sono molto contento del nostro lavoro. Siamo stati bravi a sfruttare al meglio ci&ograve; che abbiamo a disposizione, risultando infatti di gran lunga i migliori rispetto agli altri piloti che guidano le Honda&rdquo;.  &ldquo;Credo che per questa stagione un obiettivo realistico possa essere la Top 5, dove ci troviamo tuttora, puntando magari anche ad una posizione da podio. L&#39;anno scorso una vittoria l&#39;abbiamo centrata, quest&#39;anno... chiss&agrave;&quot;, conclude Luca, pronto a dare spettacolo in una serie che quest&#39;anno si preannuncia altamente combattuta.  Sanders vince il Sonora Rally con la GASGAS, Lucci 3&deg; tra le Rally2 

Il riminese della Scuderia Improve ha evidenziato le tante differenze tra i due campionati, che rendono impossibile un confronto diretto: ecco il suo punto di vista

Vitali: &ldquo;Non ha senso confrontare CIV SBK e National Trophy&rdquo;

        Luca Vitali &egrave; uno dei piloti di punta del CIV SBK e i risultati conseguiti nella complicata stagione 2022 sono l&igrave; a dimostrarlo: sono 155 i punti conquistati dal pilota romagnolo, conditi da una vittoria in Gara 1 nel round inaugurale di Misano e altri quattro podi, risultati che hanno permesso a Vitali di piazzarsi al terzo posto in classifica generale dietro a Michele Pirro e Alessandro Delbianco. Valentino Rossi diventa pilota ufficiale BMW Vitali baluardo Honda  Un bottino importante, che Luca ha saputo conquistare nonostante le difficolt&agrave; esibite dalla sua Honda CBR 1000 RR R schierata dalla Scuderia Improve-Firenze Motor, moto che ha patito pi&ugrave; della concorrenza l&rsquo;introduzione del monogomma Dunlop. Adesso Vitali si sta godendo la meritata pausa invernale, prima di tornare in pista pi&ugrave; carico che mai nel 2023. In attesa di risalire in sella, Luca ha deciso per&ograve; di raccontarsi in una bella intervista rilasciata al canale YouTube di Sgari in cui il romagnolo ha ripercorso le tappe della sua carriera. Opportunit&agrave; sfumata  Nel video Luca ha svelato di aver avuto l&rsquo;opportunit&agrave;, poi sfumata, di approdare nel Motomondiale: &ldquo;Diverse volte ho avuto la possibilit&agrave; di fare delle apparizioni in Moto2, mai concretizzate&rdquo; ha spiegato il pilota Honda, prima di toccare il capitolo MotoGP. &ldquo;Nel 2018, avrei potuto sostituire Tito Rabat in occasione del Gran Premio di Misano. Fino al marted&igrave; precedente al GP il sostituto di Tito dovevo essere io, dal team mi dicevano che si poteva fare, al massimo avrei dovuto portare un po&rsquo; di budget. Alla fine non si fece nulla perch&eacute; dall&rsquo;altra parte un altro pilota aveva portato pi&ugrave; budget&rdquo; la conclusione di Vitali. A sostituire Rabat fu poi Ponsson. Trovate di seguito il video integrale:         

Il pilota romagnolo ha rilasciato una bella intervista al canale YouTube di Sgari in cui ha ripercorso diverse fasi della sua carriera

CIV, Luca Vitali svela: "Nel 2018 avrei potuto sostituire Rabat in MotoGP"

La griglia della classe CIV SBK, scesa in pista sabato pomeriggio per Gara 1 del round di Vallelunga, ha regalato un dettaglio che non sar&agrave; certamente sfuggito agli appassionati pi&ugrave; attenti e probabilmente pi&ugrave; esperti.  CIV Vallelunga, SS600: Roccoli vince Gara 1 in volata  Vitali, un casco di &quot;famiglia&quot;   Luca Vitali, pilota impegnato nella top class tricolore con la Honda schierata da Scuderia Improve &ndash; Firenze Moto, &egrave; sceso in pista al Piero Taruffi indossando un casco che replica il design utilizzato dal padre Maurizio, pilota che partecip&ograve; alle classi 125 e 250 del Motomondiale tra gli anni &rsquo;80 e &rsquo;90.  Dopo aver concluso Gara 1 al sesto posto, adesso Luca spera di riportare i colori di pap&agrave; Maurizio sul podio al termine di Gara 2. 

Il pilota romagnolo &egrave; sceso in pista al Piero Taruffi indossando una replica del casco che il padre utilizz&ograve; nel Motomondiale

CIV SBK: Luca Vitali in pista a Vallelunga con il casco di pap&agrave; Maurizio

Il pilota Honda ha sfoggiato dei colori "old style" molto apprezzati dagli appassionati presenti a Vallelunga 

CIV SBK: le immagini di Luca Vitali con il casco replica di papà Maurizio

        La prima gara stagionale del CIV Superbike al Misano World Circuit Simoncelli ha visto un epilogotanto inaspettato quanto spettacolare, con la caduta di Pirro, quella di Delbianco e l'arrivo della pioggia che hanno scombinato le carte permettendo a Luca Vitali di centrare il successo. Un trionfo che ha lasciato il romagnolo incredulo a fine gara: &ldquo;Non me l'aspettavo. All'inizio del weekend avevo alcuni problemi e non riuscivo a trovare la quadra, non trovandomi a mio agio con la moto. Questo risultato &egrave; stato per&ograve; il frutto di tanto duro lavoro, perch&egrave; ho fatto impazzire i meccanici cercando di trovare un assetto che mi permettesse di andar forte&rdquo;. Moto3, GP Argentina: Foggia subito davanti nelle FP1 Vitali: &ldquo;Quando &egrave; caduto Pirro, ho deciso di non prendere rischi&rdquo;  &ldquo;Quando ho visto la caduta di Pirro, mi sono accodato al gruppo cercando di non spingere troppo&rdquo;, spiega il numero 70. &ldquo;Con l'arrivo della pioggia sono riuscito a trovare immediatamente la quadra e ad andar forte senza prendere dei rischi eccessivi. Sono ancora incredulo e al momento la mia felicit&agrave; &egrave; forse addirittura pi&ugrave; alta di quella che ho provato quando mi sono laureato pochi giorni fa&rdquo;. La Superbike torna ad assaporare la magia di Phillip Island       

Il pilota del team Honda Improve ha centrato il successo in Gara 1 a Misano, approfittando al meglio delle cadute degli avversari: &ldquo;Non mi aspettavo una vittoria, ma &egrave; stata il frutto di tanto duro lavoro&rdquo;

CIV SBK, la gioia di Vitali: “Questa vittoria è stata meglio della laurea”

Inizio di stagione ricco di colpi scena per il Campionato Italiano Velocit&agrave;. Dopo la pole position conquistata nelle Qualifiche del mattino, il protagonista annunciato Michele Pirro &egrave; caduto nel corso del giro 6, mentre conduceva Gara 1 della classe SBK.    Fuori due big, Vitali ne approfitta   Un errore che aveva spianato la strada ad Alessandro Delbianco, capace di allungare fino a quattro secondi il vantaggio sugli inseguitori pi&ugrave; diretti, prima che anche l&rsquo;alfiere Nuova M2 Racing si rendesse autore di una caduta a 3 giri dal termine.  Fuori Pirro e Delbianco, la prima vittoria stagionale &egrave; andata a Luca Vitali, che nel finale ha dovuto resistere alla pioggia che ha costretto i commissari a sventolare la bandiera rossa con un giro d&rsquo;anticipo.  La seconda piazza &egrave; stata conquistata da Lorenzo Zanetti, bravo a regolare la Yamaha di Niccol&ograve; Canepa. Quarta posizione per l&rsquo;Aprilia di Alex Bernardi, seguito da Flavio Ferroni e Doriano Vietti Ramus.  Inizio negativo per Pasini   Quelle di Michele Pirro e Alessandro Delbianco non sono state le uniche sorprese della giornata: ai due crash illustri si &egrave; aggiunto quello di Mattia Pasini, caduto assieme ad Andrea Mantovani pochi metri dopo lo start.  Che dire: l&rsquo;Italiano non poteva iniziare in maniera pi&ugrave; movimentata. Appuntamento per Gara 2 SBK domenica alle 14.45.  La classifica     MotoGP: il materiale &egrave; arrivato in Argentina, le gare sono salve 

Una gara ricca di colpi scena per la top class della serie tricolore, che ha visto l&#39;uscita di scena dei due piloti pi&ugrave; attesi alla vigilia

CIV Misano: out Pirro e Delbianco, vittoria per Luca Vitali in SBK

        Il CIV scalda i motori in vista della stagione 2022, che scatter&agrave; dal circuito di Misano nel weekend 2-3 aprile. Piloti e team non vogliono farsi impreparati in vista della prima gara dell&rsquo;anno, come testimoniato dalla grande partecipazione alla due giorni di test organizzata da EMG Eventi sullo stesso tracciato romagnolo nei giorni 23 e 24 marzo. Kenan Sofuoglu e Toprak Razgatlioglu, sul ponte a 400 Km/h Vitali, tra moto e universit&agrave;  Una sessione di collaudi alla quale ha partecipato anche Luca Vitali, che prender&agrave; parte al CIV SBK anche nel 2022 con Scuderia Improve-Firenze Motor. Una partecipazione movimentata, quella di Vitali, che in poche ore ha dovuto destreggiarsi tra curve, cordoli, staccate e&hellip;tesi di laurea. S&igrave;, perch&eacute; come raccontato dallo stesso pilota, Vitali &egrave; sceso in pista al Marco Simoncelli World Circuit nella giornata di mercoled&igrave; fino alle 13.30, per poi correre all&rsquo;Universit&agrave; di Rimini per discutere la tesi di laurea. Finito l&rsquo;impegno accademico, Luca &egrave; tornato a Misano per completare l&rsquo;ultimo turno di collaudi. Una giornata frenetica, come sottolineato dall&rsquo;amico e collega Alessandro Delbianco: &ldquo;Ore 9.30 FP1 in pista, alle 10.30 si mette la camicia, va a Rimini, discute la tesi e si laurea. Ore 15.30 &egrave; di nuovo ai box per l&rsquo;ultimo turno di prove. Congratulazioni, Dottore!&rdquo;, il messaggio scritto dal pilota Nuova M2 Racing Team. Morale: alle moto non si rinuncia, mai, nemmeno nelle giornate cos&igrave; importanti.              Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da LUCA VITALI (@lucavit70)            

Quello appena trascorso &egrave; stato un mercoled&igrave; molto impegnativo per il pilota romangolo, che non ha voluto saperne di saltare i test di Misano nonostante una tesi di laurea da discutere

Il "record" di Luca Vitali: laurearsi durante i test del CIV

Presenti al nostro stand in Eicma nella giornata di mercoled&igrave;, Roberto Farinelli (Supersport 600 del CIV ed ex campione National 600 nel 2020), Luca Vitali (CIV Superbike con Honda team Improve by Tenjob) ed Alessandro Delbianco (CIV Superbike con Honda team DMR) ci hanno fatto il resoconto delle rispettive stagioni, tra fortune e sfortune. I tre piloti emiliano-romagnoli sono pronti per affrontare le sfide del 2022 tra CIV, IDM e Monopattini Elettrici  &ldquo;Stagione 2021 tra fortune e sfortune&rdquo;   Un 2021 a corrente alternata per i tre piloti emiliano-romagnoli del CIV Superbike e Supersport. Alessandro Delbianco commenta cos&igrave; la sua stagione: &ldquo;Stagione sicuramente positiva chiusa al secondo posto in classifica. E&rsquo; il primo anno che quando mi guardo indietro non ho rammarici e adesso ci vuole uno step, quella &egrave; la parte difficile.&rdquo;  Luca Vitali ha avuto una stagione abbastanza travagliata ma &egrave; pronto per affrontare un 2022 pieno di sfide: &ldquo;Quest&rsquo;anno purtroppo non posso dire di aver chiuso senza rimpianti, c&rsquo;&egrave; stato qualche problemino che non mi ha permesso di esprimere il potenziale mio e della squadra. Continuer&ograve; con loro ed il prossimo anno arriveremo molto agguerriti.&rdquo;  Dello stesso avviso di Vitali &egrave; anche Roberto Farinelli, ex campione National 600 del 2020: &ldquo;E&rsquo; stata una stagione nella quale tutto quello che poteva succedere &egrave; successo, molto sfortunata. Sto gi&agrave; guardando alla prossima, carico e motivato.&rdquo;  Se volte ascoltare l&rsquo;intervista integrale ai tre piloti, non perdetevi il video! 

Roberto, Luca ed Alessandro ci hanno fatto un resoconto della loro stagione con uno sguardo al futuro tra CIV, IDM, Endurance e Monopattini elettrici, il nuovo campionato che prender&agrave; il via il prossimo anno

CIV, Farinelli-Vitali-Delbianco, obiettivo rivincita nel 2022

Al Salone di Milano parlano tre tra i protagonisti del CIV del 2021.

EICMA 2021: intervista a Farinelli, Vitali e Delbianco

The 2021 IDM Superbike season concluded just a few weeks ago, with Ukraine rider Ilya Mikhalchik crowned champion for the third time, but it&rsquo;s already time to think about 2022, a season that may well feature two high-level riders in the shape of Luca Vitali and Alex Polita.  A possible double commitment for Vitali   At the last Hockenheim round, Luca Vitali was already able to get to grips with the Honda CBR1000RR-R of team Holzhauer Racing Promotion, scoring two top ten finishes in the two races at the well-known German circuit, despite it being his first visit to the track. Vitali was excited about the team and the level of the championship.  Luca has also completed some test days at the Valencia track with the same team, admitting that he would like to compete in both the CIV and the IDM in 2022, with the clear goal of playing a starring role in both of these prestigious national series.  A new adventure for Polita   Vitali would therefore be riding the bike vacated by Alessandro Polita, who has left Jens Holzhauer&rsquo;s team after several fairly positive years in which he also scored a podium at Most in 2019 and spent time developing the Japanese supersport bike. &ldquo;It was an unexpected decision, which came about in a surprising and questionable way, but I&rsquo;m sure that my development work has been important for my successors. I&rsquo;m now working to sort out next season, as I&rsquo;d like to finish my career in this championship&rdquo;.  As reported on the IDM website, Alex wants to continue on in the German series and is currently negotiating with several high-level BMW teams with which he could fight for the title aboard an already competitive bike before his career comes to an end.  Translated by Heather Watson  BSB: crowdfunding for Cedric Bloch after his accident at Snetterton 

There could be two Italians in next season&rsquo;s German Superbike championship, Luca also competing in CIV and Alessandro set to switch teams &nbsp;

IDM, not only Polita: will Vitali join him in 2022?

Poche settimane dopo la conclusione della stagione 2021 dell&#39;IDM Superbike, in cui l&#39;ucraino Ilya Mikhalchik si &egrave; laureato campione per la terza volta, &egrave; gi&agrave; tempo di pensare al 2022 per la massima serie tedesca, che potrebbe avere in griglia ben due piloti italiani di alto livello quali Luca Vitali e Alex Polita.  Possibile doppio impegno per Vitali   Gi&agrave; nell&#39;ultimo round di Hockenheim, Luca Vitali ha potuto prendere le misure con la Honda CBR1000RR-R del team Holzhauer Racing Promotion ottenendo due top ten in altrettante manche sul celebre circuito tedesco pur vedendolo per la prima volta proprio nel weekend di gara, dicendosi poi entusiasta della squadra e del livello del campionato.  Luca ha poi svolto anche alcune giornate di test sul circuito di Valencia con la medesima squadra, ammettendo che gli piacerebbe dividersi tra CIV e IDM nel 2022, con il chiaro obiettivo di essere protagonista in entrambi i prestigiosi campionati nazionali.    Women&#39;s European Cup: Beatriz Neila e il team Trasimeno ancora insieme  Nuova avventura per Polita   Vitali prenderebbe cos&igrave; la moto lasciata libera da Alessandro Polita, giunto alla separazione con la squadra di Jens Holzhauer dopo diversi anni tutto sommato positivi in cui ha ottenuto anche un podio a Most nel 2019 e si &egrave; dedicato allo sviluppo della supersportiva giapponese. &quot;E&#39; stata una decisione improvvisa e avvenuta in maniera sorprendente con modalit&agrave; discutibili, ma sono sicuro che il mio lavoro di sviluppo sia stato importante per i miei successori. Ora sono gi&agrave; al lavoro per rendere concreta la prossima stagione, visto che mi piacerebbe concludere la mia carriera in questo campionato&quot;.  Come riporta lo stesso sito dell&#39;IDM, Alex sarebbe intenzionato a proseguire nella serie tedesca ed &egrave; ora in trattative con alcune squadre BMW di alto livello, con cui potrebbe ancora puntare a lottare per il titolo con una moto gi&agrave; competitiva prima di porre la parola fine alla propria carriera da pilota.  BSB: una raccolta fondi per Cedric Bloch dopo l&#39;incidente di Snetterton 

Il prossimo anno potrebbero essere due gli italiani impegnati nel campionato tedesco Superbike, con il riminese al via anche nel CIV e lo jesino che dovrebbe cambiare casacca

IDM, non solo Polita: anche Vitali al via nel 2022?

Cambiamenti in casa Louit Moto in vista della 12 Ore di Estoril, seconda prova del mondiale endurance EWC 2021. In sella alla Kawasaki del team francese capitanato da Benoit Leveillard ci sar&agrave; infatti Luca Vitali, regolarmente impegnato nel CIV Superbike con la Honda della Scuderia Improve.  Luca torna cos&igrave; nell&#39;endurance dopo una breve assenza, sempre nella categoria Superstock dove lo scorso anno ha conquistato il podio sulla Suzuki del team No Limits, per puntare senza mezzi termini ad essere tra i protagonisti, potendo contare su una struttura di alto livello.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Team 33 Louit April Moto (@team33louitaprilmoto)      Confermati Perolari e Gamarino   Nella squadra francese insieme a Vitali, che occuper&agrave; quindi il posto appartenuto a Le Mans a David Sanchis Martinez, ci saranno i confermati Corentin Perolari e Christian Gamarino, quest&#39;ultimo ormai tra gli specialisti della categoria e punto di riferimento del team. La 12 Ore di Estoril si disputer&agrave; sul celebre circuito portoghese nella giornata di sabato 17 luglio.&nbsp;  EWC: Federico Napoli con TRT27 alla 12h dell&rsquo;Estoril 

Il pilota italiano sar&agrave; al via della maratona portoghese in sella alla Kawasaki della compagine capitanata da Benoit Leveillard e condivider&agrave; la moto con i confermati Gamarino e Perolari

EWC: Luca Vitali alla 12 Ore di Estoril con Louit Moto

        Nelle liste di partenza delle squadre impegnate nel Mondiale Endurance di questa stagione non figurer&agrave; il nome di Luca Vitali. Il pilota romagnolo, impegnato nelle ultime due stagioni con la Suzuki del No Limits Motor Team, ha annunciato sui suoi canali social che non prender&agrave; parte a nessuna delle gare in programma. Lo sfogo di Vitali  In un lungo post su Instagram il pilota romagnolo spiega le ragioni che lo hanno spinto a dare l&rsquo;addio all&rsquo;Endurance sfogandosi contro chi ha stilato i calendari di CIV e Mondiale. &ldquo;Purtroppo con questo post devo comunicare la mia assenza dal prossimo mondiale Endurance EWC. Sono state due stagioni in cui ho messo tutto me stesso, mi sono messo in gioco in un campionato che non conoscevo e con una moto che non avevo mai guidato. I risultati sono stati ottimi, diversi podi, giri veloci di categoria e il 2&deg;posto assoluto di categoria che ad inizio stagione sembrava un miraggio.. sono molto dispiaciuto perch&eacute; tutto questo &egrave; dovuto esclusivamente ad una concomitanza con il campionato italiano che si poteva evitare.  Fare il pilota di questi tempi &egrave; un'impresa, le difficolt&agrave; economiche e l'incertezza dovuta dalla situazione rende tutto estremamente complicato... Penso che un minimo di riguardo per quanto riguarda la stesura dei campionati per facilitare le cose a chi , come me, si trova a correre in diversi campionati sia d'obbligo da parte della federazione ma purtroppo cos&igrave; non &egrave; e tanti piloti sono costretti a scegliere tra il campionato italiano e campionati europei/mondiali. Detto questo, faccio i miei migliori auguri al No Limits Motor Team&hellip;mi mancheranno le emozioni di una 24 ore&rdquo;             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da LUCA VITALI (@lucavit70)       EWC: cinque appuntamenti per la stagione 2021 del mondiale Endurance       

Il pilota romagnolo, con una punta di polemica, d&agrave; l&rsquo;addio al mondo dell&rsquo;Endurance dopo due stagioni tra le fila del No Limits Motor Team limitando il suo impegno al solo CIV

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