Lucas Mahis si &egrave; meritato la promozione nel mondiale Superbike: da due anni il francese &egrave; il pilota di punta del team Kawasaki Puccetti nel mondiale Supersport e dal 2021 avr&agrave; fra le mani il manubrio della Ninja ZX-10RR, sempre nella squadra capitanata da Manuel Puccetti.  &ldquo;Sono entusiasta di poter disputare il mondiale Superbike&rdquo;, &egrave; il primo commento di Lucas Mahias. &ldquo;E&rsquo; sempre stato l&rsquo;obiettivo della mia carriera, ed arrivarci con la Kawasaki e con il Puccetti Racing &egrave; una cosa fantastica. In passato ho corso due gare in Superbike ed ho utilizzato una 1000 in Superstock e nel mondiale Endurance, ma so che la ZX-10RR &egrave; una moto molto potente e competitiva, e non vedo l&rsquo;ora di poterci salire.  &ldquo;Nella mia carriera agonistica avevo due obiettivi, il primo era diventare campione del mondo della Supersport ed il secondo vincere il mondiale Superbike&rdquo;, aggiunge Mahias. &ldquo;Il primo l&rsquo;ho realizzato ed ora dar&ograve; il massimo per realizzare anche il secondo. So che &egrave; un campionato molto difficile, ma potr&ograve; disporre di una grande team e di una moto competitiva. Ringrazio Manuel Puccetti e la Kawasaki per avermi dato questa grande opportunit&agrave;&rdquo;.&nbsp;   Un pilota eclettico   Nato il 14 aprile 1989 a Mont de Marsan in Francia, nel corso della sua carriera Mahias ha dimostrato di essere un pilota eclettico, in grado di adattarsi a diversi tipi di moto. La sua prima apparizione in un campionato mondiale avviene nel 2013 in Moto2. L&rsquo;anno successivo disputa ancora alcune gare nel mondiale Moto2 e debutta sia nel mondiale Supersport che nel mondiale Endurance EWC. Inoltre si laurea campione francese Supersport.&nbsp; Nel 2015 &egrave; impegnato nelle stesse categorie, mentre l&rsquo;anno successivo debutta nel mondiale Superbike con la Kawasaki del Team Pedercini nel round di Assen, vince una gara del mondiale EWC ed ottiene 2 vittorie, 3 podi ed 1 pole position nella Superstock 1000 FIM Cup. Nel 2017 &egrave; il grande protagonista del mondiale Supersport e si laurea campione del mondo. Nel 2018 &egrave; vice-campione del mondo Supersport. La stagione seguente entra a far parte del Kawasaki Puccetti Racing ed in questi ultimi due anni ha ottenuto un totale di 3 vittorie, 13 podi ed 1 pole position.    E&rsquo; il momento giusto   &ldquo;Dopo che il nostro precedente campione si era ritirato, il team e KME hanno dovuto prendere una decisione piuttosto importante su come continuare il mondiale Supersport ad alto livello&rdquo;, ha detto Steve Guttridge, Kawasaki Europe Race Manager. &ldquo;Con la firma di Lucas posso dire che abbiamo preso una buona decisione. Ha sempre dato il 100% per la squadra ed ha gestito molto bene la Ninja ZX-6R in ogni stagione, al massimo della competitivit&agrave;. Riteniamo che sia arrivato il momento di portarlo nella massima categoria il WorldSBK, all&#39;interno del nostro top team satellite affinch&eacute; possa dimostrare cosa possa fare insieme a un fantastico team come quello di Puccetti e su di una moto competitiva e vincente come la Ninja ZX-10RR&quot;.  Primi test in vista   &ldquo;Sono lieto di annunciare che per il prossimo anno abbiamo deciso di promuovere Lucas Mahias dalla Supersport alla Superbike&rdquo;, aggiunge il Team Principal Manuel Puccetti. &ldquo;Accompagnare i nostri piloti dalle classi Stock o dalla Supersport sino alla classe maggiore &egrave; nel DNA del nostro team ed in precedenza lo abbiamo fatto con piloti come Franco Morbidelli, Michael Rinaldi, Randy Krummenacher e Toprak Razgatlioglu.  &ldquo;Sono convinto che Mahias sia un grande talento, un pilota concreto e sempre molto motivato. Correre in Superbike &egrave; sempre stato il suo sogno e quindi sono sicuro che profonder&agrave; il massimo impegno per ottenere i migliori risultati. Da parte nostra faremo di tutto per aiutarlo ad adattarsi alla nuova moto ed alla nuova categoria, senza mettergli pressione. Non appena conosceremo il calendario 2021 programmeremo alcuni test per arrivare pronti all&rsquo;inizio del campionato&rdquo;, annuncia Manuel Puccetti.  MotoGP, Marquez: &ldquo;Quando torner&ograve; in pista, attaccher&ograve; da subito&rdquo; 

&ldquo;E&rsquo; sempre stato l&rsquo;obiettivo della mia carriera, ed arrivarci con la Kawasaki e con il Puccetti Racing &egrave; una cosa fantastica&rdquo;, dice il campione del mondo della Supersport

Lucas Mahias promosso in Superbike con il team Puccetti

La pioggia continua a farla da padrona in quel di Magny-Cours, condizionando non poco la gara della Supersport 600, che prima ancora del via perde il Campione del Mondo Andrea Locatelli, incappato in una caduta nel giro di warm-up.   BIG DRAMA!  Locatelli is DOWN in the warm-up lap!#FRAWorldSBK pic.twitter.com/8CCpcVWBGQ &mdash; WorldSBK (@WorldSBK) October 4, 2020    In una gara a eliminazione, condita da scivolate e spettacolari salvataggi, chi non avuto il minimo problema &egrave; stato Lucas Mahias, profeta in patria senza commettere la bench&eacute; minima sbavatura. Alla guida di un motoscafo, pi&ugrave; che di una Kawasaki, il francese del team Puccetti ha dettato il passo dall&#39;inizio alla fine, martellando costantemente sul piede dell&#39;1&#39;54. Un ritmo impressionante, che non ha lasciato alcuna speranza di vittoria al poleman Kyle Smith (GMT94 Yamaha), secondo a 5&quot;322 da Mahias.  Si conferma sul bagnato anche Hannes Soomer (Kallio Racing), che bissa il terzo posto di Gara 1 approfittando di un errore di Can Oncu (Turkish Racing Team), scivolato a pochi giri dalla fine, mentre occupava la terza posizione. Come dice l&#39;estone nel parco chiuso, &quot;Due podi sono meglio di uno&quot;.   @canoncu61 crashes!  Turkish rider loses the front end when he was 3rd! #FRAWorldSBK pic.twitter.com/WlasbqSX9n &mdash; WorldSBK (@WorldSBK) October 4, 2020    Chiude in quarta piazza Steven Odendaal (EAB Ten Kate Racing), che la spunta dopo un duello con Kevin Manfredi (Altogoo Racing Team), decimo dopo una scivolata all&#39;ultimo giro, che ha consegnato la quinta posizione a Karel Hanika (WRP Wepol Racing).  Sesto al traguardo Manuel Gonzalez (Kawasaki ParkinGO Team), che ha preceduto Oncu. Rientrato in pista dopo la caduta, il pilota turco &egrave; stato abile a rimontare nel finale e prendendersi la settima posizione all&#39;ultimo passaggio, infilando Danny Webb (WRP Wepol Racing) e Hikari Okubo (Dynavolt Honda) nella chicane tra le curve 16 e 17.  Con soli 14 piloti al traguardo &egrave; lunga la lista dei non classificati, che annovera Isaac Vi&ntilde;ales (Kallio Racing), Corentin Perolari (GMT94 Yamaha), Stephane Frossard (Moto Team Jura Vitesse), Loris Cresson (OXXO Yamaha Team Toth), Andy Verdo&iuml;a (bLU cRU WorldSSP by MS Racing), Peter Sebestyen (OXXO Yamaha Team Toth), Raffaele de Rosa (MV Agusta Reparto Corse), Alejandro Ruiz Carranza (EMPERADOR Racing Team) e la seconda MV di Federico Fuligni.  La classifica     SBK Magny-Cours: Rea fa 99 in Superpole Race ed &egrave; a mezzo passo dal 6&deg; titolo 

Il francese del team Puccetti vince sul velluto, dominando la corsa dall&#39;inizio alla fine. Giornata storta per il Campione del Mondo, che non prende parte alla gara dopo una caduta nel warm-up lap

SSP600 Magny-Cours, Gara 2: Mahias in solitaria. Locatelli cade prima del via

Con Jules Cluzel infortunato e fuori dai giochi, &egrave; Lucas Mahias il primo contendente al titolo di Andrea Locatelli. Sebbene il francese del team Puccetti abbia speranze di farcela ridotte all&rsquo;osso - il bergamasco Evan Bros potrebbe aggiudicarsi il campionato Supersport gi&agrave; nel weekend catalano - il numero 44 inizia a Barcellona con il miglior tempo, 1&#39;45&rdquo;682 e Ninja ZX-6R in alto nella classifica di classe.  Se c&rsquo;&egrave; un pilota che corre in casa, &egrave; Isaac Vinales. Il cugino di Maverick - come il portacolori Yamaha MotoGP - &egrave; catalano, di Barcellona, e scorrazzava da queste parti prima di intraprendere il professionismo a due ruote. Per lui, secondo tempo. Phillip Oettl ha gareggiato al Montmel&ograve; quando figurava tra gli iscritti del Motomondiale, perci&ograve;, il figlio di Peter ben conosce linee, buche, esigenze. Terzo tempo per il tedesco.  Ed ecco il Loka, quarto. Quasi tre decimi di gap dal leader del mondiale alla vetta, ma tanta tranquillit&agrave; nel box: Andrea prepara le due gare e lo staff giallo blu &egrave; pronto alla festa. Avversari permettendo.  Odendaal - ex Moto2 e gi&agrave; visto su questa pista, Perolari e De Rosa: Raffaele torna dopo l&rsquo;incidente di Teruel, in cui ha pagato l&rsquo;errore proprio Cluzel. Il napoletano e la MV Agusta partono con il settimo crono, prima del rientrante Smith, in sostituzione dello stesso Cluzel. Kevin Manfredi ed Axel Bassani, due italiani che competono per la classifica europea. Per loro dodicesima e quindicesima posizione, mentre Federico Fuligni &egrave; diciannovesimo, Lugi Montella venticinquesimo.  La classifica     SBK Catalunya, FP1: Razgatlioglu conduce il trio Yamaha a Barcellona 

A Barcellona &egrave; il francese del team Puccetti Kawasaki il pi&ugrave; veloce della Supersport, Isaac VInales ed Oettl a pochi decimi. &quot;Solo&quot; quarto Locatelli, che pu&ograve; giocarsi il primo match point mondiale

SSP600, Catalunya: Lucas Mahias al top nelle FP1

Sar&agrave; una giornata lunga e molto impegnativa per la categoria Supersport600 del Campionato mondiale Superbike. I piloti delle derivate di serie sono stati impegnati questa mattina nelle FP3 ma oggi li attende anche la Superpole alle 11:40 e gara1 alle 15:15 (qui tutti gli orari di oggi e domani).  Il pi&ugrave; veloce del terzo turno di prove libere, dopo un venerd&igrave; in cui Andrea Locatelli ha dominato, &egrave; stato il francese Lucas Mahias con il best lap firmato in 1:43.011.  La top ten delle FP3   Andrea Locatelli pilota del team Bardahl Evan Bros, il suo migliore giro di queste Fp3 lo ha fatto in 1:43.232 e si &egrave; piazzato in terza posizione alle spalle&nbsp;di Corentin Perolari (1:43.085).  A seguire, in classifica, troviamo il tedesco Philipp Oettl (+0,430), Jules Cluzel (+0,461) e Hannes Soomer (+0,646).&nbsp;Nella top ten di questa mattina &egrave; riuscito ad entrare anche Raffaele De Rosa in sella all&#39;MV Agusta che ha stampato il suo miglior giro in 1:44.036. L&#39;italiano ha ottenuto il nono piazzamento alle spalle di Isaac Vinales e Steven Odendaal, mentre in decima piazza &egrave; arrivato Hikari Okubo con un gap di un secondo dal primo in classifica Mahias.  In realt&agrave; i tempi di questa mattina, non sono riusciti a stravolgere la classifica dei tempi combinati stilata ieri dopo i turni di Fp1 e Fp2 e il pi&ugrave; veloce di questi due giorni resta al momento Andrea Locatelli con il crono di 1:42.988.  Gli altri italiani   Per quanto riguarda gli altri italiani in pista, le FP3 hanno portato Axel Bassani (Soradis Yamaha Motoxracing) in tredicesima posizione e Federico Fuligni in diciottesima.  Il primo momento clou della giornata sar&agrave; per&ograve; quello della Superpole che decider&agrave; la griglia di partenza di gara 1 che si svolger&agrave; questo pomeriggio.  Kawasaki: una nuova Ninja per Rea nel 2021 

Andrea si conferma in palla per gara e qualifica, con il terzo tempo della mattinata. De Rosa in top ten. Prestazioni che comunque restano sopra i riferimenti del venerd&igrave;

Jerez SSP600: Mahias il pi&ugrave; veloce in FP3, Locatelli 3&deg;

Tempo di bilanci, e di &lsquo;pagelloni&rsquo; per i piloti del mondiale Supersport 2019, che rimarr&agrave; nella memoria soprattutto come l&rsquo;anno della sfida &lsquo;in casa&rsquo; fra Randy Krummenacher e il suo compagno di squadra Federico Caricasulo, entrambi portacolori del team Evan Bros. E&rsquo; stato lo svizzero&nbsp;a portare a casa il titolo, ma il &lsquo;Carica&rsquo; si &egrave; consolato con la promozione nel mondiale Superbike.  Randy Krummenacher: indomabile e senza peli sulla lingua &ndash; voto: 10 e lode  E&rsquo; il campione in carica, e per vincere questo titolo ha dato veramente il massimo: ha ottenuto quattro vittorie su dodici gare in calendario e, grazie ad una certa costanza nei piazzamenti, ha primeggiato per soli sei punti sul pi&ugrave; vicino degli inseguitori ossia il compagno di squadra Federico Caricasulo. Non sono mancate le polemiche al penultimo round, dove Krummenacher ha accusato senza peli sulla lingua il team di avergli dato una moto meno prestazionale rispetto a Caricasulo.&nbsp;  Federico Caricasulo: combattivo e spettacolare &ndash; voto: 10  Manca la lode solo perch&eacute; non &egrave; riuscito a conquistare il titolo mondiale, ma &egrave; anche vero che nelle ultime fasi della stagione forse il &lsquo;Carica&rsquo; ormai aveva la testa al salto in Superbike. Comunque, il ravennate chiude la stagione con tre splendide affermazioni e nove piazzamenti a podio. Bravo, perch&eacute; non si &egrave; mai arreso e ha dato vita a belle lotte corpo a corpo sempre molto spettacolari.  Jules Cluzel: costante e sempre a punti &ndash; voto: 9,5  Il francese ha affrontato la stagione 2019 con una nuova squadra &ndash; il team Yamaha HTM94, ed &egrave; andato sempre a punti, ottenendo tre vittorie e sei piazzamenti a podio. E&rsquo; arrivato all&rsquo;ultima gara della stagione ancora in corsa per il titolo e ha concluso il mondiale al terzo posto in classifica. Decisamente non male.  Lucas Mahias: in crescita, con l&rsquo;abitudine del podio &ndash; voto: 9  Passato dalla Yamaha alla Kawasaki del team Puccetti, ha disputato una prima met&agrave; di stagione poco proficua fino al round di Misano, dove ha ottenuto il primo podio. Il piazzamento nella top 3 &egrave; poi diventato una bella abitudine per lui, considerando che l&rsquo;ha replicata anche nelle successive 5 gare, con due vittorie, una sulla pista di casa a Magny Cours e una a Losail, nell&rsquo;ultimo round della stagionbe.  Hikari Okubo: giapponese sulle montagne russe - voto: 7  Al suo secondo anno con la Kwasaki del team Puccetti, il giapponese ha portato a termine tutte le gare in calendario ottenendo sempre punti, ma con qualche picco negativo, con piazzamenti fuori dalla top ten rimediate a Donington e San Huan. Inoltre, ha sempre mancato il podio. Insomma, non ha entusiasmato, anche se si &egrave; piazzato quinto in classifica.  Raffaele De Rosa: ambizioso ma sfortunato e un po&rsquo; falloso - voto: 7  Un bilancio al di sotto delle aspettative per il pilota campano. Lui stesso ha ammesso degli errori in alcune gare dove avrebbe potuto fare bene, come Australia, Assen e Misano, dove &egrave; scivolato mentre era in lotta per il podio. Poi ci si &egrave; messa anche la sfortuna, come in Portogallo. Rimangono due podi, con un bel secondo posto ad Aragon, e il sesto posto in campionato. Ma si poteva fare di pi&ugrave;.  Isaac Vi&ntilde;ales &ndash; Il miglior rookie. Voto: 8  Lo spagnolo si &egrave; trasferito nel mondiale Supersport approdando dal Motomondiale, dopo cinque anni nella classe cadetta e tre in Moto2. Come stagione d&rsquo;esordio, al pilota del team Kallio non si pu&ograve; rimproverare niente. A parte lo &lsquo;zero&rsquo; nella prima gara in Australia, che ci sta, al suo primo arrivo al traguardo si &egrave; piazzato quarto, a Buriram, Il primo pofio &egrave; arrivato in Francia, a Magny Cours, ed &egrave; tornato sul podio anche a San Juan e Losail, anche se in terza posizione. Settimo nel mondiale, &egrave; stato davvero bravo.  Corentin Perolari &ndash; Il progressista - Voto: 7,5  Alla sua seconda stagione nel mondiale Supersport, il ventunenne ha trovato rapidamente il ritmo giusto per ricavarsi uno spazio all&rsquo;interno della categoria. I suoi progressi sono stati notevoli, culminati con l&rsquo;exploit della pole position a San Juan, nel penultimo round della stagione, dove poi ha sfiorato il podio. Ancora un po&rsquo; incostante, si &egrave; piazzato cinque volte nella top 6.&nbsp;  Ayrton Badovini &ndash; In difficolt&agrave; - Voto: 7  Il pilota piemontese &egrave; veloce ed esperto, e ha dimostrato di sapersi battere bene quando ha colto il terzo gradino del podio a Magny Cours. Ma la stagione &egrave; stata difficile e sotto le aspettative, soprattutto nella prima parte. Come ha dichiarato pi&ugrave; volte Arton, i problemi sono stati soprattutto di natura tecnica, perch&eacute; non arrivavano gli aggiornamenti che gli consentissero lo spunto nel sorpasso. Dopo il podio in Francia, per&ograve;, si &egrave; piazzato altre due volte soltanto in decima posizione.  Federico Fuligni &ndash; Infortunato e rimandato al 2020 - Voto: 5  Per il portacolori della MV Agusta la prima stagione nel mondiale Supersport &egrave; stata difficile: il suo miglior piazzamento &egrave; stato l&rsquo;undicesimo posto a Misano. Poi, al via della gara di Magny Cours, il pesarese &egrave; stato coinvolto in un&rsquo;impressionante carambola che ha rimediato la performazione di un polmone oltre alla frattura di una clavicola un trauma cranico e la stagione per lui &egrave; finita sul circuito francese. Riconfermato per il prossimo anno, &egrave; atteso nelle zone pi&ugrave; alte della classifica.  &nbsp; 

Krummenacher e Caricasulo promossi a pieni voti, ma fino all&rsquo;ultimo in lotta per il titolo c&rsquo;era anche Jules Cluzel

Supersport 2019: il PAGELLONE della stagione

        L&rsquo;ultimo round del mondiale Supersport 2019 ha visto tutti e tre i pretendenti al titolo scattare dalla prima fila, con Jules Cluzel in pole position, Randy Krummenacher al centro e Federico Caricasulo al suo fianco. La vittoria per&ograve; &egrave; andata a Lucas Mahias: il portacolori del team Kawasaki Puccetti Racing ha infilato la terza affermazione consecutiva, e ha relegato alle sue spalle Jules Cluzel, sulla Yamaha GMT94, e Isaac Vi&ntilde;ales sulla Yamaha del team Kallio. Federico Caricasulo si &egrave; piazzato quarto, precedendo il suo compagno di squadra nel team Bardahl Evan Bros Randy Krummenacher, ma il quinto posto &egrave; stato sufficiente allo svizzero per permettergli di diventare il primo campione del mondo elvetico in Supersport, con 6 punti di vantaggio su Caricasulo e 13 su Cluzel. LA GARA &ndash; I due compagni di squadra nel team GMT94 Yamaha Jules Cluzel e Corentin Perolari sono andati subito in testa dopo essere partiti dalla terza e quarta casella. Randy Krummenacher ha preso la terza posizione e Federico Caricasulo la quinta: tra i due rivali in lotta per il mondiale si &egrave; piazzato Lucas Mahias con Isaac Vi&ntilde;ales sesto alla fine del primo giro. Le due Yamaha del team Evan Bros hanno poi iniziato a perdere posizioni. Mahias ha superato Krummenacher alla curva 1, mentre Caricasulo si &egrave; trovato in lotta prima con Vi&ntilde;ales e poi con Kyle Smith. L&rsquo;italiano &egrave; tornato alla carica al terzo giro, mentre Smith ha superato Krummenacher. Il terzo giro si &egrave; concluso con Cluzel in testa mentre Caricasulo e Krummenacher erano rispettivamente al sesto e settimo posto. I primi quattro hanno poi allungato con Cluzel al comando davanti a Mahias, e con Corentin Perolari e Isaac Vi&ntilde;ales a chiudere il gruppetto. Caricasulo ha provato ad acciuffarli e al settimo passaggio ha fatto segnare il giro pi&ugrave; veloce della gara. All&rsquo;ottavo passaggio, intanto, Vi&ntilde;ales ha strappato il terzo posto a Perolari, mentre Lucas Mahias ha scalzato dalla testa della corsa Jules Cluzel, mettendo a segno il nuovo giro veloce della gara.&nbsp; A quattro giri dalla fine Caricasulo ha conquistato il quarto posto mettendo Perolari tra s&eacute; e Krummenacher, che comunque sarebbe stato campione del mondo anche arrivando sesto. Invece lo svizzero &egrave; riuscito a piazzarsi addirittura al quinto posto, rendendo ancora pi&ugrave; emozionanti le battute finali di gara e sorpassando Perolari sul filo di lana.&nbsp; Perolari &egrave; arrivato dunque sesto davanti a Raffaele De Rosa sulla MV Agusta, primo degli italiani. Hikari Okubo, Kyle Smith e Ayrton Badovini completano la top ten. Qui la classifica della gara della Supersport in Qatar.        

Terzo successo consecutivo per il francese sulla Kawasaki del team Puccetti. Krummenacher &egrave; il primo svizzero a conquistare il mondiale Supersport&nbsp;

Superport Qatar: a Mahias la gara, a Krummenacher il titolo

        La notizia &egrave; ufficiale e arriva ad una gara dal termine del campionato del mondo 2019: il prossimo anno il team Kawasaki Puccetti schierer&agrave; per la seconda stagione consecutiva Lucas Mahias, e a dividere il box con il campione del mondo della Supersport 2017 ci sar&agrave; Philipp Oettl. Attualmente in Moto2 dopo aver militato per diverse stagioni in Moto3, dove ha conquistato anche una vittoria - al GP di Francia - il ventitreenne tedesco affronter&agrave; dunque una nuova sfida e chiss&agrave; che non riesca a replicare i risultati raggiunti da Sandro Cortese dalla stagione 2018 dopo l&rsquo;arrivo dalla Moto2. Oettl nel 2020 avr&agrave; molti record da battere, dato che nessun pilota tedesco &egrave; mai riuscito a vincere su una Kawasaki. &ldquo;Sono molto felice di annunciare che sar&ograve; con il Puccetti Racing per la stagione 2020 del mondiale Supersport. Sono molto motivato per questo nuovo capitolo nella mia carriera&rdquo;, &egrave; il messaggio lanciato da Philipp Oettl attraverso il suo profilo social, e accompagnato dalla foto che pubblichiamo in apertura. GLI OBIETTIVI - &ldquo;&Egrave; davvero un piacere poter proseguire la nostra esperienza nel WorldSSP con Lucas anche per il 2020. &Egrave; uno dei piloti migliori di sempre nella classe intermedia e il mio team ripone molte speranze in lui per conquistare il titolo mondiale&rdquo;, ha dichiarato il Team Manager Manuel Puccetti. &ldquo;Diamo il nostro caloroso benvenuto a Philipp Oettl, 23enne che arriva dal campionato Moto2 e dopo molti anni in Moto3. Philipp &egrave; un pilota giovane e veloce, penso che in poco tempo si trover&agrave; a suo agio con la nostra moto e faremo del nostro meglio per aiutarlo a crescere con la nostra Supersport Ninja&rdquo;. IN LOTTA PER IL TITOLO - &ldquo;Abbiamo avuto un paio di stagioni difficili nel WorldSSP ma il nostro Kawasaki Puccetti Racing Team ha sempre lavorato duro per cercare di vincere&rdquo;, ha aggiunto Steve Guttridge, Kawasaki Europe Racing Manager. &ldquo;Siamo molto contenti di rimanere a far parte di questa categoria anche nel 2020 e di accogliere e dare il benvenuto a Philipp Oettl. Abbiamo notato un costante miglioramento da parte di Lucas in questa prima stagione grazie al tanto lavoro che ha fatto su se stesso per adattarsi alle caratteristiche della Ninja ZX-6R. La sua vittoria a Magny Cours ha confermato che &egrave; pronto a lottare di nuovo per il titolo l'anno prossimo insieme al suo nuovo compagno di squadra&rdquo;.&nbsp;&nbsp; Lucas Mahias &egrave; andato bene negli ultimi round; da Misano &egrave; sempre salito sul podio e insieme ad altri due piloti, ha concluso sempre in zona punti, vincendo la gara di casa a Magny Cours. Restando nel suo team attuale, l&rsquo;anno prossimo avr&agrave; ancora maggiori opportunit&agrave; di andare a caccia del titolo mondiale.       

Nuova sfida per il pilota tedesco, che affiancher&agrave; Lucas Mahias. &ldquo;Philipp &egrave; un pilota giovane e veloce, penso che in poco tempo si trover&agrave; a suo agio con la nostra moto&rdquo;, annuncia Manuel Puccetti

Philipp Oettl dalla Moto2 in Supersport con Puccetti

        A Magny Cours la Supersport ha offerto uno show rocambolesco: una vera e propria gara ad eliminazione, che ha visto uscire di scena anche i due principali contendenti alla lotta per il titolo. Krummenacher e Caricasulo, infatti, hanno entrambi concluso la trasferta francese con un niente di fatto, e nemmeno Jules Cluzel, terzo in classifica, &egrave; riuscito ad approfittarne del tutto, perch&eacute; ha racimolato soltanto dieci punti della sesta posizione. La situazione in classifica ora vede sempre Krummenacher al comando con 10 punti di vantaggio su Caricasulo, mentre Cluzel &egrave; terzo a 38 lunghezze dalla vetta. Con 50 punti da assegnare, i tre possono ancora giocarsela a San Juan e&nbsp; Losail. IL PODIO - La gara &egrave; stata interrotta con bandiera rossa subito dopo il via per la caduta di diversi piloti, &egrave; ripartita sulla distanza accorciata a 12 giri, ma ha vissuto subito un altro colpo di scena, con l&rsquo;highside di Randy Krummenacher. Non &egrave; riuscito ad approfittarne il suo primo avversario, Federico Caricasulo, che ha perso l&rsquo;anteriore al quarto giro, dopo essersi portato al comando, ed &egrave; scivolato mentre assaporava gi&agrave; i 25 punti guadagnati nei confronti del suo compagno di squadra e leader della classifica iridata. Rientrato ultimo, il ravennate ha provato disperatamente a rimontare posizioni, ma era ancora fuori dalla zona punti quando &egrave; incappato in un&rsquo;altra caduta, che lo ha costretto al ritiro definitivo. La vittoria &egrave; andata cos&igrave; a Lucas Mahias, al suo primo successo stagionale in sella alla Kawasaki del team Puccetti. Il francese riporta la Kawasaki alla vittoria nel mondiale Supersport: l&rsquo;ultima volta era stata con Kenan Sofuoglu a Portimao nel 2017. Da allora c&rsquo;era stata una serie di 24 vittorie firmate Yamaha. Mahias &egrave; stato bravo ad imporsi sulla Yamaha del team Kallio di Isaac Vi&ntilde;ales dopo un bel corpo a corpo fino alla bandiera a scacchi, mentre sul terzo gradino del podio si &egrave; piazzato un ottimo Ayrton Badovini. In sella alla Kawasaki del team Pedercini, il biellese che &egrave; sempre stato nelle prime posizioni, militando spesso anche in seconda piazza, alle spalle di Cluzel per la prima met&agrave; gara. Ai piedi del podio, la MV Agusta di Raffaele De Rosa, bravo a risalire dalla nona posizione in cui si era ritrovato alla fine del primo giro. LA GARA &ndash; Al &lsquo;pronti via&rsquo; e Jules Cluzel ha immediatamente preso la testa della corsa strappandola a Kyle Smith, alla sua prima pole in carriera, ma dietro &egrave; successo di tutto, con tre piloti coinvolti in un incidente alla curva 1: Maximilien Bau, Nacho Calero e Federico Fuligni sono rimasti coinvolti e subito &egrave; stata esposta la bandiera rossa. Tutti e tre i piloti se sono stati trasportati all&rsquo;ospedale di Nevers per ulteriori accertamenti anche se sono sempre rimasti coscienti. Alla ripartenza Cluzel non ha commesso errori e ancora una volta si &egrave; portato davanti a tutti, seguito da Smith. Randy Krummenacher &egrave; incappato subito in un highside ed &egrave; stato fortunatamente evitato da Lucas Mahias. Caricasulo ha preso la testa della corsa al secondo giro, sorpassando Cluzel e Ayrton Badovini alla chicane Adelaide, ma due passaggi pi&ugrave; tardi ha perso l&rsquo;anteriore della sua Yamaha alla curva 13. &Egrave; ripartito ma dopo due tornate una seconda caduta alla curva Estoril ha chiuso il suo pomeriggio. Jules Cluzel non &egrave; riuscito a tenere a bada un gruppo di piloti molto determinati. Isaac Vinales poco dopo met&agrave; gara ha preso la testa della corsa davanti a Lucas Mahias. Cluzel non &egrave; riuscito a difendersi da Ayrton Badovini e da un veloce Raffaele De Rosa nella parte finale, perdendo anche la lotta per il quinto posto con Hikari Okubo. La velocit&agrave; in curva della Kawasaki di Lucas Mahias ha permesso al campione 2017 di superare Vi&ntilde;ales alla curva Estoril nel corso dell&rsquo;ottavo giro. Lo spagnolo si era riportato davabti alla chicane Adelaide, ma poi Mahias ha riconquistato il vantaggio. Finale al cardiopalma con Vi&ntilde;ales che si &egrave; ripreso la prima posizione al penultimo giro, ma il pilota di casa Mahias ha risorpassato lo spagnolo nell&rsquo;ultimo giro, difendendosi fino all&rsquo;ultima curva. LA TOP TEN - La battaglia per il terzo posto si &egrave; decisa alla curva 15 all&rsquo;ultimo giro con Ayrton Badovini che ha negato a Raffaele De Rosa il ritorno sul podio con la MV Agusta.&nbsp; Corentin Perolari &egrave; arrivato dietro a CLuzel, in settima posizione, dopo una rimonta dalla sedicesima piazza. Thomas Gradinger &egrave; stato protagonista di un eccezionale ritorno in gara dopo l&rsquo;infortunio, rimontando dalla 21esima posizione in griglia fino a chiudere ottavo. Kyle Smith, alla prima pole position della carriera, &egrave; arrivato nono, un piazzamento sufficiente per consentirgli di andare a vincere la European Supersport Cup 2019. Peter Sebestyen ha completato la top ten. Qui la classifica della gara. &nbsp; &nbsp;       

Dopo l&rsquo;highside di Krummenacher, Caricasulo va al comando ma cade due volte. Podio per Isaac Vi&ntilde;ales e Ayrton Badovini

Supersport Magny Cours: vince Mahias

        Fra le novit&agrave; del mondiale &nbsp;Supersport 2018, il cambio di casacca di Lucas Mahias: il transalpino ha firmato con Kawasaki Puccetti Racing per la prossima stagione.  Mahias si lascia dunque alle spalle la Yamaha e si prepara ad affrontare una nuova sfida con una squadra stabile. Campione mondiale della Supersport nel 2017, Mahias ha avuto una stagione turbolenta nel difendere la sua corona, ma ha continuato a mostrare tenacia nella lotta per le prime posizioni. Con 15 podi e cinque vittorie nella classe, &egrave; stato raramente fuori dalla top 5 nelle scorse due stagioni. &nbsp; NUOVE MOTIVAZIONI - &ldquo;Sono molto felice di far parte del team Kawasaki Puccetti Racing&rdquo;, ha detto Mahias. &ldquo;Dopo aver passato molti anni con lo stesso costruttore, avevo bisogno di nuove motivazioni e non potevo finire in un posto migliore, considerando che sia Kawasaki sia il team Puccetti hanno molta voglia di vincere il titolo.  &ldquo;Durante i test di Jerez, mi &egrave; stato ricordato delle mie battaglie con Sofuoglu ed ora che guido la Ninja ZX-6R capisco perch&eacute; Kenan fosse cos&igrave; competitivo. La moto gi&agrave; va bene, ma dobbiamo lavorare ancora su alcune cose. Non vedo l&rsquo;ora di tornare in pista a Jerez ed a Portimao per continuare a portare avanti il lavoro e poter arrivare pronti a Phillip Island&rdquo;. Vincitore del titolo nel 2015 e nel 2016, il team Puccetti ha molta esperienza nel campionato mondiale Supersport e sar&agrave; un grande supporto per Mahias. OKUBO RIMANE - Hikari Okubo rester&agrave; con la stessa squadra anche quest&rsquo;anno. Il giapponese continua a migliorare il proprio ritmo e salire fino ai primi dieci. &ldquo;Sono davvero felice di essere con Kawasaki Puccetti Racing anche nel 2019. La stagione scorsa non &egrave; stata facile per me, ma mi ha permesso di acquisire esperienza ed imparare qualcosa in pi&ugrave; sulla moto e sui miei avversari, quindi sono ottimista per l&rsquo;anno prossimo&rdquo;, ha detto Okubo. &ldquo;L&rsquo;obiettivo &egrave; di essere davanti ogni fine settimana e so che non &egrave; un&rsquo;utopia. Sicuramente non sar&agrave; facile, ma so di poter contare sul team Puccetti e su uno staff di professionisti. Sono molto motivato e voglio dare il meglio ad ogni gara. Ringrazio Kawasaki, gli sponsor e tutta la squadra&rdquo;.       

"Dopo aver passato molti anni con lo stesso costruttore, avevo bisogno di nuove motivazioni e non potevo finire in un posto migliore", dice il pilota transalpino

Supersport: Mahias con il team Puccetti

Da campione del mondo uscente, non poteva che chiudere al meglio. Lucas Mahias in sella alla Yamaha conquista la vittoria a Losail, la terza della stagione, e centra la seconda posizione in campionato.  LOTTA A TRE - Il francese ha battagliato per tutta la gara (in dubbio fino a pochi minuti prima del via a causa del maltempo) con i due pretendenti al titolo, Sandro Cortese e Jules Cluzel, staccati di soli sei punti alla partenza dell&rsquo;ultima sfida. Ad avere la meglio, con il secondo posto, &egrave; stato il 28enne tedesco: alfiere Yamaha del Team Kallio Racing, Cortese (al suo primo anno in Supersport dopo la lunga esperienza in Moto2) &egrave; stato bravo a gestire la situazione, a lasciar &ldquo;sfogare&rdquo; Mahias e a difendersi dagli attacchi di Jules Cluzel.&nbsp;    IL TUTTO PER TUTTO - Il transalpino del Team NTR, dal canto suo, ha fatto ci&ograve; che doveva: ha provato a destabilizzare il &ldquo;freddo&rdquo; rivale e poi a vincere, mettendo Mahias tra lui e Cortese sotto la bandiera a scacchi. Solo cos&igrave;, avrebbe fatto suo il titolo mondiale. Solo che il pi&ugrave; lucido &egrave; sembrato proprio Cortese. Cluzel ha osato troppo, nel giro finale, perdendo l&rsquo;anteriore della sua Yamaha nel tentativo di un sorpasso estremo proprio sul rivale. Un errore che gli &egrave; costato l&rsquo;ultima speranza di vittoria.&nbsp;    &ldquo;CARICA&rdquo; SUL PODIO - Bravo il nostro Federico Caricasulo. L&rsquo;alfiere Yamaha, compagno di squadra di Mahias, ha concluso con il terzo posto dopo una bella rimonta nelle fasi iniziali una stagione che l&rsquo;ha visto lottare per il titolo fino a due gare fa. Un bel biglietto da visita, per lui, per un 2018 che lo potrebbe vedere esordire nella classe regina, la Superbike. A chiudere la top five, l&rsquo;austriaco Gradinger e lo svizzero Krummenacher, seguiti da Perorai, Barbera, De Rosa con la MV Agusta ufficiale, Soomer e Sebesiyen, ungherese che completa le prime dieci posizioni all&rsquo;arrivo davanti a Badovini. 

Il francese porta a casa l&rsquo;ultimo round della stagione, che ha anche deciso le sorti del titolo: trionfa il tedesco, che resiste agli attacchi di Cluzel (poi caduto)

SS Qatar, gara: Mahias vince, mondiale a Cortese

La storia dice che feeling tra Lucas Mahias e Losail &egrave; piuttosto buono. Il francese della Yamaha, campione del mondo in carica, ha gi&agrave; vinto in Qatar in occasione del round del 2017 e anche quest&rsquo;anno si &egrave; presentato sulla pista costruita in mezzo al deserto di Doha con l&rsquo;intenzione di portare a casa l&rsquo;ultima vittoria della stagione.&nbsp;  CORTESE IN FORMA - In sella alla R6 ufficiale del GRT Team, ha chiuso in testa le prime due sessioni di libere, fermando il cronometro sul 2&rsquo;00&rdquo;876. Alle sue spalle, il capoclassifica Sandro Cortese: il tedesco, alla guida della R6 firmata Kallio Racing, ha chiuso a poco meno di un decimo da Mahias ma davanti di oltre mezzo secondo rispetto al rivale per il titolo. Che risponde al nome di Jules Cluzel (Team NRT - Yamaha), quarto a fine giornata alle spalle dello svizzero Krummenacher e chiamato in gara a recuperare quei 6 punti che lo separano in classifica generale da Cortese.  DE ROSA E CARICASULO NEI PRIMI DIECI - Completa la top five l&rsquo;altro transalpino Perolari, seguito dai due italiani Raffaele De Rosa (MV Agusta) e Federico Caricasulo (GRT Yamaha), rispettivamente sesto e settimo ma a poco meno di un secondo di distacco da Mahias. Hector Barbera &egrave; ottavo, davanti al britannico Kylie Smith (che a Losail ha vinto per ben due volte, nel 2015 e 2016) e al connazionale Luke Stapleford. Per i colori italiani, da segnalare la 13esima piazza di Ayrton Badovini, con l&rsquo;altra MV Agusta ufficiale. 

Il francese della Yamaha chiude la prima giornata di prove davanti ai due sfidanti per il titolo, Cortese e Cluzel &nbsp;

SS Qatar, day1: tra i due litiganti spunta Mahias

Un&rsquo;altra giornata all&rsquo;insegna dei tre diapason. In Argentina, le qualifiche della Supersport sono monopolizzate dalla Yamaha, che ne piazza sette nelle prime sette posizioni. Un dominio assoluto, con le Honda e le MV Agusta costrette a rincorrere ad oltre 1&rdquo;300 di distacco.  CARICASULO PER LA VITTORIA - Il pi&ugrave; veloce della giornata, ancora una volta, si &egrave; dimostrato Lucas Mahias. Il francese, con la R6 del Team GRT Official, ha fermato il cronometro sulla&rsquo;1&rsquo;43&rdquo;026, assicurandosi la pole position. Alle sue spalle, il suo compagno di squadra, Federico Caricasulo, lontano tre decimi dal leader. In terza c&rsquo;&egrave; il tedesco Sandro Cortese (Kallio Racing), che in Argentina potrebbe festeggiare in anticipo il titolo mondiale.  DE ROSA INSEGUE - La top five &egrave; completata dai due alfieri NRT, Cluzel e Grandiner mentre tra i primi dieci figurano anche Krummenacher, Perorai, Smith, Soomer e Cresson. L&rsquo;altro italiano presente nella Superpole che &ldquo;conta&rdquo;, Raffaele De Rosa, non &egrave; riuscito ad andare oltre l&rsquo;11esima piazza con la MV Agusta ufficiale e lontano 1&rdquo;600 da Mahias. 

Nella Superpole2, sette R6 nei primi sette posti. Comanda quella ufficiale del campione del mondo, seguito dal nostro Caricasulo e dal leader Cortese

SS Argentina, qualifiche: Yamaha padrone, conferma Mahias

Il nuovo circuito argentino di Villicum, inserito quest&rsquo;anno nel calendario iridato della Supersport, ha premiato per ora le Yamaha. Al comando, dopo due sessioni di prove libere, c&rsquo;&egrave; la R6 del team ufficiale GRT Yamaha guidata dal francese Lucas Mahias (1&rsquo;44&rdquo;680 il limite stabilito nelle FP2). Alle sue spalle, per otto centesimi, si &egrave; piazzato il connazionale Jules Cluzel, con l&rsquo;altra Yamaha del Team NRT.&nbsp;  CARICASULO E&rsquo; VICINO - Il compagno di squadra di Mahias, Federico Caricasulo, &egrave; terzo a un decimo di secondo dal leader provvisorio della classifica. Seguono l&rsquo;austriaco Gradinger e lo svizzero Krummenacher, in sella alla R6 del Team Bardahl Evan Bros. A completare la top ten, nell&rsquo;ordine, Smith, il nostro Raffaele De Rosa in sella alla MV Agusta (a nove decimi di secondo), Cortese, Stapleford e Perolari.&nbsp;&nbsp; 

Cinque R6 nelle prime cinque posizioni al termine della seconda sessione di libere sul circuito di Villicum

SS Argentina, day1: cinquina Yamaha&nbsp;

E&rsquo; stato il campione del mondo Lucas Mahias, con il tempo di 1&rsquo;36&rdquo;738 a centrare il primo posto al termine della Superpole in Thailandia. L&rsquo;iridato della Supersport, in sella alla Yamaha ufficiale, ha preceduto per due decimi di secondo Jules Cluzel con l&rsquo;altra R6 del team NTR.  OK CARICA - Le qualifiche della 600 sono state monopolizzate dalla Casa di Iwata, che ha piazzato ben cinque sue moto nelle prime cinque posizioni. Terzo, infatti, ha chiuso l&rsquo;italiano Federico Caricasulo (compagno di squadra di Mahias) a quattro decimi, seguito dal tedesco Sandro Cortese e dallo svizzero Randy Krummenacher.  DE ROSA IN QUARTA FILA - In sesta posizione, la prima non Yamaha in griglia: stiamo parlando della Kawasaki dell&rsquo;australiano Anthony West, a oltre un secondo di distacco dal leader ma bravo a mettersi alle spalle i due &ldquo;padroni di casa&rdquo; Wilairot e la wild card Warokorn. Chiudono la top ten Okubo e Stapleford mentre Raffaele De Rosa, con l&rsquo;unica MV Agusta in Superpole2, si &egrave; piazzato dodicesimo alle spalle di Smith. 

L&rsquo;iridato Lucas Mahias conquista la pole position a Buriram, seguito dal connazionale e compagno di marca Jules Cluzel. Terzo l&rsquo;azzurro Caricasulo, con la terza delle cinque R6 che hanno monopolizzato la top five

SS Thailandia, Superpole: Francia e Yamaha, doppio colpo!

Chi vince il mondiale, non lo fa per caso o per fortuna. Questo, sembra essere il verdetto del primo round del mondiale Supersport 2018. Luca Mahias, portacolori francese del team Yamaha ufficiale, ha confermato la superiorit&agrave; mostrata (per costanza e velocit&agrave;) nella stagione scorsa andando a vincere di forza sul difficile circuito di Phillip Island. Il numero uno della 600 &egrave; stato il pi&ugrave; veloce al termine di una gara &ldquo;sprint&rdquo; durata 9 giri a causa dell&rsquo;esposizione della bandiera rossa (problema tecnico per West). Bravo, Mahias, a gestire nelle ultime fasi un piccolo vantaggio di circa un secondo accumulato sui &ldquo;terribili tre&rdquo; rivali, anche loro tutti su Yamaha: Randy Krummenacher, secondo al traguardo con la Yamaha Bardahl Evan Bros, il forte debuttante Sandro Cortese (ex-campione del mondo Moto3 alla sua prima gara con la Supersport) e Federico Caricasulo, compagno di squadra di Mahias.&nbsp;  AZZURRI OK - Il giovane italiano ha dimostrato ancora una volta di poter lottare per la vittoria ma &egrave; rimasto a &ldquo;bocca asciutta&rdquo; sul traguardo per soli 3 centesimi di secondo, beffato nel finale proprio da quel Cortese che sar&agrave; uno degli osservati speciali per la lotta al titolo 2018. A chiudere la top five ci ha pensato il britannico Stapleford, in sella alla prima Triumph dopo il quartetto di R6, seguito dalla MV Agusta dell&rsquo;altro Raffaele De Rosa (bravo a tenere la &ldquo;scia&rdquo; dei primi e a finire non troppo lontano, a sei secondi). Tra i primi dieci anche Cluzel, Smith, Badovini (con l&rsquo;altra MV ma a 14 secondi dalla vetta) e Grandiner. Male Sofuoglu, in lotta per la vittoria fino a quando &egrave; stato vittima di un calo che non gli ha consentito di andare oltre la tredicesima piazza. Per colori azzurri, oltre ai tre piloti capaci di entrare nella top ten, da segnalare il coinvolgimento di Canducci nel fuoripista causato dal problema tecnico sulla moto di West, che ha portato all&rsquo;esposizione della bandiera rossa al primo giro. 

L&rsquo;iridato 2017 si conferma pilota da battere anche nel primo round della nuova stagione. Con la Yamaha regola sul traguardo Krummenacher e il debuttante Cortese. Quarto Caricasulo

SS Australia, gara: Mahias, guizzo da campione

Le due Yamaha R6 ufficiali hanno monopolizzato le prime due caselle della griglia di partenza della gara Supersport a Phillip Island. A partire dalla pole position, infatti, sar&agrave; il francese Lucas Mahias. Campione del mondo in carica, ha stabilito il miglior crono (1&rsquo;33&rdquo;160) proprio davanti al compagno di squadra Federico Caricasulo, lontano 3 decimi di secondo. L&rsquo;italiano si &egrave; messo alle spalle il cinque-volte iridato Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti) che ha completato il terzetto di grandi protagonisti della Superpole dedicata alle 600.&nbsp;  DUE MV TRA LE PRIME DIECI - In realt&agrave; c&rsquo;&egrave; stato anche un quarto &ldquo;incomodo&rdquo;, l&rsquo;esordiente assoluto Sandro Cortese (arrivato quest&rsquo;anno dalla Moto2), in prima fila virtuale fino a pochi istanti dal termine, quando &egrave; stato scalzato da Caricasulo. Il padrone di casa Anthony West completa la top five, seguito da Stapleford e Krummenacher. Tra i primi dieci anche altri due italiani, lontani poco pi&ugrave; di un secondo dal leader: Raffaele De Rosa &egrave; ottavo mentre il compagno di squadra in MV ufficiale, Ayrton Badovini, &egrave; decimo alle spalle di Cluzel.&nbsp; 

Il campione del mondo in carica inizia nel migliore dei modi il 2018 ma il compagno di squadra &egrave; ad un soffio. Tutte le speranze italiane sono riposte su di lui e sulle MV di De Rosa e Badovini

SS Australia: Superpole a Mahias ma Caricasulo c&rsquo;&egrave;

        Il primo giorno di prove libere a Phillip Island ha accolto i piloti con un clima umido, segnato da una pioggia mattutina che &egrave; poi cessata, consentendo di effettuare il primo turno di prove libere sul tracciato asciutto. La pioggia ha poi ripreso durante la pausa di met&agrave; giornata, condizionando ancora una volta il grip della pista. Gli unici due piloti che sono riusciti a migliorare i tempi nella seconda sessione sono stati il ??cinque volte campione Kenan Sofuoglu, portacolori del team Kawasaki Puccetti Racing, e la new entry Mike di Meglio, che ha debuttato in Supersport in sella ad una Yamaha. Il campione in carica Lucas Mahias, alfiere del team Yamaha, ha guidato la prima giornata di prove libere del Mondiale Supersport, terminando l&rsquo;azione di venerd&igrave; con un crono di 1'33.846, rifilando quattro decimi al rivale pi&ugrave; vicino: Randy Krummenacher. Il pilota svizzero &egrave; riapprodato nella classe Supersport dopo due anni di assenza, ed &egrave; subito stato in grado di impressionare, guadagnandosi un secondo posto nella prima vera giornata di campionato con il team Honda Bardahl Evan Bros. Una sorpresa anche il debutto di Sandro Cortese, iridato della categoria Moto 3 nel 2012, che ha completato la vetta della classifica piazzandosi al terzo posto con la Yamaha del Kallio Racing team. Il crono di 1:33.576 registrato da Kenan Sofuoglu ha permesso dal pilota turco di scavalcare Federico Caricasulo e di aggiudicarsi il quarto posto dietro a Sandro Cortese. L&rsquo;italiano del team Yamaha ha quindi completato la top five del primo giorno di prove libere. LA TOP TEN &ndash; Sesto crono per Raffaele de Rosa con il team Mv Augusta Vamag, che ha registrato sul circuito di Phillip Island il miglior tempo tra tutte le moto italiane. Dietro di lui, il secondo rappresentante della Kawasaki Anthony West, che si &egrave; guadagnato cos&igrave; l&rsquo;accesso alla Superpole 2. &nbsp; Il francese Jules Cluzel si &egrave; piazzato all&rsquo;ottavo posto, davanti alla Triumph Daytona 675 del pilota britannico Luke Stapleford, mentre l&rsquo;ultimo a guadagnarsi l&rsquo;accesso diretto alla Superpole2 &egrave; stato Kyle Smith, con il Gemar Team Lorini, che ha completato la top ten in sella alla sua Honda. Nessun privilegio invece per il pilota finlandese Niki Tuuli su Honda Landlord Insurance e Ayrton Badovini sulla MV Reparto Corse by Vamag, che si dovranno preparare ad affrontare la Superpole1 nella giornata di sabato, alle 3.30 ora italiana.   Qui i tempi delle prove libere della Supersport. &nbsp; &nbsp;       

Il campione in carica termina il primo giorno di prove davanti a tutti. Quarto tempo per Sofouglu davanti a Caricasulo e De Rosa

Supersport Australia: Mahias si conferma leader

        La Supersport - La Yamaha domina la classe Supersport con il campione del mondo in carica, Lucas Mahias, che ha svettato in cima alla classifica dei test pre-season con la sua YZF-R6. Reduce da una seconda posizione sul circuito australiano la stagione passata, il francese pu&ograve; contare su un buon ritmo e un buon feeling con la sua moto. Non meno temibile sar&agrave; Federico Caricasulo, che condivide con Mahias il box Yamaha. I buoni risultati nella sessione finale dei test hanno permesso al pilota italiano di piazzarsi al terzo posto nella classifica dei tempi, facendo sperare in un miglioramento delle sue esperienze passate sul circuito di Phillip Island, tracciato che gli aveva regalato un secondo posto nel campionato 2016, mentre lo scorso anno aveva concluso al quarto posto.&nbsp; Sofuoglu cerca il sesto titolo - Giunto alla sua undicesima stagione nella categoria Supersport, il pilota turco Kenan Sofuoglu, portacolori del team Kawasaki, mirer&agrave; a conquistare il suo sesto titolo, dopo che le speranze si sono abbattute a Magny-Cours lo scorso anno. Tra i successi di Sofuoglu si annoverano tre vittorie e cinque podi sul circuito di Phillip Island, passato che lo rende un avversario temibile nonostante il pilota abbia dovuto affrontare diversi problemi negli ultimi anni. Difficile inizio per Honda - A portare la bandiera per Honda in questa stagione saranno Niki Tuuli e Andrew Irwin, ma il weekend di apertura vedr&agrave; una sola delle due moto in griglia di partenza. Il pilota finlandese Niki Tuuli sar&agrave; infatti costretto ad iniziare da solo il campionato, dopo che Andrew Irwin si &egrave; fratturato una mano nel primo giorno di test ufficiali e il suo sostituto Aiden Wagner ha dovuto dare forfait per un ginocchio dolorante.&nbsp; Il pilota finlandese correr&agrave; quindi in solitaria, nella speranza di riuscire comunque a conquistare un buon risultato, anche vista la top five che era riuscito a guadagnarsi nella scorsa stagione. &nbsp; Voglia di vincere per la MV Agusta - &nbsp;Saranno Raffaele De Rosa e Ayrton Badovini i portacolori del team MV Agusta Team Factory Vamag, che quest&rsquo;anno schierer&agrave; due moto italiane in griglia di partenza. Con una grande esperienza di guida alle spalle, l'italiano Raffaele De Rosa ha gi&agrave; corso in Australia pur non essendo finora riuscito ad impressionare. Sar&agrave; la sua nuova squadra italiana a motivarlo a dare il massimo in questa stagione, a fianco di Ayrton Badovini, che insieme a De Rosa tenter&agrave; di aggiudicarsi il podio: risultato non escludibile soprattutto considerando che la scorsa stagione le MV Agusta si sono dimostrate agguerrite, trionfando nella gara di Phillip Island con Roberto Rolfo dopo una splendida battaglia finale. Novit&agrave; nei box - Le new entries della stagione 2018 sono Randy Krummenacher (Bardhal Evans Bros WorldSSP Team) e Sandro Cortese (Kallio Racing), che gi&agrave; hanno fatto parlare di s&eacute; dopo i due giorni di test ufficiali, impressionando con le loro prestazioni. Il pilota svizzero Randy Krummenacher ha concluso i due giorni in cima alla tabella dei tempi con la sua Yamaha YZF-R6, risultato in linea con il suo passato, che lo ha visto aggiudicarsi un podio nella sua gara di debutto proprio su questo circuito, nella stagione 2016. Prima gara in Supersport per il tedesco Sandro Cortese che, con un buon ritmo iniziale e una top five in assoluto nei test pre-season, dimostra di essersi adattato nel migliore dei modi ad un circuito a lui non familiare. Il weekend di apertura - I piloti scenderanno in pista venerd&igrave; 23 febbraio per le prime prove libere alle 10.40 locali (in Italia saranno le 00.40), in vista della gara di apertura della stagione, che si terr&agrave; domenica 25 alle 13.30 (le 3.30 da noi).       

Con tre vittorie e cinque podi sul circuito australiano, Kenan Sofouglu punta a rinnovare il suo predominio. Ma dovr&agrave; fare i conti con le Yamaha di Lucas Mahias e Federico Caricasulo

Supersport: in attesa del primo verdetto a Phillip Island

Se Sofuoglu non avesse dovuto saltare due gare e se Cluzel non avesse dovuto lottare con vari problemi sulla sua moto, forse Lucas Mahias non avrebbe vinto cos&igrave; agevolmente il titolo mondiale della Supersport 2017. Ma, come spesso accade, con i se e con i ma non si fa la storia e ci&ograve; che conta, il giorno dopo l&rsquo;ultima gara della stagione, &egrave; il nome scritto su una carta (l&rsquo;albo d&rsquo;oro) che non considera il condizionale.&nbsp;  PROVA DI FORZA - Oltre la costanza di risultati, c&rsquo;&egrave; un altro aspetto che valorizza ancora di pi&ugrave; l&rsquo;incoronazione di Mahias come miglior pilota al mondo della 600: a Losail, il francese avrebbe potuto accontentarsi di una gara in &ldquo;controllo&rdquo;, rimanendo fuori dalla zona calda della classifica e portando a casa quei pochi punti che gli servivano per alzare il trofeo del migliore del 2017.  CHE DUELLO! - E invece, da campione vero, se l&rsquo;&egrave; voluta giocare fino all&rsquo;ultimo, dimostrando a tutti di che pasta &egrave; fatto: ha regolato sul traguardo il connazionale Cluzel, conquistando la seconda vittoria della stagione e un titolo strameritato. L&rsquo;alfiere del Team GRT Yamaha Official SSP Team ha dato spettacolo insieme all&rsquo;alfiere Honda e al termine di una battaglia ricca di sorpassi ha avuto la meglio.&nbsp;  TURCO EROICO - Terzo, un sorprendente Kenan Sofuoglu con la Kawasaki firmata Puccetti: la &ldquo;leggenda&rdquo; della Supersport, rientrato in Qatar in tempi record dopo l&rsquo;infortunio al bacino rimediato cinque settimane fa in Francia, &egrave; riuscito a chiudere sul podio una gara simile a una favola, conquistando anche il secondo posto assoluto in classifica generale. Quarto si &egrave; piazzato il compagno di squadra di Mahias, Federico Caricasulo (quinto in campionato) davanti a West, Tuuli, Morais e Stapleford. Completano la top ten Gino Rea e Smith. A punti anche gli italiani Zanetti, Gamarino e Baldolini, dall&rsquo;11 al 13 posto.&nbsp; 

Il francese della Yamaha conquista la vittoria e il titolo mondiale dopo una stagione da incorniciare. Podio per il sorprendente Sofuoglu

SS Qatar, gara: Mahias &egrave; il nuovo padrone&nbsp;

L&#39;ultima Superpole del mondiale Supersport reca la firma di Lucas Mahias: sul circuito internazionale di Losail il leader in campionato ha firmato un&#39;ottima prestazione sulla sua Yamaha ufficiale e ha preceduto il connazionale Jules Cluzel su Honda e il finlandese Niki Tuuli, portacolori del team Kallio Racing.  Con il giro record in 2&rsquo;00.738 Mahias scatter&agrave; dalla prima casella dello schieramento di partenza per l&#39;ultima gara del campionato. Cluzel si &egrave; qualificato a + 0.546s da Mahias, mentre Tuuli conclude la prima fila a + 0.654s da Mahias.  Il campione del mondo in carica Kenan Sofuoglu su Kawasaki del team Puccetti Racing ha ottenuto un ottimo quarto tempo: il turco &egrave; tornato in pista inaspettatamente a seguito dell&#39;infortunio al bacino rimediato a settembre in Francia. Il turco ha avuto l&#39;ok dai medici per prendere il via all&#39;ultimo round della stagione.  PJ Jacobsen su MV Agusta Reparto Corse e Sheridan Morais, alfiere del team Kallio Racing, completano la seconda fila.  Settimo miglior crono per Federico Caricasulo su GRT Yamaha, davanti a Luke Stapleford e Kyle Smith, che partiranno dalla terza fila, nonostante Smith sia incappato in una caduta durante il turno.  Michael Canducci, alfiere del team Puccetti Racing Junior, Christian Gamarino, Bardahl Evan Bros Honda e Anthony West su Kawasaki Puccetti sono in quarta fila.  Qui i tempi delle qualifiche.  

Quarto tempo per Sofuoglu, convalescente dopo la recente frattura al bacino. Settimo crono per Federico Caricasulo

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