        Era il 1994 quando la neonata TMD Motorshow De Carli si affacciava sul panorama delle gare nazionali di motocross con i due giovani talentosi Claudio Federici ed Emiliano Caprioli. Il team, appena fondato da Claudio De Carli con l&rsquo;aiuto dell&rsquo;amico Sandro Celestini e con al fianco sempre il fedele Nazareno Properzi, usava le Yamaha YZ e i due piloti terminarono&nbsp; al primo (Federici) e secondo (Caprioli) posto del Campionato Italiano Junior 250/500cc.  Tre generazioni De Carli in una foto: Sergio, Davide e Claudio Federici apre la strada al successo, Chiodi vince il primo titolo Un inizio incoraggiante che trova conferme nel 1995 quando Federici vince il primo Gran Premio del Mondiale 125cc a Castiglion del Lago (PG), regalando alla squadra romana la prima delle 147 vittorie ottenute fino ad oggi. Nel 1997 l&rsquo;arrivo di Chicco Chiodi che dopo due secondi posti conquista finalmente il primo dei suoi tre titoli iridati, primo di 13 per De Carli che continua a sviluppare, innovare e produrre moto sempre pi&ugrave; competitive.&nbsp;  Davide e Claudio ricevono una targa celebrativa dal Presidente della FIM, Giovanni Copioli 2003: l'arrivo di Cairoli, di 94 vittorie e di 9 titoli Ad ottobre del 2003 a Roma arriva uno scricciolo siciliano che si trova ad un bivio: tornare a casa e chiudere col sogno di disputare il Mondiale o sfruttare al meglio quella che sembra essere l&rsquo;ultima chance. Antonio Cairoli fa vedere cosa sa fare e De Carli gli d&agrave; una moto per il 2004; a fine stagione arriva il terzo posto che sar&agrave; la rampa di lancio per il primo di 9 titoli iridati conquistati tra il 2005 e il 2017.  Si festeggia con la torta celebrativa dei primi 30 anni Da Yamaha a KTM, sempre vincendo Nel 2009 con Yamaha le strade si separano ma Cairoli decide di restare e affrontare assieme al team la nuova avventura con KTM. Nel 2010 arriva subito il primo titolo iridato della MX1, &egrave; il primo per il costruttore austriaco nella classe regina, per Cairoli &egrave; il 4&deg; in carriera e per De Carli il 5&deg; della sua storia. Fino al 2014 ne arriva uno all&rsquo;anno e nel 2017 si raggiunge la doppia cifra.&nbsp;  Claudio De Carli e Antonio Cairoli, come padre e figlio 2018, arriva Prado, si continua a vincere Il futuro del team &egrave; in arrivo, nel 2018 lo spagnolo Jorge Prado approda a Roma e conquista il titolo della MX2, confermandosi nel 2019. Da KTM si passa a GASGAS e l&rsquo;ultimo alloro arriva nel 2023, &egrave; il primo titolo in MXGP del galiziano che regala la prima vittoria nella classe regina al marchio spagnolo, diventato ormai austriaco. Al timone c&rsquo;&egrave; il figlio di Claudio, Davide che inizia cos&igrave; alla meglio un cammino che promette ancora tanti successi.  I ragazzi del motoclub Eur-Malagrotta con Cairoli e i De Carli Il futuro con Davide e GASGAS Accanto a Claudio, Davide, Ornella e alla famiglia De Carli tanti volti amici, familiari, collaboratori e sponsor che hanno reso possibile questi primi incredibili 30 anni di storia, per festeggiare un traguardo, certo ma anche una nuova partenza verso nuove vittorie dopo 147 Gran Premi vinti, 13 titoli iridati e 3 Nazioni conquistati (Brasile, Spagna, Mantova). Il futuro &egrave; nelle mani di Prado, assente giustificato perch&egrave; ancora in California, Simon Langenfelder e Marc Antoine Rossi, che daranno la caccia al loro primo titolo iridato.  La squadra che affronter&agrave; la sfida del 2024 con Prado, Langenfelder e Rossi       

La squadra romana, una delle pi&ugrave; vincenti di sempre ha celebrato i 30 anni di storia a Malagrotta, la pista dove tutto &egrave; iniziato. Da Federici a Prado, passando per Chiodi e Cairoli, tutti i successi del team De Carli

Motocross: il team De Carli festeggia 30 anni

Oltre diecimila spettatori sono accorsi da tutta Italia sul circuito di Malagrotta per ammirare i campioni impegnati nelle classi in gara per la seconda giornata degli Internazionali d&rsquo;Italia MX Selle Dalla Valle Series 2017. Il padrone di casa Tony Cairoli, portacolori del Red Bull KTM Factory Racing team, &egrave; stato il mattatore assoluto e sulla pista resa viscida dalla pioggia, ha conquistato la vittoria sia in MX1 che in Elite, bissando i successi ottenuti sette giorni fa in Sardegna.  MX1 - Nella MX1 il siciliano &egrave; scattato subito al secondo posto, alle spalle di Romain Febvre,&nbsp;autore del Just1 hole-shot con la sua Monster Energy Yamaha Factory. Poco dopo Cairoli lo ha passato, guidando la manche fino al traguardo. Alle sue spalle Jeremy Van Horebeek, sopravanzato il compagno nel corso del primo passaggio, ha tenuto la posizione fino al traguardo, mentre al terzo posto, come nella prima gara di&nbsp; Riola Sardo, si &egrave; piazzato Tim Gajser su Honda, che &egrave; riuscito ad avere la meglio su Febvre a met&agrave; gara. Cairoli guida cos&igrave; la classifica della MX1 con 240 punti, a seguire Van Horebbek con 200 e Gajser con 160.  ELITE - Spettacolo incredibile nella classe riservata ai pi&ugrave; forti della MX2 e della MX1, con ben cinque piloti in grado di vincere fino alla fine. Antonio Cairoli, autore del Just1 hole-shot, &egrave; scivolato dopo un giro e lascia strada al compagno Glenn Coldenhoff (Red Bull KTM Factory Racing team), che ha tentato la fuga, lasciandosi dietro Tim Gajser e Jeremy Van Horebeek, mentre Romain Febvre precedeva l&rsquo;otto volte campione del mondo risalito in moto in quinta posizione.  Al settimo passaggio Cairoli ha rotto gli indugi e ha sferrato un attacco deciso a Febvre, passandolo nella medesima curva che lo aveva visto cadere. Il giro successivo il siciliano ha messo nel mirino Van Horebeek e lo ha passato in discesa, mentre Gajser ha avuto la meglio su Coldenhoff e ha preso la testa della gara.  La leadership del campione del mondo della MXGP &egrave; durata un solo giro: Cairoli lo ha attaccato e sorpassato, andando a vincere la quarta manche consecutiva dell&rsquo;anno. Al traguardo Tony ha preceduto Van Horebeek, Febvre e Coldenhoff, mentre&nbsp; Gajser ha concluso quinto dopo una caduta nei passaggi finali.  La classifica della classe Elite vede Cairoli in testa con 240 punti, davanti a Van Horebeek con 200 e Gajser con 140.  125 - In 125 continua la cavalcata di Gianluca Facchetti (Husqvarna Maddii), che con un primo ed un secondo posto conquista un&rsquo;altra vittoria. Sul secondo gradino del podio sale Luka Milec (Yamaha), quarto in prima manche, che si aggiudica la seconda frazione su Facchetti e Manucci (Husqvarna Maddii), che termina terzo assoluto con un secondo ed un terzo posto.  In campionato Facchetti guida con 920 punti su Manucci a 840, a seguire Emilio Scuteri a 520.  MX2 - In MX2 a dettare legge &egrave; Julien Lieber (KTM); il belga partito a ridosso di Jorge Garcia Prado (Red Bull KTM Factory Racing Team), autore dell&rsquo;hole-shot Just1, ha studiato a lungo il galiziano, attaccandolo e passandolo a met&agrave; manche, andando a vincere con grande autorevolezza, su Michele Cervellin (Honda HRC MX2), autore del miglior crono in prova e di un bel duello, prima con Samuele Bernardini (TM) e poi con Prado, che termina in terza posizione.  In campionato Prado (200p.), conduce su Cervellin (160p.) e Paturel (155p.)  Il prossimo appuntamento con lo spettacolo degli Internazionali d&rsquo;Italia MX Selle Dalla Valle MX Series 2017 sar&agrave; ad Ottobiano, tra sette giorni. 

L&#39;otto volte iridato mette a segno un altro centro nel secondo round degli Internazionali d&#39;Ialia

Internazionali MX: Cairoli mattatore a Malagrotta

Il siciliano, pluri-campione del mondo nella MX1, vive a Roma da anni e si allena spesso sul tracciato di Malagrotta. Dove domenica, in sella alla KTM, sfider&agrave; tanti dei suoi rivali mondiali (tra gli altri l&rsquo;iridato Gajser, Bobryshev, Febvre, Van Horebeke, Leok e Philippaerts) nella seconda prova degli Internazionali d&rsquo;Italia

Motocross a Malagrotta, Cairoli punta al titolo italiano - FOTO

Sar&agrave; il tracciato romano di Malagrotta ad ospitare domenica 5 febbraio il secondo round degli Internazionali d&rsquo;Italia MX SDV Series 2017. Considerati fondamentali dai pi&ugrave; forti piloti del mondo come &ldquo;preparazione&rdquo; in vista dell&rsquo;inizio del campionato iridato, gli Internazionali sono da sempre un banco di prova utile per saggiare la condizione fisica (e tecnica) a poche settimane dal primo round stagionale e soprattutto per confrontarsi con i rivali. Ulteriore motivo di partecipazione dei piloti pi&ugrave; famosi della specialit&agrave; &egrave; il montepremi (120.000 euro) di livello &ldquo;mondiale&rdquo;.&nbsp;  TRACCIATO AL TOP - Dopo i lavori di messa a punto, la pista romana si presenta in condizioni ottimali e tutto &egrave; pronto nel paddock per accogliere i campioni del motocross ed i mezzi dei loro team. Il primo a scendere in pista sar&agrave; Claudio Federici (ex-pilota romano del mondiale con il Team De Carli) con una GoPro sul proprio casco, per filmare e commentare le immagini che apriranno le trasmissioni in live streaming alla domenica. Grande il lavoro svolto dagli addetti alla pista, per riconfigurare ed allargare il tracciato, adeguandolo all&rsquo;altissimo livello dei piloti in gara.  ASSALTO AZZURRO IN MX2 - Nella MX2 sar&agrave; Michele Cervellin (Honda HRC MX2) a guidare assieme a Samuele Bernardini (TM Factory) ed Ivo Monticelli (Marchetti Racing Team KTM), l&rsquo;assalto azzurro alla tabella rossa di Jorge Garcia Prado (Red Bull KTM Factory Racing). Nutrita l&rsquo;agguerrita pattuglia dei piloti Yamaha, con Benoit Paturel, Alvin Ostlund e Brent Van Doninck (Kemea Yamaha Yamalube Racing Team) al via al fianco dei rider ufficiali Kawasaki Petar Petrov e Stephen Rubini (Monster Energy Kawasaki Racing Team) e dei piloti del team KTM HSF Logistic, Davy Pootjes e Brian Boogers.&nbsp;  CAIROLI GIOCA IN CASA - In MX1 tutti contro il padrone di casa Tony Cairoli (Red Bull KTM Factory Racing), il quale dopo lo stop forzato dello scorso anno, vuole tornare a vincere davanti ai suoi tifosi e proprio sulla &ldquo;sua&rdquo; pista cercher&agrave; di ipotecare il titolo 2017. A provare a mettergli i &ldquo;bastoni tra le ruote&rdquo; saranno in tanti: a cominciare dal suo compagno di squadra Glenn Coldenhoff, che ben conosce i segreti di Malagrotta visto che proprio qui, insieme al siciliano, si allena spesso durante la stagione. In pista anche il campione del mondo della MXGP Tim Gajser (HRC MXGP) ed il suo compagno Evgeny Bobryshev che, con Alessandro Lupino (Honda Red Moto Assomotor), difenderanno i colori Honda. Per la Yamaha ci sar&agrave; il duo ufficiale formato da Romain Febvre e Jeremy Van Horebeek (Monster Energy Yamaha Factory), con David Philippaerts alla guida della sua YZF 450 (Aster4 Tesar Yamaha Official team EMX250), mentre Tannel Leok (Husqvarna Ottobiano) sar&agrave; il portacolori Husqvarna assieme a Rui Gon&ccedil;alves.&nbsp; 

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Motocross: a Malagrotta è Cairoli contro tutti