Marc Marquez sorride per il secondo posto conquistato al termine del GP d&rsquo;Australia e non potrebbe essere altrimenti visto il calvario vissuto in questa stagione, in cui ha dovuto saltare sei gare a causa della quarta operazione al braccio destro infortunato a Jerez ormai due anni fa.  MotoGP, Bagnaia: &quot;Quando ho visto che Fabio era out la mia gara &egrave; cambiata&quot;  Podio numero 100 in top class   &ldquo;Sono contento perch&eacute; in gara mi sono sentito forte dal primo all&rsquo;ultimo giro ed &egrave; questa la cosa pi&ugrave; importante per me&rdquo; le parole dell&rsquo;otto volte campione del mondo ai microfoni di Sky Sport.  Phillip Island ha regalato a Marc il podio numero 100 in top class, un risultato che l&rsquo;iberico ha centrato al termine di una gara che lo ha visto costantemente in lotta per la vittoria: &ldquo;Il segreto di questo risultato? Beh, ho scelto di montare la Soft al posteriore ed &egrave; stata la scelta giusta per me, perch&eacute; chi guida una Honda deve scegliere una strategia diversa per tenere il passo degli altri&rdquo;. Il #93 ha saputo gestire lo pneumatico morbido nelle fasi iniziali, passando al contrattacco nel finale: &ldquo;Avevo una grande velocit&agrave;, volevo vincere ma Rins &egrave; stato pi&ugrave; bravo di me, ha fatto un ultimo giro strepitoso e si &egrave; difeso alla grande. Ho provato ad attaccarlo, ma senza successo: non potevo fare di pi&ugrave;&rdquo;.  Marquez: &quot;Un risultato da sogno&quot;   Marquez ha festeggiato questo podio come se fosse una vittoria e il motivo &egrave; chiaro: &ldquo;La gara &egrave; stata molto divertente e, viste le vicissitudini patite quest&rsquo;anno, non avrei nemmeno potuto sognare un risultato del genere. In Malesia sicuramente soffrir&ograve;, ma sapevo che qui avrei potuto dire la mia e infatti ho dato tutto me stesso per ottenere questo podio. Infatti, adesso sono distrutto mentalmente perch&eacute; prima della gara ero nervoso, sapevo che questa sarebbe stata una grande opportunit&agrave;, come una finale. Fortunatamente, sono riuscito a sfruttarla&rdquo;.  Il paragone con Maradona   La parabola di Marc ricorda quella di altri campioni dello sport, tornati ai loro livelli dopo varie vicissitudini fisiche e diversi passaggi in sala operatoria. Un po&rsquo; come Diego Armando Maradona, che negli anni Ottanta sub&igrave; un brutto infortunio quando difendeva i colori del Barcellona e poi torn&ograve; pi&ugrave; forte di prima, vincendo praticamente tutto con la maglia del Napoli. Marc si sente un po&rsquo; come Diego? Ecco la sua risposta a nostra precisa domanda: &ldquo;Mi sono operato ben quattro volte perch&eacute; voglio fare la stessa cosa, ovvero tornare a vincere &ndash; ha detto Marquez - gi&agrave; l&rsquo;anno scorso ho vinto delle gare nonostante la scarsa rotazione del mio omero. Rispetto all&rsquo;inizio della stagione, da fuori la mia sembra un&rsquo;altra moto ma non &egrave; cos&igrave;, sono io che ho cambiato stile e la guido in maniera molto differente. Sono qui perch&eacute; voglio tornare a vincere&rdquo;.  Il trionfo inutile di Alex Rins 

L&#39;otto volte spagnolo esulta per il secondo posto alle spalle di Rins: &quot;Sono felice. Ora voglio fare come Diego: tornare a vincere dopo gli infortuni&quot;

MotoGP Australia, Marquez: &quot;Io come Maradona, sono tornato per vincere&quot;

La morte del &ldquo;Dio del calcio&rdquo;, Diego Armando Maradona ha unito il mondo dei motori e del motociclismo, con piloti ed ex piloti che hanno riempito Twitter ed Instagram di post per rendere omaggio al grande campione argentino, che ha regalato incredibili prodezze nei suoi anni di carriera.&nbsp;  Da Valentino Rossi a Jorge Lorenzo passando per i fratelli Marquez e Franco Uncini, tutti hanno postato una foto, un video o un pensiero dopo la notizia della scomparsa del &ldquo;Pibe de Oro&rdquo;, che si &egrave; spento a soli 60 anni.  I post social   Il primo post, neanche a dirlo, &egrave; quello di Valentino Rossi che sul suo profilo Instagram ha scritto: &ldquo;Ciao Diego, mago de la pelota&rdquo;     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Valentino Rossi (@valeyellow46)    Lo stesso Rossi sempre sul suo profilo ha pubblicato il video dell&rsquo;incontro con il Pibe nel box Yamaha nel 2008.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Valentino Rossi (@valeyellow46)      Mattia Pasini, Lorenzo Zanetti, Michele Pirro e Simone Corsi hanno curiosamente pubblicato tutti la stessa foto che li ritraeva insieme a Maradona (e Simoncelli) dopo una partita di calcio con il grande argentino.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Mattia Pasini (@mattiapasini)    Zanetti gli fa eco scrivendo: &ldquo;E&rsquo; stato un onore conoscerti e poter giocare assieme&hellip;Ciao campione&rdquo;  A Mattia e Lorenzo si aggiunge Michele Pirro: &ldquo;Ciao Diego&hellip;saluta il Sic! Forever Legend&rdquo;  Pi&ugrave; stringato invece Simone Corsi che ha scritto un semplice: &ldquo;RIP Legend&rdquo;&nbsp;  Franco Uncini, attuale membro della Commissione Sicurezza in MotoGP, ha postato una foto in bianco e nero sul suo profilo instagram che lo ritrae insieme al grande argentino     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Franco Uncini (@francouncini)      Federico D&rsquo;Annunzio, pilota impegnato nel CIV, si &egrave; distinto dai suoi colleghi postando solo un video delle magie di Maradona con la didascalia: &ldquo;Sei bello, sei bravo? No meglio, sono Maradona&rdquo;     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da #?FDA4?1? ?????? (@federico_dannunzio)      Anche dalla Spagna giungono post in ricordo di Maradona. Il primo &egrave; Fonsi Nieto con un post sul suo profilo Instagram e scrive: &ldquo;Riposa in pace D10S Maradona&rdquo;     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da FONSI NIETO (@fonsinieto10)    Pi&ugrave; stringati invece i fratelli Marquez sui propri profili twitter: &ldquo;RIP Diego Armando Maradona&rdquo;   D.E.P. Diego Armando Maradona pic.twitter.com/cky7TkptfT &mdash; Marc M&aacute;rquez (@marcmarquez93) November 25, 2020    Post particolare invece quello di Jorge Lorenzo, che sui suoi canali social scrive: &ldquo;Tristemente ci lascia Diego Armando Maradona, uno degli sportivi pi&ugrave; grandi della storia e possibilmente il pi&ugrave; grande della storia del calcio. Personalmente ti ricorder&ograve; per il tuo incredibile talento innato con la palla, ma soprattutto per quella personalit&agrave; travolgente, quella leadership e quel magnetismo che ti hanno sempre fatto attirare l&#39;attenzione ovunque andassi, qualunque cosa facessi, qualunque cosa dicessi. Non ci sar&agrave; mai un altro Maradona. RIP Diego&rdquo;     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da JORGE LORENZO (@jorgelorenzo99)      Diego Armando Maradona e quell&#39;incontro con Rossi: &quot;Tu sei la storia&quot; - FOTO 

Ecco alcuni dei messaggi postati dai piloti per omaggiare il grande Diego Armando Maradona, scomparso mercoled&igrave; 25 novembre per un arresto cardio respiratorio

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Correva l'anno 2008 quando Diego Armando Maradona – scomparso oggi mercoledì 25 novembre 2020, all'età di 60 anni – incontrò Valentino Rossi a Misano e l’argentino baciò la mano all’italiano, rendendo omaggio alle sue vittorie sportive. ‘’Mi ha detto che sono parte della storia, io ho risposto che lui è la storia’’, disse allora il pilota campione del mondo. In quella occasione Maradona s’intrattenne a parlare anche con il pluricampione del mondo Angel Nieto.  Nel 2015, al Gran Premio di Argentina di Termas de Rio Hondo Valentino Rossi salì sul podio con la maglia numero 10 del “pibe de oro”, che lo ringraziò pubblicamente, postando sul proprio profilo Facebook la foto di Rossi con la maglia a strisce biancocelesti e scrivendo “Grazie mille Valentino!”  

Diego Armando Maradona e quell'incontro con Rossi: “Tu sei la storia” - FOTO

Atterrato in aeroporto Valentino Rossi &egrave; stato da subito accolto come un campione e in effetti l&#39;Argentina stravede per lui.&nbsp;&ldquo;Quando sono arrivato &ndash; dice ai microfoni di Sky - mi sono sentito Maradona, in aeroporto c&#39;era gente che mi baciava le mani.&rdquo; E Valentino, complice l&#39;accoglienza, c&#39;&egrave; da dire che ama in particolar modo il circuito sudamericano che lo scorso anno lo ha visto arrivare sul secondo gradino del podio. Una pista che sembra adattarsi davvero bene alla Yamaha e al suo stile di guida, quindi Dottor Rossi avr&agrave; come obiettivo la vittoria.    YAMAHA AL TOP - Prima di proiettarsi sul week end &egrave; bene per&ograve; ripartire dall&#39;ultima gara, quella del Qatar: &ldquo;A&nbsp;Losail &ndash; dice - abbiamo fatto un buon lavoro anche durante i test e mi aspettavo di fare una buona gara.&rdquo; Quindi Vale si sente ancora pi&ugrave; carico per questa nuova sfida e il Gp argentino sembra quello pi&ugrave; appetibile per il pesarese: &quot;Su carta in Argentina siamo competitivi, l&#39;anno scorso &egrave; andata bene adesso dobbiamo controllare il nuovo asfalto della pista con meno buche. Devo dire che l&#39;anno scorso &egrave; stato il week end migliore per il nostro team, siamo arrivati primo e secondo ma la situazione &egrave; diversa Ducati e Honda sono forti quindi sar&agrave; pi&ugrave; dura. La cosa importante &egrave; che moto e gomme lavorino bene e speriamo di essere competitivi.&rdquo; Quindi la pista argentina sembra adattarsi davvero bene alla Yamaha, come mai? &ldquo;&Egrave; difficile sapere se &egrave; per i cilindri in linea o altro, io da subito mi sono trovato bene &egrave; una pista tecnica e fluida e va bene con la nostra moto anche per il tipo di asfalto.&rdquo;    MORBIDELLI CE LA PUO&#39; FARE - Infine, come succede spesso da quando &egrave; approdato in Motogp, a Vale viene chiesto in conferenza stampa qualcosa a proposito del suo &ldquo;pupillo&rdquo; Franco Morbidelli. Il pilota italo-brasiliano fa infatti parte dell&#39;Academy di Valentino Rossi e non pu&ograve; che spendere buone parole su di lui: &ldquo;Noi abbiamo molta fiducia in Franco &ndash; conclude - lo abbiamo visto crescere, ha sempre avuto un ottimo talento che ha dimostrato. Non &egrave; facile arrivare in alto in Motogp ci sono piloti forti che possono lottare per il podio ma la Motogp &egrave; questa, deve imparare e dare il massimo.&rdquo; 

Il pesarese ama il calore che i suoi fans sudamericani gli riservano ogni volta: &lsquo;Arrivato in aeroporto la gente mi baciava anche le mani&rsquo;

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