Cosa chiedono i protagonisti della MotoGP a Babbo Natale? Qualcuno un aggiornamento tecnico, qualcuno forse sogna direttamente una moto nuova, altri invece vorrebbero che rimanesse tutto invariato. E c&#39;&egrave; persino chi, forse, il proprio regalo l&#39;ha gi&agrave; scartato.&nbsp; di Mirco Melloni &nbsp;

MotoGP 2019: sotto l'Albero vorrei...

Al termine della mattinata, dopo le prime ore di test con i nuovi pneumatici Michelin sulla pista di Valencia, Marc Marquez si conferma leader, nonostante una scivolata al terzo giro questa mattina. Tornato in sella, ha abbassato ancora il suo crono, assestandosi sull'1'31''551. A poco pi&ugrave; di un decimo c'&egrave; il suo compagno di squadra Dani Pedrosa, che ha percorso venti giri, mentre Maverick Vinales ne ha siglati ben 37 fermando il cronometro sul terzo tempo al penultimo passggio della mattina.  Alle loro spalle si sono piazzati Cal Crutchlow e Pol Espargaro, con Andrea Iannone sesto, mentre la seconda Ducati &egrave; decima con Dovizioso davanti a Miller.  Il neocampione del mondo Jorge Lorenzo &egrave; tredicesimo, ma ha percorso soltanto dieci giri nella mattinata. Uno in pi&ugrave; per Valentino Rossi, che per&ograve; ha siglato soltanto in 16&deg; crono, a 1 secondo e mezzo da Marquez.  Quattordicesimo Danilo Petrucci.  Qui i tempi della mattinata.    &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  Fiammetta La Guidara

Alla fine della mattinata Dani Pedrosa balza al secondo posto. Iannone sesto, Lorenzo tredicesimo. Rossi a un secondo e mezzo

Test Valencia, Marquez ancora leader

Guarda come si diverte Marquez con il dirt track!

Dopo la fine del Mondiale 2014, per Marc Marquez, campione MotoGP 2014, e suo fratello Alex, campione Moto3, &egrave; cominciato un periodo di grande esposizione mediatica.  Pensate cosa pu&ograve; significare per la Spagna, paese a grande tradizione motociclistica, dove i campioni delle due ruote vanno in visita dal Re, che si complimenta con loro, avere due fratelli che per la prima volta nella storia di questo sport diventano campioni insieme.  Cos&igrave; Alex e Marc, dopo un bagno di folla senza precedenti nella loro Cervera (leggi QUI) adesso passano da un programma Tv all&rsquo;altro.  Guardate in questo video a che prova li hanno sottoposti.    &nbsp;

Guardate che cosa si sono inventati in questo programma TV: il VIDEO

Chi &egrave; pi&ugrave; forte tra Alex e Marc Marquez?

La collaborazione fra Repsol e Honda in MotoGP continuer&agrave; almeno fino al 2017: a renderlo noto &egrave; Honda, che ha appena rinnovato la partnership con il suo storico title sponsor. Il campione del mondo in carica Marc Marquez e il suo compagno di squadra Dani Pedrosa, quindi, continueranno a rappresentare questi due prestigiosi marchi.  Si tratta dell'accordo di sponsorizzazione pi&ugrave; lungo nella storia del motomondiale: Repsol ha iniziato infatti il suo sodalizio con il colosso nipponico nel febbraio del 1995 e proprio quest'anno si festeggia il ventesimo anniversario della fortunata collaborazione: nel corso di questi 20 anni, infatti, lo squadrone Honda ha conquistato dieci titoli piloti e 133 vittorie, di cui 35 con Mick Doohan e 25 con Dani Pedrosa. A tutto questo si aggiungono 354 podi, 137 pole position e 152 giri veloci. Met&agrave; dei titoli mondiali assegnati in MotoGP in questi venti anni, dunque, sono andati a Repsol Honda, grazie a Mick Doohan (tra il 1995 e il 1998), Alex Criville (1999), Valentino Rossi (2002 e 2003), Nicky Hayden (2006), Casey Stoner (2011) e Marc Marquez (2013).  Il binomio tra Repsol e Honda va al di l&agrave; di un accordo di sponsorizzazione sportiva convenzionale: a renderlo ancora pi&ugrave; solido &egrave; il rapporto tra i laboratori Honda a Saitama, in Giappone, e il Technology Centre Repsol in Mostoles, Spagna. Nel 1990 la collaborazione &egrave; iniziata con lo sviluppo di motori a 2 tempi per poi passare alla sfida dello sviluppo per i 4 tempi. Presso il Technology Centre Repsol, gli studi si svolgono con un prototipo di motore identico a quelli utilizzati in gara da Marquez e Pedrosa.  &laquo;Non c'&egrave; momento migliore per celebrare questo rinnovamento, dopo un fantastico 1-2 finale in Germania ora siamo primi e secondi in campionato&raquo;, ha commentato Shuhei Nakamoto, vicepresidente esecutivo di HRC. &laquo;Siamo molto lieti di estendere la nostra partnership con Repsol, che non &egrave; solo un accordo di sponsorizzazione ma un rapporto tecnico fondamentale. Con i nuovi regolamenti che prevedono 20 litri di carburante, abbiamo lavorato a stretto contatto con Repsol e siamo orgogliosi di condividere i nostri successi sia ora che in futuro!&raquo;  

La collaborazione in MotoGP continuer&agrave; almeno fino al 2017. Marquez e Pedrosa continueranno a rappresentare questi due prestigiosi marchi

Repsol-Honda: rinnovo fatto!

Marc Marquez ha un ottimo ricordo di Austin, la pista dove lo scorso anno ha vinto la sua prima gara in MotoGP:  "Ho dei ricordi grandiosi, qui c&rsquo;&egrave; stata la mia prima pole, la mia prima vittoria l&rsquo;anno scorso e la sensazione era davvero molto buona. Quest&rsquo;anno sembra che il tempo sar&agrave; piuttosto instabile, credo che saremo pi&ugrave; veloci rispetto all&rsquo;anno scorso perch&eacute; ora tutti conoscono la pista. La cosa positiva &egrave; che il mio perone sta un po&rsquo; meglio, questo significa che potr&ograve; guidare di pi&ugrave; con il mio stile".  In queste ultime settimane hai dovuto fare un po&rsquo; di terapia fisica?  "S&igrave;, in Qatar ho preso un po&rsquo; di antidolorifici, qui ovviamente dovr&ograve; prenderne altri, anche se un po&rsquo; di meno. In ogni caso, dopo il Qatar sono crollato per lo stress ma ora mi sono ripreso e mi sento un po&rsquo; meglio".  Sei stato anche premiato come star emergente dell&rsquo;anno.  "&Egrave; stato molto speciale per me, soprattutto perch&eacute; ero l&igrave; insieme a tutte le leggende dello sport in generale ed &egrave; stato davvero molto bello avere quel premio. In ogni caso credo sia importante per me, ma anche per la MotoGP perch&eacute; &egrave; uno dei premi pi&ugrave; importanti per uno sportivo". &nbsp;  Qui hai l&rsquo;opportunit&agrave; di utilizzare le gomme medie del 2013. Credi che far&agrave; una grossa differenza rispetto al Qatar, soprattutto in qualifica?  "Come valentino, anche io non sono d&rsquo;accordo. Non capisco, onestamente. In ogni caso, qualche pilota si &egrave; lamentato in Qatar e nel pre stagione, non molti ma alcuni lo hanno fatto. Qui correremo con le gomme vecchie, in Qatar abbiamo iniziato con le dure, qui hanno funzionato bene e quindi cercheremo di gestirle".&nbsp;&nbsp; &nbsp;  Sul ritiro di Colin Edwards.  "Quando vedi il ritiro di un pilota sei triste, ma credo che Colin possa essere fiero della sua carriera. Ha cominciato a correre nel campionato del mondo quando avevo solo due anni, quando avevo 15 anni lui mi conosceva gi&agrave; e questa era stata una grande sorpresa per un pilota giovane come me".

&ldquo;Austin? Un gran bel ricordo&rdquo; 

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Marquez: “La gamba sta meglio”